#WEUNITUS

Scienze Storiche e dei Beni Culturali

Presentazione
Ricerca&Didattica
Dottorandi&Alumni
Assicurazione Qualità
  • Corso

    Dottorato

  • Area

    Umanistica

  • Dipartimento

    Studi Linguistico-Letterari, Storico-Filosofici e Giuridici

  • Durata

    3 anni

  • Lingua

    Italiano

Il corso promuove un’attività di ricerca qualificata e innovativa nel campo delle scienze storico-sociali e dei beni culturali, tesa all’esplorazione della storia delle società umane, dei contesti filosofici e letterari, degli spazi geografici e della produzione culturale materiale e immateriale, specificamente archeologica ed artistica, lungo un arco temporale compreso tra l’antichità e l’età contemporanea. Nei due curricula nei quali il corso si articola: “Studi storici” e “Studi per la conoscenza, conservazione e narrazione dei beni culturali”, offre una formazione mirata alla comprensione di fonti storiche e archivistiche, di testimonianze archeologiche ed espressioni artistiche in un’ottica legata alla conoscenza, conservazione e narrazione, che richiede una loro collocazione in un paesaggio segnato da tracce, memorie, eredità, e che si avvale altresì nella costruzione di tali percorsi di discipline e tecnologie diagnostiche ed informatiche.

I dottori di ricerca in Scienze storiche e dei beni culturali sono idonei a esercitare attività di ricerca presso atenei italiani e stranieri, ma anche ad assumere incarichi presso enti pubblici, sovrintendenze, istituti di restauro, musei, enti privati, istituti di ricerca, case editrici, centri di documentazione e catalogazione. Le competenze acquisite possono costituire un’ulteriore qualificazione in vista di un’occupazione in ambito giornalistico, della comunicazione pubblica e dell’azione culturale.

 

Curriculum dottorali afferenti al corso di dottorato:

  • STUDI STORICI:Il curriculum in Studi storici promuove un programma di formazione e ricerca incentrato sullo studio delle interazioni tra società, istituzioni, sistemi politici, processi culturali con particolare attenzione allo spazio europeo nelle sue interconnessioni globali. Favorisce ricerche sui sistemi di pensiero, sulle culture politiche e istituzionali, sulle costruzioni identitarie, sulle dinamiche socio-economiche e le loro implicazioni dall’età medievale all’età contemporanea. Incoraggia una dimensione dell’analisi che valorizzi l’ottica transnazionale e comparata e gli approcci multidisciplinari e interdisciplinari, anche nell’uso critico di un ampio ventaglio di fonti (materiali, testuali, figurative, manoscritte, audiovisive, orali). Il curriculum dedica inoltre attenzione all’ambito delle digital humanities e alle narrazioni della storia nei circuiti mediatici contemporanei attraverso la pratica della public history. Obiettivo del programma è formare una nuova generazione di studiose e studiosi dotata di elevata qualificazione scientifica, in grado di operare sia in ambito universitario e in altri contesti di ricerca e formazione sia nei settori culturali e creativi in cui la storia e la memoria concorrono alla comprensione, implementazione e valorizzazione del patrimonio culturale.
  • STUDI PER LA CONOSCENZA, CONSERVAZIONE E NARRAZIONE DEI BENI CULTURALI:Il curriculum relativo agli studi dedicati alla conoscenza, conservazione e narrazione dei beni culturali promuove ricerche avanzate nel campo delle scienze dei beni culturali lungo un arco temporale disteso che dalla preistoria si spinge fino ai nostri giorni. L’attenzione prevalente è rivolta alle produzioni culturali materiali e immateriali e ai loro luoghi, in un orizzonte disciplinare che spazia dall’archeologia alla storia dell’arte, ai problemi di tutela e conservazione, alla museologia, al restauro, all’archivistica, alla filologia letteraria, alla geografia, alla storia e alla cultura del viaggio, alle forme di valorizzazione. Nel solco di metodologie plurali, sviluppa inedite e innovative prospettive di indagine corrispondenti ai più recenti traguardi della ricerca di settore. In particolare, sperimentando anche l’apporto delle strumentazioni tecnologiche più avanzate sul presupposto che costituiscano un contributo imprescindibile alla conoscenza e alla sfida della conservazione, tutela e comunicazione della memoria storica che il bene culturale testimonia in termini emblematici simbolici, materiali e vitali. La vocazione interdisciplinare, multidisciplinare e transdisciplinare connaturata al corso è considerata non come una giustapposizione specialistica, ma quale autentica intersecazione di saperi in grado di generare una nuova interpretazione del patrimonio culturale, in quanto bene relazionale, sociale, comunicativo e condiviso. Il percorso sviluppa dunque al suo interno linee eteroclite che testimoniano di un campo di studi inesauribile, nella convinzione che le memorie del passato, le tracce del presente e i luoghi che le abitano, restituiscano a ciascuno di noi, nel senso più profondo e inaggirabile, un’appartenenza.

 

  • Obiettivi

    Il Corso in Scienze storiche e dei beni culturali ha per obiettivo la formazione di dottori di ricerca capaci di combinare indagini rigorose su specifici ambiti di studio con una avanzata
    preparazione interdisciplinare nel campo del patrimonio culturale. L’acquisizione di competenze specialistiche nel quadro di un percorso che copre l’ampio spettro di saperi coinvolti nel settore del patrimonio culturale (storia, archeologia, storia dell’arte, ricerche in heritage science e digital heritage, filologia, filosofia, narrative geografiche e comunicazione del patrimonio)
    permette di ampliare le conoscenze del passato offrendo al contempo molteplici opportunità di applicazione nella realtà contemporanea. L’obiettivo principale è formare una nuova
    generazione di ricercatori e professionisti in grado di competere efficacemente nei contesti nazionali, europei e internazionali, e di contribuire a potenziare sia il sistema ricerca sia l’innovazione sociale e tecnologica, con particolare riferimento ai settori dell’impresa culturale e creativa. In tale direzione la didattica è strutturata in momenti formativi che offrono a tutti e due i curricula una base comune di metodologia della ricerca, in una prospettiva che favorisce la costruzione di connessioni fra le diverse epoche e il mondo contemporaneo. Prevede inoltre
    attività formative specifiche – anche distinte per curriculum – volte a favorire e/o completare le conoscenze e le abilità dei dottorandi.

