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Percorso Formativo

INSEGNAMENTOSEMESTRECFUSSDLINGUA
120312 - PRINCIPI DI ECONOMIA

GIUSEPPINA GIANFREDA

Primo Semestre 8SECS-P/02ita

Obiettivi formativi

Il corso è incentrato sull'analisi dei processi di mercato. In particolare, il corso è finalizzato all'acquisizione degli strumenti utili alla comprensione dell'equilibrio del mercato, come il comportamento dei consumatori, l'analisi della domanda e dell'offerta, la formazione del prezzo e le interferenze con il prezzo di mercato, il funzionamento dell'impresa in diverse forme di mercato - concorrenza, monopolio, oligopolio – nonché elementi di teoria dei giochi. Inoltre, si approfondirà in modo particolare il rapporto tra informazione e mercato.
Gli obiettivi formative che il corso di propone sono i seguenti.
Conoscenza e capacità di comprensione. Gli studenti svilupperanno la capacità di comprendere le dinamiche e le politiche del mercato, in un contesto di rapido cambiamento quale è quello delle economie contemporaneo. Gli studenti saranno altresì in grado di comprendere il ruolo svolto dalla comunicazione e dalla pubblicità nel mercato, anche con riferimento a mercati specifici, attualmente al centro del dibattito internazionale, come quelli digitali.

Conoscenza e capacità di comprensione applicate. Dopo aver acquisito gli strumenti e i metodi corretti forniti dal corso gli studenti saranno in grado di interpretare e di valutare in modo critico i problemi e le politiche della concorrenza adottate a livello europeo, anche rispetto a mercati particolarmente innovativi e in rapida evoluzione quali quelli digitali.
Autonomia di giudizio. Grazie alle metodologie acquisite durante il corso gli studenti svilupperanno capacità analitiche e di interpretazione dei problemi economici, anche con riferimento al ruolo della comunicazione e della pubblicità, anche con riferimento al ruolo delle istituzioni internazionali.
Abilità comunicative. Alla fine del corso gli studenti avranno migliorato le loro capacità di comunicazione e di presentazione dei risultati delle loro analisi, grazie alle attività di “problem solving”.
Capacità di apprendere. La conoscenze tecnico-economiche acquisite durante il corso consentiranno agli studenti di comprende e di interpretare in modo autonomo problemi economici complessi. Queste abilità saranno sviluppate anche attraverso le sessioni di “questions and answers”, esercitazioni e presentazioni.

Scheda Docente

Programma del corso

Le scelte del consumatore
Le scelte delle imprese
Il mercato
Struttura di mercato: concorrenza e potere di mercato
Comunicazione e pubblicità
Elementi di teoria dei giochi
Politiche della concorrenza, con particolare riferimento ai mercati digitali

Modalità Esame

Prova orale. La prova consiste nell'accertamento dei contenuti; è richiesta la capacità di esporre tali contenuti con gli strumenti utilizzati dal libro di testo e nel corso delle lezioni. In particolare, è richiesto l'utilizzo dell'analisi grafica: gli studenti dovranno, ad esempio, saper tracciare le curve in uno spazio correttamente definito, orientarsi e spostarsi in tale spazio avendo cognizione delle ragioni e del percorso teorico che stanno seguendo. Sono previste anche sessioni di valutazione in itinere

Testi adottati

A. Martino, Microeconomia, Cacucci 2016: cap. I-XII
R. S. Pindyck and D. L. Rubinfeld, Microeconomia, Pearson, 2018: capitoli 12 e 13.
Ulteriore materiale sarà indicato all’inizio del corso

Modalità di svolgimento

Il corso di articola in lezioni frontali, sessioni di “Questions and Answers”, esercitazioni e discussioni di casi specifici. Sono anche previsti seminari ed interventi di esperti del settore.

Modalità di frequenza

La frequenza non è obbligatoria; tuttavia, è fortemente consigliata

Bibliografia

Ulteriore materiale sarà indicato all’inizio del corso

120977 - SOCIOLOGIA GENERALE

SIMONA FALLOCCO

Primo Semestre 8SPS/07ITA

Obiettivi formativi

Il corso offre una presentazione dei concetti e delle teorie utilizzati dalla sociologia per analizzare e comprendere i processi della vita sociale a partire dai primi processi di industrializzazione e modernizzazione fino a quelli dell’attuale globalizzazione.
Risultati di apprendimento attesi:
-Conoscenza e capacità di comprensione: gli studenti avranno la possibilità di apprendere i concetti fondamentali e le teorie utilizzati dalla sociologia per analizzare i processi della vita economico-sociale.
-Conoscenza e capacità di comprensione applicate: gli studenti saranno in grado di applicare le metodologie di base della ricerca sociale.
-Autonomia di Giudizio: gli studenti saranno in grado di procedere autonomamente all'analisi dei fenomeni economici e sociali della realtà che li circonda.
-Abilità comunicative: gli studenti avranno maturato la capacità di elaborare e trasferire le conoscenze che hanno acquisito.
-Capacità di apprendimento: gli studenti avranno maturato la capacità di analizzare i problemi complessi della realtà economico-sociale.

Scheda Docente

Programma del corso

1. Introduzione alle teorie sociologiche: La protosociologia - Il positivismo francese (Comte e Durkheim) e il positivismo inglese (Spencer) - Marx e la Sociologia marxista - Lo storicismo tedesco - Weber e la sociologia comprendente - Il funzionalismo assoluto (Malinowski e Radcliffe-Brown) e relativo (Merton), il contributo di Parsons - Il razionalismo critico (Popper) - Individualismo e collettivismo nelle scienze sociali (circa 36 ore).

2. Elementi di sociologia generale: Socializzazione e cultura sociale - Controllo sociale, conformità e devianza -L'azione sociale - La divisione del lavoro sociale - Le disuguaglianze sociali: classi e caste - Le istituzioni sociali - Potere e politica - Il mutamento sociale - Modernità e Post-modernità. (circa 12 ore).

Modalità Esame

Le prove, scritta e orale, mirano a valutare l'effettiva comprensione dei concetti e delle teorie sociologiche trattati a lezione e utilizzati dalla sociologia per analizzare i processi della vita sociale.

La prova scritta, della durata di un'ora e non obbligatoria, consiste in 5-6 domande a risposta aperta sulle principali teorie sociologiche ("Introduzione alle teorie sociologiche") e su concetti generali ( "Elementi di Sociologia generale) trattati a lezione. La prova non si intende superata se lo studente non abbia risposto correttamente e in modo esauriente ad almeno 4 domande.

La prova orale, della durata di almeno 30 minuti, è riservata a coloro che non abbiano sostenuto o superato la prova scritta.

Testi adottati

R. De Mucci - S. Fallocco, Individuale e collettivo. Introduzione alle teorie sociologiche, Rubbettino, Soveria Mannelli, 2023
(ISBN 9788849874488), pp.5-93 and pp. 113-145 ( circa 120 pagine).

P. Ceri, Sociologia, Laterza, Bari 2007 (ISBN 9788842084891), pp. 45-65, 72-80, 83-114, 116-126, 137-150, 151-174, 176-190, 192-204, 211-220, 225-245, 247-268, 270-289 (190 pagine).

Modalità di frequenza

La frequenza alle lezioni è facoltativa ma è consigliata a tutti gli studenti che intendano arricchire la loro formazione e, nello specifico, le loro conoscenze in campo sociologico grazie al confronto dialettico e partecipativo col docente. La frequenza alle lezioni è vivamente raccomandata agli studenti che non abbiamo conoscenze pregresse di filosofia.

Bibliografia

Antiseri D. - Pellicani L. (1992), L'individualismo metodologico. Una polemica sul mestiere dello scienziato sociale, Angeli, Milano.
Durkheim É. (1969), Le regole del metodo sociologico, Comunità, Milano.
Durkheim É. (1976), La sociologia e il suo dominio scientifico, Appendice a Simmel G., Il conflitto della cultura moderna, Bulzoni, Roma, pp.137-165.
Durkheim É. (1978), Lezioni di sociologia, ETAS Libri, Milano.
Fallocco S. (2012), Fallocco S. (2012), Il soggetto dell’azione nella spiegazione individualistica, in Maffettone S. – Orsini A. (a cura di), Studi in onore di Luciano Pellicani, Rubbettino, Soveria Mannelli.
Fallocco S. - Ferrigni N. (2025), “Oltre la devianza. La violenza giovanile tra normalizzazione e banalizzazione”, Società e diritti, 10 (19), pp.28-40 (ISSN: 2531-6710).
Fallocco S. (2025), “Vulnerabilità, Povertà educativa, Inclusione”, in Crescenza G., Ferrante A., Stillo L. (a cura di), “Si vede bene solo col cuore. Educare in contesti di vulnerabilità. Una sfida pedagogica e politica”, Articolo 33, 6, pp.212-218 (ISSN: 22804315).
Marx K. (1974), Per la critica dell’economia politica, Editori Riuniti, Roma.
Menger C. (1937), Il metodo della scienza economica, Utet, Torino.
Merton R.K. (1975), Scienza, tecnologia e società nell’Inghilterra del XVII secolo, trad.it. Franco Angeli, Milano.
Merton R.K. (1991), Sulle spalle dei giganti. Poscritto shandiano, Il Mulino, Bologna.
Merton R.K. (1992), Teoria e struttura sociale, Il Mulino, Bologna.
Merton R.K. (1998), “Le conseguenze non anticipate dell’azione sociale intenzionale”, trad.it. in Nuova civiltà delle macchine, pp.7-14.
Simmel G. (1976), Il conflitto della cultura moderna, trad.it., Bulzoni, Roma.
Simmel G. (1983), Forme e giochi della società, Feltrinelli, Milano.
Simmel G. (1984), La filosofia del denaro, UTET, Torino.
Simmel G. (1989), Sociologia, Comunità, Milano.
Spencer H. (1908), Il progresso umano, Bocca, Torino.
Spencer H. (1967), Principi di sociologia, UTET, Torino.
Weber M. (1958), Il metodo delle scienze storico-sociali, Einaudi, Torino.
Weber M. (1968), Economia e società, Comunità, Milano.
Weber M. (1977), L'etica protestante e lo spirito del capitalismo, Sansoni, Firenze.

UNA MATERIA A SCELTA TRA LINGUA FRANCESE, L'ARTE DEL RACCONTARE, GEOGRAFIA ECONOMICO-POLITICA, MEDIA CREATIVI: LINGUAGGI FORME E NARRAZIONE DIGITALE - -- -
GEOGRAFIA ECONOMICO - POLITICA

LUCA LUCCHETTI

Primo Semestre8M-GGR/02ITA

Obiettivi formativi

La Geografia economico - politica si configura come disciplina volta all’analisi critica dei processi di territorializzazione, di organizzazione spaziale e di trasformazione del pianeta Terra operati dalle società umane. Essa indaga le relazioni complesse tra Cultura, Natura e potere, ponendo attenzione ai meccanismi di costruzione delle identità territoriali, alle dinamiche della globalizzazione e ai rapporti di governance multilivello che strutturano lo spazio economico e politico. In tale prospettiva, l’insegnamento assume una valenza tanto scientifica quanto formativa, mirando a fornire strumenti interpretativi per comprendere i fondamenti epistemologici della disciplina e i suoi linguaggi specifici. Particolare rilievo è attribuito alle Geotecnologie, intese come insieme di metodi e applicazioni utili all’analisi, alla rappresentazione e alla gestione dei fenomeni territoriali complessi.
Risultati di apprendimento attesi
1) Conoscenza e capacità di comprensione dei concetti fondamentali della geografia politica ed economica;
2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate al lessico geografico;
3) Abilità comunicative nella rielaborazione critica dei temi e organizzazione logica del discorso geografico di tipo politico ed economico;
4) Autonomia di giudizio e lettura critica di un saggio geografico;
5) Capacità di apprendere.

Scheda Docente

Programma del corso

Il corso di Geografia Economico - Politica intende analizzare e approfondire, alla luce dei cambiamenti che la società sta vivendo, i concetti fondamentali della geografia Economico – Politica ed il loro rapporto con le GeoTecnologie. Dopo aver esaminato sinteticamente la teoria e i metodi delle scienze geografiche, verranno definite le tematiche principali della geografia economica e di quella politica: dai concetti di stato e territorio, nonché di spazio geoeconomico e sistema mondo; a quelli della globalizzazione, ambientali, commerciali, turistici, produttivi, elettorali, nonché geopolitici. Una complessità di tematiche data dal continuo evolversi del mondo in cui le conoscenze geografiche risultano necessarie alla sua comprensione. A tal fine una parte del corso sarà incentrata sulle GeoTecnologie e sul loro rapporto con le geografia economico – politica nel creare nuove possibilità di sviluppo e innovazione per riuscire ad esplorare, analizzare e capire i processi globali e locali in atto e futuri.

Modalità Esame

L’esame ha l’obiettivo di verificare le competenze acquisite e la capacità di sviluppare in modo autonomo un discorso sui temi della geografia politica ed economica, utilizzando un linguaggio appropriato e mostrando abilità argomentative, padronanza dei contenuti e senso critico.

Il corso può includere prove intermedie relative ai temi affrontati durante le lezioni.

Testi adottati

M. Jones, R. Jones, M. Whitehead, M. Woods, D. Dixon, M. Hannah e G. Pettenati, R. Sommella, A. Vanolo (a cura di), Introduzione alla geografia politica. Spazi, luoghi, politiche, Prima edizione UTET De Agostini, Novara, 2021
S. Conti, G. Dematteis, F. Nano, A. Vanolo, Geografia dell’economica mondiale, Quinta edizione UTET De Agostini, Milano 2024

Per gli studenti non frequentati oltre ai primi due testi è prevista la lettura di 3 articoli:
L. Carbone, M. Noto, L. Lucchetti, T. Urbani, Human interface, voice map, tree talker e gamification: i connettori del sapere Geografico di Credi in Gradi. Disponibile online al seguente link: https://www.cisge.it/ojs/index.php/mappagis-labgeo/article/download/1405/1384/
L. Carbone, L’antica Via Clodia: una smart road per il rilancio turistico del territorio. Disponibile online al seguente link: https://www.openstarts.units.it/handle/10077/21196
L. Carbone, M. Noto, L. Lucchetti, Accessibilità e connettività: i fattori della ricostruzione e della fruizione del patrimonio culturale della città di Viterbo. Disponibile online al seguente link: https://www.openstarts.units.it/entities/publication/6755fbc5-09d5-4c48-92a1-7e7b5ac90f3d/details

Modalità di frequenza

La frequenza delle lezioni è facoltativa. Tuttavia è consigliato seguire le lezioni in aula o in modalità a distanza.

121113 - METODOLOGIA DELLA RICERCA SOCIALE

NICOLA FERRIGNI

Primo Semestre 8SPS/07ITA

Obiettivi formativi

1. Conoscenza e capacità di comprensione: acquisire una comprensione
approfondita dei concetti base e delle tecniche della ricerca sociale, sia a livello
teorico che pratico.
2. Conoscenza e capacità di comprensione applicate: applicare le tecniche di
ricerca sociale (questionari, interviste, osservazione, analisi del contenuto, ecc.) per
analizzare fenomeni sociali concreti.
3. Autonomia di giudizio: sviluppare la capacità di valutare criticamente i metodi di
ricerca utilizzati in ambito sociologico e di prendere decisioni autonome in merito
alla scelta dei metodi e delle tecniche più appropriati per ogni tipo di ricerca.
4. Abilità comunicative: sviluppare la capacità di presentare i risultati della ricerca in
modo chiaro e coerente, sia in forma scritta che orale, in modo da comunicare
efficacemente a diversi pubblici.
5. Capacità di apprendere: acquisire la capacità di apprendere in modo autonomo e
di approfondire ulteriormente le tecniche di ricerca sociale, utilizzando anche
strumenti statistici e metodologici avanzati.

Scheda Docente

Programma del corso

Il corso affronta i fondamenti della ricerca sociale, con attenzione sia agli aspetti teorici sia a quelli applicativi. I principali temi trattati saranno:
- il ruolo della ricerca sociale nelle scienze sociali;
- concetti, teorie e operativizzazione;
- disegni di ricerca: approcci quantitativi e qualitativi;
- tecniche di raccolta dati: questionario, intervista, osservazione;
- campionamento e rappresentatività;
- tecniche di analisi dei dati (introduzione alla statistica descrittiva e all’analisi qualitativa);
- etica della ricerca e responsabilità dello studioso;
- presentazione e comunicazione dei risultati.

Modalità Esame

La verifica dell’apprendimento avviene tramite esame orale, volto a valutare:
- la conoscenza dei principali concetti, metodi e strumenti della ricerca sociale;
- la capacità di applicare tali conoscenze a esempi e casi concreti;
- l’autonomia di giudizio e le abilità comunicative.
Criteri di attribuzione del voto finale (espresso in trentesimi):
- 18–22: conoscenza sufficiente ma generale; esposizione semplice; incertezze nell’applicazione dei concetti teorici;
- 23–26: conoscenza appropriata ma non approfondita; discreta capacità di applicare i concetti teorici; esposizione chiara ma poco articolata;
- 27–29: conoscenza precisa e completa; buona capacità di applicare le conoscenze; adeguata capacità di analisi; esposizione corretta e ben strutturata;
- 30/30 (ed eventuale lode): conoscenza molto ampia, completa e approfondita; capacità consolidata di applicare i contenuti; ottima capacità di analisi, sintesi e collegamenti interdisciplinari; padronanza espositiva.

L’esame non è considerato superato in caso di conoscenze frammentarie e superficiali, errori concettuali significativi o esposizione inadeguata.

Testi adottati

Per la preparazione dell’esame, è fondamentale integrare i contenuti forniti durante le lezioni e disponibili sulla piattaforma (slide, materiali audio-video, dispense), con il seguente testo obbligatorio:
1. Di Franco G. (2019). Introduzione alla sociologia empirica. Metodo e tecniche della ricerca sociale. Milano: Franco Angeli;
2. Articoli e materiali di approfondimento forniti dal docente durante il corso.

Modalità di frequenza

La frequenza alle lezioni non è obbligatoria, ma è fortemente consigliata, poiché la didattica integra momenti applicativi (analisi di case history, esercitazioni, discussioni) che facilitano la comprensione e l’approfondimento dei contenuti teorici.

17424 - COMUNICAZIONE PUBBLICA, POLITICA E SFERA DIGITALE

LUIGI DI GREGORIO

Secondo Semestre 8SPS/04ITA

Obiettivi formativi

1) Conoscenza e capacità di comprensione dei concetti-chiave e dei modelli teorici;
2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate, tramite esempi e/o simulazioni;
3) Capacità di apprendere e di formare un giudizio autonomo;
4) Abilità comunicative nell'esposizione e/o nella presentazione di progetti o lavori.

Scheda Docente

Programma del corso

Il corso si propone di affrontare tutti gli aspetti più importanti della comunicazione politica: teorie e modelli, attori, strumenti, evoluzione della disciplina.
La prima parte si concentrerà su alcuni concetti-chiave della scienza politica, utili a introdurre gli argomenti di comunicazione politica e a contestualizzare l'ambito dei sistemi politici che si affronteranno. In questa prima parte, gli argomenti trattati saranno: il concetto di politica, i regimi politici, i partiti, i sistemi elettorali.
La parte centrale del corso verte sull'illustrazione e l'approfondimento della parte manualistica: modelli teorici, attori principali, strumenti e dinamiche della comunicazione politica. Evoluzione recente della disciplina, con particolare enfasi sui risvolti della digital transformation.
La parte finale sarà invece dedicata a un'analisi approfondita dei numerosi fattori che hanno portato alla centralità della comunicazione (anche) in politica. Con un approccio multidisciplinare, si ricostruiranno le dinamiche culturali e psico-sociali recenti che hanno condotto alle campagne permanenti e alla cd. democrazia recitativa.

Modalità Esame

Esame orale, una domanda per ogni testo d'esame. L'obiettivo dell'esame è quello di valutare conoscenza e capacità di comprensione dei concetti-chiave e dei modelli teorici;
conoscenza e capacità di comprensione applicate, tramite esempi e/o simulazioni; capacità di apprendere e di formare un giudizio autonomo; abilità comunicative nell'esposizione e/o nella presentazione di progetti o lavori.

Testi adottati

Mazzoleni G. (a cura di), "Introduzione alla comunicazione politica", Il Mulino.
Di Gregorio L., "Demopatìa. Sintomi, diagnosi e terapie del malessere democratico", Rubbettino.
Di Gregorio L., "War Room. Attori, strutture e processi della politica in campagna permanente", Rubbettino.

Modalità di frequenza

La frequenza alle lezioni non è obbligatoria. Tuttavia, considerando che la didattica sarà
organizzata per assicurare la centralità del ruolo attivo dello studente, la partecipazione alle lezioni è
vivamente consigliata.

Bibliografia

Mazzoleni G. (a cura di), "Introduzione alla comunicazione politica", Il Mulino.
Mazzoleni, G. e Bracciale, R. (2019). La politica pop online. I meme e le nuove sfide della comunicazione politica, il Mulino, Bologna.
Di Gregorio L., "Demopatìa. Sintomi, diagnosi e terapie del malessere democratico", Rubbettino.
Di Gregorio L., "War Room. Attori, strutture e processi della politica in campagna permanente", Rubbettino.
Cacciotto, M. (2011). Marketing politico: come vincere le elezioni e governare, il Mulino, Bologna.
Cacciotto, M. (2019). Il nuovo marketing politico. Vincere le elezioni e governare al tempo della politica veloce, il Mulino, Bologna.
Cepernich, C. (2017). Le campagne elettorali al tempo della networked politics,
Laterza, Bari-Roma.
Gerbaudo, P. (2020). I partiti digitali. L’organizzazione politica nell’era delle piattaforme, il Mulino, Bologna.
Kahneman, D. (2012). Pensieri lenti e veloci, Arnoldo Mondadori editore, Milano.
Mair, P. (2016). Governare il vuoto. La fine della democrazia dei partiti, Rubbettino, Soveria Mannelli.
Manin, B. (2013). Principi del governo rappresentativo, il Mulino, Bologna.

UNA MATERIA A SCELTA TRA LINGUA FRANCESE, L'ARTE DEL RACCONTARE, GEOGRAFIA ECONOMICO-POLITICA, MEDIA CREATIVI: LINGUAGGI FORME E NARRAZIONE DIGITALE - -- -
LINGUA FRANCESE

SONIA DI VITO

Primo Semestre8L-LIN/04ITA

Obiettivi formativi

A) Conoscenza e capacità di comprensione [knowledge and understanding]
Dimostrare di avere conoscenze e capacità di comprensione dei materiali che sono stati
sviluppati nell’ambito della lingua e cultura francese per la comunicazione.
B) Capacità di applicare conoscenza e comprensione [applying knowledge and
understanding]
Essere in grado di applicare le conoscenze acquisite in modo competente e riflessivo;
possedere competenze adeguate sia per ideare e sostenere argomentazioni, sia per
risolvere problemi e applicare tecniche e metodi nell’ambito della comunicazione in lingua
francese. Capacità di analizzare documenti autentici.
C) Autonomia di giudizio [making judgements]
Raccogliere ed interpretare i dati utili a determinare giudizi in forma autonoma, compresa
la riflessione su temi sociali, culturali e politici ad essi connessi attraverso la ricerca di
ulteriori fonti scientifiche rispetto a quelle proposte durante il corso.
D) Abilità comunicative [communication skills]
Saper comunicare in lingua francese informazioni, idee, problemi e soluzioni su tematiche
legate alla società, alla cultura e alla politica inerente la Francia e i paesi francofoni.
E) Capacità di apprendimento [learning skills]
Sviluppare le strategie necessarie per intraprendere formazioni successive e per
realizzare azioni volte all’analisi del discorso in lingua francese con un alto grado di
autonomia.

Scheda Docente

Programma del corso

Il corso si propone di sviluppare nello studente conoscenze e competenze legate all'uso della lingua francese nell'ambito della comunicazione. In particolare, si presenteranno i seguenti contenuti:
- obiettivi linguistici: nozioni di fonetica, ortografia, morfologia e sintassi di base;
- lettura e comprensione di testi autentici: articoli di giornale, testi culturali e sociali in lingua francese, con analisi e comprensione guidata;
- lessico specialistico: apprendimento del vocabolario legato a comunicazione, media, cultura, giornalismo, relazioni internazionali, società;
- cultura, società e media francofoni: approfondimenti sulla francofonia, realtà sociali e culturali nei paesi francofoni, storia contemporanea.

Modalità Esame

prove miste

Testi adottati

Berger, Spicacci, 2016, Savoir-dire, savoir-faire, Zanichelli
Roesch, 2020, La France au quotidien, PUG
Grégoire, Thievenaz, 2017, Grammaire progressive du français - A2-B1 - intermédiaire, CLE International

Dispense fornite durante il corso

Polycopiés fournis par l'enseignante pendant le cours

Modalità di frequenza

Fortemente Consigliata

Bibliografia

Berger, Spicacci, 2016, Savoir-dire, savoir-faire, Zanichelli
Roesch, 2020, La France au quotidien, PUG
Grégoire, Thievenaz, 2017, Grammaire progressive du français - A2-B1 - intermédiaire, CLE International
Pelon, Melo Faggiano, Decoder la France. Reportages sur la société, le patrimoine, l'économie et la culture, Minerva Scuola

L'ARTE DEL RACCONTARE

SAVERIO SENNI

Primo Semestre8AGR/01ITA

Obiettivi formativi

Sviluppare competenze di comunicazione e narrazione: apprendere il ruolo del linguaggio
per creare storie, per coinvolgere il pubblico e trasmettere messaggi anche complessi.
Creare connessioni emotive attraverso lo storytelling per creare un legame emotivo con
l'ascoltatore o lettore, rendendo il racconto uno strumento potente per il coinvolgimento.
Promuovere la comprensione dei messaggi anche in una prospettiva di genere, interculturale
e intergenerazionale. Comprendere come utilizzare il racconto per collegare le persone
attraverso il linguaggio e la cultura, favorendo lo scambio interculturale e la conoscenza
globale.
Apprendere come divulgare e trasferire a non esperti i risultati della ricerca scientifica e
come utilizzare immagini, tabelle grafici che siano pertinenti, chiari e rappresentativi dei
risultati della ricerca stessa.

