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Percorso Formativo

INSEGNAMENTOSEMESTRECFUSSDLINGUA
119631 - ANALISI MATEMATICA I

ROBERTO CASTORRINI

Primo Semestre 9MAT/05ita

Obiettivi formativi

L'obiettivo di questo insegnamento è quello di acquisire le conoscenze base di Analisi Matematica. In particolare gli obiettivi, declinati secondo i descrittori di Dublino, sono i seguenti: Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) lo studente apprenderà le nozioni fondamentali relative al calcolo integrale per le funzioni reali di una variabile e al calcolo differenziale per le funzioni di una variabili. Inoltre apprenderà le nozioni relative allo studio delle serie numeriche e dell’algebra lineare. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding): Attraverso esempi mirati, lo studente potrà verificare la necessità di ricorrere all'Analisi Matematica in ambito scientifico e non solo come disciplina fine a se stessa. Sarà in grado di utilizzare gli strumenti di calcolo appresi per risolvere problemi applicati alla realtà o ad altre discipline. Autonomia di giudizio ( Making judgements): allo studente sono frequentemente assegnati esercizi da svolgere in autonomia stimolando le capacità acquisite. Inoltre sono periodicamente svolte simulazioni di prove di esame. Abilità comunicative ( Communication skills): Lo studente è costantemente stimolato durante il corso ad interagire con il docente; acquisirà la capacità di comunicare esprimendosi in un linguaggio corretto applicato al contesto matematico. Questo stimolerà l’acquisizione di un linguaggio matematico utile per comunicare con chiarezza in ambito scientifico. Capacità di apprendimento ( Learning skills) Lo studente sarà guidato a perfezionare il proprio metodo di studio anche attraverso esercitazioni svolte regolarmente, sarà in grado di approfondire autonomamente le proprie conoscenze e di affrontare nuovi argomenti riconoscendo i prerequisiti necessari per la loro comprensione.

Scheda Docente

Programma del corso

Il programma dettagliato verrà comunicato e aggiornato di lezione in lezione.
Il programma di massima è il seguente:

-Introduzione e ripasso della matematica delle scuole superiori: equazioni, disequazioni, identità, radici, funzioni trigonometriche, esponenziali, logaritmi, grafici.
-Logica e fondamenti: proposizioni, simboli matematici, assiomi, dimostrazioni, numeri interi e razionali, relazioni d’ordine.
-Teoria degli insiemi: unione, intersezione, differenza tra insiemi, insiemi di insiemi, coppie ordinate, grafi, insiemi numerici.
-Numeri irrazionali e reali: esempi, dimostrazione dell’irrazionalità di sqrt(2), assiomi dei numeri reali, estremi superiori/inferiori, intervalli, proprietà di Archimede.
-Principio del minimo, induzione, assiomi di Peano, rappresentazione decimale dei reali.
-Successioni: convergenza, divergenza, sottosuccessioni, successioni monotone e limitate, limiti di somme/prodotti/rapporti.
-Funzioni: dominio, codominio, esempi, iniettività, suriettività, funzioni inverse, operazioni su funzioni, valore assoluto, disuguaglianza triangolare.
-Continuità: limiti di funzioni, continuità di somma/prodotto/rapporto, teorema degli zeri, funzioni composte e inverse, teorema del confronto, funzioni radice, successioni di Cauchy, definizione dell’esponenziale reale.
-Esponenziali e logaritmi: proprietà, numero di Nepero, limiti notevoli, logaritmi e loro proprietà, limiti sinistri/destri e all’infinito, cambiamento di variabile.
-Funzioni trigonometriche: angolo orientato, valori notevoli di seno e coseno, formule di somma e prodotto, limiti notevoli, funzioni iperboliche.
-Insiemi aperti e chiusi, continuità uniforme, teorema di Bolzano-Weierstrass, massimo e minimo, teorema di Weierstrass, teorema di Heine-Cantor.
-Derivata: definizione, esempi, derivata destra e sinistra, regole di derivazione (linearità, prodotto, quoziente, funzione composta, funzione inversa), punti stazionari, derivata implicita.
-Teoremi fondamentali: Rolle, Lagrange, Cauchy, legame tra segno della derivata e monotonia, massimo/minimo.
-Derivate superiori: test della derivata seconda, convessità e concavità, asintoti, studio del grafico, simmetria, de l’Hôpital, simboli di Landau (o-piccolo, O-grande).
-Formula di Taylor e applicazioni ai limiti.
-Integrale definito: definizione tramite somme superiori/inferiori, integrabilità su intervalli chiusi, teorema fondamentale del calcolo, media integrale, integrazione di funzioni elementari.
-Tecniche di integrazione: per parti, per sostituzione, frazioni parziali, cambiamento di variabile, integrali di funzioni pari.
-Integrali impropri: definizione, criteri di convergenza, esempi, lunghezza di curve e area tramite integrale.
-Serie numeriche: convergenza/divergenza, serie telescopiche, geometriche, criteri per serie non negative (radice, rapporto, integrale, condensazione), criteri generali (convergenza assoluta, Leibniz, convergenza uniforme).
-Equazioni differenziali: equazioni indipendenti da y, equazioni lineari omogenee di primo ordine, metodo di Eulero, serie di potenze, esistenza/unicità (senza dimostrazione), equazioni separabili e soluzioni implicite.
-Numeri complessi: definizione, proprietà, rappresentazione geometrica, radici, disuguaglianza triangolare, estensione di esponenziale, seno e coseno, convergenza di successioni e serie complesse.
-Esercitazioni tematiche: limiti, derivazione, grafici, massimo/minimo, integrali definiti, convergenza di serie, equazioni differenziali, numeri complessi.

