Il Corso è finalizzato a fornire i concetti-chiave della Scienza politica, a partire dal problema della stessa definizione della materia, sia nelle sue manifestazioni storiche, sia e soprattutto in ragione degli elementi teorici che la costituiscono. In questo senso saranno analizzati i principali istituti metodologici della scienza politica, si approfondiranno i temi e le prospettive di ricerca che sono al cuore della politica contemporanea: dai partiti ai gruppi di pressione, dai sistemi elettorali al problemi della rappresentanza politica al funzionamento dei parlamenti; dalle trasformazioni della democrazia alle nuove sfide portate a quest'ultima dai movimenti e partiti populisti, dal totalitarismo alle interazioni tra economia e politica nella logica della globalizzazione.
In questo senso gli obiettivi formativi che il corso persegue sono:
- Conoscenza e capacità di comprensione delle principali questioni correlate alla Scienza politica;
- Conoscenza e capacità di comprensione applicate delle principali questioni correlate alla Scienza politica;
- Autonomia di giudizio e comprensione critica dei principali fenomeni politici contemporanei;
- Abilità comunicative nell’esporre tematiche politologiche;
- Implementazione delle capacità di apprendimento.
Il corso ha l’obiettivo di introdurre alla disciplina della Scienza Politica, e più precisamente alla Politica Comparata. Dopo aver tracciato i confini e le caratteristiche della disciplina, e proporre alcune riflessioni sull’oggetto di studio, il corso sviluppa una proposta didattica basata su quattro moduli integrati:
- Partecipazione e politica;
- Movimenti ed organizzazioni politiche (gruppi d’interesse, movimenti sociali, partiti e sistemi di partito);
- Le istituzioni (parlamenti e governi; politiche pubbliche);
- I regimi (democrazie; autoritarismi; totalitarismi; Unione Europea).
Ogni lezione del corso partirà da spunti offerti dalla realtà politica recente o contemporanea (con particolari riferimenti al sistema italiano), proponendone un’analisi attraverso concetti e strumenti analitici propri della disciplina. È quindi caldamente consigliata, di volta in volta, la previa lettura dei capitoli del manuale adottato rilevanti per ogni lezione, al fine di già maneggiare gli strumenti analitici per una partecipazione informata alla lezione da parte degli studenti e delle studentesse. È altresì possibile la proposta di brevi testi specifici (ad integrazione del manuale adottato) in vista di specifiche lezioni.
Modalità Esame
La prova finale consiste in 20 domande a risposta multipla, da completare in un tempo massimo di 30 minuti.
Ognuna delle 20 domande è tarata in base alla difficoltà (punteggi possibili: 1, 1.5 o 2 punti), sino ad un massimo di 31 punti (=30 e lode). Il punteggio minimo per ottenere la sufficienza è di 18 punti.
Le domande a risposta multipla mirano a verificare il raggiungimento degli obiettivi formativi, ed in particolare: la piena comprensione dei concetti fondanti della disciplina, delle principali domande di ricerca e sfide metodologiche ("Conoscenza e capacità di comprensione delle principali questioni correlate alla Scienza politica"), nonché dell'applicabilità dei concetti e delle nozioni illustrate nel corso alla realtà politica contemporanea ("Conoscenza e capacità di comprensione applicate delle principali questioni correlate alla Scienza politica"; "Autonomia di giudizio e comprensione critica dei principali fenomeni politici contemporanei"). Sono previsti quesiti che richiedono maggiori capacità di deduzione/astrazione, al fine di verificare lo sviluppo delle capacità di apprendimento e di abilità comunicative delle problematiche politologiche, nonché, nuovamente e centralmente, la capacità di comprendere criticamente i concetti fondanti della disciplina e le principali direttrici di ricerca.
Testi adottati
Manuali Principali
- G. Pasquino (2009), Nuovo corso di Scienza politica, Bologna: il Mulino (cap. 1, 2, 3)
- L. Morlino, D. Berg-Schlosser & B. Badie (2017), Scienza Politica. Una Prospettiva globale, Torino: Utet (cap. 5, 6, 7, 8, 9, 12, 13, 14, 15, 16)
Manuale Alternativo – G. Capano, S. Piattoni, F. Raniolo, L. Verzichelli (2021), Elementi di Scienza politica, Bologna: il Mulino.
Le slides relative alle lezioni frontali sono disponibili sul portale Moodle - https://moodle.unitus.it/moodle/unitus/docente/
Modalità di svolgimento
Sono previste lezioni frontali con elevata interazione con gli studenti e le studentesse, cui verranno proposti continui esempi al fine di dimostrare l'utilità dei concetti illustrati per comprendere i fenomeni politici contemporanei.
Sono previste due prove intermedie, ognuna al termine delle due metà del programma, al fine di verificare lo stato dell'apprendimento ed a preparare adeguatamente gli allievi e le allieve alla prova finale.
Modalità di frequenza
Non obbligatoria. Lezioni registrate.
Bibliografia
Manuali Principali
- G. Pasquino (2009), Nuovo corso di Scienza politica, Bologna: il Mulino (cap. 1, 2, 3)
- L. Morlino, D. Berg-Schlosser & B. Badie (2017), Scienza Politica. Una Prospettiva globale, Torino: Utet (cap. 5, 6, 7, 8, 9, 12, 13, 14, 15, 16)
Manuale Alternativo – G. Capano, S. Piattoni, F. Raniolo, L. Verzichelli (2021), Elementi di Scienza politica, Bologna: il Mulino.
Le slides relative alle lezioni frontali sono disponibili sul portale Moodle - https://moodle.unitus.it/moodle/unitus/docente/
16196 - LINGUA E TRADUZIONE-LINGUA INGLESE
SHULA MARY SWEENEY
Primo Semestre
8
L-LIN/12
Obiettivi formativi
Il Programma di Lingua e Traduzione Inglese per il primo anno del corso di Laurea in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali - Curriculum Militare Esercito si ispira alle indicazioni contenute nella SMD_FORM -004, la Direttiva per la valutazione e la certificazione delle conoscenze linguistiche in ambito delle forze armate che, a sua volta, recepisce le disposizioni relative alla uniformazione delle valutazioni delle abilità linguistiche delle forze armate, facenti seguito alla revisione dello STANAG 6001, 4 ed. Pertanto si rivolge a studenti già in possesso delle conoscenze di base della lingua inglese ed è finalizzato allo sviluppo delle competenze specifiche, a livello pre-intermediate, livello 1+/2 dello Stanag, rispettivamente per le abilità produttive e ricettive, del settore dell'inglese militare. Si concentra, in particolare sullo sviluppo di abilità di lettura e scrittura di testi comunicativi e professionali. Alla fine del corso gli studenti dovranno essere in grado di fornire, chiedere e comprendere informazioni personali, chiedere e rispondere a domande riguardanti il lavoro, le mansioni, le attività quotidiane all'interno ed all'esterno di una base militare, nonché relazionare su passate esperienze di vita professionale e non. Benché non valutate con l'esame finale, le abilità orali saranno comunque curate con le attività del corso nella convinzione che le competenze linguistiche non possano essere acquisite se non attraverso uno sviluppo armonico e complementare sia delle abilità attive che di quelle passive.
Il Programma di Lingua e Traduzione Inglese per il primo anno del corso di Laurea in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali - Curriculum Militare Esercito si ispira alle indicazioni contenute nella SMD_FORM -004, la Direttiva per la valutazione e la certificazione delle conoscenze linguistiche in ambito delle forze armate che, a sua volta, recepisce le disposizioni relative alla uniformazione delle valutazioni delle abilità linguistiche delle forze armate, facenti seguito alla revisione dello STANAG 6001, 4 ed. Pertanto si rivolge a studenti già in possesso delle conoscenze di base della lingua inglese ed è finalizzato allo sviluppo delle competenze specifiche, a livello pre-intermediate, livello 1+/2 dello Stanag, rispettivamente per le abilità produttive e ricettive, del settore dell'inglese militare. Si concentra, in particolare sullo sviluppo di abilità di lettura e scrittura di testi comunicativi e professionali. Alla fine del corso gli studenti dovranno essere in grado di fornire, chiedere e comprendere informazioni personali, chiedere e rispondere a domande riguardanti il lavoro, le mansioni, le attività quotidiane all'interno ed all'esterno di una base militare, nonché relazionare su passate esperienze di vita professionale e non. Benché non valutate con l'esame finale, le abilità orali saranno comunque curate con le attività del corso nella convinzione che le competenze linguistiche
non possano essere acquisite se non attraverso uno sviluppo armonico e complementare sia delle abilità attive che di quelle passive.
Raymond Murphy, English Grammar in Use. A self-study reference and practice book for intermediate learners of English,3rd ed., CUP.
Holly Brummel, Oliver Page, Loud and Clear, 2nd ed. SLEE.
SLEE, Line of Communication. 2nd ed.
Harold J. Williams, English for the Armed Forces, Eli.
Lezioni frontali condotte secondo una metodologia CoBaLTT (Content Based Second Language Instruction) dati i contenuti pertinenti al linguaggio specialistico militare. CALL (Computer
Assisted Language Learning)
Modalità Esame
L'esame finale consisterà in un test integrato con prove di reading and writing da svolgersi senza l'ausilio del dizionario e vertente sui contenuti del corso. Verranno valutate le abilità di lettura e scrittura, mediante un test progressivo e sommativo diretto ad accertare sia le competenze sintattico grammaticali che l'apprendimento del linguaggio specialistico.
Testi adottati
Raymond Murphy, English Grammar in Use. A self-study reference and practice book for intermediate learners of English,3rd ed., CUP.
Holly Brummel, Oliver Page, Loud and Clear, 2nd ed. SLEE.
SLEE, Line of Communication. 2nd ed.
Harold J. Williams, English for the Armed Forces, Eli.
Modalità di frequenza
frequenza obbligatoria
Bibliografia
Raymond Murphy, English Grammar in Use. A self-study reference and practice book for intermediate learners of English,3rd ed., CUP.
Holly Brummel, Oliver Page, Loud and Clear, 2nd ed. SLEE.
SLEE, Line of Communication. 2nd ed.
Harold J. Williams, English for the Armed Forces, Eli.
18425 - INFORMATICA E CYBER SECURITY
VALERIO ORLANDI
Primo Semestre
4
INF/01
Obiettivi formativi
Il corso si pone l’obiettivo di fornire una solida conoscenza dei concetti base della cybersicurezza e della sicurezza delle informazioni dal punto di vista giuridico-normativo con un approccio integrato che tenga conto della trasversalità e interdisciplinarità che caratterizza la materia.
In particolare, quanto a conoscenza e capacità di comprensione, anche applicate, il corso fornirà agli studenti gli strumenti per comprendere e analizzare le minacce informatiche alla luce degli standard internazionali di riferimento e delle normative di settore.
Inoltre, in termini di autonomia di giudizio, il corso mira a fornire la capacità di sviluppare informate ed autonome valutazioni degli accadimenti nell'ambito della cybersicurezza, parametrandoli in particolare alle basilari conoscenze informatiche fornite, alle normative tecniche di settore nonché del quadro legislativo vigente in tema di protezione delle infrastrutture critiche e repressione dei rati informatici.
Quanto ad abilità comunicative e capacità di apprendere, uno specifico obiettivo del corso è quello di fornire il lessico corretto per argomentare nell'ambito della cybersicurezza, oltre alla capacità di richiamare e approfondire le proprie conoscenze anche in futuro.
Il corso si pone l’obiettivo di fornire allo studente una panoramica dei rischi legati alla progressiva digitalizzazione, soprattutto a seguito dei recenti attacchi informatici.
A tal fine particolare attenzione sarà posta sui seguenti temi:
- gli standard internazionali di settore;
- la cornice legislativa relativa al tema della protezione delle reti, dei sistemi informativi e dei sistemi informatici nel sistema multilivello;
- lo studio delle condotte criminose commesse online o avvalendosi degli strumenti informatici e telematici, nonché degli aspetti attenti alla protezione dei dati personali;
- Le istituzioni preposte a tutela della cybersicurezza a livello nazionale ed europeo.
Modalità Esame
La conoscenza e le capacità di comprensione dello studente saranno verificate e valutate con l’esame finale.
La prova sarà scritta e verterà sugli argomenti fondamentali della materia. Prima dell’esame si prevede comunque una lezione di ripasso al fine di consentire allo studente di valutare le proprie competenze in tempo utile a colmare eventuali lacune e, al docente, di tornare ad approfondire gli argomenti risultati più ostici.
Testi adottati
A. Contaldo, F. Peluso, Cybersecurity. La nuova disciplina italiana ed europea alla luce della direttiva NIS, Pacini, 2018;
A. Marengo, A. Pagano (a cura di), Informatica di base. Con aggiornamento online, McGraw-Hill Education, 2016.
Modalità di svolgimento
Il corso sarà erogato in presenza mediante lezioni frontali
Modalità di frequenza
La frequenza al corso è obbligatoria
Bibliografia
Vedi Testi
120436 - CARTOGRAFIA E PIANIFICAZIONE
MARCO TONTINI
Primo Semestre
14
ICAR/20
Obiettivi formativi
CARTOGRAFIA E PIANIFICAZIONE
Il Corso di Cartografia e Pianificazione comprende tre discipline tecnico-professionali militari, il macroserbaoio che include Comando e Controllo/Organica/Intelligence Preparation of the Operating Environment/Processo di Pianificazione per le Minori Unità finalizzata, Procedimenti Tecnico-Tattici e Topografia.
Gli obiettivi del Corso sono molteplici:
- fornire le conoscenze e le capacità di base per la pianificazione e condotta di attività militari ai minori livelli ordinativi. Abilità che si ottengono trattando le strutture e le relazioni di Comando e Controllo, le struttura organiche delle unità di arma base a livello regimento/brigata, dell’Esrcito e della NATO.
- fornire la conoscenza delle procedure d’impiego della squadra di fanteria leggera e le capacità di ricoprire qualsiasi ruolo di comando all’interno della squadra fucilieri attraverso lo studio dell’ambiente operativo contemporaneo, con riferimento alle missioni e ai compiti della fanteria,.
- fornire le conoscenze generali sulle carte topografiche in uso nella Forza Armata, sul loro uso, sui metodi di orientamento.
Il corso si articola in due partI: nella prima parte saranno analizzate teorie, strumenti e tecniche della cartografia e della topogragia. Nella seconda parte del corso le conoscenze apprese saranno applicate per analizzare le stretegie di pianificazione oprativa sul territorio in ambito militare.
Modalità Esame
La prova sarà scritta e verterà sugli argomenti fondamentali della materia.
Testi adottati
Borden D. Dent, Cartography: Thematic Map Design (2008);
Roger C. Molt, Geospatial Intelligence: Origins and Evolution
(2010);
John O. Gonsalves, Military Geography: For Professionals and the Public (2009);
Peter A. Burrough & R. A. McDonnell, Principles of Geographical Information Systems" (1998);
David Newman, The Geography of Conflict: A Global Perspective (2005);
Colonel (Ret.) C. A. S. R. J. Gomes, Military Planning and Strategy: A New Approach (2014).
Modalità di frequenza
Frequenza obbligatoria
Bibliografia
Borden D. Dent, Cartography: Thematic Map Design (2008);
Roger C. Molt, Geospatial Intelligence: Origins and Evolution
(2010);
John O. Gonsalves, Military Geography: For Professionals and the Public (2009);
Peter A. Burrough & R. A. McDonnell, Principles of Geographical Information Systems" (1998);
David Newman, The Geography of Conflict: A Global Perspective (2005);
Colonel (Ret.) C. A. S. R. J. Gomes, Military Planning and Strategy: A New Approach (2014).
GRUPPO A SCELTA EI IN D A.A. 2021/2022
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METODI E DIDATTICHE DELLE ATTIVITA' MOTORIE I
STEFANO MENCARINI
Primo Semestre
14
M-EDF/01
Obiettivi formativi
Metodi e didattiche delle attività motorie 1.
Il Corso di Metodi e didattiche delle attività motorie 1 (MDAM 1) si prefigge l’obiettivo:
- di migliorare le capacità/abilità motorie di base del frequentatore sia in ambiente terrestre che acquatico;
- conferire capacità di base per “pianificare e condurre le attività ginnico sportive presso i Reparti d’impiego”.
Tali traguardi vengono perseguiti mediante la somministrazione di lezioni pratiche e durante le quali vengo elargite anche spiegazioni teoriche su quanto si sta realizzando.
Lo svolgimento del “lavoro sul campo”, non solo migliora le doti di resistenza:
- aerobica;
- allo sforzo prolungato;
- muscolare;
- sforzo massimale concentrato nel tempo,
ma consente al frequentatore di provare personalmente il livello delle difficoltà/fatiche nell’esecuzione degli allenamenti a cui successivamente dovrà sottoporre il personale che gli/le sarà assegnato da addestrare nel settore.
Il corso si articolerà nella trattazione teorico-pratica delle seguenti tematiche:
- L’organizzazione miliatre e l’attività motoria-sportiva;
- L’apprendimento motorio e le abilità motorie nel contesto militare;
- I metodi dell’attività motoria e sportiva nel contesto militare;
- Gli strumenti dell’attività motoria e sportiva nel contesto.
Modalità Esame
Test finalizzato alla valutazione teorica-pratica dell'apprendmento
Testi adottati
Naccari, A. G. (2003), Pedagogia della corporeità. Educazione, attività motoria e sport nel tempo, Morlacchi Editore.
Siedentop, D., & Van der Mars, H. (2022), Introduction to physical education, fitness, and sport, Human kinetics.
Modalità di frequenza
Frequenza obbligatoria
Bibliografia
Naccari, A. G. (2003), Pedagogia della corporeità. Educazione, attività motoria e sport nel tempo, Morlacchi Editore.
Siedentop, D., & Van der Mars, H. (2022), Introduction to physical education, fitness, and sport, Human kinetics.
17558 - STORIA CONTEMPORANEA
-
8
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Obiettivi formativi
Scopo dell'insegnamento è fornire un inquadramento di base dei principali fenomeni politici, sociali, economici e culturali dell'età contemporanea (dalla Belle Epoque alla fine della Guerra fredda), in una prospettiva tanto nazionale quanto europea e globale.
MODULO I
ROBERTO COLOZZA
Primo Semestre
5
M-STO/04
Obiettivi formativi
Il Corso è finalizzato a fornire i concetti-chiave della Storia Militare italiana. Partendo dalla definizione di storia militare, si fissa il periodo di studio (dalla nascita dell’esercito italiano ai giorni nostri) e ci si sofferma sull’importanza delle fonti e del revisionismo storiografico. Si pone, preliminarmente, l’accento sull’analisi del pensiero di due grandi studiosi di arte militare (Antoine Henrì Jomini e Carl von Clausewitz), quindi si analizzano dal punto di vista storico-militare tutti gli eventi militari che hanno visto protagonista l’esercito italiano nel periodo contemporaneo.
Gli obiettivi formativi che il corso persegue sono:
- conoscenza e capacità di comprensione dei principali eventi della storia militare italiana nel periodo contemporaneo;
- conoscenza e capacità di comprensione applicate ai problemi operativi al fine di dar loro soluzione utilizzando le lesson learned dei principali eventi militari del passato;
- sviluppare autonomia di giudizio e comprensione critica dei principali eventi militari italiani contemporanei;
- migliorare le abilità comunicative nell’esporre tematiche storico-militari;
- implementare le capacità di apprendimento della storia militare italiana.
CONTEMPORARY HISTORY – INTERNAL MODULE
The course is aimed at providing the key concepts of the Italian Military History. Starting from the definition of military history, the study period is established (from the birth of the Italian army to the present day) and the importance of sources and historiographical revisionism is highlighted. The emphasis is placed, preliminarily, on the analysis of the thought of two great scholars of military art (Antoine Henrì Jomini and Carl von Clausewitz), then all the military events that have seen the Italian army as a protagonist in the contemporary period are analyzed from a historical-military point of view.
The educational objectives that the course pursues are:
- the knowledge and the understanding of the main events of Italian military history in the contemporary period;
- the knowledge and the understanding applied to operational problems in order to solve them using the lessons learned from the main military events of the past;
- to develop autonomy in judgment and critical understanding of the main contemporary Italian military events;
- to improve communication skills in exposing historical-military issues;
- to implement the learning skills of Italian military history.
Il corso si occuperà dei problemi-chiave della storia contemporanea dalla fine dell’Ottocento alla fine del Novecento. I temi trattati saranno i seguenti
- La crisi di fine secolo: dalla Belle Epoque alla Grande Guerra
- La pace di Versailles e il nuovo ordine internazionale
- Il periodo interbellico e la crisi dei sistemi liberali
- L’ordine internazionale in crisi: verso la Seconda guerra mondiale
- Le conseguenze della Seconda guerra mondiale e l’avvio della guerra fredda
- L’Italia dalla caduta del fascismo alle elezioni del 1953
- L'Europa nell'età del benessere
- L’Italia dal centro-sinistra agli "Anni di piombo"
- La fine della «Repubblica dei partiti» in Italia
- Reagan, Gorbaciov e la fine della Guerra fredda
Modalità Esame
Le modalità di esame sono tali da poter far emergere i risultati dell’apprendimento. L'esame è orale, e verterà sugli argomenti fondamentali della materia.
Testi adottati
- Giovanni Sabbatucci, Vittorio Vidotto, Il mondo contemporaneo. Dal 1848 a oggi, Roma-Bari, Laterza, [una qualunque edizione fra il 2004 e il 2019]
Modalità di svolgimento
Didattica frontale tradizionale supportata da materiale visuale (Ppt e video) e coinvolgimento degli studenti in discussioni collettive sui principali concetti analizzati.
In base ad eventuali necessità di tutela della salute pubblica, la didattica del corso potrà essere erogata a distanza, in forma mista o totalmente tramite il pieno ricorso a piattaforme e strumenti di e-learning
Modalità di frequenza
Frequenza obbligatoria
Bibliografia
- Giovanni Sabbatucci, Vittorio Vidotto, Il mondo contemporaneo. Dal 1848 a oggi, Roma-Bari, Laterza, [una qualunque edizione fra il 2004 e il 2019]
MODULO II
ENRICO CASALE
Primo Semestre
3
M-STO/04
Obiettivi formativi
Il Corso è finalizzato a fornire i concetti-chiave della Storia Militare italiana. Partendo dalla definizione di storia militare, si fissa il periodo di studio (dalla nascita dell’esercito italiano ai giorni nostri) e ci si sofferma sull’importanza delle fonti e del revisionismo storiografico. Si pone, preliminarmente, l’accento sull’analisi del pensiero di due grandi studiosi di arte militare (Antoine Henrì Jomini e Carl von Clausewitz), quindi si analizzano dal punto di vista storico-militare tutti gli eventi militari che hanno visto protagonista l’esercito italiano nel periodo contemporaneo.
Gli obiettivi formativi che il corso persegue sono:
- conoscenza e capacità di comprensione dei principali eventi della storia militare italiana nel periodo contemporaneo;
- conoscenza e capacità di comprensione applicate ai problemi operativi al fine di dar loro soluzione utilizzando le lesson learned dei principali eventi militari del passato;
- sviluppare autonomia di giudizio e comprensione critica dei principali eventi militari italiani contemporanei;
- migliorare le abilità comunicative nell’esporre tematiche storico-militari;
- implementare le capacità di apprendimento della storia militare italiana.
CONTEMPORARY HISTORY – INTERNAL MODULE
The course is aimed at providing the key concepts of the Italian Military History. Starting from the definition of military history, the study period is established (from the birth of the Italian army to the present day) and the importance of sources and historiographical revisionism is highlighted. The emphasis is placed, preliminarily, on the analysis of the thought of two great scholars of military art (Antoine Henrì Jomini and Carl von Clausewitz), then all the military events that have seen the Italian army as a protagonist in the contemporary period are analyzed from a historical-military point of view.
The educational objectives that the course pursues are:
- the knowledge and the understanding of the main events of Italian military history in the contemporary period;
- the knowledge and the understanding applied to operational problems in order to solve them using the lessons learned from the main military events of the past;
- to develop autonomy in judgment and critical understanding of the main contemporary Italian military events;
- to improve communication skills in exposing historical-military issues;
- to implement the learning skills of Italian military history.
L’insegnamento fornisce le conoscenze di base, teoriche e metodologiche, per l’analisi dell’organizzazione dei sistemi territoriali e delle problematiche socio-economiche del mondo contemporaneo in una prospettiva geografica.
In coerenza con gli obiettivi formativi definiti dal Corso di Laurea, i risultati dell’apprendimento attesi sono declinabili anche in base ai Descrittori di Dublino:
1) Conoscenza e capacità di comprensione. Il corso facilita lo studio di teorie e metodi di analisi geografico-politica. L’obiettivo principale è far comprendere le pratiche politiche territoriali nazionali e internazionali.
2) Capacità di applicare conoscenza e comprensione. L’obiettivo è rendere gli studenti in grado di comprendere le dinamiche e gli strumenti concettuali e applicativi propri delle politiche, del governo e delle governance territoriali affinché possano assumere conoscenza e comprensione critica.
3) Autonomia di giudizio. Costruire una propria visione delle problematiche e delle soluzioni sui temi affrontati.
4) Abilità comunicative. Gli studenti saranno stimolati ad intervenire in classe e ad esporre giudizi critici sugli argomenti studiati e a testare l’acquisizione del linguaggio geografico attraverso prove intermedie al corso.
5) Capacità di apprendimento. Essere in grado di descrivere fenomeni e processi sociali, politici e geografici. Tale abilità verrà sviluppata mediante il coinvolgimento attivo degli studenti attraverso discussioni orali in aula su temi di attualità, la proiezione e l’analisi critica di video e argomenti contemporanei.
6) Capacità di analisi di specifici contesti geopolitici, con particolare attenzione alla geopolitica dell'immigrazione, della pandemia e dell'ambiente.
Le lezioni apprese nei Teatri Operativi e nei molteplici impieghi del personale presso gli Organismi Internazionali hanno evidenziato come un efficace addestramento linguistico, al pari di ogni altro tipo di addestramento, costituisca un fattore incrementale della capacità operativa, ed un imprescindibile strumento professionale per l’esecuzione del compito assegnato. In particolare, risulta indispensabile, per lo svolgimento della professione militare, a tutti i livelli, comprendere ed esprimersi correttamente in lingua inglese. Tale obiettivo si raggiunge attraverso lo svolgimento, presso gli Istituti di Formazione, di una formazione linguistica mirata, seguita da un continuo processo di mantenimento del grado di conoscenza acquisito.
Lo studio della lingua inglese a favore dei Corsi Allievi Marescialli è finalizzato all’obiettivo di conseguire un livello minimo di SLP (Standard Language Profile) di 2-2-2-2 nelle quattro abilità, da accertare tramite Joint Force Language Test (JFLT) somministrato a cura della Scuola Lingue Estere dell’Esercito (SLEE).
17167 - ESAME FINALE JFLT
Primo Semestre
2
L-LIN/12
Obiettivi formativi
JOINT FORCE LANGUAGE TEST (JFLT)
Il Joint Force Language Test (JFLT) è il sistema di prove che permette di accertare, secondo i parametri dello STANAG NATO 6011 e con criteri scientifici ed il più possibile oggettivi, le competenze linguistiche nelle seguenti abilità:
- comprensione all’ascolto (Listening – L);
- produzione orale (Speaking – S);
- comprensione alla lettura (Reading – R);
- produzione scritta (Writing - W).
Il test JFLT si divide in:
- un “Multilevel Test” per accertare le competenze linguistiche dal livello 0 al livello 4;
- uno “Special Test” per accertare il bilinguismo (livello 5).
Per ogni abilità sono previsti i seguenti livelli di conoscenza:
- Livello “0”: No proficiency;
- Livello “0 plus”: Memorized proficiency;
- Livello “1”: Survival;
- Livello “1 plus”: Survival plus;
- Livello “2”: Functional;
- Livello “2 plus”: Functional plus;
- Livello “3”: Professional;
- Livello “3 plus”: Professional plus;
- Livello “4”: Expert;
- Livello “4 plus”: Expert plus;
- Livello “5”: Highly – articultate native.
16190 - ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO
ELEONORA IANNARIO
Secondo Semestre
8
IUS/09
Obiettivi formativi
Obiettivi formativi Istituzioni di diritto pubblico
Conoscenza e comprensione
Conoscenza dei principali istituti del diritto pubblico, con particolare attenzione al quadro costituzionale dei diritti e delle libertà e della forma di stato e di governo. Conoscenza da conseguire con un approccio diacronico e con la consapevolezza delle principali linee evolutive.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate
Capacità di ricerca del materiale normativo, bibliografico e giurisprudenziale di pertinenza e loro utilizzazione ai fini dell'impostazione di problemi giuridici.
Capacità di affrontare le principali questioni che emergono nel sistema istituzionale di uno stato, a partire da una corretta individuazione della normativa pertinente. Capacità di tenere presenti e selezionare adeguatamente le principali interpretazioni che di tale normativa si danno in dottrina e giurisprudenza, anche con riferimento all'aumento della complessità delle fonti a seguito della normativa europea.
Autonomia di giudizio
Attenzione alla lettura del diritto positivo ed all'interazione fra diritto, politica ed economia nella consapevolezza delle regolarità dei loro intrecci, sapendo discernere in autonomia i loro diversi modi di atteggiarsi.
Abilità comunicative
Capacità di redigere documenti e relazioni analitiche su temi inerenti al corso, dimostrando una chiara comprensione delle norme giuridiche rilevanti.
Capacità di esporre argomenti complessi sui temi del corso in modo chiaro ed efficace, sia in contesti accademici che professionali, anche partecipando a discussioni e dibattiti e difendendo le proprie posizioni con argomentazioni giuridiche solide e rispondendo in maniera pertinente alle obiezioni e alle domande poste.
Capacità di apprendere
Suscitare l'interesse di studentesse e studenti per la materia, sollecitando il loro impegno e attenzione nello studio sia degli argomenti generali che delle questioni specifiche.
Evidenziare i punti di contatto tra discipline - giuridiche e non - apparentemente distanti ma in realtà strettamente intrecciate.
Knowledge and understanding
Knowledge of the main institutions of public law, with particular attention to the constitutional framework of rights and freedoms and the form of state and government. This knowledge is to be achieved with a diachronic approach and with an awareness of its main evolutionary lines.
Applying knowledge and understanding
Ability to research relevant normative, bibliographical and jurisprudential material and use them for the purpose of setting legal problems.
Ability to address the main issues arising in the constitutional system of a state, beginning with a proper identification of the relevant legislation. Ability to keep in mind and properly select the main interpretations that are given of such legislation in doctrine and jurisprudence, also with reference to the increase in the complexity of sources as a result of European legislation.
Making judgements
Attention to the reading of positive law and to the interaction between law and politics with an awareness of the regularities of their intertwining, knowing how to discern independently their different modes of attitude.
Communication skills
Ability to write analytical papers and reports on course topics, demonstrating a clear understanding of legal rules and their implications in the state system.
Ability to expound complex arguments on course topics clearly and effectively, both in academic and professional contexts, including participating in discussions and debates and defending one's positions with sound legal arguments and responding pertinently to objections and questions posed.
Learning skills
The goal is to raise students' interest in the subject by soliciting their engagement and attention in the study of both general topics and specific issues.
Another goal is to highlight the points of contact between disciplines-legal and otherwise-apparently distant but actually closely intertwined.
L’ordinamento giuridico.
L’ordinamento dell’Unione europea.
L’ordinamento internazionale.
Le fonti del diritto.
I diritti fondamentali.
Le forme di governo.
La sovranità popolare.
Il Parlamento.
Il Presidente della Repubblica.
Il Governo della repubblica.
I governi regionali e locali.
La Pubblica Amministrazione.
Il sistema giudiziario.
La giustizia costituzionale.
Modalità Esame
La prova scritta consiste in 25 domande a risposta multipla e 2 domande a risposta aperta
Testi adottati
Potrà essere utilizzato un qualsiasi manuale di Diritto Pubblico. Si consiglia il seguente manuale "A. Sterpa, N. Viceconte, L’ordinamento costituzionale e la norma giuridica. Lezioni di Diritto pubblico (ristampa aggiornata 2024), Editoriale Scientifica, Napoli, 2024".
Inoltre, si raccomanda di avere sempre con sé il testo aggiornato della Costituzione.
Modalità di frequenza
La modalità di frequenza è obbligatoria
Bibliografia
Potrà essere utilizzato un qualsiasi manuale di Diritto Pubblico. Si consiglia il seguente manuale "A. Sterpa, N. Viceconte, L’ordinamento costituzionale e la norma giuridica. Lezioni di Diritto pubblico (ristampa aggiornata 2024), Editoriale Scientifica, Napoli, 2024".
Inoltre, si raccomanda di avere sempre con sé il testo aggiornato della Costituzione.
16192 - ECONOMIA POLITICA
FABIO MARINARO
Secondo Semestre
8
SECS-P/01
Obiettivi formativi
A. OBIETTIVI FORMATIVI.
L’obiettivo del corso è di fornire strumenti e conoscenze di base necessari per comprendere i meccanismi e le dinamiche che determinano il funzionamento del sistema economico, sia a livello aggregato (macro) che individuale (micro). In tal senso l’obiettivo sarà duplice: delineare il comportamento dei principali operatori economici, ovvero famiglie, imprese, Stato e resto del mondo (microeconomia) e descrivere il coordinamento di tali comportamenti nel generale funzionamento del sistema economico (macroeconomia)
B. RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI – DESCRITTORI DI DUBLINO
1. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE
Acquisire conoscenze e strumenti, di carattere teorico e pratico, che permettano allo studente di comprendere le teorie che descrivono il funzionamento di un sistema economico e gli obiettivi, strumenti e limiti delle autorità di politica economica. Tali conoscenze saranno acquisite attraverso lezioni frontali supportate da lettura di testi mirati ed eventuale partecipazione a seminari tematici di approfondimento.
2. CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE
Lo studente dovrà essere in grado di applicare le conoscenze metodologiche e teoriche acquisite a esempi pratici in modo da valutare le principali criticità e opportunità dei moderni sistemi economici. Tali competenze verranno sviluppate soprattutto attraverso esercitazioni e dibatti in aula.
3. AUTONOMIA DI GIUDIZIO
Saper individuare le principali relazioni del sistema economico per coglierne la logica e spiegarla con una capacità critica. Gli studenti saranno in grado di raccogliere ed interpretare dati relativi ai principali indicatori economici al fine di formulare risposte e ispirare giudizi e riflessioni in merito a questioni generali di macro e micro economia. Ciò verrà realizzato attraverso lezioni che incoraggiano la discussione ragionata e che stimolano il confronto.
4. ABILITA’ COMUNICATIVE
Lo studente dovrà acquisire la capacità di esporre e presentare gli argomenti oggetto del corso con adeguate padronanza di linguaggio e capacità analitiche (uso di formule, grafici e illustrazione di nessi logici). Le esercitazioni mireranno all’implementazione di tale abilità. Gli studenti saranno in grado di comunicare con loro pari, supervisori e relatori riguardo questioni generali di macro e micro economia.
5. CAPACITA' DI APPRENDIMENTO
Lo studente dovrà sviluppare la capacità di ricostruire in modo autonomo e critico le nozioni base dell’economia politica, così da essere in grado di intraprendere, autonomamente, eventuali studi di approfondimento.
Parte prima (generale)
- Concetti introduttivi e strumenti dell'economista
- Mercato e Stato
- Struttura di un sistema economico
- Interazioni tra i sistemi economici nazionali
Parte seconda (macroeconomia): I fondamenti della spiegazione macroeconomica
- Approccio neoclassico (cenni)
- Approccio keynesiano (modello reddito-spesa, modello IS-LM)
- Disoccupazione
- Inflazione
Parte terza (microeconomia): Le scelte dei soggetti economici
- Le scelte del consumatore
- Le scelte dell'impresa
Modalità Esame
L'esame finale consiste in una prova scritta mirata a valutare la conoscenza dei concetti acquisiti e la capacità di applicarli a casi pratici (esercizi). Nel corso delle lezioni saranno svolte esercitazioni che preparano alla prova finale.
Testi adottati
G. Garofalo, "Micro-Macro Economia. I concetti di base" Giappichelli Editore - Torino, 2015, seconda edizione: Capp. I, II, III, V (parr. 26, 27 escluse pagg. 78-79, 27.1, 29, 29.1 fino a pag. 89 inclusa, 29.2, 29.2.1, 29.3 fino a pag. 99 inclusa, 30, 30.1, 30.1.1, 30.1.4, 30.2, 30.2.1, 30.3, 30.4, 30.4.1), VII (parr. 39, 41, 41.1, 41.2, 41.2.1 esclusa la derivazione algebrica della IS, 41.2.2 esclusa la derivazione algebrica della LM, 41.2.3 esclusa la derivazione algebrica del modello IS-LM).
Ulteriore materiale didattico a integrazione del libro di testo è fornito dal docente e disponibile anche sulla pagina Moodle del corso
Modalità di frequenza
frequenza obbligatoria
Bibliografia
G. Garofalo, "Micro-Macro Economia. I concetti di base"; Giappichelli Editore - Torino, 2015, seconda edizione: Chapters I, II, III, V (parr. 26, 27 excluding pages 78-79, 27.1, 29, 29.1 up to page 89 included, 29.2, 29.2.1, 29.3 up to page 99 included, 30, 30.1, 30.1.1, 30.1.4, 30.2, 30.2.1, 30.3, 30.4, 30.4.1), VII (parr. 39, 41, 41.1, 41.2, 41.2.1 excluding the algebraic part of the IS curve, 41.2.2 excluding the algebraic part of the LM curve, 41.2.3 excluding the algebraic part of the IS-LM model).
Further teaching material is provided by the instructor during the course and also available on Moodle.
16201 - SCIENZA POLITICA II
STEFANO OMETTO
Secondo Semestre
10
SPS/04
Obiettivi formativi
Obiettivi formativi
Macro-materia composta da 5 discipline militari che persegue i seguenti obiettivi didattico/formativi:
⦁ Regolamenti Militari: fornire le conoscenze teoriche relative al diritto ed alla regolamentazione di specifico interesse militare, con particolare riferimento agli obblighi ed alle responsabilità derivanti dallo status di militare;
⦁ Storia dell’A.M.: comprendere gli eventi storici che hanno portato all’attuale configurazione dell’Aeronautica Militare relazionandoli all’evoluzione storica e culturale nazionale.
⦁ Etica militare: comprendere gli aspetti etici relativi allo status di militare con particolare riferimento ai comportamenti ritenuti confacenti al grado/ruolo previsto;
⦁ Ordinamento della Difesa e dell’A.M.: comprendere gli aspetti salienti relativi all’organizzazione della Difesa, con particolare riferimento alla struttura gerarchico/funzionale e ai compiti dell’Aeronautica Militare.
⦁ Leadership 1: comprendere i principi di base afferenti il processo di leadership con particolare riferimento al modello di leadership in Aeronautica Militare.
Political Science and International Relations L - 36
Academic year 2024/2025
Training Objectives
Macro-subject composed of 5 military disciplines which pursues the following didactic/training objectives:
⦁ Military Regulations: provide theoretical knowledge related to the law and regulation of specific military interest, with particular reference to obligations and responsibilities arising from the status of a military;
⦁ History of the Air Force: understand the historical events that led to the current configuration of the Air Force and relate them to the historical and cultural evolution.
⦁ Military ethics: understand the ethical aspects related to the status of military with particular reference to the behaviors considered appropriate to the expected rank/role;
⦁ Defence and Air Force Regulations: understand the main aspects of the organization of Defence, with particular reference to the hierarchical/functional structure and tasks of the Air Force;
⦁ Leadership 1: Knowledge of the basic principles relating to the leadership process with particular reference to the leadership model in the Air Force.
Il corso svilupperà le conoscenze politologiche di base acquisite applicandole all'analisi, anche strategico-operativa, dell'ambito militare. In particolare saranno analizzate le seguenti tematiche:
- Potere, autorità, comando in mabito militare;
- Processi decisioni e strategie operative di pianificazione logistica multilevello delle operazioni militari.
Modalità Esame
La prova sarà scritta e verterà sugli argomenti fondamentali della materia.
Testi adottati
Dispense, testi e materiali di approfondimento del corso saranno fornite dal docente
Modalità di frequenza
Frequenza obbligatoria
Bibliografia
Handouts, texts and course materials will be provided by the lecturer
16203 - DIRITTO INTERNAZIONALE
ELEONORA CASTRO
Secondo Semestre
8
IUS/13
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire agli studenti gli strumenti conoscitivi indispensabili all'apprendimento dei meccanismi fondamentali del diritto internazionale contemporaneo, sia attraverso spiegazioni teoriche dei suoi istituti che attraverso esercitazioni pratiche, svolte tramite analisi di casi specifici e/o questionari. L'insegnamento mira principalmente ad evidenziare le peculiarità dell'ordinamento giuridico internazionale pubblico, tenendo conto delle sue evoluzioni anche attraverso il prisma della storia, la società e la politica internazionale. Saranno evidenziate le modalità tramite le quali le norme internazionali influenzano la vita di tutti i soggetti internazionali: Stati, Organizzazioni internazionali e individui. I risultati di apprendimento attesi comprendono la conoscenza e capacità di comprensione, di apprendimento e di comunicazione con riferimento ai fenomeni giuridici internazionali, nonché la capacità di ottenere un'autonomia di giudizio nella loro analisi.
Origini, caratteristiche ed evoluzione del diritto internazionale.
I soggetti dell’ordinamento internazionale: Stati, Organizzazioni internazionali. La posizione degli altri attori non statali e degli individui.
Le fonti del diritto internazionale: consuetudini, trattati, principi generali di diritto. La dinamica delle fonti: la codificazione del diritto internazionale, i rapporti tra le fonti del diritto.
I rapporti tra ordinamento internazionale e ordinamenti nazionali. L’adattamento dell’ordinamento italiano al diritto internazionale.
Le immunità: Privilegi e immunità degli organi stranieri – Immunità degli Stati dalla giurisdizione civile – immunità delle organizzazioni internazionali e dei loro funzionari.
L’uso della forza: il divieto della minaccia e dell’uso della forza armata nel diritto internazionale e le eccezioni al divieto: la legittima difesa individuale e collettiva. Il sistema di sicurezza collettiva delle Nazioni Unite: le funzioni e i presupposti dell’azione del Consiglio di Sicurezza.
La responsabilità internazionale: La responsabilità degli Stati, la responsabilità delle organizzazioni internazionali, la responsabilità degli individui e i crimini internazionali.
Regolamento internazionale delle controversie: l’arbitrato internazionale e i tribunali internazionali. La Corte internazionale di giustizia. Gli altri mezzi di risoluzione delle controversie interstatali. La giurisdizione sui diritti umani. La giurisdizione penale internazionale: Corte penale internazionale, tribunali penali internazionali, tribunali penali ibridi
Modalità Esame
prova scritta
Testi adottati
Testi consigliati:
E. Cannizzaro, Diritto Internazionale, ultima edizione, Giappichelli.
B. Conforti, M. Iovane, Diritto internazionale, ultima edizione, Editoriale Scientifica.
Modalità di frequenza
obbligatoria
Bibliografia
E. Cannizzaro, Diritto Internazionale, ultima edizione, Giappichelli.
B. Conforti, M. Iovane, Diritto internazionale, ultima edizione, Editoriale Scientifica.
16643 - STAGES E TIROCINI
Secondo Semestre
2
16194 - LINGUA E TRADUZIONE-LINGUA FRANCESE
RITA CORSI
Secondo Semestre
8
L-LIN/04
Obiettivi formativi
Conoscenza e capacità di comprensione:
Accostarsi gradualmente alla realtà linguistica e culturale della Francia e dei paesi dell’area francofona, comprendere in linea di massima i punti essenziali di una conversazione o di un testo scritto incentrato su un argomento o un’attività consueti, sviluppare una discreta ricchezza lessicale, in particolar modo specifica dell’ambito militare, acquisire i concetti teorici fondamentali della grammatica francese.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate:
Gestire una comunicazione attraverso frasi semplici ma corrette sul piano morfologico e sintattico, essere in grado di raccontare eventi della vita quotidiana, ovvero legati ad attività di routine, estrarre, riassumere e restituire informazioni ottenute dalla lettura di un semplice testo semanticamente coeso e coerente.
Autonomia di giudizio:
Sviluppare e affinare capacità critiche e di giudizio sufficienti a esporre il proprio punto di vista su una gamma di problematiche elementari connesse alla lingua e alla cultura francesi, essere in grado di analizzare in autonomia i fenomeni linguistici osservati durante le lezioni frontali, applicare autonomamente le regole di produzione degli enunciati e di trascrizione dei suoni della lingua francese.
Abilità comunicative:
Capacità di comunicazione e interazione in molteplici situazioni e contesti affrontati durante le esercitazioni di lettorato, essere in grado di comunicare concetti, opinioni, problematiche e soluzioni limitatamente alle competenze richieste dal livello indicato.
Capacità di apprendere:
Acquisire un metodo di studio adeguato alla trasmissione delle conoscenze acquisite, valutare in autonomia il livello raggiunto per sostenere l’esame, essere in grado di interrogare correttamente i dizionari e utilizzare con profitto gli strumenti forniti per tutta la durata del corso, accostarsi senza difficoltà alla letteratura scientifica del settore, che verrà preventivamente affrontata e discussa durante le lezioni frontali con il docente.Conoscenza e capacità di comprensione:
Accostarsi gradualmente alla realtà linguistica e culturale della Francia e dei paesi dell’area francofona, comprendere in linea di massima i punti essenziali di una conversazione o di un testo scritto incentrato su un argomento o un’attività consueti, sviluppare una discreta ricchezza lessicale, in particolar modo specifica dell’ambito militare, acquisire i concetti teorici fondamentali della grammatica francese.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate:
Gestire una comunicazione attraverso frasi semplici ma corrette sul piano morfologico e sintattico, essere in grado di raccontare eventi della vita quotidiana, ovvero legati ad attività di routine, estrarre, riassumere e restituire informazioni ottenute dalla lettura di un semplice testo semanticamente coeso e coerente.
Autonomia di giudizio:
Sviluppare e affinare capacità critiche e di giudizio sufficienti a esporre il proprio punto di vista su una gamma di problematiche elementari connesse alla lingua e alla cultura francesi, essere in grado di analizzare in autonomia i fenomeni linguistici osservati durante le lezioni frontali, applicare autonomamente le regole di produzione degli enunciati e di trascrizione dei suoni della lingua francese.
Abilità comunicative:
Capacità di comunicazione e interazione in molteplici situazioni e contesti affrontati durante le esercitazioni di lettorato, essere in grado di comunicare concetti, opinioni, problematiche e soluzioni limitatamente alle competenze richieste dal livello indicato.
Capacità di apprendere:
Acquisire un metodo di studio adeguato alla trasmissione delle conoscenze acquisite, valutare in autonomia il livello raggiunto per sostenere l’esame, essere in grado di interrogare correttamente i dizionari e utilizzare con profitto gli strumenti forniti per tutta la durata del corso, accostarsi senza difficoltà alla letteratura scientifica del settore, che verrà preventivamente affrontata e discussa durante le lezioni frontali con il docente.
- Gli articoli determinativi, indeterminativi, contractés et partitivi
- Il femminile dei nomi e degli aggettivi
- Il plurale dei nomi e degli aggettivi
- Gli aggettivi possessivi e dimostrativi
- Gli aggettivi interrogativi (quel, quelle, quels, quelles)
- Gli aggettivi numerali
- Gli ausiliari être e avoir
- I verbi del primo gruppo (-er)
- I verbi del secondo gruppo (-ir)
- Alcuni verbi irregolari (aller, venir, dire faire, savoir, pouvoir, vouloir, devoir, écrire ...)
- Il passé composé
- L’imperativo
- I pronomi personali soggetto
- Il pronome on
- I pronomi en et y
- I pronomi personali complemento
- Le preposizioni di luogo
- Gli avverbi di quantità très, beaucoup, beaucoup de
- La frase interrogativa
- La frase negativa
- Il y a/Il faut
- Qui est-ce ? Qu’est-ce que c’est ?
- C’est/Il est
Comunicazione
- Salutare e presentarsi
- Descrivere il proprio carattere
- Esprimere i propri gusti
- La famiglia
- Saper chiedere e dire l'ora e la data
- Esprimere accordo e disaccordo
- Orientarsi e chiedere un itinerario
- Organizzare un viaggio
- I mezzi di trasporto
- Il lavoro e le professioni
- Cercare e scegliere un alloggio
- Parlare del tempo
- Abbigliamento e attrezzatura militare
- Descrivere una giornata tipo
Modalità Esame
Il metodo di valutazione degli studenti prevede:
-una prova scritta.
La prova scritta copre 3 periodi e comprende:
1. Esercizi di grammatica (G) di livello linguistico A2;
2. Esercizi di vocabolario specializzato (SV);
3. Una prova di comprensione scritta (CW)
Nella prova scritta lo studente dovrà dimostrare di:
• padroneggiare le basi delle regole grammaticali francesi
• aver ampliato il suo vocabolario specialistico francese
L'esame si ritiene superato con la votazione minima di 18/30 (G+SV+CW).
Il corso prevede 2 prove scritte in itinere: Il “contrôle continu”(CC) servirà a verificare le competenze e le conoscenze acquisite durante le lezioni.
Testi adottati
“Premium” (méthode de français, TOUT EN UN, leçons + exercices) Niveau: A1, Auteur : CLE, International 2020, ISBN: 978-209-035601-4
Siti web linguaggio specialistico militare:
-Ministère de la Défense-Italie (https://www.difesa.it/FR/Pagine/Home.aspx)
-Ministère des Armées (https://www.defense.gouv.fr)
-Les missions de l’armée de Terre | Sengager.fr (https://www.sengager.fr)
-Défense et Sécurité (hww.sgdsn.gouv.fr)
Modalità di frequenza
la frequenza è obbligatoria
Bibliografia
“Premium” (méthode de français, TOUT EN UN, leçons + exercices) Niveau: A1, Auteur : CLE, International 2020, ISBN: 978-209-035601-4
Siti web linguaggio specialistico militare:
-Ministère de la Défense-Italie (https://www.difesa.it/FR/Pagine/Home.aspx)
-Ministère des Armées (https://www.defense.gouv.fr)
-Les missions de l’armée de Terre | Sengager.fr (https://www.sengager.fr)
-Défense et Sécurité (hww.sgdsn.gouv.fr)
18426 - SOCIOLOGIA GENERALE,MILITARE E DELLA SICUREZZA URBANA
MELISSA MONGIARDO
Secondo Semestre
8
SPS/07
Obiettivi formativi
’insegnamento è il primo di area sociologica, consente di apprendere i concetti fondamentali della disciplina e di acquisire le chiavi di lettura delle caratteristiche strutturali e dei processi sociali tipici delle società moderne e contemporanee.
Le principali conoscenze acquisite sono di tipo cognitivo.
Il corso si propone di introdurre ai problemi individuati, ai concetti predisposti e alle principali teorie elaborate dalla sociologia:
- nello studio delle società complesse, al fine di caratterizzare le dinamiche strutturali e i processi di mutamento che le attraversano;
- nello studio dei fenomeni della sicurezza, ponendo specifica attenzione alle questioni di pertinenza delle Forze Armate e concernenti la sicurezza urbana.
Gli studenti acquisiranno strumenti conoscitivi utili nella pratica professionale nelle istituzioni specializzate nell’ambito operativo militare e, più in generale, della sicurezza. Il bagaglio di saperi esperti acquisiti consentirà infatti agli studenti di comprendere le dinamiche, gli aspetti relazionali, le variabili strutturali e sovrastrutturali che agiscono nel proprio contesto sociale di vita e di lavoro.
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
1. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE
Al termine dell’attività formativa lo studente sarà in grado di:
- leggere e riassumere testi scientifici di sociologia generale, sociologia militare e sociologia della sicurezza urbana;
- descrivere i principali concetti teorici e le metodologie di ricerca proprie della sociologia generale, sociologia militare e sociologia della sicurezza urbana;
- identificare i principali autori che hanno operato nel campo della sociologia generale, sociologia militare e sociologia della sicurezza urbana.
2. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE APPLICATE
Al termine dell’attività formativa lo studente sarà in grado di:
- collocare autori e teorie della sociologia generale, sociologia militare e sociologia della sicurezza urbana in una linea di evoluzione temporale;
- riassumerne i principali aspetti teorico-scientifici;
- definirne i limiti e individuarne i nodi di criticità.
3. AUTONOMIA DI GIUDIZIO
Al termine dell’attività formativa lo studente sarà in grado di:
- descrivere in termini sociologici le caratteristiche degli assetti e degli scenari societario, militare e della sicurezza, i loro attori, le loro strutture sociali, le loro agenzie;
- individuare e utilizzare variabili sociologiche nella valutazione degli assetti e degli scenari societario, militare e della sicurezza;
- comprendere la dimensione intrinsecamente sociale del processo di costruzione del senso, di decisione e organizzazione operativa, di attuazione che caratterizzano le società, con particolare riferimento ai contesti istituzionali e ambiti di realizzazione delle politiche della difesa e della sicurezza (soprattutto in relazione ai contesti urbani).
4. ABILITÀ COMUNICATIVE
Al termine dell’attività formativa lo studente sarà in grado di:
- utilizzare il lessico scientifico della sociologia generale, sociologia militare e sociologia della sicurezza urbana nell’esposizione orale e nella scrittura;
- discutere in pubblico concetti, teorie e situazioni sociali al sistema societario complessivamente considerato e alle sue articolazioni, in special modo a quelle pertinenti in materia di difesa e sicurezza urbana;
- lavorare in gruppo, condividendo e scambiando le conoscenze acquisite nell’ambito della sociologia generale, sociologia militare e sociologia della sicurezza urbana.
5. CAPACITÀ DI APPRENDERE
Al termine dell’attività formativa lo studente sarà in grado di:
- reperire e approfondire in maniera autonoma i nuovi orientamenti scientifici riguardanti la sociologia generale, sociologia militare e sociologia della sicurezza urbana.
- richiamare e approfondire le proprie conoscenze sociologiche nel corso del proprio processo di maturazione cognitiva e operativa, soprattutto nel proprio percorso professionale nel contesto lavorativo istituzionale militare.
L’obiettivo generale del corso è quello di conseguire una conoscenza di base delle riflessioni teoriche e delle acquisizioni della ricerca empirica realizzate dalla sociologia in relazione ai diversi aspetti della società contemporanea.
Un ulteriore e più specifico obiettivo è quello di acquisire una conoscenza delle principali elaborazioni teoriche e dei principali studi realizzati nell’ambito della sociologia della sicurezza urbana (con specifica attenzione agli aspetti culturali e organizzativi, riferiti soprattutto alla connotazione del fenomeno in Italia) e della sociologia militare (relativamente agli aspetti professionali e organizzativi, con particolare riguardo al caso italiano, anche in chiave comparata, in special modo con il caso statunitense).
Il corso si focalizza sui concetti fondamentali della sociologia generale, militare e della sicurezza. L’obiettivo del corso è quello di fornire strumenti utili alla comprensione della società moderna e contemporanea analizzandone le caratteristiche strutturali.
Le conoscenze fornite dal corso sono di tipo cognitivo.
Operativamente il corso si concentra:
- sullo studio delle organizzazioni complesse, al fine di caratterizzare le dinamiche strutturali e i processi di mutamento che le attraversano;
- sullo studio dei fenomeni della sicurezza, ponendo specifica attenzione alle questioni di pertinenza delle Forze Armate e concernenti la sicurezza urbana.
Gli studenti acquisiranno strumenti conoscitivi utili nella pratica professionale nelle organizzazioni militari e, più in generale, operanti nel settore della sicurezza. Le conoscenze acquisite consentiranno di comprendere le dinamiche, gli aspetti relazionali, le variabili strutturali e sovrastrutturali che agiscono nel proprio contesto sociale.
Modalità Esame
Considerato come il corso in oggetto sia il primo afferente alle discipline sociologiche, è per una più puntuale verifica delle conoscenze e delle competenze acquisite che l'esame si svolge in modalità orale.
Testi adottati
- Van Tubergen F. (2022), Introduzione alla sociologia, Il Mulino, Bologna.
- Negri M. (2017), Culture, ruoli e organizzazione della sicurezza: tra diffusione e specializzazione, Aracne, Roma.
Modalità di frequenza
La frequenza è obbligatoria
Bibliografia
Bagnasco A., Barbagli M., Cavalli A. (2012), Corso di Sociologia, Il Mulino, Bologna.
Collins R. (2006), Teorie sociologiche, Il Mulino, Bologna.
Manza J., Arum R., Haney L. (2018), (ed. it. edited by Santoro M.), Progetto Sociologia, guida all'immaginazione sociologica, Pearson, Milano.
GRUPPO A SCELTA EI IN D A.A. 2021/2022
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METODI E DIDATTICHE DELLE ATTIVITA' MOTORIE II
STEFANO MENCARINI
Secondo Semestre
4
M-EDF/01
Obiettivi formativi
Metodi e didattiche delle attività motorie 2.
Il Corso di Metodi e didattiche delle attività motorie 2 (MDAM 2) si prefigge l’obiettivo di:
- migliorare le capacità/abilità motorie di base del frequentatore sia in ambiente terrestre che acquatico;
- conferire al maggior numero degli Allievi la qualifica di Istruttore di Educazione Fisica (I.E.F.), necessaria a “pianificare e condurre le attività ginnico sportive presso i Reparti d’impiego”.
Tali traguardi vengono perseguiti mediante la somministrazione di lezioni pratiche e teoriche.
Lo svolgimento del “lavoro sul campo”, non solo migliora le doti di resistenza:
- aerobica;
- allo sforzo prolungato;
- muscolare;
- sforzo massimale concentrato nel tempo,
ma consente al frequentatore di provare personalmente il livello delle difficoltà/fatiche nell’esecuzione degli allenamenti a cui successivamente dovrà sottoporre il personale che gli/le sarà assegnato da addestrare nel settore.
La parte delle lezioni in aula, finalizzata ad ampliare le conoscenze del connubio tra la fatica generata dall’esecuzione degli esercizi, ciò che accade all’interno dell’essere umano e come migliorare la loro interazione, nello specifico si sviluppa su tre macro - argomenti:
- Anatomia e Fisiologia del corpo umano;
- Teoria dell’Allenamento;
Il corso si articolerà nella trattazione teorico-pratica delle seguenti tematiche:
- L’organizzazione miliatre e l’attività motoria-sportiva;
- L’apprendimento motorio e le abilità motorie nel contesto militare;
- I metodi dell’attività motoria e sportiva nel contesto militare;
- Gli strumenti dell’attività motoria e sportiva nel contesto.
Modalità Esame
Test finalizzato alla valutazione teorica-pratica dell'apprendmento
Testi adottati
Naccari, A. G. (2003), Pedagogia della corporeità. Educazione, attività motoria e sport nel tempo, Morlacchi Editore.
Siedentop, D., & Van der Mars, H. (2022), Introduction to physical education, fitness, and sport, Human kinetics.
Modalità di frequenza
Frequenza obbligatoria
Bibliografia
Naccari, A. G. (2003), Pedagogia della corporeità. Educazione, attività motoria e sport nel tempo, Morlacchi Editore.
Siedentop, D., & Van der Mars, H. (2022), Introduction to physical education, fitness, and sport, Human kinetics.
INSEGNAMENTO
SEMESTRE
CFU
SSD
LINGUA
16197 - STORIA DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI
MARIA PAOLA DEL ROSSI
Primo Semestre
10
SPS/06
16200 - SOCIOLOGIA DEI FENOMENI POLITICI
LUCA MASSIDDA
Primo Semestre
8
SPS/11
Obiettivi formativi
l corso ha l'obiettivo di analizzare in profondità i rapporti che intercorrono tra sistema sociale e sistema politico. Attraverso l’analisi dei concetti e delle teorie principali della sociologia politica, gli studenti acquisiranno strumenti conoscitivi utili per interpretare e operare professionalmente in sistemi socio-politici complessi. Il bagaglio di saperi esperti acquisiti consentirà infatti agli studenti di comprendere le dinamiche, i rapporti di forza, le variabili strutturali e sovrastrutturali che agiscono nel contesto politico in cui si troveranno a vivere e a lavorare.
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
1. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE
Al termine dell’attività formativa lo studente sarà in grado di:
- leggere e riassumere testi scientifici di sociologia dei fenomeni politici;
- descrivere i principali concetti teorici e le metodologie di ricerca proprie della sociologia dei fenomeni politici;
- identificare i principali autori che hanno operato nel campo della sociologia dei fenomeni politici.
2. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE APPLICATE
Al termine dell’attività formativa lo studente sarà in grado di:
- collocare autori e teorie della sociologia dei fenomeni politici in una linea di evoluzione temporale;
- riassumerne i principali aspetti teorico-scientifici;
- definirne i limiti e individuarne i nodi di criticità.
3. AUTONOMIA DI GIUDIZIO
Al termine dell’attività formativa lo studente sarà in grado di:
- descrivere in termini sociologici le caratteristiche lo scenario politico, i suoi attori, le sue strutture sociali, le sue agenzie;
- individuare e utilizzare variabili sociologiche nella valutazione di uno scenario politico complesso;
- comprendere la dimensione intrinsecamente sociale del processo di costruzione del consenso e di gestione del potere e dell’autorità.
4. ABILITÀ COMUNICATIVE
Al termine dell’attività formativa lo studente sarà in grado di:
- utilizzare il lessico scientifico della sociologia dei fenomeni politici nell’esposizione orale e nella scrittura;
- discutere in pubblico concetti, teorie e situazioni sociali al sistema politico e alle sue articolazioni;
- lavorare in gruppo, condividendo e scambiando le conoscenze acquisite nell’ambito della sociologia dei fenomeni politici.
5. CAPACITÀ DI APPRENDERE
Al termine dell’attività formativa lo studente sarà in grado di:
- reperire e approfondire in maniera autonoma i nuovi orientamenti scientifici riguardanti la sociologia dei fenomeni politici.
- recuperare e approfondire le proprie conoscenze socio-politiche nel corso del proprio processo di maturazione scientifica e lungo il proprio percorso professionale.
PROGRAMMA
La prima parte del programma sarà volta allo studio dei concetti fondamentali della disciplina:
- Come nasce e cosa studia la sociologia politica
- Lo stato, il potere e l’autorità
- La socializzazione, la partecipazione e il reclutamento politico
- La comunicazione politica e l’opinione pubblica
- L’ideologia
- Come cambiano le società
Si passerà poi all’approfondimento delle principali teorie:
- L’approccio weberiano
- L’approccio marxiano
- L’élitismo
- La teoria pluralista
- L’approccio struttural funzionalista
Mentre nell’ultima parte – monografica – del corso, si analizzerà la socializzazione, il reclutamento e la cultura politica dei giovani amministratori del Lazio, per capire meglio – attraverso uno studio di caso - il processo di mutamento in atto.
Modalità Esame
La conoscenza e le capacità di comprensione dello studente saranno verificate settimanalmente nel corso delle lezioni attraverso l’attivazione di un dialogo costante tra il docente e la classe. Queste saranno poi valutate in maniera formale nel corso dell’esame finale.
La prova sarà scritta e verterà sugli argomenti fondamentali della materia. Si prevede comunque una verifica intermedia senza registrazione del voto al fine di consentire allo studente di valutare le proprie competenze in tempo utile a colmare eventuali lacune e, al docente, di tornare ad approfondire gli argomenti risultati più ostici.