Scheda Docente

Programma del corso

Il corso si propone di esplorare il ruolo della narrazione come strumento fondamentale per
comunicare, coinvolgere e trasferire conoscenza in contesti accademici, culturali e sociali.
A partire dai fondamenti dello storytelling, gli studenti verranno guidati a comprendere
come il linguaggio possa trasformare informazioni complesse in racconti accessibili ed
efficaci. La prima parte del corso sarà dedicata all’analisi degli elementi costitutivi della
narrazione – struttura, ritmo, voce narrante – e a come questi possano essere utilizzati per
creare storie capaci di catturare l’attenzione e trasmettere significato.
Successivamente, il percorso si concentrerà sulle dimensioni emotive del racconto:
capiremo perché le storie funzionano, quali meccanismi psicologici ed empatici attivano e
come possano essere impiegate per stabilire connessioni profonde tra narratore e
pubblico. Attraverso esempi tratti dalla comunicazione pubblica, dalla ricerca scientifica e
dalla divulgazione contemporanea, saranno esplorate tecniche narrative orientate
all’engagement emotivo, includendo l’uso di micro-narrazioni, aneddoti personali e
strategie di storytelling visivo.
Una parte centrale del corso sarà dedicata all’analisi del racconto come pratica inclusiva.
Gli studenti saranno invitati a riflettere su come le scelte linguistiche, simboliche e
narrative possano favorire o ostacolare la comprensione reciproca e lo scambio culturale.

Modalità Esame

prova orale

Testi adottati

Materiale
Dispense a cura del docente

Modalità di frequenza

non obbligatoria ma consigliata

Scheda Docente

Programma del corso

Il corso si propone di esplorare il ruolo della narrazione come strumento fondamentale per
comunicare, coinvolgere e trasferire conoscenza in contesti accademici, culturali e sociali.
A partire dai fondamenti dello storytelling, gli studenti verranno guidati a comprendere
come il linguaggio possa trasformare informazioni complesse in racconti accessibili ed
efficaci. La prima parte del corso sarà dedicata all’analisi degli elementi costitutivi della
narrazione – struttura, ritmo, voce narrante – e a come questi possano essere utilizzati per
creare storie capaci di catturare l’attenzione e trasmettere significato.
Successivamente, il percorso si concentrerà sulle dimensioni emotive del racconto:
capiremo perché le storie funzionano, quali meccanismi psicologici ed empatici attivano e
come possano essere impiegate per stabilire connessioni profonde tra narratore e
pubblico. Attraverso esempi tratti dalla comunicazione pubblica, dalla ricerca scientifica e
dalla divulgazione contemporanea, saranno esplorate tecniche narrative orientate
all’engagement emotivo, includendo l’uso di micro-narrazioni, aneddoti personali e
strategie di storytelling visivo.
Una parte centrale del corso sarà dedicata all’analisi del racconto come pratica inclusiva.
Gli studenti saranno invitati a riflettere su come le scelte linguistiche, simboliche e
narrative possano favorire o ostacolare la comprensione reciproca e lo scambio culturale.

Modalità Esame

prova orale

Testi adottati

Materiale
Dispense a cura del docente

Modalità di frequenza

non obbligatoria ma consigliata

Scheda Docente

Programma del corso

Il corso si propone di esplorare il ruolo della narrazione come strumento fondamentale per
comunicare, coinvolgere e trasferire conoscenza in contesti accademici, culturali e sociali.
A partire dai fondamenti dello storytelling, gli studenti verranno guidati a comprendere
come il linguaggio possa trasformare informazioni complesse in racconti accessibili ed
efficaci. La prima parte del corso sarà dedicata all’analisi degli elementi costitutivi della
narrazione – struttura, ritmo, voce narrante – e a come questi possano essere utilizzati per
creare storie capaci di catturare l’attenzione e trasmettere significato.
Successivamente, il percorso si concentrerà sulle dimensioni emotive del racconto:
capiremo perché le storie funzionano, quali meccanismi psicologici ed empatici attivano e
come possano essere impiegate per stabilire connessioni profonde tra narratore e
pubblico. Attraverso esempi tratti dalla comunicazione pubblica, dalla ricerca scientifica e
dalla divulgazione contemporanea, saranno esplorate tecniche narrative orientate
all’engagement emotivo, includendo l’uso di micro-narrazioni, aneddoti personali e
strategie di storytelling visivo.
Una parte centrale del corso sarà dedicata all’analisi del racconto come pratica inclusiva.
Gli studenti saranno invitati a riflettere su come le scelte linguistiche, simboliche e
narrative possano favorire o ostacolare la comprensione reciproca e lo scambio culturale.

Modalità Esame

prova orale

Testi adottati

Materiale
Dispense a cura del docente

Modalità di frequenza

non obbligatoria ma consigliata

MEDIA CREATIVI: LINGUAGGI FORME E NARRAZIONE DIGITALE

ALESSANDRA OLGA GRAZIA SERRA

Primo Semestre8L-LIN/12ITA

Obiettivi formativi

Il corso offre un’introduzione critica ai linguaggi e alle forme della creatività mediale contemporanea, con particolare attenzione alla serialità televisiva, ai processi di trasformazione dei media e alla crescente centralità delle piattaforme digitali. Verranno analizzati i principali cambiamenti nei modelli produttivi e narrativi, le logiche algoritmiche che influenzano la circolazione dei contenuti e le pratiche culturali emergenti. In una prospettiva integrata, il corso esplora anche le narrazioni digitali e transmediali, le culture partecipative, la creator economy e le forme di storytelling che si sviluppano nei social media. Alcuni incontri saranno dedicati a introdurre, in modo essenziale e senza approfondimento tecnico, le più recenti sperimentazioni narrative legate alla creatività digitale e all’uso di strumenti interattivi o automatizzati.
Obiettivi Formativi:
Il corso si propone di fornire competenze teoriche e applicate per comprendere le trasformazioni dei media contemporanei e le loro forme narrative.
Gli obiettivi, secondo i descrittori di Dublino, includono:
1. Conoscenza e capacità di comprensione
Conoscere modelli e teorie della serialità televisiva e dei media digitali.
Comprendere i processi di piattaformizzazione e convergenza dei contenuti.
2. Conoscenza e capacità di comprensione applicate
Applicare strumenti analitici allo studio dei testi audiovisivi e digitali.
Riconoscere linguaggi, formati e strategie narrative nei media creativi.
3. Autonomia di giudizio
Valutare criticamente prodotti e strategie comunicative alla luce dei contesti culturali e tecnologici.
4. Abilità comunicative
Esprimersi in modo chiaro e professionale in presentazioni, discussioni e lavori di gruppo.
5. Capacità di apprendere
Sviluppare autonomia nell’aggiornamento delle proprie competenze, anche in relazione all’evoluzione delle pratiche mediali.

Scheda Docente

Programma del corso

Media creativi: linguaggi, forme e narrazione digitale
Il corso offre un’introduzione critica ai linguaggi e alle forme della creatività mediale contemporanea, con particolare attenzione alla serialità televisiva, ai processi di trasformazione dei media e alla crescente centralità delle piattaforme digitali. Verranno analizzati i principali cambiamenti nei modelli produttivi e narrativi, le logiche algoritmiche che influenzano la circolazione dei contenuti e le pratiche culturali emergenti.
In una prospettiva integrata, il corso esplora anche le narrazioni digitali e transmediali, le culture partecipative, la creator economy e le forme di storytelling che si sviluppano nei social media.
Alcuni incontri saranno dedicati a introdurre, in modo essenziale e senza approfondimento tecnico, le più recenti sperimentazioni narrative legate alla creatività digitale e all’uso di strumenti interattivi o automatizzati.
Il corso si propone di fornire competenze teoriche e applicate per comprendere le trasformazioni dei media contemporanei e le loro forme narrative.
Gli obiettivi secondo i descrittri di Dublino includono:
1. Conoscenza e capacità di comprensione
o Conoscere modelli e teorie della serialità televisiva e dei media digitali.
o Comprendere i processi di piattaformizzazione e convergenza dei contenuti.
2. Conoscenza e capacità di comprensione applicate
o Applicare strumenti analitici allo studio dei testi audiovisivi e digitali.
o Riconoscere linguaggi, formati e strategie narrative nei media creativi.
3. Autonomia di giudizio
o Valutare criticamente prodotti e strategie comunicative alla luce dei contesti culturali e tecnologici.
4. Abilità comunicative
o Esprimersi in modo chiaro e professionale in presentazioni, discussioni e lavori di gruppo.
5. Capacità di apprendere
o Sviluppare autonomia nell’aggiornamento delle proprie competenze, anche in relazione all’evoluzione delle pratiche mediali.

Modalità Esame

La prova finale è scritta, con:
30 domande a risposta chiusa sui contenuti del corso;
2 domande a risposta aperta su teorie, modelli e casi discussi a lezione.
Durata: 90 minuti

Testi adottati

• Henry Jenkins, Sam Ford, Joshua Green. Spreadable Media. I media tra condivisione, circolazione, partecipazione. Unicopli, 2013.
• Carlos A. Scolari. Media Evolution. Teorie, modelli e processi. 2019.
• Paolo Peverini. Il racconto dei social media. Carocci, 2022.

• Ulteriori materiali (episodi, saggi, contenuti digitali) saranno indicati su Moodle.

Modalità di frequenza

Frequenza: altamente raccomandata ma non obbligatoria

Bibliografia

• Kevin McDonald. The Netflix Effect: Technology and Entertainment in the 21st Century. 2023.
• Mareike Jenner. Netflix and the Re-Invention of Television. 2020.
• Raúl Damasceno, Stuart Cunningham. Creator Culture. 2022.
• Hartmut Koenitz. Understanding Interactive Digital Narratives. 2023.
• Giovanni Boccia Artieri. Fenomenologia dei social media. Laterza, 2019.
• Fabio Degli Esposti (a cura di). Linguaggi della comunicazione digitale. Carocci, 2020.
• Antonio Santangelo. Le forme della comunicazione digitale. Laterza, 2021.
• Ilaria Venturi. The Influencer Society. Meltemi, 2021.
• Simone Arcagni. Visioni digitali. Einaudi, 2018.
• Alberto Marinelli, Giovanni Boccia Artieri (a cura di). Transmedia Studies. Guerini, 2019.
• Matteo Pasquinelli. Il mito dell’algoritmo. Einaudi, 2023.
• Simone Natale. L’illusione della presenza. Einaudi, 2022.

120984 - GIORNALISMO INVESTIGATIVO

STEFANIA BATTISTINI

Secondo Semestre 8SPS/11ITA

Obiettivi formativi

1. Conoscenza e capacità di comprensione (Knowledge and understanding) Piena padronanza dei principi etici e delle normative legali del giornalismo d'inchiesta (diritto di cronaca, privacy, segreto professionale). Conoscenza approfondita delle metodologie di ricerca (accesso agli atti, whistleblowing), della verifica delle fonti (fact-checking) e delle tecniche per la ricostruzione di fatti complessi e occultati.
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (Applying knowledge and understanding)Capacità di pianificare e condurre autonomamente un'inchiesta complessa, dall'ipotesi iniziale alla pubblicazione. Abilità nell'utilizzo di strumenti digitali per la ricerca di documenti (FOIA, registri pubblici) e nell'analisi critica di dati finanziari, legali e politici per identificare pattern di irregolarità o corruzione.
3. Autonomia di giudizio (Making judgements) Capacità di valutare l'interesse pubblico di un'informazione e di operare scelte etiche e deontologiche sotto pressione. Abilità nel giudicare l'affidabilità e la veridicità delle fonti, distinguendo tra fatti e ipotesi, e nel gestire il rischio legale e personale associato all'inchiesta.
4. Abilità comunicative (Communication skills) Saper comunicare i risultati dell'inchiesta in modo chiaro, preciso e persuasivo, adattando il linguaggio al medium (scritto, video, podcast). Capacità di strutturare la narrazione per massimizzare l'impatto e l'engagement del pubblico, mantenendo rigore e completezza informativa.
5. Capacità di apprendere (Learning skills) Sviluppo della capacità di aggiornamento continuo sulle nuove tecniche investigative, sulle evoluzioni normative e sugli strumenti digitali e di Data Analysis. Abilità di auto-valutazione e riflessione sul proprio operato per migliorare la qualità e la sicurezza delle future indagini.

120985 - DIRITTO POLITICA E RELIGIONE

PASQUALE LILLO

Secondo Semestre 8IUS/11ITA

Obiettivi formativi

1) Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
Analisi del rapporto fra diritto e religione nei suoi profili essenziali, con l’obiettivo di introdurre lo studente ad una conoscenza di base delle dinamiche caratterizzanti il fenomeno nell'età contemporanea.

2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding)
Sviluppo della capacità di lettura e di studio delle norme giuridiche, e in particolare delle disposizioni costituzionali, al fine di essere in grado di applicarle alla casistica concreta della fenomenologia religiosa.

3) Autonomia di giudizio (making judgements)
Stimolo alla valutazione critica dei contenuti del diritto vigente in materia religiosa al fine di cogliere, con autonomia di giudizio, le sue peculiarità, anche nella prospettiva delle relazioni esistenti fra i diversi sistemi giuridici confessionali e gli ordinamenti statali contemporanei.

4) Abilità comunicative (communication skills);
Sviluppo delle competenze comunicative e linguistiche relative alle tematiche giuridiche inerenti al fenomeno sociale religioso.

Scheda Docente

Programma del corso


CONTENUTI DEL PROGRAMMA

Il Corso esamina gli aspetti identitari, culturali e religiosi, caratterizzanti la struttura dei sistemi politici statali contemporanei, e dedica specifica attenzione ai contenuti delle norme giuridiche fondamentali in materia ecclesiastica e ai casi di rilevanza pubblica, politica e sociale, dell'esperienza religiosa nell'età contemporanea. Il Corso esamina inoltre il problema delle relazioni tra le grandi religioni mondiali, anche alla luce dei processi di globalizzazione del diritto.


ARGOMENTI CHE VERRANNO TRATTATI NEL CORSO

1. Rilevanza privata sociale e pubblica del fenomeno religioso.
2. Forme di Stato sotto il profilo religioso.
3. Relazioni fra diritto politica e religione nell'età contemporanea.
4. Disciplina costituzionale del fenomeno religioso.
5. Libertà religiosa e libertà di coscienza.
6. Profili giuridici e ricadute sociali dell’ecumenismo cristiano e del dialogo interreligioso.
7. Processi di globalizzazione del diritto e fattore religioso.

OBIETTIVI FORMATIVI
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI

1) Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
Analisi del rapporto fra diritto e religione nei suoi profili essenziali, con l’obiettivo di introdurre lo studente ad una conoscenza di base delle dinamiche caratterizzanti il fenomeno nell'età contemporanea.

2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding)
Sviluppo della capacità di lettura e di studio delle norme giuridiche, e in particolare delle disposizioni costituzionali, al fine di essere in grado di applicarle alla casistica concreta della fenomenologia religiosa.

3) Autonomia di giudizio (making judgements)
Stimolo alla valutazione critica dei contenuti del diritto vigente in materia religiosa al fine di cogliere, con autonomia di giudizio, le sue peculiarità, anche nella prospettiva delle relazioni esistenti fra i diversi sistemi giuridici confessionali e gli ordinamenti statali contemporanei.

4) Abilità comunicative (communication skills);
Sviluppo delle competenze comunicative e linguistiche relative alle tematiche giuridiche inerenti al fenomeno sociale religioso.

Modalità Esame

DESCRIZIONE DEI METODI DI ACCERTAMENTO
L'esame ha ad oggetto tre domande per ciascuno dei testi indicati nel programma, ed è teso a verificare il possesso di una sufficiente conoscenza e di una capacità di analisi critica delle tematiche e delle norme fondamentali caratterizzanti la materia.
Pertanto, nella valutazione della prova e nell’attribuzione del voto finale, si terrà conto della chiarezza espositiva, del livello di conoscenza dei contenuti disciplinari, della capacità di analisi delle tematiche studiate, e della capacità di senso critico e di formulazione di eventuali giudizi.

Testi adottati

Il programma d’esame è identico per tutti gli studenti, frequentanti e non frequentanti.

La materia va studiata sui due seguenti testi:

1) P. LILLO, Diritto, politica e religione. Orizzonti e percorsi, 2026 (in corso di pubblicazione).
N.B.: il libro va studiato per intero

2) P. LILLO, Globalizzazione del diritto e fenomeno religioso, quarta edizione, G. Giappichelli, Torino, 2024 (ISBN/EAN 979-12-211-0690-9)
N.B.: il libro va studiato per intero

Modalità di svolgimento

Lezioni frontali interattive


Modalità di frequenza

Per acquisire maggiore fluidità nel linguaggio giuridico e per favorire l'apprendimento e lo studio della materia, la frequenza alle lezioni è vivamente raccomandata, ma non è obbligatoria.
Il programma d'esame è identico per tutti gli studenti, frequentanti e non frequentanti.

Bibliografia

Per eventuali approfondimenti tematici, possono essere consultati i seguenti volumi, i quali non devono essere considerati alternativi ai libri di testo adottati:

A. ALBISETTI, voce Diritto ecclesiastico italiano, in Digesto delle Discipline Pubblicistiche, V, Torino, 1990; G. BARBERINI, Lezioni di diritto ecclesiastico, Torino, 2000; R. BOTTA, Manuale di diritto ecclesiastico. Valori religiosi e società civile, Torino, 1998; C. CARDIA, Principi di diritto ecclesiastico. Tradizione europea legislazione italiana, Torino, 2019; P. CONSORTI, Diritto e religione. Basi e prospettive, Bari, 2023; G. DALLA TORRE, Lezioni di diritto ecclesiastico, Torino, 2019; P.A. D’AVACK, Trattato di diritto ecclesiastico italiano. Parte generale, Milano, 1978; L. DE LUCA, Diritto ecclesiastico ed esperienza giuridica, Milano, 1976; V. DEL GIUDICE, Manuale di diritto ecclesiastico, Milano, 1970; F. FINOCCHIARO, Diritto ecclesiastico, Bologna, 2020; A.C. JEMOLO, Lezioni di diritto ecclesiastico, Milano, 1979; S. LARICCIA, Diritto ecclesiastico, Padova, 1986; L. MUSSELLI, V. TOZZI, Manuale di diritto ecclesiastico. La disciplina giuridica del fenomeno religioso, Roma-Bari, 2005; G. SARACENI, Introduzione allo studio del diritto ecclesiastico, Napoli, 1986; L. SPINELLI, Diritto ecclesiastico, Torino, 1987; M. TEDESCHI, Manuale di diritto ecclesiastico, Torino, 2010; A. VITALE, Corso di diritto ecclesiastico. Ordinamento giuridico e interessi religiosi, Milano, 1998; E.VITALI , G.A. CHIZZONITI, Diritto ecclesiastico, Milano, 2020.

17450 - ULTERIORI CONOSCENZE LINGUISTICHE

Secondo Semestre 4ita

Obiettivi formativi

Il corso di Ulteriori conoscenze linguistiche si rivolge agli studenti in possesso delle conoscenze di base della grammatica e del lessico della lingua inglese e mira al consolidamento delle stesse e allo sviluppo delle abilità e competenze linguistiche e comunicative di livello pre-intermedio (livello B1 del Common European Framework of Reference for Languages - CEFR).
Nei termini dei descrittori di Dublino:
1) Conoscenza e capacità di comprensione della lingua inglese scritta e orale al livello B1 e conoscenza dei fondamenti della grammatica comunicativa;
2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate a testi, quali il programma del corso e le modalità dell’esame in italiano e inglese, lezioni teoriche tenute in lingua inglese, testi di riferimento grammaticale in lingua inglese, istruzioni e consegne di compiti e attività sulla piattaforma Moodle, comprensione dei commenti valutativi del docente;
3) Autonomia di giudizio, cioè la capacità di orientarsi nella scelta tra opzioni linguistiche semanticamente equivalenti ma differenti per contesto culturale e situazione comunicativa;
4) Abilità comunicative, ovvero abilità di produzione scritta a livello B1 nella lingua inglese e l'abilità di relazionarsi con il resto del gruppo e di cooperare con gli altri;
5) Capacità di apprendere, ossia lo sviluppo di abilità digitali per sostenere l'apprendimento online e di abilità trasversali di tipo metacognitivo, metalinguistico e di ricerca delle fonti anche online.

INSEGNAMENTOSEMESTRECFUSSDLINGUA
17426 - LINGUAGGI E TECNOLOGIE PER IL WEB

ANDREA ZINGONIANDREA ZINGONI

Primo Semestre 8ING-INF/05ita

Obiettivi formativi

a) OBIETTIVI FORMATIVI
Acquisire competenze teoriche ed operative sui linguaggi e le tecnologie lato client dei siti Web

b) RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
b1) Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding);
Conoscenze relative ai linguaggi ed alle tecnologie impiegate nei siti Web (come da titolo del corso) per quel che riguarda il lato client

b2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding);
Lo/a studente/ssa apprenderà a costruire semplici siti Web in HTML5, con una presentazione stabilita da fogli di stile CSS e con una parte dinamica programmata in Javascript

b3) Autonomia di giudizio (making judgements);
Lo/a studente/ssa, quale esperto della comunicazione, sarà in grado di valutare la qualità tecnologica di un sito Web (lato client) commissionato o sviluppato da altri

b4) Abilità comunicative (communication skills);
Lo/a studente apprenderà la terminologia adeguata per comunicare con i programmatori lato client di siti Web

b5) Capacità di apprendere (learning skills).
Lo/a studente/ssa sarà in grado di cercare sul Web e su testi specializzati costrutti linguistici HTML5, CSS e Javascript necessari agli scopi della costruzione di un sito Web

Scheda Docente

Programma del corso

- Breve introduzione all'informatica, all’utilizzo di un computer e alla rete Internet.
- Introduzione all’uso di Excel e di Google Fogli, per l’esecuzione di calcoli e l’analisi statistica.
- Introduzione alle basi di dati: teoria, database relazionali, strumenti grafici di SQL open source (MySQL).
- Introduzione al Web e al linguaggio HTML: teoria, programmazione HTML, cenni su javascript e CSS.
- Introduzione alla programmazione informatica in Python.

Modalità Esame

L'esame consisterà nel dimostrare di aver appreso come usare gli strumenti digitali presentati durante il corso, in casi pratici reali.
Una discussione orale sugli argomenti trattati seguirà la prova pratica.

Testi adottati

- Office 2021. Esplorare gli applicativi Microsoft per l'ufficio”, Ed. Apogeo, 28 ottobre 2021 – ISBN-13: 978-8850335817.

- Google Apps for Seniors: A Practical Guide to Google Drive Google Docs, Google Sheets, Google Slides, and Google Forms, Scott La Counte.

- HTML e CSS. Progettare e costruire siti web, J. Duckett, ed. APOGEO.

- "Imparare Python" 4°ed., di M. Lutz (2011), ed. O'Reilly Media.

Modalità di svolgimento

Alle normali ore di lezione, in cui verranno introdotti gli argomenti del corso, si alterneranno ore di esercitazione, al fine di far sperimentare direttamente allo studente l’utilizzo degli strumenti informatici presentati.

Modalità di frequenza

La partecipazione alle lezioni non è obbligatoria ma è comunque fortemente consigliata.
In tutti i casi, ogni lezione verrà trasmessa in live streaming e registrata, per consentirne la fruizione anche a coloro che non potessero seguire in presenza.

Bibliografia

Andreas Keller, Stefan Hüsig, Ex ante identification of disruptive innovations in the software industry applied to web applications: The case of Microsoft's vs. Google's office applications, Technological Forecasting and Social Change, Volume 76, Issue 8, 2009, Pages 1044-1054, ISSN 0040-1625, https://doi.org/10.1016/j.techfore.2009.03.005.

Scheda Docente

Programma del corso

- Breve introduzione all'informatica, all’utilizzo di un computer e alla rete Internet.
- Introduzione all’uso di Excel e di Google Fogli, per l’esecuzione di calcoli e l’analisi statistica.
- Introduzione alle basi di dati: teoria, database relazionali, strumenti grafici di SQL open source (MySQL).
- Introduzione al Web e al linguaggio HTML: teoria, programmazione HTML, cenni su javascript e CSS.
- Introduzione alla programmazione informatica in Python.

Modalità Esame

L'esame consisterà nel dimostrare di aver appreso come usare gli strumenti digitali presentati durante il corso, in casi pratici reali.
Una discussione orale sugli argomenti trattati seguirà la prova pratica.

Testi adottati

- Office 2021. Esplorare gli applicativi Microsoft per l'ufficio”, Ed. Apogeo, 28 ottobre 2021 – ISBN-13: 978-8850335817.

- Google Apps for Seniors: A Practical Guide to Google Drive Google Docs, Google Sheets, Google Slides, and Google Forms, Scott La Counte.

- HTML e CSS. Progettare e costruire siti web, J. Duckett, ed. APOGEO.

- "Imparare Python" 4°ed., di M. Lutz (2011), ed. O'Reilly Media.

Modalità di svolgimento

Alle normali ore di lezione, in cui verranno introdotti gli argomenti del corso, si alterneranno ore di esercitazione, al fine di far sperimentare direttamente allo studente l’utilizzo degli strumenti informatici presentati.

Modalità di frequenza

La partecipazione alle lezioni non è obbligatoria ma è comunque fortemente consigliata.
In tutti i casi, ogni lezione verrà trasmessa in live streaming e registrata, per consentirne la fruizione anche a coloro che non potessero seguire in presenza.

Bibliografia

Andreas Keller, Stefan Hüsig, Ex ante identification of disruptive innovations in the software industry applied to web applications: The case of Microsoft's vs. Google's office applications, Technological Forecasting and Social Change, Volume 76, Issue 8, 2009, Pages 1044-1054, ISSN 0040-1625, https://doi.org/10.1016/j.techfore.2009.03.005.

