Campus Riello Viterbo
Innovazione nei Sistemi Biologici, Agroalimentari e Forestali
Italiano
5 anni
Due prove pratico attitudinali e prova orale selettive (corso a numero programmato)
Il corso di laurea magistrale a ciclo unico in Conservazione e restauro dei beni culturali LMR/02 abilita alla professione di Restauratore di beni culturali e si struttura in un percorso distribuito tra insegnamenti teorico metodologici ed attività tecnico – didattiche di diagnostica, conservazione e restauro, svolte in laboratorio e in cantiere ed esercitate prevalentemente su contesti e manufatti originali. L’accesso al corso è a numero programmato e prevede la verifica dell’idoneità dei candidati mediante specifiche prove, mentre l’iter si conclude con un esame finale.
Percorsi formativi attivati:
-PFP1 Materiali lapidei e derivati; superfici decorate dell’architettura;
-PFP2 Manufatti dipinti su supporto ligneo e tessile (Manufatti scolpiti in legno; Arredi e strutture lignee; Manufatti in materiali sintetici lavorati, assemblati e/o dipinti).
Il corso di laurea prevede l’ammissione di un numero programmato di studenti per ogni percorso formativo. Vi si accede mediante prove di ammissione organizzate secondo le indicazioni del D.M. 87/2009.
Le prove si articolano in:
1. prove attitudinale intesa a valutare l’abilità e l’attitudine manuale del candidato nella rappresentazione grafica di un manufatto di interesse storico-artistico;
2. test attitudinale percettivo visivo inteso a valutare la sensibilità cromatica del candidato;
3. una prova orale volta ad accertare il possesso di adeguate conoscenze di cultura storica, storico-artistica, archeologica e delle nozioni di base delle scienze quali la chimica, biologia, scienze della terra, fisica, nonché della conoscenza di base della lingua inglese.
L’esemplificazione delle prime due prove è disponibile presso la sede didattica ed è pubblicata sul sito di Dipartimento, mentre la bibliografia di riferimento per la terza prova verrà pubblicata sul bando rettorale che indirà la selezione pubblica.
Descrizione e modalità di svolgimento delle prove
1^ Prova pratica-attitudinale
Consiste in un test di tipo grafico concepito partendo dalla riproduzione fotografica in bianco e nero per intero o per particolari di un manufatto. L’immagine viene fornita al candidato, il quale deve effettuarne la trasposizione grafica, in scala di 2 a 1, su foglio A4 liscio, mediante tratto lineare modulato in funzione delle zone di luce ed ombra. Il tratto deve essere eseguito tramite matita nera, previa quadrettatura del foglio e con l’uso eventuale del lucido di riporto.
Attraverso tale prova verrà accertata la capacità di comprensione della forma del manufatto, indagato nei suoi rapporti proporzionali e nei suoi valori luministici. Verrà considerata la disposizione del candidato a realizzare il disegno attraverso un tratto nitido ed insieme variato, secondo criteri di ordine e pulizia rispetto al foglio su cui la prova deve essere eseguita.
La fotografia del manufatto verrà fornita dall’Università della Tuscia, così come il supporto cartaceo, timbrato e siglato, su cui eseguire la trasposizione grafica.
Il candidato dovrà presentarsi munito di tutti i restanti strumenti ritenuti utili per l’esecuzione della prova.
Tempo assegnato per lo svolgimento della 1^ prova: 6 ore
Per lo svolgimento della prima prova pratica si suggerisce di utilizzare carta Fabriano-Castello liscio, tipo F4, formato 33X48 cm; mine 2H, H, HB; temperino a campana; carta da lucido; scotch; gomma bianca da architetto.
2^ Prova attitudinale di tipo cromatico
Consiste in un test di tipo cromatico concepito partendo dalla riproduzione fotografica a colori, per intero o per particolari, di un manufatto. L’immagine, che viene fornita al candidato su foglio di carta rigido e liscio (cartoncino liscio bianco del tipo Fabriano F4 220 g/mq), presenta una lacuna bianca. Il candidato dovrà completare la parte mancante con colori ad acquerello stesi per successive velature. Nella tecnica di integrazione dovranno essere ricostruiti la forma e il colore allo scopo di restituire unità all’immagine. Si consiglia l’uso del del un pennello serie 7 n. 3 della Windsor e Newton.
Attraverso tale prova verrà verificata la sensibilità cromatica del candidato e le sue attitudini al completamento, oltre che l’abilità manuale a lavorare in modo pulito, calibrando la quantità di solvente da utilizzare per garantire l’integrità del supporto sul quale si esegue il lavoro. Sarà considerata la capacità di ultimare il compito nei tempi previsti.
La fotografia del manufatto con la lacuna bianca verrà fornita dall’Università della Tuscia, così come la tavolozza e la gamma dei colori per effettuare l’integrazione. Il candidato dovrà presentarsi munito di tutti i restanti strumenti ritenuti utili per l’esecuzione della prova.