Modalità Esame

La valutazione verterà su una prova scritta contenente sia domande di carattere applicativo che di carattere teorico, coerentemente con quanto fatto nel programma del corso.

Testi adottati

-Note del docente
-"Analisi Matematica 1: Teoria ed Esercizi", Claudio Canuto & Anita Tabacco

Modalità di frequenza

La frequenza delle lezioni e delle esercitazioni è facoltativa ma fortemente consigliata.

Bibliografia

"Analisi Matematica 1: Teoria ed Esercizi", Claudio Canuto & Anita Tabacco

18122 - FONDAMENTI DI CHIMICA

STEFANO BOROCCI

Primo Semestre 9CHIM/07ita

Obiettivi formativi

"Obbiettivi Formativi:
Il corso si propone di fornire agli studenti una introduzione al linguaggio e alla metodologia di studio dei fenomeni chimici di carattere generale. Il corso, sia attraverso le lezioni frontali sia attraverso le esercitazioni, intende fornire allo studente gli elementi per essere in grado di scrivere le formule di struttura dei principali composti inorganici e la relativa nomenclatura, utilizzare la mole e i rapporti molari nelle reazioni chimiche, conoscere i concetti fondamentali della termodinamica chimica per lo studio degli stati di aggregazione della materia, le soluzioni e gli equilibri chimici con particolare attenzione agli equilibri acido-base e di precipitazione, conoscere inoltre i concetti fondamentali di cinetica chimica e della elettrochimica.

Risultati di apprendimento attesi:
Al termine del corso lo studente dovrà mostrare di:
1) Conoscenza e capacità di comprensione: conoscere i principi fondamentali della Chimica Generale per descrivere la materia e le sue proprietà: la struttura atomica, le proprietà degli elementi e la loro capacità di formare composti, le strutture molecolari, le reazioni chimiche, gli scambi di energia, gli stati della materia, la cinetica chimica, gli equilibri in soluzione, le proprietà acido-base, l'elettrochimica
2) Capacità di applicare conoscenze e comprensione: aver acquisito competenze applicative con riferimento al bilanciamento di reazioni, calcoli stechiometrici e risoluzione di problemi sugli acidi-basi, termodinamica ed elettrochimica
3) Autonomia di giudizio: essere in grado di valutare e risolvere autonomamente problemi riguardanti i contenuti del corso.
4) Abilità comunicative: aver sviluppato una buona capacità espositiva orale e scritta dei concetti acquisiti
5) Capacità di apprendimento: essere in grado di approfondire gli argomenti in contesti diversi ed in modo autonomo"

