#WEUNITUS

Percorso Formativo

INSEGNAMENTOSEMESTRECFUSSDLINGUA
UNA MATERIA A SCELTA TRA MOSTRE E MUSEI, CRITICA LETT. E LETTERATURE COMP., FONETICA E FONOLOGIA, LETTERATURA GRECA CURR LETTERATURA E FILOLOGIA - -- -
CRITICA LETTERARIA E LETTERATURE COMPARATE

VALERIO VIVIANI

Secondo Semestre8L-FIL-LET/14ita

Obiettivi formativi

Scopo del corso è approfondire gli approcci della comparatistica e utilizzare nell’analisi letteraria e filologica gli strumenti della critica comuni alle diverse tradizioni culturali per acquisire la capacità di leggere i fenomeni letterari con prospettiva più vasta di quella delle singole letterature nazionali.
Al termine del corso lo studente dovrà
1. Conoscere i principali caratteri della comparatistica e gli strumenti critico-letterari che presiedono alla disciplina; conoscere gli aspetti peculiari della letteratura umorista in Europa.
2. Saper analizzare opere di differenti letterature e culture, comprendendone i contesti di produzione.
3. Saper formulare giudizi autonomi sugli argomenti del corso.
4. Saper comunicare in modo appropriato quanto appreso.
5. Saper comprendere e interpretare autonomamente fenomeni letterari e testi analoghi non compresi nel programma.

FONETICA E FONOLOGIA

AMEDEO DE DOMINICIS

Secondo Semestre8L-LIN/01ita

Obiettivi formativi

L’insegnamento di Fonetica e Fonologia costituisce un approfondimento (in sede di studi specialistici) di quello di Linguistica Generale (impartito in sede di laurea triennale). L’insegnamento è indirizzato a analizzare il comportamento vocale dei parlanti. Il comportamento vocale dei parlanti è parte integrante del loro comportamento linguistico. Il fine ultimo è sempre quello di elaborare regole predittive (non normative) necessarie a costruire la grammatica di una data lingua. Ma per elaborare predizioni affidabili, è necessario poter misurare i dati di partenza. Allo scopo di ottenere dati affidabili e misurabili il solo ascolto dei suoni linguistici è assolutamente inadeguato allo scopo. La percezione uditiva deve essere corredata da strumenti metodologici e tecniche di misurazione acustica. Occorre quindi studiare l’acustica dei suoni linguistici, oltre che la fisiologia anatomica che li produce. Tradizionalmente, questi due approcci sono denominati rispettivamente fonetica acustica e fonetica articolatoria: entrambi saranno oggetto dell’insegnamento.
Oltre alla Fonetica, sarà la Fonologia ad essere oggetto dell’insegnamento. Il componente fonologico (come del resto anche quello fonetico) dovrebbe essere già ben noto e definito ai discenti, i quali nella laurea triennale hanno sostenuto l’esame di Linguistica Generale. In sede di Laurea Magistrale, con l’insegnamento di Fonetica e Fonologia il discente approfondirà e apprenderà ulteriori metodologie e tecniche di analisi specificamente dedicate alla Fonologia. In particolare, saranno trattati i modelli fonologici autosegmentali e i rapporti tra intonazione e pragmatica.
Nel rispetto dei cosiddetti “indicatori di Dublino” – come meglio dettagliato nel campo “Valutazione” - gli obiettivi saranno finalizzati al conseguimento di:
1) Conoscenza e capacità di comprensione: capacità di trascrivere in alfabeto fonetico internazionale un campione di parlanti
2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate: capacità di ricostruire una minima fonologia scientifica da un insieme di dati linguistici prodotti da un campione di parlanti
3) Autonomia di giudizio: capacità di confrontare e valutare comparativamente modelli fonologici diversi che rendono conto in modo difforme e concorrente di un medesimo insieme di dati linguistici prodotti da un campione di parlanti
4) Abilità comunicative: capacità di comunicare le ragioni del giudizio comparativo di cui al punto 3)
5) Capacità di apprendimento: capacità di orientarsi nella bibliografia scientifica pertinente.

Scheda Docente

Programma del corso

Dal punto di vista curriculare, l’insegnamento tratterà i seguenti argomenti:
- Riepilogo di analisi fonetica acustica.
- Riepilogo di analisi fonologica: (fono, fonema); proprietà fonologiche (tono, accento, coarticolazione e assimilazione / dissimilazione).
- Teorie fonologiche (strutturalismo, generativismo, autosegmentalità).
- Infine, si tratterà il tema dei rapporti tra intonazione e pragmatica.
Per quanto riguarda la ripartizione temporale dell’impegno didattico dedicato ai vari argomenti, a me sembra che ogni ipotesi formulata preventivamente sarebbe priva di plausibilità, in quanto non è verosimile organizzare un lavoro didattico in astratto: i tempi dipenderanno dalle risposte dei discenti, risposte che per definizione dipendono dalla platea dei discenti, dalle loro caratteristiche e dai loro profili intellettuali, cioè da elementi che ad oggi sono a me – come a chiunque – ignoti, e per conseguenza è impossibile fare previsioni attendibili in merito. In linea generale, posso solo prevedere che la cosa andrà come in tutti gli anni precedenti, vale a dire che nelle mie intenzioni dovrei dedicare un quarto delle ore al riepilogo della fonetica acustica, un quarto al riepilogo della fonologia, un quarto alle teorie fonologiche, un quarto ai rapporti tra intonazione e pragmatica, ma nella realtà i discenti mi chiederanno ciclicamente di tornare indietro, spiegare nuovamente punti del programma, vanificando così ogni previsione. E ciò dipende dal fatto che i discenti anche frequentanti non studiano a casa il programma svolto in aula, ma studiano solo in prossimità dell’esame e si accorgono solo a posteriori (magari dopo settimane) di aver compreso male quanto svolto in aula. Il problema sarebbe risolto se solo fosse imposto agli studenti di sostenere l’esame finale immediatamente dopo il corso, con una sola data per anno, oltre ad una seconda data destinata al recupero, e non – come oggi avviene – di poterlo sostenere in numerose date di esame spalmate sull’intero arco dell’anno accademico (e oltre): ma l’adozione di tale soluzione non dipende dal sottoscritto (che pure la auspica), ma da scelte politiche e da regolamenti accademici che vanno in direzione contraria.

Modalità Esame

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
1) Conoscenza e capacità di comprensione: capacità di estrarre dati linguistici da un campione di parlanti
2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate: capacità di produrre una minima grammatica scientifica da un insieme di dati linguistici prodotti da un campione di parlanti
3) Autonomia di giudizio: capacità di confrontare e valutare comparativamente grammatiche diverse che rendono conto in modo difforme e concorrente di un medesimo insieme di dati linguistici prodotti da un campione di parlanti
4) Abilità comunicative: capacità di comunicare le ragioni del giudizio comparativo di cui al punto 3)
5) Capacità di apprendimento: capacità di orientarsi nella bibliografia scientifica pertinente.

DESCRIZIONE DEI METODI DI ACCERTAMENTO
Durante il colloquio si accerterà la conoscenza degli argomenti trattati nelle lezioni e nei testi in programma. Il livello di preparazione del discente sarà accertato sulla base della seguente griglia (in trentesimi):
- CONOSCENZA (conoscenza delle informazioni necessarie) 1-12/30 (12 = eccellente; 1 = pessimo);
- MESSA A FUOCO (come il discente mette a fuoco il problema discusso) 1-6/30 (6 = eccellente; 1 = pessimo);
- ELABORAZIONE (come il discente elabora la struttura della risposta) 1-6/30 (6 =eccellente; 1 = pessimo);
- SPIEGAZIONE (la capacità del discente di spiegare il fenomeno linguistico in questione) 1-6/30 (6 = eccellente; 1 = pessimo).
Questa quantificazione della valutazione è basata su percentuali che io considero puramente metaforiche e su categorie che io non riesco né a definire né a delimitare reciprocamente; questa quantificazione della valutazione è una invenzione non mia, ma dei valutatori ministeriali. Per conseguenza, se esiste uno studente che sia in grado di darmi definizione esatta e esemplificazione coerente delle suddette categorie, allora tale studente avrà 30 e lode, senza ulteriori verifiche. Se invece non esiste tale studente, allora se egli all'esame di profitto mostrerà di non avere compreso nemmeno le basi della disciplina, sarà da me invitato a ripresentarsi all'appello successivo (e solo perché da tempo non è più consuetudine bocciare).

Esempi di domande:
definire una grandezza acustica (formante, armonica, ecc.)
leggere uno spettrogramma
analizzare criticamente un modello fonologico

Testi adottati

Testi adottati
1) A. De Dominicis, Fonologia, Roma, CAROCCI, 2003.
2) F. Albano Leoni & P. Maturi, Manuale di Fonetica, Roma, CAROCCI, 2008.
3) A. De Dominicis, Intonazione, Roma, CAROCCI, 2010.
4) A. De Dominicis, Intonazione e pragmatica, in Franca Orletti, Anna Pompei, Edoardo Lombardi Vallauri (eds.), Grammatica e Pragmatica. Atti del XXXIV Convegno Annuale della Società Italiana di Glottologia. pp. 43-85, Roma, IL CALAMO, 2012.
A giudizio mio, non esiste alcuna possibilità di apprendere la fonetica e la fonologia senza una guida didattica frontale. In generale, a me non risulta sia possibile imparare analisi acustiche e metodi formali senza un ausilio didattico costituito da un docente. Forse ciò è possibile in caso di discipline storiche o letterarie, ma né la Linguistica, né tantomeno la Fonetica/Fonologia sono esempi di discipline storiche o letterarie. Per conseguenza, a me non è possibile indicare - in scienza e coscienza - alcuna lettura integrativa per studenti autodidatti.

1) A. De Dominicis, Fonologia, Roma, CAROCCI, 2003.
2) F. Albano Leoni & P. Maturi, Manuale di Fonetica, Roma, CAROCCI, 2008.
3) A. De Dominicis, Intonazione, Roma, CAROCCI, 2010.
4) A. De Dominicis, Intonazione e pragmatica, in Franca Orletti, Anna Pompei, Edoardo Lombardi Vallauri (eds.), Grammatica e Pragmatica. Atti del XXXIV Convegno Annuale della Società Italiana di Glottologia. pp. 43-85, Roma, IL CALAMO, 2012.
In my opinion, there is no possibility of learning phonetics and phonology without frontal didactic guidance. In general, it does not seem to me that it is possible to learn acoustic analysis and formal methods without a teaching aid consisting of a teacher. Perhaps this is possible in the case of historical or literary disciplines, but neither Linguistics nor Phonetics/Phonology are examples of historical or literary disciplines. Consequently, it is not possible for me to indicate - in science and conscience - any supplementary reading for self-taught students.

Modalità di frequenza

Le lezioni frontali saranno accompagnate dalla discussione di casi di studio svolta in classe sotto la guida diretta del docente

Bibliografia

Bibliografia di riferimento
1) A. De Dominicis, Fonologia, Roma, CAROCCI, 2003.
2) F. Albano Leoni & P. Maturi, Manuale di Fonetica, Roma, CAROCCI, 2008.
3) A. De Dominicis, Intonazione, Roma, CAROCCI, 2010.
4) A. De Dominicis, Intonazione e pragmatica, in Franca Orletti, Anna Pompei, Edoardo Lombardi Vallauri (eds.), Grammatica e Pragmatica. Atti del XXXIV Convegno Annuale della Società Italiana di Glottologia. pp. 43-85, Roma, IL CALAMO, 2012.
A giudizio mio, non esiste alcuna possibilità di apprendere la fonetica e la fonologia senza una guida didattica frontale. In generale, a me non risulta sia possibile imparare analisi acustiche e metodi formali senza un ausilio didattico costituito da un docente. Forse ciò è possibile in caso di discipline storiche o letterarie, ma né la Linguistica, né tantomeno la Fonetica/Fonologia sono esempi di discipline storiche o letterarie. Per conseguenza, a me non è possibile indicare - in scienza e coscienza - alcuna lettura integrativa per studenti autodidatti.

MOSTRE E MUSEI

SIMONA RINALDI

Secondo Semestre8L-ART/04ita

Obiettivi formativi

Il corso intende fornire una panoramica essenziale sulla storia delle mostre d’arte a partire dal Seicento fino agli anni Trenta del Novecento, con riflessioni sulla situazione attuale della museologia digitale e le mostre virtuali. Tali vicende storiche saranno inoltre correlate alla parallela storia dei musei, al fine di garantire una conoscenza di base sulla storia delle mostre e dei principali musei d’arte italiani e stranieri.
Al termine del corso l’apprendimento atteso degli studenti sarà il seguente:
1) Conoscere sinteticamente lo sviluppo della storia delle mostre e dei musei (Conoscenza e capacità di comprensione)
2) Conoscere e distinguere le diverse tipologie di mostre e di allestimento nel corso dei secoli fino all’epoca attuale (Conoscenza e capacità di comprensione applicate)
3) Valutare i diversi significati assunti in Museologia della terminologia internazionale rispetto alle concezioni formulate storicamente in Italia (Autonomia di giudizio)
4) Presentare casi di studio autonomamente scelti tra quelli presi in esame nel programma (Abilità comunicative)
5) Valutare ulteriori esempi nazionali o internazionali di mostre o musei (Capacità di apprendere)

Scheda Docente

Programma del corso

Nascita delle Mostre nel 1600; caratteristiche delle prime mostre d’arte in Italia, Francia, Inghilterra; problemi di terminologia in relazione alla storia dei musei; vicende storiche dei musei dal Settecento a oggi; mostre degli Impressionisti e delle prime avanguardie storiche; casi di studio sulla museologia digitale e le mostre virtuali.

Modalità Esame

Discussione orale dei testi d'esame. Verranno posti tre quesiti di base sui principali testi d’esame, richiedendo la comprensione critica delle problematiche affrontate e precisando le eventuali differenti posizioni degli autori dei testi sulla medesima tematica. La votazione assegnata varierà da sufficiente (18/30) a eccellente (30/30 e lode) per conseguire la quale lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito una ottima conoscenza di tutti gli argomenti trattati durante il corso, e di saperli raccordare in modo logico e coerente, e di sapersi esprimere con proprietà di linguaggio.

Testi adottati

1) S. Rinaldi, Le mostre d'arte. Dal Seicento alle esposizioni digitali, Carocci, Roma 2025.
2) S. Rinaldi, F. Ricci, Museologia e storia dell'arte nella Tuscia, ArcheoAres, Viterbo 2014 (pdf su Moodle).

Per i non frequentanti i testi d’esame sono i medesimi.
www.amazon.it
www.ibs.it
https://www.libreriauniversitaria.it

Modalità di svolgimento

Lezioni frontali in presenza mediante l'ausilio di proiezioni di diapositive e filmati.

Modalità di frequenza

La frequenza alle lezioni è facoltativa.

Bibliografia

M. Barbanera, Il museo impossibile, Roma 2013.
L. Cataldo-M. Paraventi, Il museo oggi. Modelli museologici e museografici nell’era della digital transformation, Milano 2023.
T. W. Gaehtgens-L. Marchesano, Display and Art History: the Duesseldorf Gallery and its Catalogue, Los Angeles 2011.
F. Haskell, The King's Picture: the formation and dispersal of the collections of Charles I and his courtiers, New Haven 2013.
M.V. Marini Clarelli, Il museo nel mondo contemporaneo. La teoria e la prassi, Roma 2011.
M. Marroni, Canino, museo a cielo aperto di Luciano Bonaparte, ed. Silvio Pellico 2014.
M.C. Mazzi, In viaggio con le Muse, Edifir, Firenze 2005.

LETTERATURA GRECA

MADDALENA VALLOZZA

Secondo Semestre8L-FIL-LET/02ita

Obiettivi formativi

conoscenza di autori, temi e problemi della Letteratura greca
- capacità di una lettura critica dei testi, in greco per gli studenti che intendano conseguire nel SSD di L-FIL-LET/02 i 24 CFU necessari per accedere alla classe di insegnamento A 13, in traduzione italiana con elementi di lessico greco per gli studenti che seguono altri percorsi
- acquisizione dei principali strumenti critici
- sviluppo di mature capacità di analisi e ricerca autonoma.

UNA MATERIA A SCELTA TRA STORIA MODERNA CONTEMPORANEA ROMANA CURR FILOLOGICO - -- -
STORIA CONTEMPORANEA

CATIA PAPA

Secondo Semestre8M-STO/04ita

Obiettivi formativi

Gli obiettivi formativi del corso di Storia Contemporanea dell’anno accademico 2023/2024 mirano a consolidare la conoscenza della storia della Guerra Fredda e la capacità di comprendere l’evoluzione delle relazioni internazionali nella seconda metà del Novecento, applicando questa conoscenza all’analisi degli eventi della storia mondiale del XX secolo. Il miglioramento delle metodologie di studio avrà lo scopo di favorire l’autonomia di giudizio degli studenti e di rafforzare le loro capacità comunicative.

STORIA MODERNA

MATTEO SANFILIPPO

Secondo Semestre8M-STO/02ita

Obiettivi formativi

Obiettivo formativo del corso è padroneggiare la storia dello sviluppo culturale euroamericano tra Quattro e Novecento. Inoltre durante il corso sarà tenuto un seminario per i frequentanti sulla rielaborazione e la riproposizione della storia moderna, sia durante gli stessi secoli moderni, sia in quelli successivi. Al termine del corso, secondo gli obiettivi formativi stabiliti a Dublino, gli studenti dovranno essere in grado di: 1) avere presente quello che è avvenuto nei secoli e nelle aree affrontate e comprenderne il perché (Conoscenza e capacità di comprensione); 2) aver sviluppato una riflessione autonoma sui temi trattati (Conoscenza e capacità di comprensione applicate); 3) analizzare e discutere testi e documenti, di varia natura, comprendendo come la storiografia specialistica nonché la letteratura li ha già utilizzati (Autonomia di giudizio); 4) presentare le proprie autonome ricerche in aula (Abilità comunicative); 5) comprendere e colmare eventuali lacune pregresse (Capacità di apprendere). In tale processo sarà fondamentale il rispetto del lavoro di tutti gli studenti, in gruppo o singoli, e il rispetto delle scadenze prefissate per meglio coordinare approfondimenti specifici.

Scheda Docente

Programma del corso

Parte generale: 1) Storia generale dell’Europa centro-occidentale e delle Americhe dal secolo XVI agli inizi del XX, con particolare attenzione ai fenomeni geopolitici e culturali; 2) Analisi delle rappresentazioni storiografiche, letterarie e artistiche della stessa; 3) Discussione dei testi adottati; 4) Seminario sulla storia romana.

Modalità Esame

La preparazione dell'esaminando sarà accertata tramite prova orale. Nell’ambito di questa sarà valutato sulla base della seguente griglia (in trentesimi): CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE – 1-6/30 (6 = eccellente; 1 = pessimo); CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE APPLICATE – 1-6/30 (6 = eccellente; 1 = pessimo); AUTONOMIA DI GIUDIZIO 1-6/30 (6 =eccellente; 1 = pessimo); ABILITA’ COMUNICATIVE 1-6/30 (6 = eccellente; 1 = pessimo); CAPACITA’ DI APPRENDERE 1-6/30 (6 = eccellente; 1 = pessimo). Il risultato della prova sarà dato dalla sommatoria dei punteggi ottenuti.
Esempio di domanda: L'espansione europea nei secoli 16 e 17

Testi adottati

Érik Schnakenbourg, Il mondo atlantico Una storia globale (XV-XVIII secolo), Il Mulino 2024; Antonio Trampus, Giacomo Casanova. Il mito di un avventuriero, Carocci 2025; Maria Giuseppina Muzzarelli, La señora. Vita e avventure di Gracia Nasi, Laterza 2024; Mostri e Misteri in Età Moderna, a cura di Alessandro Boccolini, Sette Città 2021

Oltre ai libri sopra indicati, i non frequentanti devono portare: Lorenzo Prencipe e Matteo Sanfilippo, Breve storia statistica dell’emigrazione italiana, Roma, CSER, 2025, disponibile gratuitamente all’indirizzo https://www.cser.it/breve-storia-statistica-dellemigrazione-italiana/

Seminario su Roma, un testo a scelta fra: Marina Formica, Roma Romae, Laterza 2019; Renata Ago, Roma Barocca, Carocci 2024; Marina Formica e Donatella Strangio, L'araba fenice. Crisi e resilienza nella Roma pontifica (1656-1870), Viella 2025

Modalità di svolgimento

Lezioni frontali (24 ore) + seminario (24 ore). Le lezioni sono organizzate in moduli, ai quali si integra anche il seminario: I modulo (12 ore): principali sviluppi della storia moderna euro-americana; II modulo (12 ore) principali sviluppi della riflessione sulla storia moderna euro-americana; I fase seminariale (12 ore) la riflessione sulla colonizzazione delle Americhe; II fase seminariale (12 ore) raffigurazioni del movimento verso Ovest. Gli studenti non sono tenuti a frequentare: per gli esami basta portare un libro in più scelto fra quelli indicati per il seminario

Modalità di frequenza

Frequenza non obbligatoria

Bibliografia

ULTERIORI LETTURE : Massimo Rubboli, I cristiani la violenza e le armi, Edizioni GBU 2024; Andrea Graziosi, Il ritorno della Razza, Il Mulino 2024; Alessandro Lo Bartolo, Il tiranno fiorentino. Vita e leggenda nera di Alessandro de' Medici, Laterza 2025; Mario Prignano, Antipapi. Una storia della Chiesa, Laterza 2024; Antonia Liberto, Figure teatrali dell’alterità, Tab edizioni 2025; Matteo Sanfilippo, Storie, epoche, epidemie, Sette città 2020; Matteo Sanfilippo; Il lungo Ottocento, Sette Città 2023

UNA MATERIA A SCELTA TRA GEOGRAFIA DIDATTICA E PEDAGOGIA SPECIALE STORIA DELL'EUROPA ORIENTALE CURR FIL - -- -
DIDATTICA E PEDAGOGIA SPECIALESecondo Semestre8M-PED/03ita

Obiettivi formativi

Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)

Al termine del corso lo studente dovrà conoscere:
- i principali concetti di base della Pedagogia Speciale, le loro ricadute sui processi di educazione e di intervento con gli alunni con bisogni speciali, nella prospettiva di una pedagogia inclusiva
- i modelli teorici ed epistemologici dei costrutti di disabilità e di inclusione scolastica e sociale, in relazione alla Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute (ICF, 2001), ai paradigmi innovativi dell’Universal Design for Learning e dei Disability studies
- le principali strategie educativo-didattiche per sostenere e implementare i processi inclusivi, nonché le loro modalità di progettazione, valutazione e autovalutazione.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)

Al termine del corso lo studente dovrà aver acquisito la capacità di:
- applicare le conoscenze acquisite per costruire contesti inclusivi per tutti e per ciascun alunno con particolare attenzione a quelli in condizione di vulnerabilità e disagio
- progettare, valutare e documentare gli interventi educativi in un’ottica di miglioramento dei processi inclusivi

Autonomia di giudizio (making judgements)
Al termine del corso lo studente dovrà aver acquisito la capacità di:
- ripensare e valutare criticamente gli apprendimenti e i significati funzionali agli interventi educativi inclusivi adeguati ai diversi contesti, secondo una logica pedagogica plurale e aperta
- osservare, valutare situazioni e azioni educative sulla base di un’adeguata documentazione finalizzata all’assunzione di opportune strategie inclusive scolastiche e sociali

Abilità comunicative (communication skills)

Al termine del corso lo studente dovrà aver acquisito la capacità di:
- comunicare con il linguaggio disciplinare specifico in merito alla costruzione e alla rielaborazione degli apprendimenti e alle dinamiche relazionali proprie della comunità scolastica
- comunicare con strumenti riflessivi e operativi congruenti acquisiti durante il corso di insegnamento.