17434 - UNA MATERIA A SCELTA LIBERA DELLO STUDENTE

Primo Semestre 8ita
UNA MATERIA A SCELTA TRA TEORIE E TECNICHE DEL CINEMA DIGITALE E LINGUAGGI E FORMATI DELLA TV CONTEMP - PERCORSO STANDARD - -- -
LINGUAGGI E FORMATI DELLA TV CONTEMPORANEA

MIRIAM NOTO

Secondo Semestre8L-ART/06ITA

Obiettivi formativi

1. Conoscenze e capacità di comprensione: dei diversi formati e generi televisivi, della loro storia, dei loro pubblici, attraverso l'acquisizione di competenze sui principali modelli e teorie di riferimento nell'ambito dei television studies.
1.1. Gli studenti conseguono tali conoscenze di base attraverso la frequenza delle lezioni, lo studio dei testi discussi in aula e gli esempi proposti.
2. Conoscenza e capacità di comprensione applicate: attraverso l'analisi delle forme di serializzazione, di format e di genere e del loro legame con i diversi periodi storici e le corrispondenti diverse configurazioni della società e dei pubblici.
2.1. Competenze acquisite attraverso momenti di esercitazione in aula e di analisi di casi proposti a casa.
3. Autonomia di giudizio: riflessione critica sulle dinamiche evolutive del mezzo televisivo e del suo impatto sulla società digitale.
3.1. Tale capacità di giudizio dovrà essere applicata nel confronto in aula con il docente e i colleghi, durante le esercitazioni e nella preparazione dell'esame finale.
4. Abilità comunicative: gli studenti sono chiamati ad interagire in aula attraverso domande, scambi con i compagni di studio, stesura di brevi presentazioni o testi in fase di esercitazione.
4.1. Abilità che si esercita in aula con l'organizzazione di momenti di discussione, di esercitazione e di presentazione.
5. Capacità di apprendere: agli studenti viene richiesto di adottare un metodo di apprendimento critico capace di connettere competenze teoriche e analisi empirica, orientandosi alla specificazione di un pensiero autonomo.
5.1. Abilità da potenziare grazie all'argomentazione con il docente e con i compagni di corso.

Scheda Docente

Programma del corso

Il corso intende offrire una panoramica articolata e critica sulle principali fasi, figure e pratiche che caratterizzano la produzione televisiva contemporanea, analizzandone sia gli aspetti storici sia le più recenti evoluzioni.
Si partirà dallo studio delle fasi fondamentali della realizzazione televisiva – dalla scrittura alla regia, dal montaggio analogico e digitale fino alle tecniche di post-produzione – per poi approfondire il ruolo che tali processi assumono all’interno della serialità e dei formati televisivi attuali. Particolare attenzione verrà dedicata alle figure sintattiche e ai codici linguistici tipici del mezzo televisivo, con il supporto di esempi tratti da prodotti significativi della storia della TV e da casi emblematici della produzione contemporanea.
Dopo un inquadramento di carattere storico e teorico, si discuterà del linguaggio televisivo in relazione alle modalità di produzione, distribuzione e fruizione odierne, con l’obiettivo di stimolare negli studenti una riflessione critica sulle principali teorie e pratiche legate ai media digitali e alla convergenza dei linguaggi.
Il percorso di insegnamento, oltre a una ricognizione storico-teorica sui movimenti, le forme e gli autori che hanno segnato l’evoluzione della televisione, si concentrerà sulla prospettiva analitica del linguaggio televisivo, inteso come sistema di segni e dispositivi espressivi.

Modalità Esame

L’esame è finalizzato a valutare non solo le conoscenze acquisite dagli studenti, ma anche la loro capacità di elaborare in maniera autonoma un discorso organico e consapevole sui principali temi legati ai linguaggi e ai formati della televisione contemporanea. In particolare, la prova intende verificare l’uso di un lessico adeguato e specifico, la chiarezza e la solidità dell’argomentazione, la padronanza dei contenuti trattati durante il corso e lo sviluppo di un atteggiamento critico e riflessivo nei confronti delle questioni analizzate.

Testi adottati

Testo d'esame: Barra, L., Brembilla, P., & Innocenti, V. (2024). LA TELEVISIONE ITALIANA Storie, generi e linguaggi. Pearson editore

Per gli studenti non frequentanti, oltre al testo d'esame sopra indicato, è prevista la lettura del capitolo 1, intitolato "Sceneggiatura e racconto" (pp. 3-56) e del capitolo 5 "L'analisi del film" (pp. 309-333) del testo Rondolino G. e Tomasi D. (2025), Manuale del film. Linguaggio, racconto, analisi. Quarta edizione. UTET

Modalità di frequenza

La frequenza delle lezioni è facoltativa, tuttavia è consigliato seguire le lezioni in aula o in modalità a distanza

17418 - STORIA CONTEMPORANEA

MAURIZIO RIDOLFIMAURIZIO RIDOLFI

Primo Semestre 8M-STO/04ITA

Obiettivi formativi

Gli obiettivi formativi del corso di Storia Contemporanea dell’anno accademico 2024/2025
sono i seguenti.
1. Conoscenza e capacità di comprensione. L’insegnamento mira a consolidare la
conoscenza della storia del XIX e del XX secolo e la capacità di comprendere
l’evoluzione storica delle società europee ed extraeuropee negli ultimi due secoli.
2. Conoscenza e capacità di comprensione applicate. L’obiettivo è quello di produrre
negli studenti una osservazione adeguata della realtà del mondo contemporaneo e una
capacità di conoscenza e di analisi degli eventi a noi coevi.
3. Autonomia di giudizio. Altro obiettivo è quello di educare gli studenti all’autonomia
di giudizio ed a sapersi formare un proprio pensiero critico.
4. Abilità comunicative. Particolare attenzione verrà posta nel corso delle lezioni sulle
metodologie per sviluppare e migliorare le capacità comunicative e relazionali degli
studenti.
5. Capacità di apprendere. Verranno potenziate negli studenti le loro capacità di
apprendimento consigliando loro letture mirate.

Scheda Docente

Programma del corso

Scopo dell'insegnamento è fornire un inquadramento di base dei principali fenomeni politici, sociali, economici e culturali dell'età contemporanea (dalla Belle Epoque alla fine della Guerra fredda), in una prospettiva tanto nazionale quanto europea e globale.

Modalità Esame

Modalità di valutazione
Per i frequentanti è prevista una prova intermedia di autovalutazione dello studente, anche come verifica dell’apprendimento del corso. Essa non è selettiva e si svolge su piattaforma digitale dell'editore Pearson (sulla base del testo del manuale in uso), come applicazione delle attività laboratoriali.

Prova d’esame.
L'esame è con prova scritta, con quattro quesiti relativi al manuale e uno relativo al testo scelto dal candidato/a tra quelli indicati.

Testi adottati

Testi adottati e bibliografia
Il corso è incentrato sul volume manualistico di Maurizio Ridolfi, Storia della politica. Italia e Italiani in prospettiva transnazionale nei secoli XIX-XXI, Milano, Pearson, 2020 [ISBN: 9788891913654]; Storia della politica - Edizione digitale [ISBN: 9788891913661], MyLab - accesso studente.

Si aggiungono testi monografici, tra i quali lo studente deve sceglierne uno:
Agnese Bertolotti, Bisogni e desideri. Società, consumi e cinema in Italia dalla ricostruzione al boom, Milano, Mimesis, 2021 [ISBN: 9788857574806]

Raffaello Ares Doro (a cura di), Diritto allo studio e educazione degli adulti nell’Italia repubblicana. Nel cinquantesimo anniversario delle 150 ore, Roma, Viella, 2024, pp. 268 [ISBN: 9791254696934];

Maurizio Ridolfi, Le feste nazionali, Bologna, il Mulino, 2021 [ISBN: 978-88-15-29131-8].

Alessandro Rosina e Roberto Impicciatore, Storia demografica d'Italia. Crescita, crisi, sfide, Roma, Carocci 2023 [ISBN: 978-88-290-1679-2]

Modalità di frequenza

La frequenza è facoltativa ma altamente consigliata, allo scopo di acquisire la padronanza nel linguaggio e nel gergo proprio delle scienze sociali e storiche.

Scheda Docente

Programma del corso

Scopo dell'insegnamento è fornire un inquadramento di base dei principali fenomeni politici, sociali, economici e culturali dell'età contemporanea (dalla Belle Epoque alla fine della Guerra fredda), in una prospettiva tanto nazionale quanto europea e globale.

Modalità Esame

Modalità di valutazione
Per i frequentanti è prevista una prova intermedia di autovalutazione dello studente, anche come verifica dell’apprendimento del corso. Essa non è selettiva e si svolge su piattaforma digitale dell'editore Pearson (sulla base del testo del manuale in uso), come applicazione delle attività laboratoriali.

Prova d’esame.
L'esame è con prova scritta, con quattro quesiti relativi al manuale e uno relativo al testo scelto dal candidato/a tra quelli indicati.

Testi adottati

Testi adottati e bibliografia
Il corso è incentrato sul volume manualistico di Maurizio Ridolfi, Storia della politica. Italia e Italiani in prospettiva transnazionale nei secoli XIX-XXI, Milano, Pearson, 2020 [ISBN: 9788891913654]; Storia della politica - Edizione digitale [ISBN: 9788891913661], MyLab - accesso studente.

Si aggiungono testi monografici, tra i quali lo studente deve sceglierne uno:
Agnese Bertolotti, Bisogni e desideri. Società, consumi e cinema in Italia dalla ricostruzione al boom, Milano, Mimesis, 2021 [ISBN: 9788857574806]

Raffaello Ares Doro (a cura di), Diritto allo studio e educazione degli adulti nell’Italia repubblicana. Nel cinquantesimo anniversario delle 150 ore, Roma, Viella, 2024, pp. 268 [ISBN: 9791254696934];

Maurizio Ridolfi, Le feste nazionali, Bologna, il Mulino, 2021 [ISBN: 978-88-15-29131-8].

Alessandro Rosina e Roberto Impicciatore, Storia demografica d'Italia. Crescita, crisi, sfide, Roma, Carocci 2023 [ISBN: 978-88-290-1679-2]

Modalità di frequenza

La frequenza è facoltativa ma altamente consigliata, allo scopo di acquisire la padronanza nel linguaggio e nel gergo proprio delle scienze sociali e storiche.

17427 - TEORIE E TECNICHE DEI MEDIA

GIOVANNI FIORENTINOGIOVANNI FIORENTINO

Primo Semestre 8SPS/08ita

Obiettivi formativi

1. Conoscenza e capacità di comprensione: essere in grado di leggere in maniera critica il rapporto tra media e società nello sviluppo storico e acquisire le competenze storiche, tecnologiche e teoriche necessarie a comprendere ed interpretare forme, linguaggi e pratiche mediali;
2. Conoscenza e capacità di comprensione applicate: acquisire gli strumenti e i linguaggi adeguati per analizzare in maniera approfondita l’esperienza quotidiana con i media ed interpretare correttamente gli scenari sociali mediali del passato e quelli emergenti, nell’ industria culturale e nelle pratiche sociali;
3. Autonomia di giudizio: applicare le conoscenze acquisite durante il corso per analizzare in chiave critica le trasformazioni introdotte dai media nella storia dell’uomo occidentale, in particolare nel contesto della società contemporanea;
4. Abilità comunicative: acquisire un adeguato lessico specialistico e dimostrare di padroneggiare la terminologia e i concetti fondamentali del corso;
5. Capacità di apprendere: acquisire l’autonomia necessaria ad aggiornare continuamente le conoscenze e competenze acquisite durante il corso per applicarle all’analisi delle continue evoluzioni che caratterizzano il rapporto tra tecnologie mediali e realtà sociale.

Attività di Laboratorio: Le attività di laboratorio costituiscono parte integrante dell’insegnamento ed affiancheranno la didattica frontale. Si baseranno prevalentemente su lavori di gruppo nei quali gli studenti saranno coinvolti in analisi riguardanti le pratiche d’uso dei media.

Scheda Docente

Programma del corso

-Oralità e scrittura. La storia dell'uomo e l'artefatto comunicativo, mezzi di comunicazione e trasformazioni sociali.
-Le radici del moderno: nascita della civiltà metropolitana e delle estetiche del consumo, archeologia dei mezzi di comunicazione di massa (1800-1850).
-Avvento della riproducibilità tecnica dell'opera d'arte, sviluppo dei mezzi di comunicazione di massa e dell'audiovisivo, trasformazioni progressive di letteratura e società (1850-1900).
-Dalle avanguardie storiche alla nascita dell'immaginario collettivo moderno (1900-1930).
-Crescita e destrutturazione dell'industria culturale di massa, informazione, istruzione, divertimento. Ridefinizione dell'opinione pubblica (1930-1970).
-Trasformazione delle politiche culturali e del sistema dei media generalisti, avvento della neo-televisione (1970-1980).
-Nascita e sviluppo dei nuovi media interattivi, diffusione dell'informatica e della telematica, rapporto tra innovazione tecnologica, modelli di conoscenza e relazioni sociali.
La società delle reti. La cultura convergente (1980-2020).

Modalità Esame

La prova di esame orale può essere integrata da attività applicative di diverso genere, individuali o di gruppo, oggetto di valutazione durante il ciclo delle attività didattiche.
La valutazione orale verificherà in particolare le conoscenze dello studente rispetto
1. l'evoluzione dei media in un quadro storico e culturale.
2. le forme e i dispositivi mediali, nella distinzione e nell'interazione sistemica.
3. i classici e le teorie di riferimento nell'analisi mediale.

Testi adottati

1. P. Giovannetti, A. Miconi, a cura di, Il medium oggi. Da McLuhan all’intelligenza artificiale, Carocci, Roma, 2025 (ISBN: 9788829030583).

2.S. Brancato, S. Cristante, L'avventura umana nella comunicazione. Dal corpo dei Sapiens agli algoritmi, Luca Sossella, Roma, 2022 (ISBN: 9791259980243).

3. D. Bennato, M. Farci, G. Fiorentino (a cura di), Dizionario mediologico della guerra in Ucraina, Guerini, Milano, 2023 (ISBN: 9788881074747).

4. M. Pireddu, M. Serra, a cura di, Mediologia. Una disciplina attraverso i suoi classici, Liguori, Napoli 2012 (ISBN 9788820756017).

Modalità di svolgimento

Il corso prevede lezioni frontali che accostano la trattazione teorico culturale alla presentazione e discussione di casi concreti di studio. Inoltre parti del corso saranno arricchite da momenti laboratoriali, interventi di esperti esterni, visite presso aziende o istituzioni del territorio.
- Lezioni frontali.
- Laboratori didattici.
- Lavori di gruppo.
- Incontri con specialisti esterni.
- Visite sul campo.

Modalità di frequenza

Frequenza non obbligatoria, consigliata

Bibliografia

A. Abruzzese, P. Mancini, Sociologie della comunicazione, Laterza, Roma 2007 (ISBN 9788842084846).
G. Balbi, F. Comunello, F. Pasquali, M. Sorice, a cura di, Studiare i media. Prospettive disciplinari e parole chiave, Carocci, Roma 2025 (ISBN 9788829029099).
G. Boccia Artieri, F. Colombo, G. Gili, Comunicare. Persone, relazioni, media, Laterza, Roma-Bari, 2022 (ISBN: 9788859300700).
G. Fiorentino, Dalla parte del suono. Radio, Sud e Mediterraneo 1943-1978, Settecittà, Viterbo 2018 (ISBN ISBN 978-88-7853-827-6).
G. Fiorentino, Il flaneur e lo spettatore. La fotografia dallo stereoscopio all'immagine digitale, con testi di C. Baudelaire e O. W. Holmes, Franco Angeli, Milano 2014 (ISBN 9788891708960).
G. Fiorentino, Il sogno dell'immagine. Per un'archeologia fotografica dello sguardo. Benjamin, Rauschenberg e Instagram, Meltemi, Milano 2019 (ISBN 8855190571).

Scheda Docente

Programma del corso

-Oralità e scrittura. La storia dell'uomo e l'artefatto comunicativo, mezzi di comunicazione e trasformazioni sociali.
-Le radici del moderno: nascita della civiltà metropolitana e delle estetiche del consumo, archeologia dei mezzi di comunicazione di massa (1800-1850).
-Avvento della riproducibilità tecnica dell'opera d'arte, sviluppo dei mezzi di comunicazione di massa e dell'audiovisivo, trasformazioni progressive di letteratura e società (1850-1900).
-Dalle avanguardie storiche alla nascita dell'immaginario collettivo moderno (1900-1930).
-Crescita e destrutturazione dell'industria culturale di massa, informazione, istruzione, divertimento. Ridefinizione dell'opinione pubblica (1930-1970).
-Trasformazione delle politiche culturali e del sistema dei media generalisti, avvento della neo-televisione (1970-1980).
-Nascita e sviluppo dei nuovi media interattivi, diffusione dell'informatica e della telematica, rapporto tra innovazione tecnologica, modelli di conoscenza e relazioni sociali.
La società delle reti. La cultura convergente (1980-2020).

Modalità Esame

La prova di esame orale può essere integrata da attività applicative di diverso genere, individuali o di gruppo, oggetto di valutazione durante il ciclo delle attività didattiche.
La valutazione orale verificherà in particolare le conoscenze dello studente rispetto
1. l'evoluzione dei media in un quadro storico e culturale.
2. le forme e i dispositivi mediali, nella distinzione e nell'interazione sistemica.
3. i classici e le teorie di riferimento nell'analisi mediale.

Testi adottati

1. P. Giovannetti, A. Miconi, a cura di, Il medium oggi. Da McLuhan all’intelligenza artificiale, Carocci, Roma, 2025 (ISBN: 9788829030583).

2.S. Brancato, S. Cristante, L'avventura umana nella comunicazione. Dal corpo dei Sapiens agli algoritmi, Luca Sossella, Roma, 2022 (ISBN: 9791259980243).

3. D. Bennato, M. Farci, G. Fiorentino (a cura di), Dizionario mediologico della guerra in Ucraina, Guerini, Milano, 2023 (ISBN: 9788881074747).

4. M. Pireddu, M. Serra, a cura di, Mediologia. Una disciplina attraverso i suoi classici, Liguori, Napoli 2012 (ISBN 9788820756017).

Modalità di svolgimento

Il corso prevede lezioni frontali che accostano la trattazione teorico culturale alla presentazione e discussione di casi concreti di studio. Inoltre parti del corso saranno arricchite da momenti laboratoriali, interventi di esperti esterni, visite presso aziende o istituzioni del territorio.
- Lezioni frontali.
- Laboratori didattici.
- Lavori di gruppo.
- Incontri con specialisti esterni.
- Visite sul campo.

Modalità di frequenza

Frequenza non obbligatoria, consigliata

Bibliografia

A. Abruzzese, P. Mancini, Sociologie della comunicazione, Laterza, Roma 2007 (ISBN 9788842084846).
G. Balbi, F. Comunello, F. Pasquali, M. Sorice, a cura di, Studiare i media. Prospettive disciplinari e parole chiave, Carocci, Roma 2025 (ISBN 9788829029099).
G. Boccia Artieri, F. Colombo, G. Gili, Comunicare. Persone, relazioni, media, Laterza, Roma-Bari, 2022 (ISBN: 9788859300700).
G. Fiorentino, Dalla parte del suono. Radio, Sud e Mediterraneo 1943-1978, Settecittà, Viterbo 2018 (ISBN ISBN 978-88-7853-827-6).
G. Fiorentino, Il flaneur e lo spettatore. La fotografia dallo stereoscopio all'immagine digitale, con testi di C. Baudelaire e O. W. Holmes, Franco Angeli, Milano 2014 (ISBN 9788891708960).
G. Fiorentino, Il sogno dell'immagine. Per un'archeologia fotografica dello sguardo. Benjamin, Rauschenberg e Instagram, Meltemi, Milano 2019 (ISBN 8855190571).

17421 - DIRITTO PRIVATO E DELL'INFORMAZIONE

MARIA BARELAMARIA BARELA

Primo Semestre 8IUS/01ita

Obiettivi formativi

Il corso è incentrato sull'analisi delle nozioni fondamentali del diritto privato. In particolare, il corso è finalizzato all'acquisizione degli strumenti utili alla comprensione dei principali istituti privatistici, come i soggetti, i beni, gli enti, i diritti soggettivi, il contratto, l’informazione nonché la responsabilità in materia contrattuale ed extracontrattuale.
Gli obiettivi formative che il corso di propone sono i seguenti. Conoscenza e capacità di comprensione. Gli studenti svilupperanno la capacità di comprendere i meccanismi del rapporto giuridico nel diritto privato, in un contesto di rapida evoluzione giurisprudenziale, specie alla luce del progresso tecnologico degli strumenti di comunicazione.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate. Dopo aver acquisito gli strumenti e i metodi corretti forniti dal corso gli studenti saranno in grado di interpretare e di valutare in modo critico i problemi posti dalla dottrina civilistica e dalla giurisprudenza, a livello nazionale e sovranazionale, considerata l’interazione tra gli ordinamenti.
Autonomia di giudizio. Grazie alle metodologie acquisite durante il corso gli studenti svilupperanno capacità analitiche e di interpretazione dei problemi giuridici di carattere
privatistico. Abilità comunicative. Alla fine del corso gli studenti avranno migliorato le loro capacità di comunicazione e di presentazione dei risultati delle loro analisi, grazie alle attività di “problem solving”, svolta anche mediante la presentazione di casi pratici sui quali riflettere. Capacità di apprendere. La conoscenze tecnico-giuridiche acquisite durante il corso consentiranno agli studenti di comprende e di interpretare in modo autonomo problemi giuridici complessi. Queste abilità saranno sviluppate anche attraverso esercitazioni e presentazioni su casi concreti, tratti da sentenze della Corte di Cassazione.

Scheda Docente

Programma del corso

Il programma ha per oggetto lo studio di:
le nozioni generali e introduttive allo studio del diritto privato (fonti del diritto, interpretazione della legge, norma giuridica, situazioni giuridiche soggettive, ecc.).
la disciplina dei beni (beni, proprietà, diritti reali di godimento, possesso, contenuta nel libro 3° del codice civile)
la disciplina delle obbligazioni in generale (contenuta nel libro 4° del codice civile).
la disciplina dei contratti in generale (contenuta nel libro 4° del codice civile).
la disciplina dei singoli contratti (contenuta nel libro 4° del codice civile).
la disciplina delle promesse unilaterali, dei titoli di credito, della gestione di affari altrui, del pagamento dell’indebito, dell’arricchimento senza causa (contenuta nel libro 4° del codice civile).
la disciplina del fatto illecito (contenuta nel libro 4° del codice civile).
la disciplina della trascrizione e delle prove (contenuta nel libro 6° del codice civile).
la disciplina della responsabilità patrimoniale, delle cause di prelazione e della garanzia patrimoniale (contenuta nel libro 6° del codice civile).
la disciplina della tutela giurisdizionale dei diritti (contenuta nel libro 6° del codice civile).

Modalità Esame

La modalità di valutazione sarà mediante prova orale.
E' facoltà del docente programmare esercitazioni scritte.

Testi adottati

Per la preparazione dell’esame dovrà essere utilizzato:

1) Un Codice civile aggiornato. Si consigliano:
- De Nova, Codice civile e leggi collegate, Zanichelli
- Di Maio, Codice civile, Giuffrè

2) a scelta uno dei seguenti manuali:
AA. VV., Istituzioni di diritto privato, a cura di BESSONE, Giappichelli, ult. ed.
NIVARRA-RICCUTO-SCOGLIAMIGLIO, Diritto privato, Giappichelli, ult. ed.
ROPPO, Istituzioni di diritto privato, Monduzzi, ult. ed.
TORRENTE – SCHLESINGER, Manuale di diritto privato, Giuffré, ult. ed.
TRIMARCHI, Istituzioni di diritto privato, Giuffré, ult. ed.
ZATTI e COLUSSI, Lineamenti di diritto privato, Cedam, ult. ed.

3) AA. VV., Dieci lezioni introduttive a un corso di diritto privato, Utet, ult. ed. (Sono obbligatorie le seguenti lezioni: La norma giuridica; L’interpretazione della legge; Il fatto; La sanzione; L’accertamento giudiziale del fatto).

Modalità di frequenza

Non è richiesta la frequenza obbligatoria

Bibliografia

N.Irti, Un diritto incalcolabile, Giappichelli, 2016.

Scheda Docente

Programma del corso

Il programma ha per oggetto lo studio di:
le nozioni generali e introduttive allo studio del diritto privato (fonti del diritto, interpretazione della legge, norma giuridica, situazioni giuridiche soggettive, ecc.).
la disciplina dei beni (beni, proprietà, diritti reali di godimento, possesso, contenuta nel libro 3° del codice civile)
la disciplina delle obbligazioni in generale (contenuta nel libro 4° del codice civile).
la disciplina dei contratti in generale (contenuta nel libro 4° del codice civile).
la disciplina dei singoli contratti (contenuta nel libro 4° del codice civile).
la disciplina delle promesse unilaterali, dei titoli di credito, della gestione di affari altrui, del pagamento dell’indebito, dell’arricchimento senza causa (contenuta nel libro 4° del codice civile).
la disciplina del fatto illecito (contenuta nel libro 4° del codice civile).
la disciplina della trascrizione e delle prove (contenuta nel libro 6° del codice civile).
la disciplina della responsabilità patrimoniale, delle cause di prelazione e della garanzia patrimoniale (contenuta nel libro 6° del codice civile).
la disciplina della tutela giurisdizionale dei diritti (contenuta nel libro 6° del codice civile).

Modalità Esame

La modalità di valutazione sarà mediante prova orale.
E' facoltà del docente programmare esercitazioni scritte.

Testi adottati

Per la preparazione dell’esame dovrà essere utilizzato:

1) Un Codice civile aggiornato. Si consigliano:
- De Nova, Codice civile e leggi collegate, Zanichelli
- Di Maio, Codice civile, Giuffrè

2) a scelta uno dei seguenti manuali:
AA. VV., Istituzioni di diritto privato, a cura di BESSONE, Giappichelli, ult. ed.
NIVARRA-RICCUTO-SCOGLIAMIGLIO, Diritto privato, Giappichelli, ult. ed.
ROPPO, Istituzioni di diritto privato, Monduzzi, ult. ed.
TORRENTE – SCHLESINGER, Manuale di diritto privato, Giuffré, ult. ed.
TRIMARCHI, Istituzioni di diritto privato, Giuffré, ult. ed.
ZATTI e COLUSSI, Lineamenti di diritto privato, Cedam, ult. ed.

