#WEUNITUS

Percorso Formativo

INSEGNAMENTOSEMESTRECFUSSDLINGUA
13437 - ECONOMIA AZIENDALE

VINCENZO SFORZA

Primo Semestre 8SECS-P/07ITA

Obiettivi formativi

OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso intende fornire i concetti e il linguaggio di base utili ad interpretare i fenomeni economico-aziendali al fine di comprendere il ruolo, le caratteristiche, le modalità di funzionamento delle aziende nella loro interazione con l’ambiente esterno e le diverse modalità di organizzazione interna. Nella sezione applicativa saranno fornite le conoscenze di base per individuare gli effetti economici e finanziari delle scelte aziendali. Al termine del corso, lo studente sarà in grado di comprendere le tematiche di base dell'economia aziendale che gli consentiranno di leggere documenti o a partecipare a dibattiti a contenuto aziendale

CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE
A conclusione del corso lo studente avrà acquisito le conoscenze di base relative ai modelli interpretativi utili per valutare le dinamiche d’azienda nelle sue condizioni interne e nelle relazioni con l’ambiente esterno

CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE
Lo studente sarà in grado di riconoscere le varie tipologie di aziende, comprendere e valutare in modo critico i ruoli delle persone che vi operano e identificare le parti che ne costituiscono la struttura. Inoltre, lo studente sarà in grado di quantificare l'effetto che le principali operazioni di gestione hanno sul capitale, sul risultato di periodo e sugli equilibri interni

AUTONOMIA DI GIUDIZIO
Al termine del corso lo studente sarà in grado di comprendere l'azienda e il suo funzionamento nonché l'opportunità di intraprendere determinate operazioni di gestione in relazione agli effetti che queste possono avere sulla composizione qualitativa e quantitativa del capitale e del risultato di periodo e, più in generale, sugli equilibri interni

ABILITÀ COMUNICATIVE
Al termine del corso lo studente avrà acquisito un’attitudine all’analisi dei problemi aziendali, capacità relazionali e di espressione scritta e orale, con un linguaggio appropriato per discutere i temi trattati con i diversi interlocutori

CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO
Lo studente acquisirà le competenze sopra citate mediante un corretto approccio allo studio individuale e uno sviluppo guidato di esercitazioni e casi aziendali

13450 - MATEMATICA GENERALE

CARLO MARI

Primo Semestre 8SECS-S/06ITA

Obiettivi formativi

L'insegnamento vuole essere un corso di matematica base che fornisca gli strumenti di analisi quantitativa necessari per interpretare e descrivere i fenomeni economici e finanziari.

OBIETTIVO GENERALE
L'insegnamento ha obiettivi in linea con il generale obiettivo del corso di studio di fornire le competenze economiche, tecniche matematico-statistiche per un'adeguata comprensione del sistema economico e del funzionamento dei mercati finanziari. Il corso di Matematica Generale, in particolare, vuole dotare gli studenti degli strumenti matematici necessari alla comprensione e alla modellizzazione dei fenomeni economici e finanziari.

OBIETTIVI SPECIFICI
Apprendere i concetti e saper utilizzare gli strumenti di base per l’analisi quantitativa dei fenomeni economici e finanziari; saper formulare e risolvere problemi di base di economia e di finanza.

RISULTATI ATTESI DELL'APPRENDIMENTO
Ci si attende che lo studente assimili le tecniche di analisi quantitativa fondamentali per la comprensione e per l'analisi dei fenomeni economico-finanziari; sia in grado di impostare correttamente e di risolvere problemi di base di economia e di finanza; sia in grado di comunicare su questioni economiche e finanziarie in maniera efficace, utilizzando un linguaggio matematico adeguato.

CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE
L'insegnamento prevede di fornire allo studente le nozioni e gli strumenti analitici utili per la comprensione e la descrizione dei fenomeni economici e finanziari.

CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE APPLICATE
Lo studente deve essere in grado di interpretare e descrivere matematicamente i principali fenomeni economico-finanziari. In particolare deve essere in grado di costruire modelli per formulare e risolvere problemi di base di economia e di finanza.

AUTONOMIA DI GIUDIZIO
Lo studente deve saper autonomamente valutare le informazioni necessarie, condurre indagini e impostare analisi quantitative dei fenomeni economici e finanziari.

ABILITÀ COMUNICATIVE
Lo studente deve essere in grado di comunicare su questioni economiche e finanziarie in maniera efficace, utilizzando un linguaggio matematico adeguato. La capacità di comunicazione multidisciplinare di tipo economico-finanziario e matematico-statistico è, sotto questo profilo, il principale risultato dell'insegnamento.

CAPACITÀ DI APPRENDERE
Lo studente deve essere messo in grado di affrontare gli insegnamenti successivi con una significativa capacità analitica e con un metodo di indagine quantitativa ben fondato.


Scheda Docente

Programma del corso

- Vettori, matrici e sistemi di equazioni lineari
- Funzioni (di una variabile reale)
- Proprietà delle funzioni
- La derivata
- Applicazioni delle derivate
- Ottimizzazione
- Integrazione

Modalità Esame

La verifica dell'apprendimento verrà effettuata attraverso una prova scritta e una prova orale. La prova scritta prevede la risoluzione di esercizi numerici sugli argomenti del corso. La prova orale verte sulla discussione della prova scritta e degli argomenti del corso. Ulteriori dettagli circa le modalità di svolgimento delle prove verranno forniti in aula.

E' prevista una prove scritte opzionale al termine del Precorso che, se superata, ha valore di assolvimento degli Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA). La prova è aperta a tutti gli studenti (anche a coloro che non hanno obblighi OFA) e ad essa è assegnato un punteggio intero compreso tra 0 e 2 punti (0 per l'insufficienza, da 1 a 2 per la sufficienza). Inoltre sono previste due ulteriori prove scritte opzionali durante il periodo delle Esercitazioni. A ciascuna delle due prove scritte è attribuito un punteggio intero compreso tra 0 e 3 punti (0 per l’insufficienza, da 1 a 3 per la sufficienza). La somma dei punteggi ottenuti nella prova di fine precorso e nelle due prove scritte opzionali (con un massimo di punti 3) sarà sommata al punteggio ottenuto nella prova scritta di esame.

Testi adottati

K. Sydsaeter, P. Hammond, A. Strom, A. Carvajal, Metodi Matematici per l’Economia, Pearson (capitoli 0-1-2-3-4-5-6-12-13)

A. De Sanctis, Elementi di Matematica per le scienze applicate. APOGEO.

Modalità di svolgimento

L'insegnamento è strutturato in 48 ore di didattica frontale. Le lezioni prevedono la costruzione progressiva dell'impianto teorico di riferimento con applicazioni ed esempi.

Il corso è preceduto dal Precorso di Matematica Generale, erogato da tutor didattici, per un totale di 24 ore di teoria ed esercizi, avente ad oggetto i prerequisiti del corso. Il Precorso intende fornire a tutti gli studenti una base di conoscenza comune ed un metodo di studio della matematica a livello universitario.

Parallelamente allo svolgimento del corso, sono erogate Esercitazioni di Matematica Generale da parte di tutor didattici, per un totale di 36 ore di esercizi ed applicazioni, strettamente correlati al programma del corso e funzionali alla preparazione dell’esame di Matematica Generale.

Modalità di frequenza

La frequenza del corso, del Precorso e delle Esercitazioni è facoltativa, ma vivamente consigliata a tutti gli studenti.

Bibliografia

K. Sydsaeter, P. Hammond, A. Strom, A. Carvajal, Metodi Matematici per l’Economia, Pearson.

A. De Sanctis, Elementi di Matematica per le scienze applicate. APOGEO.

Guerraggio, A., Matematica. Terza Edizione. Pearson. ISBN: 889190497X

119234 - INFORMATICA ED ELABORAZIONE DATI

CRISTIANO BALDASSARI

Primo Semestre 8ING-INF/05ita

Obiettivi formativi

Il corso ha come obiettivo principale l'introduzione ai concetti fondamentali dell'informatica, fornendo una panoramica generale. Inoltre, si focalizzerà sull'insegnamento pratico dei principali software applicativi essenziali in ambito professionale. Gli studenti impareranno a utilizzare programmi di elaborazione testi, fogli di calcolo e software per la creazione di presentazioni. Queste competenze pratiche consentiranno loro di utilizzare strumenti di produttività fondamentali per migliorare l'efficienza e l'efficacia sia nel contesto lavorativo che nel percorso universitario.

1. Conoscenze e capacità di comprensione
Gli studenti acquisiranno una comprensione fondamentale dei principi dell'informatica. Impareranno inoltre, le funzionalità principali e le applicazioni pratiche di software per l'elaborazione di testi, fogli di calcolo e creazione di presentazioni, comprendendo come questi strumenti possano essere utilizzati per migliorare la produttività.

2. Conoscenza e capacità di comprensione applicate
Gli studenti saranno capaci di applicare le competenze apprese nell'uso dei software applicativi per creare documenti, gestire dati e preparare presentazioni in contesti professionali e accademici. Saranno inoltre in grado di risolvere problemi pratici legati all'uso quotidiano di strumenti informatici e di applicare soluzioni tecnologiche in situazioni reali.

3. Autonomia di giudizio
Gli studenti svilupperanno la capacità di prendere decisioni autonome riguardo all'uso delle tecnologie informatiche e dei software applicativi, basandosi su una valutazione critica delle proprie esigenze e degli strumenti disponibili. Saranno in grado di riflettere sulle proprie scelte e performance, identificare aree di miglioramento e adottare strategie per ottimizzare l'efficacia e l'efficienza delle loro attività.

4. Abilità comunicative
Gli studenti saranno in grado di comunicare i risultati delle loro attività e progetti in modo chiaro e professionale, sia attraverso documenti scritti che presentazioni visive. Apprenderanno a lavorare in gruppo utilizzando strumenti informatici e a presentare le proprie idee e risultati a un pubblico.

6. Capacità di apprendere
Gli studenti acquisiranno la capacità di apprendere in modo autonomo e continuo, sviluppando strategie per aggiornare e ampliare le loro competenze informatiche. Saranno in grado di adattarsi a nuove tecnologie e strumenti, e di applicare le conoscenze acquisite a situazioni nuove e in evoluzione. Questa capacità di apprendere autonomamente li preparerà per una crescita professionale e accademica continua.

Scheda Docente

Programma del corso

• Concetti base di hardware e software
• Storia dell’informatica
• Architettura del computer
• Sistemi Operativi
• Introduzione alle reti
• Sicurezza informatica
• Algoritmi
• Digitalizzazione
• Rappresentazione dati
• Database
• Cloud

Modalità Esame

Test finale a domande a risposta chiusa con opzione singola

Testi adottati

Slide del corso

Modalità di frequenza

La frequenza alle lezioni non è obbligatoria. Tuttavia, considerando che la didattica sarà
organizzata per assicurare la centralità del ruolo attivo dello studente, la partecipazione alle lezioni è
vivamente consigliata.

13802 - TIROCINIO

Primo Semestre 2ita
A SCELTA DELLO STUDENTE

Primo Semestre 8ita
- - A SCELTA DELLO STUDENTE

Primo Semestre 8ita
13422 - ECONOMIA POLITICA I

GIULIO GUARINI

Secondo Semestre 8SECS-P/01ITA

Obiettivi formativi

"A) OBIETTIVI FORMATIVI

Fornire gli strumenti analitici di base, per capire, sia a livello macro che micro, il funzionamento del sistema economico-finanziario ed il ruolo di famiglie, imprese, Stato, banche e resto del mondo, presentando la scienza economica come una scienza sociale caratterizzata da una pluralità di posizioni teoriche.



B) RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI

1. Conoscenza e capacità di comprensione: conoscere le teorie e politiche economiche per comprendere le principali questioni dell’economia contemporanea.

2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: apprendimento degli strumenti elementari per valutare le principali criticità e opportunità di un’economia.

3. Autonomia di giudizio: saper individuare le principali relazioni del sistema economico per coglierne la logica e spiegarla secondo i diversi approcci teorici e con una capacità critica.

4. Abilità comunicative: imparare il rigore analitico con l’uso di formule e grafici e con l’illustrazione di nessi logici.

5. Capacità di apprendimento: condizione di successo nell’ apprendimento è la capacità di ricostruire in modo autonomo e critico le nozioni introduttive di economia politica.
"

Scheda Docente

Programma del corso

L’economia e i sistemi economici. La divisione del lavoro. La teoria marginalista del consumatore e dell’impresa. Produzione e occupazione: la teoria keynesiana. Moneta e finanza. Moneta e occupazione. Modello IS-LM. Lavoro, disoccupazione e inflazione. Modello AD-AS. Le relazioni economiche internazionali. Modello Mundell-Fleming. Il programma dettagliato e ogni eventuale materiale didattico aggiuntivo verrà reso disponibile durante il corso.

Modalità Esame

La valutazione ha l'obiettivo di verificare l'acquisizione da parte degli studenti di conoscenze teoriche e strumenti analitici per comprendere la realtà economica odierna.

L’esame consiste in una prova scritta e a seguire un colloquio orale.

La prova scritta consta di tre domande aperte

Nel colloquio orale si illustrano le correzioni effettuate dal docente e si approfondiscono principalmente le tematiche dello scritto.

Testi adottati

Il libro di testo è Corsi M. e Roncaglia A. "Nuovi lineamenti di economia politica", Laterza, ultima edizione.

Modalità di svolgimento

Lezioni frontali

Modalità di frequenza

Durante la lezione i concetti teorici saranno illustrati anche attraverso la proposta di esempi numerici e di casi reali.

Bibliografia

Il materiale didattico integrativo sarà disponibile durante il corso.

13452 - RAGIONERIA

EGIDIO GIUSEPPE PERRONE

Secondo Semestre 8SECS-P/07ITA

Obiettivi formativi

Il corso si propone di condurre lo studente all' apprendimento dei principali aspetti della contabilità aziendale (financial accounting).
Conoscenza e capacità di comprensione –La conoscenza delle scritture contabili sistematiche, cronologiche e di chiusura dei conti mira a sviluppare nello studente un’adeguata capacità di comprendere ed interpretare la contabilità partiduplistica e il bilancio delle imprese nell'ambito del calcolo del capitale e del reddito.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate – Al termine del Corso lo studente sarà in grado di analizzare e comprendere le scritture partiduplistiche e il bilancio d'impresa.
Autonomia di giudizio – Lo studente dovrà essere in grado, attraverso l’interpretazione dei dati della contabilità partiduplistica e del bilancio d’impresa, di esprimere giudizi sull’andamento aziendale.
Abilità comunicative – L’insegnamento mira all’acquisizione e all’utilizzo della terminologia tecnica relativa alla contabilità partiduplistica e al bilancio d'impresa.

Scheda Docente

Programma del corso

caratteristiche generali della contabilità partiduplistica(conto e terminologia contabile, classificazioni dei T-prospetti, equazione contabile, definizione di contabilità partiduplistica, regole di funzionamento dei T-prospetti, criteri di inferenza contabile);
scritture partiduplistiche d’esercizio (scritture cronologiche e scritture sistematiche);
fasi di chiusura delle scritture partiduplistiche (bilanci di verifica, situazioni dei conti, scritture di rettifica, bilancio d’esercizio);
misurazione del reddito secondo l’approccio classico-dinamico;
flusso netto di cassa e reddito; aspetti matematico-ragioneristici del calcolo del capitale e del reddito.

Modalità Esame

La prova è orale e consiste in una serie di domande volte a verificare l’acquisizione della terminologia tecnica relativa alla contabilità partiduplistica e al bilancio d’impresa e la capacità dello studente di comprendere, analizzare e interpretare le scritture partiduplistiche nell’ambito del calcolo del capitale e del reddito. Le domande poste allo studente riguardano le seguenti aree tematiche: 1) caratteristiche generali della contabilità partiduplistica e scritture d’esercizio; 2) fasi di chiusura delle scritture partiduplistiche; 3) misurazione del reddito secondo l’approccio classico-dinamico; 4) flusso netto di cassa e reddito; aspetti matematico-ragioneristici del calcolo del capitale e del reddito. Il voto d’esame è attribuito in base all’accuratezza e completezza delle risposte da cui emerge la capacità dello studente di comprendere, analizzare e interpretare le scritture partiduplistiche nell’ambito del calcolo del capitale e del reddito.

Testi adottati

1) Lo studente può scegliere uno dei due libri ( o il libro di Libby o il libro di Anthony) : Robert Libby, Patricia A. Libby, Daniel G. Short, Financial Accounting, McGraw-Hill, 2009, (edizione italiana, pagg. 1-184); Robert N. Anthony, David F. Hawkins, Diego M. Macrì, Kenneth A. Merchant, Il bilancio. Analisi economiche per le decisioni e la comunicazione della performance, McGraw-Hill Education, 14°edizione, 2016 (dal capitolo 1 al capitolo 9).
2) Egidio Perrone, La ragioneria per il governo responsabile dell'impresa, tomo primo, seconda edizione, Wolters Kluwer Cedam, 2016 (pagg.3-28 e pagg.99-145)

Modalità di frequenza

Frequenza raccomandata, ma facoltativa

Bibliografia

vedi Testi

13636 - DIRITTO PUBBLICO

NICOLA VICECONTE

Secondo Semestre 8IUS/09ITA

Obiettivi formativi

Obiettivi formativi del corso
Conoscenza dei principali istituti del diritto pubblico italiano, con particolare attenzione alle fonti del diritto e alla disciplina dei rapporti tra gli organi costituzionali.

Risultati di apprendimento attesi
a) Conoscenza e capacità di comprensione
Al termine del corso, lo studente saprà:
1) comprendere le nozioni fondamentali di diritto pubblico e costituzionale, di Stato e ordinamento giuridico e i rapporti tra gli ordinamenti;
2) intendere i concetti di forma di Stato e forma di governo, con particolare attenzione alla forma di governo italiana e alle sue evoluzioni;
3) conoscere la classificazione e i rapporti tra le fonti del diritto, con particolare attenzione ai rapporti tra fonti interne e fonti dell'UE, e conoscere le principali caratteristiche e modalità di formazione delle fonti del diritto italiano;
4) conoscere la struttura organizzativa del sistema costituzionale italiano e i rapporti tra gli organi costituzionali della Repubblica;
5) intendere la struttura organizzativa delle autonomie territoriali;
6) comprendere i principi costituzionali in materia di pubblica amministrazione;
7) comprendere il sistema e i principi costituzionali sull'amministrazione della giustizia;
8) conoscere le caratteristiche portanti del controllo di costituzionalità;
9) comprendere le classificazioni e le garanzie concernenti i diritti fondamentali e sociali;
b) Conoscenza e capacità di comprensione applicate
Al termine del corso, lo studente dovrà essere in grado di:
1) riconoscere e interpretare un testo normativo;
2) leggere interpretare una decisione giurisprudenziale;
3) comprendere un testo di dottrina giuridica.
4) reperire i testi normativi e giurisprudenziali fondamentali;
c) Autonomia di giudizio
Al termine del corso, lo studente dovrà essere in grado di analizzare i testi normativi e/o le decisioni giurisprudenziali argomentando sui possibili significati degli stessi e sulle relative ipotesi interpretative.
d) Abilità comunicative
Al termine del corso, lo studente dovrà essere in grado di esporre le conoscenze apprese con linguaggio appropriato e sufficientemente tecnico, dimostrando un uso corretto della terminologia giuridica.
e) Capacità di apprendimento
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di effettuare ricerche giuridiche su specifici argomenti, reperendo i testi normativi e giurisprudenziali necessari a tal fine.