Capacità di apprendere (learning skills)

Al termine del corso lo studente avrà acquisito la capacità di:

- analizzare e valutare criticamente le problematiche relative ai diversi contesti socio-educativi
- costruire ipotesi di intervento relative ad alunni con bisogni speciali
- sviluppare ulteriori approfondimenti disciplinari e interdisciplinari

GEOGRAFIA

TONY URBANI

Secondo Semestre8M-GGR/01ita

Obiettivi formativi

Il corso di Geografia si propone di fornire analisi ed approfondimenti in merito alle realtà geografiche delle diverse branche della disciplina, delle innovazioni metodologiche e tecnologiche e delle ricadute positive sulla didattica, anche attraverso l’acquisizione di soft skills, simulazioni e gamification.
Il futuro docente di geografia dovrà essere in grado di orientarsi, in modo critico e operativo, tra le fonti e gli strumenti di una disciplina in continua evoluzione.
Il corso intende sviluppare le capacità critiche che consentiranno di lavorare singolarmente, o in gruppo a progetti autonomi anche attraverso, il lateral thinking, o creative thinking, mettendo in discussione di stereotipi e luoghi comuni che accompagnano lo studio della geografia.
Il lavoro di gruppo e il cooperative learning è alla base di tutto il processo di conoscenza, per cui lo studente potrà lavorare sui processi formativi e di didattica.
Obiettivi formativi attesi al termine del corso, lo studente dovrà essere in grado:
1. Conoscere e comprendere i principali elementi che caratterizzano la geografia e in particolare la didattica della geografia e la geografia del turismo.
2. Saper analizzare e comprendere gli elementi teorici acquisiti, in azioni e politiche sul territorio, con esempi concreti, business plan, analisi swot, studio ed applicazione di case study.
3. Lo studente dovrà essere in grado di elaborare giudizi personali riguardanti la geografia del turismo e la didattica della geografia.
4. Lo studente dovrà essere in grado di comunicare in maniera adeguata, attraverso il lessico specifico le conoscenze e le competenze acquisite nel corso di studio.
5. Lo studente dovrà essere in grado di comprendere ed interpretare autonomamente i fenomeni che interessano la geografia del turismo e la didattica della geografia, anche non presenti nel corso.



STORIA DELL'EUROPA ORIENTALE

FRANCESCA DE CAPRIO

Secondo Semestre8M-STO/02ita

Obiettivi formativi

Nel corso verranno analizzate e argomentate le linee principali che identificano i contenuti dell’età moderna dal XV secolo alla prima metà secolo XVII con un’attenzione preliminare alle categorie storiografiche, agli orientamenti interpretativi, alle fonti e agli strumenti propri della disciplina. L’obiettivo formativo è di offrire agli studenti solide basi per acquisire una familiarità conoscitiva e critica sulla “storia generale” dell’età moderna e in particolare quella legata agli eventi che si sono
andati caratterizzano nell'area geopolitica dell'Europa di centro (Boemia, Ungheria, Rzeczpospolita (Polonia e Gran Ducato di Lituania), principati di Valacchia e Moldavia e l'impero ottomano. Le lezioni verteranno principalmente sui seguenti temi: l’Europa e la sua interrelazione con i mondi extraeuropei; Crisi e identità dell’Italia e dell'Europa moderna; La società di antico regime: ceti e classi; Modelli economici: la terra, il lavoro, la finanza e il mercato nell’età moderna; I sistemi politici e le loro dinamiche: impero, monarchie e repubbliche; Famiglia e demografia. Un particolare si farà un approfondito e chiaro esame dei rapporti diplomatici tra la Santa Sede e l'Europa continentale e di centro.
1. Conoscenza e capacità di comprensione
Il corso permetterà agli studenti di sviluppare una solida conoscenza degli eventi storici dell’età moderna, con particolare attenzione alle dinamiche politiche, sociali ed economiche che hanno caratterizzato l’Europa centro-orientale tra il XVII e il XVIII secolo. Attraverso un approccio critico, gli studenti impareranno a interpretare e contestualizzare le vicende della politica internazionale e diplomatica, comprendendone le radici storiche. L’analisi delle trasformazioni istituzionali e dei processi di separazione e aggregazione che hanno segnato questa regione consentirà una più ampia comprensione dell’evoluzione storica degli Stati dell’Europa sud-
orientale.
2. Conoscenza e capacità di comprensione applicate
Grazie alle lezioni interattive, ai dibattiti in aula e alle attività seminariali, gli studenti potranno applicare le conoscenze acquisite a casi di studio specifici. Saranno stimolati a condurre ricerche individuali e di gruppo, mettendo in pratica metodologie di indagine storica e sviluppando contributi originali. L’uso di fonti primarie e l’analisi critica dei documenti storici costituiranno un’opportunità per affinare la capacità di lettura e interpretazione delle testimonianze del passato.
3. Autonomia di giudizio
Durante il corso, gli studenti acquisiranno la capacità di analizzare e sintetizzare testi e documenti originali, confrontandoli con le principali interpretazioni storiografiche. Saranno incoraggiati a formulare giudizi autonomi, sviluppando un pensiero critico che consenta loro di valutare in modo indipendente le narrazioni storiche tradizionali. Il confronto con i diversi approcci metodologici della disciplina permetterà di approfondire la comprensione dei modelli interpretativi e di elaborare analisi personali fondate su una solida base di conoscenze.
4. Abilità comunicative
Il corso offrirà agli studenti l’opportunità di migliorare le proprie capacità espositive, sia in forma orale che scritta. Le presentazioni in aula e le attività seminariali rappresenteranno momenti diconfronto utili per affinare le tecniche di comunicazione e per sviluppare la capacità di argomentare con chiarezza e precisione i risultati delle proprie ricerche. L’utilizzo di fonti digitali e l’approfondimento di strumenti di divulgazione storica permetteranno di acquisire una maggiore dimestichezza con le moderne tecniche di trasmissione del sapere.
5. Capacità di apprendere
L’approccio didattico del corso favorirà l’acquisizione di un metodo di studio rigoroso e strutturato, essenziale per affrontare con spirito critico e autonomia lo studio della storia moderna. Il lavoro di gruppo e il rispetto delle scadenze prefissate contribuiranno allo sviluppo delle capacità organizzative e collaborative, elementi fondamentali per la ricerca storica e per il percorso di studi universitario. La verifica costante delle conoscenze acquisite aiuterà gli studenti a individuare eventuali lacune e a migliorare progressivamente il proprio metodo di apprendimento.

Scheda Docente

Programma del corso

Il corso si propone di fornire agli studenti una comprensione approfondita della storia dell'Europa durante la lunga età moderna (dal XVI al XIX secolo), con un focus specifico sull'uso delle immagini come strumento di potere e veicolo di memoria collettiva. Attraverso un approccio interdisciplinare che integra storia, geografia, letteratura e visual history, il corso si propone di:
Analizzare le relazioni tra arte e potere nelle regioni centro-orientali dell'Europa, con particolare attenzione alle dinamiche di legittimazione politica e all'influenza delle esperienze totalitarie.
Esaminare il rapporto fra immagine e testo, comprendendo come le rappresentazioni visive siano state utilizzate in letteratura e in diversi media per influenzare la cultura e la memoria collettiva.
Indagare la genesi e le dinamiche della memoria iconica, sia a livello individuale che collettivo, esplorando l'intersezione tra storia e società.
Struttura del Corso
Modulo 1: Introduzione alla Storia dell'Europa orientale (XVI-XIX secolo)
Contesto geografico e politico dell'Europa centro-orientale.
Dinamiche di potere e relazioni internazionali.
Principali eventi storici: Riforma, guerre religiose, imperi multinazionali, rivoluzioni e restaurazioni.
Modulo 2: Arte e Potere nell'Europa Orientale
La rappresentazione del potere nelle arti visive.
Iconografia del potere: sovrani, simboli nazionali, e propaganda.
L'esperienza totalitaria e l'uso dell'arte per il controllo sociale.
Modulo 3: Immagine e Testo - La Cultura Visuale e Letteraria
Il dialogo fra immagine e letteratura: illustrazioni, incisioni, e dipinti.
Media e propaganda: stampa, manifesti e la costruzione dell'identità collettiva.
Case studies: analisi di opere letterarie e artistiche come specchio della società.


Modalità Esame

La verifica finale avverrà in forma orale.
La prova d'esame sarà suddivisa in tre parti corrispondenti a minimo tre domande o quesiti principali che verranno posti allo studente.
Il primo sarà volto ad accertare le capacità di inquadramento generale del tema o di uno dei temi affrontati nel corso o nei testi, e serve a valutare le capacità argomentative e di sintesi.
Il secondo quesito sarà volto a verificare le capacità di approfondimento e di analisi critica di uno degli aspetti emersi dalla trattazione del primo quesito.
Il terzo quesito sarà volto a valutare il grado di completezza delle informazioni e di accuratezza della preparazione.
La preparazione dell'esaminando sarà accertata tramite prova orale. Nell’ambito di questa sarà valutato sulla base della seguente griglia (in trentesimi):
CONOSCENZA (conoscenza delle informazioni necessarie) – 1-12/30
(12 = eccellente; 1 = pessimo)
MESSA A FUOCO (come il discente mette a fuoco il problema discusso) – 1-6/30
(6 = eccellente; 1 = pessimo)
ELABORAZIONE (come il discente elabora la struttura della risposta e costruisce una narrazione storica) 1-6/30
(6 =eccellente; 1 = pessimo)
SPIEGAZIONE( la capacità del discente di spiegare il fatto o il fenomeno storico in questione) – 1-6/30
(6 = eccellente; 1 = pessimo)
Il risultato della prova sarà dato dalla sommatoria dei punteggi ottenuti

Testi adottati

Parte generale:
P. Burke, Il Re Sole, il Saggiatore editore, 2017.
P. Burke, Testimoni oculari. Il significato storico delle immagini, Carocci editore, 2021.
F. De Caprio, Cristina di Svezia a Roma. Il cantiere dell'immagine tra mito e storia, LuoghInteriori editore, 2023.

PIÙ UN TESTO A SCELTA DELLO STUDENTE TRA QUELLI SUGGERITI
G. Platania, Rzeczpospolita, Europa e Santa Sede tra intese ed ostilità, Viterbo 2017.
Maria Valente (a cura), Cenni Storico-geografici sull'Est d'Europa, Viterbo 2015 (collana "Quaderni del CESPoM/3) - da scaricare dalla piattaforma moodle
P. Burke, Il Re Sole, il Saggiatore editore, 2017.
M. Formica, Lo specchio turco: immagini dell'altro e riflessi del sé nella cultura italiana d'età moderna, Roma 2012.
F. De Caprio, Il tramonto di un regno. Il declino di Jan Sobieski dopo il trionfo di Vienna, Viterbo 2014.
A. Wheatcroft, Il Nemico alle porte, Bari 2010
A History of Modern Poland From the Foundation of the State in the First World War to the Present Day
Di Hans Roos, Hans Otto Meissner · 1966
Poland: A Modern History Paperback – October 30, 2012
by Anita Prazmowska
God's Playground: A History of Poland, Vol. 1: The Origins to 1795 Paperback – May 31, 2005
by Norman Davies

A History of Modern Poland From the Foundation of the State in the First World War to the Present Day
Di Hans Roos, Hans Otto Meissner · 1966
Poland: A Modern History Paperback – October 30, 2012
by Anita Prazmowska
God's Playground: A History of Poland, Vol. 1: The Origins to 1795 Paperback – May 31, 2005
by Norman Davies

Modalità di frequenza

lezioni frontali (40 ore) e seminari (8 ore)
I modulo (10 ore):
Illustrazione delle principali tematiche della storia moderna dei paesi dell' Europa centro-orientale, in particolare attraverso la presentazione, delle strutture economiche, sociali, e familiari, dei mutamenti delle forme statuali, della frattura religiosa cinquecentesca e dei successivi processi di controllo religioso e di disciplinamento sociale, della fine dell’antico regime tra riforme e rivoluzioni.
II modulo (10 ore):
Attenzione particolare sarà data allo studio della Polonia che è fra gli Stati europei quello che ha vissuto, dall'età moderna ad oggi, l'esistenza più travagliata. Schiacciato fra due colossi, il russo e il tedesco, cancellato per due volte dalla carta politica e per volte risorto dalle proprie ceneri e da quelle di un continente sconvolto dai conflitti mondiali che la designarono teatro delle più gravi catastrofi umane della storia recente, ricostituito entro nuove frontiere, ha recuperato la stabilità a prezzo della propria autonomia politica. Soltanto l'ultimo ventennio, facendo appello alla determinazione e al coraggio di tutte le sue forze sociali e intellettuali, ha riconquistato la piena indipendenza con la dissoluzione del sistema geopolitico alla cui crisi ha dato un contributo decisivo. Il corso intende ripercorrere i più importanti eventi della storia della Polonia da confrontare con quelli dell'Europa continentale. Momenti di unione ma anche di divisione, di incontri ma anche di contrasti. Eventi che fanno della Polonia un laboratorio di idee e di forme istituzionali uniche nel panorama dell'Europa moderna e contemporanea.
III modulo (14 ore):
Analisi delle incerte identità culturali e sociali nell'Europa centro orientale e loro rapporto con la potenza ottomana in età moderna
IV modulo (14 ore)
Il conflitto ottomano cristiano nel cuore dell'Europa dalla metà del '500 alla pace di Carlowits 1699.

frontal lessons (40 hours) and seminars (8 hours)
First module (10 hours)
Illustration of the main themes of modern history in the countries of Central and Eastern Europe, in particular through the presentation of economic, social and family structures, changes in state forms, the sixteenth-century religious divide and the subsequent processes of religious control and social discipline, the end of the ancient regime between reforms and revolutions.
Second module (10 hours)
Poland is among the European states the one that has lived, from the modern age to the present, the most troubled existence. Crushed between two giants, the Russian and the German, canceled twice by the political paper and sometimes risen from their ashes and those of a continent upset by world conflicts that designated it the scene of the most serious human catastrophes of recent history, reconstituted by new frontiers, has recovered stability at the price of its political autonomy. Only the last twenty years, appealing to the determination and courage of all its social and intellectual forces, has regained full independence with the dissolution of the geopolitical system to whose crisis has made a decisive contribution. The course aims to retrace the most important events in the history of Poland to compare with those of continental Europe. Moments of union but also of division, of meetings but also of contrasts. Events that make Poland a laboratory? of unique ideas and institutional forms in the modern and contemporary Europe.
Third module (14 hours):
Analysis of the uncertain cultural and social identities in Central and Eastern Europe and their relationship with the Ottoman power in the modern age
Module IV (14 hours)
The Ottoman Christian conflict in the heart of Europe from the mid-1500s to the peace of Carlowits 1699.

Bibliografia

Parte generale:
P. Burke, Il Re Sole, il Saggiatore editore, 2017.
P. Burke, Testimoni oculari. Il significato storico delle immagini, Carocci editore, 2021.
F. De Caprio, Cristina di Svezia a Roma. Il cantiere dell'immagine tra mito e storia, LuoghInteriori editore, 2023.

PIÙ UN TESTO A SCELTA DELLO STUDENTE TRA QUELLI SUGGERITI
G. Platania, Rzeczpospolita, Europa e Santa Sede tra intese ed ostilità, Viterbo 2017.
Maria Valente (a cura), Cenni Storico-geografici sull'Est d'Europa, Viterbo 2015 (collana "Quaderni del CESPoM/3) - da scaricare dalla piattaforma moodle
P. Burke, Il Re Sole, il Saggiatore editore, 2017.
M. Formica, Lo specchio turco: immagini dell'altro e riflessi del sé nella cultura italiana d'età moderna, Roma 2012.
F. De Caprio, Il tramonto di un regno. Il declino di Jan Sobieski dopo il trionfo di Vienna, Viterbo 2014.
A. Wheatcroft, Il Nemico alle porte, Bari 2010
A History of Modern Poland From the Foundation of the State in the First World War to the Present Day
Di Hans Roos, Hans Otto Meissner · 1966
Poland: A Modern History Paperback – October 30, 2012
by Anita Prazmowska
God's Playground: A History of Poland, Vol. 1: The Origins to 1795 Paperback – May 31, 2005
by Norman Davies

A History of Modern Poland From the Foundation of the State in the First World War to the Present Day
Di Hans Roos, Hans Otto Meissner · 1966
Poland: A Modern History Paperback – October 30, 2012
by Anita Prazmowska
God's Playground: A History of Poland, Vol. 1: The Origins to 1795 Paperback – May 31, 2005
by Norman Davies

UNA MATERIA A SCELTA TRA LINGUA E LETT LATINA STORIA DELLA SCRITTURA EDITORIA DIGITALE CURR FILOLOGICO - -- -
STORIA DELLA SCRITTURA

FRANCESCO MARIA CARDARELLI

Secondo Semestre8M-STO/09ita

Obiettivi formativi

L’oggetto del corso è la Paleografia, la disciplina che studia la Storia della scrittura, e in particolare della scrittura a mano basata sull’alfabeto latino, nelle sue differenti fasi, dalle origini fino alla diffusione della stampa a caratteri mobili.
Conoscenza e capacità di comprensione: Lo studente apprenderà i principi fondamentali e il metodo proprio della Paleografia, nonché il cammino percorso dal sistema grafico nel suo complesso e attraverso le sue diramazioni, le tecniche adoperate per scrivere nelle diverse epoche, il processo di produzione delle testimonianze scritte e infine i prodotti stessi di tale processo, relativamente al loro aspetto grafico, siano essi libri, iscrizioni, documenti o scritti di natura individuale e privata.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate: Lo studente, grazie anche alle esercitazioni, al termine del corso sarà in grado di individuare le diverse scritture epigrafiche, librarie e documentarie, datandole e localizzandole, di analizzare singole testimonianze scritte, leggendole criticamente e trascrivendole correttamente, riconoscendo i segni alfabetici e quelli accessori (interpuntivi, ortografici e critici, cifre numerali, ecc.) e sciogliendo i relativi compendi.
Autonomia di giudizio: Lo studente acquisirà gli strumenti per confrontarsi autonomamente e criticamente con testi manoscritti epigrafici, letterari e documentari e per approfondire le proprie conoscenze sui temi propri della disciplina.
Abilità comunicative: Gli studenti saranno in grado di comunicare in modo chiaro e corretto, anche a non specialisti, le conoscenze e le competenze acquisite, l’oggetto della Paleografia, la sua metodologia e le sue finalità.
Capacità di apprendimento: Gli studenti avranno acquisito gli strumenti e le competenze per proseguire in modo autonomo lo studio della disciplina.

UNA MATERIA A SCELTA TRA MOSTRE E MUSEI, CRITICA LETT. E LETTERATURE COMP., FONETICA E FONOLOGIA, LETTERATURA GRECA CURR LETTERATURA E FILOLOGIA - -- -
CRITICA LETTERARIA E LETTERATURE COMPARATE

VALERIO VIVIANI

Secondo Semestre8L-FIL-LET/14ita

Obiettivi formativi

Scopo del corso è approfondire gli approcci della comparatistica e utilizzare nell’analisi letteraria e filologica gli strumenti della critica comuni alle diverse tradizioni culturali per acquisire la capacità di leggere i fenomeni letterari con prospettiva più vasta di quella delle singole letterature nazionali.
Al termine del corso lo studente dovrà
1. Conoscere i principali caratteri della comparatistica e gli strumenti critico-letterari che presiedono alla disciplina; conoscere gli aspetti peculiari della letteratura umorista in Europa.
2. Saper analizzare opere di differenti letterature e culture, comprendendone i contesti di produzione.
3. Saper formulare giudizi autonomi sugli argomenti del corso.
4. Saper comunicare in modo appropriato quanto appreso.
5. Saper comprendere e interpretare autonomamente fenomeni letterari e testi analoghi non compresi nel programma.

17443 - UNA MATERIA A SCELTA LIBERA DELLO STUDENTE

Secondo Semestre 8ita
18342 - PROVA FINALE

Secondo Semestre 18ita
UNA MATERIA A SCELTA TRA STORIA MODERNA CONTEMPORANEA ROMANA CURR FILOLOGICO - -- -
STORIA ROMANASecondo Semestre8L-ANT/03ita

Obiettivi formativi

1) Conoscenza e capacità di comprensione: conoscenza dei dati storici, delle metodologie e dei documenti proposti; acquisizione di un lessico scientifico di base.
2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate: saper leggere e discutere una fonte storica inserendola all'interno del proprio contesto; saper utilizzare gli strumenti bibliografici fondamentali per lo studio della storia romana.
3) Autonomia di giudizio: saper individuare i nessi causali e interpretare critica di un fenomeno storico; consapevolezza della complessità e della "relatività" dei fenomeni storici.
4) Abilità comunicative: saper esporre le proprie conoscenze in modo corretto, ordinato e consequenziale.
5) Capacità di apprendere: saper utilizzare le conoscenze e le capacità acquisite e il linguaggio specifico appreso in vista di una continuazione del proprio percorso di apprendimento o dello svolgimento di attività professionali non specialistiche.

UNA MATERIA A SCELTA TRA LINGUA E LETT LATINA STORIA DELLA SCRITTURA EDITORIA DIGITALE CURR FILOLOGICO - -- -
LINGUA E LETTERATURA LATINA

ALESSANDRO FUSI

Secondo Semestre8L-FIL-LET/04ita

Obiettivi formativi

Obiettivi formativi:

L’insegnamento si propone di fornire una conoscenza essenziale dei principali caratteri della letteratura della tarda età repubblicana e dell’opera di Catullo; la padronanza degli strumenti teorici e critici necessari all’analisi e all’interpretazione dei testi letterari latini; la conoscenza diretta del testo poetico di Catullo attraverso la lettura e il commento.

Risultati di apprendimento attesi: Al termine dell’insegnamento lo studente dovrà:

1) Conoscere i principali caratteri della letteratura della tarda età repubblicana e del Liber di Catullo
2) Saper analizzare la storia letteraria latina della tarda età repubblicana; saper analizzare e commentare il testo di Catullo con proprietà di linguaggio
3) Saper formulare giudizi autonomi sugli argomenti del corso
4) Saper comunicare in modo appropriato quanto appreso
5) Saper comprendere e interpretare autonomamente fenomeni letterari e testi analoghi non compresi nel programma

EDITORIA DIGITALE

FEDERICO MESCHINI

Secondo Semestre8M-STO/08ita

Obiettivi formativi

Il corso di Editoria Digitale si pone come obiettivo quello di mostrare, sia da un punto di vista teorico sia pragmatico, la "rimediazione" da parte dello strumento computazionale del concetto di libro. Verranno quindi analizzati esempi di edizioni digitali, partendo dal libro elettronico per arrivare alle edizioni critiche digitali, con un forte accento sia sull'aspetto documento centrico, rappresentato dalla codifica testuale e in particolare dal linguaggio della Text Encoding Initiative (TEI), sia su quello datacentrico, rappresentato dalle basi di dati relazionali e dal Web Semantico. Successivamente verranno presentati strumenti per l'analisi del testo letterario e la rappresentazione delle fonti primarie. Al mutamento delle forme documentarie è collegato un corrispondente cambiamento nelle forme e nelle modalità del racconto, e perciò all'interno del corso verrà anche affrontato il tema del digital storytelling.

STORIA DELLA SCRITTURA

FRANCESCO MARIA CARDARELLI

Secondo Semestre8M-STO/09ita

Obiettivi formativi

L’oggetto del corso è la Paleografia, la disciplina che studia la Storia della scrittura, e in particolare della scrittura a mano basata sull’alfabeto latino, nelle sue differenti fasi, dalle origini fino alla diffusione della stampa a caratteri mobili.
Conoscenza e capacità di comprensione: Lo studente apprenderà i principi fondamentali e il metodo proprio della Paleografia, nonché il cammino percorso dal sistema grafico nel suo complesso e attraverso le sue diramazioni, le tecniche adoperate per scrivere nelle diverse epoche, il processo di produzione delle testimonianze scritte e infine i prodotti stessi di tale processo, relativamente al loro aspetto grafico, siano essi libri, iscrizioni, documenti o scritti di natura individuale e privata.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate: Lo studente, grazie anche alle esercitazioni, al termine del corso sarà in grado di individuare le diverse scritture epigrafiche, librarie e documentarie, datandole e localizzandole, di analizzare singole testimonianze scritte, leggendole criticamente e trascrivendole correttamente, riconoscendo i segni alfabetici e quelli accessori (interpuntivi, ortografici e critici, cifre numerali, ecc.) e sciogliendo i relativi compendi.
Autonomia di giudizio: Lo studente acquisirà gli strumenti per confrontarsi autonomamente e criticamente con testi manoscritti epigrafici, letterari e documentari e per approfondire le proprie conoscenze sui temi propri della disciplina.
Abilità comunicative: Gli studenti saranno in grado di comunicare in modo chiaro e corretto, anche a non specialisti, le conoscenze e le competenze acquisite, l’oggetto della Paleografia, la sua metodologia e le sue finalità.
Capacità di apprendimento: Gli studenti avranno acquisito gli strumenti e le competenze per proseguire in modo autonomo lo studio della disciplina.