Testi adottati
- Michael Rush, Politica e società. Introduzione alla sociologia politica, Il Mulino, 1994 (qualsiasi edizione anche più recente va bene)
N.B. Tutti i capitoli fino a tutta la QUINTA PARTE INCLUSA. Si può tralasciare la Sesta parte (Conclusioni e futuro della sociologia politica)
- Flaminia Saccà, Politica e mutamento generazionale. Uno studio di caso: la cultura politica dei giovani amministratori dei Lazio, Franco Angeli, 2014
N.B. Tutti i capitoli e le conclusioni
Modalità di svolgimento
La prima parte del corso di svolgerà nella forma tradizionale della didattica frontale. La seconda parte del corso prevede una rilettura dei principali concetti analizzati, che saranno ripresi e approfonditi grazie al diretto coinvolgimento degli studenti in una discussione collettiva coordinata dal docente. Tutte le lezioni saranno supportate dal ricorso a materiale visuale.
Modalità di frequenza
Frequenza obbligatoria
Bibliografia
Almond, G.A., Verba, S. (1963), The Civic Culture: Political Attitudes and Democracy in Five Nations, Princeton, Princeton University Press.
Arendt, H (1951), Le origini del totalitarismo, Torino, Einaudi, 2009.
Bell, D. (1960), La fine dell'ideologia. Il declino delle idee politiche dagli anni Cinquanta ad oggi, Milano, Sugar Co, 1991.
Bobbio, N. (1992), Stato, Governo, Società, Torino, Einaudi.
Friedrich, C.J. (1954), a cura, Totalitarism, Cambridge, Harvard University Press.
Gallino, L. (2004), Dizionario di Sociologia, Torino, Utet.
Gramsci, A. (1929-35), Quaderni dal carcere, Torino, Einaudi, 2014.
Habermas, J. (1962), Storia e critica dell'opinione pubblica, Roma-Bari, Laterza, 2005
Lippmann, W. (1922), L'opinione pubblica. La democrazia, gli interessi, l'informazione organizzata, Roma, Donzelli, 2004
Lipset, S.M. e Rokkan, S. (1967), Party systems and Voter Alignments, Glencoe, Free Press.
Mannheim, K. (1929), Ideologia e utopia, Bologna, Il Mulino, 1999.
Marx, K., Engels, F. (1845-46), L'ideologia tedesca, Roma, Editori Riuniti, 2018.
Massidda, L. (2018), Post Politica. Morfologia di una campagna elettorale social, Roma-Milano, Franco Angeli.
Mazzoleni, G. (2004), La comunicazione politica, Bologna, Il Mulino.
Raniolo, F. (2002), La partecipazione politica, Bologna, Il Mulino.
Viviani, L. (2015), Sociologia dei partiti. Leader e organizzazioni politiche nelle società contemporanee, Roma, Carocci.
Weber, M. (1904-5), L'etica protestante e lo spirito del capitalismo, Milano, Bur, 1991
Weber, M. (1919), La politica come professione, Roma, Armando, 1997.
16202 - DIRITTO AMMINISTRATIVO
GIAMPAOLO AUSTA
Primo Semestre
8
IUS/10
Obiettivi formativi
L'obiettivo del corso è fornire agli studenti un set di conoscenze e competenze di base del diritto amministrativo. In particolare, l’insegnamento mira a far sviluppare la capacità di comprendere e ragionare criticamente sulle principali tematiche della materia, anche attraverso l’analisi di testi normativi, atti amministrativi e pronunce giurisprudenziali. Al termine del corso, gli studenti saranno in grado di padroneggiare i principali istituti del diritto amministrativo; comprendere i procedimenti e le decisioni che riguardano la pubblica amministrazione; padroneggiare il linguaggio giuridico e consultare in autonomia i testi di carattere normativo, amministrativo e giurisprudenziale; tradurre le conoscenze e le competenze acquisite nel rispettivo ambito professionale.
1. Principi costituzionali interni di P.A.: 4 CFU; 2. Profili generali di organizzazione amministrativa e soggetti del diritto: 10 CFU; 3. Le situazioni giuridiche soggettive del diritto amministrativo: 4 CFU: 4. Rapporto di lavoro con la P.A.: 4 CFU; 5. Beni Pubblici: 2 CFU; 6. Il procedimento amministrativo e il provvedimento amministrativo: 12 CFU; 7. l’attività della P.A.: 4 CFU; 8. La giustizia amministrativa: 4 CFU; 9. Sicurezza negli ambienti di lavoro: 12 CFU; 10. Norme amministrative sulla tutela ambientale: 8 CFU. Tot. 64 CFU.
Modalità Esame
La prova finale è scritta e conterrà 31 domande a risposta multipla finalizzate a verificare l'acquisizione, da parte dello studente, della conoscenza dei vari istituti del diritto amministrativo.
Attraverso le risposte, verrà accertato se gli studenti sono in grado di padroneggiare i principali istituti del diritto amministrativo e di comprendere i procedimenti e le decisioni che riguardano la pubblica amministrazione con linguaggio giuridico.
Ad ogni risposta esatta verrà attribuito un punto. In caso di 31 risposte esatte, verrà attribuita la votazione 30 e lode.
Testi adottati
S. Cassese, Corso di Diritto amministrativo, V ed., Milano, 2012
Modalità di frequenza
La Scuola Sottufficiali dell'esercito richiede la presenza obbligatoria che verrà rilevata da personale della Scuola
Bibliografia
S. Cassese, Corso di Diritto amministrativo, V ed., Milano, 2012
M. Clarich, Manuale di diritto amministrativo, IV ed., Bologna, 2024
16312 - MECCANICA APPLICATA ALLE MACCHINE
MARCO TONTINI
Primo Semestre
16
INF/01
17606 - POLITICA ECONOMICA
ROBERTA SESTINI
Primo Semestre
10
SECS-P/06
Obiettivi formativi
Obiettivi
Il corso si propone di approfondire tematiche macroeconomiche che, alla luce dei più recenti fatti stilizzati in ambito economico, caratterizzano l’andamento del sistema economico nazionale e internazionale.
Obiettivo del corso è quello di fornire elementi per valutare il ruolo dello Stato nell’influenzare l’economia nel breve, medio e lungo periodo, con particolare riguardo alla politica fiscale e monetaria, di cui si approfondiscono gli obiettivi, gli strumenti ed i limiti.
1. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE
L’insegnamento si propone di fornire le conoscenze di base di carattere teorico unitamente ad elementi di analisi empirica. Tali conoscenze permettono allo studente di comprendere autonomamente l’azione esercitata dalla politica economica sui sistemi economici.
Tali conoscenze saranno acquisite principalmente attraverso le lezioni frontali, la lettura di testi mirati e la presentazione di dati empirici, e la partecipazione a seminari tematici di approfondimento.
2. CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE
Lo studente dovrà essere in grado di applicare le conoscenze metodologiche e teoriche acquisite nell’interpretazione di temi e problemi in cui è in gioco l’equilibrio e la stabilità dei sistemi economici. Tali specifiche competenze verranno sviluppate soprattutto attraverso lo studio di case studies e il dibattito in aula.
3. AUTONOMIA DI GIUDIZIO
L’autonomia di giudizio deriverà dalla padronanza tecnica degli strumenti, e dalla comprensione delle ragioni che rendono approcci opportunamente differenziati portatori di specifiche soluzioni adatte a contesti diversi. Ciò viene costruito attraverso lezioni che incoraggiano la discussione ragionata stimolando il confronto.
4. ABILITA’ COMUNICATIVE
Lo studente dovrebbe acquisire la capacità di esporre e presentare con padronanza di linguaggio e adeguate capacità analitiche i problemi e i temi oggetto del corso. Le esercitazioni incentrate sulla lettura critica e l’interpretazione degli articoli di stampa mireranno proprio ad implementare tali abilità.
C. PROGRAMMA
Parte prima (generale)
- Introduzione alla scienza economica;
- Pensare da economista.
Parte seconda (microeconomia): Mercati e scelte dei soggetti economici.
- Il funzionamento dei mercati: domanda, offerta, elasticità, indicatori di benessere;
- Le scelte dei consumatori;
- Il comportamento delle imprese e le forme di mercato.
Parte terza (macroeconomia): I fondamenti della spiegazione macroeconomica.
- Approccio neoclassico (cenni)
- Moneta ed Inflazione
- L’approccio keynesiano alla spiegazione delle fluttuazioni cicliche e della disoccupazione (modello reddito-spesa, modello IS-LM).
Modalità Esame
L'esame finale consiste in una prova scritta (ed eventuale orale facoltativo) mirate a valutare la conoscenza dei concetti acquisiti e la capacità di applicarli a casi pratici. Nel corso delle lezioni saranno svolte esercitazioni che preparano alla prova finale.
Testi adottati
Per la parte di microeconomia: Begg, Vernasca, Fisher, Dornbusch, Bagnasco, Besana "Economia" McGraw-Hill Education; 7° edizione (2022);
Per la parte di macroeconomia: Mankiw, Taylor «Macroeconomia» Zanichelli, sesta edizione (2015)
Modalità di svolgimento
Lezioni frontali ed esercitazioni durante il corso.
Modalità di frequenza
La frequenza è facoltativa. Per gli studenti non frequentanti è possibile contattare il docente per avere informazioni dettagliate sul programma.
Bibliografia
Ulteriore materiale didattico a integrazione del libro di testo è fornito dal docente e disponibile anche sulla pagina Moodle del corso.
16640 - PROVA FINALE
Secondo Semestre
6
INSEGNAMENTO
SEMESTRE
CFU
SSD
LINGUA
16204 - ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO
FRANCESCO CIRILLO
Primo Semestre
8
IUS/09
Obiettivi formativi
Conoscenza e comprensione
Conoscenza dei principali istituti del diritto pubblico, con particolare attenzione al quadro costituzionale dei diritti e delle libertà e della forma di stato e di governo. Conoscenza da conseguire con un approccio diacronico e con la consapevolezza delle principali linee evolutive.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate
Capacità di ricerca del materiale normativo, bibliografico e giurisprudenziale di pertinenza e loro utilizzazione ai fini dell'impostazione di problemi giuridici.
Capacità di affrontare le principali questioni che emergono nel sistema istituzionale di uno stato, a partire da una corretta individuazione della normativa pertinente. Capacità di tenere presenti e selezionare adeguatamente le principali interpretazioni che di tale normativa si danno in dottrina e giurisprudenza, anche con riferimento all'aumento della complessità delle fonti a seguito della normativa europea.
Autonomia di giudizio
Attenzione alla lettura del diritto positivo ed all'interazione fra diritto, politica ed economia nella consapevolezza delle regolarità dei loro intrecci, sapendo discernere in autonomia i loro diversi modi di atteggiarsi.
Abilità comunicative
Capacità di redigere documenti e relazioni analitiche su temi inerenti al corso, dimostrando una chiara comprensione delle norme giuridiche rilevanti.
Capacità di esporre argomenti complessi sui temi del corso in modo chiaro ed efficace, sia in contesti accademici che professionali, anche partecipando a discussioni e dibattiti e difendendo le proprie posizioni con argomentazioni giuridiche solide e rispondendo in maniera pertinente alle obiezioni e alle domande poste.
Capacità di apprendere
Suscitare l'interesse di studentesse e studenti per la materia, sollecitando il loro impegno e attenzione nello studio sia degli argomenti generali che delle questioni specifiche.
Evidenziare i punti di contatto tra discipline - giuridiche e non - apparentemente distanti ma in realtà strettamente intrecciate.
Il corso di Istituzioni di Diritto Pubblico fornirà una panoramica dei principali istituti del diritto pubblico, con un focus sullo studio della Costituzione, della separazione dei poteri, e dei diritti fondamentali. Gli argomenti principali includono:
La struttura della Costituzione: principi fondamentali, diritti e doveri dei cittadini, e l’organizzazione dello Stato.
Le fonti del diritto: gerarchia, ruolo della legge e regolamenti.
Il Parlamento: composizione, funzioni legislative, e controllo politico.
Il Governo: formazione, attribuzioni, e rapporti con il Parlamento.
Il Presidente della Repubblica: ruolo, funzioni, e poteri costituzionali.
La Magistratura: indipendenza e funzione giurisdizionale.
Le autonomie locali e la distribuzione dei poteri tra Stato e Regioni.
Diritti fondamentali: tutela, limiti e bilanciamento.
Il controllo di costituzionalità delle leggi: Corte Costituzionale, struttura e funzioni.
Modalità Esame
La valutazione si svolgerà esclusivamente attraverso un esame scritta. Durante l'esame, lo studente dovrà dimostrare di aver compreso e assimilato i principali istituti e concetti del diritto pubblico, esponendo con chiarezza argomentativa e rigore terminologico. L’esame consisterà in una serie di domande volte a verificare sia la conoscenza teorica che la capacità di applicare i concetti studiati. La sufficienza si ottiene con un punteggio di almeno 18/30.
Testi adottati
A. Sterpa, N. Viceconte, L’ordinamento costituzionale e la norma giuridica, 2023
Modalità di frequenza
La frequenza al corso è obbligatoria per garantire una migliore comprensione degli argomenti e per partecipare attivamente alle discussioni in aula. Gli studenti frequentanti potranno beneficiare di approfondimenti, spiegazioni pratiche, e del confronto diretto con il docente.
Bibliografia
A. Sterpa, N. Viceconte, L’ordinamento costituzionale e la norma giuridica, 2023
16205 - STORIA CONTEMPORANEA
ROBERTO COLOZZA
Primo Semestre
8
M-STO/04
Obiettivi formativi
L’insegnamento s'inserisce nel quadro didattico del primo anno della Scuola Marescialli dell'Aeronautica Militare.
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI: Si prevede che, alla fine del corso, gli studenti siano in grado di orientarsi rispetto ai problemi-chiave della storia contemporanea dalla metà dell’Ottocento alla fine del Novecento. A tal fine, il corso introduce i concetti fondamentali della disciplina, consentendo l’acquisizione degli strumenti necessari a decrittare i processi storici tipici della società contemporanea.
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: Aver sviluppato la conoscenza dei principi e dei metodi fondamentali del sapere storico.
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE APPLICATE: Aver sviluppato la capacità di applicare i metodi di analisi del sapere storico ai problemi-chiave della storia contemporanea dalla metà dell’Ottocento alla fine del Novecento.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO: Aver maturato una capacità di analisi critica e di giudizio autonomo sui problemi e i processi storici tipici della società contemporanea.
ABILITÀ COMUNICATIVE: Aver conseguito la capacità di esporre in forma chiara e precisa gli snodi fondamentali di fenomeni ed eventi studiati.
CAPACITÀ DI APPRENDERE: Essere in grado di collocare nel tempo gli eventi e i processi fondamentali della storia contemporanea e di individuare i nessi che li collegano.
Il corso si occuperà dei problemi-chiave della storia contemporanea dalla metà dell’Ottocento alla fine del Novecento. I temi trattati saranno i seguenti
- Il 1848 e la Primavera dei popoli
- Nuove nazioni e nuovi stati: i casi italiano e tedesco
- L’Europa di Bismarck
- Politica di potenza e colonialismo
- La crisi di fine secolo: dalla Belle Epoque alla Grande Guerra
- La pace di Versailles e il nuovo ordine internazionale
- Il periodo interbellico e la crisi dei sistemi liberali
- L’ordine internazionale in crisi: verso la Seconda guerra mondiale
- Le conseguenze della Seconda guerra mondiale e l’avvio della guerra fredda
- La destalinizzazione e la crisi di Suez
- L’Italia dalla caduta del fascismo alle elezioni del 1948
- L’Italia dal centrismo al centro-sinistra
- L'Europa nell'età del benessere
- L’Italia degli “anni di piombo” I
- L’Europa e la fine della Guerra fredda
- La fine della «Repubblica dei partiti» in Italia
Modalità Esame
Le modalità di esame sono tali da poter far emergere i risultati dell’apprendimento. L'esame è scritto e verterà sugli argomenti fondamentali della materia. Consta di quiz a risposta multipla + 2 domande aperte. Si prevede una verifica scritta intermedia senza registrazione del voto al fine di consentire allo studente di valutare le proprie competenze in tempo utile a colmare eventuali lacune e, al docente, di tornare ad approfondire gli argomenti risultati più ostici.
Testi adottati
- Giovanni Sabbatucci, Vittorio Vidotto, Il mondo contemporaneo. Dal 1848 a oggi, Roma-Bari, Laterza, [una qualunque edizione fra il 2004 e il 2019]
Modalità di svolgimento
Didattica frontale tradizionale supportata da materiale visuale (Ppt e video) e coinvolgimento degli studenti in discussioni collettive sui principali concetti analizzati.
In base ad eventuali necessità di tutela della salute pubblica, la didattica del corso potrà essere erogata a distanza, in forma mista o totalmente tramite il pieno ricorso a piattaforme e strumenti di e-learning
Modalità di frequenza
La frequenza è obbligatoria
Bibliografia
- Giovanni Sabbatucci, Vittorio Vidotto, Il mondo contemporaneo. Dal 1848 a oggi, Roma-Bari, Laterza, [una qualunque edizione fra il 2004 e il 2019]
16207 - SCIENZA POLITICA I
MARCO GREGORI
Primo Semestre
8
SPS/04
Obiettivi formativi
16207. Titolo dell’insegnamento
Scienza Politica 1
Obiettivi formativi
Macro-materia composta da 5 discipline militari che persegue i seguenti obiettivi didattico/formativi:
⦁ Regolamenti Militari: fornire le conoscenze teoriche relative al diritto ed alla regolamentazione di specifico interesse militare, con particolare riferimento agli obblighi ed alle responsabilità derivanti dallo status di militare;
⦁ Storia dell’A.M.: comprendere gli eventi storici che hanno portato all’attuale configurazione dell’Aeronautica Militare relazionandoli all’evoluzione storica e culturale nazionale.
⦁ Etica militare: comprendere gli aspetti etici relativi allo status di militare con particolare riferimento ai comportamenti ritenuti confacenti al grado/ruolo previsto;
⦁ Ordinamento della Difesa e dell’A.M.: comprendere gli aspetti salienti relativi all’organizzazione della Difesa, con particolare riferimento alla struttura gerarchico/funzionale e ai compiti dell’Aeronautica Militare.
⦁ Leadership 1: comprendere i principi di base afferenti il processo di leadership con particolare riferimento al modello di leadership in Aeronautica Militare.
Political Science and International Relations L - 36
Academic year 2024/2025
16207. Title of the teaching
Political Science 1
Training Objectives
Macro-subject composed of 5 military disciplines which pursues the following didactic/training objectives:
⦁ Military Regulations: provide theoretical knowledge related to the law and regulation of specific military interest, with particular reference to obligations and responsibilities arising from the status of a military;
⦁ History of the Air Force: understand the historical events that led to the current configuration of the Air Force and relate them to the historical and cultural evolution.
⦁ Military ethics: understand the ethical aspects related to the status of military with particular reference to the behaviors considered appropriate to the expected rank/role;
⦁ Defence and Air Force Regulations: understand the main aspects of the organization of Defence, with particular reference to the hierarchical/functional structure and tasks of the Air Force;
⦁ Leadership 1: Knowledge of the basic principles relating to the leadership process with particular reference to the leadership model in the Air Force.
Il corso si avvierà con una riflessione sul rapporto tra scienza politica e apparato miliatare. Successivamente saranno approfondite le seguenti tematiche:
- Ordinamento statuale e forze armate;
- Politica e Diritto militare;
- Politica ed Etica miliare;
- L'evoluzione dell'AM nel contesto politico nazionale e internazionale;
- Potere e leadership militare.
Modalità Esame
La prova sarà scritta e verterà sugli argomenti fondamentali della materia.
Testi adottati
Aron, R., La politica, la guerra, la storia (2024).
Huntington, S. P.,The soldier and the state: The theory and politics of civil–military relations (1981)
Modalità di frequenza
Frequenza obbligatoria
Bibliografia
Aron, R., La politica, la guerra, la storia (2024).
Huntington, S. P.,The soldier and the state: The theory and politics of civil–military relations (1981)
17741 - SOCIOLOGIA DELLA SICUREZZA E DELLE ORGANIZZAZIONI UMANE
MELISSA MONGIARDO
Primo Semestre
8
SPS/07
Obiettivi formativi
- L’insegnamento è il primo di area sociologica, consente di apprendere i concetti fondamentali della disciplina e di acquisire le chiavi di lettura delle caratteristiche strutturali e dei processi riguardanti la sicurezza sociale (soprattutto in ambito urbano) e le organizzazioni contemporanee, anche in relazione ai contesti militari.
Le principali conoscenze acquisite sono di tipo cognitivo.
Il corso si propone di introdurre ai problemi individuati, ai concetti predisposti e alle principali teorie elaborate dalla sociologia della sicurezza e dalla sociologia dell’organizzazione:
- nello studio delle organizzazioni complesse, al fine di caratterizzare le dinamiche strutturali e i processi di mutamento che le attraversano;
- nello studio dei fenomeni della sicurezza, ponendo specifica attenzione alle questioni di pertinenza delle Forze Armate e concernenti la sicurezza urbana.
Gli studenti acquisiranno strumenti conoscitivi utili nella pratica professionale nelle organizzazioni militari e, più in generale, operanti nel settore della sicurezza. Il bagaglio di saperi esperti acquisiti consentirà infatti agli studenti di comprendere le dinamiche, gli aspetti relazionali, le variabili strutturali e sovrastrutturali che agiscono nel proprio contesto sociale di vita e di lavoro.
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
1. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE
Al termine dell’attività formativa lo studente sarà in grado di:
- leggere e riassumere testi scientifici di sociologia della sicurezza e sociologia dell’organizzazione;
- descrivere i principali concetti teorici e le metodologie di ricerca proprie della sociologia della sicurezza e sociologia dell’organizzazione;
- identificare i principali autori che hanno operato nel campo della sociologia della sicurezza e sociologia dell’organizzazione.
2. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE APPLICATE
Al termine dell’attività formativa lo studente sarà in grado di:
- collocare autori e teorie della s sociologia della sicurezza e sociologia dell’organizzazione in una linea di evoluzione temporale;
- riassumerne i principali aspetti teorico-scientifici;
- definirne i limiti e individuarne i nodi di criticità.
3. AUTONOMIA DI GIUDIZIO
Al termine dell’attività formativa lo studente sarà in grado di:
- descrivere in termini sociologici le caratteristiche degli assetti e degli scenari organizzativi (con particolare riguardo all’ambito militare e, più in generale, a quello della sicurezza), dei loro attori, delle loro strutture sociali, le loro agenzie;
- individuare e utilizzare variabili sociologiche nella valutazione degli assetti e degli scenari organizzativi (con particolare riguardo all’ambito militare e, più in generale, a quello della sicurezza);
- comprendere la dimensione intrinsecamente sociale del processo di costruzione del senso, di decisione e organizzazione operativa, di attuazione che caratterizzano le società, con particolare riferimento ai contesti istituzionali e ambiti di realizzazione delle politiche della difesa e della sicurezza (soprattutto in relazione ai contesti urbani).
4. ABILITÀ COMUNICATIVE
Al termine dell’attività formativa lo studente sarà in grado di:
- utilizzare il lessico scientifico della sociologia della sicurezza e della sociologia dell’organizzazione nell’esposizione orale e nella scrittura;
- discutere in pubblico concetti, teorie e situazioni sociali al sistema societario complessivamente considerato e alle sue articolazioni, in special modo a quelle pertinenti in materia di difesa e sicurezza urbana;
- lavorare in gruppo, condividendo e scambiando le conoscenze acquisite nell’ambito della sociologia della sicurezza e della sociologia dell’organizzazione.
5. CAPACITÀ DI APPRENDERE
Al termine dell’attività formativa lo studente sarà in grado di:
- reperire e approfondire in maniera autonoma i nuovi orientamenti scientifici riguardanti la sociologia della sicurezza e della sociologia dell’organizzazione.
- richiamare e approfondire le proprie conoscenze sociologiche nel corso del proprio processo di maturazione cognitiva e operativa, soprattutto nel proprio percorso professionale nel contesto lavorativo istituzionale militare.
Il corso si focalizza sui concetti fondamentali della sociologia della sicurezza e delle organizzazioni, sulle caratteristiche strutturali della società e sull'analisi dei processi riguardanti la sicurezza sociale e urbana, anche in relazione ai contesti militari.
Le conoscenze fornite dal corso sono di tipo cognitivo.
Operativamente il corso si concentra:
- sullo studio delle organizzazioni complesse, al fine di caratterizzare le dinamiche strutturali e i processi di mutamento che le attraversano;
- sullo studio dei fenomeni della sicurezza, ponendo specifica attenzione alle questioni di pertinenza delle Forze Armate e concernenti la sicurezza urbana.
Gli studenti acquisiranno strumenti conoscitivi utili nella pratica professionale nelle organizzazioni militari e, più in generale, operanti nel settore della sicurezza. Le conoscenze acquisite consentiranno di comprendere le dinamiche, gli aspetti relazionali, le variabili strutturali e sovrastrutturali che agiscono nel proprio contesto sociale.
Modalità Esame
L'esame consiste in una prova scritta contenente 24 domande a risposta chiusa "multiple-choice" e 2 domande a risposta aperta.
Testi adottati
G. Bonazzi, Storia del pensiero organizzativo, Franco Angeli, Milano, 2008, capitoli 1, 4, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 16, 17, 18, 20.
M. Negri (2010), Le politiche locali per la sicurezza, Aracne, Roma.
F. Battistelli e altri (2008), Manuale di sociologia militare. Con elementi di psicologia sociale, FrancoAngeli, Milano.
Modalità di frequenza
La frequenza è obbligatoria
Bibliografia
Bagnasco A., Barbagli M., Cavalli A. (2012), Corso di Sociologia, Il Mulino, Bologna.
Collins R. (2006), Teorie sociologiche, Il Mulino, Bologna.
Manza J., Arum R., Haney L. (2018), (ed. it. edited by Santoro M.), Progetto Sociologia, guida all'immaginazione sociologica, Pearson, Milano.
120000 - INGLESE TECNICO AERONAUTICO
MICHELE PEZONE
Primo Semestre
4
L-LIN/12
Obiettivi formativi
120000. Titolo dell’insegnamento
Inglese Tecnico Aeronautico
Obiettivi formativi
Far acquisire agli Allievi un livello di conoscenza della lingua inglese che consenta di sviluppare il loro lessico, la capacità di utilizzare strutture grammaticali e la comprensione della lingua parlata e scritta in modo tale che, al termine dei periodi di insegnamento, siano in grado di comunicare in modo adeguato in semplici situazioni quotidiane e capaci di descrivere gli ambienti sociali e culturali nei quali si troveranno per mezzo della lingua inglese ad un “livello elementare”.
Political Sciences and International Relations L - 36
Academic year 2023/2024 and 2024/2025
120000. Title of the teaching
Technical Aeronautics English
Training Objectives
To provide the students with a level of knowledge of the English language which allows them to develop their vocabulary, the ability to use grammatical structures and the understanding of spoken and written language in such way that, at the end of the teaching periods, are able to communicate adequately in simple everyday situations and capable of describing the social and cultural environments in which they will find themselves through English at an "elementary level".
Il corso si propone di fornire agli studenti gli strumenti conoscitivi indispensabili all'apprendimento dei meccanismi fondamentali del diritto internazionale contemporaneo, sia attraverso spiegazioni teoriche dei suoi istituti che attraverso esercitazioni pratiche, svolte tramite analisi di casi specifici e/o questionari. L'insegnamento mira principalmente ad evidenziare le peculiarità dell'ordinamento giuridico internazionale pubblico, tenendo conto delle sue evoluzioni anche attraverso il prisma della storia, la società e la politica internazionale. Saranno evidenziate le modalità tramite le quali le norme internazionali influenzano la vita di tutti i soggetti internazionali: Stati, Organizzazioni internazionali e individui. I risultati di apprendimento attesi comprendono la conoscenza e capacità di comprensione, di apprendimento e di comunicazione con riferimento ai fenomeni giuridici internazionali, nonché la capacità di ottenere un'autonomia di giudizio nella loro analisi.
L’uso della forza: il divieto della minaccia e dell’uso della forza armata nel diritto internazionale e le eccezioni al divieto: la legittima difesa individuale e collettiva. Il sistema di sicurezza collettiva delle Nazioni Unite: le funzioni e i presupposti dell’azione del Consiglio di Sicurezza.
La responsabilità internazionale: La responsabilità degli Stati, la responsabilità delle organizzazioni internazionali, la responsabilità degli individui e i crimini internazionali.
Regolamento internazionale delle controversie: l’arbitrato internazionale e i tribunali internazionali. La Corte internazionale di giustizia. Gli altri mezzi di risoluzione delle controversie interstatali. La giurisdizione sui diritti umani. La giurisdizione penale internazionale: Corte penale internazionale, tribunali penali internazionali, tribunali penali ibridi
Modalità Esame
Prova scritta
Testi adottati
E. Cannizzaro, Diritto Internazionale, ultima edizione, Giappichelli.
B. Conforti, M. Iovane, Diritto internazionale, ultima edizione, Editoriale Scientifica.
Modalità di frequenza
Frequenza obbligatoria
Bibliografia
E. Cannizzaro, Diritto Internazionale, ultima edizione, Giappichelli.
B. Conforti, M. Iovane, Diritto internazionale, ultima edizione, Editoriale Scientifica.
16206 - ECONOMIA POLITICA
ARIANNA MOSCHETTI
Secondo Semestre
8
SECS-P/01
Obiettivi formativi
A. OBIETTIVI FORMATIVI.
L’obiettivo del corso è di fornire strumenti e conoscenze di base necessari per comprendere i meccanismi e le dinamiche che determinano il funzionamento del sistema economico, sia a livello aggregato (macro) che individuale (micro). In tal senso l’obiettivo sarà duplice: delineare il comportamento dei principali operatori economici, ovvero famiglie, imprese, Stato e resto del mondo (microeconomia) e descrivere il coordinamento di tali comportamenti nel generale funzionamento del sistema economico (macroeconomia)
B. RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI – DESCRITTORI DI DUBLINO
1. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE
Acquisire conoscenze e strumenti, di carattere teorico e pratico, che permettano allo studente di comprendere le teorie che descrivono il funzionamento di un sistema economico e gli obiettivi, strumenti e limiti delle autorità di politica economica. Tali conoscenze saranno acquisite attraverso lezioni frontali supportate da lettura di testi mirati ed eventuale partecipazione a seminari tematici di approfondimento.
2. CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE
Lo studente dovrà essere in grado di applicare le conoscenze metodologiche e teoriche acquisite a esempi pratici in modo da valutare le principali criticità e opportunità dei moderni sistemi economici. Tali competenze verranno sviluppate soprattutto attraverso esercitazioni e dibatti in aula.
3. AUTONOMIA DI GIUDIZIO
Saper individuare le principali relazioni del sistema economico per coglierne la logica e spiegarla con una capacità critica. Gli studenti saranno in grado di raccogliere ed interpretare dati relativi ai principali indicatori economici al fine di formulare risposte e ispirare giudizi e riflessioni in merito a questioni generali di macro e micro economia. Ciò verrà realizzato attraverso lezioni che incoraggiano la discussione ragionata e che stimolano il confronto.
4. ABILITA’ COMUNICATIVE
Lo studente dovrà acquisire la capacità di esporre e presentare gli argomenti oggetto del corso con adeguate padronanza di linguaggio e capacità analitiche (uso di formule, grafici e illustrazione di nessi logici). Le esercitazioni mireranno all’implementazione di tale abilità. Gli studenti saranno in grado di comunicare con loro pari, supervisori e relatori riguardo questioni generali di macro e micro economia.
5. CAPACITA' DI APPRENDIMENTO
Lo studente dovrà sviluppare la capacità di ricostruire in modo autonomo e critico le nozioni base dell’economia politica, così da essere in grado di intraprendere, autonomamente, eventuali studi di approfondimento.
Parte prima (generale)
- Concetti introduttivi e strumenti dell'economista
- Mercato e Stato
- Struttura di un sistema economico
- Interazioni tra i sistemi economici nazionali
Parte seconda (macroeconomia): I fondamenti della spiegazione macroeconomica
- Approccio neoclassico (cenni)
- Approccio keynesiano (modello reddito-spesa)
- Disoccupazione
- Inflazione
Parte terza (microeconomia): Le scelte dei soggetti economici
- Le scelte del consumatore
- Le scelte dell';impresa
Modalità Esame
L'esame finale consiste in una prova scritta mirata a valutare la conoscenza dei concetti acquisiti e
la capacità di applicarli a casi pratici (esercizi). Nel corso delle lezioni saranno svolte esercitazioni
che preparano alla prova finale.
Testi adottati
G. Garofalo, "Micro-Macro Economia. I concetti di base," Giappichelli Editore - Torino, 2015,
seconda edizione: Capp. I, II, III, V (parr. 26, 27 escluse pagg. 78-79, 27.1, 29, 29.1 fino a pag. 89
inclusa, 29.2, 29.2.1, 29.3 fino a pag. 99 inclusa, 30, 30.1, 30.1.1, 30.1.4, 30.2, 30.2.1, 30.3, 30.4,
30.4.1), VII (parr. 39, 41, 41.1, 41.2, 41.2.1 esclusa la derivazione algebrica della IS, 41.2.2 esclusa
la derivazione algebrica della LM, 41.2.3 esclusa la derivazione algebrica del modello IS-LM).
Ulteriore materiale didattico a integrazione del libro di testo è fornito dal docente e disponibile
anche sulla pagina Moodle del corso
Modalità di frequenza
Obbligatoria
16212 - POLITICA ECONOMICA
TOMMASO BECHINI
Secondo Semestre
10
SECS-P/06
Obiettivi formativi
Obiettivi Formativi
Il corso si propone di approfondire tematiche macroeconomiche che, alla luce dei più recenti fatti stilizzati in ambito economico, caratterizzano l’andamento del sistema economico nazionale e internazionale.
Obiettivo del corso è quello di fornire elementi per valutare il ruolo dello Stato nell’influenzare l’economia nel breve, medio e lungo periodo, con particolare riguardo alla politica fiscale e monetaria, di cui si approfondiscono gli obiettivi, gli strumenti ed i limiti.
B Risultati di Apprendimento Attesi
1. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE
L’insegnamento si propone di fornire le conoscenze di base di carattere teorico unitamente ad elementi di analisi empirica. Tali conoscenze permettono allo studente di comprendere autonomamente l’azione esercitata dalla politica economica sui sistemi economici.
Tali conoscenze saranno acquisite principalmente attraverso le lezioni frontali, la lettura di testi mirati e la presentazione di dati empirici, e la partecipazione a seminari tematici di approfondimento.
2. CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE
Lo studente dovrà essere in grado di applicare le conoscenze metodologiche e teoriche acquisite nell’interpretazione di temi e problemi in cui è in gioco l’equilibrio e la stabilità dei sistemi economici. Tali specifiche competenze verranno sviluppate soprattutto attraverso lo studio di case studies e il dibattito in aula.
3. AUTONOMIA DI GIUDIZIO
L’autonomia di giudizio deriverà dalla padronanza tecnica degli strumenti, e dalla comprensione delle ragioni che rendono approcci opportunamente differenziati portatori di specifiche soluzioni adatte a contesti diversi. Ciò viene costruito attraverso lezioni che incoraggiano la discussione ragionata stimolando il confronto.
4. ABILITA’ COMUNICATIVE
Lo studente dovrebbe acquisire la capacità di esporre e presentare con padronanza di linguaggio e adeguate capacità analitiche i problemi e i temi oggetto del corso. Le esercitazioni incentrate sulla lettura critica e l’interpretazione degli articoli di stampa mireranno proprio ad implementare tali abilità.
5. CAPACITA’ DI APPRENDIMENTO
Lo studente dovrà sviluppare la capacità di ricostruire in modo autonomo e critico le nozioni di base della politica economica, così da essere in grado di intraprendere, autonomamente, eventuali studi di approfondimento.
A Objectives
The course aims to tackle macroeconomic issues which, in the light of the most recent economic stylized facts, characterize the performance of national and international economic systems.
The aim of the course is to provide tools to assess the role of the State in influencing the economy in the short, medium and long term, with particular emphasis on fiscal and monetary policies, whose objectives, tools and limits are studied in depth.
B. Expected Learning Outcomes
1. KNOWLEDGE AND UNDERSTANDING
The course aims to provide basic theoretical and empirical knowledge needed to allow the student to independently understand the action exercised by economic policy.
This knowledge will be acquired mainly through lectures, reading targeted texts and participation in thematic seminars.
2. ABILITY TO APPLY KNOWLEDGE AND UNDERSTANDING
The student must be able to apply the methodological and theoretical knowledge acquired through the lectures to the interpretation of issues in which the balance and stability of economic systems is at stake. These specific skills will be developed mainly through the study of case studies and classroom debate.
3. AUTONOMY OF JUDGMENT
The autonomy of judgment is built by means of the technical mastery of the tools, and of the understanding of the reasons that make distinct approaches bring different solutions in different contexts. This is made through lessons that encourage discussion and stimulate confrontation.
4. COMMUNICATION SKILLS
The student should acquire the ability to expose and present with mastery of language and adequate analytical skills the issues and topics covered within the course. The tutorials, focused on critical reading and the interpretation of press articles, will aim precisely to foster this ability.
5. LEARNING SKILLS
Students should be able to rework the main notions of economic policy, independently and critically so that to undertake possible further studies with a high degree of autonomy.
Scopo del corso è fornire agli studenti le nozioni principali dell’analisi matematica e statistica, volte ad far apprendere agli studenti le tecniche necessarie per studiare le funzioni, risolvere problemi basati sul calcolo integrale e risolvere alcune facili equazioni differenziali. Ove possibile, i concetti trattati verranno applicati per costruire e studiare modelli matematici di fenomeni reali legati alle scienze applicate.
Conoscenza e capacità di comprensione (descrittore di Dublino 1)
Acquisire la conoscenza
• dei concetti di funzione, di limiti e di derivabilità delle funzioni di una variabile reale e di tutte le nozioni che consentono di studiare una funzione;
• della nozione di integrale, dei metodi di integrazione e delle principali applicazioni del calcolo integrale;
• delle equazioni differenziali e di alcuni metodi di risoluzione.
Capacità di applicare le conoscenze acquisite (descrittore di Dublino 2)
Saper utilizzare i concetti appresi per
• risolvere equazioni e disequazioni;
• calcolare limiti, derivate, integrali e studiare funzioni;
• risolvere equazioni differenziali.
Autonomia di giudizio (descrittore di Dublino 3)
• Essere in grado di individuare le regole appropriate da applicare alla risoluzione di problemi nuovi, analoghi a quelli discussi a lezione.
Abilità comunicative (descrittore di Dublino 4)
• Verrà stimolata la capacità degli studenti a interloquire, ragionare e discutere sugli interrogativi sollevati durante le lezioni in merito agli argomenti trattati.
Capacità di apprendimento (descrittore di Dublino 5)
• Essere in grado di discutere alcuni temi scientifici costruendo semplici modelli matematici.
Funzioni e insiemi numerici
Introduzione: operazioni tra insiemi. Il concetto di funzione; dominio, codominio, immagine e grafico di una funzione. Funzione iniettiva, suriettiva, inversa e composta. Funzioni crescenti e decrescenti, pari e dispari, Gli insiemi numerici N, Z, Q, R.
Le funzioni elementari
Ripasso su retta, parabola, funzione esponenziale e logaritmica e funzioni trigonometriche. Valore assoluto. Intorno di un numero reale.
Limiti e continuità
Una definizione informale. La definizione di limite finito e infinito di una funzione; teorema della permanenza del segno. Limite destro e limite sinistro. Esistenza ed unicità del limite. Teorema del confronto. Algebra dei limiti e le forme di indecisione. Infiniti ed infinitesimi. Asintoti verticali, orizzontali ed obliqui. Le funzioni continue. Teorema di Weierstrass, teorema dei valori intermedi, teorema degli zeri.
Derivate
La definizione di derivata e suo significato geometrico. Il calcolo delle derivate. Derivabilità e continuità, punti di non derivabilità. Derivate successive. Teorema di Rolle, teorema di Lagrange. I teoremi di De L’Hôpital. Formula di Taylor e sviluppo di McLaurin. Teorema di Fermat. Ricerca dei punti di massimo e di minimo di una funzione. Convessità e concavità di una funzione. Punti di flesso. Lo studio di una funzione.
Integrali
Definizione dell’integrale indefinito e sue proprietà. Le anti-derivate immediate e quasi immediate. Integrazione per parti. Integrazione per sostituzione. Integrale definito e sue proprietà. Il teorema fondamentale del calcolo integrale. Integrali generalizzati. Calcolo di aree.
Modalità Esame
test risposta multipla
Testi adottati
Elementi di Calcolo. Versione semplificata per i nuovi corsi di laurea"
di Paolo Marcellini e Carlo Sbordone
Liguori Editore.
Modalità di svolgimento
lezioni frontali
Modalità di frequenza
frequenza obbligatoria
Bibliografia
Dispense, testi e materiali di approfondimento del corso saranno fornite dal docente
17933 - FISICA SPERIMENTALE
SIMONE SPADINI
Secondo Semestre
6
FIS/01
Obiettivi formativi
Il corso si propone di introdurre gli studenti ai principi della Cinematica, Meccanica, Statica e Dinamica dei fluidi, Oscillazioni e Termodinamica, e dell’elettromagnetismo, fornendogli le conoscenze fondamentali della fisica classica sia dal punto di vista teorico che da quello sperimentale.
Il corso ha i seguenti obiettivi formativi:
- comprensione della cinematica e dinamica classica del punto materiale;
- acquisizione e comprensione delle leggi e dei principi della dinamica e della statica dei corpi rigidi;
- acquisizione delle leggi che regolano la statica e dinamica dei fluidi;
- conoscenza introduttiva dei fenomeni oscillatori;
- acquisizione dei principi fondamentali della termodinamica.
- conoscenza introduttiva dell’elettromagnetismo.
Il corso si propone di introdurre le metodologie di base della Fisica Sperimentale sviluppando le capacità di identificazione degli aspetti essenziali dei fenomeni fisici e le abilità logico critiche che consentono di proporre e/o verificare modelli fenomenologici in grado di descriverli, e stimare gli ordini di grandezza coinvolti.
I risultati di apprendimento attesi sono: (i) la conoscenza dei contenuti teorici del corso (descrittore di Dublino n°1), (ii) la competenza nell’esporre le proprie capacità di argomentazione tecniche (descrittore di Dublino n°2), (iii) l’autonomia di giudizio (descrittore di Dublino n°3) nel proporre l’approccio più opportuno per argomentare quanto richiesto e (iv) la capacità dello studente di esporre con proprietà di linguaggio le risposte alle domande proposte dalla Commissione, di sostenere un rapporto dialettico durante discussione e di dimostrare capacità logico-deduttive e di sintesi nell'esposizione (descrittore di Dublino n°4).
Grandezze fisiche e loro unità di misura.
Meccanica dei solidi: grandezze scalari e vettoriali; le leggi della Statica e della Dinamica; energia cinetica e potenziale; lavoro di una forza costante; potenza.
Meccanica dei fluidi: densità e peso specifico; legge di Pascal; torchio idraulico; pressione idrostatica; pressione atmosferica; principio di Archimede; legge di Bernoulli.
Termologia: calore e temperatura; dilatazione termica dei solidi e dei liquidi; calore specifico; propagazione dell’energia sotto forma di calore; leggi dei gas perfetti.
Elettrologia: costituzione della materia; corpi conduttori e corpi isolanti; elettrizzazione dei corpi; generatore elettrico; circuito elettrico, resistenza e conduttanza.
Modalità Esame
test risposta multipla
Testi adottati
Libri di testo:
Serway, Jewett, – Principi di Fisica, Edises
Ragozzino, – Elementi di Fisica, EdiSES
Modalità di svolgimento
lezioni frontali
Modalità di frequenza
La frequenza è obbligatoria
Bibliografia
Serway, Jewett, – Principi di Fisica, Edises
Ragozzino, – Elementi di Fisica, EdiSES
16210 - LINGUA E TRADUZIONE-LINGUA INGLESE III
PIERPAOLO PETRINO
Secondo Semestre
8
L-LIN/12
Obiettivi formativi
16210. Titolo dell’insegnamento
Lingua e Traduzione – Lingua Inglese III
Obiettivi formativi
Approfondimento dello studio della lingua inglese affinché gli allievi incrementino le loro abilità linguistiche e possano comunicare in modo abbastanza scorrevole nella maggior parte delle situazioni quotidiane. Le loro capacità di esprimere idee più complesse cominciano a svilupparsi fino a raggiungere, al termine dei periodi di insegnamento, un’ampia varietà lessicale ed avvalersi, con sicurezza, di tutte le strutture grammaticali di base.
Saranno in grado di utilizzare la lingua in contesti diversi cominciando ad apprezzare molte delle sue complessità e descrivere gli ambienti sociali e culturali nei quali si troveranno ad agire per mezzo della lingua straniera a livello intermedio superiore.
Political Sciences and International Relations L - 36
Academic year 2023/2024
16210. Title of the teaching
Language and Translation – English III
Training Objectives
In-depth study of the English language so that students can improve their language skills and communicate smoothly enough in most everyday situations. Their ability to express more complex ideas begins to develop until, at the end of the teaching periods, they have a wide variety of vocabulary and are confident in using all the basic grammatical structures.
They will be able to use the language in different contexts, begin to appreciate many of its complexities and describe the social and cultural environments in which they will find themselves acting through the foreign language at an upper intermediate level.
17119. Titolo dell’insegnamento
Lingua e Traduzione – Lingua Inglese II
Obiettivi formativi
Far acquisire agli Allievi un livello di conoscenza della lingua inglese che consenta di sviluppare il loro lessico, la capacità di utilizzare strutture grammaticali e la comprensione della lingua parlata e scritta in modo tale che, al termine dei periodi di insegnamento, siano in grado di comunicare in modo adeguato in semplici situazioni quotidiane e capaci di descrivere gli ambienti sociali e culturali nei quali si troveranno per mezzo della lingua inglese ad un “livello intermedio”.
Political Sciences and International Relations L - 36
Academic year 2023/2024
17119. Title of the teaching
Language and Translation – English II
Training Objectives
To provide the students with a level of knowledge of the English language that allows them to develop their vocabulary, the ability to use grammatical structures and understanding of spoken and written language in such a way that, at the end of the teaching periods, they are able to communicate adequately in simple everyday situations and capable of describing the social and cultural environments in which they will be through English at an “intermediate level”.
119329. Titolo dell’insegnamento
Tecniche Aeronautiche
Obiettivi formativi
Fornire al frequentatore del Corso per Allievo Maresciallo di Forza armata le conoscenze di base necessarie ad operare nel contesto della Categoria di appartenenza.
Political Sciences and International Relations L - 36
Academic year 2023/2024 and 2024/2025
119329. Title of teaching
Aeronautical Techniques
Training Objectives
Provide the participant of the Course for Warrant Officer of Armed Forces Student with the basic knowledge necessary to operate in the context of the category of membership.
Il programma del corso si articolerà nell'approfondimento delle diverse conoscenze tecniche minime necessarie, nell'area disciplinare della fisica sperimentale, necesserie per operare con consapevolezza e capacità certificate, da un punto di vista tecnico, nelle diverse categorie di cui si compone l'aeronautica militare.
Modalità Esame
La prova sarà scritta e verterà sugli argomenti fondamentali della materia.
Testi adottati
Walker, J. S., Massa, C., Vandelli, T., & Migliori, A. Fondamenti di fisica (2005)
Modalità di frequenza
Frequenza obbligatoria
Bibliografia
Walker, J. S., Massa, C., Vandelli, T., & Migliori, A. Fondamenti di fisica (2005)
16211 - POLITICA MILITARE
MICHELE PEZONE
Primo Semestre
10
SPS/06
Obiettivi formativi
16211. Titolo dell’insegnamento
Politica Militare
Obiettivi formativi
Macro-materia composta da 4 discipline militari che persegue i seguenti obiettivi didattico/formativi:
Cyber Defence: Acquisire le conoscenze di base circa il concetto di cyberwarfare attraverso una panoramica delle tecnologie elettroniche, informatiche e dei sistemi di telecomunicazione connessi.
Potere Aereo: Comprendere l’evoluzione storica del concetto di Potere Aereo quale strumento necessario al conseguimento di obiettivi politici.
Politica di Sicurezza e Difesa: Comprendere l’evoluzione storica del pensiero strategico, con particolare riferimento alle linee generali della politica estera di sicurezza e difesa che comportano risvolti sull’organizzazione e sull’impiego delle FF.AA.
Armamento Aereo: presentare i principali sistemi d’arma in dotazione e di futura acquisizione dell’Aeronautica Militare con particolare riferimento alle modalità d’impiego nel perseguimento degli obiettivi di difesa nazionale.
16215. Titolo dell’insegnamento
Scienza Politica 2
Obiettivi formativi
Macro-materia composta da 4 discipline militari che persegue i seguenti obiettivi didattico/formativi:
Leadership 2: Approfondire il concetto di leadership secondo il principale documento di riferimento della Forza Armata con particolare riferimento alla dimensione di gruppo (team leadership);
Logistica generale: comprendere la struttura del sistema logistico dell’Aeronautica Militare;
Project Management: conoscere le potenzialità di un sistema di Project Management con particolare riferimento ai suoi utilizzi nel contesto della Forza Armata;
Tecniche di comunicazione efficace: conoscere e applicare le principali metodologie di comunicazione utilizzate nei contesti operazionali della Forza Armata.
Political Science and International Relations L - 36
Academic year 2023/2024 and 2024/2025
16215. Title of the teaching
Political Science 2
Training objectives
Macro-subject composed of 4 military disciplines which pursues the following didactic/training objectives:
a) Leadership 2: Deepen the concept of leadership according to the main reference document of the Armed Forces with particular reference to the group dimension (team leadership);
b) General logistics: understanding the structure of the Air Force’s logistics system;
c) Project Management: to know the potential of a Project Management system with particular reference to its uses in the context of the Armed Forces;
d) Effective communication techniques: to know and apply the main methods of communication used in the operational contexts of the Armed Forces.
Il corso svilupperà le conoscenze politologiche di base acquisite approfondendo in particolare tre aspetti:
- il tema della leadership, dell'esercizio delle funzioni di comando e di project management in ambito militare;
- il tema dell'organizzazione e della gestione politica della attività di logistica;
- il tema della comunicazione politica nel contesto militare e nel contesto operativo nazionale e internazionale.
Modalità Esame
La prova sarà scritta e verterà sugli argomenti fondamentali della materia.
Testi adottati
Andrzejewski, S, Military organization and society, (2013).
Modalità di frequenza
Frequenzaobbligatoria
Bibliografia
Andrzejewski, S, Military organization and society, (2013).
16643 - STAGES E TIROCINI
Secondo Semestre
2
18128 - IMPIANTI E SISTEMI AEROSPAZIALI
VALERIA DE SANTISGIUSEPPE PISANIELLO
Secondo Semestre
18
ING-IND/05
Obiettivi formativi
Impianti e Sistemi Aerospaziali
Obiettivi formativi
Insieme delle discipline tecnico-professionali di specifico interesse delle singole categorie/specialità assegnate dalla Forza Armata per il ruolo Maresciallo, avente l’obiettivo formativo di fornire agli allievi le conoscenze necessarie allo svolgimento delle mansioni direttamente connesse al proprio ambito di impiego.
Il corso integra conoscenze grammaticali e lessicali generali e conoscenza dei campi semantici, che più ricorrono nel linguaggio militare, al fine di interagire in contesti mirati.
Verrà utilizzata un’ ampia bibliografia di riferimento che comprenderà, oltre al manuale adottato, la sitografia FLE (Français Langue Etrangère) e i documenti scritti e audiovisivi dei siti istituzionali francesi della Difesa, in primis del Ministère des Armées.
Obiettivi formativi:
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) :
Conoscere i tratti fonologici, grammaticali, lessicali, morfo-sintattici, funzionali, testuali e discorsivi previsti dal Quadro comune europeo per i livelli A1/A2.
Contenuti lessicali, morfo-sintattici, funzionali, testuali e discorsivi caratteristici del francese militare.
Contenuti relativi allo spazio francofono, sede di operazioni congiunte Francia/Italia.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding):
Gli studenti dovranno essere in grado di parlare brevemente, rispondendo e facendo semplici domande, e di comprendere e produrre semplici testi scritti : frasi su se stessi e sul luogo in cui si vive, scrivere il proprio nome, la nazionalità, l’indirizzo, l’età, la data di nascita, riempire un modulo di registrazione, scrivere numeri e date, scrivere una lettera di 40/50 parole.
Saranno in grado di riconoscere la situazione comunicativa e saper scegliere il registro di riferimento (formale/informale), applicando le conoscenze acquisite.
Autonomia di giudizio (making judgements) :
Gli studenti sapranno padroneggiare la propria produzione linguistica e quindi favorire l’autocorrezione. Sapranno individuare gli errori in lingua francese dovuti a interferenze con la lingua italiana.
Abilità comunicative (communication skills) :
Attraverso un vocabolario di base gli studenti acquisiranno la capacità di esprimersi sia su argomenti di carattere generale (presentazione di se stessi, dei propri pensieri, dei propri progetti, richiesta di informazioni …) sia su argomenti di natura professionale (abbigliamento militare, attrezzature da combattimento, gradi, …).
Capacità di apprendere (learning skills) :
Gli studenti saranno in grado di arricchire autonomamente il proprio vocabolario specialistico per svolgere al meglio il proprio ruolo lavorativo.
Obiettivi formativi in inglese
The course integrates study of general grammatical and lexical structures and of semantic fields that occur most in military language, in order to interact in targeted contexts.
An extensive reference bibliography will be used which will include, in addition to the adopted manual, the FLE (Français Langue Etrangère) website and the written and audiovisual documents of the French institutional Defense sites, primarily of the Ministère des Armées.
Knowledge and understanding :
Students will learn to know phonological, grammatical, lexical, morpho-syntactic, functional, textual and discursive functions provided by the Common European Framework for levels A1/A2.
They will also learn about lexical, morpho-syntactic, functional, textual and discursive contents characteristic of military French.
Moreover, the course will cover cultural aspects of Francophonie, because of the partnership France/Italy.
Applying knowledge and understanding :
Students should be able to speak briefly, answering and asking simple questions, and understand and produce simple written texts: sentences about themselves and where they live, their name, nationality, address, age, date of birth, for example to fill out a registration form, write numbers and dates, write a letter of 40/50 words.
They will be able to recognize the communication situation and know how to choose the reference register (formal/informal), applying the knowledge acquired.
Making judgements :
Students will be able to master their own linguistic production and therefore encourage self-correction. They will also be able to identify errors in the French language due to interference with the Italian language
Communication skills :
Through a basic vocabulary, students will acquire the ability to express themselves both on general topics (presentation of themselves, their thoughts, their projects, request for information...) and on topics of a professional nature (military clothing, combat equipment, military degrees, …).
Learning skills :
Students will be able to enrich on their own their specialist vocabulary to better carry out their work role.
- Gli articoli determinativi, indeterminativi, contractés et partitivi
- Il femminile dei nomi e degli aggettivi
- Il plurale dei nomi e degli aggettivi
- Gli aggettivi possessivi e dimostrativi
- Gli aggettivi interrogativi (quel, quelle, quels, quelles)
- Gli aggettivi numerali
- Gli ausiliari être e avoir
- I verbi del primo gruppo (-er)
- I verbi del secondo gruppo (-ir)
- Alcuni verbi irregolari (aller, venir, dire faire, savoir, pouvoir, vouloir, devoir, écrire ...)
- Il passé composé
- L’imperativo
- I pronomi personali soggetto
- Il pronome on
- I pronomi en et y
- I pronomi personali complemento
- Le preposizioni di luogo
- Gli avverbi di quantità très, beaucoup, beaucoup de
- La frase interrogativa
- La frase negativa
- Il y a/Il faut
- Qui est-ce ? Qu’est-ce que c’est ?
- C’est/Il est
Comunicazione
- Salutare e presentarsi
- Descrivere il proprio carattere
- Esprimere i propri gusti
- La famiglia
- Saper chiedere e dire l'ora e la data
- Esprimere accordo e disaccordo
- Orientarsi e chiedere un itinerario
- Organizzare un viaggio
- I mezzi di trasporto
- Il lavoro e le professioni
- Cercare e scegliere un alloggio
- Parlare del tempo
- Abbigliamento e attrezzatura militare
- Descrivere una giornata tipo
Modalità Esame
Written test
Ongoing evaluation
Testi adottati
“Premium” (méthode de français, TOUT EN UN, leçons + exercices) Niveau: A1, Auteur : CLE, International 2020, ISBN: 978-209-035601-4
Siti web linguaggio specialistico militare:
-Ministère de la Défense-Italie (https://www.difesa.it/FR/Pagine/Home.aspx)
-Ministère des Armées (https://www.defense.gouv.fr)
-Les missions de l’armée de Terre | Sengager.fr (https://www.sengager.fr)
-Défense et Sécurité (hww.sgdsn.gouv.fr)
Modalità di frequenza
Obbligatoria
Bibliografia
“Premium” (méthode de français, TOUT EN UN, leçons + exercices) Niveau: A1, Auteur : CLE, International 2020, ISBN: 978-209-035601-4
Websites for specialized military terms:
-Ministère de la Défense-Italie (https://www.difesa.it/FR/Pagine/Home.aspx)
-Ministère des Armées (https://www.defense.gouv.fr)
-Les missions de l’armée de Terre | Sengager.fr (https://www.sengager.fr)
-Défense et Sécurité (hww.sgdsn.gouv.fr)
17744 - LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA FRANCESE
MARILENA GENOVESE
Secondo Semestre
2
L-LIN/04
Obiettivi formativi
Il corso integra conoscenze grammaticali e lessicali generali e conoscenza dei campi semantici, che più ricorrono nel linguaggio militare, al fine di interagire in contesti mirati.
Verrà utilizzata un’ ampia bibliografia di riferimento che comprenderà, oltre al manuale adottato, la sitografia FLE (Français Langue Etrangère) e i documenti scritti e audiovisivi dei siti istituzionali francesi della Difesa, in primis del Ministère des Armées.
Obiettivi formativi:
1. Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) :
Conoscere i tratti fonologici, grammaticali, lessicali, morfo-sintattici, funzionali, testuali e discorsivi previsti dal Quadro comune europeo per i livelli A1/A2.
Contenuti lessicali, morfo-sintattici, funzionali, testuali e discorsivi caratteristici del francese militare.
Contenuti relativi allo spazio francofono, sede di operazioni congiunte Francia/Italia.
2. Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding):
Gli studenti dovranno essere in grado di parlare brevemente, rispondendo e facendo semplici domande, e di comprendere e produrre semplici testi scritti : frasi su se stessi e sul luogo in cui si vive, scrivere il proprio nome, la nazionalità, l’indirizzo, l’età, la data di nascita, riempire un modulo di registrazione, scrivere numeri e date, scrivere una lettera di 40/50 parole.
Saranno in grado di riconoscere la situazione comunicativa e saper scegliere il registro di riferimento (formale/informale), applicando le conoscenze acquisite.
3. Autonomia di giudizio (making judgements) :
Gli studenti sapranno padroneggiare la propria produzione linguistica e quindi favorire l’autocorrezione. Sapranno individuare gli errori in lingua francese dovuti a interferenze con la lingua italiana.
4. Abilità comunicative (communication skills) :
Attraverso un vocabolario di base gli studenti acquisiranno la capacità di esprimersi sia su argomenti di carattere generale (presentazione di se stessi, dei propri pensieri, dei propri progetti, richiesta di informazioni …) sia su argomenti di natura professionale (abbigliamento militare, attrezzature da combattimento, gradi, …).
5. Capacità di apprendere (learning skills) :
Gli studenti saranno in grado di arricchire autonomamente il proprio vocabolario specialistico per svolgere al meglio il proprio ruolo lavorativo.
- Gli articoli determinativi, indeterminativi, contractés et partitivi
- Il femminile dei nomi e degli aggettivi
- Il plurale dei nomi e degli aggettivi
- Gli aggettivi possessivi e dimostrativi
- Gli aggettivi interrogativi (quel, quelle, quels, quelles)
- Gli aggettivi numerali
- Gli ausiliari être e avoir
- I verbi del primo gruppo (-er)
- I verbi del secondo gruppo (-ir)
- Alcuni verbi irregolari (aller, venir, dire faire, savoir, pouvoir, vouloir, devoir, écrire ...)
- Il passé composé
- L’imperativo
- I pronomi personali soggetto
- Il pronome on
- I pronomi en et y
- I pronomi personali complemento
- Le preposizioni di luogo
- Gli avverbi di quantità très, beaucoup, beaucoup de
- La frase interrogativa
- La frase negativa
- Il y a/Il faut
- Qui est-ce ? Qu’est-ce que c’est ?
- C’est/Il est
Comunicazione
- Salutare e presentarsi
- Descrivere il proprio carattere
- Esprimere i propri gusti
- La famiglia
- Saper chiedere e dire l'ora e la data
- Esprimere accordo e disaccordo
- Orientarsi e chiedere un itinerario
- Organizzare un viaggio
- I mezzi di trasporto
- Il lavoro e le professioni
- Cercare e scegliere un alloggio
- Parlare del tempo
- Abbigliamento e attrezzatura militare
- Descrivere una giornata tipo
Modalità Esame
prova scritta
Testi adottati
“Premium” (méthode de français, TOUT EN UN, leçons + exercices) Niveau: A1, Auteur : CLE, International 2020, ISBN: 978-209-035601-4
Siti web linguaggio specialistico militare:
-Ministère de la Défense-Italie (https://www.difesa.it/FR/Pagine/Home.aspx)
-Ministère des Armées (https://www.defense.gouv.fr)
-Les missions de l’armée de Terre | Sengager.fr (https://www.sengager.fr)
-Défense et Sécurité (hww.sgdsn.gouv.fr)
Modalità di frequenza
la frequenza è obbligatoria
Bibliografia
“Premium” (méthode de français, TOUT EN UN, leçons + exercices) Niveau: A1, Auteur : CLE, International 2020, ISBN: 978-209-035601-4
INSEGNAMENTO
SEMESTRE
CFU
SSD
LINGUA
16214 - SOCIOLOGIA DEI FENOMENI POLITICI
ROSALBA BELMONTE
Primo Semestre
8
SPS/11
Obiettivi formativi
Il corso ha l'obiettivo di analizzare in profondità i rapporti che intercorrono tra sistema sociale e sistema politico. Attraverso l’analisi dei concetti e delle teorie principali della sociologia politica, gli studenti acquisiranno strumenti conoscitivi utili per interpretare e operare professionalmente in sistemi socio-politici complessi. Il bagaglio di saperi esperti acquisiti consentirà infatti agli studenti di comprendere le dinamiche, i rapporti di forza, le variabili strutturali e sovrastrutturali che agiscono nel contesto politico in cui si troveranno a vivere e a lavorare.
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
1. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE
Al termine dell’attività formativa lo studente sarà in grado di:
- leggere e riassumere testi scientifici di sociologia dei fenomeni politici;
- descrivere i principali concetti teorici e le metodologie di ricerca proprie della sociologia dei fenomeni politici;
- identificare i principali autori che hanno operato nel campo della sociologia dei fenomeni politici.
2. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE APPLICATE
Al termine dell’attività formativa lo studente sarà in grado di:
- collocare autori e teorie della sociologia dei fenomeni politici in una linea di evoluzione temporale;
- riassumerne i principali aspetti teorico-scientifici;
- definirne i limiti e individuarne i nodi di criticità.
