Campus Riello Viterbo
Scienze Agrarie e Forestali
Inglese (materiale didattico in lingua straniera)
2 anni
Test d'ingresso (vedi sotto modulo da compilare)
L’odierno contesto economico mondiale chiede al comparto agro-alimentare non solo di soddisfare la crescente domanda e sicurezza di alimenti, ma anche di produrli con sistemi sostenibili e con un elevato standard qualitativo in termini nutrizionali e salutistici, nel rispetto dei principi della sicurezza e della tracciabilità, partendo da risorse rinnovabili e privilegiando processi biotecnologici.
In tale contesto, il CdLM PlantBiotech si pone l’obiettivo di preparare laureati con approfondite conoscenze degli aspetti scientifici che riguardano l’informazione genetica e la regolazione dello sviluppo degli organismi, i fattori biologici che determinano la produzione vegetale e le tecnologie avanzate per migliorare la sicurezza e la qualità delle produzioni agrarie vegetali. La formazione proposta riguarda anche la tutela e il risanamento dell’ambiente e la produzione di biomolecole di origine naturale a medio ed alto valore aggiunto di potenziale interesse salutistico.
L’articolazione del CdLM PlantBiotech consente di fornire specificità formative altamente specializzanti. Inoltre, permette la formazione di laureati magistrali che abbiano le conoscenze e la capacità di analisi dei diversi sistemi biologici per comprendere, ideare e progettare soluzioni ai problemi della produzione vegetale in modo razionale, innovativo ed ecocompatibile, tenendo conto dei contesti socioeconomici, politici e, non ultimo, dei fattori necessari al mantenimento ed alla salvaguardia del sistema produttivo e dell’ambiente.
Il Corso di Laurea Magistrale PlantBiotech si pone l’obiettivo di preparare laureati con approfondite conoscenze degli aspetti scientifici inerenti le biotecnologie finalizzate allo sviluppo e al miglioramento degli organismi di interesse agrario, al controllo della qualità e salubrità delle materie prime e dei prodotti agro-alimentari e alla loro valorizzazione e potenziamento del valore nutrizionale e salutistico anche tramite lo studio delle sostanze organiche naturali contenute nei prodotti alimentari e negli scarti agroindustriali, nonché il loro impiego come ingredienti alimentari e in preparazioni nutraceutiche e farmaceutiche. Le applicazioni di biotecnologie avanzate, infatti, possono migliorare le produzioni vegetali mantenendo saldo l’obiettivo della tutela dell’ambiente.
L’odierno contesto economico mondiale, in cui si muove anche il nostro Paese, chiede al comparto agro-alimentare, e biologico più in generale, non solo di soddisfare la crescente domanda e sicurezza di alimenti e biomolecole, ma anche di produrli con un elevato standard qualitativo in termini nutrizionali e salutistici, nel rispetto dei principi della sicurezza e della tracciabilità, partendo da risorse rinnovabili e privilegiando processi biotecnologici. La salute e il benessere dell’uomo sono quindi tra i temi centrali del presente processo formativo.
L’articolazione del CdLM/PlantBiotech consente il raggiungimento degli obiettivi esplicitati attraverso una formazione peculiare altamente specializzante, perseguendo la formazione di laureati che abbiano le conoscenze e la capacità di analisi dei diversi sistemi biologici e agro-alimentari per comprendere, ideare e sviluppare soluzioni ai problemi delle produzioni vegetale e animale in modo razionale, innovativo e sostenibile. La richiesta di sostanze organiche naturali e molecole bioattive in sostituzione dei prodotti di sintesi tramite le biotecnologie o processi estrattivi derivanti da scarti agroindustriali, sposta, inoltre, il paradigma produttivo verso un’agricoltura fornitrice di prodotti per impieghi industriali legati sia alla chimica verde come ai settori dell’agro-industria, manifatturieri ed energetici.
Nel dettaglio, il CdLM permettera’ di:
– applicare il metodo scientifico nei vari contesti di indagine;
– acquisire le basi culturali, teoriche e sperimentali delle tecniche multidisciplinari che caratterizzano l’operatività biotecnologica in campo agro-alimentare, industriale e farmaceutico per la produzione di beni e di servizi attraverso l’uso di sistemi biologici;
– acquisire adeguate conoscenze e strumenti per la comunicazione e la corretta gestione dell’informazione;
– acquisire la capacità di redigere elaborati scientifici e rapporti tecnico-scientifici, in lingua italiana ed in lingua inglese e di lavorare in gruppo con un elevato grado di autonomia e personalità;
– acquisire la capacità di ideare, progettare e gestire progetti di ricerca nel campo delle biotecnologie agro-alimentari.
In definitiva, il CdLM/PlantBiotech ha come obiettivo principale quello di completare ed ampliare le conoscenze acquisite in lauree triennali, in Italia principalmente, ma non esclusivamente, nella classe delle Biotecnologie (L2), delle Scienze e Tecnologie Agrarie e Forestali (L25), delle Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari (L26) e delle Scienze Biologiche (L13) e in lauree equivalenti conseguite in paesi esteri. Altro obiettivo del Corso di Laurea Magistrale è quello di fornire agli studenti la possibilità di acquisire manualità e competenza in metodologie scientifiche durante lo svolgimento del lavoro di tesi sperimentale.
