Dottorato
Umanistica
Studi Linguistico-Letterari, Storico-Filosofici e Giuridici
3 anni
Italiano
Il corso promuove un’attività di ricerca qualificata e innovativa nel campo delle scienze storico-sociali e dei beni culturali, tesa all’esplorazione della storia delle società umane, dei contesti filosofici e letterari, degli spazi geografici e della produzione culturale materiale e immateriale, specificamente archeologica ed artistica, lungo un arco temporale compreso tra l’antichità e l’età contemporanea. Nei due curricula nei quali il corso si articola: “Studi storici” e “Studi per la conoscenza, conservazione e narrazione dei beni culturali”, offre una formazione mirata alla comprensione di fonti storiche e archivistiche, di testimonianze archeologiche ed espressioni artistiche in un’ottica legata alla conoscenza, conservazione e narrazione, che richiede una loro collocazione in un paesaggio segnato da tracce, memorie, eredità, e che si avvale altresì nella costruzione di tali percorsi di discipline e tecnologie diagnostiche ed informatiche.
I dottori di ricerca in Scienze storiche e dei beni culturali sono idonei a esercitare attività di ricerca presso atenei italiani e stranieri, ma anche ad assumere incarichi presso enti pubblici, sovrintendenze, istituti di restauro, musei, enti privati, istituti di ricerca, case editrici, centri di documentazione e catalogazione. Le competenze acquisite possono costituire un’ulteriore qualificazione in vista di un’occupazione in ambito giornalistico, della comunicazione pubblica e dell’azione culturale.
Curriculum dottorali afferenti al corso di dottorato:
Il Corso in Scienze storiche e dei beni culturali ha per obiettivo la formazione di dottori di ricerca capaci di combinare indagini rigorose su specifici ambiti di studio con una avanzata
preparazione interdisciplinare nel campo del patrimonio culturale. L’acquisizione di competenze specialistiche nel quadro di un percorso che copre l’ampio spettro di saperi coinvolti nel settore del patrimonio culturale (storia, archeologia, storia dell’arte, ricerche in heritage science e digital heritage, filologia, filosofia, narrative geografiche e comunicazione del patrimonio)
permette di ampliare le conoscenze del passato offrendo al contempo molteplici opportunità di applicazione nella realtà contemporanea. L’obiettivo principale è formare una nuova
generazione di ricercatori e professionisti in grado di competere efficacemente nei contesti nazionali, europei e internazionali, e di contribuire a potenziare sia il sistema ricerca sia l’innovazione sociale e tecnologica, con particolare riferimento ai settori dell’impresa culturale e creativa. In tale direzione la didattica è strutturata in momenti formativi che offrono a tutti e due i curricula una base comune di metodologia della ricerca, in una prospettiva che favorisce la costruzione di connessioni fra le diverse epoche e il mondo contemporaneo. Prevede inoltre
attività formative specifiche – anche distinte per curriculum – volte a favorire e/o completare le conoscenze e le abilità dei dottorandi.
Il programma formativo del Corso di Dottorato in Scienze storiche e dei beni culturali prevede lo svolgimento di attività didattiche e di ricerca per un totale di 180 crediti (CFU). 124 CFU sono attribuiti all’attività di ricerca e acquisiti attraverso il lavoro di elaborazione e di stesura della tesi di dottorato e mediante attività e iniziative scientifiche varie. 56 CFU sono attributi alle attività didattiche articolate nei tre anni, con calendari delle lezioni in parte convergenti, e acquisiti mediante corsi dedicati e seminari. Di norma, parte delle attività dei dottorandi con borsa deve essere svolta presso un’istituzione straniera durante il soggiorno all’estero, della durata minima di tre mesi, sulla base di programmi di studio approvati dal Collegio dei Docenti.
Il programma formativo si organizza su tre annualità, secondo le seguenti modalità:
Corsi del primo anno (attività didattiche: 30 CFU)
Le attività sono suddivise in quattro tipologie:
a) corsi di orientamento alla ricerca e di metodologia;
b) corsi interdisciplinari;
c) corsi per curriculum
d) seminari di perfezionamento, tra cui la giornata di studio annuale organizzata dai dottorandi del secondo e del terzo anno.
È compito del tutor verificare che i dottorandi, nel corso del primo anno, assolvano ai loro doveri di formazione acquisendo il numero di crediti previsti. Entro il primo anno ciascun dottorando dovrà procedere alla formulazione del progetto di ricerca definitivo e all’impostazione del lavoro di tesi.
a. ORIENTAMENTO ALLA RICERCA (6 ore)
b. METODOLOGIA DELLA RICERCA (6 ore)
c. CORSI INTERDISCIPLINARI SCELTA (24 ore)*
d. CORSI PER CURRICULUM (6 ore)**
e. SEMINARI (18 ore)
Corsi del secondo anno (attività didattiche: 20 CFU)
Le attività sono articolate in tre tipologie:
a) corsi interdisciplinari;
b) corsi per curriculum;
c) seminari, tra cui la giornata di studio annuale organizzata dai dottorandi del secondo e del terzo anno. È compito del tutor verificare che i dottorandi, nel corso del secondo anno, assolvano ai loro doveri di formazione acquisendo il numero di crediti previsti. In ogni caso, il compito principale dei dottorandi è quello di procedere con l’attuazione del progetto di ricerca, sotto la supervisione del tutor e del co-tutor e con la loro stretta collaborazione.