Scheda Docente

Programma del corso

Il corso affronterà l'analisi dei principali istituti del diritto pubblico.
Nozioni generali: diritto costituzionale, Costituzione, classificazione delle Costituzioni, potere costituente e poteri costituiti; la governance multilivello, le autonomie territoriali, l'ordinamento internazionale e l'Unione europea (circa 4 ore)
Forme di Stato e forme di governo: Stato, forme di Stato, rappresentanza politica, forme di governo, storia costituzionale italiana (circa 4 ore)
L'organizzazione della Repubblica: Parlamento: sistema elettorale e corpo elettorale; bicameralismo e Parlamento in seduta comune; organizzazione interna del Parlamento; Presidente della Repubblica e Governo; le Autonomie della Repubblica: Regioni e organizzazione; autonomie locali. (circa 10 ore)
Le Fonti del diritto: nozioni generali, classificazione, criteri di risoluzione delle antinomie e rapporti tra le fonti, la Costituzione e la revisione costituzionale, le fonti primarie, le fonti dell'UE, le fonti primarie regionali, le fonti secondarie (statali e delle autonomie), le fonti fatto (circa 14 ore)
La pubblica amministrazione: principi costituzionali e organizzazione; procedimento amministrativo; accordi e semplificazione; atti amministrativi e patologie degli atti; amministrazione pubblica dell'economia; autorità amministrative indipendenti (circa 3 ore)
I giudici e la corte Costituzionale: controllo di costituzionalità; Corte Costituzionale e sua composizione; funzioni della Corte costituzionale; tipologia delle decisioni della Corte costituzionale; giurisdizione ordinaria; giurisdizioni speciali. (circa 3 ore)
Le libertà: storia e struttura dei diritti fondamentali; garanzie; libertà individuali e collettive; diritti sociali; libertà personale; libertà di domicilio; libertà di circolazione e soggiorno; libertà di manifestazione del pensiero; libertà di religione; libertà di riunione; libertà di associazione; partiti e sindacati; diritti sociali (circa 4 ore).
La costituzione economica. (circa 3 ore)

Modalità Esame

Verifica della capacità di individuare e descrivere i principali istituti del diritto pubblico e costituzionale. Verifica del linguaggio giuridico usato nell’esposizione. Verifica della capacità di illustrare le connessioni tra istituti giuridici. Verifica della capacità di applicare le nozioni a casi concreti mediante esempi.
Valutazione in trentesimi con soglia sufficienza 18/30

Testi adottati

A. Sterpa, N. Viceconte, L'ordinamento costituzionale e la norma giuridica, Editoriale Scientifica, 2024.

Possono essere utilizzati altri manuali di diritto pubblico aggiornati previa intesa con il docente.

Modalità di svolgimento

Le lezioni si svolgeranno in presenza e, sole ove necessario, da remoto, con l'esame anche di casi pratici. Potranno essere previsti seminari integrativi a discrezione del docente o su richiesta degli studenti.

Modalità di frequenza

Partecipazione in aula.
Frequenza facoltativa

Bibliografia

G. ALLEGRI, A. STERPA, N. VICECONTE, Questioni costituzionali ai tempi del populismo e del sovranismo, Editoriale scientifica, 2019;
G. AMATO, Bentornato Stato, ma, Il Mulino, 2022;
G. AMATO, Corte costituzionale e corti europee, Il Mulino, 2015;
G. AMATO, Riserva di legge e libertà personale in una sentenza che restaura l’art. 25, in Giurisprudenza costituzionale, 1962, 262 ss.;
G. AZZARITI, Il costituzionalismo moderno può sopravvivere?, Laterza, 2013;
A. BARBERA (a cura di), Le basi filosofiche del costituzionalismo, Laterza, 1997;
A. BARBERA, C. FUSARO, Corso di diritto pubblico, Il Mulino, 2022.
R. BALDUZZI-F. SORRENTINO, voce Riserva di legge, in Enc. dir., XL, 1989, 1213 s
R. BIN, G. PITRUZZELLA, Diritto costituzionale, Giappichelli, 2022;
R. BIN, G. PITRUZZELLA, Le fonti del diritto, Giappichelli, 2023;
N. BOBBIO, Teoria generale del diritto, Giappichelli, 1993;
J. BRYCE, Costituzioni flessibili e rigide, Civiltà del diritto, 1998;
G. BURDEAU, Le régime parlementaire dans les constitutions européennes d’après-guerre, 1932;
Q. CAMERLENGO, F. FURLAN, Lezioni di diritto costituzionale vivente, Cedam, 2021;
B. CARAVITA, F. FABRIZZI, G. M. SALERNO, V. LIPPOLIS, La nascita dei Governi della Repubblica, Giappichelli, 2022;
B. CARAVITA, Quanta Europa c’è in Europa?, Giappichelli, II ed., 2020;
B. CARAVITA, Letture di diritto costituzionale, Giappichelli, 2020;
B. CARAVITA, F. FABRIZZI, A. STERPA, Lineamenti di diritto costituzionale delle Regioni e degli enti locali, Giappichelli, 2019;
P. CARETTI, U. DE SIERVO, Diritto costituzionale e pubblico, Giappichelli, 2023.
M. CARTABIA, M. RUOTOLO, a cura di, Potere e Costituzione, Giuffrè, 2023;
M. CARTABIA, M. GENNUSA, Le fonti europee e il diritto italiano, Giappichelli, 2011;
M. CARTABIA, a cura di, Dieci casi sui diritti in Europa, Il Mulino, 2011;
S. CASSESE, La nuova costituzione economica, Laterza, 2004;
A. CERRI, Prologomeni ad un corso sulle fonti del diritto, Giappichelli, 2011;
I. CIOLLI, La questione del vertice di Palazzo Chigi, Jovene, 2018;
B. CONSTANT, De la liberté des Anciens comparée à celle des Modernes, 1819;
V. CRISAFULLI, Lezioni di diritto costituzionale. Vol. 1: Introduzione di diritto costituzionale italiano, Cedam, 1970;
V. CRISAFULLI, Lezioni di diritto costituzionale. Vol. 2/1: L’Ordinamento costituzionale italiano, Cedam, 1993;
A. D’ATENA, Diritto regionale, Giappichelli, 2022;
F. DE SANCTIS, Un viaggio elettorale (1876), Einaudi, 1968;
G. DE VERGOTTINI, Diritto costituzionale comparato, Cedam, 1999;
G. DE VERGOTTINI, T. E. FROSINI, Diritto pubblico, Cedam, 2021;
M. DUVERGER, La VI République et le régime présidentiel, Paris, 1961;
L. ELIA, Governo (forme di), in Enc. Dir., XIX, Giuffrè, 1970;
C. ESPOSITO, La validità delle leggi, Giuffrè, 1934;
C. ESPOSITO, Capo dello Stato. Controfirma ministeriale, Giuffrè, 1962;
M. FIORAVANTI, Costituzionalismo, Laterza, 2009;
T. E. FROSINI, Declinazioni del governare, Giappichelli, 2018;
F. GRANDI, Doveri costituzionali e obiezione di coscienza, Editoriale Scientifica, 2014;
P. GROSSI, Premesse per uno studio sistematico delle fonti del diritto, Giappichelli, 2008;
M. HAURIOU, La teoria dell’istituzione e della fondazione (1925), Quodlibet, 2019;
T. HOBBES, Leviathan or The Matter, Forme and Power of a Common Wealth Ecclesiastical and Civil, 1651;
N. IRTI, L’ordine giuridico del mercato, Laterza, 1998;
H. KELSEN, Reine Rechtslehre: Einleitung in die rechtswissenschaftliche Problematik, Deuticke, 1934 (II ed. 1960);
H. KELSEN, La giustizia costituzionale, Giuffrè, ed. 1981;
H. KELSEN, Essenza e valore della democrazia (1929) in ID., La democrazia, Il Mulino, 1995;
C. LAVAGNA, Problemi di giustizia costituzionale sotto il profilo della «manifesta fondatezza», Giuffrè, 1957;
V. LIPPOLIS, G. M. SALERNO, La presidenza più lunga, Il Mulino, 2016;
J. LOCKE, Two Treatises of Government, 1690;
G. MAIRA, Il cervello è più grande del cielo, Solferino, 2019;
C. H. MCILWAIN, Costituzionalismo antico e moderno (1947), Il Mulino, 1990;
M. LUCIANI, L’antisovrano e la crisi delle costituzioni, in Riv. dir. Cost., 1996, 1, 124 ss.;
M. LUCIANI, Governo (forme di), in Enc. Dir., Annali III, Giuffrè, 2010;
N. LUPO, Dalla legge al regolamento: lo sviluppo della potestà normativa del governo nella disciplina delle pubbliche amministrazioni, Il Mulino, 2003;
A. MANGIA, a cura di, MES. L’Europa e il Trattato impossibile, Scholé, 2020;
A. MARONGIU, Lo Stato Moderno. Lineamenti storico-istituzionali, Edizioni ricerche, 1971;
B. G. MATTARELLA, La trappola delle leggi: molte, oscure, complicate, Il Mulino, 2011;
C. MEOLI, La codificazione di settore. Modelli, casi, problemi, Editoriale Scientifica, 2010;
F. MODUGNO, Appunti dalle lezioni sulle fonti del diritto, Giappichelli, 2005;
F. MODUGNO (a cura di), Diritto pubblico, Giappichelli, 2021;
MONTESQUIEU, De l’esprit des lois, 1748;
A. MORRONE, Le fonti normative, Il Mulino, 2018;
A. MORRONE, Il custode della ragionevolezza, Giuffrè, 2001;
C. MORTATI, Lezioni sulle forme di governo, Cedam, 1973;
A. MOSCARINI, Fonti dei privati e globalizzazione, Luiss University Press, 2015;
I. A. NICOTRA, L’autorità nazionale anticorruzione: tra prevenzione e attività regolatoria, Giappichelli, 2016;
A. PACE, Potere costituente, rigidità costituzionale, autovincoli legislativi, Cedam, 2002;
A. PACE, Problematica delle libertà costituzionali. Parte generale. Introduzione allo studio dei diritti costituzionali, Cedam, 2003;
F. PACINI, La ristrutturazione assente. Strumenti e limiti di un riordino complessivo della normativa primaria, Editoriale Scientifica, 2017;
L. PALADIN, Le fonti del diritto italiano, Il Mulino, 2000;
P. L. PETRILLO, Teorie e tecniche del lobbyng, Il Mulino, 2019;
C. PINELLI, Forme di Stato e forme di governo, Jovene, 2007;
A. PIZZORUSSO, Delle fonti del diritto, in Commentario al codice civile (a cura di A. SCIALOJA, G. BRANCA, Zanichelli, 2011;
F. POLITI, Diritto pubblico, Giappichelli, 2022.
E. RAFFIOTTA, Norme d’emergenza, Bononia, 2020;
P. RIDOLA, Diritti di libertà e costituzionalismo, Giappichelli, 1997;
P. RIDOLA, Il principio di libertà nello Stato costituzionale, Giappichelli, 2018;
G.U. RESCIGNO, Corso di diritto pubblico, Zanichelli, 2021;
G.U. RESCIGNO, Le convenzioni costituzionali, Cedam, 1972;
S. ROMANO, L’ordinamento giuridico, Sansoni, 1946;
A. ROSS, On Law and justice, Londra, 1958;
J.J. ROUSSEAU, Du contrat social, 1762;
A. RUGGERI, Fonti, norme, criteri ordinatori. Lezioni, Giappichelli, 2009;
G. SARTORI, Democrazia: cosa è, Rizzoli, 1993;
F. SORRENTINO, Le fonti del diritto italiano, Cedam, 2023;
F. SORRENTINO, Eguaglianza, Giappichelli, 2011;
A. STERPA, Premierato all'italiana, UTET, 2024;
A. STERPA, L’ordinamento di Roma capitale, Jovene, 2014;
A. STERPA, Il pendolo e la livella. Il “federalismo all’italiana” e le riforme, Giappichelli, 2015;
A. STERPA, Le libertà dalla paura. Una lettura costituzionale della sicurezza, Editoriale scientifica, 2019;
D. VAIANO, La riserva di funzione amministrativa, Giuffrè, 1996;
N. VICECONTE, La forma di governo nelle regioni ad autonomia ordinaria: il parlamentarismo iper-razionalizzato e l’autonomia statutaria, Jovene, 2010;
G. ZAGREBELSKY, V. MARCENÒ, Giustizia Costituzionale, I. Storia, principi, interpretazioni, Il Mulino, 2018;
N. ZANON e F. BIONDI, Il sistema costituzionale della magistratura, Zanichelli, 2019.

Per quanto riguarda i commentari alla Costituzione, si segnalano in particolare:
- R. BIFULCO, A. CELOTTO, M. OLIVETTI (a cura di), Commentario alla Costituzione, Utet, 2006 (voll. I e II);
- F. CLEMENTI, L. CUOCOLO, F. ROSA, G. E. VIGEVANI, La Costituzione italiana. Commento articolo per articolo, Il Mulino, 2021 (voll. I e II), oltre ovviamente al Commentario a cura di G. BRANCA pubblicato negli anni per i tipi Zanichelli e il Commentario a cura di V. CRISAFULLI E L. PALADIN, ora aggiornato da S. BARTOLE E R. BIN (2008), per i tipi Cedam.

INSEGNAMENTOSEMESTRECFUSSDLINGUA
13451 - DIRITTO PRIVATO

STEFANO D'ANDREA

Primo Semestre 8IUS/01ITA

Obiettivi formativi

Conoscenza e capacità di comprensione

Il primo obiettivo è quello di fornire allo studente la conoscenza del linguaggio giuridico essenziale del diritto privato, al fine di fargli esprimere nel linguaggio tecnico tutti i principi e i fondamentali profili di disciplina relativi agli istituti oggetto del programma (knowledge and understanding).

Capacità comunicative

La conoscenza della terminologia, consentirà di sviluppare le prime capacità comunicative in materia giuridica (communication skills).

Conoscenza e capacità di comprensione applicate

Lo studente svilupperà altresì la prima rudimentale capacità di leggere e intendere i testi normativi (applying knowledge and understanding). Questa è infatti l'unica capacità di comprensione applicativa che l'esame di diritto privato può dare.

Capacità di apprendere

Il secondo obiettivo è di fornire allo studente una capacità di studio notevole, necessaria per superare l'esame, che possa essergli utile nel prosieguo degli studi e nella vita (learning skills).

Autonomia di giudizio.

Durante le lezioni il docente solleverà spesso domande sugli interessi protetti e quelli sacrificati da una o altra norma e mostrerà che sono pensabili diverse discipline, che sacrificano gli interessi tutelati e tutelano quelli sacrificati. Solleverà dubbi, in particolare, su norme e principi che ricevono unanime adesione in questo momento storico. Lo studente svilupperà perciò la tendenza a non accogliere acriticamente scelte e valori altrui ma a sottoporre sempre ogni nuova nozione, ogni teoria nella quale si imbatte e ogni gerarchia di valori suggerita o imposta all'esame del suo pensiero (making judgements).

13633 - STATISTICA

LUCA SECONDI

Primo Semestre 8SECS-S/03ita

Obiettivi formativi

Conoscenze e capacità di comprensione
L'insegnamento intende introdurre le metodologie statistiche fondamentali di tipo descrittivo ed inferenziale per l'analisi dei dati di tipo economico e aziendale.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Al termine del corso lo studente sarà in grado di: rappresentare e sintetizzare dati economici e aziendali attraverso l’utilizzo di strumenti di statistica descrittiva; conoscere le fonti e i metodi per la raccolta dei dati; conoscere alcuni strumenti per l’analisi delle relazioni tra variabili ed utilizzare tali concetti per lo studio dei dati in ambito economico aziendale, prendere decisioni in condizioni di incertezza utilizzando metodi di statistica inferenziale.

Autonomia di giudizio
Al termine del corso lo studente sarà in grado di sviluppare in modo autonomo analisi al fine di descrivere, misurare, rilevare ed interpretare dati aziendali ed economici per lo studio di situazioni specifiche.

119233 - LINGUA INGLESE

MARIA CRISTINA FOGGETTI

Primo Semestre 6L-LIN/12ita

Obiettivi formativi

Il corso si rivolge agli studenti in possesso delle conoscenze della grammatica della lingua inglese ad un livello B1 e mira al consolidamento delle stesse e allo sviluppo delle abilità linguistiche e comunicative di livello B1 + del Common European Framework of Reference for Languages - CEFR. Al termine del corso lo studente:
• Comprende le idee principali di testi di media complessità su argomenti sia concreti che astratti, comprese le discussioni tecniche sul suo campo di specializzazione.
• È in grado di interagire con una certa scioltezza e spontaneità che rendono possibile una interazione naturale con i parlanti nativi.
• Sa produrre un testo chiaro e dettagliato su un’ampia gamma di argomenti e spiegare un punto di vista su un argomento fornendo i pro e i contro delle varie opzioni.

Una parte delle lezioni sarà dedicata ad esercitazioni in aula che prevedono l'uso di materiale conforme a quello utilizzato per le certificazioni internazionali di lingua inglese B1 - B2.
Infine, parte del corso sarà dedicata all'analisi della microlingua specifica.

Scheda Docente

Programma del corso

PROGRAMMA:
Analisi dei tratti salienti del livello B1-B1+ del CEFR

LISTENING
- Esercizi a risposta chiusa
GRAMMATICA E SINTASSI:
- possessivi e genitivo sassone
- grado comparativo e superlativo degli aggettivi
- pronomi relativi
- sostantivi numerabili e non numerabili
- principali preposizioni di tempo e di luogo
- principali congiunzioni
- principali verbi + preposizioni (Phrasal Verbs)
- Present Simple/Present Continuous
- Past Simple
- Present Perfect simple e Present Perfect Continuous, Stative verbs
- Present Perfect con for e since
- Uso delle diverse forme per esprimere il futuro (present simple, ‘going to', ‘will' e ‘Present Continuous')
- verbi modali (can, could, must, will, would, should)
- have to, don't need to
- (Past Continuous)
- forma passiva dei verbi
- discorso indiretto
- verbi con infinito e gerundio
- unreal past, wishes/contrast
- phrasal verbs
LESSICO:
- travel and transport
- hobbies, sport and games
- science and technology
- the media
- people and society
- food and drink
- health and fitness
- education and learning
MICROLINGUA SPECIFICA:
Comprensione e discussione di testi di argomento scientifico (breve esposizione orale / sintesi del loro contenuto).
Argomenti e testi verranno definiti in maniera specifica durante il corso.
Maggiori dettagli su materiali e risorse sono disponibili nella piattaforma di e-learning Moodle https://moodle.unitus.it/moodle/course/view.php?id=5239

Modalità Esame

Prova orale.
criteri di valutazione si concentrano su una serie di competenze chiave che misurano la capacità di comunicare in contesti professionali:
Fluenza:
lo studente dovrà essere in grado di esprimersi in modo scorrevole e senza pause eccessive. Anche se possono esserci alcune esitazioni, un livello B1 richiede che lo studente riesca a comunicare senza interruzioni troppo frequenti.

