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Percorso Formativo

INSEGNAMENTOSEMESTRECFUSSDLINGUA
119131 - GLOBAL SECURITY: GEOPOLITICS AND CONFLICT IN THE 21ST CENTURY - 9- -

Obiettivi formativi

Il corso fornisce agli studenti una conoscenza di base della geopolitica classica e contemporanea. Attraverso un'analisi multisettoriale e multiscalare, il corso offre strumenti utili per analizzare la teoria e la pratica dei principali attori geopolitici internazionali.
Il corso si articola in tre sezioni principali. La prima tratta delle origini della geopolitica come disciplina scientifica e delle diverse correnti di pensiero. La seconda riguarda le principali questioni geopolitiche attuali, legate al concetto di sicurezza che è al centro del nostro corso: migrazioni, pandemie, ambiente e guerra. Il terzo comprende seminari tenuti da professori internazionali su alcuni temi geopolitici, come il populismo.
L'obiettivo è comprendere le dinamiche delle principali crisi e conflitti geopolitici globali: dall'emergenza profughi in Europa del 2015 alla pandemia e alla guerra russo-ucraina. Un focus particolare è dedicato alla geopolitica dei rischi ambientali e delle rotte migratorie, con un confronto tra il confine euromediterraneo e quello tra Stati Uniti e Messico.

MODULE I

VALENTINA CASTRONUOVO

Primo Semestre4SPS/04eng

Obiettivi formativi

Il corso fornisce agli studenti una conoscenza di base della geopolitica classica e contemporanea. Attraverso un'analisi multisettoriale e multiscalare, il corso offre strumenti utili per analizzare la teoria e la pratica dei principali attori geopolitici internazionali.
Il corso si articola in tre sezioni principali. La prima tratta delle origini della geopolitica come disciplina scientifica e delle diverse correnti di pensiero. La seconda riguarda le principali questioni geopolitiche attuali, legate al concetto di sicurezza che è al centro del nostro corso: migrazioni, pandemie, ambiente e guerra. Il terzo comprende seminari tenuti da professori internazionali su alcuni temi geopolitici, come il populismo.
L'obiettivo è comprendere le dinamiche delle principali crisi e conflitti geopolitici globali: dall'emergenza profughi in Europa del 2015 alla pandemia e alla guerra russo-ucraina. Un focus particolare è dedicato alla geopolitica dei rischi ambientali e delle rotte migratorie, con un confronto tra il confine euromediterraneo e quello tra Stati Uniti e Messico.

MODULE II

VALENTINA CASTRONUOVO

Primo Semestre5M-GGR/02eng

Obiettivi formativi

Il corso fornisce agli studenti una conoscenza di base della geopolitica classica e contemporanea. Attraverso un'analisi multisettoriale e multiscalare, il corso offre strumenti utili per analizzare la teoria e la pratica dei principali attori geopolitici internazionali.
Il corso si articola in tre sezioni principali. La prima tratta delle origini della geopolitica come disciplina scientifica e delle diverse correnti di pensiero. La seconda riguarda le principali questioni geopolitiche attuali, legate al concetto di sicurezza che è al centro del nostro corso: migrazioni, pandemie, ambiente e guerra. Il terzo comprende seminari tenuti da professori internazionali su alcuni temi geopolitici, come il populismo.
L'obiettivo è comprendere le dinamiche delle principali crisi e conflitti geopolitici globali: dall'emergenza profughi in Europa del 2015 alla pandemia e alla guerra russo-ucraina. Un focus particolare è dedicato alla geopolitica dei rischi ambientali e delle rotte migratorie, con un confronto tra il confine euromediterraneo e quello tra Stati Uniti e Messico.

119133 - THE GLOBAL GOVERNANCE OF INTERNATIONAL SECURITY - 9- -

Obiettivi formativi

Il corso si propone di fornire agli studenti conoscenze approfondite sulla governance globale della
sicurezza internazionale. Il primo modulo si concentra sulle norme giuridiche internazionali nel
campo della sicurezza, in particolare quelle relative all'uso della forza, al ruolo delle organizzazioni
internazionali nel campo della sicurezza, alla regolamentazione dei conflitti armati e alla
responsabilità penale internazionale. Il secondo modulo, invece, esplora l'impatto sugli individui
delle misure di sicurezza adottate a livello internazionale. L'obiettivo è quello di evidenziare i
problemi e i dilemmi giuridici che sorgono quando una misura o una decisione internazionale si
rivolge non (solo) agli Stati ma (anche) agli individui. Quando si verifica questo impatto
individuale, la tradizionale dicotomia tra diritto internazionale e diritto interno diventa obsoleta,
insieme alle garanzie e agli strumenti di responsabilità corrispondenti. I problemi di interazione tra
le diverse fonti di diritto (internazionale, comunitario e nazionale) che ne derivano saranno
analizzati attraverso le lenti del diritto amministrativo globale.
D1 - Conoscenza e comprensione
Il corso si propone di fornire allo studente conoscenze e capacità di comprensione sui seguenti
profili:
1. La rilevanza del diritto internazionale nella regolamentazione della sicurezza internazionale
2. Gli sviluppi relativi alla nozione di sicurezza nel diritto internazionale e i loro effetti giuridici
3. Il ruolo delle organizzazioni internazionali nel garantire la sicurezza internazionale
4. Il nuovo ruolo delle corti e dei tribunali internazionali nel campo della sicurezza
5. l'impatto sugli individui delle misure di sicurezza adottate a livello internazionale
6. i problemi giuridici che sorgono quando un provvedimento internazionale è rivolto a un singolo
individuo
7. i problemi derivanti dall'interazione tra le diverse fonti del diritto (internazionale, dell'UE e
nazionale)
8. il contributo del diritto amministrativo globale a una migliore comprensione dell'interazione tra i
regimi di sicurezza internazionali e nazionali.
D2 - Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Al termine del corso, lo studente dovrà essere in grado di:
1. trovare sentenze della Corte internazionale di giustizia, della Corte penale internazionale, della
Corte europea dei diritti dell'uomo e della Corte di giustizia dell'UE sull'argomento, analizzarle e
interpretarle attraverso una corretta identificazione della loro ratio;
2. trovare e analizzare, anche criticamente, una decisione giurisprudenziale della Corte
internazionale di giustizia, della Corte penale internazionale, della Corte europea dei diritti
dell'uomo e della Corte di giustizia dell'UE sull'argomento.
D3 - Autonomia di giudizio

Alla fine del corso, lo studente dovrebbe essere in grado di risolvere casi concreti alla luce dei
concetti giuridici appresi e di leggere gli eventi attuali alla luce dei diversi ordinamenti giuridici
rilevanti nel campo della sicurezza, ossia gli ordinamenti giuridici internazionali, europei e
nazionali.
D4 - Capacità di comunicazione
Alla fine del corso, lo studente dovrà illustrare i problemi e le interazioni di cui al punto D1.
D5 - Capacità di apprendimento
Al termine del corso, lo studente dovrà essere in grado di reperire e analizzare autonomamente le
norme giuridiche internazionali, europee e nazionali in materia di sicurezza e la relativa
giurisprudenza.

MODULE I

FEDERICA PASSARINI

Primo Semestre6IUS/13eng

Obiettivi formativi

Il corso si propone di fornire agli studenti conoscenze approfondite sulla governance globale della
sicurezza internazionale. Il primo modulo si concentra sulle norme giuridiche internazionali nel
campo della sicurezza, in particolare quelle relative all'uso della forza, al ruolo delle organizzazioni
internazionali nel campo della sicurezza, alla regolamentazione dei conflitti armati e alla
responsabilità penale internazionale. Il secondo modulo, invece, esplora l'impatto sugli individui
delle misure di sicurezza adottate a livello internazionale. L'obiettivo è quello di evidenziare i
problemi e i dilemmi giuridici che sorgono quando una misura o una decisione internazionale si
rivolge non (solo) agli Stati ma (anche) agli individui. Quando si verifica questo impatto
individuale, la tradizionale dicotomia tra diritto internazionale e diritto interno diventa obsoleta,
insieme alle garanzie e agli strumenti di responsabilità corrispondenti. I problemi di interazione tra
le diverse fonti di diritto (internazionale, comunitario e nazionale) che ne derivano saranno
analizzati attraverso le lenti del diritto amministrativo globale.
D1 - Conoscenza e comprensione
Il corso si propone di fornire allo studente conoscenze e capacità di comprensione sui seguenti
profili:
1. La rilevanza del diritto internazionale nella regolamentazione della sicurezza internazionale
2. Gli sviluppi relativi alla nozione di sicurezza nel diritto internazionale e i loro effetti giuridici
3. Il ruolo delle organizzazioni internazionali nel garantire la sicurezza internazionale
4. Il nuovo ruolo delle corti e dei tribunali internazionali nel campo della sicurezza
5. l'impatto sugli individui delle misure di sicurezza adottate a livello internazionale
6. i problemi giuridici che sorgono quando un provvedimento internazionale è rivolto a un singolo
individuo
7. i problemi derivanti dall'interazione tra le diverse fonti del diritto (internazionale, dell'UE e
nazionale)
8. il contributo del diritto amministrativo globale a una migliore comprensione dell'interazione tra i
regimi di sicurezza internazionali e nazionali.
D2 - Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Al termine del corso, lo studente dovrà essere in grado di:
1. trovare sentenze della Corte internazionale di giustizia, della Corte penale internazionale, della
Corte europea dei diritti dell'uomo e della Corte di giustizia dell'UE sull'argomento, analizzarle e
interpretarle attraverso una corretta identificazione della loro ratio;
2. trovare e analizzare, anche criticamente, una decisione giurisprudenziale della Corte
internazionale di giustizia, della Corte penale internazionale, della Corte europea dei diritti
dell'uomo e della Corte di giustizia dell'UE sull'argomento.
D3 - Autonomia di giudizio

Alla fine del corso, lo studente dovrebbe essere in grado di risolvere casi concreti alla luce dei
concetti giuridici appresi e di leggere gli eventi attuali alla luce dei diversi ordinamenti giuridici
rilevanti nel campo della sicurezza, ossia gli ordinamenti giuridici internazionali, europei e
nazionali.
D4 - Capacità di comunicazione
Alla fine del corso, lo studente dovrà illustrare i problemi e le interazioni di cui al punto D1.
D5 - Capacità di apprendimento
Al termine del corso, lo studente dovrà essere in grado di reperire e analizzare autonomamente le
norme giuridiche internazionali, europee e nazionali in materia di sicurezza e la relativa
giurisprudenza.

Scheda Docente

Programma del corso

Module 1
1) PROHIBITION TO USE FORCE AND THE RIGHT of SELF-DEFENCE
i. Introductory lecture: international society and the notion of “security” in international law
ii. The prohibition to use force
iii. The right of self-defence (preventative self-defence)
iv. Self-defence against non-state actors and collective self-defense
v. The use of force against terrorists

2) THE USE OF FORCE UNDER THE AUSPICES OF THE UNITED NATIONS
i. The UN, its organs; the role of the General Assembly in the security field
ii. The UN Security Council: Chapter VI and Chapter VII: art. 41 (sanctions)
iii. Chapter VII: peace-keeping operations and authorizations to use force
iv. The UN Charter, Chapter VIII: regional organizations and the use of force; focus on NATO
v. Humanitarian intervention and other alleged exceptions to the prohibition to use force

3) THE ROLE OF INTERNATIONAL COURTS IN THE MAINTENANCE OF INTERNATIONAL PEACE AND SECURITY
i. The International Court of Justice
ii. Case-study: South Africa v. Israel
iii. The international criminal justice
iv. The International Criminal Court
v. Case-study: the arrest warrant to Putin and Netanyahu

Modalità Esame

The assessment test is written and will contain a series of questions designed to ascertain the theoretical knowledge acquired by the student on the issues illustrated in the lecture or set out in the book. Attending students will be asked two questions to be answered in one hour, while non-attending students will be asked three questions to be answered in one and a half hours. This distinction is due to the fact that attending students are also assessed for their participation in class.

Testi adottati

Attending students:

- R. Buchan, N. Tsagourias, Regulating the use of force in international law : stability and change, Edward Elgar Publishing, 2021 (excluded
Chapter 9)
- Shabtal Rosenne, International Court of Justice, MPEPIL (the paper will be uploaded on moodle)
- Dire Tladi, International Criminal Court, MPEPIL (the paper will be uploaded on moodle)

Non attending students:

- R. Buchan, N. Tsagourias, Regulating the use of force in international law : stability and change, Edward Elgar Publishing, 2021
- Shabtal Rosenne, International Court of Justice, MPEPIL (the paper will be uploaded on moodle)
- Dire Tladi, International Criminal Court, MPEPIL (the paper will be uploaded on moodle)

Modalità di svolgimento

Lessons will be face-to-face. There will be traditional lectures in which the professor explains the main international security issues. In addition, there will be discussions in class concerning academic articles and practical cases

Modalità di frequenza

Students are free to choose whether or not to attend the course. However, attendance is especially recommended to facilitate class discussions on academic papers and practical cases. Attending students are encouraged to actively participate in class and will also be assessed for their participation in class.

MODULE II

FEDERICA PASSARINI

Primo Semestre3IUS/10eng

Obiettivi formativi

Il corso si propone di fornire agli studenti conoscenze approfondite sulla governance globale della
sicurezza internazionale. Il primo modulo si concentra sulle norme giuridiche internazionali nel
campo della sicurezza, in particolare quelle relative all'uso della forza, al ruolo delle organizzazioni
internazionali nel campo della sicurezza, alla regolamentazione dei conflitti armati e alla
responsabilità penale internazionale. Il secondo modulo, invece, esplora l'impatto sugli individui
delle misure di sicurezza adottate a livello internazionale. L'obiettivo è quello di evidenziare i
problemi e i dilemmi giuridici che sorgono quando una misura o una decisione internazionale si
rivolge non (solo) agli Stati ma (anche) agli individui. Quando si verifica questo impatto
individuale, la tradizionale dicotomia tra diritto internazionale e diritto interno diventa obsoleta,
insieme alle garanzie e agli strumenti di responsabilità corrispondenti. I problemi di interazione tra
le diverse fonti di diritto (internazionale, comunitario e nazionale) che ne derivano saranno
analizzati attraverso le lenti del diritto amministrativo globale.
D1 - Conoscenza e comprensione
Il corso si propone di fornire allo studente conoscenze e capacità di comprensione sui seguenti
profili:
1. La rilevanza del diritto internazionale nella regolamentazione della sicurezza internazionale
2. Gli sviluppi relativi alla nozione di sicurezza nel diritto internazionale e i loro effetti giuridici
3. Il ruolo delle organizzazioni internazionali nel garantire la sicurezza internazionale
4. Il nuovo ruolo delle corti e dei tribunali internazionali nel campo della sicurezza
5. l'impatto sugli individui delle misure di sicurezza adottate a livello internazionale
6. i problemi giuridici che sorgono quando un provvedimento internazionale è rivolto a un singolo
individuo
7. i problemi derivanti dall'interazione tra le diverse fonti del diritto (internazionale, dell'UE e
nazionale)
8. il contributo del diritto amministrativo globale a una migliore comprensione dell'interazione tra i
regimi di sicurezza internazionali e nazionali.
D2 - Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Al termine del corso, lo studente dovrà essere in grado di:
1. trovare sentenze della Corte internazionale di giustizia, della Corte penale internazionale, della
Corte europea dei diritti dell'uomo e della Corte di giustizia dell'UE sull'argomento, analizzarle e
interpretarle attraverso una corretta identificazione della loro ratio;
2. trovare e analizzare, anche criticamente, una decisione giurisprudenziale della Corte
internazionale di giustizia, della Corte penale internazionale, della Corte europea dei diritti
dell'uomo e della Corte di giustizia dell'UE sull'argomento.
D3 - Autonomia di giudizio

Alla fine del corso, lo studente dovrebbe essere in grado di risolvere casi concreti alla luce dei
concetti giuridici appresi e di leggere gli eventi attuali alla luce dei diversi ordinamenti giuridici
rilevanti nel campo della sicurezza, ossia gli ordinamenti giuridici internazionali, europei e
nazionali.
D4 - Capacità di comunicazione
Alla fine del corso, lo studente dovrà illustrare i problemi e le interazioni di cui al punto D1.
D5 - Capacità di apprendimento
Al termine del corso, lo studente dovrà essere in grado di reperire e analizzare autonomamente le
norme giuridiche internazionali, europee e nazionali in materia di sicurezza e la relativa
giurisprudenza.