CORSI INTERDISCIPLINARI (24 ore)
CORSI PER CURRICULUM (6 ore)
SEMINARI (10 ore)
Corsi del terzo anno (attività didattiche: 6 CFU)
Il compito principale dei dottorandi al terzo anno è la stesura finale della tesi in stretta collaborazione con il tutor e con il co-tutor. A tale scopo sono previsti confronti regolari con la Commissione interna. Le attività prevedono un corso interdisciplinare e la partecipazione alla giornata di studio annuale organizzata dai dottorandi del secondo e del terzo anno.
a. CORSI INTERDISCIPLINARI (6 ore)
b. SEMINARI (6 ore)
Giornata dei dottorandi
* I corsi interdisciplinari hanno un titolo fisso, ma le lezioni, tenute in italiano o in inglese, hanno carattere specialistico e cambiano titolo ogni anno, con possibili variazioni di durata. I corsi sono affidati, a turnazione, a docenti del Collegio, dell’Università della Tuscia e di altri atenei, italiani e stranieri, nonché a studiosi ed esperti le cui competenze siano ritenute utili alla formazione dei dottorandi. Una parte dei corsi è tenuta da docenti in compresenza.
** I corsi riferiti ad uno specifico curriculum hanno un titolo fisso ma le lezioni cambiano ogni anno.
*** La Giornata dei Dottorandi, da tenersi ogni anno, prevede l’esposizione da parte di dottorandi del secondo e del terzo anno di relazioni collegate al tema della loro tesi, eventualmente pensato alla luce di un tema generale a cui può essere dedicata una giornata.
I dottori di ricerca in Scienze storiche e dei beni culturali sono idonei a esercitare attività di ricerca e docenza presso atenei ed enti di ricerca nazionali e internazionali. Potranno inoltre
ricoprire funzioni di elevata qualificazione presso il Ministero della Cultura e i suoi uffici periferici secondo i profili delineati dal DM 244 del 20/05/2019: archivista, bibliotecario, archeologo, storico dell’arte, esperto di scienze e tecnologie applicate ai beni culturali. Avranno inoltre competenze storiche, storico-artistiche, documentarie, archivistiche, di comunicazione ed espositive per assumere incarichi di varia natura presso la Camera dei Deputati e il Senato della Repubblica, presso musei e altri enti pubblici, nonché in settori privati come centri di documentazione, archivi, case editrici, media, fondazioni, banche, società preposte
all’organizzazione di eventi culturali. Le competenze fornite costituiscono un’ulteriore qualificazione e specializzazione in vista di sbocchi occupazionali nella programmazione e
progettazione di azioni innovative finalizzate alla gestione e alla valorizzazione del patrimonio culturale secondo i criteri della transizione digitale ed ecologica.
Tutte le lauree del vecchio ordinamento o laurea specialistica / magistrale e analogo titolo accademico conseguito all’estero e dichiarato equipollente o riconosciuto equivalente ai suddetti titoli accademici.
Possono presentare la domanda anche i laureandi, con l’obbligo di sostenere l’esame di laurea entro il 31 ottobre dell’anno in corso.
Coordinatrice
Struttura didattica:
DISTU Complesso San Carlo, via San Carlo, 32
Tel.0761 357842
Vice coordinatore:
Referenti curricula:
Curriculum Studi storici:
Curriculum Studi per la conoscenza, conservazione e narrazione dei beni culturali:
> Bando di ammissione e istruzioni per l’iscrizione qui.
