#WEUNITUS

Percorso Formativo

INSEGNAMENTOSEMESTRECFUSSDLINGUA
16002 - ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO

DANIELA DI OTTAVIO

Primo Semestre 14IUS/18ITA

Obiettivi formativi

Scopi dell’insegnamento sono di fornire la conoscenza del diritto privato romano dalle origini a Giustiniano, di acquisire un adeguato linguaggio tecnico-giuridico, di favorire l’apprendimento della tecnica di esegesi delle fonti del diritto romano.

In particolare il corso intende far acquisire allo studente le seguente competenze:

Conoscenza e capacità di comprensione: acquisizione della conoscenza e della capacità di comprensione del diritto privato romano e del suo sviluppo evolutivo sino a Giustiniano attraverso lo studio dei principali istituti giuridici privatistici.

Conoscenze e capacità di comprensione applicate: acquisizione dell'abilità di lettura e comprensione del testo giuridico attraverso l'esegesi di frammenti tratti da opere delle giurisprudenza classica.

Autonomia di giudizio: acquisizione, attraverso anche l'uso dell'analisi esegetica, della capacità di lettura, interpretazione e risoluzione di questioni giuridiche, sostenendo l'emersione delle autonome capacità critiche del discente.

Abilità comunicative: acquisizione di un adeguato linguaggio tecnico giuridico e suo corretto impiego nella esposizione e descrizione degli istituti giuridici.

Capacità di apprendere: acquisizione della capacità di lettura critica delle fonti giuridiche.

Scheda Docente

Programma del corso

Il programma comprende l'esposizione, dalle origini a Giustiniano, del diritto privato romano e del relativo processo. In particolare, si affronteranno i seguenti argomenti: il diritto romano e le sue fonti, il processo, il negozio giuridico, le persone, i diritti reali, le obbligazioni e le successioni mortis causa. Si affronterà, inoltre, a livello monografico, il tema della querela inofficiosi testamenti, attraverso il quale s'introdurrà lo studente alla tecnica di esegesi delle fonti del diritto romano.

Modalità Esame

L'esame consiste in un colloquio orale che verte sui temi oggetto del corso e saggia l'acquisita conoscenza del discente con riguardo agli istituti giuridici indagati, verifica l'adeguatezza del linguaggio tecnico giuridico appreso, lo sviluppo di una visione globale dell'insegnamento attraverso la capacità di fare collegamenti tra i diversi istituti indagati.

Testi adottati

1) M. Marrone, Lineamenti di diritto privato romano, Giappichelli editore, Torino, 2001 (ISBN 88-348-1278-6), tutto il volume escluso il capitolo VII;

2) D. Di Ottavio, Ricerche in tema di querela inofficiosi testamenti. 1. Le origini, Jovene, Napoli, 2012 (ISBN 978-88-243-2116-7).

Il programma per gli studenti che debbono integrare 8 CFU consiste nello studio dei capitoli da II a V compreso del volume di M. Marrone, Lineamenti di diritto privato romano, Giappichelli editore, Torino, 2001 (ISBN 88-348-1278-6).

Il programma per gli studenti che debbono integrare 2 CFU consiste nello studio dei capitoli II e III del volume di D. Di Ottavio, Ricerche in tema di querela inofficiosi testamenti. 1. Le origini, Jovene, Napoli, 2012 (ISBN 978-88-243-2116-7).

Testi alternativi per studenti Erasmus:

A. Watson, Roman Law and Comparative Law (University of Georgia Press, 1991).

Modalità di svolgimento

Le lezioni sono svolte in presenza. La lezione in modalità duale (presenza e streaming) è sempre prevista per gli studenti/esse PA iscritti in convenzione e studenti/esse diversamente abili che ne facciano richiesta.

Modalità di frequenza

La frequenza è raccomandata, ma facoltativa.

Bibliografia

Per ulteriori approfondimenti, si vedano:

V. Arangio-Ruiz - A. Guarino, G. Pugliese, Il diritto romano (Roma 1980).

16004 - DIRITTO PRIVATO I

MAURIZIO BENINCASA

Primo Semestre 9IUS/01ITA

Obiettivi formativi

Il corso intende fornire la conoscenza e la comprensione delle categorie generali del diritto privato e della disciplina delle obbligazioni e dei contratti; sviluppare la capacità degli studenti di risolvere problemi concreti, attraverso l'analisi di casi giurisprudenziali e materiali normativi; promuovere l'autonomia di giudizio degli studenti, attraverso la discussione, alla presenza del professore, dei principali problemi teorici e applicativi posti dagli istituti; sviluppare le abilità comunicative degli studenti.

Al termine del percorso formativo ci si attende che lo studente abbia acquisito/sviluppato:
1) Conoscenza e capacità di comprensione: obiettivo del corso è quello di favorire la conoscenza e capacità di comprensione delle categorie generali del diritto privato;
2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate: il corso intende sviluppare nello studente la capacità di interpretare la norma giuridica privatistica attraverso cui risolvere problemi giuridici complessi;
3) Autonomia di giudizio: il corso si pone l’obiettivo di stimolare lo spirito critico dello studente, fornendogli gli strumenti metodologici necessari;
4) Abilità comunicative: il corso si propone di perfezionare la capacità dello studente di saper esprimere correttamente le nozioni acquisite con coerenza argomentativa, rigore scientifico e proprietà di linguaggio;
5) Capacità di apprendere: il corso si pone l’obiettivo di stimolare l'attitudine a cogliere il fenomeno giuridico in tutta la sua complessità, non solo dunque nella sua dimensione normativa, ma anche giurisprudenziale.

Scheda Docente

Programma del corso

La norma giuridica: fattispecie, effetto e nesso di causalità giuridica
L'interpretazione della legge
L'analogia
I soggetti giuridici
La disciplina generale delle obbligazioni
La responsabilità per inadempimento
Il contratto: requisiti di struttura
L'invalidità del contratto
la simulazione
L'interpretazione del contratto
Gli effetti e l'integrazione del contratto
Condizione, termine e modo
La rescissione e la risoluzione
Contratti tipici principali

Modalità Esame

L'esame consiste in una prova orale volta alla valutazione della conoscenza degli istituti, alla capacità di argomentazione e alla padronanza del linguaggio giuridico

Testi adottati

- A. Torrente, P. Schlesinger, Manuale di Diritto Privato, 26 ed., a cura di F. Anelli e C. Granelli, Editore Giuffrè, Milano 2023, CODICE ISBN 9788828847908, con esclusione delle seguenti pagine: 53 – 68, 243 – 394, 490 – 544 e 875 – 1524;
- Aa. Vv., Dieci lezioni introduttive a un corso di diritto privato, Utet Giuridica, Torino 2006, CODICE ISBN 8859800293, con esclusione delle seguenti pagine: 85-146, 179-218.
L’uso di manuali diversi potrà essere concordato con il docente. Per la frequenza delle lezioni e la preparazione dell’esame è essenziale la consultazione del codice civile.
Si indicano, a titolo esemplificativo, le seguenti edizioni:
- A. Di Majo, Codice civile, Giuffrè, Milano 2023, CODICE ISBN 9788828854005;
- G. De Nova, Codice civile e leggi collegate, Zanichelli, Bologna 2023, CODICE ISBN 9788808903075

Modalità di svolgimento

Le lezioni si svolgono in presenza.

Modalità di frequenza

La frequenza è consigliata, ma non obbligatoria

Bibliografia

Cfr. testi adottati

16005 - STORIA DEL DIRITTO MEDIOEVALE E MODERNO

ALBERTO SPINOSA

Primo Semestre 14IUS/19ITA

Obiettivi formativi

Con metodo storico-comparativo, il corso intende proporre un quadro generale della storia del diritto medievale e moderno, dalla edificazione dell'ordine plurale medievale, al paesaggio giuridico del Novecento. In questo quadro, una particolare attenzione verrà data al processo di formazione, e successiva erosione, delle sovranità giuridiche nazionali.

Al termine del percorso formativo ci si attende che lo studente abbia acquisito/sviluppato:
1) Conoscenza e capacità di comprensione: obiettivo del corso è quello di favorire la conoscenza e capacità di comprensione dello sviluppo storico dell'esperienza giuridica europea;
2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate: il corso intende sviluppare nello studente la capacità di contestualizzare storicamente i dati normativi attraverso cui risolvere problemi giuridici complessi;
3) Autonomia di giudizio: il corso si pone l’obiettivo di stimolare lo spirito critico dello studente, fornendogli gli strumenti metodologici essenziali per acquisire la consapevolezza della relatività dei principali concetti giuridici della modernità;
4) Abilità comunicative: il corso si propone di perfezionare la capacità dello studente di saper esprimere correttamente le nozioni acquisite con coerenza argomentativa, rigore scientifico e proprietà di linguaggio;
5) Capacità di apprendere: il corso si pone l’obiettivo di stimolare l'attitudine a cogliere il fenomeno giuridico in tutta la sua complessità, non solo dunque nella sua dimensione autoritaria e potestativa, ma anche sociale, storica, culturale e interpretativa.

Scheda Docente

Programma del corso

Argomenti che verranno trattati nel corso:
1) L'esperienza giuridica medievale; a) Un diritto senza Stato; b) Situazioni reali e assetti negoziali; c) la società feudale; d) Il 'rinascimento' bolognese; e) Pluralismo giuridico basso medievale; f) Caratteri dello ius mercatorum.
2) Le fondazioni della modernità giuridica; a) Accentramento politico e giuridico in Francia; b) Umanesimo e Riforma; c) Giusnaturalismo e illuminismo giuridico; d) L'età delle rivoluzioni; e) L'età dei Codici; f) La ‘scoperta' del sociale.
3) La crisi dello Stato moderno; a) Legislazione di guerra; b) Le teorie novecentesche dell'interpretazione giuridica; c) un diritto oltre lo Stato; d) Le aporie della post-modernità.

Modalità Esame

La valutazione terrà conto: della padronanza degli argomenti trattati nel corso; della capacità e della competenza acquisite dallo studente di apprezzare e distinguere le peculiarità delle diverse ‘esperienze' giuridiche, nel loro sviluppo diacronico. Verranno trattati come domande d'esame gli Elementi del pluralismo giuridico medievale, I contratti agrari: esempi e caratteristiche, l' Umanesimo giuridico e lo stato liberale e legislazione sociale




Testi adottati

Per gli studenti frequentanti:
P. GROSSI, L'ordine giuridico medievale, Roma-Bari, Laterza, 1995
P. GROSSI, L'Europa del diritto, Roma-Bari, Laterza, 2011
Oltre al materiale distribuito a lezione.

Per gli studenti non frequentanti:
P. GROSSI, L'ordine giuridico medievale, Roma-Bari, Laterza, 1995
P. GROSSI, L'Europa del diritto, Roma-Bari, Laterza, 2011
M. FIORAVANTI (a cura di), Lo Stato moderno in Europa. Istituzioni e diritto, Roma-Bari, Laterza, 2002 (capitoli 1, 2, 7)

Modalità di svolgimento

Le lezioni si svolgono in presenza.

Modalità di frequenza

La frequenza è consigliata, ma non obbligatoria

Bibliografia

Cfr. testi adottati

16007 - FILOSOFIA DEL DIRITTO I

BARBARA GIOVANNA BELLO

Primo Semestre 9IUS/20ITA

Obiettivi formativi

L’obiettivo formativo principale è l’acquisizione, anche attraverso un approccio critico, di una solida conoscenza degli argomenti, delle categorie e degli autori e delle autrici più rilevanti del pensiero filosofico-giuridico, dall’Antigone di Sofocle fino all’elaborazione di H.L.A. Hart per arrivare, infine, ai principali sviluppi del dibattito contemporaneo

D1 - Conoscenza e capacità di comprensione:
Con le nozioni apprese, studentesse e studenti saranno in grado di sviluppare una specifica sensibilità nell’interpretazione e applicazione del diritto ai casi concreti, tenendo
presenti sia le nozioni giuridiche fondamentali sia l’evoluzione storica di concetti, categorie e contesti;

D2 - Conoscenza e capacità di comprensione applicate:
Al termine del corso le studentesse e gli studenti saranno in grado di interpretare le teorie e applicarle a casi contemporanei, tenendo conto sia dei principi costituzionali
fondamentali sia delle condizioni delle persone, de jure o de facto, vulnerabili;

D3 - Autonomia di giudizio:
Al termine del corso, le studentesse e gli studenti saranno in grado di elaborare autonomamente le nozioni acquisite, nonché di sviluppare capacità di giudizio critico,
attraverso l'esame di concetti-chiave della riflessione filosofico-giuridica;

D4 - Abilità comunicative:
Al termine del corso, le studentesse e gli studenti dovranno aver sviluppato rigore terminologico e la capacità di comunicare in pubblico, in particolare avendo imparato a
esporre le conoscenze acquisite (di cui ai punti D1 e D2) con un lessico appropriato.
Tramite l’apprendimento delle nozioni del linguaggio teorico e filosofico-giuridico

studentesse e studenti avranno la possibilità di comunicare contenuti di specifico significato in ambito giuridico;

D5 - Capacità di apprendere
Al termine del corso, le studentesse e gli studenti dovranno aver sviluppato la capacità di elaborare argomentazioni idonee a sostenere tesi riguardanti i temi trattati all’interno del corso e di aggiornarli in modo autonomo e adeguato

Scheda Docente

Programma del corso

Il programma seguirà l’ordine di esposizione del manuale adottato, con approfondimenti in aula dei percorsi filosofici ivi indicati e lettura individuale di alcuni autori e autrici

Il corso illustra, attraverso il pensiero dei principali autori e autrici, le categorie fondamentali della tradizione filosofico-giuridica seguendo il seguente ordine:
• Antichità, Medioevo fino al Rinascimento, da Sofocle a Machiavelli
• Modernità, da Hobbes sino a Schmitt/Kelsen
• Dibattito novecentesco da Arendt fino alla contemporaneità (cd. “dopo Hart”)
• Principali teorie dell’interpretazione e dell’argomentazione giuridiche

Il programma si basa sul Manuale multimediale di Filosofia del diritto adottato per il corso, che comprende le seguenti voci:

Il mito di Antigone. Le radici del “diritto naturale”; L’utile e il giusto: Platone; Comunità e amicizia. Aristotele e il governo della legge; Lo ius tra politica e filosofia: Marco Tullio Cicerone e Roma; Giustizia e diritto nella Patristica: Agostino di Ippona; Tommaso d’Aquino fra fede e ragione; Dante e il problema della volontà; Marsilio da Padova: consenso e laicità; Buone leggi e buone armi: Niccolò Machiavelli e la tecnica; Ugo Grozio e lo ius gentium; Opus iustitiae pax. Thomas Hobbes e la parola del Leviatano; Baruch Spinoza e la libertas philosophandi; John Locke: la legge della proprietà, il diritto di resistenza; La legge di Hume: fatti e valori; Diritto e civilizzazione: Giambattista Vico; Montesquieu: la separazione dei poteri e lo “spirito delle leggi”: Jean-Jacques Rousseau: le inquietudini del legislatore democratico; Immanuel Kant: lo Stato di diritto; L’inerzia normativa della storia: Edmund Burke e i manners; Thomas Paine: all’incrocio tra rivoluzioni e costituzioni; Olympe de Gouges: una differente cittadinanza; Georg Wilhelm Friedrich Hegel: lo “spirito” dello Stato; Karl Marx: dalla critica all’estinzione del diritto; Alexis de Tocqueville: dall’America ad Algeri, costituzionalismo e colonialismo; John Stuart Mill: le libertà al plurale e i limiti del diritto; John Austin e il giuspositivismo, a partire da Jeremy Bentham; La lotta per il diritto, la lotta nel diritto: Rudolf von Jhering; Zarathustra e il diritto: la jurisprudence per tutti e per nessuno di Friedrich Nietzsche; Carl Schmitt: il diritto come decisione sovrana; Dalla norma alla Costituzione: Hans Kelsen; Il concetto di diritto. La filosofia giuridica di Herbert L.A. Hart; Realismi giuridici, da John Dewey ad Alf Ross: il ruolo del giudice, le configurazioni del diritto, il fatto della democrazia; Libertà, giudizio, disobbedienza civile: Hannah Arendt; Tra giustizia e certezza: la filosofia del diritto di Gustav Radbruch; Lon L. Fuller: il diritto come interazione; “Dopo Hart”: la filosofia del diritto negli ultimi decenni del ‘900

Modalità Esame

Modalità di svolgimento dell'esame:
L’esame si svolgerà in forma orale sia per studentesse e studenti frequentanti sia per non frequentanti e consisterà in almeno tre domande su tre diverse parti del programma, partendo da domande generali fino a domande più specifiche e dettagliate. Una domanda riguarderà uno dei “Focus” del libro, all’interno di una rosa di tre liberamente scelta dalla studentessa o dallo studente.

La prova orale sarà volta ad esaminare non soltanto l’effettiva conoscenza da parte di studenti e studentesse degli argomenti, dele categorie e degli autori e autrici più rilevanti del pensiero filosofico-giuridico occidentale fino all’età contemporanea, ma anche a valutare la capacità argomentativa e di comprensione delle questioni teoriche discusse. Si cercherà di andare oltre la mera lettera dei testi, al fine di valutare la familiarità dello studente con i principali concetti e teorie della filosofia del diritto, nonché con le problematiche da esse sollevate.

Esempio di domanda generale:
Analizzare le principali caratteristiche del giuspositivismo, con particolare riferimento alle teorie di Hans Kelsen e H.L.A. Hart
Esempio di domanda specifica:
Spiegare la “norma di riconoscimento” nella filosofia del diritto di H.L.A. Hart


Modalità di valutazione::
La valutazione del colloquio orale dipende dal livello argomentativo, dalla proprietà di linguaggio e dalla adeguatezza delle risposte fornite ai quesiti posti.
In particolare, i criteri di verifica saranno i seguenti: 1. conoscenze e capacità di comprensione dei temi trattati; 2. capacità di rielaborare ed esaminare criticamente le tematiche affrontate; 3. abilità comunicative, a partire dalla capacità di comunicare idee e problemi con proprietà di linguaggio e buone procedure di articolazione del pensiero; 4. capacità di apprendimento e di applicazione delle conoscenze.

Soglie di valutazione:
Il conseguimento da parte di studenti e studentesse di una visione organica e critica degli argomenti affrontati, la dimostrazione della capacità di elaborazione autonoma e del possesso di linguaggio preciso e rigoroso porteranno a valutazioni di eccellenza.
La capacità di sintesi e di analisi poco approfondite e/o un linguaggio corretto ma non sempre rigoroso condurranno a valutazioni di livello discreto.
Le lacune nella preparazione e/o l’utilizzo di un linguaggio inadeguato, anche in presenza di una conoscenza di base del materiale d’esame, comporteranno valutazioni che non supereranno la soglia della sufficienza.
Le carenze nella preparazione, come ad esempio l’aver trascurato una parte dei testi previsti dal programma, l’uso di un linguaggio inadeguato e l’incapacità di orientarsi efficacemente tra i materiali del corso non potranno essere considerate positivamente ai fini della valutazione.






Testi adottati

Testi e materiale
Per la preparazione dell’esame si raccomanda lo studio del seguente testo:

Thomas Casadei, Gianfrancesco Zanetti, Manuale multimediale di filosofia del diritto, Giappichelli, Edizione 2022
N.B. I capitoli del Manuale riguardanti autori e autrici andranno studiati integralmente. Invece, studentesse e studenti potranno scegliere di studiare una rosa di tre “Focus” in base al proprio interesse personale

Si raccomanda, altresì, lo studio del materiale didattico relativo alle teorie dell’interpretazione e dell’argomentazione giuridiche disponibile nella cartella “Materiali del corso ‘Filosofia del Diritto I’”, dove saranno fruibili altresì PPT e schede redatti allo scopo di rendere più accessibili concetti complessi e di richiamare l’attenzione sugli argomenti principali
Non vi è distinzione di programma tra studenti e studentesse frequentanti e non frequentanti

Modalità di svolgimento

L’insegnamento si svolgerà mediante lezioni condotte in forma dialogica, sollecitando la partecipazione attiva di studentesse e studenti
Frequenza non obbligatoria

Modalità di frequenza

La frequenza alle lezioni non è obbligatoria. Tuttavia, la partecipazione alle lezioni è vivamente consigliata considerando che la didattica sarà organizzata per assicurare l’interazione e la partecipazione attiva di studenti e studentesse

Bibliografia

Thomas Casadei, Gianfrancesco Zanetti, Manuale multimediale di filosofia del diritto, Giappichelli, Edizione 2022

16002 - ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO

DANIELA DI OTTAVIO

Secondo Semestre 14IUS/18ITA

Obiettivi formativi

Scopi dell’insegnamento sono di fornire la conoscenza del diritto privato romano dalle origini a Giustiniano, di acquisire un adeguato linguaggio tecnico-giuridico, di favorire l’apprendimento della tecnica di esegesi delle fonti del diritto romano.

In particolare il corso intende far acquisire allo studente le seguente competenze:

Conoscenza e capacità di comprensione: acquisizione della conoscenza e della capacità di comprensione del diritto privato romano e del suo sviluppo evolutivo sino a Giustiniano attraverso lo studio dei principali istituti giuridici privatistici.

Conoscenze e capacità di comprensione applicate: acquisizione dell'abilità di lettura e comprensione del testo giuridico attraverso l'esegesi di frammenti tratti da opere delle giurisprudenza classica.

Autonomia di giudizio: acquisizione, attraverso anche l'uso dell'analisi esegetica, della capacità di lettura, interpretazione e risoluzione di questioni giuridiche, sostenendo l'emersione delle autonome capacità critiche del discente.

Abilità comunicative: acquisizione di un adeguato linguaggio tecnico giuridico e suo corretto impiego nella esposizione e descrizione degli istituti giuridici.

Capacità di apprendere: acquisizione della capacità di lettura critica delle fonti giuridiche.

Scheda Docente

Programma del corso

Il programma comprende l'esposizione, dalle origini a Giustiniano, del diritto privato romano e del relativo processo. In particolare, si affronteranno i seguenti argomenti: il diritto romano e le sue fonti, il processo, il negozio giuridico, le persone, i diritti reali, le obbligazioni e le successioni mortis causa. Si affronterà, inoltre, a livello monografico, il tema della querela inofficiosi testamenti, attraverso il quale s'introdurrà lo studente alla tecnica di esegesi delle fonti del diritto romano.

Modalità Esame

L'esame consiste in un colloquio orale che verte sui temi oggetto del corso e saggia l'acquisita conoscenza del discente con riguardo agli istituti giuridici indagati, verifica l'adeguatezza del linguaggio tecnico giuridico appreso, lo sviluppo di una visione globale dell'insegnamento attraverso la capacità di fare collegamenti tra i diversi istituti indagati.

Testi adottati

1) M. Marrone, Lineamenti di diritto privato romano, Giappichelli editore, Torino, 2001 (ISBN 88-348-1278-6), tutto il volume escluso il capitolo VII;

2) D. Di Ottavio, Ricerche in tema di querela inofficiosi testamenti. 1. Le origini, Jovene, Napoli, 2012 (ISBN 978-88-243-2116-7).

Il programma per gli studenti che debbono integrare 8 CFU consiste nello studio dei capitoli da II a V compreso del volume di M. Marrone, Lineamenti di diritto privato romano, Giappichelli editore, Torino, 2001 (ISBN 88-348-1278-6).

Il programma per gli studenti che debbono integrare 2 CFU consiste nello studio dei capitoli II e III del volume di D. Di Ottavio, Ricerche in tema di querela inofficiosi testamenti. 1. Le origini, Jovene, Napoli, 2012 (ISBN 978-88-243-2116-7).

Testi alternativi per studenti Erasmus:

A. Watson, Roman Law and Comparative Law (University of Georgia Press, 1991).

Modalità di svolgimento

Le lezioni sono svolte in presenza. La lezione in modalità duale (presenza e streaming) è sempre prevista per gli studenti/esse PA iscritti in convenzione e studenti/esse diversamente abili che ne facciano richiesta.

Modalità di frequenza

La frequenza è raccomandata, ma facoltativa.

Bibliografia

Per ulteriori approfondimenti, si vedano:

V. Arangio-Ruiz - A. Guarino, G. Pugliese, Il diritto romano (Roma 1980).

16003 - ECONOMIA POLITICA

ROBERTA SESTINIROBERTA SESTINIROBERTA SESTINI

Secondo Semestre 9SECS-P/01ITA

Obiettivi formativi

A. OBIETTIVI FORMATIVI.
L’obiettivo del corso è di fornire le conoscenze e gli strumenti analitici di base necessari per comprendere i meccanismi e le dinamiche che determinano il funzionamento del sistema economico, sia a livello aggregato (macro) che individuale (micro), prestando attenzione al ruolo svolto dai principali operatori economici, ovvero famiglie, imprese, Stato e resto del mondo.


B. RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
1. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE
Acquisire conoscenze e strumenti, di carattere teorico e pratico, che permettano allo studente di comprendere le teorie che descrivono il funzionamento di un sistema economico e gli obiettivi, strumenti e limiti delle autorità di politica economica. Tali conoscenze saranno acquisite attraverso lezioni frontali supportate da lettura di testi mirati ed eventuale partecipazione a seminari tematici di approfondimento.

2. CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE
Lo studente dovrà essere in grado di applicare le conoscenze metodologiche e teoriche acquisite a esempi pratici in modo da valutare le principali criticità e opportunità dei moderni sistemi economici. Tali competenze verranno sviluppate soprattutto attraverso esercitazioni e dibatti in aula.

3. AUTONOMIA DI GIUDIZIO
Saper individuare le principali relazioni del sistema economico per coglierne la logica e spiegarla con una capacità critica. Gli studenti saranno in grado di raccogliere ed interpretare dati relativi ai principali indicatori economici al fine di formulare risposte e ispirare giudizi e riflessioni in merito a questioni generali di macro- e micro-economia. Ciò verrà realizzato attraverso lezioni che incoraggiano la discussione ragionata e che stimolano il confronto.

4. ABILITA’ COMUNICATIVE
Lo studente dovrà acquisire la capacità di esporre e presentare gli argomenti oggetto del corso con adeguate padronanza di linguaggio e capacità analitiche (uso di formule, grafici e illustrazione di nessi logici). Le esercitazioni mireranno all’implementazione di tale abilità. Gli studenti saranno in grado di comunicare con loro pari, supervisori e relatori riguardo questioni generali di macro- e micro-economia.

5. CAPACITA' DI APPRENDIMENTO
Lo studente dovrà sviluppare la capacità di ricostruire in modo autonomo e critico le nozioni base dell’economia politica, così da essere in grado di intraprendere, autonomamente, eventuali studi di approfondimento.

Scheda Docente

Programma del corso

C. PROGRAMMA
Parte prima (generale)
- Introduzione alla scienza economica;
- Pensare da economista.

Parte seconda (microeconomia): Mercati e scelte dei soggetti economici.
- Il funzionamento dei mercati: domanda, offerta, elasticità, indicatori di benessere;
- Le scelte dei consumatori;
- Il comportamento delle imprese e le forme di mercato.

Parte terza (macroeconomia): I fondamenti della spiegazione macroeconomica.
- Approccio neoclassico (cenni)
- Moneta ed Inflazione
- L’approccio keynesiano alla spiegazione delle fluttuazioni cicliche e della disoccupazione (modello reddito-spesa, modello IS-LM).

Modalità Esame

L'esame finale consiste in una prova scritta (ed eventuale orale facoltativo) mirate a valutare la conoscenza dei concetti acquisiti e la capacità di applicarli a casi pratici. Nel corso delle lezioni saranno svolte esercitazioni che preparano alla prova finale.

Testi adottati

Per la parte di microeconomia: Begg, Vernasca, Fisher, Dornbusch, Bagnasco, Besana "Economia" McGraw-Hill Education; 7° edizione (2022);

Per la parte di macroeconomia: Mankiw «Macroeconomia» Zanichelli, settima edizione italiana, 2024.

Modalità di svolgimento

Lezioni frontali ed esercitazioni durante il corso.

Modalità di frequenza

La frequenza è facoltativa. Per gli studenti non frequentanti è possibile contattare il docente per avere informazioni dettagliate sul programma e suggerimenti riguardo l'approccio allo studio della materia.

Bibliografia

Ulteriore materiale didattico a integrazione del libro di testo viene fornito dal docente durante lo svolgimento delle lezioni.

Scheda Docente

Programma del corso

C. PROGRAMMA
Parte prima (generale)
- Introduzione alla scienza economica;
- Pensare da economista.

Parte seconda (microeconomia): Mercati e scelte dei soggetti economici.
- Il funzionamento dei mercati: domanda, offerta, elasticità, indicatori di benessere;
- Le scelte dei consumatori;
- Il comportamento delle imprese e le forme di mercato.

Parte terza (macroeconomia): I fondamenti della spiegazione macroeconomica.
- Approccio neoclassico (cenni)
- Moneta ed Inflazione
- L’approccio keynesiano alla spiegazione delle fluttuazioni cicliche e della disoccupazione (modello reddito-spesa, modello IS-LM).

Modalità Esame

L'esame finale consiste in una prova scritta (ed eventuale orale facoltativo) mirate a valutare la conoscenza dei concetti acquisiti e la capacità di applicarli a casi pratici. Nel corso delle lezioni saranno svolte esercitazioni che preparano alla prova finale.

Testi adottati

Per la parte di microeconomia: Begg, Vernasca, Fisher, Dornbusch, Bagnasco, Besana "Economia" McGraw-Hill Education; 7° edizione (2022);

Per la parte di macroeconomia: Mankiw «Macroeconomia» Zanichelli, settima edizione italiana, 2024.

Modalità di svolgimento

Lezioni frontali ed esercitazioni durante il corso.

Modalità di frequenza

La frequenza è facoltativa. Per gli studenti non frequentanti è possibile contattare il docente per avere informazioni dettagliate sul programma e suggerimenti riguardo l'approccio allo studio della materia.

Bibliografia

Ulteriore materiale didattico a integrazione del libro di testo viene fornito dal docente durante lo svolgimento delle lezioni.

Scheda Docente

Programma del corso

C. PROGRAMMA
Parte prima (generale)
- Introduzione alla scienza economica;
- Pensare da economista.

Parte seconda (microeconomia): Mercati e scelte dei soggetti economici.
- Il funzionamento dei mercati: domanda, offerta, elasticità, indicatori di benessere;
- Le scelte dei consumatori;
- Il comportamento delle imprese e le forme di mercato.

Parte terza (macroeconomia): I fondamenti della spiegazione macroeconomica.
- Approccio neoclassico (cenni)
- Moneta ed Inflazione
- L’approccio keynesiano alla spiegazione delle fluttuazioni cicliche e della disoccupazione (modello reddito-spesa, modello IS-LM).

Modalità Esame

L'esame finale consiste in una prova scritta (ed eventuale orale facoltativo) mirate a valutare la conoscenza dei concetti acquisiti e la capacità di applicarli a casi pratici. Nel corso delle lezioni saranno svolte esercitazioni che preparano alla prova finale.

Testi adottati

Per la parte di microeconomia: Begg, Vernasca, Fisher, Dornbusch, Bagnasco, Besana "Economia" McGraw-Hill Education; 7° edizione (2022);

Per la parte di macroeconomia: Mankiw «Macroeconomia» Zanichelli, settima edizione italiana, 2024.

Modalità di svolgimento

Lezioni frontali ed esercitazioni durante il corso.

Modalità di frequenza

La frequenza è facoltativa. Per gli studenti non frequentanti è possibile contattare il docente per avere informazioni dettagliate sul programma e suggerimenti riguardo l'approccio allo studio della materia.

Bibliografia

Ulteriore materiale didattico a integrazione del libro di testo viene fornito dal docente durante lo svolgimento delle lezioni.

16005 - STORIA DEL DIRITTO MEDIOEVALE E MODERNO

ALBERTO SPINOSA

Secondo Semestre 14IUS/19ITA

Obiettivi formativi

Con metodo storico-comparativo, il corso intende proporre un quadro generale della storia del diritto medievale e moderno, dalla edificazione dell'ordine plurale medievale, al paesaggio giuridico del Novecento. In questo quadro, una particolare attenzione verrà data al processo di formazione, e successiva erosione, delle sovranità giuridiche nazionali.

Al termine del percorso formativo ci si attende che lo studente abbia acquisito/sviluppato:
1) Conoscenza e capacità di comprensione: obiettivo del corso è quello di favorire la conoscenza e capacità di comprensione dello sviluppo storico dell'esperienza giuridica europea;
2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate: il corso intende sviluppare nello studente la capacità di contestualizzare storicamente i dati normativi attraverso cui risolvere problemi giuridici complessi;
3) Autonomia di giudizio: il corso si pone l’obiettivo di stimolare lo spirito critico dello studente, fornendogli gli strumenti metodologici essenziali per acquisire la consapevolezza della relatività dei principali concetti giuridici della modernità;
4) Abilità comunicative: il corso si propone di perfezionare la capacità dello studente di saper esprimere correttamente le nozioni acquisite con coerenza argomentativa, rigore scientifico e proprietà di linguaggio;
5) Capacità di apprendere: il corso si pone l’obiettivo di stimolare l'attitudine a cogliere il fenomeno giuridico in tutta la sua complessità, non solo dunque nella sua dimensione autoritaria e potestativa, ma anche sociale, storica, culturale e interpretativa.

Scheda Docente

Programma del corso

Argomenti che verranno trattati nel corso:
1) L'esperienza giuridica medievale; a) Un diritto senza Stato; b) Situazioni reali e assetti negoziali; c) la società feudale; d) Il 'rinascimento' bolognese; e) Pluralismo giuridico basso medievale; f) Caratteri dello ius mercatorum.
2) Le fondazioni della modernità giuridica; a) Accentramento politico e giuridico in Francia; b) Umanesimo e Riforma; c) Giusnaturalismo e illuminismo giuridico; d) L'età delle rivoluzioni; e) L'età dei Codici; f) La ‘scoperta' del sociale.
3) La crisi dello Stato moderno; a) Legislazione di guerra; b) Le teorie novecentesche dell'interpretazione giuridica; c) un diritto oltre lo Stato; d) Le aporie della post-modernità.

Modalità Esame

La valutazione terrà conto: della padronanza degli argomenti trattati nel corso; della capacità e della competenza acquisite dallo studente di apprezzare e distinguere le peculiarità delle diverse ‘esperienze' giuridiche, nel loro sviluppo diacronico. Verranno trattati come domande d'esame gli Elementi del pluralismo giuridico medievale, I contratti agrari: esempi e caratteristiche, l' Umanesimo giuridico e lo stato liberale e legislazione sociale




Testi adottati

Per gli studenti frequentanti:
P. GROSSI, L'ordine giuridico medievale, Roma-Bari, Laterza, 1995
P. GROSSI, L'Europa del diritto, Roma-Bari, Laterza, 2011
Oltre al materiale distribuito a lezione.