119134 - SECURITY AND INDIVIDUAL LIBERTIES IN COMPARATIVE PERSPECTIVE

FABIO PACINI

Primo Semestre 6IUS/09eng

Obiettivi formativi

Con il corso s’intende fornire - dalla prospettiva del diritto pubblico - una panoramica dei diversi modi di affrontare, da parte degli ordinamenti statali, le principali problematiche concernenti il bilanciamento tra la sicurezza (nelle sue diverse declinazioni) e i diritti e le libertà individuali.

Scheda Docente

Programma del corso

Il corso si articola in due parti.
La prima parte sarà dedicata ad un’introduzione al sistema multilivello di protezione dei diritti e delle libertà; saranno oggetto di analisi i principali concetti del diritto costituzionale comparato, con particolare attenzione ai rapporti tra i diversi ordinamenti giuridici.
Il secondo modulo sarà dedicato all’analisi ed alla discussione seminariale di singole tematiche.

Modalità Esame

Il corso prevede un esame orale. Saranno oggetto di valutazione sia le nozioni acquisite che la capacità di esprimersi correttamente, padroneggiando il lessico della disciplina. La sufficienza si consegue dimostrando di aver acquisito almeno il lessico e le nozioni basilari della disciplina.

Testi adottati

Per la preparazione in vista dell'esame, si raccomanda lo studio del testo di seguito indicato, oltre ai materiali indicati e forniti durante le lezioni:

R. Masterman e R. Schutze (a cura di), The Cambridge Companion To Comparative Constitutional Law, CUP, 2019, limitatamente ai seguenti capitoli: Part I, cap. 2; Part III, cap. 8, 9, 10 e 11; Part IV, cap. 16; Part V, cap. 20.

Gli studenti frequentanti potranno svolgere una prova a carattere seminariale secondo le indicazioni che saranno fornite durante il corso.

Modalità di svolgimento

Modalità mista. Sono previste sia lezioni frontali che discussioni a carattere seminariale di singole questioni o sentenze.

Modalità di frequenza

Sono previste sia lezioni frontali che discussioni a carattere seminariale di singoli istituti od aspetti

Bibliografia

Si rimanda ai materiali indicati e forniti durante le lezioni.

119135 - STRATEGIES OF CRIMINALISATION AND PROCESSES OF RADICALISATION: SOCIOLOGICAL APPROACHES - 6- -

Obiettivi formativi

See the English version.

MODULE IPrimo Semestre3SPS/11eng

Obiettivi formativi

See the English version.

MODULE IIPrimo Semestre3SPS/12eng

Obiettivi formativi

See the English version.

119136 - NEW GLOBAL THREATS AND CRIMINAL LAW: PHENOMENA, CHALLENGES AND LEGAL RESPONSES

CARLO SOTISLEONARDO ROMANO'

Secondo Semestre 9IUS/17eng

Obiettivi formativi

Obiettivo del corso è fornire agli studenti una conoscenza approfondita delle risposte penali alle sfide della criminalità sul piano globale. L'insegnamento ha ad oggetto l'analisi delle principali manifestazioni della criminalità internazionale (crimine organizzato transnazionale, tratta di esseri umani e traffico di migranti, terrorismo, criminalità economica, reati ambientali), nonché delle strategie, nazionali e internazionali, di prevenzione e repressione messe in campo, analizzandone forme e tendenze, anche alla luce del sempre più avvertito obiettivo di sostenibilità economica dell'intervento penale.
Inoltre, il corso mira a dotare gli studenti di strumenti adeguati per interpretare la complessità giuridica e sviluppare la loro capacità di svolgere ricerche giuridiche e risolvere casi concreti che coinvolgono questioni fondamentali del diritto penale internazionale, transnazionale ed europeo.

GRUPPO OPZIONALE A - -- -
DIGITAL EVIDENCE AND HUMAN RIGHTS

GINA GIOIA

Primo Semestre6IUS/15eng

Obiettivi formativi

Il corso si focalizza sugli aspetti della prova digitale che possono collidere con le garanzie dei diritti umani e dei diritti fondamentali della persona (nel diritto interno, nel diritto europeo ed extraeuropeo) come la riservatezza e la vita di relazione, con particolare riferimento al processo civile. Inoltre, il corso intende fornire qualche cognizione pratica per l’acquisizione delle prove digitali al processo nel rispetto dei diritti.

Conoscenza e capacità di comprensione
Al termine del corso il risultato atteso è che gli studenti abbiano acquisito piena conoscenza e comprensione dell’inquadramento delle tematiche relative alla prova digitale e alle loro interazioni con i diritti umani e i diritti fondamentali della persona, nei diversi livelli ordinamentali in cui si articola la loro tutela.

Conoscenze applicate e capacità di comprensione
Al completamento del corso il risultato atteso è che gli studenti abbiano acquisito la capacità di interpretazione delle fonti e di collegamento fra gli istituti nonché la conoscenza degli orientamenti dottrinali e giurisprudenziali sviluppatisi al riguardo. Per il conseguimento di tale obiettivo è previsto lo svolgimento di didattica integrativa e di turni di ricevimento.

Autonomia di giudizio
Al completamento del corso il risultato atteso è che gli studenti abbiano acquisito capacità critiche circa l’applicazione degli istituti processuali e sostanziali coinvolti nella acquisizione delle prove, nei diversi ordinamenti giuridici analizzati. Per il conseguimento di tale obiettivo è previsto lo svolgimento di didattica integrativa e di turni di ricevimento.

Abilità comunicative
Al completamento del corso il risultato atteso è che gli studenti siano in grado di comunicare con proprietà di linguaggio della disciplina le conoscenze acquisite, in modo da poter essere compresi anche da interlocutori specializzati.

Capacità di apprendimento
Al completamento del corso il risultato atteso è che gli studenti siano in grado di proseguire in modo autonomo lo studio della materia e di potersi orientare anche dinanzi al mutare della disciplina positiva.

Scheda Docente

Programma del corso

1. Privacy as human right in EU
2. Right to proof as human right in EU
3. Taking of evidence and privacy issues in EU
4. Digital evidence and privacy issues in EU
5. Privacy and taking of evidence in USA
6. Privacy and taking of evidence in China
7. Digital evidence in US discovery
8. Taking of digital evidence in transnational litigation and privacy issues
9. Law cases

Per gli studenti non frequentanti l'esame si svolgerà in forma orale e verterà sui seguenti argomenti:
1. The Legal Concept of Evidence
2. The Use of Electronic Evidence in the European Area of Freedom, Security, and Justice
3. Normalising the use of electronic evidence: Bringing technology use into a familiar normative path in civil procedure
4. Certification, registration and assessment of digital forensic experts: The UK experience
5. Computer-Based Discovery in Federal Civil Litigation
6. Digital Evidence in Domestic Core International Crimes Prosecutions
7. Expert Evidence and Digital Open Source Information
8. Applications of Artificial Intelligence in the Production and Use of Digital Documents and Electronic Evidence as Proof in Civil and Criminal Litigation

Modalità Esame

Frequentanti:

La verifica dei risultati avviene mediante esame scritto con 16 domande a risposta multipla e 2 domande a risposta aperta.

Non frequentanti:

La verifica dei risultati avviene mediante esame orale. La conoscenza degli istituti principali è verificata attraverso domande di carattere generale. Nel rispondere, lo studente deve essere in grado di dimostrare una adeguata conoscenza dei principi e degli istituti di base, nonché di comprendere le finalità della relativa disciplina. Lo studente deve dimostrare di saper impiegare le nozioni acquisite in modo dinamico, evidenziando le proprie capacità di argomentazione e ragionamento.

Testi adottati

Per gli studenti che intendono frequentare le lezioni, il corso sarà basato su selezioni di manuali, articoli e sentenze. Il materiale del corso sarà specificato all'inizio delle lezioni.

Per gli studenti non frequentanti, il materiale di riferimento è il seguente:
- Shamsollah Shaliga, Tayyeb Arefnia, Mehdi Mohammadian Amiri, Applications of Artificial Intelligence in the Production and Use of Digital Documents and Electronic Evidence as Proof in Civil and Criminal Litigation, in Legal Studies in Digital Age, Vol. 3, No. 2, 2024, 10 ss.;
Peter Sommer, Certification, registration and assessment of digital forensic experts: The UK experience, in Digital Investigation, 8, 2011, 98 ss.;
- Kenneth J. Withers, Computer-Based Discovery in Federal Civil Litigation, in in the Federal Courts Law Review at
www.fedjudge.org;
- Karolina Aksamitowska, Digital Evidence in Domestic Core International Crimes Prosecutions, in Journal of International Criminal Justice 19 (2021), 189 ss.;
- Matthew Gillett, Wallace Fan, Expert Evidence and Digital Open Source Information, in Journal of International Criminal Justice 21 (2023), 661 ss.;
- Elena Alina Onţanu, Normalising the use of electronic evidence: Bringing technology use into a familiar normative path in civil procedure, in OÑATI SOCIO-LEGAL SERIES VOLUME 12, ISSUE 3 (2022), 582 ss.;
- Hock Lai, "The Legal Concept of Evidence", The Stanford Encyclopedia of Philosophy (Winter 2021 Edition), Edward N. Zalta (ed.), URL = <https://plato.stanford.edu/archives/win2021/entries/evidence-legal/>;
- Adam Juszczak, Elisa Sason, The Use of Electronic Evidence in the European Area of Freedom, Security, and Justice, in https://eucrim.eu/articles/the-use-of-electronic-evidence-in-the-european-area-of-freedom-security-and-justice/#:~:text=With%20its%20new%20e%2Devidence,principle%2C%20the%20need%20to%20involve.

Modalità di svolgimento

Il corso è strutturato in lezioni frontali, tenute anche da remoto. È poi previsto lo svolgimento di didattica integrativa, in occasione della quale vengono offerti chiarimenti sulle questioni di maggiore complessità sollevate dal ricorso agli strumenti digitali nella acquisizione delle prove.

Modalità di frequenza

Il corso è strutturato in lezioni frontali, tenute anche da remoto. È poi previsto lo svolgimento di didattica integrativa, in occasione della quale vengono offerti chiarimenti sulle questioni di maggiore complessità sollevate dal ricorso agli strumenti digitali nella acquisizione delle prove.

Bibliografia

Per gli studenti che intendono frequentare le lezioni, la bibliografia verrà stabilita a inizio corso.

Peg gli studenti non frequentanti, la bibliografia di riferimento è la seguente:
- Rebecca A. Delfino, Deepfakes on Trial: A Call To Expand the Trial Judge's Gatekeeping Role To Protect Legal Proceedings from Technological Fakery, 74 Hastings L.J. 293;
- Andrew Guthrie Ferguson, Digital Habit Evidence, 72 Duke L.J. 724;
- European Committee on Legal Co-Operation (CDCJ), The Use Of Electronic Evidence in Civil And Administative Law Proceedings And its Effect on The Rules Of Evidence And Modes Of Proof, 26 July 2016;
- Daniel Brantes, Digital Evidence: The Admissibility of Leaked and Hacked Evidence in Arbitration Proceedings, International Journal Semiotics Law Revue internationale Sémiotique juridique, May 2023;
- Maria Angela Biasiotti, Mattia Epifani, Fabrizio Turchi, The Evidence Project: Bridging the Gap in The Exchange Of Digital Evidence Across Europe, Proceedings of 10th Intl. Conference on Systematic Approaches to Digital Forensic Engineering;
- European e-Justice Portale, Taking of Evidence – Italy;
- ICO, Overview of the General Data Protection Regulation (GDPR);
- Jessica Shurson, Data protection and law enforcement access to digital evidence: resolving the reciprocal conflicts between EU and US law, International Journal of Law and Information Technology, 2020, 28, 167–18.

HUMAN RIGHTS AND SECURITY IN EU CRIMINAL INVESTIGATIONS

FRANCESCO SANVITALE

Primo Semestre6IUS/16eng

Obiettivi formativi

Il corso intende offrire una panoramica sullo sviluppo dello Spazio europeo di libertà, sicurezza e giustizia, attraverso l’approfondimento dei suoi principi fondamentali. Particolare attenzione verrà poi dedicata allo studio delle fonti europee che tutelano i diritti umani nei procedimenti penali.
Le connessioni e i conflitti tra i diritti umani e la sicurezza, in particolare nella fase investigativa, emergeranno tramite l'analisi diretta di casi concreti e lo studio dei principali problemi sottesi alle direttive dell'Unione europea sui diritti processuali.

Scheda Docente

Programma del corso

Prima parte: il quadro giuridico europeo per la tutela dei diritti umani nei procedimenti penali
1. Introduzione: cos'è il diritto penale? Cos'è la procedura penale? Come sono collegati ai diritti e alla sicurezza? I problemi posti dalla globalizzazione nel contesto penale e della criminalità transnazionale
2. Il Consiglio d'Europa, la Convenzione europea dei diritti dell'uomo (CEDU) e la Corte europea dei diritti dell'uomo (CEDU)
3. L'Unione Europea (UE), la Corte di giustizia dell'Unione Europea (CGUE) e lo Spazio di Libertà, Sicurezza e Giustizia (SLSG)
4. La procedura penale europea. Il mandato di arresto europeo (MAE) e l'ordine europeo d'indagine (OEI)
5. Confronto e connessioni tra sistemi, Corti e tipologie di sentenze. Il diritto ad un processo equo nell'art. 6 CEDU e nelle direttive UE sulle garanzie procedurali nei procedimenti penali
Seconda parte: i diritti umani nei procedimenti penali
6. Divieto di tortura: simulazione dei workshop: Corte europea dei diritti dell'uomo, 1° giugno 2010, Gäfgen c. Germania
7. Il diritto di accesso al difensore (Direttiva 2013/48/UE): simulazione dei worskhop: Corte europea dei diritti dell’uomo, Salduz e Corte europea dei diritti dell’uomo, Ibrahim
8. Presunzione di innocenza e diritto di non autoincriminarsi (Direttiva 2016/343/UE)
9. Diritto al rispetto della vita privata e familiare
10. Diritti all'interpretazione e alla traduzione
11. Diritto all'informazione e alla partecipazione nei procedimenti penali
12. Diritti delle vittime: La direttiva 2012/29/UE e la sfida della giustizia riparativa.
Terza parte: workshop e sintesi del corso
13. Workshop: CGUE, 12 dicembre 2019, JR e YC (MAE); CGUE, 8 dicembre 2020, A e altri (OEI)
14. Workshop: Corte europea dei diritti dell'uomo, 30 dicembre 2014, Georgiev c. Bulgaria; Corte europea dei diritti dell'uomo, 23 agosto 2019, Kanciał c. Polonia (divieto di tortura)
15. Workshop: Corte europea dei diritti dell'uomo, 25 febbraio 1993, Funke c. Francia; Corte europea dei diritti dell'uomo, 17 dicembre 1996, Saunders c. Regno Unito (presunzione di innocenza e diritto all'autoincriminazione).
16. Workshop: CGUE, 2 ottobre 2018, Ministerio Fiscal; CGUE, 4 ottobre 2024, CG (diritto al rispetto della vita privata e familiare).
17. Workshop: CGUE, 15 ottobre 2015, Covaci; CGUE, 5 giugno 2018, Kolev (diritto all’interpretazione, traduzione, informazione)
18. Sintesi dei casi e glossario

Modalità Esame

La valutazione finale è attribuita sulla base di una prova orale, delle presentazioni in classe durante gli appositi workshop e della partecipazione attiva in classe.