  • Manifesto degli studi

    Il programma formativo del Corso di Dottorato in Scienze storiche e dei beni culturali prevede lo svolgimento di attività didattiche e di ricerca per un totale di 180 crediti (CFU). 124 CFU sono attribuiti all’attività di ricerca e acquisiti attraverso il lavoro di elaborazione e di stesura della tesi di dottorato e mediante attività e iniziative scientifiche varie. 56 CFU sono attributi alle attività didattiche articolate nei tre anni, con calendari delle lezioni in parte convergenti, e acquisiti mediante corsi dedicati e seminari. Di norma, parte delle attività dei dottorandi con borsa deve essere svolta presso un’istituzione straniera durante il soggiorno all’estero, della durata minima di tre mesi, sulla base di programmi di studio approvati dal Collegio dei Docenti.

    Il programma formativo si organizza su tre annualità, secondo le seguenti modalità:

    Corsi del primo anno (attività didattiche: 30 CFU)

    Le attività sono suddivise in quattro tipologie:

    a) corsi di orientamento alla ricerca e di metodologia;

    b) corsi interdisciplinari;

    c) corsi per curriculum

    d) seminari di perfezionamento, tra cui la giornata di studio annuale organizzata dai dottorandi del secondo e del terzo anno.

    È compito del tutor verificare che i dottorandi, nel corso del primo anno, assolvano ai loro doveri di formazione acquisendo il numero di crediti previsti. Entro il primo anno ciascun dottorando dovrà procedere alla formulazione del progetto di ricerca definitivo e all’impostazione del lavoro di tesi.

    a. ORIENTAMENTO ALLA RICERCA (6 ore)

    b. METODOLOGIA DELLA RICERCA (6 ore)

    c. CORSI INTERDISCIPLINARI SCELTA (24 ore)*

    • Metodi e strumenti della filologia
    • Origini delle partizioni disciplinari
    • Figure, saperi, metodi
    • Luoghi per conoscere e conservare
    • Spazi, paesaggi, contesti

    d. CORSI PER CURRICULUM (6 ore)**

    • Curriculum Studi storici: Public History e public historian
    • Curriculum Studi per la conoscenza, conservazione e narrazione dei beni culturali: Sostenibilità dei beni culturali

    e. SEMINARI (18 ore)

    • Inglese per le Scienze storiche e dei beni culturali
    • Informatica per le Scienze storiche e dei beni culturali
    • Giornata dei dottorandi***

    Corsi del secondo anno (attività didattiche: 20 CFU)
    Le attività sono articolate in tre tipologie:

    a) corsi interdisciplinari;

    b) corsi per curriculum;

    c) seminari, tra cui la giornata di studio annuale organizzata dai dottorandi del secondo e del terzo anno. È compito del tutor verificare che i dottorandi, nel corso del secondo anno, assolvano ai loro doveri di formazione acquisendo il numero di crediti previsti. In ogni caso, il compito principale dei dottorandi è quello di procedere con l’attuazione del progetto di ricerca, sotto la supervisione del tutor e del co-tutor e con la loro stretta collaborazione.

    CORSI INTERDISCIPLINARI  (24 ore)

    • Origini delle partizioni disciplinari
    • Figure, saperi, metodi
    • Luoghi per conoscere e conservare
    • Spazi, paesaggi, contesti

    CORSI PER CURRICULUM (6 ore)

    • Curriculum Studi storici: Spazi e luoghi della politica
    • Curriculum Studi per la conoscenza, conservazione e narrazione dei beni culturali: Mestieri e professioni dei beni culturali

    SEMINARI (10 ore)

    • Gestione della ricerca e conoscenza dei sistemi di ricerca
    • Giornata dei dottorandi

    Corsi del terzo anno (attività didattiche: 6 CFU)

    Il compito principale dei dottorandi al terzo anno è la stesura finale della tesi in stretta collaborazione con il tutor e con il co-tutor. A tale scopo sono previsti confronti regolari con la Commissione interna. Le attività prevedono un corso interdisciplinare e la partecipazione alla giornata di studio annuale organizzata dai dottorandi del secondo e del terzo anno.

    a. CORSI INTERDISCIPLINARI (6 ore)

    • Comunicazione e divulgazione

    b. SEMINARI (6 ore)

    Giornata dei dottorandi

    * I corsi interdisciplinari hanno un titolo fisso, ma le lezioni, tenute in italiano o in inglese, hanno carattere specialistico e cambiano titolo ogni anno, con possibili variazioni di durata. I corsi sono affidati, a turnazione, a docenti del Collegio, dell’Università della Tuscia e di altri atenei, italiani e stranieri, nonché a studiosi ed esperti le cui competenze siano ritenute utili alla formazione dei dottorandi. Una parte dei corsi è tenuta da docenti in compresenza.

    ** I corsi riferiti ad uno specifico curriculum hanno un titolo fisso ma le lezioni cambiano ogni anno.
    *** La Giornata dei Dottorandi, da tenersi ogni anno, prevede l’esposizione da parte di dottorandi del secondo e del terzo anno di relazioni collegate al tema della loro tesi, eventualmente pensato alla luce di un tema generale a cui può essere dedicata una giornata.