3) AA. VV., Dieci lezioni introduttive a un corso di diritto privato, Utet, ult. ed. (Sono obbligatorie le seguenti lezioni: La norma giuridica; L’interpretazione della legge; Il fatto; La sanzione; L’accertamento giudiziale del fatto).

Modalità di frequenza

Non è richiesta la frequenza obbligatoria

Bibliografia

N.Irti, Un diritto incalcolabile, Giappichelli, 2016.

17432 - DIRITTO PUBBLICO

PASQUALE LILLO

Secondo Semestre 8IUS/09ITA

Obiettivi formativi

Il Corso ha ad oggetto lo studio del diritto pubblico italiano nei suoi profili essenziali, affronta alcune problematiche giuridiche di particolare rilevanza sociale, ed ha l’obiettivo di introdurre gli studenti ad una conoscenza di base della Costituzione italiana.
Il Corso ha anche l'obiettivo di stimolare e di favorire l'acquisizione di abilità e di competenze specifiche nell'analisi e nell'interpretazione delle norme e degli atti normativi caratterizzanti l'area del diritto pubblico italiano.

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI

1) Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
Analisi del diritto pubblico nei suoi profili fondamentali, con l’obiettivo di introdurre ad una conoscenza personale di base della Costituzione italiana

2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding)
Sviluppo della capacità di lettura e di studio delle norme giuridiche, e in particolare delle disposizioni costituzionali, al fine di essere in grado di applicarle alla casistica concreta

3) Autonomia di giudizio (making judgements)
Stimolo alla valutazione critica dei contenuti del diritto vigente al fine di verificarne, con autonomia di giudizio, la rispettiva conformità al dettato costituzionale

4) Abilità comunicative (communication skills)
Sviluppo delle competenze comunicative e linguistiche inerenti alle tematiche giuridiche

5) Capacità di apprendere (learning skills)
Studio personale di problematiche giuridiche di particolare rilevanza sociale finalizzato ad approfondirne la conoscenza e le loro possibili soluzioni.

Scheda Docente

Programma del corso

CONTENUTI DEL PROGRAMMA

Il Corso è articolato in una parte generale e in una parte speciale.
La parte generale del programma è dedicata all’esame dell’ordinamento costituzionale e della struttura istituzionale dello Stato. Particolare attenzione è rivolta sia alla forma di Stato sia alla forma di governo adottate in Italia, con specifico riferimento al funzionamento degli organi costituzionali e alle loro reciproche relazioni. La prima parte del Corso comprende anche una trattazione preliminare di alcuni aspetti del sistema delle fonti normative e dell’ordinamento giudiziario italiano.
La parte speciale del programma è dedicata allo studio dei diritti fondamentali dell’uomo. Attraverso un esame dei diritti di libertà, il Corso intende evidenziare la loro essenziale funzionalità allo sviluppo individuale e sociale della persona umana.




ARGOMENTI TRATTATI

1. Diritto e ordinamento giuridico.
2. Lo Stato.
3. Forme di Stato e forme di governo.
4. L’ordinamento costituzionale italiano.
5. Diritti e doveri costituzionali.
6. Gli organi costituzionali.
7. Le fonti del diritto.

Modalità Esame

DESCRIZIONE DEI METODI DI ACCERTAMENTO

L'esame ha ad oggetto tre domande per ciascuno dei testi indicati nel programma, ed è teso a verificare il possesso di una sufficiente conoscenza, e di una capacità di analisi critica, delle tematiche e delle norme fondamentali caratterizzanti la materia.
Pertanto, nella valutazione della prova e nell’attribuzione del voto finale, si terrà conto della chiarezza espositiva, del livello di conoscenza dei contenuti disciplinari, della capacità di analisi delle tematiche studiate, e della capacità di senso critico e di formulazione di eventuali giudizi.

Testi adottati

Il programma d’esame è identico per tutti gli studenti, frequentanti e non frequentanti.

La materia va studiata su due volumi distinti, secondo le indicazioni che seguono.
Per la preparazione dell’esame sarà necessario utilizzare due testi distinti, uno per la parte generale ed uno per la parte speciale del programma, specificati nelle lettere A) e B), secondo le indicazioni che seguono.

A) Per la preparazione della prima parte del programma d’esame gli studenti possono utilizzare, a scelta, uno dei Manuali elencati, limitatamente ai capitoli ed ai paragrafi espressamente indicati.

P. CARETTI, U. DE SIERVO, Diritto costituzionale e pubblico, quinta edizione, Giappichelli, Torino, 2023 (ISBN/EAN: 979-12-211-0085-3) (o edizione successiva)

Cap. I, paragrafi: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8
Cap. II, paragrafi: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15
Cap. III, paragrafi: 1, 2
Cap. IV, paragrafi: 7, 8
Cap. VI, paragrafi: 1, 2, 3, 4, 5, 15, 16, 17, 18, 19, 20
Cap. VII, paragrafi: 1, 2, 3, 3.1, 3.2, 3.3, 3.4, 4, 5, 6, 7, 7.1, 7.2, 8, 10
Cap. VIII, paragrafi: 1, 2, 3, 4, 5, 5.1, 5.2, 5.3, 5.4, 5.5
Cap. IX, paragrafi: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 13.1, 13.2, 13.3
Cap. X, paragrafi: 1, 2
Cap. XI, paragrafi: 1, 2, 3, 4
Cap. XII, paragrafi: 1, 4, 5, 11
Cap. XIII, paragrafi: 1, 2, 3, 4, 4.1, 4.2, 5, 6
Cap. XIV, paragrafi: 1, 3, 3.1, 4, 4.1, 4.2
Cap. XV, paragrafi: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16
Cap. XVI, paragrafi: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9

oppure, in alternativa:

T. MARTINES, Diritto pubblico, nona edizione, Giuffrè, Milano, 2019 (ISBN 978-88-28-80698-1) (o edizione successiva)

Parte Prima
Cap. I, paragrafi: 1, 2, 10, 11
Cap. II, paragrafi: 1, 2, 3, 4, 5, 6
Cap. III, paragrafi: 1, 2, 3
Cap. IV, paragrafi: 1, 2, 3, 4
Cap. V, paragrafi: 1, 2, 3, 4, 5
Cap. VI, paragrafi: 1, 2
Parte Seconda
Cap. I, paragrafi: 1, 2, 3, 4, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25
Cap. II, paragrafi: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10
Cap. III, paragrafi: 1, 2, 3, 4, 7, 8
Cap. IV, paragrafi: 1, 2
Cap. VI, paragrafi: 1, 2, 3, 4
Cap. VII, paragrafi: 3, 5
Cap. VIII, paragrafi: 1, 2, 3, 4, 5, 20, 21, 22
Parte Terza
Cap. II, paragrafi: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 12, 13, 14
Cap. III, paragrafi: 1, 2, 7, 8, 9, 10, 11, 12
Cap. IV, paragrafi: 6, 7, 8, 18, 19, 20, 21
Parte Quarta
Cap. I, paragrafi: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20
Cap. III, paragrafi: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7

oppure, in alternativa:

A. BARBERA, C. FUSARO, C. CARUSO, Corso di diritto pubblico, tredicesima edizione, il Mulino, Bologna, 2024 (ISBN 978-88-15-38983-1) (o edizione successiva)

Cap. I, paragrafi: 1, 2, 3, 4, 5
Cap. II, paragrafi: 1, 2, 3, 4
Cap. III, paragrafi 1, 2, 3, 4, 5, 6
Cap. IV, paragrafi: 1
Cap. VI, paragrafi: 1, 2, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 17, 18
Cap. VII, paragrafi: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10
Cap. VIII, paragrafi: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 8 (compresi i sottoparagrafi)
Cap. IX, paragrafi 1, 2, 3, 4, 5, 6
Cap. X, paragrafi: 1, 2, 3, 10, 11, 12, 13
Cap. XI, paragrafi: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10
Cap. XII, paragrafi: 1, 2, 3, 4, 5, 6
Cap. XIII, paragrafi: 1, 2, 3, 4, 5
Cap. XIV, paragrafi: 1, 2, 3
Cap. XV, paragrafi: 1, 5
Cap. XVI, paragrafi: 1, 5, 6, 8
Cap. XVII, paragrafi: 1, 2, 3, 4, 5, 10, 11, 12, 13, 14
Cap. XVIII, paragrafi: 1, 2, 3, 4, 5

B) La parte speciale del programma d'esame va studiata sul seguente testo:
P. LILLO, Diritti fondamentali e libertà della persona, terza edizione, G. Giappichelli, Torino, 2024 (ISBN 979-12-211-5309-5), con esclusione delle pagine: 125-196.

Modalità di svolgimento

Lezioni frontali interattive

Modalità di frequenza

Per acquisire maggiore fluidità nel linguaggio giuridico e per favorire l'apprendimento e lo studio della materia, la frequenza alle lezioni è vivamente raccomandata, ma non è obbligatoria.
Il programma d'esame è identico per tutti gli studenti, frequentanti e non frequentanti.

Bibliografia

Per eventuali letture integrative, possono essere consultati i seguenti volumi, i quali non devono essere considerati alternativi ai libri di testo adottati:

T. GROPPI, A. SIMONCINI, Introduzione allo studio del diritto pubblico e delle sue fonti, Torino 2023.
S. BARONCELLI, A. MORELLI, G. MOSCHELLA, M. TIBERII, P. VIPIANA, P. M. VIPIANA, Lineamenti di diritto pubblico, Torino, 2024.
G. PITRUZZELLA, R., BIN, Diritto pubblico, Torino, 2024.

UNA MATERIA A SCELTA TRA TEORIE E TECNICHE DEL CINEMA DIGITALE E LINGUAGGI E FORMATI DELLA TV CONTEMP - PERCORSO STANDARD - -- -
TEORIE E TECNICHE DEL LINGUAGGIO FILMICO

ROSSELLA CATANESE

Secondo Semestre8L-ART/06ita

Obiettivi formativi


OBIETTIVI FORMATIVI

a) OBIETTIVI FORMATIVI:
Acquisire competenze teoriche ed operative sulla comprensione della sintassi del linguaggio filmico e per lo sviluppo di una capacità di lettura critica di film e contenuti audiovisivi.
b) RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
b1) Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding):
Conoscenze relative alle strutture narrative principali utilizzate dal racconto cinematografico intese in termini di sceneggiatura, di regia, di montaggio.
b2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding):
Gli studenti apprenderanno metodologie di interpretazione e applicazione del linguaggio del film, discusso in rapporto alle modalità produzione contemporanee.
b3) Autonomia di giudizio (making judgements):
Si porterà gli studenti a riflettere in maniera autonoma e critica sulle principali teorie e tecniche relative ai media.
b4) Abilità comunicative (communication skills):
Gli studenti apprenderanno il lessico specifico e le tecniche dei media audiovisivi.
b5) Capacità di apprendere (learning skills):
Gli studenti saranno in grado di interpretare le peculiarità dei media audiovisivi, comprendendo significati e strumenti di realizzazione.


Scheda Docente

Programma del corso

Il corso passerà in rassegna le principali fasi e figure della produzione cinematografica, dalla scrittura al montaggio – analogico e digitale – fino alle tecniche di postproduzione; saranno analizzate in aula le fondamentali figure sintattiche del film, con esempi desunti da film significativi per la storia del cinema.
Il corso, oltre ad una ricognizione storico-teorica che tenga conto di movimenti, forme di produzione e autori della storia del cinema, si focalizzerà sulla prospettiva analitica del linguaggio del film.

PRIMA PARTE. IL LINGUAGGIO E LA PRODUZIONE.
Elementi di narratologia; inquadrature; movimenti di macchina; grammatica del montaggio, tra analogico e digitale; sonoro; post-produzione e gli effetti speciali, dall’analogico al digitale.

SECONDA PARTE. UN PERCORSO DIACRONICO NELLA STORIA DEL CINEMA
Passaggi storici e tecnologici nella storia del cinema; documentario e non-fiction; cinema moderno; passaggio dall’analogico al digitale.

Modalità Esame

L’esame si svolge in forma orale e prevede la verifica della comprensione delle principali tematiche del corso e dei testi in programma, insieme ad una capacità di lettura critica di testi filmici e contenuti audiovisivi. Si verificherà la capacità dello studente di analizzare criticamente i contenuti trattati (Obiettivo formativo: Conoscenze e comprensione), di organizzare e comunicare efficacemente le conoscenze acquisite (Obiettivo formativo: Capacità di applicare conoscenze e comprensione, Comunicazione).
Il punteggio massimo ottenibile è 30/30 con lode, mentre il punteggio minimo per il superamento dell’esame è 18/30. Le soglie di valutazione sono così articolate:
- 18-21: Lo studente dimostra una conoscenza sufficiente dei contenuti teorici, ma con una capacità limitata di applicare le conoscenze in maniera autonoma. Le risposte sono spesso semplicistiche e poco critiche.
- 22-25: Lo studente mostra una buona comprensione dei contenuti, una discreta capacità di applicazione delle conoscenze, e riesce a sostenere un ragionamento critico di base.
- 26-29: Ottima padronanza dei contenuti, con capacità critica elevata e abilità nel collegare concetti complessi in modo coerente e ben strutturato.
- 30 e 30 e lode: Eccellente conoscenza dei contenuti, capacità analitiche e critiche molto sviluppate, originalità nell’approccio e una capacità comunicativa superiore.

Testi adottati

1) Manuale:
Gianni Rondolino, Dario Tomasi, Manuale del film. Linguaggio, racconto, analisi, Utet, Torino 2018.


2) Dispense a cura della docente
Verranno fornite dispense in PDF.


3) Un volume a scelta fra:
- Sandro Bernardi, L'avventura del cinematografo: Storia di un'arte e di un linguaggio, Marsilio, Venezia 2007.
- Carlo Montanaro, Dall’argento al pixel. Storia della tecnica del cinema, Le Mani, Recco, Genova 2019.



Si raccomanda la visione dei seguenti film, discussi a lezione:
Nosferatu il vampiro (Nosferatu, eine Symphonie des Grauens, Friedrich W. Murnau, 1922)
La corazzata Potëmkin (Bronenosets Potëmkin, Sergej M. Ėjzenštejn, 1925)
Susanna (Bringing Up Baby!, Howard Hawks, 1938)
Quarto potere (Citizen Kane, Orson Welles, 1941)
Roma città aperta (Roberto Rossellini, 1945)
Ladri di biciclette (Vittorio De Sica, 1948)
Cantando sotto la pioggia (Singing in the Rain, Stanley Donen e Gene Kelly, 1952)
La finestra sul cortile (Rear Window, Alfred Hitchcock, 1954)
I quattrocento colpi (Les Quatre Cents Coups, Francois Truffaut, 1959)
Fino all’ultimo respiro (À bout de souffle, Jean-Luc Godard, 1960)
Psyco (Psycho, Alfred Hitchcock, 1960)
8½ (Federico Fellini, 1963)
Il gattopardo (Luchino Visconti, 1963)
Blow up (Michelangelo Antonioni, 1966)
Il buono, il brutto e il cattivo (Sergio Leone, 1966)
C’era una volta il west (Sergio Leone, 1968)
2001: odissea nello spazio (2001: A Space Odyssey, Stanley Kubrick, 1968)
Il conformista (Bernardo Bertolucci, 1970)
Taxi Driver (Martin Scorsese, 1976)
Guerre stellari (Star Wars, George Lucas, 1977)
Blade Runner (Ridley Scott, 1982)
Videodrome (David Cronenberg, 1983)
Omicidio a luci rosse (Body Double, Brian De Palma, 1984)
Pulp Fiction (Quentin Tarantino, 1994)
Toy Story (John Lasseter, 1995)
Matrix (Larry e Andy Wachowski, 1999)
Il favoloso mondo di Amélie (Le Fabuleux Destin d'Amélie Poulain, Jean-Pierre Jeunet, 2001)
Mulholland Drive (David Lynch, 2001)
La foresta dei pugnali volanti (Shí miàn mái fú, Zhang Yimou, 2004)
Il divo (Paolo Sorrentino, 2008)
Avatar (James Cameron, 2009)
Interstellar (Christopher Nolan, 2014)
La forma dell’acqua (The Shape of Water, Guillermo del Toro, 2017)
Babylon (Damien Chazelle, 2022)
Io Capitano (Matteo Garrone, 2023)

Modalità di frequenza

La frequenza non è obbligatoria e la bibliografia d’esame è la stessa.

Bibliografia

Jacques Aumont, Michel Marie, L’analisi del film, Lindau, Torino 2021 [ed. or. 1988].
André Bazin, Che cos'è il cinema?, Garzanti, Milano 2014 [ed. or. 1958].
Paolo Bertetto (a cura di), Metodologie di analisi del film, Laterza, Roma-Bari 2007.
Paolo Bertetto (a cura di), L'interpretazione dei film, Laterza, Roma-Bari 2007.
David Bordwell, Kristin Thompson, Storia del cinema. Un’introduzione, McGraw-Hill, Milano 2018 [ed. or. 2005].
Gian Piero Brunetta, Storia del cinema italiano. 1895-2003, Laterza, Roma-Bari 2003.
Gian Piero Brunetta (a cura di), Storia del cinema mondiale (4 volumi), Einaudi, Torino 2001.
Francesco Casetti, Teorie del film, Utet, Torino 2003.
Francesco Casetti, La galassia Lumière. Sette parole chiave per il cinema che viene, Bompiani, Milano 2015.
Michel Chion, L’audiovisione: Suono e cinema, Bompiani, Milano 2004 [ed. or. 1990].
Thomas Elsaesser, Malte Hagener, Teorie del film, Einaudi, Torino 2009.
James Monaco, Come vedere un film, Lindau, Torino 2009 [ed. or. 1977].
Francesco Pitassio, Attore/divo, Il Castoro, Milano 2003.
Gianni Rondolino, Dario Tomasi, Manuale di storia del cinema, UTET, Torino 2011 [ed. Or. 1995]
Luigi Sartori, Manuale del linguaggio cinematografico, Hoepli, Milano 2008.
Pierre Sorlin, La storia nei film: L'interpretazione del passato dal cinema. Lindau, Torino 2011 [ed. or. 1977].
François Truffaut, Il cinema secondo Hitchcock, Il Saggiatore, Milano 2014 [ed. or. 1966].
Christian Uva, Vito Zagarrio (a cura di), Le storie del cinema. Dalle origini al digitale, Carocci, Roma 2023 [ed. or. 2020].

Scheda Docente

Programma del corso

Il corso passerà in rassegna le principali fasi e figure della produzione cinematografica, dalla scrittura al montaggio – analogico e digitale – fino alle tecniche di postproduzione; saranno analizzate in aula le fondamentali figure sintattiche del film, con esempi desunti da film significativi per la storia del cinema.
Il corso, oltre ad una ricognizione storico-teorica che tenga conto di movimenti, forme di produzione e autori della storia del cinema, si focalizzerà sulla prospettiva analitica del linguaggio del film.

PRIMA PARTE. IL LINGUAGGIO E LA PRODUZIONE.
Elementi di narratologia; inquadrature; movimenti di macchina; grammatica del montaggio, tra analogico e digitale; sonoro; post-produzione e gli effetti speciali, dall’analogico al digitale.

SECONDA PARTE. UN PERCORSO DIACRONICO NELLA STORIA DEL CINEMA
Passaggi storici e tecnologici nella storia del cinema; documentario e non-fiction; cinema moderno; passaggio dall’analogico al digitale.

Modalità Esame

L’esame si svolge in forma orale e prevede la verifica della comprensione delle principali tematiche del corso e dei testi in programma, insieme ad una capacità di lettura critica di testi filmici e contenuti audiovisivi. Si verificherà la capacità dello studente di analizzare criticamente i contenuti trattati (Obiettivo formativo: Conoscenze e comprensione), di organizzare e comunicare efficacemente le conoscenze acquisite (Obiettivo formativo: Capacità di applicare conoscenze e comprensione, Comunicazione).
Il punteggio massimo ottenibile è 30/30 con lode, mentre il punteggio minimo per il superamento dell’esame è 18/30. Le soglie di valutazione sono così articolate:
- 18-21: Lo studente dimostra una conoscenza sufficiente dei contenuti teorici, ma con una capacità limitata di applicare le conoscenze in maniera autonoma. Le risposte sono spesso semplicistiche e poco critiche.
- 22-25: Lo studente mostra una buona comprensione dei contenuti, una discreta capacità di applicazione delle conoscenze, e riesce a sostenere un ragionamento critico di base.
- 26-29: Ottima padronanza dei contenuti, con capacità critica elevata e abilità nel collegare concetti complessi in modo coerente e ben strutturato.
- 30 e 30 e lode: Eccellente conoscenza dei contenuti, capacità analitiche e critiche molto sviluppate, originalità nell’approccio e una capacità comunicativa superiore.

Testi adottati

1) Manuale:
Gianni Rondolino, Dario Tomasi, Manuale del film. Linguaggio, racconto, analisi, Utet, Torino 2018.


2) Dispense a cura della docente
Verranno fornite dispense in PDF.


3) Un volume a scelta fra:
- Sandro Bernardi, L'avventura del cinematografo: Storia di un'arte e di un linguaggio, Marsilio, Venezia 2007.
- Carlo Montanaro, Dall’argento al pixel. Storia della tecnica del cinema, Le Mani, Recco, Genova 2019.



Si raccomanda la visione dei seguenti film, discussi a lezione:
Nosferatu il vampiro (Nosferatu, eine Symphonie des Grauens, Friedrich W. Murnau, 1922)
La corazzata Potëmkin (Bronenosets Potëmkin, Sergej M. Ėjzenštejn, 1925)
Susanna (Bringing Up Baby!, Howard Hawks, 1938)
Quarto potere (Citizen Kane, Orson Welles, 1941)
Roma città aperta (Roberto Rossellini, 1945)
Ladri di biciclette (Vittorio De Sica, 1948)
Cantando sotto la pioggia (Singing in the Rain, Stanley Donen e Gene Kelly, 1952)
La finestra sul cortile (Rear Window, Alfred Hitchcock, 1954)
I quattrocento colpi (Les Quatre Cents Coups, Francois Truffaut, 1959)
Fino all’ultimo respiro (À bout de souffle, Jean-Luc Godard, 1960)
Psyco (Psycho, Alfred Hitchcock, 1960)
8½ (Federico Fellini, 1963)
Il gattopardo (Luchino Visconti, 1963)
Blow up (Michelangelo Antonioni, 1966)
Il buono, il brutto e il cattivo (Sergio Leone, 1966)
C’era una volta il west (Sergio Leone, 1968)
2001: odissea nello spazio (2001: A Space Odyssey, Stanley Kubrick, 1968)
Il conformista (Bernardo Bertolucci, 1970)
Taxi Driver (Martin Scorsese, 1976)
Guerre stellari (Star Wars, George Lucas, 1977)
Blade Runner (Ridley Scott, 1982)
Videodrome (David Cronenberg, 1983)
Omicidio a luci rosse (Body Double, Brian De Palma, 1984)
Pulp Fiction (Quentin Tarantino, 1994)
Toy Story (John Lasseter, 1995)
Matrix (Larry e Andy Wachowski, 1999)
Il favoloso mondo di Amélie (Le Fabuleux Destin d'Amélie Poulain, Jean-Pierre Jeunet, 2001)
Mulholland Drive (David Lynch, 2001)
La foresta dei pugnali volanti (Shí miàn mái fú, Zhang Yimou, 2004)
Il divo (Paolo Sorrentino, 2008)
Avatar (James Cameron, 2009)
Interstellar (Christopher Nolan, 2014)
La forma dell’acqua (The Shape of Water, Guillermo del Toro, 2017)
Babylon (Damien Chazelle, 2022)
Io Capitano (Matteo Garrone, 2023)

Modalità di frequenza

La frequenza non è obbligatoria e la bibliografia d’esame è la stessa.

Bibliografia

Jacques Aumont, Michel Marie, L’analisi del film, Lindau, Torino 2021 [ed. or. 1988].
André Bazin, Che cos'è il cinema?, Garzanti, Milano 2014 [ed. or. 1958].
Paolo Bertetto (a cura di), Metodologie di analisi del film, Laterza, Roma-Bari 2007.
Paolo Bertetto (a cura di), L'interpretazione dei film, Laterza, Roma-Bari 2007.
David Bordwell, Kristin Thompson, Storia del cinema. Un’introduzione, McGraw-Hill, Milano 2018 [ed. or. 2005].
Gian Piero Brunetta, Storia del cinema italiano. 1895-2003, Laterza, Roma-Bari 2003.
Gian Piero Brunetta (a cura di), Storia del cinema mondiale (4 volumi), Einaudi, Torino 2001.
Francesco Casetti, Teorie del film, Utet, Torino 2003.
Francesco Casetti, La galassia Lumière. Sette parole chiave per il cinema che viene, Bompiani, Milano 2015.
Michel Chion, L’audiovisione: Suono e cinema, Bompiani, Milano 2004 [ed. or. 1990].
Thomas Elsaesser, Malte Hagener, Teorie del film, Einaudi, Torino 2009.
James Monaco, Come vedere un film, Lindau, Torino 2009 [ed. or. 1977].
Francesco Pitassio, Attore/divo, Il Castoro, Milano 2003.
Gianni Rondolino, Dario Tomasi, Manuale di storia del cinema, UTET, Torino 2011 [ed. Or. 1995]
Luigi Sartori, Manuale del linguaggio cinematografico, Hoepli, Milano 2008.
Pierre Sorlin, La storia nei film: L'interpretazione del passato dal cinema. Lindau, Torino 2011 [ed. or. 1977].
François Truffaut, Il cinema secondo Hitchcock, Il Saggiatore, Milano 2014 [ed. or. 1966].
Christian Uva, Vito Zagarrio (a cura di), Le storie del cinema. Dalle origini al digitale, Carocci, Roma 2023 [ed. or. 2020].

