Dottorato
Scientifico-Tecnologica
Scienze Ecologiche e Biologiche
3 anni
Italiano
Il Dottorato in “Ecologia e Gestione Sostenibile delle Risorse Ambientali” è un Dottorato Innovativo a caratterizzazione interdisciplinare. Obiettivo del Corso di Dottorato è la formazione di giovani nel settore della ricerca ecologica di base ed applicata all’uso sostenibile delle risorse naturali, alla gestione ambientale, all’ottimizzazione in senso ecosostenibile dei processi produttivi, ed alla mitigazione degli impatti umani sulla biodiversità a tutti i suoi livelli di organizzazione. La multidisciplinarità dei temi e degli approcci di ricerca sviluppati dai dottorandi nel corso degli anni riflette l’ampiezza dell’obiettivo del corso, spaziando dalla chimica verde all’ecologia molecolare, dalla gestione sostenibile delle risorse agro-forestali allo studio dei pattern di biodiversità anche in relazione ai cambiamenti climatici.
Coordinatore del corso: Prof. Massimiliano Fenice, dottorato.eco@unitus.it
Obiettivo del Corso di Dottorato in Ecologia e Gestione Sostenibile delle Risorse Ambientali è la formazione di giovani nel settore della ricerca ecologica di base ed applicata all’uso sostenibile delle risorse naturali, alla gestione ambientale, all’ottimizzazione in senso ecosostenibile dei processi produttivi, ed alla mitigazione degli impatti umani sulla biodiversità a tutti i suoi livelli di organizzazione. La multidisciplinarità dei temi e degli approcci di ricerca sviluppati dai dottorandi nel corso degli anni riflette l’ampiezza dell’obiettivo del corso, spaziando dalla chimica verde all’ecologia molecolare, dalla gestione sostenibile delle risorse agro-forestali allo studio dei pattern di biodiversità anche in relazione ai cambiamenti climatici.
I dottorandi acquisiranno le competenze necessarie per affrontare i problemi complessi e multidimensionali connessi alle attività di ricerca, di gestione e di conservazione della natura e delle sue risorse. Dal punto di vista formativo, obiettivi specifici sono: i) fornire le competenze necessarie ad operare in ambiti di ricerca scientifica altamente multidisciplinari con alto grado di autonomia, originalità e rigore metodologico; ii) incoraggiare lo sviluppo di capacità di comunicazione dei risultati della ricerca e di redazione di progetti scientifici competitivi.
Per quanto riguarda gli sbocchi occupazionali, i Dottori di Ricerca in Ecologia e Gestione Sostenibile delle Risorse Ambientali sono formati ad alto livello per l’inserimento nel mondo della ricerca, sia di base sia applicata. Altri possibili sbocchi lavorativi sono presso parchi, nelle riserve naturali, e in quegli enti pubblici o società private che abbiano tra le loro finalità la gestione e lo sviluppo del territorio, anche agro-forestale, e il ripristino di ecosistemi degradati dall’attività dell’uomo. La formazione nel settore dell’utilizzo industriale di principi attivi naturali apre opportunità anche nel mondo dell’industria della chimica verde. Società di minori dimensioni, studi professionali e cooperative offrono opportunità di lavoro a livello di consulenze per valutazioni di incidenza e per stesura ed implementazione di piani di gestione di aree protette.
Per accedere al concorso i candidati devono essere in possesso di laurea specialistica/magistrale o di diploma di laurea del vecchio ordinamento ai fini della partecipazione ai concorsi pubblici. Possono presentare la domanda anche i laureandi, con l’obbligo di sostenere l’esame di laurea entro il mese di ottobre successivo al concorso.
Referenti del corso
Regolamento Interno del Corso di Dottorato di Ricerca in Ecologia e Gestione Sostenibile delle Risorse Ambientali
(Approvato con delibera del Collegio dei Docenti del 22/01/2020)
Art.1 – Limiti di applicazione
Il presente Regolamento disciplina il Corso di Dottorato di Ricerca in Ecologia e Gestione Sostenibile delle Risorse Ambientali (CDR-EGSRA) dell’Università degli Studi della Tuscia di Viterbo, integrando quanto previsto dal Regolamento di Ateneo in materia di Dottorato di Ricerca (in attuazione dell’art. 4 Legge 3 luglio 1998 n. 210 e del D.M. 8 febbraio 2013 n. 45) emanato con D.R. 723/ 13 del 17.07.2013 e successive modifiche.
Art.2 – Obiettivi
Obiettivo generale del CDR è la formazione di giovani nel settore della ricerca ecologica sia di base, sia applicata all’uso sostenibile delle risorse naturali e alla gestione ambientale. I dottorandi acquisiranno le competenze necessarie per affrontare problemi complessi e multidimensionali connessi alle attività di ricerca, alla gestione ambientale ed alla conservazione della natura e delle sue risorse. Gli obiettivi formativi specifici sono:
– fornire le competenze necessarie per esercitare presso Università, Enti pubblici o soggetti privati, attività di ricerca di alta qualificazione;
– sviluppare la capacità di operare nell’ambito della ricerca scientifica con alto grado di autonomia, originalità creativa e rigore metodologico;
– formare ricercatori che abbiano acquisito l’abitudine al metodo scientifico nell’affrontare e risolvere i problemi, al lavoro di gruppo, alle collaborazioni internazionali, alle modalità di comunicazione dei risultati delle ricerche, alla formulazione di progetti scientifici;
– capacità di apprendere e di mantenersi aggiornati sugli sviluppi scientifici e tecnologici del settore di riferimento tali da permettere di promuovere, in contesti accademici e professionali, avanzamenti tecnologici, sociali o culturali basati sulla conoscenza.