  • Sbocchi professionali

    I dottori di ricerca in Scienze storiche e dei beni culturali sono idonei a esercitare attività di ricerca e docenza presso atenei ed enti di ricerca nazionali e internazionali. Potranno inoltre
    ricoprire funzioni di elevata qualificazione presso il Ministero della Cultura e i suoi uffici periferici secondo i profili delineati dal DM 244 del 20/05/2019: archivista, bibliotecario, archeologo, storico dell’arte, esperto di scienze e tecnologie applicate ai beni culturali. Avranno inoltre competenze storiche, storico-artistiche, documentarie, archivistiche, di comunicazione ed espositive per assumere incarichi di varia natura presso la Camera dei Deputati e il Senato della Repubblica, presso musei e altri enti pubblici, nonché in settori privati come centri di documentazione, archivi, case editrici, media, fondazioni, banche, società preposte
    all’organizzazione di eventi culturali. Le competenze fornite costituiscono un’ulteriore qualificazione e specializzazione in vista di sbocchi occupazionali nella programmazione e
    progettazione di azioni innovative finalizzate alla gestione e alla valorizzazione del patrimonio culturale secondo i criteri della transizione digitale ed ecologica.

  • Requisiti di accesso

    Tutte le lauree del vecchio ordinamento o laurea specialistica / magistrale e analogo titolo accademico conseguito all’estero e dichiarato equipollente o riconosciuto equivalente ai suddetti titoli accademici.
    Possono presentare la domanda anche i laureandi, con l’obbligo di sostenere l’esame di laurea entro il 31 ottobre dell’anno in corso.

  • Referenti e contatti

    Coordinatrice

     

    Struttura didattica:

    DISTU Complesso San Carlo, via San Carlo, 32

    Tel.0761 357842

     

    Vice coordinatore:

     

    Referenti curricula:

    Curriculum Studi storici:

    Curriculum Studi per la conoscenza, conservazione e narrazione dei beni culturali:

     

     

  • Collegio docenti e altri organi

  • Bando di ammissione

    > Bando di ammissione e istruzioni per l’iscrizione qui.

  • Tematiche di ricerca

    Le linee tematiche percorse dagli studi e dalla didattica di entrambi i curricula risultano in piena sintonia con il PNRR 2021-2027 all’interno del grande ambito “Cultura umanistica,
    creatività, trasformazioni sociali, società dell’inclusione”. La complessità del patrimonio culturale si rileva un terreno particolarmente stimolante per la ricerca nella direzione di
    elaborare strategie di lungo periodo per l’individuazione, la salvaguardia, la conservazione, l’interpretazione, la valorizzazione e la sua trasmissione al futuro nonché per la creazione di nuovi contenuti culturali. Il profilo scientifico e le attività di formazione e ricerca del Corso di dottorato in Scienze storiche e dei beni culturali, in conformità con i principi trasversali del Piano, corrispondono pienamente alle sue linee d’intervento nel settore del patrimonio culturale, in particolare al Target M1C3 “Turismo e cultura” che si focalizza sulla rigenerazione, tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e turistico, e al Target M4C2 “Dalla ricerca all’impresa”. L’interazione tra studi umanistici, scienze sociali e del patrimonio rende infatti il Corso di dottorato un punto di riferimento per le ricerche di base e applicate ai beni culturali e
    paesaggistici. Tali ricerche promuovono infatti una più ampia conoscenza del patrimonio, stimolandone al contempo nuove interpretazioni e una rinnovata vitalità, in termini di
    valorizzazione, sostenibilità, accessibilità e creazione di contenuti culturali originali. Le linee progettuali del Corso si inseriscono con coerenza inoltre nel quadro della transizione digitale e
    della sostenibilità ambientale a cui concorrono attivamente le scienze umane, sociali e del patrimonio, ciascuna con le proprie tradizioni di studio e prospettive di sviluppo digitale della
    ricerca, come pure in potenziale sinergia con il mondo delle imprese culturali e creative, attraverso la promozione di format innovativi e di processi comunicativi volti ad accrescere la
    fruizione e comprensione del patrimonio, a favorire la co-creazione di contenuti, a sostenere una cultura della tutela e sostenibilità ambientale e con essa dello stesso patrimonio.

  • Percorso formativo

    Il programma formativo del Corso di Dottorato in Scienze storiche e dei beni culturali prevede lo svolgimento di attività didattiche e di ricerca per un totale di 180 crediti (CFU). 124 CFU sono attribuiti all’attività di ricerca e acquisiti attraverso il lavoro di elaborazione e di stesura della tesi di dottorato e mediante attività e iniziative scientifiche varie. 56 CFU sono attributi alle attività didattiche articolate nei tre anni, con calendari delle lezioni in parte convergenti, e acquisiti mediante corsi dedicati e seminari. Di norma, parte delle attività dei dottorandi con borsa deve essere svolta presso un’istituzione straniera durante il soggiorno all’estero, della durata minima di tre mesi, sulla base di programmi di studio approvati dal Collegio dei Docenti.

    Il programma formativo si organizza su tre annualità, secondo le seguenti modalità:

    Corsi del primo anno (attività didattiche: 30 CFU)

    Le attività sono suddivise in quattro tipologie:

    a) corsi di orientamento alla ricerca e di metodologia;

    b) corsi interdisciplinari;

    c) corsi per curriculum

    d) seminari di perfezionamento, tra cui la giornata di studio annuale organizzata dai dottorandi del secondo e del terzo anno.