ULTERIORI ATTIVITA' FORMATIVE STAGE TIROCINI O ALTRE CONOSCENZE UTILI - -- -
STAGE, TIROCINI FORMATIVI E PROJECT WORKSecondo Semestre8ita
ALTRE CONOSCENZE UTILI NEL MONDO DEL LAVOROSecondo Semestre8ita
INSEGNAMENTOSEMESTRECFUSSDLINGUA
DUE MATERIE A SCELTA TRA PSICOLOGIA DELLE ORGANIZZAZIONI E DELLA COMUNICAZIONE, GEOGRAFIA, GRAFICA E DESIGN DIGITALE, TECNOLOGIE PER LA FORMAZIONE, STORIA E CULTURA DELLA FOTOGRAFIA - PERCORSO STANDARD - -- -
PSICOLOGIA DELLE ORGANIZZAZIONI E DELLA COMUNICAZIONE

GIANLUCA BIGGIO

8M-PSI/06ITA

Obiettivi formativi

l corso intende fornire un quadro di riferimento generale che consenta di avere una visione sistemica della realtà organizzativa nei suoi vari livelli di funzionamento, dagli aspetti socio-strutturali a quelli culturali e psicologici. In particolare, il corso si propone di fornire una lettura dell'organizzazione attraverso l'esame dei principali comportamenti organizzativi derivanti dall'interazione tra motivazioni psicologiche ed istanze produttive. (OBIETTIVI DIDATTICI 1,2,3,4,5,)

Scheda Docente

Programma del corso

Obiettivi e articolazione del corso


Si intende fornire un quadro di riferimento generale che consenta di avere una visione sistemica della realtà organizzativa nei suoi diversi livelli di funzionamento, dagli aspetti socio-strutturali a quelli culturali e psicologici. In particolare il corso vuole fornire una lettura della organizzazione prendendo in esame i principali comportamenti organizzativi derivanti dalla interazione tra motivazioni psicologiche e istanze produttive.
( OB. FORMATIVI 1,2,3,4,5,)



I temi trattati saranno






• Il significato dell’organizzazione e del lavoro in diversi contesti disciplinari: gli aspetti economici,
strutturali ed antropologici dell’organizzazione. (OB.1)
• Le origini della Psicologia del lavoro e delle organizzazioni pre-industriali, industriali e post-industriali.
(OB.1,2)
• Il sistema e il suo ambiente; le variabili organizzative. Struttura, ruoli, il compiti. (OB.2,3)
• La dimensione affettiva del lavoro; le variabili della soggettività psicologica. (OB. 2,3)
• Il lavoro come capacità psicologica ed interpersonale; i test di misurazione delle caratteristiche.(OB.2,3)
• L’intersoggettività ed il comportamento organizzativo. Cultura, comunicazione
e clima organizzativo. (OB. 3,4)
• La gestione manageriale delle Risorse Umane nelle organizzazioni pubbliche e private.
Il concetto di leadership, di empowerment , la motivazione, la valutazione e lo sviluppo delle
il gruppo di lavoro ed il team, il supporto allo sviluppo individuale (OB.3,4,5)
• Le immagini e la mitologia organizzativa. Il ruolo della comunicazione organizzativa come
integrazione tra le variabili strutturali e soggettive dell’organizzazione. (OB.1,2,5)
• Nuovi orientamenti nella Psicologia delle organizzazioni. Il counselling organizzativo allo
sviluppo individuale. Produrre nell’incertezza. La problematica del mobbing. Il tema dello stress.
Le questioni di genere. La gestione delle diversità culturali. Nuovi modelli lavorativi. (OB. 2,3,4).
• L'impatto delle diffusive innovazioni mediatiche sulla struttura e sui comportamenti organizzativi. (OB.3,4,5)

Modalità Esame

Prova orale della durata di 30/45 minuti con un argomento iniziale a scelta del candidato sui temi del corso e l'approfondimento bibliografico.

Testi adottati

TESTI ADOTTATI

1. Biggio, G. , Psicologia delle organizzazioni e della Comunicazione. Aracne editore 2019, isbn 978-88-255-2856-5
2. Biggio, G., Il counselling organizzativo. Raffaello Cortina, Milano 2007. ISBN 9788860301376 (cap.1, 2, 3,
tot. pp.76).
3. Castiello d’Antonio, A., Interviste e colloqui nelle organizzazioni. Metodi per un dialogo efficace nei contesti
organizzativi e istituzionali. Raffaello Cortina, 2015. ISBN 978-88-6030-780-4
(pag. 1-48, e pag.115-174 – tot. pp. 106 ).
a scelta rispetto al 3) Di Chiara,G., Sindromi psicosociali, Raffaello Cortina, Milano 1999. ISBN 888-7078-590-4

Modalità di frequenza

Facoltativa

Bibliografia

Potranno essere consigliate delle letture brevi tratte da libri o articoli scientifici scelte al momento secondo le
esigenze didattiche.


ALTRE INFORMAZIONI PER LA TRASPARENZA

POTETE IN QUALSIASI MOMENTO CONSULTARE IL DOCENTE SU TEMI DIDATTICI ( tesi, approfondimenti, video etc.)
biggio@unitus.it

GEOGRAFIA

LUISA CARBONE

8M-GGR/01ITA

Obiettivi formativi

La geografia è la scienza che studia i processi di umanizzazione del pianeta Terra ed esamina criticamente la relazione tra Cultura e Natura. Tale interazione ha una valenza tanto scientifica quanto formativa e quindi l’insegnamento mira a presentare la complessità del sapere geografico, i suoi oggetti epistemologici e i relativi
linguaggi specifici, dando particolare rilievo alla cartografia e ai GIS (Geographical Information System).
Gli obiettivi formativi basilari, quindi, sono i seguenti:
rendere gli studenti consapevoli dei processi teorici e metodologici della disciplina;
fornire loro chiavi di lettura dei principali temi geografici;
Il corso prevede di far conseguire allo studente conoscenze e abilità nello specifico:
1) Conoscenza e capacità di comprensione dei concetti fondamentali della geografia;
2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate al lessico geografico;
3) Abilità comunicative nella rielaborazione critica dei temi e organizzazione logica del discorso geografico;
4) Autonomia di giudizio e lettura critica di un saggio geografico
5) Capacità di apprendere.

Scheda Docente

Programma del corso

Il corso di Geografia intende analizzare e approfondire i concetti fondamentali della geografia umana alla luce dei profondi cambiamenti della società. Dopo aver esaminato sinteticamente la teoria e i metodi delle scienze geografiche, verranno analizzati il rapporto uomo e natura, la distribuzione e la struttura della popolazione umana, la dinamica demografica e lo sviluppo urbano. Di fatto viviamo in un mondo che cambia in continuazione, in cui le conoscenze geografiche sono centrali per il benessere delle nostre società, per questo motivo una parte del corso approfondirà le relazioni fra geografia e innovazioni tecnologiche che aprono nuovi orizzonti nel creare mappe e tecniche per la visualizzazione di informazioni geografiche che ci rendono capaci di vedere, esplorare e comprendere i processi locali e globali.

Modalità Esame

L'esame è volto ad accertare le conoscenze richieste e la capacità di applicarle ed elaborarle autonomamente in un discorso geografico, usando la terminologia appropriata e dimostrando capacità di argomentazione, di controllo degli argomenti e di giudizio critico.
Il corso prevede verifiche intermedie sugli argomenti trattati a lezione.
L’attribuzione del voto finale terrà conto dei seguenti criteri: livello di partecipazione e risposta alle sollecitazioni, valutazione delle relazioni assegnate, livello di impegno nel lavori di gruppo. valutazione delle competenze, dei metodi e degli strumenti acquisiti

Testi adottati

G. Dematteis, A. Greiner, C. Lanza. Geografia umana. Un approccio visuale. Terza edizione UTET De Agostini, Novara, 2019
E-book di L. CARBONE e A. CIASCHI (a cura di), Montagna oggi. Dalla dimora di Dio a laboratorio di saperi, Viterbo. Sette Città, 2013
Per gli studenti non frequentanti in aggiunta ai primi due testi è prevista anche la lettura del volume
L. Carbone, La città rizomatica, Patron Editore, Bologna, 2024

Modalità di svolgimento

Le lezioni si svolgeranno in modalità mista, in presenza in aula e in modalità online registrate mediante la piattaforma zoom.
Gli esoneri saranno erogati tramite la piattaforma moodle.

Modalità di frequenza

La frequenza al corso non è obbligatoria, ma consigliata. Accanto alle ore frontali si svolgeranno dei seminari ed incontri per approfondire le tematiche affrontate nel corso.

Bibliografia

AGCOM (2018), Rapporto sul consumo di informazione, Autorità per la Garanzia nelle Comunicazioni, Roma.
Anderson C. (2010), Gratis. Come funzionerà l’economia del futuro, BUR, Milano.
Aristotele (1994), Metafisica, Rusconi, Milano.
Ascher F. (2005), Le sfide delle città europee all’inizio del XXI secolo, in Questioni della città contemporanea, a cura di Marcelloni M., FrancoAngeli, Milano, pp. 35-44.
ABB (2012), Smart Cities in Italia: un’opportunità nello spiritodel Rinascimento per una nuova qualità della vita, The European House-Ambrosetti, Bernareggio (MB).
Baloglu S. e McCleary K. (1999), A model of destination image formation, in “Annals of Tourism Research,” vol. 26, pp.868-897.
de Balzac H. (1963), Le père Goriot, Paris, Garnier.
Barnes T. e Duncan J. (a cura di) (1992), Writing worlds: discourse, text, and metaphor in the representation of landscape, Routledge, Londra.
Barthes R. (1973), S/Z, Einaudi, Torino.
Bateson G. (1984), Mente e natura, Adelphi, Milano.
Bauman Z. (2002), Modernità liquida, Laterza, Roma-Bari.
Berger J. e Mohr J. (1975), A seventh man: a book of images and words about the experience of migrant workers in Europe, Baltimore.
Boella L. (2014) Esperimenti in etica, in “Lebenswelt. Aesthetics and philosophy of experience”, N. 4.
Bolter J.D. (2001), Lo spazio dello scrivere, Einaudi, Torino.
Buzzetti L. (2000), I valori nella prassi geografica, in La geografia per la società postmoderna. Comunità Ecosistema, Valori, a cura di Buzzetti L., Bollettino della Società Geografica Italiana, n. 4.
Calvino I. (2002a), Le città invisibili, Mondadori, Milano.
Calvino I. (2002b), Lezioni Americane, Mondatori, Milano.
Calvino I. (1995a), Sfida al labirinto, in Saggi I, Meridiani, Mondadori, Milano.
Calvino I. (1995b), Cibernetica e fantasmi. Appunti sulla narrativa come processo combinatorio, (1967) in Saggi I, Meridiani, Mondadori, Milano.
Calvino I. (1973), Il castello dei destini incrociati, Einaudi, Torino.
Canfora L. (2009), La natura del potere, Laterza, Bari-Roma.
Cantile A. (2007), Cartografia della pianificazione, in Cartografia e progettazione territoriale, a cura di Casti E., Utet, Torino, pp. 151-163.
Cassirer E. (1961), Le forme simboliche della cultura, La Nuova Italia, Firenze.
Castells M. (1996), La nascita della società in rete, Università Bocconi Editore, Milano.

Castiglioni B. (2003) Percorsi nel paesaggio, Giappichelli, Milano
Ceri P. e Rossi P. (1987), Uno sguardo d’insieme, in Modelli di città: strutture e funzioni politiche, Einaudi, Torino, pp. 539-81.
Conti S. (2003), Vantaggi competitivi e sviluppo locale. Trasformazioni e identità torinesi, in Il mondo e i luoghi geografie delle identità e del cambiamento, a cura di Dematteis G. e Ferlaino F., IRES, Torino, pp. 45-58.
Corboz A. (1994), L’ipercittà, in “Urbanistica”, n. 103, pp. 6-10.
Cosgrove D. e de Lima Martins L. (2000), Millennial Geographics in “Annals of Association of American Geographers” 90 (1) pp. 97-113.
Cosgrove D. (1990), Realtà sociali e paesaggio simbolico, Unicopli, Milano.
Cozzi P., Turismo & Web Marketing e comunicazione tra mondo reale e virtuale, Franco Angeli, Milano, 2012, p. 32.
Dear J. (2001), Postmodernism and planning, in Introduzione alla geografia postmoderna, Minca C. ed., CEDAM, Padova.
Debord G. (1956), Théorie de la dérive, in “Les Lèvres nues”, n. 9, Bruxelles.
Deleuze G. (1981), Differenza e ripetizione, Il Mulino, Bologna.
Deleuze G. e Guattari F. (1977), Rizoma, Pratiche Editrice, Parma-Lucca.
Dematteis G. (1985), Le metafore della Terra, Feltrinelli, Milano.
Dematteis G. (1996/97), Prolusione, Inaugurazione dell’anno
accademico 1996/97 del Politecnico di Torino.
Dematteis G., Indovina F., Magnaghi A., Piroddi E., Scandurra E. e Secchi B. (1999), I futuri della città. Tesi a confronto, Franco Angeli, Milano, pp. 71-115.
Dematteis G. e Governa F. (a cura di) (2006), Territorialità, sviluppo locale, sostenibilità: il modello SLoT, FrancoAngeli, Milano.
Driver F. (1985), Power, space and the body: a critical assessment of Foucault’s Discipline and Punish, in Environment and Planning D: Society and Space.

STORIA E CULTURE DELLA FOTOGRAFIA

PIETRO CECCHINI

8L-ART/06ita
17443 - UNA MATERIA A SCELTA LIBERA DELLO STUDENTE

Primo Semestre 8ita
17435 - CULTURE DIGITALI E SOCIAL MEDIA

MICHELE ZIZZA

Primo Semestre 8SPS/08ita

Obiettivi formativi

Il corso vuole offrire gli strumenti necessari ad analizzare e a progettare nel media mainstream tradizionale e digitale. Lo scopo è quello di trasmettere le teorie e le tecniche necessarie per operare in front end e in back end valutando, simultaneamente, gli impatti delle strategie sui pubblici/utenti. Un secondo obiettivo è quello di garantire l’importanza della multidisciplinarietà nell’ecosistema digitale e, dunque, formare il discente al fine di farlo operare in più ambiti: sociologico, mediatico, politico – istituzionale, aziendale.

Scheda Docente

Programma del corso

• Platform Society
• Internet Studies
• Sociologia dei nuovi media
• Modulo ICT e IA
• Tecnologie al servizio dell'informazione
• Comunicazione di massa, Behavorismo, Funzionalismo, cenni sulla semiotica.
• Open Source Intelligence
• Geopolitica delle piattaforme, Nation branding e introduzione alla comunicazione strategica
• Analisi dei dati per la comunicazione

Modalità Esame

Lo studente dovrà sostenere una prova orale per il conseguimento del voto

Testi adottati

Platform Society. Valori pubblici e società connessa. di José Van Dijck (Autore), Thomas Poell (Autore), Martijn De Waal (Autore). A cura di Giovanni Boccia Artieri, Alberto Marinelli. Guerini Scientifica, 2019

Digitalizzazione Disinformazione Destabilizzazione di Michele Zizza. Editoriale Scientifica, 2025

I social network. Giuseppe Riva (Autore). Il Mulino, 2016

Modalità di frequenza

Le lezioni saranno in aula e ci sarà anche la possibilità di collegarsi da remoto. E' gradita la partecipazione in presenza.

Bibliografia

Platform Society. Valori pubblici e società connessa. di José Van Dijck (Autore), Thomas Poell (Autore), Martijn De Waal (Autore). A cura di Giovanni Boccia Artieri, Alberto Marinelli. Guerini Scientifica, 2019

Digitalizzazione Disinformazione Destabilizzazione di Michele Zizza. Editoriale Scientifica, 2025

I social network. Giuseppe Riva (Autore). Il Mulino, 2016

17444 - PROVA FINALE

Secondo Semestre 6ita
17439 - PUBBLICITA' E COMUNICAZIONE AZIENDALE

CHIARA MORONI

Secondo Semestre 8SPS/08ita

Obiettivi formativi

Acquisire una conoscenza approfondita della natura sociale e dello sviluppo del sistema pubblicitario, della sua evoluzione nel tempo e delle implicazioni sociali che la sua pratica mette in campo. Attraverso l'analisi dell'evoluzione storica della pratica pubblicitaria, degli stili comunicativi, delle strategie, degli strumenti e degli effetti sui consumatori acquisire una competenza sistematica del valore e del ruolo sociale, oltre che di marketing, di questo particolare veicolo comunicativo qual è la pubblicità.

Acquisire una capacità teorica e di analisi di ogni strategia comunicativa atta alla cura e al realizzazione delle relazioni che l'impresa pone in essere con tutti i suoi stakeholder

Scheda Docente

Programma del corso

La comunicazione delle organizzazioni, e in modo particolare la pubblicità, hanno subito negli ultimi anni radicali innovazioni sia dal punto di vista degli strumenti sia rispetto ai contenuti.
L’intento del corso è quello di analizzare strategie e logiche della pubblicità e delle diverse declinazioni della corporate communication, con particolare attenzione alle evoluzioni in corso rispetto al continuo mutare sia degli strumenti di comunicazione sia dei contesti sociali nei quali pubblicità e comunicazione d’impresa si sviluppano.

1. la storia della pubblicità
2. la psicologia della pubblicità: teorie e ricerche psicologiche sulla costruzione e sugli effetti dei messaggi pubblicitari
3. Storytelling: la scienza della narrazione applicata alle strategie pubblicitarie
4. Comunicazione aziendale: tipologie, pubblici e tecniche

Durante il corso verranno presentati e analizzati casi di studio e ospitati esperti e operatori del settore. Gli studenti frequentanti verranno sollecitati a presentare lavori di analisi e produzione di materiale comunicativo specifico.

Modalità Esame

Durante la prova orale viene valutata la capacità argomentativa e critica rispetto ai temi trattati nel corso, nonché la capacità di cogliere collegamenti e inferenze sia tra i diversi temi trattati nel corso, sia con temi e argomenti studiati in altri corsi.
Vengono inoltra valutati: linguaggio, lessico specifico, competenze linguistiche generali

Testi adottati

Obbligatori:
1- Gelardi A. "Comunicazione d'impresa", Vita e Pensiero, Milano, 2022 (ISBN: 978-88-343-4813-0)
2- Mancini G. A., Russo V., Bellotto M. "Psicologia della pubblicità. Oltre la tentazione" Giunti O.S., Firenze, 2010 (ISBN: 978-88-09-74901-6)
Uno a scelta tra i seguenti:
1- Iabichino P. "Invertising. Ovvero se la pubblicità cambia il senso di marcia", Guerini e Associati, 2010 (ISBN: 978-88-62501854)
2- Tuten T., Solomon M. "Social Media Marketing. Post-consumo, innovazione collaborativa e valore condiviso", Pearson, Torino, 2015 (ISBN:978-8865185025)
3- Bonsignore P, Sassoon J. "Branded Content", Franco Angeli, Milano, 2014, (ISBN: 9788891706195)
4- Fontana A. "Storie che incantano", Roi Edizioni, 2018, (ISBN: 9788885493131)
5- Moroni C. "La comunicazione politica nella società emotiva", SetteCittà, 2020, (ISBN: 9788878538986)
6- Mayer G. "Dallo Spot al Post. La pubblicità dopo i social media" Edizioni LSWR, Milano, (ISBN: 978-88-6895-184-9)
7- Paoli L. "Come parlano i brand. Manuale di tono di voce per la comunicazione aziendale", Editrice Bibliografica, 2022 (ISBN: 9788893574730)
8- Chirumbolo A. Di Lorenzi C. "La persuasione pubblicitaria" Carocci, Roma, 2018 (ISBN: 9788843065233)

Modalità di svolgimento

Il corso si svolge in presenza e contemporaneamente a distanza attraverso la piattaforma Zoom via Moodle
Lezioni frontali, seminari di approfondimento tematico con esperti e professionisti del settore, discussione collettiva di casi di studio specifici

Modalità di frequenza

La frequenza può avvenire in presenza o collegandosi alla lezione via zoom

non è obbligatoria

Bibliografia

Invernizzi E. "La comunicazione organizzativa: teorie, modelli e metodi" Giuffrè editore, Milano, 2000.
Pecchenino M. "La comunicazione d'impresa" Laterza, Bari-Roma, 2009.
Vecchi M. "Hapù. Manuale di tecnica della comunicazione pubblicitaria" Lupetti, Milano, 2003.
Codeluppo V. "Che cos'è la pubblicità" Carocci Editore, Roma, 2019.
Paoli L. "Come parlano i brand" Editrice Bibliografica, Milano, 2022.
Oliviero N. e Russo V. "Psicologia dei consumi", McGrawHill, Milano, 2022.
Lombardi M "Creatività in pubblicità. dalla logica alle emozioni" Franco Angeli, Milano, 2021
De Iulio S. "Studiare la pubblicità" Franco Angeli, Milano, 2016

DUE MATERIE A SCELTA TRA PSICOLOGIA DELLE ORGANIZZAZIONI E DELLA COMUNICAZIONE, GEOGRAFIA, GRAFICA E DESIGN DIGITALE, TECNOLOGIE PER LA FORMAZIONE, STORIA E CULTURA DELLA FOTOGRAFIA - PERCORSO STANDARD - -- -
GRAFICA E DESIGN DIGITALE8ICAR/17ita

Obiettivi formativi

Conoscenza e capacità di comprensione
Il corso mira a fornire agli studenti, attraverso lezioni teoriche, esercitazioni pratiche e esempi, gli strumenti per valutare e comprendere la progettazione grafica. Gli argomenti principali del corso sono lo studio delle immagini e della scrittura, della loro fruizione e progettazione come parte di un progetto di comunicazione visiva.

Conoscenza e capacità di comprensione applicate
Durante il corso gli studenti affrontano delle esercitazioni sui temi trattati dal corso, le esercitazioni riguardano la comprensione del colore, della gerarchia, dei principi di percezione visiva e della natura della scrittura come forma di comunicazione visiva.

Autonomia di giudizio e abilità comunicative
Le discussioni sulle esercitazioni, a cui gli studenti prendono parte, hanno lo scopo di rafforzare le capacità critiche per valutare un progetto grafico e sollecitare le abilità comunicative necessarie per parlare di comunicazione visiva.

Capacità di comprendere
Lezioni, esercitazioni e discussioni metteranno gli studenti di fronte a problemi via via più complessi. In questo modo gli studenti svilupperanno in modo graduale le loro competenze allargando il campo delle possibilità di apprendimento e comprensione dei problemi.

TECNOLOGIE PER LA FORMAZIONE

STEFANO SCIPPO

8M-PED/03ita

Obiettivi formativi

Conoscenze e comprensione:
- conoscere le caratteristiche delle tecnologie per la riproduzione del sapere nel loro rapporto con la formazione e i processi educativi;
- comprendere le dinamiche e le differenze tra culture orali, culture scritte e culture multimediali e di rete;
- saper analizzare le pratiche comunicative, di produzione e consumo di informazione e contenuti in relazione alle attività della formazione e ai modi di concepire e praticare tali attività;
- acquisire solide conoscenze relative al ruolo dei media come matrici dell’esperienza e della conoscenza, e al ruolo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nei processi di produzione, archiviazione e gestione della conoscenza;
- comprendere in che misura e in che forma i diversi modi della comunicazione sviluppati nel tempo abbiano influito sui modi attraverso cui gli uomini hanno rappresentato il compito di dare forma alle esperienze e alle conoscenze altrui e sulle concrete pratiche educative;
- riconoscere le influenze culturali e materiali delle cornici comunicative e delle infrastrutture tecniche prevalenti in una data epoca, anche in relazione allo sviluppo dei sistemi educativi e scolastici;
- comprendere le varie declinazioni del software culturale e delle piattaforme incaricate di gestire la produzione di contenuti culturali e destinati alla formazione, ai percorsi educativi e alla didattica digitalmente aumentata;
- saper analizzare la relazione tra la penetrazione sociale delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione e i mutamenti dei sistemi educativi e della formazione.

Capacità di applicare conoscenze e comprensione:
- saper analizzare il rapporto tra media e forme dell'apprendimento, con particolare attenzione alla comprensione dei processi di comunicazione, educazione, costruzione delle identità, così come delle dinamiche dei comportamenti sociali mediati dalle tecnologie digitali;
- saper gestire la produzione di risorse educative con la consapevolezza del ruolo di un determinato mezzo comunicativo sull'organizzazione e la configurazione del sapere che riproduce e mette in scena;
- saper utilizzare e gestire le piattaforme per la didattica e per la formazione online;
- saper applicare concretamente le conoscenze relative agli ecosistemi digitali, essendo in grado di pianificare un percorso formativo che ne sfrutti adeguatamente le caratteristiche.

Scheda Docente

Programma del corso

Il corso è suddiviso in tre sezioni:
I. Media e pedagogia nel passaggio dalle cornici comunicative dell’oralità a quelle della scrittura, della stampa e della multimedialità;
II. Il ruolo delle tecnologie della comunicazione e delle attuali infrastrutture della conoscenza nei processi di apprendimento;
III. Gli strumenti della didattica digitalmente aumentata.

Nel dettaglio durante il corso saranno sviluppati i seguenti argomenti:

I - Media e pedagogia nel passaggio dalle cornici comunicative dell’oralità a quelle della scrittura, della stampa e della multimedialità.
1. Media e dimensione tecnologica; 2. Modi della comunicazione e riflessi educativi; 3. Oralità, scrittura, stampa, multimedialità, reti; 4. Riconfigurazione delle modalità di archiviazione, riproduzione e creazione della conoscenza per l’apprendimento.

II – Il ruolo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nei processi di apprendimento.
1. Tecnologie e incorporazione di valori; 2. Configurazioni relazionali del sapere; 3. L’infosfera come infrastruttura della conoscenza e base per la didattica digitalmente aumentata.

III – Il software culturale e gli strumenti della didattica digitalmente aumentata.
1. Software e piattaforme per l’apprendimento; 2. Metadati, database, algoritmi; 3. E-learning, mobile learning, formazione online, social learning e social reading; 4. Openness e Risorse Educative Aperte.