Obiettivi formativi

Scopo del corso è approfondire gli approcci della comparatistica e utilizzare nell’analisi letteraria e filologica gli strumenti della critica comuni alle diverse tradizioni culturali per acquisire la capacità di leggere i fenomeni letterari con prospettiva più vasta di quella delle singole letterature nazionali.
Al termine del corso lo studente dovrà
1. Conoscere i principali caratteri della comparatistica e gli strumenti critico-letterari che presiedono alla disciplina; conoscere gli aspetti peculiari della letteratura umorista in Europa.
2. Saper analizzare opere di differenti letterature e culture, comprendendone i contesti di produzione.
3. Saper formulare giudizi autonomi sugli argomenti del corso.
4. Saper comunicare in modo appropriato quanto appreso.
5. Saper comprendere e interpretare autonomamente fenomeni letterari e testi analoghi non compresi nel programma.

Obiettivi formativi

L’insegnamento di Fonetica e Fonologia costituisce un approfondimento (in sede di studi specialistici) di quello di Linguistica Generale (impartito in sede di laurea triennale). L’insegnamento è indirizzato a analizzare il comportamento vocale dei parlanti. Il comportamento vocale dei parlanti è parte integrante del loro comportamento linguistico. Il fine ultimo è sempre quello di elaborare regole predittive (non normative) necessarie a costruire la grammatica di una data lingua. Ma per elaborare predizioni affidabili, è necessario poter misurare i dati di partenza. Allo scopo di ottenere dati affidabili e misurabili il solo ascolto dei suoni linguistici è assolutamente inadeguato allo scopo. La percezione uditiva deve essere corredata da strumenti metodologici e tecniche di misurazione acustica. Occorre quindi studiare l’acustica dei suoni linguistici, oltre che la fisiologia anatomica che li produce. Tradizionalmente, questi due approcci sono denominati rispettivamente fonetica acustica e fonetica articolatoria: entrambi saranno oggetto dell’insegnamento.
Oltre alla Fonetica, sarà la Fonologia ad essere oggetto dell’insegnamento. Il componente fonologico (come del resto anche quello fonetico) dovrebbe essere già ben noto e definito ai discenti, i quali nella laurea triennale hanno sostenuto l’esame di Linguistica Generale. In sede di Laurea Magistrale, con l’insegnamento di Fonetica e Fonologia il discente approfondirà e apprenderà ulteriori metodologie e tecniche di analisi specificamente dedicate alla Fonologia. In particolare, saranno trattati i modelli fonologici autosegmentali e i rapporti tra intonazione e pragmatica.
Nel rispetto dei cosiddetti “indicatori di Dublino” – come meglio dettagliato nel campo “Valutazione” - gli obiettivi saranno finalizzati al conseguimento di:
1) Conoscenza e capacità di comprensione: capacità di trascrivere in alfabeto fonetico internazionale un campione di parlanti
2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate: capacità di ricostruire una minima fonologia scientifica da un insieme di dati linguistici prodotti da un campione di parlanti
3) Autonomia di giudizio: capacità di confrontare e valutare comparativamente modelli fonologici diversi che rendono conto in modo difforme e concorrente di un medesimo insieme di dati linguistici prodotti da un campione di parlanti
4) Abilità comunicative: capacità di comunicare le ragioni del giudizio comparativo di cui al punto 3)
5) Capacità di apprendimento: capacità di orientarsi nella bibliografia scientifica pertinente.

Scheda Docente

Programma del corso

Dal punto di vista curriculare, l’insegnamento tratterà i seguenti argomenti:
- Riepilogo di analisi fonetica acustica.
- Riepilogo di analisi fonologica: (fono, fonema); proprietà fonologiche (tono, accento, coarticolazione e assimilazione / dissimilazione).
- Teorie fonologiche (strutturalismo, generativismo, autosegmentalità).
- Infine, si tratterà il tema dei rapporti tra intonazione e pragmatica.
Per quanto riguarda la ripartizione temporale dell’impegno didattico dedicato ai vari argomenti, a me sembra che ogni ipotesi formulata preventivamente sarebbe priva di plausibilità, in quanto non è verosimile organizzare un lavoro didattico in astratto: i tempi dipenderanno dalle risposte dei discenti, risposte che per definizione dipendono dalla platea dei discenti, dalle loro caratteristiche e dai loro profili intellettuali, cioè da elementi che ad oggi sono a me – come a chiunque – ignoti, e per conseguenza è impossibile fare previsioni attendibili in merito. In linea generale, posso solo prevedere che la cosa andrà come in tutti gli anni precedenti, vale a dire che nelle mie intenzioni dovrei dedicare un quarto delle ore al riepilogo della fonetica acustica, un quarto al riepilogo della fonologia, un quarto alle teorie fonologiche, un quarto ai rapporti tra intonazione e pragmatica, ma nella realtà i discenti mi chiederanno ciclicamente di tornare indietro, spiegare nuovamente punti del programma, vanificando così ogni previsione. E ciò dipende dal fatto che i discenti anche frequentanti non studiano a casa il programma svolto in aula, ma studiano solo in prossimità dell’esame e si accorgono solo a posteriori (magari dopo settimane) di aver compreso male quanto svolto in aula. Il problema sarebbe risolto se solo fosse imposto agli studenti di sostenere l’esame finale immediatamente dopo il corso, con una sola data per anno, oltre ad una seconda data destinata al recupero, e non – come oggi avviene – di poterlo sostenere in numerose date di esame spalmate sull’intero arco dell’anno accademico (e oltre): ma l’adozione di tale soluzione non dipende dal sottoscritto (che pure la auspica), ma da scelte politiche e da regolamenti accademici che vanno in direzione contraria.

Modalità Esame

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
1) Conoscenza e capacità di comprensione: capacità di estrarre dati linguistici da un campione di parlanti
2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate: capacità di produrre una minima grammatica scientifica da un insieme di dati linguistici prodotti da un campione di parlanti
3) Autonomia di giudizio: capacità di confrontare e valutare comparativamente grammatiche diverse che rendono conto in modo difforme e concorrente di un medesimo insieme di dati linguistici prodotti da un campione di parlanti
4) Abilità comunicative: capacità di comunicare le ragioni del giudizio comparativo di cui al punto 3)
5) Capacità di apprendimento: capacità di orientarsi nella bibliografia scientifica pertinente.

DESCRIZIONE DEI METODI DI ACCERTAMENTO
Durante il colloquio si accerterà la conoscenza degli argomenti trattati nelle lezioni e nei testi in programma. Il livello di preparazione del discente sarà accertato sulla base della seguente griglia (in trentesimi):
- CONOSCENZA (conoscenza delle informazioni necessarie) 1-12/30 (12 = eccellente; 1 = pessimo);
- MESSA A FUOCO (come il discente mette a fuoco il problema discusso) 1-6/30 (6 = eccellente; 1 = pessimo);
- ELABORAZIONE (come il discente elabora la struttura della risposta) 1-6/30 (6 =eccellente; 1 = pessimo);
- SPIEGAZIONE (la capacità del discente di spiegare il fenomeno linguistico in questione) 1-6/30 (6 = eccellente; 1 = pessimo).
Questa quantificazione della valutazione è basata su percentuali che io considero puramente metaforiche e su categorie che io non riesco né a definire né a delimitare reciprocamente; questa quantificazione della valutazione è una invenzione non mia, ma dei valutatori ministeriali. Per conseguenza, se esiste uno studente che sia in grado di darmi definizione esatta e esemplificazione coerente delle suddette categorie, allora tale studente avrà 30 e lode, senza ulteriori verifiche. Se invece non esiste tale studente, allora se egli all'esame di profitto mostrerà di non avere compreso nemmeno le basi della disciplina, sarà da me invitato a ripresentarsi all'appello successivo (e solo perché da tempo non è più consuetudine bocciare).

Esempi di domande:
definire una grandezza acustica (formante, armonica, ecc.)
leggere uno spettrogramma
analizzare criticamente un modello fonologico

Testi adottati

Testi adottati
1) A. De Dominicis, Fonologia, Roma, CAROCCI, 2003.
2) F. Albano Leoni & P. Maturi, Manuale di Fonetica, Roma, CAROCCI, 2008.
3) A. De Dominicis, Intonazione, Roma, CAROCCI, 2010.
4) A. De Dominicis, Intonazione e pragmatica, in Franca Orletti, Anna Pompei, Edoardo Lombardi Vallauri (eds.), Grammatica e Pragmatica. Atti del XXXIV Convegno Annuale della Società Italiana di Glottologia. pp. 43-85, Roma, IL CALAMO, 2012.
A giudizio mio, non esiste alcuna possibilità di apprendere la fonetica e la fonologia senza una guida didattica frontale. In generale, a me non risulta sia possibile imparare analisi acustiche e metodi formali senza un ausilio didattico costituito da un docente. Forse ciò è possibile in caso di discipline storiche o letterarie, ma né la Linguistica, né tantomeno la Fonetica/Fonologia sono esempi di discipline storiche o letterarie. Per conseguenza, a me non è possibile indicare - in scienza e coscienza - alcuna lettura integrativa per studenti autodidatti.

1) A. De Dominicis, Fonologia, Roma, CAROCCI, 2003.
2) F. Albano Leoni & P. Maturi, Manuale di Fonetica, Roma, CAROCCI, 2008.
3) A. De Dominicis, Intonazione, Roma, CAROCCI, 2010.
4) A. De Dominicis, Intonazione e pragmatica, in Franca Orletti, Anna Pompei, Edoardo Lombardi Vallauri (eds.), Grammatica e Pragmatica. Atti del XXXIV Convegno Annuale della Società Italiana di Glottologia. pp. 43-85, Roma, IL CALAMO, 2012.
In my opinion, there is no possibility of learning phonetics and phonology without frontal didactic guidance. In general, it does not seem to me that it is possible to learn acoustic analysis and formal methods without a teaching aid consisting of a teacher. Perhaps this is possible in the case of historical or literary disciplines, but neither Linguistics nor Phonetics/Phonology are examples of historical or literary disciplines. Consequently, it is not possible for me to indicate - in science and conscience - any supplementary reading for self-taught students.

Modalità di frequenza

Le lezioni frontali saranno accompagnate dalla discussione di casi di studio svolta in classe sotto la guida diretta del docente

Bibliografia

Bibliografia di riferimento
1) A. De Dominicis, Fonologia, Roma, CAROCCI, 2003.
2) F. Albano Leoni & P. Maturi, Manuale di Fonetica, Roma, CAROCCI, 2008.
3) A. De Dominicis, Intonazione, Roma, CAROCCI, 2010.
4) A. De Dominicis, Intonazione e pragmatica, in Franca Orletti, Anna Pompei, Edoardo Lombardi Vallauri (eds.), Grammatica e Pragmatica. Atti del XXXIV Convegno Annuale della Società Italiana di Glottologia. pp. 43-85, Roma, IL CALAMO, 2012.
A giudizio mio, non esiste alcuna possibilità di apprendere la fonetica e la fonologia senza una guida didattica frontale. In generale, a me non risulta sia possibile imparare analisi acustiche e metodi formali senza un ausilio didattico costituito da un docente. Forse ciò è possibile in caso di discipline storiche o letterarie, ma né la Linguistica, né tantomeno la Fonetica/Fonologia sono esempi di discipline storiche o letterarie. Per conseguenza, a me non è possibile indicare - in scienza e coscienza - alcuna lettura integrativa per studenti autodidatti.

Obiettivi formativi

Il corso intende fornire una panoramica essenziale sulla storia delle mostre d’arte a partire dal Seicento fino agli anni Trenta del Novecento, con riflessioni sulla situazione attuale della museologia digitale e le mostre virtuali. Tali vicende storiche saranno inoltre correlate alla parallela storia dei musei, al fine di garantire una conoscenza di base sulla storia delle mostre e dei principali musei d’arte italiani e stranieri.
Al termine del corso l’apprendimento atteso degli studenti sarà il seguente:
1) Conoscere sinteticamente lo sviluppo della storia delle mostre e dei musei (Conoscenza e capacità di comprensione)
2) Conoscere e distinguere le diverse tipologie di mostre e di allestimento nel corso dei secoli fino all’epoca attuale (Conoscenza e capacità di comprensione applicate)
3) Valutare i diversi significati assunti in Museologia della terminologia internazionale rispetto alle concezioni formulate storicamente in Italia (Autonomia di giudizio)
4) Presentare casi di studio autonomamente scelti tra quelli presi in esame nel programma (Abilità comunicative)
5) Valutare ulteriori esempi nazionali o internazionali di mostre o musei (Capacità di apprendere)

Scheda Docente

Programma del corso

Nascita delle Mostre nel 1600; caratteristiche delle prime mostre d’arte in Italia, Francia, Inghilterra; problemi di terminologia in relazione alla storia dei musei; vicende storiche dei musei dal Settecento a oggi; mostre degli Impressionisti e delle prime avanguardie storiche; casi di studio sulla museologia digitale e le mostre virtuali.

Modalità Esame

Discussione orale dei testi d'esame. Verranno posti tre quesiti di base sui principali testi d’esame, richiedendo la comprensione critica delle problematiche affrontate e precisando le eventuali differenti posizioni degli autori dei testi sulla medesima tematica. La votazione assegnata varierà da sufficiente (18/30) a eccellente (30/30 e lode) per conseguire la quale lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito una ottima conoscenza di tutti gli argomenti trattati durante il corso, e di saperli raccordare in modo logico e coerente, e di sapersi esprimere con proprietà di linguaggio.

Testi adottati

1) S. Rinaldi, Le mostre d'arte. Dal Seicento alle esposizioni digitali, Carocci, Roma 2025.
2) S. Rinaldi, F. Ricci, Museologia e storia dell'arte nella Tuscia, ArcheoAres, Viterbo 2014 (pdf su Moodle).

Per i non frequentanti i testi d’esame sono i medesimi.
www.amazon.it
www.ibs.it
https://www.libreriauniversitaria.it

Modalità di svolgimento

Lezioni frontali in presenza mediante l'ausilio di proiezioni di diapositive e filmati.

Modalità di frequenza

La frequenza alle lezioni è facoltativa.

Bibliografia

M. Barbanera, Il museo impossibile, Roma 2013.
L. Cataldo-M. Paraventi, Il museo oggi. Modelli museologici e museografici nell’era della digital transformation, Milano 2023.
T. W. Gaehtgens-L. Marchesano, Display and Art History: the Duesseldorf Gallery and its Catalogue, Los Angeles 2011.
F. Haskell, The King's Picture: the formation and dispersal of the collections of Charles I and his courtiers, New Haven 2013.
M.V. Marini Clarelli, Il museo nel mondo contemporaneo. La teoria e la prassi, Roma 2011.
M. Marroni, Canino, museo a cielo aperto di Luciano Bonaparte, ed. Silvio Pellico 2014.
M.C. Mazzi, In viaggio con le Muse, Edifir, Firenze 2005.

Obiettivi formativi

conoscenza di autori, temi e problemi della Letteratura greca
- capacità di una lettura critica dei testi, in greco per gli studenti che intendano conseguire nel SSD di L-FIL-LET/02 i 24 CFU necessari per accedere alla classe di insegnamento A 13, in traduzione italiana con elementi di lessico greco per gli studenti che seguono altri percorsi
- acquisizione dei principali strumenti critici
- sviluppo di mature capacità di analisi e ricerca autonoma.

Obiettivi formativi

Gli obiettivi formativi del corso di Storia Contemporanea dell’anno accademico 2023/2024 mirano a consolidare la conoscenza della storia della Guerra Fredda e la capacità di comprendere l’evoluzione delle relazioni internazionali nella seconda metà del Novecento, applicando questa conoscenza all’analisi degli eventi della storia mondiale del XX secolo. Il miglioramento delle metodologie di studio avrà lo scopo di favorire l’autonomia di giudizio degli studenti e di rafforzare le loro capacità comunicative.

Obiettivi formativi

Obiettivo formativo del corso è padroneggiare la storia dello sviluppo culturale euroamericano tra Quattro e Novecento. Inoltre durante il corso sarà tenuto un seminario per i frequentanti sulla rielaborazione e la riproposizione della storia moderna, sia durante gli stessi secoli moderni, sia in quelli successivi. Al termine del corso, secondo gli obiettivi formativi stabiliti a Dublino, gli studenti dovranno essere in grado di: 1) avere presente quello che è avvenuto nei secoli e nelle aree affrontate e comprenderne il perché (Conoscenza e capacità di comprensione); 2) aver sviluppato una riflessione autonoma sui temi trattati (Conoscenza e capacità di comprensione applicate); 3) analizzare e discutere testi e documenti, di varia natura, comprendendo come la storiografia specialistica nonché la letteratura li ha già utilizzati (Autonomia di giudizio); 4) presentare le proprie autonome ricerche in aula (Abilità comunicative); 5) comprendere e colmare eventuali lacune pregresse (Capacità di apprendere). In tale processo sarà fondamentale il rispetto del lavoro di tutti gli studenti, in gruppo o singoli, e il rispetto delle scadenze prefissate per meglio coordinare approfondimenti specifici.

Scheda Docente

Programma del corso

Parte generale: 1) Storia generale dell’Europa centro-occidentale e delle Americhe dal secolo XVI agli inizi del XX, con particolare attenzione ai fenomeni geopolitici e culturali; 2) Analisi delle rappresentazioni storiografiche, letterarie e artistiche della stessa; 3) Discussione dei testi adottati; 4) Seminario sulla storia romana.

Modalità Esame

La preparazione dell'esaminando sarà accertata tramite prova orale. Nell’ambito di questa sarà valutato sulla base della seguente griglia (in trentesimi): CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE – 1-6/30 (6 = eccellente; 1 = pessimo); CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE APPLICATE – 1-6/30 (6 = eccellente; 1 = pessimo); AUTONOMIA DI GIUDIZIO 1-6/30 (6 =eccellente; 1 = pessimo); ABILITA’ COMUNICATIVE 1-6/30 (6 = eccellente; 1 = pessimo); CAPACITA’ DI APPRENDERE 1-6/30 (6 = eccellente; 1 = pessimo). Il risultato della prova sarà dato dalla sommatoria dei punteggi ottenuti.
Esempio di domanda: L'espansione europea nei secoli 16 e 17

Testi adottati

Érik Schnakenbourg, Il mondo atlantico Una storia globale (XV-XVIII secolo), Il Mulino 2024; Antonio Trampus, Giacomo Casanova. Il mito di un avventuriero, Carocci 2025; Maria Giuseppina Muzzarelli, La señora. Vita e avventure di Gracia Nasi, Laterza 2024; Mostri e Misteri in Età Moderna, a cura di Alessandro Boccolini, Sette Città 2021

Oltre ai libri sopra indicati, i non frequentanti devono portare: Lorenzo Prencipe e Matteo Sanfilippo, Breve storia statistica dell’emigrazione italiana, Roma, CSER, 2025, disponibile gratuitamente all’indirizzo https://www.cser.it/breve-storia-statistica-dellemigrazione-italiana/

Seminario su Roma, un testo a scelta fra: Marina Formica, Roma Romae, Laterza 2019; Renata Ago, Roma Barocca, Carocci 2024; Marina Formica e Donatella Strangio, L'araba fenice. Crisi e resilienza nella Roma pontifica (1656-1870), Viella 2025

Modalità di svolgimento

Lezioni frontali (24 ore) + seminario (24 ore). Le lezioni sono organizzate in moduli, ai quali si integra anche il seminario: I modulo (12 ore): principali sviluppi della storia moderna euro-americana; II modulo (12 ore) principali sviluppi della riflessione sulla storia moderna euro-americana; I fase seminariale (12 ore) la riflessione sulla colonizzazione delle Americhe; II fase seminariale (12 ore) raffigurazioni del movimento verso Ovest. Gli studenti non sono tenuti a frequentare: per gli esami basta portare un libro in più scelto fra quelli indicati per il seminario

Modalità di frequenza

Frequenza non obbligatoria

Bibliografia

ULTERIORI LETTURE : Massimo Rubboli, I cristiani la violenza e le armi, Edizioni GBU 2024; Andrea Graziosi, Il ritorno della Razza, Il Mulino 2024; Alessandro Lo Bartolo, Il tiranno fiorentino. Vita e leggenda nera di Alessandro de' Medici, Laterza 2025; Mario Prignano, Antipapi. Una storia della Chiesa, Laterza 2024; Antonia Liberto, Figure teatrali dell’alterità, Tab edizioni 2025; Matteo Sanfilippo, Storie, epoche, epidemie, Sette città 2020; Matteo Sanfilippo; Il lungo Ottocento, Sette Città 2023

Obiettivi formativi

1) Conoscenza e capacità di comprensione: conoscenza dei dati storici, delle metodologie e dei documenti proposti; acquisizione di un lessico scientifico di base.
2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate: saper leggere e discutere una fonte storica inserendola all'interno del proprio contesto; saper utilizzare gli strumenti bibliografici fondamentali per lo studio della storia romana.
3) Autonomia di giudizio: saper individuare i nessi causali e interpretare critica di un fenomeno storico; consapevolezza della complessità e della "relatività" dei fenomeni storici.
4) Abilità comunicative: saper esporre le proprie conoscenze in modo corretto, ordinato e consequenziale.
5) Capacità di apprendere: saper utilizzare le conoscenze e le capacità acquisite e il linguaggio specifico appreso in vista di una continuazione del proprio percorso di apprendimento o dello svolgimento di attività professionali non specialistiche.

Obiettivi formativi

Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)

Al termine del corso lo studente dovrà conoscere:
- i principali concetti di base della Pedagogia Speciale, le loro ricadute sui processi di educazione e di intervento con gli alunni con bisogni speciali, nella prospettiva di una pedagogia inclusiva
- i modelli teorici ed epistemologici dei costrutti di disabilità e di inclusione scolastica e sociale, in relazione alla Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute (ICF, 2001), ai paradigmi innovativi dell’Universal Design for Learning e dei Disability studies
- le principali strategie educativo-didattiche per sostenere e implementare i processi inclusivi, nonché le loro modalità di progettazione, valutazione e autovalutazione.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)

Al termine del corso lo studente dovrà aver acquisito la capacità di:
- applicare le conoscenze acquisite per costruire contesti inclusivi per tutti e per ciascun alunno con particolare attenzione a quelli in condizione di vulnerabilità e disagio
- progettare, valutare e documentare gli interventi educativi in un’ottica di miglioramento dei processi inclusivi

Autonomia di giudizio (making judgements)
Al termine del corso lo studente dovrà aver acquisito la capacità di:
- ripensare e valutare criticamente gli apprendimenti e i significati funzionali agli interventi educativi inclusivi adeguati ai diversi contesti, secondo una logica pedagogica plurale e aperta
- osservare, valutare situazioni e azioni educative sulla base di un’adeguata documentazione finalizzata all’assunzione di opportune strategie inclusive scolastiche e sociali

Abilità comunicative (communication skills)

Al termine del corso lo studente dovrà aver acquisito la capacità di:
- comunicare con il linguaggio disciplinare specifico in merito alla costruzione e alla rielaborazione degli apprendimenti e alle dinamiche relazionali proprie della comunità scolastica
- comunicare con strumenti riflessivi e operativi congruenti acquisiti durante il corso di insegnamento.