Pronuncia:
verrà valutata la chiarezza della pronuncia, anche se si accettano piccoli errori. A livello B1, l'accento e gli errori minori non dovrà compromettere la comprensione generale da parte di un interlocutore anglofono.

Vocabolario e Precisione Lessicale:
si richiede l'uso di un vocabolario adeguato per un contesto professionale e aziendale. A questo livello, lo studente dovrebbe dimostrare di conoscere termini comuni del Business English (es. "meeting," "budget," "deadline," "target").

Grammatica:
si valuta la correttezza grammaticale, con una tolleranza per errori occasionali. In generale, si richiede un uso corretto dei tempi verbali base (presente, passato, futuro) e una struttura sintattica comprensibile.

Capacità di


Rispondere a Domande e Interagire:
lo studente dovrà essere in grado di rispondere a domande in modo pertinente e di partecipare a una conversazione semplice in contesti lavorativi, mostrando capacità di ascolto attivo.

Uso di Strutture Business-Oriented:
lo studente dovrà dimostrare la capacità di utilizzare alcune espressioni tipiche del contesto aziendale, come “I think we should…” o “It might be a good idea to…”

Capacità di Gestire Situazioni Comuni in Contesti Lavorativi:
Lo studente dovrà dimostrare di sapere gestire interazioni tipiche di un ambiente di lavoro, come partecipare a un colloquio, fare una presentazione semplice, partecipare a una discussione di gruppo o fare richieste semplici.

Testi adottati

1. M. Mann, S. T. Knowles, Destination B1 Grammar & Vocabulary : With Answer Key, MacMillan.
2. Kenny, A. Kelly, Ready for Pet coursebook with key, MacMillan.
3. Murphy, English Grammar in Use Book with Answers and Interactive eBook: Self-Study Reference and Practice Book for Intermediate Learners of English, Cambridge
4. BUSINESS ENGLISH READING COMPREHENSHION Moodle: https://moodle.unitus.it/moodle/pluginfile.php/488196/mod_resource/content/2/Business_english_reading_comprehenshion.pdf
5.M. Mann, S. T. Knowles, Destination B2 Grammar & Vocabulary : With Answer Key, MacMillan.
6. Roy Norris, Ready for First coursebook with key, MacMillan.

Modalità di frequenza


La frequenza è fortemente caldeggiata.

Bibliografia

Vedi testi

13634 - MATEMATICA FINANZIARIA

CARLO MARI

Primo Semestre 8SECS-S/06ita

Obiettivi formativi

L'insegnamento vuole essere un corso di base sulla moderna teoria della finanza che fornisca le nozioni economiche e gli strumenti di analisi quantitativa necessari per interpretare i fenomeni finanziari.

OBIETTIVO GENERALE
L'insegnamento ha obiettivi in linea con il generale obiettivo del corso di studio di fornire le competenze economiche, tecniche matematico-statistiche per un'adeguata comprensione del sistema economico e del funzionamento dei mercati finanziari. Il corso, in particolare, vuole dotare gli studenti degli strumenti matematici necessari alla comprensione dei fenomeni finanziari.

OBIETTIVI SPECIFICI
Apprendere i concetti e gli strumenti fondamentali della finanza moderna; saper formulare e risolvere problemi di base della finanza moderna.

RISULTATI ATTESI DELL'APPRENDIMENTO
Ci si attende che lo studente assimili le nozioni fondamentali la comprensione del funzionamento dei mercati finanziari e per l'analisi dei fenomeni economico-finanziari; conosca in modo adeguato i principali fenomeni economici e finanziari; sia in grado di impostare correttamente e di risolvere problemi di base della finanza moderna; sia in grado di comunicare su questioni economiche e finanziarie in maniera efficace, utilizzando un linguaggio tecnico adeguato.

CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE
L'insegnamento prevede di fornire allo studente le nozioni e gli strumenti analitici utili per la comprensione e la descrizione dei fenomeni economico-finanziari.

CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE APPLICATE
Lo studente deve essere in grado di interpretare i principali fenomeni economico-finanziari. In particolare deve essere in grado di costruire modelli per formulare e risolvere problemi di base della finanza moderna su tutti gli argomenti previsti nel programma del corso.

AUTONOMIA DI GIUDIZIO
Lo studente deve saper autonomamente valutare le informazioni necessarie, condurre indagini e impostare analisi quantitative dei fenomeni finanziari.

ABILITÀ COMUNICATIVE
Lo studente deve essere in grado di comunicare su questioni economiche e finanziarie in maniera efficace, utilizzando un linguaggio tecnico adeguato. La capacità di comunicazione multidisciplinare di tipo economico-finanziario e matematico-statistico è, sotto questo profilo, il principale risultato dell'insegnamento.

CAPACITÀ DI APPRENDERE
Lo studente deve essere messo in grado di affrontare gli insegnamenti successivi con una significativa capacità analitica e con un metodo di indagine quantitativa ben fondato.

Scheda Docente

Programma del corso

- Attività finanziarie e mercati finanziari
- Le obbligazioni
- L'arbitraggio e la valutazione delle obbligazioni (valutazione a pronti e valutazione a termine)
- La struttura dei prezzi a pronti e la struttura dei prezzi a termine
- L'arbitraggio e le equivalenze finanziarie (equivalenza a pronti e equivalenza a termine)
- Regimi finanziari
- Il Tasso Interno di Rendimento (TIR)
- I prestiti e l'ammortamento dei prestiti
- La struttura per scadenza dei tassi di interesse
- La valutazione dei progetti di investimento e il Valore Attuale Netto (VAN)


Modalità Esame

La verifica dell'apprendimento verrà effettuata attraverso una prova scritta e una prova orale. La prova scritta prevede la risoluzione di esercizi numerici sugli argomenti del corso. La prova orale verte sulla discussione della prova scritta e degli argomenti del corso. Ulteriori dettagli circa le modalità di svolgimento delle prove verranno forniti in aula.

Testi adottati

C. Mari, Introduzione alla Finanza Quantitativa (scaricabile dalla piattaforma Moodle)

Ulteriore materiale sarà fornito dal docente (scaricabile dalla piattaforma Moodle)

Modalità di svolgimento

L'insegnamento è strutturato in 48 ore di didattica frontale. Le lezioni prevedono la costruzione progressiva dell'impianto teorico di riferimento con applicazioni ed esempi.

Modalità di frequenza

La frequenza è facoltativa, ma vivamente consigliata a tutti gli studenti.

Bibliografia

J. Berk, P. De Marzo, Corporate Finance, Pearson (chapters 3-4-5-6-7)

13621 - ECONOMIA POLITICA II

LUCA CORREANI

Secondo Semestre 8SECS-P/01ITA

Obiettivi formativi

Conoscenza e capacità di comprensione: Il corso di Economia Politica II studia le teorie del consumatore, dell'impresa e del funzionamento dei mercati. Scopo principale del corso è fornire allo studente gli strumenti tecnici di base per analizzare in modo rigoroso i comportamenti dei principali agenti economici.

Conoscenza e capacità di comprensione applicate: Alla fine del corso lo studente sarà in grado di creare modelli di teoria dei giochi di media complessità per studiare situazioni reali di mercato. Sarà anche in grado di risolvere problemi di massimizzazione statica applicati al comportamento dell'impresa e del consumatore

Autonomia di giudizio: Lo studente sarà in grado di valutare e gestire in modo autonomo e critico differenti scenari di mercato e contesti strategici.

Abilità comunicative: Lo studente sarà in grado di gestire rigore scientifico e formalismo tecnico per rappresentare in modo rigoroso problemi e soluzioni nell'ambito delle strategie d'impresa.

Capacità di apprendere: il corso permette di acquisire i giusti skill per apprendere successivamente il funzionamento dei modelli più avanzati non trattati durante corso.



Scheda Docente

Programma del corso

Cap. 1 Problemi di analisi economica
Cap. 2 Domanda e Offerta
Cap. 3 Le preferenze del consumatore e il concetto di utilità
Cap. 4 La teoria della scelta del consumatore
Cap. 5 La teoria della domanda
Cap. 6 La teoria della produzione
Cap. 7 Costi e minimizzazione dei costi
Cap. 8 Le curve di costo
Cap. 9 La concorrenza perfetta
Cap. 10 Mercati concorrenziali: applicazioni
Cap. 11 Il monopolio
Cap. 13 Teoria dei giochi e comportamento strategico
Cap. 14 Struttura di mercato e concorrenza (oligopolio)
Cap. 15 Rischio e informazione
Cap. 16 La teoria dell'equilibrio generale
Cap. 17 Esternalità e beni pubblici

Modalità Esame

La prova scritta consiste in un minimo di tre domande (teoria ed esercizi). Durante il corso saranno svolte simulazioni d'esame

Testi adottati

Besanko D.A., Braeutigam R.R. (2016) Microeconomia. Mc Graw Hill.

Modalità di svolgimento

Lezioni frontali. Gli esercizi saranno svolti in classe

Modalità di frequenza

Lezioni frontali. Gli esercizi saranno svolti in classe

Bibliografia

Besanko D.A., Braeutigam R.R. (2016) Microeconomia. Mc Graw Hill.

13635 - DIRITTO COMMERCIALE

MICHELE SALVATORE DESARIO

Secondo Semestre 8IUS/04ITA

Obiettivi formativi

Il corso si prefigge di far conseguire allo studente una conoscenza basilare ma esaustiva dei moduli utilizzabili per lo svolgimento dell'attività d'impresa, alla luce delle principali normative vigenti riguardo ai diversi mercati in cui essa viene spiegando la propria operatività.
1. Conoscenza e capacità di comprensione: Ci si prefigge segnatamente di far raggiungere allo studente una conoscenza e capacità di comprensione sufficienti all'inquadramento del sistema generale del diritto commerciale.
2. conoscenza e capacità di comprensione applicate: Si mira a consentire allo studente, all'esito del corso, di declinare gli istituti della materia, anche in base a simulazioni e casi tratti dalla pratica.
3. Autonomia di giudizio: L'obiettivo perseguito consiste nel consentire allo studente di muoversi autonomamente e senza fuorvianti pregiudizi nella disamina e soluzione dei quesiti affrontati.
4. Abilità comunicative: si auspica che lo studente possa, in esito al corso, restituire non passivamente le nozioni e i concetti generali appresi.
5. Capacità di apprendere: l'obiettivo è quello, anche in virtù dello stile espositivo prescelto, non soltanto teorico, di incrementare la capacità di apprendimento delle nozioni giuridiche da parte dello studente.

Scheda Docente

Programma del corso

Inquadramento storico.
La nozione d'impresa.
I moduli disponibili: società di persone e società di capitali.
I vari tipi societari e le relative discipline.
L'impresa e la contabilità.
La concorrenza sleale e l'antitrust.
L'impresa nel mercato finanziario.
Le operazioni straordinarie.

Modalità Esame

Il metodo di accertamento prescelto consiste in una prova orale. Nel corso della prova orale al candidato sono formulati non meno di tre quesiti, diversificati e non monotematici, volti a verificare la conoscenza e la capacità di comprensione degli argomenti oggetto del programma del corso. Il voto d'esame è espresso in trentesimi; l'esame s'intende superato se si raggiunge la soglia di 18/30; il massimo dei voti è rappresentato dal 30 e lode.

Testi adottati

un qualsiasi manuale universitario a scelta.

La gestione delegata nelle società di capitali. M. DESARIO, Cacucci editore, 2007

Modalità di frequenza

Frequenza facoltativa.

Bibliografia

Vedi testi

13730 - ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI

ALESSANDRA ORTOLANO

Secondo Semestre 8SECS-P/11ita

Obiettivi formativi

Obiettivo del corso è di erogare conoscenze di base in tema di mercati, di strumenti, intermediari finanziari e autorità di vigilanza. Sarà analizzato l’insieme degli elementi che costituiscono il sistema finanziario, il sistema di regolamentazione e di vigilanza che lo caratterizza, in particolare a livello europeo. La parte centrale del Corso è dedicata ad un’analisi delle caratteristiche tecniche e dei profili economici e gestionali degli strumenti finanziari e dei servizi di pagamento. In questo ambito verranno fornite chiavi di lettura idonee a saper descrivere le caratteristiche e le funzioni dei principali strumenti e servizi finanziari e dei relativi mercati. Verranno quindi analizzate le differenti tipologie di intermediari finanziari sotto il duplice profilo operativo e gestionale, con particolare attenzione ai rischi che sopportano. Ulteriori obiettivi di apprendimento del corso sono quelli di definire un insieme di competenze e capacità volte ad di individuare e valutare le relazioni tra le funzioni d’uso degli strumenti finanziari e i fabbisogni della clientela; a discutere i motivi economico-gestionali e i vincoli regolamentari alla base delle scelte di specializzazione dell’attività finanziaria e infine ad utilizzare le conoscenze acquisite per distinguere logiche di funzionamento ed equilibri di gestione delle diverse categorie di intermediari finanziari. Di seguito si riporta inoltre la sintesi degli obiettivi formativi e il dettaglio dei risultati di apprendimento attesi seguendo la traccia dei descrittori di Dublino: 1) Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding); Gli obiettivi formativi e i connessi risultati di apprendimento sono tali da farsi che gli studenti siano in grado di elaborare e/o applicare idee tipiche di un contesto di ricerca relativo alle tematiche del comportamento degli Intermediari Finanziari. 2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding); Gli obiettivi formativi e i connessi risultati di apprendimento sono tali da farsi che gli studenti possano utilizzare le conoscenze apprese per risolvere tematiche nuove con riferimento alla individuazione di soluzioni opportune di finanziamento ed investimento. 3) Autonomia di giudizio (making judgements); Gli obiettivi formativi e i connessi risultati di apprendimento sono tali da farsi che gli studenti siano in grado di formulare giudizi sulla base anche di un limitato set informativo e di esprimere valutazioni anche tenendo conto criteri di responsabilità sociale. 4) Abilità comunicative (communication skills); Gli obiettivi formativi e i connessi risultati di apprendimento sono tali da farsi che gli studenti siano in grado di rappresentare le loro conoscenze, relative alle tematiche dell’intermediazione bancaria, ad una platea di interlocutori specialisti e non specialisti 5) Capacità di apprendere (learning skills). Gli obiettivi formativi e i connessi risultati di apprendimento sono volti a sviluppare prima e a valutare in seconda battuta una autonoma capacità di apprendimento degli studenti. Questa autonoma capacità di apprendimento viene in particolare sollecitata attraverso la proporzione da parte del copro docente di articoli e casi studio relativi alle tematiche dei mercati finanziari e degli Investitori Istituzionali.

Scheda Docente

Programma del corso

Gli argomenti del corso sono i seguenti:
- Introduzione al sistema finanziario
- Funzione di intermediazione
- Tassi d'interesse e valutazione delle obbligazioni
- Politica monetaria e BCE
- Introduzione ai mercati finanziari
- Mercati monetari
- Mercati azionari
- Mercati obbligazionari
- MiFID
- Mercati derivati
- Mercati valutati
- SGR e OICR
- Assicurazioni e fondi pensione
- Banche e altri intermediari creditizi
- SIM e altri intermediari
- Gestione del portafoglio
- ESG e Fintech
-Regolamentazione
- Rischio e intermediazione finanziaria

Modalità Esame

Domande a risposta aperta e più esercizi e integrazione orale

Testi adottati

TESTI CONSIGLIATI
Saunders, A., Millon Cornett, M., Anolli, M., & Alemanni, B. (2022). Economia degli intermediari finanziari. In Economia degli intermediari finanziari (pp. 47-158). McGraw-Hill Education (Italy) srl.
Nadotti, L., Porzio, C., & Previati, D. (2022). Economia degli intermediari finanziari. Con aggiornamento online (Vol. 1). McGraw-Hill Education (Italy) srl.
Banfi, A., Biasin, M., Borroni, M., Oriani, M. E., & Raggetti, G. (2017). Economia degli intermediari finanziari.

Materiale fornito dalla docente

Modalità di frequenza

Consigliata ma non obbligatoria

Bibliografia

Banfi, A., Biasin, M., Borroni, M., Oriani, M. E., & Raggetti, G. (2017). Economia degli intermediari finanziari.

Other material provided by the teacher.

GRUPPO OPZIONALE AFFINI CURR. MANAGEMENT 24-25 - -- -
STATISTICS FOR SOCIAL SCIENCES

FEDERICO BACCHI

Secondo Semestre8SECS-S/05eng

Obiettivi formativi

Il corso consente di acquisire conoscenze sui metodi della misurazione e quantificazione dei fenomeni socio-demografici come strumento di conoscenza a supporto delle decisioni, definire e interpretare indicatori soggettivi e oggettivi, saper realizzare tutte le fasi di un'indagine quantitativa. Le esercitazioni saranno svolte su dati reali con l'ausilio di software statistico ad hoc (I-ranker, google form,..) consentiranno di saper applicare le conoscenze acquisite. Durante il corso saranno analizzate le metodologie adottate in indagini realizzate dall'ISTAT o da altri enti produttori di statistiche ufficiali.

INSEGNAMENTOSEMESTRECFUSSDLINGUA
13757 - PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO

LUIGI FICI

Primo Semestre 8SECS-P/07ITA

Obiettivi formativi

Il corso si propone di far conoscere il ruolo che, nell’ambito del sistema d’impresa, riveste l’attività di “Programmazione e Controllo di gestione”.
Dopo aver evidenziato i legami che esistono tra programmazione e pianificazione strategica, il corso si soffermerà sul processo di Controllo di gestione e sugli strumenti che esso impiega. L’obiettivo del corso è approfondire la conoscenza degli strumenti più innovativi per controllare l’andamento della gestione dell’impresa.
In particolare, ci occuperemo del processo di elaborazione del budget aziendale, dell’analisi dei costi ai fini decisionali, del sistema di reporting.
Ogni argomento sarà accompagnato dalla presentazione di numerosi casi aziendali e da discussioni di gruppo.