Tempo assegnato per lo svolgimento della 2^ prova: 8 ore
Per la prova attitudinale cromatica, invece, si suggerisce di utilizzare:
– acquerelli in tubetto della Winsor & Newton Professional:Nero avorio, Blu oltremare, Rosso cadmio, Giallo cadmio, Ocra gialla, Terra Siena naturale, Terra Siena bruciata, Terra ombra naturale,Terra ombra bruciata, Rosso veneziano, Rosso indiano, Alizarina, Viridian, Ossido di cromo;
– un pennello del tipo Winsor & Newton serie 7 n. 3;
– cartoncino liscio bianco del tipo Fabriano F4 (220 g/mq).
3^ prova orale
La prova orale è disposta al fine di verificare le conoscenze di base del candidato in ambito archeologico, storico artistico e delle tecniche artistiche. L’esaminato dovrà conoscere anche i lineamenti essenziali delle discipline tecniche (chimica, biologia, scienze della terra, fisica) e della lingua inglese.
Gli argomenti e la bibliografia di riferimento verranno pubblicati nel bando di concorso.
Ogni anno sono disponibili 10 posti:
A.A.2023/2024
Bando
Orientamento
Per informazioni beniculturali@
Referente per l’orientamento: Paola Pogliani pogliani@unitus.it
CORSO DI PREPARAZIONE ALLE PROVE DI AMMISSIONE
Gli incontri di preparazione alle prove pratico-attitudinali, previste dal concorso di ammissione per accedere al corso di laurea magistrale a ciclo unico in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali, si svolgono in modalità didattica online dal 27 febbraio 2024 e si terranno tutti i martedì alle ore 17:00.
Si alterneranno le docenti restauratrici:
prova disegno Fabiola Vitali fabiolavitali.art.
prova cromatica Maria Rosaria Caira mariarosaria.caira@
Per iscriversi e partecipare alle lezioni online su Google Meet inviare un mail alle docenti prenotandosi entro il lunedì.
Seguono video sulle due prove previste:
Proroga termine di scadenza del bando
Scadenza per le candidature: ore 18:00 del 18 settembre 2024
Calendario prove di ammissione
Decreto rettorale approvazione atti e graduatorie
Modulo richiesta imamtricolazione sul percorso PFP1
Adempimenti nuovi iscritti a.a. 2024-2025
Il percorso formativo mira a fornire basi storiche, scientifiche e tecniche, una corretta impostazione metodologica, un elevato livello di capacità di riconoscimento, critica e diagnostica, una solida preparazione pratica, nonché attitudini di intervento e di gestione. I laureati dovranno muoversi in un orizzonte che richiede senso di responsabilità, nell’impegno ad acquisire una coscienza culturale, forme comunicative adeguate ed una tensione costante verso l’aggiornamento. Il percorso è quindi strutturato nell’obbiettivo di costruire l’inclinazione alla ricerca e alla sperimentazione, assumendo una precisa prospettiva deontologica di rispetto e cura dell’ambiente e dei beni culturali, in vista della loro trasmissione al futuro.
Il laureato svolgerà la funzione di Restauratore di beni culturali con autonomia decisionale strettamente afferente alle proprie competenze tecniche, effettuando azioni dirette ed indirette mirate alla conoscenza e tendenti a limitare i processi di degrado dei beni culturali, assicurandone la trasmissione al futuro.
I laureati svolgeranno la libera professione o avranno la funzione di Restauratore di beni culturali presso le istituzioni del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (soprintendenze, musei, biblioteche…), le strutture private operanti nella diagnostica, nella conservazione e nel restauro, le Università ed gli Enti di ricerca pubblici e privati.
In Ateneo esiste un ufficio (Ufficio Ricerca e Liaison Office) e uno sportello virtuale per l’accompagnamento al lavoro dei laureati presso l’Università della Tuscia (Link). Il Job Placement garantisce:
Sulla stessa pagina è presente il link con le aziende convenzionate con l’università della Tuscia per tirocini post-lauream (Link).
Sul sito è attivo anche un altro portale Regionale denominato SOUL (Sistema Orientamento Università Lavoro; http://www.jobsoul.it/) che è il primo sistema di placement pubblico e gratuito, frutto della collaborazione tra Università della Regione Lazio.
Nel portale sono disponibili tutte le informazioni su iniziative e servizi relativi all’inserimento lavorativo dei laureati e per l’attivazione di tirocini. Il portale garantisce l’incontro fra la domanda di lavoro e di tirocinio da parte delle imprese registrate e l’offerta di occupazione di laureandi e laureati che pubblicano sul web i propri profili professionali (C.V.).
Dottorato di ricerca.
Fai click qui per avviare il download.
Presidente del corso di laurea
Prof.ssa Anna Maria Vettraino vettrain@unitus.it
Referente per l’orientamento
Paola Pogliani restauro@unitus.it
Direttrice del Laboratorio
Maria Ida Catalano m.i.catalano@unitus.it
Struttura didattica: Polo dei Beni Culturali (Riello, Largo dell’Università)
tel. 0761357166 beniculturali@unitus.it
Partecipa all' OpenDay dell’Università della Tuscia! Potrai conoscere i tuoi futuri docenti, vedere cosa studiano i nostri studenti e conoscere i luoghi che ti diventeranno familiari
Qui puoi trovare tutte le informazioni sul corso di studi come:
e molto altro ancora.