Testi adottati

The Cambridge Companion to European Criminal Law, ed. by K. Ambos and P. Rackow, Cambridge University Press, 2023 - capitoli 1, 2, 3, 5 e 10;
G. Illuminati, General Principles of Criminal Procedures, in Elgar Encyclopedia of Crime and Criminal Justice, Elgar Publishing, 2022

Modalità di svolgimento

Le lezioni si terranno in presenza lunedì (15.00-17.00) e martedì (11.00-13.00); da remoto mercoledì (15.00-17.00).
Il corso inizierà con un'introduzione al diritto penale e alla procedura penale nel sistema europeo, con particolare attenzione alle intersezioni tra il Consiglio d'Europa e il sistema dell'Unione europea. Poiché verranno analizzate numerose sentenze della Corte di giustizia dell'Unione europea e della Corte europea dei diritti dell'uomo, si procederà anche ad una panoramica sui poteri di tali Corti.
Il corso sarà poi organizzato in dipendenza dei diversi diritti umani presi in considerazione. Questi saranno selezionati principalmente sulla base di quelli tutelati dalle direttive europee sui diritti processuali, a cui si presterà particolare attenzione. Verranno presi in considerazione anche i diritti delle vittime durante le indagini penali.
Una prima valutazione degli studenti sarà effettuata attraverso workshop in classe. Gli studenti saranno divisi in gruppi ed a ciascun gruppo sarà assegnato un caso. Il gruppo presenterà il proprio caso con l'aiuto di PowerPoint agli altri studenti e risponderà alle loro domande. Durante il corso, verrà fornito un esempio del lavoro richiesto, attraverso una simulazione dei workshop.
Le sentenze che verranno analizzate durante il corso sono casi fondamentali della giurisprudenza della Corte di giustizia dell'Unione europea e della Corte europea dei diritti dell'uomo, riguardanti aspetti cruciali della procedura penale europea contemporanea.
Alla fine del corso, si procederà insieme agli studenti ad una sintesi dei principali temi emergenti dalla giurisprudenza analizzata, nonché alla formazione di un glossario dei termini chiave appresi durante il corso. La partecipazione attiva degli studenti, sebbene prevista in ogni lezione, sarà valutata soprattutto in quest'ultima, dove sarà richiesta una conoscenza di base dei principali argomenti studiati durante il corso.

ENGLISH FOR INTERNATIONAL RELATIONS AND HUMAN RIGHTS

CARLA FUSCO

Primo Semestre6L-LIN/12eng

Obiettivi formativi

Il corso si focalizzerà sullo studio del lessico dell’inglese specialistico relativo all'ambito delle relazioni internazionali e dei diritti umani (inclusivo dei social media, degli aspetti geopolitici e dei registri professionali), attraverso la lettura, discussione e analisi di varie tipologie testuali. Il materiale usato per le esercitazioni di lettura e composizione scritta sarà costituito da testi autentici in lingua inglese (report, saggi, trattati, articoli in riviste scientifiche) in modo da offrire una panoramica delle tematiche fondamentali relative alle relazioni internazionali e ai diritti umani, nonché uno spunto per la discussione dei loro aspetti linguistici. La riflessione linguistica (comprensiva dei fondamenti teorici della terminologia e dell’investigazione linguistico-settoriale) e la discussione di ciascun campione mireranno a potenziare le abilità di lettura e lo sviluppo del lessico specialistico, sollecitando le proposte interpretative: gli studenti saranno per altro coinvolti in attività pratiche di scrittura in lingua inglese e verranno invitati ad approfondire gli argomenti trattati tramite ricerche individuali e/o di gruppo. Al termine del corso, gli studenti avranno sviluppato le proprie capacità critiche nella lettura e nella comprensione dei testi e dei relativi temi di discussione; saranno, inoltre, in grado di modulare e applicare i generi testuali appresi a diverse situazioni comunicative.
Gli studenti, al termine del corso, saranno in grado di: elaborare e/o applicare idee originali, spesso in un contesto di ricerca (conoscenza e capacità di comprensione); risolvere problemi in ambiti nuovi o non familiari, inseriti in contesti più ampi o interdisciplinari (conoscenza e capacità di comprensioni applicate); integrare le conoscenze e gestire la complessità, e formulare giudizi anche con dati incompleti (autonomia di giudizio); comunicare le loro conclusioni e le loro conoscenze a interlocutori specialisti e non specialisti (abilità comunicative) e studiare in un modo ampiamente auto-gestito o autonomo (capacità di apprendere).

INSEGNAMENTOSEMESTRECFUSSDLINGUA
119143 - APPROACHES TO THE GOVERNANCE OF MIGRATION IN THE EURO-MEDITERRANEAN CONTEXT

FRANCESCA RONDINE

Primo Semestre 6SPS/04eng

Obiettivi formativi

Il corso si propone di studiare le dinamiche socio-politiche e le questioni legali che caratterizzano il Mar Mediterraneo come scenario migratorio. Saranno oggetto di indagine i vari attori che popolano tale ambiente al fine di capire come le rispettive relazioni influenzino un contesto in perenne trasformazione e movimento. L'obbiettivo delle lezioni è quello di fornire agli studenti gli strumenti analitici e cognitivi necessari per capire la fondamentale importanza dello scenario Mediterraneo nella formulazione e implementazione delle attuali politiche migratorie

Scheda Docente

Programma del corso

Introduzione; migrazioni e sicurezza; confini digitali; SAR; smuggling; criminalizzazione attività umanitarie; esternalizzazione; accordi UE-paesi terzi; Frontex; hotspot; privatizzazione; strumentalizzazione migranti; sviluppi futuri.

Modalità Esame

La valutazione si basa su un esame scritto composto da 22 domande a risposta multipla e 2 domande a risposta aperta. Il punteggio finale sarà determinato dalla somma dei punteggi attribuiti alle risposte fornite dagli studenti. In particolare, ad ogni domanda a risposta multipla sarà attribuito 1 punto in caso di risposta esatta, 0 punti se la risposta è errata. Ciascuna domanda a risposta aperta sarà invece valutata attribuendo un massimo di 4 punti a ciascuna risposta.

Testi adottati

E. Tsourdi, P. De Bruycker, ‘The evolving EU asylum and migration law’
in E. Tsourdi, P. De Bruycker (eds.), Research Handbook on EU
Migration and Asylum Law, (2022) Edward Elgar Publishing, 1-55.
• E. Frasca, F.L. Gatta, ‘Ebbs and flows of EU migration law and
governance: a critical assessment of the evolution of migration
legislation and policy in Europe’, (2022) 24 European Journal of
Migration and Law, 56-85J. Huysmans, ‘The European Union and the securitization of
migration’, (2000) 38 (5) Journal of Common and Market Studies, 751-
777.
• D. Bigo, ‘Security and immigration: toward a critique of the
governmentality of unease’, (2002) 27 Alternatives, 63-92.
• S. Panebianco, ‘Human security at the Mediterranean borders:
humanitarian discourse in the EU periphery’, (2022) 59 International
Politics, 428-448
R. Bellanova, D. Duez, ‘The making (sense) of Eurosur: how to control
the sea borders?’, in R. Bossong, H. Carrapico (eds.), EU borders and
shifting internal security, (2016) Springer, 23-44.
• M.G. Jumbert, ‘Control or rescue at sea? Aims and limits of border
surveillance technologies in the Mediterranean sea’, (2018) 42 (4)
Disasters, 674-696.
• B. Oliveira Martins, M.G. Jumbert, ‘EU border technologies and the
co-production of “security” problems and “solutions”, (2022) 48
Journal of Ethnic and Migration Studies, 1430-1447.
V. Moreno-Lax, M. Lemberg-Pedersen, ‘Border-induced
displacement: the ethical and legal implications of distance-creation
through externalization’, (2019) 56 Questions of international Law,
Zoom-in, 5-33.
• P. Müller, P. Slominski, ‘Breaking the legal link but not the law? The
externalization of EU migration control through orchestration in the
Central Mediterranean’, (2021) 28 (6) Journal of European Public
Policy, 801-820.
• S. Panebianco, ‘The EU and migration in the Mediterranean: EU
borders’control by proxy’, (2022) 48 (17) Journal of Ethnic and
Migration Studies, 1398-1416.
J. Poon, ‘EU-Turkey deal: violation of, or consistency with,
International Law?’, (2016) 1 (3) European Papers, 1195-1203.
• D. Dagi, ‘The EU-Turkey migration deal: performance and prospects’,
25 (2) European Foreign Affairs Review, 197-216.
• A. Casaglia, A. Pacciardi, ‘A close look at the EU-Turkey deal: the
language of border externalization’, (2022) 40 (8) Environment and
Planning C: Politics and Space, 1659-1676.
• J-P. Cassarino, ‘The instrumentalization of migration in the Euro-
Mediterranean Area: between past and present’, (2021) IEMed
Mediterranean Yearbook 2021.
• A. Fakhry and others, ‘Migration instrumentalization: a taxonomy for
an efficient response’, (2022) Hybrid CoE Working Paper 14
M. Gkliati, J. Kilkpatrick, ‘Crying wolf too many times: the impact of
the emergency narrative on transparency in Frontex joint
operations’, (2021) 17 (4) Utrecht Law Review, 57-72.
• S. Leonard, C. Kaunert, ‘The securitization of migration in the
European Union: Frontex and its evolving security practices’, (2022)
48 (17) Journal of Ethnic and Migration Studies, 1417 – 1429.
• N. Perkowski and others, ‘The evolution of European border
governance through crisis: Frontex and the interplay of protracted
and acute crisis narratives’, (2023) 41 (1) Environment and Planning
D: Society and Space, 110-129.
• P. Cutitta, ‘Repoliticizaton through search and rescue? Humanitarian
NGOs and migration management in the Central Mediterranean’,
(2018) 23 Geopolitics, 632-660.
• D. Davitti, ‘The rise of private military and security companies in
European Union migration policies: implications under the UNGPs’,
(2019) 4 (1) Business and Human Rights Journal, 33-53.
• A. Pacciardi, J. Berndtsson, ‘EU border externalization and security
outsourcing: exploring the migration industry in Libya’, (2022) 48 (17)
Journal of Ethnic and Migration Studies, 4010 – 4028.
• V. Moreno Lax, ‘Hirsi Jamaa and others v. Italy or the Strasbourg Court
versus extraterritorial migration control?’ (2012) 12 (3) Human Rights
Law Review, 574-598.
• J. Barnes, ‘Torturous journeys: cruelty, International Law, and
pushbacks and pullbacks over the Mediterranean Sea’, (2022) 48 (3)
Review of International Studies, 441-460.
• F.R. Partipilo, ‘Push-backs and International Law violations at Greek
borders’, (2023) ADiM Blog.
• D. Thym, ‘European realpolitik: legislative uncertainties and
operational pitfalls of the New Pact on Migration and Asylum’, (2020)
eumigrationlawblog.eu.
• T. Gazi, ‘The New Pact on Migration and Asylum: supporting or
constraining rights of vulnerable groups?’, (2021) 6 (1) European
Papers, 167-175.
• P. De Bruycker, ‘The New Pact on Migration and Asylum: what is not
and what it could have been’, (2022) nomos e-library

Modalità di frequenza

Non obbligatoria. In presenza o online.

Bibliografia

E. Tsourdi, P. De Bruycker, ‘The evolving EU asylum and migration law’
in E. Tsourdi, P. De Bruycker (eds.), Research Handbook on EU
Migration and Asylum Law, (2022) Edward Elgar Publishing, 1-55.
• E. Frasca, F.L. Gatta, ‘Ebbs and flows of EU migration law and
governance: a critical assessment of the evolution of migration
legislation and policy in Europe’, (2022) 24 European Journal of
Migration and Law, 56-85J. Huysmans, ‘The European Union and the securitization of
migration’, (2000) 38 (5) Journal of Common and Market Studies, 751-
777.
• D. Bigo, ‘Security and immigration: toward a critique of the
governmentality of unease’, (2002) 27 Alternatives, 63-92.
• S. Panebianco, ‘Human security at the Mediterranean borders:
humanitarian discourse in the EU periphery’, (2022) 59 International
Politics, 428-448
R. Bellanova, D. Duez, ‘The making (sense) of Eurosur: how to control
the sea borders?’, in R. Bossong, H. Carrapico (eds.), EU borders and
shifting internal security, (2016) Springer, 23-44.
• M.G. Jumbert, ‘Control or rescue at sea? Aims and limits of border
surveillance technologies in the Mediterranean sea’, (2018) 42 (4)
Disasters, 674-696.
• B. Oliveira Martins, M.G. Jumbert, ‘EU border technologies and the
co-production of “security” problems and “solutions”, (2022) 48
Journal of Ethnic and Migration Studies, 1430-1447.
V. Moreno-Lax, M. Lemberg-Pedersen, ‘Border-induced
displacement: the ethical and legal implications of distance-creation
through externalization’, (2019) 56 Questions of international Law,
Zoom-in, 5-33.
• P. Müller, P. Slominski, ‘Breaking the legal link but not the law? The
externalization of EU migration control through orchestration in the
Central Mediterranean’, (2021) 28 (6) Journal of European Public
Policy, 801-820.
• S. Panebianco, ‘The EU and migration in the Mediterranean: EU
borders’control by proxy’, (2022) 48 (17) Journal of Ethnic and
Migration Studies, 1398-1416.
J. Poon, ‘EU-Turkey deal: violation of, or consistency with,
International Law?’, (2016) 1 (3) European Papers, 1195-1203.
• D. Dagi, ‘The EU-Turkey migration deal: performance and prospects’,
25 (2) European Foreign Affairs Review, 197-216.
• A. Casaglia, A. Pacciardi, ‘A close look at the EU-Turkey deal: the
language of border externalization’, (2022) 40 (8) Environment and
Planning C: Politics and Space, 1659-1676.
• J-P. Cassarino, ‘The instrumentalization of migration in the Euro-
Mediterranean Area: between past and present’, (2021) IEMed
Mediterranean Yearbook 2021.
• A. Fakhry and others, ‘Migration instrumentalization: a taxonomy for
an efficient response’, (2022) Hybrid CoE Working Paper 14
M. Gkliati, J. Kilkpatrick, ‘Crying wolf too many times: the impact of
the emergency narrative on transparency in Frontex joint
operations’, (2021) 17 (4) Utrecht Law Review, 57-72.
• S. Leonard, C. Kaunert, ‘The securitization of migration in the
European Union: Frontex and its evolving security practices’, (2022)
48 (17) Journal of Ethnic and Migration Studies, 1417 – 1429.
• N. Perkowski and others, ‘The evolution of European border
governance through crisis: Frontex and the interplay of protracted
and acute crisis narratives’, (2023) 41 (1) Environment and Planning
D: Society and Space, 110-129.
• P. Cutitta, ‘Repoliticizaton through search and rescue? Humanitarian
NGOs and migration management in the Central Mediterranean’,
(2018) 23 Geopolitics, 632-660.
• D. Davitti, ‘The rise of private military and security companies in
European Union migration policies: implications under the UNGPs’,
(2019) 4 (1) Business and Human Rights Journal, 33-53.
• A. Pacciardi, J. Berndtsson, ‘EU border externalization and security
outsourcing: exploring the migration industry in Libya’, (2022) 48 (17)
Journal of Ethnic and Migration Studies, 4010 – 4028.
• V. Moreno Lax, ‘Hirsi Jamaa and others v. Italy or the Strasbourg Court
versus extraterritorial migration control?’ (2012) 12 (3) Human Rights
Law Review, 574-598.
• J. Barnes, ‘Torturous journeys: cruelty, International Law, and
pushbacks and pullbacks over the Mediterranean Sea’, (2022) 48 (3)
Review of International Studies, 441-460.
• F.R. Partipilo, ‘Push-backs and International Law violations at Greek
borders’, (2023) ADiM Blog.
• D. Thym, ‘European realpolitik: legislative uncertainties and
operational pitfalls of the New Pact on Migration and Asylum’, (2020)
eumigrationlawblog.eu.
• T. Gazi, ‘The New Pact on Migration and Asylum: supporting or
constraining rights of vulnerable groups?’, (2021) 6 (1) European
Papers, 167-175.
• P. De Bruycker, ‘The New Pact on Migration and Asylum: what is not
and what it could have been’, (2022) nomos e-library

119144 - HUMAN MOBILITY, ASYLUM AND BORDER MANAGEMENT: CHALLENGES TO FUNDAMENTAL RIGHTS IN EUROPE - 9- -

Obiettivi formativi

Il corso si propone di illustrare e analizzare le politiche dell’Unione Europea in materia di immigrazione e asilo. Nel secondo modulo, una particolare attenzione sarà dedicata al funzionamento del sistema europeo comune di asilo e alle norme in materia di protezione internazionale e al bilanciamento tra solidarietà e responsabilità nell'ambito della cooperazione di Dublino.