L’ampio ventaglio di temi di ricerca sviluppati nell’ambito del CDR (grazie alla composizione multidisciplinare del Collegio) offre stimoli da settori disciplinari molto diversi. Ciò favorisce l’approccio interdisciplinare alle problematiche e permette di formare ricercatori di alto livello non solo per le conoscenze acquisite ma anche per l’abilità di operare nella gestione di sistemi complessi, quali quelli ambientali. Le principali tematiche di ricerca affrontate sono: Studio dei processi ecologici ed evolutivi e del loro ruolo nel determinare struttura e variazioni spazio-temporali dei pattern di biodiversità. Impatto dei cambiamenti climatici passati ed attuali sulla diversità biologica a livello di popolazioni, comunità ed ecosistemi. Implicazioni ecologiche, evolutive e conservazionistiche delle invasioni biologiche. Landscape e seascape genetics. Analisi degli stock di pesca mediante approcci molecolari e mediante approcci multimetodologici integrati. Filogenesi, filogeografia e struttura genetica delle popolazioni di organismi terrestri e marini della regione mediterranea. Analisi della struttura delle comunità di invertebrati bentonici in ambiente costiero. Studio delle relazioni genotipo-ambiente. Ecotossicologia e mutagenesi ambientale. Ecologia ed etologia di organismi marini. Interazioni ospite-patogeno ed ospite-parassita: ruolo nel processo evolutivo, implicazioni conservazionistiche ed impatti sulla salute umana. Biodiversità microbica di ambienti marini, di acque dolci e di ambienti estremi. Potenzialità biotecnologiche della biodiversità microbica. Resistenza, adattamento, evoluzione e filogenesi di microrganismi di ambienti estremi, incluse le condizioni spaziali. Adattamento di specie vegetali antartiche alle condizioni estreme del loro habitat naturale. Effetto dei cambiamenti climatici in Antartide utilizzando specie vegetali come sistemi modello. Analisi e gestione sostenibile dei sistemi agrosilvo-pastorali. Green chemistry: trattamento e valorizzazione di reflui di origine naturale negli ambiti biotecnologico, farmaceutico, nutraceutico e cosmetico. Trattamento e recupero di sostanze organiche e specie metalliche da reflui agroalimentari, materiale residuo di lavorazione e scarti urbani. Analisi di sostanze organiche in matrici naturali complesse di potenziale interesse per l’evoluzione e la salute degli ecosistemi. Sviluppo di processi/prodotti ecocompatibili ed economicamente sostenibili nei settori cosmetico, cosmoceutico e farmaceutico. Valutazione e gestione dei rischi per la salute umana determinati da esposizione a contaminanti ambientali. Sviluppo e applicazione di metodologie alternative per il monitoraggio di contaminanti organici e inorganici in matrici ambientali mediante bioindicatori. Sviluppo e applicazione di metodologie alternative per il monitoraggio di contaminanti organici e inorganici in matrici ambientali mediante green chemistry. Inquinamento ambientale da tabacco e ripercussioni sull’ambiente, gli ecosistemi e la salute umana. Applicazione di approcci genetici, genomici, proteomici e metabolomici allo studio di processi ecologi e biologici. Studio dei fenomeni dinamici e dei processi ecologici in ambiente marino, a differenti scale spaziali e temporali. Caratterizzazione degli habitat, delle comunità e delle loro alterazioni negli ambienti marini, pelagici e costieri. Analisi, sperimentale e numerica, di caratteristiche fisiche, fenomeni dinamici e processi ecologici in ambiente marino e delle loro interrelazioni. Analisi di grandezze e descrittori biologici mediante misure fisiche. Studio e modellazione della produzione primaria degli ecosistemi pelagici e bentonici fitali. Sviluppo e messa a punto di metodi, piattaforme, strumenti e sistemi osservativi complessi per la misura di variabili descrittrici degli ecosistemi marini, la stima di grandezze ecologiche ed il monitoraggio dell’ambiente marino. Studio dei processi dinamici litoranei, della diffusione di grandezze conservative e non conservative e degli effetti sull’ecosistema marino, sia mediante misure in sito che applicazione di modelli matematici. Sviluppo e applicazione di strumenti e metodi per la gestione sostenibile delle risorse marine e costiere (biologiche e non, rinnovabili e non) e per la valutazione del capitale naturale. Nuovi metodi per la caratterizzazione degli acquiferi e per la definizione dei criteri di monitoraggio, di protezione ed uso sostenibile delle risorse idriche sotterranee.
Art.3 – Organi del Dottorato
Sono organi del Dottorato:
a. Il Coordinatore;
b. Il Collegio dei Docenti (CdD);
c. La Commissione per l’Assicurazione della Qualità del CDR (CQ).
L’elezione del Coordinatore, la composizione del CdD, nonché le loro funzioni sono disciplinate dal DM 8 febbraio 2013, n. 45 e dal Regolamento di Ateneo in materia di Dottorato di Ricerca. Ad integrazione di questo si specifica che: i) per la validità delle sedute del CdD è richiesta la maggioranza assoluta dei componenti, ad esclusione degli assenti giustificati; ii) le delibere vengono adottate con il voto favorevole della maggioranza dei presenti e sono immediatamente esecutive; iii) il CdD delibera annualmente la ripartizione delle risorse eventualmente disponibili per il finanziamento/cofinanziamento di borse di dottorato, sulla base di criteri generali quali numerosità dei richiedenti, precedenti attribuzioni di risorse, produttività scientifica nell’ultimo quinquennio.