Inoltre, tutti gli insegnamenti proposti sono corredati da un congruo numero di esercitazioni pratiche effettuate in laboratorio e in campo.
Il CdLM/PlantBiotech ha stipulato numerosi accordi/convenzioni di collaborazione scientifica con altri enti di ricerca ed aziende che operano nel settore delle biotecnologie agrarie, e nei settori della ricerca e produzione agro-alimentare, nutraceutico e farmaceutico garantendo così la possibilità di far conoscere agli studenti realtà della ricerca e del mondo produttivo attraverso lo svolgimento di visite didattiche, tirocini e tesi in esterno.
Il corso, erogato dal 2023/24 interamente in inglese, sarà caratterizzato da un incremento del proprio profilo internazionale, non solo o fronte dell’accesso di studenti da paesi stranieri, ma anche per il coinvolgimento di docenti straniere e di moderne e internazionali metodologie di insegnamento.
L’iscrizione al corso di Laurea Magistrale in Plant Biotechnology for Food and Global health (PlantBiotech) è possibile a tutti coloro che sono in possesso di laurea triennale (o quinquennale) conseguita in una Università italiana o di titolo equipollente conseguito all’estero e ritenuto idoneo dal Consiglio di Corso di Studi (CCS), con particolare ma non esclusivo riferimento, in Italia, ai laureati delle classi L2, L13, L25, L26. In caso di titolo conseguito all’estero, verrà adottato un criterio di equivalenza. L’accesso è subordinato al possesso dei seguenti requisiti:
Nello specifico: TOEFL > 87; IELTS > 5.5; City and Guilds (PITMAN) > IESOL B2 communicator; Cambridge ESOL > FCE; Trinity College London > ISE II; British Institute > ESOL B2. In caso di assenza di tale documentazione, lo studente dovrà sostenere un test addizionale come parte del Test di ammissione.
L’adeguata personale preparazione dei candidati sarà accertata tramite il Test di ammissione predisposto dal CCS, le cui modalità sono definite nel Regolamento didattico del CdLM/PlantBiotech. Nel test, il CCS valuta la conoscenza di principi di base nei settori della Biologia generale, Biologia vegetale e Genetica (si riportano gli argomenti essenziali).
Biologia generale
– Struttura e funzione delle macromolecole biologiche: acidi nucleici, proteine, lipidi e carboidrati; enzimi
– Struttura e funzioni della cellula
– Procarioti e eucarioti
Biologia vegetale
– Organismi autotrofi ed eterotrofi
– La cellula vegetale; tessuti vegetali: meristematici, epidermidi, tessuti vascolari
– Organi della pianta, sistemi e strutture: fusto, radice, foglia, fiore, frutto e seme
Genetica
– Flusso dell’informazione genetica, dal genotipo al fenotipo
– Leggi di Mendel e meiosi
– Mutazioni: tipologie (puntiformi, cromosomiche, genomiche) e conseguenze
Le suddette modalità di verifica si applicano anche nel caso di trasferimento di studenti da altri corsi di laurea magistrale. La quota di CFU riconosciuti allo studente che si trasferisce da un altro corso di laurea magistrale è valutata dal CCS.
Lo studente, anche quello proveniente da altro Ateneo, potrà colmare le lacune sui requisiti curriculari iscrivendosi, presso la Segreteria Studenti Unica, a corsi singoli legati ai settori scientifico-disciplinari in cui deve recuperare CFU e sostenere i relativi esami prima del test di ammissione. In tal caso gli studenti saranno esonerati dal versamento del contributo di iscrizione al corso singolo.
Potranno, inoltre, sostenere la prova di ingresso ai corsi di laurea magistrale, sotto condizione e fermo restando il necessario possesso dei requisiti curriculari, anche gli studenti non ancora in possesso della laurea triennale ma che intendano conseguirla entro i termini previsti per le iscrizioni.
Il CdLM/PlantBiotech si articola su due anni di frequenza, comprensivi dello svolgimento di un tirocinio formativo e di orientamento, di un corso di “Lab work and scientific communication” e della redazione della tesi di Laurea Magistrale. Il corso fornisce attività formative altamente specializzanti; per la maggior parte degli insegnamenti è prevista un’intensa attività di laboratorio.
Si rimanda alla tabella scaricabile per l’elenco completo degli insegnamenti (link).
Per conseguire la Laurea Magistrale è necessario acquisire 120 CFU (Crediti Formativi Universitari) con il superamento di 11 esami nelle discipline caratterizzanti e affini. Due degli esami sono da scegliere da parte dello studente tra una rosa di opzioni proposta dal CCS. Agli 11 esami curriculari si aggiunge un esame da conseguire come attività formativa a scelta (AFS). Le AFS permettono allo studente di acquisire (uno o più esami e altre attività) un totale di 12 CFU in insegnamenti e altre attività didattiche attivate nei CdLM del Dipartimento DAFNE o nei dipartimenti scientifici dell’Ateneo.