MODULE I

DANIELA VITIELLO

Secondo Semestre6IUS/14eng
MODULE II

DANIELA VITIELLO

Secondo Semestre3IUS/13eng

Obiettivi formativi

Il corso si propone di illustrare e analizzare le politiche dell’Unione Europea in materia di immigrazione e asilo. Nel secondo modulo, una particolare attenzione sarà dedicata al funzionamento del sistema europeo comune di asilo e alle norme in materia di protezione internazionale e al bilanciamento tra solidarietà e responsabilità nell'ambito della cooperazione di Dublino.

Scheda Docente

Programma del corso

Il corso si propone di illustrare e analizzare il quadro giuridico delle diverse forme di mobilità umana all'interno e verso l'Unione europea, guardando all'interazione tra il trattamento e lo status giuridico di migranti e rifugiati all'interno dello Spazio di libertà, sicurezza e giustizia (SLSG) e la gestione delle frontiere interne/esterne dell'UE. Collegando il trattamento di queste categorie di cittadini di Paesi terzi alle modalità di gestione integrata delle frontiere dell'UE, il corso mira a far luce sul modo in cui quest'ultima interferisce con il godimento dei diritti fondamentali da parte dei non europei e, conseguentemente, sulla frammentazione degli status dei cittadini di Paesi terzi all'interno del SLSG. L'obiettivo ultimo del corso è fornire agli studenti e alle studentesse una tassonomia delle condizioni migratorie che vanno dallo status di mobilità effettiva di cui godono i cittadini dell'UE e i loro familiari allo status di non mobilità imposto ai richiedenti asilo, mettendo in evidenza i principali nodi giuridici collegati a questa modalità di regolazione della mobilità umana, anche alla luce della riforma del Nuovo Patto sulla migrazione e l’asilo.

Nello specifico, il Modulo II del corso parte dall’inquadramento teorico dei concetti chiave sul tema dei rapporti tra la regolazione della mobilità umana e gli status migratori nell’Unione europea, fornito nel Modulo I, per illustrare i modi e i procedimenti attraverso i quali l’infrastruttura normativa e istituzionale della gestione integrata delle frontiere esterne europee incide sui diritti di mobilità delle persone migranti e sull’accesso alla tutela giurisdizionale effettiva.

Modalità Esame

STUDENTI FREQUENTANTI
Il voto finale dell’esame si compone di tre elementi: (i) valutazione dell’attiva partecipazione alle lezioni e alle sessioni di training in classe; (ii) valutazione delle attività di gruppo in classe; (iii) valutazione della prova finale scritta, generalmente nella forma di un breve elaborato su un problema giuridico o di un commento a sentenza. Per conseguire l’esame come studenti frequentanti è necessario garantire la presenza (anche da remoto) al 90% delle lezioni e partecipare a tutte le sessioni di tranining, nonché consegnare entro i termini indicati dalla docente la tesina o la nota a sentenza. L'esito dell'esame verrà comunicato e registrato in esito alla correzione degli scritti. Il voto sarà espresso in trentesimi e risulterà pertanto dal livello di conoscenza di argomenti di base. Saranno valutate la padronanza dei temi trattati nel corso, le capacità di ragionamento e argomentazione, la capacità di approfondimento della giurisprudenza, il livello delle conoscenze acquisite e la capacità di esporle per iscritto in modo chiaro.

STUDENTI NON FREQUENTANTI
L'esame finale sarà in forma orale e riguarderà tutti gli argomenti in programma. Oltre agli articoli e saggi indicate nella bibliografia di riferimento, sarà altresì necessario studiare i materiali integrativi (legislazione, giurisprudenza, dottrina) reperibili sulla piattaforma Moodle. L’esame consta di tre/quattro domande tendenti ad accertare tanto la comprensione degli argomenti teorici, quanto la capacità di risolvere questioni di carattere applicativo inerenti agli argomenti trattati nel corso. Il voto sarà espresso in trentesimi e risulterà pertanto dal livello di conoscenza di argomenti di base.

Testi adottati

Ettore Recchi, Mirna Safi, Handbook of Human Mobility and Migration. (2024). UK: Edward Elgar Publishing Limited.

Geddes, A., Hadj Abdou, L., Brumat, L. (2020). Migration and Mobility in the European Union. Regno Unito: Red Globe Press.

Arie Pieter Leonhard den Hertog, Dora Kostakopoulou, Marion Panizzon, Sergio Carrera, EU External Migration Policies in an Era of Global Mobilities: Intersecting Policy Universes. (2018). The Netherlands: Brill.

Modalità di frequenza

Per conseguire l’esame come studenti frequentanti è necessario garantire la presenza (anche da remoto) al 90% delle lezioni e partecipare a tutte le sessioni di training, nonché consegnare entro i termini indicati dalla docente la tesina o la nota a sentenza. Gli studenti non frequentanti sosterranno una prova orale, che verterà sull’intero programma dei due moduli.

Bibliografia


• Human mobility in the EU: The EU citizen-TCN denizen divide
- E. Brouwer, K. De Vries, "Third Country Nationals and Discrimination on the Ground of Nationality: Article 18 TFEU in the Context of Article 14 ECHR and EU Migration Law: Time for a New Approach", in Equality and Human Rights: Nothing but Trouble? Liber Amicorum Titia Loenen, Edited by M. Van Den Brink, S. Burri, J. Goldschmidt, University of Utrecht, Utrecht, 2015, pp.123-146;
- M. Menghi and J. Quéré, Free Movement of Europeans – Taking Stock of a Misunderstood Right, Jacques Delors Institute, Studies & Reports n. 112, November 2016;
- D. Vitiello, In Search of the Legal Boundaries of an Open Society. The Case of Immigrant Integration in the EU, in Freedom, Security & Justice: European Legal Studies, Issue 2/2022, pp. 151-187.
- S. Salomon, J. Rijpma, A Europe Without Internal Frontiers: Challenging the Reintroduction of Border Controls in the Schengen Area in the Light of Union Citizenship, in German Law Journal, 24(2), 2023, pp. 281-309.

• EU migration policy: Between fragmentation and (the search for) comprehensiveness
- M. De Somer, "Schengen and internal border controls", in From Tampere 20 to Tampere 2.0: Towards a New European Consensus on Migration, Edited by P. De Bruycker, M. De Somer and J. De Brouwer, Brussels: European Policy Centre, 2019;
- D. Vitiello, Comprehensive Approaches in the Global Compact for Migration and the EU Border Policies: A Critical Appraisal, in Laws, 11: 78/2022.
- V. Bello, ‘The Spiralling of the securitisation of migration in the EU: from the management of a crisis to a governance of human mobility, in Journal of Ethnic and Migration Studies, 48 (6), 2022, 1327-1344.
- Piccoli, L., Gianni, M., Ruedin, D., Achermann, C., Dahinden, J., Hoffmeyer-Zlotnik, P., Nedelcu, M., & Zittoun, T. (2024). What Is the Nexus between Migration and Mobility? A Framework to Understand the Interplay between Different Ideal Types of Human Movement. Sociology, 0(0).

• The external dimension of EU migration policy
- J. Santos Vara, "Soft international agreements on migration cooperation with third countries: a challenge to democratic and judicial controls in the EU", in Constitutionalising the External Dimensions of EU Migration Policies in Times of Crisis: Legality, Rule of Law and Fundamental Rights Reconsidered, Edited by S. Carrera, J. Santos Vara, and T. Strik, Cheltenham: Elgar, 2019, pp. 21-38;
- P. García Andrade, "EU external competences on migration: which role for mixed agreements?", in Constitutionalising the External Dimensions of EU Migration Policies in Times of Crisis: Legality, Rule of Law and Fundamental Rights Reconsidered, Edited by S. Carrera, J. Santos Vara, and T. Strik, Cheltenham: Elgar, 2019, pp. 39-56;
- S. Carrera, L. den Hertog and M. Stefan, "The EU-Turkey deal: reversing 'lisbonisation' in EU migration and asylum policies", in Constitutionalising the External Dimensions of EU Migration Policies in Times of Crisis: Legality, Rule of Law and Fundamental Rights Reconsidered, Edited by S. Carrera, J. Santos Vara, and T. Strik, Cheltenham: Elgar, 2019, pp. 155-174.
- S. Lavenex, From something to “offer in return” to something to “withdraw”: Retracing trade conditionality in EU readmission policy, in EU Migration and Asylum Law Blog, 5 September 2023.

• International protection in EU law and the other relevant sources
- E. Tsourdi, "The Emerging Architecture of EU Asylum Policy: Insights into the Administrative Governance of the Common European Asylum System", in EU Law in Populist Times: Crises and Prospects, Edited by F. Bignami, Cambridge: Cambridge University Press, 2020, pp. 191-226;
- V. Moreno-Lax, "Mutual (Dis-)Trust in EU Migration and Asylum Law: The Exceptionalisation of Fundamental Rights", in Fundamental Rights in the EU Area of Freedom, Security and Justice, Edited by S. Iglesias Sanchez, M. Gonzalez Pascual , Cambridge: Cambridge University Press, 2021, pp.77-99;
- C. Favilli, The Standard of Fundamental Rights Protection in the Field of Asylum: The Case of the Right to an Effective Remedy between EU law and the Italian Constitution, in Review of European Administrative Law, Vol. 12, no. 2, December 2019, pp. 167-183;
- F. Maiani, The Reform of the Dublin System and the Dystopia of “Sharing People, in Maastricht Journal of European and Comparative Law, Vol. 4, no. 4, 2017, pp. 622-645.

• The externalisation of asylum in Europe: Techniques, tools and trends
- S. Marinai, Extraterritorial Processing of Asylum Claims: Is It a Viable Option?, in Diritti umani e diritto internazionale, Vol. 12, no.3, 2018, pp. 481-492;
- D. Vitiello, "Legal Narratives of the EU External Action in the Field of Migration and Asylum: From the EU-Turkey Statement to the Migration Partnership Framework and Beyond", in Securitising Asylum Flows. Deflection, Criminalisation and Challenges for Human Rights, Edited by V. Mitsilegas, V. Moreno-Lax, N. Vavoula, Brill-Nijhoff, Leiden-Boston, 2020, pp. 130-166;
- D. Cantor and others, ‘Externalisation, Access to Territorial Asylum and International Law, in International Journal of Refugee Law, vol 34, Issue 1, 2022, 120-156.
- V.Moreno-Lax, M. Lemberg-Pedersen, ‘Border-induced displacement: the ethical and legal implications of distance-creation through externalization, in Questions of International Law 56 (1), 2019, 5-33.

• Temporary protection as a silver lining? The case of Ukrainian refugees
- A. Skordas, "Temporary Protection Directive 2001/55/EC", in EU Immigration and Asylum Law. Article-by-Article Commentary, Edited by D. Thym and K. Hailbronner, Oxford: Hart Publishing, 2022, pp. 1177 ff.;
- D. Vitiello, The Nansen Passport and the EU Temporary Protection Directive: Reflections on Solidarity, Mobility Rights and the Future of Asylum in Europe, in European Papers , Vol. 7, no. 1, 2022, pp. 15–30;
- D. Vitiello, "Asylum in Europe at the Time of the Temporary Protection for Ukrainians and Beyond – Conflicting Models and the Potential Role of Domestic Courts", in S. Carrera, M. I. Ciger (eds.), EU responses to the large-scale refugee displacement from Ukraine: an analysis on the temporary protection directive and its implications for the future EU asylum policy, EUI, San Domenico di Fiesole, 2023, pp. 192-223
- M. Ineli-Ciger, When Temporary Protection Ends: longer-term solutions for refugees from Ukraine, SIEPS, September 2023.

• The normative and operative infrastructure of the EU external borders
- J.P. Cassarino and L. Marin, The Pact on Migration and Asylum: Turning the European Territory into a Non-Territory?, in European Journal of Migration and Law 24, no.1, 2022, pp. 1-26;
- P. Hanke and D. Vitiello, "New Technologies in Migration Control. A Legal Appraisal from an International and European Perspective", in Use and Misuse of New Technologies. Contemporary Challenges in International and European Law, Edited by E. Carpanelli and N. Lazzerini., Cham: Springer, 2019, pp. 3-35;
- V. Mitsilegas,"The Security Union as a paradigm of preventive justice: Challenges for citizenship, fundamental rights and the rule of law", in Constitutionalising the Security Union: Effectiveness, Rule of Law and Rights in Countering Terrorism and Crime, Edited by S. Carrera and V. Mitsilegas., Brussels: CEPS, 2017, pp. 5-20;
- V. Moreno-Lax, The EU Humanitarian Border and the Securitization of Human Rights: The ‘Rescue-Through-Interdiction/Rescue-Without-Protection’ Paradigm, in Journal of Common Market Studies, Vol. 56, no.1, 2018, pp. 119-140.

• The role of Frontex and of the other agencies of the AFSJ
- S. Prechal, Effective Judicial Protection: Some Recent Developments – Moving to the Essence, in Review of European Administrative Law, 2020, p.175 ff.;
- S. Tas, "Fundamental Rights Violations in the Hotspots: Who Is Watching over Them?", in The EU’s Shifting Borders Reconsidered: Externalisation, Constitutionalisation, and Administrative Integration, Edited by E. Tsourdi, A. Ott and Z. Vankova, in European Papers, Vol. 7, no. 1, 2022, pp. 215-237;
- F. Alagna, From Sophia to Irini: EU Mediterranean Policies and the Urgency of "Doing Something", IAI Commentaries, 2020.
- M. Fink, J. J. Rijpma, Responsibility in Joint Returns after WS and Others v Frontex: Letting the Active By-Stander Off the Hook, in EU Law Analysis, 22 September 2023

• Cooperation between Frontex and third countries: nature and purpose
- J.J. Rijpma, External Migration and Asylum Management: Accountability for Executive Action Outside EU-territory, in European Papers, Vol. 2, No 2, 2017, pp. 571-596;
- L. Marin, The Cooperation Between Frontex and Third Countries in Information Sharing: Practices, Law and Challenges in Externalizing Border Control Functions, in European Public Law, Volume 26, Issue 1, 2020, pp. 157-180;
- M. Giuffré and V. Moreno-Lax, "The Rise of Consensual Containment: From Contactless Control to Contactless Responsibility for Migratory Flows", in Research Handbook on International Refugee Law, Edited by S.S. Juss, Cheltenham: Elgar, 2019, pp. 82-108;
- D. Vitiello, "Agencification as a Key Component of the EU Externalisation Toolkit. Observations on a Silent Escape from the Rule of Law", in EU External Migration Policies in an Era of Global Mobilities: Intersecting Policy Universes, Edited by S. Carrera, L. den Hertog, M. Panizzon and D. Kostakopoulou, Leiden, The Netherlands: Brill/Nijhoff, 2019, pp. 125-152.