La Commissione per l’Assicurazione della Qualità (CQ) è composta dal Coordinatore e da due docenti eletti tra i membri del CdD, da una figura tecnico-scientifica, e da una figura tecnico-amministrativa con funzioni di segretario, eletti dal CdD su proposta del Coordinatore. La CQ rimane in carica per la durata del mandato del Coordinatore, ed i suoi membri possono essere rieletti.
I compiti della CQ sono:
1. elaborazione di un Rapporto Annuale di Riesame, consistente nella verifica, analisi e valutazione degli interventi mirati al miglioramento della gestione, degli obiettivi e dell’impianto generale del CDR. Il Rapporto Annuale di Riesame tiene sotto controllo la validità della progettazione, la permanenza delle risorse e le performance rispetto agli indicatori ministeriali attraverso il monitoraggio dei dati, ed è finalizzato alla pianificazione di azioni di miglioramento. 2. espletamento di attività di natura organizzativa su specifiche deleghe del CdD.
Art.4 – Il Supervisore
Il dottorando viene affiancato nel suo percorso di studio e ricerca da un Tutor nominato dal CdD in occasione dell’attivazione di ogni ciclo, anche su indicazione dei responsabili dei programmi di ricerca o degli enti esterni che contribuiscono al finanziamento delle borse di dottorato. Il Tutor è responsabile dell’inserimento del dottorando nell’attività di ricerca, si impegna ad affiancarlo nella proposta e nella pianificazione del piano di studi individuale e definisce con il dottorando gli argomenti specifici di ricerca garantendo la qualità del suo lavoro. Il Tutor svolge attività di relatore della tesi. È prevista la possibilità che il CdD nomini un co-tutor, con il compito di collaborare con il Tutor allo svolgimento delle sue funzioni, coadiuvandone i compiti con l’apporto di ulteriori conoscenze scientifiche o tecnologiche. Al co-tutor sono estesi prerogative ed obblighi del Tutor. Il CdD può revocare in qualunque momento l’incarico al Tutor che non ottemperi ai propri obblighi. In tal caso il CdD nomina un nuovo Tutor.
Art.5 – Programma formativo
Il programma delle attività formative è predisposto dal CdD, di norma entro 15 giorni dall’inizio di ciascun ciclo di Dottorato. Con propria delibera il CdD stabilisce il numero minimo di crediti formativi (CFU) necessari per l’ammissione all’esame finale. Il numero di CFU complessivamente accumulati da ciascun dottorando durante l’intero suo percorso non potrà comunque essere inferiore a 30. All’inizio del proprio percorso di dottorato, ciascun dottorando predispone un programma formativo individuale, in accordo con il Tutor e redatto conformemente al presente Regolamento. Tale programma dovrà essere inoltrato al Coordinatore e ricevere l’approvazione dal CdD secondo il calendario inviato per ogni ciclo dagli Uffici competenti. Successive modifiche o integrazioni significative del programma formativo individuale dovranno essere sottoposte ad approvazione da parte del CdD in occasione della relazione annuale. Concorrono al programma formativo l’attività didattica frontale, i seminari ed i soggiorni di studio e di ricerca. L’attività didattica frontale consta di insegnamenti appositamente predisposti dal CdD, nonché da insegnamenti specifici, anche mutuati da corsi di laurea Magistrale o di dottorato anche presso altri Atenei nazionali ed internazionali, previa inclusione nel programma formativo individuale. In ogni caso gli insegnamenti dovranno affrontare argomenti diversi da quelli già trattati da ciascun dottorando nel proprio percorso di studi. Inoltre, per ciascuna attività, il dottorando dovrà conseguire il relativo attestato di partecipazione/verifica delle attività formative.
Possono concorrere all’attività formativa del dottorando, per una quota massima del 10% del totale dei CFU richiesti, anche le forme di apprendimento guidato, mediate dall’interazione con il Tutor e/o il co-tutor. In tal caso, il dottorando dovrà fornire al CdD una dichiarazione comprovante la natura dell’approfondimento ed il relativo impegno in CFU, a firma congiunta del dottorando stesso e del Tutor e/o co-tutor. I CFU riconosciuti per ogni attività corrispondono a quelli espressamente indicati dal certificatore o vengono attribuiti dal CdD sulla base delle attività svolte e adeguatamente documentate. Per i dottorandi che usufruiscano di borsa, in aggiunta alle attività previste dal programma formativo, è fatto obbligo di partecipare ad almeno un congresso internazionale ed attinente alle tematiche del proprio DR. È fatto obbligo ai dottorandi acquisire e conservare la documentazione comprovante le attività svolte nell’ambito del programma formativo individuale, presentandole al CdD sia di volta in volta in fase di valutazione annuale, sia complessivamente al termine del percorso triennale.