Modalità Esame

L'esame è in forma orale e si propone di verificare non soltanto l’acquisizione delle conoscenze disciplinari, ma anche la capacità, da parte dello studente, di applicare tali conoscenze ai contesti formativi attuali. Gli studenti che decidono di sostenere l'esame orale dovranno portare tutti i volumi elencati nella sezione “testi di riferimento”.

Per accedere alle prove di valutazione tutti gli studenti (frequentanti e non frequentanti) dovranno obbligatoriamente iscriversi sulla piattaforma di ateneo. È raccomandata una regolare frequenza alle lezioni.

Testi adottati

TESTI DI RIFERIMENTO

Testi obbligatori per studenti frequentanti e non frequentanti (il primo testo è disponibile in versione ebook, gli altri sono disponibili sia nella versione cartacea che in quella digitale):

1) A scelta tra:
a) Gallese V., Moriggi S., Rivoltella P.C., Oltre la tecnofobia. Il digitale dalle neuroscienze all'educazione (Raffaello Cortina, 2024)
b) Rivoltella P.C., Apprendere a distanza. Teorie e metodi (Raffaello Cortina, 2021)
c) Garavaglia A., Petti L., Nuovi media per la didattica (Mondadori Università, 2022)

2) Moriggi S., Pireddu M., L'Intelligenza Artificiale e i suoi fantasmi. Vivere e pensare con le reti generative (Il Margine/Erickson, Trento, 2024)

3) Maragliano R., Pireddu M., Storia e pedagogia nei media (#graffi, 2014: ebook)

Modalità di frequenza

Non obbligatoria

Bibliografia

Durante il corso verranno proposti ulteriori testi, oltre a quelli obbligatori, per consultazione e approfondimento

Scheda Docente

Programma del corso

Il corso è suddiviso in tre sezioni:
I. Media e pedagogia nel passaggio dalle cornici comunicative dell’oralità a quelle della scrittura, della stampa e della multimedialità;
II. Il ruolo delle tecnologie della comunicazione e delle attuali infrastrutture della conoscenza nei processi di apprendimento;
III. Gli strumenti della didattica digitalmente aumentata.

Nel dettaglio durante il corso saranno sviluppati i seguenti argomenti:

I - Media e pedagogia nel passaggio dalle cornici comunicative dell’oralità a quelle della scrittura, della stampa e della multimedialità.
1. Media e dimensione tecnologica; 2. Modi della comunicazione e riflessi educativi; 3. Oralità, scrittura, stampa, multimedialità, reti; 4. Riconfigurazione delle modalità di archiviazione, riproduzione e creazione della conoscenza per l’apprendimento.

II – Il ruolo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nei processi di apprendimento.
1. Tecnologie e incorporazione di valori; 2. Configurazioni relazionali del sapere; 3. L’infosfera come infrastruttura della conoscenza e base per la didattica digitalmente aumentata.

III – Il software culturale e gli strumenti della didattica digitalmente aumentata.
1. Software e piattaforme per l’apprendimento; 2. Metadati, database, algoritmi; 3. E-learning, mobile learning, formazione online, social learning e social reading; 4. Openness e Risorse Educative Aperte.

Modalità Esame

L'esame è in forma orale e si propone di verificare non soltanto l’acquisizione delle conoscenze disciplinari, ma anche la capacità, da parte dello studente, di applicare tali conoscenze ai contesti formativi attuali. Gli studenti che decidono di sostenere l'esame orale dovranno portare tutti i volumi elencati nella sezione “testi di riferimento”.

Per accedere alle prove di valutazione tutti gli studenti (frequentanti e non frequentanti) dovranno obbligatoriamente iscriversi sulla piattaforma di ateneo. È raccomandata una regolare frequenza alle lezioni.

Testi adottati

TESTI DI RIFERIMENTO

Testi obbligatori per studenti frequentanti e non frequentanti (il primo testo è disponibile in versione ebook, gli altri sono disponibili sia nella versione cartacea che in quella digitale):

1) A scelta tra:
a) Gallese V., Moriggi S., Rivoltella P.C., Oltre la tecnofobia. Il digitale dalle neuroscienze all'educazione (Raffaello Cortina, 2024)
b) Rivoltella P.C., Apprendere a distanza. Teorie e metodi (Raffaello Cortina, 2021)
c) Garavaglia A., Petti L., Nuovi media per la didattica (Mondadori Università, 2022)

2) Moriggi S., Pireddu M., L'Intelligenza Artificiale e i suoi fantasmi. Vivere e pensare con le reti generative (Il Margine/Erickson, Trento, 2024)

3) Maragliano R., Pireddu M., Storia e pedagogia nei media (#graffi, 2014: ebook)

Modalità di frequenza

Non obbligatoria

Bibliografia

Durante il corso verranno proposti ulteriori testi, oltre a quelli obbligatori, per consultazione e approfondimento

Scheda Docente

Programma del corso

Il corso è suddiviso in tre sezioni:
I. Media e pedagogia nel passaggio dalle cornici comunicative dell’oralità a quelle della scrittura, della stampa e della multimedialità;
II. Il ruolo delle tecnologie della comunicazione e delle attuali infrastrutture della conoscenza nei processi di apprendimento;
III. Gli strumenti della didattica digitalmente aumentata.

Nel dettaglio durante il corso saranno sviluppati i seguenti argomenti:

I - Media e pedagogia nel passaggio dalle cornici comunicative dell’oralità a quelle della scrittura, della stampa e della multimedialità.
1. Media e dimensione tecnologica; 2. Modi della comunicazione e riflessi educativi; 3. Oralità, scrittura, stampa, multimedialità, reti; 4. Riconfigurazione delle modalità di archiviazione, riproduzione e creazione della conoscenza per l’apprendimento.

II – Il ruolo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nei processi di apprendimento.
1. Tecnologie e incorporazione di valori; 2. Configurazioni relazionali del sapere; 3. L’infosfera come infrastruttura della conoscenza e base per la didattica digitalmente aumentata.

III – Il software culturale e gli strumenti della didattica digitalmente aumentata.
1. Software e piattaforme per l’apprendimento; 2. Metadati, database, algoritmi; 3. E-learning, mobile learning, formazione online, social learning e social reading; 4. Openness e Risorse Educative Aperte.

Modalità Esame

L'esame è in forma orale e si propone di verificare non soltanto l’acquisizione delle conoscenze disciplinari, ma anche la capacità, da parte dello studente, di applicare tali conoscenze ai contesti formativi attuali. Gli studenti che decidono di sostenere l'esame orale dovranno portare tutti i volumi elencati nella sezione “testi di riferimento”.

Per accedere alle prove di valutazione tutti gli studenti (frequentanti e non frequentanti) dovranno obbligatoriamente iscriversi sulla piattaforma di ateneo. È raccomandata una regolare frequenza alle lezioni.


Testi adottati

TESTI DI RIFERIMENTO

Testi obbligatori per studenti frequentanti e non frequentanti (il primo testo è disponibile in versione ebook, gli altri sono disponibili sia nella versione cartacea che in quella digitale):

1) A scelta tra:
a) Gallese V., Moriggi S., Rivoltella P.C., Oltre la tecnofobia. Il digitale dalle neuroscienze all'educazione (Raffaello Cortina, 2024)
b) Rivoltella P.C., Apprendere a distanza. Teorie e metodi (Raffaello Cortina, 2021)
c) Garavaglia A., Petti L., Nuovi media per la didattica (Mondadori Università, 2022)

2) Moriggi S., Pireddu M., L'Intelligenza Artificiale e i suoi fantasmi. Vivere e pensare con le reti generative (Il Margine/Erickson, Trento, 2024)

3) Maragliano R., Pireddu M., Storia e pedagogia nei media (#graffi, 2014: ebook)

Modalità di svolgimento

Il corso si terrà in presenza, e sarà integrato fortemente con ambienti di apprendimento online. Gli studenti faranno esperienza pratica di software e applicativi per la gestione della conoscenza, e dovranno produrre contenuti attraverso lavori individuali e di gruppo.

Modalità di frequenza

Non obbligatoria

Bibliografia

Durante il corso verranno proposti ulteriori testi, oltre a quelli obbligatori, per consultazione e approfondimento

17437 - INFORMATICA UMANISTICA

GILDA NICOLAIGILDA NICOLAI

Secondo Semestre 8M-STO/08ITA

Obiettivi formativi

Scopo del corso è di fornire agli studenti gli strumenti teorici e metodologici per una migliore comprensione dell'informatica e dello strumento computazionale, in particolare per ciò che riguarda la capacità di modellazione, causa principale, insieme alla vasta diffusione delle reti telematiche degli ultimi anni, dei cambiamenti avvenuti a livello di produzione e disseminazione dell'informazione. Per questo motivo verrà analizzato in dettaglio come le tradizionali modalità analogiche, in particolare l'oggetto libro da un lato e gli ambienti conoscitivi come biblioteche ed archivi dall'altro, siano state "rimediate" computazionalmente e telematicamente, in modo da fornire al tempo stesso un accesso pressoché ubiquo al patrimonio storico-documentale, insieme a nuove forme di analisi e visualizzazione.

Scheda Docente

Programma del corso

Il corso sarà diviso in tre moduli. Nel primo modulo (modulo A), di introduzione teorica e
concettuale, saranno presentati e discussi i concetti di informazione, codifica
dell'informazione, informazione in formato digitale, multimedialità. Si esamineranno quindi
le caratteristiche di base di un computer e i concetti di sistema operativo e di software
applicativo. Sarà introdotto il concetto di rete telematica, con una presentazione e
discussione delle caratteristiche fondamentali della rete Internet. Il secondo modulo
(modulo B), di approfondimento monografico, affronterà il tema della lettura in ambiente
digitale e del futuro del libro. Il terzo modulo (modulo C), dedicato agli approfondimenti
teorico-pratici, sarà incentrato sulla digitalizzazione del patrimonio culturale e librario e
sull'uso di Internet per finalità di ricerca, con particolare riferimento alla ricerca di
informazioni bibliografiche, e sui principali campi di applicazione dell'informatica in ambito
umanistico.

Modalità Esame

prova orale

Testi adottati

Modulo A: Fabio Ciotti e Gino Roncaglia, Il mondo digitale, Laterza, Roma-Bari, 2000
(capitoli dall' 1 al 10)
- Modulo B: Gino Roncaglia, La quarta rivoluzione. Sei lezioni sul futuro del libro, Laterza
2010.
- Modulo C: Federico Meschini, Reti, memoria e narrazione. Archivi e biblioteche digitali
tra ricostruzione e racconto, Sette Città 2018 (capitolo 1); Fabio Ciracì, Informatica per le
scienze umane, McGraw Hill Italia 2012.

Modalità di frequenza

frequenza non obbligatoria ma consigliata

Scheda Docente

Programma del corso

Il corso sarà diviso in tre moduli. Nel primo modulo (modulo A), di introduzione teorica e
concettuale, saranno presentati e discussi i concetti di informazione, codifica
dell'informazione, informazione in formato digitale, multimedialità. Si esamineranno quindi
le caratteristiche di base di un computer e i concetti di sistema operativo e di software
applicativo. Sarà introdotto il concetto di rete telematica, con una presentazione e
discussione delle caratteristiche fondamentali della rete Internet. Il secondo modulo
(modulo B), di approfondimento monografico, affronterà il tema della lettura in ambiente
digitale e del futuro del libro. Il terzo modulo (modulo C), dedicato agli approfondimenti
teorico-pratici, sarà incentrato sulla digitalizzazione del patrimonio culturale e librario e
sull'uso di Internet per finalità di ricerca, con particolare riferimento alla ricerca di
informazioni bibliografiche, e sui principali campi di applicazione dell'informatica in ambito
umanistico.

Modalità Esame

prova orale

Testi adottati

Modulo A: Fabio Ciotti e Gino Roncaglia, Il mondo digitale, Laterza, Roma-Bari, 2000
(capitoli dall' 1 al 10)
- Modulo B: Gino Roncaglia, La quarta rivoluzione. Sei lezioni sul futuro del libro, Laterza
2010.
- Modulo C: Federico Meschini, Reti, memoria e narrazione. Archivi e biblioteche digitali
tra ricostruzione e racconto, Sette Città 2018 (capitolo 1); Fabio Ciracì, Informatica per le
scienze umane, McGraw Hill Italia 2012.

Modalità di frequenza

frequenza non obbligatoria ma consigliata

Obiettivi formativi

La Geografia economico - politica si configura come disciplina volta all’analisi critica dei processi di territorializzazione, di organizzazione spaziale e di trasformazione del pianeta Terra operati dalle società umane. Essa indaga le relazioni complesse tra Cultura, Natura e potere, ponendo attenzione ai meccanismi di costruzione delle identità territoriali, alle dinamiche della globalizzazione e ai rapporti di governance multilivello che strutturano lo spazio economico e politico. In tale prospettiva, l’insegnamento assume una valenza tanto scientifica quanto formativa, mirando a fornire strumenti interpretativi per comprendere i fondamenti epistemologici della disciplina e i suoi linguaggi specifici. Particolare rilievo è attribuito alle Geotecnologie, intese come insieme di metodi e applicazioni utili all’analisi, alla rappresentazione e alla gestione dei fenomeni territoriali complessi.
Risultati di apprendimento attesi
1) Conoscenza e capacità di comprensione dei concetti fondamentali della geografia politica ed economica;
2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate al lessico geografico;
3) Abilità comunicative nella rielaborazione critica dei temi e organizzazione logica del discorso geografico di tipo politico ed economico;
4) Autonomia di giudizio e lettura critica di un saggio geografico;
5) Capacità di apprendere.

Scheda Docente

Programma del corso

Il corso di Geografia Economico - Politica intende analizzare e approfondire, alla luce dei cambiamenti che la società sta vivendo, i concetti fondamentali della geografia Economico – Politica ed il loro rapporto con le GeoTecnologie. Dopo aver esaminato sinteticamente la teoria e i metodi delle scienze geografiche, verranno definite le tematiche principali della geografia economica e di quella politica: dai concetti di stato e territorio, nonché di spazio geoeconomico e sistema mondo; a quelli della globalizzazione, ambientali, commerciali, turistici, produttivi, elettorali, nonché geopolitici. Una complessità di tematiche data dal continuo evolversi del mondo in cui le conoscenze geografiche risultano necessarie alla sua comprensione. A tal fine una parte del corso sarà incentrata sulle GeoTecnologie e sul loro rapporto con le geografia economico – politica nel creare nuove possibilità di sviluppo e innovazione per riuscire ad esplorare, analizzare e capire i processi globali e locali in atto e futuri.

Modalità Esame

L’esame ha l’obiettivo di verificare le competenze acquisite e la capacità di sviluppare in modo autonomo un discorso sui temi della geografia politica ed economica, utilizzando un linguaggio appropriato e mostrando abilità argomentative, padronanza dei contenuti e senso critico.

Il corso può includere prove intermedie relative ai temi affrontati durante le lezioni.

Testi adottati

M. Jones, R. Jones, M. Whitehead, M. Woods, D. Dixon, M. Hannah e G. Pettenati, R. Sommella, A. Vanolo (a cura di), Introduzione alla geografia politica. Spazi, luoghi, politiche, Prima edizione UTET De Agostini, Novara, 2021
S. Conti, G. Dematteis, F. Nano, A. Vanolo, Geografia dell’economica mondiale, Quinta edizione UTET De Agostini, Milano 2024

Per gli studenti non frequentati oltre ai primi due testi è prevista la lettura di 3 articoli:
L. Carbone, M. Noto, L. Lucchetti, T. Urbani, Human interface, voice map, tree talker e gamification: i connettori del sapere Geografico di Credi in Gradi. Disponibile online al seguente link: https://www.cisge.it/ojs/index.php/mappagis-labgeo/article/download/1405/1384/
L. Carbone, L’antica Via Clodia: una smart road per il rilancio turistico del territorio. Disponibile online al seguente link: https://www.openstarts.units.it/handle/10077/21196
L. Carbone, M. Noto, L. Lucchetti, Accessibilità e connettività: i fattori della ricostruzione e della fruizione del patrimonio culturale della città di Viterbo. Disponibile online al seguente link: https://www.openstarts.units.it/entities/publication/6755fbc5-09d5-4c48-92a1-7e7b5ac90f3d/details

Modalità di frequenza

La frequenza delle lezioni è facoltativa. Tuttavia è consigliato seguire le lezioni in aula o in modalità a distanza.

Obiettivi formativi

A) Conoscenza e capacità di comprensione [knowledge and understanding]
Dimostrare di avere conoscenze e capacità di comprensione dei materiali che sono stati
sviluppati nell’ambito della lingua e cultura francese per la comunicazione.
B) Capacità di applicare conoscenza e comprensione [applying knowledge and
understanding]
Essere in grado di applicare le conoscenze acquisite in modo competente e riflessivo;
possedere competenze adeguate sia per ideare e sostenere argomentazioni, sia per
risolvere problemi e applicare tecniche e metodi nell’ambito della comunicazione in lingua
francese. Capacità di analizzare documenti autentici.
C) Autonomia di giudizio [making judgements]
Raccogliere ed interpretare i dati utili a determinare giudizi in forma autonoma, compresa
la riflessione su temi sociali, culturali e politici ad essi connessi attraverso la ricerca di
ulteriori fonti scientifiche rispetto a quelle proposte durante il corso.
D) Abilità comunicative [communication skills]
Saper comunicare in lingua francese informazioni, idee, problemi e soluzioni su tematiche
legate alla società, alla cultura e alla politica inerente la Francia e i paesi francofoni.
E) Capacità di apprendimento [learning skills]
Sviluppare le strategie necessarie per intraprendere formazioni successive e per
realizzare azioni volte all’analisi del discorso in lingua francese con un alto grado di
autonomia.

Scheda Docente

Programma del corso

Il corso si propone di sviluppare nello studente conoscenze e competenze legate all'uso della lingua francese nell'ambito della comunicazione. In particolare, si presenteranno i seguenti contenuti:
- obiettivi linguistici: nozioni di fonetica, ortografia, morfologia e sintassi di base;
- lettura e comprensione di testi autentici: articoli di giornale, testi culturali e sociali in lingua francese, con analisi e comprensione guidata;
- lessico specialistico: apprendimento del vocabolario legato a comunicazione, media, cultura, giornalismo, relazioni internazionali, società;
- cultura, società e media francofoni: approfondimenti sulla francofonia, realtà sociali e culturali nei paesi francofoni, storia contemporanea.

Modalità Esame

prove miste

Testi adottati

Berger, Spicacci, 2016, Savoir-dire, savoir-faire, Zanichelli
Roesch, 2020, La France au quotidien, PUG
Grégoire, Thievenaz, 2017, Grammaire progressive du français - A2-B1 - intermédiaire, CLE International

Dispense fornite durante il corso

Polycopiés fournis par l'enseignante pendant le cours

Modalità di frequenza

Fortemente Consigliata

Bibliografia

Berger, Spicacci, 2016, Savoir-dire, savoir-faire, Zanichelli
Roesch, 2020, La France au quotidien, PUG
Grégoire, Thievenaz, 2017, Grammaire progressive du français - A2-B1 - intermédiaire, CLE International
Pelon, Melo Faggiano, Decoder la France. Reportages sur la société, le patrimoine, l'économie et la culture, Minerva Scuola

Obiettivi formativi

Sviluppare competenze di comunicazione e narrazione: apprendere il ruolo del linguaggio
per creare storie, per coinvolgere il pubblico e trasmettere messaggi anche complessi.
Creare connessioni emotive attraverso lo storytelling per creare un legame emotivo con
l'ascoltatore o lettore, rendendo il racconto uno strumento potente per il coinvolgimento.
Promuovere la comprensione dei messaggi anche in una prospettiva di genere, interculturale
e intergenerazionale. Comprendere come utilizzare il racconto per collegare le persone
attraverso il linguaggio e la cultura, favorendo lo scambio interculturale e la conoscenza
globale.
Apprendere come divulgare e trasferire a non esperti i risultati della ricerca scientifica e
come utilizzare immagini, tabelle grafici che siano pertinenti, chiari e rappresentativi dei
risultati della ricerca stessa.

Scheda Docente

Programma del corso

Il corso si propone di esplorare il ruolo della narrazione come strumento fondamentale per
comunicare, coinvolgere e trasferire conoscenza in contesti accademici, culturali e sociali.
A partire dai fondamenti dello storytelling, gli studenti verranno guidati a comprendere
come il linguaggio possa trasformare informazioni complesse in racconti accessibili ed
efficaci. La prima parte del corso sarà dedicata all’analisi degli elementi costitutivi della
narrazione – struttura, ritmo, voce narrante – e a come questi possano essere utilizzati per
creare storie capaci di catturare l’attenzione e trasmettere significato.
Successivamente, il percorso si concentrerà sulle dimensioni emotive del racconto:
capiremo perché le storie funzionano, quali meccanismi psicologici ed empatici attivano e
come possano essere impiegate per stabilire connessioni profonde tra narratore e
pubblico. Attraverso esempi tratti dalla comunicazione pubblica, dalla ricerca scientifica e
dalla divulgazione contemporanea, saranno esplorate tecniche narrative orientate
all’engagement emotivo, includendo l’uso di micro-narrazioni, aneddoti personali e
strategie di storytelling visivo.
Una parte centrale del corso sarà dedicata all’analisi del racconto come pratica inclusiva.
Gli studenti saranno invitati a riflettere su come le scelte linguistiche, simboliche e
narrative possano favorire o ostacolare la comprensione reciproca e lo scambio culturale.

Modalità Esame

prova orale

Testi adottati

Materiale
Dispense a cura del docente

Modalità di frequenza

non obbligatoria ma consigliata

Scheda Docente

Programma del corso

Il corso si propone di esplorare il ruolo della narrazione come strumento fondamentale per
comunicare, coinvolgere e trasferire conoscenza in contesti accademici, culturali e sociali.
A partire dai fondamenti dello storytelling, gli studenti verranno guidati a comprendere
come il linguaggio possa trasformare informazioni complesse in racconti accessibili ed
efficaci. La prima parte del corso sarà dedicata all’analisi degli elementi costitutivi della
narrazione – struttura, ritmo, voce narrante – e a come questi possano essere utilizzati per
creare storie capaci di catturare l’attenzione e trasmettere significato.
Successivamente, il percorso si concentrerà sulle dimensioni emotive del racconto:
capiremo perché le storie funzionano, quali meccanismi psicologici ed empatici attivano e
come possano essere impiegate per stabilire connessioni profonde tra narratore e
pubblico. Attraverso esempi tratti dalla comunicazione pubblica, dalla ricerca scientifica e
dalla divulgazione contemporanea, saranno esplorate tecniche narrative orientate
all’engagement emotivo, includendo l’uso di micro-narrazioni, aneddoti personali e
strategie di storytelling visivo.
Una parte centrale del corso sarà dedicata all’analisi del racconto come pratica inclusiva.
Gli studenti saranno invitati a riflettere su come le scelte linguistiche, simboliche e
narrative possano favorire o ostacolare la comprensione reciproca e lo scambio culturale.

Modalità Esame

prova orale

Testi adottati

Materiale
Dispense a cura del docente

Modalità di frequenza

non obbligatoria ma consigliata

Scheda Docente

Programma del corso

Il corso si propone di esplorare il ruolo della narrazione come strumento fondamentale per
comunicare, coinvolgere e trasferire conoscenza in contesti accademici, culturali e sociali.
A partire dai fondamenti dello storytelling, gli studenti verranno guidati a comprendere
come il linguaggio possa trasformare informazioni complesse in racconti accessibili ed
efficaci. La prima parte del corso sarà dedicata all’analisi degli elementi costitutivi della
narrazione – struttura, ritmo, voce narrante – e a come questi possano essere utilizzati per
creare storie capaci di catturare l’attenzione e trasmettere significato.
Successivamente, il percorso si concentrerà sulle dimensioni emotive del racconto:
capiremo perché le storie funzionano, quali meccanismi psicologici ed empatici attivano e
come possano essere impiegate per stabilire connessioni profonde tra narratore e
pubblico. Attraverso esempi tratti dalla comunicazione pubblica, dalla ricerca scientifica e
dalla divulgazione contemporanea, saranno esplorate tecniche narrative orientate
all’engagement emotivo, includendo l’uso di micro-narrazioni, aneddoti personali e
strategie di storytelling visivo.
Una parte centrale del corso sarà dedicata all’analisi del racconto come pratica inclusiva.
Gli studenti saranno invitati a riflettere su come le scelte linguistiche, simboliche e
narrative possano favorire o ostacolare la comprensione reciproca e lo scambio culturale.

Modalità Esame

prova orale

Testi adottati

Materiale
Dispense a cura del docente

Modalità di frequenza

non obbligatoria ma consigliata

Obiettivi formativi

Il corso offre un’introduzione critica ai linguaggi e alle forme della creatività mediale contemporanea, con particolare attenzione alla serialità televisiva, ai processi di trasformazione dei media e alla crescente centralità delle piattaforme digitali. Verranno analizzati i principali cambiamenti nei modelli produttivi e narrativi, le logiche algoritmiche che influenzano la circolazione dei contenuti e le pratiche culturali emergenti. In una prospettiva integrata, il corso esplora anche le narrazioni digitali e transmediali, le culture partecipative, la creator economy e le forme di storytelling che si sviluppano nei social media. Alcuni incontri saranno dedicati a introdurre, in modo essenziale e senza approfondimento tecnico, le più recenti sperimentazioni narrative legate alla creatività digitale e all’uso di strumenti interattivi o automatizzati.
Obiettivi Formativi:
Il corso si propone di fornire competenze teoriche e applicate per comprendere le trasformazioni dei media contemporanei e le loro forme narrative.
Gli obiettivi, secondo i descrittori di Dublino, includono:
1. Conoscenza e capacità di comprensione
Conoscere modelli e teorie della serialità televisiva e dei media digitali.
Comprendere i processi di piattaformizzazione e convergenza dei contenuti.
2. Conoscenza e capacità di comprensione applicate
Applicare strumenti analitici allo studio dei testi audiovisivi e digitali.
Riconoscere linguaggi, formati e strategie narrative nei media creativi.
3. Autonomia di giudizio
Valutare criticamente prodotti e strategie comunicative alla luce dei contesti culturali e tecnologici.
4. Abilità comunicative
Esprimersi in modo chiaro e professionale in presentazioni, discussioni e lavori di gruppo.
5. Capacità di apprendere
Sviluppare autonomia nell’aggiornamento delle proprie competenze, anche in relazione all’evoluzione delle pratiche mediali.