119145 - REFUGEES AND ECONOMIC MIGRANTS: BETWEEN CONTAINMENT AND LEGAL PATHWAYS

FRANCESCA RONDINE

Primo Semestre 6IUS/14eng

Obiettivi formativi

L'obiettivo del corso è fornire agli studenti una conoscenza di base delle modalità di migrazione e accesso legale nell'Unione europea. Esso ha ad oggetto i differenti canali di mobilità protetta e regolare previsti dal diritto internazionale ed europeo, pensati sia per finalità economico-lavorative che per finalità umanitarie e di protezione.

Scheda Docente

Programma del corso

Il corso si propone di fornire una conoscenza di base delle principali caratteristiche e sfide della governance migratoria contemporanea, con particolare attenzione al tema dell'accesso all'asilo. Vengono trattati i principi che regolano la gestione del fenomeno migratorio, evidenziandone la complessità e la molteplicità di dinamiche interagenti e spesso in competizione tra loro. Ripercorre le basi della cooperazione internazionale in materia di migrazione, concentrandosi sugli attuali meccanismi di collaborazione multilaterale messi in atto per garantire un accesso sicuro e legale alla protezione per i migranti e i richiedenti asilo.
A tal fine, il corso esplora diversi quadri giuridici e istituzionali, coinvolgendo diverse organizzazioni internazionali: le Nazioni Unite, il Consiglio d'Europa e, soprattutto, l'Unione Europea. Dopo una panoramica degli strumenti giuridici più rilevanti che regolano la gestione della migrazione e i diritti fondamentali dei migranti ai vari livelli, il corso si concentra sulla molteplicità di attori e soggetti coinvolti sulla scena internazionale nella creazione di percorsi legali e protetti per l'asilo, come il reinsediamento e i visti umanitari. Tra questi, gli organismi e le agenzie delle Nazioni Unite (ad esempio, l'UNHCR e l'OIM), nonché figure ad hoc attivate all'interno del Consiglio d'Europa e dell'UE. Infine, il corso discuterà la pertinente e recente giurisprudenza in materia di migrazione delle due corti europee: la Corte di giustizia dell'UE e la Corte europea dei diritti dell'uomo.

Modalità Esame

La valutazione si basa su un esame scritto composto da 22 domande a risposta multipla e 2 domande a risposta aperta. Il punteggio finale sarà determinato dalla somma dei punteggi attribuiti alle risposte fornite dagli studenti. In particolare, ad ogni domanda a risposta multipla sarà attribuito 1 punto in caso di risposta esatta, 0 punti se la risposta è errata. Ciascuna domanda a risposta aperta sarà invece valutata attribuendo un massimo di 4 punti a ciascuna risposta.

Testi adottati

- Gil Loescher, Refugees. A very short introduction, Oxford University Press, Oxford, 2021.
- M.C. Foblets, L. Leboeuf (Eds), Humanitarian Admission to Europe, Nomos, Baden-Baden, 2020.

Modalità di frequenza

Non obbligatoria. In presenza o online.

Bibliografia

- Gil Loescher, Refugees. A very short introduction, Oxford University Press, Oxford, 2021.
- M.C. Foblets, L. Leboeuf (Eds), Humanitarian Admission to Europe, Nomos, Baden-Baden, 2020.

119146 - THE RECEPTION OF ASYLUM SEEKERS AND THE INTEGRATION OF IMMIGRANTS: GOVERNANCE AND STRATEGIES

MARIO SAVINO

Secondo Semestre 6IUS/10eng

Obiettivi formativi

Il corso intende fornire agli studenti una conoscenza avanzata delle finalità (perché), delle responsabilità (chi) e delle modalità (come) di accoglienza dei richiedenti asilo e di altre categorie di immigrati nell'Unione europea. L'insegnamento prende in considerazione i diversi livelli normativi, da quello internazionale a quello locale, con un focus predominante sul Sistema Comune Europeo di Asilo (SECA) e sulle sue componenti nazionali. L'obiettivo didattico principale è assicurare una adeguata comprensione dei problemi giuridici e non giuridici riguardanti i processi di accoglienza e inclusione dei migranti.

Scheda Docente

Programma del corso

Il corso esamina i seguenti aspetti: il regime di protezione internazionale, compresi il principio di non respingimento ed esempi di procedure di ingresso protetto; il funzionamento del sistema europeo comune di asilo, inclusi i criteri di distribuzione delle responsabilità tra gli Stati membri, le procedure di ripresa in carico e gli schemi di ricollocazione; la direttiva UE sulle condizioni di accoglienza e la sua attuazione nell'UE; l'impatto della crisi dei rifugiati del 2015 e dell'accordo UE-Turchia; il modo in cui le questioni dei movimenti secondari e della detenzione dei richiedenti asilo sono affrontati dalle proposte di riforma in fase avanzata di negoziazione (Nuovo Patto UE su asilo e migrazioni); il regime di protezione temporanea (attuato nei confronti dell'Ucraina) ed esempi di strategie di integrazione.

Modalità Esame

I risultati vengono verificati tramite esame orale. La comprensione del regime giuridico dei richiedenti asilo e dei problemi di attuazione che lo riguardano viene verificata attraverso domande di carattere generale. Nel rispondere, lo studente deve essere in grado di dimostrare un'adeguata conoscenza dei principi fondamentali e del quadro normativo europeo e internazionale, nonché di comprendere le finalità della relativa disciplina. Lo studente deve dimostrare la capacità di comprendere la ratio dei principi e delle norme rilevanti, dimostrando capacità argomentative e di ragionamento.
Ai fini della valutazione finale, si terrà conto della partecipazione attiva e dell'interazione positiva in classe, basata sulla frequenza regolare.

Testi adottati

PER GLI STUDENTI FREQUENTANTI
Gli studenti frequentanti (cioè quelli che non hanno più di 2 assenze a lezione) possono sostenere una prova scritta, in un'unica data indicata dal docente. La prova scritta si baserà sulle sentenze discusse a lezione e sui seguenti post del blog:
1. D. Thym, Secondary Movements: Lack of Progress as the Flipside of Meagre Solidarity, EU Migration Law Blog, 2024, pp. 1-5
2. F. Maiani, Responsibility-determination under the new Asylum and Migration Management Regulation: plus ça change…, EU Migration Law Blog, 2024, pp. 1-5.
3. M. Moraru, The Impact of the 2024 CEAS Reform on the EU’s Return System: Amending the Return Directive Through the Backdoor, Migration Law Blog, 2024, pp. 1-5
4. U. Brandl, Mix and Match. Detention, “De-Facto Detention” or just Restrictions of Freedom of Movement in the New Pact, EU Migration Law Blog, 2024, pp. 1-5
5. I. Goldner Lang, Instrumentalisation of Migrants: It is Necessary to Act, but How?, EU Migration Law Blog, 2024, pp. 1-5
6. D. Thym, Temporary Protection for Ukrainians: the Unexpected Renaissance of ‘Free Choice’, in EU Migration Law Blog, 2022, pp. 1-5
7. M. Savino, On failed relocation and would-be Leviathans: Towards the New Pact on Migration and Asylum, in ADiM Blog, 2020, pp. 1-8


PER GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI
Gli studenti non frequentanti possono sostenere l'esame (orale) in qualsiasi appello d'esame previsto per l'insegnamento. L'esame orale si baserà sulle seguenti letture:
1. V. Moreno-Lax, Crisis as (Asylum) Governance: The Evolving Normalisation of Non-access to Protection in the EU, European Papers, 2024, pp. 179-208
2. E. Küçük, Temporary Protection Directive: Testing New Frontiers?, in European Journal of Migration and Law, 2023, pp. 1–30
3. M. Gkliati, The EU Returns Agency: The Commissions’ Ambitious Plans and Their Human Rights Implications, in European Journal of Migration and Law, 2022, pp. 545–569
4. Jens Vested-Hansen, Harmonisation of types of asylum procedures: new Regulation, old dilemmas, EU Migration Law Blog, 2024, pp. 1-5
5. M. Ineli-Ciger, Navigating the Labyrinth of Derogations: A Critical Look at the Crisis Regulation, EU Migration Law Blog, 2024, pp. 1-5
6. N. Vavoula, The Transformation of Eurodac from an Asylum Tool into an Immigration Database , EU Migration Law Blog, 2024, pp. 1-5
7. L. Tsourdi, Funding the New Pact on Migration and Asylum: Symbolic Politics or Structural Shifts in the Policies’ Implementation Design? , EU Migration Law Blog, 2024, pp. 1-5
8. P. Garcia Andrade, Cooperation with third countries within the EU legislative reform on migration and asylum, EU Migration Law Blog, 2024, pp. 1-5
9. D. Thym, Secondary Movements: Lack of Progress as the Flipside of Meagre Solidarity, EU Migration Law Blog, 2024, pp. 1-5
10. F. Maiani, Responsibility-determination under the new Asylum and Migration Management Regulation: plus ça change…, EU Migration Law Blog, 2024, pp. 1-5.
11. M. Moraru, The Impact of the 2024 CEAS Reform on the EU’s Return System: Amending the Return Directive Through the Backdoor, Migration Law Blog, 2024, pp. 1-5
12. U. Brandl, Mix and Match. Detention, “De-Facto Detention” or just Restrictions of Freedom of Movement in the New Pact, EU Migration Law Blog, 2024, pp. 1-5
13. I. Goldner Lang, Instrumentalisation of Migrants: It is Necessary to Act, but How?, EU Migration Law Blog, 2024, pp. 1-5
14. D. Thym, Temporary Protection for Ukrainians: the Unexpected Renaissance of ‘Free Choice’, in EU Migration Law Blog, 2022, pp. 1-5
15. M. Savino, On failed relocation and would-be Leviathans: Towards the New Pact on Migration and Asylum, in ADiM Blog, 2020, pp. 1-8


Modalità di svolgimento

Il corso segue un metodo seminariale e interattivo. La partecipazione attiva degli studenti è fortemente incoraggiata. Gli argomenti del programma sono approfonditi facendo riferimento alla giurisprudenza europea e internazionale più importante, al fine di favorire lo scambio di opinioni tra gli studenti.
Questo metodo di insegnamento mira a sviluppare le seguenti competenze:
- la capacità di analizzare criticamente le decisioni giuridiche;
- la capacità di discutere e difendere una posizione;
- la capacità di cogliere la complessità delle questioni giuridiche e non giuridiche legate alle politiche migratorie.

Modalità di frequenza

Modalità di frequenza raccomandata: in presenza

Bibliografia

La bibliografia di riferimento è indicata nei testi consigliati per la preparazione all'esame.

GRUPPO OPZIONALE B - -- -
MIGRATION AND INTEGRATION POLICIES IN POST-WAR EUROPE

SIMONE DURANTI

Secondo Semestre6M-STO/04eng

Obiettivi formativi

1) Conoscenza e capacità di comprensione dei rapporti fra comunità migranti e Stato britannico 1945-1990;
2) Conoscenza e capacità di comprensione dello stile comunicativo dei messaggi politici e della propaganda a mezzo stampa;
3) Autonomia di giudizio e capacità di interpretazione dei principali interventi governativi in ambito di contenimento dei flussi migratori;
4) Abilità comunicative nella restituzione in forma orale delle tecniche di comunicazione della politica britannica in ambito di contenimento delle migrazioni e della gestione delle Race Relations;
5) Capacità di apprendere le parole chiave impiegate nel processo di confronto fra comunità migranti ed autorità governative.

Scheda Docente

Programma del corso

La Gran Bretagna rappresenta un caso studio fondamentale per la comprensione dei problemi generati dai flussi migratori internazionali ed europei dal secondo dopoguerra. La sua eredità imperiale ha determinato, assieme alla costruzione del welfare state, un importante dibattito sulle caratteristiche bianche piuttosto che multietniche di una nazione fra isolamento, integrazione nella Comunità economica europea e fine dei possedimenti coloniali.
Il corso affronta il periodo fra il 1945 e i governi Thatcher degli anni Ottanta. Le prime lezioni riguarderanno la descrizione quantitativa dei flussi migratori in Inghilterra, le provenienze delle singole comunità e i luoghi di insediamento. Successivamente verrà affrontato il dibattito politico e dei media sulla questione delle minoranze etniche che vengono in Inghilterra dopo il 1945, le legislazioni per regolare i flussi e per contrastare la diffusione del razzismo (Race Relations Acts). La terza parte del corso affronterà l’organizzazione sociale e politica delle minoranze etniche fra tentativo di integrazione nella società britannica e conservazione delle proprie peculiarità culturali. Il corso si concluderà con l’analisi degli scontri fra la gioventù nera e asiatica e le forze di polizia fra anni Settanta e Ottanta e il problema dei quartieri-ghetto (inner cities). Questi ultimi aspetti cominciarono a mettere in crisi il concetto di nazione multiculturale diffuso dalla cultura e dalla politica britannica.

Modalità Esame

L'accertamento delle conoscenze acquisite dello studente avverrà per mezzo di un esame orale a conclusione del corso.

Testi adottati

Bibliografia obbligatoria:

1. Colin Holmes, John Bull’s Island. Immigration and British Society, 1871-1971, Routledge 2016 (solo le parti 3 e 4 – da p. 209 a p. 317).

2. Ian Sanjay Patel, We’re Here Because You Were There. Immigration and the End of Empire, Verso 2021 (solo la introduzione e la parte 1 “We’re Here: Immigration and Empire” – da p. 1 a p. 94).

3. Nicole M. Jackson, ‘A nigger in the new England’: ‘Sus’, the Brixton riot, and citizenship, in “African and Black Diaspora: An International Journal”, v. 8, n. 2, 2015, pp. 158-170.


Modalità di svolgimento

La frequenza del corso è facoltativa ed in presenza.

Modalità di frequenza

La frequenza alle lezioni non è obbligatoria. Tuttavia, considerando che la didattica sarà organizzata per assicurare la centralità del ruolo attivo dello studente, la partecipazione alle lezioni è vivamente consigliata

Bibliografia

Altri testi potranno essere concordati col docente.