1) Conoscenza e capacità di comprensione: conoscere le principali tematiche e strumenti della programmazione e del controllo aziendale.
2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate: conoscere ed essere in grado di applicare a diverse realtà aziendali le conoscenze acquisite.
3) Autonomia di giudizio: essere in grado di valutare ed esprimere giudizi sulle dinamiche di programmazione e controllo e analisi dei costi aziendali.
4) Abilità comunicative: sapere comunicare, dibattere e commentare criticamente quanto appreso in aula attraverso collegamenti trasversali tra più argomenti.

Scheda Docente

Programma del corso

IL CONTROLLO DI GESTIONE
1. Il significato di controllo di gestione
2. Pianificazione strategica, programmazione e controllo
3. Gli elementi del sistema di controllo
4. Controllo di gestione, controllo direzionale controllo strategico
5. I soggetti coinvolti nel processo di programmazione e controllo
6. I requisiti del sistema di controllo di gestione
7. Le «viste»del sistema di controllo
8. Il controllo di gestione previsto dal Regolamento di Borsa

I PRESUPPOSTI DEL SISTEMA DI CONTROLLO:
LE VARIABILI ORGANIZZATIVE
1. Le relazioni tra organizzazione e controllo di gestione
2. La definizione del piano dei centri di responsabilità
3. Tipologie di centri di responsabilità
4. Centri di costo parametrici e centri di costo discrezionali
5. Centri di costo produttivi e centri di costo di struttura
6. I centri di responsabilità trasversali
7. Funzioni e posizione organizzativa del controller

I PRESUPOSTI DEL SISTEMA DI CONTROLLO:
GLI STRUMENTI INFORMATIVI TECNICO-CONTABILI
1. Gli strumenti informativi a disposizione del controllo di gestione
2. La contabilità analitica per il controllo di gestione
3. La classificazione dei costi per il controllo di gestione
4. La definizione degli oggetti della contabilità analitica
5. Il Cost Management per il controllo di gestione

IL BUDGET
1. Il concetto di budget e le sue principali caratteristiche
2. Le funzioni del budget
3. Le condizioni per un corretto funzionamento del processo di budgeting
4. Il processo di elaborazione del budget
4.1. Il processo temporale di elaborazione del budget
4.2. Il processo logico di elaborazione del budget
5. I budget per centri di responsabilità
6. La definizione degli obiettivi di budget

I BUDGET SETTORIALI E INTER-SETTORIALI
1. Il budget commerciale
2. Il budget delle vendite
3. La definizione delle quantità di vendita
4. La definizione dei prezzi di vendita
4.1. La definizione dei prezzi di vendita: il Full Costing
4.2. La definizione dei prezzi di vendita: il Direct Costing
5. La determinazione del mix di vendita più conveniente
6. Il budget dei costi commerciali
7. Il budget della produzione
8. Il budget degli approvvigionamenti
9. Il budget delle strutture centrali
10. Il budget degli investimenti
11. Il budget del personale

IL BUDGET GENERALE
1. Il consolidamento dei budget particolari
2. Il budget economico
3. I modelli di budget economico
3.1. Il budget economico a valore aggiunto
3.2. Il budget economico a costo del venduto
3.3. Il budget economico a margine di contribuzione
4. Il budget finanziario
4.1. Il budget fonti/impieghi
4.2. Il budget di cassa
5. Il budget patrimoniale

IL REPORTING
1. Il sistema di reporting
2. Le tipologie di reporting
3. L’analisi degli scostamenti
4. La varianza commerciale
5. La varianza dei costi di produzione
5.1. La varianza delle materie prime
5.2. La varianza della manodopera diretta
6. La varianza degli altri costi fissi

Modalità Esame

L'esame si articola su domande orali inerenti il programma.
Le domande saranno quattro e riguarderanno le variabili organizzative, i budget settoriali, i budget generali, le varianze.

Testi adottati

Luigi Fici, Programmazione e Controllo, Cedam, 2008

Modalità di frequenza

La frequenza alle lezioni non è obbligatoria

Bibliografia

Luigi Fici, Programmazione e Controllo, Cedam, 2008

CARATTERIZZANTI ECONOMICO_ MANAGEMENT VITERBO - -- -
POLITICA ECONOMICA

GIACOMO BRANCA

8SECS-P/02ita

Obiettivi formativi

"OBIETTIVI FORMATIVI: Il corso fornisce agli studenti le conoscenze di base di politica economica. In particolare, si forniranno gli strumenti analitici ed interpretativi per comprendere, interpretare e prevedere le conseguenze delle politiche economiche. Al termine dell'insegnamento lo studente dovrà possedere conoscenze e competenze per comprendere e interpretare i cambiamenti in atto nell’ambito del sistema economico nazionale ed internazionale, in accordo agli obiettivi formativi del Corso di Studio. A tal fine il corso propone di trasmettere le seguenti competenze e conoscenze:
1) Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): lo studente acquisirà le conoscenze di base di carattere teorico in modo da permettergli di comprendere autonomamente l’azione esercitata dalla politica economica nei suoi vari campi di applicazione Tali conoscenze saranno acquisite principalmente attraverso le lezioni frontali e la lettura consigliata di testi di approfondimento;
2) Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding): lo studente dovrà essere in grado di applicare le conoscenze metodologiche e teoriche acquisite nell’interpretazione di temi e problemi in cui è in gioco l’equilibrio dei sistemi economici. Tali specifiche competenze verranno sviluppate soprattutto attraverso esempi reali e dibattito in aula.
3) Autonomia di giudizio (making judgements): l’autonomia di giudizio deriverà dalla padronanza tecnica degli strumenti, e dalla capacità di legare i modelli economici alle politiche economiche. Ciò viene costruito attraverso lezioni che incoraggiano la discussione ragionata e che stimolano il confronto e aiutano a sviluppare un discorso autonomo sui principali argomenti di politica economica.
4) Abilità comunicative (communication skills): lo studente dovrebbe acquisire la capacità di esporre e presentare con padronanza di linguaggio (orale e scritto) e adeguate capacità analitiche i problemi e i temi oggetto del corso. Sarà in grado di utilizzare il linguaggio tecnico della Politica Economica
5) Capacità di apprendere (learning skills): lo studente al termine del corso dovrebbe essere in grado di leggere un paper di politica economica e comprenderne i contenuti di base."

Scheda Docente

Programma del corso

1. La politica economica ed i suoi obiettivi
a. La politica economica e il conflitto
b. La teoria normativa della politica economica
c. Fondamenti di economia del benessere
d. L’individuazione degli obiettivi collettivi secondo la ‘nuova economia del benessere’
e. Obiettivi micro- e macro-economici
2. Le politiche microeconomiche a correzione dei fallimenti del mercato
a. Il potere di mercato
b. Le politiche antitrust
c. Le esternalità
d. I beni pubblici
e. Beni di merito/demerito e asimmetrie informative
3. Le politiche redistributive
a. La distribuzione del reddito e il benessere sociale
b. Il Welfare state
c. Le politiche regionali
4. Le politiche macroeconomiche
a. I regimi di disequilibrio macroeconomico
b. I modelli di base per l’analisi macroeconomica
c. La politica fiscale
d. Politica monetaria
e. La curva di Phillips e le politiche del lavoro
f. La bilancia dei pagamenti e i tassi di cambio
g. Gli effetti delle politiche macroeconomiche in economia aperta: il modello IS-LM-BP

Modalità Esame

• Date le specifiche finalità della disciplina ed i rispettivi obiettivi formativi la modalità di verifica dell'apprendimento più appropriata è l'esame scritto.
• Il suddetto si compone di una parte composta da domande a risposta chiusa, mirante a comprendere l'ampiezza delle conoscenze dello studente, e una parte con domande aperte, che forniscono adeguate informazioni sulle capacità dello studente di elaborare ed analizzare i fenomeni economici attraverso gli strumenti forniti a lezione.
• Tale modalità d'esame consente di sondare “il sapere” e il “saper fare” (Descrittori di Dublino 1 e 2), oltre che la padronanza del linguaggio e la chiarezza espositiva dello studente.
• I dettagli delle modalità d'esame sono disponibili sulla piattaforma Moodle (v. esempio di esame)
• Le modalità d’esame sono le medesime per frequentanti e non frequentanti.

Testi adottati

Cellini R., Politica economica: introduzione ai modelli fondamentali. Terza edizione. McGraw Hill, 2019. Capitoli: 1-8 (escluso le dimostrazioni matematiche su esternalità e teorema di Coase); 10 (paragrafi 10.1 e 10.2); 11-13; 15-17; 18 (paragrafi 18.1-18.4); 19 (paragrafi 19.1-19.3 e 19.5); 21 (paragrafi 21.1, 21.4, 21.7); 23 (escluso la dimostrazione matematica della condizione di Marshall-Lerner); 24 (escluso il paragrafo 24.6).

Modalità di frequenza

Consigliata

Bibliografia

Vedi testi

AFFINI + INTERNAZIONALI_CURRICULUM MANAGEMENT VITERBO - -- -
ORGANIZZAZIONE AZIENDALE

MARCO SMACCHIA

8SECS-P/10ita

Obiettivi formativi

Obiettivi formativi
Il corso ha l’obiettivo di trasmettere agli studenti conoscenze teoriche e pratiche sull’organizzazione di una azienda, sulla sua progettazione e sulla gestione del cambiamento.

Risultati di apprendimento attesi
Conoscenza e capacità di comprensione: riconoscere gli aspetti strutturali e contestuali di una struttura organizzativa
Conoscenza e capacità di comprensione applicate: capacità di applicazione delle teorie studiate all’analisi di contesti organizzativi reali
Autonomia di giudizio: capacità di formulare giudizi e valutazioni su problemi o variabili organizzative riscontrate in contesti reali, capacità di comprendere problemi organizzativi e di formulare ipotesi di azioni idonee alla loro gestione
Abilità comunicative: capacità di esporre le conoscenze teoriche acquisite, di esporre lo studio e l’analisi effettuata di problemi organizzativi, nonché le proposte di azioni
Capacità di comprendere: capacità di saper individuare le variabili e le dinamiche organizzative sottese ad un problema reale

TECNOLOGIA, INNOVAZIONE, QUALITA'

ALESSANDRO RUGGIERI

8SECS-P/13ita

Obiettivi formativi

1) Il management: il management strategico; la competitività globale; il contesto socio-economico e tecnologico; risorse e vantaggio competitivo; strategie per imprenditorialità e innovazione.
2) Le tecnologie: le nuove tecnologie e il loro impatto economico, sociale e ambientale; le applicazioni delle nuove tecnologie ai processi produttivi; tecnologia e organizzazione della produzione: dal taylorismo al fordismo al toyotismo; i modelli organizzativi.
3) L'innovazione tecnologica: le origini dell'innovazione tecnologica; le fonti dell'innovazione; forme e modelli dell'innovazione; i cicli tecnologici; orientamento strategico all'innovazione.
4) I processi produttivi: il processo produttivo; le tipologie di processi produttivi; la produttività; logiche push e pull; Just in Time; lean production; modelli di gestione della produzione e risorse umane.
5) La qualità: definizione di qualità; storia della qualità; dal controllo alla gestione della qualità; i principi della qualità; la certificazione della qualità; qualità, ambiente, sicurezza.
Risultati dell'apprendimento attesi
1) Conoscenza e capacità di comprensione.
Conoscere i fattori strategici di successo di una impresa (qualità e innovazione tecnologica), l’organizzazione di un’impresa in termini di processi produttivi e l’innovazione tecnologica applicata agli stessi.
2) Capacità di applicare conoscenza e comprensione.
Apprendimento degli strumenti elementari per giudicare l’efficienza e l’efficacia di un sistema aziendale, dei suoi processi produttivi e strategie orientate alla qualità e l’innovazione tecnologica.
3) Autonomia di giudizio.
Saper individuare i fattori chiave di successo di un impresa e sapere applicare tali fattori in tutte le realtà imprenditoriali, sia di prodotti che di servizi.
4) Abilità comunicative.
Capacità di comunicare le conoscenze acquisite e padronanza della materia.
5) Capacità di apprendimento.
Capacità di trasferire le conoscenze acquisite attraverso l’applicazione di case study.

Scheda Docente

Programma del corso

Il corso fornisce le basi per gestire con successo i principali profili gestionali e tecnici connessi alle nuove tecnologie, all’innovazione tecnologica e alla qualità.
SINTESI DEGLI ARGOMENTI
1) Il management: il management strategico; la competitività globale; il contesto socioeconomico e tecnologico; risorse e vantaggio competitivo; strategie per imprenditorialità e innovazione (prof. Silvestri 12h).
2) Tecnologia e organizzazione della produzione: dal taylorismo al fordismo al toyotismo; Le nuove tecnologie e il loro impatto economico, sociale e ambientale; le applicazioni delle nuove tecnologie ai processi produttivi; la digitalizzazione e l’automazione e l’impatto su occupazione e lavoro; i nuovi modelli produttivi e di organizzazione industriale: la nuova fabbrica (oppure l’industria 4.0) (prof. Ruggieri 12h)
3) L’innovazione tecnologica: le origini dell’innovazione tecnologica; le fonti dell’innovazione; forme e modelli dell’innovazione; i cicli tecnologici; orientamento strategico all’innovazione; dalla ricerca all’innovazione; innovazione e competitività; startup e spinoff (prof.ssa Silvestri 12h).
4) I processi produttivi: il processo produttivo; le tipologie di processi produttivi; i principali cicli produttivi; la produttività; logiche push e pull; Just in Time; lean production (Prof. Ruggieri 12h).





Modalità Esame

La prova scritta mira a valutare la conoscenza dei modelli teorici e concetti relativi all’innovazione qualità e tecnologia spiegati in classe.
Lo scritto si basa su tre domande aperte, una per innovazione, una per qualità e una per il tema della tecnologia. Il tempo per lo sviluppo della prova è 1h. Ad ogni domanda è assegnato un punteggio di massimo 10 punti per un totale di 30 punti.
Gli studenti frequentanti saranno invece valutati sulla base dello sviluppo di un progetto individuale volto a verificare, attraverso lo studio di un caso pratico, i concetti presenti in aula, quali innovazione, tecnologia e qualità. La valutazione del Progetto ha un punteggio Massimo di 28. Il voto finale è quindi completato con una domanda alla prova orale volta a verificare la conoscenza da parte dello studenti dei principali temi presentati in aula.

Testi adottati

Chiacchierini (2003) Tecnologia e Produzione. Cedam
Dispende del docente


Modalità di svolgimento

Il corso prevede lezioni frontali, case study e seminari

Modalità di frequenza

La frequenza al corso è facoltativa

Bibliografia

vedi testi

CARATTERIZZANTI ECONOMICO_ MANAGEMENT VITERBO - -- -
SCIENZA DELLE FINANZE

MAURO MARE'

8SECS-P/03ita

Obiettivi formativi

Offrire una conoscenza adeguata della finanza pubblica italiana e dell'Unione Europea, in materia di debito pubblico, politiche di tassazione e spesa pubblica.

18557 - METODI STATISTICI PER L'ANALISI ECONOMICA

ILARIA BENEDETTI

Secondo Semestre 8SECS-S/03ita

Obiettivi formativi

Il corso di Metodi Statistici per l'analisi economica della laurea triennale in Economia Aziendale mira a fornire agli studenti una solida comprensione dei principi fondamentali della statistica e delle loro applicazioni nell'ambito dell'economia e delle aziende. Gli obiettivi formativi includono l'acquisizione di competenze nell'analisi e nell'interpretazione dei dati economici e aziendali utilizzando tecniche statistiche appropriate. Gli studenti imparano anche a utilizzare software statistici comuni (es. Excel) per condurre analisi e presentare i risultati in modo chiaro e accurato. Inoltre, il corso mira a far comprendere agli studenti le applicazioni pratiche dei metodi statistici nell'ambito dell'economia aziendale, preparandoli sia per futuri studi avanzati sia per inserirsi nel mondo del lavoro, dove le competenze statistiche sono spesso richieste per analisi di mercato, previsioni finanziarie e decisioni aziendali. In sostanza, il corso offre agli studenti gli strumenti necessari per affrontare sfide analitiche e interpretare dati economici con competenza e consapevolezza.

Scheda Docente

Programma del corso

Il corso di Metodi Statistici per l'analisi economica della laurea triennale in Economia Aziendale mira a fornire agli studenti una solida comprensione dei principi fondamentali della statistica e delle loro applicazioni nell'ambito dell'economia e delle aziende. Gli obiettivi formativi includono l'acquisizione di competenze nell'analisi e nell'interpretazione dei dati economici e aziendali utilizzando tecniche statistiche appropriate. Gli studenti imparano anche a utilizzare software statistici comuni (es. Excel) per condurre analisi e presentare i risultati in modo chiaro e accurato. Inoltre, il corso mira a far comprendere agli studenti le applicazioni pratiche dei metodi statistici nell'ambito dell'economia aziendale, preparandoli sia per futuri studi avanzati sia per inserirsi nel mondo del lavoro, dove le competenze statistiche sono spesso richieste per analisi di mercato, previsioni finanziarie e decisioni aziendali. In sostanza, il corso offre agli studenti gli strumenti necessari per affrontare sfide analitiche e interpretare dati economici con competenza e consapevolezza.

Modalità Esame

L’esame si articola in una prova scritta e una prova orale.

Prova scritta: Consiste nello svolgimento di esercizi teorico-pratici che richiedono l’applicazione degli strumenti statistici appresi durante il corso. Durante la prova scritta, lo studente dovrà dimostrare di saper: Utilizzare gli strumenti di analisi (ad es. software statistici, formule, procedure di calcolo), Generare e interpretare gli output prodotti (tabelle, grafici, statistiche test, parametri di regressione), Applicare le tecniche a contesti economici concreti.
La durata e le modalità di svolgimento (cartaceo o digitale) verranno comunicate prima dell'appello.

Prova orale: Accessibile solo dopo il superamento della prova scritta. La prova orale mira a valutare: la predisposizione dello studente ad analizzare fenomeni statistico-economici in modo critico e strutturato, la capacità di discutere con spunto critico i risultati ottenuti nello scritto e di collegarli alla teoria, La capacità di riflettere sulle implicazioni economiche delle evidenze empiriche.

Valutazione finale: Il voto finale è la media aritmetica delle due prove. È necessario raggiungere la sufficienza (18/30) in ciascuna prova.

Testi adottati

Statistica per le decisioni aziendali
di Luigi Biggeri (Autore), Matilde Bini (Autore), Alessandra Coli (Autore), Laura Grassini (Autore)

Modalità di frequenza

La frequenza, sebbene non obbligatoria, è caldamente consigliata per affrontare con profitto le prove d'esame, che rispecchieranno proprio questa logica di integrazione tra teoria e applicazione.

Bibliografia

Anderson, D. R., Sweeney, D. J., Williams, T. A., Camm, J. D., & Cochran, J. J. (Ultima edizione). Statistics for Business & Economics. Cengage Learning.
McClave, J. T., Benson, P. G., & Sincich, T. (Ultima edizione). Statistics for Business and Economics. Pearson.
Stock, J. H., & Watson, M. W. (Ultima edizione). Introduction to Econometrics. Pearson.
Diez, D. M., et al. (2019). OpenIntro Statistics for Business and Economics. Disponibile gratuitamente su www.openintro.org.