Per gli studenti non frequentanti:
P. GROSSI, L'ordine giuridico medievale, Roma-Bari, Laterza, 1995
P. GROSSI, L'Europa del diritto, Roma-Bari, Laterza, 2011
M. FIORAVANTI (a cura di), Lo Stato moderno in Europa. Istituzioni e diritto, Roma-Bari, Laterza, 2002 (capitoli 1, 2, 7)

Modalità di svolgimento

Le lezioni si svolgono in presenza.

Modalità di frequenza

La frequenza è consigliata, ma non obbligatoria

Bibliografia

Cfr. testi adottati

16008 - DIRITTO COSTITUZIONALE E PUBBLICO

LUIGI PRINCIPATO

Secondo Semestre 9IUS/09ITA

Obiettivi formativi

L’obiettivo primario del corso è fornire le nozioni fondamentali del Diritto Costituzionale ed un metodo di studio del sistema giuridico ed istituzionale, con particolare attenzione alla tutela dei diritti ed alle nuove tecnologie.
L’insegnamento persegue i seguenti obiettivi:
a) scelta e sperimentazione di un metodo di studio critico del Diritto Costituzionale;
b) sviluppo di capacità argomentative;
c) acquisizione del linguaggio tecnico-giuridico;
d) introduzione alla ricerca delle fonti normative, giurisprudenziali e dottrinali, nazionali e
comparate;
e) perfezionamento dell'attività di scrittura giuridica.
f) conoscenza degli istituti fondamentali dell'ordinamento costituzionale italiano ed in particolare:
- le origini e gli sviluppi storici che hanno caratterizzato lo Stato costituzionale moderno, in generale, e quello italiano, in particolare.
- Parlamento e Governo
- gli istituti di democrazia diretta
- il Presidente della Repubblica
- i diritti ed i doveri fondamentali
- la Corte costituzionale e la giustizia costituzionale
- la magistratura
- il sistema delle fonti
- lineamenti di diritto regionale

Scheda Docente

Programma del corso

Conoscenza dei profili fondamentali del sistema costituzionale italiano, con particolare riferimento al sistema delle fonti del diritto; allo sviluppo della forma di stato e di governo; alla struttura e funzioni degli organi costituzionali; alle diverse autonomie territoriali; al potere giudiziario ed alla tutela dei dritti fondamentali; al rapporto dell'ordinamento nazionale con quello dell'Unione europea.

Modalità Esame

I parametri di valutazione dell'apprendimento saranno:
la capacità di organizzare il discorso giuridico e di ragionare criticamente sui temi oggetto del corso, la qualità dell'esposizione, la competenza nell'impiego del lessico specialistico e la capacità di collegamento dei diversi argomenti.

Testi adottati

R. Bin e G. Pitruzzella, Diritto costituzionale, Giappichelli, ult. ed.

Modalità di svolgimento

Il corso si svolge con lezioni frontali, seminari e conferenze.

Modalità di frequenza

non obbligatoria

D) ESAME OPZIONALI PER 15 CFU LMG 01 - -- -
DIRITTO DELL'IMMIGRAZIONEPrimo Semestre3IUS/13ita

Obiettivi formativi

Conoscenza e capacità di comprensione: studio e funzionamento degli istituti principali
Conoscenza e capacità di comprensione applicate: analisi dei casi giudiziari e capacità di impiegare le nozioni acquisite al caso concreto
Autonomia di giudizio: capacità di formulare pensieri critici sul materiale di studio e di riflettere in modo autonomo sulle questione proposte a lezione
Abilità comunicative: capacità di comunicare in modo chiaro, efficace e con il linguaggio tecnico adeguato
Capacità di apprendere: stimolare la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite durante il corso e il metodo impiegato per l'analisi dei casi a nuovi casi o ambiti di studio


Il Modulo II si propone di riflettere sulla evoluzione della disciplina relativa al trattamento dello straniero e alla sua tutela nel diritto internazionale, europeo e nazionale. Questa parte del corso intende offrire una panoramica storico-giuridica sulla formazione e il contento di alcune delle norme fondamentali che regolano la posizione dello straniero all’interno degli Stati moderni.

In particolare, il modulo II:

1. Il diritto internazionale delle migrazioni: origini, fonti, evoluzione
2. La tutela dello straniero nel diritto internazionale
3. La Convenzione di Ginevra del 1951 e la nozione di rifugiato
4. La tutela dei diritti degli stranieri nella Convenzione Europea dei Diritti Umani
5. L’evoluzione del diritto di asilo in Europa e il principio di non-refoulement
6. Vie legali di accesso e distinzione tra richiedenti asilo e migranti economici
7. La tutela dello straniero nella Costituzione italiana: l’art. 10
8. La tutela dello straniero nella giurisprudenza della Corte Costituzionale
9. Le forme della cittadinanza: cittadini e stranieri nel mondo globalizzato

INSEGNAMENTOSEMESTRECFUSSDLINGUA
16009 - DIRITTO PRIVATO II

NICOLA CORBO

Primo Semestre 9IUS/01ita

Obiettivi formativi

Completamento della preparazione relativa agli Istituti fondamentali del Diritto Privato, in continuità con l'insegnamento di Diritto Privato I, integrando le conoscenze acquisite nel primo esame, con quelle proprie del secondo.

Scheda Docente

Programma del corso

Diritto della famiglia: famiglia coniugale e non coniugale (matrimonio, unioni di fatto, etc.), regimi patrimoniali, separazione e divorzio o cessazione delle convivenze, filiazione, impresa familiare.
Diritto delle successioni: successione in generale, apertura della successione, accettazione, rinunzia e petizione di eredità, successione necessaria, successione legittima, successione testamentaria (forme del testamento, invalidità relative, disposizioni a titolo universale e legati, donazioni, divisione e collazione).
Diritti reali: beni in generale, proprietà, diritti reali di godimento, modi di acquisto, comunione e condominio, possesso e detenzione e relativi effetti (frutti, acquisto a non domino usucapione), azioni a tutela della proprietà e del possesso.
Obbligazioni ex lege: ripetizione indebito, arricchimento senza causa etc.
Responsabilità extracontrattuale: elementi costitutivi, imputabilità, esimenti, responsabilità speciali, risarcimento del danno.
Tutela dei diritti: tutela giurisdizionale dei diritti, pubblicità e trascrizioni, mezzi di prova, responsabilità patrimoniale, garanzie reali, garanzie personali, mezzi di conservazione della garanzia patrimoniale, esecuzione forzata, prescrizione e decadenza

Modalità Esame

La prova di esame si svolge in forma orale mediante la somministrazione di più domande che tendono a coprire tutte le aree del programma. È considerata la integrazione di conoscenze con gli istituti oggetto di Diritto Privato I.
Ai fini della sufficienza è necessaria, oltre alla conoscenza della struttura del codice, la capacità di orizzontarsi all'interno dei vari temi oggetto di preparazione, riconoscendo gli istituti ed esponendo la rispettiva disciplina nei tratti essenziali. A maggiori livelli di conoscenza e relativa integrazione, corrispondono man mano valutazioni di livello superiore.

Testi adottati

Si suggerisce il manuale di Diritto Privato già utilizzato per la preparazione dell'esame di Diritto Privato I. In particolare, si suggerisce Torrente -Schlesinger, Manuale di diritto Privato, 26edizione, Milano, 2023.
Per quanto riguarda la tutela dei diritti, si suggerisce di approfondire lo studio sul testo N. Corbo., La tutela dei diritti, V edizione, Giappichelli 2020.

Modalità di frequenza

La frequenza è facoltativa. In ogni caso, la frequenza è caldamente raccomandata in quanto utile per acquisire il necessario linguaggio tecnico e per la migliore comprensione dei legami fra i vari argomenti del corso.

17745 - LINGUA INGLESE

ALESSANDRA OLGA GRAZIA SERRA

Primo Semestre 12L-LIN/12ITA

Obiettivi formativi

Obiettivi formativi:

1. Conoscenza e capacità di comprensione: studio del contesto linguistico relativo alla legge e ai suoi aspetti terminologici.
2. Conoscenza e capacità di comprensione applicate: analisi linguistica (morfosintattica e lessicale) dell'inglese giuridico.
3. Autonomia di giudizio: capacità di formulare proposte interpretative usando la terminologia legale.
4. Abilità comunicative: abilità linguistica nell'uso contestuale e comunicativo dell'inglese legale.
5. Capacità di apprendimento: capacità di comprendere un testo giuridico e di dimostrare un significativo potenziamento del vocabolario giuridico.

Scheda Docente

Programma del corso

Prof. Alessandra Olga Serra (2 cfu) - Grammatica;
12CFU
Il libro utilizzato per la parte di grammatica è:

Raimond Murphy con Lelio Pallini “Essential grammar in use (edizione italiana). Quarta edizione con soluzioni” Cambridge.

Tutto il libro di grammatica è oggetto d’esame. Di seguito le parti più importanti:

Present
Past simple
Past continuous
Present perfect
Present continuous con valore di futuro
Futuro con will
To be going to
Past perfect
Comparativi e superlativi
I modali must, should e might
I pronomi possessivi
Forma passiva
Le preposizioni di tempo e di luogo
La forma used to
Il condizionale di tipo 0,1 e 2

Modalità Esame

fare riferimento al programma e alle indicazioni della prof.ssa Marroni

Testi adottati

Raimond Murphy con Lelio Pallini “Essential grammar in use (edizione italiana). Quarta edizione con soluzioni” Cambridge.

Modalità di svolgimento

Per favore, fare riferimento alle indicazioni del prof incaricato dei 10 CFU

Modalità di frequenza

in presenza

Bibliografia

1. Raymond Murphy, English Grammar in Use: A Self-Study Reference and Practice Book for Intermediate Learners of English, Cambridge University Press, 2019. (Inglese, con soluzioni – edizione internazionale)

2. Michael Swan, Practical English Usage, Oxford University Press, 2016. (Un classico di riferimento per la grammatica inglese e l'uso, adatto anche a italofoni)

3. John Eastwood, Oxford Practice Grammar: Intermediate, Oxford University Press, 2006. (Con esercizi pratici e spiegazioni per studenti di livello intermedio)

4. Martina Tuts, Grammatica inglese per italiani, Hoepli, Milano, 2018. (Un testo specificamente pensato per italofoni, con spiegazioni chiare in italiano)

5. Liz and John Soars, Headway English Grammar, Oxford University Press, 2015. (Con focus su grammatica e pratica, utile per studenti di livello intermedio e avanzato)

16006 - DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA

DANIELA VITIELLO

Primo Semestre 9IUS/14ITA

Obiettivi formativi

Il corso mira a fornire agli studenti una conoscenza completa dell’ordinamento dell’Unione europea. Si apre con un’introduzione al diritto dell’Unione europea, che si focalizza sull’evoluzione del processo di integrazione attraverso la modifica dei trattati istitutivi e l’allargamento, mettendo in luce le peculiarità delle comunità europee, prima, dell’Unione, poi, rispetto al fenomeno dell’organizzazione internazionale. Si passa, dunque, allo studio del quadro istituzionale europeo, con un esame delle singole istituzioni e dei loro rapporti, inclusi i principi che li regolano. L’analisi si concentra altresì sui meccanismi che hanno condotto al parziale superamento del deficit democratico dell’Unione, come pure sul permanere di aspetti intergovernativi. Successivamente si passa al sistema delle competenze e ai principi che ne regolano l’attribuzione e l’esercizio, sottolineando le modalità attraverso le quali si è avuta l’espansione delle competenze e il ruolo dei parlamenti nazionali nel controllo del rispetto del principio di sussidiarietà. Vengono, quindi, introdotte le forme di applicazione differenziata e di cooperazione rafforzata, per poi passare al sistema delle fonti di diritto UE. Si esamina la gerarchia, le caratteristiche e il funzionamento delle fonti UE di diritto primario e secondario, anche in rapporto al diritto statale, dedicando ampio spazio alla dottrina del primato e dell’effetto diretto. Segue la disamina della fase ascendente e discendente del diritto UE, ovvero delle procedure decisionali per l’adozione degli atti e delle modalità di attuazione del diritto UE negli ordinamenti interni, in particolare in quello italiano. Infine, viene fatto cenno all’evoluzione dei rapporti tra l’ordinamento italiano e quello dell’Unione europea, attraverso la giurisprudenza costituzionale e quella europea, per concludere con una disamina approfondita del sistema dei ricorsi dinanzi alla Corte di giustizia dell’Unione europea, con particolare enfasi sul rinvio pregiudiziale quale strumento di dialogo tra le corti. L’ultima parte del corso è dedicata all’approfondimento di tematiche di parte speciale, come la libera circolazione delle persone, anche in rapporto alla cittadinanza europea.

Scheda Docente

Programma del corso

Il corso mira a fornire alle studentesse e agli studenti una conoscenza completa dell’ordinamento dell’Unione europea. Si apre con un’introduzione al diritto dell’Unione europea, che si focalizza sull’evoluzione del processo di integrazione attraverso la modifica dei trattati istitutivi e l’allargamento, mettendo in luce le peculiarità delle comunità europee, prima, dell’Unione, poi, rispetto al fenomeno dell’organizzazione internazionale. Si passa, dunque, allo studio del quadro istituzionale europeo, con un esame delle singole istituzioni e dei loro rapporti, inclusi i principi che li regolano. L’analisi si concentra altresì sui meccanismi che hanno condotto al parziale superamento del deficit democratico dell’Unione, come pure sul permanere di aspetti intergovernativi. Successivamente si concentra sul sistema delle competenze e sui principi che ne regolano l’attribuzione e l’esercizio, sottolineando le modalità attraverso le quali si è avuta l’espansione delle competenze e il ruolo dei parlamenti nazionali nel controllo del rispetto del principio di sussidiarietà. Vengono, quindi, introdotte le forme di applicazione differenziata e di cooperazione rafforzata, per poi passare al sistema delle fonti di diritto UE. Si esamina la gerarchia, le caratteristiche e il funzionamento delle fonti UE di diritto primario e secondario, anche in rapporto al diritto statale, dedicando ampio spazio alla dottrina del primato e dell’effetto diretto. Segue la disamina della fase ascendente e discendente del diritto UE, ovvero delle procedure decisionali per l’adozione degli atti e delle modalità di attuazione del diritto UE negli ordinamenti interni, in particolare in quello italiano. Infine, viene fatto cenno all’evoluzione dei rapporti tra l’ordinamento italiano e quello dell’Unione europea, attraverso la giurisprudenza costituzionale e quella europea, per concludere con una disamina approfondita del sistema dei ricorsi dinanzi alla Corte di giustizia dell’Unione europea, con particolare enfasi sul rinvio pregiudiziale quale strumento di dialogo tra le corti. L’ultima parte del corso è dedicata all’approfondimento di tematiche di parte speciale, come la libera circolazione delle persone, anche in rapporto alla cittadinanza europea.

ARGOMENTI TRATTATI: Introduzione al diritto dell’Unione europea. - Le origini e lo sviluppo del processo di integrazione europea. - Successione dei trattati e caratteri dell’Unione europea. - L'allargamento dell'Unione europea: le tappe. - Il trattato di Lisbona. - Il futuro dell’Europa. - Adesione e recesso Stati. - Brexit. - Quadro istituzionale: il Parlamento europeo, il Consiglio europeo, il Consiglio, la Commissione europea, i Comitati consultivi, le agenzie. - Il sistema delle competenze. - L’esercizio delle competenze. - Applicazione differenziata e cooperazione rafforzata. - Il sistema delle fonti: caratteri generali. - Il diritto primario (Trattati e protocolli allegati, Carta dei diritti fondamentali dell'UE). - (segue) Art. 6 TUE e Carta dei diritti fondamentali dell’UE. - (segue) Adesione UE alla CEDU. – Il diritto interposto: (i principi generali, gli accordi internazionali e il diritto internazionale generale). – Il diritto derivato: gli atti delle istituzioni (in particolare, regolamenti, direttive e decisioni, atti non vincolanti e atti atipici). - Le procedure decisionali: procedura legislativa ordinaria, procedure legislative speciali; procedure non legislative (gli atti delegati e gli atti esecutivi). - Il sistema dei ricorsi dinanzi alla Corte di giustizia. Ricorso in via pregiudiziale. - I ricorsi diretti. Ricorso per annullamento; ricorso in carenza. - Ricorso per infrazione. Ricorso per responsabilità extracontrattuale dell’UE. - I rapporti tra ordinamenti: l'adattamento del diritto interno al diritto dell'Unione europea. - L’attuazione degli obblighi UE in Italia. - Contrasto tra diritto nazionale e diritto UE (il primato del diritto dell'Unione europea sul diritto degli Stati membri, l'obbligo di interpretazione conforme, gli effetti diretti verticali/orizzontali delle fonti UE e il ricorso per responsabilità extracontrattuale dello Stato). - Libera circolazione delle persone e cittadinanza UE. - L’azione esterna dell’Unione europea.

Modalità Esame

STUDENTI FREQUENTANTI
L'esame si svolgerà in forma scritta mediante la somministrazione di tre quesiti a risposta aperta, diversificati per ciascuno/a studente/ssa. Non sono ammessi testi né appunti. L'esito dell'esame verrà comunicato e registrato in esito alla correzione degli scritti. Saranno valutate la padronanza dei temi trattati nel corso, le capacità di ragionamento e argomentazione, la capacità di approfondimento della giurisprudenza, il livello delle conoscenze acquisite e la capacità di esporle per iscritto in modo chiaro, entro il tempo concesso. Per gli studenti e le studentesse frequentanti sarà altresì valutata la partecipazione attiva alle lezioni, anche attraverso la somministrazione di test di autovalutazione durante il corso. Il voto sarà espresso in trentesimi e risulterà pertanto dal livello di conoscenza di argomenti di base.

STUDENTI NON FREQUENTANTI
L'esame finale sarà in forma orale e riguarderà tutti gli argomenti in programma. Oltre ai libri di testo sarà altresì necessario studiare i materiali integrativi (legislazione, giurisprudenza, dottrina) reperibili sulla piattaforma Moodle. L’esame consta di tre/quattro domande tendenti ad accertare tanto la comprensione degli argomenti teorici, quanto la capacità di risolvere questioni di carattere applicativo inerenti agli argomenti trattati nel corso. Il voto sarà espresso in trentesimi e risulterà pertanto dal livello di conoscenza di argomenti di base.

Testi adottati


1) Per la preparazione dell'esame è obbligatorio l’utilizzo del manuale. Le studentesse e gli studenti possono scegliere tra i seguenti manuali, aggiornati all’ultima edizione.
- R. Adam, A. Tizzano, Lineamenti di diritto dell'Unione europea, Giappichelli, Torino, ultima edizione
- L. Daniele, Diritto dell'Unione europea. Sistema istituzionale. Ordinamento. Tutela giurisdizionale. Competenze, Giuffré, Milano, ultima edizione
- R. Baratta, Il sistema istituzionale dell'Unione europea, CEDAM-Wolters Kluwer, ultima edizione

2) I materiali caricati dalla docente nella pagina Moodle dell'insegnamento sono essenziali al fine di poter sostenere proficuamente la prova d'esame.

3) I testi normativi dell’Unione europea sono tutti accessibili online gratuitamente. Si segnala che è possibile acquistare apposite raccolte aggiornate e ragionate degli stessi (come B. Nascimbene, Unione europea. Trattati, Giappichelli, Torino, ultima edizione).

Modalità di svolgimento

54 ore di didattica frontale

Modalità di frequenza

Si raccomanda la frequenza assidua del corso. Si sottolinea che la frequenza incide sulle modalità di valutazione delle conoscenze.

Bibliografia

• Per la bibliografia di riferimento aggiornata consultare il sito web dell’Associazione Italiana degli studiosi di Diritto dell’Unione europea, nella sezione volume (https://www.aisdue.eu/category/volumi-di-diritto-dellunione-europea/).

D) ESAME OPZIONALI PER 15 CFU LMG 01 - -- -
DIRITTO DI INTERNET E DEI SOCIALSecondo Semestre3IUS/08ita

Obiettivi formativi

Conoscenza e comprensione

Conoscenza dei principali istituti giuridici investiti dall’uso e dalla diffusione delle tecniche dell’informazione e della comunicazione, con particolare riferimento alle piattaforme che sfruttano la rete Internet.


Conoscenza e capacità di comprensione applicate

Capacità di ricerca del materiale normativo, bibliografico e giurisprudenziale di pertinenza e loro utilizzazione ai fini dell'impostazione di problemi giuridici.
Capacità di affrontare le principali questioni che emergono in un contesto multilivello di fronte all’utilizzo di massa delle tecniche dell’informazione e della comunicazione, anche con riferimento a questioni a carattere internazionale e transnazionale.


Autonomia di giudizio

Attenzione alla lettura del diritto positivo ed alla sua evoluzione, con attenzione ai diversi fenomeni che lo investono.
Capacità di muoversi in autonomia in un contesto che necessariamente investe una pluralità di attori normativi e di livelli di governo.


Abilità comunicative

Capacità di redigere documenti e relazioni analitiche su temi inerenti al corso, dimostrando una chiara comprensione delle norme giuridiche, delle loro reciproche interazioni e del loro rapporto con le problematiche emergenti da altri ambiti, primo fra tutti quello informatico e della data science.
Capacità di esporre argomenti complessi sui temi del corso in modo chiaro ed efficace, sia in contesti accademici che professionali, anche partecipando a discussioni e dibattiti e difendendo le proprie posizioni con argomentazioni giuridiche solide, rispondendo in maniera pertinente alle obiezioni e alle domande poste.


Capacità di apprendere

Suscitare l'interesse di studentesse e studenti per la materia, sollecitando il loro impegno e attenzione nello studio sia degli argomenti generali che delle questioni specifiche.
Evidenziare i punti di contatto tra discipline - giuridiche e non - apparentemente distanti ma in realtà strettamente intrecciate.

DIRITTO SPORTIVO

MAURIZIO BENINCASA

Secondo Semestre6IUS/01ita

Obiettivi formativi

Conoscenze
Il corso mira a far acquisire allo studente scienza della pluralità degli ordinamenti giuridici e della peculiare struttura dell'ordinamento sportivo, nel rapporto con l'ordinamento giuridico nazionale e sovranazionale. Particolare attenzione è posta al sistema della giustizia sportiva.

Capacità
Capacità di ricerca del materiale normativo, bibliografico e giurisprudenziale di pertinenza e loro utilizzazione ai fini dell'impostazione di problemi giuridici.
Capacità di affrontare le principali questioni che emergono nel sistema sportivo, a partire da una corretta individuazione della normativa pertinente. Capacità di tenere presenti e selezionare adeguatamente le principali interpretazioni che di tale normativa si danno in dottrina e giurisprudenza, anche con riferimento all'aumento della complessità delle fonti anche nella dimensione internazionale.

Competenze
Attenzione alla lettura del diritto positivo ed all'interazione fra ordinamento statale e ordinamento sportivo.

Scheda Docente

Programma del corso

M. Pittalis, Sport e diritto, Cedam, 2019, capitoli I, VI, XII e XIII

Modalità Esame

la prova orale è volta a valutare la conoscenza degli istituti, la capacità di argomentazione e la padronanza del linguaggio giuridico.

Testi adottati

M. Pittalis, Sport e diritto, Cedam, 2019, capitoli I, VI, XII e XIII

Modalità di svolgimento

Le lezioni si svolgono in presenza

Modalità di frequenza

La frequenza è consigliata ma non obbligatoria

Bibliografia

Cfr. testi adottati

Scheda Docente

Programma del corso

Le fonti dell'ordinamento sportivo. L'organizzazione, con particolare attenzione alle articolazioni nazionali ed internazionali.
La giustizia sportiva. La responsabilità sportiva.

Modalità Esame

I parametri di valutazione dell'apprendimento saranno:
la capacità di organizzare il discorso giuridico e di ragionare criticamente sui temi oggetto del corso, la qualità dell'esposizione, la competenza nell'impiego del lessico specialistico e la capacità di collegamento dei diversi argomenti.

Testi adottati

M Pittalis, Sport e diritto, Wolters Kluwer, ult. ed.

Modalità di svolgimento

Il corso si svolge con lezioni frontali, seminari e conferenze.

16010 - DIRITTO AMMINISTRATIVO

MARIO SAVINO

Secondo Semestre 9IUS/10ITA

Obiettivi formativi

L'obiettivo del corso è fornire agli studenti una conoscenza di base dei fondamenti del diritto amministrativo. L'insegnamento ha ad oggetto la disciplina delle funzioni, dell'organizzazione, delle risorse umane e finanziarie, del procedimento e del provvedimento, nonché le nozioni di base della giustizia amministrative, nel quadro dei rapporti con l’ordinamento dell’Unione europea

Scheda Docente

Programma del corso

OBIETTIVI FORMATIVI
D1 - Conoscenza e capacità di comprensione
L’insegnamento mira a fornire allo studente conoscenze e capacità di comprensione in merito ai seguenti profili:
1. le trasformazioni che hanno interessato le pubbliche amministrazioni nel quadro europeo e internazionale;
2. i principi che regolano l’azione amministrativa;
3. i rapporti tra livelli amministrativi e di governo all’interno dello Stato;
4. le trasformazioni delle forme dell’attività amministrazione;
5. le modalità con le quali l’ordinamento individua un punto di equilibrio tra la cura di interessi pubblici e la tutela di interessi privati;
6. l'influenza dei principi costituzionali riguardo all'organizzazione e al funzionamento dell'amministrazione pubblica.
7. i rapporti che intercorrono tra l'ordinamento italiano e quello dell’Unione europea e, conseguentemente, tra le forme di esecuzione amministrativa delle rispettive fonti giuridiche.

D2 - Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Al termine del corso, lo studente dovrà essere in grado di:
1. reperire un testo normativo o regolamentare, ovvero un atto amministrativo, analizzarlo e interpretarlo attraverso una corretta individuazione della sua ratio;
2. reperire e analizzare, anche in chiave critica, una decisione giurisprudenziale dei giudici amministrativi e degli altri organi giurisdizionali italiani, nonché della Corte di giustizia dell’UE e della Corte europea dei diritti dell’uomo.

D3 - Autonomia di giudizio
Al termine del corso, lo studente dovrà essere in grado di analizzare e ricostruire diverse e possibilmente alternative opzioni interpretative in ordine ad un testo normativo o una decisione giudiziaria.

D4 - Abilità comunicative
Al termine del corso, lo studente dovrà saper esporre le nozioni di cui al punto D1

D5 - Capacità di apprendimento
Al termine del corso, lo studente dovrà essere in grado di reperire e analizzare autonomamente la normativa e gli orientamenti giurisprudenziali in materia di diritto amministrativo.

Modalità Esame

La verifica dei risultati avviene mediante esame orale, con la possibilità, per gli studenti frequentanti, di optare per una prova scritta al termine del periodo di erogazione dell’insegnamento. La conoscenza degli istituti principali è verificata attraverso domande di carattere generale. Nel rispondere, gli studenti devono essere in grado di dimostrare una adeguata conoscenza dei principi e degli istituti di base, di comprendere le finalità della relativa disciplina e di saper impiegare le nozioni acquisite in modo autonomo, evidenziando le proprie capacità di argomentazione e ragionamento.

Testi adottati

Per la preparazione in vista dell'esame, si raccomanda agli studenti (frequentanti e non frequentanti) lo studio del seguente manuale:
- M. Clarich, Manuale di diritto amministrativo, Bologna, 6 ed., il Mulino, 2024

Modalità di frequenza

Consigliata ma non obbligatoria

16012 - DIRITTO PENALE

CARLO SOTIS

Secondo Semestre 9IUS/17ITA

Obiettivi formativi

Al termine del percorso ci si attende che lo studente abbia acquisito/sviluppato questi obiettivi formativi:
1) Conoscenza e capacità di comprensione: obiettivo del corso è di offrire un quadro della questione criminale, cioè del nesso che intercorre tra tipo di stato e ragioni del punire attraverso le chiavi di lettura offerte dalla politica criminale, dai principi costituzionali e sovranazionali e dalla teoria del reato;
2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate: il corso intende offrire gli strumenti essenziali per il corretto inquadramento e la risoluzione delle questioni pratiche, segnatamente per affrontare e qualificare le questioni che potrebbero essere penalmente rilevanti;
3) Autonomia di giudizio: il corso si pone l’obiettivo di stimolare lo spirito critico dello studente, fornendogli gli strumenti metodologici essenziali per acquisire la consapevolezza della relatività e del contingente problema di legittimazione nell'uso della pena;
4) Abilità comunicative: il corso si propone di sviluppare la capacità di esprimere correttamente le nozioni acquisite con coerenza argomentativa, persuasività e proprietà di linguaggio;
5) Capacità di apprendere: il corso si pone l’obiettivo di fare comprendere come il pensiero giuridico penalistico sia uno strumento di lettura della realtà e di fenomeni del mondo contemporaneo.

Scheda Docente

Programma del corso

Il corso ha ad oggetto la c.d. “parte generale” del diritto penale seguendo tre chiavi di lettura: il problema della legittimazione, con particolare riferimento ai principi costituzionali e sovranazionali del diritto penale; il rapporto tra la funzione delle norme penali e la loro struttura (e disciplina); l’inestricabile rapporto tra parte generale e parte speciale (cioè i singoli reati), con la conseguenza che durante il corso si faranno continue incursioni in questa seconda parte. Più nel dettaglio il corso avrà ad oggetto i seguenti argomenti: le funzioni della pena. La legge penale: le fonti e i limiti di applicabilità della legge penale, il diritto penale e le fonti sovranazionali. Il volto costituzionale dell’illecito penale. Il reato: il concetto formale e quello sostanziale di reato, la struttura del reato - Analisi e sistematica del reato: fatto tipico, antigiuridicità, colpevolezza - . Le forme di manifestazione del reato: il tentativo e il concorso di persone. Il concorso formale di reati e il concorso apparente di norme; Il sistema sanzionatorio: la commisurazione della pena, le sanzioni. Durante il corso, pur seguendo un approccio di tipo sistematico, si dedicherà una particolare attenzione all’esame di casi giurisprudenziali.

Modalità Esame

La valutazione verrà anzitutto effettuata in itinere, alla luce degli interventi che saranno stimolati e effettuati durante le lezioni. In chiusura del corso, e a seconda di quanto e come sarà emerso durante la valutazione in itinere, è poi prevista una prova orale secondo una modalità, in linea di principio, "ad imbuto", secondo cui si parte di domande di più ampio respiro per poi, progressivamente, focalizzarsi su questioni più specifiche.

Testi adottati

Per gli studenti frequentanti: C.E. Paliero (dir.), F. Consulich, G. Mannozzi, C. Piergallini, C. Perini, M. Scoletta, C. Sotis, il Sistema penale, (2024),Torino. Eventuali integrazioni e sostituzioni di parti del manuale adottato con altri materiali verranno comunicate a lezione e pubblicate su moodle; anche i relativi testi, quando possibile, verranno pubblicati su moodle

Per gli studenti non frequentanti un manuale a scelta tra:
- C.E. Paliero (dir.), F. Consulich, G. Mannozzi, C. Piergallini, C. Perini, M. Scoletta, C. Sotis, il Sistema penale, Torino, 2024, circa 600 pagine, in corso di stampa
- G. Marinucci, E. Dolcini, G. Gatta, Manuale di diritto penale, ultima edizione (2023), Milano, Giuffrè pp. 1-671 e 957-991 (cioè fino alla parte introduttiva delle circostanza ed i due capitoli finali su giustizia riparativa e Responsabilità amministrativa degli enti).
Per chi intendesse preparare l'esame su un altro manuale mi invii una email con congruo anticipo

é inoltre assolutamente fondamentale fare costante riferimento, sia a lezione, sia durante lo studio individuale alla Costituzione, alla Cedu, e, ovviamente, al codice penale in una versione cartacea tra quelle messe in commercio tra le più autorevoli case editrici giuridiche (es. Cortina, Giuffrè, Wolter's).

Modalità di svolgimento

Il corso si struttura in lezioni partecipate, in cui si pongono domande ed in cui si agevola il confronto. A tale scopo prima delle lezioni verranno indicati, in classe e su moodle, come materiali di riferimento per ogni lezione testi e le le parti di manuale che verranno affrontate. Le lezioni avranno un andamento di taglio seminariale anche al fine di testare il testo in vista della successiva edizione. Agli studenti viene quindi chiesto di farsi parte attiva e critica, anche per offrire il loro fondamentale contributo alle successive edizioni del manuale, nella convinzione del particolare valore formativo che potrà avere questa modalità di svolgimento.

Modalità di frequenza

la frequenza non è obbligatoria ma fortemente consigliata

Bibliografia

Cfr. "Testi adottati". Eventuali ulteriori indicazioni per i frequentati verranno indicati a lezione e su moodle

16013 - DIRITTO DEL LAVORO

DANIELA COMANDE'

Secondo Semestre 6IUS/07ITA

Obiettivi formativi

Lo studente dovrà possedere una buona conoscenza degli argomenti trattati durante il corso e dovrà padroneggiare con sufficiente sicurezza le fonti normative (nazionali e sovranazionali) che regolano la materia. Lo studente dovrà inoltre essere in grado di utilizzare consapevolmente gli strumenti acquisiti e dovrà saper utilizzare correttamente il linguaggio tecnico della materia.

Scheda Docente

Programma del corso

Il profilo storico e le fonti della materia. - Il lavoro subordinato come fattispecie d’imputazione delle tutele collettive e individuali - Il lavoro autonomo, il lavoro parasubordinato e le collaborazioni organizzate dal committente - La costituzione del rapporto di lavoro e il contratto di lavoro – I contratti di lavoro subordinato (a tempo determinato, occasionale, intermittente, di apprendistato, di lavoro somministrato, ecc.). Decreto «Dignità» e successive modifiche - – Eguaglianza e non discriminazione – Maternità, paternità e congedi – Libertà e dignità del lavoratore - I poteri del datore di lavoro e gli obblighi del lavoratore – I diritti del lavoratore: retribuzione e salute e sicurezza – Tempo di lavoro e Part time - La sospensione del rapporto di lavoro - Rapporti tra imprese e rapporti di lavoro - La cessazione del rapporto di lavoro: recesso e licenziamenti - I licenziamenti individuali: fattispecie e regime sanzionatorio – I licenziamenti giustificati e ingiustificati: pluralità delle discipline - Licenziamenti collettivi – Dimissioni e risoluzione consensuale - Le garanzie dei diritti dei lavoratori: la tutela dei diritti dei lavoratori.