Scheda Docente

Programma del corso

Media creativi: linguaggi, forme e narrazione digitale
Il corso offre un’introduzione critica ai linguaggi e alle forme della creatività mediale contemporanea, con particolare attenzione alla serialità televisiva, ai processi di trasformazione dei media e alla crescente centralità delle piattaforme digitali. Verranno analizzati i principali cambiamenti nei modelli produttivi e narrativi, le logiche algoritmiche che influenzano la circolazione dei contenuti e le pratiche culturali emergenti.
In una prospettiva integrata, il corso esplora anche le narrazioni digitali e transmediali, le culture partecipative, la creator economy e le forme di storytelling che si sviluppano nei social media.
Alcuni incontri saranno dedicati a introdurre, in modo essenziale e senza approfondimento tecnico, le più recenti sperimentazioni narrative legate alla creatività digitale e all’uso di strumenti interattivi o automatizzati.
Il corso si propone di fornire competenze teoriche e applicate per comprendere le trasformazioni dei media contemporanei e le loro forme narrative.
Gli obiettivi secondo i descrittri di Dublino includono:
1. Conoscenza e capacità di comprensione
o Conoscere modelli e teorie della serialità televisiva e dei media digitali.
o Comprendere i processi di piattaformizzazione e convergenza dei contenuti.
2. Conoscenza e capacità di comprensione applicate
o Applicare strumenti analitici allo studio dei testi audiovisivi e digitali.
o Riconoscere linguaggi, formati e strategie narrative nei media creativi.
3. Autonomia di giudizio
o Valutare criticamente prodotti e strategie comunicative alla luce dei contesti culturali e tecnologici.
4. Abilità comunicative
o Esprimersi in modo chiaro e professionale in presentazioni, discussioni e lavori di gruppo.
5. Capacità di apprendere
o Sviluppare autonomia nell’aggiornamento delle proprie competenze, anche in relazione all’evoluzione delle pratiche mediali.

Modalità Esame

La prova finale è scritta, con:
30 domande a risposta chiusa sui contenuti del corso;
2 domande a risposta aperta su teorie, modelli e casi discussi a lezione.
Durata: 90 minuti

Testi adottati

• Henry Jenkins, Sam Ford, Joshua Green. Spreadable Media. I media tra condivisione, circolazione, partecipazione. Unicopli, 2013.
• Carlos A. Scolari. Media Evolution. Teorie, modelli e processi. 2019.
• Paolo Peverini. Il racconto dei social media. Carocci, 2022.

• Ulteriori materiali (episodi, saggi, contenuti digitali) saranno indicati su Moodle.

Modalità di frequenza

Frequenza: altamente raccomandata ma non obbligatoria

Bibliografia

• Kevin McDonald. The Netflix Effect: Technology and Entertainment in the 21st Century. 2023.
• Mareike Jenner. Netflix and the Re-Invention of Television. 2020.
• Raúl Damasceno, Stuart Cunningham. Creator Culture. 2022.
• Hartmut Koenitz. Understanding Interactive Digital Narratives. 2023.
• Giovanni Boccia Artieri. Fenomenologia dei social media. Laterza, 2019.
• Fabio Degli Esposti (a cura di). Linguaggi della comunicazione digitale. Carocci, 2020.
• Antonio Santangelo. Le forme della comunicazione digitale. Laterza, 2021.
• Ilaria Venturi. The Influencer Society. Meltemi, 2021.
• Simone Arcagni. Visioni digitali. Einaudi, 2018.
• Alberto Marinelli, Giovanni Boccia Artieri (a cura di). Transmedia Studies. Guerini, 2019.
• Matteo Pasquinelli. Il mito dell’algoritmo. Einaudi, 2023.
• Simone Natale. L’illusione della presenza. Einaudi, 2022.

Obiettivi formativi

1. Conoscenze e capacità di comprensione: dei diversi formati e generi televisivi, della loro storia, dei loro pubblici, attraverso l'acquisizione di competenze sui principali modelli e teorie di riferimento nell'ambito dei television studies.
1.1. Gli studenti conseguono tali conoscenze di base attraverso la frequenza delle lezioni, lo studio dei testi discussi in aula e gli esempi proposti.
2. Conoscenza e capacità di comprensione applicate: attraverso l'analisi delle forme di serializzazione, di format e di genere e del loro legame con i diversi periodi storici e le corrispondenti diverse configurazioni della società e dei pubblici.
2.1. Competenze acquisite attraverso momenti di esercitazione in aula e di analisi di casi proposti a casa.
3. Autonomia di giudizio: riflessione critica sulle dinamiche evolutive del mezzo televisivo e del suo impatto sulla società digitale.
3.1. Tale capacità di giudizio dovrà essere applicata nel confronto in aula con il docente e i colleghi, durante le esercitazioni e nella preparazione dell'esame finale.
4. Abilità comunicative: gli studenti sono chiamati ad interagire in aula attraverso domande, scambi con i compagni di studio, stesura di brevi presentazioni o testi in fase di esercitazione.
4.1. Abilità che si esercita in aula con l'organizzazione di momenti di discussione, di esercitazione e di presentazione.
5. Capacità di apprendere: agli studenti viene richiesto di adottare un metodo di apprendimento critico capace di connettere competenze teoriche e analisi empirica, orientandosi alla specificazione di un pensiero autonomo.
5.1. Abilità da potenziare grazie all'argomentazione con il docente e con i compagni di corso.

Scheda Docente

Programma del corso

Il corso intende offrire una panoramica articolata e critica sulle principali fasi, figure e pratiche che caratterizzano la produzione televisiva contemporanea, analizzandone sia gli aspetti storici sia le più recenti evoluzioni.
Si partirà dallo studio delle fasi fondamentali della realizzazione televisiva – dalla scrittura alla regia, dal montaggio analogico e digitale fino alle tecniche di post-produzione – per poi approfondire il ruolo che tali processi assumono all’interno della serialità e dei formati televisivi attuali. Particolare attenzione verrà dedicata alle figure sintattiche e ai codici linguistici tipici del mezzo televisivo, con il supporto di esempi tratti da prodotti significativi della storia della TV e da casi emblematici della produzione contemporanea.
Dopo un inquadramento di carattere storico e teorico, si discuterà del linguaggio televisivo in relazione alle modalità di produzione, distribuzione e fruizione odierne, con l’obiettivo di stimolare negli studenti una riflessione critica sulle principali teorie e pratiche legate ai media digitali e alla convergenza dei linguaggi.
Il percorso di insegnamento, oltre a una ricognizione storico-teorica sui movimenti, le forme e gli autori che hanno segnato l’evoluzione della televisione, si concentrerà sulla prospettiva analitica del linguaggio televisivo, inteso come sistema di segni e dispositivi espressivi.

Modalità Esame

L’esame è finalizzato a valutare non solo le conoscenze acquisite dagli studenti, ma anche la loro capacità di elaborare in maniera autonoma un discorso organico e consapevole sui principali temi legati ai linguaggi e ai formati della televisione contemporanea. In particolare, la prova intende verificare l’uso di un lessico adeguato e specifico, la chiarezza e la solidità dell’argomentazione, la padronanza dei contenuti trattati durante il corso e lo sviluppo di un atteggiamento critico e riflessivo nei confronti delle questioni analizzate.

Testi adottati

Testo d'esame: Barra, L., Brembilla, P., & Innocenti, V. (2024). LA TELEVISIONE ITALIANA Storie, generi e linguaggi. Pearson editore

Per gli studenti non frequentanti, oltre al testo d'esame sopra indicato, è prevista la lettura del capitolo 1, intitolato "Sceneggiatura e racconto" (pp. 3-56) e del capitolo 5 "L'analisi del film" (pp. 309-333) del testo Rondolino G. e Tomasi D. (2025), Manuale del film. Linguaggio, racconto, analisi. Quarta edizione. UTET

Modalità di frequenza

La frequenza delle lezioni è facoltativa, tuttavia è consigliato seguire le lezioni in aula o in modalità a distanza

Obiettivi formativi


OBIETTIVI FORMATIVI

a) OBIETTIVI FORMATIVI:
Acquisire competenze teoriche ed operative sulla comprensione della sintassi del linguaggio filmico e per lo sviluppo di una capacità di lettura critica di film e contenuti audiovisivi.
b) RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
b1) Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding):
Conoscenze relative alle strutture narrative principali utilizzate dal racconto cinematografico intese in termini di sceneggiatura, di regia, di montaggio.
b2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding):
Gli studenti apprenderanno metodologie di interpretazione e applicazione del linguaggio del film, discusso in rapporto alle modalità produzione contemporanee.
b3) Autonomia di giudizio (making judgements):
Si porterà gli studenti a riflettere in maniera autonoma e critica sulle principali teorie e tecniche relative ai media.
b4) Abilità comunicative (communication skills):
Gli studenti apprenderanno il lessico specifico e le tecniche dei media audiovisivi.
b5) Capacità di apprendere (learning skills):
Gli studenti saranno in grado di interpretare le peculiarità dei media audiovisivi, comprendendo significati e strumenti di realizzazione.


Scheda Docente

Programma del corso

Il corso passerà in rassegna le principali fasi e figure della produzione cinematografica, dalla scrittura al montaggio – analogico e digitale – fino alle tecniche di postproduzione; saranno analizzate in aula le fondamentali figure sintattiche del film, con esempi desunti da film significativi per la storia del cinema.
Il corso, oltre ad una ricognizione storico-teorica che tenga conto di movimenti, forme di produzione e autori della storia del cinema, si focalizzerà sulla prospettiva analitica del linguaggio del film.

PRIMA PARTE. IL LINGUAGGIO E LA PRODUZIONE.
Elementi di narratologia; inquadrature; movimenti di macchina; grammatica del montaggio, tra analogico e digitale; sonoro; post-produzione e gli effetti speciali, dall’analogico al digitale.

SECONDA PARTE. UN PERCORSO DIACRONICO NELLA STORIA DEL CINEMA
Passaggi storici e tecnologici nella storia del cinema; documentario e non-fiction; cinema moderno; passaggio dall’analogico al digitale.

Modalità Esame

L’esame si svolge in forma orale e prevede la verifica della comprensione delle principali tematiche del corso e dei testi in programma, insieme ad una capacità di lettura critica di testi filmici e contenuti audiovisivi. Si verificherà la capacità dello studente di analizzare criticamente i contenuti trattati (Obiettivo formativo: Conoscenze e comprensione), di organizzare e comunicare efficacemente le conoscenze acquisite (Obiettivo formativo: Capacità di applicare conoscenze e comprensione, Comunicazione).
Il punteggio massimo ottenibile è 30/30 con lode, mentre il punteggio minimo per il superamento dell’esame è 18/30. Le soglie di valutazione sono così articolate:
- 18-21: Lo studente dimostra una conoscenza sufficiente dei contenuti teorici, ma con una capacità limitata di applicare le conoscenze in maniera autonoma. Le risposte sono spesso semplicistiche e poco critiche.
- 22-25: Lo studente mostra una buona comprensione dei contenuti, una discreta capacità di applicazione delle conoscenze, e riesce a sostenere un ragionamento critico di base.
- 26-29: Ottima padronanza dei contenuti, con capacità critica elevata e abilità nel collegare concetti complessi in modo coerente e ben strutturato.
- 30 e 30 e lode: Eccellente conoscenza dei contenuti, capacità analitiche e critiche molto sviluppate, originalità nell’approccio e una capacità comunicativa superiore.

Testi adottati

1) Manuale:
Gianni Rondolino, Dario Tomasi, Manuale del film. Linguaggio, racconto, analisi, Utet, Torino 2018.


2) Dispense a cura della docente
Verranno fornite dispense in PDF.


3) Un volume a scelta fra:
- Sandro Bernardi, L'avventura del cinematografo: Storia di un'arte e di un linguaggio, Marsilio, Venezia 2007.
- Carlo Montanaro, Dall’argento al pixel. Storia della tecnica del cinema, Le Mani, Recco, Genova 2019.



Si raccomanda la visione dei seguenti film, discussi a lezione:
Nosferatu il vampiro (Nosferatu, eine Symphonie des Grauens, Friedrich W. Murnau, 1922)
La corazzata Potëmkin (Bronenosets Potëmkin, Sergej M. Ėjzenštejn, 1925)
Susanna (Bringing Up Baby!, Howard Hawks, 1938)
Quarto potere (Citizen Kane, Orson Welles, 1941)
Roma città aperta (Roberto Rossellini, 1945)
Ladri di biciclette (Vittorio De Sica, 1948)
Cantando sotto la pioggia (Singing in the Rain, Stanley Donen e Gene Kelly, 1952)
La finestra sul cortile (Rear Window, Alfred Hitchcock, 1954)
I quattrocento colpi (Les Quatre Cents Coups, Francois Truffaut, 1959)
Fino all’ultimo respiro (À bout de souffle, Jean-Luc Godard, 1960)
Psyco (Psycho, Alfred Hitchcock, 1960)
8½ (Federico Fellini, 1963)
Il gattopardo (Luchino Visconti, 1963)
Blow up (Michelangelo Antonioni, 1966)
Il buono, il brutto e il cattivo (Sergio Leone, 1966)
C’era una volta il west (Sergio Leone, 1968)
2001: odissea nello spazio (2001: A Space Odyssey, Stanley Kubrick, 1968)
Il conformista (Bernardo Bertolucci, 1970)
Taxi Driver (Martin Scorsese, 1976)
Guerre stellari (Star Wars, George Lucas, 1977)
Blade Runner (Ridley Scott, 1982)
Videodrome (David Cronenberg, 1983)
Omicidio a luci rosse (Body Double, Brian De Palma, 1984)
Pulp Fiction (Quentin Tarantino, 1994)
Toy Story (John Lasseter, 1995)
Matrix (Larry e Andy Wachowski, 1999)
Il favoloso mondo di Amélie (Le Fabuleux Destin d'Amélie Poulain, Jean-Pierre Jeunet, 2001)
Mulholland Drive (David Lynch, 2001)
La foresta dei pugnali volanti (Shí miàn mái fú, Zhang Yimou, 2004)
Il divo (Paolo Sorrentino, 2008)
Avatar (James Cameron, 2009)
Interstellar (Christopher Nolan, 2014)
La forma dell’acqua (The Shape of Water, Guillermo del Toro, 2017)
Babylon (Damien Chazelle, 2022)
Io Capitano (Matteo Garrone, 2023)

Modalità di frequenza

La frequenza non è obbligatoria e la bibliografia d’esame è la stessa.

Bibliografia

Jacques Aumont, Michel Marie, L’analisi del film, Lindau, Torino 2021 [ed. or. 1988].
André Bazin, Che cos'è il cinema?, Garzanti, Milano 2014 [ed. or. 1958].
Paolo Bertetto (a cura di), Metodologie di analisi del film, Laterza, Roma-Bari 2007.
Paolo Bertetto (a cura di), L'interpretazione dei film, Laterza, Roma-Bari 2007.
David Bordwell, Kristin Thompson, Storia del cinema. Un’introduzione, McGraw-Hill, Milano 2018 [ed. or. 2005].
Gian Piero Brunetta, Storia del cinema italiano. 1895-2003, Laterza, Roma-Bari 2003.
Gian Piero Brunetta (a cura di), Storia del cinema mondiale (4 volumi), Einaudi, Torino 2001.
Francesco Casetti, Teorie del film, Utet, Torino 2003.
Francesco Casetti, La galassia Lumière. Sette parole chiave per il cinema che viene, Bompiani, Milano 2015.
Michel Chion, L’audiovisione: Suono e cinema, Bompiani, Milano 2004 [ed. or. 1990].
Thomas Elsaesser, Malte Hagener, Teorie del film, Einaudi, Torino 2009.
James Monaco, Come vedere un film, Lindau, Torino 2009 [ed. or. 1977].
Francesco Pitassio, Attore/divo, Il Castoro, Milano 2003.
Gianni Rondolino, Dario Tomasi, Manuale di storia del cinema, UTET, Torino 2011 [ed. Or. 1995]
Luigi Sartori, Manuale del linguaggio cinematografico, Hoepli, Milano 2008.
Pierre Sorlin, La storia nei film: L'interpretazione del passato dal cinema. Lindau, Torino 2011 [ed. or. 1977].
François Truffaut, Il cinema secondo Hitchcock, Il Saggiatore, Milano 2014 [ed. or. 1966].
Christian Uva, Vito Zagarrio (a cura di), Le storie del cinema. Dalle origini al digitale, Carocci, Roma 2023 [ed. or. 2020].

Scheda Docente

Programma del corso

Il corso passerà in rassegna le principali fasi e figure della produzione cinematografica, dalla scrittura al montaggio – analogico e digitale – fino alle tecniche di postproduzione; saranno analizzate in aula le fondamentali figure sintattiche del film, con esempi desunti da film significativi per la storia del cinema.
Il corso, oltre ad una ricognizione storico-teorica che tenga conto di movimenti, forme di produzione e autori della storia del cinema, si focalizzerà sulla prospettiva analitica del linguaggio del film.

PRIMA PARTE. IL LINGUAGGIO E LA PRODUZIONE.
Elementi di narratologia; inquadrature; movimenti di macchina; grammatica del montaggio, tra analogico e digitale; sonoro; post-produzione e gli effetti speciali, dall’analogico al digitale.

SECONDA PARTE. UN PERCORSO DIACRONICO NELLA STORIA DEL CINEMA
Passaggi storici e tecnologici nella storia del cinema; documentario e non-fiction; cinema moderno; passaggio dall’analogico al digitale.

Modalità Esame

L’esame si svolge in forma orale e prevede la verifica della comprensione delle principali tematiche del corso e dei testi in programma, insieme ad una capacità di lettura critica di testi filmici e contenuti audiovisivi. Si verificherà la capacità dello studente di analizzare criticamente i contenuti trattati (Obiettivo formativo: Conoscenze e comprensione), di organizzare e comunicare efficacemente le conoscenze acquisite (Obiettivo formativo: Capacità di applicare conoscenze e comprensione, Comunicazione).
Il punteggio massimo ottenibile è 30/30 con lode, mentre il punteggio minimo per il superamento dell’esame è 18/30. Le soglie di valutazione sono così articolate:
- 18-21: Lo studente dimostra una conoscenza sufficiente dei contenuti teorici, ma con una capacità limitata di applicare le conoscenze in maniera autonoma. Le risposte sono spesso semplicistiche e poco critiche.
- 22-25: Lo studente mostra una buona comprensione dei contenuti, una discreta capacità di applicazione delle conoscenze, e riesce a sostenere un ragionamento critico di base.
- 26-29: Ottima padronanza dei contenuti, con capacità critica elevata e abilità nel collegare concetti complessi in modo coerente e ben strutturato.
- 30 e 30 e lode: Eccellente conoscenza dei contenuti, capacità analitiche e critiche molto sviluppate, originalità nell’approccio e una capacità comunicativa superiore.

Testi adottati

1) Manuale:
Gianni Rondolino, Dario Tomasi, Manuale del film. Linguaggio, racconto, analisi, Utet, Torino 2018.


2) Dispense a cura della docente
Verranno fornite dispense in PDF.


3) Un volume a scelta fra:
- Sandro Bernardi, L'avventura del cinematografo: Storia di un'arte e di un linguaggio, Marsilio, Venezia 2007.
- Carlo Montanaro, Dall’argento al pixel. Storia della tecnica del cinema, Le Mani, Recco, Genova 2019.



Si raccomanda la visione dei seguenti film, discussi a lezione:
Nosferatu il vampiro (Nosferatu, eine Symphonie des Grauens, Friedrich W. Murnau, 1922)
La corazzata Potëmkin (Bronenosets Potëmkin, Sergej M. Ėjzenštejn, 1925)
Susanna (Bringing Up Baby!, Howard Hawks, 1938)
Quarto potere (Citizen Kane, Orson Welles, 1941)
Roma città aperta (Roberto Rossellini, 1945)
Ladri di biciclette (Vittorio De Sica, 1948)
Cantando sotto la pioggia (Singing in the Rain, Stanley Donen e Gene Kelly, 1952)
La finestra sul cortile (Rear Window, Alfred Hitchcock, 1954)
I quattrocento colpi (Les Quatre Cents Coups, Francois Truffaut, 1959)
Fino all’ultimo respiro (À bout de souffle, Jean-Luc Godard, 1960)
Psyco (Psycho, Alfred Hitchcock, 1960)
8½ (Federico Fellini, 1963)
Il gattopardo (Luchino Visconti, 1963)
Blow up (Michelangelo Antonioni, 1966)
Il buono, il brutto e il cattivo (Sergio Leone, 1966)
C’era una volta il west (Sergio Leone, 1968)
2001: odissea nello spazio (2001: A Space Odyssey, Stanley Kubrick, 1968)
Il conformista (Bernardo Bertolucci, 1970)
Taxi Driver (Martin Scorsese, 1976)
Guerre stellari (Star Wars, George Lucas, 1977)
Blade Runner (Ridley Scott, 1982)
Videodrome (David Cronenberg, 1983)
Omicidio a luci rosse (Body Double, Brian De Palma, 1984)
Pulp Fiction (Quentin Tarantino, 1994)
Toy Story (John Lasseter, 1995)
Matrix (Larry e Andy Wachowski, 1999)
Il favoloso mondo di Amélie (Le Fabuleux Destin d'Amélie Poulain, Jean-Pierre Jeunet, 2001)
Mulholland Drive (David Lynch, 2001)
La foresta dei pugnali volanti (Shí miàn mái fú, Zhang Yimou, 2004)
Il divo (Paolo Sorrentino, 2008)
Avatar (James Cameron, 2009)
Interstellar (Christopher Nolan, 2014)
La forma dell’acqua (The Shape of Water, Guillermo del Toro, 2017)
Babylon (Damien Chazelle, 2022)
Io Capitano (Matteo Garrone, 2023)

Modalità di frequenza

La frequenza non è obbligatoria e la bibliografia d’esame è la stessa.

Bibliografia

Jacques Aumont, Michel Marie, L’analisi del film, Lindau, Torino 2021 [ed. or. 1988].
André Bazin, Che cos'è il cinema?, Garzanti, Milano 2014 [ed. or. 1958].
Paolo Bertetto (a cura di), Metodologie di analisi del film, Laterza, Roma-Bari 2007.
Paolo Bertetto (a cura di), L'interpretazione dei film, Laterza, Roma-Bari 2007.
David Bordwell, Kristin Thompson, Storia del cinema. Un’introduzione, McGraw-Hill, Milano 2018 [ed. or. 2005].
Gian Piero Brunetta, Storia del cinema italiano. 1895-2003, Laterza, Roma-Bari 2003.
Gian Piero Brunetta (a cura di), Storia del cinema mondiale (4 volumi), Einaudi, Torino 2001.
Francesco Casetti, Teorie del film, Utet, Torino 2003.
Francesco Casetti, La galassia Lumière. Sette parole chiave per il cinema che viene, Bompiani, Milano 2015.
Michel Chion, L’audiovisione: Suono e cinema, Bompiani, Milano 2004 [ed. or. 1990].
Thomas Elsaesser, Malte Hagener, Teorie del film, Einaudi, Torino 2009.
James Monaco, Come vedere un film, Lindau, Torino 2009 [ed. or. 1977].
Francesco Pitassio, Attore/divo, Il Castoro, Milano 2003.
Gianni Rondolino, Dario Tomasi, Manuale di storia del cinema, UTET, Torino 2011 [ed. Or. 1995]
Luigi Sartori, Manuale del linguaggio cinematografico, Hoepli, Milano 2008.
Pierre Sorlin, La storia nei film: L'interpretazione del passato dal cinema. Lindau, Torino 2011 [ed. or. 1977].
François Truffaut, Il cinema secondo Hitchcock, Il Saggiatore, Milano 2014 [ed. or. 1966].
Christian Uva, Vito Zagarrio (a cura di), Le storie del cinema. Dalle origini al digitale, Carocci, Roma 2023 [ed. or. 2020].

Obiettivi formativi

l corso intende fornire un quadro di riferimento generale che consenta di avere una visione sistemica della realtà organizzativa nei suoi vari livelli di funzionamento, dagli aspetti socio-strutturali a quelli culturali e psicologici. In particolare, il corso si propone di fornire una lettura dell'organizzazione attraverso l'esame dei principali comportamenti organizzativi derivanti dall'interazione tra motivazioni psicologiche ed istanze produttive. (OBIETTIVI DIDATTICI 1,2,3,4,5,)

Scheda Docente

Programma del corso

Obiettivi e articolazione del corso


Si intende fornire un quadro di riferimento generale che consenta di avere una visione sistemica della realtà organizzativa nei suoi diversi livelli di funzionamento, dagli aspetti socio-strutturali a quelli culturali e psicologici. In particolare il corso vuole fornire una lettura della organizzazione prendendo in esame i principali comportamenti organizzativi derivanti dalla interazione tra motivazioni psicologiche e istanze produttive.
( OB. FORMATIVI 1,2,3,4,5,)



I temi trattati saranno






• Il significato dell’organizzazione e del lavoro in diversi contesti disciplinari: gli aspetti economici,
strutturali ed antropologici dell’organizzazione. (OB.1)
• Le origini della Psicologia del lavoro e delle organizzazioni pre-industriali, industriali e post-industriali.
(OB.1,2)
• Il sistema e il suo ambiente; le variabili organizzative. Struttura, ruoli, il compiti. (OB.2,3)
• La dimensione affettiva del lavoro; le variabili della soggettività psicologica. (OB. 2,3)
• Il lavoro come capacità psicologica ed interpersonale; i test di misurazione delle caratteristiche.(OB.2,3)
• L’intersoggettività ed il comportamento organizzativo. Cultura, comunicazione
e clima organizzativo. (OB. 3,4)
• La gestione manageriale delle Risorse Umane nelle organizzazioni pubbliche e private.
Il concetto di leadership, di empowerment , la motivazione, la valutazione e lo sviluppo delle
il gruppo di lavoro ed il team, il supporto allo sviluppo individuale (OB.3,4,5)
• Le immagini e la mitologia organizzativa. Il ruolo della comunicazione organizzativa come
integrazione tra le variabili strutturali e soggettive dell’organizzazione. (OB.1,2,5)
• Nuovi orientamenti nella Psicologia delle organizzazioni. Il counselling organizzativo allo
sviluppo individuale. Produrre nell’incertezza. La problematica del mobbing. Il tema dello stress.
Le questioni di genere. La gestione delle diversità culturali. Nuovi modelli lavorativi. (OB. 2,3,4).
• L'impatto delle diffusive innovazioni mediatiche sulla struttura e sui comportamenti organizzativi. (OB.3,4,5)

Modalità Esame

Prova orale della durata di 30/45 minuti con un argomento iniziale a scelta del candidato sui temi del corso e l'approfondimento bibliografico.