13804 - PROVA FINALE

Secondo Semestre 4ita
13736 - LEGISLAZIONE BANCARIA

MICHELE SALVATORE DESARIO

Secondo Semestre 8IUS/04ita

Obiettivi formativi

Il corso si prefigge di far conseguire allo studente una conoscenza basica ma esauriente dell'organizzazione bancaria e dei principali contratti in cui si concretizza il suo rapporto con la clientela.
1. Conoscenza e capacità di comprensione: Ci si prefigge segnatamente di far raggiungere allo studente una conoscenza e capacità di comprensione sufficienti all'inquadramento del sistema generale del diritto bancario.
2. conoscenza e capacità di comprensione applicate: Si mira a consentire allo studente, all'esito del corso, di declinare gli istituti della materia, anche in base a simulazioni e casi tratti dalla pratica.
3. Autonomia di giudizio: L'obiettivo perseguito consiste nel consentire allo studente di muoversi autonomamente e senza fuorvianti pregiudizi nella disamina e soluzione dei quesiti affrontati.
4. Abilità comunicative: si auspica che lo studente possa, in esito al corso, restituire non passivamente le nozioni e i concetti generali appresi.
5. Capacità di apprendere: l'obiettivo è quello, anche in virtù dello stile espositivo prescelto, non soltanto teorico, di incrementare la capacità di apprendimento delle nozioni giuridiche da parte dello studente.

Scheda Docente

Programma del corso

1. La banca e la sua organizzazione.
1.1.Evoluzione storica dell’ordinamento bancario.
1.2. L’attività bancaria tipica.
1.3. Le “altre” attività delle banche.
1.4. Impresa bancaria e la sua organizzazione.
1.5. Impresa bancaria e altri intermediari finanziari.
2. I controlli pubblici sulle banche.
2.1. Le finalità dei controlli pubblici sulle banche.
2.2. Il Meccanismo di vigilanza unico (MVU) nell’Unione bancaria.
2.3. Autorità nazionali e sovranazionali, e riparto di competenze fra le medesime.
2.4. La vigilanza sulle banche: vigilanza regolamentare; vigilanza informativa; vigilanza ispettiva.
2.5. L’autorizzazione all'esercizio dell’attività bancaria. Le partecipazioni nelle banche. I requisiti degli esponenti aziendali. La corporate governance bancaria.
2.6. La disciplina in materia di prevenzione e gestione delle crisi bancarie.
3. I principali contratti e la normativa consumeristica.
3.1. Le fonti della disciplina dei contratti bancari.
3.2. La disciplina della trasparenza delle condizioni contrattuali e dei rapporti con i clienti.
3.3. Il credito ai consumatori.
3.4. Conto corrente e conto corrente bancario.
3.5. Il deposito bancario.
3.6. Il mutuo. L’apertura di credito. L’anticipazione bancaria. Lo sconto bancario. Le garanzie bancarie.
3.7. I “nuovi” contratti: leasing, factoring, derivati.

Modalità Esame

Il metodo di accertamento prescelto consiste in una prova orale. Nel corso della prova orale al candidato sono formulati non meno di tre quesiti, diversificati e non monotematici, volti a verificare la conoscenza e la capacità di comprensione degli argomenti oggetto del programma del corso. Il voto d'esame è espresso in trentesimi; l'esame s'intende superato se si raggiunge la soglia di 18/30; il massimo dei voti è rappresentato dal 30 e lode.

Testi adottati

In aggiunta alla imprescindibile consultazione della rilevante normativa (e segnatamente del Testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia e del Codice civile), qualsiasi manuale universitario a scelta dello studente.
Sono testi consigliati, ad esempio, C. BRESCIA MORRA, Il diritto delle banche. Le regole dell’attività, il Mulino, ultima edizione; P. FERRO-LUZZI, Lezioni di diritto bancario, Vol. I: Parte generale, Giappichelli, ultima edizione; F. CAPRIGLIONE (a cura di), Manuale di diritto bancario e finanziario, Wolters Kluwer-Cedam, ultima edizione; nonché, per la parte relativa ai contratti, G. FERRI, Manuale di diritto commerciale, a cura di C. Angelici e G.B. Ferri, Utet, ultima edizione, oppure G.F. CAMPOBASSO, Diritto commerciale. 3. Contratti. Titoli di credito. Procedure concorsuali, Utet, ultima edizione.

Modalità di svolgimento

Lezioni Frontali.

Modalità di frequenza

Frequenza facoltativa.

Bibliografia

Vedi testi.

AFFINI + INTERNAZIONALI_CURRICULUM MANAGEMENT VITERBO - -- -
MATERIE PRIME E RISORSE ENERGETICHE

STEFANO POPONI

8SECS-P/13ita

Obiettivi formativi

Il corso tratta i principali aspetti connessi alla gestione delle risorse naturali e risorse energetiche.
Particolare attenzione è rivolta agli aspetti generali della sostenibilità ed ai paradigmi di sviluppo sostenibili, all’uso delle risorse rinnovabili e non rinnovabili, nonché al mercato di riferimento.
Pertanto, i risultati di apprendimento attesi sono:
Conoscenza e capacità di comprensione:
Lo studente avrà acquisito la conoscenza e la capacità di comprensione dei principi fondamentali connessi alla gestione delle materie prime, delle risorse naturali ed energetiche
Applicazione delle conoscenze:
Lo studente sarà in grado di utilizzare la conoscenza per comprendere i sistemi e le interconnessioni tra i concetti di merce, risorse naturali ed energetiche e il valore d'uso ad esse collegato e le dinamiche di mercato
Capacità di trarre conclusioni:
Lo studente sarà in grado di valutare l’uso e lo scambio delle materie prime nel contesto internazionale
Avrà la Capacità di analizzare le dinamiche del mercato internazionale delle MP rispetto alle principali risorse disponibili.
Abilità comunicative:
Lo studente sarà in grado di descrivere e sostenere conversazioni sui contesti produttivi e sull’uso strategico delle materie prime e delle risorse energetiche.
Capacità di apprendere:
Lo studente sarà in grado di utilizzare adeguatamente le conoscenze acquisite per lo studio, l’analisi del mercato, e sarà in grado di comprendere le implicazioni dovute alla scarsità delle risorse.

Scheda Docente

Programma del corso

PROGRAMMA
1- Evoluzione dell’approccio al problema ambientale, dallo sviluppo sostenibile alla circular economy
2- Le materie prime energetiche: fonti energetiche non rinnovabili: carbone fossile, petrolio, gas naturale, nucleare.
3- Le materie prime energetiche: fonti energetiche rinnovabili: energia solare, energia eolica, energia geotermica, energia idroelettrica, biomasse.
4- Materie prime minerarie non energetiche
5- Il commercio internazionale e la qualità delle merci: cenni sulle principali filiere produttive, i mercati di riferimento, le operazioni doganali, la qualità delle merci e dei prodotti, i sistemi di normazione e certificazione.
6- Casi di studio: durante il corso possono essere organizzati seminari, visite guidate, partecipazione a conferenze, giornate di studio o esercitazioni pratiche.

Modalità Esame

La prova orale consiste in un colloquio teso ad accertare il livello di preparazione dello studente. Il colloquio si compone di domande che possono avere una natura teorica o applicativa che riguardano l’intero programma dell’insegnamento.
Le risposte dello studente verranno valutate, oltre alla congruità dei contenuti, in base alla capacità di rielaborare, applicare e presentare con proprietà di linguaggio gli argomenti trattati durante il corso.

Testi adottati

Materiale fornito dal docente che sarà reso disponibile all'interno della pagina moodle dell'insegnamento

Modalità di svolgimento

Lezioni frontali e seminari

Modalità di frequenza

La frequenza è facoltativa

Bibliografia

Materie Prime, energia e ambiente. 2013. Carlo Amendola, Rita Jirillo.

ECONOMIA E POLITICA DELL'INTEGRAZIONE EUROPEA

ALESSANDRO SORRENTINO

8AGR/01ita

Obiettivi formativi

Il corso di economia e politica dell’integrazione europea si propone di valutare sulla base della conoscenza dei meccanismi dell’economia di mercato, le giustificazioni, gli obiettivi, i criteri e gli strumenti che hanno guidato il lungo e travagliato processo di integrazione europea. Il corso si pone pertanto la finalità di fornire agli studenti alcuni strumenti che possano aiutare a comprendere il ruolo del nuovo soggetto europeo, tanto nel condizionare le politiche nazionali dei paesi membri, come nell’esprimere politiche comuni.

Descrittori di Dublino
1. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE
L’insegnamento si propone di fornire le conoscenze di base di carattere teorico e metodologico in modo da permettere allo studente di comprendere autonomamente sulla base della conoscenza dei meccanismi dell’economia di mercato, le giustificazioni, gli obiettivi, i criteri e gli strumenti che hanno guidato il lungo e travagliato processo di integrazione europea. Tali conoscenze saranno acquisite principalmente attraverso le lezioni frontali, la lettura di testi mirati e la partecipazione a seminari tematici di approfondimento.

2. CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE
Lo studente dovrà essere in grado di applicare le conoscenze metodologiche e teoriche acquisite, acquisendo così la capacità: a) di valutare i presupposti delle politiche messe in campo al livello europeo e; b) di formulare, sulla base della struttura di incentivi offerti dal mercato e dalle politiche, progetti innovativi nei processi e nei prodotti. Tali specifiche competenze verranno sviluppate soprattutto attraverso l'esame di documenti strategici, di dati statistici e del dibattito in aula.

3. AUTONOMIA DI GIUDIZIO
L’autonomia di giudizio deriverà dalla padronanza tecnica degli strumenti, e dalla comprensione delle ragioni che rendono diversi approcci portatori di diverse soluzioni in contesti diversi. Ciò viene costruito attraverso lezioni che incoraggiano la discussione ragionata con gli studenti e lavori di gruppo che stimolano il confronto.

4. ABILITA’ COMUNICATIVE
Lo studente dovrebbe acquisire la capacità di esporre e presentare con padronanza di linguaggio e adeguate capacità analitiche i problemi e i temi oggetto del corso. Le esercitazioni incentrate sulla lettura critica e l’interpretazione di documenti ufficiali e di dati statistici mireranno proprio ad implementare tale abilità.

Scheda Docente

Programma del corso

Contenuti del corso:

1) Richiami di economia internazionale e politica economica (se ed ove necessari)
- Meccanismi di formazione dei prezzi in mercato aperto.
- I vantaggi del commercio internazionale.
- Equilibrio macroeconomico in mercato aperto.
- Le giustificazioni dell’intervento pubblico sull’economia

2) Aspetti storici, istituzionali ed economici del processo di integrazione europea.
- Tratti essenziali del processo di integrazione europea: convergenze e difficoltà.
- Evoluzione e mutamenti costituzionali: dal trattato di Roma all’attualità.
- Struttura istituzionale: soggetti e processo decisionale.
- Aspetti finanziari e bilancio comunitario.

3) L’economia dell’integrazione europea.
- Forme di integrazione economica: aspetti definitori.
- Teorie dell’integrazione economica (Unione doganale, Mercato Unico).
- Aree Valutarie Ottimali ed integrazione monetaria nell’UE.
- Il percorso dell’Europa: dall’unione doganale alla moneta unica

4) Le politiche dell’Unione Europea (UE).
- La Politica Agricola Comunitaria.
- Le politiche regionali e di coesione.
- La politica della concorrenza
- La Banca Centrale Europea e la politica monetaria.

Modalità Esame

Il sistema di valutazione opererà sulla base di tre strumenti:
• costante monitoraggio della partecipazione attiva dello studente lungo tutta la durata del corso (solo per studenti frequentanti);
• colloquio orale;
• autovalutazione.

Testi adottati

Testi adottati:
- Tutta la documentazione disponibile sulla piattaforma Moodle
- Baldwin R., Wyplosz C., L’Economia dell’Unione Europea: storia, istituzioni, mercati e politiche, Hoepli Editore, Milano 2005. (esclusi cap. 10, 16 e 17) oppure Senior Nello S., Politica Economica nell'Unione Europea, Mc Graw Hill, Milano 2016 (esclusi Cap. 6, 7, 14 e 16)
- Borchardt K.D., Ordinamento giuridico della UE, estratto disponibile sulla piattaforma Moodle.
- Scoppola M. Appunti sulla teoria dell’integrazione economica, dispensa disponibile sulla piattaforma Moodle.
- Sorrentino A., Lezioni su Bilancio dell’UE e sviluppo delle politiche comunitarie, slides disponibili sulla piattaforma Moodle.
- Sorrentino A, De Simone E., Sviluppo, crisi e riforma della Politica Agricola Comunitaria, dispensa disponibile sulla piattaforma Moodle.
- Commissione europea, Una proposta nuova per l’Europa: la dichiarazione di Schuman, 1950-2000, Doc. europea, Bruxelles 2000; documento disponibile sulla piattaforma Moodle.
- Commissione europea, Come funziona l’Unione Europea, Doc. europea, Bruxelles 2013; disponibile sulla piattaforma Moodle.
- Commissione europea, Il bilancio dell’UE in sintesi, Doc. europea; Bruxelles 2015; disponibile sulla piattaforma Moodle.
- European Commission, The EU’s 2021-2027 long-term Budget and NextGenerationEU, Doc. europea, Luxenbourg 2021. Documento disponibile sulla piattaforma Moodle

Modalità di svolgimento

Lezioni frontali ed esercitazioni

Modalità di frequenza

La frequenza, anche se facoltativa, è fortemente raccomandata

Bibliografia

b) Altre indicazioni bibliografiche e di documentazione consigliate
- Borchardt K.D., L’ABC del Diritto dell’Unione Europea, Commissione europea; Bruxelles 2011; disponibile in Internet:
http://bookshop.europa.eu/it/the-abc-of-european-union-law-pbOA8107147/
- Padoa Schioppa, Europa, forza gentile, Il Mulino, Bologna 2001
- Viesti G., Prota F., Le politiche regionali dell’Unione Europea, Il Mulino 2004.

Sitografia:
- http://europa.eu/
- http://ec.europa.eu/index_it.htm
- http://www.europarl.europa.eu/
- http://www.consilium.europa.eu/

STATISTICS FOR SOCIAL SCIENCES

FEDERICO BACCHI

8SECS-S/05eng

Obiettivi formativi

Il corso consente di acquisire conoscenze sui metodi della misurazione e quantificazione dei fenomeni socio-demografici come strumento di conoscenza a supporto delle decisioni, definire e interpretare indicatori soggettivi e oggettivi, saper realizzare tutte le fasi di un'indagine quantitativa. Le esercitazioni saranno svolte su dati reali con l'ausilio di software statistico ad hoc (I-ranker, google form,..) consentiranno di saper applicare le conoscenze acquisite. Durante il corso saranno analizzate le metodologie adottate in indagini realizzate dall'ISTAT o da altri enti produttori di statistiche ufficiali.

Obiettivi formativi

Il corso consente di acquisire conoscenze sui metodi della misurazione e quantificazione dei fenomeni socio-demografici come strumento di conoscenza a supporto delle decisioni, definire e interpretare indicatori soggettivi e oggettivi, saper realizzare tutte le fasi di un'indagine quantitativa. Le esercitazioni saranno svolte su dati reali con l'ausilio di software statistico ad hoc (I-ranker, google form,..) consentiranno di saper applicare le conoscenze acquisite. Durante il corso saranno analizzate le metodologie adottate in indagini realizzate dall'ISTAT o da altri enti produttori di statistiche ufficiali.

Obiettivi formativi

"OBIETTIVI FORMATIVI: Il corso fornisce agli studenti le conoscenze di base di politica economica. In particolare, si forniranno gli strumenti analitici ed interpretativi per comprendere, interpretare e prevedere le conseguenze delle politiche economiche. Al termine dell'insegnamento lo studente dovrà possedere conoscenze e competenze per comprendere e interpretare i cambiamenti in atto nell’ambito del sistema economico nazionale ed internazionale, in accordo agli obiettivi formativi del Corso di Studio. A tal fine il corso propone di trasmettere le seguenti competenze e conoscenze:
1) Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): lo studente acquisirà le conoscenze di base di carattere teorico in modo da permettergli di comprendere autonomamente l’azione esercitata dalla politica economica nei suoi vari campi di applicazione Tali conoscenze saranno acquisite principalmente attraverso le lezioni frontali e la lettura consigliata di testi di approfondimento;
2) Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding): lo studente dovrà essere in grado di applicare le conoscenze metodologiche e teoriche acquisite nell’interpretazione di temi e problemi in cui è in gioco l’equilibrio dei sistemi economici. Tali specifiche competenze verranno sviluppate soprattutto attraverso esempi reali e dibattito in aula.
3) Autonomia di giudizio (making judgements): l’autonomia di giudizio deriverà dalla padronanza tecnica degli strumenti, e dalla capacità di legare i modelli economici alle politiche economiche. Ciò viene costruito attraverso lezioni che incoraggiano la discussione ragionata e che stimolano il confronto e aiutano a sviluppare un discorso autonomo sui principali argomenti di politica economica.
4) Abilità comunicative (communication skills): lo studente dovrebbe acquisire la capacità di esporre e presentare con padronanza di linguaggio (orale e scritto) e adeguate capacità analitiche i problemi e i temi oggetto del corso. Sarà in grado di utilizzare il linguaggio tecnico della Politica Economica
5) Capacità di apprendere (learning skills): lo studente al termine del corso dovrebbe essere in grado di leggere un paper di politica economica e comprenderne i contenuti di base."

Scheda Docente

Programma del corso

1. La politica economica ed i suoi obiettivi
a. La politica economica e il conflitto
b. La teoria normativa della politica economica
c. Fondamenti di economia del benessere
d. L’individuazione degli obiettivi collettivi secondo la ‘nuova economia del benessere’
e. Obiettivi micro- e macro-economici
2. Le politiche microeconomiche a correzione dei fallimenti del mercato
a. Il potere di mercato
b. Le politiche antitrust
c. Le esternalità
d. I beni pubblici
e. Beni di merito/demerito e asimmetrie informative
3. Le politiche redistributive
a. La distribuzione del reddito e il benessere sociale
b. Il Welfare state
c. Le politiche regionali
4. Le politiche macroeconomiche
a. I regimi di disequilibrio macroeconomico
b. I modelli di base per l’analisi macroeconomica
c. La politica fiscale
d. Politica monetaria
e. La curva di Phillips e le politiche del lavoro
f. La bilancia dei pagamenti e i tassi di cambio
g. Gli effetti delle politiche macroeconomiche in economia aperta: il modello IS-LM-BP

Modalità Esame

• Date le specifiche finalità della disciplina ed i rispettivi obiettivi formativi la modalità di verifica dell'apprendimento più appropriata è l'esame scritto.
• Il suddetto si compone di una parte composta da domande a risposta chiusa, mirante a comprendere l'ampiezza delle conoscenze dello studente, e una parte con domande aperte, che forniscono adeguate informazioni sulle capacità dello studente di elaborare ed analizzare i fenomeni economici attraverso gli strumenti forniti a lezione.
• Tale modalità d'esame consente di sondare “il sapere” e il “saper fare” (Descrittori di Dublino 1 e 2), oltre che la padronanza del linguaggio e la chiarezza espositiva dello studente.
• I dettagli delle modalità d'esame sono disponibili sulla piattaforma Moodle (v. esempio di esame)
• Le modalità d’esame sono le medesime per frequentanti e non frequentanti.