3. AUTONOMIA DI GIUDIZIO
Al termine dell’attività formativa lo studente sarà in grado di:
- descrivere in termini sociologici le caratteristiche lo scenario politico, i suoi attori, le sue strutture sociali, le sue agenzie;
- individuare e utilizzare variabili sociologiche nella valutazione di uno scenario politico complesso;
- comprendere la dimensione intrinsecamente sociale del processo di costruzione del consenso e di gestione del potere e dell’autorità.
4. ABILITÀ COMUNICATIVE
Al termine dell’attività formativa lo studente sarà in grado di:
- utilizzare il lessico scientifico della sociologia dei fenomeni politici nell’esposizione orale e nella scrittura;
- discutere in pubblico concetti, teorie e situazioni sociali al sistema politico e alle sue articolazioni;
- lavorare in gruppo, condividendo e scambiando le conoscenze acquisite nell’ambito della sociologia dei fenomeni politici.
5. CAPACITÀ DI APPRENDERE
Al termine dell’attività formativa lo studente sarà in grado di:
- reperire e approfondire in maniera autonoma i nuovi orientamenti scientifici riguardanti la sociologia dei fenomeni politici.
- recuperare e approfondire le proprie conoscenze socio-politiche nel corso del proprio processo di maturazione scientifica e lungo il proprio percorso professionale.
La prima parte del programma sarà volta allo studio delle principali teorie e dei concetti fondamentali della disciplina:
Come nasce e cosa studia la sociologia politica.
Lo stato, il potere e l’autorità.
La socializzazione, la partecipazione e il reclutamento politico.
La comunicazione politica e l’opinione pubblica.
L’ideologia.
Come cambiano le società (il mutamento sociale).
Nella SECONDA PARTE del corso sarà indagato il rapporto tra politica e mutamento generazionale, attraverso l’analisi di una recente ricerca empirica condotta da Flaminia Saccà sui giovani amministratori del Lazio.
Modalità Esame
Test a risposta multipla
Testi adottati
Michael Rush, Politica e società. Introduzione alla sociologia politica, Il Mulino, Bologna
Capitoli 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9 e 10.
Flaminia Saccà, Politica e mutamento generazionale. Uno studio di caso: la cultura politica dei giovani amministratori del Lazio, Franco Angeli, Roma 2014
Modalità di svolgimento
Lezioni frontali
Modalità di frequenza
Obbligatoria
Bibliografia
Vedi testi adottati
16215 - SCIENZA POLITICA II
Primo Semestre
10
SPS/04
Obiettivi formativi
16215. Titolo dell’insegnamento
Scienza Politica 2
Obiettivi formativi
Macro-materia composta da 4 discipline militari che persegue i seguenti obiettivi didattico/formativi:
Leadership 2: Approfondire il concetto di leadership secondo il principale documento di riferimento della Forza Armata con particolare riferimento alla dimensione di gruppo (team leadership);
Logistica generale: comprendere la struttura del sistema logistico dell’Aeronautica Militare;
Project Management: conoscere le potenzialità di un sistema di Project Management con particolare riferimento ai suoi utilizzi nel contesto della Forza Armata;
Tecniche di comunicazione efficace: conoscere e applicare le principali metodologie di comunicazione utilizzate nei contesti operazionali della Forza Armata.
Political Science and International Relations L - 36
Academic year 2023/2024 and 2024/2025
16215. Title of the teaching
Political Science 2
Training objectives
Macro-subject composed of 4 military disciplines which pursues the following didactic/training objectives:
a) Leadership 2: Deepen the concept of leadership according to the main reference document of the Armed Forces with particular reference to the group dimension (team leadership);
b) General logistics: understanding the structure of the Air Force’s logistics system;
c) Project Management: to know the potential of a Project Management system with particular reference to its uses in the context of the Armed Forces;
d) Effective communication techniques: to know and apply the main methods of communication used in the operational contexts of the Armed Forces.
16217 - DIRITTO INTERNAZIONALE
ANDREA DELLA CASA
Primo Semestre
8
IUS/13
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire agli studenti gli strumenti conoscitivi indispensabili all'apprendimento dei meccanismi fondamentali del diritto internazionale contemporaneo, sia attraverso spiegazioni teoriche dei suoi istituti che attraverso esercitazioni pratiche, svolte tramite analisi di casi specifici e/o questionari. L'insegnamento mira principalmente ad evidenziare le peculiarità dell'ordinamento giuridico internazionale pubblico, tenendo conto delle sue evoluzioni anche attraverso il prisma della storia, la società e la politica internazionale. Saranno evidenziate le modalità tramite le quali le norme internazionali influenzano la vita di tutti i soggetti internazionali: Stati, Organizzazioni internazionali e individui. I risultati di apprendimento attesi comprendono la conoscenza e capacità di comprensione, di apprendimento e di comunicazione con riferimento ai fenomeni giuridici internazionali, nonché la capacità di ottenere un'autonomia di giudizio nella loro analisi.
Origini, caratteristiche ed evoluzione del diritto internazionale.
I soggetti dell’ordinamento internazionale: Stati, Organizzazioni internazionali. La posizione degli altri attori non statali e degli individui.
Le fonti del diritto internazionale: consuetudini, trattati, principi generali di diritto. La dinamica delle fonti: la codificazione del diritto internazionale, i rapporti tra le fonti del diritto.
I rapporti tra ordinamento internazionale e ordinamenti nazionali. L’adattamento dell’ordinamento italiano al diritto internazionale.
Le immunità: Privilegi e immunità degli organi stranieri – Immunità degli Stati dalla giurisdizione civile – immunità delle organizzazioni internazionali e dei loro funzionari.
L’uso della forza: il divieto della minaccia e dell’uso della forza armata nel diritto internazionale e le eccezioni al divieto: la legittima difesa individuale e collettiva. Il sistema di sicurezza collettiva delle Nazioni Unite: le funzioni e i presupposti dell’azione del Consiglio di Sicurezza.
La responsabilità internazionale: La responsabilità degli Stati, la responsabilità delle organizzazioni internazionali, la responsabilità degli individui e i crimini internazionali.
Regolamento internazionale delle controversie: l’arbitrato internazionale e i tribunali internazionali. La Corte internazionale di giustizia. Gli altri mezzi di risoluzione delle controversie interstatali. La giurisdizione sui diritti umani. La giurisdizione penale internazionale: Corte penale internazionale, tribunali penali internazionali, tribunali penali ibridi
Modalità Esame
Prova scritta
Testi adottati
E. Cannizzaro, Diritto Internazionale, ultima edizione, Giappichelli.
B. Conforti, M. Iovane, Diritto internazionale, ultima edizione, Editoriale Scientifica.
Modalità di frequenza
Obbligatoria
Bibliografia
E. Cannizzaro, Diritto Internazionale, ultima edizione, Giappichelli.
B. Conforti, M. Iovane, Diritto internazionale, ultima edizione, Editoriale Scientifica.
16211 - POLITICA MILITARE
MICHELE PEZONEMICHELE PEZONE
Primo Semestre
10
SPS/06
Obiettivi formativi
16211. Titolo dell’insegnamento
Politica Militare
Obiettivi formativi
Macro-materia composta da 4 discipline militari che persegue i seguenti obiettivi didattico/formativi:
Cyber Defence: Acquisire le conoscenze di base circa il concetto di cyberwarfare attraverso una panoramica delle tecnologie elettroniche, informatiche e dei sistemi di telecomunicazione connessi.
Potere Aereo: Comprendere l’evoluzione storica del concetto di Potere Aereo quale strumento necessario al conseguimento di obiettivi politici.
Politica di Sicurezza e Difesa: Comprendere l’evoluzione storica del pensiero strategico, con particolare riferimento alle linee generali della politica estera di sicurezza e difesa che comportano risvolti sull’organizzazione e sull’impiego delle FF.AA.
Armamento Aereo: presentare i principali sistemi d’arma in dotazione e di futura acquisizione dell’Aeronautica Militare con particolare riferimento alle modalità d’impiego nel perseguimento degli obiettivi di difesa nazionale.
119708 - STATISTICA DELLE PROFESSIONI AERONAUTICHE
LEONARDO VINCENZO ROSSI
Primo Semestre
4
SECS-S/05
119712 - LEADERSHIP E COMUNICAZIONE
LUCA MASSIDDA
Primo Semestre
4
SPS/11
16208 - LINGUA E TRADUZIONE-LINGUA FRANCESE
MARILENA GENOVESE
Secondo Semestre
4
L-LIN/04
Obiettivi formativi
Il corso integra conoscenze grammaticali e lessicali generali e conoscenza dei campi semantici, che più ricorrono nel linguaggio militare, al fine di interagire in contesti mirati.
Verrà utilizzata un’ ampia bibliografia di riferimento che comprenderà, oltre al manuale adottato, la sitografia FLE (Français Langue Etrangère) e i documenti scritti e audiovisivi dei siti istituzionali francesi della Difesa, in primis del Ministère des Armées.
Obiettivi formativi:
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) :
Conoscere i tratti fonologici, grammaticali, lessicali, morfo-sintattici, funzionali, testuali e discorsivi previsti dal Quadro comune europeo per i livelli A1/A2.
Contenuti lessicali, morfo-sintattici, funzionali, testuali e discorsivi caratteristici del francese militare.
Contenuti relativi allo spazio francofono, sede di operazioni congiunte Francia/Italia.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding):
Gli studenti dovranno essere in grado di parlare brevemente, rispondendo e facendo semplici domande, e di comprendere e produrre semplici testi scritti : frasi su se stessi e sul luogo in cui si vive, scrivere il proprio nome, la nazionalità, l’indirizzo, l’età, la data di nascita, riempire un modulo di registrazione, scrivere numeri e date, scrivere una lettera di 40/50 parole.
Saranno in grado di riconoscere la situazione comunicativa e saper scegliere il registro di riferimento (formale/informale), applicando le conoscenze acquisite.
Autonomia di giudizio (making judgements) :
Gli studenti sapranno padroneggiare la propria produzione linguistica e quindi favorire l’autocorrezione. Sapranno individuare gli errori in lingua francese dovuti a interferenze con la lingua italiana.
Abilità comunicative (communication skills) :
Attraverso un vocabolario di base gli studenti acquisiranno la capacità di esprimersi sia su argomenti di carattere generale (presentazione di se stessi, dei propri pensieri, dei propri progetti, richiesta di informazioni …) sia su argomenti di natura professionale (abbigliamento militare, attrezzature da combattimento, gradi, …).
Capacità di apprendere (learning skills) :
Gli studenti saranno in grado di arricchire autonomamente il proprio vocabolario specialistico per svolgere al meglio il proprio ruolo lavorativo.
Obiettivi formativi in inglese
The course integrates study of general grammatical and lexical structures and of semantic fields that occur most in military language, in order to interact in targeted contexts.
An extensive reference bibliography will be used which will include, in addition to the adopted manual, the FLE (Français Langue Etrangère) website and the written and audiovisual documents of the French institutional Defense sites, primarily of the Ministère des Armées.
Knowledge and understanding :
Students will learn to know phonological, grammatical, lexical, morpho-syntactic, functional, textual and discursive functions provided by the Common European Framework for levels A1/A2.
They will also learn about lexical, morpho-syntactic, functional, textual and discursive contents characteristic of military French.
Moreover, the course will cover cultural aspects of Francophonie, because of the partnership France/Italy.
Applying knowledge and understanding :
Students should be able to speak briefly, answering and asking simple questions, and understand and produce simple written texts: sentences about themselves and where they live, their name, nationality, address, age, date of birth, for example to fill out a registration form, write numbers and dates, write a letter of 40/50 words.
They will be able to recognize the communication situation and know how to choose the reference register (formal/informal), applying the knowledge acquired.
Making judgements :
Students will be able to master their own linguistic production and therefore encourage self-correction. They will also be able to identify errors in the French language due to interference with the Italian language
Communication skills :
Through a basic vocabulary, students will acquire the ability to express themselves both on general topics (presentation of themselves, their thoughts, their projects, request for information...) and on topics of a professional nature (military clothing, combat equipment, military degrees, …).
Learning skills :
Students will be able to enrich on their own their specialist vocabulary to better carry out their work role.
- Gli articoli determinativi, indeterminativi, contractés et partitivi
- Il femminile dei nomi e degli aggettivi
- Il plurale dei nomi e degli aggettivi
- Gli aggettivi possessivi e dimostrativi
- Gli aggettivi interrogativi (quel, quelle, quels, quelles)
- Gli aggettivi numerali
- Gli ausiliari être e avoir
- I verbi del primo gruppo (-er)
- I verbi del secondo gruppo (-ir)
- Alcuni verbi irregolari (aller, venir, dire faire, savoir, pouvoir, vouloir, devoir, écrire ...)
- Il passé composé
- L’imperativo
- I pronomi personali soggetto
- Il pronome on
- I pronomi en et y
- I pronomi personali complemento
- Le preposizioni di luogo
- Gli avverbi di quantità très, beaucoup, beaucoup de
- La frase interrogativa
- La frase negativa
- Il y a/Il faut
- Qui est-ce ? Qu’est-ce que c’est ?
- C’est/Il est
Comunicazione
- Salutare e presentarsi
- Descrivere il proprio carattere
- Esprimere i propri gusti
- La famiglia
- Saper chiedere e dire l'ora e la data
- Esprimere accordo e disaccordo
- Orientarsi e chiedere un itinerario
- Organizzare un viaggio
- I mezzi di trasporto
- Il lavoro e le professioni
- Cercare e scegliere un alloggio
- Parlare del tempo
- Abbigliamento e attrezzatura militare
- Descrivere una giornata tipo
Modalità Esame
Written test
Ongoing evaluation
Testi adottati
“Premium” (méthode de français, TOUT EN UN, leçons + exercices) Niveau: A1, Auteur : CLE, International 2020, ISBN: 978-209-035601-4
Siti web linguaggio specialistico militare:
-Ministère de la Défense-Italie (https://www.difesa.it/FR/Pagine/Home.aspx)
-Ministère des Armées (https://www.defense.gouv.fr)
-Les missions de l’armée de Terre | Sengager.fr (https://www.sengager.fr)
-Défense et Sécurité (hww.sgdsn.gouv.fr)
Modalità di frequenza
obbligatoria
Bibliografia
“Premium” (méthode de français, TOUT EN UN, leçons + exercices) Niveau: A1, Auteur : CLE, International 2020, ISBN: 978-209-035601-4
Siti web linguaggio specialistico militare:
-Ministère de la Défense-Italie (https://www.difesa.it/FR/Pagine/Home.aspx)
-Ministère des Armées (https://www.defense.gouv.fr)
-Les missions de l’armée de Terre | Sengager.fr (https://www.sengager.fr)
-Défense et Sécurité (hww.sgdsn.gouv.fr)
16216 - DIRITTO AMMINISTRATIVO
ALESSANDRO PROCENESI
Secondo Semestre
8
IUS/10
Obiettivi formativi
Il corso si propone di offrire agli studenti la conoscenza dell’organizzazione e dell’attività amministrativa, del potere amministrativo e del rapporto tra Amministrazione e amministrati nonché alla comprensione dei principi e
concetti giuridici cardine della materia. Attraverso lo studio del Diritto amministrativo, lo Studente apprende le regole e gli istituti propri della disciplina. Su tale base lo Studente acquisirà competenze e capacità critiche idonee a garantirgli l’accesso a ulteriori approfondimenti teorico pratici.
PARTE PRIMA. IL DIRITTO AMMINISTRATIVO E LE SUE FONTI
I. Introduzione
1. Premessa
2. Modelli di Stato e nascita del diritto amministrativo
3. Diritto amministrativo e scienze non giuridiche
4. Il diritto amministrativo e i suoi rapporti con altre branche del diritto
5. I caratteri generali del diritto amministrativo
II. La funzione di regolazione e le fonti del diritto
1. Premessa
2. La Costituzione
3. Fonti dell’Unione europea
4. Fonti normative statali, riserva di legge, principio di legalità
5. Le leggi provvedimento
6. I regolamenti governativi
7. I testi unici e i codici
8. Cenni alle fonti normative regionali, degli enti locali e di altri enti pubblici
9. Gli atti di regolazione aventi natura non normativa
10. Gli atti amministrativi generali
PARTE SECONDA. PROFILI FUNZIONALI
III. Il rapporto giuridico amministrativo
1. Gli interessi pubblici, le funzioni e l’attività amministrativa
2. Il potere, il provvedimento, il procedimento
3. Il rapporto giuridico amministrativo
4. La norma attributiva del potere
5. Il potere discrezionale
6. L’interesse legittimo
7. Gli interessi legittimi oppositivi e pretensivi
8. I criteri di distinzione tra diritti soggettivi e interessi legittimi
9. Il «diritto» di accesso ai documenti amministrativi
10. Interessi di fatto, diffusi e collettivi
11. I principi generali
IV. Il provvedimento
1. Premessa
2. Il regime del provvedimento:
a) la tipicità
b) La cosiddetta imperatività
c) L’esecutorietà e l’efficacia
d) L’inoppugnabilità
3. Gli elementi strutturali dell’atto amministrativo. L’obbligo di motivazione
4. I provvedimenti ablatori reali, i provvedimenti ordinatori e le sanzioni amministrative
5. Le attività libere sottoposte a regime di comunicazione preventiva. La segnalazione certificata d’inizio di attività
6. Le autorizzazioni e le concessioni
7. Gli atti dichiarativi
8. Altre classificazioni: atti collegiali, atti collettivi, atti plurimi, atti di alta amministrazione
9. L’invalidità dell’atto amministrativo
10. L’annullabilità
a) L’incompetenza
b) La violazione di legge
c) L’eccesso di potere
11. La nullità
12. L’annullamento d’ufficio, la convalida, la ratifica, la sanatoria, la conferma, la conversione, la revoca, il recesso
V. Il procedimento
1. Nozione e funzioni del procedimento
2. Le leggi generali sul procedimento e la l. n. 241/1990
3. Le fasi del procedimento
a) L’iniziativa
b) L’istruttoria
c) La conclusione: il termine, il silenzio, gli accordi
4. Procedimenti semplici, complessi, collegati. Il subprocedimento
8. La conferenza di servizi e altre forme di coordinamento
9. Tipi di procedimento:
a) l’espropriazione per pubblica utilità
b) Le sanzioni pecuniarie e disciplinari
c) Le autorizzazioni.
13. L’accesso ai documenti amministrativi
VI. I controlli
1. Premessa
2. I controlli sugli atti e sull’attività
3. I controlli gestionali
VII. La responsabilità
1. Premessa
2. L’art. 28 della Costituzione e gli sviluppi successivi
3. La responsabilità civile da comportamento illecito
4. La risarcibilità del danno da lesione di interessi legittimi
5. La responsabilità nel diritto europeo
6. La responsabilità erariale
PARTE TERZA. PROFILI ORGANIZZATIVI
XI. I beni
1. La disciplina pubblicistica dei beni
2. I beni di interesse privato e i beni di interesse pubblico
3. I beni patrimoniali indisponibili e i beni demaniali
4. I beni comuni e le prospettive di riforma
PARTE QUARTA. LA GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA
XIV. Le linee generali del sistema
1. Nozioni
Modalità Esame
La prova scritta consiste in 31 domande a risposta multipla (30 + 1 domanda per la lode)
Testi adottati
Potrà essere utilizzato un qualsiasi manuale di Diritto Amministrativo.
Si consiglia uno dei seguenti testi:
- MARCELLO CLARICH, Manuale di diritto amministrativo, Sesta edizione, Il Mulino
- CARLO EMANUELE GALLO (a cura di), Manuale di diritto amministrativo, Terza Edizione, Giappichelli
Modalità di frequenza
La modalità di frequenza è obbligatoria
Bibliografia
- MARCELLO CLARICH, Manuale di diritto amministrativo, Sesta edizione, Il Mulino
- CARLO EMANUELE GALLO (a cura di), Manuale di diritto amministrativo, Terza Edizione, Giappichelli
16316 - GEOGRAFIA POLITICA ED ECONOMICA
VALENTINA CASTRONUOVO
Secondo Semestre
6
M-GGR/02
Obiettivi formativi
L’insegnamento fornisce le conoscenze di base, teoriche e metodologiche, per l’analisi dell’organizzazione dei sistemi territoriali e delle problematiche socio-economiche del mondo contemporaneo in una prospettiva geografica.
In coerenza con gli obiettivi formativi definiti dal Corso di Laurea, i risultati dell’apprendimento attesi sono declinabili anche in base ai Descrittori di Dublino:
1) Conoscenza e capacità di comprensione. Il corso facilita lo studio di teorie e metodi di analisi geografico-politica. L’obiettivo principale è far comprendere le pratiche politiche territoriali nazionali e internazionali.
2) Capacità di applicare conoscenza e comprensione. L’obiettivo è rendere gli studenti in grado di comprendere le dinamiche e gli strumenti concettuali e applicativi propri delle politiche, del governo e delle governance territoriali affinché possano assumere conoscenza e comprensione critica.
3) Autonomia di giudizio. Costruire una propria visione delle problematiche e delle soluzioni sui temi affrontati.
4) Abilità comunicative. Gli studenti saranno stimolati ad intervenire in classe e ad esporre giudizi critici sugli argomenti studiati e a testare l’acquisizione del linguaggio geografico attraverso prove intermedie al corso.
5) Capacità di apprendimento. Essere in grado di descrivere fenomeni e processi sociali, politici e geografici. Tale abilità verrà sviluppata mediante il coinvolgimento attivo degli studenti attraverso discussioni orali in aula su temi di attualità, la proiezione e l’analisi critica di video e argomenti contemporanei.
6) Capacità di analisi di specifici contesti geopolitici, con particolare attenzione alla geopolitica dell'immigrazione, della pandemia e dell'ambiente.
Il corso integra conoscenze grammaticali e lessicali generali e conoscenza dei campi semantici, che più ricorrono nel linguaggio militare, al fine di interagire in contesti mirati.
Verrà utilizzata un’ ampia bibliografia di riferimento che comprenderà, oltre al manuale adottato, la sitografia FLE (Français Langue Etrangère) e i documenti scritti e audiovisivi dei siti istituzionali francesi della Difesa, in primis del Ministère des Armées.
Obiettivi formativi:
1. Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) :
Conoscere i tratti fonologici, grammaticali, lessicali, morfo-sintattici, funzionali, testuali e discorsivi previsti dal Quadro comune europeo per i livelli A1/A2.
Contenuti lessicali, morfo-sintattici, funzionali, testuali e discorsivi caratteristici del francese militare.
Contenuti relativi allo spazio francofono, sede di operazioni congiunte Francia/Italia.
2. Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding):
Gli studenti dovranno essere in grado di parlare brevemente, rispondendo e facendo semplici domande, e di comprendere e produrre semplici testi scritti : frasi su se stessi e sul luogo in cui si vive, scrivere il proprio nome, la nazionalità, l’indirizzo, l’età, la data di nascita, riempire un modulo di registrazione, scrivere numeri e date, scrivere una lettera di 40/50 parole.
Saranno in grado di riconoscere la situazione comunicativa e saper scegliere il registro di riferimento (formale/informale), applicando le conoscenze acquisite.
3. Autonomia di giudizio (making judgements) :
Gli studenti sapranno padroneggiare la propria produzione linguistica e quindi favorire l’autocorrezione. Sapranno individuare gli errori in lingua francese dovuti a interferenze con la lingua italiana.
4. Abilità comunicative (communication skills) :
Attraverso un vocabolario di base gli studenti acquisiranno la capacità di esprimersi sia su argomenti di carattere generale (presentazione di se stessi, dei propri pensieri, dei propri progetti, richiesta di informazioni …) sia su argomenti di natura professionale (abbigliamento militare, attrezzature da combattimento, gradi, …).
5. Capacità di apprendere (learning skills) :
Gli studenti saranno in grado di arricchire autonomamente il proprio vocabolario specialistico per svolgere al meglio il proprio ruolo lavorativo.
16210. Titolo dell’insegnamento
Lingua e Traduzione – Lingua Inglese III
Obiettivi formativi
Approfondimento dello studio della lingua inglese affinché gli allievi incrementino le loro abilità linguistiche e possano comunicare in modo abbastanza scorrevole nella maggior parte delle situazioni quotidiane. Le loro capacità di esprimere idee più complesse cominciano a svilupparsi fino a raggiungere, al termine dei periodi di insegnamento, un’ampia varietà lessicale ed avvalersi, con sicurezza, di tutte le strutture grammaticali di base.
Saranno in grado di utilizzare la lingua in contesti diversi cominciando ad apprezzare molte delle sue complessità e descrivere gli ambienti sociali e culturali nei quali si troveranno ad agire per mezzo della lingua straniera a livello intermedio superiore.
Political Sciences and International Relations L - 36
Academic year 2023/2024
16210. Title of the teaching
Language and Translation – English III
Training Objectives
In-depth study of the English language so that students can improve their language skills and communicate smoothly enough in most everyday situations. Their ability to express more complex ideas begins to develop until, at the end of the teaching periods, they have a wide variety of vocabulary and are confident in using all the basic grammatical structures.
They will be able to use the language in different contexts, begin to appreciate many of its complexities and describe the social and cultural environments in which they will find themselves acting through the foreign language at an upper intermediate level.
Obiettivi formativi.
Conoscenza dei principali istituti del diritto pubblico italiano con particolare attenzione alle fonti del diritto, agli organi costituzionali, ai diritti di libertà, alla pubblica amministrazione e al diritto regionale e degli enti locali.
Risultati di apprendimento attesi.
Gli studenti assumeranno le conoscenze utili sia per affrontare lo studio universitario di specifici settori del diritto, sia lo studio finalizzato alla partecipazione a procedure selettive, dotandosi contemporaneamente di strumenti utili ad analizzare le tematiche sociali, politiche ed istituzionali di interesse generale.
Il corso intende fornire agli studenti gli elementi essenziali inerenti la produzione delle regole giuridiche da parte del potere pubblico (le fonti del diritto) e la sua organizzazione sia a livello statale che regionale, locale ed europeo.
In particolare, il corso fornirà agli studenti gli strumenti per comprendere la formalizzazione delle scelte da parte degli organi costituzionali e i meccanismi istituzionali relativi alla dinamiche politiche.
Conoscenza dei principali istituti del diritto pubblico italiano con particolare attenzione alle fonti del diritto, agli organi costituzionali, ai diritti di libertà, alla pubblica amministrazione e al diritto regionale e degli enti locali.
Modalità Esame
Esame orale con domande da parte della commissione in presenza. Saranno valutate le risposte con attenzione ai concetti, agli istituti e al linguaggio del diritto pubblico.
Testi adottati
A. Sterpa, N. Viceconte, L'ordinamento costituzionale e la norma giuridica, Napoli, 2023
A. Sterpa, Premierato all'italiana, Utet, 2024
Modalità di svolgimento
Domande orali
Modalità di frequenza
La frequenza non è obbligatoria.
Bibliografia
A. Sterpa, N. Viceconte, L'ordinamento costituzionale e la norma giuridica, Napoli, 2023
A. Sterpa, Premierato all'italiana, Utet, 2024
16273 - STORIA CONTEMPORANEA
MAURIZIO RIDOLFIMAURIZIO RIDOLFI
Primo Semestre
8
M-STO/04
Obiettivi formativi
Scopo dell'insegnamento è fornire un inquadramento di base dei principali fenomeni politici, sociali, economici e culturali dell'età contemporanea (dalla Belle Epoque alla fine della Guerra fredda), in una prospettiva tanto nazionale quanto europea e globale.
Il corso contempla una parte manualistica, la quale si propone di offrire un quadro esaustivo sulle trasformazioni politico-istituzionali, socio-economiche e comunicativo-mediatiche nei processi storici che hanno contrassegnato gli ultimi due secoli, tra il 1848 e il tempo presente, con attenzione alle radici della contemporaneità nel XIX secolo e alle sfide del XXI secolo.
Si muove dall’Italia con un approccio di storia transnazionale, nello spazio europeo e mediterraneo, atlantico e intercontinentale, valorizzando le interazioni e le interdipendenze globali; in primo luogo attraverso l’attenzione verso i fenomeni della secolare emigrazione otto-novecentesca e della recente immigrazione verso l’Italia e l’Europa.
Il corso sviluppa inoltre percorsi tematici che permettano di valorizzare il ruolo delle fonti (archivistiche, scritte, orali, audio-visive, in rete) nel “fare storia”. Il corso prevede lo svolgimento di tre Laboratori tematici: “Gli Italiani e le migrazioni (secoli XIX-XXI)”; “Media e politica nella globalizzazione (secoli XIX-XXI)”; “Italia, Italiani e Italiane nel cinema del secondo dopoguerra”. I materiali audio-visivi saranno accessibili tramite link di collegamento alla piattaforma digitale del manuale in adozione (Pearson editore).
Modalità Esame
Modalità di valutazione
Per i frequentanti è prevista una prova intermedia di autovalutazione dello studente, anche come verifica dell’apprendimento del corso. Essa non è selettiva e si svolge su piattaforma digitale dell'editore Pearson (sulla base del testo del manuale in uso), come applicazione delle attività laboratoriali.
Prova d’esame.
L'esame è con prova scritta, con quattro quesiti relativi al manuale e uno relativo al testo scelto dal candidato/a tra quelli indicati.
Testi adottati
Testi adottati e bibliografia
Il corso è incentrato sul volume manualistico di Maurizio Ridolfi, Storia della politica. Italia e Italiani in prospettiva transnazionale nei secoli XIX-XXI, Milano, Pearson, 2020 [ISBN: 9788891913654]; Storia della politica - Edizione digitale [ISBN: 9788891913661], MyLab - accesso studente.
Si aggiungono testi monografici, tra i quali lo studente deve sceglierne uno:
Agnese Bertolotti, Bisogni e desideri. Società, consumi e cinema in Italia dalla ricostruzione al boom, Milano, Mimesis, 2021 [ISBN: 9788857574806]
Raffaello Ares Doro (a cura di), Diritto allo studio e educazione degli adulti nell’Italia repubblicana. Nel cinquantesimo anniversario delle 150 ore, Roma, Viella, 2024, pp. 268 [ISBN: 9791254696934];
Maurizio Ridolfi, Le feste nazionali, Bologna, il Mulino, 2021 [ISBN: 978-88-15-29131-8].
Alessandro Rosina e Roberto Impicciatore, Storia demografica d'Italia. Crescita, crisi, sfide, Roma, Carocci 2023 [ISBN: 978-88-290-1679-2]
Modalità di svolgimento
Il corso coniuga lo svolgimento di lezioni frontali con attività seminariali e laboratoriali svolte anche da ricercatori e studiosi esterni, incentrate sull'uso e la valorizzazione del lavoro storico attraverso le fonti: testi scritti e testimonianze orali, fotografie e immagini, documenti audio-visivi.
Il corso prevede la predisposizione di materiali didattici sulla piattaforma Pearson (l'editore del manuale in uso), con interazioni tramite esercitazioni e forum di discussione. Sarà possibile, per chi proprio non potesse essere in presenza, seguire le lezioni in streaming.
Modalità di frequenza
La frequenza è facoltativa ma altamente consigliata, allo scopo di acquisire la padronanza nel linguaggio e nel gergo proprio delle scienze sociali e storiche.
Bibliografia
La bibliografia di riferimento è riportato in appendice al volume manualistico indicato nel programma.
Il corso contempla una parte manualistica, la quale si propone di offrire un quadro esaustivo sulle trasformazioni politico-istituzionali, socio-economiche e comunicativo-mediatiche nei processi storici che hanno contrassegnato gli ultimi due secoli, tra il 1848 e il tempo presente, con attenzione alle radici della contemporaneità nel XIX secolo e alle sfide del XXI secolo.
Si muove dall’Italia con un approccio di storia transnazionale, nello spazio europeo e mediterraneo, atlantico e intercontinentale, valorizzando le interazioni e le interdipendenze globali; in primo luogo attraverso l’attenzione verso i fenomeni della secolare emigrazione otto-novecentesca e della recente immigrazione verso l’Italia e l’Europa.
Il corso sviluppa inoltre percorsi tematici che permettano di valorizzare il ruolo delle fonti (archivistiche, scritte, orali, audio-visive, in rete) nel “fare storia”. Il corso prevede lo svolgimento di tre Laboratori tematici: “Gli Italiani e le migrazioni (secoli XIX-XXI)”; “Media e politica nella globalizzazione (secoli XIX-XXI)”; “Italia, Italiani e Italiane nel cinema del secondo dopoguerra”. I materiali audio-visivi saranno accessibili tramite link di collegamento alla piattaforma digitale del manuale in adozione (Pearson editore).
Modalità Esame
Modalità di valutazione
Per i frequentanti è prevista una prova intermedia di autovalutazione dello studente, anche come verifica dell’apprendimento del corso. Essa non è selettiva e si svolge su piattaforma digitale dell'editore Pearson (sulla base del testo del manuale in uso), come applicazione delle attività laboratoriali.
Prova d’esame.
L'esame è con prova scritta, con quattro quesiti relativi al manuale e uno relativo al testo scelto dal candidato/a tra quelli indicati.
Testi adottati
Testi adottati e bibliografia
Il corso è incentrato sul volume manualistico di Maurizio Ridolfi, Storia della politica. Italia e Italiani in prospettiva transnazionale nei secoli XIX-XXI, Milano, Pearson, 2020 [ISBN: 9788891913654]; Storia della politica - Edizione digitale [ISBN: 9788891913661], MyLab - accesso studente.
Si aggiungono testi monografici, tra i quali lo studente deve sceglierne uno:
Agnese Bertolotti, Bisogni e desideri. Società, consumi e cinema in Italia dalla ricostruzione al boom, Milano, Mimesis, 2021 [ISBN: 9788857574806]
Raffaello Ares Doro (a cura di), Diritto allo studio e educazione degli adulti nell’Italia repubblicana. Nel cinquantesimo anniversario delle 150 ore, Roma, Viella, 2024, pp. 268 [ISBN: 9791254696934];
Maurizio Ridolfi, Le feste nazionali, Bologna, il Mulino, 2021 [ISBN: 978-88-15-29131-8].
Alessandro Rosina e Roberto Impicciatore, Storia demografica d'Italia. Crescita, crisi, sfide, Roma, Carocci 2023 [ISBN: 978-88-290-1679-2]
Modalità di svolgimento
Il corso coniuga lo svolgimento di lezioni frontali con attività seminariali e laboratoriali svolte anche da ricercatori e studiosi esterni, incentrate sull'uso e la valorizzazione del lavoro storico attraverso le fonti: testi scritti e testimonianze orali, fotografie e immagini, documenti audio-visivi.
Il corso prevede la predisposizione di materiali didattici sulla piattaforma Pearson (l'editore del manuale in uso), con interazioni tramite esercitazioni e forum di discussione. Sarà possibile, per chi proprio non potesse essere in presenza, seguire le lezioni in streaming.
Modalità di frequenza
La frequenza è facoltativa ma altamente consigliata, allo scopo di acquisire la padronanza nel linguaggio e nel gergo proprio delle scienze sociali e storiche.
Bibliografia
La bibliografia di riferimento è riportato in appendice al volume manualistico indicato nel programma.
16284 - SOCIOLOGIA GENERALE
MELISSA MONGIARDOMELISSA MONGIARDO
Primo Semestre
8
SPS/07
Obiettivi formativi
) OBIETTIVO
L’insegnamento è il primo di area sociologica, fornisce i concetti fondamentali della disciplina e consente l’acquisizione delle chiavi di lettura delle caratteristiche strutturali e dei processi sociali tipici delle società moderne e contemporanee.
b) RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
1. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE
Al termine dell’attività formativa lo studente sarà in grado di:
- leggere e riassumere testi scientifici di sociologia;
- identificare i concetti di base della sociologia.
2. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE APPLICATE
Al termine dell’attività formativa lo studente sarà in grado di analizzare i fenomeni in chiave sociologica.
3. AUTONOMIA DI GIUDIZIO
Al termine dell’attività formativa lo studente sarà in grado di:
- discutere dei fenomeni sociali;
- giudicare il livello di significatività e di rappresentatività degli studi sociologici.
4. ABILITÀ COMUNICATIVE
Al termine dell’attività formativa lo studente sarà in grado di:
- utilizzare il lessico scientifico della sociologia nell’esposizione orale e nella scrittura;
- discutere in pubblico di concetti, teorie e fenomeni sociali;
- lavorare in gruppo, condividendo e scambiando le conoscenze acquisite nell’ambito della sociologia.
5. CAPACITÀ DI APPRENDERE
Al termine dell’attività formativa lo studente sarà in grado di:
- reperire e approfondire in maniera autonoma i nuovi orientamenti scientifici riguardanti la sociologia;
- richiamare e approfondire le proprie conoscenze sociologiche nel corso del proprio processo di maturazione cognitiva e professionale.
L’obiettivo del corso è quello di fornire i principali fondamenti della sociologia generale quale strumento utile:
- per meglio interpretare la società contemporanea e l’organizzazione sociale;
- per analizzare in una prospettiva critica fenomeni sociali emergenti;
- per operare una riflessione sistematica e critica finalizzata ad agire i mondi sociali in maniera più consapevole ed efficace.
Per il conseguimento di questi obiettivi il programma del corso è articolato in due parti.
PARTE I – L’IMMAGINAZIONE SOCIOLOGICA
La prima parte si concentra prioritariamente sul ricorso all’esercizio della cosiddetta “immaginazione sociologica” a partire dai principali aspetti della disciplina affrontati nel testo: Manza J., Arum R., Haney L. (2018), (ed. it. a cura di Santoro M.), Progetto Sociologia, guida all’immaginazione sociologica, Pearson, Milano.
Principali temi: Immaginazione sociologica; Teoria sociale; Mondo sociale; Interazione sociale; Struttura sociale; Potere e politica; Mercati, organizzazione del lavoro; Stratificazione sociale, disuguaglianza e povertà.
PARTE II – LA RIFLESSIVITÀ
La seconda parte del programma è dedicata al concetto di “riflessività”, aspetto cruciale della disciplina sociologica, affrontato attraverso il testo: Bourdieu P. (2024), (ed. it. a cura di Ienna G., Lombardo C., Sabetta L., Santoro M.), Sulla riflessività, Meltemi, Milano.
Modalità Esame
Considerato come il corso in oggetto sia il primo afferente alle discipline sociologiche, è per una più puntuale verifica delle conoscenze e delle competenze acquisite che l'esame si svolge in modalità orale.
Testi adottati
Manza J., Arum R., Haney L. (2018), (ed. it. edited by Santoro M.), Progetto Sociologia, guida all'immaginazione sociologica, Pearson, Milano.
Bourdieu P. (2024), (ed. it. edited by Ienna G., Lombardo C., Sabetta L., Santoro M.), Sulla riflessività, Meltemi, Milano.
Modalità di frequenza
La frequenza al corso non è obbligatoria.
Bibliografia
Bagnasco A., Barbagli M., Cavalli A. (2012), Corso di Sociologia, Il Mulino, Bologna.
Collins R. (2006), Teorie sociologiche, Il Mulino, Bologna.
Bourdieu P. (2015), Forme di capitale, Armando Editore, Roma.
L’obiettivo del corso è quello di fornire i principali fondamenti della sociologia generale quale strumento utile:
- per meglio interpretare la società contemporanea e l’organizzazione sociale;
- per analizzare in una prospettiva critica fenomeni sociali emergenti;
- per operare una riflessione sistematica e critica finalizzata ad agire i mondi sociali in maniera più consapevole ed efficace.
Per il conseguimento di questi obiettivi il programma del corso è articolato in due parti.
PARTE I – L’IMMAGINAZIONE SOCIOLOGICA
La prima parte si concentra prioritariamente sul ricorso all’esercizio della cosiddetta “immaginazione sociologica” a partire dai principali aspetti della disciplina affrontati nel testo: Manza J., Arum R., Haney L. (2018), (ed. it. a cura di Santoro M.), Progetto Sociologia, guida all’immaginazione sociologica, Pearson, Milano.
Principali temi: Immaginazione sociologica; Teoria sociale; Mondo sociale; Interazione sociale; Struttura sociale; Potere e politica; Mercati, organizzazione del lavoro; Stratificazione sociale, disuguaglianza e povertà.
PARTE II – LA RIFLESSIVITÀ
La seconda parte del programma è dedicata al concetto di “riflessività”, aspetto cruciale della disciplina sociologica, affrontato attraverso il testo: Bourdieu P. (2024), (ed. it. a cura di Ienna G., Lombardo C., Sabetta L., Santoro M.), Sulla riflessività, Meltemi, Milano.
Modalità Esame
Considerato come il corso in oggetto sia il primo afferente alle discipline sociologiche, è per una più puntuale verifica delle conoscenze e delle competenze acquisite che l'esame si svolge in modalità orale.
Testi adottati
Manza J., Arum R., Haney L. (2018), (ed. it. edited by Santoro M.), Progetto Sociologia, guida all'immaginazione sociologica, Pearson, Milano.
Bourdieu P. (2024), (ed. it. edited by Ienna G., Lombardo C., Sabetta L., Santoro M.), Sulla riflessività, Meltemi, Milano.
Modalità di frequenza
La frequenza al corso non è obbligatoria.
Bibliografia
Bagnasco A., Barbagli M., Cavalli A. (2012), Corso di Sociologia, Il Mulino, Bologna.
Collins R. (2006), Teorie sociologiche, Il Mulino, Bologna.
Bourdieu P. (2015), Forme di capitale, Armando Editore, Roma.
16642 - IDONEITA' INFORMATICA
SIMONE SPADINI
Primo Semestre
4
Obiettivi formativi
Gli obiettivi formativi del corso sono: fornire le conoscenze di base relative all'uso degli strumenti informatici; fornire le competenze informatiche per l'uso consapevole delle nuove tecnologie, come l'apprendimento automaticio e l'intelligenza artificiale generativa.
Risultati di apprendimento attesi
Conoscenza e comprensione
- Nozioni di base su sistemi informatici e di intelligenza artificiale
- Nozioni di base di problem solving e programmazione
- Conoscenza e comprensione del funzionamento di un calcolatore
- Conoscenza e comprensione del funzionamento di un sistema di apprendimento automatico
Capacità di applicare conoscenza e comprensione:
- Saper analizzare un semplice problema informatico
- Dimostrare una comprensione generale dell'uso del computer
- Dimostrare una comprensione delle capacità e limiti di un sistema di apprendimento automatico
Capacità di giudizio:
- Essere in grado di valutare potenzialità e rischi delle nuove tecnologie basate sull'intelligenza artificiale
- Essere in grado di utilizzare in modo responsabile gli strumenti di intelligenza artificiale
Capacità di apprendimento:
- Essere in grado di consultare i materiali di riferimento suggeriti dai docenti
- Essere in grado di applicare le abilità acquisite
- Essere in grado di utilizzare la piattaforma on-line dell'insegnamento
- Essere in grado di studiare autonomamente materiali ed argomenti coperti dalle lezioni on-line
Cenni sulla storia dell'informatica.
Architettura del computer: tipi di elaboratori, struttura del computer, sistemi di notazione posizionale e sistema binario
Periferiche di input e di output: la tastiera, altri dispositivi di input testuale, strumenti di puntamento, altri dispositivi di input, lo schermo, la stampante.
Memorie secondarie: dispositivi di memoria, categorie di memoria, floppy, pendrive, hard disk e SSD, CD, DVD e Blu-ray.
Il sistema operativo: i sistemi operativi, funzioni, elenco principali sistemi operativi, interfacce utente
I programmi applicativi: principali categorie di software, le suite Office: Microsoft Office, Apache OpenOffice, LibreOffice, Microsoft Office: principali software, licenze.
Videoscrittura: formattazione, inserimento e modifica di oggetti (tabelle, immagini, forme, smart art, grafici, collegamenti ipertestuali, commenti), utilizzo di formule in tabelle, gestione di intestazione e piè di pagina, impostazioni di pagina, sommario, stampa unione, correzione ortografica e grammaticale, opzioni di revisione, stampa.
Foglio elettronico: caratteristiche base: barra della formula, fogli, celle, riferimenti di cella (assoluti e relativi), riempimento con valori in serie, tipi di dati (testo, numero, data, ora), rappresentazione dei dati (generale, percentuale, valuta, contabile), formattazione, unione celle, bordi e sfondo, copia formato, stili, somma automatica, ordinamento dei dati, filtri, inserimento e gestione di oggetti e grafici, layout di pagina, le formule e le funzioni, caricamento di dati esterni, protezione di fogli o cartelle di lavoro, macro, tabelle pivot.
Presentazioni multimediali: creazione di una presentazione, aggiunta di una diapositiva, modifica del layout della diapositiva, formattazione del testo di una diapositiva, inserimento di elementi di disegno, inserimento e gestione di oggetti grafici.
Il web: concetti base, URL, motori di ricerca, cloud computing.
Modalità Esame
test risposta multipla
Testi adottati
per approfondimenti
EDUCAZIONE CIVICA DIGITALE, edizioni manna
e Microsoft Office 365 o similari
le slide disponibili sono presenti su moodle
Modalità di svolgimento
lezioni frontali
Modalità di frequenza
le modalità vengono stabilite dal dipartimento del corso di laurea
Bibliografia
EDUCAZIONE CIVICA DIGITALE, edizioni manna
e Microsoft Office 365 o similari
16641 - PER LA CONOSCENZA DI ALMENO UNA LINGUA STRANIERA
MARIA CRISTINA FOGGETTI
Secondo Semestre
2
Obiettivi formativi
Il corso mira a sviluppare la conoscenza degli aspetti caratterizzanti la cultura e la civiltà francesi. Le letture proposte mirano a sollecitare l'interesse e la conoscenza degli studenti relativamente ad aspetti della vita, della storia e della cultura francese in un'ottica interculturale e con particolare attenzione ai temi di natura politica e internazionale, dei diritti umani e ai temi di attualità. Le letture proposte e il materiale fornito è pensato e graduato secondo il livello di competenza linguistico-comunicativo atteso (A1-A2 del QCER).
A. OBIETTIVI FORMATIVI.
L’insegnamento si propone di fornire allo studente le nozioni e i principi fondamentali dell’economia politica, considerando anche i principali avanzamenti che caratterizzano la frontiera della ricerca in questa disciplina. In particolare, l’insegnamento intende fornire allo studente le conoscenze fondamentali necessarie per comprendere i meccanismi e le dinamiche che determinano il funzionamento del sistema economico, sia a livello delle scelte dei singoli (micro) che individuale aggregato (macro), prestando attenzione al ruolo svolto dai principali agenti economici, ovvero famiglie, imprese, autorità pubbliche e resto del mondo.
B. RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
1. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE
Acquisire conoscenze e strumenti, di carattere teorico e pratico, che permettano allo studente di comprendere i meccanismi di funzionamento di un sistema economico, nonché gli obiettivi, i limiti e l’azione esercitata dalla politica economica sulle moderne economie di mercato. Tali conoscenze saranno acquisite attraverso lezioni frontali supportate dalla lettura di testi mirati e dalla eventuale partecipazione a seminari tematici di approfondimento.
2. CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE
Lo studente dovrà essere in grado di applicare le conoscenze metodologiche e teoriche acquisite nell’interpretazione di temi e problemi concreti, in modo da valutare le principali criticità e opportunità offerte dai moderni sistemi economici. Tali specifiche competenze verranno sviluppate soprattutto attraverso l’analisi di case studies e il dibattito critico in aula.
3. AUTONOMIA DI GIUDIZIO
L’autonomia di giudizio deriverà dalla padronanza tecnica degli strumenti, e dalla comprensione dei meccanismi di funzionamento dei sistemi economici per coglierne le logiche e spiegarle con una capacità critica. Gli studenti saranno in grado di interpretare dati e fatti stilizzati relativi ai principali indicatori economici al fine di formulare giudizi e riflessioni in merito a questioni generali in ambito micro- e macro-economico. Ciò verrà realizzato attraverso lezioni che incoraggiano la discussione ragionata e che stimolano il confronto.
4. ABILITA’ COMUNICATIVE
Lo studente dovrà acquisire la capacità di esporre e presentare gli argomenti oggetto del corso con adeguata padronanza di linguaggio e capacità analitiche (uso di semplici formule, grafici e illustrazione di nessi logici). Le esercitazioni mireranno all’implementazione di tali abilità. Gli studenti saranno in grado di comunicare con loro pari, supervisori e relatori riguardo a questioni generali di macro- e micro-economia.
5. CAPACITA' DI APPRENDIMENTO
Lo studente dovrà sviluppare la capacità di ricostruire in modo autonomo e critico le nozioni di base dell’economia politica, così da essere in grado di intraprendere, autonomamente, eventuali studi di approfondimento.
C. PROGRAMMA
Parte prima (generale)
- Introduzione alla scienza economica;
- Pensare da economista.
Parte seconda (microeconomia): Mercati e scelte dei soggetti economici.
- Il funzionamento dei mercati: domanda, offerta, elasticità, indicatori di benessere;
- Le scelte dei consumatori;
- Il comportamento delle imprese e le forme di mercato.
Parte terza (macroeconomia): I fondamenti della spiegazione macroeconomica.
- Approccio neoclassico (cenni)
- Moneta ed Inflazione
- L’approccio keynesiano alla spiegazione delle fluttuazioni cicliche e della disoccupazione (modello reddito-spesa, modello IS-LM).
Modalità Esame
L'esame finale consiste in una prova scritta (ed eventuale orale facoltativo) mirate a valutare la conoscenza dei concetti acquisiti e la capacità di applicarli a casi pratici. Nel corso delle lezioni saranno svolte esercitazioni che preparano alla prova finale.
Testi adottati
Per la parte di microeconomia: Begg, Vernasca, Fisher, Dornbusch, Bagnasco, Besana "Economia" McGraw-Hill Education; 7° edizione (2022);
Per la parte di macroeconomia: Mankiw, «Macroeconomia» Zanichelli, settima edizione italiana (2024)
Modalità di svolgimento
Lezioni frontali ed esercitazioni durante il corso.
Modalità di frequenza
La frequenza è facoltativa. Per gli studenti non frequentanti è possibile contattare il docente per avere informazioni dettagliate sul programma e suggerimenti riguardo l'approccio allo studio della materia.
Bibliografia
Ulteriore materiale didattico a integrazione del libro di testo è fornito dal docente e disponibile anche sulla pagina Moodle del corso.
16294 - SCIENZA POLITICA
ENRICO PADOANENRICO PADOAN
Secondo Semestre
8
SPS/04
Obiettivi formativi
Il Corso è finalizzato a fornire i concetti-chiave della Scienza politica, a partire dal problema della stessa definizione della materia, sia nelle sue manifestazioni storiche, sia e soprattutto in ragione degli elementi teorici che la costituiscono. In questo senso saranno analizzati i principali istituti metodologici della scienza politica, si approfondiranno i temi e le prospettive di ricerca che sono al cuore della politica contemporanea: dai partiti ai gruppi di pressione, dai sistemi elettorali al problemi della rappresentanza politica al funzionamento dei parlamenti; dalle trasformazioni della democrazia alle nuove sfide portate a quest'ultima dai movimenti e partiti populisti, dal totalitarismo alle interazioni tra economia e politica nella logica della globalizzazione.
In questo senso gli obiettivi formativi che il corso persegue sono:
- Conoscenza e capacità di comprensione delle principali questioni correlate alla Scienza politica;
- Conoscenza e capacità di comprensione applicate delle principali questioni correlate alla Scienza politica;
- Autonomia di giudizio e comprensione critica dei principali fenomeni politici contemporanei;
- Abilità comunicative nell’esporre tematiche politologiche;
- Implementazione delle capacità di apprendimento.
Il corso ha l’obiettivo di introdurre alla disciplina della Scienza Politica, e più precisamente alla Politica Comparata. Dopo aver tracciato i confini e le caratteristiche della disciplina, e proporre alcune riflessioni sull’oggetto di studio, il corso sviluppa una proposta didattica basata su quattro moduli integrati:
- Partecipazione e politica;
- Movimenti ed organizzazioni politiche (gruppi d’interesse, movimenti sociali, partiti e sistemi di partito);
- Le istituzioni (parlamenti e governi; politiche pubbliche);
- Populismi contemporanei;
- I regimi (democrazie; autoritarismi; totalitarismi; Unione Europea).
Ogni lezione del corso partirà da spunti offerti dalla realtà politica recente o contemporanea (con particolari riferimenti al sistema italiano), proponendone un’analisi attraverso concetti e strumenti analitici propri della disciplina. È quindi caldamente consigliata, di volta in volta, la previa lettura dei capitoli del manuale adottato rilevanti per ogni lezione, al fine di già maneggiare gli strumenti analitici per una partecipazione informata alla lezione da parte degli studenti e delle studentesse. È altresì possibile la proposta di brevi testi specifici (ad integrazione del manuale adottato) in vista di specifiche lezioni.
Manuali Principali
- G. Pasquino (2023), Nuovo corso di Scienza politica, Bologna: il Mulino
- (da definire. Argomento: populismi)
Modalità Esame
L'esame orale mira a verificare il raggiungimento degli obiettivi formativi, ed in particolare: la piena comprensione dei concetti fondanti della disciplina, delle principali domande di ricerca e sfide metodologiche ("Conoscenza e capacità di comprensione delle principali questioni correlate alla Scienza politica"), nonché dell'applicabilità dei concetti e delle nozioni illustrate nel corso alla realtà politica contemporanea ("Conoscenza e capacità di comprensione applicate delle principali questioni correlate alla Scienza politica"; "Autonomia di giudizio e comprensione critica dei principali fenomeni politici contemporanei"). Sono previsti quesiti che richiedono maggiori capacità di deduzione/astrazione, al fine di verificare lo sviluppo delle capacità di apprendimento e di abilità comunicative delle problematiche politologiche, nonché, nuovamente e centralmente, la capacità di comprendere criticamente i concetti fondanti della disciplina e le principali direttrici di ricerca.
Testi adottati
Almagisti, M. & Graziano, P. (a cura di) (2023). La democrazia. Concetti, attori, istituzioni. Carocci.
Modalità di svolgimento
Sono previste lezioni frontali con elevata interazione con gli studenti e le studentesse, cui verranno proposti continui esempi al fine di dimostrare l'utilità dei concetti illustrati per comprendere i fenomeni politici contemporanei.
Modalità di frequenza
Non obbligatoria, lezioni registrate.
Bibliografia
Almagisti, M. & Graziano, P. (a cura di) (2023). La democrazia. Concetti, attori, istituzioni. Carocci.
Il corso ha l’obiettivo di introdurre alla disciplina della Scienza Politica, e più precisamente alla Politica Comparata. Dopo aver tracciato i confini e le caratteristiche della disciplina, e proporre alcune riflessioni sull’oggetto di studio, il corso sviluppa una proposta didattica basata su quattro moduli integrati:
- Partecipazione e politica;
- Movimenti ed organizzazioni politiche (gruppi d’interesse, movimenti sociali, partiti e sistemi di partito);
- Le istituzioni (parlamenti e governi; politiche pubbliche);
- Populismi contemporanei;
- I regimi (democrazie; autoritarismi; totalitarismi; Unione Europea).
Ogni lezione del corso partirà da spunti offerti dalla realtà politica recente o contemporanea (con particolari riferimenti al sistema italiano), proponendone un’analisi attraverso concetti e strumenti analitici propri della disciplina. È quindi caldamente consigliata, di volta in volta, la previa lettura dei capitoli del manuale adottato rilevanti per ogni lezione, al fine di già maneggiare gli strumenti analitici per una partecipazione informata alla lezione da parte degli studenti e delle studentesse. È altresì possibile la proposta di brevi testi specifici (ad integrazione del manuale adottato) in vista di specifiche lezioni.
Manuali Principali
- G. Pasquino (2009), Nuovo corso di Scienza politica, Bologna: il Mulino (cap. 1, 2, 3)
- L. Morlino, D. Berg-Schlosser & B. Badie (2017), Scienza Politica. Una Prospettiva globale, Torino: Utet (cap. 5, 6, 7, 8, 9, 12, 13, 14, 15, 16)
Modalità Esame
L'esame orale mira a verificare il raggiungimento degli obiettivi formativi, ed in particolare: la piena comprensione dei concetti fondanti della disciplina, delle principali domande di ricerca e sfide metodologiche ("Conoscenza e capacità di comprensione delle principali questioni correlate alla Scienza politica"), nonché dell'applicabilità dei concetti e delle nozioni illustrate nel corso alla realtà politica contemporanea ("Conoscenza e capacità di comprensione applicate delle principali questioni correlate alla Scienza politica"; "Autonomia di giudizio e comprensione critica dei principali fenomeni politici contemporanei"). Sono previsti quesiti che richiedono maggiori capacità di deduzione/astrazione, al fine di verificare lo sviluppo delle capacità di apprendimento e di abilità comunicative delle problematiche politologiche, nonché, nuovamente e centralmente, la capacità di comprendere criticamente i concetti fondanti della disciplina e le principali direttrici di ricerca.
Testi adottati
Almagisti, M. & Graziano, P. (a cura di) (2023). La democrazia. Concetti, attori, istituzioni. Carocci.
Modalità di svolgimento
Sono previste lezioni frontali con elevata interazione con gli studenti e le studentesse, cui verranno proposti continui esempi al fine di dimostrare l'utilità dei concetti illustrati per comprendere i fenomeni politici contemporanei
Modalità di frequenza
Non obbligatoria, lezioni registrate.
Bibliografia
Almagisti, M. & Graziano, P. (a cura di) (2023). La democrazia. Concetti, attori, istituzioni. Carocci.
16278 - LINGUA E TRADUZIONE-LINGUA INGLESE
ALESSANDRA OLGA GRAZIA SERRA
Secondo Semestre
8
L-LIN/12
Obiettivi formativi
L’insegnamento ricade tra gli insegnamenti di base comuni al corso di Interpretazione e traduzione editoriale e settoriale e ha lo scopo di fornire strumenti metodologici e pratici per la comparazione interlinguistica volta alla traduzione da e verso l’inglese.
Obiettivi dell’insegnamento sono: consolidare e affinare le capacità di riflessione sul linguaggio in ottica contrastiva italiano/inglese e sviluppare una capacità di analisi critica che consenta di identificare e risolvere potenziali problemi comunicativi nella traduzione di testi tra le due lingue. Il raggiungimento di questi obiettivi permetterà allo studente di orientarsi in maniera autonoma nell’ambito della traduzione settoriale, con particolare riferimento alla traduzione per il turismo e per la promozione del patrimonio culturale.
Il corso si propone di far conseguire agli studenti una adeguata conoscenza del diritto privato italiano, muovendo dallo studio del diritto delle persone e degli enti, per giungere a quello delle obbligazioni e dei contratti, della proprietà e del possesso. Grazie a questo studio, lo studente potrà comprendere il funzionamento e la ratio della legge civile italiana, orientandosi con consapevolezza nello svolgimento dei traffici giuridici
Il programma d’esame abbraccia l’intera materia trattata nei manuali di Istituzioni di diritto privato (compresi gli argomenti non affrontati a lezione e nei gruppi di studio), fatta eccezione per le parti riguardanti:
- Il diritto di famiglia
- le successioni
– l’impresa e le società;
– i contratti di banca e borsa;
– i titoli di credito;
– il fallimento e le procedure concorsuali;
-il rapporto di lavoro subordinato;
– il diritto sindacale.
Modalità Esame
La prova orale si compone di quattro o cinque domande.
La prima avrà ad oggetto un istituto fondamentale del diritto privato e avrà carattere estremamente generale. Lo studente che non risponda in modo sufficiente alla prima domanda sarà respinto e non potrà proseguire la prova.
All'esito della quarta o quinta domanda, la commissione esprimerà la valutazione.
Testi adottati
Lo studente può scegliere di preparare l’esame su uno dei due testi sotto indicati:
1) E. DEL PRATO, “Le basi del diritto civile”, 5. Ed., Torino, 2023.
2) A. TORRENTE, P. SCHLESINGER, "Manuale di diritto privato", a cura di F. Anelli, C. Granelli, XXVI ed., Milano, 2023.
La preparazione dell’esame deve essere integrata dalla indispensabile consultazione - che dovrà essere continua e sistematica: durante le lezioni, nella rilettura degli appunti e nei mesi di studio antecedenti alla prova d'esame - di un "Codice civile" (non commentato con la dottrina e la giurisprudenza) aggiornato e corredato dalle principali leggi speciali.
Si consiglia il "Codice civile e leggi collegate" a cura di G. De Nova, Bologna, 2023
Modalità di frequenza
La frequenza alle lezioni è libera
Bibliografia
1) E. DEL PRATO, “Le basi del diritto civile”, 5. Ed., Torino, 2023.
2) A. TORRENTE, P. SCHLESINGER, "Manuale di diritto privato", a cura di F. Anelli, C. Granelli, XXVI ed., Milano, 2023.
Il diritto privato in generale; sue fonti e mezzi di studio; in particolare origini e vicende del Codice Civile.
I fatti e gli atti giuridici in generale. Significato e contenuti dell’autonomia negoziale. Prova e pubblicità.
Il rapporto giuridico; le diverse situazioni giuridiche fondamentali.
Le persone fisiche: la capacità giuridica, la capacità d’agire, gli strumenti di protezione dell’incapace; la tutela della personalità.
Le persone giuridiche; “tipi” di persone giuridiche; soggetti collettivi non personificati.
I beni e i diritti reali. La proprietà nella Costituzione, nel Codice, nelle leggi speciali, i diritti reali di godimento; la comunione; la tutela del possesso. La pubblicità immobiliare.
Il rapporto obbligatorio, la responsabilità patrimoniale, le garanzie.
Il contratto in generale con particolare attenzione ai problemi della conclusione, della interpretazione e della invalidità. I principali contratti nominati nel codice e nelle leggi speciali.
Le fonti non contrattuali di obbligazione; gestione d’affari, indebito, ingiustificato arricchimento. Nozioni fondamentali in tema di titoli di credito.
La responsabilità per fatto illecito.
Modalità Esame
La valutazione avviene attraverso la somministrazione di alcune domande, le prime aventi carattere generale, per poi passare a verificare aspetti più particolari.
Testi adottati
La preparazione dell’esame può avvenire mediante studio di un qualunque manuale di diritto privato di livello universitario, certamente non mediante utilizzazione di opere in forma di compendio e/o riassunto (ad es. potrà essere scelto il manuale: Torrente-Schlesinger, Manuele di diritto privato, a cura di Granelli, Milano, ultima edizione). Per la stessa preparazione è inoltre indispensabile la lettura assidua di un codice civile aggiornato.
Modalità di frequenza
Non è obbligatoria, ma è fortemente consigliata la frequenza delle lezioni
Bibliografia
(e.g., the textbook *Torrente-Schlesinger, Manuale di Diritto Privato*, edited by Granelli, Milan, latest edition
1) Il management: il management strategico; la competitività globale; il contesto socio-economico e tecnologico; risorse e vantaggio competitivo; strategie per imprenditorialità e innovazione.
2) Le tecnologie: le nuove tecnologie e il loro impatto economico, sociale e ambientale; le applicazioni delle nuove tecnologie ai processi produttivi; tecnologia e organizzazione della produzione: dal taylorismo al fordismo al toyotismo; i modelli organizzativi.
3) L'innovazione tecnologica: le origini dell'innovazione tecnologica; le fonti dell'innovazione; forme e modelli dell'innovazione; i cicli tecnologici; orientamento strategico all'innovazione.
4) I processi produttivi: il processo produttivo; le tipologie di processi produttivi; la produttività; logiche push e pull; Just in Time; lean production; modelli di gestione della produzione e risorse umane.
5) La qualità: definizione di qualità; storia della qualità; dal controllo alla gestione della qualità; i principi della qualità; la certificazione della qualità; qualità, ambiente, sicurezza.
Risultati dell'apprendimento attesi
1) Conoscenza e capacità di comprensione.