Capacità di apprendere (learning skills)

Al termine del corso lo studente avrà acquisito la capacità di:

- analizzare e valutare criticamente le problematiche relative ai diversi contesti socio-educativi
- costruire ipotesi di intervento relative ad alunni con bisogni speciali
- sviluppare ulteriori approfondimenti disciplinari e interdisciplinari

Obiettivi formativi

Il corso di Geografia si propone di fornire analisi ed approfondimenti in merito alle realtà geografiche delle diverse branche della disciplina, delle innovazioni metodologiche e tecnologiche e delle ricadute positive sulla didattica, anche attraverso l’acquisizione di soft skills, simulazioni e gamification.
Il futuro docente di geografia dovrà essere in grado di orientarsi, in modo critico e operativo, tra le fonti e gli strumenti di una disciplina in continua evoluzione.
Il corso intende sviluppare le capacità critiche che consentiranno di lavorare singolarmente, o in gruppo a progetti autonomi anche attraverso, il lateral thinking, o creative thinking, mettendo in discussione di stereotipi e luoghi comuni che accompagnano lo studio della geografia.
Il lavoro di gruppo e il cooperative learning è alla base di tutto il processo di conoscenza, per cui lo studente potrà lavorare sui processi formativi e di didattica.
Obiettivi formativi attesi al termine del corso, lo studente dovrà essere in grado:
1. Conoscere e comprendere i principali elementi che caratterizzano la geografia e in particolare la didattica della geografia e la geografia del turismo.
2. Saper analizzare e comprendere gli elementi teorici acquisiti, in azioni e politiche sul territorio, con esempi concreti, business plan, analisi swot, studio ed applicazione di case study.
3. Lo studente dovrà essere in grado di elaborare giudizi personali riguardanti la geografia del turismo e la didattica della geografia.
4. Lo studente dovrà essere in grado di comunicare in maniera adeguata, attraverso il lessico specifico le conoscenze e le competenze acquisite nel corso di studio.
5. Lo studente dovrà essere in grado di comprendere ed interpretare autonomamente i fenomeni che interessano la geografia del turismo e la didattica della geografia, anche non presenti nel corso.



Obiettivi formativi

Nel corso verranno analizzate e argomentate le linee principali che identificano i contenuti dell’età moderna dal XV secolo alla prima metà secolo XVII con un’attenzione preliminare alle categorie storiografiche, agli orientamenti interpretativi, alle fonti e agli strumenti propri della disciplina. L’obiettivo formativo è di offrire agli studenti solide basi per acquisire una familiarità conoscitiva e critica sulla “storia generale” dell’età moderna e in particolare quella legata agli eventi che si sono
andati caratterizzano nell'area geopolitica dell'Europa di centro (Boemia, Ungheria, Rzeczpospolita (Polonia e Gran Ducato di Lituania), principati di Valacchia e Moldavia e l'impero ottomano. Le lezioni verteranno principalmente sui seguenti temi: l’Europa e la sua interrelazione con i mondi extraeuropei; Crisi e identità dell’Italia e dell'Europa moderna; La società di antico regime: ceti e classi; Modelli economici: la terra, il lavoro, la finanza e il mercato nell’età moderna; I sistemi politici e le loro dinamiche: impero, monarchie e repubbliche; Famiglia e demografia. Un particolare si farà un approfondito e chiaro esame dei rapporti diplomatici tra la Santa Sede e l'Europa continentale e di centro.
1. Conoscenza e capacità di comprensione
Il corso permetterà agli studenti di sviluppare una solida conoscenza degli eventi storici dell’età moderna, con particolare attenzione alle dinamiche politiche, sociali ed economiche che hanno caratterizzato l’Europa centro-orientale tra il XVII e il XVIII secolo. Attraverso un approccio critico, gli studenti impareranno a interpretare e contestualizzare le vicende della politica internazionale e diplomatica, comprendendone le radici storiche. L’analisi delle trasformazioni istituzionali e dei processi di separazione e aggregazione che hanno segnato questa regione consentirà una più ampia comprensione dell’evoluzione storica degli Stati dell’Europa sud-
orientale.
2. Conoscenza e capacità di comprensione applicate
Grazie alle lezioni interattive, ai dibattiti in aula e alle attività seminariali, gli studenti potranno applicare le conoscenze acquisite a casi di studio specifici. Saranno stimolati a condurre ricerche individuali e di gruppo, mettendo in pratica metodologie di indagine storica e sviluppando contributi originali. L’uso di fonti primarie e l’analisi critica dei documenti storici costituiranno un’opportunità per affinare la capacità di lettura e interpretazione delle testimonianze del passato.
3. Autonomia di giudizio
Durante il corso, gli studenti acquisiranno la capacità di analizzare e sintetizzare testi e documenti originali, confrontandoli con le principali interpretazioni storiografiche. Saranno incoraggiati a formulare giudizi autonomi, sviluppando un pensiero critico che consenta loro di valutare in modo indipendente le narrazioni storiche tradizionali. Il confronto con i diversi approcci metodologici della disciplina permetterà di approfondire la comprensione dei modelli interpretativi e di elaborare analisi personali fondate su una solida base di conoscenze.
4. Abilità comunicative
Il corso offrirà agli studenti l’opportunità di migliorare le proprie capacità espositive, sia in forma orale che scritta. Le presentazioni in aula e le attività seminariali rappresenteranno momenti diconfronto utili per affinare le tecniche di comunicazione e per sviluppare la capacità di argomentare con chiarezza e precisione i risultati delle proprie ricerche. L’utilizzo di fonti digitali e l’approfondimento di strumenti di divulgazione storica permetteranno di acquisire una maggiore dimestichezza con le moderne tecniche di trasmissione del sapere.
5. Capacità di apprendere
L’approccio didattico del corso favorirà l’acquisizione di un metodo di studio rigoroso e strutturato, essenziale per affrontare con spirito critico e autonomia lo studio della storia moderna. Il lavoro di gruppo e il rispetto delle scadenze prefissate contribuiranno allo sviluppo delle capacità organizzative e collaborative, elementi fondamentali per la ricerca storica e per il percorso di studi universitario. La verifica costante delle conoscenze acquisite aiuterà gli studenti a individuare eventuali lacune e a migliorare progressivamente il proprio metodo di apprendimento.

Scheda Docente

Programma del corso

Il corso si propone di fornire agli studenti una comprensione approfondita della storia dell'Europa durante la lunga età moderna (dal XVI al XIX secolo), con un focus specifico sull'uso delle immagini come strumento di potere e veicolo di memoria collettiva. Attraverso un approccio interdisciplinare che integra storia, geografia, letteratura e visual history, il corso si propone di:
Analizzare le relazioni tra arte e potere nelle regioni centro-orientali dell'Europa, con particolare attenzione alle dinamiche di legittimazione politica e all'influenza delle esperienze totalitarie.
Esaminare il rapporto fra immagine e testo, comprendendo come le rappresentazioni visive siano state utilizzate in letteratura e in diversi media per influenzare la cultura e la memoria collettiva.
Indagare la genesi e le dinamiche della memoria iconica, sia a livello individuale che collettivo, esplorando l'intersezione tra storia e società.
Struttura del Corso
Modulo 1: Introduzione alla Storia dell'Europa orientale (XVI-XIX secolo)
Contesto geografico e politico dell'Europa centro-orientale.
Dinamiche di potere e relazioni internazionali.
Principali eventi storici: Riforma, guerre religiose, imperi multinazionali, rivoluzioni e restaurazioni.
Modulo 2: Arte e Potere nell'Europa Orientale
La rappresentazione del potere nelle arti visive.
Iconografia del potere: sovrani, simboli nazionali, e propaganda.
L'esperienza totalitaria e l'uso dell'arte per il controllo sociale.
Modulo 3: Immagine e Testo - La Cultura Visuale e Letteraria
Il dialogo fra immagine e letteratura: illustrazioni, incisioni, e dipinti.
Media e propaganda: stampa, manifesti e la costruzione dell'identità collettiva.
Case studies: analisi di opere letterarie e artistiche come specchio della società.


Modalità Esame

La verifica finale avverrà in forma orale.
La prova d'esame sarà suddivisa in tre parti corrispondenti a minimo tre domande o quesiti principali che verranno posti allo studente.
Il primo sarà volto ad accertare le capacità di inquadramento generale del tema o di uno dei temi affrontati nel corso o nei testi, e serve a valutare le capacità argomentative e di sintesi.
Il secondo quesito sarà volto a verificare le capacità di approfondimento e di analisi critica di uno degli aspetti emersi dalla trattazione del primo quesito.
Il terzo quesito sarà volto a valutare il grado di completezza delle informazioni e di accuratezza della preparazione.
La preparazione dell'esaminando sarà accertata tramite prova orale. Nell’ambito di questa sarà valutato sulla base della seguente griglia (in trentesimi):
CONOSCENZA (conoscenza delle informazioni necessarie) – 1-12/30
(12 = eccellente; 1 = pessimo)
MESSA A FUOCO (come il discente mette a fuoco il problema discusso) – 1-6/30
(6 = eccellente; 1 = pessimo)
ELABORAZIONE (come il discente elabora la struttura della risposta e costruisce una narrazione storica) 1-6/30
(6 =eccellente; 1 = pessimo)
SPIEGAZIONE( la capacità del discente di spiegare il fatto o il fenomeno storico in questione) – 1-6/30
(6 = eccellente; 1 = pessimo)
Il risultato della prova sarà dato dalla sommatoria dei punteggi ottenuti

Testi adottati

Parte generale:
P. Burke, Il Re Sole, il Saggiatore editore, 2017.
P. Burke, Testimoni oculari. Il significato storico delle immagini, Carocci editore, 2021.
F. De Caprio, Cristina di Svezia a Roma. Il cantiere dell'immagine tra mito e storia, LuoghInteriori editore, 2023.

PIÙ UN TESTO A SCELTA DELLO STUDENTE TRA QUELLI SUGGERITI
G. Platania, Rzeczpospolita, Europa e Santa Sede tra intese ed ostilità, Viterbo 2017.
Maria Valente (a cura), Cenni Storico-geografici sull'Est d'Europa, Viterbo 2015 (collana "Quaderni del CESPoM/3) - da scaricare dalla piattaforma moodle
P. Burke, Il Re Sole, il Saggiatore editore, 2017.
M. Formica, Lo specchio turco: immagini dell'altro e riflessi del sé nella cultura italiana d'età moderna, Roma 2012.
F. De Caprio, Il tramonto di un regno. Il declino di Jan Sobieski dopo il trionfo di Vienna, Viterbo 2014.
A. Wheatcroft, Il Nemico alle porte, Bari 2010
A History of Modern Poland From the Foundation of the State in the First World War to the Present Day
Di Hans Roos, Hans Otto Meissner · 1966
Poland: A Modern History Paperback – October 30, 2012
by Anita Prazmowska
God's Playground: A History of Poland, Vol. 1: The Origins to 1795 Paperback – May 31, 2005
by Norman Davies

A History of Modern Poland From the Foundation of the State in the First World War to the Present Day
Di Hans Roos, Hans Otto Meissner · 1966
Poland: A Modern History Paperback – October 30, 2012
by Anita Prazmowska
God's Playground: A History of Poland, Vol. 1: The Origins to 1795 Paperback – May 31, 2005
by Norman Davies

Modalità di frequenza

lezioni frontali (40 ore) e seminari (8 ore)
I modulo (10 ore):
Illustrazione delle principali tematiche della storia moderna dei paesi dell' Europa centro-orientale, in particolare attraverso la presentazione, delle strutture economiche, sociali, e familiari, dei mutamenti delle forme statuali, della frattura religiosa cinquecentesca e dei successivi processi di controllo religioso e di disciplinamento sociale, della fine dell’antico regime tra riforme e rivoluzioni.
II modulo (10 ore):
Attenzione particolare sarà data allo studio della Polonia che è fra gli Stati europei quello che ha vissuto, dall'età moderna ad oggi, l'esistenza più travagliata. Schiacciato fra due colossi, il russo e il tedesco, cancellato per due volte dalla carta politica e per volte risorto dalle proprie ceneri e da quelle di un continente sconvolto dai conflitti mondiali che la designarono teatro delle più gravi catastrofi umane della storia recente, ricostituito entro nuove frontiere, ha recuperato la stabilità a prezzo della propria autonomia politica. Soltanto l'ultimo ventennio, facendo appello alla determinazione e al coraggio di tutte le sue forze sociali e intellettuali, ha riconquistato la piena indipendenza con la dissoluzione del sistema geopolitico alla cui crisi ha dato un contributo decisivo. Il corso intende ripercorrere i più importanti eventi della storia della Polonia da confrontare con quelli dell'Europa continentale. Momenti di unione ma anche di divisione, di incontri ma anche di contrasti. Eventi che fanno della Polonia un laboratorio di idee e di forme istituzionali uniche nel panorama dell'Europa moderna e contemporanea.
III modulo (14 ore):
Analisi delle incerte identità culturali e sociali nell'Europa centro orientale e loro rapporto con la potenza ottomana in età moderna
IV modulo (14 ore)
Il conflitto ottomano cristiano nel cuore dell'Europa dalla metà del '500 alla pace di Carlowits 1699.

frontal lessons (40 hours) and seminars (8 hours)
First module (10 hours)
Illustration of the main themes of modern history in the countries of Central and Eastern Europe, in particular through the presentation of economic, social and family structures, changes in state forms, the sixteenth-century religious divide and the subsequent processes of religious control and social discipline, the end of the ancient regime between reforms and revolutions.
Second module (10 hours)
Poland is among the European states the one that has lived, from the modern age to the present, the most troubled existence. Crushed between two giants, the Russian and the German, canceled twice by the political paper and sometimes risen from their ashes and those of a continent upset by world conflicts that designated it the scene of the most serious human catastrophes of recent history, reconstituted by new frontiers, has recovered stability at the price of its political autonomy. Only the last twenty years, appealing to the determination and courage of all its social and intellectual forces, has regained full independence with the dissolution of the geopolitical system to whose crisis has made a decisive contribution. The course aims to retrace the most important events in the history of Poland to compare with those of continental Europe. Moments of union but also of division, of meetings but also of contrasts. Events that make Poland a laboratory? of unique ideas and institutional forms in the modern and contemporary Europe.
Third module (14 hours):
Analysis of the uncertain cultural and social identities in Central and Eastern Europe and their relationship with the Ottoman power in the modern age
Module IV (14 hours)
The Ottoman Christian conflict in the heart of Europe from the mid-1500s to the peace of Carlowits 1699.

Bibliografia

Parte generale:
P. Burke, Il Re Sole, il Saggiatore editore, 2017.
P. Burke, Testimoni oculari. Il significato storico delle immagini, Carocci editore, 2021.
F. De Caprio, Cristina di Svezia a Roma. Il cantiere dell'immagine tra mito e storia, LuoghInteriori editore, 2023.

PIÙ UN TESTO A SCELTA DELLO STUDENTE TRA QUELLI SUGGERITI
G. Platania, Rzeczpospolita, Europa e Santa Sede tra intese ed ostilità, Viterbo 2017.
Maria Valente (a cura), Cenni Storico-geografici sull'Est d'Europa, Viterbo 2015 (collana "Quaderni del CESPoM/3) - da scaricare dalla piattaforma moodle
P. Burke, Il Re Sole, il Saggiatore editore, 2017.
M. Formica, Lo specchio turco: immagini dell'altro e riflessi del sé nella cultura italiana d'età moderna, Roma 2012.
F. De Caprio, Il tramonto di un regno. Il declino di Jan Sobieski dopo il trionfo di Vienna, Viterbo 2014.
A. Wheatcroft, Il Nemico alle porte, Bari 2010
A History of Modern Poland From the Foundation of the State in the First World War to the Present Day
Di Hans Roos, Hans Otto Meissner · 1966
Poland: A Modern History Paperback – October 30, 2012
by Anita Prazmowska
God's Playground: A History of Poland, Vol. 1: The Origins to 1795 Paperback – May 31, 2005
by Norman Davies

A History of Modern Poland From the Foundation of the State in the First World War to the Present Day
Di Hans Roos, Hans Otto Meissner · 1966
Poland: A Modern History Paperback – October 30, 2012
by Anita Prazmowska
God's Playground: A History of Poland, Vol. 1: The Origins to 1795 Paperback – May 31, 2005
by Norman Davies

Obiettivi formativi

L’oggetto del corso è la Paleografia, la disciplina che studia la Storia della scrittura, e in particolare della scrittura a mano basata sull’alfabeto latino, nelle sue differenti fasi, dalle origini fino alla diffusione della stampa a caratteri mobili.
Conoscenza e capacità di comprensione: Lo studente apprenderà i principi fondamentali e il metodo proprio della Paleografia, nonché il cammino percorso dal sistema grafico nel suo complesso e attraverso le sue diramazioni, le tecniche adoperate per scrivere nelle diverse epoche, il processo di produzione delle testimonianze scritte e infine i prodotti stessi di tale processo, relativamente al loro aspetto grafico, siano essi libri, iscrizioni, documenti o scritti di natura individuale e privata.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate: Lo studente, grazie anche alle esercitazioni, al termine del corso sarà in grado di individuare le diverse scritture epigrafiche, librarie e documentarie, datandole e localizzandole, di analizzare singole testimonianze scritte, leggendole criticamente e trascrivendole correttamente, riconoscendo i segni alfabetici e quelli accessori (interpuntivi, ortografici e critici, cifre numerali, ecc.) e sciogliendo i relativi compendi.
Autonomia di giudizio: Lo studente acquisirà gli strumenti per confrontarsi autonomamente e criticamente con testi manoscritti epigrafici, letterari e documentari e per approfondire le proprie conoscenze sui temi propri della disciplina.
Abilità comunicative: Gli studenti saranno in grado di comunicare in modo chiaro e corretto, anche a non specialisti, le conoscenze e le competenze acquisite, l’oggetto della Paleografia, la sua metodologia e le sue finalità.
Capacità di apprendimento: Gli studenti avranno acquisito gli strumenti e le competenze per proseguire in modo autonomo lo studio della disciplina.

Obiettivi formativi

Obiettivi formativi:

L’insegnamento si propone di fornire una conoscenza essenziale dei principali caratteri della letteratura della tarda età repubblicana e dell’opera di Catullo; la padronanza degli strumenti teorici e critici necessari all’analisi e all’interpretazione dei testi letterari latini; la conoscenza diretta del testo poetico di Catullo attraverso la lettura e il commento.

Risultati di apprendimento attesi: Al termine dell’insegnamento lo studente dovrà:

1) Conoscere i principali caratteri della letteratura della tarda età repubblicana e del Liber di Catullo
2) Saper analizzare la storia letteraria latina della tarda età repubblicana; saper analizzare e commentare il testo di Catullo con proprietà di linguaggio
3) Saper formulare giudizi autonomi sugli argomenti del corso
4) Saper comunicare in modo appropriato quanto appreso
5) Saper comprendere e interpretare autonomamente fenomeni letterari e testi analoghi non compresi nel programma

Obiettivi formativi

Il corso di Editoria Digitale si pone come obiettivo quello di mostrare, sia da un punto di vista teorico sia pragmatico, la "rimediazione" da parte dello strumento computazionale del concetto di libro. Verranno quindi analizzati esempi di edizioni digitali, partendo dal libro elettronico per arrivare alle edizioni critiche digitali, con un forte accento sia sull'aspetto documento centrico, rappresentato dalla codifica testuale e in particolare dal linguaggio della Text Encoding Initiative (TEI), sia su quello datacentrico, rappresentato dalle basi di dati relazionali e dal Web Semantico. Successivamente verranno presentati strumenti per l'analisi del testo letterario e la rappresentazione delle fonti primarie. Al mutamento delle forme documentarie è collegato un corrispondente cambiamento nelle forme e nelle modalità del racconto, e perciò all'interno del corso verrà anche affrontato il tema del digital storytelling.

Obiettivi formativi

Il corso è dedicato ai fondamenti della critica del testo, disciplina che si occupa dell'edizione dei testi antichi e medievali nella forma più vicina all'originale. Conoscenze: Gli studenti apprenderanno i metodi e i procedimenti propri della critica testuale, conosceranno la storia della tradizione della poesia lirica provenzale e acquisiranno competenze di base sulla lingua occitanica, sulla metrica romanza e sulla retorica e stilistica. Applicazione delle conoscenze e sviluppo di un pensiero critico: Al termine del corso sapranno illustrare ed utilizzare i procedimenti che portano all'allestimento di un'edizione critica a partire dalle fonti manoscritte, inoltre possederanno le capacità per analizzare criticamente qualsiasi tipo di testo letterario. Comunicazione delle conoscenze: L'attività laboratoriale volta alla pubblicazione di un'edizione critica multimediale su un portale dedicato e la discussione orale collettiva dei lavori prodotti, permetteranno loro di praticare direttamente tecniche di comunicazione scritta e orale. Autoapprendimento: Inoltre si confronteranno direttamente con gli strumenti bibliografici e di ricerca storica, linguistica e letteraria, da cui dovranno trarre in autonomia le informazioni e le conoscenze utili per l’allestimento dell’edizione critica.

Scheda Docente

Programma del corso

Parte del corso sarà dedicato alla descrizione delle caratteristiche della tradizione testuale medievale, ai problemi che essa pone all'editore critico e ai diversi metodi impiegati per l'edizione dei testi. Verranno inoltre impartite informazioni di base sulla tradizione letteraria romanza medievale e in particolare su quella lirica, sulla grammatica storica della lingua provenzale e sulle strutture metriche, retoriche e stilistiche, in modo da introdurre gli studenti al testo poetico che sarà oggetto dell'edizione critica allestita nell'ambito del corso con la loro collaborazione.

Modalità Esame

Per gli studenti FREQUENTANTI sono previsti un elaborato scritto ed un colloquio (per la votazione si considerano gli esiti di ciascuna prova). Nell'elaborato scritto vengono valutate le competenze maturate nell'ambito della disciplina, anche dal punto di vista dell'applicazione pratica (oggetto delle esercitazioni), e la capacità di esprimere concetti complessi attraverso un discorso scritto; nel colloquio si discute l'elaborato facendo riferimento ai metodi e agli strumenti scientifici utilizzati. Per gli studenti NON FREQUENTANTI di norma è prevista solamente una prova orale, in cui vengono valutate le competenze acquisite nell'ambito della disciplina attraverso la lettura della bibliografia consigliata e la capacità di espressione di concetti complessi in un discorso orale.

Testi adottati

1. Materiali, dispense e testi forniti dalla docente all'inizio del corso.

Bibliografia di riferimento:
1.Aurelio Roncaglia, Principi e applicazioni di critica testuale, Roma, Bulzoni, 1975.
2.Paul Maas, Critica de testo, Firenze, 1952.

GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI DOVRANNO AGGIUNGERE ALLE PRECEDENTI LETTURE E IN SOSTITUZIONE DELLE DISPENSE E DEI TESTI FORNITI A LEZIONE:
3. Alfredo Stussi, La critica del testo, Bologna, Il Mulino, 1985.
4. Roberto Antonelli, Interpretazione e critica del testo, in Letteratura italiana, dir. da Alberto Asor Rosa, vol.IV: L'interpretazione, Torino, Einaudi, 1985, pp. 141-243.

**Gli studenti che si trovino in difficoltà nel reperire i testi indicati possono contattare direttamente la docente.
SI SUGGERISCE COMUNQUE A TUTTI GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI DI PROGRAMMARE ALMENO UN APPUNTAMENTO CON LA DOCENTE PRIMA DELL'ESAME

Modalità di svolgimento

Il corso comprenderà una parte teorica, destinata all’acquisizione degli strumenti fondamentali necessari all’allestimento di un’edizione critica, ed una parte pratica in cui gli studenti potranno mettere alla prova queste acquisizioni seguendo direttamente le varie fasi di preparazione di un’edizione di un componimento poetico.

Modalità di frequenza

Le lezioni frontali saranno accompagnate da attività laboratoriali svolte in classe sotto la guida diretta del docente.

Bibliografia

Suggerimenti per letture integrative:
- Alfredo Stussi, La critica del testo, Bologna, Il Mulino, 1985.
- Giorgio Pasquali, Storia della tradizione e critica del testo, Firenze, Le Monnier, 1934.
- Gianfranco Contini, Breviario di ecdotica, Torino, Einaudi, 1990.