Modalità Esame

Il conseguimento degli obiettivi sarà verificato attraverso un colloquio orale finale

Testi adottati

Per lo studio della materia è consigliato il seguente volume:
M.V.BALLESTRERO, Diritto del lavoro, Giappichelli, 2022 [Parte III; Parte V; Parte VI; Parte VII; Parte VIII; Parte IX]
È INDISPENSABILE accompagnare allo studio dei manuali la consultazione di un codice del lavoro aggiornato:
Codice del lavoro, schemi e tabelle a cura di M.T. CARINCI, Milano, Giuffrè, 2024.

Modalità di svolgimento

Lezioni frontali suddivise in lezioni in base al calendario accademico, durante le quali la partecipazione attiva degli studenti è incoraggiata attraverso questioni tratte dalle novità legislative e giurisprudenziali nelle quali trovano applicazione i concetti essenziali illustrati.

Modalità di frequenza

La frequenza è facoltativa seppur fortemente consigliata

Bibliografia

Nel corso delle lezioni saranno forniti materiali di approfondimento, ove necessari

17745 - LINGUA INGLESE

ALESSANDRA OLGA GRAZIA SERRA

Secondo Semestre 12L-LIN/12ITA

Obiettivi formativi

Obiettivi formativi:

1. Conoscenza e capacità di comprensione: studio del contesto linguistico relativo alla legge e ai suoi aspetti terminologici.
2. Conoscenza e capacità di comprensione applicate: analisi linguistica (morfosintattica e lessicale) dell'inglese giuridico.
3. Autonomia di giudizio: capacità di formulare proposte interpretative usando la terminologia legale.
4. Abilità comunicative: abilità linguistica nell'uso contestuale e comunicativo dell'inglese legale.
5. Capacità di apprendimento: capacità di comprendere un testo giuridico e di dimostrare un significativo potenziamento del vocabolario giuridico.

Scheda Docente

Programma del corso

Prof. Alessandra Olga Serra (2 cfu) - Grammatica;
12CFU
Il libro utilizzato per la parte di grammatica è:

Raimond Murphy con Lelio Pallini “Essential grammar in use (edizione italiana). Quarta edizione con soluzioni” Cambridge.

Tutto il libro di grammatica è oggetto d’esame. Di seguito le parti più importanti:

Present
Past simple
Past continuous
Present perfect
Present continuous con valore di futuro
Futuro con will
To be going to
Past perfect
Comparativi e superlativi
I modali must, should e might
I pronomi possessivi
Forma passiva
Le preposizioni di tempo e di luogo
La forma used to
Il condizionale di tipo 0,1 e 2

Modalità Esame

fare riferimento al programma e alle indicazioni della prof.ssa Marroni

Testi adottati

Raimond Murphy con Lelio Pallini “Essential grammar in use (edizione italiana). Quarta edizione con soluzioni” Cambridge.

Modalità di svolgimento

Per favore, fare riferimento alle indicazioni del prof incaricato dei 10 CFU

Modalità di frequenza

in presenza

Bibliografia

1. Raymond Murphy, English Grammar in Use: A Self-Study Reference and Practice Book for Intermediate Learners of English, Cambridge University Press, 2019. (Inglese, con soluzioni – edizione internazionale)

2. Michael Swan, Practical English Usage, Oxford University Press, 2016. (Un classico di riferimento per la grammatica inglese e l'uso, adatto anche a italofoni)

3. John Eastwood, Oxford Practice Grammar: Intermediate, Oxford University Press, 2006. (Con esercizi pratici e spiegazioni per studenti di livello intermedio)

4. Martina Tuts, Grammatica inglese per italiani, Hoepli, Milano, 2018. (Un testo specificamente pensato per italofoni, con spiegazioni chiare in italiano)

5. Liz and John Soars, Headway English Grammar, Oxford University Press, 2015. (Con focus su grammatica e pratica, utile per studenti di livello intermedio e avanzato)

D) ESAME OPZIONALI PER 15 CFU LMG 01 - -- -
DIRITTO DI INTERNET E DEI SOCIALSecondo Semestre3IUS/08ita

Obiettivi formativi

Conoscenza e comprensione

Conoscenza dei principali istituti giuridici investiti dall’uso e dalla diffusione delle tecniche dell’informazione e della comunicazione, con particolare riferimento alle piattaforme che sfruttano la rete Internet.


Conoscenza e capacità di comprensione applicate

Capacità di ricerca del materiale normativo, bibliografico e giurisprudenziale di pertinenza e loro utilizzazione ai fini dell'impostazione di problemi giuridici.
Capacità di affrontare le principali questioni che emergono in un contesto multilivello di fronte all’utilizzo di massa delle tecniche dell’informazione e della comunicazione, anche con riferimento a questioni a carattere internazionale e transnazionale.


Autonomia di giudizio

Attenzione alla lettura del diritto positivo ed alla sua evoluzione, con attenzione ai diversi fenomeni che lo investono.
Capacità di muoversi in autonomia in un contesto che necessariamente investe una pluralità di attori normativi e di livelli di governo.


Abilità comunicative

Capacità di redigere documenti e relazioni analitiche su temi inerenti al corso, dimostrando una chiara comprensione delle norme giuridiche, delle loro reciproche interazioni e del loro rapporto con le problematiche emergenti da altri ambiti, primo fra tutti quello informatico e della data science.
Capacità di esporre argomenti complessi sui temi del corso in modo chiaro ed efficace, sia in contesti accademici che professionali, anche partecipando a discussioni e dibattiti e difendendo le proprie posizioni con argomentazioni giuridiche solide, rispondendo in maniera pertinente alle obiezioni e alle domande poste.


Capacità di apprendere

Suscitare l'interesse di studentesse e studenti per la materia, sollecitando il loro impegno e attenzione nello studio sia degli argomenti generali che delle questioni specifiche.
Evidenziare i punti di contatto tra discipline - giuridiche e non - apparentemente distanti ma in realtà strettamente intrecciate.

ORGANIZZAZIONE GIUDIZIARIA

ROSA ANNA RUGGIERO

Secondo Semestre6IUS/16ita

Obiettivi formativi

1. L'insegnamento si propone, dopo una ricostruzione delle regole costituzionali che riguardano la magistratura, di approfondire gli strumenti di carattere organizzativo a disposizione dei presidenti degli uffici giudiziari. Particolare attenzione verrà dedicata all'"Ufficio per il processo", struttura di staff del magistrato, creata nella prospettiva di un miglioramento dell'organizzazione del lavoro del giudice.
2. Durante il corso si organizzeranno incontri con presidenti di tribunali, dirigenti amministrativi, addetti all'ufficio per il processo, una visita presso il Tribunale, così da permettere allo studente di confrontare le conoscenze teoriche con l'applicazione pratica delle regole che disciplinano l'organizzazione di un ufficio giudiziario.
3. Sono previsti seminari con l'impiego del problem solving al fine di assicurare una conoscenza delle dinamiche organizzative di un ufficio giudiziario con capacità critica.
4. Sono altresì previste esercitazioni tenute dagli studenti, così da svilupparne la capacità di organizzare e comunicare in modo efficace un corretto ragionamento giuridico.
5. Gli approfondimenti di atti organizzativi reali di un ufficio giudiziario permetteranno di acquisire cognizione dei problemi gestionali attuali.

Scheda Docente

Programma del corso

- Le norme costituzionali sulla giurisdizione
- Organi giudicanti e requirenti
- Efficacia/efficienza degli uffici giudiziari
- Organizzazione dell'ufficio del p.m. e il nuovo progetto organizzativo)
- I programmi ex art. 37, con le tabelle di organizzazione degli uffici giudicanti e i programmi ex art. 4
- L'Ufficio per il processo
- Modello operativo della giustizia riparativa
- Bilancio di responsabilità sociale degli uffici giudiziari

Modalità Esame

Per i frequentanti, l'esame consiste nella redazione di un elaborato su uno dei temi oggetto di approfondimento a lezione.
Per i non frequentanti, è previsto il solo esame orale sull'intero programma.

Testi adottati

Agli studenti frequentanti verrà fornito il materiale di studio per ogni argomento trattato.

Per gli studenti non frequentanti è necessario studiare:

- La riforma dell'ordinamento giudiziario (legge 17 giugno 2022, n. 71) a cura di G. Ferri, Giappichelli, 2023
- D. Cavallini, L'ufficio per il processo, in L'ennesima riforma delle impugnazioni fra aspettative deluse e profili controversi, a cura di M. Bargis e H. Belluta, Giappichelli, 2023

Modalità di svolgimento

L'esame si svolge in presenza.

INSEGNAMENTOSEMESTRECFUSSDLINGUA
16014 - DIRITTO PROCESSUALE CIVILE

GINA GIOIA

Primo Semestre 14IUS/15ITA

Obiettivi formativi

Il corso persegue l'obiettivo di fare acquisire agli studenti una conoscenza puntuale dei principi generali del processo civile (Libro I del codice di procedura civile), dello svolgimento del processo di primo grado, del processo con pluralità di parti, delle fasi di impugnazione, dei procedimenti speciali (cautelari, proc. per decreto ingiuntivo, convalida sfratto) e delle linee generali del processo esecutivo.

Conoscenza e capacità di comprensione
Al termine del corso il risultato atteso è che gli studenti abbiano acquisito piena conoscenza e comprensione in primo luogo dell’inquadramento della tutela giurisdizionale nell’ambito dei principi costituzionali e dei principi specifici che caratterizzano il processo civile a cognizione piena, nonché delle differenze fra le varie forme di tutela dei diritti e l’analisi della disciplina dei singoli istituti processuali ad esse relativi. In particolare, obiettivo formativo è la comprensione: a) in relazione alle disposizioni generali: della giurisdizione, della translatio judicii, della competenza e delle relative questioni, dell’esercizio dell’azione e dei poteri del giudice, della parte nel processo e della pluralità di parti, degli atti processuali; b) in relazione al processo di cognizione: della disciplina del processo, delle sue fasi sia in primo grado che con riferimento alle impugnazioni; c) in relazione all’esecuzione forzata: della disciplina del titolo esecutivo e precetto e delle varie forme di esecuzione; d) in relazione ai procedimenti speciali: della disciplina del procedimento di ingiunzione e dei procedimenti cautelari.

Conoscenze applicate e capacità di comprensione
Al completamento del corso il risultato atteso è che gli studenti abbiano acquisito la capacità di interpretazione delle fonti e di collegamento fra gli istituti nonché la conoscenza degli orientamenti dottrinali e giurisprudenziali sui principali istituti del diritto processuale civile e delle diverse conseguenze applicative di tali orientamenti. Per il conseguimento di tale obiettivo è previsto lo svolgimento di didattica integrativa e di turni di ricevimento.

Autonomia di giudizio
Al completamento del corso il risultato atteso è che gli studenti abbiano acquisito capacità critiche circa l’applicazione degli istituti processuali e la comprensione dei collegamenti tra diritto processuale civile e diritto sostanziale. Per il conseguimento di tale obiettivo è previsto lo svolgimento di didattica integrativa e di turni di ricevimento.

Abilità comunicative
Al completamento del corso il risultato atteso è che gli studenti siano in grado di comunicare con proprietà di linguaggio della disciplina le conoscenze acquisite, in modo da poter essere compresi anche da interlocutori specializzati.

Capacità di apprendimento
Al completamento del corso il risultato atteso è che gli studenti siano in grado di proseguire in modo autonomo lo studio del diritto processuale civile e di potersi orientare anche dinanzi al mutare della disciplina positiva, sulla base della padronanza acquisita dei principi fondamentali del sistema processuale.

Scheda Docente

Programma del corso

Programma Diritto Processuale Civile
Manuale: C. Consolo, Spiegazioni di diritto processuale civile, vol. I e II, ult. ed.

• Vol. I

Parte introduttiva
 Capitolo 3 (on line)

Sezione prima
 Capitolo 1 – § 8-17
 Capitolo 2
 Capitolo 3 – § 1-6
 Capitolo 4 – § 1, 4 e relativi sottoparagrafi
 Capitolo 5
 Capitolo 6
 Capitolo 7
 Capitolo 8
 Capitolo 9

Sezione seconda
 Capitolo 1 – § 2, 3 e 4 (quest’ultimo comprensivo di relativi sottoparagrafi)
 Capitolo 2 – § 1-5
 Capitolo 3 – § 1, 3 e relativi sottoparagrafi
 Capitolo 4 – eccetto § 7
 Capitolo 5 – da leggere
 Capitolo 6
 Capitolo 7

Sezione terza
 Capitolo 1
 Capitolo 2
 Capitolo 3
 Capitolo 4 – § 1, 3 e 4 e relativi sottoparagrafi
 Capitolo 5
 Capitolo 6
 Capitolo 8
 Capitolo 9
 Capitolo 10


• Vol. II

Sezione quinta
 Capitolo 1
 Capitolo 2
 Capitolo 3
 Capitolo 4
 Capitolo 5
 Capitolo 6
 Capitolo 7
 Capitolo 8
 Capitolo 10
 Capitolo 12
 Capitolo 13
 Capitolo 14

Sezione sesta
 Capitolo 1 – eccetto § 7
 Capitolo 2
 Capitolo 3 – eccetto § 4 e relativi sottoparagrafi
 Capitolo 6
 Capitolo 7
 Capitolo 8

Sezione settima 108 pagine
 Capitolo 1 – § 1, 2, 3, 4, 5, 6, 10 e relativi sottoparagrafi
 Capitolo 2 – eccetto § 9
 Capitolo 3 – § 3 (eccetto nn. 3.6 e 3.7), 4, 5, 6, 7, 10 e relativi sottoparagrafi

Modalità Esame

La verifica dei risultati avviene mediante esame orale. La conoscenza degli istituti principali è verificata attraverso domande di carattere generale. Nel rispondere, lo studente deve essere in grado di dimostrare una adeguata conoscenza dei principi e degli istituti di base, nonché di comprendere le finalità della relativa disciplina. Lo studente deve dimostrare di saper impiegare le nozioni acquisite in modo dinamico, evidenziando le proprie capacità di argomentazione e ragionamento.

Testi adottati

C. Consolo, Spiegazioni di diritto processuale civile, voll. I-II, ult. ed.

o, in alternativa,
C. Mandrioli e A. Carratta, Diritto processuale civile, voll. I-IV, ult. ed.
(programma da concordare con la titolare della cattedra)

o, in alternativa,
F.P. Luiso, Diritto processuale civile, voll. I-IV, ult. ed.
(programma da concordare con la titolare della cattedra)

Modalità di svolgimento

Il corso è strutturato in lezioni frontali. È poi previsto lo svolgimento di didattica integrativa, in occasione della quale vengono offerti chiarimenti sugli istituti più complessi del processo civile, anche attraverso l’illustrazione di fattispecie esemplificative e atti giudiziari.

Modalità di frequenza

Il corso è strutturato in lezioni frontali. È poi previsto lo svolgimento di didattica integrativa, in occasione delle quali vengono offerti chiarimenti sugli istituti più complessi del processo civile, anche attraverso l’illustrazione di fattispecie esemplificative e atti giudiziari.

Bibliografia

La bibliografia di riferimento per il corso è la seguente:
C. Consolo, Spiegazioni di diritto processuale civile, vol. I e II, ult. ed.

o, in alternativa,
C. Mandrioli e A. Carratta, Diritto processuale civile, voll. I-IV, ult. ed.
(programma da concordare con la titolare della cattedra)

o, in alternativa,
F.P. Luiso, Diritto processuale civile, voll. I.IV, ult. ed.
(programma da concordare con la titolare della cattedra)

B) ESAMI OPZIONALI TERZO ANNO LMG 01 - -- -
DIRITTO AMMINISTRATIVO EUROPEO

GIULIO VESPERINI

9IUS/10ITA

Obiettivi formativi

Il corso intende fornire la conoscenza e la comprensione dei principali istituti del diritto amministrativo europeo; sviluppare la capacità degli studenti di risolvere problemi concreti, attraverso l'analisi di casi giurisprudenziali e materiali normativi; promuovere l'autonomia di giudizio degli studenti, attraverso la discussione, alla presenza del professore, dei principali problemi teorici e applicativi posti dagli istituti del diritto amministrativo europeo; sviluppare le abilità comunicative degli studenti, favorendo l'illustrazione da parte degli stessi delle norme e delle sentenze delle istituzioni europee.

Scheda Docente

Programma del corso

Nell’anno accademico 2024-2025, il programma di esame per l’insegnamento di diritto amministrativo europeo è: S.Del Gatto-G.Vesperini, (a cura di), Manuale di diritto amministrativo europeo, Torino, Giappichelli (in corso di pubblicazione) .
Se ci fossero difficoltà nel reperimento del manuale, è bene segnalarlo immediatamente tramite mail all’indirizzo gvesperi@unitus.it

Modalità Esame

L’esame consiste in una prova scritta, della durata di 40 minuti, composta di tre domande a risposta aperta.
Non è prevista una specifica prova per quanti frequentano le lezioni. Tuttavia, ai fini del voto finale, si terrà conto della partecipazione dei frequentanti alle discussioni collettive.

Testi adottati

il programma di esame per l’insegnamento di diritto amministrativo europeo è: S.Del Gatto-G.Vesperini, (a cura di), Manuale di diritto amministrativo europeo, Torino, Giappichelli (in corso di pubblicazione) .

Modalità di svolgimento

Nell’insegnamento, si seguirà un metodo misto. Infatti, alle lezioni impartite direttamente dal professore, secondo il metodo tradizionale, si affiancheranno quelle riservate a una discussione collettiva in classe di materiali (sentenze, norme, atti amministrativi, ecc.), indicati agli studenti qualche giorno prima e che potranno essere reperiti sulla apposita piattaforma o comunque via internet.

D) ESAME OPZIONALI PER 15 CFU LMG 01 - -- -
GIUSTIZIA PENALE EUROPEA E INTERNAZIONALE3IUS/13ita

Obiettivi formativi

Conoscenza e capacità di comprensione: studio e analisi del funzionamento degli istituti principali
Conoscenza e capacità di comprensione applicate: analisi dei casi giudiziari e capacità di impiegare le nozioni acquisite al caso concreto
Autonomia di giudizio: capacità di formulare pensieri critici sul materiale di studio e di riflettere in modo autonomo sulle questioni proposte a lezione
Abilità comunicative: capacità di comunicare in modo chiaro, efficace e con il linguaggio tecnico adeguato
Capacità di apprendere: stimolare la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite durante il corso e il metodo impiegato per l'analisi dei casi a nuovi casi o ambiti di studio
Il terzo modulo prosegue l'analisi della giustizia penale europea attraverso l'analisi delle tappe della cooperazione giudiziaria. Dopo l'approfondimento del principio di mutuo riconoscimento, particolare attenzione verrà dedicata al mandato di arresto europeo e all'ordine europeo di indagine, pure attraverso lo studio di casi giurisprudenziali significativi.

118535 - DIRITTO PUBBLICO DELL'ECONOMIA E DELLA CONCORRENZA

FABIO PACINI

Primo Semestre 9IUS/09ita

Obiettivi formativi

Conoscenza e comprensione

Conoscenza dei principali istituti del diritto pubblico dell'economia, quali la libertà d'impresa e di concorrenza, il quadro costituzionale, privatizzazioni e nazionalizzazioni, diversi tipi di proprietà. Il tutto, con un approccio diacronico e con la consapevolezza delle principali linee evolutive.


Conoscenza e capacità di comprensione applicate

Capacità di ricerca del materiale normativo, bibliografico e giurisprudenziale di pertinenza e loro utilizzazione ai fini dell'impostazione di problemi giuridici.
Capacità di affrontare le principali questioni che emergono nel sistema economico di uno stato, a partire da una corretta individuazione della normativa pertinente. Capacità di tenere presenti e selezionare adeguatamente le principali interpretazioni che di tale normativa si danno in dottrina e giurisprudenza, anche con riferimento all'aumento della complessità delle fonti a seguito della normativa europea.


Autonomia di giudizio

Attenzione alla lettura del diritto positivo ed all'interazione fra diritto, politica ed economia nella consapevolezza delle regolarità dei loro intrecci, sapendo discernere in autonomia i loro diversi modi di atteggiarsi.


Abilità comunicative

Capacità di redigere documenti e relazioni analitiche su temi inerenti al corso, dimostrando una chiara comprensione delle norme giuridiche e delle loro implicazioni economiche nel sistema statale.
Capacità di esporre argomenti complessi sui temi del corso in modo chiaro ed efficace, sia in contesti accademici che professionali, anche partecipando a discussioni e dibattiti e difendendo le proprie posizioni con argomentazioni giuridiche solide e rispondendo in maniera pertinente alle obiezioni e alle domande poste.


Capacità di apprendere

Suscitare l'interesse di studentesse e studenti per la materia, sollecitando il loro impegno e attenzione nello studio sia degli argomenti generali che delle questioni specifiche.
Evidenziare i punti di contatto tra discipline - giuridiche e non - apparentemente distanti ma in realtà strettamente intrecciate.

Scheda Docente

Programma del corso

Il corso ha ad oggetto l'evoluzione storica del rapporto fra economia e diritto e dell'intervento pubblico nell'economia, condotta attraverso la dinamica di forme, contenuti e modalità della regolazione e del governo dei mercati. Saranno trattati quali specifici temi: lo sviluppo dello Stato moderno nel prisma del suo intervento nell'economia; le previsioni della Costituzione in materia economica nella loro evoluzione; le libertà economiche ed i diritti sociali; la proprietà pubblica e privata; la tutela della concorrenza e dei consumatori, anche alla luce del ruolo delle Autorità amministrative indipendenti; le nazionalizzazioni, le privatizzazioni e le liberalizzazioni.

Modalità Esame

Il corso prevede un esame orale. Saranno oggetto di valutazione sia le nozioni acquisite sia la capacità di esprimersi correttamente, padroneggiando il lessico della disciplina. La sufficienza si consegue dimostrando di aver acquisito almeno il lessico e le nozioni basilari della disciplina.

Testi adottati

Per chi sceglie di frequentare il corso, i testi adottati sono i seguenti:

- S.Cassese (a cura di), La nuova costituzione economica, Laterza, Roma-Bari 2021, limitatamente ai Capitoli II e X;
- C. Cudia, Diritto pubblico dell'economia. Lessico e materiali, Giappichelli, Torino, 2023

Ulteriori materiali potranno essere forniti dal docente tramite la piattaforma Moodle.



Per chi non frequenta il corso, il testo adottato è il seguente:

- S.Cassese (a cura di), La nuova costituzione economica, Laterza, Roma-Bari 2021, con la sola esclusione del Capitolo VII;

Modalità di svolgimento

Sono previste sia lezioni frontali che discussioni a carattere seminariale di singole questioni o sentenze.

Bibliografia

Si rimanda a quanto indicato o fornito durante le lezioni.

16016 - DIRITTO INTERNAZIONALE

ALESSANDRO BUFALINI

Primo Semestre 9IUS/13ITA

Obiettivi formativi

Conoscenza e capacità di comprensione: studio dell'ordinamento internazionale e funzionamento degli istituti principali
Conoscenza e capacità di comprensione applicate: analisi dei casi giudiziari e capacità di impiegare le nozioni acquisite al caso concreto
Autonomia di giudizio: capacità di formulare pensieri critici sul materiale di studio e di riflettere in modo autonomo sulle questione proposte a lezione
Abilità comunicative: capacità di comunicare in modo chiaro, efficace e con il linguaggio tecnico adeguato
Capacità di apprendere: stimolare la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite durante il corso e il metodo impiegato per l'analisi dei casi a nuovi casi o ambiti di studio

Scheda Docente

Programma del corso

Il corso si propone di fornire agli studenti le conoscenze fondamentali per comprendere il funzionamento dell'ordinamento internazionale. A tal fine, particolare attenzione sarà
rivolta alla struttura dell'ordinamento, alle caratteristiche interazioni tra i soggetti che lo compongono e alla evoluzione delle regole e degli istituti tradizionali del diritto internazionale.

La parte generale del corso sarà dedicata quindi ai fondamenti del diritto internazionale e si affronteranno perciò le questioni più rilevanti in materia di:

1) Fonti del diritto internazionale. Consuetudini, trattati e principi generali di diritto. Problemi definitori e di determinazione del diritto non scritto. I rapporti tra
le fonti del diritto internazionale. Le convenzioni di codificazione. Il diritto dei trattati.

2) Soggetti del diritto internazionale. Stati e organizzazioni internazionali. La soggettività degli individui: dalla repressione dei crimini internazionali alla tutela
dei diritti umani. Il regime delle immunità.

3) Uso della forza nelle relazioni internazionali. Ruolo e funzionamento del Consiglio di Sicurezza e il capitolo VII della Carta delle Nazioni Unite; le eccezioni al divieto di
uso della forza e le evoluzioni della prassi in materia

4) Risoluzione pacifica delle controversie. L'arbitrato. La Corte internazionale di giustizia: funzione consultiva e funzione contenziosa. La Corte europea dei diritti
dell'uomo. La Corte penale internazionale.

5) Responsabilità internazionale. Elementi costitutivi dell'illecito internazionale. Le conseguenze del fatto illecito. Il rapporto collettivo di responsabilità.

6) Rapporti tra diritto internazionale e diritto interno. Diverse concezioni a confronto: monismo e dualismo. L'adattamento al diritto generale. L'adattamento ai trattati.


Modalità Esame

L'esame consiste in una prova scritta composta da tre domande aperte. Il tempo a disposizione è di un'ora e mezza.

Testi adottati


- Cannizzaro, Diritto internazionale, quinta edizione, Giappichelli, Torino, 2023.


Studenti Erasmus:
Shaw, International Law, Cambridge, 2017.

Modalità di svolgimento

Seminari e lezioni frontali. Discussone di casi ed esercitazioni.

Modalità di frequenza

La frequenza del corso è facoltativa.

Bibliografia

1. Gray, International Law and the Use of Force, Oxford, 2018.
2. L'incidenza del diritto non scritto nel diritto internazionale ed europeo, Atti del XX Convegno della società italiana di diritto internazionale, Macerata 5-6 giugno, Napoli, 2016.
3. Conforti, Focarelli, Le Nazioni Unite, Padova, 2023.
4. Treves, Le controversie internazionali. Nuove tendenze, nuovi tribunali, Milano, 1999.
5. La codificazione della responsabilità internazionale alla prova dei fatti, (Spinedi, Gianelli, Alaimo), Milano, 2006.

16014 - DIRITTO PROCESSUALE CIVILE

GINA GIOIA

Secondo Semestre 14IUS/15ITA

Obiettivi formativi

Il corso persegue l'obiettivo di fare acquisire agli studenti una conoscenza puntuale dei principi generali del processo civile (Libro I del codice di procedura civile), dello svolgimento del processo di primo grado, del processo con pluralità di parti, delle fasi di impugnazione, dei procedimenti speciali (cautelari, proc. per decreto ingiuntivo, convalida sfratto) e delle linee generali del processo esecutivo.

Conoscenza e capacità di comprensione
Al termine del corso il risultato atteso è che gli studenti abbiano acquisito piena conoscenza e comprensione in primo luogo dell’inquadramento della tutela giurisdizionale nell’ambito dei principi costituzionali e dei principi specifici che caratterizzano il processo civile a cognizione piena, nonché delle differenze fra le varie forme di tutela dei diritti e l’analisi della disciplina dei singoli istituti processuali ad esse relativi. In particolare, obiettivo formativo è la comprensione: a) in relazione alle disposizioni generali: della giurisdizione, della translatio judicii, della competenza e delle relative questioni, dell’esercizio dell’azione e dei poteri del giudice, della parte nel processo e della pluralità di parti, degli atti processuali; b) in relazione al processo di cognizione: della disciplina del processo, delle sue fasi sia in primo grado che con riferimento alle impugnazioni; c) in relazione all’esecuzione forzata: della disciplina del titolo esecutivo e precetto e delle varie forme di esecuzione; d) in relazione ai procedimenti speciali: della disciplina del procedimento di ingiunzione e dei procedimenti cautelari.

Conoscenze applicate e capacità di comprensione
Al completamento del corso il risultato atteso è che gli studenti abbiano acquisito la capacità di interpretazione delle fonti e di collegamento fra gli istituti nonché la conoscenza degli orientamenti dottrinali e giurisprudenziali sui principali istituti del diritto processuale civile e delle diverse conseguenze applicative di tali orientamenti. Per il conseguimento di tale obiettivo è previsto lo svolgimento di didattica integrativa e di turni di ricevimento.

Autonomia di giudizio
Al completamento del corso il risultato atteso è che gli studenti abbiano acquisito capacità critiche circa l’applicazione degli istituti processuali e la comprensione dei collegamenti tra diritto processuale civile e diritto sostanziale. Per il conseguimento di tale obiettivo è previsto lo svolgimento di didattica integrativa e di turni di ricevimento.

Abilità comunicative
Al completamento del corso il risultato atteso è che gli studenti siano in grado di comunicare con proprietà di linguaggio della disciplina le conoscenze acquisite, in modo da poter essere compresi anche da interlocutori specializzati.

Capacità di apprendimento
Al completamento del corso il risultato atteso è che gli studenti siano in grado di proseguire in modo autonomo lo studio del diritto processuale civile e di potersi orientare anche dinanzi al mutare della disciplina positiva, sulla base della padronanza acquisita dei principi fondamentali del sistema processuale.

Scheda Docente

Programma del corso

Programma Diritto Processuale Civile
Manuale: C. Consolo, Spiegazioni di diritto processuale civile, vol. I e II, ult. ed.

• Vol. I

Parte introduttiva
 Capitolo 3 (on line)

Sezione prima
 Capitolo 1 – § 8-17
 Capitolo 2
 Capitolo 3 – § 1-6
 Capitolo 4 – § 1, 4 e relativi sottoparagrafi
 Capitolo 5
 Capitolo 6
 Capitolo 7
 Capitolo 8
 Capitolo 9

Sezione seconda
 Capitolo 1 – § 2, 3 e 4 (quest’ultimo comprensivo di relativi sottoparagrafi)
 Capitolo 2 – § 1-5
 Capitolo 3 – § 1, 3 e relativi sottoparagrafi
 Capitolo 4 – eccetto § 7
 Capitolo 5 – da leggere
 Capitolo 6
 Capitolo 7

Sezione terza
 Capitolo 1
 Capitolo 2
 Capitolo 3
 Capitolo 4 – § 1, 3 e 4 e relativi sottoparagrafi
 Capitolo 5
 Capitolo 6
 Capitolo 8
 Capitolo 9
 Capitolo 10


• Vol. II

Sezione quinta
 Capitolo 1
 Capitolo 2
 Capitolo 3
 Capitolo 4
 Capitolo 5
 Capitolo 6
 Capitolo 7
 Capitolo 8
 Capitolo 10
 Capitolo 12
 Capitolo 13
 Capitolo 14

Sezione sesta
 Capitolo 1 – eccetto § 7
 Capitolo 2
 Capitolo 3 – eccetto § 4 e relativi sottoparagrafi
 Capitolo 6
 Capitolo 7
 Capitolo 8

Sezione settima 108 pagine
 Capitolo 1 – § 1, 2, 3, 4, 5, 6, 10 e relativi sottoparagrafi
 Capitolo 2 – eccetto § 9
 Capitolo 3 – § 3 (eccetto nn. 3.6 e 3.7), 4, 5, 6, 7, 10 e relativi sottoparagrafi

Modalità Esame

La verifica dei risultati avviene mediante esame orale. La conoscenza degli istituti principali è verificata attraverso domande di carattere generale. Nel rispondere, lo studente deve essere in grado di dimostrare una adeguata conoscenza dei principi e degli istituti di base, nonché di comprendere le finalità della relativa disciplina. Lo studente deve dimostrare di saper impiegare le nozioni acquisite in modo dinamico, evidenziando le proprie capacità di argomentazione e ragionamento.

Testi adottati

C. Consolo, Spiegazioni di diritto processuale civile, voll. I-II, ult. ed.

o, in alternativa,
C. Mandrioli e A. Carratta, Diritto processuale civile, voll. I-IV, ult. ed.
(programma da concordare con la titolare della cattedra)

o, in alternativa,
F.P. Luiso, Diritto processuale civile, voll. I-IV, ult. ed.
(programma da concordare con la titolare della cattedra)

Modalità di svolgimento

Il corso è strutturato in lezioni frontali. È poi previsto lo svolgimento di didattica integrativa, in occasione della quale vengono offerti chiarimenti sugli istituti più complessi del processo civile, anche attraverso l’illustrazione di fattispecie esemplificative e atti giudiziari.

Modalità di frequenza

Il corso è strutturato in lezioni frontali. È poi previsto lo svolgimento di didattica integrativa, in occasione delle quali vengono offerti chiarimenti sugli istituti più complessi del processo civile, anche attraverso l’illustrazione di fattispecie esemplificative e atti giudiziari.

Bibliografia

La bibliografia di riferimento per il corso è la seguente:
C. Consolo, Spiegazioni di diritto processuale civile, vol. I e II, ult. ed.

o, in alternativa,
C. Mandrioli e A. Carratta, Diritto processuale civile, voll. I-IV, ult. ed.
(programma da concordare con la titolare della cattedra)

o, in alternativa,
F.P. Luiso, Diritto processuale civile, voll. I.IV, ult. ed.
(programma da concordare con la titolare della cattedra)

D) ESAME OPZIONALI PER 15 CFU LMG 01 - -- -
DIRITTO AMMINISTRATIVO AVANZATO

VALERIO BONTEMPI

9IUS/10ITA

Obiettivi formativi

1. Conoscenza e capacità di comprensione
L’insegnamento mira a fornire allo studente conoscenze e capacità di comprensione in merito ai seguenti profili: le trasformazioni legate alla innovazione tecnologica (modulo I) e agli strumenti di promozione della trasparenza amministrativa (modulo II)

2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Al termine del corso, lo studente dovrà essere in grado di:
- reperire un testo normativo o regolamentare, ovvero un atto amministrativo, analizzarlo e interpretarlo attraverso una corretta individuazione della sua ratio;
- reperire e analizzare, anche in chiave critica, una decisione giurisprudenziale dei giudici amministrativi e degli altri organi giurisdizionali italiani, nonché della Corte di giustizia dell’UE;

3. Autonomia di giudizio
Al termine del corso, lo studente dovrà essere in grado di analizzare e ricostruire diverse e possibilmente alternative opzioni interpretative in ordine ad un testo normativo o una decisione giudiziaria.

4. Abilità comunicative
Al termine del corso, lo studente dovrà saper illustrare gli aspetti di cui al precedente punto 1.

5. Capacità di apprendimento
Al termine del corso, lo studente dovrà essere in grado di reperire e analizzare autonomamente la normativa e gli orientamenti giurisprudenziali in materia di diritto amministrativo.