Art.6 – Valutazione dei dottorandi
L’ammissione al CDR avviene secondo quanto previsto dal Regolamento di Ateneo in materia di Dottorato di Ricerca ed indicato nel relativo Bando di Concorso. Alla fine del I° anno, il dottorando dovrà preparare una relazione annuale sintetica sul lavoro svolto
e sui risultati conseguiti nell’ambito delle attività formative e di ricerca, allegando eventuali articoli pubblicati o submitted. La relazione annuale sarà oggetto di presentazione orale pubblica di fronte al CdD. Il CdD, sulla base della relazione, approvata dal Tutor, delibera l’ammissione al 2° anno del CDR in accordo con il calendario inviato per ogni ciclo dagli Uffici competenti. Alla fine del II° anno, e in accordo con calendario inviato per ogni ciclo dagli Uffici competenti, il dottorando presenterà una relazione sulle attività svolte secondo il progetto di ricerca iniziale, i principali risultati conseguiti, evidenziando le eventuali differenze fra risultati attesi ed ottenuti, la riconferma o la rimodulazione del programma di ricerca e formativo per l’anno successivo, allegando eventuali articoli pubblicati o submitted. La relazione annuale sarà oggetto di presentazione orale pubblica di fronte al CdD. Il CdD, sulla base della relazione, approvata dal Tutor, delibera l’ammissione al 3° anno del CDR, in accordo con il calendario inviato per ogni ciclo dagli Uffici competenti. Le borse di studio, di durata annuale, sono rinnovate a condizione che il dottorando abbia completato il programma delle attività previste per l’anno precedente e venga ammesso all’anno successivo dal CdD. Al termine dell’ultimo anno di corso il dottorando deve presentare al CdD e all’Ufficio Offerta Formativa domanda di ammissione all’esame finale, in accordo con il calendario inviato per ogni ciclo dagli Uffici competenti. La tesi di dottorato dovrà essere compilata in forma di raccolta di articoli scientifici e corredata da un’introduzione e una discussione generali che illustrino rispettivamente lo stato dell’arte e lo scopo delle ricerche, e il rilievo dei risultati ottenuti nel panorama internazionale. Perché il dottorando possa essere ammesso alle ulteriori fasi di valutazione è necessario che almeno due degli articoli
inclusi nella tesi siano pubblicati o siano dotati di codice doi e in corso di valutazione per la pubblicazione in riviste indicizzate ISI. Il CdD, tenuto conto del parere del Tutor e delle relazioni sull’attività svolta presentate dal Tutor stesso e dal dottorando, esprime un giudizio sul valore scientifico dei risultati conseguiti e in base a quest’ultimo concede o nega l’ammissione del dottorando alla valutazione esterna, nei tempi stabiliti dal calendario inviato per ogni ciclo dagli Uffici competenti. Qualora ravvisi elementi di eccellenza nel curriculum complessivo del dottorando e nella sua produzione scientifica, e qualora in aggiunta alle attività formative previste il dottorando abbia svolto un periodo di approfondimento in qualificate strutture di ricerca estere di durata non inferiore a tre mesi, il CdD ha facoltà di proporre il conferimento del titolo di Dottore di Ricerca cum laude. Su richiesta del dottorando e del tutor, il CdD propone il rilascio del titolo aggiuntivo di Doctor Europaeus, qualora ne ricorrano le condizioni in accordo a quanto previsto dal Regolamento di Ateneo.
In caso di valutazione positiva del dottorando, il CdD individua due o più Valutatori (referees) in conformità all’art. 16 del Regolamento di Ateneo in materia di Dottorato di Ricerca, cui sottomettere la tesi di dottorato. I Valutatori esprimono un giudizio analitico scritto sulla tesi e ne propongono l’ammissione alla discussione pubblica o il rinvio per un periodo non superiore a sei mesi se ritengono necessarie significative integrazioni o correzioni. L’esame finale sarà sostenuto di fronte ad una Commissione composta secondo quanto previsto dal Regolamento di Ateneo in materia di Dottorato di Ricerca. Si può richiedere al Magnifico Rettore di costituire Commissioni giudicatrici differenziate in base agli argomenti delle tesi che verranno discusse. L’esame finale consisterà nella discussione pubblica delle tesi di dottorato, che dovrà essere consegnata alla Commissione almeno un mese prima della seduta della prova finale. Al termine della discussione la tesi, con motivato giudizio scritto collegiale, è approvata o respinta. La commissione, con voto unanime, ha facoltà di attribuire la lode in presenza di risultati di particolare rilievo scientifico. Il titolo di Dottore di Ricerca si consegue all’atto del superamento dell’esame finale, ed è conferito dal Rettore. Qualora, in sede di valutazione, non ravvisasse la sussistenza delle condizioni necessarie per l’ammissione del dottorando agli anni successivi o all’esame finale, il CdD ha facoltà di deliberare la non ammissione, con conseguente decadimento dallo status di dottorando, o in alternativa l’ammissione con riserva. In quest’ultimo caso, il CdD indicherà al dottorando un termine perentorio, comunque non superiore a 4 mesi, entro cui apportare le necessarie correzioni al proprio percorso formativo o di ricerca, ed entro il quale il dottorando stesso verrà nuovamente valutato con le medesime modalità.
Art.7 – Sito WEB
La calendarizzazione delle attività didattiche e di ricerca, nonché i documenti e le relazioni di interesse del CDR, trovano visibilità e condivisione sulla pagina dedicata al CDR nel sito web del Dipartimento di Scienze Ecologiche e Biologiche.
Art.8 – Approvazione e modifica del Regolamento
Ai sensi delle vigenti disposizioni il presente Regolamento è approvato dal CdD con la maggioranza assoluta degli aventi diritto. Il Regolamento può essere modificato con le stesse modalità su richiesta del Coordinatore o di almeno due terzi dei componenti del CdD.
Art.9 – Norme finali
Per tutto quanto non previsto nel presente Regolamento, si rinvia al Regolamento di Ateneo in materia di Dottorato di Ricerca, in attuazione dell’art. 4 Legge 3 luglio 1998 n. 210 e del D.M. 8 febbraio 2013 n. 45.
> Bando di ammissione e istruzioni per l’iscrizione qui.