Scheda Docente

Programma del corso

Introduzione
Stati di aggregazione della materia. Sistemi omogenei ed eterogenei. Sostanze ed elementi chimici. Principali tecniche di separazione (filtrazione, centrifugazione, distillazione). Trasformazioni fisiche e chimiche. Energia e trasformazioni chimiche. Proprietà intensive ed estensive della materia. L'atomo: protoni, neutroni ed elettroni. Numero atomico e numero di mass: isotopi. Masse atomiche e masse atomiche relative. Simboli chimici e loro significato quantitativo. Composti molecolari e composti ionici. Massa molecolare relativa. Numero di Avogadro, concetto di mole.

Struttura dell'atomo
Modello di Bohr dell’atomi di idrogeno. Spettri atomici. De Broglie e la natura ondulatoria della materia. Principio di indeterminazione di Heisenberg. Dualità onda-particella. Orbitali atomici. Numeri quantici. Principio di esclusione di Pauli. Configurazione elettronica degli elementi. Principio dell'Aufbau. Il sistema periodico degli elementi. Proprietà periodiche.

Il legame chimico
Legame ionico e covalente. Proprieta' del legame: ordine, distanza ed energia. Elettronegativita' e momento dipolare. Strutture di Lewis. Modello VSEPR e geometria delle molecole. Teoria del legame chimico: orbitali ibridi e teoria della risonanza in chimica. Proprieta' magnetiche delle molecole. Forze intermolecolari. Legame idrogeno.

Formule chimiche
Nomenclatura dei composti inorganici. Numero di ossidazione. Reazioni di ossidoriduzione.

Lo stato gassoso
Equazione di stato dei gas ideali. Legge di Dalton per le miscele gassose. Densità e densità relativa dei gas e delle miscele gassose. Massa molecolare media di una miscela gassosa. Gas reali, equazione di Van der Waals. Temperatura di Boyle. Stato critico dei gas reali.

Lo stato solido
Reticoli cristalline e celle elementari. Solidi molecolari, ionici, covalenti e metallici. Polimorfismo ed allotropia. Teoria degli orbitali molecolari. Teoria delle bande nei solidi metallici, semiconduttori ed isolanti. Drogaggio dei semiconduttori: semiconduttori di tipo p ed n.

Lo stato liquido
Tensione superficiale di un liquido. Viscosità e tensione di vapore. Cristalli liquidi termotropici e liotropici: proprietà ed applicazioni tecnologiche.

Termodinamica
Definizione di sistema termodinamico. Funzioni di stato. Trasformazioni cicliche e aperte. Trasformazioni reversibili ed irreversibili Calore, lavoro ed energia interna. Primo principio della termodinamica. Entalpia e legge di Hess. Entropia. Secondo principio della termodinamica. Processi spontanei. Energia libera. Terzo principio della termodinamica.

Equilibri fisici
Passaggi di stato, equazioni di Clapeyron e Claussius-Clapeyron. Diagrammi di stato ad un componente: acqua e anidride carbonica.

Soluzioni
Concentrazione e sue unità . Solubilità e processi di dissoluzione. Soluzioni di gas nei liquidi. Entalpia di dissoluzione ed effetto della temperatura sui processi di solubilizzazione. Soluzioni ideali e soluzioni reali. Legge di Raoult. Proprietà colligative delle soluzioni ideali e determinazione della masse molecolari dei composti. Liquidi miscibili, parzialmente miscibili ed immiscibili.

Equilibrio chimico
Processi spontanei ed equilibrio termodinamico nelle reazioni chimiche. Legge di azione di massa. Isoterma ed isocora di van't Hoff. Equilibri omogenei. Principio di Le Chatelier. Effetto della variazione di concentrazione di un reagente o un prodotto sull’equilibrio. Effetto della variazione di volume, pressione e temperatura sugli equilibri omogenei. Equilibri eterogenei.