Le linee tematiche percorse dagli studi e dalla didattica di entrambi i curricula risultano in piena sintonia con il PNRR 2021-2027 all’interno del grande ambito “Cultura umanistica,
creatività, trasformazioni sociali, società dell’inclusione”. La complessità del patrimonio culturale si rileva un terreno particolarmente stimolante per la ricerca nella direzione di
elaborare strategie di lungo periodo per l’individuazione, la salvaguardia, la conservazione, l’interpretazione, la valorizzazione e la sua trasmissione al futuro nonché per la creazione di nuovi contenuti culturali. Il profilo scientifico e le attività di formazione e ricerca del Corso di dottorato in Scienze storiche e dei beni culturali, in conformità con i principi trasversali del Piano, corrispondono pienamente alle sue linee d’intervento nel settore del patrimonio culturale, in particolare al Target M1C3 “Turismo e cultura” che si focalizza sulla rigenerazione, tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e turistico, e al Target M4C2 “Dalla ricerca all’impresa”. L’interazione tra studi umanistici, scienze sociali e del patrimonio rende infatti il Corso di dottorato un punto di riferimento per le ricerche di base e applicate ai beni culturali e
paesaggistici. Tali ricerche promuovono infatti una più ampia conoscenza del patrimonio, stimolandone al contempo nuove interpretazioni e una rinnovata vitalità, in termini di
valorizzazione, sostenibilità, accessibilità e creazione di contenuti culturali originali. Le linee progettuali del Corso si inseriscono con coerenza inoltre nel quadro della transizione digitale e
della sostenibilità ambientale a cui concorrono attivamente le scienze umane, sociali e del patrimonio, ciascuna con le proprie tradizioni di studio e prospettive di sviluppo digitale della
ricerca, come pure in potenziale sinergia con il mondo delle imprese culturali e creative, attraverso la promozione di format innovativi e di processi comunicativi volti ad accrescere la
fruizione e comprensione del patrimonio, a favorire la co-creazione di contenuti, a sostenere una cultura della tutela e sostenibilità ambientale e con essa dello stesso patrimonio.
Il programma formativo del Corso di Dottorato in Scienze storiche e dei beni culturali prevede lo svolgimento di attività didattiche e di ricerca per un totale di 180 crediti (CFU). 124 CFU sono attribuiti all’attività di ricerca e acquisiti attraverso il lavoro di elaborazione e di stesura della tesi di dottorato e mediante attività e iniziative scientifiche varie. 56 CFU sono attributi alle attività didattiche articolate nei tre anni, con calendari delle lezioni in parte convergenti, e acquisiti mediante corsi dedicati e seminari. Di norma, parte delle attività dei dottorandi con borsa deve essere svolta presso un’istituzione straniera durante il soggiorno all’estero, della durata minima di tre mesi, sulla base di programmi di studio approvati dal Collegio dei Docenti.
Il programma formativo si organizza su tre annualità, secondo le seguenti modalità:
Corsi del primo anno (attività didattiche: 30 CFU)
Le attività sono suddivise in quattro tipologie:
a) corsi di orientamento alla ricerca e di metodologia;
b) corsi interdisciplinari;
c) corsi per curriculum
d) seminari di perfezionamento, tra cui la giornata di studio annuale organizzata dai dottorandi del secondo e del terzo anno.
È compito del tutor verificare che i dottorandi, nel corso del primo anno, assolvano ai loro doveri di formazione acquisendo il numero di crediti previsti. Entro il primo anno ciascun dottorando dovrà procedere alla formulazione del progetto di ricerca definitivo e all’impostazione del lavoro di tesi.
a. ORIENTAMENTO ALLA RICERCA (6 ore)
b. METODOLOGIA DELLA RICERCA (6 ore)
c. CORSI INTERDISCIPLINARI SCELTA (24 ore)*
d. CORSI PER CURRICULUM (6 ore)**
e. SEMINARI (18 ore)
Corsi del secondo anno (attività didattiche: 20 CFU)
Le attività sono articolate in tre tipologie:
a) corsi interdisciplinari;
b) corsi per curriculum;
c) seminari, tra cui la giornata di studio annuale organizzata dai dottorandi del secondo e del terzo anno. È compito del tutor verificare che i dottorandi, nel corso del secondo anno, assolvano ai loro doveri di formazione acquisendo il numero di crediti previsti. In ogni caso, il compito principale dei dottorandi è quello di procedere con l’attuazione del progetto di ricerca, sotto la supervisione del tutor e del co-tutor e con la loro stretta collaborazione.
CORSI INTERDISCIPLINARI (24 ore)
CORSI PER CURRICULUM (6 ore)
SEMINARI (10 ore)
Corsi del terzo anno (attività didattiche: 6 CFU)
Il compito principale dei dottorandi al terzo anno è la stesura finale della tesi in stretta collaborazione con il tutor e con il co-tutor. A tale scopo sono previsti confronti regolari con la Commissione interna. Le attività prevedono un corso interdisciplinare e la partecipazione alla giornata di studio annuale organizzata dai dottorandi del secondo e del terzo anno.
a. CORSI INTERDISCIPLINARI (6 ore)
b. SEMINARI (6 ore)
Giornata dei dottorandi
* I corsi interdisciplinari hanno un titolo fisso, ma le lezioni, tenute in italiano o in inglese, hanno carattere specialistico e cambiano titolo ogni anno, con possibili variazioni di durata. I corsi sono affidati, a turnazione, a docenti del Collegio, dell’Università della Tuscia e di altri atenei, italiani e stranieri, nonché a studiosi ed esperti le cui competenze siano ritenute utili alla formazione dei dottorandi. Una parte dei corsi è tenuta da docenti in compresenza.