Obiettivi formativi

L’insegnamento di Fonetica e Fonologia costituisce un approfondimento (in sede di studi specialistici) di quello di Linguistica Generale (impartito in sede di laurea triennale). L’insegnamento è indirizzato a analizzare il comportamento vocale dei parlanti. Il comportamento vocale dei parlanti è parte integrante del loro comportamento linguistico. Il fine ultimo è sempre quello di elaborare regole predittive (non normative) necessarie a costruire la grammatica di una data lingua. Ma per elaborare predizioni affidabili, è necessario poter misurare i dati di partenza. Allo scopo di ottenere dati affidabili e misurabili il solo ascolto dei suoni linguistici è assolutamente inadeguato allo scopo. La percezione uditiva deve essere corredata da strumenti metodologici e tecniche di misurazione acustica. Occorre quindi studiare l’acustica dei suoni linguistici, oltre che la fisiologia anatomica che li produce. Tradizionalmente, questi due approcci sono denominati rispettivamente fonetica acustica e fonetica articolatoria: entrambi saranno oggetto dell’insegnamento.
Oltre alla Fonetica, sarà la Fonologia ad essere oggetto dell’insegnamento. Il componente fonologico (come del resto anche quello fonetico) dovrebbe essere già ben noto e definito ai discenti, i quali nella laurea triennale hanno sostenuto l’esame di Linguistica Generale. In sede di Laurea Magistrale, con l’insegnamento di Fonetica e Fonologia il discente approfondirà e apprenderà ulteriori metodologie e tecniche di analisi specificamente dedicate alla Fonologia. In particolare, saranno trattati i modelli fonologici autosegmentali e i rapporti tra intonazione e pragmatica.
Nel rispetto dei cosiddetti “indicatori di Dublino” – come meglio dettagliato nel campo “Valutazione” - gli obiettivi saranno finalizzati al conseguimento di:
1) Conoscenza e capacità di comprensione: capacità di trascrivere in alfabeto fonetico internazionale un campione di parlanti
2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate: capacità di ricostruire una minima fonologia scientifica da un insieme di dati linguistici prodotti da un campione di parlanti
3) Autonomia di giudizio: capacità di confrontare e valutare comparativamente modelli fonologici diversi che rendono conto in modo difforme e concorrente di un medesimo insieme di dati linguistici prodotti da un campione di parlanti
4) Abilità comunicative: capacità di comunicare le ragioni del giudizio comparativo di cui al punto 3)
5) Capacità di apprendimento: capacità di orientarsi nella bibliografia scientifica pertinente.

Scheda Docente

Programma del corso

Dal punto di vista curriculare, l’insegnamento tratterà i seguenti argomenti:
- Riepilogo di analisi fonetica acustica.
- Riepilogo di analisi fonologica: (fono, fonema); proprietà fonologiche (tono, accento, coarticolazione e assimilazione / dissimilazione).
- Teorie fonologiche (strutturalismo, generativismo, autosegmentalità).
- Infine, si tratterà il tema dei rapporti tra intonazione e pragmatica.
Per quanto riguarda la ripartizione temporale dell’impegno didattico dedicato ai vari argomenti, a me sembra che ogni ipotesi formulata preventivamente sarebbe priva di plausibilità, in quanto non è verosimile organizzare un lavoro didattico in astratto: i tempi dipenderanno dalle risposte dei discenti, risposte che per definizione dipendono dalla platea dei discenti, dalle loro caratteristiche e dai loro profili intellettuali, cioè da elementi che ad oggi sono a me – come a chiunque – ignoti, e per conseguenza è impossibile fare previsioni attendibili in merito. In linea generale, posso solo prevedere che la cosa andrà come in tutti gli anni precedenti, vale a dire che nelle mie intenzioni dovrei dedicare un quarto delle ore al riepilogo della fonetica acustica, un quarto al riepilogo della fonologia, un quarto alle teorie fonologiche, un quarto ai rapporti tra intonazione e pragmatica, ma nella realtà i discenti mi chiederanno ciclicamente di tornare indietro, spiegare nuovamente punti del programma, vanificando così ogni previsione. E ciò dipende dal fatto che i discenti anche frequentanti non studiano a casa il programma svolto in aula, ma studiano solo in prossimità dell’esame e si accorgono solo a posteriori (magari dopo settimane) di aver compreso male quanto svolto in aula. Il problema sarebbe risolto se solo fosse imposto agli studenti di sostenere l’esame finale immediatamente dopo il corso, con una sola data per anno, oltre ad una seconda data destinata al recupero, e non – come oggi avviene – di poterlo sostenere in numerose date di esame spalmate sull’intero arco dell’anno accademico (e oltre): ma l’adozione di tale soluzione non dipende dal sottoscritto (che pure la auspica), ma da scelte politiche e da regolamenti accademici che vanno in direzione contraria.

Modalità Esame

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
1) Conoscenza e capacità di comprensione: capacità di estrarre dati linguistici da un campione di parlanti
2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate: capacità di produrre una minima grammatica scientifica da un insieme di dati linguistici prodotti da un campione di parlanti
3) Autonomia di giudizio: capacità di confrontare e valutare comparativamente grammatiche diverse che rendono conto in modo difforme e concorrente di un medesimo insieme di dati linguistici prodotti da un campione di parlanti
4) Abilità comunicative: capacità di comunicare le ragioni del giudizio comparativo di cui al punto 3)
5) Capacità di apprendimento: capacità di orientarsi nella bibliografia scientifica pertinente.

DESCRIZIONE DEI METODI DI ACCERTAMENTO
Durante il colloquio si accerterà la conoscenza degli argomenti trattati nelle lezioni e nei testi in programma. Il livello di preparazione del discente sarà accertato sulla base della seguente griglia (in trentesimi):
- CONOSCENZA (conoscenza delle informazioni necessarie) 1-12/30 (12 = eccellente; 1 = pessimo);
- MESSA A FUOCO (come il discente mette a fuoco il problema discusso) 1-6/30 (6 = eccellente; 1 = pessimo);
- ELABORAZIONE (come il discente elabora la struttura della risposta) 1-6/30 (6 =eccellente; 1 = pessimo);
- SPIEGAZIONE (la capacità del discente di spiegare il fenomeno linguistico in questione) 1-6/30 (6 = eccellente; 1 = pessimo).
Questa quantificazione della valutazione è basata su percentuali che io considero puramente metaforiche e su categorie che io non riesco né a definire né a delimitare reciprocamente; questa quantificazione della valutazione è una invenzione non mia, ma dei valutatori ministeriali. Per conseguenza, se esiste uno studente che sia in grado di darmi definizione esatta e esemplificazione coerente delle suddette categorie, allora tale studente avrà 30 e lode, senza ulteriori verifiche. Se invece non esiste tale studente, allora se egli all'esame di profitto mostrerà di non avere compreso nemmeno le basi della disciplina, sarà da me invitato a ripresentarsi all'appello successivo (e solo perché da tempo non è più consuetudine bocciare).

Esempi di domande:
definire una grandezza acustica (formante, armonica, ecc.)
leggere uno spettrogramma
analizzare criticamente un modello fonologico

Testi adottati

Testi adottati
1) A. De Dominicis, Fonologia, Roma, CAROCCI, 2003.
2) F. Albano Leoni & P. Maturi, Manuale di Fonetica, Roma, CAROCCI, 2008.
3) A. De Dominicis, Intonazione, Roma, CAROCCI, 2010.
4) A. De Dominicis, Intonazione e pragmatica, in Franca Orletti, Anna Pompei, Edoardo Lombardi Vallauri (eds.), Grammatica e Pragmatica. Atti del XXXIV Convegno Annuale della Società Italiana di Glottologia. pp. 43-85, Roma, IL CALAMO, 2012.
A giudizio mio, non esiste alcuna possibilità di apprendere la fonetica e la fonologia senza una guida didattica frontale. In generale, a me non risulta sia possibile imparare analisi acustiche e metodi formali senza un ausilio didattico costituito da un docente. Forse ciò è possibile in caso di discipline storiche o letterarie, ma né la Linguistica, né tantomeno la Fonetica/Fonologia sono esempi di discipline storiche o letterarie. Per conseguenza, a me non è possibile indicare - in scienza e coscienza - alcuna lettura integrativa per studenti autodidatti.

1) A. De Dominicis, Fonologia, Roma, CAROCCI, 2003.
2) F. Albano Leoni & P. Maturi, Manuale di Fonetica, Roma, CAROCCI, 2008.
3) A. De Dominicis, Intonazione, Roma, CAROCCI, 2010.
4) A. De Dominicis, Intonazione e pragmatica, in Franca Orletti, Anna Pompei, Edoardo Lombardi Vallauri (eds.), Grammatica e Pragmatica. Atti del XXXIV Convegno Annuale della Società Italiana di Glottologia. pp. 43-85, Roma, IL CALAMO, 2012.
In my opinion, there is no possibility of learning phonetics and phonology without frontal didactic guidance. In general, it does not seem to me that it is possible to learn acoustic analysis and formal methods without a teaching aid consisting of a teacher. Perhaps this is possible in the case of historical or literary disciplines, but neither Linguistics nor Phonetics/Phonology are examples of historical or literary disciplines. Consequently, it is not possible for me to indicate - in science and conscience - any supplementary reading for self-taught students.

Modalità di frequenza

Le lezioni frontali saranno accompagnate dalla discussione di casi di studio svolta in classe sotto la guida diretta del docente

Bibliografia

Bibliografia di riferimento
1) A. De Dominicis, Fonologia, Roma, CAROCCI, 2003.
2) F. Albano Leoni & P. Maturi, Manuale di Fonetica, Roma, CAROCCI, 2008.
3) A. De Dominicis, Intonazione, Roma, CAROCCI, 2010.
4) A. De Dominicis, Intonazione e pragmatica, in Franca Orletti, Anna Pompei, Edoardo Lombardi Vallauri (eds.), Grammatica e Pragmatica. Atti del XXXIV Convegno Annuale della Società Italiana di Glottologia. pp. 43-85, Roma, IL CALAMO, 2012.
A giudizio mio, non esiste alcuna possibilità di apprendere la fonetica e la fonologia senza una guida didattica frontale. In generale, a me non risulta sia possibile imparare analisi acustiche e metodi formali senza un ausilio didattico costituito da un docente. Forse ciò è possibile in caso di discipline storiche o letterarie, ma né la Linguistica, né tantomeno la Fonetica/Fonologia sono esempi di discipline storiche o letterarie. Per conseguenza, a me non è possibile indicare - in scienza e coscienza - alcuna lettura integrativa per studenti autodidatti.

Obiettivi formativi

Il corso di Editoria Digitale si pone come obiettivo quello di mostrare, sia da un punto di vista teorico sia pragmatico, la "rimediazione" da parte dello strumento computazionale del concetto di libro. Verranno quindi analizzati esempi di edizioni digitali, partendo dal libro elettronico per arrivare alle edizioni critiche digitali, con un forte accento sia sull'aspetto documento centrico, rappresentato dalla codifica testuale e in particolare dal linguaggio della Text Encoding Initiative (TEI), sia su quello datacentrico, rappresentato dalle basi di dati relazionali e dal Web Semantico. Successivamente verranno presentati strumenti per l'analisi del testo letterario e la rappresentazione delle fonti primarie. Al mutamento delle forme documentarie è collegato un corrispondente cambiamento nelle forme e nelle modalità del racconto, e perciò all'interno del corso verrà anche affrontato il tema del digital storytelling.

Obiettivi formativi

Obiettivi formativi:

L’insegnamento si propone di fornire una conoscenza essenziale dei principali caratteri della letteratura della tarda età repubblicana e dell’opera di Catullo; la padronanza degli strumenti teorici e critici necessari all’analisi e all’interpretazione dei testi letterari latini; la conoscenza diretta del testo poetico di Catullo attraverso la lettura e il commento.

Risultati di apprendimento attesi: Al termine dell’insegnamento lo studente dovrà:

1) Conoscere i principali caratteri della letteratura della tarda età repubblicana e del Liber di Catullo
2) Saper analizzare la storia letteraria latina della tarda età repubblicana; saper analizzare e commentare il testo di Catullo con proprietà di linguaggio
3) Saper formulare giudizi autonomi sugli argomenti del corso
4) Saper comunicare in modo appropriato quanto appreso
5) Saper comprendere e interpretare autonomamente fenomeni letterari e testi analoghi non compresi nel programma

Obiettivi formativi

L’oggetto del corso è la Paleografia, la disciplina che studia la Storia della scrittura, e in particolare della scrittura a mano basata sull’alfabeto latino, nelle sue differenti fasi, dalle origini fino alla diffusione della stampa a caratteri mobili.
Conoscenza e capacità di comprensione: Lo studente apprenderà i principi fondamentali e il metodo proprio della Paleografia, nonché il cammino percorso dal sistema grafico nel suo complesso e attraverso le sue diramazioni, le tecniche adoperate per scrivere nelle diverse epoche, il processo di produzione delle testimonianze scritte e infine i prodotti stessi di tale processo, relativamente al loro aspetto grafico, siano essi libri, iscrizioni, documenti o scritti di natura individuale e privata.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate: Lo studente, grazie anche alle esercitazioni, al termine del corso sarà in grado di individuare le diverse scritture epigrafiche, librarie e documentarie, datandole e localizzandole, di analizzare singole testimonianze scritte, leggendole criticamente e trascrivendole correttamente, riconoscendo i segni alfabetici e quelli accessori (interpuntivi, ortografici e critici, cifre numerali, ecc.) e sciogliendo i relativi compendi.
Autonomia di giudizio: Lo studente acquisirà gli strumenti per confrontarsi autonomamente e criticamente con testi manoscritti epigrafici, letterari e documentari e per approfondire le proprie conoscenze sui temi propri della disciplina.
Abilità comunicative: Gli studenti saranno in grado di comunicare in modo chiaro e corretto, anche a non specialisti, le conoscenze e le competenze acquisite, l’oggetto della Paleografia, la sua metodologia e le sue finalità.
Capacità di apprendimento: Gli studenti avranno acquisito gli strumenti e le competenze per proseguire in modo autonomo lo studio della disciplina.

Obiettivi formativi

OBIETTIVI FORMATIVI: Nel corso del tempo la letteratura di viaggio, in particolare del viaggio in Oriente, ha costituito fonte di documentazione preziosa di realtà altrimenti poco conosciute, ma ha contribuito anche alla costruzione, nella cultura cosiddetta occidentale, di visioni stereotipate e lontane dalla realtà effettiva. Ciò è stato più volte messo in evidenza, anche a partire dalla pubblicazione di Orientalism (1978) di Edward Said e successivamente in numerose altre opere frutto dell’intenso dibattito che l’opera di Said ha fatto emergere. Il corso, che si concentra principalmente sulla documentazione di viaggio in Iran e aree adiacenti nel XIX secolo, si pone l’obiettivo di fornire agli studenti gli strumenti di base per (1) riconoscere se e in che misura le scritture di viaggio dei viaggiatori europei in Asia occidentale e centrale, e in particolare in Iran, siano state utilizzate per creare un concetto di alterità negativa; (2) conoscere la realtà sociale e culturale del mondo iranico in epoca qajar (XIX - inizi XX secolo), attraverso l’analisi delle esperienze di alcuni viaggiatori italiani tipologicamente molto diversi e della documentazione che ci è pervenuta delle loro esperienze; (3) comprendere il valore interdisciplinare delle informazioni veicolate dai viaggiatori; (4) valutare l’ambiente socioculturale di provenienza e la formazione ideologica dei viaggiatori, che hanno fortemente influenzato le loro esperienze e le analisi trasmesse direttamente o indirettamente nei resoconti di viaggio. Più in dettaglio, dopo una breve rassegna della tipologia di viaggiatori italiani in Iran nel corso dei secoli, i viaggiatori che saranno trattati, messi a confronto, e di cui si valuterà l’immagine che trasmettono della cultura e della gente di quei luoghi, sono: (1) Gaetano Osculati, viaggiatore e studioso di scienze naturali e Felice De Vecchi, pittore appassionato di scienze naturali e di archeologia, che viaggiano insieme in Iran nel 1841 (G. Osculati, Note d'un viaggio nella Persia e nelle Indie Orientali; F. De Vecchi, Giornale di carovana); (2) Giuseppe Anaclerio, militare residente in Persia dal 1862 al 1865 (Anaclerio, La Persia descritta); (3) Eteocle Lorini, economista e politico italiano, residente in Persia 1897-1899 per scrivere una monografia su incarico del Ministero del Tesoro italiano (E. Lorini, La Persia economica contemporanea).

Risultati di apprendimento attesi al termine del corso: 1) (Conoscenza e capacità di comprensione) conoscenza di base della realtà storica e culturale di alcune fasi della storia dell’Iran - in particolare, età Qajar (XIX – inizi XX sec.); 2) (Conoscenza e capacità di comprensione applicate) capacità critica di leggere resoconti di viaggio, individuando stereotipi generati dalla formazione culturale e ideologica dei viaggiatori e veicolati nel tempo; saranno in grado di utilizzare le conoscenze acquisite per meglio comprendere, analizzare e descrivere i processi politici contemporanei dell’area geopolitica esaminata; 3) (Autonomia di giudizio) flessibilità di giudizio e capacità di confronto e di scelta basata su una visione dell’Iran e dell’area mediorientale più critica rispetto a quella, di orientamento eurocentrico, comunemente diffusa, anche grazie alla letteratura di viaggio; 4) (Abilità comunicative) acquisizione di tecniche di comunicazione adeguate alla descrizione delle problematiche trattate grazie al coinvolgimento degli studenti nelle attività laboratoriali svolte durante il corso e alle forme di verifica in itinere; 5) (Capacità di apprendere) capacità di leggere criticamente la letteratura di viaggio relativa all’Iran e altri paesi del Medio Oriente di diverse epoche storiche e di utilizzare adeguatamente strumenti bibliografici e di ricerca storica di base; queste capacità si acquisiscono grazie alle attività laboratoriali congiunte e quelle di approfondimento in autonomia.

Obiettivi formativi

Il corso di Geografia si propone di fornire analisi ed approfondimenti in merito alle realtà geografiche delle diverse branche della disciplina, delle innovazioni metodologiche e tecnologiche e delle ricadute positive sulla didattica, anche attraverso l’acquisizione di soft skills, simulazioni e gamification.
Il futuro docente di geografia dovrà essere in grado di orientarsi, in modo critico e operativo, tra le fonti e gli strumenti di una disciplina in continua evoluzione.
Il corso intende sviluppare le capacità critiche che consentiranno di lavorare singolarmente, o in gruppo a progetti autonomi anche attraverso, il lateral thinking, o creative thinking, mettendo in discussione di stereotipi e luoghi comuni che accompagnano lo studio della geografia.
Il lavoro di gruppo e il cooperative learning è alla base di tutto il processo di conoscenza, per cui lo studente potrà lavorare sui processi formativi e di didattica.
Obiettivi formativi attesi al termine del corso, lo studente dovrà essere in grado:
1. Conoscere e comprendere i principali elementi che caratterizzano la geografia e in particolare la didattica della geografia e la geografia del turismo.
2. Saper analizzare e comprendere gli elementi teorici acquisiti, in azioni e politiche sul territorio, con esempi concreti, business plan, analisi swot, studio ed applicazione di case study.
3. Lo studente dovrà essere in grado di elaborare giudizi personali riguardanti la geografia del turismo e la didattica della geografia.
4. Lo studente dovrà essere in grado di comunicare in maniera adeguata, attraverso il lessico specifico le conoscenze e le competenze acquisite nel corso di studio.
5. Lo studente dovrà essere in grado di comprendere ed interpretare autonomamente i fenomeni che interessano la geografia del turismo e la didattica della geografia, anche non presenti nel corso.



Obiettivi formativi

Nel corso verranno analizzate e argomentate le linee principali che identificano i contenuti dell’età moderna dal XV secolo alla prima metà secolo XVII con un’attenzione preliminare alle categorie storiografiche, agli orientamenti interpretativi, alle fonti e agli strumenti propri della disciplina. L’obiettivo formativo è di offrire agli studenti solide basi per acquisire una familiarità conoscitiva e critica sulla “storia generale” dell’età moderna e in particolare quella legata agli eventi che si sono
andati caratterizzano nell'area geopolitica dell'Europa di centro (Boemia, Ungheria, Rzeczpospolita (Polonia e Gran Ducato di Lituania), principati di Valacchia e Moldavia e l'impero ottomano. Le lezioni verteranno principalmente sui seguenti temi: l’Europa e la sua interrelazione con i mondi extraeuropei; Crisi e identità dell’Italia e dell'Europa moderna; La società di antico regime: ceti e classi; Modelli economici: la terra, il lavoro, la finanza e il mercato nell’età moderna; I sistemi politici e le loro dinamiche: impero, monarchie e repubbliche; Famiglia e demografia. Un particolare si farà un approfondito e chiaro esame dei rapporti diplomatici tra la Santa Sede e l'Europa continentale e di centro.
1. Conoscenza e capacità di comprensione
Il corso permetterà agli studenti di sviluppare una solida conoscenza degli eventi storici dell’età moderna, con particolare attenzione alle dinamiche politiche, sociali ed economiche che hanno caratterizzato l’Europa centro-orientale tra il XVII e il XVIII secolo. Attraverso un approccio critico, gli studenti impareranno a interpretare e contestualizzare le vicende della politica internazionale e diplomatica, comprendendone le radici storiche. L’analisi delle trasformazioni istituzionali e dei processi di separazione e aggregazione che hanno segnato questa regione consentirà una più ampia comprensione dell’evoluzione storica degli Stati dell’Europa sud-
orientale.
2. Conoscenza e capacità di comprensione applicate
Grazie alle lezioni interattive, ai dibattiti in aula e alle attività seminariali, gli studenti potranno applicare le conoscenze acquisite a casi di studio specifici. Saranno stimolati a condurre ricerche individuali e di gruppo, mettendo in pratica metodologie di indagine storica e sviluppando contributi originali. L’uso di fonti primarie e l’analisi critica dei documenti storici costituiranno un’opportunità per affinare la capacità di lettura e interpretazione delle testimonianze del passato.
3. Autonomia di giudizio
Durante il corso, gli studenti acquisiranno la capacità di analizzare e sintetizzare testi e documenti originali, confrontandoli con le principali interpretazioni storiografiche. Saranno incoraggiati a formulare giudizi autonomi, sviluppando un pensiero critico che consenta loro di valutare in modo indipendente le narrazioni storiche tradizionali. Il confronto con i diversi approcci metodologici della disciplina permetterà di approfondire la comprensione dei modelli interpretativi e di elaborare analisi personali fondate su una solida base di conoscenze.
4. Abilità comunicative
Il corso offrirà agli studenti l’opportunità di migliorare le proprie capacità espositive, sia in forma orale che scritta. Le presentazioni in aula e le attività seminariali rappresenteranno momenti diconfronto utili per affinare le tecniche di comunicazione e per sviluppare la capacità di argomentare con chiarezza e precisione i risultati delle proprie ricerche. L’utilizzo di fonti digitali e l’approfondimento di strumenti di divulgazione storica permetteranno di acquisire una maggiore dimestichezza con le moderne tecniche di trasmissione del sapere.
5. Capacità di apprendere
L’approccio didattico del corso favorirà l’acquisizione di un metodo di studio rigoroso e strutturato, essenziale per affrontare con spirito critico e autonomia lo studio della storia moderna. Il lavoro di gruppo e il rispetto delle scadenze prefissate contribuiranno allo sviluppo delle capacità organizzative e collaborative, elementi fondamentali per la ricerca storica e per il percorso di studi universitario. La verifica costante delle conoscenze acquisite aiuterà gli studenti a individuare eventuali lacune e a migliorare progressivamente il proprio metodo di apprendimento.

Scheda Docente

Programma del corso

Il corso si propone di fornire agli studenti una comprensione approfondita della storia dell'Europa durante la lunga età moderna (dal XVI al XIX secolo), con un focus specifico sull'uso delle immagini come strumento di potere e veicolo di memoria collettiva. Attraverso un approccio interdisciplinare che integra storia, geografia, letteratura e visual history, il corso si propone di:
Analizzare le relazioni tra arte e potere nelle regioni centro-orientali dell'Europa, con particolare attenzione alle dinamiche di legittimazione politica e all'influenza delle esperienze totalitarie.
Esaminare il rapporto fra immagine e testo, comprendendo come le rappresentazioni visive siano state utilizzate in letteratura e in diversi media per influenzare la cultura e la memoria collettiva.
Indagare la genesi e le dinamiche della memoria iconica, sia a livello individuale che collettivo, esplorando l'intersezione tra storia e società.
Struttura del Corso
Modulo 1: Introduzione alla Storia dell'Europa orientale (XVI-XIX secolo)
Contesto geografico e politico dell'Europa centro-orientale.
Dinamiche di potere e relazioni internazionali.
Principali eventi storici: Riforma, guerre religiose, imperi multinazionali, rivoluzioni e restaurazioni.
Modulo 2: Arte e Potere nell'Europa Orientale
La rappresentazione del potere nelle arti visive.
Iconografia del potere: sovrani, simboli nazionali, e propaganda.
L'esperienza totalitaria e l'uso dell'arte per il controllo sociale.
Modulo 3: Immagine e Testo - La Cultura Visuale e Letteraria
Il dialogo fra immagine e letteratura: illustrazioni, incisioni, e dipinti.
Media e propaganda: stampa, manifesti e la costruzione dell'identità collettiva.
Case studies: analisi di opere letterarie e artistiche come specchio della società.