Conoscere i fattori strategici di successo di una impresa (qualità e innovazione tecnologica), l’organizzazione di un’impresa in termini di processi produttivi e l’innovazione tecnologica applicata agli stessi.
2) Capacità di applicare conoscenza e comprensione.
Apprendimento degli strumenti elementari per giudicare l’efficienza e l’efficacia di un sistema aziendale, dei suoi processi produttivi e strategie orientate alla qualità e l’innovazione tecnologica.
3) Autonomia di giudizio.
Saper individuare i fattori chiave di successo di un’impresa e sapere applicare tali fattori in tutte le realtà imprenditoriali, sia di prodotti che di servizi.
4) Abilità comunicative.
Capacità di comunicare le conoscenze acquisite e padronanza della materia.
5) Capacità di apprendimento.
Capacità di trasferire le conoscenze acquisite attraverso l’applicazione di case study.
Il corso fornisce le basi per gestire con successo i principali profili gestionali e tecnici connessi alle nuove tecnologie, all’innovazione tecnologica e alla qualità.
SINTESI DEGLI ARGOMENTI
1) Il management: il management strategico; la competitività globale; il contesto socioeconomico e tecnologico; risorse e vantaggio competitivo; strategie per imprenditorialità e innovazione (prof. Silvestri 12h).
2) Tecnologia e organizzazione della produzione: dal taylorismo al fordismo al toyotismo; Le nuove tecnologie e il loro impatto economico, sociale e ambientale; le applicazioni delle nuove tecnologie ai processi produttivi; la digitalizzazione e l’automazione e l’impatto su occupazione e lavoro; i nuovi modelli produttivi e di organizzazione industriale: la nuova fabbrica (oppure l’industria 4.0) (prof. Ruggieri 12h)
3) L’innovazione tecnologica: le origini dell’innovazione tecnologica; le fonti dell’innovazione; forme e modelli dell’innovazione; i cicli tecnologici; orientamento strategico all’innovazione; dalla ricerca all’innovazione; innovazione e competitività; startup e spinoff (prof.ssa Silvestri 12h).
4) I processi produttivi: il processo produttivo; le tipologie di processi produttivi; i principali cicli produttivi; la produttività; logiche push e pull; Just in Time; lean production (Prof. Ruggieri 12h).
Modalità Esame
La prova scritta mira a valutare la conoscenza dei modelli teorici e concetti relativi all’innovazione qualità e tecnologia spiegati in classe.
Lo scritto si basa su tre domande aperte, una per innovazione, una per qualità e una per il tema della tecnologia. Il tempo per lo sviluppo della prova è 1h. Ad ogni domanda è assegnato un punteggio di massimo 10 punti per un totale di 30 punti.
Gli studenti frequentanti saranno invece valutati sulla base dello sviluppo di un progetto individuale volto a verificare, attraverso lo studio di un caso pratico, i concetti presenti in aula, quali innovazione, tecnologia e qualità. La valutazione del Progetto ha un punteggio Massimo di 28. Il voto finale è quindi completato con una domanda alla prova orale volta a verificare la conoscenza da parte dello studenti dei principali temi presentati in aula.
Testi adottati
Chiacchierini, E. (2012) Tecnologia e produzione, Cedam
Dispense dei docenti
Modalità di svolgimento
Il corso prevede lezioni frontali, case study e seminari
Modalità di frequenza
La frequenza al corso è facoltativa
Bibliografia
Chiacchierini, E. (2012) Tecnologia e produzione, Cedam
Dispense dei docenti
Il corso fornisce le basi per gestire con successo i principali profili gestionali e tecnici connessi alle nuove tecnologie, all’innovazione tecnologica e alla qualità.
SINTESI DEGLI ARGOMENTI
1) Il management: il management strategico; la competitività globale; il contesto socioeconomico e tecnologico; risorse e vantaggio competitivo; strategie per imprenditorialità e innovazione (prof. Silvestri 12h).
2) Tecnologia e organizzazione della produzione: dal taylorismo al fordismo al toyotismo; Le nuove tecnologie e il loro impatto economico, sociale e ambientale; le applicazioni delle nuove tecnologie ai processi produttivi; la digitalizzazione e l’automazione e l’impatto su occupazione e lavoro; i nuovi modelli produttivi e di organizzazione industriale: la nuova fabbrica (oppure l’industria 4.0) (prof. Ruggieri 12h)
3) L’innovazione tecnologica: le origini dell’innovazione tecnologica; le fonti dell’innovazione; forme e modelli dell’innovazione; i cicli tecnologici; orientamento strategico all’innovazione; dalla ricerca all’innovazione; innovazione e competitività; startup e spinoff (prof.ssa Silvestri 12h).
4) I processi produttivi: il processo produttivo; le tipologie di processi produttivi; i principali cicli produttivi; la produttività; logiche push e pull; Just in Time; lean production (Prof. Ruggieri 12h).
Modalità Esame
La prova scritta mira a valutare la conoscenza dei modelli teorici e concetti relativi all’innovazione qualità e tecnologia spiegati in classe.
Lo scritto si basa su tre domande aperte, una per innovazione, una per qualità e una per il tema della tecnologia. Il tempo per lo sviluppo della prova è 1h. Ad ogni domanda è assegnato un punteggio di massimo 10 punti per un totale di 30 punti.
Gli studenti frequentanti saranno invece valutati sulla base dello sviluppo di un progetto individuale volto a verificare, attraverso lo studio di un caso pratico, i concetti presenti in aula, quali innovazione, tecnologia e qualità. La valutazione del Progetto ha un punteggio Massimo di 28. Il voto finale è quindi completato con una domanda alla prova orale volta a verificare la conoscenza da parte dello studenti dei principali temi presentati in aula.
Testi adottati
Chiacchierini, E. (2012) Tecnologia e produzione, Cedam
Dispense dei docenti
Modalità di svolgimento
Il corso prevede lezioni frontali, case study e seminari
Modalità di frequenza
La frequenza al corso è facoltativa
Bibliografia
Chiacchierini, E. (2012) Tecnologia e produzione, Cedam
Dispense dei docenti
Il corso fornisce le basi per gestire con successo i principali profili gestionali e tecnici connessi alle nuove tecnologie, all’innovazione tecnologica e alla qualità.
SINTESI DEGLI ARGOMENTI
1) Il management: il management strategico; la competitività globale; il contesto socioeconomico e tecnologico; risorse e vantaggio competitivo; strategie per imprenditorialità e innovazione (prof. Silvestri 12h).
2) Tecnologia e organizzazione della produzione: dal taylorismo al fordismo al toyotismo; Le nuove tecnologie e il loro impatto economico, sociale e ambientale; le applicazioni delle nuove tecnologie ai processi produttivi; la digitalizzazione e l’automazione e l’impatto su occupazione e lavoro; i nuovi modelli produttivi e di organizzazione industriale: la nuova fabbrica (oppure l’industria 4.0) (prof. Ruggieri 12h)
3) L’innovazione tecnologica: le origini dell’innovazione tecnologica; le fonti dell’innovazione; forme e modelli dell’innovazione; i cicli tecnologici; orientamento strategico all’innovazione; dalla ricerca all’innovazione; innovazione e competitività; startup e spinoff (prof.ssa Silvestri 12h).
4) I processi produttivi: il processo produttivo; le tipologie di processi produttivi; i principali cicli produttivi; la produttività; logiche push e pull; Just in Time; lean production (Prof. Ruggieri 12h).
Modalità Esame
La prova scritta mira a valutare la conoscenza dei modelli teorici e concetti relativi all’innovazione qualità e tecnologia spiegati in classe.
Lo scritto si basa su tre domande aperte, una per innovazione, una per qualità e una per il tema della tecnologia. Il tempo per lo sviluppo della prova è 1h. Ad ogni domanda è assegnato un punteggio di massimo 10 punti per un totale di 30 punti.
Gli studenti frequentanti saranno invece valutati sulla base dello sviluppo di un progetto individuale volto a verificare, attraverso lo studio di un caso pratico, i concetti presenti in aula, quali innovazione, tecnologia e qualità. La valutazione del Progetto ha un punteggio Massimo di 28. Il voto finale è quindi completato con una domanda alla prova orale volta a verificare la conoscenza da parte dello studenti dei principali temi presentati in aula.
Testi adottati
Chiacchierini (2003) Tecnologia e Produzione. Cedam
Dispende del docente (moodle)
Modalità di svolgimento
Il corso prevede lezioni frontali, case study e seminari
Modalità di frequenza
The course includes lectures, case studies and seminars
Bibliografia
Chiacchierini (2003) Tecnologia e Produzione. Cedam
Slides of professors (moodle)
Il corso fornisce le basi per gestire con successo i principali profili gestionali e tecnici connessi alle nuove tecnologie, all’innovazione tecnologica e alla qualità.
SINTESI DEGLI ARGOMENTI
1) Il management: il management strategico; la competitività globale; il contesto socioeconomico e tecnologico; risorse e vantaggio competitivo; strategie per imprenditorialità e innovazione (prof. Silvestri 12h).
2) Tecnologia e organizzazione della produzione: dal taylorismo al fordismo al toyotismo; Le nuove tecnologie e il loro impatto economico, sociale e ambientale; le applicazioni delle nuove tecnologie ai processi produttivi; la digitalizzazione e l’automazione e l’impatto su occupazione e lavoro; i nuovi modelli produttivi e di organizzazione industriale: la nuova fabbrica (oppure l’industria 4.0) (prof. Ruggieri 12h)
3) L’innovazione tecnologica: le origini dell’innovazione tecnologica; le fonti dell’innovazione; forme e modelli dell’innovazione; i cicli tecnologici; orientamento strategico all’innovazione; dalla ricerca all’innovazione; innovazione e competitività; startup e spinoff (prof.ssa Silvestri 12h).
4) I processi produttivi: il processo produttivo; le tipologie di processi produttivi; i principali cicli produttivi; la produttività; logiche push e pull; Just in Time; lean production (Prof. Ruggieri 12h).
Modalità Esame
La prova scritta mira a valutare la conoscenza dei modelli teorici e concetti relativi all’innovazione qualità e tecnologia spiegati in classe.
Lo scritto si basa su tre domande aperte, una per innovazione, una per qualità e una per il tema della tecnologia. Il tempo per lo sviluppo della prova è 1h. Ad ogni domanda è assegnato un punteggio di massimo 10 punti per un totale di 30 punti.
Gli studenti frequentanti saranno invece valutati sulla base dello sviluppo di un progetto individuale volto a verificare, attraverso lo studio di un caso pratico, i concetti presenti in aula, quali innovazione, tecnologia e qualità. La valutazione del Progetto ha un punteggio Massimo di 28. Il voto finale è quindi completato con una domanda alla prova orale volta a verificare la conoscenza da parte dello studenti dei principali temi presentati in aula.
Testi adottati
Chiacchierini (2003) Tecnologia e Produzione. Cedam
Dispende del docente (moodle)
Modalità di svolgimento
Il corso prevede lezioni frontali, case study e seminari
Modalità di frequenza
The course includes lectures, case studies and seminars
Bibliografia
Chiacchierini (2003) Tecnologia e Produzione. Cedam
Slides of professors (moodle)
GRUPPO OPZIONALE IN C: ECONOMIA DELLE AZIENDE E STORIA DELL'EUROPA ORIENTALE
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STORIA DELL'EUROPA ORIENTALE
ALESSANDRO BOCCOLINI
Secondo Semestre
7
M-STO/02
Obiettivi formativi
Obiettivi dell'insegnamento
L’obiettivo principale del corso intende fornire gli strumenti adeguati per poter analizzare e studiare la natura e le specificità dei rapporti politico-diplomatici, sociali e culturali, intercorsi tra l’Europa Centro-Orientale e quella Continentale durante l’Età Moderna.
“Case Studies” per far emergere i maggiori problemi storiografici relativi all’Europa Centro-orinetale sarà costituito dalla Storia, affascinante quanto tragica, della Polonia (o meglio, della Confederazione Polacco-Lituana), nel suo ruolo strategico di Antemurale Christianitatis e nei suoi rapporti diplomatici con le maggiori corti europee (Parigi, Vienna e Roma). Le tematiche saranno affrontate e approfondite in aula con l’ausilio di testi, saggi e documenti d’archivio inediti o rari (relazioni di viaggio, documenti diplomatici, mercantili, avvisi manoscritti e/o a stampa specificatamente legati all'area geopolitica di analisi) che verranno presentati e discussi collettivamente.
Lo studente frequentante sarà invitato ad una partecipazione attiva al corso attraverso la stesura di piccole tesi scritte, presentazioni power-point e discussioni guidate su argomenti stabiliti e calendarizzati dal docente durante le prime lezioni del corso.
Titolo Corso: Dalla Rus' di Kiev al conflitto attuale
Il discorso pronunciato da Putin il 23 febbraio 2022 che ha dato avvio alle operazioni militari in Ucraina, ha mostrato la necessità di una conoscenza storica delle dinamiche e vicende che hanno interessato, e interessano tutt’oggi, l’Europa Orientale. I continui riferimenti del presidente russo ad una “unione” storica tra Russia e Ucraina (con momenti specifici) per giustificare l’invasione, pone l’urgenza di ripercorrere criticamen-te fatti e avvenimenti che hanno visto protagonisti i due paesi, inserendoli in contesto più ampio capace di abbracciare il resto dei paesi slavi nei loro rapporti reciproci, co-me in quelli avuti con l’Europa Continentale.
Il corso ripercorre quindi la storia affasciante, a tratti gloriosa ma anche tragica di questa parte del continente, con l’obiettivo di offrire un quadro critico delle vicende che ne hanno caratterizzato la storia e ne influenzano il presente: dalla Rus’ di Kiev, passando per la Confederazione Polacco-Lituana e la sua scomparsa dalla carte geo-grafiche, fino all’ascesa della Russia zarista, saranno i momenti cardini entro cui verrà inquadrata la storia dell'Europa Orientale.
Il corso intende offrire una conoscenza critica dei principali avvenimenti della storia dell’Europa centro-orientale in generale, e di alcuni paesi, in particolare (Polonia, Lituania, Ucraina, Bielorussia e Russia), nonché delle principali interpretazioni storio-grafiche di cui sono stati oggetto. Si offrirà un quadro analitico dei maggiori momenti politico-costituzionali, socio-culturali e religiosi dell’Europa orientale, collocandone gli eventi e le figure più rappresentative all’interno dei loro contesti cronologici e geografici.
Modalità Esame
Al termine del corso è previsto un Esame Orale. Durante il corso verrà effettuata una prova autovalutaliva e anonima per testare i progressi nell'apprendimento.
Lo studente dovrà dimostrare di aver compreso le dinamiche geopolitiche che hanno interessato l'Europa di Centro in età moderna anche attraverso il caso studio (corso monografico) trattato durante il corso . La prova si ritiene superata se lo studente, oltre allo studio dei libri in programma, dimostra di aver sviluppato un pensiero critico sulle tematiche affrontate durante il corso.
Testi adottati
1. Parte generale:
Cenni Storico-geografici sull'Est d'Europa, Viterbo 2015 (collana "Quaderni del CESPoM/3) - Pdf scaricabile da Materiale Didattico
2. Corso monografico
2.1 G. Cella, Storia e geopolitica della crisi ucraina. Dalla Rus' di Kiev ad oggi, Roma 2021 (Primi 7 capitoli)
2.2 Europa e Santa Sede tra intese e ostilità, Viterbo 2017.
2.3 A. Boccolini, Un lucchese al servizio della Santa Sede. Francesco Buonvisi nunzio a Colonia, Varsavia e Vienna, Viterbo 2018.
3. n. 3 articoli a scelta da scaricare da Materiali didattici.
Per gli studenti Erasmus che intendessero seguire il corso:
1. possono sostenere l’esame in Italiano con il programma italiano.
2. Optare per un programma in Inglese (con esame in Italiano o in inglese).
I testi saranno forniti dal docente:
a) The Polish-Lithuanian Monarchy in European Context, c.1500–1795, Edited by Richard Butterwick, Palgrave 2001.
b) Wojciech Tygielski, Italians in early modern Poland: The lost opportunity for modernization?, Lang Ed. Frankfurt am Main 2015.
Oppure altri testi a scelta concordati con il docente.
Modalità di svolgimento
Articolazione e contenuti del corso principale:
Il corso di articolerà attraverso lezioni frontali suddivise in:
a) parte generale dedicata alla storia dell'Europa centro-orientale, e della Polonia in particolare.
b) corso monografico;
c) letture e commento di documenti d'archivio inediti e/o rari;
d) visite guidate presso enti di conservazione documentaria.
Saranno utilizzati i principali strumenti informatici e della comunicazione telematica.
Lo studente frequentante sarà chiamato ad una partecipazione attiva attraverso la stesura di piccole tesine scritte e la presentazione in power point di argomenti stabiliti e calendarizzati dal docente durante le prime lezioni del corso.
Durante il corso verranno effettuati seminari con la partecipazione di studiosi provenienti dall'Europa centro-orientali, con interventi in italiano e in inglese.
Le modalità didattiche comprenderanno lezioni frontali e forum di discussione su argomenti assegnati dal docente.
Durante le lezioni saranno utilizzati gli strumenti tradizionali della didattica accompagnati da materiali audiovisivi e del web.
Sono previste attività seminariali con studiosi di settore italiani e stranieri con lezioni anche in inglese.
Ogni modulo sarà completato da un test anonimo per valutare il livello di comprensione degli argomenti da parte degli studenti.
Modalità di frequenza
La frequenza non è obbligatoria.
Gli studenti non frequantanti possono preparare l'esame sulla base del programma e dei testi di riferimento, o scrivere una mail al docente per concordare un percorso didattico individuale.
Bibliografia
Una bibliografia di base sarà fornitra dal docente nel corso delle lezioni.
ECONOMIA DELLE AZIENDE E DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE
ALESSANDRA STEFANONI
Secondo Semestre
7
SECS-P/07
Obiettivi formativi
Il corso intende illustrare allo studente i caratteri generali dell'azienda “universale” e dell’azienda pubblica. Si propone, in modo particolare, di individuare le logiche organizzative e di gestione delle aziende pubbliche, analizzando i principali processi di cambiamento che in questi ultimi anni hanno coinvolto tutta la pubblica amministrazione.
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
a) CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE (knowledge and understanding) : conoscenza e capacità di comprensione del concetto di azienda “universale” e di azienda pubblica (secondo una visione economico aziendale).
b) CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE APPLICATE (applying knowledge and understanding): capacità di applicare le conoscenze acquisite e di comprendere e risolvere i problemi relativi alla gestione e al sistema informativo contabile e di bilancio delle aziende e amministrazioni pubbliche (con particolare riferimento agli Enti locali).
c) AUTONOMIA DI GIUDIZIO (making judgements): capacità di utilizzare sul piano concettuale e operativo le conoscenze acquisite con autonoma capacità di valutazione e con abilità nei diversi contesti applicativi.
d) ABILITÀ COMUNICATIVE (communication skills): acquisire una capacità di comunicazione chiara ed efficace, grazie ad un buona padronanza linguaggio tecnico tipico della disciplina.
e) CAPACITÀ DI APPRENDERE (learning skills): acquisire un’adeguata capacità di apprendimento che consenta di affrontare e di approfondire in modo autonomo le principali tematiche della disciplina. Tale abilità verrà sviluppata mediante il coinvolgimento attivo degli studenti attraverso discussioni orali in aula ed esercitazioni su temi specifici inerenti il corso.
I principali argomenti sono i seguenti:
- L’azienda: il quadro di riferimento, i caratteri dell’azienda universale, il rapporto tra azienda e ambiente.
- La gestione aziendale: definizione concettuale e classificazioni, rapporti di scambio interaziendali e modello a raggiera, aspetto economico e finanziario della gestione, risultato economico e punto di equilibrio economico.
- Cenni New Public Management.
- Le Amministrazioni Pubbliche: definizione e quadro concettuale, tratti caratterizzanti delle AP, funzioni economiche tipiche.
- La programmazione delle amministrazioni pubbliche: bilancio di previsione, funzioni del bilancio.
Modalità Esame
Saranno valutati il livello delle conoscenze acquisite sui temi trattati nel corso, le capacità del candidato di applicare gli strumenti logici e tecnici di base per indagare la struttura ed il funzionamento delle amministrazioni e delle aziende pubbliche secondo una prospettiva economico-aziendale nonché l'efficacia e chiarezza nell'esposizione.
Testi adottati
Per gli studenti frequentanti il programma d’esame prevede: slide e materiale didattico disponibili sulla piattaforma moodle.
Per gli studenti non frequentanti sono consigliati i seguenti libri di testo:
- Catturi G., Principi di Economia Aziendale, 2019, Cedam.
- Mussari R., Economia delle Amministrazioni Pubbliche, 2017, McGraw-Hill, Milano.
- Testo Unico degli Enti locali, ultima versione.
- Ulteriore materiale didattico di supporto sarà disponibile al seguente link: https://moodle.unitus.it/moodle/libretti/docenti.php.
- Curriculum «Investigazioni e Sicurezza» (SPRI) (7 cfu):
• G. Catturi: lezioni n. 1-2-3-4-7-8-9-10-20-21-22-23-25;
• R. Mussari: capitoli 1-2-3.
- Curriculum «Scienze Politiche» (SPRI) (8 cfu):
• G. Catturi: lezioni n. 1-2-3-4-7-8-9-10-20-21-22-23-25;
• R. Mussari: capitoli 1-2-3-4 (fino al paragrafo 4.2.3 incluso).
Modalità di svolgimento
Lezioni frontali, esercitazioni e seminari.
Modalità di frequenza
La frequenza non è obbligatoria ma consigliata.
Bibliografia
N. ANGIOLA, P. BIANCHI, G. MONGELLI, Migliorare la performance delle amministrazioni pubbliche, Aracne, Roma, 2016.
M. PAOLONI, F.G. GRANDIS, La dimensione aziendale delle amministrazioni pubbliche, Giappichelli, Torino, 2007.
C. POLLIT, G. BOUCKAERT, Public Management Reform: A Comparative Analysis, Oxford University press, USA; 2 edition, 2004
I principali argomenti sono i seguenti:
- L’azienda: il quadro di riferimento, i caratteri dell’azienda universale, il rapporto tra azienda e ambiente.
- La gestione aziendale: definizione concettuale e classificazioni, rapporti di scambio interaziendali e modello a raggiera, aspetto economico e finanziario della gestione, risultato economico e punto di equilibrio economico.
- Cenni New Public Management.
- Le Amministrazioni Pubbliche: definizione e quadro concettuale, tratti caratterizzanti delle AP, funzioni economiche tipiche.
- La programmazione delle amministrazioni pubbliche: bilancio di previsione, funzioni del bilancio.
Modalità Esame
Saranno valutati il livello delle conoscenze acquisite sui temi trattati nel corso, le capacità del candidato di applicare gli strumenti logici e tecnici di base per indagare la struttura ed il funzionamento delle amministrazioni e delle aziende pubbliche secondo una prospettiva economico-aziendale nonché l'efficacia e chiarezza nell'esposizione.
Testi adottati
Per gli studenti frequentanti il programma d’esame prevede: slide e materiale didattico disponibili sulla piattaforma moodle.
Per gli studenti non frequentanti sono consigliati i seguenti libri di testo:
- Catturi G., Principi di Economia Aziendale, 2019, Cedam.
- Mussari R., Economia delle Amministrazioni Pubbliche, 2017, McGraw-Hill, Milano.
- Testo Unico degli Enti locali, ultima versione.
- Ulteriore materiale didattico di supporto sarà disponibile al seguente link: https://moodle.unitus.it/moodle/libretti/docenti.php.
- Curriculum «Investigazioni e Sicurezza» (SPRI) (7 cfu):
• G. Catturi: lezioni n. 1-2-3-4-7-8-9-10-20-21-22-23-25;
• R. Mussari: capitoli 1-2-3.
- Curriculum «Scienze Politiche» (SPRI) (8 cfu):
• G. Catturi: lezioni n. 1-2-3-4-7-8-9-10-20-21-22-23-25;
• R. Mussari: capitoli 1-2-3-4 (fino al paragrafo 4.2.3 incluso).
Modalità di svolgimento
Lezioni frontali, esercitazioni e seminari.
Modalità di frequenza
La frequenza non è obbligatoria ma consigliata.
Bibliografia
N. ANGIOLA, P. BIANCHI, G. MONGELLI, Migliorare la performance delle amministrazioni pubbliche, Aracne, Roma, 2016.
M. PAOLONI, F.G. GRANDIS, La dimensione aziendale delle amministrazioni pubbliche, Giappichelli, Torino, 2007.
C. POLLIT, G. BOUCKAERT, Public Management Reform: A Comparative Analysis, Oxford University press, USA; 2 edition, 2004
GRUPPO A LINGUE II ANNO SP IS
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LINGUA E TRADUZIONE-LINGUA SPAGNOLA
MARIA DE JULIAN GARCIA
Secondo Semestre
8
L-LIN/07
Obiettivi formativi
Questo corso ha come obiettivo principale l'acquisizione di un livello elementare di lingua spagnola (A2 secondo il QCER) e di una capacità di base di traduzione dall'italiano allo spagnolo e viceversa.
Oltre a questo, gli studenti verranno istruiti non solo sulla lingua spagnola e sulla traduzione, ma anche sulla cultura e sullo stile di vita spagnolo.
Lezione 1 - Presentazione del corso e vocabolario di base.
Lezione 2 - Vocabolario di base II
Lezione 3 - Introduzione ai verbi. "Presente de Indicativo
Lezione 4 - Aggettivi, sostantivi, pronomi e "acentuación".
Lezione 5 - Numeri - ordinali e cardinali. Verbi comuni e vocabolario.
Lezione 6 - "Acentuación II" + Alcune irregolarità del presente.
Lezione 7 - Introduzione alla traduzione e al vocabolario: la casa, la città, la famiglia.
Lezione 8 - Verbi. Pretérito perfecto e Indefinido.
Lezione 9 - Descrizioni fisiche, avverbi di frequenza e "sobremesa" - la famiglia.
Lezione 10 - Pretérito imperfecto + aggettivi + pronomi possessivi e dimostrativi.
Lezione 11 - Preposizioni + sobremesa - hobby.
Lezione 12 - Futuro perfetto e condizionale.
Lezione 13 - Linguaggio giuridico e traduzione.
Lezione 14 - Dibattito (introduzione) e simulazione di esame.
Lezione 15 - Dibattito.
Lezione 16 - Ultimo ripasso + Verbi + sobremesa.
Originale:
Lezione 1 - Presentación, vocabulario básico
Lezione 2 - Vocabulario básico
Lezione 3 - Presente de Indicativo
Lezione 4 - Adjetivos, sustantivos, pronombres reflexivos y acentuación.
Lezione 5 - Números (+199), números ordinales, verbos de uso común & vocabulario
Lezione 6 - Acentuación (II) + Irregularidades del presente de indicativo
Lezione 7.- Introducción a la traducción y vocabulario: la casa, la ciudad y la familia.
Lezione 8 - Verbos. Pretérito perfecto & Pretérito indefinido.
Lezione 9 - Descripciones físicas, adverbios de frecuencia y sobremesa - familia.
Lezione 10 - Pretérito imperfecto+ adjectivo, pronombres posesivos y demostrativos.
Lezione 11.- Preposiciones (Lugar y tiempo) & sobremesa - aficiones.
Lezione 12.- Futuro perfecto y condicional simple.
Lezione 13.- Lenguaje jurídico y traducción.
Lezione 14 .- Debate y simulación de examen
Lezione 15.- Debate
Lezione 16.- último repaso - verbos & sobremesa
Modalità Esame
Ci saranno tre parti:
1) Esame scritto in cui gli studenti dovranno dimostrare la comprensione di uno scritto. Inoltre, questa parte scritta avrà 5 domande in cui lo studente dovrà dimostrare una buona comprensione della lingua spagnola (A2 secondo il QCER) insieme a una buona capacità di scrittura.
2) Traduzione: Lo studente dovrà tradurre un testo (Ita-Spa o Spa-Ita) utilizzando tutte le metodologie apprese durante il corso.
3) Parte orale: Gli studenti saranno sottoposti a un gruppo di domande per dimostrare di essere in grado non solo di comprendere la lingua spagnola, ma anche di utilizzarla come strumento di comunicazione con gli altri.
Testi adottati
Materiale fornito dal docente è presente in unitus Moodle.
Modalità di svolgimento
Modalità mista con le lezioni registrate.
Modalità di frequenza
Altamente raccomandata, ma non obbligatoria.
Bibliografia
Materiale fornito dal docente è presente in unitus Moodle.
LINGUA E TRADUZIONE-LINGUA FRANCESE
LINDA LA MANNA
Secondo Semestre
8
L-LIN/04
Obiettivi formativi
A.A 2023-2024
Corso di livello elementare dal pre A1 all' A2+ del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue (CEFR) il cui obiettivo è lo sviluppo integrato e significativo delle diverse abilità linguistiche (comprensione orale e scritta, espressione orale e scritta), in una prospettiva comunicativa. Si pone l'accento sull'insegnamento dei contenuti lessicali e grammaticali, cercando sempre di rispondere alle esigenze comunicative e accademiche dello studente. Dato l'orientamento comunicativo, i contenuti presentati e la metodologia di lavoro si basano sullo svolgimento di attività d'uso, accompagnate dai necessari processi di riflessione sulla lingua che facilitano l'interiorizzazione e la padronanza delle sue diverse strutture e unità. Inoltre, gli studenti studieranno elementi della cultura francese.
Lo studente dovrà essere in grado di:
- utilizzare la lingua francese per interagire con adeguata competenza comunicativa in contesti quotidiani e professionali, e avere capacità di comprensione e riformulazione di testi scritti e orali adeguati al livello linguistico richiesto;
- utilizzare la lingua francese per produrre testi semplici relativi ad argomenti che siano familiari o di interesse personale;
- analizzare un testo cogliendone le caratteristiche principali dal punto di vista della forma e del contenuto.
Prime 8 unità del libro: "Pas à Pas Version Légère"- Marie-Noelle Cocton, Luca Giachino, Carla Baracco.
Grammaire:
les nombres; la formation du pluriel; les pronoms personnels sujets; les verbes être et avoir; la formation du féminin; les adjectifs possessifs; les trois formes de la phrase interrogative; Qu'est-ce que c'est?/ Qui est-ce?; C'est/ Il est; La phrase négative; les verbes aller et venir; il y a; les articles contractés; les verbes du II groupe; les pronoms personnels toniques; les verbes faire et lire; les verbes pronominaux; les pronoms personnels COD; les adjectifs démonstratifs; le pronom indéfini on; les adjectifs interrogatifs; les prépositions avec les noms géographiques; les verbes prendre et sortir; l'impératif; les articles partitifs; très et beaucoup (de)?; le pronom en; il faut; les verbes devoir, pouvoir, savoir, vouloir; les gallicismes; les pronoms personnels COI; le pronom y; la position des pronoms compléments; les nombres ordinaux; les verbes écrire et voir; la comparaison; le passé composé; les verbes en -cer et ger; les verbes en -yer; les verbes ouvrir et accueillir; l'imparfait, les pronoms relatifs qui et que, la question inversée, les adverbes de manière en -ment, les verbes boire et recevoir.
Communication:
Présenter et se présenter; demander et dire la date; les formules de politesse; demander des informations personnelles; décrire l'aspect physique et le caractère; demander et dire l'heure; parler de la famille, des goûts et des préférences; parler de la routine quotidienne; demander et dire le prix; faire des achats; inviter et répondre à une invitation; écrire un message amicale; parler au téléphone; demander et indiquer le chemin, demander des renseignements en ville; réserver une chambre d'hotel, acheter un billet, au restaurant: réserver, commander et commenter.
Modalità Esame
L' esame prevede una prova scritta e una prova orale nella stessa giornata. La mattina si svolgerà la prova scritta (60 minuti) e nel pomeriggio la parte orale.
Testi adottati
"Pas à Pas Version légère", Marie- Noelle Cocton, Luca Giachino, Carla Baracco, Didier FLE, Zanichelli
Modalità di svolgimento
Le lezioni sono disponibili su moodle.
17914 - STORIA DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI
SANTE CRUCIANISANTE CRUCIANI
Secondo Semestre
10
SPS/06
Obiettivi formativi
17914. Titolo dell’insegnamento
Storia delle Relazioni Internazionali
Obiettivi formativi
Conoscenza e capacità di comprensione delle dinamiche internazionali dalla fine della Grande Guerra a oggi. Dimostrazione di approccio critico e capacità di sostenere argomentazioni sui principali temi e tornanti della storia delle relazioni internazionali. Capacità di raccogliere e interpretare informazioni attraverso fonti a stampa, audiovisive e online, al fine di rafforzare la riflessione personale sull’evoluzione del sistema internazionale. Capacità di comunicare percorsi di ricostruzione e interpretazione della storia delle relazioni internazionali a interlocutori specialistici e non specialistici. Sviluppare le competenze necessarie per intraprendere studi successivi con un alto grado di autonomia.
Prendendo le mosse da una parte introduttiva su origine, metodo e definizioni della disciplina, il corso ripercorre la storia delle relazioni internazionali dalla fine della Grande guerra a oggi. Sono inoltre previsti due percorsi di approfondimento a scelta, riguardanti i Presidenti della Repubblica e il ruolo internazionale dell'Italia, dal Trattato di Pace al Trattato di Maastricht (1947-1992), e la Presidenza del Parlamento Europeo di David Maria Sassoli (2019-2022).
Parte introduttiva
1.La storia delle relazioni internazionali : origine, metodo e definizioni; 2. Dalla storia diplomatica alla storia delle relazioni internazionali; 3. La storia delle relazioni internazionali nell’età contemporanea.
Parte generale. Temi, tornanti e categorie interpretative :
1919 -1929. La conferenza della pace di Parigi e le sue conseguenze in Europa; il nuovo assetto internazionale al di fuori dell’Europa; la politica esecuzionista e i suoi limiti; il riavvicinamento franco-tedesco e l’illusione della «sicurezza collettiva».
1929 - 1939. La crisi economica del 1929 e la caduta del sistema di Versailles; l’avvento al potere di Hitler e la trasformazione dello scenario internazionale sino alla guerra civile spagnola; l’Asia e l’Africa tra le due guerre mondiali ; verso la seconda guerra mondiale.
1939 - 1945. La fase europea della seconda guerra mondiale; il conflitto diventa mondiale; «the turn of the tide»; la vittoria alleata; le conferenze di Dumbarton Oaks e di Bretton Woods; la conferenza di Jalta; l’arma atomica, la resa del Giappone e la conferenza di Potsdam.
1945 - 1956. La storiografia e le interpretazioni della guerra fredda; la sovietizzazione dell’Europa centro - orientale e la militarizzazione del confronto Est - Ovest : la «dottrina Truman» e il piano Marshall; la guerra di Corea, la Nato e il riarmo tedesco; la morte di Stalin e la «prima distensione».
1945 - 1960. La decolonizzazione e i movimenti di liberazione; il non allineamento; la disgregazione dell’impero francese : Indocina e Nordafrica; il Medio Oriente dalla nascita di Israele alla crisi di Suez; l’America Latina e la crescente insofferenza verso l’egemonia degli Stati Uniti.
1957 - 1969. Il mondo bipolare e le premesse della «grande distensione»; il confronto Est - Ovest nell’era di Chruscev : Berlino, Cuba, il Test Ban Treaty; gli Usa e l’Indocina da Kennedy a Johnson; il conflitto sino - sovietico, il Terzo mondo e l’Europa.
1968 - 1980. La frattura degli anni Settanta; la crisi di Bretton Woods e lo shock petrolifero; Henry Kissinger e la grande distensione : successi e limiti; l’Europa e la «Ostpolitik» di Brandt; l’amministrazione Carter : dalla stagione dei diritti umani alla crisi della grande distensione.
1979 - 1991. Dalla nuova guerra fredda alla fine dello scontro Est - Ovest; l’America di Reagan e la «seconda guerra fredda»; l’Europa di Delors e l’Atto Unico europeo; la leadership di Gorbacev e la caduta del muro di Berlino; la guerra del Golfo e la dissoluzione dell’Unione Sovietica; la fine della guerra fredda in Europa e le sue conseguenze nel resto del mondo.
1992 - 2001. L’illusione di un nuovo ordine internazionale; il Trattato di Maastricht e la nascita dell’Unione europea; le crisi nei Balcani e le guerre jugoslave; l’evoluzione della NATO e la fase conclusiva del conflitto jugoslavo; la globalizzazione e i movimenti «no global».
2001 - 2019. Da un mondo multipolare a un nuovo disordine internazionale ? ; l’11 settembre e le sue conseguenze; la guerra in Iraq e il Medio Oriente; la Russia di Putin; il Brasile di Lula; l’ascesa della Cina; l’illusione dell’UE come «potenza civile», l’allargamento a Est e il fallimento del trattato costituzionale; la Presidenza Trump in un occidente diviso; l’arco di crisi dal Mediterraneo al Medio Oriente; l’Africa e l’America Latina; considerazione conclusive.
Parte monografica
E' possibile scegliere tra i seguenti percorsi di approfondimento :
Percorso A.
I Presidenti della Repubblica e il ruolo internazionale dell'Italia. Dal Trattato di Pace al Trattato di Maastricht (1947-1992)
Gli studi hanno messo in luce l'influenza dei Presidenti della Repubblica nella politica internazionale dell'Italia. Intrecciando la storia politico-istituzionale e le relazioni internazionali, sulla base di una documentazione inedita dell'Archivio Storico della Presidenza della Repubblica, vengono presentate le dinamiche internazionali del secondo dopoguerra, la politica estera italiana e l'operato dei Presidenti De Nicola, Einaudi, Gronchi, Segni, Saragat, Leone, Pertini e Cossiga, Nella compresenza di fattori di continuità e di apertura emergono i momenti alti e di incertezza della politica estera italiana nei suoi indirizzi identitari: lo sviluppo dei rapporti transatlantici, l'integrazione europea, il dialogo ESt-Ovest, la proiezione nel Mediterraneo verso l'Africa e il Medio Oriente. Particolare attenzione è riservata alla rivoluzione geopolitica del 1989, tra la fine della Guerra fredda e la firma del Trattato di Maastricht. Sono prese in considerazione anche l'immagine istituzionale dei Presidenti, i viaggi all'estero e le visite in Italia dei Capi di Stato esteri.
Percorso B.
David Sassoli, La saggezza e l'audacia. Discorsi per l'Italia e per l'Europa, Prefazione di Sergio Mattarella, a cura di Claudio Sardo, Feltrinelli, 2023
David Maria Sassoli (1956-2002) è stato eletto presidente del Parlamento europeo dal 2019 fino al giorno della sua scomparsa. Dopo una lunga carriera giornalistica che l'ha portato alla conduzione e alla vicedirezione del TG1 nel 2009 è diventato eurodeputato per il Partito Democratico. Dopo il primo mandato, nel 2014, l'assemblea lo ha eletto vicepresidente. Attraverso i discorsi più significativi pronunciati durante la sua Presidenza, si approfondiscono la storia dell''integrazione europea, i temi del Green Deal, della transizione digitale, di un'Europa più forte e democratica nelle dinamiche internazionali del mondo di oggi.
Modalità Esame
1. E' prevista una verifica intermedia, che non concorre alla valutazione finale.
2.L’apprendimento viene verificato attraverso una prova finale orale.
3. La prova orale concerne la parte generale e la parte monografica del corso.
4.Per il superamento dell’esame è necessaria una conoscenza approfondita di entrambe le parti del corso.
5. Gli studenti frequentanti potranno partecipare ad attività di laboratorio che andranno ad integrare la votazione finale.
5.Il calendario degli appelli è comunicato attraverso il portale di Ateneo.
6. L’iscrizione agli esami avviene esclusivamente mediante il portale dello studente.
Testi adottati
Parte introduttiva
E. Di Nolfo, Prima lezione di storia delle relazioni internazionali, Laterza, Roma Bari, 2014 (2’ edizione), ISBN 9788842080831, pp. 156.
Parte generale
A.Varsori, Storia internazionale. Dal 1919 a oggi, il Mulino, Milano, 2020 (2’ edizione), ISBN 978881524853, pp. 509.
Parte monografica. Uno dei testi seguenti, a scelta
S.Cruciani, M. Ridolfi, A. Varsori (a cura di), I Presidenti della Repubblica e il ruolo internazionale dell'Italia. Dal Trattato di Pace al Trattato di Maastricht (1947-1992),
FrancoAngeli, Milano, 2022; ISBN 978-88-351-2120-6, pp. 243.
David Sassoli, La saggezza e l'audacia. Discorsi per l'Italia e per l'Europa, Prefazione di Sergio Mattarella, a cura di C. Sardo, Feltrinelli, Milano, 2023, ISBN 978-88-07-49348-5.
Modalità di svolgimento
1. Lezioni frontali
2.Laboratori con fonti a stampa, audiovisive e online
3. Seminari interdisciplinari con studiosi ed esperti esterni
Prendendo le mosse da una parte introduttiva su origine, metodo e definizioni della disciplina, il corso ripercorre la storia delle relazioni internazionali dalla fine della Grande guerra a oggi. Sono inoltre previsti due percorsi di approfondimento a scelta, riguardanti i Presidenti della Repubblica e il ruolo internazionale dell'Italia, dal Trattato di Pace al Trattato di Maastricht (1947-1992), e la Presidenza del Parlamento Europeo di David Maria Sassoli (2019-2022).
Parte introduttiva
1.La storia delle relazioni internazionali : origine, metodo e definizioni; 2. Dalla storia diplomatica alla storia delle relazioni internazionali; 3. La storia delle relazioni internazionali nell’età contemporanea.
Parte generale. Temi, tornanti e categorie interpretative :
1919 -1929. La conferenza della pace di Parigi e le sue conseguenze in Europa; il nuovo assetto internazionale al di fuori dell’Europa; la politica esecuzionista e i suoi limiti; il riavvicinamento franco-tedesco e l’illusione della «sicurezza collettiva».
1929 - 1939. La crisi economica del 1929 e la caduta del sistema di Versailles; l’avvento al potere di Hitler e la trasformazione dello scenario internazionale sino alla guerra civile spagnola; l’Asia e l’Africa tra le due guerre mondiali ; verso la seconda guerra mondiale.
1939 - 1945. La fase europea della seconda guerra mondiale; il conflitto diventa mondiale; «the turn of the tide»; la vittoria alleata; le conferenze di Dumbarton Oaks e di Bretton Woods; la conferenza di Jalta; l’arma atomica, la resa del Giappone e la conferenza di Potsdam.
1945 - 1956. La storiografia e le interpretazioni della guerra fredda; la sovietizzazione dell’Europa centro - orientale e la militarizzazione del confronto Est - Ovest : la «dottrina Truman» e il piano Marshall; la guerra di Corea, la Nato e il riarmo tedesco; la morte di Stalin e la «prima distensione».
1945 - 1960. La decolonizzazione e i movimenti di liberazione; il non allineamento; la disgregazione dell’impero francese : Indocina e Nordafrica; il Medio Oriente dalla nascita di Israele alla crisi di Suez; l’America Latina e la crescente insofferenza verso l’egemonia degli Stati Uniti.
1957 - 1969. Il mondo bipolare e le premesse della «grande distensione»; il confronto Est - Ovest nell’era di Chruscev : Berlino, Cuba, il Test Ban Treaty; gli Usa e l’Indocina da Kennedy a Johnson; il conflitto sino - sovietico, il Terzo mondo e l’Europa.
1968 - 1980. La frattura degli anni Settanta; la crisi di Bretton Woods e lo shock petrolifero; Henry Kissinger e la grande distensione : successi e limiti; l’Europa e la «Ostpolitik» di Brandt; l’amministrazione Carter : dalla stagione dei diritti umani alla crisi della grande distensione.
1979 - 1991. Dalla nuova guerra fredda alla fine dello scontro Est - Ovest; l’America di Reagan e la «seconda guerra fredda»; l’Europa di Delors e l’Atto Unico europeo; la leadership di Gorbacev e la caduta del muro di Berlino; la guerra del Golfo e la dissoluzione dell’Unione Sovietica; la fine della guerra fredda in Europa e le sue conseguenze nel resto del mondo.
1992 - 2001. L’illusione di un nuovo ordine internazionale; il Trattato di Maastricht e la nascita dell’Unione europea; le crisi nei Balcani e le guerre jugoslave; l’evoluzione della NATO e la fase conclusiva del conflitto jugoslavo; la globalizzazione e i movimenti «no global».
2001 - 2019. Da un mondo multipolare a un nuovo disordine internazionale ? ; l’11 settembre e le sue conseguenze; la guerra in Iraq e il Medio Oriente; la Russia di Putin; il Brasile di Lula; l’ascesa della Cina; l’illusione dell’UE come «potenza civile», l’allargamento a Est e il fallimento del trattato costituzionale; la Presidenza Trump in un occidente diviso; l’arco di crisi dal Mediterraneo al Medio Oriente; l’Africa e l’America Latina; considerazione conclusive.
Parte monografica
E' possibile scegliere tra i seguenti percorsi di approfondimento :
Percorso A.
I Presidenti della Repubblica e il ruolo internazionale dell'Italia. Dal Trattato di Pace al Trattato di Maastricht (1947-1992)
Gli studi hanno messo in luce l'influenza dei Presidenti della Repubblica nella politica internazionale dell'Italia. Intrecciando la storia politico-istituzionale e le relazioni internazionali, sulla base di una documentazione inedita dell'Archivio Storico della Presidenza della Repubblica, vengono presentate le dinamiche internazionali del secondo dopoguerra, la politica estera italiana e l'operato dei Presidenti De Nicola, Einaudi, Gronchi, Segni, Saragat, Leone, Pertini e Cossiga, Nella compresenza di fattori di continuità e di apertura emergono i momenti alti e di incertezza della politica estera italiana nei suoi indirizzi identitari: lo sviluppo dei rapporti transatlantici, l'integrazione europea, il dialogo ESt-Ovest, la proiezione nel Mediterraneo verso l'Africa e il Medio Oriente. Particolare attenzione è riservata alla rivoluzione geopolitica del 1989, tra la fine della Guerra fredda e la firma del Trattato di Maastricht. Sono prese in considerazione anche l'immagine istituzionale dei Presidenti, i viaggi all'estero e le visite in Italia dei Capi di Stato esteri.
Percorso B.
David Sassoli, La saggezza e l'audacia. Discorsi per l'Italia e per l'Europa, Prefazione di Sergio Mattarella, a cura di Claudio Sardo, Feltrinelli, 2023
David Maria Sassoli (1956-2002) è stato eletto presidente del Parlamento europeo dal 2019 fino al giorno della sua scomparsa. Dopo una lunga carriera giornalistica che l'ha portato alla conduzione e alla vicedirezione del TG1 nel 2009 è diventato eurodeputato per il Partito Democratico. Dopo il primo mandato, nel 2014, l'assemblea lo ha eletto vicepresidente. Attraverso i discorsi più significativi pronunciati durante la sua Presidenza, si approfondiscono la storia dell''integrazione europea, i temi del Green Deal, della transizione digitale, di un'Europa più forte e democratica nelle dinamiche internazionali del mondo di oggi.
Modalità Esame
1. E' prevista una verifica intermedia, che non concorre alla valutazione finale.
2.L’apprendimento viene verificato attraverso una prova finale orale.
3. La prova orale concerne la parte generale e la parte monografica del corso.
4.Per il superamento dell’esame è necessaria una conoscenza approfondita di entrambe le parti del corso.
5. Gli studenti frequentanti potranno partecipare ad attività di laboratorio che andranno ad integrare la votazione finale.
5.Il calendario degli appelli è comunicato attraverso il portale di Ateneo.
6. L’iscrizione agli esami avviene esclusivamente mediante il portale dello studente.
Testi adottati
Parte introduttiva
E. Di Nolfo, Prima lezione di storia delle relazioni internazionali, Laterza, Roma Bari, 2014 (2’ edizione), ISBN 9788842080831, pp. 156.
Parte generale
A.Varsori, Storia internazionale. Dal 1919 a oggi, il Mulino, Milano, 2020 (2’ edizione), ISBN 978881524853, pp. 509.
Parte monografica. Uno dei testi seguenti, a scelta
S.Cruciani, M. Ridolfi, A. Varsori (a cura di), I Presidenti della Repubblica e il ruolo internazionale dell'Italia. Dal Trattato di Pace al Trattato di Maastricht (1947-1992),
FrancoAngeli, Milano, 2022; ISBN 978-88-351-2120-6, pp. 243.
David Sassoli, La saggezza e l'audacia. Discorsi per l'Italia e per l'Europa, Prefazione di Sergio Mattarella, a cura di C. Sardo, Feltrinelli, Milano, 2023, ISBN 978-88-07-49348-5.
Modalità di svolgimento
1. Lezioni frontali
2.Laboratori con fonti a stampa, audiovisive e online
3. Seminari interdisciplinari con studiosi ed esperti esterni
Modalità di frequenza
la frequenza non è obbligatoria
18308 - DIRITTO E PROCEDURA PENALE
ANTONELLO MADEO
Secondo Semestre
8
IUS/17
Obiettivi formativi
L’insegnamento è finalizzato a favorire l’acquisizione delle “istituzioni” - quindi delle nozioni di base - del diritto penale sostanziale e processuale, ai fini di un’alta qualificazione professionale, orientata alla consulenza in materia investigativa, pubblica e privata.
Il corso – nell’arco del quale si approfondiranno i principi costituzionali sui quali si fonda il sistema giuridico penale ed i suoi principali profili strutturali e funzionali, nonché le interazioni ed i rapporti reciproci tra la normativa sostanziale e quella processuale - si articola in un ciclo di lezioni, nelle quali saranno analizzati i diversi istituti sostanziali e processuali, con costante riferimento a casi pratici e giurisprudenziali, mediante l’ausilio di atti e provvedimenti giudiziari.
L'insegnamento si propone di fornire la comprensione dei principi generali del sistema penale e delle dinamiche processuali, nonché di sviluppare negli studenti capacità di approfondimento e di analisi critica della normativa di riferimento, anche mediante una “uscita didattica” (presso Tribunale o istituto di pena).
Le principali conoscenze che gli studenti potranno acquisire saranno:
- conoscere le nozioni fondamentali del diritto penale sostanziale e del diritto processuale penale italiano;
- conoscenza della funzione e delle caratteristiche del sistema processuale penale;
- conoscenza della normativa che regola lo svolgimento del processo penale. Le principali abilità che permettono di applicare le conoscenze acquisite saranno:
- capacità di comprendere testi normativi e giurisprudenziali;
- capacità critica e autonomia valutativa nell'analisi di questioni esegetiche controverse; - capacità di esporre le conoscenze acquisite, utilizzando un adeguato linguaggio tecnico.
CORSO DI LAUREA IN SCIENZE POLITICHE
E DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI
CURRICULUM INVESTIGAZIONI E SICUREZZA
ISTITUZIONI DI DIRITTO E PROCEDURA PENALE
48 ore (8 crediti)
Prof. Antonello MADEO
LEZIONI II ANNO – II SEMESTRE
PROGRAMMA DEL CORSO ANNO 2024-2025
DIRITTO PENALE
1. Le fonti del diritto penale sostanziale.
2. I principi cardine di un moderno diritto penale.
3. Caratteristiche e funzioni del diritto penale.
4. La funzione di garanzia della legge penale.
5. Il reato ed i suoi “protagonisti”.
6. La struttura del reato
7. La tipicità.
8. Le cause di esclusione dell’antigiuridicità.
9. La colpevolezza.
10. L’elemento soggettivo del reato: dolo, colpa e preterintenzione.
11. Il delitto tentato.
12. Il reato impossibile, il reato aberrante, il reato omissivo.
13. Le circostanze del reato.
14. La recidiva.
15. Il concorso d reati.
16. Il reato continuato.
17. Il concorso di persone nel reato.
18. Il c.d. concorso anomalo.
DIRITTO PROCESSUALE PENALE
19. Il sistema delle fonti del diritto processuale penale.
20. Il processo penale e le sue caratteristiche.
21. I soggetti e le parti processuali.
22. Gli atti.
23. Le prove.
24. I mezzi di prova.
25. I mezzi di ricerca della prova.
26. Le misure cautelari.
27. Le indagini preliminari.
28. Le attività della polizia giudiziaria nelle indagini preliminari. Cenni.
29. Le attività del Pubblico Ministero nel procedimento per le indagini preliminari.
30. L’intervento giurisdizionale durante le indagini preliminari.
31. Le indagini difensive.
32. La chiusura delle indagini preliminari.
33. L’udienza preliminare.
34. I procedimenti speciali.
35. Il Giudizio (anche dinanzi al Tribunale in composizione monocratica).
MODALITA’ DIDATTICA
L’insegnamento è finalizzato a favorire l’acquisizione delle “istituzioni” - ovvero delle nozioni di base - del diritto penale sostanziale e processuale, ai fini di un’alta qualificazione professionale, orientata alla consulenza in materia investigativa, pubblica e privata.
Il corso – nell’arco del quale si approfondiranno i principi costituzionali sui quali si fonda il sistema giuridico penale ed i suoi principali profili strutturali e funzionali, nonché le interazioni ed i rapporti reciproci tra la normativa sostanziale e quella processuale - si articola in un ciclo di lezioni, nelle quali saranno analizzati i diversi istituti sostanziali e processuali, con costante riferimento a casi pratici e giurisprudenziali, mediante l’ausilio di atti e provvedimenti giudiziari. L'insegnamento si propone di fornire la comprensione dei principi generali del sistema penale e delle dinamiche processuali, nonché di sviluppare negli studenti capacità di approfondimento e di analisi critica della normativa di riferimento, anche mediante una “uscita didattica” (presso Tribunale e/o istituto di pena).
Le principali conoscenze che gli studenti potranno acquisire avranno ad oggetto: le nozioni fondamentali del diritto penale sostanziale e del diritto processuale penale italiano; la funzione e le caratteristiche del sistema processuale penale; la normativa che regola lo svolgimento del processo penale.
Le principali abilità che permettono di applicare le conoscenze acquisite saranno: la capacità di comprendere testi normativi e giurisprudenziali; la capacità critica e autonomia valutativa nell'analisi di questioni esegetiche controverse; la capacità di esporre le conoscenze acquisite, utilizzando un adeguato linguaggio tecnico.
Quale insegnamento propedeutico, è consigliato l'esame di diritto pubblico e/o l'esame di diritto costituzionale.
TESTI DI RIFERIMENTO E MATERIALE DIDATTICO
La preparazione dell’esame di diritto e procedura penale non può prescindere dalla conoscenza degli istituti richiamati nel programma sopra indicato, la trattazione dei quali è diffusamente rassegnata nella più comune manualistica.
Ferma restando la opportunità di accedere al materiale didattico fornito dal docente durante le lezioni, al mero fine di agevolare lo studente, si segnalano, tra i testi disponibili, suggeriti e non considerati obbligatori:
per i moduli del Diritto Penale sostanziale:
1. AA. VV., F. CONSULICH, G. MANNOZZI, C.E. PALIERO, C. PERINI, C. PIERGALLINI, C. SOTIS, M. SCOLETTA, (a cura di) C.E. PALIERO, Il Sistema Penale, I ed., GIAPPICHELLI, 2024, ad eccezione della:
• Parte I
• Parte IV
• Parte VI
Per i moduli del Diritto Processuale Penale:
2. A. MADEO - V. CIANCHELLA Guida Pratica Operativa alle Investigazioni, IV edizione, Wolters Kluwer, CEDAM 2023, ad eccezione delle seguenti parti:
• Capitolo 1
• Capitolo 3: par. 4;
• Capitolo 5: par. 1, 2, 3.
3. A. MADEO, La selezione dei fatti rilevanti nel processo penale dopo la riforma Cartabia, Wolters Kluwer, CEDAM 2024, ad eccezione delle seguenti parti:
• Capitolo 1
• Capitolo 3, Sezione I e III.
n.b.: a prescindere dal testo prescelto, lo studente dovrà munirsi del codice penale e di diritto processuale penale nelle versioni più aggiornate, anche alla luce delle continue modifiche normative in materia.
La frequenza è richiesta per almeno l'80% del Corso, essendo caratterizzato da interattività e continuo scambio con il docente.
L’esame consiste in una prova orale, avente ad oggetto domande di diritto penale sostanziale e diritto processuale penale. I frequentanti potranno tendenzialmente accedere ad una prova finale dedicata.
Modalità Esame
Prova orale, domande di diritto penale sostanziale e domande di diritto processuale penale.
é prevista una valutazione intermedia per i frequentanti.
Testi adottati
La preparazione dell’esame di diritto e procedura penale non può prescindere dalla conoscenza degli istituti richiamati nel programma sopra indicato, la trattazione dei quali è diffusamente rassegnata nella più comune manualistica.
Ferma restando la opportunità di accedere al materiale didattico fornito dal docente durante le lezioni, al mero fine di agevolare lo studente, si segnalano, tra i testi disponibili:
per i moduli del Diritto Penale sostanziale:
1. AA. VV., F. CONSULICH, G. MANNOZZI, C.E. PALIERO, C. PERINI, C. PIERGALLINI, C. SOTIS, M. SCOLETTA, (a cura di) C.E. PALIERO, Il Sistema Penale, I ed., GIAPPICHELLI, 2024, ad eccezione della:
• Parte I
• Parte IV
• Parte VI
Per i moduli del Diritto Processuale Penale:
2. A. MADEO - V. CIANCHELLA Guida Pratica Operativa alle Investigazioni, IV edizione, Wolters Kluwer, CEDAM 2023, ad eccezione delle seguenti parti:
• Capitolo 1
• Capitolo 3: par. 4;
• Capitolo 5: par. 1, 2, 3.
3. A. MADEO, La selezione dei fatti rilevanti nel processo penale dopo la riforma Cartabia, Wolters Kluwer, CEDAM 2024, ad eccezione delle seguenti parti:
• Capitolo 1
• Capitolo 3, Sezione I e III.
n.b.: a prescindere dal testo prescelto, lo studente dovrà munirsi del codice penale e di diritto processuale penale nelle versioni più aggiornate, anche alla luce delle continue modifiche normative in materia.
Modalità di frequenza
la frequenza è richiesta per almeno l'80% del corso; è richiesta una partecipazione attiva ed interattiva degli studenti.
Bibliografia
- Per Diritto Processuale Penale, Guida Pratica Operativa alle Investigazioni, IV edizione, A. Madeo - V. Cianchella, Wolters Kluwer 2023;
- per Diritto Penale, A.A.V.V., F. Consulich, G. Mannozzi, C.E. Paliero, C. Perini, C. Piergallini, C. Sotis, M. Scoletta, Manuale di Diritto Penale, I ed., Giappichelli, 2024, in corso di pubblicazione, ad eccezione della:
Il corso si prefigge di far conseguire allo studente una conoscenza basilare ma esaustiva dei moduli utilizzabili per lo svolgimento dell'attività d'impresa, alla luce delle principali normative vigenti riguardo ai diversi mercati in cui essa viene spiegando la propria operatività.
1. Conoscenza e capacità di comprensione: Ci si prefigge segnatamente di far raggiungere allo studente una conoscenza e capacità di comprensione sufficienti all'inquadramento del sistema generale del diritto commerciale.
2. conoscenza e capacità di comprensione applicate: Si mira a consentire allo studente, all'esito del corso, di declinare gli istituti della materia, anche in base a simulazioni e casi tratti dalla pratica.
3. Autonomia di giudizio: L'obiettivo perseguito consiste nel consentire allo studente di muoversi autonomamente e senza fuorvianti pregiudizi nella disamina e soluzione dei quesiti affrontati.
4. Abilità comunicative: si auspica che lo studente possa, in esito al corso, restituire non passivamente le nozioni e i concetti generali appresi.
5. Capacità di apprendere: l'obiettivo è quello, anche in virtù dello stile espositivo prescelto, non soltanto teorico, di incrementare la capacità di apprendimento delle nozioni giuridiche da parte dello studente.
Inquadramento storico.
La nozione d'impresa.
I moduli disponibili: società di persone e società di capitali.
I vari tipi societari e le relative discipline.
L'impresa e la contabilità.
La concorrenza sleale e l'antitrust.
L'impresa nel mercato finanziario.
Le operazioni straordinarie.
Modalità Esame
Il metodo di accertamento prescelto consiste in una prova orale. Nel corso della prova orale al candidato sono formulati non meno di tre quesiti, diversificati e non monotematici, volti a verificare la conoscenza e la capacità di comprensione degli argomenti oggetto del programma del corso. Il voto d'esame è espresso in trentesimi; l'esame s'intende superato se si raggiunge la soglia di 18/30; il massimo dei voti è rappresentato dal 30 e lode.
Testi adottati
Un qualsiasi manuale universitario a scelta dello studente.
Modalità di svolgimento
Lezioni frontali, non solo teoriche ma anche attente a casi pratici.
Inquadramento storico.
La nozione d'impresa.
I moduli disponibili: società di persone e società di capitali.
I vari tipi societari e le relative discipline.
L'impresa e la contabilità.
La concorrenza sleale e l'antitrust.
L'impresa nel mercato finanziario.
Le operazioni straordinarie.
Modalità Esame
Il metodo di accertamento prescelto consiste in una prova orale. Nel corso della prova orale al candidato sono formulati non meno di tre quesiti, diversificati e non monotematici, volti a verificare la conoscenza e la capacità di comprensione degli argomenti oggetto del programma del corso. Il voto d'esame è espresso in trentesimi; l'esame s'intende superato se si raggiunge la soglia di 18/30; il massimo dei voti è rappresentato dal 30 e lode.
Testi adottati
Un qualsiasi manuale universitario a scelta dello studente.
Modalità di svolgimento
Lezioni frontali, non solo teoriche ma anche attente a casi pratici.
Modalità di frequenza
Frequenza facoltativa.
Bibliografia
Vedi quanto detto per i TESTI.
GRUPPO A SCELTA IN D INVESTIGAZIONI 2 ANNO
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TECNICHE E ATTIVITA' DI POLIZIA GIUDIZIARIA
MONIA MORELLI
Secondo Semestre
4
IUS/16
Obiettivi formativi
Gli obiettivi formativi consistono nel trasmettere agli studenti conoscenze di base teorico-pratiche inerenti l'attività di P.G. e le tecniche di contrasto al crimine e di acquisire. Si intende altresì fornire una solida conoscenza metodologica - operativa volta all’organizzazione e gestione delle moderne strategie investigative e di sicurezza.
Tutte le lezioni verranno erogate anche online e didattica a distanza su piattaforma moodle. Il link di accesso per ogni lezione sarà disponibile dal giorno precedente. E' consigliato l'ascolto.
Argomenti da studiare:
Cap I - Il fantastico mondo delle investigazioni
Cap. II - La vita delle investigazioni
Cap III - La Polizia Giudiziaria da pagina 54 a pagina 154
Cap IV – da pagina 175 a pagina 260
Cap V - L'intero capitolo con particolare riguardo a:
-' Esame della scena del crimine
- Cenni CED - Banca dati SDI
- Relativamente ai sequestri, studiare solamente il sequestro probatorio
Modalità Esame
Prova orale per verificare le conoscenze di base inerenti l'attività di P.G. e le tecniche di contrasto al crimine
Il voto d'esame verrà attribuito sulla base:
- del livello di conoscenza dei contenuti;
- della capacità di applicare i concetti teorici;
- della capacità di analisi, di sintesi e di collegamenti interdisciplinari;
- della capacità di senso critico e di formulazione di giudizi;
- della padronanza di espressione.
Testi adottati
Il testo adottato è: "Guida Pratica Operativa alle Investigazioni", CEDAM 2023, IV edizione, autori V. Cianchella - A. Madeo.