L’attività di tirocinio, per complessivi 6 CFU, viene svolta presso aziende convenzionate. I crediti di tirocinio possono essere attribuiti anche in seguito ad attività seguite nell’ambito dei programmi di mobilità internazionale o con la partecipazione ad eventi specifici in tema di biotecnologie applicate indicati ed approvati preventivamente dal Consiglio di CdLM. Il corso di “Lab work and scientific communication” di 6 CFU permette di acquisire competenze di livello generale negli ambiti del lavoro in laboratorio e della scrittura scientifica.
La prova finale consiste nella preparazione e presentazione di una tesi, elaborata in modo originale dallo studente sotto la guida di un Relatore. Per la tipologia del percorso formativo e della figura professionale formata, l’originalità della tesi deve essere intesa come risultato di una attività sperimentale. Alla tesi viene assegnato un impegno pari a 24 CFU. Nel corso del lavoro di preparazione della tesi, lo studente dovrà anche svolgere lavoro di ricerca bibliografica sull’argomento, nei testi scientifici e su riviste riconosciute a livello nazionale ed internazionale. La redazione e la presentazione della tesi saranno svolte in lingua inglese. La prassi da seguire per la scelta della tesi e del Relatore, la nomina del Controrelatore, la presentazione, discussione e valutazione della prova finale è pubblicata sulla Guida dello Studente. La relazione sul lavoro svolto è discussa davanti ad una Commissione composta da un minimo di cinque membri del Dipartimento. Per il conseguimento della laurea magistrale lo studente dovrà superare con esito positivo la prova finale.
Il voto finale di laurea è espresso in centodecimi, con possibilità di far seguire la lode al punteggio massimo (110/110). La Commissione assegnerà la votazione sulla base dei seguenti criteri:
La lode è assegnata solo su unanimità della Commissione, e premia l’esposizione e il lavoro di tesi.
All’atto dell’iscrizione gli studenti possono optare tra impegno a tempo pieno o parziale.
Il percorso degli studi è organizzato in semestri. Non sono fissate propedeuticità.
Il CdLM in Plant Biotechnology for Food and Global Health (PlantBiotech) si propone di formare laureati magistrali in grado di soddisfare le molteplici domande che emergono dal mondo del lavoro pubblico e privato, sia dal territorio regionale sia da quello nazionale ed internazionale. Altro obiettivo del CdLM è di formare soggetti in grado di impegnarsi nella ricerca avanzata in campo biotecnologico agrario e ambientale.
La Laurea magistrale PlantBiotech permette l’iscrizione all’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e Forestali e all’Ordine Nazionale dei Biologi, previo superamento dell’esame di Stato. La Laurea magistrale in Classe LM-7 ha equipollenza con la Laurea Magistrale in Biologia (LM-6) ai fini della partecipazione ai concorsi pubblici in ambito medico-sanitario se sono soddisfatti i requisiti curriculari di cui al D.I. 11/11/2011 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 7 aprile 2012 n. 83, LINK)
I laureati del CdLM potranno trovare occupazione presso aziende pubbliche e private o, in alternativa, intraprendere attività libero-professionali ed imprenditoriali. Le possibilità occupazionali sono molteplici e riguardano diversi settori:
1. ricercatore, tecnico laureato ed assimilabili in enti e aziende di ricerca pubbliche (es. Ministeri, CNR, CREA, ENEA, ISS, IZS, ecc.) e private (aziende di ricerca, società, studi professionali, ecc.) che si occupano dell’ottenimento di prodotti innovativi, di qualità ed a ridotto impatto ambientale e nella caratterizzazione di molecole bioattive;
2. associazioni regionali per lo sviluppo e l’innovazione dell’agricoltura e per l’ambiente (es. ARSIAL, ARPA), nei settori del disinquinamento, della conservazione e del miglioramento dell’ambiente;
3. agenzie nazionali ed internazionali di controllo della sicurezza alimentare (es. Dogane, MIPAAF, ASL, EFSA)
4. società sementiere con attività riguardanti la certificazione e selezione delle varietà vegetali (es. aziende locali o multinazionali del settore, Società Italiana Sementi, CREA-DC, UPOV);
5. industrie del settore farmaceutico e nutraceutico, sia nell’ambito della produzione sia in quello della distribuzione;
6. aziende di certificazione della produzione primaria (alimenti di origine vegetale e animale);
7. cooperazione internazionale per lo sviluppo tecnologico e conservazione e miglioramento dell’ambiente;
8. osservatori e agenzie pubbliche e private per il controllo fitosanitario e per la protezione delle piante;
9. Forse Armate nei reparti di investigazione scientifica (RIS) dell’Arma dei Carabinieri e nei reparti specializzati della Marina Militare per attività supporto tecnico-scientifico;
10. Imprese di servizi e consulenza.
Dottorato di Ricerca e Master (nazionali o internazionali) nei settori delle biotecnologie, della biologia, delle produzioni agroalimentari o equipollenti.
Scarica qui la brochure.
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