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Alla Tuscia il FuseNet PhD Event 2026

Si terrà a Viterbo, presso la Scuola di Ingegneria e Design dell’Università della Tuscia, l’edizione 2026 del FuseNet PhD Event, il principale incontro annuale dedicato ai dottorandi europei nel campo della fusione nucleare.
L’annuncio ufficiale è stato dato durante l’edizione 2025 del FuseNet PhD Event, svoltasi presso il sito di ITER a Cadarache, in Francia, il più grande e ambizioso esperimento mondiale per la realizzazione della fusione nucleare controllata e simbolo della cooperazione scientifica internazionale.
Nel corso dell’evento, che ha visto la partecipazione di oltre 150 dottorandi provenienti da tutta Europa, è stato presentato un video promozionale dedicato all’Ateneo della Tuscia e alla città di Viterbo (link al video), suscitando grande entusiasmo e interesse tra i partecipanti.
Il PhD Event è organizzato e finanziato da FuseNet, la rete europea che coordina la formazione nel campo della fusione nucleare, promuovendo la collaborazione tra università, centri di ricerca e industrie del settore, nonché la mobilità di ricercatori e studenti.
L’edizione di Viterbo coinciderà con il decimo anniversario del gruppo di ricerca sulla fusione nucleare dell’Università della Tuscia, attivo dal 2016 e impegnato in collaborazioni internazionali e progetti innovativi, tra cui TRUST (Tuscia Research University Small Tokamak), esperimento accademico in fase di realizzazione presso l’Ateneo.

“Ospitare il FuseNet PhD Event alla Tuscia è un risultato di grande prestigio,” afferma la prof.ssa Tiziana Laureti, Rettrice dell’Università della Tuscia. “Essere annunciati direttamente da ITER, in Francia, il cuore della ricerca mondiale sulla fusione, è motivo di orgoglio e riconoscimento della qualità della nostra ricerca e formazione.”
“L’arrivo a Viterbo di centinaia di giovani ricercatori da tutta Europa – conclude la Rettrice – rappresenterà anche un’importante occasione di valorizzazione per la città e il territorio, che offriranno un contesto unico dove innovazione e tradizione si incontrano, rafforzando l’immagine della Tuscia come luogo di eccellenza, accoglienza e sapere”.