In linea con gli obiettivi del corso di Dottorato, sono previste attività formative obbligatorie finalizzate al potenziamento linguistico, delle capacità di analisi dei dati, e delle abilità nella pubblicazione e comunicazione dei risultati della ricerca. A tal fine i dottorandi presentano un Piano Formativo Individuale (approvato dal Collegio dei Docenti) in cui sono obbligatoriamente inclusi un Corso di Analisi statistica applicata ai dati ambientali e uno su tematiche inerenti lo Sviluppo Sostenibile, organizzati dal Dipartimento DEB o in collaborazione con altri Dipartimenti di Ateneo. Ogni dottorando affiancherà attività formative specialistiche e interdisciplinari inerenti il suo percorso di ricerca, tra cui la partecipazione a Convegni, seminari e workshop interdisciplinari, organizzati anche dal Dipartimento DEB, sulle tematiche di ricerca dei dottorandi. l calendario delle attività é pubblicato a fondo pagina e sarà aggiornato durante l’anno accademico.
Ciascun dottorando verrà affiancato nel suo percorso di studio e ricerca da un Supervisore che svolge attività di relatore della tesi. Il Supervisore è nominato dal Collegio dei Docenti in occasione dell’attivazione di ogni ciclo di Dottorato ed è responsabile dell’inserimento del dottorando nell’attività di ricerca, si impegna ad affiancarlo nella proposta e nella pianificazione del Piano Formativo Individuale e definisce con il dottorando gli argomenti specifici di ricerca garantendo la qualità del suo lavoro.
Al fine di sviluppare le capacità dei dottorandi di muoversi nell’ambiente internazionale della ricerca, è consigliato un periodo di ricerca presso un’istituzione di ricerca all’estero di almeno tre mesi, da concordarsi con supervisore e Coordinatore o Collegio dei docenti.
Al fine di valorizzare i risultati delle ricerche condotte dai dottorandi, è previsto l’obbligo di presentare i risultati ottenuti ad almeno un congresso internazionale. Inoltre, la tesi di dottorato dovrà essere compilata in forma di raccolta di articoli scientifici ed è necessario che almeno due degli articoli inclusi nella tesi siano pubblicati o siano dotati di codice doi e in corso di valutazione per la pubblicazione in riviste indicizzate ISI.
Attenzione: le modalità di svolgimento delle attività (in presenza/per via telematica) o la loro sospensione saranno comunicate in prossimità delle date previste.
Per i Cicli XXXVII, XXXVIII e XXXIV del corso di Dottorato di ricerca in Ecologia e gestione sostenibile delle risorse ambientali nell’A.A. 2024/2025, il collegio dei docenti ha previsto il seguente programma di attività formative:
4 marzo 2024 (2 ore)
11 marzo 2024 (2 ore)
18 marzo 2024 (2 ore)
25 marzo 2024 (2 ore)
dalle ore 16:00 alle ore 18:00 presso l’aula B6.
25 giugno 2024 (4 ore)
26 giugno 2024 (4 ore)
4 luglio (8 ore)
5 luglio (8 ore)
dalle ore 9:00 alle ore 17:00 presso l’aula B7.
9 settembre (2 ore)
10 settembre (2 ore)
11 settembre (2 ore)
12 settembre (2 ore)
dalle ore 9:00 alle ore 11:00 presso l’aula informatica del Blocco B.
16 settembre (2 ore)
18 settembre (2 ore)
19 settembre (2 ore)
20 settembre (2 ore)
dalle ore 9:00 alle ore 11:00 presso l’aula informatica del Blocco B.
Ottobre 2024 – Corso “Introduzione all’elaborazione dei dati in climatologia” (8 ore – 1 CFU) – dr. Simone Bonamano, simo_bonamano@unitus.it (Università della Tuscia, Viterbo)
dalle ore 1o:00 alle ore 18:00 presso i locali del Centro Ittiogenico Sperimentale Marino (CISMAR) delle Saline di Tarquinia
Novembre 2024 – Corso “Saggi ecofisiologici di laboratorio” (16 ore – 2 CFU). prof. David Costantini, david.costantini@unitus.it (Università degli studi della Tuscia, Viterbo)
Il collegio dei docenti ha deliberato che, al termine del triennio di Dottorato, i dottorandi devono aver
frequentato corsi fino a conseguire almeno 30 CFU. La frequenza deve essere dimostrata dal
superamento della verifica finale del corso.
I dottorandi avranno la possibilità di svolgere un soggiorno di studio all’estero. Si riportano di seguito
gli Istituti dove sono già in essere collaborazioni tra alcuni componenti del collegio dei docenti e
colleghi ricercatori stranieri:
− CIBIO – Centro de Investigação em Biodiversidade e Recursos Genéticos, Universidade do Porto (PT) – https://cibio.up.pt/en/
− Muséum national d’Histoire naturelle, Paris (FR) – https://www.mnhn.fr/en
− Physics and Astronomy Department – University College London UK – https://www.ucl.ac.uk/physics-astronomy/physics-and-astronomy-0
− School of Engineering and Materials Science Queen Mary University of London, UK https://www.sems.qmul.ac.uk/
− Universidad de Santiago de Chile, Chile – Biochemistry and Molecular Biology –
https://quimica.uchile.cl/departamentos/bioquimica-y-biologia-molecular/presentacion
− Department of Biology, University of Konstanz, Germany – https://www.biologie.unikonstanz.