Soluzioni elettrolitiche
Teoria di Arrhenius della dissociazione elettrolitica. Elettroliti forti e deboli. Fattore di van't Hoff e proprietà colligative di soluzioni di elettroliti.

Equilibri in soluzione
Equilibri acido-base: Definizioni generali (Arrhenius, Broensted-Lowry, Lewis). Forza degli acidi e delle basi e costanti di equilibrio. Struttura molecolare e proprietà di acido-base. Autoionizzazione dell'acqua. Il pH. Calcolo del pH di soluzioni acide, basiche, e saline. Soluzioni tampone. Solubilità e prodotto di solubilità di sali.

Cinetica chimica
Velocità di reazione. Leggi cinetiche e leggi cinetiche integrate. Ordine e molecolarità di una reazione. Equazione di Arrhenius. Energia di attivazione. Meccanismo cinetico delle reazioni. Teoria delle collisioni e teoria del complesso attivato. Catalisi.

Elettrochimica
Potenziale di un semielemento ed equazione di Nernst. Potenziali standard di riduzione. Pile chimiche e pile a concentrazione. Elettrolisi e leggi di Faraday. Applicazioni: accumulatori e corrosione.

Stechiometria: Mole. Formule minime e molecolari. Nomenclatura dei principali composti inorganici. Equazioni chimiche e rapporti ponderali. Reattivo limitante. Legge dei gas e specie gassose nelle reazioni chimiche. Analisi indiretta. Soluzioni e analisi volumetrica. Equilibri chimici gassosi, omogenei ed eterogenei. Termochimica e termodinamica delle reazioni. Proprietà colligative delle soluzioni di non elettroliti e di elettroliti. Calcolo del pH di soluzioni di acidi, basi e sali. Soluzioni tampone. Prodotto di solubilità

Modalità Esame

L'esame si svolge nelle forme stabilite dall'art. 23 del Regolamento Didattico di Ateneo. Del suo svolgimento viene redatto apposito verbale, sottoscritto dal Presidente e dai membri della commissione e dallo studente esaminato. Il voto è espresso in trentesimi, con eventuale lode. Il superamento dell'esame presuppone il conferimento di un voto non inferiore ai diciotto/trentesimi e comporta l'attribuzione dei corrispondenti crediti formativi universitari. Nella valutazione delle prova e nell’attribuzione del voto finale si terrà conto: del livello di conoscenza dei contenuti dimostrato (superficiale, appropriato, preciso e completo, completo e approfondito), della capacità di applicare i concetti teorici (errori nell’applicare i concetti, discreta, buona, ben consolidata), della capacità di analisi, di sintesi e di collegamenti interdisciplinari (sufficiente, buona, ottima), della capacità di senso critico e di formulazione di giudizi (sufficiente, buona, ottima), della padronanza di espressione (esposizione carente, semplice, chiara e corretta, sicura e corretta).

Gli esami si svolgono in tre sessioni:
sessione invernale (estiva anticipata)
sessione estiva
sessione autunnale
L'esame consistera' in una prova scritta e in una prova orale. L'ammissione alla prova orale prevede il superamento della prova scritta con un voto superiore o uguale a 16/30. La validità di una prova scritta è limitata alla sessione in cui si e' svolta. Nell’attribuzione del voto finale si terrà conto della prova scritta e della prova orale.
La prova scritta consiste nella risoluzione di cinque problemi di stechiometria riguardanti gli argomenti riportati nella sezione “Stechiometria” del Programma di Fondamenti di Chimica.
La prova orale riguarderà domande relative al programma svolto durante il corso.

Testi adottati

1) Autori vari a cura di M. Speranza, A. Filppi, Le Basi della Chimica, Edizioni A.L.E
2) R.A. Michelin, A. Munari, Fondamenti di Chimica, CEA, III Edizione
3) M. Silberberg, P. Amateis Chimica, McGraw-Hill 4 Ed.
4) P. Atkins, L. Jones "Principi di Chimica", Ed. Zanichelli

Stechiometria:
D. Monti, M. Stefanelli, E. Viola, Manuale di Stechiometria, Ed. Piccin
P. Michelin Lausarot, A. Vaglio, Stechiometria per la chimica generale, Ed. Piccin

Modalità di svolgimento

Il corso prevede lezioni frontali in aula in cui il docente espone i concetti mediante l’utilizzo della lavagna e di presentazioni PowerPoint. Le lezioni saranno integrate con esercizi di stechiometria svolti in aula dal docente su tutti gli argomenti che saranno oggetto di esame.