    È compito del tutor verificare che i dottorandi, nel corso del primo anno, assolvano ai loro doveri di formazione acquisendo il numero di crediti previsti. Entro il primo anno ciascun dottorando dovrà procedere alla formulazione del progetto di ricerca definitivo e all’impostazione del lavoro di tesi.

    a. ORIENTAMENTO ALLA RICERCA (6 ore)

    b. METODOLOGIA DELLA RICERCA (6 ore)

    c. CORSI INTERDISCIPLINARI SCELTA (24 ore)*

    • Metodi e strumenti della filologia
    • Origini delle partizioni disciplinari
    • Figure, saperi, metodi
    • Luoghi per conoscere e conservare
    • Spazi, paesaggi, contesti

    d. CORSI PER CURRICULUM (6 ore)**

    • Curriculum Studi storici: Public History e public historian
    • Curriculum Studi per la conoscenza, conservazione e narrazione dei beni culturali: Sostenibilità dei beni culturali

    e. SEMINARI (18 ore)

    • Inglese per le Scienze storiche e dei beni culturali
    • Informatica per le Scienze storiche e dei beni culturali
    • Giornata dei dottorandi***

    Corsi del secondo anno (attività didattiche: 20 CFU)
    Le attività sono articolate in tre tipologie:

    a) corsi interdisciplinari;

    b) corsi per curriculum;

    c) seminari, tra cui la giornata di studio annuale organizzata dai dottorandi del secondo e del terzo anno. È compito del tutor verificare che i dottorandi, nel corso del secondo anno, assolvano ai loro doveri di formazione acquisendo il numero di crediti previsti. In ogni caso, il compito principale dei dottorandi è quello di procedere con l’attuazione del progetto di ricerca, sotto la supervisione del tutor e del co-tutor e con la loro stretta collaborazione.

    CORSI INTERDISCIPLINARI  (24 ore)

    • Origini delle partizioni disciplinari
    • Figure, saperi, metodi
    • Luoghi per conoscere e conservare
    • Spazi, paesaggi, contesti

    CORSI PER CURRICULUM (6 ore)

    • Curriculum Studi storici: Spazi e luoghi della politica
    • Curriculum Studi per la conoscenza, conservazione e narrazione dei beni culturali: Mestieri e professioni dei beni culturali

    SEMINARI (10 ore)

    • Gestione della ricerca e conoscenza dei sistemi di ricerca
    • Giornata dei dottorandi

    Corsi del terzo anno (attività didattiche: 6 CFU)

    Il compito principale dei dottorandi al terzo anno è la stesura finale della tesi in stretta collaborazione con il tutor e con il co-tutor. A tale scopo sono previsti confronti regolari con la Commissione interna. Le attività prevedono un corso interdisciplinare e la partecipazione alla giornata di studio annuale organizzata dai dottorandi del secondo e del terzo anno.

    a. CORSI INTERDISCIPLINARI (6 ore)

    • Comunicazione e divulgazione

    b. SEMINARI (6 ore)

    Giornata dei dottorandi

    * I corsi interdisciplinari hanno un titolo fisso, ma le lezioni, tenute in italiano o in inglese, hanno carattere specialistico e cambiano titolo ogni anno, con possibili variazioni di durata. I corsi sono affidati, a turnazione, a docenti del Collegio, dell’Università della Tuscia e di altri atenei, italiani e stranieri, nonché a studiosi ed esperti le cui competenze siano ritenute utili alla formazione dei dottorandi. Una parte dei corsi è tenuta da docenti in compresenza.

    ** I corsi riferiti ad uno specifico curriculum hanno un titolo fisso ma le lezioni cambiano ogni anno.
    *** La Giornata dei Dottorandi, da tenersi ogni anno, prevede l’esposizione da parte di dottorandi del secondo e del terzo anno di relazioni collegate al tema della loro tesi, eventualmente pensato alla luce di un tema generale a cui può essere dedicata una giornata.

  • Strutture e servizi ai dottorandi

    Strutture e servizi ai dottorandi
    Tipologia Descrizione
    Attrezzature e/o Laboratori Attrezzature varie in dotazione al Dipartimento di Studi linguistico-letterari, storico-filosofici e giuridici; Centro Grandi Attrezzature dell’Università della Tuscia; Laboratorio di diagnostica per la conservazione e il restauro “M. Cordaro”; Laboratorio Fotografico e di Documentazione grafica e fotografica; Laboratorio di traduzione e di analisi testuale
    Patrimonio librario consistenza in volumi e copertura delle tematiche del corso Le risorse delle biblioteche del Polo bibliotecario umanistico-sociale e del Polo bibliotecario tecnico-scientifico sono a disposizione dei dottorandi e contano oltre 220.000 e 34.000 volumi rispettivamente, consentendo una copertura pressoché integrale della bibliografia di base delle tematiche del corso, oltre ad offrire numerose pubblicazioni specialistiche per approfondimenti.
    abbonamenti a riviste (numero, annate possedute, copertura della tematiche del corso) Le biblioteche dell’Ateneo dispongono di abbonamenti attivi alle principali riviste nazionali e di un numero significativo di quelle internazionali relative alle tematiche di ambito storico-sociale, politico-istituzionale, archeologico e storico-artistico.
    E-resources Banche dati (accesso al contenuto di insiemi di riviste e/o collane editoriali) Le biblioteche dell’Ateneo consentono l’accesso alle principali banche dati di riviste e collane editoriali, vi è inoltre in open access la produzione scientifica di docenti e collaboratori dell’Ateneo, le tesi di dottorato e laurea ivi discusse, nonché collezioni di risorse digitali prodotte all’esterno dell’Ateneo, nell’ambito di progetti o collaborazioni cui partecipino l’Università o sue strutture.
    Software specificatamente attinenti ai settori di ricerca previsti Artstor, Michael, Scopus, Web of Science, oltre all’archivio aperto “Unitus DSpace”.
    Spazi e risorse per i dottorandi e per il calcolo elettronico Laboratorio informatico del Dipartimento di Studi linguistico-letterari, storico-filosofici e giuridici; Laboratorio dell’Unità di servizi linguistici.
  • Programma 2023-2024