Modalità Esame

La verifica finale avverrà in forma orale.
La prova d'esame sarà suddivisa in tre parti corrispondenti a minimo tre domande o quesiti principali che verranno posti allo studente.
Il primo sarà volto ad accertare le capacità di inquadramento generale del tema o di uno dei temi affrontati nel corso o nei testi, e serve a valutare le capacità argomentative e di sintesi.
Il secondo quesito sarà volto a verificare le capacità di approfondimento e di analisi critica di uno degli aspetti emersi dalla trattazione del primo quesito.
Il terzo quesito sarà volto a valutare il grado di completezza delle informazioni e di accuratezza della preparazione.
La preparazione dell'esaminando sarà accertata tramite prova orale. Nell’ambito di questa sarà valutato sulla base della seguente griglia (in trentesimi):
CONOSCENZA (conoscenza delle informazioni necessarie) – 1-12/30
(12 = eccellente; 1 = pessimo)
MESSA A FUOCO (come il discente mette a fuoco il problema discusso) – 1-6/30
(6 = eccellente; 1 = pessimo)
ELABORAZIONE (come il discente elabora la struttura della risposta e costruisce una narrazione storica) 1-6/30
(6 =eccellente; 1 = pessimo)
SPIEGAZIONE( la capacità del discente di spiegare il fatto o il fenomeno storico in questione) – 1-6/30
(6 = eccellente; 1 = pessimo)
Il risultato della prova sarà dato dalla sommatoria dei punteggi ottenuti

Testi adottati

Parte generale:
P. Burke, Il Re Sole, il Saggiatore editore, 2017.
P. Burke, Testimoni oculari. Il significato storico delle immagini, Carocci editore, 2021.
F. De Caprio, Cristina di Svezia a Roma. Il cantiere dell'immagine tra mito e storia, LuoghInteriori editore, 2023.

PIÙ UN TESTO A SCELTA DELLO STUDENTE TRA QUELLI SUGGERITI
G. Platania, Rzeczpospolita, Europa e Santa Sede tra intese ed ostilità, Viterbo 2017.
Maria Valente (a cura), Cenni Storico-geografici sull'Est d'Europa, Viterbo 2015 (collana "Quaderni del CESPoM/3) - da scaricare dalla piattaforma moodle
P. Burke, Il Re Sole, il Saggiatore editore, 2017.
M. Formica, Lo specchio turco: immagini dell'altro e riflessi del sé nella cultura italiana d'età moderna, Roma 2012.
F. De Caprio, Il tramonto di un regno. Il declino di Jan Sobieski dopo il trionfo di Vienna, Viterbo 2014.
A. Wheatcroft, Il Nemico alle porte, Bari 2010
A History of Modern Poland From the Foundation of the State in the First World War to the Present Day
Di Hans Roos, Hans Otto Meissner · 1966
Poland: A Modern History Paperback – October 30, 2012
by Anita Prazmowska
God's Playground: A History of Poland, Vol. 1: The Origins to 1795 Paperback – May 31, 2005
by Norman Davies

A History of Modern Poland From the Foundation of the State in the First World War to the Present Day
Di Hans Roos, Hans Otto Meissner · 1966
Poland: A Modern History Paperback – October 30, 2012
by Anita Prazmowska
God's Playground: A History of Poland, Vol. 1: The Origins to 1795 Paperback – May 31, 2005
by Norman Davies

Modalità di frequenza

lezioni frontali (40 ore) e seminari (8 ore)
I modulo (10 ore):
Illustrazione delle principali tematiche della storia moderna dei paesi dell' Europa centro-orientale, in particolare attraverso la presentazione, delle strutture economiche, sociali, e familiari, dei mutamenti delle forme statuali, della frattura religiosa cinquecentesca e dei successivi processi di controllo religioso e di disciplinamento sociale, della fine dell’antico regime tra riforme e rivoluzioni.
II modulo (10 ore):
Attenzione particolare sarà data allo studio della Polonia che è fra gli Stati europei quello che ha vissuto, dall'età moderna ad oggi, l'esistenza più travagliata. Schiacciato fra due colossi, il russo e il tedesco, cancellato per due volte dalla carta politica e per volte risorto dalle proprie ceneri e da quelle di un continente sconvolto dai conflitti mondiali che la designarono teatro delle più gravi catastrofi umane della storia recente, ricostituito entro nuove frontiere, ha recuperato la stabilità a prezzo della propria autonomia politica. Soltanto l'ultimo ventennio, facendo appello alla determinazione e al coraggio di tutte le sue forze sociali e intellettuali, ha riconquistato la piena indipendenza con la dissoluzione del sistema geopolitico alla cui crisi ha dato un contributo decisivo. Il corso intende ripercorrere i più importanti eventi della storia della Polonia da confrontare con quelli dell'Europa continentale. Momenti di unione ma anche di divisione, di incontri ma anche di contrasti. Eventi che fanno della Polonia un laboratorio di idee e di forme istituzionali uniche nel panorama dell'Europa moderna e contemporanea.
III modulo (14 ore):
Analisi delle incerte identità culturali e sociali nell'Europa centro orientale e loro rapporto con la potenza ottomana in età moderna
IV modulo (14 ore)
Il conflitto ottomano cristiano nel cuore dell'Europa dalla metà del '500 alla pace di Carlowits 1699.

frontal lessons (40 hours) and seminars (8 hours)
First module (10 hours)
Illustration of the main themes of modern history in the countries of Central and Eastern Europe, in particular through the presentation of economic, social and family structures, changes in state forms, the sixteenth-century religious divide and the subsequent processes of religious control and social discipline, the end of the ancient regime between reforms and revolutions.
Second module (10 hours)
Poland is among the European states the one that has lived, from the modern age to the present, the most troubled existence. Crushed between two giants, the Russian and the German, canceled twice by the political paper and sometimes risen from their ashes and those of a continent upset by world conflicts that designated it the scene of the most serious human catastrophes of recent history, reconstituted by new frontiers, has recovered stability at the price of its political autonomy. Only the last twenty years, appealing to the determination and courage of all its social and intellectual forces, has regained full independence with the dissolution of the geopolitical system to whose crisis has made a decisive contribution. The course aims to retrace the most important events in the history of Poland to compare with those of continental Europe. Moments of union but also of division, of meetings but also of contrasts. Events that make Poland a laboratory? of unique ideas and institutional forms in the modern and contemporary Europe.
Third module (14 hours):
Analysis of the uncertain cultural and social identities in Central and Eastern Europe and their relationship with the Ottoman power in the modern age
Module IV (14 hours)
The Ottoman Christian conflict in the heart of Europe from the mid-1500s to the peace of Carlowits 1699.

Bibliografia

Parte generale:
P. Burke, Il Re Sole, il Saggiatore editore, 2017.
P. Burke, Testimoni oculari. Il significato storico delle immagini, Carocci editore, 2021.
F. De Caprio, Cristina di Svezia a Roma. Il cantiere dell'immagine tra mito e storia, LuoghInteriori editore, 2023.

PIÙ UN TESTO A SCELTA DELLO STUDENTE TRA QUELLI SUGGERITI
G. Platania, Rzeczpospolita, Europa e Santa Sede tra intese ed ostilità, Viterbo 2017.
Maria Valente (a cura), Cenni Storico-geografici sull'Est d'Europa, Viterbo 2015 (collana "Quaderni del CESPoM/3) - da scaricare dalla piattaforma moodle
P. Burke, Il Re Sole, il Saggiatore editore, 2017.
M. Formica, Lo specchio turco: immagini dell'altro e riflessi del sé nella cultura italiana d'età moderna, Roma 2012.
F. De Caprio, Il tramonto di un regno. Il declino di Jan Sobieski dopo il trionfo di Vienna, Viterbo 2014.
A. Wheatcroft, Il Nemico alle porte, Bari 2010
A History of Modern Poland From the Foundation of the State in the First World War to the Present Day
Di Hans Roos, Hans Otto Meissner · 1966
Poland: A Modern History Paperback – October 30, 2012
by Anita Prazmowska
God's Playground: A History of Poland, Vol. 1: The Origins to 1795 Paperback – May 31, 2005
by Norman Davies

A History of Modern Poland From the Foundation of the State in the First World War to the Present Day
Di Hans Roos, Hans Otto Meissner · 1966
Poland: A Modern History Paperback – October 30, 2012
by Anita Prazmowska
God's Playground: A History of Poland, Vol. 1: The Origins to 1795 Paperback – May 31, 2005
by Norman Davies

Obiettivi formativi

Il corso intende fornire una panoramica essenziale sulla storia delle mostre d’arte a partire dal Seicento fino agli anni Trenta del Novecento, con riflessioni sulla situazione attuale della museologia digitale e le mostre virtuali. Tali vicende storiche saranno inoltre correlate alla parallela storia dei musei, al fine di garantire una conoscenza di base sulla storia delle mostre e dei principali musei d’arte italiani e stranieri.
Al termine del corso l’apprendimento atteso degli studenti sarà il seguente:
1) Conoscere sinteticamente lo sviluppo della storia delle mostre e dei musei (Conoscenza e capacità di comprensione)
2) Conoscere e distinguere le diverse tipologie di mostre e di allestimento nel corso dei secoli fino all’epoca attuale (Conoscenza e capacità di comprensione applicate)
3) Valutare i diversi significati assunti in Museologia della terminologia internazionale rispetto alle concezioni formulate storicamente in Italia (Autonomia di giudizio)
4) Presentare casi di studio autonomamente scelti tra quelli presi in esame nel programma (Abilità comunicative)
5) Valutare ulteriori esempi nazionali o internazionali di mostre o musei (Capacità di apprendere)

Scheda Docente

Programma del corso

Nascita delle Mostre nel 1600; caratteristiche delle prime mostre d’arte in Italia, Francia, Inghilterra; problemi di terminologia in relazione alla storia dei musei; vicende storiche dei musei dal Settecento a oggi; mostre degli Impressionisti e delle prime avanguardie storiche; casi di studio sulla museologia digitale e le mostre virtuali.

Modalità Esame

Discussione orale dei testi d'esame. Verranno posti tre quesiti di base sui principali testi d’esame, richiedendo la comprensione critica delle problematiche affrontate e precisando le eventuali differenti posizioni degli autori dei testi sulla medesima tematica. La votazione assegnata varierà da sufficiente (18/30) a eccellente (30/30 e lode) per conseguire la quale lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito una ottima conoscenza di tutti gli argomenti trattati durante il corso, e di saperli raccordare in modo logico e coerente, e di sapersi esprimere con proprietà di linguaggio.

Testi adottati

1) S. Rinaldi, Le mostre d'arte. Dal Seicento alle esposizioni digitali, Carocci, Roma 2025.
2) S. Rinaldi, F. Ricci, Museologia e storia dell'arte nella Tuscia, ArcheoAres, Viterbo 2014 (pdf su Moodle).

Per i non frequentanti i testi d’esame sono i medesimi.
www.amazon.it
www.ibs.it
https://www.libreriauniversitaria.it

Modalità di svolgimento

Lezioni frontali in presenza mediante l'ausilio di proiezioni di diapositive e filmati.

Modalità di frequenza

La frequenza alle lezioni è facoltativa.

Bibliografia

M. Barbanera, Il museo impossibile, Roma 2013.
L. Cataldo-M. Paraventi, Il museo oggi. Modelli museologici e museografici nell’era della digital transformation, Milano 2023.
T. W. Gaehtgens-L. Marchesano, Display and Art History: the Duesseldorf Gallery and its Catalogue, Los Angeles 2011.
F. Haskell, The King's Picture: the formation and dispersal of the collections of Charles I and his courtiers, New Haven 2013.
M.V. Marini Clarelli, Il museo nel mondo contemporaneo. La teoria e la prassi, Roma 2011.
M. Marroni, Canino, museo a cielo aperto di Luciano Bonaparte, ed. Silvio Pellico 2014.
M.C. Mazzi, In viaggio con le Muse, Edifir, Firenze 2005.

Obiettivi formativi

Il corso mira a rafforzare il possesso, da parte dello studente, di una conoscenza consapevole e critica, e, se possibile, autonomamente meditata, dell'argomento trattato e sviluppato a lezione. Se vi sarà disponibilità da parte di chi frequenterà il corso, si organizzeranno lezioni di carattere seminariale, durante le quali specifici argomenti saranno illustrati dagli studenti sotto la guida del docente.

Scheda Docente

Programma del corso

Dopo aver proposto un'introduzione sulla produzione drammatica dal V secolo sino a Roma e aver illustrato la complessa macchina teatrale di Atene, il docente leggerà l'Agamennone di Eschilo per evidenziare problemi sia di natura scenica sia di natura poetica di questa tragedia e del suo autore.

Modalità Esame

Esame orale.
Saranno poste domande sui temi affrontati a lezione e in questo modo sarà indagata la comprensione degli argomenti.

Testi adottati

Eschilo Agamennone, BUR 1995 (a cura di R. Cantarella)
Storia del teatro greco, a cura di M. Di Marco, Roma, Carocci 2020
G. Paduano, IL TEATRO ANTICO. GUIDA ALLE OPERE, ROMA-BARI LATERZA 2018
Lettura in italiano della Lisistrata di Aristofane (ed.a scelta tra BUR, Garzanti, Carocci) e lettura in italiano del Miles gloriosus (Il soldato fanfarone) di Plauto.

Modalità di frequenza

Facoltativa. Gli studenti non frequentano sono pregati di mettersi in contatto con il docente prima dell'inizio delle lezioni per stabilire un programma alternativo.

Bibliografia

Eschilo. I Persiani, a cura di M. Centanni, Feltrinelli, o Eschilo. I Persiani, a cura di F. Ferrari, BUR
Storia del teatro greco, a cura di M. Di Marco, Roma, Carocci 2020
G. Paduano, IL TEATRO ANTICO. GUIDA ALLE OPERE, ROMA-BARI LATERZA 2018, pp. 51-86
V. Di Benedetto, Euripide. Teatro e società, Torino, Einaudi, pp. 223-319

Obiettivi formativi


LA STORIA DELLA MUSICA IN EUROPA
Il corso fornisce 1) conoscenze e lessico di base 2) per orientarsi nella storia della musica in Europa sul ‘lungo periodo’ 3) e valutare appropriatamente il próprio potenziale individuale di discorso critico su eventuali argomenti specifici, 4) in modo da poter comunicare tale potenziale 5) ed essere in grado di progettare e programmare autonomamente approfondimenti e anche studi interdisciplinari.

Obiettivi formativi

Le cours de littérature française destiné aux étudiants du Master se propose d’approfondir les connaissances et de peaufiner les instruments d’analyse (stylistiques, philologiques, rhétoriques et herméneutiques) acquis pendant la Licence. De nature monographique, il est centré sur la lecture et l’étude approfondies d’un genre, d’un auteur ou d’un ouvrage particulier. Ainsi s’emploiera-t-il à approfondir les connaissances théoriques et les notions d’histoire littéraire précédemment assimilées, dans le but de les mobiliser de manière active. Par une approche très liée au texte, les étudiants seront ainsi amenés à rendre de plus en plus efficaces leurs capacités de travail indépendant et de formation de jugements critiques sur les textes des XVIIe et XVIIIe siècles, tout en apprenant à maîtriser les instruments de la discipline et à utiliser efficacement et questionner de manière dialectique la bibliographie secondaire. Le cours destiné au Master se propose également d’introduire les étudiants à la méthodologie de la recherche scientifique et à la préparation d’un projet de recherche. Le cours fournira ainsi aux étudiants non seulement les connaissances théoriques mais aussi les instruments herméneutiques pour comprendre et interpréter les textes étudiés (1 et 2 : connaissances et compréhension, capacité à appliquer les connaissances acquises), ainsi que les instruments expressifs pour former, nourrir, nuancer et discuter leur propre jugement sur des questions d’histoire littéraire par une lecture minutieuse des textes (3 : analyse critique et autonomie), aussi bien que pour communiquer de manière claire et efficace sur ces thèmes auprès de publics variés (4 : communication), tout en apprenant à mener leur propre réflexion de manière indépendante et à développer les capacités leur permettant de poursuivre dans l’apprentissage et dans un parcours d’étude de plus en plus exigeant (5 : capacité d’apprenitssage).

Scheda Docente

Programma del corso

Cette année, le programme du cours portera sur la fiction narrative en prose du XVIIe siècle, et en particulier sur le roman baroque. Nous lirons notamment la Première partie de Polexandre de Marin Le Roy de Gomberville.

Quest’anno, il programma del corso si concentrerà sul romanzo francese di età barocca. Leggeremo in particolare la Prima parte del romanzo Polexandre di Marin Le Roy de Gomberville.

Modalità Esame

Entretien sur le programme / Colloquio sul programma

La préparation incomplète/partielle du programme prévu, l'absence de précision dans l'expression et la méconnaissance du lexique spécialisé (stylistique, rhétorique, critique) seront considérées comme rédhibitoires pour la réussite de l’épreuve.

Una preparazione incompleta del programma, la mancanza di precisione espressiva e la non
conoscenza del lessico specialistico richiesto (stilistico, retorico, critico) saranno considerate
come redibitorie ai fini del superamento dell’esame.

Testi adottati

I.
M. Le Roy de Gomberville, la Première partie de Polexandre, Paris, A. Courbé, 1637 (à lire et/ou télécharger depuis Gallica / da leggere e/o scaricare su Gallica)

Modalità di svolgimento

L'enseignement de Littérature française prévoit un cours magistral 'traditionnel' ("lezioni frontali"), des séminaires et des travaux dirigés, comportant aussi la participation active des étudiants et des étudiantes, par la préparation et la présentation de relations et de travaux écrits portant sur des thèmes choisis en fonction de leurs intérêts. Les cours se dérouleront en langue française. La participation des étudiants inscrits en Lettres est particulièrement encouragée et bienvenue, mais une bonne connaissance de la langue française demeure la condition nécessaire pour pouvoir suivre cet enseignement.

Modalità di frequenza

La participation aux cours est facultative mais est évidemment conseillée. Les étudiants et étudiantes ne suivant pas les cours sont invités/invitées à me contacter au début du semestre des cours afin que l'on puisse établir un programme alternatif et personnalisé. Je n'accepterai aucune requête de programmes personnalisés ou, pire, "réduits", à quelques semaines de l'examen.
La participation des étudiants inscrits en Lettres (LM14) est particulièrement encouragée.

La frequenza è facoltativa ma consigliata. Gli studenti/le studentesse non frequentanti sono invitati/e a contattarmi all'inizio del semestre delle lezioni perché si possa concordare un apposito programma alternativo. Non sarà in nessun modo possible concordare programmi personalizzati e tantomeno "ridotti" a poche settimane dall'esame.
La partecipazione degli studenti iscritti in Lettere (Scienze Umanistiche) è particolarmente incoraggiata.

Bibliografia

II. La lecture d’un manuel d’histoire de la littérature française (XVIIe-XVIIIe siècles) est indispensable, on retiendra par exemple :



A. Adam, Histoire de la littérature française au XVIIe siècle, 3 vol., Paris, A. Michel, 1997.

P. Brunel, Y. Bellenger, D. Couty, Ph. Sellier, M. Truffet, Historie de la littérature française. Du Moyen Âge au XVIIIe siècle, Paris, Bordas, 2001 [1972].

G. Macchia, La letteratura francese dal Rinascimento al Classicismo, Milano, Rizzoli, 1992.

J.-M. Darmon, M. Delon (dir.), Histoire de la France littéraire. Classicismes, XVIIe-XVIIIe siècle, Paris, PUF, 2006 (vol. 2).

F. Corradi, Introduzione al Seicento francese e al classicismo, Roma, Edizioni Nuova Cultura, 2006.

A. Viala, Une histoire brève de la littérature française. L’Âge classique et les Lumières, Paris, PUF, 2016.

L. Sozzi (dir.), Storia europea della letteratura francese. I. Dalle origini al Seicento, Torino, Einaudi, 2013 ; II. Dal Settecento all’età contemporanea, Torino, Einaudi, 2013.

D. Reguig, Histoire littéraire du XVIIe siècle, Paris, Armand Colin, 2017.

M. Landi (dir.), Letteratura francese. Dalle origini al Settecento (vol. 1), Milano, Mondadori-Le Monnier Università, 2021.

(Les parties à lire impérativement seront indiquées pendant le cours)


III. Le roman baroque/ Il romanzo barocco

M. Magendie, Le Roman français au XVIIe siècle. de l’Astrée au Grand Cyrus, Paris, Droz, 1932.
H. Coulet, Le Roman jusqu’à la Révolution, Paris, A. Colin, 1967.
M. Lever, Romanciers du Grand Siècle, Paris, Fayard, 1996.
C. Esmein-Sarrazin, L’Essor du roman. Discours théorique et constitution d’un genre littéraire au XVIIe siècle, Paris, H. Champion, 2008.
M.-G. Lallemand, Les Longs Romans du XVIIe siècle. Urfé, Desmarets, Gomberville, La Calprenède, Scudéry, Paris, Classiques Garnier, 2013.


IV. Stylistique (au choix) :

C. Fromilhague et A. Sancier, Introduction à l’analyse stylistique, Paris, Bordas, 1991

N. Laurent, Initiation à la stylistique, Paris, Hachette Supérieur, 2001

A. Herschberg-Pierrot, Stylistique de la prose, Paris, Belin, 2003 (ou autre édition)





V. Rhétorique / Retorica :



· A. Kibédy Varga, Rhétorique et littérature, Paris, Klincksieck, 2002.

· G. Molinié, Dictionnaire de rhétorique, Paris, Le livre de poche, 1992.

· C. Reggiani, Introduction à la rhétorique, Paris, Hachette, 2001.

· B. Mortara Garavelli, Manuale di retorica, Milano, Bompiani, 2021 [1988].



D’autres ouvrages seront indiqués pendant le cours.





VI. Études critiques / Studi critici



Des lectures critiques (essais, articles, pages web) seront conseillées et proposées pendant les cours, dans le but d’éclairer ou de mieux cerner certains aspects du programme.



***Étudiants en régime de dispense d'assiduité (non assistant aux cours).

Les étudiants non assistant aux cours remplaceront la lecture de Polexandre par M. de Scudéry, Clélie, éd. D. Denis, Paris, folio classique, 2006.

GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI SOSTITUIRANNO LA LETTURA DI POLEXANDRE CON M. de Scudéry, Clélie, éd. D. Denis, Paris, folio classique, 2006.





Scheda Docente

Programma del corso

Cette année, le programme du cours portera sur la fiction narrative en prose du XVIIe siècle, et en particulier sur le roman baroque. Nous lirons notamment la Première partie de Polexandre de Marin Le Roy de Gomberville.

Quest’anno, il programma del corso si concentrerà sul romanzo francese di età barocca. Leggeremo in particolare la Prima parte del romanzo Polexandre di Marin Le Roy de Gomberville.

Modalità Esame

Entretien sur le programme / Colloquio sul programma

La préparation incomplète/partielle du programme prévu, l'absence de précision dans l'expression et la méconnaissance du lexique spécialisé (stylistique, rhétorique, critique) seront considérées comme rédhibitoires pour la réussite de l’épreuve.

Una preparazione incompleta del programma, la mancanza di precisione espressiva e la non
conoscenza del lessico specialistico richiesto (stilistico, retorico, critico) saranno considerate
come redibitorie ai fini del superamento dell’esame.

Testi adottati

I.
M. Le Roy de Gomberville, la Première partie de Polexandre, Paris, A. Courbé, 1637 (à lire et/ou télécharger depuis Gallica / da leggere e/o scaricare su Gallica)

Modalità di svolgimento

L'enseignement de Littérature française prévoit un cours magistral 'traditionnel' ("lezioni frontali"), des séminaires et des travaux dirigés, comportant aussi la participation active des étudiants et des étudiantes, par la préparation et la présentation de relations et de travaux écrits portant sur des thèmes choisis en fonction de leurs intérêts. Les cours se dérouleront en langue française. La participation des étudiants inscrits en Lettres est particulièrement encouragée et bienvenue, mais une bonne connaissance de la langue française demeure la condition nécessaire pour pouvoir suivre cet enseignement.

Modalità di frequenza

La participation aux cours est facultative mais est évidemment conseillée. Les étudiants et étudiantes ne suivant pas les cours sont invités/invitées à me contacter au début du semestre des cours afin que l'on puisse établir un programme alternatif et personnalisé. Je n'accepterai aucune requête de programmes personnalisés ou, pire, "réduits", à quelques semaines de l'examen.
La participation des étudiants inscrits en Lettres (LM14) est particulièrement encouragée.

