Per riprendere gli studi è necessario effettuare i pagamenti di un diritto fisso e della tassa di iscrizione all’anno accademico corrente.
Se la ripresa degli studi avviene dopo un anno di interruzione, il diritto fisso dovuto per l’anno di mancata iscrizione è pari a €320,00; se la ripresa degli studi avviene dopo 2 o più anni di interruzione il diritto fisso dovuto è pari a €200,00 per anno di mancata iscrizione fino a un massimo di €1000.
Contributo omnicomprensivo annuale (I, II e III rata) calcolato secondo le disposizioni della vigente disciplina tasse e contributi.
A fronte del pagamento della prima rata, chi si laurea entro il 28 febbraio 2022, non ha diritto ad alcun rimborso.
Se si ha invalidità superiore al 66% non si è tenuti ad alcun versamento per gli anni di interruzione e si deve, quindi, effettuare il pagamento della tassa di iscrizione all’anno accademico corrente (€16,00).
L’invalidità compresa tra il 40% e il 66% comporta il versamento della metà del diritto fisso dovuto per l’anno di mancata iscrizione (€320,00 oppure €200,00).
IMPORTANTE: la carriera può essere interrotta per un solo anno, usufruendo del beneficio di pagare soltanto il diritto fisso di €200:
Nel caso in cui la laureanda/il laureando intenda riprendere gli studi dopo un anno di interruzione e sia nella condizione di conseguire il titolo nelle sessioni di laurea relative all’anno interrotto, è tenuto/a al versamento soltanto di un contributo forfettario (inclusivo di bollo e tassa regionale) pari a:
Chi ha un ISEE entro la soglia No Tax Area non pagherà alcun contributo.
Coloro che abbiano interrotto gli studi da più anni e siano in possesso di un reddito ISEE fino a €30.000 potranno riprendere gli studi e ricongiungere la propria carriera beneficiando dell’abbattimento del 40% del diritto fisso annuo, pagando a tale titolo la somma di €120,00 anziché quella di €200,00.
Il periodo di interruzione non è preso in considerazione ai fini della valutazione del merito di cui al presente regolamento per gli anni successivi al primo. Per il primo anno di iscrizione, dopo l’interruzione si viene collocati in prima fascia di merito.