    Attività didattiche 2023 2024

    Corsi interdisciplinari per il primo e il secondo anno

    Orientamento e accoglienza:
    20 novembre 2023 Docenti: Patrizia Mania, Gianmaria Di Nocera)
    13 novembre 2023 “Cittadinanza repubblicana, modelli e patrimonio educativi”
    Metodologie di ricerca e percorsi interdisciplinari tra storia e scienze sociali”. (Università della Tuscia – Università di Roma Tre). (Docenti:M. Ridolfi, C.Meta):

    Metodologia della ricerca: le fonti:
    29 febbraio 2024, ore 14,00-17,00
    Sala conferenze, Polo Bibliotecario dell’Università della Tuscia, Santa Maria in Gradi
    “Archivistica digitale e archivi audiovisivi”
    Docenti: Rossella Catanese, Gilda Nicolai
    “Cartografia e ricerca storica”
    Docente: Renato Sansa

    Metodi e strumenti della filologia
    18 aprile 2024, ore 11,00-13,00
    Sala conferenze, Polo Bibliotecario dell’Università della Tuscia, Santa Maria in Gradi
    “Metodi e strumenti della filologia”
    Docente: Alessandro Fusi

    Figure, saperi, metodi
    14 maggio 2024, ore 11,00 – 13,00
    Sala conferenze, Polo Bibliotecario dell’Università della Tuscia, Santa Maria in Gradi
    “Eugenio Garin: la filosofia come sapere storico”
    Docente: Saverio Ricci
    14 maggio 2024, ore 14,00 – 16,00)
    “Alberto Caracciolo: il percorso verso la storia ambientale”
    Docente: Renato Sansa

    Luoghi per conoscere e conservare
    18 giugno 2024, ore 14,00 – 18,00
    Sala conferenze, Polo Bibliotecario dell’Università della Tuscia, Santa Maria in Gradi
    “Sulle nozioni di monumento”
    Docenti: Maria Andaloro, Maria Ida Catalano, Patrizia Mania, Maria Raffaella Menna, Roberto Pinto, Paola Pogliani.

    Gestione della ricerca e della conoscenza dei sistemi di ricerca europei e internazionali
    21 maggio 2024, ore 11,00 – 13,00
    “Il discorso sui dati”
    Docente: Diego Femia
    Corsi curriculari:
    Curriculum di riferimento: Studi storici

    Spazi e luoghi della politica
    6 marzo 2024, ore 14,00 – 17,00
    Sala conferenze, Polo Bibliotecario dell’Università della Tuscia, Santa Maria in Gradi
    “Lieux/Luoghi della memoria e storia della politica: una reciprocità di sguardi franco-italiani”
    Docente: Maurizio Ridolfi
    22 maggio 2024, ore 14,00 – 17,00
    Sala conferenze, Polo Bibliotecario dell’Università della Tuscia, Santa Maria in Gradi
    “Storie d’Europa: una riflessione storiografica”
    Docenti: Simone Duranti, Catia Papa
    Curriculum di riferimento: Studi per la conoscenza, conservazione e narrazione dei beni culturali

    Mestieri e professioni dei beni culturali / Sostenibilità dei beni culturali
    30 maggio 2024, ore 11.00-13,00
    Sala conferenze, Polo Bibliotecario dell’Università della Tuscia, Santa Maria in Gradi
    “Occasioni professionali”
    Docente: Margherita Eichberg (Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Viterbo e per l’Etruria meridionale)
    Corsi interdisciplinari per il secondo e il terzo anno

    Comunicazione e divulgazione
    23 aprile 2024, ore 14,00 – 18,00
    Sala conferenze, Polo Bibliotecario dell’Università della Tuscia, Santa Maria in Gradi
    “Le immagini del potere”
    Docenti: Luisa Carbone, Rossella Catanese, Francesca De Caprio, Gian Maria Di Nocera, Giovanni Fiorentino.
    -Seminari, workshop, giornate di studio, conferenze per l’intero ciclo:
    -13 marzo 2024, ore 9,30 – 13,30
    San Carlo, aula 12
    “Le tutele dei diritti d’autore: arti e età digitale” seminario a cura di Monica Fulloni, Patrizia Mania, Giulio Vesperini con la partecipazione di storici dell’arte, studiosi della danza, archivisti e giuristi.
    – 6 maggio 2024, ore 14,00 – 17,00, Palazzo Farnese, Caprarola,
    – 7 maggio 2024, ore 9,00 – 13,00, Aula Magna, Santa Maria in Gradi
    “Luigi Einaudi costruttore della Repubblica e dell’Europa unita (1944-1955)”, a cura di M. Ridolfi. Seminario/ laboratorio di Public History.

  • Programma 2022-2023

    Il programma formativo del Corso di dottorato in Scienze storiche e dei beni culturali sarà articolato nei seguenti corsi:

     

    Novembre (S. Maria in Gradi, Sala Annesi):
    CORSO DI ORIENTAMENTO ALLA RICERCA

     

    Dicembre (S. Maria in Gradi, Sala Annesi):
    CORSO “METODOLOGIA DELLA RICERCA: LE FONTI”

     

    Gennaio (S. Maria in Gradi, Sala Annesi):
    CORSO “METODI E STRUMENTI DELLA FILOLOGIA”

     

    Febbraio (S. Maria in Gradi, Sala Annesi)
    CORSO “ORIGINI DELLE PARTIZIONI DISCIPLINARI”

     

    Marzo (DISTU, Laboratorio informatico):
    CORSO “FIGURE, SAPERI, METODI”

     

    Aprile (S. Maria in Gradi, Sala Annesi):
    CORSO “LUOGHI PER CONOSCERE E CONSERVARE”

     

    Maggio (S. Maria in Gradi, Sala Annesi):
    CORSO “SPAZI, PAESAGGI E CONTESTI”

     

    Giugno (S. Maria in Gradi, Sala Annesi):
    CORSO “COMUNICAZIONE E DIVULGAZIONE”

     

    Sono inoltre previsti seminari di perfezionamento linguistico e informatico.
    Come ogni anno, infine, nel mese di ottobre si svolgerà la GIORNATA DEI DOTTORANDI.