Modalità di svolgimento
Orari di lezione
14 marzo 2024, dalle ore 11 alle ore 14, Aula Magna, nell’ambito dell’incontro con Nora Venturini
15 marzo 2024, ore 15/18, Complesso San Carlo, nell’ambito dell’incontro con il Prefetto Lamberto Giannini
- 5 aprile 2024 dalle ore 9 alle ore 12 - aula 3 (S. Maria in Gradi)
- 15 e 29 aprile 2024 dalle ore 9 alle ore 12 - aula 2 (S. Maria in Gradi)
- 9 e 16 maggio 2024 dalle ore 15.30 alle ore 18.30 - aula 3 (S. Maria in Gradi)
- 21 maggio 2024 dalle ore 15.30 alle ore 18.30 - aula 5 (S. Maria in Gradi)
Modalità di frequenza
Non obbligatoria ma fortemente consigliata.
BALISTICA FORENSE
MARTINO FARNETI
Secondo Semestre
4
IUS/16
Obiettivi formativi
Obiettivi formativi:
Gli studenti che sceglieranno il curriculum incentrato sulle tematiche dell'investigazione e della sicurezza, indirizzato allo studio delle scienze giuridiche, tecnico - investigative- scientifiche e forensi, nonché analisi della scena del crimine, potranno acquisire quelle conoscenze fattuali e procedurali fondamentali per operare negli ambiti tecnico - professionali riguardanti le metodiche per supportare la Polizia Giudiziaria e le Autorità Giudiziarie nell'attività di prevenzione e repressione dei reati.
Risultati di apprendimento attesi:
Lo scopo dello studio della materia della balistica forense è quello di fornire allo studente quella conoscenza e comprensione delle attività investigative attraverso l'analisi di casi concreti per poi stabilire quali strumenti da suggerire all’accusa, nella figura del Pubblico Ministero o alla difesa nella figura dell'Avvocato che difende l'imputato, attività che si andrà poi a concretizzare nel dibattimento, fornendo la “prova certificata” quest'ultima è un dato fondamentale per il Giudice al fine di poter emettere una giusta sentenza. La capacità quindi di comprendere, con soprattutto pratico ma ragionato, in un ambito di diverse possibilità di soluzione del problema.
La Legge nr. 397 del 2000 sulle indagini difensive riconosce alle parti il diritto di "difendersi provando" giovandosi quindi dell'opera dei "consulenti tecnici"; quello che fino ad allora era riservato al Pubblico Ministero oggi è devoluto anche al privato e quindi alla "Difesa".
Il percorso di studio vede inizialmente l’acquisizione della conoscenza degli elementi balistici, delle armi, delle munizioni, dei bossoli, dei proiettili che si possono trovare sulla scena del crimine. Di seguito saranno prese in esame le dinamiche della balistica interna, esterna e terminale per meglio comprendere le dinamiche della ricostruzione della scena del crimine. Tutto deve essere materiale di valutazione per stabilire il percorso migliore per giungere alla "prova scientifica certificata" da presentare al Giudice nell'ambito del dibattimento.
Nella parte terminale del corso lo studente avrà l'opportunità di svolgere una o più attività pratiche in ambito tecnico -scientifico -investigativo che si tradurranno nella stesura di una relazione tecnica da presentare, eventualmente, nel momento dell'esame.
Di seguito, terminato il corso, lo studente avrà la possibilità di partecipare a un seminario di 3/4 giorni nei quali avrà l'opportunità di immergersi nella realtà di una scena del crimine dove potrà applicare quelle competenze ricevute durante il corso teorico.
Programma:
Il programma di studio prevede la trattazione dei seguenti argomenti:
la presentazione della materia di "balistica forense" e l'importanza di quest'ultima nell'ambito del processo penale ai sensi della Legge 397 del 2000;
cenni di balistica generale al fine di conoscere le armi, le munizioni, i bossoli, i proiettili , gli ordigni esplosivi e le armi da punta e da taglio e gli esiti che producono e che si possono trovare sulla scena del crimine;
i residui dello sparo, tecniche del prelievo, inquinamenti e valutazione delle analisi effettuata dal microscopio a scansione elettronica (SEM -EDX);
cosa s'intende per " prova scientifica certificata" in ambito della balistica forense analisi e ricostruzione della scena del crimine;
la consulenza tecnica e la perizia chieste rispettivamente dal Pubblico Ministero e dal Giudice, aspetti giuridici e tecnici;
la ricostruzione della scena del crimine avvalendosi del nuovo sistema in 3D e delle riprese aeree effettuate con il drone;
la testimonianza in dibattimento nell'ambito delle indagini difensive; la figura del Consulente Tecnico e del Perito, compiti e responsabilità.
le nuove attrezzature tecnico – investigative e il loro impiego in un moderno laboratorio di balistica forense e analisi della scena del crimine.
Modalità Esame
Valutazione del profitto :
Esame con colloquio orale sul programma svolto e ragionamenti sui casi reali presi in esame durante il corso.
Prova in itinere:
Domande agli studenti alla metà del corso.
Testi adottati
Testi consigliati:
La balistica forense - analisi e ricostruzione della scena del crimine - è una materia nuova che desta molto interesse, oggi più che mai, in ottemperanza alla Legge nr. 397 del 2000 sulle indagini difensive.
La bibliografia su questa specifica materia è molto carente e soprattutto non specifica, di conseguenza per una buona preparazione al fine di sostenere l'esame si suggerisce di attenersi al libro di testo "Balistica Forense" Martino Farneti e Valerio Orlandi Edizioni EGAF
ISBN 978- 88-352-1290-4 www. egaf.it
Formazione al tiro e norme di sicurezza nel maneggio delle armi - Appunti di Sandro Bruni. ( copia disponibile digitalizzata fornita dal docente)
Al fine di un ulteriore approfondimento in continuo aggiornamento si suggerisce di accedere al sito balisticaforense.com sezione "corsi" "materiale didattici" dove dopo una registrazione come studente dell'Università della Tuscia , con una propria password, potrà accedere al materiale bibliografico e tecnico scientifico ivi contenuto.
Modalità di svolgimento
In un aula dell'Università, indicata dalla Direzione Didattica, (aula nr. 3) nella sede di via Santa Maria in Gradi.
" In base ad eventuali necessità di tutela della salute pubblica, la didattica del corso potrà essere erogata a distanza, in forma mista o totalmente tramite il pieno ricorso a piattaforma e strumenti di e-learning"
Modalità di frequenza
La frequenza non è obbligatoria
16643 - STAGES E TIROCINI
Secondo Semestre
2
INSEGNAMENTO
SEMESTRE
CFU
SSD
LINGUA
17605 - SOCIOLOGIA DELLA SICUREZZA SOCIALE E DELLA DEVIANZA
ROSALBA BELMONTE
Primo Semestre
8
SPS/11
Obiettivi formativi
Il corso ha l'obiettivo di analizzare in profondità due aree contigue della sociologia: la sociologia della sicurezza sociale e la sociologia della devianza. Attraverso l'analisi dei concetti e delle teorie principali di questi due campi di studio, gli studenti acquisiranno strumenti conoscitivi socio-politici utili per interpretare e gestire sistemi sociali complessi, con particolare riferimento a quelle situazioni sociali e a quei comportamenti caratterizzati da un livello potenzialmente alto di criticità e conflittualità.
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
1. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE
Al termine dell’attività formativa lo studente sarà in grado di:
- leggere e riassumere testi scientifici di sociologia della sicurezza sociale e di sociologia della devianza;
- descrivere i principali concetti teorici e le metodologie di ricerca proprie della sociologia della sicurezza sociale e della sociologia della devianza;
- identificare i principali autori che hanno operato nel campo della sociologia della sicurezza sociale e della sociologia della devianza.
2. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE APPLICATE
Al termine dell’attività formativa lo studente sarà in grado di:
- collocare autori e teorie della sociologia della sicurezza sociale e della sociologia della devianza in una linea di evoluzione temporale;
- riassumerne i principali aspetti teorico-scientifici;
- definirne i limiti e individuarne i nodi di criticità.
3. AUTONOMIA DI GIUDIZIO
Al termine dell’attività formativa lo studente sarà in grado di:
- descrivere in termini sociologici le caratteristiche di comportamento sociale deviante e di una situazione di insicurezza sociale;
- individuare e utilizzare variabili sociologiche nella valutazione di un comportamento o di una situazione sociale;
- comprendere la dimensione intrinsecamente sociale del processo di definizione del rischio, e di comportamento/soggetto deviante
4. ABILITÀ COMUNICATIVE
Al termine dell’attività formativa lo studente sarà in grado di:
- utilizzare il lessico scientifico della sociologia della sicurezza sociale e della sociologia della devianza nell’esposizione orale e nella scrittura;
- discutere in pubblico concetti, teorie e situazioni sociali relative alla percezione della sicurezza e alla definizione della devianza;
- lavorare in gruppo, condividendo e scambiando le conoscenze acquisite nell’ambito della sociologia della sicurezza sociale e della sociologia della devianza.
5. CAPACITÀ DI APPRENDERE
Al termine dell’attività formativa lo studente sarà in grado di:
- reperire e approfondire in maniera autonoma i nuovi orientamenti scientifici riguardanti la sociologia della sicurezza sociale e la sociologia della devianza
- recuperare e approfondire le proprie conoscenze sociologiche nel corso del proprio processo di maturazione scientifica e lungo il proprio percorso professionale.
PRIMA PARTE (12 ore): LA SOCIOLOGIA DELLA SICUREZZA SOCIALE
In particolare, saranno indagati i principali concetti teorici che definiscono la disciplina: Sicurezza e insicurezza sociale; Protezioni civili e protezioni sociali; Stato di diritto e stato sociale; Rischio sociale e società del rischio; Proprietà sociale e società salariale; un caso di studio
SECONDA PARTE (18 ore): LA SOCIOLOGIA DELLA DEVIANZA
La seconda parte del corso (18 ore) sarà invece dedicata alla Sociologia della devianza, allo studio dei suo concetti fondamentali, all'analisi secondo una prospettiva storica e comparativa delle sue principali teorie e dei suoi più rappresentativi autori: devianza sociale; controllo sociale; anomia; conflitto sociale; criminalità; subculture.
III PARTE (9 ore): LABORATORIO 1 – LE PENE E IL CARCERE: Il laboratorio analizzerà in particolare tre macrotematiche: la giustizia penale; il populismo penale; i diritti umani
IV PARTE (9 ore): LABORATORIO 2 – LA SOCIOLOGIA DELLA VIOLENZA DI GENERE: Il laboratorio analizzerà in particolare la rappresentazione sociale della violenza di genere nei media.
Modalità Esame
Esame orale
Testi adottati
D. Scarselli; O. Vidoni Guidoni (2008), La devianza, Roma, Carocci.
S. Anastasìa (2022), Le pene e il carcere, Roma, Mondadori Università.
F. Saccà (2021): Stereotipo e pregiudizio. La rappresentazione giuridica e mediatica della violenza di genere, Roma, FrancoAngeli, disponibile in open access sul sito dell'editore. Capp. 1-9
Un volume a scelta tra:
R. Belmonte (2024): Senza Stato. Il fallimento del progetto nazionale palestinese, Milano, Meltemi, Capp. 2-3-4
R. Castel (2011): L'insicurezza sociale. Che significa essere protetti? Torino, Einaudi, Capp. 1-2-3
Modalità di svolgimento
Modalità ibrida
Modalità di frequenza
La frequenza del corso non è obbligatoria ma fortemente consigliata
Bibliografia
V. testi adottati
18134 - DIRITTO DELLE INVESTIGAZIONI DIFENSIVE, PRIVATE E DELLA PRIVACY
CIRO PELLEGRINO
Primo Semestre
8
IUS/01
18294 - MARKETING
MICHELA PICCAROZZI
Primo Semestre
7
SECS-P/08
Obiettivi formativi
Il Corso si pone l'obiettivo di analizzare la tematica del marketing partendo dalle modalità e caratteristiche della strategia fino agli aspetti operativi.
L'analisi del marketing nei suoi aspetti strategici ed operativi sarà articolata partendo dalla conoscenza del consumatore fino ad arrivare alla predisposizione del piano di marketing.
Lo studente dovrà essere in grado di:
1) Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): conoscere e comprendere le dinamiche del marketing e come il management può pianificare accuratamente le sue leve operative;
2) Conoscenze e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding): applicare praticamente le conoscenze acquisite per elaborare piani di marketing;
3) Autonomia di giudizio (making judgments): avere autonomia di giudizio e capacità di applicare in maniera indipendente e originale metodologie e strumenti del marketing;
4) Abilità comunicative (communication skills): saper comunicare le conoscenze acquisite anche attraverso esercitazioni e project work di confronto con gli altri colleghi;
5) Capacità di apprendere (learning skills): apprendere un metodo di analisi critica e applicazione degli strumenti di marketing.
PARTE PRIMA – L’analisi di marketing (il comportamento del consumatore; le segmentazioni del mercato; la concorrenza; le ricerche di marketing)
PARTE SECONDA – La strategia (strategia di corporate e di marketing)
PARTE TERZA – Il Marketing mix (decisioni relative al prodotto, al prezzo, ai servizi, ai canali distributivi, alla comunicazione e rete di vendita).
PARTE QUARTA – La programmazione (il piano di marketing, CRM, marketing digitale, marca e brand equity).
Modalità Esame
La prova finale è scritta e conterrà una serie di domande volte ad accertare la conoscenza teorica da parte dello studente sul processo di marketing e sulle diverse fasi (analitica, strategica e operativa).
Due domande saranno a risposta aperta dove lo studente potrà dare prova di una conoscenza ampia dei temi trattati.
Dieci domande saranno a risposta multipla e permetteranno di valutare non solo gli aspetti teorici ma anche la comprensione pratico/applicativa dei temi trattati.
Le domande aperte hanno un punteggio di 10 punti ciascuna mentre le domande a risposta multipla 1 punto ciascuna.
Eventuali attività di project work svolte in aula dagli studenti avranno una valutazione che si andrà a sommare alla prova di esame.
Causa pandemia, nel periodo in cui gli esami si svolgeranno in modalità telematica, la prova scritta sarà sostituita ad una prova orale basata su tre domande (10 punti ciascuna) sugli argomenti trattati nel programma in cui lo studente dovrà dare prova di aver compreso teoricamente e applicativamente i temi.
Testi adottati
TESTO "Marketing" J. Paul Peter,James H. jr. Donnelly, Carlo Alberto Pratesi - McGraw-Hill Education - VII Edizione
SLIDE delle lezioni - Disponibili sul portale dello studente articolate secondo la struttura del testo di riferimento
Modalità di svolgimento
Le lezioni saranno accompagnate da analisi di casi e progetti.
Modalità di frequenza
La frequenza delle lezioni è facoltativa. Tuttavia è consigliato seguire le lezioni in aula o in modalità a distanza laddove prevista.
Bibliografia
Marketing J. Paul Peter,James H. jr. Donnelly, Carlo Alberto Pratesi - McGraw-Hill Education - VII Edizione
GRUPPO A SCELTA IN D INVESTIGAZIONE 3 ANNO
-
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CRIMINOLOGIA
FRANCESCA DE RINALDIS
3
IUS/17
Obiettivi formativi
La Criminologia appare oggi come una scienza complessa in quanto è sia teorica che pratica, in quanto tesa a limitare i danni sociali del crimine. Essa include le scienze criminali che studiano i fatti delittuosi dai vari punti di vista, non solo da quello dell’autore del crimine ma anche da quello della vittima, ed integra molte scienze umane nella propria attività (sociologia, la medicina legale, psicologia, statistica, la biologia, la balistica, la fisica, l’informatica, ecc.).
Infatti, fin dagli inizi della Criminologia scientifica, quasi tutti i principali autori si sono cimentati nel difficile compito di creare un sistema descrittivo che permettesse la classificazione, la diagnosi e, se possibile, una indicazione prognostica e terapeutica delle varie forme di condotta criminale.
Per comprendere meglio la moderna criminologia non si può prescindere dalle radici storiche della stessa disciplina e dalla conoscenza della sua evoluzione nel tempo in corrispondenza dell’evoluzione della società e delle sue manifestazioni criminali e delittuose. Il concetto di Criminologia è infatti, ancor oggi in fase evolutiva. L’approccio di studio che oggi si tende a privilegiare è quello di guardare al fatto criminale come determinato da un pluralismo di fattori interagenti tra loro, dato appunto dall’ integrazione e interazione di fattori sociali, antropologici, psicologici, giuridici, medico-biologici, educativi ed ambientali.
OBIETTIVI FORMATIVI:
- acquisizione da parte dello studenti dei fondamenti storici, teorici e giuridici della disciplina;
- conoscenza dei principali ambiti di applicabilità della Criminologia;
- conoscenza dei ruoli e delle competenze di un criminologo a supporto dell'attività investigativa e della progettazione di strategie di sicurezza e prevenzione del crimine in risposta alle esigenze della società contemporanea;
- sviluppo di competenze che favoriscano la lettura e l'applicazione della scienza criminologica in senso multidisciplinare e interdisciplinare nel vasto contesto delle Scienze Forensi.
le lezioni si svolgono nell'aula 6 del complesso Santa Maria in Gradi, per un totale di 18 ore, suddivise in 6 incontri della durata di 3 ore ciascuno.
Le lezioni sono così articolate:
INTRODUZIONE ALLA CRIMINOLOGIA DEFINIZIONE DI CRIMINOLOGIA, OGGETTO DI STUDIO - RUOLI E COMPETENZE DEL CRIMINOLOGO - ORIGINI DEL PENSIERO CRIMINOLOGICO - I PRINCIPI DELL'ANALISI INVESTIGATIVA
IL CRIMINOLOGO COME SUPPORTO ALL'ATTIVITà INVESTIGATIVA - IL SISTEMA DELLE INDAGINI DIFENSIVE - RIFERIMENTO A CASI APPLICATIVI
LA VITTIMOLOGIA - ORIGINI, APPLICAZIONI, EVOLUZIONI - LA VITTIMOLOGIA COME SUPPORTO ALL'ATTIVITà INVESTIGATIVA - L'AUTOPSIA PSICOLOGICA E LE SUE APPLICAZIONI ALL'ANALISI DIFFERENZIALE OMICIDIO-SUICIDIO
ANALISI DEL COMPORTAMENTO CRIMINALE - VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO CRIMINALE: LA CAPACITà DI INTENDERE E DI VOLERE LA PERICOLOSITà SOCIALE E LA CAPACITà DI STARE IN GIUDIZIO - IL SISTEMA DELLE MISURE DI SICUREZZA E IL CRIMINOLOGO ESPERTO EX ART.80
I DELITTI CONTRO LA PERSONA - FEMMINICIDIO - DELITTI IN FAMIGLIA (MALATRATTAMENTO - ABUSO - OMICIDIO) - I SEX OFFENDERS
DELITTI SERIALI, I SERIAL KILLER E LA LORO INVESTIGAZIONE - IL CRIMINAL PROFILING
Modalità Esame
l'esame si svolgerà attraverso un colloquio orale sugli argomenti relativi al programma didattico
Testi adottati
verranno fornite dal Docente dispense per lo studio della materia, inerenti la trattazione delle aree tematiche affrontate nelle lezioni;
le dispense del Docente sono sufficienti alla preparazione dell'esame;
Unitamente alle dispense il Docente consiglierà dei testi di approfondimento (facoltativi)
Modalità di svolgimento
lezioni frontali in aula con il supporto di slides e video;
- case report;
- approccio pratico-esperienziale attraverso l'analisi di casi di studio;
Modalità di frequenza
frequenza in aula il giovedì con orario 9-12.
possibilità di seguire in modalità online tramite link su piattaforma zoom
lezioni registrate presenti su piattaforma Moodle
Bibliografia
BALDRY, A. C. (2006). Dai maltrattamenti all’omicidio. La valutazione del rischio di recidiva e dell’uxoricidio, Centro Scientifico Editore: Torino.
BRAMANTE, A. (2005). Fare e disfare…dall’amore alla distruttività. Il Figlicidio materno. Roma: Aracne Editore
BRAMANTE, A. (2021) Mamme che uccidono. Necessità di capire e responsabilità di prevenire. Celid
BRUNO F. (2005) L’impronta del mostro. Storie, identità e perché dei Serial Killer, Il Minotauro
BRONDONI C., Sembrava un incidente. Staging sulla scena del crimine, Aras Edizioni 2018
CANTER D., ALISON L., (2004), Il profilo psicologico. L’indagine investigativa fra teoria e prassi, Carocci Editore, Roma;
CASALE A., DE PASQUALI P., LEMBO M.S., (a cura di) La Perizia Psichiatrica nel processo penale. Aspetti giuridici e psicopatologico forensi, Maggioli Editore
CAVALLONE, A. (2008). La sindrome di Medea: cosa spinge una madre ad uccidere il proprio figlio. Psychofenia, Vol. 11 (18)
COSTANZO S., “Famiglie di sangue. Analisi dei reati in famiglia.”, Milano, Franco Angeli, 2008;
DE PASQUALE P., La Sindrome di Munchausen per procura. Analisi criminologica di madri abusanti e bambini abusati. SEU, 2021
DE PASQUALI P., “Figli che uccidono”, Rubettino Editore, Soveria Mannelli (CZ), 2002;
DE PASQUALI P., (2001), Serial Killer in Italia, Franco Angeli, Milano;
DE PASQUALI P., (2015) Vite crudeli. Storie di serial killer italiani, Castelvecchi
DE PASQUALI P., Criminologia transculturale ed Etnopsichiatria Forense. Terrorismo, immigrazione e reati culturalmente motivati, Alpes
DOUGLAS J.E., BURGES A.W., BURGES A.G., RESSLER R.K. (traduzione italiana a cura di PICOZZI M.), Crime Classification Manual – Un sistema standardizzato per indagare e classificare i crimini violenti, Edi-ermes 2016
FORNARI U., (2004), Trattato di Psichiatria Forense, UTET, Torino;
FORNARI U., PONTI G., Il fascino del male. Crimini e responsabilità nelle storie di vita di tre serial killer, Raffaello Cortina Editore
DI BELLO,G., MERIGNOLO, P. (1977). Il rifiuto della maternità. L’infanticidio in Italia dall’Ottocento ai giorni nostri. Pisa:Edizioni ETS
DI BLASIO, M., P., (2016). L’infanticidio nella legislazione penale: uno sguardo al passato per capire il presente. Giurisprudenza Penale, Vol. 3,2-17
MERZAGORA BETSOS I. “I demoni del focolare. Madri e mogli che uccidono”, Centro Scientifico Editore, 2003;
MERZAGORA BETSOS I. (2009). Uomini violenti, i partner abusanti e il loro trattamento, Raffaello Cortina Editore: Milano.
NIVOLI G. (2002). Medea tra noi. Le Madri che uccidono. Editore Carocci
PANNITTERI A., “Madri assassine. Diario da Castiglione delle Stiviere”, Roma, Gaffi Editore in Roma, 2006.
PONTI, G. MERZAGORA BETSOS, I. (2014). Compendio di Crimonologia. Raffaello Cortina: Milano.
PONTI G. FORNARI U, “Il fascino del male”, Raffaello Cortina Editore, Milano, 1995;
HIROGOYEN, M.F. (2004). Sottomesse. La violenza sulle donne nella coppia. Einaudi: Pisa.
VOLTERRA V., (a cura di) Psichiatria Forense, Criminologia ed etica psichiatrica, Masson
WALKER, L. E. (2007). The Battered Woman Syndrome, 3rd ed., Springer:New York.
GULOTTA G.,MERZAGORA BETSOS I. e coll., (2005), L’omicidio e la sua investigazione, Giuffrè, Milano;
HOLMES R.M., HOLMES S.T., Omicidi Seriali. Le nuove frontiere della conoscenza e dell’intervento, Centro Scientifico Editore
Mc DERMIT V., (traduttore F. Rende) Anatomia del crimine. Storie e segreti delle scienze forensi, Codice – Le Scienze 2016
MADEO A., CIANCHELLA V., (2018) Guida pratica operativa alle investigazioni, Wolters Kluwer
MAROTTA G., Criminologia. Storie, teorie, metodi, CEDAM 2017;
PICOZZI M., ZAPPALA’ A., Criminal profiling. Dall’analisi della scena del crimine al profilo psicologico del criminale, McGraw-Hill
PICOZZI M., INTINI A., Scienze Forensi. Teoria e prassi dell’Investigazione Scientifica, Utet Giuridica 2009
PONTI G., MERZAGORA BETSOS I. (2008), Compendio di Criminologia – V edizione, Raffaello Cortina Editore
ROSSI L., L' analisi investigativa nella psicologia criminale. Vittimologia: aspetti teorici e casi pratici, Giuffrè Editore 2005
RUSSO F., Manuale di criminal profiling. Teorie e tecniche per tracciare il profilo psicologico degli autori di crimini violenti, Celid
Barlati, S., Spagnolo, M., (2011), La psicologia investigativa e lo studio della relazione tra la vittima e l’autore di reato, in “Crimen et Delictum - International Journal of Criminological and Investigative Sciences”, vol.2, pp. 84-131
Bonicatto, B., Garcìa Pèrez, T., Rojas Lòpez, R., (2006), L’autopsia psicologica: l’indagine nei casi di morte violenta o dubbia, Milano, Franco Angeli
De Leo, G., Biscione, M.C., (2006), L’autopsia psicologica della vittima di crimini violenti, in De Leo, G., Patrizi, P., Lo psicologo criminologo, Milano, Giuffrè Editore
De Leo, G., Scali, M., Cuzzocrea, V., Giannini, M., Lepri, G. L., (2000), Psicologia investigativa: una nuova sfida della psicologia giuridica, in “Rassegna italiana di criminologia”, n.3, pp. 367-386
Gullotta, G., Vagaggini, M., (1981), Dalla parte della vittima, Milano, Giuffrè Editore
Monzani, M., (2013) Il sopralluogo psico-criminologico, Milano, Giuffrè Editore
Volpini, L., (2012), Dal criminal profiling all’autopsia psicologica della vittima, in “Linguæ & - Rivista di lingue e culture moderne”, vol. 11, n. 1-2, pp. 157-169
16291 - SCIENZA DELLE FINANZE E DELLA SICUREZZA FINANZIARIA
VALERIO SILVETTI
Secondo Semestre
10
SECS-P/03
Obiettivi formativi
Si veda il programma dell'insegnamento e le modalità di valutazione
Parte I – Principi generali
La finanza pubblica ed il bilancio dello Stato
Le entrate tributarie e il sistema economico
I principi di distribuzione del carico tributario
L’incidenza delle imposte
Le teorie economiche dell’imposta e la curva di Laffer
La progressività
Parte II – Le imposte e l’ordinamento tributario italiano
La classificazione delle imposte e la struttura del sistema tributario
Imposte sul reddito e sul patrimonio
Il reddito prodotto, entrata, consumo
Struttura dell'IRPEF
La nuova Flat Tax
Tassazione delle società e redditi di impresa (Ires, Nuova imposta sul reddito d’impresa - IRI)
La disciplina dell'IVA
Principali imposte indirette
Cenni sul federalismo fiscale
Principali tributi locali: IRAP e tributi minori (IUC)
Parte III – Sicurezza finanziaria
La sicurezza economica finanziaria nelle imprese
1) Contrasto all’evasione fiscale e i reati tributari
2) Le alterazioni dei bilanci societari e i reati societari
3) La tutela interna alla società: MOGS e Responsabilità amministrativa degli enti ex d.lGS. 231/2001
4) Il valore dei dati, delle informazioni e la tutela dei dati personali ex Regolamento Europeo 679/2919 e Codice privacy
Nelle operazioni commerciali e nei flussi finanziari
a) Disciplina dei mercati finanziari
Il rating di legalità per le imprese
Il Whistleblowing
Modalità Esame
La valutazione degli studenti si svolgerà attraverso una prova orale su tutti gli argomenti del corso.
Testi adottati
Gli studenti che non frequentano le lezioni potranno preparare l’esame sui seguenti testi:
- PAOLO BOSI, MARIA CECILIA GUERRA, I tributi nell'economia italiana, Il Mulino (Edizione 2020).
- Tutte le dispense ed il materiale che verranno caricati on line sulla piattaforma Moodle.
Gli studenti frequentanti potranno utilizzare gli appunti delle lezioni svolte ed il materiale che verrà fornito e discusso durante il corso, oltre alle dispense caricate sul Moodle.
Modalità di svolgimento
Lezioni in presenza
Modalità di frequenza
la frequenza non è obbligatoria
Bibliografia
- PAOLO BOSI, MARIA CECILIA GUERRA, I tributi nell'economia italiana, Il Mulino (Edizione 2020).
16295 - STUDI STRATEGICI PER LA SICUREZZA
STEFANO FILIPPI
Secondo Semestre
10
SPS/04
Obiettivi formativi
L'obiettivo del corso è di fornire gli strumenti per comprendere correttamente cosa sia la strategia e quali le logiche e i meccanismi che la caratterizzano: mediante le lezioni frontali sarà stimolata la partecipazione degli studenti, per accrescerne la capacità d'analisi rispetto all'impiego dello strumento militare da parte del potere politico nell'età contemporanea.
In passato il termine strategia si utilizzava con riferimento quasi esclusivo al mondo militare, mentre attualmente si trova adoperato nei campi più diversi, dall'economia allo sport. Questo corso delimita l'analisi alla strategia finalizzata alla sfera della sicurezza, con particolare riferimento all'uso della forza militare e delle forze di sicurezza per raggiungere obiettivi politici.
Il corso si divide in due parti: la prima intende fornire i concetti fondamentali della strategia per la sicurezza, mediante l'analisi dell'evoluzione dell'impiego dello strumento militare, secondo uno sviluppo cronologico. La seconda affronta un caso di studio: la vicenda della Comunità europea di Difesa (CED) nel secondo dopoguerra, con le trattative tra gli esecutivi alleati per garantire la sicurezza strategica in Europa occidentale agli inizi della guerra fredda.
Parte prima:
1. Uso della forza: da Napoleone a Clausewitz; le guerre mondiali.
2. La guerra fredda: dalla contesa per il controllo della Germania nel secondo dopoguerra fino alla ricerca di una via nuova (Vietnam, Algeria, Medio Oriente).
3. La guerra fra la gente: le operazioni contemporanee; le finalità del ricorso alla forza; l'uso della forza tra la gente.
Parte seconda: Le trattative per la nascita della CED.
1. L'Occidente di fronte al riarmo tedesco.
2. La proposta americana di riarmo tedesco e la reazione francese.
3. La trattativa per l'esercito europeo: dal piano Pleven ai colloqui di Petersberg.
4. La Conferenza di Parigi e il trattato CED.
Modalità Esame
L'esame si svolge nelle modalità previste dall'art. 24 del Regolamento Didattico d'Ateneo (RDA 2014) in forma orale. La prova verte sui principali temi previsti nel programma del corso, allo scopo di accertare non solo il livello di conoscenza dei contenuti, ma anche la capacità di sintesi e di analisi. L'attribuzione del voto finale terrà anche conto della padronanza di espressione e dell'uso corretto della terminologia specifica del settore disciplinare. Gli studenti Erasmus possono sostenere la prova anche in lingua inglese.
Testi adottati
Testi di riferimento:
1. Rupert Smith, L'arte della guerra nel mondo contemporaneo, Il Mulino, Bologna 2009 (ISBN 9788815132604).
Gli studenti Erasmus possono utilizzare il testo di R. Smith nella versione in lingua inglese: Rupert Smith, The utility of force: the art of war in the Modern World, Penguin, Londra, 2006 (ISBN 9780141020440).
2. Stefano Filippi, Alleati contro, Bruno Mondadori, Milano 2016 (ISBN 9788867741700).
Modalità di svolgimento
Le lezioni del corso si svolgono in modalità mista, con lezioni sia in presenza che a distanza
Modalità di frequenza
La frequenza non è obbligatoria, ma fortemente consigliata
Bibliografia
1. Rupert Smith, L'arte della guerra nel mondo contemporaneo, Il Mulino, Bologna 2009 (ISBN 9788815132604).
Rupert Smith, The utility of force: the art of war in the Modern World, Penguin, London, 2006 (ISBN 9780141020440).
2. Stefano Filippi, Alleati contro, Bruno Mondadori, Milano 2016 (ISBN 9788867741700).
16640 - PROVA FINALE
Secondo Semestre
6
GRUPPO A SCELTA IN D INVESTIGAZIONE 3 ANNO
-
-
-
-
MEDICINA LEGALE
STEFANIA DE SIMONE
4
MED/43
GENETICA FORENSE
GLORIA PESSINA
3
BIO/13
INSEGNAMENTO
SEMESTRE
CFU
SSD
LINGUA
16272 - ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO
ALESSANDRO STERPA
Primo Semestre
8
IUS/09
Obiettivi formativi
Obiettivi formativi.
Conoscenza dei principali istituti del diritto pubblico italiano con particolare attenzione alle fonti del diritto, agli organi costituzionali, ai diritti di libertà, alla pubblica amministrazione e al diritto regionale e degli enti locali.
Risultati di apprendimento attesi.
Gli studenti assumeranno le conoscenze utili sia per affrontare lo studio universitario di specifici settori del diritto, sia lo studio finalizzato alla partecipazione a procedure selettive, dotandosi contemporaneamente di strumenti utili ad analizzare le tematiche sociali, politiche ed istituzionali di interesse generale.
Il corso intende fornire agli studenti gli elementi essenziali inerenti la produzione delle regole giuridiche da parte del potere pubblico (le fonti del diritto) e la sua organizzazione sia a livello statale che regionale, locale ed europeo.
In particolare, il corso fornirà agli studenti gli strumenti per comprendere la formalizzazione delle scelte da parte degli organi costituzionali e i meccanismi istituzionali relativi alla dinamiche politiche.
Conoscenza dei principali istituti del diritto pubblico italiano con particolare attenzione alle fonti del diritto, agli organi costituzionali, ai diritti di libertà, alla pubblica amministrazione e al diritto regionale e degli enti locali.
Modalità Esame
Esame orale con domande da parte della commissione in presenza. Saranno valutate le risposte con attenzione ai concetti, agli istituti e al linguaggio del diritto pubblico.
Testi adottati
A. Sterpa, N. Viceconte, L'ordinamento costituzionale e la norma giuridica, Napoli, 2023
A. Sterpa, Premierato all'italiana, Utet, 2024
Modalità di svolgimento
Domande orali
Modalità di frequenza
La frequenza non è obbligatoria.
Bibliografia
A. Sterpa, N. Viceconte, L'ordinamento costituzionale e la norma giuridica, Napoli, 2023
A. Sterpa, Premierato all'italiana, Utet, 2024
16273 - STORIA CONTEMPORANEA
MAURIZIO RIDOLFI
Primo Semestre
8
M-STO/04
Obiettivi formativi
Scopo dell'insegnamento è fornire un inquadramento di base dei principali fenomeni politici, sociali, economici e culturali dell'età contemporanea (dalla Belle Epoque alla fine della Guerra fredda), in una prospettiva tanto nazionale quanto europea e globale.
Il corso contempla una parte manualistica, la quale si propone di offrire un quadro esaustivo sulle trasformazioni politico-istituzionali, socio-economiche e comunicativo-mediatiche nei processi storici che hanno contrassegnato gli ultimi due secoli, tra il 1848 e il tempo presente, con attenzione alle radici della contemporaneità nel XIX secolo e alle sfide del XXI secolo.
Si muove dall’Italia con un approccio di storia transnazionale, nello spazio europeo e mediterraneo, atlantico e intercontinentale, valorizzando le interazioni e le interdipendenze globali; in primo luogo attraverso l’attenzione verso i fenomeni della secolare emigrazione otto-novecentesca e della recente immigrazione verso l’Italia e l’Europa.
Il corso sviluppa inoltre percorsi tematici che permettano di valorizzare il ruolo delle fonti (archivistiche, scritte, orali, audio-visive, in rete) nel “fare storia”. Il corso prevede lo svolgimento di tre Laboratori tematici: “Gli Italiani e le migrazioni (secoli XIX-XXI)”; “Media e politica nella globalizzazione (secoli XIX-XXI)”; “Italia, Italiani e Italiane nel cinema del secondo dopoguerra”. I materiali audio-visivi saranno accessibili tramite link di collegamento alla piattaforma digitale del manuale in adozione (Pearson editore).
Modalità Esame
Modalità di valutazione
Per i frequentanti è prevista una prova intermedia di autovalutazione dello studente, anche come verifica dell’apprendimento del corso. Essa non è selettiva e si svolge su piattaforma digitale dell'editore Pearson (sulla base del testo del manuale in uso), come applicazione delle attività laboratoriali.
Prova d’esame.
L'esame è con prova scritta, con quattro quesiti relativi al manuale e uno relativo al testo scelto dal candidato/a tra quelli indicati.
Testi adottati
Testi adottati e bibliografia
Il corso è incentrato sul volume manualistico di Maurizio Ridolfi, Storia della politica. Italia e Italiani in prospettiva transnazionale nei secoli XIX-XXI, Milano, Pearson, 2020 [ISBN: 9788891913654]; Storia della politica - Edizione digitale [ISBN: 9788891913661], MyLab - accesso studente.
Si aggiungono testi monografici, tra i quali lo studente deve sceglierne uno:
Agnese Bertolotti, Bisogni e desideri. Società, consumi e cinema in Italia dalla ricostruzione al boom, Milano, Mimesis, 2021 [ISBN: 9788857574806]
Raffaello Ares Doro (a cura di), Diritto allo studio e educazione degli adulti nell’Italia repubblicana. Nel cinquantesimo anniversario delle 150 ore, Roma, Viella, 2024, pp. 268 [ISBN: 9791254696934];
Maurizio Ridolfi, Le feste nazionali, Bologna, il Mulino, 2021 [ISBN: 978-88-15-29131-8].
Alessandro Rosina e Roberto Impicciatore, Storia demografica d'Italia. Crescita, crisi, sfide, Roma, Carocci 2023 [ISBN: 978-88-290-1679-2]
Modalità di svolgimento
Il corso coniuga lo svolgimento di lezioni frontali con attività seminariali e laboratoriali svolte anche da ricercatori e studiosi esterni, incentrate sull'uso e la valorizzazione del lavoro storico attraverso le fonti: testi scritti e testimonianze orali, fotografie e immagini, documenti audio-visivi.
Il corso prevede la predisposizione di materiali didattici sulla piattaforma Pearson (l'editore del manuale in uso), con interazioni tramite esercitazioni e forum di discussione. Sarà possibile, per chi proprio non potesse essere in presenza, seguire le lezioni in streaming.
Modalità di frequenza
La frequenza è facoltativa ma altamente consigliata, allo scopo di acquisire la padronanza nel linguaggio e nel gergo proprio delle scienze sociali e storiche.
Bibliografia
La bibliografia di riferimento è riportato in appendice al volume manualistico indicato nel programma.
16284 - SOCIOLOGIA GENERALE
MELISSA MONGIARDO
Primo Semestre
8
SPS/07
Obiettivi formativi
) OBIETTIVO
L’insegnamento è il primo di area sociologica, fornisce i concetti fondamentali della disciplina e consente l’acquisizione delle chiavi di lettura delle caratteristiche strutturali e dei processi sociali tipici delle società moderne e contemporanee.
b) RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
1. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE
Al termine dell’attività formativa lo studente sarà in grado di:
- leggere e riassumere testi scientifici di sociologia;
- identificare i concetti di base della sociologia.
2. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE APPLICATE
Al termine dell’attività formativa lo studente sarà in grado di analizzare i fenomeni in chiave sociologica.
3. AUTONOMIA DI GIUDIZIO
Al termine dell’attività formativa lo studente sarà in grado di:
- discutere dei fenomeni sociali;
- giudicare il livello di significatività e di rappresentatività degli studi sociologici.
4. ABILITÀ COMUNICATIVE
Al termine dell’attività formativa lo studente sarà in grado di:
- utilizzare il lessico scientifico della sociologia nell’esposizione orale e nella scrittura;
- discutere in pubblico di concetti, teorie e fenomeni sociali;
- lavorare in gruppo, condividendo e scambiando le conoscenze acquisite nell’ambito della sociologia.
5. CAPACITÀ DI APPRENDERE
Al termine dell’attività formativa lo studente sarà in grado di:
- reperire e approfondire in maniera autonoma i nuovi orientamenti scientifici riguardanti la sociologia;
- richiamare e approfondire le proprie conoscenze sociologiche nel corso del proprio processo di maturazione cognitiva e professionale.
L’obiettivo del corso è quello di fornire i principali fondamenti della sociologia generale quale strumento utile:
- per meglio interpretare la società contemporanea e l’organizzazione sociale;
- per analizzare in una prospettiva critica fenomeni sociali emergenti;
- per operare una riflessione sistematica e critica finalizzata ad agire i mondi sociali in maniera più consapevole ed efficace.
Per il conseguimento di questi obiettivi il programma del corso è articolato in due parti.
PARTE I – L’IMMAGINAZIONE SOCIOLOGICA
La prima parte si concentra prioritariamente sul ricorso all’esercizio della cosiddetta “immaginazione sociologica” a partire dai principali aspetti della disciplina affrontati nel testo: Manza J., Arum R., Haney L. (2018), (ed. it. a cura di Santoro M.), Progetto Sociologia, guida all’immaginazione sociologica, Pearson, Milano.
Principali temi: Immaginazione sociologica; Teoria sociale; Mondo sociale; Interazione sociale; Struttura sociale; Potere e politica; Mercati, organizzazione del lavoro; Stratificazione sociale, disuguaglianza e povertà.
PARTE II – LA RIFLESSIVITÀ
La seconda parte del programma è dedicata al concetto di “riflessività”, aspetto cruciale della disciplina sociologica, affrontato attraverso il testo: Bourdieu P. (2024), (ed. it. a cura di Ienna G., Lombardo C., Sabetta L., Santoro M.), Sulla riflessività, Meltemi, Milano.
Modalità Esame
Considerato come il corso in oggetto sia il primo afferente alle discipline sociologiche, è per una più puntuale verifica delle conoscenze e delle competenze acquisite che l'esame si svolge in modalità orale.
Testi adottati
Manza J., Arum R., Haney L. (2018), (ed. it. edited by Santoro M.), Progetto Sociologia, guida all'immaginazione sociologica, Pearson, Milano.
Bourdieu P. (2024), (ed. it. edited by Ienna G., Lombardo C., Sabetta L., Santoro M.), Sulla riflessività, Meltemi, Milano.
Modalità di frequenza
La frequenza al corso non è obbligatoria.
Bibliografia
Bagnasco A., Barbagli M., Cavalli A. (2012), Corso di Sociologia, Il Mulino, Bologna.
Collins R. (2006), Teorie sociologiche, Il Mulino, Bologna.
Bourdieu P. (2015), Forme di capitale, Armando Editore, Roma.
16641 - PER LA CONOSCENZA DI ALMENO UNA LINGUA STRANIERA
MARIA CRISTINA FOGGETTI
Secondo Semestre
2
Obiettivi formativi
Il corso mira a sviluppare la conoscenza degli aspetti caratterizzanti la cultura e la civiltà francesi. Le letture proposte mirano a sollecitare l'interesse e la conoscenza degli studenti relativamente ad aspetti della vita, della storia e della cultura francese in un'ottica interculturale e con particolare attenzione ai temi di natura politica e internazionale, dei diritti umani e ai temi di attualità. Le letture proposte e il materiale fornito è pensato e graduato secondo il livello di competenza linguistico-comunicativo atteso (A1-A2 del QCER).
A. OBIETTIVI FORMATIVI.
L’insegnamento si propone di fornire allo studente le nozioni e i principi fondamentali dell’economia politica, considerando anche i principali avanzamenti che caratterizzano la frontiera della ricerca in questa disciplina. In particolare, l’insegnamento intende fornire allo studente le conoscenze fondamentali necessarie per comprendere i meccanismi e le dinamiche che determinano il funzionamento del sistema economico, sia a livello delle scelte dei singoli (micro) che individuale aggregato (macro), prestando attenzione al ruolo svolto dai principali agenti economici, ovvero famiglie, imprese, autorità pubbliche e resto del mondo.
B. RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
1. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE
Acquisire conoscenze e strumenti, di carattere teorico e pratico, che permettano allo studente di comprendere i meccanismi di funzionamento di un sistema economico, nonché gli obiettivi, i limiti e l’azione esercitata dalla politica economica sulle moderne economie di mercato. Tali conoscenze saranno acquisite attraverso lezioni frontali supportate dalla lettura di testi mirati e dalla eventuale partecipazione a seminari tematici di approfondimento.
2. CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE
Lo studente dovrà essere in grado di applicare le conoscenze metodologiche e teoriche acquisite nell’interpretazione di temi e problemi concreti, in modo da valutare le principali criticità e opportunità offerte dai moderni sistemi economici. Tali specifiche competenze verranno sviluppate soprattutto attraverso l’analisi di case studies e il dibattito critico in aula.
3. AUTONOMIA DI GIUDIZIO
L’autonomia di giudizio deriverà dalla padronanza tecnica degli strumenti, e dalla comprensione dei meccanismi di funzionamento dei sistemi economici per coglierne le logiche e spiegarle con una capacità critica. Gli studenti saranno in grado di interpretare dati e fatti stilizzati relativi ai principali indicatori economici al fine di formulare giudizi e riflessioni in merito a questioni generali in ambito micro- e macro-economico. Ciò verrà realizzato attraverso lezioni che incoraggiano la discussione ragionata e che stimolano il confronto.
4. ABILITA’ COMUNICATIVE
Lo studente dovrà acquisire la capacità di esporre e presentare gli argomenti oggetto del corso con adeguata padronanza di linguaggio e capacità analitiche (uso di semplici formule, grafici e illustrazione di nessi logici). Le esercitazioni mireranno all’implementazione di tali abilità. Gli studenti saranno in grado di comunicare con loro pari, supervisori e relatori riguardo a questioni generali di macro- e micro-economia.
5. CAPACITA' DI APPRENDIMENTO
Lo studente dovrà sviluppare la capacità di ricostruire in modo autonomo e critico le nozioni di base dell’economia politica, così da essere in grado di intraprendere, autonomamente, eventuali studi di approfondimento.
C. PROGRAMMA
Parte prima (generale)
- Introduzione alla scienza economica;
- Pensare da economista.
Parte seconda (microeconomia): Mercati e scelte dei soggetti economici.
- Il funzionamento dei mercati: domanda, offerta, elasticità, indicatori di benessere;
- Le scelte dei consumatori;
- Il comportamento delle imprese e le forme di mercato.
Parte terza (macroeconomia): I fondamenti della spiegazione macroeconomica.
- Approccio neoclassico (cenni)
- Moneta ed Inflazione
- L’approccio keynesiano alla spiegazione delle fluttuazioni cicliche e della disoccupazione (modello reddito-spesa, modello IS-LM).
Modalità Esame
L'esame finale consiste in una prova scritta (ed eventuale orale facoltativo) mirate a valutare la conoscenza dei concetti acquisiti e la capacità di applicarli a casi pratici. Nel corso delle lezioni saranno svolte esercitazioni che preparano alla prova finale.
Testi adottati
Per la parte di microeconomia: Begg, Vernasca, Fisher, Dornbusch, Bagnasco, Besana "Economia" McGraw-Hill Education; 7° edizione (2022);
Per la parte di macroeconomia: Mankiw, «Macroeconomia» Zanichelli, settima edizione italiana (2024)
Modalità di svolgimento
Lezioni frontali ed esercitazioni durante il corso.
Modalità di frequenza
La frequenza è facoltativa. Per gli studenti non frequentanti è possibile contattare il docente per avere informazioni dettagliate sul programma e suggerimenti riguardo l'approccio allo studio della materia.
Bibliografia
Ulteriore materiale didattico a integrazione del libro di testo è fornito dal docente e disponibile anche sulla pagina Moodle del corso.
16278 - LINGUA E TRADUZIONE-LINGUA INGLESE
ALESSANDRA OLGA GRAZIA SERRA
Secondo Semestre
8
L-LIN/12
Obiettivi formativi
L’insegnamento ricade tra gli insegnamenti di base comuni al corso di Interpretazione e traduzione editoriale e settoriale e ha lo scopo di fornire strumenti metodologici e pratici per la comparazione interlinguistica volta alla traduzione da e verso l’inglese.
Obiettivi dell’insegnamento sono: consolidare e affinare le capacità di riflessione sul linguaggio in ottica contrastiva italiano/inglese e sviluppare una capacità di analisi critica che consenta di identificare e risolvere potenziali problemi comunicativi nella traduzione di testi tra le due lingue. Il raggiungimento di questi obiettivi permetterà allo studente di orientarsi in maniera autonoma nell’ambito della traduzione settoriale, con particolare riferimento alla traduzione per il turismo e per la promozione del patrimonio culturale.
Il Corso è finalizzato a fornire i concetti-chiave della Scienza politica, a partire dal problema della stessa definizione della materia, sia nelle sue manifestazioni storiche, sia e soprattutto in ragione degli elementi teorici che la costituiscono. In questo senso saranno analizzati i principali istituti metodologici della scienza politica, si approfondiranno i temi e le prospettive di ricerca che sono al cuore della politica contemporanea: dai partiti ai gruppi di pressione, dai sistemi elettorali al problemi della rappresentanza politica al funzionamento dei parlamenti; dalle trasformazioni della democrazia alle nuove sfide portate a quest'ultima dai movimenti e partiti populisti, dal totalitarismo alle interazioni tra economia e politica nella logica della globalizzazione.
In questo senso gli obiettivi formativi che il corso persegue sono:
- Conoscenza e capacità di comprensione delle principali questioni correlate alla Scienza politica;
- Conoscenza e capacità di comprensione applicate delle principali questioni correlate alla Scienza politica;
- Autonomia di giudizio e comprensione critica dei principali fenomeni politici contemporanei;
- Abilità comunicative nell’esporre tematiche politologiche;
- Implementazione delle capacità di apprendimento.
Il corso ha l’obiettivo di introdurre alla disciplina della Scienza Politica, e più precisamente alla Politica Comparata. Dopo aver tracciato i confini e le caratteristiche della disciplina, e proporre alcune riflessioni sull’oggetto di studio, il corso sviluppa una proposta didattica basata su quattro moduli integrati:
- Partecipazione e politica;
- Movimenti ed organizzazioni politiche (gruppi d’interesse, movimenti sociali, partiti e sistemi di partito);
- Le istituzioni (parlamenti e governi; politiche pubbliche);
- Populismi contemporanei;
- I regimi (democrazie; autoritarismi; totalitarismi; Unione Europea).
Ogni lezione del corso partirà da spunti offerti dalla realtà politica recente o contemporanea (con particolari riferimenti al sistema italiano), proponendone un’analisi attraverso concetti e strumenti analitici propri della disciplina. È quindi caldamente consigliata, di volta in volta, la previa lettura dei capitoli del manuale adottato rilevanti per ogni lezione, al fine di già maneggiare gli strumenti analitici per una partecipazione informata alla lezione da parte degli studenti e delle studentesse. È altresì possibile la proposta di brevi testi specifici (ad integrazione del manuale adottato) in vista di specifiche lezioni.
Manuali Principali
- G. Pasquino (2023), Nuovo corso di Scienza politica, Bologna: il Mulino
- (da definire. Argomento: populismi)
Modalità Esame
L'esame orale mira a verificare il raggiungimento degli obiettivi formativi, ed in particolare: la piena comprensione dei concetti fondanti della disciplina, delle principali domande di ricerca e sfide metodologiche ("Conoscenza e capacità di comprensione delle principali questioni correlate alla Scienza politica"), nonché dell'applicabilità dei concetti e delle nozioni illustrate nel corso alla realtà politica contemporanea ("Conoscenza e capacità di comprensione applicate delle principali questioni correlate alla Scienza politica"; "Autonomia di giudizio e comprensione critica dei principali fenomeni politici contemporanei"). Sono previsti quesiti che richiedono maggiori capacità di deduzione/astrazione, al fine di verificare lo sviluppo delle capacità di apprendimento e di abilità comunicative delle problematiche politologiche, nonché, nuovamente e centralmente, la capacità di comprendere criticamente i concetti fondanti della disciplina e le principali direttrici di ricerca.
Testi adottati
Almagisti, M. & Graziano, P. (a cura di) (2023). La democrazia. Concetti, attori, istituzioni. Carocci.
Modalità di svolgimento
Sono previste lezioni frontali con elevata interazione con gli studenti e le studentesse, cui verranno proposti continui esempi al fine di dimostrare l'utilità dei concetti illustrati per comprendere i fenomeni politici contemporanei.
Modalità di frequenza
Non obbligatoria, lezioni registrate.
Bibliografia
Almagisti, M. & Graziano, P. (a cura di) (2023). La democrazia. Concetti, attori, istituzioni. Carocci.
GRUPPO A SCELTA DELLO STUDENTE SP
-
-
-
-
ISTITUZIONI E ORGANIZZAZIONI DELLA SICUREZZA
ANDREA DI STASIO
Primo Semestre
6
SPS/07
Obiettivi formativi
L'obiettivo del corso è di fornire gli strumenti per comprendere la nascita, il ruolo e il funzionamento delle istituzioni e delle organizzazioni della sicurezza: mediante le lezioni frontali sarà stimolata la partecipazione degli studenti, per accrescerne la capacità d'analisi rispetto a questo tipo di istituzioni e organizzazioni, che rivestono un ruolo sempre più importante nell'età contemporanea.
La prima parte del corso sarà dedicata ai fondamenti delle Relazioni Internazionali, agli studi sulla Sicurezza con una particolare attenzione alle sfide contemporanee e al futuro delle Relazioni Internazionali.
La seconda parte del corso sarà dedicata ad approfondire le organizzazioni della Sicurezza nella loro struttura istituzionale, nelle funzioni svolte e nell'impatto sulla politica degli Stati membri. Inoltre, saranno analizzate in modo approfondito le Nazioni Unite, con le connesse operazioni di pace, l'Unione Europea nel suo ruolo emergente nel campo della Sicurezza collettiva e la NATO.
Modalità Esame
L'esame si svolge nelle modalità previste dall'art. 24 del Regolamento Didattico d'Ateneo (RDA 2014) in forma scritta, con la possibilità di sostenere l'orale per modificare il voto dell'esame scritto, che deve essere comunque sufficiente (almeno 18/30) per prenotarsi all'orale. Per i soli studenti frequentanti, è possibile sostituire alla prova scritta la redazione di una tesina sui temi del corso, da concordare con il docente e consegnare almeno una settimana prima della data dell'appello. La prova verte sui principali temi previsti nel programma del corso, allo scopo di accertare non solo il livello di conoscenza dei contenuti, ma anche la capacità di sintesi e di analisi. L'attribuzione del voto finale terrà anche conto della padronanza di espressione e dell'uso corretto della terminologia specifica del settore disciplinare.
Testi adottati
Testi obbligatori:
1. J. Grieco, G.J. Ikenberry, M. Mastanduno (a cura di E. Parsi), Introduzione alle relazioni internazionali. Domande fondamentali e prospettive contemporanee, UTET Universitaria, Milano 2017, ISBN 9788860084897: da pag. IX a pag. 85; da pag. 171 a pag. 340.
2. R. Belloni, M. Moschella, D. Sicurelli, Le organizzazioni internazionali, il Mulino, Bologna 2013, ISBN 9788815244437: da pag. 9 a pag. 105; da pag. 189 a pag. 261.
Modalità di svolgimento
Le lezioni del corso si svolgono in modalità mista, con lezioni sia in presenza che a distanza
Modalità di frequenza
Frequenza consigliata
Bibliografia
Testi di approfondimento per temi specifici:
1. C. Cerreti, M. Marconi, P. Sellari, Spazi e poteri. Geografia politica, geografia economica, geopolitica, Editori Laterza, Bari-Roma 2019, ISBN 9788859300519.
2. M. Graziano, Geopolitica. Orientarsi nel grande disordine internazionale, il Mulino, Bologna 2019, ISBN 9788815283726.
3. N. Ronzitti, Diritto internazionale dei conflitti armati, G. Giappichellli Editore, Torino 2021, ISBN 9788892139411.
A SCELTA DELLO STUDENTE
Primo Semestre
18
STORIA DELLE ISTITUZIONI EUROPEE
AGNESE BERTOLOTTI
Primo Semestre
6
SPS/03
Obiettivi formativi
STORIA DELLE ISTITUZIONI EUROPEE
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI:
Il corso è rivolto a studentesse e studenti di Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali e ha lo scopo di fornire un quadro storico approfondito del processo di integrazione europea a partire dai Trattati di Roma (1957) sino alla nascita della moneta unica e all’allargamento dell’Unione Europea, con il fine di fornire gli strumenti necessari a decodificare le attuali dinamiche evolutive delle Istituzioni Europee.
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE
Al termine del corso le studentesse e gli studenti saranno in grado di descrivere e individuare le differenti tappe della costruzione europea che hanno portato all’Unione e valutarne le strategie per accrescerne l’efficacia.
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE APPLICATE
Al termine dell’insegnamento le studentesse e gli studenti saranno in grado di dimostrare una certa autonomia di giudizio che li porterà a individuare i momenti storici o le strategie più utili al processo di integrazione europea, a definire le competenze delle diverse istituzioni e a comprenderne e analizzarne le azioni in una prospettiva storicamente contestualizzata.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO: Aver maturato una capacità di analisi critica e di giudizio autonomo sulle crisi e i rilanci delle istituzioni europee nel percorso di costruzione europea. Dimostrare la capacità di elaborare criticamente i contenuti introdotti e discussi a lezione, sviluppando quindi in modo critico e autonomo le tematiche del corso e l'analisi dell’attualità europea.
ABILITÀ COMUNICATIVE: Capacità di comunicare efficacemente in forma orale sulle tematiche trattate durante il corso delle lezioni frontali.
CAPACITÀ DI APPRENDERE: Capacità di rielaborare, catalogare, schematizzare, riassumere e rielaborare i contenuti acquisiti durante il corso in un percorso personale.
ENG
HISTORY OF EUROPEAN INSTITUTIONS
EXPECTED LEARNING OUTCOMES:
The course is aimed at students of Political Science and International Relations and is designed to provide an in-depth historical overview of the process of European integration from the Treaties of Rome (1957) to the birth of the single currency and the enlargement of the European Union, with the aim of providing the necessary tools to decode the current evolutionary dynamics of the European Institutions.
KNOWLEDGE AND ABILITY TO UNDERSTAND
At the end of the course, students will be able to describe and identify the different stages of the European construction that led to the Union and assess the strategies to increase its effectiveness.
APPLIED KNOWLEDGE AND UNDERSTANDING
At the end of the course, students will be able to demonstrate a certain degree of autonomy of judgement leading them to identify the historical moments or strategies most useful to the process of European integration, to define the competences of the different institutions and to understand and analyse their actions in a historically contextualised perspective.
JUDGEMENT AUTONOMY:
To have developed a capacity for critical analysis and autonomous judgement on the crises and revivals of European institutions in the process of European construction. To demonstrate the ability to critically elaborate the contents introduced and discussed in class, thus developing critically and autonomously the themes of the course and the analysis of European current affairs.
COMMUNICATION SKILLS: Ability to communicate effectively in oral form on the topics covered during the course of the lectures.
LEARNING SKILLS: Ability to elaborate, catalogue, schematise, summarise and rework the contents acquired during the course in a personal way.
Il corso si propone di fornire agli studenti gli strumenti per acquisire o approfondire una solida conoscenza di base sulle istituzioni europee. Oltre a fornire indicazioni di metodo e ricerca, si ripercorreranno le tappe fondamentali del processo di integrazione europea, a partire dalla Dichiarazione Schuman del 1950 e dalla nascita delle Comunità europee (trattati di Roma del 1957); i successivi trattati; la prima elezione diretta del Parlamento europeo (1979); la nascita della moneta unica; la trasformazione in Unione europea (1992); il Trattato di Lisbona del 2007; i protagonisti della storia dell'integrazione europea; il ruolo della UE nello sviluppo politico ed economico del Continente europeo; lo sviluppo delle istituzioni dell'Unione. Il ruolo e le azioni delle istituzioni dell'Unione europea nel panorama contemporaneo.
Particolare attenzione è rivolta ai protagonisti e agli artefici dei processi di integrazione europea; il dibattito sul modello istituzionale europeo e le sue possibili evoluzioni, al ruolo delle istituzioni nella vita dei cittadini.
Modalità Esame
Sia per gli studenti frequentanti che non frequentanti, l’esame consiste in un colloquio orale teso ad accertare la complessiva maturità del candidato attraverso domande sul programma e sui testi consigliati.
Durante la prova orale saranno posti vari quesiti sui diversi argomenti del programma, al fine di verificare la capacità comunicativa, espositiva e critica dello studente.
La valutazione terrà conto della profondità ed estensione delle nozioni apprese, della proprietà di linguaggio dimostrata nell’esposizione dei concetti e delle nozioni, della capacità di fare collegamenti in maniera adeguata tra le diverse conoscenze acquisite e della capacità di rapportare in maniera critica gli eventi del passato con quanto avviene nella contemporaneità.
Testi adottati
Libri di testo:
1. Per la parte istituzionale:
ANTONIO VARSORI, Storia della costruzione europea. Dal 1947 a oggi, Il Mulino 2023.
2. Più un volume a scelta tra i seguenti:
- PAOLO GUERRIERI, PIER CARLO PADOAN, L'economia europea
- FRANCESCO PAPADIA, CARLO SANTINI, La Banca centrale europea. Le nuove sfide dopo la Grande Recessione, Il Mulino
- LUCIANO BARDI, PIERO IGNAZI, Il Parlamento europeo
- ROBERTO SANTANIELLO, Il mercato unico europeo
BIBLIOGRAFIA DI APPROFONDIMENTO
- A. Spinelli, E. Rossi, Il Manifesto di Ventotene, prefazione di E. Colorni, Mondadori, Milano 2006 (ISBN 9788804557920), pp. 240;
- M. Caciagli, Regioni d'Europa. Devoluzioni, regionalismi, integrazione europea, Il Mulino, Bologna 2006 (ISBN 8815109374), pp. 229;
- J. Ziller, La nuova Costituzione europea, Il Mulino, Bologna, 2003 (ISBN 8815098135), pp. 202;
- T. Judt, Dopoguerra. Come è cambiata l'Europa dal 1945 a oggi, Mondadori, Milano 2007, pp. 1-297
- Il numero monografico della rivista "Officina della storia", n. 18/2017 pubblicato in occasione del 60° anniversario dei Trattati di Roma, "L’integrazione europea tra crisi e rilanci", a cura di Sante Cruciani e Giovanna Tosatti, reperibile on line all'indirizzo https://www.officinadellastoria.eu/
Modalità di frequenza
La frequenza non è obbligatoria. Sarà possibile partecipare alle lezioni sia in aula che attraverso piattaforma Zoom
Bibliografia
- A. VARSORI, Storia della costruzione europea. Dal 1947 a oggi, Il Mulino 2023.