** I corsi riferiti ad uno specifico curriculum hanno un titolo fisso ma le lezioni cambiano ogni anno.
*** La Giornata dei Dottorandi, da tenersi ogni anno, prevede l’esposizione da parte di dottorandi del secondo e del terzo anno di relazioni collegate al tema della loro tesi, eventualmente pensato alla luce di un tema generale a cui può essere dedicata una giornata.
Tipologia | Descrizione | |
Attrezzature e/o Laboratori | Attrezzature varie in dotazione al Dipartimento di Studi linguistico-letterari, storico-filosofici e giuridici; Centro Grandi Attrezzature dell’Università della Tuscia; Laboratorio di diagnostica per la conservazione e il restauro “M. Cordaro”; Laboratorio Fotografico e di Documentazione grafica e fotografica; Laboratorio di traduzione e di analisi testuale | |
Patrimonio librario | consistenza in volumi e copertura delle tematiche del corso | Le risorse delle biblioteche del Polo bibliotecario umanistico-sociale e del Polo bibliotecario tecnico-scientifico sono a disposizione dei dottorandi e contano oltre 220.000 e 34.000 volumi rispettivamente, consentendo una copertura pressoché integrale della bibliografia di base delle tematiche del corso, oltre ad offrire numerose pubblicazioni specialistiche per approfondimenti. |
abbonamenti a riviste (numero, annate possedute, copertura della tematiche del corso) | Le biblioteche dell’Ateneo dispongono di abbonamenti attivi alle principali riviste nazionali e di un numero significativo di quelle internazionali relative alle tematiche di ambito storico-sociale, politico-istituzionale, archeologico e storico-artistico. | |
E-resources | Banche dati (accesso al contenuto di insiemi di riviste e/o collane editoriali) | Le biblioteche dell’Ateneo consentono l’accesso alle principali banche dati di riviste e collane editoriali, vi è inoltre in open access la produzione scientifica di docenti e collaboratori dell’Ateneo, le tesi di dottorato e laurea ivi discusse, nonché collezioni di risorse digitali prodotte all’esterno dell’Ateneo, nell’ambito di progetti o collaborazioni cui partecipino l’Università o sue strutture. |
Software specificatamente attinenti ai settori di ricerca previsti | Artstor, Michael, Scopus, Web of Science, oltre all’archivio aperto “Unitus DSpace”. | |
Spazi e risorse per i dottorandi e per il calcolo elettronico | Laboratorio informatico del Dipartimento di Studi linguistico-letterari, storico-filosofici e giuridici; Laboratorio dell’Unità di servizi linguistici. |
Attività didattiche 2023 2024
Corsi interdisciplinari per il primo e il secondo anno
Orientamento e accoglienza:
20 novembre 2023 Docenti: Patrizia Mania, Gianmaria Di Nocera)
13 novembre 2023 “Cittadinanza repubblicana, modelli e patrimonio educativi”
Metodologie di ricerca e percorsi interdisciplinari tra storia e scienze sociali”. (Università della Tuscia – Università di Roma Tre). (Docenti:M. Ridolfi, C.Meta):
Metodologia della ricerca: le fonti:
29 febbraio 2024, ore 14,00-17,00
Sala conferenze, Polo Bibliotecario dell’Università della Tuscia, Santa Maria in Gradi
“Archivistica digitale e archivi audiovisivi”
Docenti: Rossella Catanese, Gilda Nicolai
“Cartografia e ricerca storica”
Docente: Renato Sansa
Metodi e strumenti della filologia
18 aprile 2024, ore 11,00-13,00
Sala conferenze, Polo Bibliotecario dell’Università della Tuscia, Santa Maria in Gradi
“Metodi e strumenti della filologia”
Docente: Alessandro Fusi
Figure, saperi, metodi
14 maggio 2024, ore 11,00 – 13,00
Sala conferenze, Polo Bibliotecario dell’Università della Tuscia, Santa Maria in Gradi
“Eugenio Garin: la filosofia come sapere storico”
Docente: Saverio Ricci
14 maggio 2024, ore 14,00 – 16,00)
“Alberto Caracciolo: il percorso verso la storia ambientale”
Docente: Renato Sansa
Luoghi per conoscere e conservare
18 giugno 2024, ore 14,00 – 18,00
Sala conferenze, Polo Bibliotecario dell’Università della Tuscia, Santa Maria in Gradi
“Sulle nozioni di monumento”
Docenti: Maria Andaloro, Maria Ida Catalano, Patrizia Mania, Maria Raffaella Menna, Roberto Pinto, Paola Pogliani.