     

    Programma seminari secondo semestre

  • Programma 2021-2022

    25 novembre 2021, ore 10.00-18.00
    Corso di orientamento alla ricerca
    Ore 10.00-13.00: Gli strumenti del dottorato, a cura della coordinatrice
    Ore 14.00-18.00: Interventi di Stefano De Angeli, Salvatore De Vincenzo, Simone Duranti,
    Giovanni Fiorentino, Alessandro Fusi, Raffaella Menna, Maurizio Ridolfi

     

    27 gennaio 2022, ore 9.30-13.30 
    Corso Figure, saperi, metodi
    I metodi della ricerca attraverso figure rappresentative delle scienze umane
    Introduce: Gian Maria Di Nocera
    Intervengono:
    Gian Maria Di Nocera, Vere Gordon Childe e l’idea di archeologia tra scienze sociali e scienze storiche
    Salvatore De Vincenzo, Amedeo Maiuri tra scavi, restauri e musealizzazione
    Giuseppe Romagnoli, Gli esordi dell’archeologia medievale in Italia (1960-1975): i protagonisti e le principali figure

     

    24 febbraio 2022, ore 9.30-13.30 
    Corso Figure, saperi, metodi
    I metodi della ricerca attraverso figure rappresentative delle scienze umane
    Introduce: Gian Maria Di Nocera
    Intervengono:
    Maurizio Ridolfi, Storia culturale e storia sociale nello studio dell’imagerie politica: la lezione di Maurice
    Agulhon e la sua ricezione nella storiografia euro-mediterranea
    Simone Duranti, Eric J.E. Hobsbawm (1917-2012): ricerca, categorie storiografiche e impegno civile
    Catia Papa, Joan W. Scott e la storia di genere

     

    26 aprile 2022, ore 9.30-13.30
    Corso I campi della filologia
    Alessandro Fusi, La filologia elegante di Niklaas Heinsius
    Paolo Marini, Gianfranco Contini e la nascita della filologia d’autore

     

    9 giugno 2022, ore 9.30-13.30
    Corso Figure, saperi, metodi
    I metodi della ricerca attraverso figure rappresentative delle scienze umane
    Introduce: Gian Maria Di Nocera
    Intervengono:
    Maria Raffaella Menna, Josef Strygowski (1862-1941) pioniere della “global art history”
    Paola Pogliani, Documentare la pittura bizantina. Guillaume de Jerphanion in Cappadocia (1911-1913)
    Maria Ida Catalano, Il sentimento della ricostituzione. La lezione sul restauro di Cesare Brandi
    Patrizia Mania, Folgorazioni del presente nel metodo storico critico di Francesca Alinovi (1976-1983)

     

    28 giugno 2022, ore 9.30-13.30
    Corso Figure, saperi, metodi
    I metodi della ricerca attraverso figure rappresentative delle scienze umane
    Introduce: Gian Maria Di Nocera
    Intervengono:
    Francesca De Caprio, Le teorie di Augustin Berque sul paesaggio alla luce dell’esperienza di viaggiatori tra Sette e Ottocento
    Luisa Carbone, La geografia di Eugenio Turri. Metodologia per un’;analisi semiologica del paesaggio
    Giovanni Fiorentino, Al West dell’identità. Fotografie, genealogia del paesaggio mediale americano

  • Programma 2020-2021

    26 gennaio 2021, ore 11.00-18.00

    Corso di orientamento alla ricerca – Primo incontro

    Ore 11.00-13.00: Gli strumenti del dottorato, prof. Catia Papa

    Ore 14.00-17.00: Metodologia della ricerca:

    Prof. Anna Modigliani, Fare storia: critica delle fonti e interdisciplinarietà

    Prof. Patrizia Mania, L’arte nell’età dell’antropocene. Qualche spunto di riflessione

    Prof. Giovanna Tosatti, La tutela dei beni culturali in Italia

     

    3 marzo 2021, ore 14.00-18.00

    Corso di orientamento alla ricerca – Secondo incontro

    Prof. Maddalena Vallozza, Storia o tragedia? La “peste” in Tucidide

    Prof. Salvatore De Vincenzo, Dal Grand Tour alle nuove tecnologie per le indagini archeologiche: il caso esemplare degli scavi nei centri dell’area vesuviana

    Prof. Stefano De Angeli, Lo studio della scultura antica. Metodi, strumenti e nuove tecnologie dal medioevo alla contemporaneità

     

    24 marzo 2021, ore 9.00-17.30

    Corso “Pubblicazioni scientifiche e disseminazione della ricerca”

    “Scienza aperta. Open access e copyright nel mondo della ricerca”

     

    22 aprile 2021, ore 15.00

    Ciclo di conferenze “Arte riprodotta dalle stampe di traduzione all’immagine digitale”

    Primo incontro: dott. Giorgio Marini

     

    28 aprile 2021, ore 10.00-13.00

    Corso “Origini delle partizioni disciplinari”

    Conferenza del prof. Mauro Moretti

     

    29 aprile 2021, ore 17.00

    Ciclo di conferenze “Arte riprodotta dalle stampe di traduzione all’immagine digitale”

    Secondo incontro: dott.ssa Micol Forti

     