Modalità di frequenza

Frequenza facoltativa

Bibliografia

1) Autori vari a cura di M. Speranza, A. Filppi, Le Basi della Chimica, EdizioniA.L.E
2) R.A. Michelin, A. Munari, Fondamenti di Chimica, CEA, III Edizione
3) M. Silberberg, P. Amateis Chimica, McGraw-Hill 4 Ed.
4) P. Atkins, L. Jones "Principi di Chimica", Ed. Zanichelli

Stechiometria:
D. Monti, M. Stefanelli, E. Viola, Manuale di Stechiometria, Ed. Piccin
P. Michelin Lausarot, A. Vaglio, Stechiometria per la chimica generale, Ed. Piccin

119632 - INFORMATICA

ANDREA ZINGONI

Primo Semestre 9ING-INF/05ita

Obiettivi formativi

"Il corso ha l’obiettivo di mostrare agli studenti gli aspetti fondamentali dell’informatica, al fine introdurli alla programmazione e di dotarli di specifiche skill a riguardo. Particolare attenzione sarà dedicata allo sviluppo delle loro capacità logico-deduttive e di problem solving.
Dopo una prima parte introduttiva, in cui verranno accennati sia gli aspetti caratterizzanti dell’algebra booleana sia le basi del funzionamento di un computer, si passerà alla presentazione del software Matlab®, che verrà impiegato per mostrare agli studenti le basi della programmazione (variabili e formati, funzioni, cicli, alternative ecc.), fino a renderli capaci di risolvere algoritmicamente alcuni problemi matematici. Dopodiché, verrà presentato il linguaggio Python, dai primi rudimenti fino all’utilizzo delle classi, introducendo così la programmazione a oggetti.
Durante il corso, verranno inoltre trattati alcuni argomenti specifici, come il calcolo statistico, la rappresentazione/elaborazione delle immagini mediante computer e l'acquisizione di contenuti da pagine web (scraping).
I risultati di apprendimento attesi a fine corso consistono in:
1) Conoscenza e capacità di comprensione degli argomenti trattati;
2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate a problemi concreti per i quali può essere efficacemente applicata l'informatica;
3) Autonomia di giudizio
4) Abilità comunicative nell'esposizione dei contenuti;
5) Capacità di apprendere ed autoaggiornarsi."

Scheda Docente

Programma del corso

- Introduzione all'informatica.
- Concetti fondamentali dell’algebra booleana.
- Operazioni e funzioni logiche.
- Funzionamento di un elaboratore elettronico.
- Circuiti digitali
- Introduzione alla programmazione informatica.
- Introduzione a Matlab (ambienti di programmazione, variabili e tipi).
- Operazioni coi vari tipi di variabili in Matlab
- Funzioni in Matlab (preimpostate e personalizzate), grafici di funzioni.
- Cicli e alternative in Matlab.
- Introduzione a Python: IDE, variabili e tipi, operazioni.
- Funzioni e librerie in Python e rappresentazione grafica delle funzioni.
- Cicli e alternative in Python.
- Definizione e uso delle classi in Python.
- Utilizzo di routine di calcolo statistico in Matlab e in Python.
- Rappresentazione ed elaborazione digitale delle immagini.
- Esercitazione sulla risoluzione di problemi in Matlab.
- Esercitazione sulla risoluzione di problemi in Python.

Modalità Esame

Prova pratica: Svolgimento di uno o più esercizi o risoluzione di uno o più problemi in Matlab e/o in Python, sugli argomenti presentati a lezione.
Lo studente dovrà dimostrare di aver appreso una metodologia logica di ragionamento e di saper svolgere in autonomia il task.
La durata della prova può variare da 1.5h a 2h a seconda degli esercizi proposti.
Gli esercizi verranno divisi in diversi punti, ad ognuno dei quali viene assegnato un punteggio. Svolgere correttamente tutto l’esame comporta l'assegnazione di 33 punti. Si può venire ammessi all’orale con un punteggio minimo di 16 alla prova pratica.