Testi adottati

Cellini R., Politica economica: introduzione ai modelli fondamentali. Terza edizione. McGraw Hill, 2019. Capitoli: 1-8 (escluso le dimostrazioni matematiche su esternalità e teorema di Coase); 10 (paragrafi 10.1 e 10.2); 11-13; 15-17; 18 (paragrafi 18.1-18.4); 19 (paragrafi 19.1-19.3 e 19.5); 21 (paragrafi 21.1, 21.4, 21.7); 23 (escluso la dimostrazione matematica della condizione di Marshall-Lerner); 24 (escluso il paragrafo 24.6).

Modalità di frequenza

Consigliata

Bibliografia

Vedi testi

Obiettivi formativi

Offrire una conoscenza adeguata della finanza pubblica italiana e dell'Unione Europea, in materia di debito pubblico, politiche di tassazione e spesa pubblica.

Obiettivi formativi

Obiettivi formativi
Il corso ha l’obiettivo di trasmettere agli studenti conoscenze teoriche e pratiche sull’organizzazione di una azienda, sulla sua progettazione e sulla gestione del cambiamento.

Risultati di apprendimento attesi
Conoscenza e capacità di comprensione: riconoscere gli aspetti strutturali e contestuali di una struttura organizzativa
Conoscenza e capacità di comprensione applicate: capacità di applicazione delle teorie studiate all’analisi di contesti organizzativi reali
Autonomia di giudizio: capacità di formulare giudizi e valutazioni su problemi o variabili organizzative riscontrate in contesti reali, capacità di comprendere problemi organizzativi e di formulare ipotesi di azioni idonee alla loro gestione
Abilità comunicative: capacità di esporre le conoscenze teoriche acquisite, di esporre lo studio e l’analisi effettuata di problemi organizzativi, nonché le proposte di azioni
Capacità di comprendere: capacità di saper individuare le variabili e le dinamiche organizzative sottese ad un problema reale

Obiettivi formativi

1) Il management: il management strategico; la competitività globale; il contesto socio-economico e tecnologico; risorse e vantaggio competitivo; strategie per imprenditorialità e innovazione.
2) Le tecnologie: le nuove tecnologie e il loro impatto economico, sociale e ambientale; le applicazioni delle nuove tecnologie ai processi produttivi; tecnologia e organizzazione della produzione: dal taylorismo al fordismo al toyotismo; i modelli organizzativi.
3) L'innovazione tecnologica: le origini dell'innovazione tecnologica; le fonti dell'innovazione; forme e modelli dell'innovazione; i cicli tecnologici; orientamento strategico all'innovazione.
4) I processi produttivi: il processo produttivo; le tipologie di processi produttivi; la produttività; logiche push e pull; Just in Time; lean production; modelli di gestione della produzione e risorse umane.
5) La qualità: definizione di qualità; storia della qualità; dal controllo alla gestione della qualità; i principi della qualità; la certificazione della qualità; qualità, ambiente, sicurezza.
Risultati dell'apprendimento attesi
1) Conoscenza e capacità di comprensione.
Conoscere i fattori strategici di successo di una impresa (qualità e innovazione tecnologica), l’organizzazione di un’impresa in termini di processi produttivi e l’innovazione tecnologica applicata agli stessi.
2) Capacità di applicare conoscenza e comprensione.
Apprendimento degli strumenti elementari per giudicare l’efficienza e l’efficacia di un sistema aziendale, dei suoi processi produttivi e strategie orientate alla qualità e l’innovazione tecnologica.
3) Autonomia di giudizio.
Saper individuare i fattori chiave di successo di un impresa e sapere applicare tali fattori in tutte le realtà imprenditoriali, sia di prodotti che di servizi.
4) Abilità comunicative.
Capacità di comunicare le conoscenze acquisite e padronanza della materia.
5) Capacità di apprendimento.
Capacità di trasferire le conoscenze acquisite attraverso l’applicazione di case study.

Scheda Docente

Programma del corso

Il corso fornisce le basi per gestire con successo i principali profili gestionali e tecnici connessi alle nuove tecnologie, all’innovazione tecnologica e alla qualità.
SINTESI DEGLI ARGOMENTI
1) Il management: il management strategico; la competitività globale; il contesto socioeconomico e tecnologico; risorse e vantaggio competitivo; strategie per imprenditorialità e innovazione (prof. Silvestri 12h).
2) Tecnologia e organizzazione della produzione: dal taylorismo al fordismo al toyotismo; Le nuove tecnologie e il loro impatto economico, sociale e ambientale; le applicazioni delle nuove tecnologie ai processi produttivi; la digitalizzazione e l’automazione e l’impatto su occupazione e lavoro; i nuovi modelli produttivi e di organizzazione industriale: la nuova fabbrica (oppure l’industria 4.0) (prof. Ruggieri 12h)
3) L’innovazione tecnologica: le origini dell’innovazione tecnologica; le fonti dell’innovazione; forme e modelli dell’innovazione; i cicli tecnologici; orientamento strategico all’innovazione; dalla ricerca all’innovazione; innovazione e competitività; startup e spinoff (prof.ssa Silvestri 12h).
4) I processi produttivi: il processo produttivo; le tipologie di processi produttivi; i principali cicli produttivi; la produttività; logiche push e pull; Just in Time; lean production (Prof. Ruggieri 12h).





Modalità Esame

La prova scritta mira a valutare la conoscenza dei modelli teorici e concetti relativi all’innovazione qualità e tecnologia spiegati in classe.
Lo scritto si basa su tre domande aperte, una per innovazione, una per qualità e una per il tema della tecnologia. Il tempo per lo sviluppo della prova è 1h. Ad ogni domanda è assegnato un punteggio di massimo 10 punti per un totale di 30 punti.
Gli studenti frequentanti saranno invece valutati sulla base dello sviluppo di un progetto individuale volto a verificare, attraverso lo studio di un caso pratico, i concetti presenti in aula, quali innovazione, tecnologia e qualità. La valutazione del Progetto ha un punteggio Massimo di 28. Il voto finale è quindi completato con una domanda alla prova orale volta a verificare la conoscenza da parte dello studenti dei principali temi presentati in aula.

Testi adottati

Chiacchierini (2003) Tecnologia e Produzione. Cedam
Dispende del docente


Modalità di svolgimento

Il corso prevede lezioni frontali, case study e seminari

Modalità di frequenza

La frequenza al corso è facoltativa

Bibliografia

vedi testi

Obiettivi formativi

Il corso tratta i principali aspetti connessi alla gestione delle risorse naturali e risorse energetiche.
Particolare attenzione è rivolta agli aspetti generali della sostenibilità ed ai paradigmi di sviluppo sostenibili, all’uso delle risorse rinnovabili e non rinnovabili, nonché al mercato di riferimento.
Pertanto, i risultati di apprendimento attesi sono:
Conoscenza e capacità di comprensione:
Lo studente avrà acquisito la conoscenza e la capacità di comprensione dei principi fondamentali connessi alla gestione delle materie prime, delle risorse naturali ed energetiche
Applicazione delle conoscenze:
Lo studente sarà in grado di utilizzare la conoscenza per comprendere i sistemi e le interconnessioni tra i concetti di merce, risorse naturali ed energetiche e il valore d'uso ad esse collegato e le dinamiche di mercato
Capacità di trarre conclusioni:
Lo studente sarà in grado di valutare l’uso e lo scambio delle materie prime nel contesto internazionale
Avrà la Capacità di analizzare le dinamiche del mercato internazionale delle MP rispetto alle principali risorse disponibili.
Abilità comunicative:
Lo studente sarà in grado di descrivere e sostenere conversazioni sui contesti produttivi e sull’uso strategico delle materie prime e delle risorse energetiche.
Capacità di apprendere:
Lo studente sarà in grado di utilizzare adeguatamente le conoscenze acquisite per lo studio, l’analisi del mercato, e sarà in grado di comprendere le implicazioni dovute alla scarsità delle risorse.

Scheda Docente

Programma del corso

PROGRAMMA
1- Evoluzione dell’approccio al problema ambientale, dallo sviluppo sostenibile alla circular economy
2- Le materie prime energetiche: fonti energetiche non rinnovabili: carbone fossile, petrolio, gas naturale, nucleare.
3- Le materie prime energetiche: fonti energetiche rinnovabili: energia solare, energia eolica, energia geotermica, energia idroelettrica, biomasse.
4- Materie prime minerarie non energetiche
5- Il commercio internazionale e la qualità delle merci: cenni sulle principali filiere produttive, i mercati di riferimento, le operazioni doganali, la qualità delle merci e dei prodotti, i sistemi di normazione e certificazione.
6- Casi di studio: durante il corso possono essere organizzati seminari, visite guidate, partecipazione a conferenze, giornate di studio o esercitazioni pratiche.

Modalità Esame

La prova orale consiste in un colloquio teso ad accertare il livello di preparazione dello studente. Il colloquio si compone di domande che possono avere una natura teorica o applicativa che riguardano l’intero programma dell’insegnamento.
Le risposte dello studente verranno valutate, oltre alla congruità dei contenuti, in base alla capacità di rielaborare, applicare e presentare con proprietà di linguaggio gli argomenti trattati durante il corso.

Testi adottati

Materiale fornito dal docente che sarà reso disponibile all'interno della pagina moodle dell'insegnamento

Modalità di svolgimento

Lezioni frontali e seminari

Modalità di frequenza

La frequenza è facoltativa

Bibliografia

Materie Prime, energia e ambiente. 2013. Carlo Amendola, Rita Jirillo.

Obiettivi formativi

Il corso di economia e politica dell’integrazione europea si propone di valutare sulla base della conoscenza dei meccanismi dell’economia di mercato, le giustificazioni, gli obiettivi, i criteri e gli strumenti che hanno guidato il lungo e travagliato processo di integrazione europea. Il corso si pone pertanto la finalità di fornire agli studenti alcuni strumenti che possano aiutare a comprendere il ruolo del nuovo soggetto europeo, tanto nel condizionare le politiche nazionali dei paesi membri, come nell’esprimere politiche comuni.

Descrittori di Dublino
1. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE
L’insegnamento si propone di fornire le conoscenze di base di carattere teorico e metodologico in modo da permettere allo studente di comprendere autonomamente sulla base della conoscenza dei meccanismi dell’economia di mercato, le giustificazioni, gli obiettivi, i criteri e gli strumenti che hanno guidato il lungo e travagliato processo di integrazione europea. Tali conoscenze saranno acquisite principalmente attraverso le lezioni frontali, la lettura di testi mirati e la partecipazione a seminari tematici di approfondimento.

2. CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE
Lo studente dovrà essere in grado di applicare le conoscenze metodologiche e teoriche acquisite, acquisendo così la capacità: a) di valutare i presupposti delle politiche messe in campo al livello europeo e; b) di formulare, sulla base della struttura di incentivi offerti dal mercato e dalle politiche, progetti innovativi nei processi e nei prodotti. Tali specifiche competenze verranno sviluppate soprattutto attraverso l'esame di documenti strategici, di dati statistici e del dibattito in aula.

3. AUTONOMIA DI GIUDIZIO
L’autonomia di giudizio deriverà dalla padronanza tecnica degli strumenti, e dalla comprensione delle ragioni che rendono diversi approcci portatori di diverse soluzioni in contesti diversi. Ciò viene costruito attraverso lezioni che incoraggiano la discussione ragionata con gli studenti e lavori di gruppo che stimolano il confronto.

4. ABILITA’ COMUNICATIVE
Lo studente dovrebbe acquisire la capacità di esporre e presentare con padronanza di linguaggio e adeguate capacità analitiche i problemi e i temi oggetto del corso. Le esercitazioni incentrate sulla lettura critica e l’interpretazione di documenti ufficiali e di dati statistici mireranno proprio ad implementare tale abilità.

Scheda Docente

Programma del corso

Contenuti del corso:

1) Richiami di economia internazionale e politica economica (se ed ove necessari)
- Meccanismi di formazione dei prezzi in mercato aperto.
- I vantaggi del commercio internazionale.
- Equilibrio macroeconomico in mercato aperto.
- Le giustificazioni dell’intervento pubblico sull’economia

2) Aspetti storici, istituzionali ed economici del processo di integrazione europea.
- Tratti essenziali del processo di integrazione europea: convergenze e difficoltà.
- Evoluzione e mutamenti costituzionali: dal trattato di Roma all’attualità.
- Struttura istituzionale: soggetti e processo decisionale.
- Aspetti finanziari e bilancio comunitario.

3) L’economia dell’integrazione europea.
- Forme di integrazione economica: aspetti definitori.
- Teorie dell’integrazione economica (Unione doganale, Mercato Unico).
- Aree Valutarie Ottimali ed integrazione monetaria nell’UE.
- Il percorso dell’Europa: dall’unione doganale alla moneta unica

4) Le politiche dell’Unione Europea (UE).
- La Politica Agricola Comunitaria.
- Le politiche regionali e di coesione.
- La politica della concorrenza
- La Banca Centrale Europea e la politica monetaria.

Modalità Esame

Il sistema di valutazione opererà sulla base di tre strumenti:
• costante monitoraggio della partecipazione attiva dello studente lungo tutta la durata del corso (solo per studenti frequentanti);
• colloquio orale;
• autovalutazione.

Testi adottati

Testi adottati:
- Tutta la documentazione disponibile sulla piattaforma Moodle
- Baldwin R., Wyplosz C., L’Economia dell’Unione Europea: storia, istituzioni, mercati e politiche, Hoepli Editore, Milano 2005. (esclusi cap. 10, 16 e 17) oppure Senior Nello S., Politica Economica nell'Unione Europea, Mc Graw Hill, Milano 2016 (esclusi Cap. 6, 7, 14 e 16)
- Borchardt K.D., Ordinamento giuridico della UE, estratto disponibile sulla piattaforma Moodle.
- Scoppola M. Appunti sulla teoria dell’integrazione economica, dispensa disponibile sulla piattaforma Moodle.
- Sorrentino A., Lezioni su Bilancio dell’UE e sviluppo delle politiche comunitarie, slides disponibili sulla piattaforma Moodle.
- Sorrentino A, De Simone E., Sviluppo, crisi e riforma della Politica Agricola Comunitaria, dispensa disponibile sulla piattaforma Moodle.
- Commissione europea, Una proposta nuova per l’Europa: la dichiarazione di Schuman, 1950-2000, Doc. europea, Bruxelles 2000; documento disponibile sulla piattaforma Moodle.
- Commissione europea, Come funziona l’Unione Europea, Doc. europea, Bruxelles 2013; disponibile sulla piattaforma Moodle.
- Commissione europea, Il bilancio dell’UE in sintesi, Doc. europea; Bruxelles 2015; disponibile sulla piattaforma Moodle.
- European Commission, The EU’s 2021-2027 long-term Budget and NextGenerationEU, Doc. europea, Luxenbourg 2021. Documento disponibile sulla piattaforma Moodle

Modalità di svolgimento

Lezioni frontali ed esercitazioni

Modalità di frequenza

La frequenza, anche se facoltativa, è fortemente raccomandata

Bibliografia

b) Altre indicazioni bibliografiche e di documentazione consigliate
- Borchardt K.D., L’ABC del Diritto dell’Unione Europea, Commissione europea; Bruxelles 2011; disponibile in Internet:
http://bookshop.europa.eu/it/the-abc-of-european-union-law-pbOA8107147/
- Padoa Schioppa, Europa, forza gentile, Il Mulino, Bologna 2001
- Viesti G., Prota F., Le politiche regionali dell’Unione Europea, Il Mulino 2004.

Sitografia:
- http://europa.eu/
- http://ec.europa.eu/index_it.htm
- http://www.europarl.europa.eu/
- http://www.consilium.europa.eu/

Obiettivi formativi

Il corso consente di acquisire conoscenze sui metodi della misurazione e quantificazione dei fenomeni socio-demografici come strumento di conoscenza a supporto delle decisioni, definire e interpretare indicatori soggettivi e oggettivi, saper realizzare tutte le fasi di un'indagine quantitativa. Le esercitazioni saranno svolte su dati reali con l'ausilio di software statistico ad hoc (I-ranker, google form,..) consentiranno di saper applicare le conoscenze acquisite. Durante il corso saranno analizzate le metodologie adottate in indagini realizzate dall'ISTAT o da altri enti produttori di statistiche ufficiali.

Obiettivi formativi

"1) Conoscenza e capacità di comprensione del quadro normativo della revisione legale dei conti in Italia;
2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate per l’utilizzo della metodologia di revisione contabile del bilancio d’esercizio;
3) Autonomia di giudizio in merito agli obiettivi della revisione contabile per il bilancio nel suo complesso e con riferimento a saldi o classi di transazioni esposte in bilancio;
4) Abilità comunicative dei principali termini secondo il glossario dei principi di revisione internazionali;
5) Capacità di apprendere tecniche di verifica contabile applicate alle aree di bilancio riferibili al ciclo operativo (vendite e crediti, acquisti e debiti, magazzino)."

Scheda Docente

Programma del corso

Nel corso è diviso in due macro aree:

1. La disciplina della revisione legale dei conti nell'UE e in Italia


2. Lo svolgimento del processo di revisione contabile: principi di revisione internazionali ed internazionali, metodologia e procedure di verifica contabile.

Modalità Esame

Prova preliminare scritta con test chiuso e domande aperte
Successivo colloquio orale nel quale lo studente dovrà dimostrare di aver compreso l'ambito normativo della revisione legale dei conti, la metodologia di conduzione della revisione contabile, nonché principi e tecniche tipiche della revisione contabile .
La valutazione dell'esame è in trentesimi

Testi adottati

Testo di riferimento:
- La disciplina della revisione legale del bilancio, di: Mainardi M., Rossi F., Bessone M. Giappichelli Editore srl., Torino, ISBN ISBN/EAN 979-12-211-0400-4.

Saranno inoltre oggetto di esame i contenuti delle Dispense del corso

Modalità di svolgimento

Lezioni frontali 80%, Altro 20% (Esercizi, Seminari, Lavori individuali o di gruppo, Discussione di teorie e/o casi).