- P. GUERRIERI, P.C. PADOAN, L'economia europea
- F. PAPADIA, C. SANTINI, La Banca centrale europea. Le nuove sfide dopo la Grande Recessione, Il Mulino
- L. BARDI, P. IGNAZI, Il Parlamento europeo
- R. SANTANIELLO, Il mercato unico europeo
- A. Spinelli, E. Rossi, Il Manifesto di Ventotene, prefazione di E. Colorni, Mondadori, Milano 2006 (ISBN 9788804557920), pp. 240;
- M. Caciagli, Regioni d'Europa. Devoluzioni, regionalismi, integrazione europea, Il Mulino, Bologna 2006 (ISBN 8815109374), pp. 229;
- J. Ziller, La nuova Costituzione europea, Il Mulino, Bologna, 2003 (ISBN 8815098135), pp. 202;
- T. Judt, Dopoguerra. Come è cambiata l'Europa dal 1945 a oggi, Mondadori, Milano 2007, pp. 1-297
- Il numero monografico della rivista "Officina della storia", n. 18/2017 pubblicato in occasione del 60° anniversario dei Trattati di Roma, "L’integrazione europea tra crisi e rilanci", a cura di Sante Cruciani e Giovanna Tosatti, reperibile on line all'indirizzo https://www.officinadellastoria.eu/
INSEGNAMENTO
SEMESTRE
CFU
SSD
LINGUA
GRUPPO A SCELTA TRA DIRITTO AMMINISTRATIVO/PRIVATO
-
-
-
-
DIRITTO PRIVATO
STEFANO D'ANDREA
Secondo Semestre
8
IUS/01
Obiettivi formativi
Il corso si propone di far conseguire agli studenti una adeguata conoscenza del diritto privato italiano, muovendo dallo studio del diritto delle persone e degli enti, per giungere a quello delle obbligazioni e dei contratti, della proprietà e del possesso. Grazie a questo studio, lo studente potrà comprendere il funzionamento e la ratio della legge civile italiana, orientandosi con consapevolezza nello svolgimento dei traffici giuridici
Il programma d’esame abbraccia l’intera materia trattata nei manuali di Istituzioni di diritto privato (compresi gli argomenti non affrontati a lezione e nei gruppi di studio), fatta eccezione per le parti riguardanti:
- Il diritto di famiglia
- le successioni
– l’impresa e le società;
– i contratti di banca e borsa;
– i titoli di credito;
– il fallimento e le procedure concorsuali;
-il rapporto di lavoro subordinato;
– il diritto sindacale.
Modalità Esame
La prova orale si compone di quattro o cinque domande.
La prima avrà ad oggetto un istituto fondamentale del diritto privato e avrà carattere estremamente generale. Lo studente che non risponda in modo sufficiente alla prima domanda sarà respinto e non potrà proseguire la prova.
All'esito della quarta o quinta domanda, la commissione esprimerà la valutazione.
Testi adottati
Lo studente può scegliere di preparare l’esame su uno dei due testi sotto indicati:
1) E. DEL PRATO, “Le basi del diritto civile”, 5. Ed., Torino, 2023.
2) A. TORRENTE, P. SCHLESINGER, "Manuale di diritto privato", a cura di F. Anelli, C. Granelli, XXVI ed., Milano, 2023.
La preparazione dell’esame deve essere integrata dalla indispensabile consultazione - che dovrà essere continua e sistematica: durante le lezioni, nella rilettura degli appunti e nei mesi di studio antecedenti alla prova d'esame - di un "Codice civile" (non commentato con la dottrina e la giurisprudenza) aggiornato e corredato dalle principali leggi speciali.
Si consiglia il "Codice civile e leggi collegate" a cura di G. De Nova, Bologna, 2023
Modalità di frequenza
La frequenza alle lezioni è libera
Bibliografia
1) E. DEL PRATO, “Le basi del diritto civile”, 5. Ed., Torino, 2023.
2) A. TORRENTE, P. SCHLESINGER, "Manuale di diritto privato", a cura di F. Anelli, C. Granelli, XXVI ed., Milano, 2023.
Il programma d’esame abbraccia l’intera materia trattata nei manuali di Istituzioni di diritto privato (compresi gli argomenti non affrontati a lezione e nei gruppi di studio), fatta eccezione per le parti riguardanti:
- Il diritto di famiglia
- le successioni
– l’impresa e le società;
– i contratti di banca e borsa;
– i titoli di credito;
– il fallimento e le procedure concorsuali;
-il rapporto di lavoro subordinato;
– il diritto sindacale.
Modalità Esame
La prova orale si compone di quattro o cinque domande.
La prima avrà ad oggetto un istituto fondamentale del diritto privato e avrà carattere estremamente generale. Lo studente che non risponda in modo sufficiente alla prima domanda sarà respinto e non potrà proseguire la prova.
All'esito della quarta o quinta domanda, la commissione esprimerà la valutazione.
Testi adottati
Lo studente può scegliere di preparare l’esame su uno dei due testi sotto indicati:
1) E. DEL PRATO, “Le basi del diritto civile”, 5. Ed., Torino, 2023.
2) A. TORRENTE, P. SCHLESINGER, "Manuale di diritto privato", a cura di F. Anelli, C. Granelli, XXVI ed., Milano, 2023.
La preparazione dell’esame deve essere integrata dalla indispensabile consultazione - che dovrà essere continua e sistematica: durante le lezioni, nella rilettura degli appunti e nei mesi di studio antecedenti alla prova d'esame - di un "Codice civile" (non commentato con la dottrina e la giurisprudenza) aggiornato e corredato dalle principali leggi speciali.
Si consiglia il "Codice civile e leggi collegate" a cura di G. De Nova, Bologna, 2023
Modalità di frequenza
La frequenza alle lezioni è libera
Bibliografia
1) E. DEL PRATO, “Le basi del diritto civile”, 5. Ed., Torino, 2023.
2) A. TORRENTE, P. SCHLESINGER, "Manuale di diritto privato", a cura di F. Anelli, C. Granelli, XXVI ed., Milano, 2023.
Il diritto privato in generale; sue fonti e mezzi di studio; in particolare origini e vicende del Codice Civile.
I fatti e gli atti giuridici in generale. Significato e contenuti dell’autonomia negoziale. Prova e pubblicità.
Il rapporto giuridico; le diverse situazioni giuridiche fondamentali.
Le persone fisiche: la capacità giuridica, la capacità d’agire, gli strumenti di protezione dell’incapace; la tutela della personalità.
Le persone giuridiche; “tipi” di persone giuridiche; soggetti collettivi non personificati.
I beni e i diritti reali. La proprietà nella Costituzione, nel Codice, nelle leggi speciali, i diritti reali di godimento; la comunione; la tutela del possesso. La pubblicità immobiliare.
Il rapporto obbligatorio, la responsabilità patrimoniale, le garanzie.
Il contratto in generale con particolare attenzione ai problemi della conclusione, della interpretazione e della invalidità. I principali contratti nominati nel codice e nelle leggi speciali.
Le fonti non contrattuali di obbligazione; gestione d’affari, indebito, ingiustificato arricchimento. Nozioni fondamentali in tema di titoli di credito.
La responsabilità per fatto illecito.
Modalità Esame
La valutazione avviene attraverso la somministrazione di alcune domande, le prime aventi carattere generale, per poi passare a verificare aspetti più particolari.
Testi adottati
La preparazione dell’esame può avvenire mediante studio di un qualunque manuale di diritto privato di livello universitario, certamente non mediante utilizzazione di opere in forma di compendio e/o riassunto (ad es. potrà essere scelto il manuale: Torrente-Schlesinger, Manuele di diritto privato, a cura di Granelli, Milano, ultima edizione). Per la stessa preparazione è inoltre indispensabile la lettura assidua di un codice civile aggiornato.
Modalità di frequenza
Non è obbligatoria, ma è fortemente consigliata la frequenza delle lezioni
Bibliografia
(e.g., the textbook *Torrente-Schlesinger, Manuale di Diritto Privato*, edited by Granelli, Milan, latest edition
Il diritto privato in generale; sue fonti e mezzi di studio; in particolare origini e vicende del Codice Civile.
I fatti e gli atti giuridici in generale. Significato e contenuti dell’autonomia negoziale. Prova e pubblicità.
Il rapporto giuridico; le diverse situazioni giuridiche fondamentali.
Le persone fisiche: la capacità giuridica, la capacità d’agire, gli strumenti di protezione dell’incapace; la tutela della personalità.
Le persone giuridiche; “tipi” di persone giuridiche; soggetti collettivi non personificati.
I beni e i diritti reali. La proprietà nella Costituzione, nel Codice, nelle leggi speciali, i diritti reali di godimento; la comunione; la tutela del possesso. La pubblicità immobiliare.
Il rapporto obbligatorio, la responsabilità patrimoniale, le garanzie.
Il contratto in generale con particolare attenzione ai problemi della conclusione, della interpretazione e della invalidità. I principali contratti nominati nel codice e nelle leggi speciali.
Le fonti non contrattuali di obbligazione; gestione d’affari, indebito, ingiustificato arricchimento. Nozioni fondamentali in tema di titoli di credito.
La responsabilità per fatto illecito.
Modalità Esame
La valutazione avviene attraverso la somministrazione di alcune domande, le prime aventi carattere generale, per poi passare a verificare aspetti più particolari.
Testi adottati
La preparazione dell’esame può avvenire mediante studio di un qualunque manuale di diritto privato di livello universitario, certamente non mediante utilizzazione di opere in forma di compendio e/o riassunto (ad es. potrà essere scelto il manuale: Torrente-Schlesinger, Manuele di diritto privato, a cura di Granelli, Milano, ultima edizione). Per la stessa preparazione è inoltre indispensabile la lettura assidua di un codice civile aggiornato.
Modalità di frequenza
Non è obbligatoria, ma è fortemente consigliata la frequenza delle lezioni
Bibliografia
(e.g., the textbook *Torrente-Schlesinger, Manuale di Diritto Privato*, edited by Granelli, Milan, latest edition
16274 - STORIA D'ITALIA E DEL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA
MAURIZIO RIDOLFIROBERTO COLOZZA
Primo Semestre
8
M-STO/04
Obiettivi formativi
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI: Ad un laureando in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali, il corso si propone di fornire un quadro approfondito sulle trasformazioni politico-istituzionali, socio-economiche e simbolico-comunicativo nell’Italia del secondo dopoguerra, in relazione al processo di costruzione dell’Unità Europea e dello specifico contesto mediterraneo.
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE Sviluppare la conoscenza dei principi e dei metodi fondamentali del sapere storico, nella fase presa in esame. A tal fine, il corso è diviso in due moduli (A e B) e mette a fuoco lo snodo cruciale degli anni successivi al 1945, quando alla nascita della Repubblica e alla ridefinizione delle culture politiche corrisposero l’avvio del processo d’integrazione e la sua graduale evoluzione, fino all’introduzione dell’euro come moneta unica e all’avvento della crisi economica d’inizio XXI secolo.
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE APPLICATE Aver sviluppato la capacità di applicare i metodi di analisi del sapere storico ai problemi-chiave del periodo in esame. Le trasformazioni della retorica europeista e la sfida di un effettivo processo di europeizzazione sono letti attraverso la coniugazione della storia nazionale con la storia internazionale nella correlazione tra le memorie pubbliche della Seconda guerra mondiale e quindi della caduta del Muro Berlino. Sono gli snodi di politiche della memoria che intersecano la costruzione dell'identità europea nell'ultimo ventennio, tra progetto di integrazione e crescenti euro-scetticismi.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO: Aver maturato una capacità di analisi critica e di giudizio autonomo sui problemi e i processi storici tipici della società contemporanea.
ABILITÀ COMUNICATIVE: Aver conseguito la capacità di esporre in forma chiara e precisa gli snodi fondamentali di fenomeni ed eventi studiati.
CAPACITÀ DI APPRENDERE: Essere in grado di collocare nel tempo gli eventi e i processi fondamentali della storia contemporanea e di individuare i nessi che li collegano.
Nel processo di integrazione europea si prendono in esame gli snodi di politiche della memoria che concorrono a rileggere la storia sovranazionale nell’età contemporanea. Le trasformazioni della retorica europeista e la sfida di un effettivo processo di europeizzazione sono letti attraverso la coniugazione delle storie nazionali (italiana ma non solo) con la storia transnazionale continentale, nella correlazione tra le memorie pubbliche e l’suo della storia nella complessa edificazione di una religione civile europea.
Modalità Esame
Si prevede una verifica intermedia, che non concorre alla valutazione finale.
L’esame consiste in una prova orale, incentrata sui testi previsti dal programma, presentati e discussi nel corso delle lezioni e dei seminari di approfondimento.
Testi adottati
I MODULO del corso
A.Varsori, La Cenerentola d'Europa. L'Italia e l'integrazione europea dal 1946 ad oggi, Rubbettino, Soveria Mannelli, 2009
A scelta tra i due volumi:
Contro l’Europa? I diversi scetticismi verso l’integrazione europea, a cura di D. Pasquinucci e L. Verzichelli, Bologna, Il Mulino 2016. [ISBN: 978-88-15-26001-7];
L’Europa e le sue memorie. Politiche e culture del ricordo dopo il 1989, a c. F. Focardi - B. Groppo, Viella, Roma 2013 [ISBN: 978-88-6728-018-6]
II MODULO del corso
A.Bolaffi e G. Crainz (a c. di), Calendario civile europeo, Donzelli, Roma, 2019, pp. 495, ISBN: 978-88-6843-959-0.
Modalità di svolgimento
In corrispondenza con gli obiettivi formativi, l'acquisizione di conoscenze e di competenze specifiche contempla sia lezioni frontali che seminari specialistici, nonché la costruzione di testi frutto di esercitazioni in cui applicare la metodologia della ricerca, tramite l'uso di una o più fonti, nonché l'articolazione di percorsi narrativi, con lavori sia individuali che di gruppo, che si presentano e discutono in forma laboratoriale.
Modalità di frequenza
La frequenza non è obbligatoria. Il corso contempla due lezioni settimanali, ciascuna di tre ore, svolte in due giorni consecutivi.
Bibliografia
A. Spinelli, Europeismo. Per un'Europa libera e unita (1977), con saggio di Giuliano Amato, Treccani 2019 [Isbn: 978-8812007370].
Daniele Pasquinucci, Il frutto avvelenato. Il vincolo europeo e al critica all’Europa, Milano, Mondadori Education, 2023, pp. 234 [Isbn: 9788800862639 ]
Il corso, diviso in due moduli (A e B) mette a fuoco lo snodo cruciale degli anni successivi al 1945, quando alla nascita della Repubblica e alla ridefinizione delle culture politiche corrisposero l’avvio del processo d’integrazione e la sua graduale evoluzione, fino all’introduzione dell’euro come moneta unica e all’avvento della crisi economica d’inizio XXI secolo. Le trasformazioni della retorica europeista e la sfida di un effettivo processo di europeizzazione sono letti attraverso la coniugazione della storia nazionale con la storia internazionale nella correlazione tra le memorie pubbliche della Seconda guerra mondiale e quindi della caduta del Muro Berlino. Sono gli snodi di politiche della memoria che intersecano la costruzione dell'identità europea nell'ultimo ventennio, tra progetto di integrazione e crescenti euro-scetticismi.
Modalità Esame
Le modalità di esame sono tali da poter far emergere i risultati dell’apprendimento. L’esame consiste in una prova orale, incentrata sui testi previsti dal programma, presentati e discussi nel corso delle lezioni e dei seminari di approfondimento. Seminari eventualmente tenuti in classe faranno parte della valutazione finale
Testi adottati
Testi d’esame
Obbligatorio:
- A. Varsori, La Cenerentola d’Europa? L’Italia e l’integrazione europea dal 1947 a oggi, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2010.
Relativamente al modulo A, un testo a scelta tra i seguenti volumi:
- L’Europa e le sue memorie. Politiche e culture del ricordo dopo il 1989, a cura di F. Focardi e B. Groppo, Viella, Roma 2013
- Contro l’Europa? I diversi scetticismi verso l’integrazione europea, a c. di D. Pasquinucci e L. Verzichelli, Bologna, Il Mulino 2016
Modalità di svolgimento
In corrispondenza con gli obiettivi formativi, l'acquisizione di conoscenze e di competenze specifiche contempla sia lezioni frontali che seminari specialistici, nonché la costruzione di testi frutto di esercitazioni in cui applicare la metodologia della ricerca, tramite l'uso di una o più fonti, nonché l'articolazione di percorsi narrativi, con lavori sia individuali che di gruppo, che si presentano e discutono in forma laboratoriale.
Modalità di frequenza
Frequenza non obbligatoria
Bibliografia
Testi d’esame
Obbligatorio:
- A. Varsori, La Cenerentola d’Europa? L’Italia e l’integrazione europea dal 1947 a oggi, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2010.
Relativamente al modulo A, un testo a scelta tra i seguenti volumi:
- L’Europa e le sue memorie. Politiche e culture del ricordo dopo il 1989, a cura di F. Focardi e B. Groppo, Viella, Roma 2013
- Contro l’Europa? I diversi scetticismi verso l’integrazione europea, a c. di D. Pasquinucci e L. Verzichelli, Bologna, Il Mulino 2016
16283 - ECONOMIA POLITICA E ISTITUZIONI ECONOMICHE
ALESSANDRO SORRENTINOBARBARA PANCINO
Primo Semestre
10
SECS-P/06
Obiettivi formativi
l corso si propone di approfondire tematiche macroeconomiche che, alla luce dei più recenti interventi in ambito economico, caratterizzano l’andamento del sistema nazionale e internazionale.
Obiettivo del corso è quello di introdurre e analizzare gli effetti sui comportamenti degli individui e delle imprese e sull’economia nel suo complesso dell’azione esercitata dalla politica economica distinguendo tra politica fiscale e politica monetaria.
Il corso coprirà gli argomenti sia di breve che di medio periodo, verranno quindi introdotti i principali strumenti di analisi macroeconomica per poi procedere con l’analisi della strumentazione in mano alle autorità e gli obiettivi da esse perseguiti.
Il corso si propone di approfondire tematiche macroeconomiche che, alla luce dei più recenti interventi in ambito economico, caratterizzano l’andamento del sistema nazionale e internazionale.
Obiettivo del corso è quello di fornire elementi per valutare il ruolo dello Stato nell’influenzare l’economia nel breve, medio e lungo periodo, con particolare riguardo alla politica fiscale e monetaria, di cui si approfondiscono gli obiettivi, gli strumenti e i limiti.
Descrittori di Dublino
1. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE
L’insegnamento si propone di fornire le conoscenze di base di carattere teorico in modo da permettere allo studente di comprendere autonomamente l’azione esercitata dalla politica economica.
Tali conoscenze saranno acquisite principalmente attraverso le lezioni frontali, la lettura di testi mirati e la partecipazione a seminari tematici di approfondimento.
2. CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE
Lo studente dovrà essere in grado di applicare le conoscenze metodologiche e teoriche acquisite nell’interpretazione di temi e problemi in cui è in gioco l’equilibrio dei sistemi economici. Tali specifiche competenze verranno sviluppate soprattutto attraverso lo studio di case studies e il dibattito in aula.
3. AUTONOMIA DI GIUDIZIO
L’autonomia di giudizio deriverà dalla padronanza tecnica degli strumenti, e dalla comprensione delle ragioni che rendono diversi approcci portatori di diverse soluzioni in contesti diversi. Ciò viene costruito attraverso lezioni che incoraggiano la discussione ragionata con gli studenti e lavori di gruppo che stimolano il confronto.
4. ABILITA’ COMUNICATIVE
Lo studente dovrebbe acquisire la capacità di esporre e presentare con padronanza di linguaggio e adeguate capacità analitiche i problemi e i temi oggetto del corso. Le esercitazioni incentrate sulla lettura critica e l’interpretazione degli articoli di stampa mireranno proprio ad implementare tale abilità.
Principi di microeconomia – Prof. Sorrentino (2CFU)
Cenni di Microeconomia
1) L'individuo come soggetto economico
2) La domanda dei consumatori
3) L'offerta dei produttori
4) Il ruolo dei mercati concorrenziali
Cenni di Economia del Benessere
1) Efficienza allocativa ed ottimo paretiano
2) Il surplus del consumatore
3) Il surplus dei produttori
4) L'efficienza nei mercati concorrenziali
Macroeconomia e Politica economica – Prof.ssa Pancino (8 CFU)
Introduzione
- contenuti e organizzazione del corso
- concetti e definizioni
Il breve periodo
- Il mercato dei beni
- I mercati finanziari
- Il modello IS-LM
- Il modello IS-LM in economia aperta
Il medio periodo
- Il mercato del lavoro
Politica economica
- Politica monetaria e politica fiscale
- Il ruolo della politica economica
Approfondimenti
- La “grande recessione”: la crisi del 2007-2010
- L’Unione economica europea
- L’euro
Modalità Esame
Prova orale di durata media di circa 20 minuti, articolata su 2 o 3 domande, durante la quale lo studente dovrà dimostrare:
• la padronanza dei concetti economici alla base del corso e della teoria economica sottostante
• la capacità di valutare criticamente le diverse prospettive analitiche e i possibili mix di politica economica
• leggere criticamente e con cognizione di causa la stampa economica
Testi adottati
Principi di microeconomia – Prof. Sorrentino (2CFU)
Testo consigliato: Mankiw N. G., Taylor M. P., "Principi di Microeconomia - Sesta edizione italiana", Zanichelli, 2015 (capitoli 1, 3, 6, 7 + Appendice al cap. 2)
Slide delle lezioni disponibili sulla pagina dell’insegnamento.
Macroeconomia e Politica economica – Prof.ssa Pancino (8 CFU)
Testo di riferimento: Blanchard O., Amighini A., Giavazzi F., Macroeconomia-Una prospettiva europea, Il Mulino, 2016. Capitoli: II-V,VII, XVII, XVIII, XIX, XXI-XXIII, XXIV (lettura consigliata). Slide delle lezioni disponibili sulla pagina dell’insegnamento.
Modalità di svolgimento
Lezioni frontali ed esercitazioni
Modalità di frequenza
La frequenza, anche se opzionale, è fortemente raccomandata.
Bibliografia
Principi di microeconomia – Prof. Sorrentino (2CFU)
Testo consigliato: Mankiw N. G., Taylor M. P., "Principi di Microeconomia - Sesta edizione italiana", Zanichelli, 2015 (capitoli 1, 3, 6, 7 + Appendice al cap. 2)
Slide delle lezioni disponibili sulla pagina dell’insegnamento.
Macroeconomia e Politica economica – Prof.ssa Pancino (8 CFU)
Testo di riferimento: Blanchard O., Amighini A., Giavazzi F., Macroeconomia-Una prospettiva europea, Il Mulino, 2016. Capitoli: II-V,VII, XVII, XVIII, XIX, XXI-XXIII, XXIV (lettura consigliata). Slide delle lezioni disponibili sulla pagina dell’insegnamento.
Macroeconomia e Politica economica – Prof.ssa Pancino (8 CFU)
Introduzione
- contenuti e organizzazione del corso
- concetti e definizioni
Il breve periodo
- Il mercato dei beni
- I mercati finanziari
- Il modello IS-LM
- Il modello IS-LM in economia aperta
Il medio periodo
- Il mercato del lavoro
Politica economica
- Politica monetaria e politica fiscale
- Il ruolo della politica economica
Approfondimenti
- La “grande recessione”: la crisi del 2007-2010
- L’Unione economica europea
- L’euro
Modalità Esame
Interrogazione orale su 2-3 argomenti del programma. Spesso è richiesta la rappresentazione grafica.
Testi adottati
Testo di riferimento: Blanchard O., Amighini A., Giavazzi F., Macroeconomia-Una prospettiva europea, Il Mulino, 2016. Capitoli: II-V,VII, XVII, XVIII, XIX, XXI-XXIII, XXIV (lettura consigliata). Slide delle lezioni disponibili sulla pagina dell’insegnamento.
Modalità di frequenza
la frequenza non è obbligatoria
Bibliografia
Testo di riferimento: Blanchard O., Amighini A., Giavazzi F., Macroeconomia-Una prospettiva europea, Il Mulino, 2016. Capitoli: II-V,VII, XVII, XVIII, XIX, XXI-XXIII, XXIV (lettura consigliata). Slide delle lezioni disponibili sulla pagina dell’insegnamento.
GRUPPO OPZIONALE IN C: ECONOMIA AZIENDE E AMM. PUBB. E REGOLAZIONE GIURIDICA
-
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ECONOMIA DELLE AZIENDE E DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE
ALESSANDRA STEFANONI
Secondo Semestre
8
SECS-P/07
Obiettivi formativi
Il corso intende illustrare allo studente i caratteri generali dell'azienda “universale” e dell’azienda pubblica. Si propone, in modo particolare, di individuare le logiche organizzative e di gestione delle aziende pubbliche, analizzando i principali processi di cambiamento che in questi ultimi anni hanno coinvolto tutta la pubblica amministrazione.
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
a) CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE (knowledge and understanding) : conoscenza e capacità di comprensione del concetto di azienda “universale” e di azienda pubblica (secondo una visione economico aziendale).
b) CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE APPLICATE (applying knowledge and understanding): capacità di applicare le conoscenze acquisite e di comprendere e risolvere i problemi relativi alla gestione e al sistema informativo contabile e di bilancio delle aziende e amministrazioni pubbliche (con particolare riferimento agli Enti locali).
c) AUTONOMIA DI GIUDIZIO (making judgements): capacità di utilizzare sul piano concettuale e operativo le conoscenze acquisite con autonoma capacità di valutazione e con abilità nei diversi contesti applicativi.
d) ABILITÀ COMUNICATIVE (communication skills): acquisire una capacità di comunicazione chiara ed efficace, grazie ad un buona padronanza linguaggio tecnico tipico della disciplina.
e) CAPACITÀ DI APPRENDERE (learning skills): acquisire un’adeguata capacità di apprendimento che consenta di affrontare e di approfondire in modo autonomo le principali tematiche della disciplina. Tale abilità verrà sviluppata mediante il coinvolgimento attivo degli studenti attraverso discussioni orali in aula ed esercitazioni su temi specifici inerenti il corso.
I principali argomenti sono i seguenti:
- L’azienda: il quadro di riferimento, i caratteri dell’azienda universale, il rapporto tra azienda e ambiente.
- La gestione aziendale: definizione concettuale e classificazioni, rapporti di scambio interaziendali e modello a raggiera, aspetto economico e finanziario della gestione, risultato economico e punto di equilibrio economico.
- Cenni New Public Management.
- Le Amministrazioni Pubbliche: definizione e quadro concettuale, tratti caratterizzanti delle AP, funzioni economiche tipiche.
- La programmazione delle amministrazioni pubbliche: bilancio di previsione, funzioni del bilancio.
Modalità Esame
Saranno valutati il livello delle conoscenze acquisite sui temi trattati nel corso, le capacità del candidato di applicare gli strumenti logici e tecnici di base per indagare la struttura ed il funzionamento delle amministrazioni e delle aziende pubbliche secondo una prospettiva economico-aziendale nonché l'efficacia e chiarezza nell'esposizione.
Testi adottati
Per gli studenti frequentanti il programma d’esame prevede: slide e materiale didattico disponibili sulla piattaforma moodle.
Per gli studenti non frequentanti sono consigliati i seguenti libri di testo:
- Catturi G., Principi di Economia Aziendale, 2019, Cedam.
- Mussari R., Economia delle Amministrazioni Pubbliche, 2017, McGraw-Hill, Milano.
- Testo Unico degli Enti locali, ultima versione.
Ulteriore materiale didattico di supporto sarà disponibile al seguente link: https://moodle.unitus.it/moodle/libretti/docenti.php.
Curriculum «Investigazioni e Sicurezza» (SPRI) (7 cfu):
• G. Catturi: lezioni n. 1-2-3-4-7-8-9-10-20-21-22-23-25;
• R. Mussari: capitoli 1-2-3.
Curriculum «Scienze Politiche» (SPRI) (8 cfu):
• G. Catturi: lezioni n. 1-2-3-4-7-8-9-10-20-21-22-23-25;
• R. Mussari: capitoli 1-2-3-4 (fino al paragrafo 4.2.3 incluso).
Modalità di svolgimento
Lezioni frontali, esercitazioni, seminari.
Modalità di frequenza
La frequenza non è obbligatoria ma consigliata.
Bibliografia
N. ANGIOLA, P. BIANCHI, G. MONGELLI, Migliorare la performance delle amministrazioni pubbliche, Aracne, Roma, 2016.
M. PAOLONI, F.G. GRANDIS, La dimensione aziendale delle amministrazioni pubbliche, Giappichelli, Torino, 2007.
C. POLLIT, G. BOUCKAERT, Public Management Reform: A Comparative Analysis, Oxford University press, USA; 2 edition, 2004
REGOLAZIONE GIURIDICA E SOCIALE DELLE NUOVE TECNOLOGIE
Secondo Semestre
5
SPS/07
Obiettivi formativi
Il corso, articolato in maniera interdisciplinare su due moduli, ha l'obiettivo di analizzare attraverso un'attività didattica frontale, seminariale e laboratoriale alcune tra le più significative sfide che l'innovazione tecnologica delle reti digitali impone al nostro tempo presente dal punto di vista della regolazione giuridica e sociale.
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
1. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE
Al termine dell’attività formativa lo studente sarà in grado di:
- comprendere e descrivere l'impatto avuto sul sistema sociale e sul sistema giuridico dall'innovazione tecnologica legate alle reti digitali di comunicazione.
- individuare e descrivere le sfide che l'innovazione tecnologia delle reti pone ai processi delle regolazione giuridica, sociale e politica;
- identificare i principali autori che hanno contribuito allo studio del rapporto tra innovazione tecnologia delle reti digitali, regolazione giuridica e regolazione sociale.
2. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE APPLICATE
Al termine dell’attività formativa lo studente sarà in grado di:
- ricostruire in una prospettiva interdisciplinare e diacronica l'impatto determinato sui sistemi di regolazione sociale e giuridica dai processi di innovazione tecnologica;
- riassumere i principali aspetti teorico-scientifici della relazione tra innovazione tecnologica delle reti, regolazione giuridica e regolazione sociale;
- definire i limiti e individuare i nodi di criticità, in una prospettiva interdisciplinare, nei processi contemporanei di regolazione giuridica e sociale dell'innovazione tecnologica delle reti.
3. AUTONOMIA DI GIUDIZIO
Al termine dell’attività formativa lo studente sarà in grado di:
- descrivere in una prospettiva interdisciplinare socio-giuridica le caratteristiche dell'innovazione tecnologica e del suo impatto sui meccanismi di regolazione giuridica e sociale
- individuare e utilizzare conoscenze interdisciplinari di ambito socio-giuridico nell'analizzare lo scenario definito dall'introduzione delle tecnologie digitali nel sistema sociale e nei suoi processi di regolazione giuridica;
- comprendere i legami dinamiche sociali e dinamiche giuridiche nel processo dell'innovazione tecnologica delle reti digitali.
4. ABILITÀ COMUNICATIVE
Al termine dell’attività formativa lo studente sarà in grado di:
- utilizzare un lessico scientifico interdisciplinare di ambito socio-giuridico nell’esposizione orale e nella scrittura;
- discutere in una prospettiva interdisciplinare di ambito socio-giuridico concetti, situazioni e problematiche legate al rapporto tra innovazione tecnologica e regolazione giuridico-sociale.
- lavorare in gruppo, condividendo e scambiando le conoscenze acquisite nell’ambito dell'analisi interdisciplinare socio-giuridica dell'innovazione tecnologica.
5. CAPACITÀ DI APPRENDERE
Al termine dell’attività formativa lo studente sarà in grado di:
- reperire e approfondire in maniera autonoma i nuovi orientamenti scientifici riguardanti lo studio e l'analisi del rapporto tra innovazione tecnologica, regolazione giuridica e regolazione sociale.
- recuperare e approfondire le proprie conoscenze interdisciplinari di ambito socio-giuridico nel corso del proprio processo di maturazione scientifica e lungo il proprio percorso professionale.
GRUPPO OPZIONALE IN C: ECONOMIA AZIENDE E AMM. PUBB. E REGOLAZIONE GIURIDICA
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REGOLAZIONE GIURIDICA E SOCIALE DELLE NUOVE TECNOLOGIE
Secondo Semestre
5
SPS/07
Obiettivi formativi
Il corso, articolato in maniera interdisciplinare su due moduli, ha l'obiettivo di analizzare attraverso un'attività didattica frontale, seminariale e laboratoriale alcune tra le più significative sfide che l'innovazione tecnologica delle reti digitali impone al nostro tempo presente dal punto di vista della regolazione giuridica e sociale.
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
1. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE
Al termine dell’attività formativa lo studente sarà in grado di:
- comprendere e descrivere l'impatto avuto sul sistema sociale e sul sistema giuridico dall'innovazione tecnologica legate alle reti digitali di comunicazione.
- individuare e descrivere le sfide che l'innovazione tecnologia delle reti pone ai processi delle regolazione giuridica, sociale e politica;
- identificare i principali autori che hanno contribuito allo studio del rapporto tra innovazione tecnologia delle reti digitali, regolazione giuridica e regolazione sociale.
2. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE APPLICATE
Al termine dell’attività formativa lo studente sarà in grado di:
- ricostruire in una prospettiva interdisciplinare e diacronica l'impatto determinato sui sistemi di regolazione sociale e giuridica dai processi di innovazione tecnologica;
- riassumere i principali aspetti teorico-scientifici della relazione tra innovazione tecnologica delle reti, regolazione giuridica e regolazione sociale;
- definire i limiti e individuare i nodi di criticità, in una prospettiva interdisciplinare, nei processi contemporanei di regolazione giuridica e sociale dell'innovazione tecnologica delle reti.
3. AUTONOMIA DI GIUDIZIO
Al termine dell’attività formativa lo studente sarà in grado di:
- descrivere in una prospettiva interdisciplinare socio-giuridica le caratteristiche dell'innovazione tecnologica e del suo impatto sui meccanismi di regolazione giuridica e sociale
- individuare e utilizzare conoscenze interdisciplinari di ambito socio-giuridico nell'analizzare lo scenario definito dall'introduzione delle tecnologie digitali nel sistema sociale e nei suoi processi di regolazione giuridica;
- comprendere i legami dinamiche sociali e dinamiche giuridiche nel processo dell'innovazione tecnologica delle reti digitali.
4. ABILITÀ COMUNICATIVE
Al termine dell’attività formativa lo studente sarà in grado di:
- utilizzare un lessico scientifico interdisciplinare di ambito socio-giuridico nell’esposizione orale e nella scrittura;
- discutere in una prospettiva interdisciplinare di ambito socio-giuridico concetti, situazioni e problematiche legate al rapporto tra innovazione tecnologica e regolazione giuridico-sociale.
- lavorare in gruppo, condividendo e scambiando le conoscenze acquisite nell’ambito dell'analisi interdisciplinare socio-giuridica dell'innovazione tecnologica.
5. CAPACITÀ DI APPRENDERE
Al termine dell’attività formativa lo studente sarà in grado di:
- reperire e approfondire in maniera autonoma i nuovi orientamenti scientifici riguardanti lo studio e l'analisi del rapporto tra innovazione tecnologica, regolazione giuridica e regolazione sociale.
- recuperare e approfondire le proprie conoscenze interdisciplinari di ambito socio-giuridico nel corso del proprio processo di maturazione scientifica e lungo il proprio percorso professionale.
GRUPPO A LINGUE II ANNO SP IS
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LINGUA E TRADUZIONE-LINGUA SPAGNOLA
MARIA DE JULIAN GARCIA
Secondo Semestre
8
L-LIN/07
Obiettivi formativi
Questo corso ha come obiettivo principale l'acquisizione di un livello elementare di lingua spagnola (A2 secondo il QCER) e di una capacità di base di traduzione dall'italiano allo spagnolo e viceversa.
Oltre a questo, gli studenti verranno istruiti non solo sulla lingua spagnola e sulla traduzione, ma anche sulla cultura e sullo stile di vita spagnolo.
Lezione 1 - Presentazione del corso e vocabolario di base.
Lezione 2 - Vocabolario di base II
Lezione 3 - Introduzione ai verbi. "Presente de Indicativo
Lezione 4 - Aggettivi, sostantivi, pronomi e "acentuación".
Lezione 5 - Numeri - ordinali e cardinali. Verbi comuni e vocabolario.
Lezione 6 - "Acentuación II" + Alcune irregolarità del presente.
Lezione 7 - Introduzione alla traduzione e al vocabolario: la casa, la città, la famiglia.
Lezione 8 - Verbi. Pretérito perfecto e Indefinido.
Lezione 9 - Descrizioni fisiche, avverbi di frequenza e "sobremesa" - la famiglia.
Lezione 10 - Pretérito imperfecto + aggettivi + pronomi possessivi e dimostrativi.
Lezione 11 - Preposizioni + sobremesa - hobby.
Lezione 12 - Futuro perfetto e condizionale.
Lezione 13 - Linguaggio giuridico e traduzione.
Lezione 14 - Dibattito (introduzione) e simulazione di esame.
Lezione 15 - Dibattito.
Lezione 16 - Ultimo ripasso + Verbi + sobremesa.
Originale:
Lezione 1 - Presentación, vocabulario básico
Lezione 2 - Vocabulario básico
Lezione 3 - Presente de Indicativo
Lezione 4 - Adjetivos, sustantivos, pronombres reflexivos y acentuación.
Lezione 5 - Números (+199), números ordinales, verbos de uso común & vocabulario
Lezione 6 - Acentuación (II) + Irregularidades del presente de indicativo
Lezione 7.- Introducción a la traducción y vocabulario: la casa, la ciudad y la familia.
Lezione 8 - Verbos. Pretérito perfecto & Pretérito indefinido.
Lezione 9 - Descripciones físicas, adverbios de frecuencia y sobremesa - familia.
Lezione 10 - Pretérito imperfecto+ adjectivo, pronombres posesivos y demostrativos.
Lezione 11.- Preposiciones (Lugar y tiempo) & sobremesa - aficiones.
Lezione 12.- Futuro perfecto y condicional simple.
Lezione 13.- Lenguaje jurídico y traducción.
Lezione 14 .- Debate y simulación de examen
Lezione 15.- Debate
Lezione 16.- último repaso - verbos & sobremesa
Modalità Esame
Ci saranno tre parti:
1) Esame scritto in cui gli studenti dovranno dimostrare la comprensione di uno scritto. Inoltre, questa parte scritta avrà 5 domande in cui lo studente dovrà dimostrare una buona comprensione della lingua spagnola (A2 secondo il QCER) insieme a una buona capacità di scrittura.
2) Traduzione: Lo studente dovrà tradurre un testo (Ita-Spa o Spa-Ita) utilizzando tutte le metodologie apprese durante il corso.
3) Parte orale: Gli studenti saranno sottoposti a un gruppo di domande per dimostrare di essere in grado non solo di comprendere la lingua spagnola, ma anche di utilizzarla come strumento di comunicazione con gli altri.
Testi adottati
Materiale fornito dal docente è presente in unitus Moodle.
Modalità di svolgimento
Modalità mista con le lezioni registrate.
Modalità di frequenza
Altamente raccomandata, ma non obbligatoria.
Bibliografia
Materiale fornito dal docente è presente in unitus Moodle.
LINGUA E TRADUZIONE-LINGUA FRANCESE
LINDA LA MANNA
Secondo Semestre
8
L-LIN/04
Obiettivi formativi
A.A 2023-2024
Corso di livello elementare dal pre A1 all' A2+ del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue (CEFR) il cui obiettivo è lo sviluppo integrato e significativo delle diverse abilità linguistiche (comprensione orale e scritta, espressione orale e scritta), in una prospettiva comunicativa. Si pone l'accento sull'insegnamento dei contenuti lessicali e grammaticali, cercando sempre di rispondere alle esigenze comunicative e accademiche dello studente. Dato l'orientamento comunicativo, i contenuti presentati e la metodologia di lavoro si basano sullo svolgimento di attività d'uso, accompagnate dai necessari processi di riflessione sulla lingua che facilitano l'interiorizzazione e la padronanza delle sue diverse strutture e unità. Inoltre, gli studenti studieranno elementi della cultura francese.
Lo studente dovrà essere in grado di:
- utilizzare la lingua francese per interagire con adeguata competenza comunicativa in contesti quotidiani e professionali, e avere capacità di comprensione e riformulazione di testi scritti e orali adeguati al livello linguistico richiesto;
- utilizzare la lingua francese per produrre testi semplici relativi ad argomenti che siano familiari o di interesse personale;
- analizzare un testo cogliendone le caratteristiche principali dal punto di vista della forma e del contenuto.
Prime 8 unità del libro: "Pas à Pas Version Légère"- Marie-Noelle Cocton, Luca Giachino, Carla Baracco.
Grammaire:
les nombres; la formation du pluriel; les pronoms personnels sujets; les verbes être et avoir; la formation du féminin; les adjectifs possessifs; les trois formes de la phrase interrogative; Qu'est-ce que c'est?/ Qui est-ce?; C'est/ Il est; La phrase négative; les verbes aller et venir; il y a; les articles contractés; les verbes du II groupe; les pronoms personnels toniques; les verbes faire et lire; les verbes pronominaux; les pronoms personnels COD; les adjectifs démonstratifs; le pronom indéfini on; les adjectifs interrogatifs; les prépositions avec les noms géographiques; les verbes prendre et sortir; l'impératif; les articles partitifs; très et beaucoup (de)?; le pronom en; il faut; les verbes devoir, pouvoir, savoir, vouloir; les gallicismes; les pronoms personnels COI; le pronom y; la position des pronoms compléments; les nombres ordinaux; les verbes écrire et voir; la comparaison; le passé composé; les verbes en -cer et ger; les verbes en -yer; les verbes ouvrir et accueillir; l'imparfait, les pronoms relatifs qui et que, la question inversée, les adverbes de manière en -ment, les verbes boire et recevoir.
Communication:
Présenter et se présenter; demander et dire la date; les formules de politesse; demander des informations personnelles; décrire l'aspect physique et le caractère; demander et dire l'heure; parler de la famille, des goûts et des préférences; parler de la routine quotidienne; demander et dire le prix; faire des achats; inviter et répondre à une invitation; écrire un message amicale; parler au téléphone; demander et indiquer le chemin, demander des renseignements en ville; réserver une chambre d'hotel, acheter un billet, au restaurant: réserver, commander et commenter.
Modalità Esame
L' esame prevede una prova scritta e una prova orale nella stessa giornata. La mattina si svolgerà la prova scritta (60 minuti) e nel pomeriggio la parte orale.
Testi adottati
"Pas à Pas Version légère", Marie- Noelle Cocton, Luca Giachino, Carla Baracco, Didier FLE, Zanichelli
Modalità di svolgimento
Le lezioni sono disponibili su moodle.
17914 - STORIA DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI
SANTE CRUCIANI
Secondo Semestre
10
SPS/06
Obiettivi formativi
17914. Titolo dell’insegnamento
Storia delle Relazioni Internazionali
Obiettivi formativi
Conoscenza e capacità di comprensione delle dinamiche internazionali dalla fine della Grande Guerra a oggi. Dimostrazione di approccio critico e capacità di sostenere argomentazioni sui principali temi e tornanti della storia delle relazioni internazionali. Capacità di raccogliere e interpretare informazioni attraverso fonti a stampa, audiovisive e online, al fine di rafforzare la riflessione personale sull’evoluzione del sistema internazionale. Capacità di comunicare percorsi di ricostruzione e interpretazione della storia delle relazioni internazionali a interlocutori specialistici e non specialistici. Sviluppare le competenze necessarie per intraprendere studi successivi con un alto grado di autonomia.
Prendendo le mosse da una parte introduttiva su origine, metodo e definizioni della disciplina, il corso ripercorre la storia delle relazioni internazionali dalla fine della Grande guerra a oggi. Sono inoltre previsti due percorsi di approfondimento a scelta, riguardanti i Presidenti della Repubblica e il ruolo internazionale dell'Italia, dal Trattato di Pace al Trattato di Maastricht (1947-1992), e la Presidenza del Parlamento Europeo di David Maria Sassoli (2019-2022).
Parte introduttiva
1.La storia delle relazioni internazionali : origine, metodo e definizioni; 2. Dalla storia diplomatica alla storia delle relazioni internazionali; 3. La storia delle relazioni internazionali nell’età contemporanea.
Parte generale. Temi, tornanti e categorie interpretative :
1919 -1929. La conferenza della pace di Parigi e le sue conseguenze in Europa; il nuovo assetto internazionale al di fuori dell’Europa; la politica esecuzionista e i suoi limiti; il riavvicinamento franco-tedesco e l’illusione della «sicurezza collettiva».
1929 - 1939. La crisi economica del 1929 e la caduta del sistema di Versailles; l’avvento al potere di Hitler e la trasformazione dello scenario internazionale sino alla guerra civile spagnola; l’Asia e l’Africa tra le due guerre mondiali ; verso la seconda guerra mondiale.
1939 - 1945. La fase europea della seconda guerra mondiale; il conflitto diventa mondiale; «the turn of the tide»; la vittoria alleata; le conferenze di Dumbarton Oaks e di Bretton Woods; la conferenza di Jalta; l’arma atomica, la resa del Giappone e la conferenza di Potsdam.
1945 - 1956. La storiografia e le interpretazioni della guerra fredda; la sovietizzazione dell’Europa centro - orientale e la militarizzazione del confronto Est - Ovest : la «dottrina Truman» e il piano Marshall; la guerra di Corea, la Nato e il riarmo tedesco; la morte di Stalin e la «prima distensione».
1945 - 1960. La decolonizzazione e i movimenti di liberazione; il non allineamento; la disgregazione dell’impero francese : Indocina e Nordafrica; il Medio Oriente dalla nascita di Israele alla crisi di Suez; l’America Latina e la crescente insofferenza verso l’egemonia degli Stati Uniti.
1957 - 1969. Il mondo bipolare e le premesse della «grande distensione»; il confronto Est - Ovest nell’era di Chruscev : Berlino, Cuba, il Test Ban Treaty; gli Usa e l’Indocina da Kennedy a Johnson; il conflitto sino - sovietico, il Terzo mondo e l’Europa.
1968 - 1980. La frattura degli anni Settanta; la crisi di Bretton Woods e lo shock petrolifero; Henry Kissinger e la grande distensione : successi e limiti; l’Europa e la «Ostpolitik» di Brandt; l’amministrazione Carter : dalla stagione dei diritti umani alla crisi della grande distensione.
1979 - 1991. Dalla nuova guerra fredda alla fine dello scontro Est - Ovest; l’America di Reagan e la «seconda guerra fredda»; l’Europa di Delors e l’Atto Unico europeo; la leadership di Gorbacev e la caduta del muro di Berlino; la guerra del Golfo e la dissoluzione dell’Unione Sovietica; la fine della guerra fredda in Europa e le sue conseguenze nel resto del mondo.
1992 - 2001. L’illusione di un nuovo ordine internazionale; il Trattato di Maastricht e la nascita dell’Unione europea; le crisi nei Balcani e le guerre jugoslave; l’evoluzione della NATO e la fase conclusiva del conflitto jugoslavo; la globalizzazione e i movimenti «no global».
2001 - 2019. Da un mondo multipolare a un nuovo disordine internazionale ? ; l’11 settembre e le sue conseguenze; la guerra in Iraq e il Medio Oriente; la Russia di Putin; il Brasile di Lula; l’ascesa della Cina; l’illusione dell’UE come «potenza civile», l’allargamento a Est e il fallimento del trattato costituzionale; la Presidenza Trump in un occidente diviso; l’arco di crisi dal Mediterraneo al Medio Oriente; l’Africa e l’America Latina; considerazione conclusive.
Parte monografica
E' possibile scegliere tra i seguenti percorsi di approfondimento :
Percorso A.
I Presidenti della Repubblica e il ruolo internazionale dell'Italia. Dal Trattato di Pace al Trattato di Maastricht (1947-1992)
Gli studi hanno messo in luce l'influenza dei Presidenti della Repubblica nella politica internazionale dell'Italia. Intrecciando la storia politico-istituzionale e le relazioni internazionali, sulla base di una documentazione inedita dell'Archivio Storico della Presidenza della Repubblica, vengono presentate le dinamiche internazionali del secondo dopoguerra, la politica estera italiana e l'operato dei Presidenti De Nicola, Einaudi, Gronchi, Segni, Saragat, Leone, Pertini e Cossiga, Nella compresenza di fattori di continuità e di apertura emergono i momenti alti e di incertezza della politica estera italiana nei suoi indirizzi identitari: lo sviluppo dei rapporti transatlantici, l'integrazione europea, il dialogo ESt-Ovest, la proiezione nel Mediterraneo verso l'Africa e il Medio Oriente. Particolare attenzione è riservata alla rivoluzione geopolitica del 1989, tra la fine della Guerra fredda e la firma del Trattato di Maastricht. Sono prese in considerazione anche l'immagine istituzionale dei Presidenti, i viaggi all'estero e le visite in Italia dei Capi di Stato esteri.
Percorso B.
David Sassoli, La saggezza e l'audacia. Discorsi per l'Italia e per l'Europa, Prefazione di Sergio Mattarella, a cura di Claudio Sardo, Feltrinelli, 2023
David Maria Sassoli (1956-2002) è stato eletto presidente del Parlamento europeo dal 2019 fino al giorno della sua scomparsa. Dopo una lunga carriera giornalistica che l'ha portato alla conduzione e alla vicedirezione del TG1 nel 2009 è diventato eurodeputato per il Partito Democratico. Dopo il primo mandato, nel 2014, l'assemblea lo ha eletto vicepresidente. Attraverso i discorsi più significativi pronunciati durante la sua Presidenza, si approfondiscono la storia dell''integrazione europea, i temi del Green Deal, della transizione digitale, di un'Europa più forte e democratica nelle dinamiche internazionali del mondo di oggi.
Modalità Esame
1. E' prevista una verifica intermedia, che non concorre alla valutazione finale.
2.L’apprendimento viene verificato attraverso una prova finale orale.
3. La prova orale concerne la parte generale e la parte monografica del corso.
4.Per il superamento dell’esame è necessaria una conoscenza approfondita di entrambe le parti del corso.
5. Gli studenti frequentanti potranno partecipare ad attività di laboratorio che andranno ad integrare la votazione finale.
5.Il calendario degli appelli è comunicato attraverso il portale di Ateneo.
6. L’iscrizione agli esami avviene esclusivamente mediante il portale dello studente.
Testi adottati
Parte introduttiva
E. Di Nolfo, Prima lezione di storia delle relazioni internazionali, Laterza, Roma Bari, 2014 (2’ edizione), ISBN 9788842080831, pp. 156.
Parte generale
A.Varsori, Storia internazionale. Dal 1919 a oggi, il Mulino, Milano, 2020 (2’ edizione), ISBN 978881524853, pp. 509.
Parte monografica. Uno dei testi seguenti, a scelta
S.Cruciani, M. Ridolfi, A. Varsori (a cura di), I Presidenti della Repubblica e il ruolo internazionale dell'Italia. Dal Trattato di Pace al Trattato di Maastricht (1947-1992),
FrancoAngeli, Milano, 2022; ISBN 978-88-351-2120-6, pp. 243.
David Sassoli, La saggezza e l'audacia. Discorsi per l'Italia e per l'Europa, Prefazione di Sergio Mattarella, a cura di C. Sardo, Feltrinelli, Milano, 2023, ISBN 978-88-07-49348-5.
Modalità di svolgimento
1. Lezioni frontali
2.Laboratori con fonti a stampa, audiovisive e online
3. Seminari interdisciplinari con studiosi ed esperti esterni
Modalità di frequenza
la frequenza non è obbligatoria
16288 - DIRITTO INTERNAZIONALE
MATTEO BORDONI
Secondo Semestre
8
IUS/13
Obiettivi formativi
Obiettivi formativi: I - CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE Al termine del corso, lo studente saprà: 1) intendere i caratteri peculiari della Comunità internazionale e del suo diritto, comprendendone l’evoluzione e la situazione odierna; percepire il concreto atteggiarsi dei rapporti tra gli Stati e della interazione degli Stati con le istituzioni internazionali; 2) comprendere la nascita e l'evoluzione dei soggetti del diritto internazionale; 3) intendere ed analizzare le trasformazioni delle fonti del diritto internazionale ed utilizzare tali acquisizioni come chiave di lettura per comprendere l’ordinamento internazionale e lo sviluppo delle dinamiche ordinamentali; 4) ricostruire ed ordinare, anche alla luce della giurisprudenza internazionale, le dinamiche e le regole relative all’ONU e alle altre organizzazioni internazionali, con particolare riguardo per le loro funzioni; 5) comprendere, anche alla luce della giurisprudenza costituzionale e sovranazionale, i rapporti che intercorrono tra l'ordinamento italiano e quelli internazionale e dell’Unione Europea e, conseguentemente, tra le rispettive fonti del diritto; 6) intendere i principi e le competenze in tema di soluzione delle controversie internazionali; 7) comprendere le dinamiche giuridico-economiche del commercio internazionale e della Organizzazione Mondiale del Commercio. II - CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE Al termine del corso, lo studente dovrà essere in grado di: 1) reperire, riconoscere e interpretare un testo normativo internazionale; 2) reperire e interpretare un documento di una organizzazione internazionale; 3) reperire e interpretare una decisione giurisprudenziale della Corte internazionale di giustizia, delle varie corti penali internazionali, della Corte di giustizia dell’UE e della Corte europea dei diritti dell’uomo, nonché degli organi giurisdizionali italiani; 4) comprendere una nota o un articolo di commento su rivista giuridica o sito specialistico di diritto internazionale. III - AUTONOMIA DI GIUDIZIO Al termine del corso, lo studente dovrà essere in grado di analizzare e ricostruire diverse e possibilmente alternative opzioni interpretative in ordine ad un testo normativo internazionale o una decisione di una corte internazionale. IV - ABILITÀ COMUNICATIVE Al termine del corso, lo studente dovrà saper esporre le nozioni di cui al punto I V - CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO Al termine del corso, lo studente dovrà essere in grado di reperire ed apprendere autonomamente la normativa internazionale e gli orientamenti giurisprudenziali delle corti internazionali.
Il corso di “Diritto Internazionale” si divide in due parti (parte generale e parte speciale).
La prima parte, di carattere generale affronta lo studio dei seguenti argomenti:
- la definizione, l'origine ed i tratti distintivi del diritto internazionale, nonché la comprensione dei peculiari profili di giuridicità ed obbligatorietà dell'ordinamento giuridico internazionale;
- la nascita dello Stato ed i suoi caratteri di indipendenza e sovranità quale soggetto del diritto internazionale, nonché gli altri soggetti, veri e presunti, del diritto internazionale;
- la formazione delle norme internazionali e il rapporto tra le diverse fonti;
- il diritto internazionale generale, la consuetudine, i principi generali di diritto, lo jus cogens e gli obblighi erga omnes, nonché la relativa codificazione;
- gli accordi internazionali ed il diritto dei trattati così come codificato nella Convenzione di Vienna del 1969, con particolare riguardo alla stipulazione, interpretazione, riserve, invalidità ed estinzione, nonché la successione degli Stati nei trattati; le organizzazioni internazionali ed i loro atti;
- la Carta dell'ONU, gli organi e gli atti dell'ONU, l'uso della forza, il sistema di sicurezza collettiva e le operazioni di peace-keeping e di peace-enforcement;
- l'attuazione delle norme internazionali negli ordinamenti giuridici statali;
- l'illecito internazionale e la responsabilità per violazione di obblighi internazionali;
- la risoluzione pacifica e la prevenzione delle controversie internazionali.
La seconda parte del corso, di carattere specialistico, è dedicata al commercio internazionale:
– gli attori del commercio internazionale; le organizzazioni economiche internazionali, le organizzazioni non governative e le imprese transnazionali;
– gli investimenti esteri;
– la soluzione delle controversie nel commercio internazionale.
Seminari: durante il corso vengono talvolta svolti seminari su argomenti di attualità, anche di tipo interdisciplinare in collaborazione con docenti di altre cattedre ed invitando studiosi ed esperti di altre università od istituzioni.
Modalità Esame
L'esame viene svolto in forma orale. I frequentanti avranno l'opportunità di partecipare a sessioni di ripasso e di autovalutazione rispetto alle capacità critiche, all'uso del linguaggio tecnico, all'acquisizione dei concetti del corso.
Testi adottati
Benedetto Conforti, Massimo Iovane. Diritto internazionale. XII edizione 2023
Fabrizio Marrella. Diritto del commercio internazionale. Terza edizione. 2023:
Capitolo primo e secondo (pagg. da 2 a 180)
Modalità di svolgimento
Il corso si svolge ogni lunedì ore 9 -12 e martedì ore 15-18 in Aula 3 (Santa Maria in Gradi). Le lezioni saranno anche trasmesse on-line dal vivo tramite il link inserito nel pagina "moodle" del corso ma non si garantiscono una buona visione e un buon ascolto di ciò che avviene in aula. La frequenza in presenza, sebbene facoltativa, è vivamente raccomandata per una migliore comprensione della materia; in effetti, l'esperienza di questo corso dimostra che chi frequenta tende ad ottenere voti più alti di chi non frequenta.
Modalità di frequenza
la frequenza non è obbligatoria
Bibliografia
Benedetto Conforti, Massimo Iovane. Diritto internazionale. XII edizione 2023
Fabrizio Marrella. Diritto del commercio internazionale. Terza edizione. 2023:
17917 - ECONOMIA E POLITICA DELL'INTEGRAZIONE EUROPEA
ALESSANDRO SORRENTINOALESSANDRO SORRENTINO
Secondo Semestre
6
AGR/01
Obiettivi formativi
Finalità:
Il corso di economia e politica economica dell'integrazione europea è essenzialmente orientato alla comprensione dei processi politici ed economici che hanno guidato il percorso di intergrazione delle economia europee. Esso si propone di valutare, sulla base della conoscenza dei meccanismi dell’economia di mercato, le giustificazioni, gli obiettivi, i criteri e gli strumenti che hanno guidato il lungo e travagliato processo di integrazione europea. Il corso si pone pertanto la finalità di fornire agli studenti alcuni strumenti che possano aiutare a comprendere il ruolo del nuovo soggetto europeo, tanto nel condizionare le politiche nazionali dei paesi membri, come nell’esprimere autonomamente politiche economiche comuni.
Descrittori di Dublino
1. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE
L’insegnamento si propone di fornire le conoscenze di base di carattere teorico e metodologico in modo da permettere allo studente di comprendere autonomamente sulla base della conoscenza dei meccanismi dell’economia di mercato, le giustificazioni, gli obiettivi, i criteri e gli strumenti che hanno guidato il lungo e travagliato processo di integrazione europea. Tali conoscenze saranno acquisite principalmente attraverso le lezioni frontali, la lettura di testi mirati e la partecipazione a seminari tematici di approfondimento.
2. CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE
Lo studente dovrà essere in grado di applicare le conoscenze metodologiche e teoriche acquisite, acquisendo così la capacità: a) di valutare i presupposti delle politiche messe in campo al livello europeo e; b) di formulare, sulla base della struttura di incentivi offerti dal mercato e dalle politiche, progetti innovativi nei processi e nei prodotti. Tali specifiche competenze verranno sviluppate soprattutto attraverso l'esame di documenti strategici, di dati statistici e del dibattito in aula.
3. AUTONOMIA DI GIUDIZIO
L’autonomia di giudizio deriverà dalla padronanza tecnica degli strumenti, e dalla comprensione delle ragioni che rendono diversi approcci portatori di diverse soluzioni in contesti diversi. Ciò viene costruito attraverso lezioni che incoraggiano la discussione ragionata con gli studenti e lavori di gruppo che stimolano il confronto.
4. ABILITA’ COMUNICATIVE
Lo studente dovrebbe acquisire la capacità di esporre e presentare con padronanza di linguaggio e adeguate capacità analitiche i problemi e i temi oggetto del corso. Le esercitazioni incentrate sulla lettura critica e l’interpretazione di documenti ufficiali e di dati statistici mireranno proprio ad implementare tale abilità.
1) Richiami di economia internazionale e politica economica (se ed ove necessari)
- Meccanismi di formazione dei prezzi in mercato aperto.
- I vantaggi del commercio internazionale.
- Equilibrio macroeconomico in mercato aperto.
- Le giustificazioni dell’intervento pubblico sull’economia
2) Aspetti istituzionali e finanziari del processo di integrazione europea.
- Struttura istituzionale: trattati, soggetti e processo decisionale
- Quadro Finanziario Pluriennale (QFP) e bilancio comunitario
3) L’economia dell’integrazione europea.
- Forme di integrazione economica: aspetti definitori.
- Teorie dell’integrazione economica (Unione doganale, Mercato Unico).
- Aree Valutarie Ottimali ed integrazione monetaria nell’UE.
- Il percorso dell’Europa: dall’unione doganale alla moneta unica
4) La politica economica dell’UE
- La Politica Agricola Comunitaria
- Le politiche regionali e di coesione
- La politica monetaria ed il patto di stabilità e crescita
Modalità Esame
Il sistema di valutazione opererà sulla base di tre strumenti:
• costante monitoraggio della partecipazione attiva dello studente lungo tutta la durata del corso (peso: 30% per studenti frequentanti, 0% per stedenti non frequentanti);
• colloquio orale durante il quale verranno poste 2-3 macro-domande mirate a valutare la capacità del candidato di comprendere sotto il profilo teorico ed empirico i costi ed i benefici delle varie forme di integrazione economica ed il ruolo dell'assetto istituzionale dell'UE e delle politiche comuni nell'accompagnare tali processi; particolare attenzione nella valutazione sarà data alla capacità dello studente di cogliere i collegamenti tra i diversi punti del programma ( peso: 60% per studenti frequentanti, 90% per stedenti non frequentanti.
• autovalutazione mirata a capire la capacità dello studente di valutare correttamente il suo grado di preparazione (peso 10%).
Testi adottati
a) Testi adottati:
- Tutta la documentazione disponibile sulla piattaforma Moodle
- Baldwin R., Wyplosz C., L’Economia dell’Unione Europea: storia, istituzioni, mercati e politiche, Hoepli Editore, Milano 2005 (Cap . da 4 a 9 e da 13 a 15); oppure Senior Nello S., Politica Economica nell'Unione Europea, Mc Graw Hill, Milano 2016 (Cap. 1, 3, 4, 5, 8, 9, 10, 12, 13, 15)
- Scoppola M. Appunti sulla teoria dell’integrazione economica, dispensa disponibile sulla piattaforma Moodle.
- Sorrentino A., Lezioni su Bilancio dell’UE e sviluppo delle politiche comunitarie, slides disponibili sulla piattaforma Moodle.
- Sorrentino A, De Simone E., Sviluppo, crisi e riforma della Politica Agricola Comunitaria, dispensa disponibile sulla piattaforma Moodle.
- Commissione europea, Come funziona l’Unione Europea, Doc. europea, Bruxelles 2013; disponibile sulla piattaforma Moodle.
- Commissione europea, Il bilancio dell’UE in sintesi, Doc. europea; Bruxelles 2015; disponibile sulla piattaforma Moodle.
- European Commission, The EU’s 2021-2027 long-term Budget and NextGenerationEU, Doc. europea, Luxenbourg 2021. Documento disponibile sulla piattaforma Moodle.
La frequenza, anche se facoltativa, è fortemente raccomandata
Bibliografia
Baldwin R., Wyplosz C., L’Economia dell’Unione Europea: storia, istituzioni, mercati e politiche, Hoepli Editore, Milano 2005 (Cap . da 4 a 9 e da 13 a 15); oppure Senior Nello S., Politica Economica nell'Unione Europea, Mc Graw Hill, Milano 2016 (Cap. 1, 3, 4, 5, 8, 9, 10, 12, 13, 15)
- Scoppola M. Appunti sulla teoria dell’integrazione economica, dispensa disponibile sulla piattaforma Moodle.
- Sorrentino A., Lezioni su Bilancio dell’UE e sviluppo delle politiche comunitarie, slides disponibili sulla piattaforma Moodle.
- Sorrentino A, De Simone E., Sviluppo, crisi e riforma della Politica Agricola Comunitaria, dispensa disponibile sulla piattaforma Moodle.