Prova orale: Colloquio su alcuni degli argomenti del corso e/o sulla parte pratica.

Testi adottati

- "Reti logiche", di C. Bolchini, C. Bandolese, F. Salice, D. Sciuto, ed. Apogeo 2008 (in particolare Cap. 1; 2; 3.1-3.5, 4.1-4.4, 5, 7.1-7.2).
- "An Introduction to Boolean Algebras", di A. Schardijn (2016), Electronic Theses, Projects, and Dissertations, 421, California State University.
- "MATLAB: A Practical Introduction to Programming and Problem Solving", di S. Attaway (2018), ed. Elsevier - Butterworth-Heinmann.
- "Imparare Python" 4°ed., di M. Lutz (2011), ed. O'Reilly Media.
- Dispense del Professore (contattare via e-mail per riceverle).

Modalità di svolgimento

Le lezioni saranno sia di tipo teorico/discorsivo (introduzione ai concetti di base dell’informatica) sia di tipo pratico (presentazione dei linguaggi di programmazione mediante loro utilizzo). Alle normali ore di lezione, saranno alternate ore di esercitazione, volte a sviluppare le capacità di programmazione e di problem solving degli studenti. A discrezione del docente, verrà prevista la partecipazione a seminari, tenuti da esperti del settore.
Le lezioni saranno sempre trasmesse in streaming e registrate, per garantire ad ogni studente la partecipazione anche a distanza, sia in modalità sincrona che asincrona, nonché per permettere di visionare più volte le spiegazioni. È comunque fortemente consigliata la presenza in aula.

Modalità di frequenza

La frequenza non è obbligatoria

Bibliografia

Materiale didattico fornito dal docente.

16182 - IDONEITA' LINGUISTICA (LINGUA INGLESE)

Primo Semestre 3L-LIN/12ita

Obiettivi formativi

“Conoscenza e capacità di comprensione” il discente è in grado di conoscere e comprendere gli argomenti esposti relativi alla sintassi e al lessico della lingua inglese per
un livello B1, che riguardano le strutture da utilizzare per una comunicazione quotidiana. È in grado, inoltre, di comprendere i punti chiave di argomenti che riguardano il suo ambito specifico di studi.
“Conoscenze applicate e capacità di comprensione”: il discente è in grado di interagire con disinvoltura, senza errori e incomprensioni, in situazioni quotidiane in cui la lingua della comunicazione è l’inglese. È in grado di utilizzare gli strumenti e il lessico appresi relativi al suo ambito di studio.
“Autonomia di giudizio”: il discente è in grado di approfondire autonomamente, attraverso le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, quanto imparato relativamente agli aspetti quotidiani dell’uso della lingua ma soprattutto rispetto alle conoscenze acquisite nel suo preciso ambito di studi.
“Comunicazione”: il discente ha acquisito la capacità di produrre dei testi scritti, in modo chiaro e compiuto, su argomenti di vita quotidiana ma anche su argomenti riguardanti il suo preciso ambito di studio.
“Capacità di apprendere”. Il discente è in grado di agire in autonomia per approfondire ed integrare le conoscenze acquisite durante il corso, ampliando il lessico di specialità conosciuto, le strategie di redazione e di comunicazione da attuare in una conversazione in lingua inglese.

15673 - ANALISI MATEMATICA II

ROBERTO CASTORRINI

Secondo Semestre 9MAT/07ita

Obiettivi formativi

"1) Conoscenza e capacità di comprensione delle funzioni di più variabili e del calcolo differenziale per funzioni di più variabili ;
2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate allo studio delle funzioni di più variabili e del calcolo differenziale per funzioni di più variabili ;
3) Autonomia di giudizio nell'approccio alle funzioni di più variabili e del calcolo differenziale per funzioni di più variabili ;
4) Abilità comunicative delle conoscenze sulle delle funzioni di più variabili e del calcolo differenziale per funzioni di più variabili ;;
5) Capacità di apprendere le funzioni di più variabili e il calcolo differenziale per funzioni di più variabili."