Scheda Docente

Programma del corso

Per gli studenti frequentanti:
L. Torchia, Lo Stato digitale : una introduzione, Bologna Il mulino, 2023

Per gli studenti NON frequentanti:
S. Cassese (a cura di), La nuova costituzione economica, Roma, Laterza, 2021

Modalità Esame

L'esame si svolge oralmente, salva diversa modalità di valutazione concordata dal docente con il singolo studente.

Testi adottati

Per gli studenti frequentanti:
L. Torchia, Lo Stato digitale : una introduzione, Bologna Il mulino, 2023

Per gli studenti NON frequentanti:
S. Cassese (a cura di), La nuova costituzione economica, Roma, Laterza, 2021

Modalità di frequenza

Il corso è strutturato in lezioni frontali. La frequenza delle lezioni è facoltativa.

Bibliografia

Sulla digitalizzazione della pubblica amministrazione si vedano, tra i tanti e senza pretesa di esaustività: A. Masucci, L’atto amministrativo informatico. Primi lineamenti di una ricostruzione, Napoli, Jovene, 1993; A. Natalini, La semplificazione e la digitalizzazione, in Giornale di diritto amministrativo, 2005, n. 8, pp. 809-812; M. Clarich, Tempi degli uffici, digitalizzazione e trasparenza: la “chirurgia estetica” non scioglie tutti i nodi, in Guida al diritto, 2009, n. 27, pp. 20-21; M. Pietrangelo (a cura di), Il diritto di accesso ad Internet. Atti della tavola rotonda svolta nell’ambito dell’IGF Italia (Roma, 30 novembre 2010), Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane, 2011; C. Giurdanella, E. Guarnaccia, La digitalizzazione degli appalti pubblici tra codice de Lise e riforma Brunetta, in Comuni d’Italia, 2011, n. 2, pp. 31-33; F. Di Cristina, La riorganizzazione del Dipartimento per la digitalizzazione della pubblica amministrazione e l’innovazione tecnologica, in Giornale di diritto amministrativo, 2012, n. 2, pp. 141-145; M. Macchia, Il processo amministrativo tra riorganizzazione e digitalizzazione, in Giornale di diritto amministrativo, 2014, n. 11, pp. 1039-1044; E. Carloni, Tendenze recenti e nuovi principi della digitalizzazione pubblica, in Giornale di diritto amministrativo, 2015, n. 2, pp. 148-157; S. Civitarese Matteucci, L. Torchia (a cura di), La tecnificazione, Firenze, Firenze University Press, 2017; C. Coglianese, D. Lehr, Regulating by Robot: Administrative Decision Making in the Machine-Learning Era, in Georgetown Law Journal, 2017, n. 6, pp. 1147-1223; E. Carloni, Digitalizzazione pubblica e differenziazione regionale, in Giornale di diritto amministrativo, 2018, n. 6, pp. 698-705; Id., Algoritmi su carta. Politiche di digitalizzazione e trasformazione digitale delle amministrazioni, in Diritto pubblico, 2019, n. 2, pp. 363-391; L. Casini, Lo Stato nell’era di Google. Frontiere e sfide globali, Segrate, Mondadori, 2020; R. Cavallo Perin, Ragionando come se la digitalizzazione fosse data, in Diritto amministrativo, 2020, n. 2, pp. 305-328; R. Cavallo Perin, D.-U. Galetta (a cura di), Il diritto dell’amministrazione pubblica digitale, Torino, Giappichelli, 2020; P. Clarizia, La digitalizzazione della pubblica amministrazione, in Giornale di diritto amministrativo, 2020, n. 6, pp. 768-781; F. Notari, Il percorso della digitalizzazione delle amministrazioni pubbliche: ambiti normativi mobili e nuovi modelli di “governance”, in Giornale di diritto amministrativo, 2020, n. 1, pp. 21-31; N. Lupo, Il Parlamento e la sfida della digitalizzazione, in Rivista trimestrale di diritto pubblico, 2021, n. 2, pp. 501-511; L. Casini, Lo Stato (im)mortale. I pubblici poteri tra globalizzazione ed era digitale, Milano, Mondadori, 2022; B. Marchetti, L’amministrazione digitale, in B.G. Mattarella, M. Ramajoli (diretto da), Enciclopedia del diritto, I tematici, Funzioni amministrative, Milano, Giuffrè, 2022, pp. 75-109; J.-B. Auby, G. De Minico, G. Orsoni (a cura di), L’amministrazione digitale. Quotidiana efficienza e intelligenza delle scelte, Atti del Convegno 9-10 maggio 2022 (Federico II, Napoli), Napoli, Editoriale Scientifica, 2023; G. Sgueo, The Design of Digital Democracy, Berlin, Springer, 2023; L. Torchia, Lo Stato digitale. Una introduzione, Bologna, il Mulino, 2023.

STORIA DELL'INTEGRAZIONE EUROPEA

SIMONE DURANTI

6M-STO/04ita

Obiettivi formativi

Il tema della Unione europea è da tempo al centro della attenzione delle opinioni pubbliche e delle discussioni politiche: è anzi uno dei temi che più suscitano passioni e modellano i sentimenti collettivi. La partecipazione al processo di integrazione e alla unione monetaria in molti paesi è diventato il principale discrimine tra gli schieramenti; la Unione europea è una presenza costante e imponente nel campo visivo dei cittadini; è un vincolo stringente per l’azione di governo. Il corso di Storia della integrazione europea intende far crescere tra gli studenti la consapevolezza delle radici storiche e degli svolgimenti di un aspetto costitutivo della realtà presente.
L'insegnamento impartito consentirà allo studente di acquisire una buona conoscenza delle linee fondamentali della storia della integrazione europea, dagli anni del secondo dopoguerra fino agli sviluppi più recenti: dalla costituzione delle prime Comunità europee alla nascita della Unione europea, al completamento della unione economica e monetaria, alle problematiche istituzionali che hanno trovato sistemazione nel Trattato di Lisbona, fino alle difficoltà e alle convulsioni suscitate dalla grande crisi economica del nostro tempo. Gli aspetti economici, politici ed istituzionali della integrazione saranno esaminati nel quadro dei più ampi legami transnazionali che caratterizzano il mondo contemporaneo (interdipendenza, globalizzazione) e nell'intreccio con i processi storici della seconda metà del XX secolo e degli inizi del XXI (guerra fredda, evoluzione dei rapporti tra Stati Uniti ed Europa in seno alla alleanza occidentale, superamento della divisione dell'Europa, crescita e crisi dell'economia mondiale).
Al termine del corso lo studente sarà in possesso di nozioni che dovrebbero permettergli di orientarsi con cognizione di causa nel dibattito pubblico dei nostri giorni, di acquisire una autonoma capacità di giudizio rispetto ai temi in discussione, di argomentare i propri convincimenti, rifuggendo dalle semplificazioni e dalle banalità.

Scheda Docente

Programma del corso

Per gli studenti di Giurisprudenza (LMG-01) - 6 CFU:

Programma specifico sul PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA e sulla STORIA EUROPEA dagli anni del secondo dopoguerra fino agli sviluppi più recenti (dalla costituzione delle prime Comunità europee alla nascita della Unione europea, al completamento della unione economica e monetaria, alle problematiche istituzionali che hanno trovato sistemazione nel Trattato di Lisbona, fino alla grande crisi economica del nostro tempo). Gli aspetti economici, politici ed istituzionali della integrazione saranno esaminati nel quadro dei più ampi legami transnazionali che caratterizzano il mondo contemporaneo (interdipendenza, globalizzazione) e nell'intreccio con i processi storici della seconda metà del XX secolo e degli inizi del XXI (guerra fredda, evoluzione dei rapporti tra Stati Uniti ed Europa in seno alla alleanza occidentale, superamento della divisione dell'Europa, crescita e crisi dell'economia mondiale).

Modalità Esame

L'accertamento delle conoscenze acquisite dello studente avverrà per mezzo di un esame orale a conclusione del corso.

Testi adottati

Testi obbligatori per l'esame di Storia dell'integrazione europea:

6 CFU (giurisprudenza):
L. Rapone, Storia dell'integrazione europea, ed. Carocci (nuova edizione, 2015);
L. Rapone (a cura di), L'Europa del Novecento. Una storia, Carocci, Roma 2020 (dal cap. 8 "L'Europa divisa" alla fine del libro - da p. 175 a p. 436).

Modalità di svolgimento

la frequenza delle lezioni è fortemente consigliata ma non obbligatoria.

Modalità di frequenza

La frequenza alle lezioni non è obbligatoria. Tuttavia, considerando che la didattica sarà organizzata per assicurare la centralità del ruolo attivo dello studente, la partecipazione alle lezioni è vivamente consigliata.

Bibliografia

L. Rapone, Storia dell'integrazione europea, ed. Carocci (nuova edizione, 2015);
L. Rapone (a cura di), L'Europa del Novecento. Una storia, Carocci, Roma 2020 (dal cap. 8 "L'Europa divisa" alla fine del libro - da p. 175 a p. 436).

Scheda Docente

Programma del corso

Per gli studenti di Giurisprudenza (LMG-01) - 6 CFU:

Programma specifico sul PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA e sulla STORIA EUROPEA dagli anni del secondo dopoguerra fino agli sviluppi più recenti (dalla costituzione delle prime Comunità europee alla nascita della Unione europea, al completamento della unione economica e monetaria, alle problematiche istituzionali che hanno trovato sistemazione nel Trattato di Lisbona, fino alla grande crisi economica del nostro tempo). Gli aspetti economici, politici ed istituzionali della integrazione saranno esaminati nel quadro dei più ampi legami transnazionali che caratterizzano il mondo contemporaneo (interdipendenza, globalizzazione) e nell'intreccio con i processi storici della seconda metà del XX secolo e degli inizi del XXI (guerra fredda, evoluzione dei rapporti tra Stati Uniti ed Europa in seno alla alleanza occidentale, superamento della divisione dell'Europa, crescita e crisi dell'economia mondiale).

Modalità Esame

L'accertamento delle conoscenze acquisite dello studente avverrà per mezzo di un esame orale a conclusione del corso.

Testi adottati

Testi obbligatori per l'esame di Storia dell'integrazione europea:

6 CFU (giurisprudenza):
L. Rapone, Storia dell'integrazione europea, ed. Carocci (nuova edizione, 2015);
L. Rapone (a cura di), L'Europa del Novecento. Una storia, Carocci, Roma 2020 (dal cap. 8 "L'Europa divisa" alla fine del libro - da p. 175 a p. 436).

Modalità di svolgimento

la frequenza delle lezioni è fortemente consigliata ma non obbligatoria.

Modalità di frequenza

La frequenza alle lezioni non è obbligatoria. Tuttavia, considerando che la didattica sarà organizzata per assicurare la centralità del ruolo attivo dello studente, la partecipazione alle lezioni è vivamente consigliata.

Bibliografia

L. Rapone, Storia dell'integrazione europea, ed. Carocci (nuova edizione, 2015);
L. Rapone (a cura di), L'Europa del Novecento. Una storia, Carocci, Roma 2020 (dal cap. 8 "L'Europa divisa" alla fine del libro - da p. 175 a p. 436).

GIUSTIZIA PENALE EUROPEA E INTERNAZIONALE3IUS/13ita

Obiettivi formativi

Conoscenza e capacità di comprensione: studio e analisi del funzionamento degli istituti principali
Conoscenza e capacità di comprensione applicate: analisi dei casi giudiziari e capacità di impiegare le nozioni acquisite al caso concreto
Autonomia di giudizio: capacità di formulare pensieri critici sul materiale di studio e di riflettere in modo autonomo sulle questioni proposte a lezione
Abilità comunicative: capacità di comunicare in modo chiaro, efficace e con il linguaggio tecnico adeguato
Capacità di apprendere: stimolare la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite durante il corso e il metodo impiegato per l'analisi dei casi a nuovi casi o ambiti di studio
Il terzo modulo prosegue l'analisi della giustizia penale europea attraverso l'analisi delle tappe della cooperazione giudiziaria. Dopo l'approfondimento del principio di mutuo riconoscimento, particolare attenzione verrà dedicata al mandato di arresto europeo e all'ordine europeo di indagine, pure attraverso lo studio di casi giurisprudenziali significativi.

DIRITTO DELLE RELIGIONI

PASQUALE LILLO

6IUS/11ita

Obiettivi formativi

Il Corso è dedicato allo studio del rapporto esistente fra la sfera giuridica e il fenomeno religioso, e si pone l'obbiettivo di focalizzare e di analizzare gli elementi identitari, culturali e religiosi, caratterizzanti la struttura degli ordinamenti politici statali contemporanei.
Il Corso si pone inoltre l'obiettivo di esaminare le relazioni esistenti fra le grandi religioni mondiali, anche alla luce dei processi di globalizzazione del diritto.

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI

1) Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
Analisi del rapporto fra diritto e religione nei suoi profili essenziali, con l’obiettivo di introdurre lo studente ad una conoscenza di base delle dinamiche caratterizzanti il fenomeno nell'età contemporanea.

2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding)
Sviluppo della capacità di lettura e di studio delle norme giuridiche, e in particolare delle disposizioni costituzionali, al fine di essere in grado di applicarle alla casistica concreta della fenomenologia religiosa.

3) Autonomia di giudizio (making judgements)
Stimolo alla valutazione critica dei contenuti del diritto vigente in materia religiosa al fine di cogliere, con autonomia di giudizio, le sue peculiarità, anche nella prospettiva delle relazioni esistenti fra i diversi sistemi giuridici confessionali e gli ordinamenti statali contemporanei.

4) Abilità comunicative (communication skills);
Sviluppo delle competenze comunicative e linguistiche relative alle tematiche giuridiche inerenti al fenomeno sociale religioso.

Scheda Docente

Programma del corso


CONTENUTI DEL PROGRAMMA

Il Corso esamina gli aspetti identitari, culturali e religiosi, caratterizzanti la struttura dei sistemi politici statali contemporanei, e dedica specifica attenzione ai contenuti delle norme giuridiche fondamentali in materia ecclesiastica e ai casi di rilevanza pubblica e sociale dell'esperienza religiosa nell'età contemporanea. Il Corso esamina inoltre il problema delle relazioni tra le grandi religioni mondiali, anche alla luce dei processi di globalizzazione del diritto.


ARGOMENTI CHE VERRANNO TRATTATI NEL CORSO

1. Rilevanza sociale e giuridica del fenomeno religioso.
2. Forme di Stato sotto il profilo religioso.
3. Le relazioni fra diritto e religione nell'età contemporanea.
4. La disciplina costituzionale del fenomeno religioso.
5. Libertà religiosa e libertà di coscienza.
6. Profili giuridici dell’ecumenismo cristiano e del dialogo interreligioso.
7. Processi di globalizzazione del diritto e fattore religioso.

Modalità Esame

DESCRIZIONE DEI METODI DI ACCERTAMENTO
L'esame ha ad oggetto tre domande per ciascuno dei testi indicati nel programma, ed è teso a verificare il possesso di una sufficiente conoscenza e di una capacità di analisi critica delle tematiche e delle norme fondamentali caratterizzanti la materia.
Pertanto, nella valutazione della prova e nell’attribuzione del voto finale, si terrà conto della chiarezza espositiva, del livello di conoscenza dei contenuti disciplinari, della capacità di analisi delle tematiche studiate, e della capacità di senso critico e di formulazione di eventuali giudizi.

Testi adottati

Il programma d’esame è identico per tutti gli studenti, frequentanti e non frequentanti.

La materia va studiata sui due seguenti testi:

1) P. LILLO, Globalizzazione del diritto e fenomeno religioso, quarta edizione, G. Giappichelli, Torino, 2024 (ISBN/EAN 979-12-211-0690-9)

N.B.: il libro va studiato per intero

2) P. LILLO, Diritti fondamentali e libertà della persona, terza edizione, G. Giappichelli, Torino, 2024 (ISBN 979-12-211-0465-3).
N:B.: il libro va studiato per intero
In alternativa a questo secondo testo gli studenti possono studiare: C. CARDIA, Le Sfide della laicità. Etica, multiculturalismo, islam, Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo (Mi), 2011 (ISBN 978-88-215-7338-5)
N:B.: il libro va studiato per intero

Modalità di svolgimento

Lezioni frontali interattive


Modalità di frequenza

Per acquisire maggiore fluidità nel linguaggio giuridico e per favorire l'apprendimento e lo studio della materia, la frequenza alle lezioni è vivamente raccomandata, ma non è obbligatoria.
Il programma d'esame è identico per tutti gli studenti, frequentanti e non frequentanti.

Bibliografia

Per eventuali approfondimenti tematici, possono essere consultati i seguenti volumi, i quali non devono essere considerati alternativi ai libri di testo adottati:

A. ALBISETTI, voce Diritto ecclesiastico italiano, in Digesto delle Discipline Pubblicistiche, V, Torino, 1990; G. BARBERINI, Lezioni di diritto ecclesiastico, Torino, 2000; R. BOTTA, Manuale di diritto ecclesiastico. Valori religiosi e società civile, Torino, 1998; C. CARDIA, Principi di diritto ecclesiastico. Tradizione europea legislazione italiana, Torino, 2019; P. CONSORTI, Diritto e religione. Basi e prospettive, Bari, 2023; G. DALLA TORRE, Lezioni di diritto ecclesiastico, Torino, 2019; P.A. D’AVACK, Trattato di diritto ecclesiastico italiano. Parte generale, Milano, 1978; L. DE LUCA, Diritto ecclesiastico ed esperienza giuridica, Milano, 1976; V. DEL GIUDICE, Manuale di diritto ecclesiastico, Milano, 1970; F. FINOCCHIARO, Diritto ecclesiastico, Bologna, 2020; A.C. JEMOLO, Lezioni di diritto ecclesiastico, Milano, 1979; S. LARICCIA, Diritto ecclesiastico, Padova, 1986; L. MUSSELLI, V. TOZZI, Manuale di diritto ecclesiastico. La disciplina giuridica del fenomeno religioso, Roma-Bari, 2005; G. SARACENI, Introduzione allo studio del diritto ecclesiastico, Napoli, 1986; L. SPINELLI, Diritto ecclesiastico, Torino, 1987; M. TEDESCHI, Manuale di diritto ecclesiastico, Torino, 2010; A. VITALE, Corso di diritto ecclesiastico. Ordinamento giuridico e interessi religiosi, Milano, 1998; E.VITALI , G.A. CHIZZONITI, Diritto ecclesiastico, Milano, 2020.

Scheda Docente

Programma del corso


CONTENUTI DEL PROGRAMMA

Il Corso esamina gli aspetti identitari, culturali e religiosi, caratterizzanti la struttura dei sistemi politici statali contemporanei, e dedica specifica attenzione ai contenuti delle norme giuridiche fondamentali in materia ecclesiastica e ai casi di rilevanza pubblica e sociale dell'esperienza religiosa nell'età contemporanea. Il Corso esamina inoltre il problema delle relazioni tra le grandi religioni mondiali, anche alla luce dei processi di globalizzazione del diritto.


ARGOMENTI CHE VERRANNO TRATTATI NEL CORSO

1. Rilevanza sociale e giuridica del fenomeno religioso.
2. Forme di Stato sotto il profilo religioso.
3. Le relazioni fra diritto e religione nell'età contemporanea.
4. La disciplina costituzionale del fenomeno religioso.
5. Libertà religiosa e libertà di coscienza.
6. Profili giuridici dell’ecumenismo cristiano e del dialogo interreligioso.
7. Processi di globalizzazione del diritto e fattore religioso.

Modalità Esame

DESCRIZIONE DEI METODI DI ACCERTAMENTO
L'esame ha ad oggetto tre domande per ciascuno dei testi indicati nel programma, ed è teso a verificare il possesso di una sufficiente conoscenza e di una capacità di analisi critica delle tematiche e delle norme fondamentali caratterizzanti la materia.
Pertanto, nella valutazione della prova e nell’attribuzione del voto finale, si terrà conto della chiarezza espositiva, del livello di conoscenza dei contenuti disciplinari, della capacità di analisi delle tematiche studiate, e della capacità di senso critico e di formulazione di eventuali giudizi.

Testi adottati

Il programma d’esame è identico per tutti gli studenti, frequentanti e non frequentanti.

La materia va studiata sui due seguenti testi:

1) P. LILLO, Globalizzazione del diritto e fenomeno religioso, quarta edizione, G. Giappichelli, Torino, 2024 (ISBN/EAN 979-12-211-0690-9)

N.B.: il libro va studiato per intero

2) P. LILLO, Diritti fondamentali e libertà della persona, terza edizione, G. Giappichelli, Torino, 2024 (ISBN 979-12-211-0465-3).
N:B.: il libro va studiato per intero
In alternativa a questo secondo testo gli studenti possono studiare: C. CARDIA, Le Sfide della laicità. Etica, multiculturalismo, islam, Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo (Mi), 2011 (ISBN 978-88-215-7338-5)
N:B.: il libro va studiato per intero

Modalità di svolgimento

Lezioni frontali interattive


Modalità di frequenza

Per acquisire maggiore fluidità nel linguaggio giuridico e per favorire l'apprendimento e lo studio della materia, la frequenza alle lezioni è vivamente raccomandata, ma non è obbligatoria.
Il programma d'esame è identico per tutti gli studenti, frequentanti e non frequentanti.

Bibliografia

Per eventuali approfondimenti tematici, possono essere consultati i seguenti volumi, i quali non devono essere considerati alternativi ai libri di testo adottati:

A. ALBISETTI, voce Diritto ecclesiastico italiano, in Digesto delle Discipline Pubblicistiche, V, Torino, 1990; G. BARBERINI, Lezioni di diritto ecclesiastico, Torino, 2000; R. BOTTA, Manuale di diritto ecclesiastico. Valori religiosi e società civile, Torino, 1998; C. CARDIA, Principi di diritto ecclesiastico. Tradizione europea legislazione italiana, Torino, 2019; P. CONSORTI, Diritto e religione. Basi e prospettive, Bari, 2023; G. DALLA TORRE, Lezioni di diritto ecclesiastico, Torino, 2019; P.A. D’AVACK, Trattato di diritto ecclesiastico italiano. Parte generale, Milano, 1978; L. DE LUCA, Diritto ecclesiastico ed esperienza giuridica, Milano, 1976; V. DEL GIUDICE, Manuale di diritto ecclesiastico, Milano, 1970; F. FINOCCHIARO, Diritto ecclesiastico, Bologna, 2020; A.C. JEMOLO, Lezioni di diritto ecclesiastico, Milano, 1979; S. LARICCIA, Diritto ecclesiastico, Padova, 1986; L. MUSSELLI, V. TOZZI, Manuale di diritto ecclesiastico. La disciplina giuridica del fenomeno religioso, Roma-Bari, 2005; G. SARACENI, Introduzione allo studio del diritto ecclesiastico, Napoli, 1986; L. SPINELLI, Diritto ecclesiastico, Torino, 1987; M. TEDESCHI, Manuale di diritto ecclesiastico, Torino, 2010; A. VITALE, Corso di diritto ecclesiastico. Ordinamento giuridico e interessi religiosi, Milano, 1998; E.VITALI , G.A. CHIZZONITI, Diritto ecclesiastico, Milano, 2020.

16019 - DIRITTO COMMERCIALE

ERMANNO LA MARCA

Secondo Semestre 9IUS/04ITA

Obiettivi formativi

1) Conoscenza e capacità di comprensione: il corso ha l’obiettivo di far conseguire allo studente la conoscenza e capacità di comprensione della peculiarità del diritto commerciale, in particolare rispetto al diritto civile, attraverso lo studio dei suoi principali istituti; obiettivo del corso è consentire che gli studenti acquisiscano strumenti per la comprensione dei fenomeni economici sottostanti la materia, al fine di poter cogliere criticamente il senso della disciplina, nei suoi fondamenti istituzionali.
2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate: il corso, attraverso l’approfondimento anche casistico dei singoli istituti, si propone l’obiettivo di far conseguire allo studente una conoscenza e capacità di comprensione delle tematiche oggetto d'insegnamento non limitata alla impostazione teorica delle questioni, ma tale da consentire la comprensione dei risvolti applicativi delle rilevanti nozioni e dei problemi che la prassi sottopone al giurista.
3) Autonomia di giudizio: il corso si pone l’obiettivo di stimolare lo spirito critico dello studente, fornendogli gli strumenti metodologici essenziali, anche in vista di un eventuale futuro approfondimento degli istituti giuridici trattati nell’ambito dell’insegnamento, per l’esame e lo studio delle fonti normative, dei contributi dottrinali e della giurisprudenza.
4) Abilità comunicative: anche attraverso la frequenza delle lezioni, il corso si propone di perfezionare le abilità comunicative ed espositive dello studente con riferimento al diritto commerciale, stimolando l’acquisizione del relativo linguaggio tecnico.
5) Capacità di apprendere: il corso si pone l’obiettivo di suscitare e stimolare la curiosità dello studente verso la materia, richiedendogli impegno ed attenzione nello studio tanto dei temi generali quanto delle questioni di dettaglio, così da farne progredire la capacità di apprendere.


Scheda Docente

Programma del corso

1. L’impresa
1.1. Il sistema del diritto commerciale
1.1.1. Rapporti commerciali e diritto commerciale
1.1.2. Rapporti commerciali di organizzazione e rapporti commerciali di attuazione
1.1.3. L’evoluzione storica del diritto commerciale e l’unificazione legislativa del 1942
1.1.4. Il sistema attuale del diritto commerciale
1.1.5. Iniziativa economica e controllo pubblico
1.1.6. L’ordinamento europeo
1.2. L’impresa e l’attività dell’imprenditore
1.2.1. L’impresa economica e l’imprenditore
1.2.2. Profili di rilevanza giuridica dell’impresa economica: impresa e azienda
1.2.3. L’impresa come attività economica e come attività professionale
1.2.4. L’impresa come attività organizzata: impresa e piccola impresa
1.2.5. L’impresa familiare
1.2.6. L’impresa e lo scopo di lucro
1.2.7. L’«impresa sociale»
1.2.8. L’impresa agricola
1.2.9. La nozione di impresa e la cosiddetta impresa di navigazione
1.2.10. Le imprese pubbliche
1.3. Lo statuto dell’imprenditore
1.3.1. Lo statuto generale
1.3.2. Categorie di imprenditori e statuti speciali
1.3.3. Acquisto della qualità di imprenditore e cessazione dell’impresa
1.4. Gli ausiliari dell’imprenditore
1.5. L’individuazione dell’impresa
1.5.1. I mezzi di individuazione dell’impresa
1.5.2. La ditta
1.5.3. L’insegna
1.5.4. La sede dell’impresa
1.5.5. Il marchio
1.5.6. Il contratto di merchandising
1.6. Concorrenza e consumatori
1.6.1. La libera concorrenza
1.6.2. La disciplina della concorrenza e del mercato
1.6.3. La concorrenza sleale
1.6.4. Le limitazioni legali e convenzionali della concorrenza
1.6.5. La pubblicità ingannevole e la pubblicità comparativa
1.6.6. Le pratiche commerciali scorrette
1.7. I consorzi tra imprenditori
1.8. L’azienda
2. L’esercizio collettivo dell’impresa
2.1. Le società di persone
2.2. Le società di capitali
2.3. Trasformazione, fusione e scissione
2.4. Collegamenti tra società e gruppi
3. Il mercato finanziario
3.1. Mercato finanziario e tutela dei risparmiatori
3.2. I prodotti finanziari e l’appello al pubblico risparmio
3.3. Gli strumenti finanziari e i servizi di investimento
3.4. La gestione collettiva del risparmio
3.5. Mercati regolamentati e contratti di borsa

Modalità Esame

Il metodo di accertamento prescelto consiste in una prova orale, nel corso della quale al candidato sono formulati quesiti diversificati e non monotematici sugli argomenti oggetto d'insegnamento, al fine di valutarne la conoscenza e comprensione, non limitate alla impostazione teorica delle questioni, ma anche con riferimento ai risvolti applicativi delle rilevanti nozioni e dei problemi che la prassi può sottoporre al giurista.

Testi adottati

Testo consigliato per lo studio degli istituti interessati dal programma: G. FERRI, Manuale di diritto commerciale, a cura di C. ANGELICI - G.B. FERRI, Utet, diciassettesima edizione. Possono essere utilizzati, secondo le preferenze dello studente, anche manuali differenti, purché aggiornati e di livello universitario (es., con riguardo alla parte di diritto societario, A. Stagno d'Alcontres - N. De Luca, Manuale delle società, Giappichelli, Torino, 2023). Si raccomanda agli studenti, ivi compresi i non frequentanti, lo studio degli appunti e del materiale messo via via a disposizione sul portale.
In ogni caso, occorre integrare lo studio dei singoli istituti con l’esame del codice civile e delle leggi interessate.

Modalità di svolgimento

Lezioni frontali.

Modalità di frequenza

Frequenza facoltativa.

Bibliografia

G. FERRI, Manuale di diritto commerciale, a cura di C. ANGELICI - G.B. FERRI, Utet, diciassettesima edizione;
AA. VV., Manuale di diritto commerciale, a cura di M. CIAN, Giappichelli, 2023;
G.F. CAMPOBASSO, Diritto commerciale. 2. Diritto delle società, Utet, 2024;
G. PRESTI - M. RESCIGNO, Corso di diritto commerciale. Vol. 1: Impresa, contratti, titoli di credito, fallimento, Zanichelli, 2023;
AA.VV., Manuale di diritto commerciale, a cura di L. DE ANGELIS, Wolters Kluwer-Cedam, 2024;
P. JAEGER - F. DENOZZA - A. TOFFOLETTO, Appunti di diritto commerciale, Giuffrè, 2023;
A. GRAZIANI - G. MINERVINI - U. BELVISO - V. SANTORO, Manuale di diritto commerciale, Wolters Kluwer-Cedam, 2023;
A. STAGNO D'ALCONTRES - N. DE LUCA, Manuale delle società, Giappichelli, 2023.

B) ESAMI OPZIONALI TERZO ANNO LMG 01 - -- -
DIRITTO PROCESSUALE AMMINISTRATIVO

DIEGO VAIANO

9IUS/10ita

Obiettivi formativi

Obiettivi Formativi
1) Conoscenza e capacità di comprensione: il corso ha l’obiettivo di far conseguire allo studente la
conoscenza e capacità di comprensione della peculiarità del diritto processuale amministrativo
rispetto agli istituti, in particolare, del diritto processuale civile, laddove esistenti. In particolare
rispetto al diritto processuale civile, lo studio dei principali istituti del processo amministrativo
consentirà di far emergere le peculiarità che sono imposte dalla natura pubblica dell’autorità
amministrative resistenti e dei poteri da queste esercitati nei provvedimenti amministrativi
impugnati.
2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate: il corso, attraverso l’approfondimento anche
casistico dei singoli istituti, si propone l’obiettivo di far conseguire allo studente una conoscenza e
capacità di comprensione delle tematiche oggetto d'insegnamento non limitata alla impostazione
teorica delle questioni, ma tale da consentire la comprensione dei risvolti applicativi delle rilevanti
nozioni e dei problemi che la giurisprudenza dei Tribunali Amministrativi Regionali e del Consiglio
di Stato sottopone al giurista esperto di diritto processuale amministrativo.
3) Autonomia di giudizio: il corso si pone l’obiettivo di stimolare lo spirito critico dello studente,
fornendogli gli strumenti metodologici essenziali per poter rendere dei giudizi e delle valutazioni
adeguate sui casi sottoposti al suo studio, anche in vista di un eventuale futuro approfondimento
dei della giurisprudenza formatasi in materia.
4) Abilità comunicative: anche attraverso la frequenza delle lezioni, il corso si propone di
perfezionare le abilità comunicative ed espositive dello studente con riferimento al diritto
processuale amministrativo, stimolando l’acquisizione del relativo linguaggio tecnico.
5) Capacità di apprendere: il corso si pone l’obiettivo di suscitare e stimolare la curiosità dello
studente verso la materia, richiedendogli impegno ed attenzione nello studio tanto dei temi generali
quanto delle questioni di dettaglio, così da farne progredire la capacità di apprendere.

Scheda Docente

Modalità Esame

Esame orale

Testi adottati

M. Clarich, Manuale di giustizia amministrativa, Bologna, Ultima edizione disponibile in commercio

Modalità di frequenza

Libera scelta dello studente

Bibliografia

Sarà indicata durante le lezioni

INSEGNAMENTOSEMESTRECFUSSDLINGUA
16021 - DIRITTO TRIBUTARIO

EMILIANO COVINO

Primo Semestre 6IUS/12ITA

Obiettivi formativi

Il corso mira a far conseguire allo studente la conoscenza dei principali istituti e princìpi del diritto tributario. Il programma è diviso in due parti. Nella parte generale, si considerano: le fonti, i principi costituzionali, gli elementi essenziali dell’obbligazione tributaria e i lineamenti del processo tributario (struttura e oggetto). La parte speciale si concentra sulla funzione impositiva e sulle regole di determinazione della ricchezza, nelle sue varie forme e rispetto alle diverse categorie di contribuenti.
Il corso ha altresì l'obiettivo di migliorare le capacità di ragionamento, di collegamento e di applicazione dei principi e concetti acquisiti a fattispecie concrete; l'analisi critica delle norme e degli istituti, alla luce dei princìpi sottesi; la capacità di comunicazione. Mira, inoltre, a migliorare la capacità di selezione dei materiali rilevanti, normativi, giurisprudenziali e dottrinali, per la corretta impostazione dei problemi pratici.

Scheda Docente

Programma del corso

Entrate pubbliche specialmente con riferimento alla funzione tributaria come determinazione amministrativa della ricchezza, ovvero dei presupposti economici d’imposta (consumi, ricavi, costi, valore aggiunto, reddito, patrimonio). Giuridicità amministrativa della funzione tributaria con aspetti storico-strutturali (cap.1), principi costituzional-comunitari e fonti normative (cap.2), ruolo delle organizzazioni amministrative e dei professionisti (cap.3), opinione pubblica e spiegazioni giuridico-sociali (cap.4), uffici tributari (cap.5) e giudici (cap. 6). I capitoli 7-10 sono dedicati alle specificazioni giuridiche dei presupposti economici d’imposta indicati sopra. Si tratta in buona misura di diverse prospettive per esaminare gli stessi argomenti, richiamando la sensibilità giuridica generale dello studente di giurisprudenza.