- Commissione europea, Come funziona l’Unione Europea, Doc. europea, Bruxelles 2013; disponibile sulla piattaforma Moodle.
- Commissione europea, Il bilancio dell’UE in sintesi, Doc. europea; Bruxelles 2015; disponibile sulla piattaforma Moodle.
- European Commission, The EU’s 2021-2027 long-term Budget and NextGenerationEU, Doc. europea, Luxenbourg 2021. Documento disponibile sulla piattaforma Moodle.
1) Richiami di economia internazionale e politica economica (se ed ove necessari)
- Meccanismi di formazione dei prezzi in mercato aperto.
- I vantaggi del commercio internazionale.
- Equilibrio macroeconomico in mercato aperto.
- Le giustificazioni dell’intervento pubblico sull’economia
2) Aspetti istituzionali e finanziari del processo di integrazione europea.
- Struttura istituzionale: trattati, soggetti e processo decisionale
- Quadro Finanziario Pluriennale (QFP) e bilancio comunitario
3) L’economia dell’integrazione europea.
- Forme di integrazione economica: aspetti definitori.
- Teorie dell’integrazione economica (Unione doganale, Mercato Unico).
- Aree Valutarie Ottimali ed integrazione monetaria nell’UE.
- Il percorso dell’Europa: dall’unione doganale alla moneta unica
4) La politica economica dell’UE
- La Politica Agricola Comunitaria
- Le politiche regionali e di coesione
- La politica monetaria ed il patto di stabilità e crescita
Modalità Esame
Il sistema di valutazione opererà sulla base di tre strumenti:
• costante monitoraggio della partecipazione attiva dello studente lungo tutta la durata del corso (peso: 30% per studenti frequentanti, 0% per stedenti non frequentanti);
• colloquio orale durante il quale verranno poste 2-3 macro-domande mirate a valutare la capacità del candidato di comprendere sotto il profilo teorico ed empirico i costi ed i benefici delle varie forme di integrazione economica ed il ruolo dell'assetto istituzionale dell'UE e delle politiche comuni nell'accompagnare tali processi; particolare attenzione nella valutazione sarà data alla capacità dello studente di cogliere i collegamenti tra i diversi punti del programma ( peso: 60% per studenti frequentanti, 90% per stedenti non frequentanti.
• autovalutazione mirata a capire la capacità dello studente di valutare correttamente il suo grado di preparazione (peso 10%).
Testi adottati
a) Testi adottati:
- Tutta la documentazione disponibile sulla piattaforma Moodle
- Baldwin R., Wyplosz C., L’Economia dell’Unione Europea: storia, istituzioni, mercati e politiche, Hoepli Editore, Milano 2005 (Cap . da 4 a 9 e da 13 a 15); oppure Senior Nello S., Politica Economica nell'Unione Europea, Mc Graw Hill, Milano 2016 (Cap. 1, 3, 4, 5, 8, 9, 10, 12, 13, 15)
- Scoppola M. Appunti sulla teoria dell’integrazione economica, dispensa disponibile sulla piattaforma Moodle.
- Sorrentino A., Lezioni su Bilancio dell’UE e sviluppo delle politiche comunitarie, slides disponibili sulla piattaforma Moodle.
- Sorrentino A, De Simone E., Sviluppo, crisi e riforma della Politica Agricola Comunitaria, dispensa disponibile sulla piattaforma Moodle.
- Commissione europea, Come funziona l’Unione Europea, Doc. europea, Bruxelles 2013; disponibile sulla piattaforma Moodle.
- Commissione europea, Il bilancio dell’UE in sintesi, Doc. europea; Bruxelles 2015; disponibile sulla piattaforma Moodle.
- European Commission, The EU’s 2021-2027 long-term Budget and NextGenerationEU, Doc. europea, Luxenbourg 2021. Documento disponibile sulla piattaforma Moodle.
La frequenza, anche se facoltativa, è fortemente raccomandata
Bibliografia
Baldwin R., Wyplosz C., L’Economia dell’Unione Europea: storia, istituzioni, mercati e politiche, Hoepli Editore, Milano 2005 (Cap . da 4 a 9 e da 13 a 15); oppure Senior Nello S., Politica Economica nell'Unione Europea, Mc Graw Hill, Milano 2016 (Cap. 1, 3, 4, 5, 8, 9, 10, 12, 13, 15)
- Scoppola M. Appunti sulla teoria dell’integrazione economica, dispensa disponibile sulla piattaforma Moodle.
- Sorrentino A., Lezioni su Bilancio dell’UE e sviluppo delle politiche comunitarie, slides disponibili sulla piattaforma Moodle.
- Sorrentino A, De Simone E., Sviluppo, crisi e riforma della Politica Agricola Comunitaria, dispensa disponibile sulla piattaforma Moodle.
- Commissione europea, Come funziona l’Unione Europea, Doc. europea, Bruxelles 2013; disponibile sulla piattaforma Moodle.
- Commissione europea, Il bilancio dell’UE in sintesi, Doc. europea; Bruxelles 2015; disponibile sulla piattaforma Moodle.
- European Commission, The EU’s 2021-2027 long-term Budget and NextGenerationEU, Doc. europea, Luxenbourg 2021. Documento disponibile sulla piattaforma Moodle.
16643 - STAGES E TIROCINI
Secondo Semestre
2
120075 - ULTERIORI CONOSCENZE LINGUISTICHE
MARIA CRISTINA FOGGETTI
Secondo Semestre
4
L-LIN/12
Obiettivi formativi
Il corso si rivolge agli studenti in possesso delle conoscenze di base della grammatica e del lessico della lingua inglese e mira al consolidamento delle stesse e allo sviluppo delle abilità e competenze linguistiche e comunicative di livello pre-intermedio (livello B1 nel Common European Framework of Reference for Languages - CEFR).
RISULTATI ATTESI:
Al termine del corso lo studente sarà in grado di:
- capire testi scritti di uso corrente legati alla sfera quotidiana o al lavoro;
- capire la descrizione di avvenimenti, di sentimenti e di desideri contenuta in lettere personali;
- capire gli elementi principali in un discorso chiaro in lingua standard su argomenti familiari;
- comunicare in inglese le attività abitudinarie che richiedono un semplice scambio di informazioni su argomenti familiari e comuni, o riguardanti la vita quotidiana;
- descrivere, collegando semplici espressioni, esperienze ed avvenimenti, i propri sogni, le proprie speranze e ambizioni;
- motivare e spiegare brevemente opinioni e testi, anche di argomento scientifico;
- scrivere testi semplici e coerenti su argomenti noti o di proprio interesse;
- scrivere brevi lettere personali esponendo esperienze e impressioni e brevi storie a partire da input e/o indicazioni.
Conoscenza e capacità di comprensione dei principali istituti e delle nozioni essenziali del Diritto dell'Unione Europea, in particolare: conoscenza e capacità di comprensione della terminologia giuridica ; conoscenza e capacità di comprensione applicate degli istituti giuridici studiati durante il corso ; autonomia di giudizio nel risolvere questioni relative al funzionamento dell'ordinamento giuridico-istituzionale dell'Unione europea; abilità comunicative e di sintesi nella descrizione dell'ordinamento giuridico dell'Unione europea e del suo funzionamento; capacità di apprendere il funzionamento e l'organizzazione dei principali istituti giuridici dell'UE.
Il programma copre tutti i principali argomenti del diritto dell'Unione europea. In particolare, il programma copre i seguenti temi: Introduzione. Trattati istitutivi e successive revisioni. Struttura istituzionale UE alla luce del Trattato di Lisbona; Adesione allargamento e recesso, caso Brexit; Valori UE e crisi del valori e dello stato di diritto; Ruolo delle istituzioni nella formazione delle norme. Accordi internazionali della UE. Sistema normativo primario e diritto derivato. Rapporto tra diritto UE e diritto interno degli Stati membri: l'efficacia diretta delle norme UE; il primato del diritto UE; l'adattamento del diritto interno al diritto UE. Cittadinanza europea. Evoluzione della protezione dei diritti umani fondamentali nella UE; La tutela giurisdizionale. Controllo di legittimità, procedura d'infrazione, rinvio pregiudiziale.
Modalità Esame
La valutazione si basa su un esame scritto composto da 22 domande a risposta multipla e 2 domande a risposta aperta. Il punteggio finale sarà determinato dalla somma dei punteggi attribuiti alle risposte fornite dagli studenti. In particolare, ad ogni domanda a risposta multipla sarà attribuito 1 punto in caso di risposta esatta, 0 punti se la risposta è errata. Ciascuna domanda a risposta aperta sarà invece valutata attribuendo un massimo di 4 punti a ciascuna risposta.
Testi adottati
Testo consigliato: G. Gaja, A. Adinolfi, Introduzione al Diritto dell’Unione europea, 2020, Laterza.
Ulteriori materiali di studio (es. documenti, articoli scientifici, sentenze, slides Power Point, etc.) saranno messi a disposizione dal Professore durante il corso e accessibili tramite piattaforma Moodle.
Modalità di frequenza
Non obbligatoria. In presenza e online.
Bibliografia
Testo consigliato: G. Gaja, A. Adinolfi, Introduzione al Diritto dell’Unione europea, 2020, Laterza.
Ulteriori materiali di studio (es. documenti, articoli scientifici, sentenze, slides Power Point, etc.) saranno messi a disposizione dal Professore durante il corso e accessibili tramite piattaforma Moodle.
GRUPPO C OPZIONALE MANAGEMENT E ORGANIZZAZIONE III SP
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ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO E DELLE RELAZIONI SINDACALI
TOMMASO FEDERICI
8
SECS-P/10
Obiettivi formativi
Conoscenza e capacità di comprensione:
• Gli studenti acquisiranno le conoscenze di base e i fondamenti teorici e metodologici per la gestione delle risorse umane in contesti organizzativi complessi, anche tenendo conto delle evoluzioni, in corso o di prossimo avvento, promosse dall’innovazione tecnologica.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate:
• Gli studenti saranno messi in grado di applicare in contesti organizzativi reali le conoscenze metodologiche e teoriche acquisite, anche attraverso lo sviluppo di un progetto di gruppo nel quale saranno spinti a prendere decisioni per disegnare un piano di avanzamento delle prassi di gestione di una organizzazione a loro scelta. Gli studenti faranno anche conoscenza di alcuni strumenti tecnologici dedicati a varie attività di gestione delle risorse umane. Saranno inoltre introdotti a modalità e problemi dell’individuazione di fabbisogni e della ricerca e selezione di personale.
Autonomia di giudizio:
• Agli studenti verrà chiesto di esprimere il proprio giudizio individuale in più momenti: nel valutare le relazioni tra i casi proposti per le esercitazioni in classe e l'argomento della lezione, nella discussione dei casi esaminati e di temi specifici durante le lezioni, durante la presentazione dei progetti di altri gruppi. Si prevede quindi che gli studenti, al termine del corso, siano in grado di leggere un caso attraverso una teoria, e di valutare l'opportunità di utilizzare uno strumento o una soluzione in un determinato contesto.
Abilità comunicative:
• Durante il corso, gli studenti saranno coinvolti in diverse attività di comunicazione: discussioni all'interno del loro team per spiegare e accreditare il proprio punto di vista sul progetto di gruppo, discussione in classe sugli aspetti del tema di ciascuna lezione, presentazione in gruppo del tema della lezione (quando assegnato), e presentazione del lavoro di gruppo alla fine del corso. Ciò darà agli studenti la possibilità di acquisire e comprendere i termini e i concetti chiave relativi alla gestione delle risorse umane sotto diverse prospettive, di sperimentare la comunicazione orale e scritta nei rispettivi stili e di acquisire familiarità su come presentare un argomento specifico e una relazione finale in modo chiaro e indicando i principali aspetti interessanti.
Capacità di apprendimento:
• Questo corso contribuirà a dotare gli studenti della capacità di esplorare un contesto sotto diverse prospettive e di considerare diverse possibili soluzioni. Al di là dell'argomento specifico di questo corso, questo dovrebbe dare loro la capacità di collegare insieme una massa di suggerimenti e punti di vista diversi, valutarli e sfruttare il valore combinato.
Struttura del corso
Il corso, progettato tenendo conto del percorso di studi nel quale è inserito, affronta le principali dimensioni strutturali e contestuali dell’organizzazione e delle risorse umane, ed è strutturato in tre parti:
• La 1^ parte introduce alcuni elementi fondamentali delle organizzazioni: organizzazione e ambiente organizzativo, stakeholder e manager, differenziazioni organizzative e problemi di equilibrio, principi fondamentali di progettazione organizzativa, controllo e formalizzazione, specializzazione e forme di struttura, cultura organizzativa, gestione del cambiamento
• La 2^ parte è dedicata alle risorse umane e alle strategie per gestirle: ruolo della funzione Gestione delle risorse umane, analisi e progettazione delle mansioni, ricerca e selezione del personale, motivazioni e ricompense, gestione della prestazione, formazione e sviluppo del personale, politica retributiva e gestione delle ricompense
• La 3^ parte affronta in chiave organizzativa i temi delle relazioni sindacali: gestione formale dei conflitti con il personale, la contrattazione collettiva e individuale, i rapporti di lavoro, i processi negoziali, il tutto anche alla luce dei grandi cambiamenti in atto
Modalità Esame
Per chi frequenta il corso
La votazione finale sarà basata su:
• Valutazione dell’elaborato di gruppo su un caso aziendale, per determinare l’acquisizione delle conoscenze sui temi del corso e delle competenze nell'utilizzare gli strumenti di analisi e progettazione esaminati (80% del voto finale)
• Breve discussione individuale per approfondire, a partire dai contenuti dell’elaborato, il livello di conoscenze possedute dal singolo studente (20% del voto finale)
Periodicamente, a più riprese, sarà valutato il livello di apprendimento raggiunto, attraverso la presentazione di casi di studio collegati al tema di ciascuna lezione e la discussione dello stato di avanzamento del progetto di gruppo, e saranno contestualmente forniti feedback agli studenti.
Per chi non frequenta il corso
• Prova orale sull’intero programma
Testi adottati
La preparazione – per tutti gli studenti, frequentanti e non – va svolta studiando:
• il libro di testo NOE R. et al., Gestione delle risorse umane, Maggioli (tutto)
• le dispense integrative (disponibili sulla pagina Moodle del corso) su “Cultura organizzativa”, “Motivazioni e ricompense”, “Conflitto organizzativo”
Per approfondimenti di specifici argomenti si suggeriscono:
• SENNET R., L’uomo flessibile, Feltrinelli, 2002
• DEL VECCHIO R., La contrattazione aziendale. Esperienze Olivetti, Mondadori Bruno, 2008
• JONES G. R., Organizzazione. Teoria, progettazione, cambiamento, Milano, Egea, 2007
• MINTZBERG H., La progettazione dell'organizzazione aziendale, Bologna, Mulino, 1996
Modalità di svolgimento
Sarà utilizzata una metodologia didattica (flipped classroom) orientata a stimolare la partecipazione attiva degli studenti:
• Gli studenti potranno proporre casi aziendali da esaminare, a fianco di quelli estratti dal libro di testo e proposti dal docente
• Le lezioni integreranno analisi e discussione di casi aziendali, discussioni su temi rilevanti, uso di filmati
• Gli studenti, organizzati in gruppi, dovranno inoltre identificare un’organizzazione di loro interesse (eventualmente anche una start-up da creare) sulla quale svolgere un percorso di progettazione, assistito dal docente, che tocchi gli aspetti riguardanti la gestione delle risorse umane trattati nel corso delle lezioni
Durante il corso il docente fornirà sulla pagina Moodle del corso materiali e riferimenti bibliografici (dispense integrative, testi e indirizzi web)
Gli studenti frequentanti potranno trarre pieno profitto dalla metodologia didattica adottata, che li vedrà altamente coinvolti
Modalità di frequenza
Facoltativa. Si consiglia vivamente la presenza in aula durante le lezioni per poter prendere parte attiva e beneficiare delle esercitazioni che saranno svolte.
Ore Lezione: 48
Bibliografia
Per approfondimenti di specifici argomenti si suggeriscono:
• SENNET R., L’uomo flessibile, Feltrinelli, 2002
• DEL VECCHIO R., La contrattazione aziendale. Esperienze Olivetti, Mondadori Bruno, 2008
• JONES G. R., Organizzazione. Teoria, progettazione, cambiamento, Milano, Egea, 2012
• MINTZBERG H., La progettazione dell'organizzazione aziendale, Bologna, Mulino, 1996
MANAGEMENT DEI SISTEMI INFORMATIVI
GILDA NICOLAI
8
M-STO/08
Obiettivi formativi
Lo studente avrà conoscenze e nozioni di base sulla formazione, gestione e conservazione del documento digitale. Tale obiettivo sarà raggiunto attraverso l’uso di libri di testo aggiornati, seminari interdisciplinari in cui lo studente viene coinvolto in modo diretto e attraverso la trattazione di alcuni dei temi relativi alle più recenti acquisizioni nel campo della gestione dei sistemi informativi documentali.
Risultati di apprendimento attesi (1)
1 - L’insegnamento si propone di fornire agli studenti una generale comprensione della evoluzione del documento dal contesto tradizionale analogico a quello digitale.
2 –Lo studente verrà introdotto al tema dei nuovi archivi digitali, analizzando sistemi tecnologicamente avanzati di records management che si basano, a livello di organizzazione, su una solida teoria archivistica
Risultati di apprendimento attesi (2)
3 - Questo tipo di studio permetterà di acquisire capacità di sviluppare conoscenze relative a: documento digitale, firme digitali, fascicolazione, conservazione a norma degli archivi digitali.
4 – Lo studente potrà comunicare con proprietà e con terminologia appropriata, sia oralmente che su testo scritto, tematiche relative alla gestione del documento digitale, inoltre attraverso gli strumenti metodologici acquisiti egli sarà in grado di valutare le diverse tipologie di sistemi di gestione documentale.
5 - Oltre alla tradizionale didattica, la continua sollecitazione dello studente a intervenire nelle discussioni durante le lezioni frontali e nell’illustrazione dei casi studio, rappresenta la modalità più consona ad conseguire capacità di comprensione.
Il programma dell’insegnamento prevede la presentazione e trattazione dei seguenti argomenti: definizione e analisi critica dei principali concetti archivistici in ambiente digitale, Analisi
approfondita dei requisiti funzionali archivistici, organizzativi e tecnologici per la gestione informatica dei documenti e per la conservazione, la funzione degli standard internazionali (ISO 15489, ISO 23081, ISO 16363) e delle raccomandazioni europee (MoReq), Analisi dei principi e degli strumenti per la conservazione digitale e dei risultati dei principali progetti di ricerca in questo ambito, Analisi della normativa italiana sulla gestione informatica dei documenti e sulla conservazione digitale.
Modalità Esame
L'esame di profitto consiste in una prova orale e una tesina scritta.
-Saranno valutati il livello delle conoscenze acquisite sui temi trattati nel corso, le capacità del candidato di applicare criticamente tali conoscenze a problemi e casi di studio affrontati, nonché l'efficace chiarezza nell'esposizione. La valutazione sarà espressa in trentesimi, con eventuale lode. Il voto minimo per il superamento dell’esame è di diciotto trentesimi.
Testi adottati
Testi adottati:
G. Bonfiglio-Dosio, Primi passi nel mondo degli archivi, Cleup, 2023
S. Pigliapoco, Documentare archiviare conoscere. Formare e conservare la memoria nel contesto digitale, Civita editoriale, 2022
Modalità di svolgimento
Il docente utilizzerà:
a) lezioni frontali; b) approfondimenti tematici proposti agli studenti (organizzazione in piccoli gruppi per discutere, analizzare e riportare in aula i risultati raggiunti)
Modalità di frequenza
Dal momento che in aula verranno analizzati casi studio e svolti lavori di gruppo, la frequenza è vivamente consigliata. Lo studente impossibilitato a partecipare costantemente al corso, può contattare il docente per concordare un programma d'esame specifico.
Bibliografia
Bibliografia di riferimento:
P. CARUCCI, M. GUERCIO, Manuale di Archivistica, nuova edizione, Carocci, 2021
S. PIGLIAPOCO, Progetto archivio digitale. Metodologia, sistemi, professionalità, Civita editoriale, 2016.
S. PIGLIAPOCO, Guida alla gestione informatica dei documenti, Civita editoriale, 2020
16285 - SOCIOLOGIA DEI FENOMENI POLITICI
LUCA MASSIDDA
Secondo Semestre
8
SPS/11
Obiettivi formativi
Il corso ha l'obiettivo di analizzare in profondità i rapporti che intercorrono tra sistema sociale e sistema politico. Attraverso l’analisi dei concetti e delle teorie principali della sociologia politica, gli studenti acquisiranno strumenti conoscitivi utili per interpretare e operare professionalmente in sistemi socio-politici complessi. Il bagaglio di saperi esperti acquisiti consentirà infatti agli studenti di comprendere le dinamiche, i rapporti di forza, le variabili strutturali e sovrastrutturali che agiscono nel contesto politico in cui si troveranno a vivere e a lavorare.
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
1. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE
Al termine dell’attività formativa lo studente sarà in grado di:
- leggere e riassumere testi scientifici di sociologia dei fenomeni politici;
- descrivere i principali concetti teorici e le metodologie di ricerca proprie della sociologia dei fenomeni politici;
- identificare i principali autori che hanno operato nel campo della sociologia dei fenomeni politici.
2. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE APPLICATE
Al termine dell’attività formativa lo studente sarà in grado di:
- collocare autori e teorie della sociologia dei fenomeni politici in una linea di evoluzione temporale;
- riassumerne i principali aspetti teorico-scientifici;
- definirne i limiti e individuarne i nodi di criticità.
3. AUTONOMIA DI GIUDIZIO
Al termine dell’attività formativa lo studente sarà in grado di:
- descrivere in termini sociologici le caratteristiche lo scenario politico, i suoi attori, le sue strutture sociali, le sue agenzie;
- individuare e utilizzare variabili sociologiche nella valutazione di uno scenario politico complesso;
- comprendere la dimensione intrinsecamente sociale del processo di costruzione del consenso e di gestione del potere e dell’autorità.
4. ABILITÀ COMUNICATIVE
Al termine dell’attività formativa lo studente sarà in grado di:
- utilizzare il lessico scientifico della sociologia dei fenomeni politici nell’esposizione orale e nella scrittura;
- discutere in pubblico concetti, teorie e situazioni sociali al sistema politico e alle sue articolazioni;
- lavorare in gruppo, condividendo e scambiando le conoscenze acquisite nell’ambito della sociologia dei fenomeni politici.
5. CAPACITÀ DI APPRENDERE
Al termine dell’attività formativa lo studente sarà in grado di:
- reperire e approfondire in maniera autonoma i nuovi orientamenti scientifici riguardanti la sociologia dei fenomeni politici.
- recuperare e approfondire le proprie conoscenze socio-politiche nel corso del proprio processo di maturazione scientifica e lungo il proprio percorso professionale.
La prima parte del programma sarà volta allo studio dei concetti fondamentali della disciplina:
- Come nasce e cosa studia la sociologia politica
- Lo stato, il potere e l’autorità
- La socializzazione, la partecipazione e il reclutamento politico
- La comunicazione politica e l’opinione pubblica
- L’ideologia
- Come cambiano le società
Si passerà poi all’approfondimento delle principali teorie:
- L’approccio weberiano
- L’approccio marxiano
- L’élitismo
- La teoria pluralista
- L’approccio struttural funzionalista
Mentre nell’ultima parte – monografica – del corso, si analizzerà la storia delle campagna elettorali, concentrando in particolare l'attenzione sul rapporto tra stili di leadership e sistema dei media.
Modalità Esame
A fine corso gli studenti dovranno dimostrare di aver acquisito i concetti principali affrontati durante le lezioni, dovranno dimostrare di avere acquisito e compreso le principali teorie socio-politiche, il contributo dei diversi autori e il dibattito accademico-scientifico in merito.
L’esame consiste in una prova orale.
La prova si articola in media in quattro quesiti fondamentali, su argomenti che presentano un medio livello di approfondimento, idonei a verificare la capacità dei candidati sia di inquadrare i concetti nell’ambito di teorie, modelli e tipologie di portata generale o comunque più ampia sia di applicare i concetti in specifici ambiti di significato.
L'esame si svolge nelle forme stabilite dall'art. 23 del Regolamento Didattico di Ateneo. La prova è costruita in modo tale da consentire la valutazione e la relativa attribuzione del voto finale fondata sulla considerazione:: del livello di conoscenza dei contenuti (superficiale, appropriato, preciso e completo, completo e approfondito), della capacità di applicare i concetti teorici (errori nell’applicare i concetti, ovvero capacità discreta, buona, ben consolidata), della capacità di analisi, di sintesi e di collegamenti interdisciplinari (sufficiente, buona, ottima), della capacità di senso critico e di formulazione di giudizi (sufficiente, buona, ottima), della padronanza di espressione (esposizione carente, semplice, chiara e corretta, sicura e corretta).
A metà corso verrà effettuata una prova scritta (senza registrazione del voto). La prova si svolge mediante la compilazione di un questionario articolato in domande a risposta sia chiusa che aperta.
Il test è costruito in modo tale da far emergere il livello di conoscenza dei contenuti dimostrato (superficiale, appropriato, preciso e completo, completo e approfondito), la capacità di applicare i concetti teorici (errori nell’applicare i concetti, discreta, buona, ben consolidata), la capacità di senso critico e di formulazione di giudizi (sufficiente, buona, ottima).
La valutazione è sia individuale sia collettiva e consente al docente di fornire indicazioni specifiche al singolo studente o complessive, di organizzare eventuali interventi (ulteriori esercitazioni, tutoraggio, ecc.) volti a migliorare l'apprendimento degli argomenti affrontati durante il corso.
Nonché consente allo studente di misurare il lavoro svolto sin lì.
Testi adottati
- Michael Rush, Politica e società. Introduzione alla sociologia politica, Il Mulino, 1994 (qualsiasi edizione anche più recente va bene)
N.B. Tutti i capitoli fino a tutta la QUINTA PARTE INCLUSA. Si può tralasciare la Sesta parte (Conclusioni e futuro della sociologia politica)
Il corso si svolgerà su base fortemente interattiva tramite:
- Lezioni frontali tradizionali
- Seminari
- Workshop
La didattica sarà erogata in modalità blended, contemporaneamente in presenza e in streaming (salvo diverse indicazioni legate al persistere dell'emergenza sanitaria)
Coerentemente con gli obiettivi formativi, sono previste esercitazioni (volte alla preparazione alle prove di accertamento, rese disponibili on line anche ai non frequentanti) e le lezioni frontali vengono svolte in modalità spiccatamente interattiva, discutendo teorie e casi, effettuando comparazioni spazio-temporali e, laddove possibile, contestualizzando gli argomenti trattati in ambiti concettuali ed esperienziali corrispondenti alle caratteristiche generazionali dei frequentanti.
Le ultime lezioni del corso vengono svolte in forma di riepilogo delle teorie, dei concetti e dei casi fondamentali trattati nel corso.
Lingua di insegnamento: italiano
Attività di supporto alla didattica:
Durante lo svolgimento del corso, in base alla necessità eventualmente emergente, potranno essere organizzati incontri di chiarimento e approfondimento con gli studenti.
Durante lo svolgimento del corso potranno essere organizzati seminari e conferenze su temi specifici pertinenti all’insegnamento (autonomamente o in collaborazione con altre istituzioni pubbliche e organizzazioni civili).
Modalità di frequenza
Frequenza non obbligatoria, ma opportuna per chi vuole partecipare alle attività didattiche laboratoriali previste all'interno del corso. È possibile seguire le lezioni in presenza o in streaming.
Bibliografia
Almond, G.A., Verba, S. (1963), The Civic Culture: Political Attitudes and Democracy in Five Nations, Princeton, Princeton University Press.
Arendt, H (1951), Le origini del totalitarismo, Torino, Einaudi, 2009.
Bell, D. (1960), La fine dell'ideologia. Il declino delle idee politiche dagli anni Cinquanta ad oggi, Milano, Sugar Co, 1991.
Bobbio, N. (1992), Stato, Governo, Società, Torino, Einaudi.
Friedrich, C.J. (1954), a cura, Totalitarism, Cambridge, Harvard University Press.
Gallino, L. (2004), Dizionario di Sociologia, Torino, Utet.
Gramsci, A. (1929-35), Quaderni dal carcere, Torino, Einaudi, 2014.
Habermas, J. (1962), Storia e critica dell'opinione pubblica, Roma-Bari, Laterza, 2005
Lippmann, W. (1922), L'opinione pubblica. La democrazia, gli interessi, l'informazione organizzata, Roma, Donzelli, 2004
Lipset, S.M. e Rokkan, S. (1967), Party systems and Voter Alignments, Glencoe, Free Press.
Mannheim, K. (1929), Ideologia e utopia, Bologna, Il Mulino, 1999.
Marx, K., Engels, F. (1845-46), L'ideologia tedesca, Roma, Editori Riuniti, 2018.
Massidda, L. (2018), Post Politica. Morfologia di una campagna elettorale social, Roma-Milano, Franco Angeli.
Mazzoleni, G. (2004), La comunicazione politica, Bologna, Il Mulino.
Raniolo, F. (2002), La partecipazione politica, Bologna, Il Mulino.
Viviani, L. (2015), Sociologia dei partiti. Leader e organizzazioni politiche nelle società contemporanee, Roma, Carocci.
Weber, M. (1904-5), L'etica protestante e lo spirito del capitalismo, Milano, Bur, 1991
Weber, M. (1919), La politica come professione, Roma, Armando, 1997.
16287 - DIRITTO AMMINISTRATIVO
MARIO SAVINOMARIO SAVINO
Secondo Semestre
8
IUS/10
16640 - PROVA FINALE
Secondo Semestre
6
18560 - POLITICA E PIANIFICAZIONE LINGUISTICA
LUCA LORENZETTICRISTINA MURU
Secondo Semestre
8
L-LIN/01
Obiettivi formativi
Conoscenza e capacità di comprensione
Aver sviluppato la conoscenza dei concetti fondamentali utili a comprendere cosa vuol dire fare politica e della pianificazione linguistica. Conoscenza e comprensione delle manovre di politica linguistica in contesto italiano, europeo ed extra-europeo.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Avere una comprensione degli approcci principali ai processi di implementazione delle manovre di politica e pianificazione linguistica e saperli discutere facendo riferimento a casi concreti italiani, europei ed extra-europei.
Autonomia di giudizio
Essere in grado di interpretare situazioni manovre di pianificazione linguistica utilizzando le competenze acquisite durante il corso.
Abilità comunicative
Acquisire la terminologia tecnica propria del settore e saper discutere di implementazione di politiche linguistiche
Il corso si concentra sull'esame della teoria della pianificazione e della politica linguistica in varie comunità e giurisdizioni europee, con particolare riferimento all'Italia. A tal proposito, vengono discusse situazioni del mondo reale, in contesto europeo e italiano, delle quali si analizzano sia le radici storiche delle scelte di politica linguistica sia l'applicazione delle manovre di pianificazione linguistica.
Il corso è diviso in tre parti.
La prima introduce gli studenti ai fondamenti concettuali, terminologici e storici della pianificazione linguistica.
La seconda discute alcuni episodi esemplari di vicende politiche della storia italiana nelle quali è stata coinvolta in maniera significativa la dimensione linguistica, e passa poi a esaminare casi analoghi nel contesto della storia politica europea ed extra-europea.
Una sezione finale, di taglio monografico, tratterà dei problemi delle politiche linguistiche non discriminatorie nell'amministrazione.
Entro la fine del corso, gli studenti saranno in grado di comprendere e discutere le principali questioni che rientrano nelle manovre della politica linguistica e la complessità dei fattori che entrano nelle decisioni di pianificazione linguistica a livello locale, nazionale e internazionale.
Gli studenti saranno guidati alla lettura approfondita degli argomenti e verrà loro data la possibilità di sviluppare le proprie capacità di analisi e sintesi delle problematiche teoriche e metodologiche.
Modalità Esame
La valutazione è prevista sotto forma di colloquio orale.
Testi adottati
1) PIZZOLI L. (2018) La politica linguistica in Italia: dall’unificazione dello stato nazionale al dibattito sull’internazionalizzazione, Roma, Carocci
2) IANNACCARO G. - DELL'AQUILA V. (2004) La pianificazione linguistica. Lingue, società e istituzioni, Roma, Carocci
3) THORNTON A.M. (2022), Genere e igiene verbale: l’uso di forme con ə in italiano, Annali dell'Istituto Orientale di Napoli, 11 2022, pp. 11-54 (fornito in pdf dal docente)
4) THORNTON A.M. (2023), «Un mondo di uomini» e come cambiarlo, in M.E. Piemontese (a c. di), Il dovere costituzionale di farsi capire. A trent’anni dal Codice di stile, Roma, Carocci, pp. 212-236 (fornito in pdf dal docente).
Modalità di svolgimento
Il corso consiste prioritariamente in lezioni in presenza. Gli studenti iscritti per mezzo di convenzioni che prevedono la possibilità di teledidattica sono pregati di contattare il docente prima dell'inizio del corso.
Modalità di frequenza
La frequenza non è obbligatoria.
Bibliografia
1) PIZZOLI L. (2018) La politica linguistica in Italia: dall’unificazione dello stato nazionale al dibattito sull’internazionalizzazione, Roma, Carocci
2) IANNACCARO G. - DELL'AQUILA V. (2004) La pianificazione linguistica. Lingue, società e istituzioni, Roma, Carocci
3) THORNTON A.M. (2022), Genere e igiene verbale: l’uso di forme con ə in italiano, Annali dell'Istituto Orientale di Napoli, 11 2022, pp. 11-54 (fornito in pdf dal docente)
4) THORNTON A.M. (2023), «Un mondo di uomini» e come cambiarlo, in M.E. Piemontese (a c. di), Il dovere costituzionale di farsi capire. A trent’anni dal Codice di stile, Roma, Carocci, pp. 212-236 (fornito in pdf dal docente).
Il corso si concentra sull'esame della teoria della pianificazione e della politica linguistica in varie comunità e giurisdizioni europee, con particolare riferimento all'Italia. A tal proposito, vengono discusse situazioni del mondo reale, in contesto europeo e italiano, delle quali si analizzano sia le radici storiche delle scelte di politica linguistica sia l'applicazione delle manovre di pianificazione linguistica.
Il corso è diviso in tre parti.
La prima introduce gli studenti ai fondamenti concettuali, terminologici e storici della pianificazione linguistica.
La seconda discute alcuni episodi esemplari di vicende politiche della storia italiana nelle quali è stata coinvolta in maniera significativa la dimensione linguistica, e passa poi a esaminare casi analoghi nel contesto della storia politica europea ed extra-europea.
Una sezione finale, di taglio monografico, tratterà dei problemi delle politiche linguistiche non discriminatorie nell'amministrazione.
Modalità Esame
La valutazione è prevista sotto forma di colloquio orale.
Testi adottati
1) PIZZOLI L. (2018) La politica linguistica in Italia: dall’unificazione dello stato nazionale al dibattito sull’internazionalizzazione, Roma, Carocci
2) IANNACCARO G. - DELL'AQUILA V. (2004) La pianificazione linguistica. Lingue, società e istituzioni, Roma, Carocci
3) THORNTON A.M. (2022), Genere e igiene verbale: l’uso di forme con ə in italiano, Annali dell'Istituto Orientale di Napoli, 11 2022, pp. 11-54 (fornito in pdf dal docente)
4) THORNTON A.M. (2023), «Un mondo di uomini» e come cambiarlo, in M.E. Piemontese (a c. di), Il dovere costituzionale di farsi capire. A trent’anni dal Codice di stile, Roma, Carocci, pp. 212-236 (fornito in pdf dal docente).
Modalità di frequenza
Non obbligatoria.
Bibliografia
Nessuna
GRUPPI INSEGNAMENTI A SCELTA
ANNO/SEMESTRE
CFU
SSD
LINGUA
GRUPPO A SCELTA EI IN D A.A. 2021/2022
-
18
-
-
18106 - METODI E DIDATTICHE DELLE ATTIVITA' MOTORIE I
STEFANO MENCARINI
Primo Anno / Primo Semestre
14
M-EDF/01
Obiettivi formativi
Metodi e didattiche delle attività motorie 1.
Il Corso di Metodi e didattiche delle attività motorie 1 (MDAM 1) si prefigge l’obiettivo:
- di migliorare le capacità/abilità motorie di base del frequentatore sia in ambiente terrestre che acquatico;
- conferire capacità di base per “pianificare e condurre le attività ginnico sportive presso i Reparti d’impiego”.
Tali traguardi vengono perseguiti mediante la somministrazione di lezioni pratiche e durante le quali vengo elargite anche spiegazioni teoriche su quanto si sta realizzando.
Lo svolgimento del “lavoro sul campo”, non solo migliora le doti di resistenza:
- aerobica;
- allo sforzo prolungato;
- muscolare;
- sforzo massimale concentrato nel tempo,
ma consente al frequentatore di provare personalmente il livello delle difficoltà/fatiche nell’esecuzione degli allenamenti a cui successivamente dovrà sottoporre il personale che gli/le sarà assegnato da addestrare nel settore.
Il corso si articolerà nella trattazione teorico-pratica delle seguenti tematiche:
- L’organizzazione miliatre e l’attività motoria-sportiva;
- L’apprendimento motorio e le abilità motorie nel contesto militare;
- I metodi dell’attività motoria e sportiva nel contesto militare;
- Gli strumenti dell’attività motoria e sportiva nel contesto.
Modalità Esame
Test finalizzato alla valutazione teorica-pratica dell'apprendmento
Testi adottati
Naccari, A. G. (2003), Pedagogia della corporeità. Educazione, attività motoria e sport nel tempo, Morlacchi Editore.
Siedentop, D., & Van der Mars, H. (2022), Introduction to physical education, fitness, and sport, Human kinetics.
Modalità di frequenza
Frequenza obbligatoria
Bibliografia
Naccari, A. G. (2003), Pedagogia della corporeità. Educazione, attività motoria e sport nel tempo, Morlacchi Editore.
Siedentop, D., & Van der Mars, H. (2022), Introduction to physical education, fitness, and sport, Human kinetics.
GRUPPO A SCELTA EI IN D A.A. 2021/2022
-
18
-
-
18107 - METODI E DIDATTICHE DELLE ATTIVITA' MOTORIE II
STEFANO MENCARINI
Secondo Anno / Secondo Semestre
4
M-EDF/01
Obiettivi formativi
Metodi e didattiche delle attività motorie 2.
Il Corso di Metodi e didattiche delle attività motorie 2 (MDAM 2) si prefigge l’obiettivo di:
- migliorare le capacità/abilità motorie di base del frequentatore sia in ambiente terrestre che acquatico;
- conferire al maggior numero degli Allievi la qualifica di Istruttore di Educazione Fisica (I.E.F.), necessaria a “pianificare e condurre le attività ginnico sportive presso i Reparti d’impiego”.
Tali traguardi vengono perseguiti mediante la somministrazione di lezioni pratiche e teoriche.
Lo svolgimento del “lavoro sul campo”, non solo migliora le doti di resistenza:
- aerobica;
- allo sforzo prolungato;
- muscolare;
- sforzo massimale concentrato nel tempo,
ma consente al frequentatore di provare personalmente il livello delle difficoltà/fatiche nell’esecuzione degli allenamenti a cui successivamente dovrà sottoporre il personale che gli/le sarà assegnato da addestrare nel settore.
La parte delle lezioni in aula, finalizzata ad ampliare le conoscenze del connubio tra la fatica generata dall’esecuzione degli esercizi, ciò che accade all’interno dell’essere umano e come migliorare la loro interazione, nello specifico si sviluppa su tre macro - argomenti:
- Anatomia e Fisiologia del corpo umano;
- Teoria dell’Allenamento;
Il corso si articolerà nella trattazione teorico-pratica delle seguenti tematiche:
- L’organizzazione miliatre e l’attività motoria-sportiva;
- L’apprendimento motorio e le abilità motorie nel contesto militare;
- I metodi dell’attività motoria e sportiva nel contesto militare;
- Gli strumenti dell’attività motoria e sportiva nel contesto.
Modalità Esame
Test finalizzato alla valutazione teorica-pratica dell'apprendmento
Testi adottati
Naccari, A. G. (2003), Pedagogia della corporeità. Educazione, attività motoria e sport nel tempo, Morlacchi Editore.
Siedentop, D., & Van der Mars, H. (2022), Introduction to physical education, fitness, and sport, Human kinetics.
Modalità di frequenza
Frequenza obbligatoria
Bibliografia
Naccari, A. G. (2003), Pedagogia della corporeità. Educazione, attività motoria e sport nel tempo, Morlacchi Editore.
Siedentop, D., & Van der Mars, H. (2022), Introduction to physical education, fitness, and sport, Human kinetics.
GRUPPO OPZIONALE IN C: ECONOMIA DELLE AZIENDE E STORIA DELL'EUROPA ORIENTALE
-
7
-
-
120004 - STORIA DELL'EUROPA ORIENTALE
ALESSANDRO BOCCOLINI
Secondo Anno / Primo Semestre
7
M-STO/02
Obiettivi formativi
Obiettivi dell'insegnamento
L’obiettivo principale del corso intende fornire gli strumenti adeguati per poter analizzare e studiare la natura e le specificità dei rapporti politico-diplomatici, sociali e culturali, intercorsi tra l’Europa Centro-Orientale e quella Continentale durante l’Età Moderna.
“Case Studies” per far emergere i maggiori problemi storiografici relativi all’Europa Centro-orinetale sarà costituito dalla Storia, affascinante quanto tragica, della Polonia (o meglio, della Confederazione Polacco-Lituana), nel suo ruolo strategico di Antemurale Christianitatis e nei suoi rapporti diplomatici con le maggiori corti europee (Parigi, Vienna e Roma). Le tematiche saranno affrontate e approfondite in aula con l’ausilio di testi, saggi e documenti d’archivio inediti o rari (relazioni di viaggio, documenti diplomatici, mercantili, avvisi manoscritti e/o a stampa specificatamente legati all'area geopolitica di analisi) che verranno presentati e discussi collettivamente.
Lo studente frequentante sarà invitato ad una partecipazione attiva al corso attraverso la stesura di piccole tesi scritte, presentazioni power-point e discussioni guidate su argomenti stabiliti e calendarizzati dal docente durante le prime lezioni del corso.
Titolo Corso: Dalla Rus' di Kiev al conflitto attuale
Il discorso pronunciato da Putin il 23 febbraio 2022 che ha dato avvio alle operazioni militari in Ucraina, ha mostrato la necessità di una conoscenza storica delle dinamiche e vicende che hanno interessato, e interessano tutt’oggi, l’Europa Orientale. I continui riferimenti del presidente russo ad una “unione” storica tra Russia e Ucraina (con momenti specifici) per giustificare l’invasione, pone l’urgenza di ripercorrere criticamen-te fatti e avvenimenti che hanno visto protagonisti i due paesi, inserendoli in contesto più ampio capace di abbracciare il resto dei paesi slavi nei loro rapporti reciproci, co-me in quelli avuti con l’Europa Continentale.
Il corso ripercorre quindi la storia affasciante, a tratti gloriosa ma anche tragica di questa parte del continente, con l’obiettivo di offrire un quadro critico delle vicende che ne hanno caratterizzato la storia e ne influenzano il presente: dalla Rus’ di Kiev, passando per la Confederazione Polacco-Lituana e la sua scomparsa dalla carte geo-grafiche, fino all’ascesa della Russia zarista, saranno i momenti cardini entro cui verrà inquadrata la storia dell'Europa Orientale.
Il corso intende offrire una conoscenza critica dei principali avvenimenti della storia dell’Europa centro-orientale in generale, e di alcuni paesi, in particolare (Polonia, Lituania, Ucraina, Bielorussia e Russia), nonché delle principali interpretazioni storio-grafiche di cui sono stati oggetto. Si offrirà un quadro analitico dei maggiori momenti politico-costituzionali, socio-culturali e religiosi dell’Europa orientale, collocandone gli eventi e le figure più rappresentative all’interno dei loro contesti cronologici e geografici.
Modalità Esame
Al termine del corso è previsto un Esame Orale. Durante il corso verrà effettuata una prova autovalutaliva e anonima per testare i progressi nell'apprendimento.
Lo studente dovrà dimostrare di aver compreso le dinamiche geopolitiche che hanno interessato l'Europa di Centro in età moderna anche attraverso il caso studio (corso monografico) trattato durante il corso . La prova si ritiene superata se lo studente, oltre allo studio dei libri in programma, dimostra di aver sviluppato un pensiero critico sulle tematiche affrontate durante il corso.
Testi adottati
1. Parte generale:
Cenni Storico-geografici sull'Est d'Europa, Viterbo 2015 (collana "Quaderni del CESPoM/3) - Pdf scaricabile da Materiale Didattico
2. Corso monografico
2.1 G. Cella, Storia e geopolitica della crisi ucraina. Dalla Rus' di Kiev ad oggi, Roma 2021 (Primi 7 capitoli)
2.2 Europa e Santa Sede tra intese e ostilità, Viterbo 2017.
2.3 A. Boccolini, Un lucchese al servizio della Santa Sede. Francesco Buonvisi nunzio a Colonia, Varsavia e Vienna, Viterbo 2018.
3. n. 3 articoli a scelta da scaricare da Materiali didattici.
Per gli studenti Erasmus che intendessero seguire il corso:
1. possono sostenere l’esame in Italiano con il programma italiano.
2. Optare per un programma in Inglese (con esame in Italiano o in inglese).
I testi saranno forniti dal docente:
a) The Polish-Lithuanian Monarchy in European Context, c.1500–1795, Edited by Richard Butterwick, Palgrave 2001.
b) Wojciech Tygielski, Italians in early modern Poland: The lost opportunity for modernization?, Lang Ed. Frankfurt am Main 2015.
Oppure altri testi a scelta concordati con il docente.
Modalità di svolgimento
Articolazione e contenuti del corso principale:
Il corso di articolerà attraverso lezioni frontali suddivise in:
a) parte generale dedicata alla storia dell'Europa centro-orientale, e della Polonia in particolare.
b) corso monografico;
c) letture e commento di documenti d'archivio inediti e/o rari;
d) visite guidate presso enti di conservazione documentaria.
Saranno utilizzati i principali strumenti informatici e della comunicazione telematica.
Lo studente frequentante sarà chiamato ad una partecipazione attiva attraverso la stesura di piccole tesine scritte e la presentazione in power point di argomenti stabiliti e calendarizzati dal docente durante le prime lezioni del corso.
Durante il corso verranno effettuati seminari con la partecipazione di studiosi provenienti dall'Europa centro-orientali, con interventi in italiano e in inglese.
Le modalità didattiche comprenderanno lezioni frontali e forum di discussione su argomenti assegnati dal docente.
Durante le lezioni saranno utilizzati gli strumenti tradizionali della didattica accompagnati da materiali audiovisivi e del web.
Sono previste attività seminariali con studiosi di settore italiani e stranieri con lezioni anche in inglese.
Ogni modulo sarà completato da un test anonimo per valutare il livello di comprensione degli argomenti da parte degli studenti.
Modalità di frequenza
La frequenza non è obbligatoria.
Gli studenti non frequantanti possono preparare l'esame sulla base del programma e dei testi di riferimento, o scrivere una mail al docente per concordare un percorso didattico individuale.
Bibliografia
Una bibliografia di base sarà fornitra dal docente nel corso delle lezioni.
18293 - ECONOMIA DELLE AZIENDE E DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE
ALESSANDRA STEFANONI
Secondo Anno / Primo Semestre
7
SECS-P/07
Obiettivi formativi
Il corso intende illustrare allo studente i caratteri generali dell'azienda “universale” e dell’azienda pubblica. Si propone, in modo particolare, di individuare le logiche organizzative e di gestione delle aziende pubbliche, analizzando i principali processi di cambiamento che in questi ultimi anni hanno coinvolto tutta la pubblica amministrazione.
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
a) CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE (knowledge and understanding) : conoscenza e capacità di comprensione del concetto di azienda “universale” e di azienda pubblica (secondo una visione economico aziendale).
b) CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE APPLICATE (applying knowledge and understanding): capacità di applicare le conoscenze acquisite e di comprendere e risolvere i problemi relativi alla gestione e al sistema informativo contabile e di bilancio delle aziende e amministrazioni pubbliche (con particolare riferimento agli Enti locali).
c) AUTONOMIA DI GIUDIZIO (making judgements): capacità di utilizzare sul piano concettuale e operativo le conoscenze acquisite con autonoma capacità di valutazione e con abilità nei diversi contesti applicativi.
d) ABILITÀ COMUNICATIVE (communication skills): acquisire una capacità di comunicazione chiara ed efficace, grazie ad un buona padronanza linguaggio tecnico tipico della disciplina.
e) CAPACITÀ DI APPRENDERE (learning skills): acquisire un’adeguata capacità di apprendimento che consenta di affrontare e di approfondire in modo autonomo le principali tematiche della disciplina. Tale abilità verrà sviluppata mediante il coinvolgimento attivo degli studenti attraverso discussioni orali in aula ed esercitazioni su temi specifici inerenti il corso.
I principali argomenti sono i seguenti:
- L’azienda: il quadro di riferimento, i caratteri dell’azienda universale, il rapporto tra azienda e ambiente.
- La gestione aziendale: definizione concettuale e classificazioni, rapporti di scambio interaziendali e modello a raggiera, aspetto economico e finanziario della gestione, risultato economico e punto di equilibrio economico.
- Cenni New Public Management.
- Le Amministrazioni Pubbliche: definizione e quadro concettuale, tratti caratterizzanti delle AP, funzioni economiche tipiche.
- La programmazione delle amministrazioni pubbliche: bilancio di previsione, funzioni del bilancio.
Modalità Esame
Saranno valutati il livello delle conoscenze acquisite sui temi trattati nel corso, le capacità del candidato di applicare gli strumenti logici e tecnici di base per indagare la struttura ed il funzionamento delle amministrazioni e delle aziende pubbliche secondo una prospettiva economico-aziendale nonché l'efficacia e chiarezza nell'esposizione.
Testi adottati
Per gli studenti frequentanti il programma d’esame prevede: slide e materiale didattico disponibili sulla piattaforma moodle.
Per gli studenti non frequentanti sono consigliati i seguenti libri di testo:
- Catturi G., Principi di Economia Aziendale, 2019, Cedam.
- Mussari R., Economia delle Amministrazioni Pubbliche, 2017, McGraw-Hill, Milano.
- Testo Unico degli Enti locali, ultima versione.
Ulteriore materiale didattico di supporto sarà disponibile al seguente link: https://moodle.unitus.it/moodle/libretti/docenti.php.
Curriculum «Investigazioni e Sicurezza» (SPRI) (7 cfu):
• G. Catturi: lezioni n. 1-2-3-4-7-8-9-10-20-21-22-23-25;
• R. Mussari: capitoli 1-2-3.
Curriculum «Scienze Politiche» (SPRI) (8 cfu):
• G. Catturi: lezioni n. 1-2-3-4-7-8-9-10-20-21-22-23-25;
• R. Mussari: capitoli 1-2-3-4 (fino al paragrafo 4.2.3 incluso).
Modalità di svolgimento
Lezioni frontali, esercitazioni, seminari.
Modalità di frequenza
La frequenza non è obbligatoria ma consigliata.
Bibliografia
N. ANGIOLA, P. BIANCHI, G. MONGELLI, Migliorare la performance delle amministrazioni pubbliche, Aracne, Roma, 2016.
M. PAOLONI, F.G. GRANDIS, La dimensione aziendale delle amministrazioni pubbliche, Giappichelli, Torino, 2007.
C. POLLIT, G. BOUCKAERT, Public Management Reform: A Comparative Analysis, Oxford University press, USA; 2 edition, 2004
I principali argomenti sono i seguenti:
- L’azienda: il quadro di riferimento, i caratteri dell’azienda universale, il rapporto tra azienda e ambiente.
- La gestione aziendale: definizione concettuale e classificazioni, rapporti di scambio interaziendali e modello a raggiera, aspetto economico e finanziario della gestione, risultato economico e punto di equilibrio economico.
- Cenni New Public Management.
- Le Amministrazioni Pubbliche: definizione e quadro concettuale, tratti caratterizzanti delle AP, funzioni economiche tipiche.
- La programmazione delle amministrazioni pubbliche: bilancio di previsione, funzioni del bilancio.
Modalità Esame
Saranno valutati il livello delle conoscenze acquisite sui temi trattati nel corso, le capacità del candidato di applicare gli strumenti logici e tecnici di base per indagare la struttura ed il funzionamento delle amministrazioni e delle aziende pubbliche secondo una prospettiva economico-aziendale nonché l'efficacia e chiarezza nell'esposizione.
Testi adottati
Per gli studenti frequentanti il programma d’esame prevede: slide e materiale didattico disponibili sulla piattaforma moodle.
Per gli studenti non frequentanti sono consigliati i seguenti libri di testo:
- Catturi G., Principi di Economia Aziendale, 2019, Cedam.
- Mussari R., Economia delle Amministrazioni Pubbliche, 2017, McGraw-Hill, Milano.
- Testo Unico degli Enti locali, ultima versione.
- Ulteriore materiale didattico di supporto sarà disponibile al seguente link: https://moodle.unitus.it/moodle/libretti/docenti.php.
- Curriculum «Investigazioni e Sicurezza» (SPRI) (7 cfu):
• G. Catturi: lezioni n. 1-2-3-4-7-8-9-10-20-21-22-23-25;
• R. Mussari: capitoli 1-2-3.
- Curriculum «Scienze Politiche» (SPRI) (8 cfu):
• G. Catturi: lezioni n. 1-2-3-4-7-8-9-10-20-21-22-23-25;
• R. Mussari: capitoli 1-2-3-4 (fino al paragrafo 4.2.3 incluso).
Modalità di svolgimento
Lezioni frontali, esercitazioni e seminari.
Modalità di frequenza
La frequenza non è obbligatoria ma consigliata.
Bibliografia
N. ANGIOLA, P. BIANCHI, G. MONGELLI, Migliorare la performance delle amministrazioni pubbliche, Aracne, Roma, 2016.
M. PAOLONI, F.G. GRANDIS, La dimensione aziendale delle amministrazioni pubbliche, Giappichelli, Torino, 2007.
C. POLLIT, G. BOUCKAERT, Public Management Reform: A Comparative Analysis, Oxford University press, USA; 2 edition, 2004
GRUPPO A LINGUE II ANNO SP IS
-
8
-
-
16277 - LINGUA E TRADUZIONE-LINGUA SPAGNOLA
MARIA DE JULIAN GARCIA
Secondo Anno / Secondo Semestre
8
L-LIN/07
Obiettivi formativi
Questo corso ha come obiettivo principale l'acquisizione di un livello elementare di lingua spagnola (A2 secondo il QCER) e di una capacità di base di traduzione dall'italiano allo spagnolo e viceversa.
Oltre a questo, gli studenti verranno istruiti non solo sulla lingua spagnola e sulla traduzione, ma anche sulla cultura e sullo stile di vita spagnolo.
Lezione 1 - Presentazione del corso e vocabolario di base.
Lezione 2 - Vocabolario di base II
Lezione 3 - Introduzione ai verbi. "Presente de Indicativo
Lezione 4 - Aggettivi, sostantivi, pronomi e "acentuación".
Lezione 5 - Numeri - ordinali e cardinali. Verbi comuni e vocabolario.
Lezione 6 - "Acentuación II" + Alcune irregolarità del presente.
Lezione 7 - Introduzione alla traduzione e al vocabolario: la casa, la città, la famiglia.
Lezione 8 - Verbi. Pretérito perfecto e Indefinido.
Lezione 9 - Descrizioni fisiche, avverbi di frequenza e "sobremesa" - la famiglia.
Lezione 10 - Pretérito imperfecto + aggettivi + pronomi possessivi e dimostrativi.
Lezione 11 - Preposizioni + sobremesa - hobby.
Lezione 12 - Futuro perfetto e condizionale.
Lezione 13 - Linguaggio giuridico e traduzione.
Lezione 14 - Dibattito (introduzione) e simulazione di esame.
Lezione 15 - Dibattito.
Lezione 16 - Ultimo ripasso + Verbi + sobremesa.
Originale:
Lezione 1 - Presentación, vocabulario básico
Lezione 2 - Vocabulario básico
Lezione 3 - Presente de Indicativo
Lezione 4 - Adjetivos, sustantivos, pronombres reflexivos y acentuación.
Lezione 5 - Números (+199), números ordinales, verbos de uso común & vocabulario
Lezione 6 - Acentuación (II) + Irregularidades del presente de indicativo
Lezione 7.- Introducción a la traducción y vocabulario: la casa, la ciudad y la familia.
Lezione 8 - Verbos. Pretérito perfecto & Pretérito indefinido.
Lezione 9 - Descripciones físicas, adverbios de frecuencia y sobremesa - familia.
Lezione 10 - Pretérito imperfecto+ adjectivo, pronombres posesivos y demostrativos.
Lezione 11.- Preposiciones (Lugar y tiempo) & sobremesa - aficiones.
Lezione 12.- Futuro perfecto y condicional simple.
Lezione 13.- Lenguaje jurídico y traducción.
Lezione 14 .- Debate y simulación de examen
Lezione 15.- Debate
Lezione 16.- último repaso - verbos & sobremesa
Modalità Esame
Ci saranno tre parti:
1) Esame scritto in cui gli studenti dovranno dimostrare la comprensione di uno scritto. Inoltre, questa parte scritta avrà 5 domande in cui lo studente dovrà dimostrare una buona comprensione della lingua spagnola (A2 secondo il QCER) insieme a una buona capacità di scrittura.
2) Traduzione: Lo studente dovrà tradurre un testo (Ita-Spa o Spa-Ita) utilizzando tutte le metodologie apprese durante il corso.
3) Parte orale: Gli studenti saranno sottoposti a un gruppo di domande per dimostrare di essere in grado non solo di comprendere la lingua spagnola, ma anche di utilizzarla come strumento di comunicazione con gli altri.
Testi adottati
Materiale fornito dal docente è presente in unitus Moodle.
Modalità di svolgimento
Modalità mista con le lezioni registrate.
Modalità di frequenza
Altamente raccomandata, ma non obbligatoria.
Bibliografia
Materiale fornito dal docente è presente in unitus Moodle.
16276 - LINGUA E TRADUZIONE-LINGUA FRANCESE
LINDA LA MANNA
Secondo Anno / Secondo Semestre
8
L-LIN/04
Obiettivi formativi
A.A 2023-2024
Corso di livello elementare dal pre A1 all' A2+ del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue (CEFR) il cui obiettivo è lo sviluppo integrato e significativo delle diverse abilità linguistiche (comprensione orale e scritta, espressione orale e scritta), in una prospettiva comunicativa. Si pone l'accento sull'insegnamento dei contenuti lessicali e grammaticali, cercando sempre di rispondere alle esigenze comunicative e accademiche dello studente. Dato l'orientamento comunicativo, i contenuti presentati e la metodologia di lavoro si basano sullo svolgimento di attività d'uso, accompagnate dai necessari processi di riflessione sulla lingua che facilitano l'interiorizzazione e la padronanza delle sue diverse strutture e unità. Inoltre, gli studenti studieranno elementi della cultura francese.
Lo studente dovrà essere in grado di:
- utilizzare la lingua francese per interagire con adeguata competenza comunicativa in contesti quotidiani e professionali, e avere capacità di comprensione e riformulazione di testi scritti e orali adeguati al livello linguistico richiesto;
- utilizzare la lingua francese per produrre testi semplici relativi ad argomenti che siano familiari o di interesse personale;
- analizzare un testo cogliendone le caratteristiche principali dal punto di vista della forma e del contenuto.
Prime 8 unità del libro: "Pas à Pas Version Légère"- Marie-Noelle Cocton, Luca Giachino, Carla Baracco.
Grammaire:
les nombres; la formation du pluriel; les pronoms personnels sujets; les verbes être et avoir; la formation du féminin; les adjectifs possessifs; les trois formes de la phrase interrogative; Qu'est-ce que c'est?/ Qui est-ce?; C'est/ Il est; La phrase négative; les verbes aller et venir; il y a; les articles contractés; les verbes du II groupe; les pronoms personnels toniques; les verbes faire et lire; les verbes pronominaux; les pronoms personnels COD; les adjectifs démonstratifs; le pronom indéfini on; les adjectifs interrogatifs; les prépositions avec les noms géographiques; les verbes prendre et sortir; l'impératif; les articles partitifs; très et beaucoup (de)?; le pronom en; il faut; les verbes devoir, pouvoir, savoir, vouloir; les gallicismes; les pronoms personnels COI; le pronom y; la position des pronoms compléments; les nombres ordinaux; les verbes écrire et voir; la comparaison; le passé composé; les verbes en -cer et ger; les verbes en -yer; les verbes ouvrir et accueillir; l'imparfait, les pronoms relatifs qui et que, la question inversée, les adverbes de manière en -ment, les verbes boire et recevoir.
Communication:
Présenter et se présenter; demander et dire la date; les formules de politesse; demander des informations personnelles; décrire l'aspect physique et le caractère; demander et dire l'heure; parler de la famille, des goûts et des préférences; parler de la routine quotidienne; demander et dire le prix; faire des achats; inviter et répondre à une invitation; écrire un message amicale; parler au téléphone; demander et indiquer le chemin, demander des renseignements en ville; réserver une chambre d'hotel, acheter un billet, au restaurant: réserver, commander et commenter.
Modalità Esame
L' esame prevede una prova scritta e una prova orale nella stessa giornata. La mattina si svolgerà la prova scritta (60 minuti) e nel pomeriggio la parte orale.
Testi adottati
"Pas à Pas Version légère", Marie- Noelle Cocton, Luca Giachino, Carla Baracco, Didier FLE, Zanichelli
Modalità di svolgimento
Le lezioni sono disponibili su moodle.
GRUPPO A SCELTA IN D INVESTIGAZIONI 2 ANNO
-
8
-
-
17580 - TECNICHE E ATTIVITA' DI POLIZIA GIUDIZIARIA
MONIA MORELLI
Secondo Anno / Secondo Semestre
4
IUS/16
Obiettivi formativi
Gli obiettivi formativi consistono nel trasmettere agli studenti conoscenze di base teorico-pratiche inerenti l'attività di P.G. e le tecniche di contrasto al crimine e di acquisire. Si intende altresì fornire una solida conoscenza metodologica - operativa volta all’organizzazione e gestione delle moderne strategie investigative e di sicurezza.
Tutte le lezioni verranno erogate anche online e didattica a distanza su piattaforma moodle. Il link di accesso per ogni lezione sarà disponibile dal giorno precedente. E' consigliato l'ascolto.
Argomenti da studiare:
Cap I - Il fantastico mondo delle investigazioni
Cap. II - La vita delle investigazioni
Cap III - La Polizia Giudiziaria da pagina 54 a pagina 154
Cap IV – da pagina 175 a pagina 260
Cap V - L'intero capitolo con particolare riguardo a:
-' Esame della scena del crimine
- Cenni CED - Banca dati SDI
- Relativamente ai sequestri, studiare solamente il sequestro probatorio
Modalità Esame
Prova orale per verificare le conoscenze di base inerenti l'attività di P.G. e le tecniche di contrasto al crimine
Il voto d'esame verrà attribuito sulla base:
- del livello di conoscenza dei contenuti;
- della capacità di applicare i concetti teorici;
- della capacità di analisi, di sintesi e di collegamenti interdisciplinari;
- della capacità di senso critico e di formulazione di giudizi;
- della padronanza di espressione.