    10-11 maggio 2021

    Seminario di studi storici

    “L’Italia immaginata. Il ruolo dell’Italia nelle rappresentazioni culturali transnazionali (1947-2020)”

     

    14 maggio 2021, ore 17.00

    Ciclo di conferenze “Arte riprodotta dalle stampe di traduzione all’immagine digitale”

    Terzo incontro: dott.ssa Natalia Gozzano

     

    24 maggio 2021, ore 10.00-17.00

    Corso “Pubblicazioni scientifiche e disseminazione della ricerca”

    “Copyright oggi. Alcune questioni aperte”

     

    28 maggio 2021, ore 17.00

    Ciclo di conferenze “Arte riprodotta dalle stampe di traduzione all’immagine digitale”

    Quarto incontro: dott. Domenico Ventura

     

    15 giugno 2021, ore 9.00-17.30

    Corso “Luoghi per conoscere e conservare”

    Seminario interdisciplinare: “Musei, identità, territori”

    Prof. Maria Raffaella Menna, Il Museo di Santa Sofia a Istanbul. Stratificazione di identità diverse

    Prof. Luisa Carbone, Le ibridazioni del geo-infoscape: paesaggi d’Oriente e Occidente a confronto

    Prof. Maria Ida Catalano, La sala delle mostre all’Istituto centrale del restauro. Montaggio e smontaggio di una dimensione identitaria

    Prof. Paola Pogliani, Identità e territorio, in dialogo dentro e fuori il Museo nella Tuscia

    Prof. Patrizia Mania, 24 marzo 1993: Un appartamento. L’intervento dell’artista Fabio Mauri nel Museo storico della Liberazione

    Prof. Giovanni Fiorentino, Per un’archeologia fotografica dello sguardo. Dalle scatole di Büchner al MANN

     

    settembre, ore 10.00-16.00 (in corso di definizione)

    Seminario di studi storici

    “Le migrazioni transnazionali”

    Ore 10.00-13.00: I “Diaspora studies”

    Conferenze dei proff. Robin Cohen e Matteo Sanfilippo

    Ore 14.00-16.00: Gli studi italiani: tavola rotonda

     

    ottobre, ore 9.00-18.00 (in corso di definizione)

    Giornata dei dottorandi

  • Programma 2019-2020

    Mercoledì 11 dicembre 2019, ore 10.00-18.00 – Sala Annesi (Complesso Santa Maria in Gradi)
    CORSO DI ORIENTAMENTO ALLA RICERCA. PRIMO INCONTRO
    Ore 10.00-13.00 Gli strumenti del dottorato: prof. Catia Papa
    Ore 14.00-18.00 Metodologia della ricerca, lezioni dei proff. Giuseppe Romagnoli, Paola Pogliani,
    Sante Cruciani, Simone Duranti

     

    Martedì 28 gennaio 2020, ore 10.00-18.00 – Sala Annesi (Complesso Santa Maria in Gradi)
    CORSO “LUOGHI PER CONOSCERE E CONSERVARE”. PRIMO INCONTRO

    Ore 10.00-13.30 Prof. Giovanna Tosatti, La tutela dei beni culturali in Italia nel corso del Novecento
    ore 15.00-18.00 Dott. Elisa Guida, Il memoriale di Auschwitz: un difficile ritorno

     

    Mercoledì 19 febbraio 2020, ore 11.00-18.00
    CORSO “LUOGHI PER CONOSCERE E CONSERVARE”. SECONDO INCONTRO
    Ore 11.00-13.00 Visita guidata alla mostra “Pietro Aretino e l’arte nel Rinascimento” – Gallerie
    degli Uffizi, Firenze, proff. Paolo Marini ed Enrico Parlato
    Ore 15.00-18.00 Visita guidata al Memoriale italiano di Auschwitz


    Lunedì 9 marzo, ore 11.00-16.00
    – Sala del Consiglio DISTU (San Carlo 32)
    CORSO DI INGLESE PER LE SCIENZE STORICHE E I BENI CULTURALI
    Lezioni tenute dalla dott.ssa Sara Meservey

     

    Martedì 7 aprile – Seminario on line
    CORSO DI ORIENTAMENTO ALLA RICERCA. SECONDO INCONTRO
    Ore 14.00-18.00 Gestione della ricerca: prof. Catia Papa

     

    Giovedì 14 maggio, ore 10.00-13.00 – Ciclo seminariale interdisciplinare on line
    La Tuscia prima del Coronavirus. Primo incontro

     

    Giovedì 25 giugno, ore 10.00-13.00 – Ciclo seminariale interdisciplinare on line
    La Tuscia prima del Coronavirus. Secondo incontro

     

    28 settembre, 5 e 12 ottobre, ore 10.00-13.00 – Ciclo seminariale interdisciplinare on line

    Lunedì 28 settembre: Neoliberalismo e Globalizzazione, a cura di Lucrezia Ranieri e Simone
    Polidori
    Lunedì 5 ottobre: Luoghi per conoscere ed educare: memoria, rappresentazione e conservazione, a
    cura di Ada Alvaro, Gloria Gubbiotto e Caterina Mongardini
    Lunedì 12 ottobre: Leggere e interpretare le fonti iconografiche, a cura di Yvonne Mazurek,
    Salvatore Sindoni e Lavinia Piermartini

     

    9 e 15 dicembre, ore 9.00-15.00 – GIORNATE DEI DOTTORANDI
    Mercoledì 9 dicembre: Interventi di Enrica Bastianini, Brunella Velardi, Yvonne Mazurek, Salvatore
    Sindoni, Gloria Gubbiotto, Lavinia Piermartini, Francesca Vella, Maria Francesca Brizi
    Discussant: Nadia Barrella, Stefano De Angeli, Dino De Sanctis, Roberto Pinto
    Martedì 15 dicembre: Interventi di Simona Costa, Ada Alvaro, Lucrezia Ranieri, Caterina
    Mongardini, Simone Polidori, Thomas Beugniet, Matteo Briasco, Carlotta Carpentieri, Claudia
    Sorrentino
    Discussant: Claudio Marsilio, Leonardo Rapone