THE PROBLEM OF CITIZENSHIP: HISTORICAL AND PHILOSOPHICAL PERSPECTIVESSecondo Semestre3IUS/19eng

Obiettivi formativi

L’obiettivo formativo primario è l’acquisizione, anche attraverso un approccio critico, di una solida conoscenza degli argomenti, delle categorie e degli autori e delle autrici principali del pensiero storico-giuridico relativo alla cittadinanza.
D1 - Conoscenza e capacità di comprensione
Con le nozioni apprese, studentesse e studenti saranno in grado di sviluppare una specifica sensibilità in relazione alle diverse interpretazioni del concetto di cittadinanza nel pensiero storico-giuridico, tenendo presenti sia le nozioni giuridiche fondamentali sia l’evoluzione riguardante i soggetti e contesti di riferimento
D2 - Conoscenza e capacità di comprensione applicate
Al termine del corso le studentesse e gli studenti saranno in grado di interpretare le principali teorie della cittadinanza e applicarle a casi contemporanei in contesti diversi, comprendendone le implicazioni nei casi concreti
D3 - Autonomia di giudizio
Al termine del corso, le studentesse e gli studenti saranno in grado di elaborare autonomamente le nozioni acquisite, nonché di sviluppare capacità di giudizio critico, attraverso l'esame di concetti-chiave della riflessione storico-giuridica in materia di cittadinanza
D4 - Abilità comunicative
Al termine del corso, le studentesse e gli studenti dovranno aver sviluppato rigore terminologico circa i temi trattati e la capacità di comunicare in pubblico in lingua inglese, in particolare avendo imparato a esporre le conoscenze acquisite (di cui ai punti D1 e D2) con un lessico appropriato. Tramite l’apprendimento delle nozioni del linguaggio storico-giuridico studentesse e studenti avranno la possibilità di comunicare contenuti di specifico significato in ambito giuridico
D5 - Capacità di apprendere
Al termine del corso, le studentesse e gli studenti avranno sviluppato la capacità di elaborare argomentazioni idonee a sostenere tesi riguardanti i temi trattati all’interno del corso e di aggiornarli in modo autonomo e adeguato

BORDERS OF SOCIAL RIGHTS AND LABOUR RIGHTS IN EUROPESecondo Semestre3IUS/07eng

Obiettivi formativi

Il modulo del corso si sofferma sulla disciplina di protezione dei diritti sociali nel prisma delle norme fondamentali del nostro ordinamento giuridico, costituite dalla Carta Costituzionale italiana e dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea. In particolare, il modulo approfondisce tutti i diritti sociali individuali e collettivi riconosciuti ai lavoratori e alle organizzazioni sindacali dalle norme fondamentali. Al termine del corso gli studenti dovranno possedere una buona conoscenza degli argomenti trattati e padroneggiare con sufficiente sicurezza le fonti normative che regolano la materia. Inoltre, dovranno essere in grado di utilizzare consapevolmente gli strumenti acquisiti e utilizzare correttamente il linguaggio tecnico della materia.

119162 - FINAL EXAM

Secondo Semestre 14eng
ALTRE ATTIVITà FORMATIVE - -- -
STAGESecondo Semestre8eng
LANGUAGE ABILITYSecondo Semestre8eng
SUMMER TRAINING SCHOOLSecondo Semestre8eng
ELECTIVE COURSES - -- -
ELECTIVE COURSESSecondo Semestre6eng
ELECTIVE COURSESSecondo Semestre12eng
ELECTIVE COURSESSecondo Semestre6eng

Obiettivi formativi

Il corso si focalizza sugli aspetti della prova digitale che possono collidere con le garanzie dei diritti umani e dei diritti fondamentali della persona (nel diritto interno, nel diritto europeo ed extraeuropeo) come la riservatezza e la vita di relazione, con particolare riferimento al processo civile. Inoltre, il corso intende fornire qualche cognizione pratica per l’acquisizione delle prove digitali al processo nel rispetto dei diritti.

Conoscenza e capacità di comprensione
Al termine del corso il risultato atteso è che gli studenti abbiano acquisito piena conoscenza e comprensione dell’inquadramento delle tematiche relative alla prova digitale e alle loro interazioni con i diritti umani e i diritti fondamentali della persona, nei diversi livelli ordinamentali in cui si articola la loro tutela.

Conoscenze applicate e capacità di comprensione
Al completamento del corso il risultato atteso è che gli studenti abbiano acquisito la capacità di interpretazione delle fonti e di collegamento fra gli istituti nonché la conoscenza degli orientamenti dottrinali e giurisprudenziali sviluppatisi al riguardo. Per il conseguimento di tale obiettivo è previsto lo svolgimento di didattica integrativa e di turni di ricevimento.

Autonomia di giudizio
Al completamento del corso il risultato atteso è che gli studenti abbiano acquisito capacità critiche circa l’applicazione degli istituti processuali e sostanziali coinvolti nella acquisizione delle prove, nei diversi ordinamenti giuridici analizzati. Per il conseguimento di tale obiettivo è previsto lo svolgimento di didattica integrativa e di turni di ricevimento.

Abilità comunicative
Al completamento del corso il risultato atteso è che gli studenti siano in grado di comunicare con proprietà di linguaggio della disciplina le conoscenze acquisite, in modo da poter essere compresi anche da interlocutori specializzati.

Capacità di apprendimento
Al completamento del corso il risultato atteso è che gli studenti siano in grado di proseguire in modo autonomo lo studio della materia e di potersi orientare anche dinanzi al mutare della disciplina positiva.

Scheda Docente

Programma del corso

1. Privacy as human right in EU
2. Right to proof as human right in EU
3. Taking of evidence and privacy issues in EU
4. Digital evidence and privacy issues in EU
5. Privacy and taking of evidence in USA
6. Privacy and taking of evidence in China
7. Digital evidence in US discovery
8. Taking of digital evidence in transnational litigation and privacy issues
9. Law cases

Per gli studenti non frequentanti l'esame si svolgerà in forma orale e verterà sui seguenti argomenti:
1. The Legal Concept of Evidence
2. The Use of Electronic Evidence in the European Area of Freedom, Security, and Justice
3. Normalising the use of electronic evidence: Bringing technology use into a familiar normative path in civil procedure
4. Certification, registration and assessment of digital forensic experts: The UK experience
5. Computer-Based Discovery in Federal Civil Litigation
6. Digital Evidence in Domestic Core International Crimes Prosecutions
7. Expert Evidence and Digital Open Source Information
8. Applications of Artificial Intelligence in the Production and Use of Digital Documents and Electronic Evidence as Proof in Civil and Criminal Litigation

Modalità Esame

Frequentanti:

La verifica dei risultati avviene mediante esame scritto con 16 domande a risposta multipla e 2 domande a risposta aperta.

Non frequentanti:

La verifica dei risultati avviene mediante esame orale. La conoscenza degli istituti principali è verificata attraverso domande di carattere generale. Nel rispondere, lo studente deve essere in grado di dimostrare una adeguata conoscenza dei principi e degli istituti di base, nonché di comprendere le finalità della relativa disciplina. Lo studente deve dimostrare di saper impiegare le nozioni acquisite in modo dinamico, evidenziando le proprie capacità di argomentazione e ragionamento.

Testi adottati

Per gli studenti che intendono frequentare le lezioni, il corso sarà basato su selezioni di manuali, articoli e sentenze. Il materiale del corso sarà specificato all'inizio delle lezioni.

Per gli studenti non frequentanti, il materiale di riferimento è il seguente:
- Shamsollah Shaliga, Tayyeb Arefnia, Mehdi Mohammadian Amiri, Applications of Artificial Intelligence in the Production and Use of Digital Documents and Electronic Evidence as Proof in Civil and Criminal Litigation, in Legal Studies in Digital Age, Vol. 3, No. 2, 2024, 10 ss.;
Peter Sommer, Certification, registration and assessment of digital forensic experts: The UK experience, in Digital Investigation, 8, 2011, 98 ss.;
- Kenneth J. Withers, Computer-Based Discovery in Federal Civil Litigation, in in the Federal Courts Law Review at
www.fedjudge.org;
- Karolina Aksamitowska, Digital Evidence in Domestic Core International Crimes Prosecutions, in Journal of International Criminal Justice 19 (2021), 189 ss.;
- Matthew Gillett, Wallace Fan, Expert Evidence and Digital Open Source Information, in Journal of International Criminal Justice 21 (2023), 661 ss.;
- Elena Alina Onţanu, Normalising the use of electronic evidence: Bringing technology use into a familiar normative path in civil procedure, in OÑATI SOCIO-LEGAL SERIES VOLUME 12, ISSUE 3 (2022), 582 ss.;
- Hock Lai, "The Legal Concept of Evidence", The Stanford Encyclopedia of Philosophy (Winter 2021 Edition), Edward N. Zalta (ed.), URL = <https://plato.stanford.edu/archives/win2021/entries/evidence-legal/>;
- Adam Juszczak, Elisa Sason, The Use of Electronic Evidence in the European Area of Freedom, Security, and Justice, in https://eucrim.eu/articles/the-use-of-electronic-evidence-in-the-european-area-of-freedom-security-and-justice/#:~:text=With%20its%20new%20e%2Devidence,principle%2C%20the%20need%20to%20involve.

Modalità di svolgimento

Il corso è strutturato in lezioni frontali, tenute anche da remoto. È poi previsto lo svolgimento di didattica integrativa, in occasione della quale vengono offerti chiarimenti sulle questioni di maggiore complessità sollevate dal ricorso agli strumenti digitali nella acquisizione delle prove.

Modalità di frequenza

Il corso è strutturato in lezioni frontali, tenute anche da remoto. È poi previsto lo svolgimento di didattica integrativa, in occasione della quale vengono offerti chiarimenti sulle questioni di maggiore complessità sollevate dal ricorso agli strumenti digitali nella acquisizione delle prove.

Bibliografia

Per gli studenti che intendono frequentare le lezioni, la bibliografia verrà stabilita a inizio corso.

Peg gli studenti non frequentanti, la bibliografia di riferimento è la seguente:
- Rebecca A. Delfino, Deepfakes on Trial: A Call To Expand the Trial Judge's Gatekeeping Role To Protect Legal Proceedings from Technological Fakery, 74 Hastings L.J. 293;
- Andrew Guthrie Ferguson, Digital Habit Evidence, 72 Duke L.J. 724;
- European Committee on Legal Co-Operation (CDCJ), The Use Of Electronic Evidence in Civil And Administative Law Proceedings And its Effect on The Rules Of Evidence And Modes Of Proof, 26 July 2016;
- Daniel Brantes, Digital Evidence: The Admissibility of Leaked and Hacked Evidence in Arbitration Proceedings, International Journal Semiotics Law Revue internationale Sémiotique juridique, May 2023;
- Maria Angela Biasiotti, Mattia Epifani, Fabrizio Turchi, The Evidence Project: Bridging the Gap in The Exchange Of Digital Evidence Across Europe, Proceedings of 10th Intl. Conference on Systematic Approaches to Digital Forensic Engineering;
- European e-Justice Portale, Taking of Evidence – Italy;
- ICO, Overview of the General Data Protection Regulation (GDPR);
- Jessica Shurson, Data protection and law enforcement access to digital evidence: resolving the reciprocal conflicts between EU and US law, International Journal of Law and Information Technology, 2020, 28, 167–18.

Obiettivi formativi

Il corso intende offrire una panoramica sullo sviluppo dello Spazio europeo di libertà, sicurezza e giustizia, attraverso l’approfondimento dei suoi principi fondamentali. Particolare attenzione verrà poi dedicata allo studio delle fonti europee che tutelano i diritti umani nei procedimenti penali.
Le connessioni e i conflitti tra i diritti umani e la sicurezza, in particolare nella fase investigativa, emergeranno tramite l'analisi diretta di casi concreti e lo studio dei principali problemi sottesi alle direttive dell'Unione europea sui diritti processuali.

Scheda Docente

Programma del corso

Prima parte: il quadro giuridico europeo per la tutela dei diritti umani nei procedimenti penali
1. Introduzione: cos'è il diritto penale? Cos'è la procedura penale? Come sono collegati ai diritti e alla sicurezza? I problemi posti dalla globalizzazione nel contesto penale e della criminalità transnazionale
2. Il Consiglio d'Europa, la Convenzione europea dei diritti dell'uomo (CEDU) e la Corte europea dei diritti dell'uomo (CEDU)
3. L'Unione Europea (UE), la Corte di giustizia dell'Unione Europea (CGUE) e lo Spazio di Libertà, Sicurezza e Giustizia (SLSG)
4. La procedura penale europea. Il mandato di arresto europeo (MAE) e l'ordine europeo d'indagine (OEI)
5. Confronto e connessioni tra sistemi, Corti e tipologie di sentenze. Il diritto ad un processo equo nell'art. 6 CEDU e nelle direttive UE sulle garanzie procedurali nei procedimenti penali
Seconda parte: i diritti umani nei procedimenti penali
6. Divieto di tortura: simulazione dei workshop: Corte europea dei diritti dell'uomo, 1° giugno 2010, Gäfgen c. Germania
7. Il diritto di accesso al difensore (Direttiva 2013/48/UE): simulazione dei worskhop: Corte europea dei diritti dell’uomo, Salduz e Corte europea dei diritti dell’uomo, Ibrahim
8. Presunzione di innocenza e diritto di non autoincriminarsi (Direttiva 2016/343/UE)
9. Diritto al rispetto della vita privata e familiare
10. Diritti all'interpretazione e alla traduzione
11. Diritto all'informazione e alla partecipazione nei procedimenti penali
12. Diritti delle vittime: La direttiva 2012/29/UE e la sfida della giustizia riparativa.
Terza parte: workshop e sintesi del corso
13. Workshop: CGUE, 12 dicembre 2019, JR e YC (MAE); CGUE, 8 dicembre 2020, A e altri (OEI)
14. Workshop: Corte europea dei diritti dell'uomo, 30 dicembre 2014, Georgiev c. Bulgaria; Corte europea dei diritti dell'uomo, 23 agosto 2019, Kanciał c. Polonia (divieto di tortura)
15. Workshop: Corte europea dei diritti dell'uomo, 25 febbraio 1993, Funke c. Francia; Corte europea dei diritti dell'uomo, 17 dicembre 1996, Saunders c. Regno Unito (presunzione di innocenza e diritto all'autoincriminazione).
16. Workshop: CGUE, 2 ottobre 2018, Ministerio Fiscal; CGUE, 4 ottobre 2024, CG (diritto al rispetto della vita privata e familiare).
17. Workshop: CGUE, 15 ottobre 2015, Covaci; CGUE, 5 giugno 2018, Kolev (diritto all’interpretazione, traduzione, informazione)
18. Sintesi dei casi e glossario

Modalità Esame

La valutazione finale è attribuita sulla base di una prova orale, delle presentazioni in classe durante gli appositi workshop e della partecipazione attiva in classe.

Testi adottati

The Cambridge Companion to European Criminal Law, ed. by K. Ambos and P. Rackow, Cambridge University Press, 2023 - capitoli 1, 2, 3, 5 e 10;
G. Illuminati, General Principles of Criminal Procedures, in Elgar Encyclopedia of Crime and Criminal Justice, Elgar Publishing, 2022

Modalità di svolgimento

Le lezioni si terranno in presenza lunedì (15.00-17.00) e martedì (11.00-13.00); da remoto mercoledì (15.00-17.00).
Il corso inizierà con un'introduzione al diritto penale e alla procedura penale nel sistema europeo, con particolare attenzione alle intersezioni tra il Consiglio d'Europa e il sistema dell'Unione europea. Poiché verranno analizzate numerose sentenze della Corte di giustizia dell'Unione europea e della Corte europea dei diritti dell'uomo, si procederà anche ad una panoramica sui poteri di tali Corti.
Il corso sarà poi organizzato in dipendenza dei diversi diritti umani presi in considerazione. Questi saranno selezionati principalmente sulla base di quelli tutelati dalle direttive europee sui diritti processuali, a cui si presterà particolare attenzione. Verranno presi in considerazione anche i diritti delle vittime durante le indagini penali.
Una prima valutazione degli studenti sarà effettuata attraverso workshop in classe. Gli studenti saranno divisi in gruppi ed a ciascun gruppo sarà assegnato un caso. Il gruppo presenterà il proprio caso con l'aiuto di PowerPoint agli altri studenti e risponderà alle loro domande. Durante il corso, verrà fornito un esempio del lavoro richiesto, attraverso una simulazione dei workshop.
Le sentenze che verranno analizzate durante il corso sono casi fondamentali della giurisprudenza della Corte di giustizia dell'Unione europea e della Corte europea dei diritti dell'uomo, riguardanti aspetti cruciali della procedura penale europea contemporanea.
Alla fine del corso, si procederà insieme agli studenti ad una sintesi dei principali temi emergenti dalla giurisprudenza analizzata, nonché alla formazione di un glossario dei termini chiave appresi durante il corso. La partecipazione attiva degli studenti, sebbene prevista in ogni lezione, sarà valutata soprattutto in quest'ultima, dove sarà richiesta una conoscenza di base dei principali argomenti studiati durante il corso.