Modalità Esame

Le modalità di valutazione sono finalizzate a verificare la comprensione del La comprensione del sistema tributario sia dal punto di vista teorico che dal punto di vista pratico applicativo. Sarà cura dello studente cercare di esporre durante la valutazione orale l'assorbimento e la comprensione della materia, spesso già conosciuta per le dinamiche pratiche della vita reale ma non calata nel contesto del sistema tributario. Al fine di rendere più equa possibile la valutazione dello studente, prima della fase di discussione orale viene distribuito un breve test a risposta multipla che serve ad indirizzare la successiva discussione dei temi, onde evitare che l'intera valutazione sia incentrata solo sull'esposizione a voce

Testi adottati

“L’imposizione tributaria come diritto amministrativo speciale” di Raffaello Lupi, Lgs Editore 2023

Modalità di frequenza

Si consiglia vivamente la partecipazione attiva alle lezioni di diritto tributario, poiché la materia è caratterizzata da una complessità che spesso può risultare difficile da comprendere attraverso la sola lettura dei testi didattici. Il diritto tributario si fonda su un sistema di norme che regolano il rapporto tra contribuenti e Stato, e la comprensione delle sue dinamiche richiede non solo un’analisi approfondita delle leggi, ma anche la capacità di interpretarle nel contesto di situazioni reali.
Il diritto tributario è una materia interdisciplinare, che coinvolge aspetti di economia, finanza e diritto pubblico. Le norme tributarie non sono isolate, ma si intrecciano con altre aree del diritto, come il diritto civile, penale e commerciale. Questa complessità strutturale può rendere arduo per gli studenti ottenere una visione chiara e completa leggendo semplicemente i testi normativi o i manuali. Per tali regioni si fa rilevare l’importanza dell’interazione in aula.

Bibliografia

Raffaello Lupi (Manuali di Diritto Tributario) Manuale di diritto tributario Giuffrè Anno 2021
Falsitta, G. - Manuale di diritto tributario: Parte generale e Parte speciale (Cedam, ultima edizione)
Tesauro, F. - Istituzioni di diritto tributario: Parte generale e Parte speciale (UTET, ultima edizione)

16022 - DIRITTO PROCESSUALE PENALE

ROSA ANNA RUGGIERO

Primo Semestre 14IUS/16ITA

Obiettivi formativi

1. Conoscenza e capacità di comprensione
L’insegnamento si propone di approfondire le caratteristiche strutturali del processo penale e dei principi fondamentali che lo reggono (pure in chiave europea), così da far acquisire una competenza di base anche orientata alla dimensione internazionale, utilizzabile per le
esigenze del mondo del lavoro, in particolare delle professioni forensi, e per intraprendere successivi percorsi di specializzazione post lauream.
2. Conoscenza e capacità di comprensione applicate
Durante il corso si organizzeranno una visita penitenziaria e una visita presso il Tribunale e la Corte di Cassazione, così da permettere allo studente di confrontare le conoscenze teoriche con l'applicazione pratica delle regole del processo penale.
3. Autonomia di giudizio
Sono previsti seminari con l'impiego del problem solving al fine di assicurare una conoscenza delle dinamiche processuali con capacità critica.
4. Abilità comunicative
Sono altresì previste esercitazioni tenute dagli studenti, così da svilupparne la capacità di organizzare e comunicare in modo efficace un corretto ragionamento giuridico.
5. Capacità di apprendere
Gli approfondimenti giurisprudenziali su casi emblematici permetteranno di acquisire cognizione dei problemi interpretativi più attuali mediante l'analisi delle argomentazioni delle parti e della motivazione dei giudici.

Scheda Docente

Programma del corso

La giurisdizione penale - I principi costituzionali, le garanzie enunciate nelle Carte internazionali dei diritti e il "giusto processo" - Sistema accusatorio e inquisitorio - Soggetti e atti - La dinamica del procedimento ordinario dalla notizia di reato alla sentenza di primo grado - I procedimenti speciali - Le prove - Le misure cautelari - Le impugnazioni - Cenni sulla esecuzione penale

AA. VV. (a cura di M. BARGIS), Compendio di procedura penale, XI edizione, Cedam, Padova, 2023
Cap. I (con esclusione dal par. 28 al par. 43)
Cap. II (dal par. 10 al par. 12 e dal par. 29 al par. 38)
Cap. III
Cap. IV (con esclusione dei par. 19, 20, 21, 22, 25 e 26)
Cap. V
Cap. VI (con esclusione dei par. 5, 27 e 34)
Cap. VII
Cap. IX (con esclusione dei par. 52 e 53)
Cap. X (dal par. 1 al par. 5)

Modalità Esame

La valutazione avverrà attraverso un esame orale teso a verificare la conoscenza della disciplina del processo penale.

Testi adottati

AA. VV. (a cura di M. BARGIS), Compendio di procedura penale, XI edizione, Cedam, Padova, 2023

È indispensabile utilizzare l’edizione più recente reperibile in commercio del codice di procedura penale, da aggiornare con le eventuali modifiche successive.

Modalità di svolgimento

L'esame si svolge in presenza.

Bibliografia

G. Illuminati, Costituzione e processo penale, in Giur. it., 2008, p. 521.

17751 - DIRITTO DELL'AMBIENTE

MARIA PIA RAGIONIERI

Primo Semestre 9IUS/03ita

Obiettivi formativi

Il corso si propone di fornire nozioni e strumenti utili a definire il diritto dell'ambiente ed i suoi contenuti, attraverso l'esame dei principi generali, delle fonti ai diversi livelli (nazionale, dell'Unione Europea ed internazionale), degli istituti caratterizzanti il diritto dell'ambiente. L'approfondimento di settori distinti per aree quali la tutela degli inquinamenti, la tutela paesaggistica e territoriale, la tutela e gestione delle risorse naturali, l'ambiente e gli ogm, le energie da fonti rinnovabili mira fornire le conoscenze necessarie ad un approccio consapevole alle specifiche problematiche del nostro tempo.

Scheda Docente

Programma del corso

Nozione giuridica di ambiente- Le fonti multilivello del diritto ambientale - procedimenti ed istituti ambientali- Gli strumenti economici e consensuali di tutela ambientale - gli inquinamenti - tutela paesaggistica - gestione delle risorse- ogm e ambiente

Modalità Esame

Prova orale

Testi adottati

Lugaresi, Diritto dell'ambiente, ed VI, Cedam ; materiale didattico su Moodle

16023 - DIRITTO PENALE PROGREDITO

MARTINA GALLI

Primo Semestre 6IUS/17ITA

Obiettivi formativi

Al termine del percorso ci si attende che lo studente abbia acquisito/sviluppato questi obiettivi formativi:
1) Conoscenza e capacità di comprensione: essere in grado di comprendere e quindi maneggiare gli strumenti avanzati di garanzia e funzionamento del sistema penale;
2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate: il corso intende offrire gli strumenti essenziali per il corretto inquadramento e la risoluzione delle questioni pratiche, segnatamente per affrontare e qualificare questioni che potrebbero essere penalmente rilevanti;
3) Autonomia di giudizio: il corso si pone l’obiettivo di stimolare lo spirito critico dello studente, fornendogli strumenti metodologici idonei ad acquisire la consapevolezza della relatività e del contingente problema di legittimazione nell'uso della pena;
4) Abilità comunicative: il corso si propone di sviluppare la capacità di esprimere correttamente le nozioni acquisite con coerenza argomentativa, persuasività e proprietà di linguaggio, sia scritto sia orale;
5) Capacità di apprendere: il corso si pone l’obiettivo di fare comprendere come il pensiero giuridico penalistico sia uno strumento di lettura della realtà e di fenomeni del mondo contemporaneo.

Scheda Docente

Programma del corso

Il programma per frequentanti ha ad oggetto gli effetti collaterali del diritto penale, sia in connessione alle scelte di criminalizzazione, sia con riguardo all'applicazione della pena nel caso concreto, tanto in ambito individuale quanto in ambito collettivo. Gli studenti potranno così confrontarsi con il problema della legittimazione della pena da una prospettiva al tempo stesso attuale e innovativa. Più in dettaglio, il corso prende le mosse dall'inquadramento terminologico e concettuale, nonché dall'analisi delle rationes dogmatiche e pratiche che nella teoria penale moderna hanno lavorato nella direzione un complessivo oscuramento del problema della collateralità della pena. Il corso prosegue con un’indagine di diritto vigente, condotta in riferimento agli scenari di punizione tanto della persona fisica quanto dell’ente e diretta sia all’interno del nostro ordinamento sia in ordinamenti giuridici stranieri. In questo ambito saranno esaminati gli istituti normativi e le tecniche decisionali-argomentative adottate al fine di ridurre gli effetti collaterali della pena, anche mediante studio di casi giurisprudenziali. Il corso si conclude con un focus sulle ragioni di principio che a livello costituzionale sollecitano la minimizzazione degli effetti collaterali in quanto elemento di delegittimazione dell’intervento penale, soffermandosi in particolare sul ruolo svolto dal principio di proporzionalità.

Modalità Esame

Per gli studenti non frequentanti la valutazione consiste in una verifica orale di conoscenza dei testi.
Per gli studenti frequentanti, la valutazione si articola in tre voci: valutazione in itinere sugli interventi in classe, presentazione in classe di gruppo e due prove scritte (nella forma del parere/tema). Ai fini della valutazione finale sarà considerato il voto più alto dei due scritti.

Testi adottati

I testi sono diversi per gli studenti frequentanti e gli studenti non frequentanti.

Per gli studenti NON frequentanti: D. Pulitanò (a cura di) Diritto penale. Parte speciale. Vol. I, Tutela penale della persona. terza edizione, 2019, Torino, Giappicchelli pp. 1-337.
Chi volesse preparare l'esame su un altro manuale o per motivate esigenze concordare l'esame invii una email alla docente.

Per gli studenti frequentanti il testo di riferimento è M. Galli, Gli effetti collaterali della pena, Torino, Giappichelli, 2024. Il pdf sarà fornito dalla docente. I materiali di studio aggiuntivi (consistenti principalmente in sentenze e dedicati in particolare alle presentazioni in classe) verranno comunicati a lezione e pubblicati su Moodle.

Modalità di svolgimento

Il corso si struttura in due parti. Una prima parte in cui, con metodo seminariale, verranno esposti in lezioni partecipate gli strumenti attraverso cui affrontare le questioni oggetto del corso. A seguire, una seconda parte organizzata attorno a relazioni degli studenti sui temi oggetto di specifiche dissertazioni scritte, e orali, che gli studenti avranno preparato sotto la direzione del docente e dei collaboratori di cattedra. Le dissertazioni scritte saranno poi oggetto di esame per tutti i frequentanti. Al fine di rendere il più utile e partecipata possibile questa seconda parte le dissertazioni scritte (le c.d. "tesine") vengono pubblicate in anticipo rispetto alla data della relazione. Indicazioni dettagliate della modalità e i temi delle tesine sono pubblicati su moodle.


Modalità di frequenza

Facoltativa, ma altamente raccomandata

Bibliografia

M. Galli, Gli effetti collaterali della pena, Torino, Giappichelli, 2024.

Eventuali ulteriori testi per i frequentati verranno indicati a lezione e su Moodle.

16020 - DIRITTO SINDACALE

DANIELA COMANDE'

Secondo Semestre 6IUS/07ITA

Obiettivi formativi

Lo studente dovrà possedere una buona conoscenza degli argomenti trattati durante il corso e dovrà padroneggiare con sufficiente sicurezza le fonti normative (nazionali e sovranazionali) che regolano la materia. Lo studente dovrà inoltre essere in grado di utilizzare consapevolmente gli strumenti acquisiti e dovrà saper utilizzare correttamente il linguaggio tecnico della materia.

Scheda Docente

Programma del corso

Il profilo storico e le fonti della materia - Il modello costituzionale - Evoluzione del sistema di relazioni industriali - Il soggetto sindacale - La libertà sindacale - Rappresentanza e rappresentatività sindacale - La rappresentanza sindacale nei luoghi di lavoro - I diritti sindacali nei luoghi di lavoro - La repressione della condotta antisindacale - Il contratto collettivo: modelli, struttura, efficacia, inderogabilità – Contrattazione collettiva: il sistema degli accordi interconfederali e le dinamiche del sistema – Contratto collettivo nazionale, aziendale, territoriale e di prossimità - I rapporti fra contratti collettivi di diverso livello – Legge e autonomia collettiva – I rinvii della legge al contratto collettivo - La contrattazione collettiva nel pubblico impiego - Il conflitto collettivo - Giurisprudenza costituzionale e giurisprudenza ordinaria in materia di sciopero - La disciplina dello sciopero nei servizi essenziali - Serrata e altre forme di lotta sindacale.

Modalità Esame

Il conseguimento degli obiettivi sarà verificato attraverso un colloquio orale finale

Testi adottati

M.V. BALLESTRERO, Diritto sindacale, Torino, Giappichelli, ult. ed. 2023
Codice del lavoro, schemi e tabelle a cura di M.T. CARINCI, Milano, Giuffrè, 2024

Modalità di svolgimento

Lezioni frontali suddivise in lezioni in base al calendario accademico, durante le quali la partecipazione attiva degli studenti è incoraggiata attraverso questioni tratte dalle novità legislative e giurisprudenziali nelle quali trovano applicazione i concetti essenziali illustrati.

Modalità di frequenza

La frequenza è fortemente consigliata.

Bibliografia

Nel corso delle lezioni saranno forniti materiali di approfondimento, ove necessari

16022 - DIRITTO PROCESSUALE PENALE

ROSA ANNA RUGGIERO

Secondo Semestre 14IUS/16ITA

Obiettivi formativi

1. Conoscenza e capacità di comprensione
L’insegnamento si propone di approfondire le caratteristiche strutturali del processo penale e dei principi fondamentali che lo reggono (pure in chiave europea), così da far acquisire una competenza di base anche orientata alla dimensione internazionale, utilizzabile per le
esigenze del mondo del lavoro, in particolare delle professioni forensi, e per intraprendere successivi percorsi di specializzazione post lauream.
2. Conoscenza e capacità di comprensione applicate
Durante il corso si organizzeranno una visita penitenziaria e una visita presso il Tribunale e la Corte di Cassazione, così da permettere allo studente di confrontare le conoscenze teoriche con l'applicazione pratica delle regole del processo penale.
3. Autonomia di giudizio
Sono previsti seminari con l'impiego del problem solving al fine di assicurare una conoscenza delle dinamiche processuali con capacità critica.
4. Abilità comunicative
Sono altresì previste esercitazioni tenute dagli studenti, così da svilupparne la capacità di organizzare e comunicare in modo efficace un corretto ragionamento giuridico.
5. Capacità di apprendere
Gli approfondimenti giurisprudenziali su casi emblematici permetteranno di acquisire cognizione dei problemi interpretativi più attuali mediante l'analisi delle argomentazioni delle parti e della motivazione dei giudici.

Scheda Docente

Programma del corso

La giurisdizione penale - I principi costituzionali, le garanzie enunciate nelle Carte internazionali dei diritti e il "giusto processo" - Sistema accusatorio e inquisitorio - Soggetti e atti - La dinamica del procedimento ordinario dalla notizia di reato alla sentenza di primo grado - I procedimenti speciali - Le prove - Le misure cautelari - Le impugnazioni - Cenni sulla esecuzione penale

AA. VV. (a cura di M. BARGIS), Compendio di procedura penale, XI edizione, Cedam, Padova, 2023
Cap. I (con esclusione dal par. 28 al par. 43)
Cap. II (dal par. 10 al par. 12 e dal par. 29 al par. 38)
Cap. III
Cap. IV (con esclusione dei par. 19, 20, 21, 22, 25 e 26)
Cap. V
Cap. VI (con esclusione dei par. 5, 27 e 34)
Cap. VII
Cap. IX (con esclusione dei par. 52 e 53)
Cap. X (dal par. 1 al par. 5)

Modalità Esame

La valutazione avverrà attraverso un esame orale teso a verificare la conoscenza della disciplina del processo penale.

Testi adottati

AA. VV. (a cura di M. BARGIS), Compendio di procedura penale, XI edizione, Cedam, Padova, 2023

È indispensabile utilizzare l’edizione più recente reperibile in commercio del codice di procedura penale, da aggiornare con le eventuali modifiche successive.

Modalità di svolgimento

L'esame si svolge in presenza.

Bibliografia

G. Illuminati, Costituzione e processo penale, in Giur. it., 2008, p. 521.

17749 - SISTEMI GIURIDICI COMPARATI

YLENIA MARIA CITINO

Secondo Semestre 9IUS/21ITA

Obiettivi formativi

Il corso ambisce:
-a sviluppare una conoscenza delle principali caratteristiche dei sistemi giuridici oggetto di analisi in chiave comparata;
-a sviluppare una capacità di comparare sistemi giuridici alla luce delle caratteristiche ordinamentali, rintracciando convergenze e divergenze;
-a facilitare la comprensione da parte degli studenti delle differenze tra ordinamenti nell'ambito dell'analisi di questioni e casi pratici;
-a costruire qualità comunicative idonee a illustrare le differenze ordinamentali;
-ad approfondire lo studio di questioni di attualità nel diritto comparati applicando le categorie e le nozioni oggetto di apprendimento.

Scheda Docente

Programma del corso

Il corso di Sistemi Giuridici Comparati offre un’analisi approfondita delle diverse tradizioni giuridiche e delle loro implicazioni costituzionali. Si apre con un’introduzione alla comparazione giuridica, esaminandone definizioni, metodi e il ruolo nel contesto contemporaneo. Successivamente, vengono analizzate le famiglie giuridiche mondiali, confrontando i modelli di common law, civil law, sistemi religiosi e misti, con una riflessione critica sulle tassonomie tradizionali.
Il corso approfondisce l’analisi dei principali sistemi giuridici: da un lato, il civil law, con particolare attenzione alle sue origini romane e ai processi di codificazione in Francia, Germania e Italia; dall’altro, il common law, studiandone le origini storiche, il principio del precedente vincolante e il ruolo della giuria nei sistemi britannico e statunitense. Un focus specifico è dedicato all’Unione Europea come ordinamento costituzionale, con l’analisi di casi fondamentali come Costa v. Enel e Les Verts.
Si affrontano poi i concetti di potere costituente e revisione costituzionale, nonché la distinzione tra costituzioni flessibili e rigide, con riferimenti al caso cileno. Si prosegue con lo studio delle forme di stato, tra cui monarchia, repubblica, stato liberale, autoritario, sociale, di diritto, e delle forme di governo, quali parlamentare, presidenziale, semiparlamentare, direttoriale, cancellierato, primoministeriale, con un approfondimento sulla riforma del premierato in Italia in ottica comparata.
Un'attenzione particolare è dedicata alle articolazioni territoriali dello Stato, confrontando stati unitari, federali, regionali e confederali, con i modelli spagnolo e svizzero. Dopo una prova intermedia, il corso si concentra sul potere giudiziario e la giustizia costituzionale, esaminando i modelli di tutela dei diritti e le influenze transnazionali, attraverso casi emblematici come Dobbs v. Jackson Women’s Health Organization e il caso Cappato.
Si affrontano poi questioni di grande rilevanza costituzionale: i secessionismi e la Brexit, con le loro implicazioni per l’Unione Europea e il Regno Unito; l’evoluzione del ruolo del Parlamento e il sindacato sul processo legislativo, con analisi di giurisprudenza italiana e internazionale; lo stato di diritto in Europa e il fenomeno della rule of law backsliding, con riferimento ai casi di Polonia, Ungheria, Bulgaria e Romania.
Il corso prosegue con un esame dei diritti umani in prospettiva comparata, considerando le convenzioni internazionali, i sistemi regionali di protezione e il bilanciamento costituzionale, con l’analisi dei casi Lüth e Apotheken-Urteil della Corte Costituzionale tedesca.
Le ultime lezioni affrontano le tecnologie emergenti e le sfide per la democrazia, approfondendo la regolamentazione dell’intelligenza artificiale, la libertà di espressione online e la disinformazione, con un focus sul conflitto tra la Corte Suprema brasiliana e Twitter. Il corso si conclude con l’analisi dei limiti costituzionali all’annullamento giudiziale delle elezioni, esaminando il caso romeno e l’opinione della Commissione di Venezia.

Modalità Esame

La frequenza e la partecipazione attiva in aula saranno valutate positivamente ai fini della determinazione del voto finale. A metà ciclo di lezioni, gli studenti frequentanti potranno scegliere di partecipare ad una verifica in itinere. Al termine del corso, l’esame orale si svolgerà su un programma che terrà conto delle attività già svolte e valutate.
Gli studenti non frequentanti dovranno sostenere l’esame finale orale sull’intero programma, come indicato nell’apposita sezione sui libri di testo.

Testi adottati

Per gli studenti frequentanti l’esame potrà essere alternativamente su uno dei due manuali integrati dalle letture di approfondimento indicate su moodle:
- Di Giovine, Algostino, Longo, Mastromarino, Lezioni di diritto costituzionale comparato, Mondadori, 2017, fatta eccezione per i capp. 19-20-21-23.
- G. F. Ferrari, Atlante di diritto pubblico comparato, Utet, 2023, 2° ed., fatta eccezione per i capp. XIII, XV, XVI, XVII, XVIII.
----------
Per gli studenti non frequentanti l’esame dovrà essere sostenuto alternativamente su uno dei due manuali:
- Di Giovine, Algostino, Longo, Mastromarino, Lezioni di diritto costituzionale comparato, Mondadori, 2017, fatta eccezione per i cap. 19-20-21-23.
- G. F. Ferrari, Atlante di diritto pubblico comparato, Utet, 2023, 2° ed., fatta eccezione per i capp. XIII, XV, XVI, XVII, XVIII.
In aggiunta, lo studente dovrà approfondire lo studio con una parte, a scelta, del volume di C. Martinelli, Le radici del costituzionalismo, Giappichelli, seconda edizione, 2016, fra le seguenti: capitoli II, III e IV (costituzionalismo britannico) oppure capitolo IV + capitolo V (rivoluzione americana) oppure capitolo IV + capitolo VI (rivoluzione francese) nonché i capitoli I e III del volume di G. Martinico, Il diritto costituzionale come speranza, Giappichelli, 2019.
Per la parte casistica, lo studente non frequentante dovrà scegliere due casi giuridici fra quelli discussi a lezione e indicati su moodle.

Modalità di frequenza

La frequenza e la partecipazione attiva in aula sono obbligatorie.

Bibliografia

V. Moodle per le ulteriori letture

INSEGNAMENTOSEMESTRECFUSSDLINGUA
16024 - DIRITTO CIVILE

NICOLA CORBO

Primo Semestre 9IUS/01ITA
118524 - GIUSTIZIA DIGITALE

BARBARA GIOVANNA BELLO

Primo Semestre 6IUS/20ita

Obiettivi formativi


D1 - Conoscenza e capacità di comprensione:
Al termine del corso le studentesse e gli studenti avranno padronanza degli elementi fondamentali di informatica giuridica, sviluppando la comprensione delle principali questioni relative alla tutela dei diritti nella sfera digitale, nonché la capacità di orientamento nella gestione delle risorse informatiche per la ricerca del materiale giuridico;

D2 - Conoscenza e capacità di comprensione applicate:
Studentesse e studenti saranno in grado di affrontare criticamente le principali questioni che emergono in materia di informatica giuridica e tutela dei diritti attraverso la rielaborazione delle nozioni apprese e, inoltre, di collegare i diversi argomenti al fine di avanzare proposte utili alla soluzione di fattispecie concrete. Studentesse e studenti avranno, inoltre, sviluppato un’attitudine al reperimento di dottrina, normativa e giurisprudenza, attraverso la consultazione di archivi e banche dati online;

D3 - Autonomia di giudizio:
Al termine del corso, le studentesse e gli studenti saranno in grado di elaborare autonomamente le nozioni acquisite, nonché di sviluppare capacità di giudizio critico, attraverso l’esame di concetti-chiave dell’informatica giuridica;

D4 - Abilità comunicative:
Al termine del corso, le studentesse e gli studenti avranno rafforzato il linguaggio informatico-giuridico, in particolare avendo imparato a esporre le conoscenze acquisite (di cui ai punti D1 e D2) con un lessico appropriato. Tramite l’apprendimento delle nozioni del linguaggio dell’informatica giuridica studentesse e studenti avranno la possibilità di comunicare contenuti di specifico significato in ambito giuridico;

D5 - Capacità di apprendere
Al termine del corso, le studentesse e gli studenti dovranno aver sviluppato un metodo di ragionamento idoneo ad affrontare temi informatico-giuridici concreti trattati all’interno del corso e ad aggiornare le informazioni in modo autonomo e adeguato


Scheda Docente

Programma del corso

Il corso approfondisce la relazione tra i concetti chiave dell’informatica giuridica e la tutela dei diritti, al fine di apprendere e comprendere potenzialità e rischi propri della sfera digitale e gli strumenti giuridici vigenti o attualmente discussi, anche attraverso l’analisi di casi. In questa prospettiva, durante il corso saranno affrontati i seguenti temi principali:
(i) Diritti fondamentali e ruolo delle istituzioni (cittadinanza digitale, accesso alla rete e net neutrality); (ii) La personalità in rete: protezione dei dati personali, identità digitale e diritto all’oblio (iii) E-democracy. Forme e problemi della partecipazione digitale (E-democracy ed e-government; E-democracy e voto elettronico); (iv) Il “diritto a internet”: ragioni e principi per democratizzare la rete (Il divario digitale; Formazione digitale critica); (v) eHealth: profili informatico-giuridici (Intelligenza artificiale e medicina algoritmica; Sistemi informativi sanitari ed Electronic Health Records; Il Fascicolo Sanitario Elettronico; Telemedicina e mHealth); (vi) Cybersecurity(Dalla Computer Security alla Cybersecurity: i paradigmi della sicurezza informatica; Gli incidenti informatici; Direttrici e obiettivi della sicurezza informatica; Cyber minacce); (vii) Dal copyright al copyleft; (viii) Trasformazione digitale nei mondi del lavoro (Lavoro a distanza; il diritto alla disconnessione; Lavoro a distanza e principio di volontarietà); (ix) L’amministrazione pubblica e i diritti digitali (I diritti digitali; amministrazione digitale; Trasparenza, apertura e data protection; Dal digital first verso l’esclusività digitale); (x) Vita e morte digitali. Il corpo elettronico e la sua tutela giuridica (L’impronta digitale; Identità personale e identità digitale; Identità digitale e rappresentazione del sé; Digital Death; La vita e la morte del corpo elettronico); (xii) Dalla firma elettronica agli smart contract (Scrittura e firma autografa; L’accertamento dell’identità del sottoscrittore; La certezza della data della sottoscrizione; La “documentalità” informatica; Scrittura, firme elettroniche e firma digitale; Gli smart contract); (xiii) Giustizia elettronica e digitalizzazione giudiziale; (xv) L’informatica forense: profili giuridici e tecnici nel trattamento della digital evidence; (xvi) Focus I: I reati informatici e i fenomeni del cyberstalking, del cyberbullismo e del revenge porn; (xviii) Focus II: Il discorso d’odio in rete





Modalità Esame

L’esame finale si terrà in forma orale sia per studentesse/studenti frequentanti sia non frequentanti
Indicativamente, la prova orale consisterà in almeno tre domande su tre diverse parti del programma: una a carattere generale; una riguardante uno specifico istituto; una formulata a partire da un caso pratico contenuto nel manuale da studiare per la preparazione dell’esame (si veda la sezione “Testi adottati”)

Esempio di una domanda generale:
Analizzare le principali caratteristiche dell’odio in rete e i mezzi di prevenzione e contrasto
Esempio di una domanda specifica:
Spiegare il concetto di “copyleft”


Soglie di valutazione:
Il conseguimento da parte di studenti e studentesse di una visione organica e critica degli argomenti affrontati, la dimostrazione della capacità di elaborazione autonoma e del possesso di linguaggio preciso e rigoroso porteranno a valutazioni di eccellenza.
La capacità di sintesi e di analisi poco approfondite e/o un linguaggio corretto ma non sempre rigoroso condurranno a valutazioni di livello discreto.
Le lacune nella preparazione e/o l’utilizzo di un linguaggio inadeguato, anche in presenza di una conoscenza di base del materiale d’esame, comporteranno valutazioni che non supereranno la soglia della sufficienza.
Le carenze nella preparazione, come ad esempio l’aver trascurato una parte dei testi previsti dal programma, l’uso di un linguaggio inadeguato e l’incapacità di orientarsi efficacemente tra i materiali del corso non potranno essere considerate positivamente ai fini della valutazione.

Testi adottati

Per la preparazione dell’esame si raccomanda lo studio del seguente testo:
Thomas Casadei, Stefano Pietropaoli, Diritto e tecnologie informatiche. Seconda edizione ampliata e aggiornata, Wolters Kluwer, 2024


Modalità di svolgimento

Il corso verrà impartito in 36 ore di didattica frontale e dialogica, in modo da stimolare la partecipazione di studentesse e studenti anche attraverso l’esame di casi concreti
Frequenza non obbligatoria

Modalità di frequenza

La frequenza alle lezioni non è obbligatoria. Tuttavia, la partecipazione alle lezioni è vivamente consigliata considerando che la didattica sarà organizzata per assicurare l’interazione e la partecipazione attiva di studenti e studentesse

Bibliografia

Thomas Casadei, Stefano Pietropaoli, Diritto e tecnologie informatiche. Seconda edizione ampliata e aggiornata, Wolters Kluwer, 2024

D) ESAME OPZIONALI PER 15 CFU LMG 01 - -- -
POLITICA ECONOMICA

GIACOMO BRANCA

9SECS-P/02ITA

Obiettivi formativi

"Il corso fornisce agli studenti le conoscenze di base di politica economica. Esso si propone di introdurre e analizzare gli effetti dell’azione esercitata dalla politica economica sui comportamenti degli individui e delle imprese e sull’economia nel suo complesso. Verranno studiate le motivazioni alla base dell’intervento pubblico per poi procedere con l’analisi dei principali strumenti a disposizione delle Istituzioni pubbliche e gli obiettivi da esse perseguiti.

1) Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): l’insegnamento si propone di fornire le conoscenze di base di carattere teorico in modo da permettere allo studente di comprendere autonomamente l’azione esercitata dalla politica economica. Tali conoscenze saranno acquisite principalmente attraverso le lezioni frontali e la lettura consigliata di testi di approfondimento.e;
2) Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding): lo studente dovrà essere in grado di applicare le conoscenze metodologiche e teoriche acquisite nell’interpretazione di temi e problemi in cui è in gioco l’equilibrio dei sistemi economici. Tali specifiche competenze verranno sviluppate soprattutto attraverso esempi reali e dibattito in aula.
3) Autonomia di giudizio (making judgements): l’autonomia di giudizio deriverà dalla padronanza tecnica degli strumenti, e dalla comprensione delle ragioni che rendono diversi approcci portatori di diverse soluzioni in contesti diversi. Ciò viene costruito attraverso lezioni che incoraggiano la discussione ragionata e che stimolano il confronto.
4) Abilità comunicative (communication skills): lo studente dovrebbe acquisire la capacità di esporre e presentare con padronanza di linguaggio (orale e scritto) e adeguate capacità analitiche i problemi e i temi oggetto del corso.
5) Capacità di apprendere (learning skills): lo studente al termine del corso dovrebbe essere in grado di leggere un paper di politica economica e comprenderne i contenuti di base."

Scheda Docente

Programma del corso

1. La politica economica ed i suoi obiettivi
a. La politica economica e il conflitto
b. La teoria normativa della politica economica
c. Fondamenti di economia del benessere
d. L’individuazione degli obiettivi collettivi secondo la ‘nuova economia del benessere’
e. Obiettivi micro- e macro-economici
2. Le politiche microeconomiche a correzione dei fallimenti del mercato
a. Il potere di mercato
b. Le politiche antitrust
c. Le esternalità
d. I beni pubblici
e. Beni di merito/demerito e asimmetrie informative
3. Le politiche redistributive
a. La distribuzione del reddito e il benessere sociale
b. Il Welfare state
c. Le politiche regionali
4. Le politiche macroeconomiche
a. I regimi di disequilibrio macroeconomico
b. I modelli di base per l’analisi macroeconomica
c. La politica fiscale
d. Politica monetaria
e. La curva di Phillips e le politiche del lavoro
f. La bilancia dei pagamenti e i tassi di cambio
g. Gli effetti delle politiche macroeconomiche in economia aperta: il modello IS-LM-BP

Modalità Esame

• Date le specifiche finalità della disciplina ed i rispettivi obiettivi formativi la modalità di verifica dell'apprendimento più appropriata è l'esame scritto.
• Il suddetto si compone di una parte composta da domande a risposta chiusa, mirante a comprendere l'ampiezza delle conoscenze dello studente, e una parte con domande aperte, che forniscono adeguate informazioni sulle capacità dello studente di elaborare ed analizzare i fenomeni economici attraverso gli strumenti forniti a lezione.
• Tale modalità d'esame consente di sondare “il sapere” e il “saper fare” (Descrittori di Dublino 1 e 2), oltre che la padronanza del linguaggio e la chiarezza espositiva dello studente.
• I dettagli delle modalità d'esame sono disponibili sulla piattaforma Moodle (v. esempio di esame)
• Le modalità d’esame sono le medesime per frequentanti e non frequentanti.

Testi adottati

Cellini R., Politica economica: introduzione ai modelli fondamentali. Terza edizione. McGraw Hill, 2019. Capitoli: 1-8 (escluso le dimostrazioni matematiche su esternalità e teorema di Coase); 10 (paragrafi 10.1 e 10.2); 11-13; 15-17; 18 (paragrafi 18.1-18.4); 19 (paragrafi 19.1-19.3 e 19.5); 21 (paragrafi 21.1, 21.4, 21.7); 23 (escluso la dimostrazione matematica della condizione di Marshall-Lerner); 24 (escluso il paragrafo 24.6).

Modalità di frequenza

Consigliata

Scheda Docente

Programma del corso

1. La politica economica ed i suoi obiettivi
a. La politica economica e il conflitto
b. La teoria normativa della politica economica
c. Fondamenti di economia del benessere
d. L’individuazione degli obiettivi collettivi secondo la ‘nuova economia del benessere’
e. Obiettivi micro- e macro-economici
2. Le politiche microeconomiche a correzione dei fallimenti del mercato
a. Il potere di mercato
b. Le politiche antitrust
c. Le esternalità
d. I beni pubblici
e. Beni di merito/demerito e asimmetrie informative
3. Le politiche redistributive
a. La distribuzione del reddito e il benessere sociale
b. Il Welfare state
c. Le politiche regionali
4. Le politiche macroeconomiche
a. I regimi di disequilibrio macroeconomico
b. I modelli di base per l’analisi macroeconomica
c. La politica fiscale
d. Politica monetaria
e. La curva di Phillips e le politiche del lavoro
f. La bilancia dei pagamenti e i tassi di cambio
g. Gli effetti delle politiche macroeconomiche in economia aperta: il modello IS-LM-BP

Modalità Esame

• Date le specifiche finalità della disciplina ed i rispettivi obiettivi formativi la modalità di verifica dell'apprendimento più appropriata è l'esame scritto.
• Il suddetto si compone di una parte composta da domande a risposta chiusa, mirante a comprendere l'ampiezza delle conoscenze dello studente, e una parte con domande aperte, che forniscono adeguate informazioni sulle capacità dello studente di elaborare ed analizzare i fenomeni economici attraverso gli strumenti forniti a lezione.
• Tale modalità d'esame consente di sondare “il sapere” e il “saper fare” (Descrittori di Dublino 1 e 2), oltre che la padronanza del linguaggio e la chiarezza espositiva dello studente.
• I dettagli delle modalità d'esame sono disponibili sulla piattaforma Moodle (v. esempio di esame)
• Le modalità d’esame sono le medesime per frequentanti e non frequentanti.