  • Programma 2018-2019

    Mercoledì 12 dicembre 2018, ore 10.00-18.00 – S. Maria in Gradi, Sala Annesi
    Corso di orientamento alla ricerca
    Gli strumenti del dottorato: prof. Catia Papa
    Metodologia della ricerca:
    Prof. Stefano De Angeli, Storia dell’;arte e cultura materiale
    Prof. Maria Ida Catalano, Storia dell’arte e cultura del restauro
    Prof. Michele Colucci, Storie contemporanee: il problema della periodizzazione
    Prof. Giovanna Tosatti, Il processo di integrazione europea: fonti e storiografia

     

    Mercoledì-Giovedì 30-31 gennaio 2019 – DISTU, Aula 4
    Seminario interdisciplinare “Vicino/Lontano: studi sul Mediterraneo”

     

    Primo giorno – 30 gennaio
    ore 10.00 Migrazioni/Migranti
    Maria Andaloro, Il Libro di Ruggero (ante febbraio 1154). Il mondo visto da Sud
    Anna Esposito, Immigrazione e integrazione. Migranti e forestieri a Roma  e nell’Italia centrale tra ‘400 e ‘500
    Valentina Favarò, Migrazioni e mobilità nel Mediterraneo della prima età moderna (XVI-XVII secolo)
    Michele Colucci, La mobilità nel Mediterraneo dal 1945 a oggi: un intreccio di migrazioni
    Patrizia Mania, Memorie culturali nell’arte contemporanea
    ore 15.00 Civitas/Cittadinanze
    Salvatore De Vincenzo, Cittadinanza e integrazione nel contesto mediterraneo preromano e romano: aspetti religiosi, politici e identitari
    Beatrice del Bo, Metamorfosi e paradossi della cittadinanza: emigrati e cives fra diritti, privilegi, integrazione ed esclusione (Italia centro-settentrionale s. XII-XV)
    Giovanna Tosatti, Storia del Parlamento europeo, da assemblea consultiva a rappresentante degli interessi dei cittadini
    Giuseppe Allegri, Quale cittadinanza europea? Costituzione, federalismo e pilastro europeo dei diritti sociali

     

    Secondo giorno – 31 gennaio
    ore 9.30 Idee d’Europa
    Marie Bossaert, L’Europa e il “vicino Oriente” tra Otto e Novecento
    Leonardo Rapone, Idee e storie dell’integrazione europea
    Sante Cruciani, L’Unione Europea e il Mediterraneo
    Roberto Pinto, Una Biennale itinerante per l’Europa: successi e fallimenti di Manifesta
    ore 15.00 Riflessioni a margine
    Valentina Favarò, I bandi italiani ed europei: come scrivere una proposta progettuale

     

    Giovedì 7 marzo 2019, ore 11.00-16.00 – S. Maria in Gradi, Sala Annesi
    Corso di inglese per le scienze storiche e i beni culturali
    Corsi tenuti dalla dott.ssa Roberta Cocchi

     

    Giovedì 11 aprile 2019, ore 10.00-18.00 – S. Maria in Gradi, Sala Annesi
    Informatica applicata ai beni culturali
    ore 10.00 – Conoscere e conservare
    Dott.ssa Gilda Nicolai, Il “potere” degli archivi tra antichità ed età contemporanea
    Dott.ssa Sonia Di Vito, Il patrimonio culturale immateriale: aspetti storici, culturali e linguistici
    ore 14.00 – Archivi digitali
    Dott.ssa Gilda Nicolai, Governare il cambiamento: l’impatto dell’informatica sugli archivi
    Dott.ssa Brunella Velardi, Archivi digitali nel contesto museale

     

    Martedì 7 maggio 2019, ore 10.30-17.30 – S. Maria in Gradi, Sala Annesi
    Seminario di studi: “Prima e dopo il 1989: l’integrazione europea nelle dinamiche globali”
    ore 10.30-13.30

    Presentazione del seminario
    Catia Papa, Sante Cruciani
    Coordina: Giovanna Tosatti
    Antonio Varsori, L’integrazione europea e le trasformazioni del sistema internazionale
    Daniele Pasquinucci, Il Trattato di Maastricht, la globalizzazione e l’ascesa dell’euroscetticismo
    Maurizio Ridolfi, Il discorso pubblico sull’Europa prima e dopo il 1989
    ore 15.00- 17.30.
    Adolfo Pepe, Lo spazio europeo, la Germania e le dinamiche globali
    Simone Paoli, L’Unione europea e le politiche sull’immigrazione

XXXVI ciclo
Thomas Beugniet
Matteo Briasco
Maria Francesca Brizi
Carlotta Carpentieri
Luca Lucchetti
Sabatino Martello
Claudia Sorrentino
Francesca Vella

 

XXXVII ciclo
Luca Bergonzi
Fabrizio Botticelli
Elisa Lo Monaco
Miriam Noto
Simona Rinaldi
Matteo Serpetti
Patrizia Sibi

 

XXXVIII ciclo
Alessandro Agosta
Maria Rosaria Caira
Jacopo Celani
Virginia Fossatelli
Michele Linfozzi
Alessia Melis
Martina Moretti
Claudia Sabbini
Maria Cristina Tomassetti

 

XXXIX ciclo
Barbuto Alessandra
Ceccariglia Monica
Cerasa Veronica
Ceruleo Lorenzo
Failla Marzia
Lugari Alessandro
Perlorca Miriana
Simone Stefano
Tedesco Antonio Pio