de/en/
− School of Biology and Environmental Science, University College Dublin (UCD), Ireland –
https://www.ucd.ie/bioenvsci/
− Department of Neurosciences and Developmental Biology, University of Vienna, Austria –
https://neurodevbio.univie.ac.at/
− Center for Ecological-Noosphere Studies – Na????onal Academy of Sciences, Republic of Armenia – https://www.cens.am/
− University of East London – Sustainability Research Institute – https://uel.ac.uk/
− Barcelona Institute for Global Health, Spain – https://www.isglobal.org/en/
− Universidad de Sevilla – Departamento de Biologia vegetal y ecologia – Sevilla, Spain –
https://www.us.es/centros/departamentos/biologia-vegetal-y-ecologia
− Monash University, School of Biological Sciences, Melbourne, Australia https://www.monash.edu/science/schools/biological-sciences
− University of Western Australia, School of Biological Sciences, Centre for Evolutionary
Biology, Perth, Australia https://www.ceb.uwa.edu.au
− New York University, Tandon School of Engineering, New York City, USA https://engineering.nyu.edu/
− Swedish University of Agricultural Sciences, Department of Wildlife, Fish, and Environmental
Studies, Umeå, Sweden https://www.slu.se/en/departments/wildlife-fish-environmentalstudies/
− Millersville University, Department of Biology, Millersville, USA https://www.millersville.edu/biology/
− Swansea University, School of Biosciences, Swanswa, Wales, UK https://www.swansea.ac.uk/bioscience/
− Leibniz Institute for Zoo and Wildlife Research – https://www.izw-berlin.de/en/home.html
− CEBC – https://www.cebc.cnrs.fr
BERARDI Beatrice
Plasticità fenotipica e biodiversità: dai geni alle funzioni ecosistemiche
Supervisor: Claudio Carere – Daniele Canestrelli
CECCOTTI VLAS Natalia
Ricerca e sviluppo di principi nutraceutici per alimenti funzionali
Supervisor: Raffele Saladino
DAMIANI Gianluca
Adattamenti degli uccelli all’urbanizzazione
Supervisor: David Costantini
DEL FRANCO Carmen
Sopravvivenza di comunità criptoendolitiche antartiche in condizioni marziane simulate
Supervisor: Laura Selbmann
GIOVANNETTI Caterina
Monitoraggio della biodiversità mediante l’utilizzo di approcci biomolecolari (metabarcoding, metagenomica) basati sul sequenziamento massivo di DNA ambientale da campioni abiotici di acqua
Supervisor: Daniele Canestrelli – Adriana Bellati
GROSSO Giacomo
Nuovi approcci e tecnologie per il monitoraggio ambientale
Supervisor: Claudio Carere
OSUNA MARTINEZ Juan Francisco
Sviluppo di tecnologie a basso costo applicate allo studio degli ecosistemi marini
Supervisor: Marco Marcelli
SCAGNOLI Elena
Studio delle biocenosi a coralligeno nell’area marino costiera di Civitavecchia
Supervisor: Marco Marcelli
SERAFINI Elisa
Metodi innovativi nello studio e monitoraggio della biodiversità di insetti impollinatori
Supervisor: Daniele Canestrelli
TORELLI BENEDETTA
Caratterizzazione oceanografica dell’area costiera laziale con metodi innovativi e autonomi
Supervisor: Marco Marcelli
CAMPIOTTI Alessandro
Soluzioni basate sulla natura per il futuro della biodiversità
Supervisor: Prof.ssa Chiara Baldacchini
Email: alessandro.campiotti@unitus.it
CASSOLA Giampiero
La dimensione regolatoria del Green Deal europeo
Supervisor: Prof. Mario Savino
Email: giampiero.cassola@unitus.it
CAVALLINI Giorgia
Analisi degli effetti dei cambiamenti climatici su comunità microbiche terrestri di ambienti alpini
Supervisor: Prof.ssa Laura Zucconi, dr.ssa Fabiana Canini
Email: giorgia.cavallini@unitus.it
COTTI PICCINELLI Marta
L’impatto dell’installazione di impianti fotovoltaici sulla qualità del suolo e sulla biodiversità del sito di impianto
Supervisor: Prof.ssa Chiara Baldacchini, dr.ssa Elena Montironi
Email: marta.cotti@unitus.it
DI MARTINO Jessica
Studio di meta-analisi genomiche in specifici organismi eucariotici e procariotici con capacità di rimozione della CO2
Supervisor: Prof.ssa Tiziana Castrignanò; Dr.ssa Claudia Cafaro
Email: jessica.dimartino1@gmail.com
FAVERO Marta
Studio empirico e sviluppo di un modello predittivo ospite-parassita per il monitoraggio di un ecosistema marino costiero
Supervisor: Dr.ssa Marialetizia Palomba, Dr. Giovanni Poleverino
Email: marta.favero96@gmail.com
FERRANTE Federico