Gestione della ricerca e della conoscenza dei sistemi di ricerca europei e internazionali
21 maggio 2024, ore 11,00 – 13,00
“Il discorso sui dati”
Docente: Diego Femia
Corsi curriculari:
Curriculum di riferimento: Studi storici
Spazi e luoghi della politica
6 marzo 2024, ore 14,00 – 17,00
Sala conferenze, Polo Bibliotecario dell’Università della Tuscia, Santa Maria in Gradi
“Lieux/Luoghi della memoria e storia della politica: una reciprocità di sguardi franco-italiani”
Docente: Maurizio Ridolfi
22 maggio 2024, ore 14,00 – 17,00
Sala conferenze, Polo Bibliotecario dell’Università della Tuscia, Santa Maria in Gradi
“Storie d’Europa: una riflessione storiografica”
Docenti: Simone Duranti, Catia Papa
Curriculum di riferimento: Studi per la conoscenza, conservazione e narrazione dei beni culturali
Mestieri e professioni dei beni culturali / Sostenibilità dei beni culturali
30 maggio 2024, ore 11.00-13,00
Sala conferenze, Polo Bibliotecario dell’Università della Tuscia, Santa Maria in Gradi
“Occasioni professionali”
Docente: Margherita Eichberg (Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Viterbo e per l’Etruria meridionale)
Corsi interdisciplinari per il secondo e il terzo anno
Comunicazione e divulgazione
23 aprile 2024, ore 14,00 – 18,00
Sala conferenze, Polo Bibliotecario dell’Università della Tuscia, Santa Maria in Gradi
“Le immagini del potere”
Docenti: Luisa Carbone, Rossella Catanese, Francesca De Caprio, Gian Maria Di Nocera, Giovanni Fiorentino.
-Seminari, workshop, giornate di studio, conferenze per l’intero ciclo:
-13 marzo 2024, ore 9,30 – 13,30
San Carlo, aula 12
“Le tutele dei diritti d’autore: arti e età digitale” seminario a cura di Monica Fulloni, Patrizia Mania, Giulio Vesperini con la partecipazione di storici dell’arte, studiosi della danza, archivisti e giuristi.
– 6 maggio 2024, ore 14,00 – 17,00, Palazzo Farnese, Caprarola,
– 7 maggio 2024, ore 9,00 – 13,00, Aula Magna, Santa Maria in Gradi
“Luigi Einaudi costruttore della Repubblica e dell’Europa unita (1944-1955)”, a cura di M. Ridolfi. Seminario/ laboratorio di Public History.
Il programma formativo del Corso di dottorato in Scienze storiche e dei beni culturali sarà articolato nei seguenti corsi:
Novembre (S. Maria in Gradi, Sala Annesi):
CORSO DI ORIENTAMENTO ALLA RICERCA
Dicembre (S. Maria in Gradi, Sala Annesi):
CORSO “METODOLOGIA DELLA RICERCA: LE FONTI”
Gennaio (S. Maria in Gradi, Sala Annesi):
CORSO “METODI E STRUMENTI DELLA FILOLOGIA”
Febbraio (S. Maria in Gradi, Sala Annesi)
CORSO “ORIGINI DELLE PARTIZIONI DISCIPLINARI”
Marzo (DISTU, Laboratorio informatico):
CORSO “FIGURE, SAPERI, METODI”
Aprile (S. Maria in Gradi, Sala Annesi):
CORSO “LUOGHI PER CONOSCERE E CONSERVARE”
Maggio (S. Maria in Gradi, Sala Annesi):
CORSO “SPAZI, PAESAGGI E CONTESTI”
Giugno (S. Maria in Gradi, Sala Annesi):
CORSO “COMUNICAZIONE E DIVULGAZIONE”
Sono inoltre previsti seminari di perfezionamento linguistico e informatico.
Come ogni anno, infine, nel mese di ottobre si svolgerà la GIORNATA DEI DOTTORANDI.