Testi adottati

Cellini R., Politica economica: introduzione ai modelli fondamentali. Terza edizione. McGraw Hill, 2019. Capitoli: 1-8 (escluso le dimostrazioni matematiche su esternalità e teorema di Coase); 10 (paragrafi 10.1 e 10.2); 11-13; 15-17; 18 (paragrafi 18.1-18.4); 19 (paragrafi 19.1-19.3 e 19.5); 21 (paragrafi 21.1, 21.4, 21.7); 23 (escluso la dimostrazione matematica della condizione di Marshall-Lerner); 24 (escluso il paragrafo 24.6).

Modalità di frequenza

Consigliata

Scheda Docente

Programma del corso

1. La politica economica ed i suoi obiettivi
a. La politica economica e il conflitto
b. La teoria normativa della politica economica
c. Fondamenti di economia del benessere
d. L’individuazione degli obiettivi collettivi secondo la ‘nuova economia del benessere’
e. Obiettivi micro- e macro-economici
2. Le politiche microeconomiche a correzione dei fallimenti del mercato
a. Il potere di mercato
b. Le politiche antitrust
c. Le esternalità
d. I beni pubblici
e. Beni di merito/demerito e asimmetrie informative
3. Le politiche redistributive
a. La distribuzione del reddito e il benessere sociale
b. Il Welfare state
c. Le politiche regionali
4. Le politiche macroeconomiche
a. I regimi di disequilibrio macroeconomico
b. I modelli di base per l’analisi macroeconomica
c. La politica fiscale
d. Politica monetaria
e. La curva di Phillips e le politiche del lavoro
f. La bilancia dei pagamenti e i tassi di cambio
g. Gli effetti delle politiche macroeconomiche in economia aperta: il modello IS-LM-BP

Modalità Esame

• Date le specifiche finalità della disciplina ed i rispettivi obiettivi formativi la modalità di verifica dell'apprendimento più appropriata è l'esame scritto.
• Il suddetto si compone di una parte composta da domande a risposta chiusa, mirante a comprendere l'ampiezza delle conoscenze dello studente, e una parte con domande aperte, che forniscono adeguate informazioni sulle capacità dello studente di elaborare ed analizzare i fenomeni economici attraverso gli strumenti forniti a lezione.
• Tale modalità d'esame consente di sondare “il sapere” e il “saper fare” (Descrittori di Dublino 1 e 2), oltre che la padronanza del linguaggio e la chiarezza espositiva dello studente.
• I dettagli delle modalità d'esame sono disponibili sulla piattaforma Moodle (v. esempio di esame)
• Le modalità d’esame sono le medesime per frequentanti e non frequentanti.

Testi adottati

Cellini R., Politica economica: introduzione ai modelli fondamentali. Terza edizione. McGraw Hill, 2019. Capitoli: 1-8 (escluso le dimostrazioni matematiche su esternalità e teorema di Coase); 10 (paragrafi 10.1 e 10.2); 11-13; 15-17; 18 (paragrafi 18.1-18.4); 19 (paragrafi 19.1-19.3 e 19.5); 21 (paragrafi 21.1, 21.4, 21.7); 23 (escluso la dimostrazione matematica della condizione di Marshall-Lerner); 24 (escluso il paragrafo 24.6).

Modalità di frequenza

Consigliata

ECONOMIA AZIENDALE

VINCENZO SFORZA

6SECS-P/07ITA

Obiettivi formativi

OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso intende fornire i concetti e il linguaggio di base utili ad interpretare i fenomeni economico-aziendali al fine di comprendere il ruolo, le caratteristiche, le modalità di funzionamento delle aziende nella loro interazione con l’ambiente esterno e le diverse modalità di organizzazione interna. Nella sezione applicativa saranno fornite le conoscenze di base per individuare gli effetti economici e finanziari delle scelte aziendali. Al termine del corso, lo studente sarà in grado di comprendere le tematiche di base dell'economia aziendale che gli consentiranno di leggere documenti o a partecipare a dibattiti a contenuto aziendale CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE
A conclusione del corso lo studente avrà acquisito le conoscenze di base relative ai modelli interpretativi utili per valutare le dinamiche d’azienda nelle sue condizioni interne e nelle relazioni con l’ambiente esterno
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE
Lo studente sarà in grado di riconoscere le varie tipologie di aziende, comprendere e valutare in modo critico i ruoli delle persone che vi operano e identificare le parti che ne costituiscono la struttura. Inoltre, lo studente sarà in grado di quantificare l'effetto che le principali operazioni di gestione hanno sul capitale, sul risultato di periodo e sugli equilibri interni
AUTONOMIA DI GIUDIZIO
Al termine del corso lo studente sarà in grado di comprendere l'azienda e il suo funzionamento nonché l'opportunità di intraprendere determinate operazioni di gestione in relazione agli effetti che queste possono avere sulla composizione qualitativa e quantitativa del capitale e del risultato di periodo e, più in generale, sugli equilibri interni
ABILITÀ COMUNICATIVE
Al termine del corso lo studente avrà acquisito un’attitudine all’analisi dei problemi aziendali, capacità relazionali e di espressione scritta e orale, con un linguaggio appropriato per discutere i temi trattati con i diversi interlocutori
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO
Lo studente acquisirà le competenze sopra citate mediante un corretto approccio allo studio individuale e uno sviluppo guidato di esercitazioni e casi aziendali.

Scheda Docente

Programma del corso

Il corso è strutturato in due parti (generale ed applicativa). Nella prima parte (generale) si analizzano le caratteristiche di funzionamento delle aziende, la loro struttura e le specifiche condizioni che ne delineano gli assetti istituzionali e gestionali. La seconda parte introduce lo studente all’applicazione dei concetti di base ai possibili contesti aziendali di riferimento ed alla acquisizione degli strumenti tecnici utili per valutare i risultati aziendali.

PARTE GENERALE:
L’Azienda sul piano oggettivo e soggettivo
• L’origine delle aziende: bisogni, beni e valore
• Significato, evoluzione e interpretazione del concetto di azienda
• Condizioni di esistenza, caratteri d’azienda e classificazioni
• Concetti di funzione, fine e gestione
• Attività e organizzazione delle aziende
• Soggetti aziendali: soggetto giuridico e soggetto economico
• Strategie

PARTE APPLICATIVA
La dimensione economica e finanziaria della gestione
• Nozioni di attività, passività e patrimonio netto.
• Analisi qualitativa e quantitativa del capitale.
• Nozioni di competenza economica e finanziaria.
• Le differenti configurazioni di capitale nell’ipotesi della continuità aziendale e nell’ipotesi di liquidazione.
• L’analisi della redditività e della liquidità attraverso l’utilizzo degli indici.
• L’analisi dei costi
• Fabbisogno di finanziamento; Autofinanziamento; Cash flow

Modalità Esame

L’esame di Economia aziendale è scritto e orale.
La prova scritta prevede una verifica:
- della conoscenza della parte generale del corso, mediante quesiti a risposta chiusa e aperta (10 punti)
- della conoscenza della parte applicativa del corso, mediante: 1 quesito sul calcolo del capitale e del reddito di periodo (5 punti); (b) 1 quesito a risposta aperta con implicazioni pratiche (es., analisi dei costi, indici di bilancio, autofinanziamento, fabbisogno, ...) (5 punti).
Ai fini della prova orale lo studente dovrà predisporre un progetto, da concordare con il docente, su una delle parti del programma, per dimostrare capacità applicativa dei concetti economico-aziendali nel proprio indirizzo di studi (10 punti).
Nel colloquio orale, dopo la discussione del progetto, lo studente dovrà rispondere a 2 o 3 domande relative ad argomenti riguardanti l'intero programma della materia.
In caso di mancato superamento dell’esame o di rifiuto del voto, lo studente potrà ripetere l’esame anche in un appello successivo della stessa sessione.

Testi adottati

1) G. Catturi, Principi di economia aziendale, Cedam, Padova, 7^ edizione 2021 (Modulo A: lezioni 1, 2, 8; Modulo B: lezioni 9, 10, 12, 15, 16 e 20; Modulo C: lezioni 22, 23, 24, 28 e 31).

2) E. Cavalieri - R. Franceschi Ferraris, Economia Aziendale, Vol. I, Attività aziendale e processi produttivi, Giappichelli, Torino, 2010, 4^ Edizione (Sezione II, Capitoli 3 e 5).

3) Materiale didattico disponibile sulla pagina web del corso della piattaforma MOODLE per le parti non comprese nei testi (Dispensa di contabilità, dispensa analisi dei costi)

Modalità di svolgimento

Per raggiungere gli obiettivi prefissati saranno erogate lezioni frontali ed esercitazioni pratiche, con analisi di casi aziendali e testimonianze.

Metodologia didattica e obiettivi dello studente
- Lezioni frontali (per l'obiettivo prevalente di: Acquisizione delle conoscenze)
- Esercitazioni pratiche (per gli obiettivi prevalenti di: acquisizione della capacità di applicare le conoscenze; acquisizione dell’autonomia di giudizio; acquisizione delle capacità di apprendimento)
- Discussione di casi aziendali (per gli obiettivi prevalenti di: acquisizione dell’autonomia di giudizio; acquisizione delle capacità di apprendimento)
- Testimonianze (per l'obiettivo prevalente di: acquisizione dell’autonomia di giudizio)
L'acquisizione di abilità comunicative è trasversale ai metodi proposti.

Per assicurare la migliore qualità didattica, le lezioni si terranno in presenza, assicurando in contemporanea il collegamento in streaming via zoom (link via via disponibili sulla piattaforma moodle dell'insegnamento)

Modalità di frequenza

La frequenza alle lezioni non è obbligatoria. Tuttavia, considerando che la didattica sarà organizzata per assicurare la centralità del ruolo attivo dello studente, la partecipazione alle lezioni è vivamente consigliata

Bibliografia

Bibliografia per approfondimenti
Airoldi, Brunetti, Coda, Corso di Economia aziendale, Il Mulino, 2020
Brusa, Lezioni di economia aziendale, Giappichelli, Torino, 2013
Capaldo P., Reddito e capitale nell’economia dell’impresa, Giuffrè, Milano, 2013
Capaldo P., L’azienda centro di produzione, Giuffrè, Milano, 2013
D’Amico E., Etica, economia, impresa, Giappichelli, Torino, 2021
Fiori, Tiscini, Economia aziendale, Egea, Milano, 2020
Giunta, Economia aziendale, Quarta edizione, Wolters Kluwer, 2022
Zanda, Fondamenti di economia aziendale, Giappichelli, Torino, 2015

Scheda Docente

Programma del corso

Il corso è strutturato in due parti (generale ed applicativa). Nella prima parte (generale) si analizzano le caratteristiche di funzionamento delle aziende, la loro struttura e le specifiche condizioni che ne delineano gli assetti istituzionali e gestionali. La seconda parte introduce lo studente all’applicazione dei concetti di base ai possibili contesti aziendali di riferimento ed alla acquisizione degli strumenti tecnici utili per valutare i risultati aziendali.

PARTE GENERALE:
L’Azienda sul piano oggettivo e soggettivo
• L’origine delle aziende: bisogni, beni e valore
• Significato, evoluzione e interpretazione del concetto di azienda
• Condizioni di esistenza, caratteri d’azienda e classificazioni
• Concetti di funzione, fine e gestione
• Attività e organizzazione delle aziende
• Soggetti aziendali: soggetto giuridico e soggetto economico
• Strategie

PARTE APPLICATIVA
La dimensione economica e finanziaria della gestione
• Nozioni di attività, passività e patrimonio netto.
• Analisi qualitativa e quantitativa del capitale.
• Nozioni di competenza economica e finanziaria.
• Le differenti configurazioni di capitale nell’ipotesi della continuità aziendale e nell’ipotesi di liquidazione.
• L’analisi della redditività e della liquidità attraverso l’utilizzo degli indici.
• L’analisi dei costi
• Fabbisogno di finanziamento; Autofinanziamento; Cash flow

Modalità Esame

L’esame di Economia aziendale è scritto e orale.
La prova scritta prevede una verifica:
- della conoscenza della parte generale del corso, mediante quesiti a risposta chiusa e aperta (10 punti)
- della conoscenza della parte applicativa del corso, mediante: 1 quesito sul calcolo del capitale e del reddito di periodo (5 punti); (b) 1 quesito a risposta aperta con implicazioni pratiche (es., analisi dei costi, indici di bilancio, autofinanziamento, fabbisogno, ...) (5 punti).
Ai fini della prova orale lo studente dovrà predisporre un progetto, da concordare con il docente, su una delle parti del programma, per dimostrare capacità applicativa dei concetti economico-aziendali nel proprio indirizzo di studi (10 punti).
Nel colloquio orale, dopo la discussione del progetto, lo studente dovrà rispondere a 2 o 3 domande relative ad argomenti riguardanti l'intero programma della materia.
In caso di mancato superamento dell’esame o di rifiuto del voto, lo studente potrà ripetere l’esame anche in un appello successivo della stessa sessione.

Testi adottati

1) G. Catturi, Principi di economia aziendale, Cedam, Padova, 7^ edizione 2021 (Modulo A: lezioni 1, 2, 8; Modulo B: lezioni 9, 10, 12, 15, 16 e 20; Modulo C: lezioni 22, 23, 24, 28 e 31).

2) E. Cavalieri - R. Franceschi Ferraris, Economia Aziendale, Vol. I, Attività aziendale e processi produttivi, Giappichelli, Torino, 2010, 4^ Edizione (Sezione II, Capitoli 3 e 5).

3) Materiale didattico disponibile sulla pagina web del corso della piattaforma MOODLE per le parti non comprese nei testi (Dispensa di contabilità, dispensa analisi dei costi)

Modalità di svolgimento

Per raggiungere gli obiettivi prefissati saranno erogate lezioni frontali ed esercitazioni pratiche, con analisi di casi aziendali e testimonianze.

Metodologia didattica e obiettivi dello studente
- Lezioni frontali (per l'obiettivo prevalente di: Acquisizione delle conoscenze)
- Esercitazioni pratiche (per gli obiettivi prevalenti di: acquisizione della capacità di applicare le conoscenze; acquisizione dell’autonomia di giudizio; acquisizione delle capacità di apprendimento)
- Discussione di casi aziendali (per gli obiettivi prevalenti di: acquisizione dell’autonomia di giudizio; acquisizione delle capacità di apprendimento)
- Testimonianze (per l'obiettivo prevalente di: acquisizione dell’autonomia di giudizio)
L'acquisizione di abilità comunicative è trasversale ai metodi proposti.

Per assicurare la migliore qualità didattica, le lezioni si terranno in presenza, assicurando in contemporanea il collegamento in streaming via zoom (link via via disponibili sulla piattaforma moodle dell'insegnamento)

Modalità di frequenza

La frequenza alle lezioni non è obbligatoria. Tuttavia, considerando che la didattica sarà organizzata per assicurare la centralità del ruolo attivo dello studente, la partecipazione alle lezioni è vivamente consigliata

Bibliografia

Bibliografia per approfondimenti
Airoldi, Brunetti, Coda, Corso di Economia aziendale, Il Mulino, 2020
Brusa, Lezioni di economia aziendale, Giappichelli, Torino, 2013
Capaldo P., Reddito e capitale nell’economia dell’impresa, Giuffrè, Milano, 2013
Capaldo P., L’azienda centro di produzione, Giuffrè, Milano, 2013
D’Amico E., Etica, economia, impresa, Giappichelli, Torino, 2021
Fiori, Tiscini, Economia aziendale, Egea, Milano, 2020
Giunta, Economia aziendale, Quarta edizione, Wolters Kluwer, 2022
Zanda, Fondamenti di economia aziendale, Giappichelli, Torino, 2015

16026 - DIRITTO DELLA CRISI D'IMPRESA

ANDREA GENOVESE

Secondo Semestre 6IUS/04ita

Obiettivi formativi

L’acquisizione delle competenze tecnico giuridiche necessarie per comprendere i principi che governano il diritto concorsuale nella prospettiva del nuovo Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza.

D) ESAME OPZIONALI PER 15 CFU LMG 01Secondo Semestre 15ITA
ESAMI A SCELTA 15 CFU - -- -
A SCELTA15ita
ESAME A SCELTA 8 CFU8ita
ESAME A SCELTA 6 CFU6ita
ESAME A SCELTA 7 CFU7ita
ESAME A SCELTA 9 CFU9ita
18363 - ALTRE ATTIVITà FORMATIVE

Secondo Semestre 16ita
18567 - PROVA FINALE

Secondo Semestre 15ita

Obiettivi formativi

Conoscenza e capacità di comprensione: studio e funzionamento degli istituti principali
Conoscenza e capacità di comprensione applicate: analisi dei casi giudiziari e capacità di impiegare le nozioni acquisite al caso concreto
Autonomia di giudizio: capacità di formulare pensieri critici sul materiale di studio e di riflettere in modo autonomo sulle questione proposte a lezione
Abilità comunicative: capacità di comunicare in modo chiaro, efficace e con il linguaggio tecnico adeguato
Capacità di apprendere: stimolare la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite durante il corso e il metodo impiegato per l'analisi dei casi a nuovi casi o ambiti di studio


Il Modulo II si propone di riflettere sulla evoluzione della disciplina relativa al trattamento dello straniero e alla sua tutela nel diritto internazionale, europeo e nazionale. Questa parte del corso intende offrire una panoramica storico-giuridica sulla formazione e il contento di alcune delle norme fondamentali che regolano la posizione dello straniero all’interno degli Stati moderni.

In particolare, il modulo II:

1. Il diritto internazionale delle migrazioni: origini, fonti, evoluzione
2. La tutela dello straniero nel diritto internazionale
3. La Convenzione di Ginevra del 1951 e la nozione di rifugiato
4. La tutela dei diritti degli stranieri nella Convenzione Europea dei Diritti Umani
5. L’evoluzione del diritto di asilo in Europa e il principio di non-refoulement
6. Vie legali di accesso e distinzione tra richiedenti asilo e migranti economici
7. La tutela dello straniero nella Costituzione italiana: l’art. 10
8. La tutela dello straniero nella giurisprudenza della Corte Costituzionale
9. Le forme della cittadinanza: cittadini e stranieri nel mondo globalizzato

Obiettivi formativi

Conoscenza e capacità di comprensione: studio e funzionamento degli istituti principali
Conoscenza e capacità di comprensione applicate: analisi dei casi giudiziari e capacità di impiegare le nozioni acquisite al caso concreto
Autonomia di giudizio: capacità di formulare pensieri critici sul materiale di studio e di riflettere in modo autonomo sulle questione proposte a lezione
Abilità comunicative: capacità di comunicare in modo chiaro, efficace e con il linguaggio tecnico adeguato
Capacità di apprendere: stimolare la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite durante il corso e il metodo impiegato per l'analisi dei casi a nuovi casi o ambiti di studio


Il Modulo I si propone di illustrare e analizzare il trattamento del cittadino di paese terzo (in posizione irregolare o richiedente asilo) nello Spazio di libertà, sicurezza e giustizia e alle sue frontiere. L’obiettivo è quello di offrire agli studenti una panoramica dei diritti e delle garanzie procedurali di cui gli stranieri godono in Europa, nonché di far emergere le criticità dell’impianto generale delle politiche europee di immigrazione e asilo.

In particolare, il Modulo I si concentrerà sui seguenti argomenti:
1. Lo Spazio di Libertà, Sicurezza e Giustizia (SLSG)
2. La crisi del sistema Schengen e del sistema europeo comune di asilo (SECA)
3. Il dialogo giurisprudenziale sul sistema di Dublino
4. I diritti “di frontiera”: frontiere esterne e visti nella prospettiva delle corti europee
5. L’Agenzia Frontex e la gestione integrata delle frontiere esterne dell’Unione
6. La gestione delle frontiere mediante accordi informali con i paesi terzi: dalla dichiarazione UE-Turchia al quadro di partenariato sulla migrazione
7. Le procedure di frontiera nel nuovo Patto sull’immigrazione e l’asilo e nella prassi degli Stati della rotta balcanica
8. Le zone di frontiera nella giurisprudenza delle corti europee
9. L’esternalizzazione delle responsabilità in materia di pattugliamento delle frontiere marittime e l’obbligo di soccorso in mare

Scheda Docente

Programma del corso

1) Diritto di asilo e principio di non refoulement
a) La Convenzione di Ginevra sul diritto dei rifugiati
b) Il principio di non refoulement nel diritto internazionale dei diritti umani
c) Il divieto di espulsioni collettive

2) La tutela dei migranti nella CEDU
a) I presupposti per la giurisdizione extraterritoriale degli Stati
b) Il trattenimento dei migranti e dei richiedenti asilo

3) La tutela dei migranti ambientali
a) La (possibile) tutela dei migranti ambientali nel diritto internazionale
b) La (possibile) tutela dei migranti ambientai nel diritto dell’UE

Modalità Esame

Saranno oggetto di valutazione:

a) l’apporto individuale al lavoro di analisi e ricerca svolto dal gruppo;

b) il parere, il report o l’atto giudiziario prodotto dal gruppo, tenuto conto di:
1. Ampiezza dell’articolazione e analisi critica;
2. Completezza delle fonti;
3. Qualità della presentazione.

c) la presentazione orale, tenuto conto di:
1. Metodologia e struttura argomentativa;
2. Qualità della presentazione.

Testi adottati

M.R. Marella, E. Rigo, Cliniche legali, Commons e giustizia sociale, in Parolechiave, 1/2015, p. 181 ss;

F. Carnelutti, Clinica del diritto, in Riv. dir. proc. civ., 1935, p. 169 ss.

Altre letture pertinenti per la soluzione dei casi saranno suggerite dalle docenti responsabili.

Modalità di svolgimento

Vi saranno lezioni frontali. Oltre alle lezioni tradizionale in cui la docente spiega le principali questioni in tema di diritto internazionale dell'immigrazione, ci saranno occasioni di dibattito in classe su articoli accademici e casi pratici

Modalità di frequenza

La frequenza alle attività della clinica è obbligatoria. Durante la lezione di presentazione, gli studenti saranno divisi in gruppi di lavoro, a ciascuno dei quali sarà assegnato un aspetto da approfondire relativo al caso giurisprudenziale oggetto del corso.

Obiettivi formativi

Conoscenza e capacità di comprensione: studio e funzionamento degli istituti principali
Conoscenza e capacità di comprensione applicate: analisi dei casi giudiziari e capacità di impiegare le nozioni acquisite al caso concreto
Autonomia di giudizio: capacità di formulare pensieri critici sul materiale di studio e di riflettere in modo autonomo sulle questione proposte a lezione
Abilità comunicative: capacità di comunicare in modo chiaro, efficace e con il linguaggio tecnico adeguato
Capacità di apprendere: stimolare la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite durante il corso e il metodo impiegato per l'analisi dei casi a nuovi casi o ambiti di studio


Il Modulo II si propone di riflettere sulla evoluzione della disciplina relativa al trattamento dello straniero e alla sua tutela nel diritto internazionale, europeo e nazionale. Questa parte del corso intende offrire una panoramica storico-giuridica sulla formazione e il contento di alcune delle norme fondamentali che regolano la posizione dello straniero all’interno degli Stati moderni.

In particolare, il modulo II:

1. Il diritto internazionale delle migrazioni: origini, fonti, evoluzione
2. La tutela dello straniero nel diritto internazionale
3. La Convenzione di Ginevra del 1951 e la nozione di rifugiato
4. La tutela dei diritti degli stranieri nella Convenzione Europea dei Diritti Umani
5. L’evoluzione del diritto di asilo in Europa e il principio di non-refoulement
6. Vie legali di accesso e distinzione tra richiedenti asilo e migranti economici
7. La tutela dello straniero nella Costituzione italiana: l’art. 10
8. La tutela dello straniero nella giurisprudenza della Corte Costituzionale
9. Le forme della cittadinanza: cittadini e stranieri nel mondo globalizzato

Scheda Docente

Programma del corso

La Clinica intende consentire agli studenti e alle studentesse l’apprendimento del diritto dell’immigrazione attraverso l’utilizzo operativo degli istituti giuridici pertinenti nonché lo studio di problematiche e casistiche reali. L’obiettivo ultimo del corso è quello di fornire alle studentesse e agli studenti le abilità indispensabili per l’esercizio delle professioni giuridiche con specifico riferimento all’ambito delle migrazioni e della protezione internazionale. Una particolare attenzione sarà dedicata al funzionamento del sistema europeo comune di asilo e alle norme in materia di protezione internazionale.

L’attività della Clinica sarà indirizzata nei confronti di individui, organizzazioni, comunità locali che hanno necessità di un’assistenza legale qualificata, in ambiti di grande rilevanza sociale, quali la tutela dei diritti fondamentali (con particolare attenzione ai diritti delle persone migranti, specie in condizione di vulnerabilità o private della libertà personale), la tutela del diritto alla difesa, al diritto all’abitazione, al diritto all’istruzione ed all’accesso ai servizi nonché alle prestazioni sociali, specie in situazioni di disagio e bisogno sociale, in particolare:
- partecipando all’attività relativa alla difesa di persone reali;
- redigendo pareri o report su richiesta di organizzazioni nazionali o internazionali, enti o soggetti privati;
- intervenendo in procedimenti pendenti di fronte alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea, alla Corte Costituzionale, attraverso la redazione di amicus curiae.
La proposta formativa si struttura in una parte frontale e seminariale dedicata al metodo clinico-legale e a lezioni interdisciplinari in materia di migrazioni e asilo. Seguono incontri specialistici, simulazioni, tavole rotonde, workshop. Conclude il corso una fase di presa in carico dei casi reali, cui segue la redazione di atti e la valutazione delle e dei partecipanti.
Durante il corso della Clinica legale, gli studenti e le studentesse saranno costantemente affiancati dalle docenti, dai tutor e da esperti in diritto dell'immigrazione.

La didattica si articolerà in un numero limitato di lezioni frontali comuni e in una serie di incontri specifici, tenuti dalle docenti responsabili e dagli avvocati e professionisti che collaborano con la Clinica, dedicati all’analisi e alla soluzione dei casi selezionati.
Lezioni frontali comuni (4 ore): Rudimenti di deontologia forense. Rapporto tra l’assistito e l’avvocato. Utilizzo delle banche dati. Fondamenti processuali della Corte nazionale/europea/internazionale interessata. Tecniche di redazione di atti/pareri/amicus curiae.
Analisi e soluzione dei casi (15 ore): Presentazione del caso/dei casi da parte delle docenti. Individuazione e presentazione degli istituti rilevanti. Individuazione e discussione della strategia processuale o extraprocessuale. Ricerca della normativa e della giurisprudenza rilevante. Analisi e discussione delle possibili soluzioni del caso, eventualmente anche rapportandosi con l’assistito. Redazione di un atto giudiziario, di un parere o di un report.
Presentazione dei risultati (1 ora): Presentazione del lavoro svolto.

Modalità Esame

Saranno oggetto di valutazione:

a) l’apporto individuale al lavoro di analisi e ricerca svolto dal gruppo;

b) il parere, il report o l’atto giudiziario prodotto dal gruppo, tenuto conto di:
1. Ampiezza dell’articolazione e analisi critica;
2. Completezza delle fonti;
3. Qualità della presentazione.

c) la presentazione orale, tenuto conto di:
1. Metodologia e struttura argomentativa;
2. Qualità della presentazione.

Testi adottati

M.R. Marella, E. Rigo, Cliniche legali, Commons e giustizia sociale, in Parolechiave, 1/2015, p. 181 ss;

F. Carnelutti, Clinica del diritto, in Riv. dir. proc. civ., 1935, p. 169 ss.

Modalità di svolgimento

Il corso presenta uno svolgimento seminariale e si propone di essere interattivo. Di conseguenza, la partecipazione attiva al corso è fortemente incoraggiata. I docenti illustreranno gli argomenti del programma tramite esempi e riferimenti ai casi giurisprudenziali principali, in modo da stimolare il dibattito sui problemi giuridici rilevanti e da favorire il confronto in aula tra gli studenti partecipanti.

Modalità di frequenza

La frequenza alle attività della clinica è obbligatoria. Durante la lezione di presentazione, gli studenti saranno divisi in gruppi di lavoro, a ciascuno dei quali sarà assegnato un aspetto da approfondire relativo al caso giurisprudenziale oggetto del corso.

Bibliografia

A. Liguori, Migration Law and the Externalization of Border Controls: European State Responsibility, Routledge, 2019.

F. Cherubini, Asylum Law in the European Union, Routledge, 2015.

Loïc Azoulai, Karin de Vries (eds.), EU Migration Law: Legal Complexities and Political Rationales, OUP, 2014.

Obiettivi formativi

Conoscenza e comprensione

Conoscenza dei principali istituti giuridici investiti dall’uso e dalla diffusione delle tecniche dell’informazione e della comunicazione, con particolare riferimento alle piattaforme che sfruttano la rete Internet.


Conoscenza e capacità di comprensione applicate

Capacità di ricerca del materiale normativo, bibliografico e giurisprudenziale di pertinenza e loro utilizzazione ai fini dell'impostazione di problemi giuridici.
Capacità di affrontare le principali questioni che emergono in un contesto multilivello di fronte all’utilizzo di massa delle tecniche dell’informazione e della comunicazione, anche con riferimento a questioni a carattere internazionale e transnazionale.


Autonomia di giudizio

Attenzione alla lettura del diritto positivo ed alla sua evoluzione, con attenzione ai diversi fenomeni che lo investono.
Capacità di muoversi in autonomia in un contesto che necessariamente investe una pluralità di attori normativi e di livelli di governo.


Abilità comunicative

Capacità di redigere documenti e relazioni analitiche su temi inerenti al corso, dimostrando una chiara comprensione delle norme giuridiche, delle loro reciproche interazioni e del loro rapporto con le problematiche emergenti da altri ambiti, primo fra tutti quello informatico e della data science.
Capacità di esporre argomenti complessi sui temi del corso in modo chiaro ed efficace, sia in contesti accademici che professionali, anche partecipando a discussioni e dibattiti e difendendo le proprie posizioni con argomentazioni giuridiche solide, rispondendo in maniera pertinente alle obiezioni e alle domande poste.


Capacità di apprendere

Suscitare l'interesse di studentesse e studenti per la materia, sollecitando il loro impegno e attenzione nello studio sia degli argomenti generali che delle questioni specifiche.
Evidenziare i punti di contatto tra discipline - giuridiche e non - apparentemente distanti ma in realtà strettamente intrecciate.

Obiettivi formativi

Conoscenza e comprensione

Conoscenza dei principali istituti giuridici investiti dall’uso e dalla diffusione delle tecniche dell’informazione e della comunicazione, con particolare riferimento alle piattaforme che sfruttano la rete Internet.


Conoscenza e capacità di comprensione applicate

Capacità di ricerca del materiale normativo, bibliografico e giurisprudenziale di pertinenza e loro utilizzazione ai fini dell'impostazione di problemi giuridici.
Capacità di affrontare le principali questioni che emergono in un contesto multilivello di fronte all’utilizzo di massa delle tecniche dell’informazione e della comunicazione, anche con riferimento a questioni a carattere internazionale e transnazionale.


Autonomia di giudizio

Attenzione alla lettura del diritto positivo ed alla sua evoluzione, con attenzione ai diversi fenomeni che lo investono.
Capacità di muoversi in autonomia in un contesto che necessariamente investe una pluralità di attori normativi e di livelli di governo.


Abilità comunicative

Capacità di redigere documenti e relazioni analitiche su temi inerenti al corso, dimostrando una chiara comprensione delle norme giuridiche, delle loro reciproche interazioni e del loro rapporto con le problematiche emergenti da altri ambiti, primo fra tutti quello informatico e della data science.
Capacità di esporre argomenti complessi sui temi del corso in modo chiaro ed efficace, sia in contesti accademici che professionali, anche partecipando a discussioni e dibattiti e difendendo le proprie posizioni con argomentazioni giuridiche solide, rispondendo in maniera pertinente alle obiezioni e alle domande poste.


Capacità di apprendere

Suscitare l'interesse di studentesse e studenti per la materia, sollecitando il loro impegno e attenzione nello studio sia degli argomenti generali che delle questioni specifiche.
Evidenziare i punti di contatto tra discipline - giuridiche e non - apparentemente distanti ma in realtà strettamente intrecciate.

Scheda Docente

Programma del corso

Esame dei principali istituti che regolano l'utilizzo della rete internet e dei social media sia in ambito nazionale che europeo. Esame di casi concreti di applicazione delle regole anche con riguardo all'impatto sulle istituzioni.

Modalità Esame

Domande a risposta aperta tese a comprendere le nozioni giuridiche degli argomenti e la capacità di connessione tra loro con riferimento alle fattispecie concrete.

Testi adottati

Bucalo, Caporale, Sterpa, Diritto pubblico di internet, Napoli, Editoriale scientifica, 2024

Modalità di frequenza

Lezioni in presenza e on line

Bibliografia

A. Sterpa, a cura di, L'ordine giuridico dell'algoritmo, Napoli, Editoriale Scientifica, 2024

Obiettivi formativi

Conoscenza e comprensione

Conoscenza dei principali istituti giuridici investiti dall’uso e dalla diffusione delle tecniche dell’informazione e della comunicazione, con particolare riferimento alle piattaforme che sfruttano la rete Internet.


Conoscenza e capacità di comprensione applicate

Capacità di ricerca del materiale normativo, bibliografico e giurisprudenziale di pertinenza e loro utilizzazione ai fini dell'impostazione di problemi giuridici.
Capacità di affrontare le principali questioni che emergono in un contesto multilivello di fronte all’utilizzo di massa delle tecniche dell’informazione e della comunicazione, anche con riferimento a questioni a carattere internazionale e transnazionale.


Autonomia di giudizio

Attenzione alla lettura del diritto positivo ed alla sua evoluzione, con attenzione ai diversi fenomeni che lo investono.
Capacità di muoversi in autonomia in un contesto che necessariamente investe una pluralità di attori normativi e di livelli di governo.