Soluzioni alternative per la produzione ecosostenibile di proteine per l’alimentazione umana
Supervisor: Prof. Claudio Carere, dr.ssa Silvia Proietti
Email: federico.ferrante@unitus.it
GENTILE Giulia
Frammentazione degli habitat e perdita di biodiversità
Supervisor: Prof.ssa Roberta Bisconti, prof. Daniele Canestrelli
Email: giulia.gentile@unitus.it
GENTILI Francesco
Censimento delle cavità naturali ed antropiche per la prevenzione della pericolosità da sinkhole
Supervisor: Prof. Sergio Madonna
Email: francesco.gentili@unitus.it
GIARDIELLO Nicole
Interazione tra plasticità fenotipica e ibridazione nel determinare il successo delle specie invasive
Supervisor: Prof. Daniele Canestrelli, prof.ssa Roberta Bisconti
Email: giardiello.nicole@gmail.com
GIUSTO Chiara
Approcci innovativi di monitoraggio biologico ambientale per la valutazione della qualità e funzionalità ecosistemica
Supervisor: Dr.ssa Adriana Bellati, prof. Daniele Canestrelli
Email: chiara.giusto@unitus.it
MADONIA NICOLA
Analisi di dispersione di grandezze conservative e non conservative in ambiente marino costiero
Supervisor: Prof. Marco Marcelli
Email: nicola.madonia.84@hotmail.com
PAOLETTI Matteo
Studio dei criteri e metodi per mitigare gli impatti delle attività estrattive sulle risorse idriche sotterranee
Supervisor: Prof. Vincenzo Piscopo
Email: matteo.paoletti@unitus.it
SCRIVANO Giorgia
Studio di indicatori di naturalità negli ecosistemi forestali del Parco Nazionale della Sila – Riserva della biosfera “MaB-Sila
Supervisor: Prof. Gianluca Piovesan
Email: scrivanogiorgia@gmail.com
VARALDA Giorgia Maria
Sviluppo di un approccio integrato con metodi alternativi alla sperimentazione animale per la valutazione della potenza cancerogena delle nitrosamine
Supervisor: Dr. Francesca Marcon; Dr.ssa Roberta Meschini
Email: genky96@gmail.com
ACO Alburqueque Percy R
Food-web transmitted endoparasites and their hosts: an integrative approach to investigate the biodiversity of the marine ecosystem from
Supervisor: Prof.ssa Simonetta Mattiucci; Dr. Mario Santoro; Dr.ssa Marialetizia Palomba
Email: renato.aco.alburqueque@gmail.com
BELLI Beatrice
Spatial and temporal analysis of the genetic diversity of the species of Contracaecum osculatum s.l. complex (Nematodae Anisakidae)
Supervisor: Prof. Simonetta Mattiucci; Dr. Paolo Cipriani
Email: beatrice.belli@hotmail.com
BRACONCINI Martina
Analisi delle comunità fungine associate a organismi marini: studio e conservazione della biodiversità
Supervisor: Prof.ssa Marcella Pasqualetti; Prof. Massimiliano Fenice; Dr.ssa Susanna Gorrasi
Email: martina.braconcini@gmail.com
DE MARCHI Elisa
Green Chemistry: photobiocatalytic and catalytic approach in the synthesis of bioactive natural compounds
Supervisor: Prof. Raffaele Saladino; prof. Lorenzo Botta
Email: elisa.demarchi@unitus.it
FERRETTI Sara
Relazione tra il benessere animale (welfare) e gli stati di coscienza in molluschi cefalopodi
Supervisor: Prof. Claudio Carere
Email: sara.ferretti94@hotmail.com
Titolo della tesi: Biotechnology in photo-biocatalysis and drug delivery as a green tool for medicinal chemistry, cosmeceutical and organic synthesis applications
Supervisor: prof. Raffaele Saladino
Email: sofia.gabellone@unitus.it
LATTANZI Azzurra
How much and how long will seagrass support Mediterranean fisheries?
Supervisor: Prof. Roberta Cimmaruta
Email: latt.azzurra@gmail.com
MILLESIMI Ines
ST.ART.ALPS. Come le arti visive (pittura, fotografia, film) hanno trasformato la percezione delle montagne italiane
Supervisor: Prof. Bartolomeo Schirone; Dr. Mauro Varotto
Email: inesmillesimi@unitus.it
NARCISO Alessandra
Approccio ecologico allo studio della contaminazione da antibiotici di suoli ammendati con fertilizzanti organici
Supervisor: Dr.ssa Anna Barra Caracciolo
Email: narcisoale@outlook.it
PARDO Claudio
Sviluppo di metodiche innovative per la valutazione del danno biologico ambientale mediante organismi partenogenetici
Supervisor: Dr.ssa Adriana Bellati; Dr. Giovanni Polverino
Email: claudio.pardo@unitus.it
PICA Antonio
L’evoluzione del complesso forestale del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna: studio della bio-complessità e conservazione delle formazioni forestali vetuste.