Obiettivi formativi

Il corso si focalizzerà sullo studio del lessico dell’inglese specialistico relativo all'ambito delle relazioni internazionali e dei diritti umani (inclusivo dei social media, degli aspetti geopolitici e dei registri professionali), attraverso la lettura, discussione e analisi di varie tipologie testuali. Il materiale usato per le esercitazioni di lettura e composizione scritta sarà costituito da testi autentici in lingua inglese (report, saggi, trattati, articoli in riviste scientifiche) in modo da offrire una panoramica delle tematiche fondamentali relative alle relazioni internazionali e ai diritti umani, nonché uno spunto per la discussione dei loro aspetti linguistici. La riflessione linguistica (comprensiva dei fondamenti teorici della terminologia e dell’investigazione linguistico-settoriale) e la discussione di ciascun campione mireranno a potenziare le abilità di lettura e lo sviluppo del lessico specialistico, sollecitando le proposte interpretative: gli studenti saranno per altro coinvolti in attività pratiche di scrittura in lingua inglese e verranno invitati ad approfondire gli argomenti trattati tramite ricerche individuali e/o di gruppo. Al termine del corso, gli studenti avranno sviluppato le proprie capacità critiche nella lettura e nella comprensione dei testi e dei relativi temi di discussione; saranno, inoltre, in grado di modulare e applicare i generi testuali appresi a diverse situazioni comunicative.
Gli studenti, al termine del corso, saranno in grado di: elaborare e/o applicare idee originali, spesso in un contesto di ricerca (conoscenza e capacità di comprensione); risolvere problemi in ambiti nuovi o non familiari, inseriti in contesti più ampi o interdisciplinari (conoscenza e capacità di comprensioni applicate); integrare le conoscenze e gestire la complessità, e formulare giudizi anche con dati incompleti (autonomia di giudizio); comunicare le loro conclusioni e le loro conoscenze a interlocutori specialisti e non specialisti (abilità comunicative) e studiare in un modo ampiamente auto-gestito o autonomo (capacità di apprendere).

Obiettivi formativi

1) Conoscenza e capacità di comprensione dei rapporti fra comunità migranti e Stato britannico 1945-1990;
2) Conoscenza e capacità di comprensione dello stile comunicativo dei messaggi politici e della propaganda a mezzo stampa;
3) Autonomia di giudizio e capacità di interpretazione dei principali interventi governativi in ambito di contenimento dei flussi migratori;
4) Abilità comunicative nella restituzione in forma orale delle tecniche di comunicazione della politica britannica in ambito di contenimento delle migrazioni e della gestione delle Race Relations;
5) Capacità di apprendere le parole chiave impiegate nel processo di confronto fra comunità migranti ed autorità governative.

Scheda Docente

Programma del corso

La Gran Bretagna rappresenta un caso studio fondamentale per la comprensione dei problemi generati dai flussi migratori internazionali ed europei dal secondo dopoguerra. La sua eredità imperiale ha determinato, assieme alla costruzione del welfare state, un importante dibattito sulle caratteristiche bianche piuttosto che multietniche di una nazione fra isolamento, integrazione nella Comunità economica europea e fine dei possedimenti coloniali.
Il corso affronta il periodo fra il 1945 e i governi Thatcher degli anni Ottanta. Le prime lezioni riguarderanno la descrizione quantitativa dei flussi migratori in Inghilterra, le provenienze delle singole comunità e i luoghi di insediamento. Successivamente verrà affrontato il dibattito politico e dei media sulla questione delle minoranze etniche che vengono in Inghilterra dopo il 1945, le legislazioni per regolare i flussi e per contrastare la diffusione del razzismo (Race Relations Acts). La terza parte del corso affronterà l’organizzazione sociale e politica delle minoranze etniche fra tentativo di integrazione nella società britannica e conservazione delle proprie peculiarità culturali. Il corso si concluderà con l’analisi degli scontri fra la gioventù nera e asiatica e le forze di polizia fra anni Settanta e Ottanta e il problema dei quartieri-ghetto (inner cities). Questi ultimi aspetti cominciarono a mettere in crisi il concetto di nazione multiculturale diffuso dalla cultura e dalla politica britannica.

Modalità Esame

L'accertamento delle conoscenze acquisite dello studente avverrà per mezzo di un esame orale a conclusione del corso.

Testi adottati

Bibliografia obbligatoria:

1. Colin Holmes, John Bull’s Island. Immigration and British Society, 1871-1971, Routledge 2016 (solo le parti 3 e 4 – da p. 209 a p. 317).

2. Ian Sanjay Patel, We’re Here Because You Were There. Immigration and the End of Empire, Verso 2021 (solo la introduzione e la parte 1 “We’re Here: Immigration and Empire” – da p. 1 a p. 94).

3. Nicole M. Jackson, ‘A nigger in the new England’: ‘Sus’, the Brixton riot, and citizenship, in “African and Black Diaspora: An International Journal”, v. 8, n. 2, 2015, pp. 158-170.


Modalità di svolgimento

La frequenza del corso è facoltativa ed in presenza.

Modalità di frequenza

La frequenza alle lezioni non è obbligatoria. Tuttavia, considerando che la didattica sarà organizzata per assicurare la centralità del ruolo attivo dello studente, la partecipazione alle lezioni è vivamente consigliata

Bibliografia

Altri testi potranno essere concordati col docente.

Obiettivi formativi

L’obiettivo formativo primario è l’acquisizione, anche attraverso un approccio critico, di una solida conoscenza degli argomenti, delle categorie e degli autori e delle autrici principali del pensiero storico-giuridico relativo alla cittadinanza.
D1 - Conoscenza e capacità di comprensione
Con le nozioni apprese, studentesse e studenti saranno in grado di sviluppare una specifica sensibilità in relazione alle diverse interpretazioni del concetto di cittadinanza nel pensiero storico-giuridico, tenendo presenti sia le nozioni giuridiche fondamentali sia l’evoluzione riguardante i soggetti e contesti di riferimento
D2 - Conoscenza e capacità di comprensione applicate
Al termine del corso le studentesse e gli studenti saranno in grado di interpretare le principali teorie della cittadinanza e applicarle a casi contemporanei in contesti diversi, comprendendone le implicazioni nei casi concreti
D3 - Autonomia di giudizio
Al termine del corso, le studentesse e gli studenti saranno in grado di elaborare autonomamente le nozioni acquisite, nonché di sviluppare capacità di giudizio critico, attraverso l'esame di concetti-chiave della riflessione storico-giuridica in materia di cittadinanza
D4 - Abilità comunicative
Al termine del corso, le studentesse e gli studenti dovranno aver sviluppato rigore terminologico circa i temi trattati e la capacità di comunicare in pubblico in lingua inglese, in particolare avendo imparato a esporre le conoscenze acquisite (di cui ai punti D1 e D2) con un lessico appropriato. Tramite l’apprendimento delle nozioni del linguaggio storico-giuridico studentesse e studenti avranno la possibilità di comunicare contenuti di specifico significato in ambito giuridico
D5 - Capacità di apprendere
Al termine del corso, le studentesse e gli studenti avranno sviluppato la capacità di elaborare argomentazioni idonee a sostenere tesi riguardanti i temi trattati all’interno del corso e di aggiornarli in modo autonomo e adeguato

Obiettivi formativi

L’obiettivo formativo primario è l’acquisizione, anche attraverso un approccio critico, di una solida conoscenza degli argomenti, delle categorie e degli autori e delle autrici principali del pensiero storico-giuridico relativo alla cittadinanza.
D1 - Conoscenza e capacità di comprensione
Con le nozioni apprese, studentesse e studenti saranno in grado di sviluppare una specifica sensibilità in relazione alle diverse interpretazioni del concetto di cittadinanza nel pensiero storico-giuridico, tenendo presenti sia le nozioni giuridiche fondamentali sia l’evoluzione riguardante i soggetti e contesti di riferimento
D2 - Conoscenza e capacità di comprensione applicate
Al termine del corso le studentesse e gli studenti saranno in grado di interpretare le principali teorie della cittadinanza e applicarle a casi contemporanei in contesti diversi, comprendendone le implicazioni nei casi concreti
D3 - Autonomia di giudizio
Al termine del corso, le studentesse e gli studenti saranno in grado di elaborare autonomamente le nozioni acquisite, nonché di sviluppare capacità di giudizio critico, attraverso l'esame di concetti-chiave della riflessione storico-giuridica in materia di cittadinanza
D4 - Abilità comunicative
Al termine del corso, le studentesse e gli studenti dovranno aver sviluppato rigore terminologico circa i temi trattati e la capacità di comunicare in pubblico in lingua inglese, in particolare avendo imparato a esporre le conoscenze acquisite (di cui ai punti D1 e D2) con un lessico appropriato. Tramite l’apprendimento delle nozioni del linguaggio storico-giuridico studentesse e studenti avranno la possibilità di comunicare contenuti di specifico significato in ambito giuridico
D5 - Capacità di apprendere
Al termine del corso, le studentesse e gli studenti avranno sviluppato la capacità di elaborare argomentazioni idonee a sostenere tesi riguardanti i temi trattati all’interno del corso e di aggiornarli in modo autonomo e adeguato

Scheda Docente

Programma del corso

La "cittadinanza" si presenta come uno schema flessibile, capace di affrontare il problema del rapporto tra il soggetto e la comunità politica in contesti storici molto diversi. Può essere applicato alle società premoderne (alla polis greca come alla civitas medievale), può essere riferito al processo di costituzione dello Stato moderno, e può infine aiutare a mettere a fuoco l'odierna crisi della forma statale, che attualmente sembra minacciata dalla formazione di nuove strutture sovrastatali (UE), non meno che da diffuse istanze "federaliste".

Interrogarsi sulla cittadinanza in questa prospettiva significa chiedersi come sono state definite le prerogative, gli oneri, gli obblighi, i diritti e i doveri di un soggetto nei diversi contesti storici. Non un soggetto astratto e immaginario, ma un soggetto radicato in uno specifico ordine politico-giuridico.

Modalità Esame

L’esame si svolgerà in forma orale e verterà sui contenuti di entrambi i moduli, procedendo da domande più generali a domande più specifiche

Testi adottati

Per gli studenti frequentanti: materiali e slide distribuiti a lezione
Per gli studenti non frequentanti: Capp. 4, 6, 8, 17 e 20 da E. F. ISIN, B. S. TURNER, Handbook of Citizenship Studies, London, SAGE Publications, 2002

Modalità di svolgimento

modalità mista

Modalità di frequenza

La frequenza è consigliata, ma non è obbligatoria

Bibliografia

F. ISIN, B. S. TURNER, Handbook of Citizenship Studies, London, SAGE Publications, 2002

Obiettivi formativi

L’obiettivo formativo primario è l’acquisizione, anche attraverso un approccio critico, di una solida conoscenza degli argomenti, delle categorie e degli autori e delle autrici principali del pensiero filosofico-giuridico relativo alla cittadinanza
D1 - Conoscenza e capacità di comprensione
Con le nozioni apprese, studentesse e studenti saranno in grado di sviluppare una specifica sensibilità in relazione alle diverse interpretazioni del concetto di cittadinanza nel pensiero filosofico-giuridico, tenendo presenti sia le nozioni giuridiche fondamentali sia l’evoluzione riguardante i soggetti e contesti di riferimento

Scheda Docente

Programma del corso

Il modulo intende introdurre e discutere le principali teorie della cittadinanza sviluppate nel pensiero filosofico-giuridico e i relativi modelli di cittadinanza come insieme di diritti, responsabilità e pratiche. In primo luogo, il modulo tratterà le principali teorie elaborate nella tradizione europea, discutendo le loro potenzialità e sfide in termini di diritti nel mondo contemporaneo. In seguito, approfondirà alcuni approcci alla cittadinanza spesso trascurati, come quelli postcoloniali e femministi. Infine, si concluderà con alcuni cenni all’attuale dibattito sulle nuove frontiere della cittadinanza, ovvero la cittadinanza digitale e il postumanesimo.
Dopo un'introduzione ai modelli repubblicani, liberali e comunitari di cittadinanza, verranno affrontati i seguenti argomenti: 1) Teorie universaliste e differenziali: cittadinanza multiculturale; 2) Dal cosmopolitismo al globalismo; 3) Confini materiali e simbolici e teoria critica della migrazione; 4) Epistemologie post/neocoloniali; 5) Prospettive femministe e intersezionali sulla cittadinanza; 6) Cittadinanza offline e digitale; 7) Postumanesimo: la cittadinanza nell'Antropocene

Modalità Esame

L’esame si svolgerà in forma orale e verterà sui contenuti di entrambi i moduli, procedendo da domande più generali a domande più specifiche

Soglie di valutazione:
Il conseguimento da parte di studenti e studentesse di una visione organica e critica degli argomenti affrontati, la dimostrazione della capacità di elaborazione autonoma e del possesso di linguaggio preciso e rigoroso porteranno a valutazioni di eccellenza.
La capacità di sintesi e di analisi poco approfondite e/o un linguaggio corretto ma non sempre rigoroso condurranno a valutazioni di livello discreto.
Le lacune nella preparazione e/o l’utilizzo di un linguaggio inadeguato, anche in presenza di una conoscenza di base del materiale d’esame, comporteranno valutazioni che non supereranno la soglia della sufficienza.
Le carenze nella preparazione, come ad esempio l’aver trascurato una parte dei testi previsti dal programma, l’uso di un linguaggio inadeguato e l’incapacità di orientarsi efficacemente tra i materiali del corso non potranno essere considerate positivamente ai fini della valutazione.

Testi adottati

Per la preparazione dell’esame si raccomanda lo studio del materiale didattico indicato nella seguente sezione “Bibliografia di riferimento”

Modalità di frequenza

La frequenza alle lezioni non è obbligatoria. Tuttavia, la partecipazione alle lezioni è vivamente consigliata considerando che la didattica sarà organizzata per assicurare l’interazione e la partecipazione attiva di studenti e studentesse

Obiettivi formativi

Il modulo del corso si sofferma sulla disciplina di protezione dei diritti sociali nel prisma delle norme fondamentali del nostro ordinamento giuridico, costituite dalla Carta Costituzionale italiana e dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea. In particolare, il modulo approfondisce tutti i diritti sociali individuali e collettivi riconosciuti ai lavoratori e alle organizzazioni sindacali dalle norme fondamentali. Al termine del corso gli studenti dovranno possedere una buona conoscenza degli argomenti trattati e padroneggiare con sufficiente sicurezza le fonti normative che regolano la materia. Inoltre, dovranno essere in grado di utilizzare consapevolmente gli strumenti acquisiti e utilizzare correttamente il linguaggio tecnico della materia.