Abilità comunicative

Capacità di redigere documenti e relazioni analitiche su temi inerenti al corso, dimostrando una chiara comprensione delle norme giuridiche, delle loro reciproche interazioni e del loro rapporto con le problematiche emergenti da altri ambiti, primo fra tutti quello informatico e della data science.
Capacità di esporre argomenti complessi sui temi del corso in modo chiaro ed efficace, sia in contesti accademici che professionali, anche partecipando a discussioni e dibattiti e difendendo le proprie posizioni con argomentazioni giuridiche solide, rispondendo in maniera pertinente alle obiezioni e alle domande poste.


Capacità di apprendere

Suscitare l'interesse di studentesse e studenti per la materia, sollecitando il loro impegno e attenzione nello studio sia degli argomenti generali che delle questioni specifiche.
Evidenziare i punti di contatto tra discipline - giuridiche e non - apparentemente distanti ma in realtà strettamente intrecciate.

Scheda Docente

Programma del corso

Aspetti definitori di tecniche dell'informazione e della comunicazione. Sfide regolatorie delle ICTs. Prospettive e limiti di un uso dell’intelligenza artificiale. Le decisioni automatizzate di fronte al giudice amministrativo. Geolocalizzazione, forme di tracciamento e, in particolare, il contact-tracing.

Modalità Esame

Il corso prevede un esame orale. Saranno oggetto di valutazione sia le nozioni acquisite che la capacità di esprimersi correttamente, padroneggiando il lessico della disciplina. La sufficienza si consegue dimostrando di aver acquisito almeno il lessico e le nozioni basilari della disciplina.

Testi adottati

A. Sterpa (a cura di), L'ordine giuridico dell’algoritmo, Editoriale Scientifica, Napoli, 2024 (disponibile in Open Access sul sito dell’Editore: https://editorialescientifica.it/wp-content/uploads/2024/04/Open-access-Sterpa_Lordine-giuridico-dellalgoritmo.pdf )


M.E. Bucalo, M. Caporale e A. Sterpa (a cura di), Diritto pubblico di Internet, Editoriale Scientifica, Napoli, 2024, limitatamente ai Capitoli I (LA COMUNICAZIONE DIGITALE, IL POTERE E IL COSTITUZIONALISMO), IV (DIGITAL DIVIDE E DIRITTO DI ACCESSO ALLA RETE), VI (La garanzia dei diritti: l'AGCOM e il Garante per la protezione dei dati personali) e X (INFORMAZIONE E FORMAZIONE DEL CONSENSO POLITICO)

Modalità di svolgimento

In modalità mista

Modalità di frequenza

Sono previste sia lezioni frontali che discussioni a carattere seminariale di singoli istituti od aspetti salienti

Bibliografia

Altri materiali saranno indicati e resi disponibili dai docenti sulla piattaforma Moodle.

Obiettivi formativi

Conoscenze
Il corso mira a far acquisire allo studente scienza della pluralità degli ordinamenti giuridici e della peculiare struttura dell'ordinamento sportivo, nel rapporto con l'ordinamento giuridico nazionale e sovranazionale. Particolare attenzione è posta al sistema della giustizia sportiva.

Capacità
Capacità di ricerca del materiale normativo, bibliografico e giurisprudenziale di pertinenza e loro utilizzazione ai fini dell'impostazione di problemi giuridici.
Capacità di affrontare le principali questioni che emergono nel sistema sportivo, a partire da una corretta individuazione della normativa pertinente. Capacità di tenere presenti e selezionare adeguatamente le principali interpretazioni che di tale normativa si danno in dottrina e giurisprudenza, anche con riferimento all'aumento della complessità delle fonti anche nella dimensione internazionale.

Competenze
Attenzione alla lettura del diritto positivo ed all'interazione fra ordinamento statale e ordinamento sportivo.

Scheda Docente

Programma del corso

M. Pittalis, Sport e diritto, Cedam, 2019, capitoli I, VI, XII e XIII

Modalità Esame

la prova orale è volta a valutare la conoscenza degli istituti, la capacità di argomentazione e la padronanza del linguaggio giuridico.

Testi adottati

M. Pittalis, Sport e diritto, Cedam, 2019, capitoli I, VI, XII e XIII

Modalità di svolgimento

Le lezioni si svolgono in presenza

Modalità di frequenza

La frequenza è consigliata ma non obbligatoria

Bibliografia

Cfr. testi adottati

Scheda Docente

Programma del corso

Le fonti dell'ordinamento sportivo. L'organizzazione, con particolare attenzione alle articolazioni nazionali ed internazionali.
La giustizia sportiva. La responsabilità sportiva.

Modalità Esame

I parametri di valutazione dell'apprendimento saranno:
la capacità di organizzare il discorso giuridico e di ragionare criticamente sui temi oggetto del corso, la qualità dell'esposizione, la competenza nell'impiego del lessico specialistico e la capacità di collegamento dei diversi argomenti.

Testi adottati

M Pittalis, Sport e diritto, Wolters Kluwer, ult. ed.

Modalità di svolgimento

Il corso si svolge con lezioni frontali, seminari e conferenze.

Obiettivi formativi

1. L'insegnamento si propone, dopo una ricostruzione delle regole costituzionali che riguardano la magistratura, di approfondire gli strumenti di carattere organizzativo a disposizione dei presidenti degli uffici giudiziari. Particolare attenzione verrà dedicata all'"Ufficio per il processo", struttura di staff del magistrato, creata nella prospettiva di un miglioramento dell'organizzazione del lavoro del giudice.
2. Durante il corso si organizzeranno incontri con presidenti di tribunali, dirigenti amministrativi, addetti all'ufficio per il processo, una visita presso il Tribunale, così da permettere allo studente di confrontare le conoscenze teoriche con l'applicazione pratica delle regole che disciplinano l'organizzazione di un ufficio giudiziario.
3. Sono previsti seminari con l'impiego del problem solving al fine di assicurare una conoscenza delle dinamiche organizzative di un ufficio giudiziario con capacità critica.
4. Sono altresì previste esercitazioni tenute dagli studenti, così da svilupparne la capacità di organizzare e comunicare in modo efficace un corretto ragionamento giuridico.
5. Gli approfondimenti di atti organizzativi reali di un ufficio giudiziario permetteranno di acquisire cognizione dei problemi gestionali attuali.

Scheda Docente

Programma del corso

- Le norme costituzionali sulla giurisdizione
- Organi giudicanti e requirenti
- Efficacia/efficienza degli uffici giudiziari
- Organizzazione dell'ufficio del p.m. e il nuovo progetto organizzativo)
- I programmi ex art. 37, con le tabelle di organizzazione degli uffici giudicanti e i programmi ex art. 4
- L'Ufficio per il processo
- Modello operativo della giustizia riparativa
- Bilancio di responsabilità sociale degli uffici giudiziari

Modalità Esame

Per i frequentanti, l'esame consiste nella redazione di un elaborato su uno dei temi oggetto di approfondimento a lezione.
Per i non frequentanti, è previsto il solo esame orale sull'intero programma.

Testi adottati

Agli studenti frequentanti verrà fornito il materiale di studio per ogni argomento trattato.

Per gli studenti non frequentanti è necessario studiare:

- La riforma dell'ordinamento giudiziario (legge 17 giugno 2022, n. 71) a cura di G. Ferri, Giappichelli, 2023
- D. Cavallini, L'ufficio per il processo, in L'ennesima riforma delle impugnazioni fra aspettative deluse e profili controversi, a cura di M. Bargis e H. Belluta, Giappichelli, 2023

Modalità di svolgimento

L'esame si svolge in presenza.

Obiettivi formativi

Il corso intende fornire la conoscenza e la comprensione dei principali istituti del diritto amministrativo europeo; sviluppare la capacità degli studenti di risolvere problemi concreti, attraverso l'analisi di casi giurisprudenziali e materiali normativi; promuovere l'autonomia di giudizio degli studenti, attraverso la discussione, alla presenza del professore, dei principali problemi teorici e applicativi posti dagli istituti del diritto amministrativo europeo; sviluppare le abilità comunicative degli studenti, favorendo l'illustrazione da parte degli stessi delle norme e delle sentenze delle istituzioni europee.

Scheda Docente

Programma del corso

Nell’anno accademico 2024-2025, il programma di esame per l’insegnamento di diritto amministrativo europeo è: S.Del Gatto-G.Vesperini, (a cura di), Manuale di diritto amministrativo europeo, Torino, Giappichelli (in corso di pubblicazione) .
Se ci fossero difficoltà nel reperimento del manuale, è bene segnalarlo immediatamente tramite mail all’indirizzo gvesperi@unitus.it

Modalità Esame

L’esame consiste in una prova scritta, della durata di 40 minuti, composta di tre domande a risposta aperta.
Non è prevista una specifica prova per quanti frequentano le lezioni. Tuttavia, ai fini del voto finale, si terrà conto della partecipazione dei frequentanti alle discussioni collettive.

Testi adottati

il programma di esame per l’insegnamento di diritto amministrativo europeo è: S.Del Gatto-G.Vesperini, (a cura di), Manuale di diritto amministrativo europeo, Torino, Giappichelli (in corso di pubblicazione) .

Modalità di svolgimento

Nell’insegnamento, si seguirà un metodo misto. Infatti, alle lezioni impartite direttamente dal professore, secondo il metodo tradizionale, si affiancheranno quelle riservate a una discussione collettiva in classe di materiali (sentenze, norme, atti amministrativi, ecc.), indicati agli studenti qualche giorno prima e che potranno essere reperiti sulla apposita piattaforma o comunque via internet.

Obiettivi formativi

Obiettivi Formativi
1) Conoscenza e capacità di comprensione: il corso ha l’obiettivo di far conseguire allo studente la
conoscenza e capacità di comprensione della peculiarità del diritto processuale amministrativo
rispetto agli istituti, in particolare, del diritto processuale civile, laddove esistenti. In particolare
rispetto al diritto processuale civile, lo studio dei principali istituti del processo amministrativo
consentirà di far emergere le peculiarità che sono imposte dalla natura pubblica dell’autorità
amministrative resistenti e dei poteri da queste esercitati nei provvedimenti amministrativi
impugnati.
2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate: il corso, attraverso l’approfondimento anche
casistico dei singoli istituti, si propone l’obiettivo di far conseguire allo studente una conoscenza e
capacità di comprensione delle tematiche oggetto d'insegnamento non limitata alla impostazione
teorica delle questioni, ma tale da consentire la comprensione dei risvolti applicativi delle rilevanti
nozioni e dei problemi che la giurisprudenza dei Tribunali Amministrativi Regionali e del Consiglio
di Stato sottopone al giurista esperto di diritto processuale amministrativo.
3) Autonomia di giudizio: il corso si pone l’obiettivo di stimolare lo spirito critico dello studente,
fornendogli gli strumenti metodologici essenziali per poter rendere dei giudizi e delle valutazioni
adeguate sui casi sottoposti al suo studio, anche in vista di un eventuale futuro approfondimento
dei della giurisprudenza formatasi in materia.
4) Abilità comunicative: anche attraverso la frequenza delle lezioni, il corso si propone di
perfezionare le abilità comunicative ed espositive dello studente con riferimento al diritto
processuale amministrativo, stimolando l’acquisizione del relativo linguaggio tecnico.
5) Capacità di apprendere: il corso si pone l’obiettivo di suscitare e stimolare la curiosità dello
studente verso la materia, richiedendogli impegno ed attenzione nello studio tanto dei temi generali
quanto delle questioni di dettaglio, così da farne progredire la capacità di apprendere.

Scheda Docente

Modalità Esame

Esame orale

Testi adottati

M. Clarich, Manuale di giustizia amministrativa, Bologna, Ultima edizione disponibile in commercio

Modalità di frequenza

Libera scelta dello studente

Bibliografia

Sarà indicata durante le lezioni

Obiettivi formativi

Conoscenza e capacità di comprensione: studio e analisi del funzionamento degli istituti principali
Conoscenza e capacità di comprensione applicate: analisi dei casi giudiziari e capacità di impiegare le nozioni acquisite al caso concreto
Autonomia di giudizio: capacità di formulare pensieri critici sul materiale di studio e di riflettere in modo autonomo sulle questioni proposte a lezione
Abilità comunicative: capacità di comunicare in modo chiaro, efficace e con il linguaggio tecnico adeguato
Capacità di apprendere: stimolare la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite durante il corso e il metodo impiegato per l'analisi dei casi a nuovi casi o ambiti di studio
Il terzo modulo prosegue l'analisi della giustizia penale europea attraverso l'analisi delle tappe della cooperazione giudiziaria. Dopo l'approfondimento del principio di mutuo riconoscimento, particolare attenzione verrà dedicata al mandato di arresto europeo e all'ordine europeo di indagine, pure attraverso lo studio di casi giurisprudenziali significativi.

Obiettivi formativi

Conoscenza e capacità di comprensione: studio e analisi del funzionamento degli istituti principali
Conoscenza e capacità di comprensione applicate: analisi dei casi giudiziari e capacità di impiegare le nozioni acquisite al caso concreto
Autonomia di giudizio: capacità di formulare pensieri critici sul materiale di studio e di riflettere in modo autonomo sulle questioni proposte a lezione
Abilità comunicative: capacità di comunicare in modo chiaro, efficace e con il linguaggio tecnico adeguato
Capacità di apprendere: stimolare la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite durante il corso e il metodo impiegato per l'analisi dei casi a nuovi casi o ambiti di studio


Il primo modulo mira ad analizzare l’evoluzione storica della giustizia penale internazionale, a partire dalla creazione del Tribunale di Norimberga fino alla istituzione della Corte penale internazionale. Saranno, inoltre, forniti i principali strumenti di comprensione della materia, attraverso lo studio dei principi generali e delle norme internazionali più rilevanti e l’analisi delle interazioni tra tribunali internazionali penali, Stati e organizzazioni internazionali. L’ultima parte del modulo sarà dedicata alla discussione di alcuni casi e ad una riflessione collettiva sulla funzione della giustizia penale internazionale.

Scheda Docente

Programma del corso

Il primo modulo mira ad analizzare l’evoluzione storica della giustizia penale internazionale, a partire dalla creazione del Tribunale di Norimberga fino alla istituzione della Corte penale internazionale. Saranno, inoltre, forniti i principali strumenti di comprensione della materia, attraverso lo studio dei principi generali e delle norme internazionali più rilevanti e l’analisi delle interazioni tra tribunali internazionali penali, Stati e organizzazioni internazionali. L’ultima parte del modulo sarà dedicata alla discussione di alcuni casi e ad una riflessione collettiva sulla funzione della giustizia penale internazionale.
Il secondo modulo mira a problematizzare gli attuali sviluppi e le sfide future della giustizia penale internazionale e europea. Particolare attenzione sarà riservata al tema della responsabilità d’impresa per crimini internazionali nonché al dibattito circa l’opportunità dell’inserimento del crimine di ecocidio nello Statuto di Roma. Tali questioni saranno analizzate alla luce delle funzioni della pena nel diritto penale internazionale. Il conflitto russo-ucraino, inoltre, offrirà l’occasione per riflettere sulle attuali tendenze della giustizia punitiva internazionale (es. smart sanctions).
Il terzo modulo prosegue l'analisi della giustizia penale europea attraverso l'analisi delle tappe della cooperazione giudiziaria. Dopo l'approfondimento del principio di mutuo riconoscimento, particolare attenzione verrà dedicata al mandato di arresto europeo e all'ordine europeo di indagine, pure attraverso lo studio di casi giurisprudenziali significativi.

Modalità Esame

Per i frequentanti: valutazione sulla base della partecipazione alle discussioni in classe
Per i non frequentanti: prova orale sui testi indicati

Testi adottati

per frequentanti: materiale distribuito a lezione
per non frequentanti, in alternativa tra loro:

- Introduzione al diritto penale internazionale, Amati Enrico, Costi Matteo, Fronza Emanuela, Lobba Paolo, Maculan Elena, Vallini Antonio, Giappichelli, 2020
- Introduzione al diritto penale europeo. Fonti, metodi, istituti, casi, Michele Caianielo, Vittorio Manes, Giappichelli, 2020

Modalità di svolgimento

lezioni frontali, seminari, discussione di casi

Modalità di frequenza

La frequenza non è obbligatoria, ma fortemente consigliata.

Bibliografia

1. Annoni, Il rapporto fra pace e giustizia nella prassi applicativa dello Statuto di Roma, in Il diritto internazionale come sistema di valori. Scritti in onore di Francesco Salerno, Napoli, 2021
2. Cimiotta, Può la giustizia penale internazionale davvero contribuire alla pace in Ucraina?, in Diritti Umani e Diritto Internazionale, 2022, pp. 422-455.
3. Minervini, Considerazioni critiche sulla responsabilità da comando del Presidente Putin per i crimini internazionali in Ucraina, in Rivista di Diritto Internazionale, 2022, n.4, pag. 1126
4. Cantoni, La giurisdizione penale universale nel diritto internazionale e il ‘modello italiano’ tra presente e futuro, in Diritti Umani e Diritto internazionale, 2022, pp. 447-476.


Obiettivi formativi

Conoscenza e capacità di comprensione: studio e analisi del funzionamento degli istituti principali
Conoscenza e capacità di comprensione applicate: analisi dei casi giudiziari e capacità di impiegare le nozioni acquisite al caso concreto
Autonomia di giudizio: capacità di formulare pensieri critici sul materiale di studio e di riflettere in modo autonomo sulle questioni proposte a lezione
Abilità comunicative: capacità di comunicare in modo chiaro, efficace e con il linguaggio tecnico adeguato
Capacità di apprendere: stimolare la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite durante il corso e il metodo impiegato per l'analisi dei casi a nuovi casi o ambiti di studio
Il terzo modulo prosegue l'analisi della giustizia penale europea attraverso l'analisi delle tappe della cooperazione giudiziaria. Dopo l'approfondimento del principio di mutuo riconoscimento, particolare attenzione verrà dedicata al mandato di arresto europeo e all'ordine europeo di indagine, pure attraverso lo studio di casi giurisprudenziali significativi.

Scheda Docente

Programma del corso

1. Breve introduzione storica dello Spazio europeo di libertà, sicurezza e giustizia
2. Gli attori della cooperazione di polizia e giudiziaria
3. L’Ufficio del Pubblico ministero europeo
4. Il principio del mutuo riconoscimento nelle questioni penali
5. L’ordine di arresto europeo
6. L’ordine europeo di indagine

Modalità Esame

Per i frequentanti, l'esame consiste nella redazione di un elaborato su uno dei temi oggetto di approfondimento a lezione.
Per i non frequentanti, è previsto il solo esame orale sull'intero programma.

Testi adottati

V. Manes- M. Caianiello, Introduzione al diritto penale europeo. Fonti, metodi, istituti, casi, Giappichelli, 2020
(Parte I, sezioni II e III - pp. 31-121)

Modalità di svolgimento

L'esame si svolge in presenza.

Bibliografia

G. Illuminati, General Principles of Criminal Procedure, in Elgar Encyclopedia of Crime and Criminal Justice

Obiettivi formativi

Conoscenza e capacità di comprensione: studio e analisi del funzionamento degli istituti principali
Conoscenza e capacità di comprensione applicate: analisi dei casi giudiziari e capacità di impiegare le nozioni acquisite al caso concreto
Autonomia di giudizio: capacità di formulare pensieri critici sul materiale di studio e di riflettere in modo autonomo sulle questioni proposte a lezione
Abilità comunicative: capacità di comunicare in modo chiaro, efficace e con il linguaggio tecnico adeguato
Capacità di apprendere: stimolare la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite durante il corso e il metodo impiegato per l'analisi dei casi a nuovi casi o ambiti di studio


Il terzo modulo prosegue l'analisi della giustizia penale europea attraverso l'analisi delle tappe della cooperazione giudiziaria. Dopo l'approfondimento del principio di mutuo riconoscimento, particolare attenzione verrà dedicata al mandato di arresto europeo e all'ordine europeo di indagine, pure attraverso lo studio di casi giurisprudenziali significativi.

Scheda Docente

Programma del corso

Il terzo modulo mira a problematizzare gli attuali sviluppi e le sfide future delle interferenze tra diritto penale e diritto della Cedu e dell'UE. Particolare attenzione sarà riservata al tema della legalità penale tra diritto penale, Cedu e Ue, e agli effetti riduttivi ed espansivi del diritto penale ad opera del diritto dell'Unione europea. Tali questioni saranno analizzate tramite lo studio di casi studio.


Modalità Esame

Per i frequentanti: valutazione sulla base della partecipazione alle discussioni in classe
Per i non frequentanti: prova orale sui testi indicati Prove intermedie Esame orale



Testi adottati

per frequentanti: materiale distribuito a lezione e pubblicati su moodle

per non frequentanti, in alternativa tra loro:

- Introduzione al diritto penale internazionale, Amati Enrico, Costi Matteo, Fronza Emanuela, Lobba Paolo, Maculan Elena, Vallini Antonio, Giappichelli, 2020
- Introduzione al diritto penale europeo. Fonti, metodi, istituti, casi, Michele Caianielo, Vittorio Manes, Giappichelli, 2020


Modalità di svolgimento

Per i frequentanti: valutazione sulla base della partecipazione alle discussioni in classe
Per i non frequentanti: prova orale sui testi indicati Prove intermedie Esame orale


Modalità di frequenza

la frequenza non è obbligatoria ma fortemente consigliata

Bibliografia

Cfr. Testi adottati. Le ulteriori indicazioni per i frequentati verranno indicati a lezione e su moodle

Obiettivi formativi

1. Conoscenza e capacità di comprensione
L’insegnamento mira a fornire allo studente conoscenze e capacità di comprensione in merito ai seguenti profili: le trasformazioni legate alla innovazione tecnologica (modulo I) e agli strumenti di promozione della trasparenza amministrativa (modulo II)

2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Al termine del corso, lo studente dovrà essere in grado di:
- reperire un testo normativo o regolamentare, ovvero un atto amministrativo, analizzarlo e interpretarlo attraverso una corretta individuazione della sua ratio;
- reperire e analizzare, anche in chiave critica, una decisione giurisprudenziale dei giudici amministrativi e degli altri organi giurisdizionali italiani, nonché della Corte di giustizia dell’UE;

3. Autonomia di giudizio
Al termine del corso, lo studente dovrà essere in grado di analizzare e ricostruire diverse e possibilmente alternative opzioni interpretative in ordine ad un testo normativo o una decisione giudiziaria.

4. Abilità comunicative
Al termine del corso, lo studente dovrà saper illustrare gli aspetti di cui al precedente punto 1.

5. Capacità di apprendimento
Al termine del corso, lo studente dovrà essere in grado di reperire e analizzare autonomamente la normativa e gli orientamenti giurisprudenziali in materia di diritto amministrativo.

Scheda Docente

Programma del corso

Per gli studenti frequentanti:
L. Torchia, Lo Stato digitale : una introduzione, Bologna Il mulino, 2023

Per gli studenti NON frequentanti:
S. Cassese (a cura di), La nuova costituzione economica, Roma, Laterza, 2021

Modalità Esame

L'esame si svolge oralmente, salva diversa modalità di valutazione concordata dal docente con il singolo studente.

Testi adottati

Per gli studenti frequentanti:
L. Torchia, Lo Stato digitale : una introduzione, Bologna Il mulino, 2023

Per gli studenti NON frequentanti:
S. Cassese (a cura di), La nuova costituzione economica, Roma, Laterza, 2021

Modalità di frequenza

Il corso è strutturato in lezioni frontali. La frequenza delle lezioni è facoltativa.

Bibliografia

Sulla digitalizzazione della pubblica amministrazione si vedano, tra i tanti e senza pretesa di esaustività: A. Masucci, L’atto amministrativo informatico. Primi lineamenti di una ricostruzione, Napoli, Jovene, 1993; A. Natalini, La semplificazione e la digitalizzazione, in Giornale di diritto amministrativo, 2005, n. 8, pp. 809-812; M. Clarich, Tempi degli uffici, digitalizzazione e trasparenza: la “chirurgia estetica” non scioglie tutti i nodi, in Guida al diritto, 2009, n. 27, pp. 20-21; M. Pietrangelo (a cura di), Il diritto di accesso ad Internet. Atti della tavola rotonda svolta nell’ambito dell’IGF Italia (Roma, 30 novembre 2010), Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane, 2011; C. Giurdanella, E. Guarnaccia, La digitalizzazione degli appalti pubblici tra codice de Lise e riforma Brunetta, in Comuni d’Italia, 2011, n. 2, pp. 31-33; F. Di Cristina, La riorganizzazione del Dipartimento per la digitalizzazione della pubblica amministrazione e l’innovazione tecnologica, in Giornale di diritto amministrativo, 2012, n. 2, pp. 141-145; M. Macchia, Il processo amministrativo tra riorganizzazione e digitalizzazione, in Giornale di diritto amministrativo, 2014, n. 11, pp. 1039-1044; E. Carloni, Tendenze recenti e nuovi principi della digitalizzazione pubblica, in Giornale di diritto amministrativo, 2015, n. 2, pp. 148-157; S. Civitarese Matteucci, L. Torchia (a cura di), La tecnificazione, Firenze, Firenze University Press, 2017; C. Coglianese, D. Lehr, Regulating by Robot: Administrative Decision Making in the Machine-Learning Era, in Georgetown Law Journal, 2017, n. 6, pp. 1147-1223; E. Carloni, Digitalizzazione pubblica e differenziazione regionale, in Giornale di diritto amministrativo, 2018, n. 6, pp. 698-705; Id., Algoritmi su carta. Politiche di digitalizzazione e trasformazione digitale delle amministrazioni, in Diritto pubblico, 2019, n. 2, pp. 363-391; L. Casini, Lo Stato nell’era di Google. Frontiere e sfide globali, Segrate, Mondadori, 2020; R. Cavallo Perin, Ragionando come se la digitalizzazione fosse data, in Diritto amministrativo, 2020, n. 2, pp. 305-328; R. Cavallo Perin, D.-U. Galetta (a cura di), Il diritto dell’amministrazione pubblica digitale, Torino, Giappichelli, 2020; P. Clarizia, La digitalizzazione della pubblica amministrazione, in Giornale di diritto amministrativo, 2020, n. 6, pp. 768-781; F. Notari, Il percorso della digitalizzazione delle amministrazioni pubbliche: ambiti normativi mobili e nuovi modelli di “governance”, in Giornale di diritto amministrativo, 2020, n. 1, pp. 21-31; N. Lupo, Il Parlamento e la sfida della digitalizzazione, in Rivista trimestrale di diritto pubblico, 2021, n. 2, pp. 501-511; L. Casini, Lo Stato (im)mortale. I pubblici poteri tra globalizzazione ed era digitale, Milano, Mondadori, 2022; B. Marchetti, L’amministrazione digitale, in B.G. Mattarella, M. Ramajoli (diretto da), Enciclopedia del diritto, I tematici, Funzioni amministrative, Milano, Giuffrè, 2022, pp. 75-109; J.-B. Auby, G. De Minico, G. Orsoni (a cura di), L’amministrazione digitale. Quotidiana efficienza e intelligenza delle scelte, Atti del Convegno 9-10 maggio 2022 (Federico II, Napoli), Napoli, Editoriale Scientifica, 2023; G. Sgueo, The Design of Digital Democracy, Berlin, Springer, 2023; L. Torchia, Lo Stato digitale. Una introduzione, Bologna, il Mulino, 2023.

Obiettivi formativi

Il tema della Unione europea è da tempo al centro della attenzione delle opinioni pubbliche e delle discussioni politiche: è anzi uno dei temi che più suscitano passioni e modellano i sentimenti collettivi. La partecipazione al processo di integrazione e alla unione monetaria in molti paesi è diventato il principale discrimine tra gli schieramenti; la Unione europea è una presenza costante e imponente nel campo visivo dei cittadini; è un vincolo stringente per l’azione di governo. Il corso di Storia della integrazione europea intende far crescere tra gli studenti la consapevolezza delle radici storiche e degli svolgimenti di un aspetto costitutivo della realtà presente.
L'insegnamento impartito consentirà allo studente di acquisire una buona conoscenza delle linee fondamentali della storia della integrazione europea, dagli anni del secondo dopoguerra fino agli sviluppi più recenti: dalla costituzione delle prime Comunità europee alla nascita della Unione europea, al completamento della unione economica e monetaria, alle problematiche istituzionali che hanno trovato sistemazione nel Trattato di Lisbona, fino alle difficoltà e alle convulsioni suscitate dalla grande crisi economica del nostro tempo. Gli aspetti economici, politici ed istituzionali della integrazione saranno esaminati nel quadro dei più ampi legami transnazionali che caratterizzano il mondo contemporaneo (interdipendenza, globalizzazione) e nell'intreccio con i processi storici della seconda metà del XX secolo e degli inizi del XXI (guerra fredda, evoluzione dei rapporti tra Stati Uniti ed Europa in seno alla alleanza occidentale, superamento della divisione dell'Europa, crescita e crisi dell'economia mondiale).
Al termine del corso lo studente sarà in possesso di nozioni che dovrebbero permettergli di orientarsi con cognizione di causa nel dibattito pubblico dei nostri giorni, di acquisire una autonoma capacità di giudizio rispetto ai temi in discussione, di argomentare i propri convincimenti, rifuggendo dalle semplificazioni e dalle banalità.

Scheda Docente

Programma del corso

Per gli studenti di Giurisprudenza (LMG-01) - 6 CFU:

Programma specifico sul PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA e sulla STORIA EUROPEA dagli anni del secondo dopoguerra fino agli sviluppi più recenti (dalla costituzione delle prime Comunità europee alla nascita della Unione europea, al completamento della unione economica e monetaria, alle problematiche istituzionali che hanno trovato sistemazione nel Trattato di Lisbona, fino alla grande crisi economica del nostro tempo). Gli aspetti economici, politici ed istituzionali della integrazione saranno esaminati nel quadro dei più ampi legami transnazionali che caratterizzano il mondo contemporaneo (interdipendenza, globalizzazione) e nell'intreccio con i processi storici della seconda metà del XX secolo e degli inizi del XXI (guerra fredda, evoluzione dei rapporti tra Stati Uniti ed Europa in seno alla alleanza occidentale, superamento della divisione dell'Europa, crescita e crisi dell'economia mondiale).

Modalità Esame

L'accertamento delle conoscenze acquisite dello studente avverrà per mezzo di un esame orale a conclusione del corso.

Testi adottati

Testi obbligatori per l'esame di Storia dell'integrazione europea:

6 CFU (giurisprudenza):
L. Rapone, Storia dell'integrazione europea, ed. Carocci (nuova edizione, 2015);
L. Rapone (a cura di), L'Europa del Novecento. Una storia, Carocci, Roma 2020 (dal cap. 8 "L'Europa divisa" alla fine del libro - da p. 175 a p. 436).

Modalità di svolgimento

la frequenza delle lezioni è fortemente consigliata ma non obbligatoria.

Modalità di frequenza

La frequenza alle lezioni non è obbligatoria. Tuttavia, considerando che la didattica sarà organizzata per assicurare la centralità del ruolo attivo dello studente, la partecipazione alle lezioni è vivamente consigliata.

Bibliografia

L. Rapone, Storia dell'integrazione europea, ed. Carocci (nuova edizione, 2015);
L. Rapone (a cura di), L'Europa del Novecento. Una storia, Carocci, Roma 2020 (dal cap. 8 "L'Europa divisa" alla fine del libro - da p. 175 a p. 436).

Scheda Docente

Programma del corso

Per gli studenti di Giurisprudenza (LMG-01) - 6 CFU:

Programma specifico sul PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA e sulla STORIA EUROPEA dagli anni del secondo dopoguerra fino agli sviluppi più recenti (dalla costituzione delle prime Comunità europee alla nascita della Unione europea, al completamento della unione economica e monetaria, alle problematiche istituzionali che hanno trovato sistemazione nel Trattato di Lisbona, fino alla grande crisi economica del nostro tempo). Gli aspetti economici, politici ed istituzionali della integrazione saranno esaminati nel quadro dei più ampi legami transnazionali che caratterizzano il mondo contemporaneo (interdipendenza, globalizzazione) e nell'intreccio con i processi storici della seconda metà del XX secolo e degli inizi del XXI (guerra fredda, evoluzione dei rapporti tra Stati Uniti ed Europa in seno alla alleanza occidentale, superamento della divisione dell'Europa, crescita e crisi dell'economia mondiale).

Modalità Esame

L'accertamento delle conoscenze acquisite dello studente avverrà per mezzo di un esame orale a conclusione del corso.

Testi adottati

Testi obbligatori per l'esame di Storia dell'integrazione europea:

6 CFU (giurisprudenza):
L. Rapone, Storia dell'integrazione europea, ed. Carocci (nuova edizione, 2015);
L. Rapone (a cura di), L'Europa del Novecento. Una storia, Carocci, Roma 2020 (dal cap. 8 "L'Europa divisa" alla fine del libro - da p. 175 a p. 436).

Modalità di svolgimento

la frequenza delle lezioni è fortemente consigliata ma non obbligatoria.

Modalità di frequenza

La frequenza alle lezioni non è obbligatoria. Tuttavia, considerando che la didattica sarà organizzata per assicurare la centralità del ruolo attivo dello studente, la partecipazione alle lezioni è vivamente consigliata.

Bibliografia

L. Rapone, Storia dell'integrazione europea, ed. Carocci (nuova edizione, 2015);
L. Rapone (a cura di), L'Europa del Novecento. Una storia, Carocci, Roma 2020 (dal cap. 8 "L'Europa divisa" alla fine del libro - da p. 175 a p. 436).

Obiettivi formativi

Il Corso è dedicato allo studio del rapporto esistente fra la sfera giuridica e il fenomeno religioso, e si pone l'obbiettivo di focalizzare e di analizzare gli elementi identitari, culturali e religiosi, caratterizzanti la struttura degli ordinamenti politici statali contemporanei.
Il Corso si pone inoltre l'obiettivo di esaminare le relazioni esistenti fra le grandi religioni mondiali, anche alla luce dei processi di globalizzazione del diritto.

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI

1) Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
Analisi del rapporto fra diritto e religione nei suoi profili essenziali, con l’obiettivo di introdurre lo studente ad una conoscenza di base delle dinamiche caratterizzanti il fenomeno nell'età contemporanea.

2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding)
Sviluppo della capacità di lettura e di studio delle norme giuridiche, e in particolare delle disposizioni costituzionali, al fine di essere in grado di applicarle alla casistica concreta della fenomenologia religiosa.

3) Autonomia di giudizio (making judgements)
Stimolo alla valutazione critica dei contenuti del diritto vigente in materia religiosa al fine di cogliere, con autonomia di giudizio, le sue peculiarità, anche nella prospettiva delle relazioni esistenti fra i diversi sistemi giuridici confessionali e gli ordinamenti statali contemporanei.

4) Abilità comunicative (communication skills);
Sviluppo delle competenze comunicative e linguistiche relative alle tematiche giuridiche inerenti al fenomeno sociale religioso.