La frequenza è facoltativa ma consigliata. Gli studenti/le studentesse non frequentanti sono invitati/e a contattarmi all'inizio del semestre delle lezioni perché si possa concordare un apposito programma alternativo. Non sarà in nessun modo possible concordare programmi personalizzati e tantomeno "ridotti" a poche settimane dall'esame.
La partecipazione degli studenti iscritti in Lettere (Scienze Umanistiche) è particolarmente incoraggiata.

Bibliografia

II. La lecture d’un manuel d’histoire de la littérature française (XVIIe-XVIIIe siècles) est indispensable, on retiendra par exemple :



A. Adam, Histoire de la littérature française au XVIIe siècle, 3 vol., Paris, A. Michel, 1997.

P. Brunel, Y. Bellenger, D. Couty, Ph. Sellier, M. Truffet, Historie de la littérature française. Du Moyen Âge au XVIIIe siècle, Paris, Bordas, 2001 [1972].

G. Macchia, La letteratura francese dal Rinascimento al Classicismo, Milano, Rizzoli, 1992.

J.-M. Darmon, M. Delon (dir.), Histoire de la France littéraire. Classicismes, XVIIe-XVIIIe siècle, Paris, PUF, 2006 (vol. 2).

F. Corradi, Introduzione al Seicento francese e al classicismo, Roma, Edizioni Nuova Cultura, 2006.

A. Viala, Une histoire brève de la littérature française. L’Âge classique et les Lumières, Paris, PUF, 2016.

L. Sozzi (dir.), Storia europea della letteratura francese. I. Dalle origini al Seicento, Torino, Einaudi, 2013 ; II. Dal Settecento all’età contemporanea, Torino, Einaudi, 2013.

D. Reguig, Histoire littéraire du XVIIe siècle, Paris, Armand Colin, 2017.

M. Landi (dir.), Letteratura francese. Dalle origini al Settecento (vol. 1), Milano, Mondadori-Le Monnier Università, 2021.

(Les parties à lire impérativement seront indiquées pendant le cours)


III. Le roman baroque/ Il romanzo barocco

M. Magendie, Le Roman français au XVIIe siècle. de l’Astrée au Grand Cyrus, Paris, Droz, 1932.
H. Coulet, Le Roman jusqu’à la Révolution, Paris, A. Colin, 1967.
M. Lever, Romanciers du Grand Siècle, Paris, Fayard, 1996.
C. Esmein-Sarrazin, L’Essor du roman. Discours théorique et constitution d’un genre littéraire au XVIIe siècle, Paris, H. Champion, 2008.
M.-G. Lallemand, Les Longs Romans du XVIIe siècle. Urfé, Desmarets, Gomberville, La Calprenède, Scudéry, Paris, Classiques Garnier, 2013.


IV. Stylistique (au choix) :

C. Fromilhague et A. Sancier, Introduction à l’analyse stylistique, Paris, Bordas, 1991

N. Laurent, Initiation à la stylistique, Paris, Hachette Supérieur, 2001

A. Herschberg-Pierrot, Stylistique de la prose, Paris, Belin, 2003 (ou autre édition)





V. Rhétorique / Retorica :



· A. Kibédy Varga, Rhétorique et littérature, Paris, Klincksieck, 2002.

· G. Molinié, Dictionnaire de rhétorique, Paris, Le livre de poche, 1992.

· C. Reggiani, Introduction à la rhétorique, Paris, Hachette, 2001.

· B. Mortara Garavelli, Manuale di retorica, Milano, Bompiani, 2021 [1988].



D’autres ouvrages seront indiqués pendant le cours.





VI. Études critiques / Studi critici



Des lectures critiques (essais, articles, pages web) seront conseillées et proposées pendant les cours, dans le but d’éclairer ou de mieux cerner certains aspects du programme.



***Étudiants en régime de dispense d'assiduité (non assistant aux cours).

Les étudiants non assistant aux cours remplaceront la lecture de Polexandre par M. de Scudéry, Clélie, éd. D. Denis, Paris, folio classique, 2006.

GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI SOSTITUIRANNO LA LETTURA DI POLEXANDRE CON M. de Scudéry, Clélie, éd. D. Denis, Paris, folio classique, 2006.





Obiettivi formativi

L'insegnamento intende approfondire aspetti e problematiche letterarie e fornire competenze critiche nell’analisi di drammi e romanzi significativi. Attraverso l'analisi dei testi secondo precise metodologie critiche e grazie al collegamento al relativo contesto storico e culturale, gli studenti saranno capaci di comprendere e valutare la qualità letteraria delle opere che hanno letto e commentato con piena autonomia di giudizio.
Nello specifico, i risultati di apprendimento dovranno essere:
1) conoscere i principali tratti e caratteri relativi alla letteratura e alla cultura inglese delle epoche;
2) sapere analizzare e commentare i testi in oggetto;
3) sapere formulare giudizi sull'argomento in modo autonomo;
4) riuscire a comunicare in modo appropriato quanto appreso:
5) sapere comprendere e interpretare in modo autonomo analoghi fenomeni letterari e temi non affrontati nel programma.



Obiettivi formativi

Saper riconoscere le caratteristiche di una lingua di specialità (le domaine du bio);
Saper usare i corpora testuali per la traduzione;
Conoscere i più moderni strumenti per la traduzione assistita da pc (CAT tools)
Saper tradurre testi web di presentazione di aziende che si occupano del biologico da e verso il francese
Realizzare un glossario terminologico del biologico.

Savoir reconnaître les caractéristiques d'une langue de spécialité (le domaine du bio) ;
Savoir utiliser des corpus de textes pour la traduction ;
Connaître les outils de traduction assistée par ordinateur (TAO) les plus modernes
Savoir traduire de et vers le français des textes web présentant des entreprises bio
Produire un glossaire de la terminologie bio.

Obiettivi formativi

Il corso è dedicato ai fondamenti della critica del testo, disciplina che si occupa dell'edizione dei testi antichi e medievali nella forma più vicina all'originale. Conoscenze: Gli studenti apprenderanno i metodi e i procedimenti propri della critica testuale, conosceranno la storia della tradizione della poesia lirica provenzale e acquisiranno competenze di base sulla lingua occitanica, sulla metrica romanza e sulla retorica e stilistica. Applicazione delle conoscenze e sviluppo di un pensiero critico: Al termine del corso sapranno illustrare ed utilizzare i procedimenti che portano all'allestimento di un'edizione critica a partire dalle fonti manoscritte, inoltre possederanno le capacità per analizzare criticamente qualsiasi tipo di testo letterario. Comunicazione delle conoscenze: L'attività laboratoriale volta alla pubblicazione di un'edizione critica multimediale su un portale dedicato e la discussione orale collettiva dei lavori prodotti, permetteranno loro di praticare direttamente tecniche di comunicazione scritta e orale. Autoapprendimento: Inoltre si confronteranno direttamente con gli strumenti bibliografici e di ricerca storica, linguistica e letteraria, da cui dovranno trarre in autonomia le informazioni e le conoscenze utili per l’allestimento dell’edizione critica.

Scheda Docente

Programma del corso

Parte del corso sarà dedicato alla descrizione delle caratteristiche della tradizione testuale medievale, ai problemi che essa pone all'editore critico e ai diversi metodi impiegati per l'edizione dei testi. Verranno inoltre impartite informazioni di base sulla tradizione letteraria romanza medievale e in particolare su quella lirica, sulla grammatica storica della lingua provenzale e sulle strutture metriche, retoriche e stilistiche, in modo da introdurre gli studenti al testo poetico che sarà oggetto dell'edizione critica allestita nell'ambito del corso con la loro collaborazione.

Modalità Esame

Per gli studenti FREQUENTANTI sono previsti un elaborato scritto ed un colloquio (per la votazione si considerano gli esiti di ciascuna prova). Nell'elaborato scritto vengono valutate le competenze maturate nell'ambito della disciplina, anche dal punto di vista dell'applicazione pratica (oggetto delle esercitazioni), e la capacità di esprimere concetti complessi attraverso un discorso scritto; nel colloquio si discute l'elaborato facendo riferimento ai metodi e agli strumenti scientifici utilizzati. Per gli studenti NON FREQUENTANTI di norma è prevista solamente una prova orale, in cui vengono valutate le competenze acquisite nell'ambito della disciplina attraverso la lettura della bibliografia consigliata e la capacità di espressione di concetti complessi in un discorso orale.

Testi adottati

1. Materiali, dispense e testi forniti dalla docente all'inizio del corso.

Bibliografia di riferimento:
1.Aurelio Roncaglia, Principi e applicazioni di critica testuale, Roma, Bulzoni, 1975.
2.Paul Maas, Critica de testo, Firenze, 1952.

GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI DOVRANNO AGGIUNGERE ALLE PRECEDENTI LETTURE E IN SOSTITUZIONE DELLE DISPENSE E DEI TESTI FORNITI A LEZIONE:
3. Alfredo Stussi, La critica del testo, Bologna, Il Mulino, 1985.
4. Roberto Antonelli, Interpretazione e critica del testo, in Letteratura italiana, dir. da Alberto Asor Rosa, vol.IV: L'interpretazione, Torino, Einaudi, 1985, pp. 141-243.

**Gli studenti che si trovino in difficoltà nel reperire i testi indicati possono contattare direttamente la docente.
SI SUGGERISCE COMUNQUE A TUTTI GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI DI PROGRAMMARE ALMENO UN APPUNTAMENTO CON LA DOCENTE PRIMA DELL'ESAME

Modalità di svolgimento

Il corso comprenderà una parte teorica, destinata all’acquisizione degli strumenti fondamentali necessari all’allestimento di un’edizione critica, ed una parte pratica in cui gli studenti potranno mettere alla prova queste acquisizioni seguendo direttamente le varie fasi di preparazione di un’edizione di un componimento poetico.

Modalità di frequenza

Le lezioni frontali saranno accompagnate da attività laboratoriali svolte in classe sotto la guida diretta del docente.

Bibliografia

Suggerimenti per letture integrative:
- Alfredo Stussi, La critica del testo, Bologna, Il Mulino, 1985.
- Giorgio Pasquali, Storia della tradizione e critica del testo, Firenze, Le Monnier, 1934.
- Gianfranco Contini, Breviario di ecdotica, Torino, Einaudi, 1990.

Obiettivi formativi

Obiettivi formativi:

L’insegnamento si propone di fornire una conoscenza essenziale dei principali caratteri della letteratura della tarda età repubblicana e dell’opera di Catullo; la padronanza degli strumenti teorici e critici necessari all’analisi e all’interpretazione dei testi letterari latini; la conoscenza diretta del testo poetico di Catullo attraverso la lettura e il commento.

Risultati di apprendimento attesi: Al termine dell’insegnamento lo studente dovrà:

1) Conoscere i principali caratteri della letteratura della tarda età repubblicana e del Liber di Catullo
2) Saper analizzare la storia letteraria latina della tarda età repubblicana; saper analizzare e commentare il testo di Catullo con proprietà di linguaggio
3) Saper formulare giudizi autonomi sugli argomenti del corso
4) Saper comunicare in modo appropriato quanto appreso
5) Saper comprendere e interpretare autonomamente fenomeni letterari e testi analoghi non compresi nel programma

Obiettivi formativi

Il corso di Letteratura italiana ha l'obiettivo di contribuire alla formazione complessiva degli studenti del corso di laurea Magistrale in Filologia moderna, in un quadro storico-culturale ampio e con una valorizzazione particolare degli aspetti filologici, stilistico-linguistici e contenutistici dei testi letterari. Tale obiettivo rientra nella finalità più vasta di preparare un laureato magistrale, oltre che a studi di perfezionamento (Dottorato di ricerca), all’attività professionale nei vari campi: educativo-scolastico, divulgativo-culturale, giornalistico, dell’intrattenimento, ecc. Il laureato possederà conoscenza e capacità di comprensione del valore storico della cultura italiana (anche a paragone di quella dei principali paesi europei), e della specificità della comunicazione letteraria. Possederà in pari grado conoscenze e capacità di comprensione applicate, privilegiando l'analisi dei testi. Ulteriori qualità che ci si ripropone di trasmettere agli studenti saranno autonomia di giudizio, abilità comunicative (per esempio argomentando davanti alla classe una propria opinione su un’opera o un autore) e attenzione di ciascun singolo studente alle proprie procedure di apprendimento.

Obiettivi formativi

Il corso intende fornire agli studenti una conoscenza sul rapporto tra letteratura e giornalismo nel Novecento basata sull'utilizzo del metodo critico, quale metodo di lettura della società.
Attraverso una lettura molto attenta e vicina dei testi proposti, lo studente dovrà sviluppare una capacità di lettura filologica ed ermeneutica tale da contestualizzare il testo nella sua diemnsione storica e politica, per valutarne poi gli effetti a livello di ricezione nel pubblico.
Il corso sviluppa massimamente la capacità individuale interpretativa, linguistica e critica, a fondamento delle dinamiche di azione ed esercizio di ogni disciplina umanistica. Tra gli obiettivi assume anche particolare imposratnza lo sviluppo pratico degli aspetti comunicativi in ragione delle conoscenze e del metodo critico acquisito.

Obiettivi formativi

L’insegnamento di Fonetica e Fonologia costituisce un approfondimento (in sede di studi specialistici) di quello di Linguistica Generale (impartito in sede di laurea triennale). L’insegnamento è indirizzato a analizzare il comportamento vocale dei parlanti. Il comportamento vocale dei parlanti è parte integrante del loro comportamento linguistico. Il fine ultimo è sempre quello di elaborare regole predittive (non normative) necessarie a costruire la grammatica di una data lingua. Ma per elaborare predizioni affidabili, è necessario poter misurare i dati di partenza. Allo scopo di ottenere dati affidabili e misurabili il solo ascolto dei suoni linguistici è assolutamente inadeguato allo scopo. La percezione uditiva deve essere corredata da strumenti metodologici e tecniche di misurazione acustica. Occorre quindi studiare l’acustica dei suoni linguistici, oltre che la fisiologia anatomica che li produce. Tradizionalmente, questi due approcci sono denominati rispettivamente fonetica acustica e fonetica articolatoria: entrambi saranno oggetto dell’insegnamento.
Oltre alla Fonetica, sarà la Fonologia ad essere oggetto dell’insegnamento. Il componente fonologico (come del resto anche quello fonetico) dovrebbe essere già ben noto e definito ai discenti, i quali nella laurea triennale hanno sostenuto l’esame di Linguistica Generale. In sede di Laurea Magistrale, con l’insegnamento di Fonetica e Fonologia il discente approfondirà e apprenderà ulteriori metodologie e tecniche di analisi specificamente dedicate alla Fonologia. In particolare, saranno trattati i modelli fonologici autosegmentali e i rapporti tra intonazione e pragmatica.
Nel rispetto dei cosiddetti “indicatori di Dublino” – come meglio dettagliato nel campo “Valutazione” - gli obiettivi saranno finalizzati al conseguimento di:
1) Conoscenza e capacità di comprensione: capacità di trascrivere in alfabeto fonetico internazionale un campione di parlanti
2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate: capacità di ricostruire una minima fonologia scientifica da un insieme di dati linguistici prodotti da un campione di parlanti
3) Autonomia di giudizio: capacità di confrontare e valutare comparativamente modelli fonologici diversi che rendono conto in modo difforme e concorrente di un medesimo insieme di dati linguistici prodotti da un campione di parlanti
4) Abilità comunicative: capacità di comunicare le ragioni del giudizio comparativo di cui al punto 3)
5) Capacità di apprendimento: capacità di orientarsi nella bibliografia scientifica pertinente.

Scheda Docente

Programma del corso

Dal punto di vista curriculare, l’insegnamento tratterà i seguenti argomenti:
- Riepilogo di analisi fonetica acustica.
- Riepilogo di analisi fonologica: (fono, fonema); proprietà fonologiche (tono, accento, coarticolazione e assimilazione / dissimilazione).
- Teorie fonologiche (strutturalismo, generativismo, autosegmentalità).
- Infine, si tratterà il tema dei rapporti tra intonazione e pragmatica.
Per quanto riguarda la ripartizione temporale dell’impegno didattico dedicato ai vari argomenti, a me sembra che ogni ipotesi formulata preventivamente sarebbe priva di plausibilità, in quanto non è verosimile organizzare un lavoro didattico in astratto: i tempi dipenderanno dalle risposte dei discenti, risposte che per definizione dipendono dalla platea dei discenti, dalle loro caratteristiche e dai loro profili intellettuali, cioè da elementi che ad oggi sono a me – come a chiunque – ignoti, e per conseguenza è impossibile fare previsioni attendibili in merito. In linea generale, posso solo prevedere che la cosa andrà come in tutti gli anni precedenti, vale a dire che nelle mie intenzioni dovrei dedicare un quarto delle ore al riepilogo della fonetica acustica, un quarto al riepilogo della fonologia, un quarto alle teorie fonologiche, un quarto ai rapporti tra intonazione e pragmatica, ma nella realtà i discenti mi chiederanno ciclicamente di tornare indietro, spiegare nuovamente punti del programma, vanificando così ogni previsione. E ciò dipende dal fatto che i discenti anche frequentanti non studiano a casa il programma svolto in aula, ma studiano solo in prossimità dell’esame e si accorgono solo a posteriori (magari dopo settimane) di aver compreso male quanto svolto in aula. Il problema sarebbe risolto se solo fosse imposto agli studenti di sostenere l’esame finale immediatamente dopo il corso, con una sola data per anno, oltre ad una seconda data destinata al recupero, e non – come oggi avviene – di poterlo sostenere in numerose date di esame spalmate sull’intero arco dell’anno accademico (e oltre): ma l’adozione di tale soluzione non dipende dal sottoscritto (che pure la auspica), ma da scelte politiche e da regolamenti accademici che vanno in direzione contraria.

Modalità Esame

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
1) Conoscenza e capacità di comprensione: capacità di estrarre dati linguistici da un campione di parlanti
2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate: capacità di produrre una minima grammatica scientifica da un insieme di dati linguistici prodotti da un campione di parlanti
3) Autonomia di giudizio: capacità di confrontare e valutare comparativamente grammatiche diverse che rendono conto in modo difforme e concorrente di un medesimo insieme di dati linguistici prodotti da un campione di parlanti
4) Abilità comunicative: capacità di comunicare le ragioni del giudizio comparativo di cui al punto 3)
5) Capacità di apprendimento: capacità di orientarsi nella bibliografia scientifica pertinente.

DESCRIZIONE DEI METODI DI ACCERTAMENTO
Durante il colloquio si accerterà la conoscenza degli argomenti trattati nelle lezioni e nei testi in programma. Il livello di preparazione del discente sarà accertato sulla base della seguente griglia (in trentesimi):
- CONOSCENZA (conoscenza delle informazioni necessarie) 1-12/30 (12 = eccellente; 1 = pessimo);
- MESSA A FUOCO (come il discente mette a fuoco il problema discusso) 1-6/30 (6 = eccellente; 1 = pessimo);
- ELABORAZIONE (come il discente elabora la struttura della risposta) 1-6/30 (6 =eccellente; 1 = pessimo);
- SPIEGAZIONE (la capacità del discente di spiegare il fenomeno linguistico in questione) 1-6/30 (6 = eccellente; 1 = pessimo).
Questa quantificazione della valutazione è basata su percentuali che io considero puramente metaforiche e su categorie che io non riesco né a definire né a delimitare reciprocamente; questa quantificazione della valutazione è una invenzione non mia, ma dei valutatori ministeriali. Per conseguenza, se esiste uno studente che sia in grado di darmi definizione esatta e esemplificazione coerente delle suddette categorie, allora tale studente avrà 30 e lode, senza ulteriori verifiche. Se invece non esiste tale studente, allora se egli all'esame di profitto mostrerà di non avere compreso nemmeno le basi della disciplina, sarà da me invitato a ripresentarsi all'appello successivo (e solo perché da tempo non è più consuetudine bocciare).

Esempi di domande:
definire una grandezza acustica (formante, armonica, ecc.)
leggere uno spettrogramma
analizzare criticamente un modello fonologico

Testi adottati

Testi adottati
1) A. De Dominicis, Fonologia, Roma, CAROCCI, 2003.
2) F. Albano Leoni & P. Maturi, Manuale di Fonetica, Roma, CAROCCI, 2008.
3) A. De Dominicis, Intonazione, Roma, CAROCCI, 2010.
4) A. De Dominicis, Intonazione e pragmatica, in Franca Orletti, Anna Pompei, Edoardo Lombardi Vallauri (eds.), Grammatica e Pragmatica. Atti del XXXIV Convegno Annuale della Società Italiana di Glottologia. pp. 43-85, Roma, IL CALAMO, 2012.
A giudizio mio, non esiste alcuna possibilità di apprendere la fonetica e la fonologia senza una guida didattica frontale. In generale, a me non risulta sia possibile imparare analisi acustiche e metodi formali senza un ausilio didattico costituito da un docente. Forse ciò è possibile in caso di discipline storiche o letterarie, ma né la Linguistica, né tantomeno la Fonetica/Fonologia sono esempi di discipline storiche o letterarie. Per conseguenza, a me non è possibile indicare - in scienza e coscienza - alcuna lettura integrativa per studenti autodidatti.

1) A. De Dominicis, Fonologia, Roma, CAROCCI, 2003.
2) F. Albano Leoni & P. Maturi, Manuale di Fonetica, Roma, CAROCCI, 2008.
3) A. De Dominicis, Intonazione, Roma, CAROCCI, 2010.
4) A. De Dominicis, Intonazione e pragmatica, in Franca Orletti, Anna Pompei, Edoardo Lombardi Vallauri (eds.), Grammatica e Pragmatica. Atti del XXXIV Convegno Annuale della Società Italiana di Glottologia. pp. 43-85, Roma, IL CALAMO, 2012.
In my opinion, there is no possibility of learning phonetics and phonology without frontal didactic guidance. In general, it does not seem to me that it is possible to learn acoustic analysis and formal methods without a teaching aid consisting of a teacher. Perhaps this is possible in the case of historical or literary disciplines, but neither Linguistics nor Phonetics/Phonology are examples of historical or literary disciplines. Consequently, it is not possible for me to indicate - in science and conscience - any supplementary reading for self-taught students.

Modalità di frequenza

Le lezioni frontali saranno accompagnate dalla discussione di casi di studio svolta in classe sotto la guida diretta del docente

Bibliografia

Bibliografia di riferimento
1) A. De Dominicis, Fonologia, Roma, CAROCCI, 2003.
2) F. Albano Leoni & P. Maturi, Manuale di Fonetica, Roma, CAROCCI, 2008.
3) A. De Dominicis, Intonazione, Roma, CAROCCI, 2010.
4) A. De Dominicis, Intonazione e pragmatica, in Franca Orletti, Anna Pompei, Edoardo Lombardi Vallauri (eds.), Grammatica e Pragmatica. Atti del XXXIV Convegno Annuale della Società Italiana di Glottologia. pp. 43-85, Roma, IL CALAMO, 2012.
A giudizio mio, non esiste alcuna possibilità di apprendere la fonetica e la fonologia senza una guida didattica frontale. In generale, a me non risulta sia possibile imparare analisi acustiche e metodi formali senza un ausilio didattico costituito da un docente. Forse ciò è possibile in caso di discipline storiche o letterarie, ma né la Linguistica, né tantomeno la Fonetica/Fonologia sono esempi di discipline storiche o letterarie. Per conseguenza, a me non è possibile indicare - in scienza e coscienza - alcuna lettura integrativa per studenti autodidatti.

Obiettivi formativi

Gli obiettivi formativi del corso di Storia Contemporanea dell’anno accademico 2023/2024 mirano a consolidare la conoscenza della storia della Guerra Fredda e la capacità di comprendere l’evoluzione delle relazioni internazionali nella seconda metà del Novecento, applicando questa conoscenza all’analisi degli eventi della storia mondiale del XX secolo. Il miglioramento delle metodologie di studio avrà lo scopo di favorire l’autonomia di giudizio degli studenti e di rafforzare le loro capacità comunicative.

Obiettivi formativi

Il corso intende fornire agli studenti tutti gli strumenti metodologici necessari per una più consapevole e approfondita comprensione della lingua letteraria italiana e per l'analisi linguistica e stilistica (grammaticale, lessicale, retorica) dei testi letterari.