Obiettivi formativi

Il modulo del corso si sofferma sulla disciplina di protezione dei diritti sociali nel prisma delle norme fondamentali del nostro ordinamento giuridico, costituite dalla Carta Costituzionale italiana e dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea. In particolare, il modulo approfondisce tutti i diritti sociali individuali e collettivi riconosciuti ai lavoratori e alle organizzazioni sindacali dalle norme fondamentali. Al termine del corso gli studenti dovranno possedere una buona conoscenza degli argomenti trattati e padroneggiare con sufficiente sicurezza le fonti normative che regolano la materia. Inoltre, dovranno essere in grado di utilizzare consapevolmente gli strumenti acquisiti e utilizzare correttamente il linguaggio tecnico della materia.

Obiettivi formativi

Il secondo modulo dell'insegnamento si focalizza sull'introduzione completa e dettagliata del Life Cycle Assessment (LCA) come metodologia utilizzata per valutare le prestazioni ambientali nella produzione di beni o servizi.
Obiettivi:
1. Conoscenza e capacità di comprensione dell'approccio completo della LCA e del suo quadro procedurale, seguendo le quattro fasi delineate nello standard internazionale ISO 14040/44.
2. Capacità di applicazione delle teorie e degli strumenti appresi in contesti pratici, sia nell'analisi dei processi produttivi che nell'identificazione delle opportunità per migliorare le prestazioni ambientali.
3. Autonomia di giudizio dei vantaggi delle diverse metodologie e strumenti relativi alla LCA, comprendendo come questa possa influenzare le decisioni aziendali per migliorare la sostenibilità ambientale.
4. Abilità comunicative dei concetti teorici e delle applicazioni pratiche della LCA attraverso casi studio e esempi concreti.
5. Capacità di apprendimento: capacità di affrontare il processo di apprendimento in modo completamente autonomo e autogestito

Obiettivi formativi

Il primo modulo dell'insegnamento si focalizza sulle nuove sfide correlate alla sicurezza ambientale nel diritto internazionale ed europeo. Il corso è centrato sulla spiegazione della portata giuridica del principio emergente One Health, che riconosce che la salute umana, il benessere animale e la tutela dell'ambiente sono strettamente correlati, come dimostrato dalla pandemia da COVID-19.
Obiettivi:
1. Conoscenza e capacità di comprensione delle principali norme internazionali ed europee dedicate alla sicurezza ambientale, alla food safety e alla food security, all'energia, alla tutela del diritto umano alla salute e alla prevenzione delle zoonosi, alla protezione del benessere animale.
2. Conoscenza e capacità di comprensione del funzionamento delle principali istituzionali internazionali ed europee che si occupano di queste materie (ONU, FAO, UNEP, OMS, OMC, UE, Consiglio d'Europa).
3. Autonomia di giudizio delle prospettive di riforma della governance sanitaria globale alla luce dei negoziati in corso per un nuovo accordo pandemico.
3. Autonomia di giudizio nella valutazione delle prospettive di riforma dell'architettura sanitaria globale alla luce dei negoziati in corso per l'adozione di un nuovo accordo anti pandemico.

Obiettivi formativi

Il secondo modulo dell'insegnamento si focalizza sull'introduzione completa e dettagliata del Life Cycle Assessment (LCA) come metodologia utilizzata per valutare le prestazioni ambientali nella produzione di beni o servizi.
Obiettivi:
1. Conoscenza e capacità di comprensione dell'approccio completo della LCA e del suo quadro procedurale, seguendo le quattro fasi delineate nello standard internazionale ISO 14040/44.
2. Capacità di applicazione delle teorie e degli strumenti appresi in contesti pratici, sia nell'analisi dei processi produttivi che nell'identificazione delle opportunità per migliorare le prestazioni ambientali.
3. Autonomia di giudizio dei vantaggi delle diverse metodologie e strumenti relativi alla LCA, comprendendo come questa possa influenzare le decisioni aziendali per migliorare la sostenibilità ambientale.
4. Abilità comunicative dei concetti teorici e delle applicazioni pratiche della LCA attraverso casi studio e esempi concreti.
5. Capacità di apprendimento: capacità di affrontare il processo di apprendimento in modo completamente autonomo e autogestito

Scheda Docente

Programma del corso

Introduzione al concetto di ciclo di vita e all'LCA.
Definizione di analisi del ciclo di vita
Definizione e fasi di una LCA secondo gli standard ISO 14040/44 e generalità sulla metodologia.
Analisi basata sull'inventario (LCI)
Analisi degli impatti ambientali (LCIA): principali categorie di impatti ambientali.
Etichette ambientali: Serie ISO 14020 (Tipo I, II e III)
Dichiarazione ambientale di prodotto (EPD)

Modalità Esame

La valutazione comprende una prova orale composta da due domande teoriche relative al contenuto del programma trattato durante il corso. Inoltre, nell'ultima lezione è prevista un'esercitazione sugli aspetti principali del corso, la cui valutazione contribuirà al voto finale.

Testi adottati

Dispense didattiche disponibili in formato elettronico fornite dal docente

Modalità di frequenza

Si raccomanda la frequenza in presenza alle lezioni. Qualora non fosse possibile partecipare, gli studenti sono invitati a contattare il docente per informarlo. Il programma di studio rimane invariato per gli studenti non frequentanti, così come la modalità d'esame, che consisterà in una prova orale composta da due domande teoriche.

Bibliografia

Hausschild, M.Z.; Rosenbaum, R.K.; Olsen, S.I. Life Cycle Assessment, Theory and Practice; Springer: Berlin, Germany, 2018; ISBN 978-3-319-56474-6

Obiettivi formativi

Il modulo si focalizza sulla sicurezza ambientale dei materiali in diversi processi di produzione industriale, in particolare sull'utilizzo efficiente di materie prime, sistemi di approvvigionamento alimentare ed energia.
Attraverso l'analisi delle dinamiche di cambiamento che hanno interessato diversi processi produttivi industriali nell'ultimo decennio, il III modulo fornisce agli studenti la conoscenza e la comprensione di materiali, prodotti e relative tecnologie per favorire il processo di transizione verso la sostenibilità.
Competenze da acquisire:
Obiettivi modulo III:
- Comprendere i benefici e le opportunità che influenzano le decisioni delle aziende nell'introdurre strategie per la sicurezza ambientale.

- Approfondimento principi e concetti relativi ai temi della sicurezza ambientale e gli strumenti per perseguire la sostenibilità.
La metodologia didattica favorisce un approccio interattivo (analisi di casi studio e/o articoli scientifici, seminari e lavori di gruppo per l'approfondimento di argomenti specifici).
Conoscenza e capacità di comprensione: Capacità di applicare le teorie e gli strumenti studiati in diversi contesti organizzativi in materia di sicurezza ambientale.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione: riconoscere come utilizzare e implementare diversi strumenti per perseguire la sostenibilità.
Autonomia di giudizio: saper interpretare i vantaggi delle diverse teorie e strumenti relativi alla sicurezza ambientale.
Abilità comunicative: Saper presentare casi studio e applicare nozioni teoriche a casi studio pratici.
Capacità di apprendimento: capacità di affrontare il processo di apprendimento in modo completamente autonomo e autogestito.

Obiettivi formativi

L'obiettivo formativo del corso è quello di fornire agli studenti la conoscenza di principi, concetti e modelli per l'economia circolare e la sostenibilità.
Gli argomenti relativi alla gestione del nuovo paradigma circolare, con particolare attenzione alle risorse, ai prodotti/processi, ai rifiuti, ai modelli di business, alle politiche, al ruolo della tecnologia e agli strumenti di stimolo, sono ampiamente trattati nel corso.

Obiettivi formativi

L'obiettivo formativo del corso è quello di fornire agli studenti la conoscenza di principi, concetti e modelli per l'economia circolare e la sostenibilità.
Gli argomenti relativi alla gestione del nuovo paradigma circolare, con particolare attenzione alle risorse, ai prodotti/processi, ai rifiuti, ai modelli di business, alle politiche, al ruolo della tecnologia e agli strumenti di stimolo, sono ampiamente trattati nel corso.

Scheda Docente

Programma del corso

Durante il corso verranno trattati i seguenti argomenti:
1. Economia ambientale e fallimenti del mercato: cenni
2. Dall'economia lineare all'economia circolare: principali caratteristiche e limiti dei modelli lineari.
3. Il contributo dell'economia circolare agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile adottati dalle Nazioni Unite
4. I principi dell'economia circolare e gli ostacoli alla sua diffusione
5. La creazione di valore ei modelli di business per un'economia circolare
6. Indicatori di circolarità e buone pratiche

Modalità Esame

Per ciascun modulo, lo studente sarà a chiamato a prepare un progetto che analizzi nel dettaglio un caso studio per comprendere la reale applicazione dei principi e delle strategie di circular economy. La valutazione finale consisterà, invece, in una prova scritta di due domande aperte sugli argomenti trattati durante il corso per ciascuno dei due moduli previsti per un totale di quattro domande.

Testi adottati

Durante il corso saranno messi a disposizione degli studenti slide e altro materiale didattico. I testi a cui si farà riferimento durante le lezioni sono:
- la pubblicazione, curata per l'OCSE dall'UCL Institute for Sustainable Resources, University College London, "Ekins, P., Domenech, T., Drummond, P., Bleischwitz, R., Hughes , N., & Lotti, L. (2020), The circular economy: What, why, how and where. Disponibile al link: https://discovery.ucl.ac.uk/id/eprint/10093965/1/Ekins-2019-Circular-Economy-What-Why-How-Wher
- Lacy, P., Keeble, J., McNamara, R., Rutqvist, J., Haglund, T., Cui, M., Cooper, A., Pettersson, C., Kevin, E., & Buddemeier, P. (2014). Circular advantage: innovative business models and technologies to create value in a world without limits to growth. Accenture: Chicago, IL, USA, 24.
- MacArthur, E. (2013). Towards the circular economy. Journal of Industrial Ecology, 2(1), 23–44.
- MacArthur, E. (2015). Towards a circular economy: business rationale for an accelerated transition. Greener Manag International, 20.

-

Modalità di frequenza

La frequenza non è obbligatoria

Bibliografia

- la pubblicazione, curata per l'OCSE dall'UCL Institute for Sustainable Resources, University College London, "Ekins, P., Domenech, T., Drummond, P., Bleischwitz, R., Hughes , N., & Lotti, L. (2020), The circular economy: What, why, how and where. Disponibile al link: https://discovery.ucl.ac.uk/id/eprint/10093965/1/Ekins-2019-Circular-Economy-What-Why-How-Wher
- Lacy, P., Keeble, J., McNamara, R., Rutqvist, J., Haglund, T., Cui, M., Cooper, A., Pettersson, C., Kevin, E., & Buddemeier, P. (2014). Circular advantage: innovative business models and technologies to create value in a world without limits to growth. Accenture: Chicago, IL, USA, 24.
- MacArthur, E. (2013). Towards the circular economy. Journal of Industrial Ecology, 2(1), 23–44.
- MacArthur, E. (2015). Towards a circular economy: business rationale for an accelerated transition. Greener Manag International, 20.

Obiettivi formativi

Il corso si propone di fornire agli studenti un approccio storico e teorico allo studio dell'economia dello sviluppo.
L'approccio interdisciplinare viene mantenuto nel corso dell'intero insegnamento.
I moduli affrontano l'analisi storica dello sviluppo e lo studio delle principali teorie dello sviluppo che hanno spiegato i processi legati all'evoluzione dell'economia mondo capitalista.

Particolare attenzione sarà prestata alle dinamiche di sviluppo e sottosviluppo che hanno accompagnato l'evoluzione del capitalismo globale, influenzando le strutture economiche e sociali dei paesi del Sud Globale.
L'analisi della relazione tra evoluzione teorica e dinamiche storiche legate al problema dello sviluppo economico sarà affrontata facendo riferimento a casi di studio concreti in un'ottica globale.

Obiettivi formativi
L'insegnamento mira ai seguenti obiettivi formativi:
- La comprensione della rilevanza dei basilari concetti economici nell'età contemporanea ed alla loro storicizzazione.
- L'interpretazione dei processi di interdipendenza e globalizzazione dalla seconda metà del XVIII secolo ai giorni nostri.
- La comprensione delle principali teorie dello sviluppo
- Fornire strumenti di interpretazione e critica delle principali dinamiche economiche interessanti il rapporto tra Nord e Sud Globali.

GRUPPI INSEGNAMENTI A SCELTAANNO/SEMESTRECFUSSDLINGUA
GRUPPO OPZIONALE A -6 - -
119141 - DIGITAL EVIDENCE AND HUMAN RIGHTS

GINA GIOIA

Primo Anno / Secondo Semestre 6IUS/15eng
119142 - HUMAN RIGHTS AND SECURITY IN EU CRIMINAL INVESTIGATIONS

FRANCESCO SANVITALE

Primo Anno / Secondo Semestre 6IUS/16eng
119166 - ENGLISH FOR INTERNATIONAL RELATIONS AND HUMAN RIGHTS

CARLA FUSCO

Primo Anno / Secondo Semestre 6L-LIN/12eng
GRUPPO OPZIONALE B -6 - -
119149 - MIGRATION AND INTEGRATION POLICIES IN POST-WAR EUROPE

SIMONE DURANTI

Secondo Anno / Secondo Semestre 6M-STO/04eng
119148 - THE PROBLEM OF CITIZENSHIP: HISTORICAL AND PHILOSOPHICAL PERSPECTIVES - 6--
119148_1 - MODULE I

ALBERTO SPINOSA

Secondo Anno / Secondo Semestre3IUS/19eng
119148_2 - MODULE II

BARBARA GIOVANNA BELLO

Secondo Anno / Secondo Semestre3IUS/20eng
119163 - BORDERS OF SOCIAL RIGHTS AND LABOUR RIGHTS IN EUROPE - 6--
119163_1 - MODULE I

MICAELA VITALETTI

Secondo Anno / Secondo Semestre3IUS/07eng
119163_2 - MODULE II

MICAELA VITALETTI

Secondo Anno / Secondo Semestre3IUS/09eng
ALTRE ATTIVITà FORMATIVE -16 - -
119160 - STAGESecondo Anno / Secondo Semestre 8eng
119161 - LANGUAGE ABILITYSecondo Anno / Secondo Semestre 8eng
119159 - SUMMER TRAINING SCHOOL Secondo Anno / Secondo Semestre 8eng
ELECTIVE COURSES -12 - -
119164 - ELECTIVE COURSES Secondo Anno / Secondo Semestre 6eng
119158 - ELECTIVE COURSESSecondo Anno / Secondo Semestre 12eng
119165 - ELECTIVE COURSESSecondo Anno / Secondo Semestre 6eng
GRUPPO OPZIONALE C -6 - -
119155 - ENVIRONMENTAL SECURITY: FOOD, ENERGY AND RAW MATERIALS - 6--
119155_1 - MODULE I

ALESSANDRO BUFALINI

Secondo Anno / Secondo Semestre2IUS/03eng
119155_2 - MODULE II

LORENA FOSCHI

Secondo Anno / Secondo Semestre2ING-IND/11eng
119155_3 - MODULE III

DAVIT PIPOYAN

Secondo Anno / Secondo Semestre2SECS-P/13eng
119156 - CIRCULAR ECONOMY AND REGENERATIVE GROWTH - 6--
119156_1 - MODULE I

CHIARA GRAZINI

Secondo Anno / Secondo Semestre3SECS-P/01eng
119156_2 - MODULE II

MARIAGRAZIA PROVENZANO

Secondo Anno / Secondo Semestre3SECS-P/13eng
119157 - ECONOMICS AND HISTORY OF DEVELOPMENT

VITTORIO CALIGIURI

Secondo Anno / Secondo Semestre 6SECS-P/12eng