Scheda Docente

Programma del corso


CONTENUTI DEL PROGRAMMA

Il Corso esamina gli aspetti identitari, culturali e religiosi, caratterizzanti la struttura dei sistemi politici statali contemporanei, e dedica specifica attenzione ai contenuti delle norme giuridiche fondamentali in materia ecclesiastica e ai casi di rilevanza pubblica e sociale dell'esperienza religiosa nell'età contemporanea. Il Corso esamina inoltre il problema delle relazioni tra le grandi religioni mondiali, anche alla luce dei processi di globalizzazione del diritto.


ARGOMENTI CHE VERRANNO TRATTATI NEL CORSO

1. Rilevanza sociale e giuridica del fenomeno religioso.
2. Forme di Stato sotto il profilo religioso.
3. Le relazioni fra diritto e religione nell'età contemporanea.
4. La disciplina costituzionale del fenomeno religioso.
5. Libertà religiosa e libertà di coscienza.
6. Profili giuridici dell’ecumenismo cristiano e del dialogo interreligioso.
7. Processi di globalizzazione del diritto e fattore religioso.

Modalità Esame

DESCRIZIONE DEI METODI DI ACCERTAMENTO
L'esame ha ad oggetto tre domande per ciascuno dei testi indicati nel programma, ed è teso a verificare il possesso di una sufficiente conoscenza e di una capacità di analisi critica delle tematiche e delle norme fondamentali caratterizzanti la materia.
Pertanto, nella valutazione della prova e nell’attribuzione del voto finale, si terrà conto della chiarezza espositiva, del livello di conoscenza dei contenuti disciplinari, della capacità di analisi delle tematiche studiate, e della capacità di senso critico e di formulazione di eventuali giudizi.

Testi adottati

Il programma d’esame è identico per tutti gli studenti, frequentanti e non frequentanti.

La materia va studiata sui due seguenti testi:

1) P. LILLO, Globalizzazione del diritto e fenomeno religioso, quarta edizione, G. Giappichelli, Torino, 2024 (ISBN/EAN 979-12-211-0690-9)

N.B.: il libro va studiato per intero

2) P. LILLO, Diritti fondamentali e libertà della persona, terza edizione, G. Giappichelli, Torino, 2024 (ISBN 979-12-211-0465-3).
N:B.: il libro va studiato per intero
In alternativa a questo secondo testo gli studenti possono studiare: C. CARDIA, Le Sfide della laicità. Etica, multiculturalismo, islam, Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo (Mi), 2011 (ISBN 978-88-215-7338-5)
N:B.: il libro va studiato per intero

Modalità di svolgimento

Lezioni frontali interattive


Modalità di frequenza

Per acquisire maggiore fluidità nel linguaggio giuridico e per favorire l'apprendimento e lo studio della materia, la frequenza alle lezioni è vivamente raccomandata, ma non è obbligatoria.
Il programma d'esame è identico per tutti gli studenti, frequentanti e non frequentanti.

Bibliografia

Per eventuali approfondimenti tematici, possono essere consultati i seguenti volumi, i quali non devono essere considerati alternativi ai libri di testo adottati:

A. ALBISETTI, voce Diritto ecclesiastico italiano, in Digesto delle Discipline Pubblicistiche, V, Torino, 1990; G. BARBERINI, Lezioni di diritto ecclesiastico, Torino, 2000; R. BOTTA, Manuale di diritto ecclesiastico. Valori religiosi e società civile, Torino, 1998; C. CARDIA, Principi di diritto ecclesiastico. Tradizione europea legislazione italiana, Torino, 2019; P. CONSORTI, Diritto e religione. Basi e prospettive, Bari, 2023; G. DALLA TORRE, Lezioni di diritto ecclesiastico, Torino, 2019; P.A. D’AVACK, Trattato di diritto ecclesiastico italiano. Parte generale, Milano, 1978; L. DE LUCA, Diritto ecclesiastico ed esperienza giuridica, Milano, 1976; V. DEL GIUDICE, Manuale di diritto ecclesiastico, Milano, 1970; F. FINOCCHIARO, Diritto ecclesiastico, Bologna, 2020; A.C. JEMOLO, Lezioni di diritto ecclesiastico, Milano, 1979; S. LARICCIA, Diritto ecclesiastico, Padova, 1986; L. MUSSELLI, V. TOZZI, Manuale di diritto ecclesiastico. La disciplina giuridica del fenomeno religioso, Roma-Bari, 2005; G. SARACENI, Introduzione allo studio del diritto ecclesiastico, Napoli, 1986; L. SPINELLI, Diritto ecclesiastico, Torino, 1987; M. TEDESCHI, Manuale di diritto ecclesiastico, Torino, 2010; A. VITALE, Corso di diritto ecclesiastico. Ordinamento giuridico e interessi religiosi, Milano, 1998; E.VITALI , G.A. CHIZZONITI, Diritto ecclesiastico, Milano, 2020.

Scheda Docente

Programma del corso


CONTENUTI DEL PROGRAMMA

Il Corso esamina gli aspetti identitari, culturali e religiosi, caratterizzanti la struttura dei sistemi politici statali contemporanei, e dedica specifica attenzione ai contenuti delle norme giuridiche fondamentali in materia ecclesiastica e ai casi di rilevanza pubblica e sociale dell'esperienza religiosa nell'età contemporanea. Il Corso esamina inoltre il problema delle relazioni tra le grandi religioni mondiali, anche alla luce dei processi di globalizzazione del diritto.


ARGOMENTI CHE VERRANNO TRATTATI NEL CORSO

1. Rilevanza sociale e giuridica del fenomeno religioso.
2. Forme di Stato sotto il profilo religioso.
3. Le relazioni fra diritto e religione nell'età contemporanea.
4. La disciplina costituzionale del fenomeno religioso.
5. Libertà religiosa e libertà di coscienza.
6. Profili giuridici dell’ecumenismo cristiano e del dialogo interreligioso.
7. Processi di globalizzazione del diritto e fattore religioso.

Modalità Esame

DESCRIZIONE DEI METODI DI ACCERTAMENTO
L'esame ha ad oggetto tre domande per ciascuno dei testi indicati nel programma, ed è teso a verificare il possesso di una sufficiente conoscenza e di una capacità di analisi critica delle tematiche e delle norme fondamentali caratterizzanti la materia.
Pertanto, nella valutazione della prova e nell’attribuzione del voto finale, si terrà conto della chiarezza espositiva, del livello di conoscenza dei contenuti disciplinari, della capacità di analisi delle tematiche studiate, e della capacità di senso critico e di formulazione di eventuali giudizi.

Testi adottati

Il programma d’esame è identico per tutti gli studenti, frequentanti e non frequentanti.

La materia va studiata sui due seguenti testi:

1) P. LILLO, Globalizzazione del diritto e fenomeno religioso, quarta edizione, G. Giappichelli, Torino, 2024 (ISBN/EAN 979-12-211-0690-9)

N.B.: il libro va studiato per intero

2) P. LILLO, Diritti fondamentali e libertà della persona, terza edizione, G. Giappichelli, Torino, 2024 (ISBN 979-12-211-0465-3).
N:B.: il libro va studiato per intero
In alternativa a questo secondo testo gli studenti possono studiare: C. CARDIA, Le Sfide della laicità. Etica, multiculturalismo, islam, Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo (Mi), 2011 (ISBN 978-88-215-7338-5)
N:B.: il libro va studiato per intero

Modalità di svolgimento

Lezioni frontali interattive


Modalità di frequenza

Per acquisire maggiore fluidità nel linguaggio giuridico e per favorire l'apprendimento e lo studio della materia, la frequenza alle lezioni è vivamente raccomandata, ma non è obbligatoria.
Il programma d'esame è identico per tutti gli studenti, frequentanti e non frequentanti.

Bibliografia

Per eventuali approfondimenti tematici, possono essere consultati i seguenti volumi, i quali non devono essere considerati alternativi ai libri di testo adottati:

A. ALBISETTI, voce Diritto ecclesiastico italiano, in Digesto delle Discipline Pubblicistiche, V, Torino, 1990; G. BARBERINI, Lezioni di diritto ecclesiastico, Torino, 2000; R. BOTTA, Manuale di diritto ecclesiastico. Valori religiosi e società civile, Torino, 1998; C. CARDIA, Principi di diritto ecclesiastico. Tradizione europea legislazione italiana, Torino, 2019; P. CONSORTI, Diritto e religione. Basi e prospettive, Bari, 2023; G. DALLA TORRE, Lezioni di diritto ecclesiastico, Torino, 2019; P.A. D’AVACK, Trattato di diritto ecclesiastico italiano. Parte generale, Milano, 1978; L. DE LUCA, Diritto ecclesiastico ed esperienza giuridica, Milano, 1976; V. DEL GIUDICE, Manuale di diritto ecclesiastico, Milano, 1970; F. FINOCCHIARO, Diritto ecclesiastico, Bologna, 2020; A.C. JEMOLO, Lezioni di diritto ecclesiastico, Milano, 1979; S. LARICCIA, Diritto ecclesiastico, Padova, 1986; L. MUSSELLI, V. TOZZI, Manuale di diritto ecclesiastico. La disciplina giuridica del fenomeno religioso, Roma-Bari, 2005; G. SARACENI, Introduzione allo studio del diritto ecclesiastico, Napoli, 1986; L. SPINELLI, Diritto ecclesiastico, Torino, 1987; M. TEDESCHI, Manuale di diritto ecclesiastico, Torino, 2010; A. VITALE, Corso di diritto ecclesiastico. Ordinamento giuridico e interessi religiosi, Milano, 1998; E.VITALI , G.A. CHIZZONITI, Diritto ecclesiastico, Milano, 2020.

Obiettivi formativi

"Il corso fornisce agli studenti le conoscenze di base di politica economica. Esso si propone di introdurre e analizzare gli effetti dell’azione esercitata dalla politica economica sui comportamenti degli individui e delle imprese e sull’economia nel suo complesso. Verranno studiate le motivazioni alla base dell’intervento pubblico per poi procedere con l’analisi dei principali strumenti a disposizione delle Istituzioni pubbliche e gli obiettivi da esse perseguiti.

1) Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): l’insegnamento si propone di fornire le conoscenze di base di carattere teorico in modo da permettere allo studente di comprendere autonomamente l’azione esercitata dalla politica economica. Tali conoscenze saranno acquisite principalmente attraverso le lezioni frontali e la lettura consigliata di testi di approfondimento.e;
2) Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding): lo studente dovrà essere in grado di applicare le conoscenze metodologiche e teoriche acquisite nell’interpretazione di temi e problemi in cui è in gioco l’equilibrio dei sistemi economici. Tali specifiche competenze verranno sviluppate soprattutto attraverso esempi reali e dibattito in aula.
3) Autonomia di giudizio (making judgements): l’autonomia di giudizio deriverà dalla padronanza tecnica degli strumenti, e dalla comprensione delle ragioni che rendono diversi approcci portatori di diverse soluzioni in contesti diversi. Ciò viene costruito attraverso lezioni che incoraggiano la discussione ragionata e che stimolano il confronto.
4) Abilità comunicative (communication skills): lo studente dovrebbe acquisire la capacità di esporre e presentare con padronanza di linguaggio (orale e scritto) e adeguate capacità analitiche i problemi e i temi oggetto del corso.
5) Capacità di apprendere (learning skills): lo studente al termine del corso dovrebbe essere in grado di leggere un paper di politica economica e comprenderne i contenuti di base."

Scheda Docente

Programma del corso

1. La politica economica ed i suoi obiettivi
a. La politica economica e il conflitto
b. La teoria normativa della politica economica
c. Fondamenti di economia del benessere
d. L’individuazione degli obiettivi collettivi secondo la ‘nuova economia del benessere’
e. Obiettivi micro- e macro-economici
2. Le politiche microeconomiche a correzione dei fallimenti del mercato
a. Il potere di mercato
b. Le politiche antitrust
c. Le esternalità
d. I beni pubblici
e. Beni di merito/demerito e asimmetrie informative
3. Le politiche redistributive
a. La distribuzione del reddito e il benessere sociale
b. Il Welfare state
c. Le politiche regionali
4. Le politiche macroeconomiche
a. I regimi di disequilibrio macroeconomico
b. I modelli di base per l’analisi macroeconomica
c. La politica fiscale
d. Politica monetaria
e. La curva di Phillips e le politiche del lavoro
f. La bilancia dei pagamenti e i tassi di cambio
g. Gli effetti delle politiche macroeconomiche in economia aperta: il modello IS-LM-BP

Modalità Esame

• Date le specifiche finalità della disciplina ed i rispettivi obiettivi formativi la modalità di verifica dell'apprendimento più appropriata è l'esame scritto.
• Il suddetto si compone di una parte composta da domande a risposta chiusa, mirante a comprendere l'ampiezza delle conoscenze dello studente, e una parte con domande aperte, che forniscono adeguate informazioni sulle capacità dello studente di elaborare ed analizzare i fenomeni economici attraverso gli strumenti forniti a lezione.
• Tale modalità d'esame consente di sondare “il sapere” e il “saper fare” (Descrittori di Dublino 1 e 2), oltre che la padronanza del linguaggio e la chiarezza espositiva dello studente.
• I dettagli delle modalità d'esame sono disponibili sulla piattaforma Moodle (v. esempio di esame)
• Le modalità d’esame sono le medesime per frequentanti e non frequentanti.

Testi adottati

Cellini R., Politica economica: introduzione ai modelli fondamentali. Terza edizione. McGraw Hill, 2019. Capitoli: 1-8 (escluso le dimostrazioni matematiche su esternalità e teorema di Coase); 10 (paragrafi 10.1 e 10.2); 11-13; 15-17; 18 (paragrafi 18.1-18.4); 19 (paragrafi 19.1-19.3 e 19.5); 21 (paragrafi 21.1, 21.4, 21.7); 23 (escluso la dimostrazione matematica della condizione di Marshall-Lerner); 24 (escluso il paragrafo 24.6).

Modalità di frequenza

Consigliata

Scheda Docente

Programma del corso

1. La politica economica ed i suoi obiettivi
a. La politica economica e il conflitto
b. La teoria normativa della politica economica
c. Fondamenti di economia del benessere
d. L’individuazione degli obiettivi collettivi secondo la ‘nuova economia del benessere’
e. Obiettivi micro- e macro-economici
2. Le politiche microeconomiche a correzione dei fallimenti del mercato
a. Il potere di mercato
b. Le politiche antitrust
c. Le esternalità
d. I beni pubblici
e. Beni di merito/demerito e asimmetrie informative
3. Le politiche redistributive
a. La distribuzione del reddito e il benessere sociale
b. Il Welfare state
c. Le politiche regionali
4. Le politiche macroeconomiche
a. I regimi di disequilibrio macroeconomico
b. I modelli di base per l’analisi macroeconomica
c. La politica fiscale
d. Politica monetaria
e. La curva di Phillips e le politiche del lavoro
f. La bilancia dei pagamenti e i tassi di cambio
g. Gli effetti delle politiche macroeconomiche in economia aperta: il modello IS-LM-BP

Modalità Esame

• Date le specifiche finalità della disciplina ed i rispettivi obiettivi formativi la modalità di verifica dell'apprendimento più appropriata è l'esame scritto.
• Il suddetto si compone di una parte composta da domande a risposta chiusa, mirante a comprendere l'ampiezza delle conoscenze dello studente, e una parte con domande aperte, che forniscono adeguate informazioni sulle capacità dello studente di elaborare ed analizzare i fenomeni economici attraverso gli strumenti forniti a lezione.
• Tale modalità d'esame consente di sondare “il sapere” e il “saper fare” (Descrittori di Dublino 1 e 2), oltre che la padronanza del linguaggio e la chiarezza espositiva dello studente.
• I dettagli delle modalità d'esame sono disponibili sulla piattaforma Moodle (v. esempio di esame)
• Le modalità d’esame sono le medesime per frequentanti e non frequentanti.

Testi adottati

Cellini R., Politica economica: introduzione ai modelli fondamentali. Terza edizione. McGraw Hill, 2019. Capitoli: 1-8 (escluso le dimostrazioni matematiche su esternalità e teorema di Coase); 10 (paragrafi 10.1 e 10.2); 11-13; 15-17; 18 (paragrafi 18.1-18.4); 19 (paragrafi 19.1-19.3 e 19.5); 21 (paragrafi 21.1, 21.4, 21.7); 23 (escluso la dimostrazione matematica della condizione di Marshall-Lerner); 24 (escluso il paragrafo 24.6).

Modalità di frequenza

Consigliata

Scheda Docente

Programma del corso

1. La politica economica ed i suoi obiettivi
a. La politica economica e il conflitto
b. La teoria normativa della politica economica
c. Fondamenti di economia del benessere
d. L’individuazione degli obiettivi collettivi secondo la ‘nuova economia del benessere’
e. Obiettivi micro- e macro-economici
2. Le politiche microeconomiche a correzione dei fallimenti del mercato
a. Il potere di mercato
b. Le politiche antitrust
c. Le esternalità
d. I beni pubblici
e. Beni di merito/demerito e asimmetrie informative
3. Le politiche redistributive
a. La distribuzione del reddito e il benessere sociale
b. Il Welfare state
c. Le politiche regionali
4. Le politiche macroeconomiche
a. I regimi di disequilibrio macroeconomico
b. I modelli di base per l’analisi macroeconomica
c. La politica fiscale
d. Politica monetaria
e. La curva di Phillips e le politiche del lavoro
f. La bilancia dei pagamenti e i tassi di cambio
g. Gli effetti delle politiche macroeconomiche in economia aperta: il modello IS-LM-BP

Modalità Esame

• Date le specifiche finalità della disciplina ed i rispettivi obiettivi formativi la modalità di verifica dell'apprendimento più appropriata è l'esame scritto.
• Il suddetto si compone di una parte composta da domande a risposta chiusa, mirante a comprendere l'ampiezza delle conoscenze dello studente, e una parte con domande aperte, che forniscono adeguate informazioni sulle capacità dello studente di elaborare ed analizzare i fenomeni economici attraverso gli strumenti forniti a lezione.
• Tale modalità d'esame consente di sondare “il sapere” e il “saper fare” (Descrittori di Dublino 1 e 2), oltre che la padronanza del linguaggio e la chiarezza espositiva dello studente.
• I dettagli delle modalità d'esame sono disponibili sulla piattaforma Moodle (v. esempio di esame)
• Le modalità d’esame sono le medesime per frequentanti e non frequentanti.

Testi adottati

Cellini R., Politica economica: introduzione ai modelli fondamentali. Terza edizione. McGraw Hill, 2019. Capitoli: 1-8 (escluso le dimostrazioni matematiche su esternalità e teorema di Coase); 10 (paragrafi 10.1 e 10.2); 11-13; 15-17; 18 (paragrafi 18.1-18.4); 19 (paragrafi 19.1-19.3 e 19.5); 21 (paragrafi 21.1, 21.4, 21.7); 23 (escluso la dimostrazione matematica della condizione di Marshall-Lerner); 24 (escluso il paragrafo 24.6).

Modalità di frequenza

Consigliata

Obiettivi formativi

OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso intende fornire i concetti e il linguaggio di base utili ad interpretare i fenomeni economico-aziendali al fine di comprendere il ruolo, le caratteristiche, le modalità di funzionamento delle aziende nella loro interazione con l’ambiente esterno e le diverse modalità di organizzazione interna. Nella sezione applicativa saranno fornite le conoscenze di base per individuare gli effetti economici e finanziari delle scelte aziendali. Al termine del corso, lo studente sarà in grado di comprendere le tematiche di base dell'economia aziendale che gli consentiranno di leggere documenti o a partecipare a dibattiti a contenuto aziendale CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE
A conclusione del corso lo studente avrà acquisito le conoscenze di base relative ai modelli interpretativi utili per valutare le dinamiche d’azienda nelle sue condizioni interne e nelle relazioni con l’ambiente esterno
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE
Lo studente sarà in grado di riconoscere le varie tipologie di aziende, comprendere e valutare in modo critico i ruoli delle persone che vi operano e identificare le parti che ne costituiscono la struttura. Inoltre, lo studente sarà in grado di quantificare l'effetto che le principali operazioni di gestione hanno sul capitale, sul risultato di periodo e sugli equilibri interni
AUTONOMIA DI GIUDIZIO
Al termine del corso lo studente sarà in grado di comprendere l'azienda e il suo funzionamento nonché l'opportunità di intraprendere determinate operazioni di gestione in relazione agli effetti che queste possono avere sulla composizione qualitativa e quantitativa del capitale e del risultato di periodo e, più in generale, sugli equilibri interni
ABILITÀ COMUNICATIVE
Al termine del corso lo studente avrà acquisito un’attitudine all’analisi dei problemi aziendali, capacità relazionali e di espressione scritta e orale, con un linguaggio appropriato per discutere i temi trattati con i diversi interlocutori
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO
Lo studente acquisirà le competenze sopra citate mediante un corretto approccio allo studio individuale e uno sviluppo guidato di esercitazioni e casi aziendali.

Scheda Docente

Programma del corso

Il corso è strutturato in due parti (generale ed applicativa). Nella prima parte (generale) si analizzano le caratteristiche di funzionamento delle aziende, la loro struttura e le specifiche condizioni che ne delineano gli assetti istituzionali e gestionali. La seconda parte introduce lo studente all’applicazione dei concetti di base ai possibili contesti aziendali di riferimento ed alla acquisizione degli strumenti tecnici utili per valutare i risultati aziendali.

PARTE GENERALE:
L’Azienda sul piano oggettivo e soggettivo
• L’origine delle aziende: bisogni, beni e valore
• Significato, evoluzione e interpretazione del concetto di azienda
• Condizioni di esistenza, caratteri d’azienda e classificazioni
• Concetti di funzione, fine e gestione
• Attività e organizzazione delle aziende
• Soggetti aziendali: soggetto giuridico e soggetto economico
• Strategie

PARTE APPLICATIVA
La dimensione economica e finanziaria della gestione
• Nozioni di attività, passività e patrimonio netto.
• Analisi qualitativa e quantitativa del capitale.
• Nozioni di competenza economica e finanziaria.
• Le differenti configurazioni di capitale nell’ipotesi della continuità aziendale e nell’ipotesi di liquidazione.
• L’analisi della redditività e della liquidità attraverso l’utilizzo degli indici.
• L’analisi dei costi
• Fabbisogno di finanziamento; Autofinanziamento; Cash flow

Modalità Esame

L’esame di Economia aziendale è scritto e orale.
La prova scritta prevede una verifica:
- della conoscenza della parte generale del corso, mediante quesiti a risposta chiusa e aperta (10 punti)
- della conoscenza della parte applicativa del corso, mediante: 1 quesito sul calcolo del capitale e del reddito di periodo (5 punti); (b) 1 quesito a risposta aperta con implicazioni pratiche (es., analisi dei costi, indici di bilancio, autofinanziamento, fabbisogno, ...) (5 punti).
Ai fini della prova orale lo studente dovrà predisporre un progetto, da concordare con il docente, su una delle parti del programma, per dimostrare capacità applicativa dei concetti economico-aziendali nel proprio indirizzo di studi (10 punti).
Nel colloquio orale, dopo la discussione del progetto, lo studente dovrà rispondere a 2 o 3 domande relative ad argomenti riguardanti l'intero programma della materia.
In caso di mancato superamento dell’esame o di rifiuto del voto, lo studente potrà ripetere l’esame anche in un appello successivo della stessa sessione.

Testi adottati

1) G. Catturi, Principi di economia aziendale, Cedam, Padova, 7^ edizione 2021 (Modulo A: lezioni 1, 2, 8; Modulo B: lezioni 9, 10, 12, 15, 16 e 20; Modulo C: lezioni 22, 23, 24, 28 e 31).

2) E. Cavalieri - R. Franceschi Ferraris, Economia Aziendale, Vol. I, Attività aziendale e processi produttivi, Giappichelli, Torino, 2010, 4^ Edizione (Sezione II, Capitoli 3 e 5).

3) Materiale didattico disponibile sulla pagina web del corso della piattaforma MOODLE per le parti non comprese nei testi (Dispensa di contabilità, dispensa analisi dei costi)

Modalità di svolgimento

Per raggiungere gli obiettivi prefissati saranno erogate lezioni frontali ed esercitazioni pratiche, con analisi di casi aziendali e testimonianze.

Metodologia didattica e obiettivi dello studente
- Lezioni frontali (per l'obiettivo prevalente di: Acquisizione delle conoscenze)
- Esercitazioni pratiche (per gli obiettivi prevalenti di: acquisizione della capacità di applicare le conoscenze; acquisizione dell’autonomia di giudizio; acquisizione delle capacità di apprendimento)
- Discussione di casi aziendali (per gli obiettivi prevalenti di: acquisizione dell’autonomia di giudizio; acquisizione delle capacità di apprendimento)
- Testimonianze (per l'obiettivo prevalente di: acquisizione dell’autonomia di giudizio)
L'acquisizione di abilità comunicative è trasversale ai metodi proposti.

Per assicurare la migliore qualità didattica, le lezioni si terranno in presenza, assicurando in contemporanea il collegamento in streaming via zoom (link via via disponibili sulla piattaforma moodle dell'insegnamento)

Modalità di frequenza

La frequenza alle lezioni non è obbligatoria. Tuttavia, considerando che la didattica sarà organizzata per assicurare la centralità del ruolo attivo dello studente, la partecipazione alle lezioni è vivamente consigliata

Bibliografia

Bibliografia per approfondimenti
Airoldi, Brunetti, Coda, Corso di Economia aziendale, Il Mulino, 2020
Brusa, Lezioni di economia aziendale, Giappichelli, Torino, 2013
Capaldo P., Reddito e capitale nell’economia dell’impresa, Giuffrè, Milano, 2013
Capaldo P., L’azienda centro di produzione, Giuffrè, Milano, 2013
D’Amico E., Etica, economia, impresa, Giappichelli, Torino, 2021
Fiori, Tiscini, Economia aziendale, Egea, Milano, 2020
Giunta, Economia aziendale, Quarta edizione, Wolters Kluwer, 2022
Zanda, Fondamenti di economia aziendale, Giappichelli, Torino, 2015

Scheda Docente

Programma del corso

Il corso è strutturato in due parti (generale ed applicativa). Nella prima parte (generale) si analizzano le caratteristiche di funzionamento delle aziende, la loro struttura e le specifiche condizioni che ne delineano gli assetti istituzionali e gestionali. La seconda parte introduce lo studente all’applicazione dei concetti di base ai possibili contesti aziendali di riferimento ed alla acquisizione degli strumenti tecnici utili per valutare i risultati aziendali.

PARTE GENERALE:
L’Azienda sul piano oggettivo e soggettivo
• L’origine delle aziende: bisogni, beni e valore
• Significato, evoluzione e interpretazione del concetto di azienda
• Condizioni di esistenza, caratteri d’azienda e classificazioni
• Concetti di funzione, fine e gestione
• Attività e organizzazione delle aziende
• Soggetti aziendali: soggetto giuridico e soggetto economico
• Strategie

PARTE APPLICATIVA
La dimensione economica e finanziaria della gestione
• Nozioni di attività, passività e patrimonio netto.
• Analisi qualitativa e quantitativa del capitale.
• Nozioni di competenza economica e finanziaria.
• Le differenti configurazioni di capitale nell’ipotesi della continuità aziendale e nell’ipotesi di liquidazione.
• L’analisi della redditività e della liquidità attraverso l’utilizzo degli indici.
• L’analisi dei costi
• Fabbisogno di finanziamento; Autofinanziamento; Cash flow

Modalità Esame

L’esame di Economia aziendale è scritto e orale.
La prova scritta prevede una verifica:
- della conoscenza della parte generale del corso, mediante quesiti a risposta chiusa e aperta (10 punti)
- della conoscenza della parte applicativa del corso, mediante: 1 quesito sul calcolo del capitale e del reddito di periodo (5 punti); (b) 1 quesito a risposta aperta con implicazioni pratiche (es., analisi dei costi, indici di bilancio, autofinanziamento, fabbisogno, ...) (5 punti).
Ai fini della prova orale lo studente dovrà predisporre un progetto, da concordare con il docente, su una delle parti del programma, per dimostrare capacità applicativa dei concetti economico-aziendali nel proprio indirizzo di studi (10 punti).
Nel colloquio orale, dopo la discussione del progetto, lo studente dovrà rispondere a 2 o 3 domande relative ad argomenti riguardanti l'intero programma della materia.
In caso di mancato superamento dell’esame o di rifiuto del voto, lo studente potrà ripetere l’esame anche in un appello successivo della stessa sessione.

Testi adottati

1) G. Catturi, Principi di economia aziendale, Cedam, Padova, 7^ edizione 2021 (Modulo A: lezioni 1, 2, 8; Modulo B: lezioni 9, 10, 12, 15, 16 e 20; Modulo C: lezioni 22, 23, 24, 28 e 31).

2) E. Cavalieri - R. Franceschi Ferraris, Economia Aziendale, Vol. I, Attività aziendale e processi produttivi, Giappichelli, Torino, 2010, 4^ Edizione (Sezione II, Capitoli 3 e 5).

3) Materiale didattico disponibile sulla pagina web del corso della piattaforma MOODLE per le parti non comprese nei testi (Dispensa di contabilità, dispensa analisi dei costi)

Modalità di svolgimento

Per raggiungere gli obiettivi prefissati saranno erogate lezioni frontali ed esercitazioni pratiche, con analisi di casi aziendali e testimonianze.

Metodologia didattica e obiettivi dello studente
- Lezioni frontali (per l'obiettivo prevalente di: Acquisizione delle conoscenze)
- Esercitazioni pratiche (per gli obiettivi prevalenti di: acquisizione della capacità di applicare le conoscenze; acquisizione dell’autonomia di giudizio; acquisizione delle capacità di apprendimento)
- Discussione di casi aziendali (per gli obiettivi prevalenti di: acquisizione dell’autonomia di giudizio; acquisizione delle capacità di apprendimento)
- Testimonianze (per l'obiettivo prevalente di: acquisizione dell’autonomia di giudizio)
L'acquisizione di abilità comunicative è trasversale ai metodi proposti.

Per assicurare la migliore qualità didattica, le lezioni si terranno in presenza, assicurando in contemporanea il collegamento in streaming via zoom (link via via disponibili sulla piattaforma moodle dell'insegnamento)

Modalità di frequenza

La frequenza alle lezioni non è obbligatoria. Tuttavia, considerando che la didattica sarà organizzata per assicurare la centralità del ruolo attivo dello studente, la partecipazione alle lezioni è vivamente consigliata

Bibliografia

Bibliografia per approfondimenti
Airoldi, Brunetti, Coda, Corso di Economia aziendale, Il Mulino, 2020
Brusa, Lezioni di economia aziendale, Giappichelli, Torino, 2013
Capaldo P., Reddito e capitale nell’economia dell’impresa, Giuffrè, Milano, 2013
Capaldo P., L’azienda centro di produzione, Giuffrè, Milano, 2013
D’Amico E., Etica, economia, impresa, Giappichelli, Torino, 2021
Fiori, Tiscini, Economia aziendale, Egea, Milano, 2020
Giunta, Economia aziendale, Quarta edizione, Wolters Kluwer, 2022
Zanda, Fondamenti di economia aziendale, Giappichelli, Torino, 2015

GRUPPI INSEGNAMENTI A SCELTAANNO/SEMESTRECFUSSDLINGUA
D) ESAME OPZIONALI PER 15 CFU LMG 01 -15 - -
118534 - DIRITTO DELL'IMMIGRAZIONE - 6--
118534_1 - MODULO I

FEDERICA PASSARINI

Primo Anno / Secondo Semestre3IUS/13ita
118534_2 - MODULO II

DANIELA VITIELLO

Primo Anno / Secondo Semestre3IUS/14ita
D) ESAME OPZIONALI PER 15 CFU LMG 01 -15 - -
118480 - DIRITTO DI INTERNET E DEI SOCIAL - 6--
118480_1 - MODULO 1

ALESSANDRO STERPA

Secondo Anno / Secondo Semestre3IUS/08ita
118480_2 - MODULO 2

FABIO PACINI

Secondo Anno / Secondo Semestre3IUS/09ita
118537 - DIRITTO SPORTIVO

MAURIZIO BENINCASA

Secondo Anno / Primo Semestre 6IUS/01ita
119670 - ORGANIZZAZIONE GIUDIZIARIA

ROSA ANNA RUGGIERO

Secondo Anno / Secondo Semestre 6IUS/16ita
B) ESAMI OPZIONALI TERZO ANNO LMG 01 -9 - -
16018 - DIRITTO AMMINISTRATIVO EUROPEO

GIULIO VESPERINI

Terzo Anno / Primo Semestre 9IUS/10ITA
119668 - DIRITTO PROCESSUALE AMMINISTRATIVO

DIEGO VAIANO

Terzo Anno / Secondo Semestre 9IUS/10ita
D) ESAME OPZIONALI PER 15 CFU LMG 01 -15 - -
118538 - GIUSTIZIA PENALE EUROPEA E INTERNAZIONALE - 9--
118538_1 - MODULO I

ALESSANDRO BUFALINI

Terzo Anno / Primo Semestre3IUS/13ita
118538_2 - MODULO II

ROSA ANNA RUGGIERO

Terzo Anno / Primo Semestre3IUS/16ita
118538_3 - MODULO III

CARLO SOTIS

Terzo Anno / Primo Semestre3IUS/17ita
17747 - DIRITTO AMMINISTRATIVO AVANZATO

VALERIO BONTEMPI

Terzo Anno / Secondo Semestre 9IUS/10ITA
16032 - STORIA DELL'INTEGRAZIONE EUROPEA

SIMONE DURANTI

Terzo Anno / Secondo Semestre 6M-STO/04ita
119669 - DIRITTO DELLE RELIGIONI

PASQUALE LILLO

Terzo Anno / Secondo Semestre 6IUS/11ita
D) ESAME OPZIONALI PER 15 CFU LMG 01 -15 - -
16034 - POLITICA ECONOMICA

GIACOMO BRANCA

Quinto Anno / Primo Semestre 9SECS-P/02ITA
17754 - ECONOMIA AZIENDALE

VINCENZO SFORZA

Quinto Anno / Primo Semestre 6SECS-P/07ITA
ESAMI A SCELTA 15 CFU -15 - -
16394 - A SCELTAQuinto Anno / Secondo Semestre 15ita
17821 - ESAME A SCELTA 8 CFUQuinto Anno / Secondo Semestre 8ita
16795 - ESAME A SCELTA 6 CFUQuinto Anno / Secondo Semestre 6ita
17822 - ESAME A SCELTA 7 CFUQuinto Anno / Secondo Semestre 7ita
16794 - ESAME A SCELTA 9 CFUQuinto Anno / Secondo Semestre 9ita