Scheda Docente

Programma del corso

Il corso si propone di fornire agli studenti alcune nozioni avanzate sulla lingua dei testi letterari italiani. Dopo una panoramica sull'argomento, dalle origini all'età moderna, attraverso alcuni dei momenti più importanti della storia della lingua italiana (prima parte), l'attenzione sarà rivolta alla storia della lingua italiana per musica dal XVII al XX secolo (seconda parte), con l'analisi di una selezione dei testi più significativi: per ogni testo verrà proposta una contestualizzazione storico-culturale, insieme a un'approfondita analisi linguistica e stilistica, con particolare attenzione agli elementi fonomorfologici, sintattici, lessicali e retorici, così da di collocare ogni singolo documento nel suo contesto linguistico e culturale.

Modalità Esame

L’esame conclusivo consiste in una prova orale sui principali argomenti del programma (descrizione di fenomeni e commento linguistico di uno o più testi).
In particolare, gli studenti dovranno dimostrare di conoscere e saper descrivere i fenomeni linguistici oggetto d'insegnamento e di saperli riconoscere a partire da testi.

Testi adottati

Studenti frequentanti
Prima parte
1. Un volume a scelta tra i seguenti due:
- V. Coletti, Storia dell'italiano letterario, nuova edizione, Torino, Einaudi, 2022 (capp. 1-23 = pp. 5-303, e cap. 31 = pp. 385-402)
- S. Bozzola, La lirica. Dalle origini a Leopardi, Bologna, Il Mulino, 2012 (l'intero volume).
2. Dispense e materiali (disponibili su Moodle)
Seconda parte
1. I. Bonomi – E. Buroni, La lingua dell’opera lirica, Bologna, Il Mulino, 2017.
2. Dispense e materiali (disponibili su Moodle)

Studenti non frequentanti
1. L. Serianni, Prima lezione di storia della lingua italiana, Roma-Bari, Laterza, 2015.
2. S. Telve, L’italiano: frasi e testo, Roma, Carocci, 2013.
3. F. Bruni, L'italiano letterario nella storia, Bologna, Il Mulino, 2007.
4. I. Bonomi – E. Buroni, La lingua dell’opera lirica, Bologna, Il Mulino, 2017.


* * * * * *


CORSO SINGOLO
Modalità d’esame per i corsi singoli di Linguistica italiana (L-FIL-LET/12)

1. Il programma, suddiviso in BASE e APPROFONDIMENTO (vedi punti 3 e 4), è lo stesso per tutti gli esami del settore L-Fil-Let/12 e, nello specifico, per questi insegnamenti:

Prof. R. Gualdo
− Corso di Linguistica italiana (triennale, corsi di laurea L-10 Scienze Umanistiche e in Scienze dei beni culturali L-1– DISUCOM) – codice: 16435
− Corso di Nuove tecnologie per la didattica dell’italiano (triennale, corso di laurea L-11, Lingue e culture moderne – DISTU) – codice: 17739

Prof. S. Telve
− Corso di Linguistica italiana (triennale, corso di laurea L-11 Lingue e culture moderne - DISTU) – codice 17735.
− Corso di Italiano per le istituzioni (magistrale, corso di laurea magistrale LM-37, Lingue e culture per la comunicazione internazionale – DISTU – codice: 15757 e, per mutuazione, corso di laurea magistrale LM-14, Filologia moderna – DISUCOM – codice: 14587)

2. L’esame sarà solo orale.

3. Programma BASE, valido per 8 CFU, per chi non ha mai sostenuto in precedenza esami di Linguistica italiana (o di insegnamenti con altre denominazioni, purché dello stesso settore L-Fil-Let/12):
− L'italiano. Strutture, varietà, usi, a cura di R. Librandi, Roma, Carocci, 2019 (tutto il volume)
− S. Lubello, C. Nobili, L’italiano e le sue varietà, Firenze, Cesati, 2018 (tutto il volume)

4. Programma AVANZATO, valido fino a 8 CFU, per chi ha già sostenuto il Programma BASE o altri esami di Linguistica italiana (anche con altre denominazioni, purché dello stesso settore L-Fil-Let/12)):
− L. Serianni, Prima lezione di storia della lingua italiana, Roma-Bari, Laterza, 2015 (tutto il volume)
− S. Telve, L'italiano: frasi e testo. Nuova edizione, Roma, Carocci, 2013 (tutto il volume)
− V. Coletti, Storia dell'italiano letterario, nuova edizione, Torino, Einaudi, 2022.

L’iscrizione va fatta tramite la piattaforma Gomp, fino a 5 giorni prima del giorno dell’appello.
Gli studenti sono invitati a distribuirsi per lettera (iniziale del cognome):
A-L: corsi del prof. Telve
M-Z: corsi del prof. Gualdo

Modalità di svolgimento

Il corso prevede 48 ore di lezioni frontali

Modalità di frequenza

La frequenza alle lezioni non è obbligatoria ma è vivamente consigliata.

Bibliografia

Nessuna

Scheda Docente

Programma del corso

Il corso si propone di fornire agli studenti alcune nozioni avanzate sulla lingua dei testi letterari italiani. Dopo una panoramica sull'argomento, dalle origini all'età moderna, attraverso alcuni dei momenti più importanti della storia della lingua italiana (prima parte), l'attenzione sarà rivolta alla storia della lingua italiana per musica dal XVII al XX secolo (seconda parte), con l'analisi di una selezione dei testi più significativi: per ogni testo verrà proposta una contestualizzazione storico-culturale, insieme a un'approfondita analisi linguistica e stilistica, con particolare attenzione agli elementi fonomorfologici, sintattici, lessicali e retorici, così da di collocare ogni singolo documento nel suo contesto linguistico e culturale.

Modalità Esame

L’esame conclusivo consiste in una prova orale sui principali argomenti del programma (descrizione di fenomeni e commento linguistico di uno o più testi).
In particolare, gli studenti dovranno dimostrare di conoscere e saper descrivere i fenomeni linguistici oggetto d'insegnamento e di saperli riconoscere a partire da testi.

Testi adottati

Studenti frequentanti
Prima parte
1. Un volume a scelta tra i seguenti due:
- V. Coletti, Storia dell'italiano letterario, nuova edizione, Torino, Einaudi, 2022 (capp. 1-23 = pp. 5-303, e cap. 31 = pp. 385-402)
- S. Bozzola, La lirica. Dalle origini a Leopardi, Bologna, Il Mulino, 2012 (l'intero volume).
2. Dispense e materiali (disponibili su Moodle)
Seconda parte
1. I. Bonomi – E. Buroni, La lingua dell’opera lirica, Bologna, Il Mulino, 2017.
2. Dispense e materiali (disponibili su Moodle)

Studenti non frequentanti
1. L. Serianni, Prima lezione di storia della lingua italiana, Roma-Bari, Laterza, 2015.
2. S. Telve, L’italiano: frasi e testo, Roma, Carocci, 2013.
3. F. Bruni, L'italiano letterario nella storia, Bologna, Il Mulino, 2007.
4. I. Bonomi – E. Buroni, La lingua dell’opera lirica, Bologna, Il Mulino, 2017.


* * * * * *


CORSO SINGOLO
Modalità d’esame per i corsi singoli di Linguistica italiana (L-FIL-LET/12)

1. Il programma, suddiviso in BASE e APPROFONDIMENTO (vedi punti 3 e 4), è lo stesso per tutti gli esami del settore L-Fil-Let/12 e, nello specifico, per questi insegnamenti:

Prof. R. Gualdo
− Corso di Linguistica italiana (triennale, corsi di laurea L-10 Scienze Umanistiche e in Scienze dei beni culturali L-1– DISUCOM) – codice: 16435
− Corso di Nuove tecnologie per la didattica dell’italiano (triennale, corso di laurea L-11, Lingue e culture moderne – DISTU) – codice: 17739

Prof. S. Telve
− Corso di Linguistica italiana (triennale, corso di laurea L-11 Lingue e culture moderne - DISTU) – codice 17735.
− Corso di Italiano per le istituzioni (magistrale, corso di laurea magistrale LM-37, Lingue e culture per la comunicazione internazionale – DISTU – codice: 15757 e, per mutuazione, corso di laurea magistrale LM-14, Filologia moderna – DISUCOM – codice: 14587)

2. L’esame sarà solo orale.

3. Programma BASE, valido per 8 CFU, per chi non ha mai sostenuto in precedenza esami di Linguistica italiana (o di insegnamenti con altre denominazioni, purché dello stesso settore L-Fil-Let/12):
− L'italiano. Strutture, varietà, usi, a cura di R. Librandi, Roma, Carocci, 2019 (tutto il volume)
− S. Lubello, C. Nobili, L’italiano e le sue varietà, Firenze, Cesati, 2018 (tutto il volume)

4. Programma AVANZATO, valido fino a 8 CFU, per chi ha già sostenuto il Programma BASE o altri esami di Linguistica italiana (anche con altre denominazioni, purché dello stesso settore L-Fil-Let/12)):
− L. Serianni, Prima lezione di storia della lingua italiana, Roma-Bari, Laterza, 2015 (tutto il volume)
− S. Telve, L'italiano: frasi e testo. Nuova edizione, Roma, Carocci, 2013 (tutto il volume)
− V. Coletti, Storia dell'italiano letterario, nuova edizione, Torino, Einaudi, 2022.

L’iscrizione va fatta tramite la piattaforma Gomp, fino a 5 giorni prima del giorno dell’appello.
Gli studenti sono invitati a distribuirsi per lettera (iniziale del cognome):
A-L: corsi del prof. Telve
M-Z: corsi del prof. Gualdo

Modalità di svolgimento

Il corso prevede 48 ore di lezioni frontali

Modalità di frequenza

La frequenza alle lezioni non è obbligatoria ma è vivamente consigliata.

Bibliografia

Nessuna

Obiettivi formativi

Il corso intende fornire agli studenti una conoscenza sul rapporto tra letteratura e giornalismo nel Novecento basata sull'utilizzo del metodo critico, quale metodo di lettura della società.
Attraverso una lettura molto attenta e vicina dei testi proposti, lo studente dovrà sviluppare una capacità di lettura filologica ed ermeneutica tale da contestualizzare il testo nella sua diemnsione storica e politica, per valutarne poi gli effetti a livello di ricezione nel pubblico.
Il corso sviluppa massimamente la capacità individuale interpretativa, linguistica e critica, a fondamento delle dinamiche di azione ed esercizio di ogni disciplina umanistica. Tra gli obiettivi assume anche particolare imposratnza lo sviluppo pratico degli aspetti comunicativi in ragione delle conoscenze e del metodo critico acquisito.

Obiettivi formativi

Il corso di Letteratura italiana ha l'obiettivo di contribuire alla formazione complessiva degli studenti del corso di laurea Magistrale in Filologia moderna, in un quadro storico-culturale ampio e con una valorizzazione particolare degli aspetti filologici, stilistico-linguistici e contenutistici dei testi letterari. Tale obiettivo rientra nella finalità più vasta di preparare un laureato magistrale, oltre che a studi di perfezionamento (Dottorato di ricerca), all’attività professionale nei vari campi: educativo-scolastico, divulgativo-culturale, giornalistico, dell’intrattenimento, ecc. Il laureato possederà conoscenza e capacità di comprensione del valore storico della cultura italiana (anche a paragone di quella dei principali paesi europei), e della specificità della comunicazione letteraria. Possederà in pari grado conoscenze e capacità di comprensione applicate, privilegiando l'analisi dei testi. Ulteriori qualità che ci si ripropone di trasmettere agli studenti saranno autonomia di giudizio, abilità comunicative (per esempio argomentando davanti alla classe una propria opinione su un’opera o un autore) e attenzione di ciascun singolo studente alle proprie procedure di apprendimento.

Obiettivi formativi

OBIETTIVI FORMATIVI: Nel corso del tempo la letteratura di viaggio, in particolare del viaggio in Oriente, ha costituito fonte di documentazione preziosa di realtà altrimenti poco conosciute, ma ha contribuito anche alla costruzione, nella cultura cosiddetta occidentale, di visioni stereotipate e lontane dalla realtà effettiva. Ciò è stato più volte messo in evidenza, anche a partire dalla pubblicazione di Orientalism (1978) di Edward Said e successivamente in numerose altre opere frutto dell’intenso dibattito che l’opera di Said ha fatto emergere. Il corso, che si concentra principalmente sulla documentazione di viaggio in Iran e aree adiacenti nel XIX secolo, si pone l’obiettivo di fornire agli studenti gli strumenti di base per (1) riconoscere se e in che misura le scritture di viaggio dei viaggiatori europei in Asia occidentale e centrale, e in particolare in Iran, siano state utilizzate per creare un concetto di alterità negativa; (2) conoscere la realtà sociale e culturale del mondo iranico in epoca qajar (XIX - inizi XX secolo), attraverso l’analisi delle esperienze di alcuni viaggiatori italiani tipologicamente molto diversi e della documentazione che ci è pervenuta delle loro esperienze; (3) comprendere il valore interdisciplinare delle informazioni veicolate dai viaggiatori; (4) valutare l’ambiente socioculturale di provenienza e la formazione ideologica dei viaggiatori, che hanno fortemente influenzato le loro esperienze e le analisi trasmesse direttamente o indirettamente nei resoconti di viaggio. Più in dettaglio, dopo una breve rassegna della tipologia di viaggiatori italiani in Iran nel corso dei secoli, i viaggiatori che saranno trattati, messi a confronto, e di cui si valuterà l’immagine che trasmettono della cultura e della gente di quei luoghi, sono: (1) Gaetano Osculati, viaggiatore e studioso di scienze naturali e Felice De Vecchi, pittore appassionato di scienze naturali e di archeologia, che viaggiano insieme in Iran nel 1841 (G. Osculati, Note d'un viaggio nella Persia e nelle Indie Orientali; F. De Vecchi, Giornale di carovana); (2) Giuseppe Anaclerio, militare residente in Persia dal 1862 al 1865 (Anaclerio, La Persia descritta); (3) Eteocle Lorini, economista e politico italiano, residente in Persia 1897-1899 per scrivere una monografia su incarico del Ministero del Tesoro italiano (E. Lorini, La Persia economica contemporanea).

Risultati di apprendimento attesi al termine del corso: 1) (Conoscenza e capacità di comprensione) conoscenza di base della realtà storica e culturale di alcune fasi della storia dell’Iran - in particolare, età Qajar (XIX – inizi XX sec.); 2) (Conoscenza e capacità di comprensione applicate) capacità critica di leggere resoconti di viaggio, individuando stereotipi generati dalla formazione culturale e ideologica dei viaggiatori e veicolati nel tempo; saranno in grado di utilizzare le conoscenze acquisite per meglio comprendere, analizzare e descrivere i processi politici contemporanei dell’area geopolitica esaminata; 3) (Autonomia di giudizio) flessibilità di giudizio e capacità di confronto e di scelta basata su una visione dell’Iran e dell’area mediorientale più critica rispetto a quella, di orientamento eurocentrico, comunemente diffusa, anche grazie alla letteratura di viaggio; 4) (Abilità comunicative) acquisizione di tecniche di comunicazione adeguate alla descrizione delle problematiche trattate grazie al coinvolgimento degli studenti nelle attività laboratoriali svolte durante il corso e alle forme di verifica in itinere; 5) (Capacità di apprendere) capacità di leggere criticamente la letteratura di viaggio relativa all’Iran e altri paesi del Medio Oriente di diverse epoche storiche e di utilizzare adeguatamente strumenti bibliografici e di ricerca storica di base; queste capacità si acquisiscono grazie alle attività laboratoriali congiunte e quelle di approfondimento in autonomia.

GRUPPI INSEGNAMENTI A SCELTAANNO/SEMESTRECFUSSDLINGUA
UNA MATERIA A SCELTA TRA MOSTRE E MUSEI, CRITICA LETT. E LETTERATURE COMP., FONETICA E FONOLOGIA, LETTERATURA GRECA CURR LETTERATURA E FILOLOGIA -8 - -
12974 - CRITICA LETTERARIA E LETTERATURE COMPARATE

VALERIO VIVIANI

Secondo Anno / Primo Semestre 8L-FIL-LET/14ita
14567 - FONETICA E FONOLOGIA

AMEDEO DE DOMINICIS

Secondo Anno / Primo Semestre 8L-LIN/01ita
118462 - MOSTRE E MUSEI

SIMONA RINALDI

Secondo Anno / Primo Semestre 8L-ART/04ita
14650 - LETTERATURA GRECA

MADDALENA VALLOZZA

Secondo Anno / Primo Semestre 8L-FIL-LET/02ita
UNA MATERIA A SCELTA TRA STORIA MODERNA CONTEMPORANEA ROMANA CURR FILOLOGICO -8 - -
14556 - STORIA CONTEMPORANEA

CATIA PAPA

Secondo Anno / Primo Semestre 8M-STO/04ita
14554 - STORIA MODERNA

MATTEO SANFILIPPO

Secondo Anno / Primo Semestre 8M-STO/02ita
14720 - STORIA ROMANASecondo Anno / Secondo Semestre 8L-ANT/03ita
UNA MATERIA A SCELTA TRA GEOGRAFIA DIDATTICA E PEDAGOGIA SPECIALE STORIA DELL'EUROPA ORIENTALE CURR FIL -8 - -
18154 - DIDATTICA E PEDAGOGIA SPECIALESecondo Anno / Primo Semestre 8M-PED/03ita
15217 - GEOGRAFIA

TONY URBANI

Secondo Anno / Primo Semestre 8M-GGR/01ita
120494 - STORIA DELL'EUROPA ORIENTALE

FRANCESCA DE CAPRIO

Secondo Anno / Primo Semestre 8M-STO/02ita
UNA MATERIA A SCELTA TRA LINGUA E LETT LATINA STORIA DELLA SCRITTURA EDITORIA DIGITALE CURR FILOLOGICO -8 - -
18153 - STORIA DELLA SCRITTURA

FRANCESCO MARIA CARDARELLI

Secondo Anno / Primo Semestre 8M-STO/09ita
14561 - LINGUA E LETTERATURA LATINA

ALESSANDRO FUSI

Secondo Anno / Secondo Semestre 8L-FIL-LET/04ita
18166 - EDITORIA DIGITALE

FEDERICO MESCHINI

Secondo Anno / Secondo Semestre 8M-STO/08ita
UNA MATERIA A SCELTA TRA LINGUA E LETT LATINA EDITORIA DIGITALE FILOLOGIA ROMANZA FONETICA E FONOLOGIA -8 - -
14581 - FILOLOGIA E LINGUISTICA ROMANZA

GIOVANNA SANTINI

Secondo Anno / Primo Semestre 8L-FIL-LET/09ita
14567 - FONETICA E FONOLOGIA

AMEDEO DE DOMINICIS

Secondo Anno / Primo Semestre 8L-LIN/01ita
18166 - EDITORIA DIGITALE

FEDERICO MESCHINI

Secondo Anno / Primo Semestre 8M-STO/08ita
14579 - LINGUA E LETTERATURA LATINA

ALESSANDRO FUSI

Secondo Anno / Secondo Semestre 8L-FIL-LET/04ita
UNA MATERIA A SCELTA TRA GEOGRAFIA STORIA DEL VIAGGIO IN MEDIO ORIENTE STORIA DELL'EUROPA ORIENTALE STORIA DELLA SCRITTURA -8 - -
18153 - STORIA DELLA SCRITTURA

FRANCESCO MARIA CARDARELLI

Secondo Anno / Primo Semestre 8M-STO/09ita
119677 - STORIA DEL VIAGGIO IN MEDIO ORIENTE

ELINA FILIPPONE

Secondo Anno / Primo Semestre 8L-OR/14ita
15217 - GEOGRAFIA

TONY URBANI

Secondo Anno / Primo Semestre 8M-GGR/01ita
120494 - STORIA DELL'EUROPA ORIENTALE

FRANCESCA DE CAPRIO

Secondo Anno / Primo Semestre 8M-STO/02ita
UNA MATERIA A SCELTA TRA MOSTRE E MUSEI STORIA DELLA MUSICA STORIA E TRADIZIONE DEL TEATRO CLASSICO -8 - -
118462 - MOSTRE E MUSEI

SIMONA RINALDI

Secondo Anno / Primo Semestre 8L-ART/04ita
119673 - STORIA E TRADIZIONE DEL TEATRO CLASSICO

DINO DE SANCTIS

Secondo Anno / Primo Semestre 8L-FIL-LET/05ita
118108 - STORIA DELLA MUSICA

GIORGIO MONARI

Secondo Anno / Secondo Semestre 8L-ART/07ita
DUE MATERIE A SCELTA: INSEGNAMENTO CARATTERIZZANTE -16 - -
14593 - LETTERATURA FRANCESE

ROBERTO ROMAGNINO

Primo Anno / Primo Semestre 8L-LIN/03ita
121333 - LINGUISTICA EDUCATIVA

SIMONE CASINI

Primo Anno / Primo Semestre 8L-LIN/02ITA
14605 - LETTERATURA INGLESE

VALERIO VIVIANI

Primo Anno / Secondo Semestre 8L-LIN/10ita
119674 - LINGUA FRANCESE

SONIA DI VITO

Primo Anno / Secondo Semestre 8L-LIN/04ita
120860 - LINGUA INGLESE

ALESSANDRA OLGA GRAZIA SERRA

Primo Anno / Secondo Semestre 8L-LIN/12ITA
UNA MATERIA A SCELTA TRA FILOLOGIA E LINGUISTICA ROMANZA E LINGUA E LETTERATURA LATINA -8 - -
14581 - FILOLOGIA E LINGUISTICA ROMANZA

GIOVANNA SANTINI

Primo Anno / Primo Semestre 8L-FIL-LET/09ita
14579 - LINGUA E LETTERATURA LATINA

ALESSANDRO FUSI

Primo Anno / Secondo Semestre 8L-FIL-LET/04ita
UNA MATERIA A SCELTA TRA: INSEGNAMENTO CARATTERIZZANTE I - CURRICULUM I -16 - -
14583 - LETTERATURA ITALIANA

FILIPPO GRAZZINI

Primo Anno / Secondo Semestre 8L-FIL-LET/10ita
14525 - LETTERATURA ITALIANA CONTEMPORANEA

CARLO SERAFINI

Primo Anno / Secondo Semestre 8L-FIL-LET/11ita
UNA MATERIA A SCELTA TRA: INSEGNAMENTO CARATTERIZZANTE II -8 - -
14567 - FONETICA E FONOLOGIA

AMEDEO DE DOMINICIS

Primo Anno / Primo Semestre 8L-LIN/01ita
120929 - NARRAZIONI AUDIOVISIVE

ROSSELLA CATANESE

Primo Anno / Secondo Semestre 8L-ART/06ITA
UNA MATERIA A SCELTA TRA: INSEGNAMENTO CARATTERIZZANTE I -8 - -
14556 - STORIA CONTEMPORANEA

CATIA PAPA

Primo Anno / Primo Semestre 8M-STO/04ita
120328 - IMMAGINE, BRAND, CONSUMI E PUBBLICITà

GIOVANNI FIORENTINO

Primo Anno / Secondo Semestre 8SPS/08ita
DUE MATERIE A SCELTA TRA: INSEGNAMENTO CARATTERIZZANTE -16 - -
14587 - LINGUISTICA ITALIANA

STEFANO TELVE

Primo Anno / Primo Semestre 8L-FIL-LET/12ita
14525 - LETTERATURA ITALIANA CONTEMPORANEA

CARLO SERAFINI

Primo Anno / Secondo Semestre 8L-FIL-LET/11ita
14583 - LETTERATURA ITALIANA

FILIPPO GRAZZINI

Primo Anno / Secondo Semestre 8L-FIL-LET/10ita
UNA MATERIA A SCELTA TRA: INSEGNAMENTO AFFINE -8 - -
119677 - STORIA DEL VIAGGIO IN MEDIO ORIENTE

ELINA FILIPPONE

Primo Anno / Primo Semestre 8L-OR/14ita
120891 - TECNOLOGIE PER LA FORMAZIONE

MARIO PIREDDU

Primo Anno / Primo Semestre 8M-PED/03ITA
120895 - INTELLIGENZA ARTIFICIALE PER LE DISCIPLINE UMANISTICHE

FRANCESCO MARIA DONINI

Primo Anno / Secondo Semestre 8ING-INF/05ITA