Modalità di frequenza

La frequenza NON è OBBLIGATORIA, ma è consigliata per consolidare concetti e tecniche anche attraverso esemplificazioni pratiche


Bibliografia

Mainardi M. – Rossi F., Manuale per revisore legale dei conti, Nel Diritto Editore, 2019.
Bauer R., La revisione legale, Maggioli, 2019;

Obiettivi formativi

Il corso si propone di fornire i concetti fondamentali per la comprensione e la progettazione di strutture organizzative e dei loro sistemi di funzionamento, discutendoli anche alla luce dei cambiamenti prospettati dalle innovazioni tecnologiche.
L’obiettivo è quello di far acquisire competenze per la gestione manageriale di organizzazioni di qualsiasi natura e anche complesse, e di facilitarne l’ulteriore sviluppo.

Conoscenza e comprensione:
• L'acquisizione e lo sviluppo delle conoscenze di base per interpretare le forme organizzative avverrà facendo anche riferimento alla prospettiva empirica, attraverso l'indagine di situazioni reali alla luce delle condizioni contestuali e della razionalità degli attori.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione:
• Gli studenti saranno messi in grado di applicare in contesti organizzativi reali le conoscenze metodologiche e teoriche acquisite, anche attraverso lo sviluppo di un progetto di gruppo nel quale saranno spinti a prendere decisioni per proporre avanzamenti nella progettazione e gestione di una organizzazione a loro scelta. Gli studenti faranno anche conoscenza delle principali traiettorie di innovazione tecnologica e dei riflessi che produrranno nelle organizzazioni.

Scheda Docente

Programma del corso

Il corso affronta le principali dimensioni strutturali e contestuali dell’organizzazione aziendale, ed è strutturato in quattro parti.
Nella prima parte vengono introdotti alcuni elementi interpretativi di base.
Nella seconda parte vengono introdotti i principi fondamentali di progettazione organizzativa, nonché gli aspetti strutturali e contestuali che sono oggetto del processo di progettazione.
Nella terza parte si affrontano le principali dinamiche legate ai processi decisionali individuali e di gruppo, nonché ai riflessi su cultura e tecnologie.
Nella quarta parte si affronta la tematica del cambiamento organizzativo.

Modalità Esame

La valutazione avrà l'obiettivo di verificare se gli studenti hanno acquisito la padronanza dei concetti teorici inclusi nel programma del corso, nonché se hanno sviluppato la capacità di applicarli per l’analisi di problemi reali.

Per gli studenti frequentanti la verifica orale è costituita da: (i) valutazione del rapporto di assessment di una realtà organizzativa di loro scelta con una votazione di gruppo, (ii) tre domande sulle teorie applicate per l’analisi della realtà organizzativa scelta e sui problemi organizzativi riscontrati nella stessa.

Per gli studenti non frequentanti la verifica orale è costituita da: (i) sei domande sulle teorie organizzative oggetto del programma del corso, (ii) almeno due di queste sei domande faranno riferimento all’analisi di casi aziendali.

Testi adottati

La preparazione si basa su:
- JONES G. R., Organizzazione. Teoria, progettazione, cambiamento, Milano, Egea, 2012. (II edizione - http://www.egeaonline.it/editore/catalogo/organizzazione-ii-ediz.aspx)

Modalità di frequenza

Lezione frontale in aula con trasmissione in real-time su Zoom

Bibliografia

THOMPSON J. D., L'azione organizzativa, Torino, ISEDI, 1994.
MINTZBERG H., La progettazione dell'organizzazione aziendale, Bologna, Mulino, 1996.

Obiettivi formativi

"Il corso intende presentare agli studenti la disciplina doganale e portuale sensibilizzandoli verso materie meno tradizionali e tematiche di grande sviluppo attraverso collegamenti anche al diritto commerciale e unionale.
Il corso sensibilizza anche alla lettura di casi pratici nell'ottica di aiutare alla comprensione delle tematiche e consolidare l'apprendimento."

Scheda Docente

Programma del corso

Il corso inizierà con il riprendere la disciplina dell'imprenditore e della concorrenza, già studiata nel diritto commerciale.
Affronterà poi la disciplina del diritto doganale, con particolare riferimento ai principi del diritto doganale europeo e delle convenzioni e organizzazioni internazionale sulla circolazione dei beni; i regimi doganali, i controlli, il principio del valore doganale, i principi dell'origine della merce e della nazione più favorita.
Si affronterà poi la disciplina delle autorità portuali interna ed europea e il nuovo orientamento che prevede che le autorità portuali siano imprenditori.

Modalità Esame

Si svolgeranno alcune prove pratiche durante il corso e un esame orale finale. Verranno poste domande riferite ovviamente a quanto si è trattato a lezione.
Lo studente dovrà dimostrare di avere acquisito una sufficiente conoscenza su tutti i temi trattati.

Testi adottati

Sarà necessario portare il codice civile e il codice doganale europeo.
Verranno individuati i Regolamenti UE interessati e la disciplina di riferimento.
Verranno sottomessi casi pratici

Modalità di frequenza

E' richiesta la presenza continuativa alle lezioni, sia in ragione della circostanza che verranno individuati e discussi testi normativi, sia per la sottoposizione di casi pratici.

Obiettivi formativi

Il corso si propone di offrire agli studenti un ampio panorama della storia dei sistemi economici del commercio e delle relazioni economiche internazionali sul lungo periodo, dall’antichità fino all’età contemporanea. Finalità del corso è fornire agli studenti le competenze storiche per interpretare la genealogia e l’evoluzione degli attuali fenomeni complessi legati alla globalizzazione e al commercio internazionale.
I risultati di apprendimento attesi per l'insegnamento di "STORIA E CULTURA DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE" riguardano:
1) Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding):
Il/la candidato/a dovrà acquisire una conoscenza e capacità di comprensione delle maggiori tappe evolutive del commercio internazionale e delle caratteristiche che definiscono i sistemi economici.
2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate:
Il/la candidato/a dovrà dimostrare conoscenza e capacità di comprensione nell'analisi delle tecniche e del linguaggio storico-economico.
3) Autonomia di giudizio (making judgements):
Il/la candidato/a dovrà dimostrare la capacità di elaborare criticamente i contenuti introdotti e discussi a lezione, sviluppando in modo critico e autonomo le tematiche del corso anche in relazione con l'analisi dell'attualità.
4) Abilità comunicative (communication skills):
Capacità di comunicare efficacemente in forma orale sulle tematiche trattate durante il corso delle lezioni frontali.
5) Capacità di apprendere (learning skills):
Capacità di rielaborare, catalogare, schematizzare, riassumere e rielaborare i contenuti acquisiti durante il corso in un percorso personale.
A tal fine, gli studenti frequentanti sono invitati a scegliere un tema per personalizzare la propria preparazione all’esame. Potranno illustrare l’argomento a scelta (concordato con la docente e selezionato tra i temi trattati durante il corso) attraverso presentazioni slides/video con il supporto di Powerpoint, Prezi o altro. Alla fine del corso gli studenti frequentanti sono poi tenuti a redigere un breve paper scritto, ovvero un elaborato originale di circa 2.000 parole sul tema trattato nella presentazione.

Obiettivi formativi

"Il corso si pone l’obiettivo di educare gli studenti alla comprensione delle complesse relazioni esistenti fra le risorse naturali e le attività economiche. Per trasmettere le opportune conoscenze, sviluppando al contempo un solido spirito critico, vengono affrontati aspetti storici, culturali ed epistemologici delle dottrine economiche, con particolare riferimento alla considerazione della dimensione ambientale.
Per consentire un’applicazione dei concetti affrontati, vengono discussi casi di studio e viene sviluppato un breve report relativo ad un tema scelto dagli studenti.
Il corso mira inoltre a educare gli studenti ad esporre con chiarezza i concetti sottesi dalle relazioni fra attività antropiche ed ecosistemi, con particolare riferimento alle diverse definizioni di sostenibilità.
Il corso ha anche lo scopo di sollecitare lo studente a approfondire autonomamente alcuni dei temi affrontati, in particolare quelli di più stretta attualità, attraverso l’indicazione di una serie di letture integrative e la discussione di casi inerenti la sua esperienza personale."

Scheda Docente

Programma del corso

Il corso è organizzato il 6 parti
La prima parte è dedicata alla definizione di un quadro di riferimento degli aspetti storici ed epistemologici che caratterizzano la visione dell’ambiente e delle risorse naturali in una prospettiva economica. In questa parte, dopo avere ripercorso in modo sintetico la percezione dell’ambiente e, in parte, della società nella storia del pensiero economico, vengono accennate alcune evidenze empiriche della visione proposta dal paradigma neoclassico e presentate le diverse prospettive etiche, e le loro implicazioni, del rapporto fra economia e ambiente.
La seconda parte è dedicata ad un approfondimento delle caratteristiche delle risorse naturali, con particolare attenzione al loro ruolo fisico e biologico rispetto all’utilizzazione degli esseri umani. A questo scopo, vengono analizzati il ruolo delle risorse naturali, distinte fra stock e flussi e fra rinnovabili e non rinnovabili, quali input dei processi economici e la capacità e i limiti degli ecosistemi rispetto all’assorbimento degli scarti e dei rifiuti prodotti dalle attività antropiche.
La terza parte presenta una sintesi di alcuni dei concetti chiave dell’economia ambientale, in particolare la teoria delle esternalità e la valutazione dei beni ambientali quali basi teoriche degli strumenti analitici utilizzati nelle valutazioni riguardanti l’impatto ambientale delle attività economiche.
La quarta parte è dedicata alla discussione delle relazioni fra gli ecosistemi e il sistema economico, descrivendo i flussi di materia ed energia fra questi due sistemi e le relative implicazioni in termini fisici. Tali argomenti costituiscono la premessa logica alla trattazione dei principali aspetti che caratterizzano l’approccio transdisciplinare dell’economia ecologica, quale paradigma di riferimento per lo studio e l’analisi dei legami teorici e funzionali fra risorse naturali ed attività economica.
Nella quinta parte vengono affrontati i concetti economici di sviluppo e crescita e le diverse interpretazioni che possono essere associate al concetto di sviluppo sostenibile in conseguenza alla definizione di sostenibilità cui si fa riferimento. In tale ambito viene sviluppato un modello di crescita nel quale, partendo dalla formulazione base, vengono inseriti il ruolo dell’innovazione tecnologica e e delle risorse naturali (rinnovabili e non rinnovabili).
Nella sesta e ultima parte viene offerta una semplice modellizzazione del sistema economico e delle sue interrelazioni con la sfera sociale e con l’ecosistema entro il quale esso opera. Tale modello si rifà al paradigma bioeconomico, frutto delle riflessioni dell’economista Nicholas Georgescu-Roegen e degli economisti che ne hanno sviluppato il pensiero. La descrizione del modello è preceduta da una breve discussione volta a chiarire la confusione terminologica che talora si verifica nella letteratura italiana rispetto al termine “bioeconomia”, il quale viene utilizzato con accezioni molto diverse. Questa parte si conclude con l’illustrazione delle modalità attraverso le quali è possibile valutare la sostenibilità dei sistemi economici locali adottando il modello bioeconomico e accennando alle principali implicazioni in chiave di politica economica.

Modalità Esame

La valutazione finale è basata sulla qualità del report e della presentazione del progetto svolto

Testi adottati

Franco S. (a cura di) (2018). Le relazioni fra sistemi economici e ambiente: dall’approccio neoclassico al modello bioeconomico, PasSaggi, Anno 4, Vol. 9.
(testo scaricabile da http://www.cursa.it/home-page/pubblicazioni/cursa-passaggi-ricerche-e-progetti/)

Materiali integrativi forniti dal docente

Modalità di svolgimento

Il corso prevede lezioni frontali organizzate in forma seminariale, presentazione e discussione di casi di studio

Modalità di frequenza

La frequenza è fortemente consigliata, in particolare per quanto riguarda gli incontri relativi alla revisione dei progetti

Bibliografia

Letture suggerite nel testo del corso "Le relazioni fra sistemi economici e ambiente: dall’approccio neoclassico al modello bioeconomico"

Obiettivi formativi

"1) Conoscenza e capacità di comprensione degli strumenti del sistema di programmazione e controllo delle aziende;
2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate alla contabilità analitica quale strumento del sistema di programmazione e controllo;
3) Autonomia di giudizio in merito alle tecniche della contabilità analitica a supporto del controllo di gestione;
4) Abilità comunicative dei principali termini e tecniche del processo di programmazione e controllo con particolare riferimento alla contabilità dei costi;
5) Capacità di apprendere metodologie e tecniche di elaborazione ed analisi dei report di controllo di gestione.
In inglese
1) Knowledge and understanding of the tools of the company planning and control system;
2) Knowledge and understanding applied to cost accounting as a tool of the planning and control system;
3) Autonomy of judgment regarding the techniques of cost accounting in support of management control;
4) Communication skills of the main terms and techniques of the planning and control process with particular reference to cost accounting;
5) Ability to learn methodologies and techniques for processing and analyzing management control reports."

Scheda Docente

Programma del corso

Il corso tratta dell’analisi e del controllo dei costi attraverso lo strumento della Contabilità Analitica. Gli argomenti delle lezioni sono organizzati in 2 moduli. 1. L’analisi dei costi d’impresa e l’articolazione dei sistemi di contabilità analitica: - Oggetto e scopi della contabilità analitica - Configurazioni di costo - Classificazioni di costo - Le determinazioni dei costi in base all’oggetto di calcolo - La contabilità analitica a costi pieni consuntivi di prodotto - La contabilità industriale a costi standard - La contabilità a costi variabili - L’Activity Based Costying 2. Gli impieghi della contabilità analitica nelle scelte di convenienza economica: - Le informazioni economiche nelle scelte di convenienza economica - Le scelte di make or buy - Le scelte commerciali: analisi di redditività per segmenti di mercato - Le scelte della combinazione produttiva ottimale - Le scelte del prezzo di vendita - La Break Even Analysis e la misurazione del Rischio Operativo aziendale.

Modalità Esame

L'esame è scritto e consta di una prova che contiene una decina di domande (a risposta aperta o chiusa) volte ad accertare la conoscenza teorica da parte dello studente degli argomenti presentati nel primo modulo di lezioni; e di una seconda prova mirata alla soluzione di un problema pratico sul tipo di quelli affrontati nel secondo modulo di lezioni. Il tempo a disposizione è di sessanta minuti e la sufficienza si raggiunge rispondendo in modo adeguato sia alle domande della prima prova che a quelle della seconda prova.
Gli sudenti frequentanti avranno anche la possibilità di svolgere un lavoro individuale o di gruppo che sarà valutato in sede d'esame.

Testi adottati

Il materiale didattico per lo studio degli argomenti del 1° modulo… Il manuale : M. Masi, Dispense delle lezioni. Gli accessori : Esercitazioni e casi di studio.

Il materiale didattico per lo studio degli argomenti del 2° modulo… Il manuale : M. Masi, Gli impieghi della contabilità analitica nelle scelte di convenienza economica.
Gli accessori : Esercitazioni e casi di studio.

Il materiale didattico necessario per lo studio del 1° e 2° modulo sarà messo a disposizione degli studenti all'inizio del corso e scaricabile dalla piattaforma Moodle della pagina del corso.

Modalità di svolgimento

Lezioni frontali con esercitazioni in aula, per un totale di 48 ore.

Modalità di frequenza

La frequenza NON è OBBLIGATORIA, ma è consigliata per consolidare concetti e tecniche anche attraverso esemplificazioni pratiche

Bibliografia

Ferri P. (2022), Analisi e contabilità dei costi, Create McGraw-Hill, ISBN 9781307793468


Kaplan & Atkinson, (2013), Advanced Management Accounting, Pearson New International Edition, ISBN-13: 9781292026596

Obiettivi formativi

Il corso intende illustrare allo studente i caratteri generali dell'azienda “universale” e dell’azienda pubblica. Si propone, in modo particolare, di individuare le logiche organizzative e di gestione delle aziende pubbliche, analizzando i principali processi di cambiamento che in questi ultimi anni hanno coinvolto tutta la pubblica amministrazione.
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
a) CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE (knowledge and understanding) : conoscenza e capacità di comprensione del concetto di azienda “universale” e di azienda pubblica (secondo una visione economico aziendale).
b) CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE APPLICATE (applying knowledge and understanding): capacità di applicare le conoscenze acquisite e di comprendere e risolvere i problemi relativi alla gestione e al sistema informativo contabile e di bilancio delle aziende e amministrazioni pubbliche (con particolare riferimento agli Enti locali).
c) AUTONOMIA DI GIUDIZIO (making judgements): capacità di utilizzare sul piano concettuale e operativo le conoscenze acquisite con autonoma capacità di valutazione e con abilità nei diversi contesti applicativi.
d) ABILITÀ COMUNICATIVE (communication skills): acquisire una capacità di comunicazione chiara ed efficace, grazie ad un buona padronanza linguaggio tecnico tipico della disciplina.
e) CAPACITÀ DI APPRENDERE (learning skills): acquisire un’adeguata capacità di apprendimento che consenta di affrontare e di approfondire in modo autonomo le principali tematiche della disciplina. Tale abilità verrà sviluppata mediante il coinvolgimento attivo degli studenti attraverso discussioni orali in aula ed esercitazioni su temi specifici inerenti il corso.

Scheda Docente

Programma del corso

I principali argomenti sono i seguenti:
- L’azienda: il quadro di riferimento, i caratteri dell’azienda universale, il rapporto tra azienda e ambiente.
- La gestione aziendale: definizione concettuale e classificazioni, rapporti di scambio interaziendali e modello a raggiera, aspetto economico e finanziario della gestione, risultato economico e punto di equilibrio economico.
- Cenni New Public Management.
- Le Amministrazioni Pubbliche: definizione e quadro concettuale, tratti caratterizzanti delle AP, funzioni economiche tipiche.
- La programmazione delle amministrazioni pubbliche: bilancio di previsione, funzioni del bilancio.

Modalità Esame

Saranno valutati il livello delle conoscenze acquisite sui temi trattati nel corso, le capacità del candidato di applicare gli strumenti logici e tecnici di base per indagare la struttura ed il funzionamento delle amministrazioni e delle aziende pubbliche secondo una prospettiva economico-aziendale nonché l'efficacia e chiarezza nell'esposizione.

Testi adottati

Per gli studenti frequentanti il programma d’esame prevede: slide e materiale didattico disponibili sulla piattaforma moodle.
Per gli studenti non frequentanti è consigliato il seguente libro di testo:

- Mussari R., Economia delle Amministrazioni Pubbliche, 2017, McGraw-Hill, Milano (fino al capitolo VI incluso).

- Ulteriore materiale didattico di supporto sarà disponibile al seguente link: https://moodle.unitus.it/moodle/libretti/docenti.php.

Modalità di svolgimento

Lezioni frontali, esercitazioni e seminari.

Modalità di frequenza

le lezioni si svolgeranno in presenza e in diretta streaming

Obiettivi formativi

Obiettivi formativi
Il corso ha l’obiettivo di trasmettere agli studenti conoscenze teoriche e pratiche sull’organizzazione di una azienda, sulla sua progettazione e sulla gestione del cambiamento.