Testi adottati
Il testo adottato è: "Guida Pratica Operativa alle Investigazioni", CEDAM 2023, IV edizione, autori V. Cianchella - A. Madeo.
Modalità di svolgimento
Orari di lezione
14 marzo 2024, dalle ore 11 alle ore 14, Aula Magna, nell’ambito dell’incontro con Nora Venturini
15 marzo 2024, ore 15/18, Complesso San Carlo, nell’ambito dell’incontro con il Prefetto Lamberto Giannini
- 5 aprile 2024 dalle ore 9 alle ore 12 - aula 3 (S. Maria in Gradi)
- 15 e 29 aprile 2024 dalle ore 9 alle ore 12 - aula 2 (S. Maria in Gradi)
- 9 e 16 maggio 2024 dalle ore 15.30 alle ore 18.30 - aula 3 (S. Maria in Gradi)
- 21 maggio 2024 dalle ore 15.30 alle ore 18.30 - aula 5 (S. Maria in Gradi)
Modalità di frequenza
Non obbligatoria ma fortemente consigliata.
17581 - BALISTICA FORENSE
MARTINO FARNETI
Secondo Anno / Secondo Semestre
4
IUS/16
Obiettivi formativi
Obiettivi formativi:
Gli studenti che sceglieranno il curriculum incentrato sulle tematiche dell'investigazione e della sicurezza, indirizzato allo studio delle scienze giuridiche, tecnico - investigative- scientifiche e forensi, nonché analisi della scena del crimine, potranno acquisire quelle conoscenze fattuali e procedurali fondamentali per operare negli ambiti tecnico - professionali riguardanti le metodiche per supportare la Polizia Giudiziaria e le Autorità Giudiziarie nell'attività di prevenzione e repressione dei reati.
Risultati di apprendimento attesi:
Lo scopo dello studio della materia della balistica forense è quello di fornire allo studente quella conoscenza e comprensione delle attività investigative attraverso l'analisi di casi concreti per poi stabilire quali strumenti da suggerire all’accusa, nella figura del Pubblico Ministero o alla difesa nella figura dell'Avvocato che difende l'imputato, attività che si andrà poi a concretizzare nel dibattimento, fornendo la “prova certificata” quest'ultima è un dato fondamentale per il Giudice al fine di poter emettere una giusta sentenza. La capacità quindi di comprendere, con soprattutto pratico ma ragionato, in un ambito di diverse possibilità di soluzione del problema.
La Legge nr. 397 del 2000 sulle indagini difensive riconosce alle parti il diritto di "difendersi provando" giovandosi quindi dell'opera dei "consulenti tecnici"; quello che fino ad allora era riservato al Pubblico Ministero oggi è devoluto anche al privato e quindi alla "Difesa".
Il percorso di studio vede inizialmente l’acquisizione della conoscenza degli elementi balistici, delle armi, delle munizioni, dei bossoli, dei proiettili che si possono trovare sulla scena del crimine. Di seguito saranno prese in esame le dinamiche della balistica interna, esterna e terminale per meglio comprendere le dinamiche della ricostruzione della scena del crimine. Tutto deve essere materiale di valutazione per stabilire il percorso migliore per giungere alla "prova scientifica certificata" da presentare al Giudice nell'ambito del dibattimento.
Nella parte terminale del corso lo studente avrà l'opportunità di svolgere una o più attività pratiche in ambito tecnico -scientifico -investigativo che si tradurranno nella stesura di una relazione tecnica da presentare, eventualmente, nel momento dell'esame.
Di seguito, terminato il corso, lo studente avrà la possibilità di partecipare a un seminario di 3/4 giorni nei quali avrà l'opportunità di immergersi nella realtà di una scena del crimine dove potrà applicare quelle competenze ricevute durante il corso teorico.
Programma:
Il programma di studio prevede la trattazione dei seguenti argomenti:
la presentazione della materia di "balistica forense" e l'importanza di quest'ultima nell'ambito del processo penale ai sensi della Legge 397 del 2000;
cenni di balistica generale al fine di conoscere le armi, le munizioni, i bossoli, i proiettili , gli ordigni esplosivi e le armi da punta e da taglio e gli esiti che producono e che si possono trovare sulla scena del crimine;
i residui dello sparo, tecniche del prelievo, inquinamenti e valutazione delle analisi effettuata dal microscopio a scansione elettronica (SEM -EDX);
cosa s'intende per " prova scientifica certificata" in ambito della balistica forense analisi e ricostruzione della scena del crimine;
la consulenza tecnica e la perizia chieste rispettivamente dal Pubblico Ministero e dal Giudice, aspetti giuridici e tecnici;
la ricostruzione della scena del crimine avvalendosi del nuovo sistema in 3D e delle riprese aeree effettuate con il drone;
la testimonianza in dibattimento nell'ambito delle indagini difensive; la figura del Consulente Tecnico e del Perito, compiti e responsabilità.
le nuove attrezzature tecnico – investigative e il loro impiego in un moderno laboratorio di balistica forense e analisi della scena del crimine.
Modalità Esame
Valutazione del profitto :
Esame con colloquio orale sul programma svolto e ragionamenti sui casi reali presi in esame durante il corso.
Prova in itinere:
Domande agli studenti alla metà del corso.
Testi adottati
Testi consigliati:
La balistica forense - analisi e ricostruzione della scena del crimine - è una materia nuova che desta molto interesse, oggi più che mai, in ottemperanza alla Legge nr. 397 del 2000 sulle indagini difensive.
La bibliografia su questa specifica materia è molto carente e soprattutto non specifica, di conseguenza per una buona preparazione al fine di sostenere l'esame si suggerisce di attenersi al libro di testo "Balistica Forense" Martino Farneti e Valerio Orlandi Edizioni EGAF
ISBN 978- 88-352-1290-4 www. egaf.it
Formazione al tiro e norme di sicurezza nel maneggio delle armi - Appunti di Sandro Bruni. ( copia disponibile digitalizzata fornita dal docente)
Al fine di un ulteriore approfondimento in continuo aggiornamento si suggerisce di accedere al sito balisticaforense.com sezione "corsi" "materiale didattici" dove dopo una registrazione come studente dell'Università della Tuscia , con una propria password, potrà accedere al materiale bibliografico e tecnico scientifico ivi contenuto.
Modalità di svolgimento
In un aula dell'Università, indicata dalla Direzione Didattica, (aula nr. 3) nella sede di via Santa Maria in Gradi.
" In base ad eventuali necessità di tutela della salute pubblica, la didattica del corso potrà essere erogata a distanza, in forma mista o totalmente tramite il pieno ricorso a piattaforma e strumenti di e-learning"
Modalità di frequenza
La frequenza non è obbligatoria
GRUPPO A SCELTA IN D INVESTIGAZIONE 3 ANNO
-
10
-
-
17814 - CRIMINOLOGIA
FRANCESCA DE RINALDIS
Terzo Anno / Primo Semestre
3
IUS/17
Obiettivi formativi
La Criminologia appare oggi come una scienza complessa in quanto è sia teorica che pratica, in quanto tesa a limitare i danni sociali del crimine. Essa include le scienze criminali che studiano i fatti delittuosi dai vari punti di vista, non solo da quello dell’autore del crimine ma anche da quello della vittima, ed integra molte scienze umane nella propria attività (sociologia, la medicina legale, psicologia, statistica, la biologia, la balistica, la fisica, l’informatica, ecc.).
Infatti, fin dagli inizi della Criminologia scientifica, quasi tutti i principali autori si sono cimentati nel difficile compito di creare un sistema descrittivo che permettesse la classificazione, la diagnosi e, se possibile, una indicazione prognostica e terapeutica delle varie forme di condotta criminale.
Per comprendere meglio la moderna criminologia non si può prescindere dalle radici storiche della stessa disciplina e dalla conoscenza della sua evoluzione nel tempo in corrispondenza dell’evoluzione della società e delle sue manifestazioni criminali e delittuose. Il concetto di Criminologia è infatti, ancor oggi in fase evolutiva. L’approccio di studio che oggi si tende a privilegiare è quello di guardare al fatto criminale come determinato da un pluralismo di fattori interagenti tra loro, dato appunto dall’ integrazione e interazione di fattori sociali, antropologici, psicologici, giuridici, medico-biologici, educativi ed ambientali.
OBIETTIVI FORMATIVI:
- acquisizione da parte dello studenti dei fondamenti storici, teorici e giuridici della disciplina;
- conoscenza dei principali ambiti di applicabilità della Criminologia;
- conoscenza dei ruoli e delle competenze di un criminologo a supporto dell'attività investigativa e della progettazione di strategie di sicurezza e prevenzione del crimine in risposta alle esigenze della società contemporanea;
- sviluppo di competenze che favoriscano la lettura e l'applicazione della scienza criminologica in senso multidisciplinare e interdisciplinare nel vasto contesto delle Scienze Forensi.
le lezioni si svolgono nell'aula 6 del complesso Santa Maria in Gradi, per un totale di 18 ore, suddivise in 6 incontri della durata di 3 ore ciascuno.
Le lezioni sono così articolate:
INTRODUZIONE ALLA CRIMINOLOGIA DEFINIZIONE DI CRIMINOLOGIA, OGGETTO DI STUDIO - RUOLI E COMPETENZE DEL CRIMINOLOGO - ORIGINI DEL PENSIERO CRIMINOLOGICO - I PRINCIPI DELL'ANALISI INVESTIGATIVA
IL CRIMINOLOGO COME SUPPORTO ALL'ATTIVITà INVESTIGATIVA - IL SISTEMA DELLE INDAGINI DIFENSIVE - RIFERIMENTO A CASI APPLICATIVI
LA VITTIMOLOGIA - ORIGINI, APPLICAZIONI, EVOLUZIONI - LA VITTIMOLOGIA COME SUPPORTO ALL'ATTIVITà INVESTIGATIVA - L'AUTOPSIA PSICOLOGICA E LE SUE APPLICAZIONI ALL'ANALISI DIFFERENZIALE OMICIDIO-SUICIDIO
ANALISI DEL COMPORTAMENTO CRIMINALE - VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO CRIMINALE: LA CAPACITà DI INTENDERE E DI VOLERE LA PERICOLOSITà SOCIALE E LA CAPACITà DI STARE IN GIUDIZIO - IL SISTEMA DELLE MISURE DI SICUREZZA E IL CRIMINOLOGO ESPERTO EX ART.80
I DELITTI CONTRO LA PERSONA - FEMMINICIDIO - DELITTI IN FAMIGLIA (MALATRATTAMENTO - ABUSO - OMICIDIO) - I SEX OFFENDERS
DELITTI SERIALI, I SERIAL KILLER E LA LORO INVESTIGAZIONE - IL CRIMINAL PROFILING
Modalità Esame
l'esame si svolgerà attraverso un colloquio orale sugli argomenti relativi al programma didattico
Testi adottati
verranno fornite dal Docente dispense per lo studio della materia, inerenti la trattazione delle aree tematiche affrontate nelle lezioni;
le dispense del Docente sono sufficienti alla preparazione dell'esame;
Unitamente alle dispense il Docente consiglierà dei testi di approfondimento (facoltativi)
Modalità di svolgimento
lezioni frontali in aula con il supporto di slides e video;
- case report;
- approccio pratico-esperienziale attraverso l'analisi di casi di studio;
Modalità di frequenza
frequenza in aula il giovedì con orario 9-12.
possibilità di seguire in modalità online tramite link su piattaforma zoom
lezioni registrate presenti su piattaforma Moodle
Bibliografia
BALDRY, A. C. (2006). Dai maltrattamenti all’omicidio. La valutazione del rischio di recidiva e dell’uxoricidio, Centro Scientifico Editore: Torino.
BRAMANTE, A. (2005). Fare e disfare…dall’amore alla distruttività. Il Figlicidio materno. Roma: Aracne Editore
BRAMANTE, A. (2021) Mamme che uccidono. Necessità di capire e responsabilità di prevenire. Celid
BRUNO F. (2005) L’impronta del mostro. Storie, identità e perché dei Serial Killer, Il Minotauro
BRONDONI C., Sembrava un incidente. Staging sulla scena del crimine, Aras Edizioni 2018
CANTER D., ALISON L., (2004), Il profilo psicologico. L’indagine investigativa fra teoria e prassi, Carocci Editore, Roma;
CASALE A., DE PASQUALI P., LEMBO M.S., (a cura di) La Perizia Psichiatrica nel processo penale. Aspetti giuridici e psicopatologico forensi, Maggioli Editore
CAVALLONE, A. (2008). La sindrome di Medea: cosa spinge una madre ad uccidere il proprio figlio. Psychofenia, Vol. 11 (18)
COSTANZO S., “Famiglie di sangue. Analisi dei reati in famiglia.”, Milano, Franco Angeli, 2008;
DE PASQUALE P., La Sindrome di Munchausen per procura. Analisi criminologica di madri abusanti e bambini abusati. SEU, 2021
DE PASQUALI P., “Figli che uccidono”, Rubettino Editore, Soveria Mannelli (CZ), 2002;
DE PASQUALI P., (2001), Serial Killer in Italia, Franco Angeli, Milano;
DE PASQUALI P., (2015) Vite crudeli. Storie di serial killer italiani, Castelvecchi
DE PASQUALI P., Criminologia transculturale ed Etnopsichiatria Forense. Terrorismo, immigrazione e reati culturalmente motivati, Alpes
DOUGLAS J.E., BURGES A.W., BURGES A.G., RESSLER R.K. (traduzione italiana a cura di PICOZZI M.), Crime Classification Manual – Un sistema standardizzato per indagare e classificare i crimini violenti, Edi-ermes 2016
FORNARI U., (2004), Trattato di Psichiatria Forense, UTET, Torino;
FORNARI U., PONTI G., Il fascino del male. Crimini e responsabilità nelle storie di vita di tre serial killer, Raffaello Cortina Editore
DI BELLO,G., MERIGNOLO, P. (1977). Il rifiuto della maternità. L’infanticidio in Italia dall’Ottocento ai giorni nostri. Pisa:Edizioni ETS
DI BLASIO, M., P., (2016). L’infanticidio nella legislazione penale: uno sguardo al passato per capire il presente. Giurisprudenza Penale, Vol. 3,2-17
MERZAGORA BETSOS I. “I demoni del focolare. Madri e mogli che uccidono”, Centro Scientifico Editore, 2003;
MERZAGORA BETSOS I. (2009). Uomini violenti, i partner abusanti e il loro trattamento, Raffaello Cortina Editore: Milano.
NIVOLI G. (2002). Medea tra noi. Le Madri che uccidono. Editore Carocci
PANNITTERI A., “Madri assassine. Diario da Castiglione delle Stiviere”, Roma, Gaffi Editore in Roma, 2006.
PONTI, G. MERZAGORA BETSOS, I. (2014). Compendio di Crimonologia. Raffaello Cortina: Milano.
PONTI G. FORNARI U, “Il fascino del male”, Raffaello Cortina Editore, Milano, 1995;
HIROGOYEN, M.F. (2004). Sottomesse. La violenza sulle donne nella coppia. Einaudi: Pisa.
VOLTERRA V., (a cura di) Psichiatria Forense, Criminologia ed etica psichiatrica, Masson
WALKER, L. E. (2007). The Battered Woman Syndrome, 3rd ed., Springer:New York.
GULOTTA G.,MERZAGORA BETSOS I. e coll., (2005), L’omicidio e la sua investigazione, Giuffrè, Milano;
HOLMES R.M., HOLMES S.T., Omicidi Seriali. Le nuove frontiere della conoscenza e dell’intervento, Centro Scientifico Editore
Mc DERMIT V., (traduttore F. Rende) Anatomia del crimine. Storie e segreti delle scienze forensi, Codice – Le Scienze 2016
MADEO A., CIANCHELLA V., (2018) Guida pratica operativa alle investigazioni, Wolters Kluwer
MAROTTA G., Criminologia. Storie, teorie, metodi, CEDAM 2017;
PICOZZI M., ZAPPALA’ A., Criminal profiling. Dall’analisi della scena del crimine al profilo psicologico del criminale, McGraw-Hill
PICOZZI M., INTINI A., Scienze Forensi. Teoria e prassi dell’Investigazione Scientifica, Utet Giuridica 2009
PONTI G., MERZAGORA BETSOS I. (2008), Compendio di Criminologia – V edizione, Raffaello Cortina Editore
ROSSI L., L' analisi investigativa nella psicologia criminale. Vittimologia: aspetti teorici e casi pratici, Giuffrè Editore 2005
RUSSO F., Manuale di criminal profiling. Teorie e tecniche per tracciare il profilo psicologico degli autori di crimini violenti, Celid
Barlati, S., Spagnolo, M., (2011), La psicologia investigativa e lo studio della relazione tra la vittima e l’autore di reato, in “Crimen et Delictum - International Journal of Criminological and Investigative Sciences”, vol.2, pp. 84-131
Bonicatto, B., Garcìa Pèrez, T., Rojas Lòpez, R., (2006), L’autopsia psicologica: l’indagine nei casi di morte violenta o dubbia, Milano, Franco Angeli
De Leo, G., Biscione, M.C., (2006), L’autopsia psicologica della vittima di crimini violenti, in De Leo, G., Patrizi, P., Lo psicologo criminologo, Milano, Giuffrè Editore
De Leo, G., Scali, M., Cuzzocrea, V., Giannini, M., Lepri, G. L., (2000), Psicologia investigativa: una nuova sfida della psicologia giuridica, in “Rassegna italiana di criminologia”, n.3, pp. 367-386
Gullotta, G., Vagaggini, M., (1981), Dalla parte della vittima, Milano, Giuffrè Editore
Monzani, M., (2013) Il sopralluogo psico-criminologico, Milano, Giuffrè Editore
Volpini, L., (2012), Dal criminal profiling all’autopsia psicologica della vittima, in “Linguæ & - Rivista di lingue e culture moderne”, vol. 11, n. 1-2, pp. 157-169
17582 - MEDICINA LEGALE
STEFANIA DE SIMONE
Terzo Anno / Secondo Semestre
4
MED/43
17583 - GENETICA FORENSE
GLORIA PESSINA
Terzo Anno / Secondo Semestre
3
BIO/13
GRUPPO A SCELTA DELLO STUDENTE SP
-
18
-
-
119687 - ISTITUZIONI E ORGANIZZAZIONI DELLA SICUREZZA
ANDREA DI STASIO
Primo Anno / Secondo Semestre
6
SPS/07
Obiettivi formativi
L'obiettivo del corso è di fornire gli strumenti per comprendere la nascita, il ruolo e il funzionamento delle istituzioni e delle organizzazioni della sicurezza: mediante le lezioni frontali sarà stimolata la partecipazione degli studenti, per accrescerne la capacità d'analisi rispetto a questo tipo di istituzioni e organizzazioni, che rivestono un ruolo sempre più importante nell'età contemporanea.
La prima parte del corso sarà dedicata ai fondamenti delle Relazioni Internazionali, agli studi sulla Sicurezza con una particolare attenzione alle sfide contemporanee e al futuro delle Relazioni Internazionali.
La seconda parte del corso sarà dedicata ad approfondire le organizzazioni della Sicurezza nella loro struttura istituzionale, nelle funzioni svolte e nell'impatto sulla politica degli Stati membri. Inoltre, saranno analizzate in modo approfondito le Nazioni Unite, con le connesse operazioni di pace, l'Unione Europea nel suo ruolo emergente nel campo della Sicurezza collettiva e la NATO.
Modalità Esame
L'esame si svolge nelle modalità previste dall'art. 24 del Regolamento Didattico d'Ateneo (RDA 2014) in forma scritta, con la possibilità di sostenere l'orale per modificare il voto dell'esame scritto, che deve essere comunque sufficiente (almeno 18/30) per prenotarsi all'orale. Per i soli studenti frequentanti, è possibile sostituire alla prova scritta la redazione di una tesina sui temi del corso, da concordare con il docente e consegnare almeno una settimana prima della data dell'appello. La prova verte sui principali temi previsti nel programma del corso, allo scopo di accertare non solo il livello di conoscenza dei contenuti, ma anche la capacità di sintesi e di analisi. L'attribuzione del voto finale terrà anche conto della padronanza di espressione e dell'uso corretto della terminologia specifica del settore disciplinare.
Testi adottati
Testi obbligatori:
1. J. Grieco, G.J. Ikenberry, M. Mastanduno (a cura di E. Parsi), Introduzione alle relazioni internazionali. Domande fondamentali e prospettive contemporanee, UTET Universitaria, Milano 2017, ISBN 9788860084897: da pag. IX a pag. 85; da pag. 171 a pag. 340.
2. R. Belloni, M. Moschella, D. Sicurelli, Le organizzazioni internazionali, il Mulino, Bologna 2013, ISBN 9788815244437: da pag. 9 a pag. 105; da pag. 189 a pag. 261.
Modalità di svolgimento
Le lezioni del corso si svolgono in modalità mista, con lezioni sia in presenza che a distanza
Modalità di frequenza
Frequenza consigliata
Bibliografia
Testi di approfondimento per temi specifici:
1. C. Cerreti, M. Marconi, P. Sellari, Spazi e poteri. Geografia politica, geografia economica, geopolitica, Editori Laterza, Bari-Roma 2019, ISBN 9788859300519.
2. M. Graziano, Geopolitica. Orientarsi nel grande disordine internazionale, il Mulino, Bologna 2019, ISBN 9788815283726.
3. N. Ronzitti, Diritto internazionale dei conflitti armati, G. Giappichellli Editore, Torino 2021, ISBN 9788892139411.
16639 - A SCELTA DELLO STUDENTE
Primo Anno / Secondo Semestre
18
120280 - STORIA DELLE ISTITUZIONI EUROPEE
AGNESE BERTOLOTTI
Primo Anno / Secondo Semestre
6
SPS/03
Obiettivi formativi
STORIA DELLE ISTITUZIONI EUROPEE
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI:
Il corso è rivolto a studentesse e studenti di Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali e ha lo scopo di fornire un quadro storico approfondito del processo di integrazione europea a partire dai Trattati di Roma (1957) sino alla nascita della moneta unica e all’allargamento dell’Unione Europea, con il fine di fornire gli strumenti necessari a decodificare le attuali dinamiche evolutive delle Istituzioni Europee.
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE
Al termine del corso le studentesse e gli studenti saranno in grado di descrivere e individuare le differenti tappe della costruzione europea che hanno portato all’Unione e valutarne le strategie per accrescerne l’efficacia.
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE APPLICATE
Al termine dell’insegnamento le studentesse e gli studenti saranno in grado di dimostrare una certa autonomia di giudizio che li porterà a individuare i momenti storici o le strategie più utili al processo di integrazione europea, a definire le competenze delle diverse istituzioni e a comprenderne e analizzarne le azioni in una prospettiva storicamente contestualizzata.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO: Aver maturato una capacità di analisi critica e di giudizio autonomo sulle crisi e i rilanci delle istituzioni europee nel percorso di costruzione europea. Dimostrare la capacità di elaborare criticamente i contenuti introdotti e discussi a lezione, sviluppando quindi in modo critico e autonomo le tematiche del corso e l'analisi dell’attualità europea.
ABILITÀ COMUNICATIVE: Capacità di comunicare efficacemente in forma orale sulle tematiche trattate durante il corso delle lezioni frontali.
CAPACITÀ DI APPRENDERE: Capacità di rielaborare, catalogare, schematizzare, riassumere e rielaborare i contenuti acquisiti durante il corso in un percorso personale.
ENG
HISTORY OF EUROPEAN INSTITUTIONS
EXPECTED LEARNING OUTCOMES:
The course is aimed at students of Political Science and International Relations and is designed to provide an in-depth historical overview of the process of European integration from the Treaties of Rome (1957) to the birth of the single currency and the enlargement of the European Union, with the aim of providing the necessary tools to decode the current evolutionary dynamics of the European Institutions.
KNOWLEDGE AND ABILITY TO UNDERSTAND
At the end of the course, students will be able to describe and identify the different stages of the European construction that led to the Union and assess the strategies to increase its effectiveness.
APPLIED KNOWLEDGE AND UNDERSTANDING
At the end of the course, students will be able to demonstrate a certain degree of autonomy of judgement leading them to identify the historical moments or strategies most useful to the process of European integration, to define the competences of the different institutions and to understand and analyse their actions in a historically contextualised perspective.
JUDGEMENT AUTONOMY:
To have developed a capacity for critical analysis and autonomous judgement on the crises and revivals of European institutions in the process of European construction. To demonstrate the ability to critically elaborate the contents introduced and discussed in class, thus developing critically and autonomously the themes of the course and the analysis of European current affairs.
COMMUNICATION SKILLS: Ability to communicate effectively in oral form on the topics covered during the course of the lectures.
LEARNING SKILLS: Ability to elaborate, catalogue, schematise, summarise and rework the contents acquired during the course in a personal way.
Il corso si propone di fornire agli studenti gli strumenti per acquisire o approfondire una solida conoscenza di base sulle istituzioni europee. Oltre a fornire indicazioni di metodo e ricerca, si ripercorreranno le tappe fondamentali del processo di integrazione europea, a partire dalla Dichiarazione Schuman del 1950 e dalla nascita delle Comunità europee (trattati di Roma del 1957); i successivi trattati; la prima elezione diretta del Parlamento europeo (1979); la nascita della moneta unica; la trasformazione in Unione europea (1992); il Trattato di Lisbona del 2007; i protagonisti della storia dell'integrazione europea; il ruolo della UE nello sviluppo politico ed economico del Continente europeo; lo sviluppo delle istituzioni dell'Unione. Il ruolo e le azioni delle istituzioni dell'Unione europea nel panorama contemporaneo.
Particolare attenzione è rivolta ai protagonisti e agli artefici dei processi di integrazione europea; il dibattito sul modello istituzionale europeo e le sue possibili evoluzioni, al ruolo delle istituzioni nella vita dei cittadini.
Modalità Esame
Sia per gli studenti frequentanti che non frequentanti, l’esame consiste in un colloquio orale teso ad accertare la complessiva maturità del candidato attraverso domande sul programma e sui testi consigliati.
Durante la prova orale saranno posti vari quesiti sui diversi argomenti del programma, al fine di verificare la capacità comunicativa, espositiva e critica dello studente.
La valutazione terrà conto della profondità ed estensione delle nozioni apprese, della proprietà di linguaggio dimostrata nell’esposizione dei concetti e delle nozioni, della capacità di fare collegamenti in maniera adeguata tra le diverse conoscenze acquisite e della capacità di rapportare in maniera critica gli eventi del passato con quanto avviene nella contemporaneità.
Testi adottati
Libri di testo:
1. Per la parte istituzionale:
ANTONIO VARSORI, Storia della costruzione europea. Dal 1947 a oggi, Il Mulino 2023.
2. Più un volume a scelta tra i seguenti:
- PAOLO GUERRIERI, PIER CARLO PADOAN, L'economia europea
- FRANCESCO PAPADIA, CARLO SANTINI, La Banca centrale europea. Le nuove sfide dopo la Grande Recessione, Il Mulino
- LUCIANO BARDI, PIERO IGNAZI, Il Parlamento europeo
- ROBERTO SANTANIELLO, Il mercato unico europeo
BIBLIOGRAFIA DI APPROFONDIMENTO
- A. Spinelli, E. Rossi, Il Manifesto di Ventotene, prefazione di E. Colorni, Mondadori, Milano 2006 (ISBN 9788804557920), pp. 240;
- M. Caciagli, Regioni d'Europa. Devoluzioni, regionalismi, integrazione europea, Il Mulino, Bologna 2006 (ISBN 8815109374), pp. 229;
- J. Ziller, La nuova Costituzione europea, Il Mulino, Bologna, 2003 (ISBN 8815098135), pp. 202;
- T. Judt, Dopoguerra. Come è cambiata l'Europa dal 1945 a oggi, Mondadori, Milano 2007, pp. 1-297
- Il numero monografico della rivista "Officina della storia", n. 18/2017 pubblicato in occasione del 60° anniversario dei Trattati di Roma, "L’integrazione europea tra crisi e rilanci", a cura di Sante Cruciani e Giovanna Tosatti, reperibile on line all'indirizzo https://www.officinadellastoria.eu/
Modalità di frequenza
La frequenza non è obbligatoria. Sarà possibile partecipare alle lezioni sia in aula che attraverso piattaforma Zoom
Bibliografia
- A. VARSORI, Storia della costruzione europea. Dal 1947 a oggi, Il Mulino 2023.
- P. GUERRIERI, P.C. PADOAN, L'economia europea
- F. PAPADIA, C. SANTINI, La Banca centrale europea. Le nuove sfide dopo la Grande Recessione, Il Mulino
- L. BARDI, P. IGNAZI, Il Parlamento europeo
- R. SANTANIELLO, Il mercato unico europeo
- A. Spinelli, E. Rossi, Il Manifesto di Ventotene, prefazione di E. Colorni, Mondadori, Milano 2006 (ISBN 9788804557920), pp. 240;
- M. Caciagli, Regioni d'Europa. Devoluzioni, regionalismi, integrazione europea, Il Mulino, Bologna 2006 (ISBN 8815109374), pp. 229;
- J. Ziller, La nuova Costituzione europea, Il Mulino, Bologna, 2003 (ISBN 8815098135), pp. 202;
- T. Judt, Dopoguerra. Come è cambiata l'Europa dal 1945 a oggi, Mondadori, Milano 2007, pp. 1-297
- Il numero monografico della rivista "Officina della storia", n. 18/2017 pubblicato in occasione del 60° anniversario dei Trattati di Roma, "L’integrazione europea tra crisi e rilanci", a cura di Sante Cruciani e Giovanna Tosatti, reperibile on line all'indirizzo https://www.officinadellastoria.eu/
GRUPPO A SCELTA TRA DIRITTO AMMINISTRATIVO/PRIVATO
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16296 - DIRITTO PRIVATO
STEFANO D'ANDREA
Secondo Anno / Primo Semestre
8
IUS/01
Obiettivi formativi
Il corso si propone di far conseguire agli studenti una adeguata conoscenza del diritto privato italiano, muovendo dallo studio del diritto delle persone e degli enti, per giungere a quello delle obbligazioni e dei contratti, della proprietà e del possesso. Grazie a questo studio, lo studente potrà comprendere il funzionamento e la ratio della legge civile italiana, orientandosi con consapevolezza nello svolgimento dei traffici giuridici
Il programma d’esame abbraccia l’intera materia trattata nei manuali di Istituzioni di diritto privato (compresi gli argomenti non affrontati a lezione e nei gruppi di studio), fatta eccezione per le parti riguardanti:
- Il diritto di famiglia
- le successioni
– l’impresa e le società;
– i contratti di banca e borsa;
– i titoli di credito;
– il fallimento e le procedure concorsuali;
-il rapporto di lavoro subordinato;
– il diritto sindacale.
Modalità Esame
La prova orale si compone di quattro o cinque domande.
La prima avrà ad oggetto un istituto fondamentale del diritto privato e avrà carattere estremamente generale. Lo studente che non risponda in modo sufficiente alla prima domanda sarà respinto e non potrà proseguire la prova.
All'esito della quarta o quinta domanda, la commissione esprimerà la valutazione.
Testi adottati
Lo studente può scegliere di preparare l’esame su uno dei due testi sotto indicati:
1) E. DEL PRATO, “Le basi del diritto civile”, 5. Ed., Torino, 2023.
2) A. TORRENTE, P. SCHLESINGER, "Manuale di diritto privato", a cura di F. Anelli, C. Granelli, XXVI ed., Milano, 2023.
La preparazione dell’esame deve essere integrata dalla indispensabile consultazione - che dovrà essere continua e sistematica: durante le lezioni, nella rilettura degli appunti e nei mesi di studio antecedenti alla prova d'esame - di un "Codice civile" (non commentato con la dottrina e la giurisprudenza) aggiornato e corredato dalle principali leggi speciali.
Si consiglia il "Codice civile e leggi collegate" a cura di G. De Nova, Bologna, 2023
Modalità di frequenza
La frequenza alle lezioni è libera
Bibliografia
1) E. DEL PRATO, “Le basi del diritto civile”, 5. Ed., Torino, 2023.
2) A. TORRENTE, P. SCHLESINGER, "Manuale di diritto privato", a cura di F. Anelli, C. Granelli, XXVI ed., Milano, 2023.
Il programma d’esame abbraccia l’intera materia trattata nei manuali di Istituzioni di diritto privato (compresi gli argomenti non affrontati a lezione e nei gruppi di studio), fatta eccezione per le parti riguardanti:
- Il diritto di famiglia
- le successioni
– l’impresa e le società;
– i contratti di banca e borsa;
– i titoli di credito;
– il fallimento e le procedure concorsuali;
-il rapporto di lavoro subordinato;
– il diritto sindacale.
Modalità Esame
La prova orale si compone di quattro o cinque domande.
La prima avrà ad oggetto un istituto fondamentale del diritto privato e avrà carattere estremamente generale. Lo studente che non risponda in modo sufficiente alla prima domanda sarà respinto e non potrà proseguire la prova.
All'esito della quarta o quinta domanda, la commissione esprimerà la valutazione.
Testi adottati
Lo studente può scegliere di preparare l’esame su uno dei due testi sotto indicati:
1) E. DEL PRATO, “Le basi del diritto civile”, 5. Ed., Torino, 2023.
2) A. TORRENTE, P. SCHLESINGER, "Manuale di diritto privato", a cura di F. Anelli, C. Granelli, XXVI ed., Milano, 2023.
La preparazione dell’esame deve essere integrata dalla indispensabile consultazione - che dovrà essere continua e sistematica: durante le lezioni, nella rilettura degli appunti e nei mesi di studio antecedenti alla prova d'esame - di un "Codice civile" (non commentato con la dottrina e la giurisprudenza) aggiornato e corredato dalle principali leggi speciali.
Si consiglia il "Codice civile e leggi collegate" a cura di G. De Nova, Bologna, 2023
Modalità di frequenza
La frequenza alle lezioni è libera
Bibliografia
1) E. DEL PRATO, “Le basi del diritto civile”, 5. Ed., Torino, 2023.
2) A. TORRENTE, P. SCHLESINGER, "Manuale di diritto privato", a cura di F. Anelli, C. Granelli, XXVI ed., Milano, 2023.
Il programma d’esame abbraccia l’intera materia trattata nei manuali di Istituzioni di diritto privato (compresi gli argomenti non affrontati a lezione e nei gruppi di studio), fatta eccezione per le parti riguardanti:
- Il diritto di famiglia
- le successioni
– l’impresa e le società;
– i contratti di banca e borsa;
– i titoli di credito;
– il fallimento e le procedure concorsuali;
-il rapporto di lavoro subordinato;
– il diritto sindacale.
Modalità Esame
La prova orale si compone di quattro o cinque domande.
La prima avrà ad oggetto un istituto fondamentale del diritto privato e avrà carattere estremamente generale. Lo studente che non risponda in modo sufficiente alla prima domanda sarà respinto e non potrà proseguire la prova.
All'esito della quarta o quinta domanda, la commissione esprimerà la valutazione.
Testi adottati
Lo studente può scegliere di preparare l’esame su uno dei due testi sotto indicati:
1) E. DEL PRATO, “Le basi del diritto civile”, 5. Ed., Torino, 2023.
2) A. TORRENTE, P. SCHLESINGER, "Manuale di diritto privato", a cura di F. Anelli, C. Granelli, XXVI ed., Milano, 2023.
La preparazione dell’esame deve essere integrata dalla indispensabile consultazione - che dovrà essere continua e sistematica: durante le lezioni, nella rilettura degli appunti e nei mesi di studio antecedenti alla prova d'esame - di un "Codice civile" (non commentato con la dottrina e la giurisprudenza) aggiornato e corredato dalle principali leggi speciali.
Si consiglia il "Codice civile e leggi collegate" a cura di G. De Nova, Bologna, 2023
Modalità di frequenza
La frequenza alle lezioni è libera
Bibliografia
1) E. DEL PRATO, “Le basi del diritto civile”, 5. Ed., Torino, 2023.
2) A. TORRENTE, P. SCHLESINGER, "Manuale di diritto privato", a cura di F. Anelli, C. Granelli, XXVI ed., Milano, 2023.
Il diritto privato in generale; sue fonti e mezzi di studio; in particolare origini e vicende del Codice Civile.
I fatti e gli atti giuridici in generale. Significato e contenuti dell’autonomia negoziale. Prova e pubblicità.
Il rapporto giuridico; le diverse situazioni giuridiche fondamentali.
Le persone fisiche: la capacità giuridica, la capacità d’agire, gli strumenti di protezione dell’incapace; la tutela della personalità.
Le persone giuridiche; “tipi” di persone giuridiche; soggetti collettivi non personificati.
I beni e i diritti reali. La proprietà nella Costituzione, nel Codice, nelle leggi speciali, i diritti reali di godimento; la comunione; la tutela del possesso. La pubblicità immobiliare.
Il rapporto obbligatorio, la responsabilità patrimoniale, le garanzie.
Il contratto in generale con particolare attenzione ai problemi della conclusione, della interpretazione e della invalidità. I principali contratti nominati nel codice e nelle leggi speciali.
Le fonti non contrattuali di obbligazione; gestione d’affari, indebito, ingiustificato arricchimento. Nozioni fondamentali in tema di titoli di credito.
La responsabilità per fatto illecito.
Modalità Esame
La valutazione avviene attraverso la somministrazione di alcune domande, le prime aventi carattere generale, per poi passare a verificare aspetti più particolari.
Testi adottati
La preparazione dell’esame può avvenire mediante studio di un qualunque manuale di diritto privato di livello universitario, certamente non mediante utilizzazione di opere in forma di compendio e/o riassunto (ad es. potrà essere scelto il manuale: Torrente-Schlesinger, Manuele di diritto privato, a cura di Granelli, Milano, ultima edizione). Per la stessa preparazione è inoltre indispensabile la lettura assidua di un codice civile aggiornato.
Modalità di frequenza
Non è obbligatoria, ma è fortemente consigliata la frequenza delle lezioni
Bibliografia
(e.g., the textbook *Torrente-Schlesinger, Manuale di Diritto Privato*, edited by Granelli, Milan, latest edition
GRUPPO OPZIONALE IN C: ECONOMIA AZIENDE E AMM. PUBB. E REGOLAZIONE GIURIDICA
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17806 - ECONOMIA DELLE AZIENDE E DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE
ALESSANDRA STEFANONI
Secondo Anno / Primo Semestre
8
SECS-P/07
Obiettivi formativi
Il corso intende illustrare allo studente i caratteri generali dell'azienda “universale” e dell’azienda pubblica. Si propone, in modo particolare, di individuare le logiche organizzative e di gestione delle aziende pubbliche, analizzando i principali processi di cambiamento che in questi ultimi anni hanno coinvolto tutta la pubblica amministrazione.
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
a) CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE (knowledge and understanding) : conoscenza e capacità di comprensione del concetto di azienda “universale” e di azienda pubblica (secondo una visione economico aziendale).
b) CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE APPLICATE (applying knowledge and understanding): capacità di applicare le conoscenze acquisite e di comprendere e risolvere i problemi relativi alla gestione e al sistema informativo contabile e di bilancio delle aziende e amministrazioni pubbliche (con particolare riferimento agli Enti locali).
c) AUTONOMIA DI GIUDIZIO (making judgements): capacità di utilizzare sul piano concettuale e operativo le conoscenze acquisite con autonoma capacità di valutazione e con abilità nei diversi contesti applicativi.
d) ABILITÀ COMUNICATIVE (communication skills): acquisire una capacità di comunicazione chiara ed efficace, grazie ad un buona padronanza linguaggio tecnico tipico della disciplina.
e) CAPACITÀ DI APPRENDERE (learning skills): acquisire un’adeguata capacità di apprendimento che consenta di affrontare e di approfondire in modo autonomo le principali tematiche della disciplina. Tale abilità verrà sviluppata mediante il coinvolgimento attivo degli studenti attraverso discussioni orali in aula ed esercitazioni su temi specifici inerenti il corso.
I principali argomenti sono i seguenti:
- L’azienda: il quadro di riferimento, i caratteri dell’azienda universale, il rapporto tra azienda e ambiente.
- La gestione aziendale: definizione concettuale e classificazioni, rapporti di scambio interaziendali e modello a raggiera, aspetto economico e finanziario della gestione, risultato economico e punto di equilibrio economico.
- Cenni New Public Management.
- Le Amministrazioni Pubbliche: definizione e quadro concettuale, tratti caratterizzanti delle AP, funzioni economiche tipiche.
- La programmazione delle amministrazioni pubbliche: bilancio di previsione, funzioni del bilancio.
Modalità Esame
Saranno valutati il livello delle conoscenze acquisite sui temi trattati nel corso, le capacità del candidato di applicare gli strumenti logici e tecnici di base per indagare la struttura ed il funzionamento delle amministrazioni e delle aziende pubbliche secondo una prospettiva economico-aziendale nonché l'efficacia e chiarezza nell'esposizione.
Testi adottati
Per gli studenti frequentanti il programma d’esame prevede: slide e materiale didattico disponibili sulla piattaforma moodle.
Per gli studenti non frequentanti sono consigliati i seguenti libri di testo:
- Catturi G., Principi di Economia Aziendale, 2019, Cedam.
- Mussari R., Economia delle Amministrazioni Pubbliche, 2017, McGraw-Hill, Milano.
- Testo Unico degli Enti locali, ultima versione.
Ulteriore materiale didattico di supporto sarà disponibile al seguente link: https://moodle.unitus.it/moodle/libretti/docenti.php.
Curriculum «Investigazioni e Sicurezza» (SPRI) (7 cfu):
• G. Catturi: lezioni n. 1-2-3-4-7-8-9-10-20-21-22-23-25;
• R. Mussari: capitoli 1-2-3.
Curriculum «Scienze Politiche» (SPRI) (8 cfu):
• G. Catturi: lezioni n. 1-2-3-4-7-8-9-10-20-21-22-23-25;
• R. Mussari: capitoli 1-2-3-4 (fino al paragrafo 4.2.3 incluso).
Modalità di svolgimento
Lezioni frontali, esercitazioni, seminari.
Modalità di frequenza
La frequenza non è obbligatoria ma consigliata.
Bibliografia
N. ANGIOLA, P. BIANCHI, G. MONGELLI, Migliorare la performance delle amministrazioni pubbliche, Aracne, Roma, 2016.
M. PAOLONI, F.G. GRANDIS, La dimensione aziendale delle amministrazioni pubbliche, Giappichelli, Torino, 2007.
C. POLLIT, G. BOUCKAERT, Public Management Reform: A Comparative Analysis, Oxford University press, USA; 2 edition, 2004
120001 - REGOLAZIONE GIURIDICA E SOCIALE DELLE NUOVE TECNOLOGIE
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Obiettivi formativi
Il corso, articolato in maniera interdisciplinare su due moduli, ha l'obiettivo di analizzare attraverso un'attività didattica frontale, seminariale e laboratoriale alcune tra le più significative sfide che l'innovazione tecnologica delle reti digitali impone al nostro tempo presente dal punto di vista della regolazione giuridica e sociale.
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
1. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE
Al termine dell’attività formativa lo studente sarà in grado di:
- comprendere e descrivere l'impatto avuto sul sistema sociale e sul sistema giuridico dall'innovazione tecnologica legate alle reti digitali di comunicazione.
- individuare e descrivere le sfide che l'innovazione tecnologia delle reti pone ai processi delle regolazione giuridica, sociale e politica;
- identificare i principali autori che hanno contribuito allo studio del rapporto tra innovazione tecnologia delle reti digitali, regolazione giuridica e regolazione sociale.
2. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE APPLICATE
Al termine dell’attività formativa lo studente sarà in grado di:
- ricostruire in una prospettiva interdisciplinare e diacronica l'impatto determinato sui sistemi di regolazione sociale e giuridica dai processi di innovazione tecnologica;
- riassumere i principali aspetti teorico-scientifici della relazione tra innovazione tecnologica delle reti, regolazione giuridica e regolazione sociale;
- definire i limiti e individuare i nodi di criticità, in una prospettiva interdisciplinare, nei processi contemporanei di regolazione giuridica e sociale dell'innovazione tecnologica delle reti.
3. AUTONOMIA DI GIUDIZIO
Al termine dell’attività formativa lo studente sarà in grado di:
- descrivere in una prospettiva interdisciplinare socio-giuridica le caratteristiche dell'innovazione tecnologica e del suo impatto sui meccanismi di regolazione giuridica e sociale
- individuare e utilizzare conoscenze interdisciplinari di ambito socio-giuridico nell'analizzare lo scenario definito dall'introduzione delle tecnologie digitali nel sistema sociale e nei suoi processi di regolazione giuridica;
- comprendere i legami dinamiche sociali e dinamiche giuridiche nel processo dell'innovazione tecnologica delle reti digitali.
4. ABILITÀ COMUNICATIVE
Al termine dell’attività formativa lo studente sarà in grado di:
- utilizzare un lessico scientifico interdisciplinare di ambito socio-giuridico nell’esposizione orale e nella scrittura;
- discutere in una prospettiva interdisciplinare di ambito socio-giuridico concetti, situazioni e problematiche legate al rapporto tra innovazione tecnologica e regolazione giuridico-sociale.
- lavorare in gruppo, condividendo e scambiando le conoscenze acquisite nell’ambito dell'analisi interdisciplinare socio-giuridica dell'innovazione tecnologica.
5. CAPACITÀ DI APPRENDERE
Al termine dell’attività formativa lo studente sarà in grado di:
- reperire e approfondire in maniera autonoma i nuovi orientamenti scientifici riguardanti lo studio e l'analisi del rapporto tra innovazione tecnologica, regolazione giuridica e regolazione sociale.
- recuperare e approfondire le proprie conoscenze interdisciplinari di ambito socio-giuridico nel corso del proprio processo di maturazione scientifica e lungo il proprio percorso professionale.
120001_1 - MODULO I
LUCA MASSIDDA
Secondo Anno / Secondo Semestre
5
SPS/07
Obiettivi formativi
Il modulo ha l'obiettivo di analizzare attraverso un'attività seminariale e laboratoriale alcune tra le più significative sfide che l'innovazione tecnologica impone al nostro tempo presente dal punto di vista della regolazione sociale. In particolare il corso di concentrerà sull'impatto che le piattaforme digitali hanno avuto e stanno avendo sulle dimensioni nevralgiche del nostro sistema sociale: l'economia, la politica, la cultura.
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
1. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE
Al termine dell’attività formativa lo studente sarà in grado di:
- comprendere e descrivere l'impatto sul sistema sociale avuto dall'innovazione tecnologica legate alla diffusione delle piattaforme digitali
- individuare e descrivere le sfide che l'innovazione tecnologia delle piattaforme pone ai processi delle regolazione sociale e politica;
- identificare i principali autori che hanno contribuito allo studio del rapporto tra innovazione tecnologia delle piattaforme e regolazione sociale.
2. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE APPLICATE
Al termine dell’attività formativa lo studente sarà in grado di:
- ricostruire in una prospettiva di evoluzione temporale l'impatto determinato sui sistemi di regolazione sociali dai processi di innovazione tecnologica;
- riassumere i principali aspetti teorico-scientifici della relazione tra innovazione tecnologica delle piattaforme e regolazione sociale-politica;
- definire i limiti e individuare i nodi di criticità nei processi contemporanei di regolazione sociale dell'innovazione tecnologica delle piattaforme.
3. AUTONOMIA DI GIUDIZIO
Al termine dell’attività formativa lo studente sarà in grado di:
- descrivere in termini sociologici le caratteristiche dell'innovazione tecnologica e del suo impatto sui meccanismi di regolazione sociale
- individuare e utilizzare variabili sociologiche nell'analizzare lo scenario definito dall'introduzione di una nuova tecnologia nel sistema sociale e nei suoi processi di regolazione sociale;
- comprendere la dimensione intrinsecamente sociale del processo dell'innovazione tecnologica delle piattaforme digitali.
4. ABILITÀ COMUNICATIVE
Al termine dell’attività formativa lo studente sarà in grado di:
- utilizzare il lessico scientifico della sociologia e della sociologia politica nell’esposizione orale e nella scrittura;
- discutere in pubblico concetti, situazioni e problematiche sociali legate al rapporto tra innovazione tecnologica e regolazione sociale.
- lavorare in gruppo, condividendo e scambiando le conoscenze acquisite nell’ambito dell'analisi socio-politica dell'innovazione tecnologica.
5. CAPACITÀ DI APPRENDERE
Al termine dell’attività formativa lo studente sarà in grado di:
- reperire e approfondire in maniera autonoma i nuovi orientamenti scientifici riguardanti lo studio e l'analisi del rapporto tra innovazione tecnologica e regolazione sociale.
- recuperare e approfondire le proprie conoscenze socio-politiche nel corso del proprio processo di maturazione scientifica e lungo il proprio percorso professionale.
Il modulo ha l'obiettivo di analizzare attraverso un'attività seminariale e laboratoriale alcune tra le più significative sfide che l'innovazione tecnologica impone al nostro tempo presente dal punto di vista della regolazione sociale. In particolare il corso di concentrerà sull'impatto che le piattaforme digitali hanno avuto e stanno avendo sulle dimensioni nevralgiche del nostro sistema sociale: l'economia, la politica, la cultura.
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
1. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE
Al termine dell’attività formativa lo studente sarà in grado di:
- comprendere e descrivere l'impatto sul sistema sociale avuto dall'innovazione tecnologica legate alla diffusione delle piattaforme digitali
- individuare e descrivere le sfide che l'innovazione tecnologia delle piattaforme pone ai processi delle regolazione sociale e politica;
- identificare i principali autori che hanno contribuito allo studio del rapporto tra innovazione tecnologia delle piattaforme e regolazione sociale.
2. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE APPLICATE
Al termine dell’attività formativa lo studente sarà in grado di:
- ricostruire in una prospettiva di evoluzione temporale l'impatto determinato sui sistemi di regolazione sociali dai processi di innovazione tecnologica;
- riassumere i principali aspetti teorico-scientifici della relazione tra innovazione tecnologica delle piattaforme e regolazione sociale-politica;
- definire i limiti e individuare i nodi di criticità nei processi contemporanei di regolazione sociale dell'innovazione tecnologica delle piattaforme.
3. AUTONOMIA DI GIUDIZIO
Al termine dell’attività formativa lo studente sarà in grado di:
- descrivere in termini sociologici le caratteristiche dell'innovazione tecnologica e del suo impatto sui meccanismi di regolazione sociale
- individuare e utilizzare variabili sociologiche nell'analizzare lo scenario definito dall'introduzione di una nuova tecnologia nel sistema sociale e nei suoi processi di regolazione sociale;
- comprendere la dimensione intrinsecamente sociale del processo dell'innovazione tecnologica delle piattaforme digitali.
4. ABILITÀ COMUNICATIVE
Al termine dell’attività formativa lo studente sarà in grado di:
- utilizzare il lessico scientifico della sociologia e della sociologia politica nell’esposizione orale e nella scrittura;
- discutere in pubblico concetti, situazioni e problematiche sociali legate al rapporto tra innovazione tecnologica e regolazione sociale.
- lavorare in gruppo, condividendo e scambiando le conoscenze acquisite nell’ambito dell'analisi socio-politica dell'innovazione tecnologica.
5. CAPACITÀ DI APPRENDERE
Al termine dell’attività formativa lo studente sarà in grado di:
- reperire e approfondire in maniera autonoma i nuovi orientamenti scientifici riguardanti lo studio e l'analisi del rapporto tra innovazione tecnologica e regolazione sociale.
- recuperare e approfondire le proprie conoscenze socio-politiche nel corso del proprio processo di maturazione scientifica e lungo il proprio percorso professionale.
Modalità Esame
Ciascuno studente dovrà scegliere uno dei temi affrontati in uno degli incontri seminariali in cui è strutturato il modulo e presentare oralmente, con l'eventuale supporto di materiali audiovisivi, l'analisi di un selezionato case study. Nel corso della presentazione lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito le conoscenze teoriche e la capacità critica richieste per l'analisi del caso di studio selezionato. La valutazione finale potrà essere integrata, su richiesta del docente e/o dello studente, da un colloquio orale sul testo di riferimento indicato per il tema affrontato.
Testi adottati
Marco Deseriis, Piattaforme e partecipazione politica; Mondadori Università, 2024
Modalità di frequenza
La frequenza non è obbligatoria, ma la partecipazione ai seminari e alle attività laboratoriali, in previsione della presentazione del caso di studio analizzato, è fortemente incoraggiata. Gli studenti non frequentanti potranno richiedere di sostenere l’esame attraverso un colloquio orale su un programma di testi concordato con il docente.
120001_2 - MODULO II
ALESSANDRO STERPA
Secondo Anno / Secondo Semestre
3
IUS/09
GRUPPO C OPZIONALE MANAGEMENT E ORGANIZZAZIONE III SP
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8
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-
16383 - ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO E DELLE RELAZIONI SINDACALI
TOMMASO FEDERICI
Terzo Anno / Primo Semestre
8
SECS-P/10
Obiettivi formativi
Conoscenza e capacità di comprensione:
• Gli studenti acquisiranno le conoscenze di base e i fondamenti teorici e metodologici per la gestione delle risorse umane in contesti organizzativi complessi, anche tenendo conto delle evoluzioni, in corso o di prossimo avvento, promosse dall’innovazione tecnologica.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate:
• Gli studenti saranno messi in grado di applicare in contesti organizzativi reali le conoscenze metodologiche e teoriche acquisite, anche attraverso lo sviluppo di un progetto di gruppo nel quale saranno spinti a prendere decisioni per disegnare un piano di avanzamento delle prassi di gestione di una organizzazione a loro scelta. Gli studenti faranno anche conoscenza di alcuni strumenti tecnologici dedicati a varie attività di gestione delle risorse umane. Saranno inoltre introdotti a modalità e problemi dell’individuazione di fabbisogni e della ricerca e selezione di personale.
Autonomia di giudizio:
• Agli studenti verrà chiesto di esprimere il proprio giudizio individuale in più momenti: nel valutare le relazioni tra i casi proposti per le esercitazioni in classe e l'argomento della lezione, nella discussione dei casi esaminati e di temi specifici durante le lezioni, durante la presentazione dei progetti di altri gruppi. Si prevede quindi che gli studenti, al termine del corso, siano in grado di leggere un caso attraverso una teoria, e di valutare l'opportunità di utilizzare uno strumento o una soluzione in un determinato contesto.
Abilità comunicative:
• Durante il corso, gli studenti saranno coinvolti in diverse attività di comunicazione: discussioni all'interno del loro team per spiegare e accreditare il proprio punto di vista sul progetto di gruppo, discussione in classe sugli aspetti del tema di ciascuna lezione, presentazione in gruppo del tema della lezione (quando assegnato), e presentazione del lavoro di gruppo alla fine del corso. Ciò darà agli studenti la possibilità di acquisire e comprendere i termini e i concetti chiave relativi alla gestione delle risorse umane sotto diverse prospettive, di sperimentare la comunicazione orale e scritta nei rispettivi stili e di acquisire familiarità su come presentare un argomento specifico e una relazione finale in modo chiaro e indicando i principali aspetti interessanti.
Capacità di apprendimento:
• Questo corso contribuirà a dotare gli studenti della capacità di esplorare un contesto sotto diverse prospettive e di considerare diverse possibili soluzioni. Al di là dell'argomento specifico di questo corso, questo dovrebbe dare loro la capacità di collegare insieme una massa di suggerimenti e punti di vista diversi, valutarli e sfruttare il valore combinato.
Struttura del corso
Il corso, progettato tenendo conto del percorso di studi nel quale è inserito, affronta le principali dimensioni strutturali e contestuali dell’organizzazione e delle risorse umane, ed è strutturato in tre parti:
• La 1^ parte introduce alcuni elementi fondamentali delle organizzazioni: organizzazione e ambiente organizzativo, stakeholder e manager, differenziazioni organizzative e problemi di equilibrio, principi fondamentali di progettazione organizzativa, controllo e formalizzazione, specializzazione e forme di struttura, cultura organizzativa, gestione del cambiamento
• La 2^ parte è dedicata alle risorse umane e alle strategie per gestirle: ruolo della funzione Gestione delle risorse umane, analisi e progettazione delle mansioni, ricerca e selezione del personale, motivazioni e ricompense, gestione della prestazione, formazione e sviluppo del personale, politica retributiva e gestione delle ricompense
• La 3^ parte affronta in chiave organizzativa i temi delle relazioni sindacali: gestione formale dei conflitti con il personale, la contrattazione collettiva e individuale, i rapporti di lavoro, i processi negoziali, il tutto anche alla luce dei grandi cambiamenti in atto
Modalità Esame
Per chi frequenta il corso
La votazione finale sarà basata su:
• Valutazione dell’elaborato di gruppo su un caso aziendale, per determinare l’acquisizione delle conoscenze sui temi del corso e delle competenze nell'utilizzare gli strumenti di analisi e progettazione esaminati (80% del voto finale)
• Breve discussione individuale per approfondire, a partire dai contenuti dell’elaborato, il livello di conoscenze possedute dal singolo studente (20% del voto finale)
Periodicamente, a più riprese, sarà valutato il livello di apprendimento raggiunto, attraverso la presentazione di casi di studio collegati al tema di ciascuna lezione e la discussione dello stato di avanzamento del progetto di gruppo, e saranno contestualmente forniti feedback agli studenti.
Per chi non frequenta il corso
• Prova orale sull’intero programma
Testi adottati
La preparazione – per tutti gli studenti, frequentanti e non – va svolta studiando:
• il libro di testo NOE R. et al., Gestione delle risorse umane, Maggioli (tutto)
• le dispense integrative (disponibili sulla pagina Moodle del corso) su “Cultura organizzativa”, “Motivazioni e ricompense”, “Conflitto organizzativo”
Per approfondimenti di specifici argomenti si suggeriscono:
• SENNET R., L’uomo flessibile, Feltrinelli, 2002
• DEL VECCHIO R., La contrattazione aziendale. Esperienze Olivetti, Mondadori Bruno, 2008
• JONES G. R., Organizzazione. Teoria, progettazione, cambiamento, Milano, Egea, 2007
• MINTZBERG H., La progettazione dell'organizzazione aziendale, Bologna, Mulino, 1996
Modalità di svolgimento
Sarà utilizzata una metodologia didattica (flipped classroom) orientata a stimolare la partecipazione attiva degli studenti:
• Gli studenti potranno proporre casi aziendali da esaminare, a fianco di quelli estratti dal libro di testo e proposti dal docente
• Le lezioni integreranno analisi e discussione di casi aziendali, discussioni su temi rilevanti, uso di filmati
• Gli studenti, organizzati in gruppi, dovranno inoltre identificare un’organizzazione di loro interesse (eventualmente anche una start-up da creare) sulla quale svolgere un percorso di progettazione, assistito dal docente, che tocchi gli aspetti riguardanti la gestione delle risorse umane trattati nel corso delle lezioni
Durante il corso il docente fornirà sulla pagina Moodle del corso materiali e riferimenti bibliografici (dispense integrative, testi e indirizzi web)
Gli studenti frequentanti potranno trarre pieno profitto dalla metodologia didattica adottata, che li vedrà altamente coinvolti
Modalità di frequenza
Facoltativa. Si consiglia vivamente la presenza in aula durante le lezioni per poter prendere parte attiva e beneficiare delle esercitazioni che saranno svolte.
Ore Lezione: 48
Bibliografia
Per approfondimenti di specifici argomenti si suggeriscono:
• SENNET R., L’uomo flessibile, Feltrinelli, 2002
• DEL VECCHIO R., La contrattazione aziendale. Esperienze Olivetti, Mondadori Bruno, 2008
• JONES G. R., Organizzazione. Teoria, progettazione, cambiamento, Milano, Egea, 2012
• MINTZBERG H., La progettazione dell'organizzazione aziendale, Bologna, Mulino, 1996
18333 - MANAGEMENT DEI SISTEMI INFORMATIVI
GILDA NICOLAI
Terzo Anno / Primo Semestre
8
M-STO/08
Obiettivi formativi
Lo studente avrà conoscenze e nozioni di base sulla formazione, gestione e conservazione del documento digitale. Tale obiettivo sarà raggiunto attraverso l’uso di libri di testo aggiornati, seminari interdisciplinari in cui lo studente viene coinvolto in modo diretto e attraverso la trattazione di alcuni dei temi relativi alle più recenti acquisizioni nel campo della gestione dei sistemi informativi documentali.
Risultati di apprendimento attesi (1)
1 - L’insegnamento si propone di fornire agli studenti una generale comprensione della evoluzione del documento dal contesto tradizionale analogico a quello digitale.
2 –Lo studente verrà introdotto al tema dei nuovi archivi digitali, analizzando sistemi tecnologicamente avanzati di records management che si basano, a livello di organizzazione, su una solida teoria archivistica
Risultati di apprendimento attesi (2)
3 - Questo tipo di studio permetterà di acquisire capacità di sviluppare conoscenze relative a: documento digitale, firme digitali, fascicolazione, conservazione a norma degli archivi digitali.
4 – Lo studente potrà comunicare con proprietà e con terminologia appropriata, sia oralmente che su testo scritto, tematiche relative alla gestione del documento digitale, inoltre attraverso gli strumenti metodologici acquisiti egli sarà in grado di valutare le diverse tipologie di sistemi di gestione documentale.
5 - Oltre alla tradizionale didattica, la continua sollecitazione dello studente a intervenire nelle discussioni durante le lezioni frontali e nell’illustrazione dei casi studio, rappresenta la modalità più consona ad conseguire capacità di comprensione.
Il programma dell’insegnamento prevede la presentazione e trattazione dei seguenti argomenti: definizione e analisi critica dei principali concetti archivistici in ambiente digitale, Analisi
approfondita dei requisiti funzionali archivistici, organizzativi e tecnologici per la gestione informatica dei documenti e per la conservazione, la funzione degli standard internazionali (ISO 15489, ISO 23081, ISO 16363) e delle raccomandazioni europee (MoReq), Analisi dei principi e degli strumenti per la conservazione digitale e dei risultati dei principali progetti di ricerca in questo ambito, Analisi della normativa italiana sulla gestione informatica dei documenti e sulla conservazione digitale.
Modalità Esame
L'esame di profitto consiste in una prova orale e una tesina scritta.
-Saranno valutati il livello delle conoscenze acquisite sui temi trattati nel corso, le capacità del candidato di applicare criticamente tali conoscenze a problemi e casi di studio affrontati, nonché l'efficace chiarezza nell'esposizione. La valutazione sarà espressa in trentesimi, con eventuale lode. Il voto minimo per il superamento dell’esame è di diciotto trentesimi.
Testi adottati
Testi adottati:
G. Bonfiglio-Dosio, Primi passi nel mondo degli archivi, Cleup, 2023
S. Pigliapoco, Documentare archiviare conoscere. Formare e conservare la memoria nel contesto digitale, Civita editoriale, 2022
Modalità di svolgimento
Il docente utilizzerà:
a) lezioni frontali; b) approfondimenti tematici proposti agli studenti (organizzazione in piccoli gruppi per discutere, analizzare e riportare in aula i risultati raggiunti)
Modalità di frequenza
Dal momento che in aula verranno analizzati casi studio e svolti lavori di gruppo, la frequenza è vivamente consigliata. Lo studente impossibilitato a partecipare costantemente al corso, può contattare il docente per concordare un programma d'esame specifico.
Bibliografia
Bibliografia di riferimento:
P. CARUCCI, M. GUERCIO, Manuale di Archivistica, nuova edizione, Carocci, 2021
S. PIGLIAPOCO, Progetto archivio digitale. Metodologia, sistemi, professionalità, Civita editoriale, 2016.
S. PIGLIAPOCO, Guida alla gestione informatica dei documenti, Civita editoriale, 2020
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