25 novembre 2021, ore 10.00-18.00
Corso di orientamento alla ricerca
Ore 10.00-13.00: Gli strumenti del dottorato, a cura della coordinatrice
Ore 14.00-18.00: Interventi di Stefano De Angeli, Salvatore De Vincenzo, Simone Duranti,
Giovanni Fiorentino, Alessandro Fusi, Raffaella Menna, Maurizio Ridolfi
27 gennaio 2022, ore 9.30-13.30
Corso Figure, saperi, metodi
I metodi della ricerca attraverso figure rappresentative delle scienze umane
Introduce: Gian Maria Di Nocera
Intervengono:
Gian Maria Di Nocera, Vere Gordon Childe e l’idea di archeologia tra scienze sociali e scienze storiche
Salvatore De Vincenzo, Amedeo Maiuri tra scavi, restauri e musealizzazione
Giuseppe Romagnoli, Gli esordi dell’archeologia medievale in Italia (1960-1975): i protagonisti e le principali figure
24 febbraio 2022, ore 9.30-13.30
Corso Figure, saperi, metodi
I metodi della ricerca attraverso figure rappresentative delle scienze umane
Introduce: Gian Maria Di Nocera
Intervengono:
Maurizio Ridolfi, Storia culturale e storia sociale nello studio dell’imagerie politica: la lezione di Maurice
Agulhon e la sua ricezione nella storiografia euro-mediterranea
Simone Duranti, Eric J.E. Hobsbawm (1917-2012): ricerca, categorie storiografiche e impegno civile
Catia Papa, Joan W. Scott e la storia di genere
26 aprile 2022, ore 9.30-13.30
Corso I campi della filologia
Alessandro Fusi, La filologia elegante di Niklaas Heinsius
Paolo Marini, Gianfranco Contini e la nascita della filologia d’autore
9 giugno 2022, ore 9.30-13.30
Corso Figure, saperi, metodi
I metodi della ricerca attraverso figure rappresentative delle scienze umane
Introduce: Gian Maria Di Nocera
Intervengono:
Maria Raffaella Menna, Josef Strygowski (1862-1941) pioniere della “global art history”
Paola Pogliani, Documentare la pittura bizantina. Guillaume de Jerphanion in Cappadocia (1911-1913)
Maria Ida Catalano, Il sentimento della ricostituzione. La lezione sul restauro di Cesare Brandi
Patrizia Mania, Folgorazioni del presente nel metodo storico critico di Francesca Alinovi (1976-1983)
28 giugno 2022, ore 9.30-13.30
Corso Figure, saperi, metodi
I metodi della ricerca attraverso figure rappresentative delle scienze umane
Introduce: Gian Maria Di Nocera
Intervengono:
Francesca De Caprio, Le teorie di Augustin Berque sul paesaggio alla luce dell’esperienza di viaggiatori tra Sette e Ottocento
Luisa Carbone, La geografia di Eugenio Turri. Metodologia per un’;analisi semiologica del paesaggio
Giovanni Fiorentino, Al West dell’identità. Fotografie, genealogia del paesaggio mediale americano
26 gennaio 2021, ore 11.00-18.00
Corso di orientamento alla ricerca – Primo incontro
Ore 11.00-13.00: Gli strumenti del dottorato, prof. Catia Papa
Ore 14.00-17.00: Metodologia della ricerca:
Prof. Anna Modigliani, Fare storia: critica delle fonti e interdisciplinarietà
Prof. Patrizia Mania, L’arte nell’età dell’antropocene. Qualche spunto di riflessione
Prof. Giovanna Tosatti, La tutela dei beni culturali in Italia
3 marzo 2021, ore 14.00-18.00
Corso di orientamento alla ricerca – Secondo incontro
Prof. Maddalena Vallozza, Storia o tragedia? La “peste” in Tucidide
Prof. Salvatore De Vincenzo, Dal Grand Tour alle nuove tecnologie per le indagini archeologiche: il caso esemplare degli scavi nei centri dell’area vesuviana
Prof. Stefano De Angeli, Lo studio della scultura antica. Metodi, strumenti e nuove tecnologie dal medioevo alla contemporaneità
24 marzo 2021, ore 9.00-17.30
Corso “Pubblicazioni scientifiche e disseminazione della ricerca”
“Scienza aperta. Open access e copyright nel mondo della ricerca”
22 aprile 2021, ore 15.00
Ciclo di conferenze “Arte riprodotta dalle stampe di traduzione all’immagine digitale”
Primo incontro: dott. Giorgio Marini
28 aprile 2021, ore 10.00-13.00
Corso “Origini delle partizioni disciplinari”
Conferenza del prof. Mauro Moretti
29 aprile 2021, ore 17.00
Ciclo di conferenze “Arte riprodotta dalle stampe di traduzione all’immagine digitale”
Secondo incontro: dott.ssa Micol Forti
10-11 maggio 2021
Seminario di studi storici
“L’Italia immaginata. Il ruolo dell’Italia nelle rappresentazioni culturali transnazionali (1947-2020)”