Risultati di apprendimento attesi
Conoscenza e capacità di comprensione: riconoscere gli aspetti strutturali e contestuali di una struttura organizzativa
Conoscenza e capacità di comprensione applicate: capacità di applicazione delle teorie studiate all’analisi di contesti organizzativi reali
Autonomia di giudizio: capacità di formulare giudizi e valutazioni su problemi o variabili organizzative riscontrate in contesti reali, capacità di comprendere problemi organizzativi e di formulare ipotesi di azioni idonee alla loro gestione
Abilità comunicative: capacità di esporre le conoscenze teoriche acquisite, di esporre lo studio e l’analisi effettuata di problemi organizzativi, nonché le proposte di azioni
Capacità di comprendere: capacità di saper individuare le variabili e le dinamiche organizzative sottese ad un problema reale

Obiettivi formativi

"1) Conoscenza e capacità di comprensione del quadro normativo della revisione legale dei conti in Italia;
2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate per l’utilizzo della metodologia di revisione contabile del bilancio d’esercizio;
3) Autonomia di giudizio in merito agli obiettivi della revisione contabile per il bilancio nel suo complesso e con riferimento a saldi o classi di transazioni esposte in bilancio;
4) Abilità comunicative dei principali termini secondo il glossario dei principi di revisione internazionali;
5) Capacità di apprendere tecniche di verifica contabile applicate alle aree di bilancio riferibili al ciclo operativo (vendite e crediti, acquisti e debiti, magazzino)."

Scheda Docente

Programma del corso

Nel corso è diviso in due macro aree:

1. La disciplina della revisione legale dei conti nell'UE e in Italia


2. Lo svolgimento del processo di revisione contabile: principi di revisione internazionali ed internazionali, metodologia e procedure di verifica contabile.

Modalità Esame

Prova preliminare scritta con test chiuso e domande aperte
Successivo colloquio orale nel quale lo studente dovrà dimostrare di aver compreso l'ambito normativo della revisione legale dei conti, la metodologia di conduzione della revisione contabile, nonché principi e tecniche tipiche della revisione contabile .
La valutazione dell'esame è in trentesimi

Testi adottati

Testo di riferimento:
- La disciplina della revisione legale del bilancio, di: Mainardi M., Rossi F., Bessone M. Giappichelli Editore srl., Torino, ISBN ISBN/EAN 979-12-211-0400-4.

Saranno inoltre oggetto di esame i contenuti delle Dispense del corso

Modalità di svolgimento

Lezioni frontali 80%, Altro 20% (Esercizi, Seminari, Lavori individuali o di gruppo, Discussione di teorie e/o casi).

Modalità di frequenza

La frequenza NON è OBBLIGATORIA, ma è consigliata per consolidare concetti e tecniche anche attraverso esemplificazioni pratiche


Bibliografia

Mainardi M. – Rossi F., Manuale per revisore legale dei conti, Nel Diritto Editore, 2019.
Bauer R., La revisione legale, Maggioli, 2019;

Obiettivi formativi

Il corso mira a fornire i concetti base di gestione operativa sia nell'ottica delle tecniche lean chee per una visione strategia delle tecnologie necessarie ai processi di produzione dei beni e dei servizi.
Nello specifico il corso mira a fornire conoscenza e capacità di comprensione delle basi di caratterizzazione dei processi produttivi di beni e servizi e della Gestione operativa- Conoscenze e capacità di comprensione applicate alle tipologie di processo e programmazione. Autonomia di giudizio e analisi critica delle materie trattate. Abilità comunicative nella presentazione dei temi e progetti inerenti al corso. Capacità di apprendere i principi base dei metodi e tecniche degli argomenti trattati .

Scheda Docente

Programma del corso

1) Richiamo di alcuni concetti di base: definizione di processo produttivo, parametri strategici della produzione, la teoria dei Constraints, tipologie di processi produttivi. Integrazione dell'Automazione industriale e l'Intelligenza Artificiale nelle aree della progettazione della Gestione della Produzione
2) I principali cicli produttivi industriali: aspetti tecnologici, economici, gestionali e ambientali; progettazione e selezione dei processi nei servizi. L’Advanced manufacturing e l’additive manufacturing, integrazione dell'Intelligenza Artificiale.
3) Aspetti strategici nei processi di produzione: design e sviluppo del prodotto, previsioni di mercato e pianificazione della capacità produttiva, localizzazione produttiva e organizzazione del sistema di distribuzione, l’open fabrication.
4) Progettazione e gestione dei processi di produzione e Operations: tecnologie di processo, design di processo e di prodotto, layout degli impianti, organizzazione della forza lavoro, metriche, gestione e controllo del processo, the One peace flow management. Intelligenza Artificiale per Operation Management
5) Gestione dei materiali: gestione dei materiali e delle scorte, modelli decisionali per la gestione delle scorte, applicazione dal Just in time al rope drum nella lean production. Il Kanban e il Kanban board.
6) Pianificazione e programmazione della produzione: il piano di produzione aggregato e il master scheduling, la tecnica MRP, il controllo della programmazione, principi e cenni ai principali strumenti lean ; il Value Stream Mapping.
6a)Automazione dei workflow complessi con gli agenti AI
7) Il project management
8) La strategia di innovazione tecnologica: la scelta dei progetti di innovazione, strategie e forme di collaborazione, la protezione dell’innovazione.
9) Forme di trasferimento tecnologico e l’Open Source. Valutazione delle tecnologie, metodi di valorizzazione, le forme di pagamento.
10) Applicazioni , analisi e simulazioni dell'I.A. : Prompt e Plug In per la Gestione della Produzione.

Modalità Esame

Prova orale sugli argomenti del programma

Testi adottati

- Tecnologia dei Cicli Produttivi - AA.VV. , F. D'Ascenzo - Ed. Wolters Kluwer 2024
- Materiale fornito in piattaforma

Modalità di svolgimento

orale

Modalità di frequenza

le lezioni si svolgeranno in presenza e in diretta

Bibliografia

Vedi testi

Obiettivi formativi

Il corso si propone di far conoscere il ruolo che, nell’ambito del sistema d’impresa, riveste l’attività di “Programmazione e Controllo di gestione”.
Dopo aver evidenziato i legami che esistono tra programmazione e pianificazione strategica, il corso si soffermerà sul processo di Controllo di gestione e sugli strumenti che esso impiega. L’obiettivo del corso è approfondire la conoscenza degli strumenti più innovativi per controllare l’andamento della gestione dell’impresa.
In particolare, ci occuperemo del processo di elaborazione del budget aziendale, dell’analisi dei costi ai fini decisionali, del sistema di reporting.
Ogni argomento sarà accompagnato dalla presentazione di numerosi casi aziendali e da discussioni di gruppo.

1) Conoscenza e capacità di comprensione: conoscere le principali tematiche e strumenti della programmazione e del controllo aziendale.
2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate: conoscere ed essere in grado di applicare a diverse realtà aziendali le conoscenze acquisite.
3) Autonomia di giudizio: essere in grado di valutare ed esprimere giudizi sulle dinamiche di programmazione e controllo e analisi dei costi aziendali.
4) Abilità comunicative: sapere comunicare, dibattere e commentare criticamente quanto appreso in aula attraverso collegamenti trasversali tra più argomenti.

Scheda Docente

Programma del corso

IL CONTROLLO DI GESTIONE
1. Il significato di controllo di gestione
2. Pianificazione strategica, programmazione e controllo
3. Gli elementi del sistema di controllo
4. Controllo di gestione, controllo direzionale controllo strategico
5. I soggetti coinvolti nel processo di programmazione e controllo
6. I requisiti del sistema di controllo di gestione
7. Le «viste»del sistema di controllo
8. Il controllo di gestione previsto dal Regolamento di Borsa

I PRESUPPOSTI DEL SISTEMA DI CONTROLLO:
LE VARIABILI ORGANIZZATIVE
1. Le relazioni tra organizzazione e controllo di gestione
2. La definizione del piano dei centri di responsabilità
3. Tipologie di centri di responsabilità
4. Centri di costo parametrici e centri di costo discrezionali
5. Centri di costo produttivi e centri di costo di struttura
6. I centri di responsabilità trasversali
7. Funzioni e posizione organizzativa del controller

I PRESUPOSTI DEL SISTEMA DI CONTROLLO:
GLI STRUMENTI INFORMATIVI TECNICO-CONTABILI
1. Gli strumenti informativi a disposizione del controllo di gestione
2. La contabilità analitica per il controllo di gestione
3. La classificazione dei costi per il controllo di gestione
4. La definizione degli oggetti della contabilità analitica
5. Il Cost Management per il controllo di gestione

IL BUDGET
1. Il concetto di budget e le sue principali caratteristiche
2. Le funzioni del budget
3. Le condizioni per un corretto funzionamento del processo di budgeting
4. Il processo di elaborazione del budget
4.1. Il processo temporale di elaborazione del budget
4.2. Il processo logico di elaborazione del budget
5. I budget per centri di responsabilità
6. La definizione degli obiettivi di budget

I BUDGET SETTORIALI E INTER-SETTORIALI
1. Il budget commerciale
2. Il budget delle vendite
3. La definizione delle quantità di vendita
4. La definizione dei prezzi di vendita
4.1. La definizione dei prezzi di vendita: il Full Costing
4.2. La definizione dei prezzi di vendita: il Direct Costing
5. La determinazione del mix di vendita più conveniente
6. Il budget dei costi commerciali
7. Il budget della produzione
8. Il budget degli approvvigionamenti
9. Il budget delle strutture centrali
10. Il budget degli investimenti
11. Il budget del personale

IL BUDGET GENERALE
1. Il consolidamento dei budget particolari
2. Il budget economico
3. I modelli di budget economico
3.1. Il budget economico a valore aggiunto
3.2. Il budget economico a costo del venduto
3.3. Il budget economico a margine di contribuzione
4. Il budget finanziario
4.1. Il budget fonti/impieghi
4.2. Il budget di cassa
5. Il budget patrimoniale

IL REPORTING
1. Il sistema di reporting
2. Le tipologie di reporting
3. L’analisi degli scostamenti
4. La varianza commerciale
5. La varianza dei costi di produzione
5.1. La varianza delle materie prime
5.2. La varianza della manodopera diretta
6. La varianza degli altri costi fissi

Modalità Esame

L'esame si articola su domande orali inerenti il programma.
Le domande saranno quattro e riguarderanno le variabili organizzative, i budget settoriali, i budget generali, le varianze.

Testi adottati

Luigi Fici, Programmazione e Controllo, Cedam, 2008

Modalità di frequenza

La frequenza alle lezioni non è obbligatoria

Bibliografia

Luigi Fici, Programmazione e Controllo, Cedam, 2008

Obiettivi formativi

Conoscenza e capacità di comprensione

Il corso è in primo luogo un approfondimento di capitoli o paragrafi del manuale di diritto privato e ha la funzione di mostrare agli studenti che le nozioni di diritto privato che hanno apprese servono a risolvere complessi e controversi problemi di interpretazione di disposizioni normative, nonché di individuazione della disciplina dei casi non direttamente disciplinati dal legislatore, mediante l'analogia. Questa è la finalità formativa sotto il profilo tecnico (knowledge and understanding).

Capacità di apprendere

Gli studenti, scopriranno dunque il ruolo della dottrina e della giurisprudenza e inizieranno ad apprendere come risolvere le questioni giuridiche (learning skills).

Autonomia di giudizio.

La materia dei contratti atipici è inoltre una delle più ideologiche del diritto privato, sia perché i contratti atipici esprimono le esigenze più nuove del grande capitale, sia perché non essendo disciplinati, il giudice e il giurista devono valutare liceità e meritevolezza di clausole che sono tutte predisposte e imposte dalla parte economicamente più forte, anche se spesso si tratta di contratti stipulati tra imprese. Gli studenti scopriranno perciò anche in quali forme e in che misura le ideologie incidono sugli orientamenti dottrinali e giurisprudenziali. Questa è la finalità formativa sotto il profilo culturale (making judgements).

Conoscenze e capacità di comprensione applicate

Infine il corso mira a far conoscere approfonditamente agli studenti la disciplina di alcuni rilevantissimi contratti atipici e i problemi di validità e meritevolezza che tali contratti pongono e quindi a fornire nozioni utilissime per il mondo del lavoro. E questa è la finalità pratica (applying knowledge and understanding).

Abilità comunicative
Lo studente approfondirà la conoscenza della terminilogia giuridica, affiancando al linguaggio della legge, il linguaggio della dottrina e della giurisprudenza (communication skills)

Scheda Docente

Programma del corso

1. Contratti tipici e contratti atipici: distinzione.
2. Orientamenti dottrinali e giurisprudenziali sul concetto di "meritevolezza".
3. Orientamenti dottrinali e giurisprudenziali sulla liceità, in astratto o in concreto, dei contratti atipici.
4. Il franchising.
5. Il contratto autonomo di garanzia.
6. Il leasing back.
7. L'interest rate swap.
8. Gli swap degli enti pubblici.
9. Il merchandising
10. Contratti atipici e uso alternativo del diritto.
11. Dottrina giuridica e ideologia nei contratti atipici

Modalità Esame

Allo studente verranno rivolte tre domande. Ciascuna delle tre risposte consente di ottenere una valutazione da 1 a 10.
Il voto finale sarà esattamente la somma delle tre valutazioni date alle tre risposte.

Testi adottati

L'esame deve essere preparato studiando sei saggi, che saranno caricati sulla piattaforma moodle in "Materiali didattici".

I saggi, nell'ordine in cui vanno studiati, sono:

1) S. D'ANDREA, Il franchising: squilibrio contrattuale e interpretazione costituzionalmente orientata, in Giur. it., 2018, I, 2338 ss.

2) S. D'ANDREA, Nullità del contratto autonomo di garanzia per frode alla legge, in Rass. dir. civ., 2018, p. 1184 ss.

3) S. D'ANDREA, Lease back e vendita con patto di riscatto: perché il lease back è sempre nullo, in Rass. dir. civ., 2019, p. 768 ss.

4) S. D'ANDREA, L'interest rate swap, specchio del nostro tempo, è una scommessa che non dà luogo ad azione: incostituzionalità dell'art. 23, comma 5º, tuf per eccesso di delega, in Riv. trim, dir. proc. civ., 2020, pp. 207-238.

5) S. D'ANDREA, Gli swap degli enti pubblici: un diritto inventato per disapplicare un diritto insensato, in Nuovo diritto civile, 2021, pp. 241-263.

6) Il contratto di merchandising, gli altri contratti atipici e l’uso alternativo del diritto, in Jus civile, 2024, pp. 241-259

Modalità di frequenza

La frequenza alle lezioni è libera

Bibliografia

vedi testi

GRUPPI INSEGNAMENTI A SCELTAANNO/SEMESTRECFUSSDLINGUA
GRUPPO OPZIONALE AFFINI CURR. MANAGEMENT 24-25 -16 - -
119993 - STATISTICS FOR SOCIAL SCIENCES

FEDERICO BACCHI

Secondo Anno / Secondo Semestre 8SECS-S/05eng
CARATTERIZZANTI ECONOMICO_ MANAGEMENT VITERBO -8 - -
13758 - POLITICA ECONOMICA

GIACOMO BRANCA

Terzo Anno / Primo Semestre 8SECS-P/02ita
15783 - SCIENZA DELLE FINANZE

MAURO MARE'

Terzo Anno / Secondo Semestre 8SECS-P/03ita
AFFINI + INTERNAZIONALI_CURRICULUM MANAGEMENT VITERBO -16 - -
13762 - ORGANIZZAZIONE AZIENDALE

MARCO SMACCHIA

Terzo Anno / Primo Semestre 8SECS-P/10ita
17067 - TECNOLOGIA, INNOVAZIONE, QUALITA'

ALESSANDRO RUGGIERI

Terzo Anno / Primo Semestre 8SECS-P/13ita
13765 - MATERIE PRIME E RISORSE ENERGETICHE

STEFANO POPONI

Terzo Anno / Secondo Semestre 8SECS-P/13ita
18554 - ECONOMIA E POLITICA DELL'INTEGRAZIONE EUROPEA

ALESSANDRO SORRENTINO

Terzo Anno / Secondo Semestre 8AGR/01ita
119993 - STATISTICS FOR SOCIAL SCIENCES

FEDERICO BACCHI

Terzo Anno / Secondo Semestre 8SECS-S/05eng
CARATTERIZZANTI AZIENDALI_BANCA E FINANZA -8 - -
15780 - REVISIONE AZIENDALE

FABRIZIO ROSSI

Terzo Anno / Primo Semestre 8SECS-P/07ita
GRUPPO AFFINI 2023/24 MANAGEMENTE CIVITAVECCHIA -8 - -
17922 - ORGANIZZAZIONE AZIENDALE

MARCO SMACCHIA

Terzo Anno / Primo Semestre 8SECS-P/10ita
119994 - IMPRESA, SISTEMA PORTUALE E DOGANE

PRISCILLA PETTITI

Terzo Anno / Primo Semestre 8IUS/04ita
18551 - STORIA E CULTURA DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE

AGNESE BERTOLOTTI

Terzo Anno / Secondo Semestre 8M-STO/04ita
18566 - ECONOMIA DELLE RISORSE NATURALI E DELL'AMBIENTE

SILVIO FRANCO

Terzo Anno / Secondo Semestre 8AGR/01ita
CARATTERIZZANTI AZIENDALI_PROFESSIONE E CONSULENZA ANZIENDALE 16CFU -16 - -
13761 - ANALISI E CONTABILITA' DEI COSTI

MAURIZIO MASI

Terzo Anno / Primo Semestre 8SECS-P/07ita
15781 - ECONOMIA DELLE AZIENDE E DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE

ALESSANDRA STEFANONI

Terzo Anno / Secondo Semestre 8SECS-P/07ita
CARATTERIZZANTI AZIENDALI_PROFESSIONE E CONSULENZA AZIENDALE_DETER_ORG_REV -16 - -
13762 - ORGANIZZAZIONE AZIENDALE

MARCO SMACCHIA

Terzo Anno / Primo Semestre 8SECS-P/10ita
15780 - REVISIONE AZIENDALE

FABRIZIO ROSSI

Terzo Anno / Primo Semestre 8SECS-P/07ita
GRUPPO AFFINI A.A. 2023/24 PROFESSIONE E CONSULENZA AZIENDALE -16 - -
15782 - ANALISI E GESTIONE DELLA PRODUZIONE

ENRICO MARIA MOSCONI

Terzo Anno / Primo Semestre 8SECS-P/13ita
13757 - PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO

LUIGI FICI

Terzo Anno / Primo Semestre 8SECS-P/07ita
15784 - DIRITTO DEI CONTRATTI

STEFANO D'ANDREA

Terzo Anno / Primo Semestre 8IUS/01ita