Supervisor: Prof. Bartolomeo Schirone
Email: pica.antonio@outlook.com
VARINI Fabrizio
Messa a punto di tecniche e strumenti innovativi di remote sensing per la mappatura di bioindicatori marini e delle loro potenziali risposte a specifici inquinanti antropici
Supervisor: Prof. Marco Marcelli; dr.ssa Alice Madonia
Email: fabry.bruzzia92@hotmail.it
Vita nello Spazio – Resistenza del fungo Cryomyces antarcticus melanizzato e non melanizzato dopo esposizione a condizioni marziane simulate
Supervisor: Prof. Silvano Onofri
Email: ilaria.catanzaro@unitus.it
DELLE MONACHE Daniele
Caratterizzazione ed evoluzione del gradiente di biodiversità del Parco
Nazionale dell’Aspromonte in risposta ai cambiamenti climatici
Supervisors: Prof. Daniele Canestrelli; Prof. Luigi Maiorano (Sapienza Università di Roma)
Email: pentathlon91@gmail.com
DI PASQUALE Antonio
“Monitoraggio per la pianificazione ecologica e la gestione forestale sostenibile mediante Sistema Informativo Territoriale nella Valle del Salto nell’ambito della Strategia Nazionale delle Aree Interne (SNAI), Area Interna 2 – Monti Reatini”. (Fondi Aggiuntivi PON)
Supervisor: Prof. Bartolomeo Schirone (DAFNE)
Email: dipasquale.adp.adp@gmail.com
Effetti degli xenobiotici sulle comunità microbiche naturali del suolo
Supervisor: Dr.ssa Anna Barra Caracciolo (IRSA-CNR)
Email: g.l.garbini86@gmail.com
LATINI Lorenzo
Plasticità fenotipica, complessità ambientale e stock-enhancement nell’astice europeo, Homarus gammarus
Supervisors: Prof. Daniele Canestrelli; Dr. Giacomo Grignani
Email: lorenzo.latini.94@hotmail.it
LIBRO Pietro
Sviluppo di strumenti bioinformatici robusti per l’analisi dei dati RNA-seq in organismi non modello e loro possibile integrazione con dati omici
Supervisors: Prof. Daniele Canestrelli; Dr.ssa Tiziana Castrignanò
Email: pietro.libro@libero.it
PANZUTO Raffaele
Implementazione di tecnologie di allevamento di specie marine destinate a ripopolamento partendo dall’esperienza sviluppata con Hippocampus hippocampus (Linneo, 1758)
Supervisors: Dr.ssa Claudia Gili; Dr. Luigi Musco (Stazione Zoologica Anton Dohrn Napoli)
Email: raffaele.panzuto@gmail.com
Nuovi modelli selvicolturali per la diminuzione del rischio di dissesto idrogeologico. Il Bosco ceduo
Supervisor: Prof. Bartolomeo Schirone (DAFNE)
Email: pietro.salvaneschi@gmail.com
SCIOTTI Agnese
Analisi ecologica e monitoraggio di aree naturali, seminaturali e agricole con il supporto di tecniche di Remote Sensing
Supervisor: Prof. Gianluca Piovesan
Email: agnesesciotti@gmail.com
STOPPIELLO Gerardo Antonio
I licheni antartici quali nicchie evolutive per la diversificazione di microrganismi
Supervisor: Prof.sa Laura Selbmann; Dr.ssa Claudia Coleine
Email: stoppiello@unitus.it
Applicazione di bionanotecnologie basate su biopolimeri per la progettazione e la preparazione di materiali funzionali rinnovabili e sostenibili
Supervisor: Prof.sa Raffele Saladino; Dr.ssa Eliana Capecchi
Email: selisa-betta94@hotmail.it
Biofirme e nicchie abitabili, esperimento sulla Stazione Spaziale Internazionale per la ricerca di biofirme in microfossili – esperimenti di simulazione a terra
Supervisors: Prof. Silvano Onofri; Dr.ssa Claudia Pacelli (ESA)
Email: lorenzo.aureli@unitus.it
Studio della diversità microbica per valutare l’impatto antropico per la gestione e conservazione degli ambienti ipogei
Supervisors: Prof.ssa Laura Selbmann; Dr.ssa Claudia Coleine
Email: fbiagioli@unitus.it
Applicazione di HPLC accoppiata con Tandem Mass Spectometry e altri rilevatori nel processo di Environmental Health Risk Assessment per microinquinanti organici persistenti (POPs) tradizionali ed emergenti
Supervisor: Dr. Matteo Vitali (Sapienza Università di Roma)
Email: fcastellani02@gmail.com
Sviluppo di procedure di Chimica verde per la sintesi di sostanze bioattive e per l’identificazione di nuovi modelli prebiotici
Supervisors: Prof. Raffaele Saladino; Dr. Lorenzo Botta
Email: c.cesarinisilvia@gmail.com
Ibridazione, plasticità fenotipica e processi di diversificazione biologica
Supervisors: Prof. Daniele Canestrelli; Prof. Daniele Porretta (Sapienza Università di Roma)
Email: giuliacordeschi@hotmail.com
Approcci catalitici eterogenei ed ecosostenibili nella chimica delle sostanze naturali e nella chimica prebiotica
Supervisors: Prof. Raffaele Saladino; Dr. Bruno Mattia Bizzarri
Email: fanelli.angelica@gmail.com
Palinologia, ecologia storica e dendroecologia per la ricostruzione delle trasformazioni del paesaggio e delle relazioni con attività antropiche e contesto climatico in Italia meridionale negli ultimi due millenni
Supervisors: Prof. Gianluca Piovesan; Dr. Scott A. Mensing (Univ. of Nevada); Dr.ssa Alessia Masi; Dr.ssa Laura Sadori
Email: jo.palli@unitus.it
ALLEGRINI Agnese
Multipurpose tree species
Relatore: Prof. Bartolomeo Schirone (DFNE)
Email: agnese.allegrini@unitus.it
Progetto “Vita nello Spazio”: Analisi della sopravvivenza di colonie fungine cresciute su terreni di coltura contenenti perclorati dopo esposizione a condizioni Marziane simulate
Relatore: Prof. Silvano Onofri
Email: cassaro@unitus.it
Studio dell’ambiente acustico sottomarino
Relatore: Dr. Andrea de Lucia e Dr. Francesco Filiciotto (CNR)
Email: valentina.corrias@unitus.it
Ruolo della proteina telomerica TRF2 nell’invecchiamento e nel cancro
Relatore: Dott.ssa Annamaria Biroccio e Dott. Carlo Leonetti (Ist. Regina Elena), Prof.ssa Carla Caruso
Email: serena.divito@unitus.it
Integrazione fenotipica, cambiamenti ambientali e conservazione delle specie minacciate: il caso dell’Ululone
Relatore: Prof. Daniele Canestrelli
Email: giuseppe.martino@studenti.unitus.it
The phenotypic legacy of a range expansion
Relatore: Prof. Daniele Canestrelli
Email: spadavecchia@unitus.it
Double approach for the sustainable synthesis of bioactive compound starting from natural scaffold
Relatore: Prof. Raffaele Saladino
Email: zippillic@unitus.it