14 maggio 2021, ore 17.00
Ciclo di conferenze “Arte riprodotta dalle stampe di traduzione all’immagine digitale”
Terzo incontro: dott.ssa Natalia Gozzano
24 maggio 2021, ore 10.00-17.00
Corso “Pubblicazioni scientifiche e disseminazione della ricerca”
“Copyright oggi. Alcune questioni aperte”
28 maggio 2021, ore 17.00
Ciclo di conferenze “Arte riprodotta dalle stampe di traduzione all’immagine digitale”
Quarto incontro: dott. Domenico Ventura
15 giugno 2021, ore 9.00-17.30
Corso “Luoghi per conoscere e conservare”
Seminario interdisciplinare: “Musei, identità, territori”
Prof. Maria Raffaella Menna, Il Museo di Santa Sofia a Istanbul. Stratificazione di identità diverse
Prof. Luisa Carbone, Le ibridazioni del geo-infoscape: paesaggi d’Oriente e Occidente a confronto
Prof. Maria Ida Catalano, La sala delle mostre all’Istituto centrale del restauro. Montaggio e smontaggio di una dimensione identitaria
Prof. Paola Pogliani, Identità e territorio, in dialogo dentro e fuori il Museo nella Tuscia
Prof. Patrizia Mania, 24 marzo 1993: Un appartamento. L’intervento dell’artista Fabio Mauri nel Museo storico della Liberazione
Prof. Giovanni Fiorentino, Per un’archeologia fotografica dello sguardo. Dalle scatole di Büchner al MANN
settembre, ore 10.00-16.00 (in corso di definizione)
Seminario di studi storici
“Le migrazioni transnazionali”
Ore 10.00-13.00: I “Diaspora studies”
Conferenze dei proff. Robin Cohen e Matteo Sanfilippo
Ore 14.00-16.00: Gli studi italiani: tavola rotonda
ottobre, ore 9.00-18.00 (in corso di definizione)
Giornata dei dottorandi
Mercoledì 11 dicembre 2019, ore 10.00-18.00 – Sala Annesi (Complesso Santa Maria in Gradi)
CORSO DI ORIENTAMENTO ALLA RICERCA. PRIMO INCONTRO
Ore 10.00-13.00 Gli strumenti del dottorato: prof. Catia Papa
Ore 14.00-18.00 Metodologia della ricerca, lezioni dei proff. Giuseppe Romagnoli, Paola Pogliani,
Sante Cruciani, Simone Duranti
Martedì 28 gennaio 2020, ore 10.00-18.00 – Sala Annesi (Complesso Santa Maria in Gradi)
CORSO “LUOGHI PER CONOSCERE E CONSERVARE”. PRIMO INCONTRO
Ore 10.00-13.30 Prof. Giovanna Tosatti, La tutela dei beni culturali in Italia nel corso del Novecento
ore 15.00-18.00 Dott. Elisa Guida, Il memoriale di Auschwitz: un difficile ritorno
Mercoledì 19 febbraio 2020, ore 11.00-18.00
CORSO “LUOGHI PER CONOSCERE E CONSERVARE”. SECONDO INCONTRO
Ore 11.00-13.00 Visita guidata alla mostra “Pietro Aretino e l’arte nel Rinascimento” – Gallerie
degli Uffizi, Firenze, proff. Paolo Marini ed Enrico Parlato
Ore 15.00-18.00 Visita guidata al Memoriale italiano di Auschwitz
Lunedì 9 marzo, ore 11.00-16.00 – Sala del Consiglio DISTU (San Carlo 32)
CORSO DI INGLESE PER LE SCIENZE STORICHE E I BENI CULTURALI
Lezioni tenute dalla dott.ssa Sara Meservey
Martedì 7 aprile – Seminario on line
CORSO DI ORIENTAMENTO ALLA RICERCA. SECONDO INCONTRO
Ore 14.00-18.00 Gestione della ricerca: prof. Catia Papa
Giovedì 14 maggio, ore 10.00-13.00 – Ciclo seminariale interdisciplinare on line
La Tuscia prima del Coronavirus. Primo incontro
Giovedì 25 giugno, ore 10.00-13.00 – Ciclo seminariale interdisciplinare on line
La Tuscia prima del Coronavirus. Secondo incontro
28 settembre, 5 e 12 ottobre, ore 10.00-13.00 – Ciclo seminariale interdisciplinare on line
Lunedì 28 settembre: Neoliberalismo e Globalizzazione, a cura di Lucrezia Ranieri e Simone
Polidori
Lunedì 5 ottobre: Luoghi per conoscere ed educare: memoria, rappresentazione e conservazione, a
cura di Ada Alvaro, Gloria Gubbiotto e Caterina Mongardini
Lunedì 12 ottobre: Leggere e interpretare le fonti iconografiche, a cura di Yvonne Mazurek,
Salvatore Sindoni e Lavinia Piermartini
9 e 15 dicembre, ore 9.00-15.00 – GIORNATE DEI DOTTORANDI
Mercoledì 9 dicembre: Interventi di Enrica Bastianini, Brunella Velardi, Yvonne Mazurek, Salvatore
Sindoni, Gloria Gubbiotto, Lavinia Piermartini, Francesca Vella, Maria Francesca Brizi
Discussant: Nadia Barrella, Stefano De Angeli, Dino De Sanctis, Roberto Pinto
Martedì 15 dicembre: Interventi di Simona Costa, Ada Alvaro, Lucrezia Ranieri, Caterina
Mongardini, Simone Polidori, Thomas Beugniet, Matteo Briasco, Carlotta Carpentieri, Claudia