Testi adottati

TESTI ADOTTATI

1. Biggio, G. , Psicologia delle organizzazioni e della Comunicazione. Aracne editore 2019, isbn 978-88-255-2856-5
2. Biggio, G., Il counselling organizzativo. Raffaello Cortina, Milano 2007. ISBN 9788860301376 (cap.1, 2, 3,
tot. pp.76).
3. Castiello d’Antonio, A., Interviste e colloqui nelle organizzazioni. Metodi per un dialogo efficace nei contesti
organizzativi e istituzionali. Raffaello Cortina, 2015. ISBN 978-88-6030-780-4
(pag. 1-48, e pag.115-174 – tot. pp. 106 ).
a scelta rispetto al 3) Di Chiara,G., Sindromi psicosociali, Raffaello Cortina, Milano 1999. ISBN 888-7078-590-4

Modalità di frequenza

Facoltativa

Bibliografia

Potranno essere consigliate delle letture brevi tratte da libri o articoli scientifici scelte al momento secondo le
esigenze didattiche.


ALTRE INFORMAZIONI PER LA TRASPARENZA

POTETE IN QUALSIASI MOMENTO CONSULTARE IL DOCENTE SU TEMI DIDATTICI ( tesi, approfondimenti, video etc.)
biggio@unitus.it

Obiettivi formativi

La geografia è la scienza che studia i processi di umanizzazione del pianeta Terra ed esamina criticamente la relazione tra Cultura e Natura. Tale interazione ha una valenza tanto scientifica quanto formativa e quindi l’insegnamento mira a presentare la complessità del sapere geografico, i suoi oggetti epistemologici e i relativi
linguaggi specifici, dando particolare rilievo alla cartografia e ai GIS (Geographical Information System).
Gli obiettivi formativi basilari, quindi, sono i seguenti:
rendere gli studenti consapevoli dei processi teorici e metodologici della disciplina;
fornire loro chiavi di lettura dei principali temi geografici;
Il corso prevede di far conseguire allo studente conoscenze e abilità nello specifico:
1) Conoscenza e capacità di comprensione dei concetti fondamentali della geografia;
2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate al lessico geografico;
3) Abilità comunicative nella rielaborazione critica dei temi e organizzazione logica del discorso geografico;
4) Autonomia di giudizio e lettura critica di un saggio geografico
5) Capacità di apprendere.

Scheda Docente

Programma del corso

Il corso di Geografia intende analizzare e approfondire i concetti fondamentali della geografia umana alla luce dei profondi cambiamenti della società. Dopo aver esaminato sinteticamente la teoria e i metodi delle scienze geografiche, verranno analizzati il rapporto uomo e natura, la distribuzione e la struttura della popolazione umana, la dinamica demografica e lo sviluppo urbano. Di fatto viviamo in un mondo che cambia in continuazione, in cui le conoscenze geografiche sono centrali per il benessere delle nostre società, per questo motivo una parte del corso approfondirà le relazioni fra geografia e innovazioni tecnologiche che aprono nuovi orizzonti nel creare mappe e tecniche per la visualizzazione di informazioni geografiche che ci rendono capaci di vedere, esplorare e comprendere i processi locali e globali.

Modalità Esame

L'esame è volto ad accertare le conoscenze richieste e la capacità di applicarle ed elaborarle autonomamente in un discorso geografico, usando la terminologia appropriata e dimostrando capacità di argomentazione, di controllo degli argomenti e di giudizio critico.
Il corso prevede verifiche intermedie sugli argomenti trattati a lezione.
L’attribuzione del voto finale terrà conto dei seguenti criteri: livello di partecipazione e risposta alle sollecitazioni, valutazione delle relazioni assegnate, livello di impegno nel lavori di gruppo. valutazione delle competenze, dei metodi e degli strumenti acquisiti

Testi adottati

G. Dematteis, A. Greiner, C. Lanza. Geografia umana. Un approccio visuale. Terza edizione UTET De Agostini, Novara, 2019
E-book di L. CARBONE e A. CIASCHI (a cura di), Montagna oggi. Dalla dimora di Dio a laboratorio di saperi, Viterbo. Sette Città, 2013
Per gli studenti non frequentanti in aggiunta ai primi due testi è prevista anche la lettura del volume
L. Carbone, La città rizomatica, Patron Editore, Bologna, 2024

Modalità di svolgimento

Le lezioni si svolgeranno in modalità mista, in presenza in aula e in modalità online registrate mediante la piattaforma zoom.
Gli esoneri saranno erogati tramite la piattaforma moodle.

Modalità di frequenza

La frequenza al corso non è obbligatoria, ma consigliata. Accanto alle ore frontali si svolgeranno dei seminari ed incontri per approfondire le tematiche affrontate nel corso.

Bibliografia

AGCOM (2018), Rapporto sul consumo di informazione, Autorità per la Garanzia nelle Comunicazioni, Roma.
Anderson C. (2010), Gratis. Come funzionerà l’economia del futuro, BUR, Milano.
Aristotele (1994), Metafisica, Rusconi, Milano.
Ascher F. (2005), Le sfide delle città europee all’inizio del XXI secolo, in Questioni della città contemporanea, a cura di Marcelloni M., FrancoAngeli, Milano, pp. 35-44.
ABB (2012), Smart Cities in Italia: un’opportunità nello spiritodel Rinascimento per una nuova qualità della vita, The European House-Ambrosetti, Bernareggio (MB).
Baloglu S. e McCleary K. (1999), A model of destination image formation, in “Annals of Tourism Research,” vol. 26, pp.868-897.
de Balzac H. (1963), Le père Goriot, Paris, Garnier.
Barnes T. e Duncan J. (a cura di) (1992), Writing worlds: discourse, text, and metaphor in the representation of landscape, Routledge, Londra.
Barthes R. (1973), S/Z, Einaudi, Torino.
Bateson G. (1984), Mente e natura, Adelphi, Milano.
Bauman Z. (2002), Modernità liquida, Laterza, Roma-Bari.
Berger J. e Mohr J. (1975), A seventh man: a book of images and words about the experience of migrant workers in Europe, Baltimore.
Boella L. (2014) Esperimenti in etica, in “Lebenswelt. Aesthetics and philosophy of experience”, N. 4.
Bolter J.D. (2001), Lo spazio dello scrivere, Einaudi, Torino.
Buzzetti L. (2000), I valori nella prassi geografica, in La geografia per la società postmoderna. Comunità Ecosistema, Valori, a cura di Buzzetti L., Bollettino della Società Geografica Italiana, n. 4.
Calvino I. (2002a), Le città invisibili, Mondadori, Milano.
Calvino I. (2002b), Lezioni Americane, Mondatori, Milano.
Calvino I. (1995a), Sfida al labirinto, in Saggi I, Meridiani, Mondadori, Milano.
Calvino I. (1995b), Cibernetica e fantasmi. Appunti sulla narrativa come processo combinatorio, (1967) in Saggi I, Meridiani, Mondadori, Milano.
Calvino I. (1973), Il castello dei destini incrociati, Einaudi, Torino.
Canfora L. (2009), La natura del potere, Laterza, Bari-Roma.
Cantile A. (2007), Cartografia della pianificazione, in Cartografia e progettazione territoriale, a cura di Casti E., Utet, Torino, pp. 151-163.
Cassirer E. (1961), Le forme simboliche della cultura, La Nuova Italia, Firenze.
Castells M. (1996), La nascita della società in rete, Università Bocconi Editore, Milano.

Castiglioni B. (2003) Percorsi nel paesaggio, Giappichelli, Milano
Ceri P. e Rossi P. (1987), Uno sguardo d’insieme, in Modelli di città: strutture e funzioni politiche, Einaudi, Torino, pp. 539-81.
Conti S. (2003), Vantaggi competitivi e sviluppo locale. Trasformazioni e identità torinesi, in Il mondo e i luoghi geografie delle identità e del cambiamento, a cura di Dematteis G. e Ferlaino F., IRES, Torino, pp. 45-58.
Corboz A. (1994), L’ipercittà, in “Urbanistica”, n. 103, pp. 6-10.
Cosgrove D. e de Lima Martins L. (2000), Millennial Geographics in “Annals of Association of American Geographers” 90 (1) pp. 97-113.
Cosgrove D. (1990), Realtà sociali e paesaggio simbolico, Unicopli, Milano.
Cozzi P., Turismo & Web Marketing e comunicazione tra mondo reale e virtuale, Franco Angeli, Milano, 2012, p. 32.
Dear J. (2001), Postmodernism and planning, in Introduzione alla geografia postmoderna, Minca C. ed., CEDAM, Padova.
Debord G. (1956), Théorie de la dérive, in “Les Lèvres nues”, n. 9, Bruxelles.
Deleuze G. (1981), Differenza e ripetizione, Il Mulino, Bologna.
Deleuze G. e Guattari F. (1977), Rizoma, Pratiche Editrice, Parma-Lucca.
Dematteis G. (1985), Le metafore della Terra, Feltrinelli, Milano.
Dematteis G. (1996/97), Prolusione, Inaugurazione dell’anno
accademico 1996/97 del Politecnico di Torino.
Dematteis G., Indovina F., Magnaghi A., Piroddi E., Scandurra E. e Secchi B. (1999), I futuri della città. Tesi a confronto, Franco Angeli, Milano, pp. 71-115.
Dematteis G. e Governa F. (a cura di) (2006), Territorialità, sviluppo locale, sostenibilità: il modello SLoT, FrancoAngeli, Milano.
Driver F. (1985), Power, space and the body: a critical assessment of Foucault’s Discipline and Punish, in Environment and Planning D: Society and Space.

Obiettivi formativi

Conoscenza e capacità di comprensione
Il corso mira a fornire agli studenti, attraverso lezioni teoriche, esercitazioni pratiche e esempi, gli strumenti per valutare e comprendere la progettazione grafica. Gli argomenti principali del corso sono lo studio delle immagini e della scrittura, della loro fruizione e progettazione come parte di un progetto di comunicazione visiva.

Conoscenza e capacità di comprensione applicate
Durante il corso gli studenti affrontano delle esercitazioni sui temi trattati dal corso, le esercitazioni riguardano la comprensione del colore, della gerarchia, dei principi di percezione visiva e della natura della scrittura come forma di comunicazione visiva.

Autonomia di giudizio e abilità comunicative
Le discussioni sulle esercitazioni, a cui gli studenti prendono parte, hanno lo scopo di rafforzare le capacità critiche per valutare un progetto grafico e sollecitare le abilità comunicative necessarie per parlare di comunicazione visiva.

Capacità di comprendere
Lezioni, esercitazioni e discussioni metteranno gli studenti di fronte a problemi via via più complessi. In questo modo gli studenti svilupperanno in modo graduale le loro competenze allargando il campo delle possibilità di apprendimento e comprensione dei problemi.

Obiettivi formativi

Conoscenze e comprensione:
- conoscere le caratteristiche delle tecnologie per la riproduzione del sapere nel loro rapporto con la formazione e i processi educativi;
- comprendere le dinamiche e le differenze tra culture orali, culture scritte e culture multimediali e di rete;
- saper analizzare le pratiche comunicative, di produzione e consumo di informazione e contenuti in relazione alle attività della formazione e ai modi di concepire e praticare tali attività;
- acquisire solide conoscenze relative al ruolo dei media come matrici dell’esperienza e della conoscenza, e al ruolo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nei processi di produzione, archiviazione e gestione della conoscenza;
- comprendere in che misura e in che forma i diversi modi della comunicazione sviluppati nel tempo abbiano influito sui modi attraverso cui gli uomini hanno rappresentato il compito di dare forma alle esperienze e alle conoscenze altrui e sulle concrete pratiche educative;
- riconoscere le influenze culturali e materiali delle cornici comunicative e delle infrastrutture tecniche prevalenti in una data epoca, anche in relazione allo sviluppo dei sistemi educativi e scolastici;
- comprendere le varie declinazioni del software culturale e delle piattaforme incaricate di gestire la produzione di contenuti culturali e destinati alla formazione, ai percorsi educativi e alla didattica digitalmente aumentata;
- saper analizzare la relazione tra la penetrazione sociale delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione e i mutamenti dei sistemi educativi e della formazione.

Capacità di applicare conoscenze e comprensione:
- saper analizzare il rapporto tra media e forme dell'apprendimento, con particolare attenzione alla comprensione dei processi di comunicazione, educazione, costruzione delle identità, così come delle dinamiche dei comportamenti sociali mediati dalle tecnologie digitali;
- saper gestire la produzione di risorse educative con la consapevolezza del ruolo di un determinato mezzo comunicativo sull'organizzazione e la configurazione del sapere che riproduce e mette in scena;
- saper utilizzare e gestire le piattaforme per la didattica e per la formazione online;
- saper applicare concretamente le conoscenze relative agli ecosistemi digitali, essendo in grado di pianificare un percorso formativo che ne sfrutti adeguatamente le caratteristiche.

Scheda Docente

Programma del corso

Il corso è suddiviso in tre sezioni:
I. Media e pedagogia nel passaggio dalle cornici comunicative dell’oralità a quelle della scrittura, della stampa e della multimedialità;
II. Il ruolo delle tecnologie della comunicazione e delle attuali infrastrutture della conoscenza nei processi di apprendimento;
III. Gli strumenti della didattica digitalmente aumentata.

Nel dettaglio durante il corso saranno sviluppati i seguenti argomenti:

I - Media e pedagogia nel passaggio dalle cornici comunicative dell’oralità a quelle della scrittura, della stampa e della multimedialità.
1. Media e dimensione tecnologica; 2. Modi della comunicazione e riflessi educativi; 3. Oralità, scrittura, stampa, multimedialità, reti; 4. Riconfigurazione delle modalità di archiviazione, riproduzione e creazione della conoscenza per l’apprendimento.

II – Il ruolo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nei processi di apprendimento.
1. Tecnologie e incorporazione di valori; 2. Configurazioni relazionali del sapere; 3. L’infosfera come infrastruttura della conoscenza e base per la didattica digitalmente aumentata.

III – Il software culturale e gli strumenti della didattica digitalmente aumentata.
1. Software e piattaforme per l’apprendimento; 2. Metadati, database, algoritmi; 3. E-learning, mobile learning, formazione online, social learning e social reading; 4. Openness e Risorse Educative Aperte.

Modalità Esame

L'esame è in forma orale e si propone di verificare non soltanto l’acquisizione delle conoscenze disciplinari, ma anche la capacità, da parte dello studente, di applicare tali conoscenze ai contesti formativi attuali. Gli studenti che decidono di sostenere l'esame orale dovranno portare tutti i volumi elencati nella sezione “testi di riferimento”.

Per accedere alle prove di valutazione tutti gli studenti (frequentanti e non frequentanti) dovranno obbligatoriamente iscriversi sulla piattaforma di ateneo. È raccomandata una regolare frequenza alle lezioni.

Testi adottati

TESTI DI RIFERIMENTO

Testi obbligatori per studenti frequentanti e non frequentanti (il primo testo è disponibile in versione ebook, gli altri sono disponibili sia nella versione cartacea che in quella digitale):

1) A scelta tra:
a) Gallese V., Moriggi S., Rivoltella P.C., Oltre la tecnofobia. Il digitale dalle neuroscienze all'educazione (Raffaello Cortina, 2024)
b) Rivoltella P.C., Apprendere a distanza. Teorie e metodi (Raffaello Cortina, 2021)
c) Garavaglia A., Petti L., Nuovi media per la didattica (Mondadori Università, 2022)

2) Moriggi S., Pireddu M., L'Intelligenza Artificiale e i suoi fantasmi. Vivere e pensare con le reti generative (Il Margine/Erickson, Trento, 2024)

3) Maragliano R., Pireddu M., Storia e pedagogia nei media (#graffi, 2014: ebook)

Modalità di frequenza

Non obbligatoria

Bibliografia

Durante il corso verranno proposti ulteriori testi, oltre a quelli obbligatori, per consultazione e approfondimento

Scheda Docente

Programma del corso

Il corso è suddiviso in tre sezioni:
I. Media e pedagogia nel passaggio dalle cornici comunicative dell’oralità a quelle della scrittura, della stampa e della multimedialità;
II. Il ruolo delle tecnologie della comunicazione e delle attuali infrastrutture della conoscenza nei processi di apprendimento;
III. Gli strumenti della didattica digitalmente aumentata.

Nel dettaglio durante il corso saranno sviluppati i seguenti argomenti:

I - Media e pedagogia nel passaggio dalle cornici comunicative dell’oralità a quelle della scrittura, della stampa e della multimedialità.
1. Media e dimensione tecnologica; 2. Modi della comunicazione e riflessi educativi; 3. Oralità, scrittura, stampa, multimedialità, reti; 4. Riconfigurazione delle modalità di archiviazione, riproduzione e creazione della conoscenza per l’apprendimento.

II – Il ruolo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nei processi di apprendimento.
1. Tecnologie e incorporazione di valori; 2. Configurazioni relazionali del sapere; 3. L’infosfera come infrastruttura della conoscenza e base per la didattica digitalmente aumentata.

III – Il software culturale e gli strumenti della didattica digitalmente aumentata.
1. Software e piattaforme per l’apprendimento; 2. Metadati, database, algoritmi; 3. E-learning, mobile learning, formazione online, social learning e social reading; 4. Openness e Risorse Educative Aperte.

Modalità Esame

L'esame è in forma orale e si propone di verificare non soltanto l’acquisizione delle conoscenze disciplinari, ma anche la capacità, da parte dello studente, di applicare tali conoscenze ai contesti formativi attuali. Gli studenti che decidono di sostenere l'esame orale dovranno portare tutti i volumi elencati nella sezione “testi di riferimento”.

Per accedere alle prove di valutazione tutti gli studenti (frequentanti e non frequentanti) dovranno obbligatoriamente iscriversi sulla piattaforma di ateneo. È raccomandata una regolare frequenza alle lezioni.

Testi adottati

TESTI DI RIFERIMENTO

Testi obbligatori per studenti frequentanti e non frequentanti (il primo testo è disponibile in versione ebook, gli altri sono disponibili sia nella versione cartacea che in quella digitale):

1) A scelta tra:
a) Gallese V., Moriggi S., Rivoltella P.C., Oltre la tecnofobia. Il digitale dalle neuroscienze all'educazione (Raffaello Cortina, 2024)
b) Rivoltella P.C., Apprendere a distanza. Teorie e metodi (Raffaello Cortina, 2021)
c) Garavaglia A., Petti L., Nuovi media per la didattica (Mondadori Università, 2022)

2) Moriggi S., Pireddu M., L'Intelligenza Artificiale e i suoi fantasmi. Vivere e pensare con le reti generative (Il Margine/Erickson, Trento, 2024)

3) Maragliano R., Pireddu M., Storia e pedagogia nei media (#graffi, 2014: ebook)

Modalità di frequenza

Non obbligatoria

Bibliografia

Durante il corso verranno proposti ulteriori testi, oltre a quelli obbligatori, per consultazione e approfondimento

Scheda Docente

Programma del corso

Il corso è suddiviso in tre sezioni:
I. Media e pedagogia nel passaggio dalle cornici comunicative dell’oralità a quelle della scrittura, della stampa e della multimedialità;
II. Il ruolo delle tecnologie della comunicazione e delle attuali infrastrutture della conoscenza nei processi di apprendimento;
III. Gli strumenti della didattica digitalmente aumentata.

Nel dettaglio durante il corso saranno sviluppati i seguenti argomenti:

I - Media e pedagogia nel passaggio dalle cornici comunicative dell’oralità a quelle della scrittura, della stampa e della multimedialità.
1. Media e dimensione tecnologica; 2. Modi della comunicazione e riflessi educativi; 3. Oralità, scrittura, stampa, multimedialità, reti; 4. Riconfigurazione delle modalità di archiviazione, riproduzione e creazione della conoscenza per l’apprendimento.

II – Il ruolo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nei processi di apprendimento.
1. Tecnologie e incorporazione di valori; 2. Configurazioni relazionali del sapere; 3. L’infosfera come infrastruttura della conoscenza e base per la didattica digitalmente aumentata.

III – Il software culturale e gli strumenti della didattica digitalmente aumentata.
1. Software e piattaforme per l’apprendimento; 2. Metadati, database, algoritmi; 3. E-learning, mobile learning, formazione online, social learning e social reading; 4. Openness e Risorse Educative Aperte.

Modalità Esame

L'esame è in forma orale e si propone di verificare non soltanto l’acquisizione delle conoscenze disciplinari, ma anche la capacità, da parte dello studente, di applicare tali conoscenze ai contesti formativi attuali. Gli studenti che decidono di sostenere l'esame orale dovranno portare tutti i volumi elencati nella sezione “testi di riferimento”.

Per accedere alle prove di valutazione tutti gli studenti (frequentanti e non frequentanti) dovranno obbligatoriamente iscriversi sulla piattaforma di ateneo. È raccomandata una regolare frequenza alle lezioni.


Testi adottati

TESTI DI RIFERIMENTO

Testi obbligatori per studenti frequentanti e non frequentanti (il primo testo è disponibile in versione ebook, gli altri sono disponibili sia nella versione cartacea che in quella digitale):

1) A scelta tra:
a) Gallese V., Moriggi S., Rivoltella P.C., Oltre la tecnofobia. Il digitale dalle neuroscienze all'educazione (Raffaello Cortina, 2024)
b) Rivoltella P.C., Apprendere a distanza. Teorie e metodi (Raffaello Cortina, 2021)
c) Garavaglia A., Petti L., Nuovi media per la didattica (Mondadori Università, 2022)

2) Moriggi S., Pireddu M., L'Intelligenza Artificiale e i suoi fantasmi. Vivere e pensare con le reti generative (Il Margine/Erickson, Trento, 2024)

3) Maragliano R., Pireddu M., Storia e pedagogia nei media (#graffi, 2014: ebook)

Modalità di svolgimento

Il corso si terrà in presenza, e sarà integrato fortemente con ambienti di apprendimento online. Gli studenti faranno esperienza pratica di software e applicativi per la gestione della conoscenza, e dovranno produrre contenuti attraverso lavori individuali e di gruppo.

Modalità di frequenza

Non obbligatoria

Bibliografia

Durante il corso verranno proposti ulteriori testi, oltre a quelli obbligatori, per consultazione e approfondimento

GRUPPI INSEGNAMENTI A SCELTAANNO/SEMESTRECFUSSDLINGUA
UNA MATERIA A SCELTA TRA LINGUA FRANCESE, L'ARTE DEL RACCONTARE, GEOGRAFIA ECONOMICO-POLITICA, MEDIA CREATIVI: LINGUAGGI FORME E NARRAZIONE DIGITALE -8 - -
120983 - GEOGRAFIA ECONOMICO - POLITICA

LUCA LUCCHETTI

Primo Anno / Primo Semestre 8M-GGR/02ITA
120979 - LINGUA FRANCESE

SONIA DI VITO

Primo Anno / Secondo Semestre 8L-LIN/04ITA
120980 - L'ARTE DEL RACCONTARE

SAVERIO SENNI

Primo Anno / Secondo Semestre 8AGR/01ITA
120982 - MEDIA CREATIVI: LINGUAGGI FORME E NARRAZIONE DIGITALE

ALESSANDRA OLGA GRAZIA SERRA

Primo Anno / Secondo Semestre 8L-LIN/12ITA
UNA MATERIA A SCELTA TRA TEORIE E TECNICHE DEL CINEMA DIGITALE E LINGUAGGI E FORMATI DELLA TV CONTEMP - PERCORSO STANDARD -8 - -
18538 - LINGUAGGI E FORMATI DELLA TV CONTEMPORANEA

MIRIAM NOTO

Secondo Anno / Primo Semestre 8L-ART/06ITA
18133 - TEORIE E TECNICHE DEL LINGUAGGIO FILMICO

ROSSELLA CATANESE

Secondo Anno / Secondo Semestre 8L-ART/06ita
ULTERIORI ATTIVITA' FORMATIVE STAGE TIROCINI O ALTRE CONOSCENZE UTILI -8 - -
17446 - STAGE, TIROCINI FORMATIVI E PROJECT WORKSecondo Anno / Secondo Semestre 8ita
17445 - ALTRE CONOSCENZE UTILI NEL MONDO DEL LAVOROSecondo Anno / Secondo Semestre 8ita
DUE MATERIE A SCELTA TRA PSICOLOGIA DELLE ORGANIZZAZIONI E DELLA COMUNICAZIONE, GEOGRAFIA, GRAFICA E DESIGN DIGITALE, TECNOLOGIE PER LA FORMAZIONE, STORIA E CULTURA DELLA FOTOGRAFIA - PERCORSO STANDARD -16 - -
17438 - PSICOLOGIA DELLE ORGANIZZAZIONI E DELLA COMUNICAZIONE

GIANLUCA BIGGIO

Terzo Anno / Primo Semestre 8M-PSI/06ITA
18307 - GEOGRAFIA

LUISA CARBONE

Terzo Anno / Primo Semestre 8M-GGR/01ITA
119989 - STORIA E CULTURE DELLA FOTOGRAFIA

PIETRO CECCHINI

Terzo Anno / Primo Semestre 8L-ART/06ita
17442 - GRAFICA E DESIGN DIGITALETerzo Anno / Secondo Semestre 8ICAR/17ita
118841 - TECNOLOGIE PER LA FORMAZIONE

STEFANO SCIPPO

Terzo Anno / Secondo Semestre 8M-PED/03ita