Sorrentino
Discussant: Claudio Marsilio, Leonardo Rapone
Mercoledì 12 dicembre 2018, ore 10.00-18.00 – S. Maria in Gradi, Sala Annesi
Corso di orientamento alla ricerca
Gli strumenti del dottorato: prof. Catia Papa
Metodologia della ricerca:
Prof. Stefano De Angeli, Storia dell’;arte e cultura materiale
Prof. Maria Ida Catalano, Storia dell’arte e cultura del restauro
Prof. Michele Colucci, Storie contemporanee: il problema della periodizzazione
Prof. Giovanna Tosatti, Il processo di integrazione europea: fonti e storiografia
Mercoledì-Giovedì 30-31 gennaio 2019 – DISTU, Aula 4
Seminario interdisciplinare “Vicino/Lontano: studi sul Mediterraneo”
Primo giorno – 30 gennaio
ore 10.00 Migrazioni/Migranti
Maria Andaloro, Il Libro di Ruggero (ante febbraio 1154). Il mondo visto da Sud
Anna Esposito, Immigrazione e integrazione. Migranti e forestieri a Roma e nell’Italia centrale tra ‘400 e ‘500
Valentina Favarò, Migrazioni e mobilità nel Mediterraneo della prima età moderna (XVI-XVII secolo)
Michele Colucci, La mobilità nel Mediterraneo dal 1945 a oggi: un intreccio di migrazioni
Patrizia Mania, Memorie culturali nell’arte contemporanea
ore 15.00 Civitas/Cittadinanze
Salvatore De Vincenzo, Cittadinanza e integrazione nel contesto mediterraneo preromano e romano: aspetti religiosi, politici e identitari
Beatrice del Bo, Metamorfosi e paradossi della cittadinanza: emigrati e cives fra diritti, privilegi, integrazione ed esclusione (Italia centro-settentrionale s. XII-XV)
Giovanna Tosatti, Storia del Parlamento europeo, da assemblea consultiva a rappresentante degli interessi dei cittadini
Giuseppe Allegri, Quale cittadinanza europea? Costituzione, federalismo e pilastro europeo dei diritti sociali
Secondo giorno – 31 gennaio
ore 9.30 Idee d’Europa
Marie Bossaert, L’Europa e il “vicino Oriente” tra Otto e Novecento
Leonardo Rapone, Idee e storie dell’integrazione europea
Sante Cruciani, L’Unione Europea e il Mediterraneo
Roberto Pinto, Una Biennale itinerante per l’Europa: successi e fallimenti di Manifesta
ore 15.00 Riflessioni a margine
Valentina Favarò, I bandi italiani ed europei: come scrivere una proposta progettuale
Giovedì 7 marzo 2019, ore 11.00-16.00 – S. Maria in Gradi, Sala Annesi
Corso di inglese per le scienze storiche e i beni culturali
Corsi tenuti dalla dott.ssa Roberta Cocchi
Giovedì 11 aprile 2019, ore 10.00-18.00 – S. Maria in Gradi, Sala Annesi
Informatica applicata ai beni culturali
ore 10.00 – Conoscere e conservare
Dott.ssa Gilda Nicolai, Il “potere” degli archivi tra antichità ed età contemporanea
Dott.ssa Sonia Di Vito, Il patrimonio culturale immateriale: aspetti storici, culturali e linguistici
ore 14.00 – Archivi digitali
Dott.ssa Gilda Nicolai, Governare il cambiamento: l’impatto dell’informatica sugli archivi
Dott.ssa Brunella Velardi, Archivi digitali nel contesto museale
Martedì 7 maggio 2019, ore 10.30-17.30 – S. Maria in Gradi, Sala Annesi
Seminario di studi: “Prima e dopo il 1989: l’integrazione europea nelle dinamiche globali”
ore 10.30-13.30
Presentazione del seminario
Catia Papa, Sante Cruciani
Coordina: Giovanna Tosatti
Antonio Varsori, L’integrazione europea e le trasformazioni del sistema internazionale
Daniele Pasquinucci, Il Trattato di Maastricht, la globalizzazione e l’ascesa dell’euroscetticismo
Maurizio Ridolfi, Il discorso pubblico sull’Europa prima e dopo il 1989
ore 15.00- 17.30.
Adolfo Pepe, Lo spazio europeo, la Germania e le dinamiche globali
Simone Paoli, L’Unione europea e le politiche sull’immigrazione
XXXVI ciclo
Thomas Beugniet
Matteo Briasco
Maria Francesca Brizi
Carlotta Carpentieri
Luca Lucchetti
Sabatino Martello
Claudia Sorrentino
Francesca Vella
XXXVII ciclo
Luca Bergonzi
Fabrizio Botticelli
Elisa Lo Monaco
Miriam Noto
Simona Rinaldi
Matteo Serpetti
Patrizia Sibi
XXXVIII ciclo
Alessandro Agosta
Maria Rosaria Caira
Jacopo Celani
Virginia Fossatelli
Michele Linfozzi
Alessia Melis
Martina Moretti
Claudia Sabbini
Maria Cristina Tomassetti
XXXIX ciclo
Barbuto Alessandra
Ceccariglia Monica
Cerasa Veronica
Ceruleo Lorenzo
Failla Marzia
Lugari Alessandro
Perlorca Miriana
Simone Stefano
Tedesco Antonio Pio