Scheda Docente

Programma del corso

LEZIONE 1 – Limiti e continuità per funzioni di più variabili
Concetti di base della metrica euclidea su R^n. Definizione di continuità per funzioni da R^n a R^m. Teoremi per funzioni continue. Calcolo dei limiti. Esempi ed esercizi.
LEZIONE 2 – Calcolo differenziale per funzioni di più variabili
Derivate direzionali. Esempi ed esercizi. Derivata totale. Definizione del differenziale. Teoremi del differenziale totale. Criteri di verifica della differenziabilità. Esempi. Curve nello spazio. Derivata di composizione di un campo scalare e una curva. Esempio: temperatura di una particella in movimento.
LEZIONE 3 – Calcolo differenziale per campi vettoriali
Insiemi di livello nel piano e nello spazio. Definizione di derivata di un campo vettoriale e differenziabilità. Sviluppo di Taylor al primo ordine di un campo vettoriale. Definizione di matrice Jacobiana e regola della catena. Esempi: coordinate polari e sferiche.
LEZIONE 4 – Equilibrio e stabilità I
Derivata seconda di campi scalari. Teorema di Schwartz. Polinomio di Taylor del secondo ordine. Massimi e minimi locali liberi. Punti stazionari. Stabilità dei punti stazionari: matrice Hessiana. Esempio in dimensione 2.
LEZIONE 5 – Equilibrio e stabilità II
Esercizi svolti nel dettaglio su massimi e minimi relativi liberi, equazione del piano tangente, polinomio di Taylor del secondo ordine. Teorema dei valori estremi in R^n. Massimi e minimi vincolati: teorema dei moltiplicatori di Lagrange. Esempi.
LEZIONE 6 – Integrali curvilinei
Studio e disegno di una curva e della sua retta tangente in un punto. Esempi di meccanica newtoniana sul lavoro di una forza descritta da un campo vettoriale. Definizione di integrale curvilineo. Campi conservativi. Teoremi fondamentali del calcolo integrale per campi conservativi. Cenni su insiemi connessi, convessi e semplicemente connessi.
LEZIONE 7 – Calcolo vettoriale
Integrali curvilinei di una funzione scalare, lunghezza di una curva, ascissa curvilinea. Potenziali di campi conservativi. Operatori gradiente, divergenza e rotore. Insiemi semplicemente connessi. Lemma di Poincaré.
LEZIONE 8 – Integrali multipli
Richiami sugli integrali in dimensione 1. Definizione di integrale in dimensione 2 per funzioni semplici, limitate e continue definite su un rettangolo. Teorema sullo scambio di integrazione per funzioni continue. Integrali su domini definiti da grafici di funzioni. Misura di un insieme: aree e volumi. Centro di massa con gli integrali. Teorema di Green e conseguenze sui campi conservativi.
LEZIONE 9 – Integrali di superficie I
Esempi di applicazione del teorema di Green. Campi conservativi su insiemi non semplicemente connessi. Formula del cambio di variabile nell’integrale. Determinante Jacobiano. Esempi con coordinate polari, sferiche e cilindriche. Calcolo della misura di circonferenza, cerchio, palla e cilindro. Definizione del prodotto vettoriale fondamentale. Superfici lisce. Calcolo dell’area di una superficie.
LEZIONE 10 – Integrali di superficie II
Parametrizzazione globale e locale di superfici. Superfici di rotazione. Indipendenza dell’integrale di superficie dalla parametrizzazione. Integrale di superficie di un campo vettoriale. Flusso di un campo vettoriale. Esempi. Teorema di Stokes. Teorema di Gauss (della divergenza).
LEZIONE 11 – Forme differenziali I
Introduzione alla nozione di forma di lunghezza, area e volume. Definizione di 0-forme, 1-forme, 2-forme e 3-forme lisce in R^n. Esempi. Definizione di differenziale esterno. Integrale di una forma differenziale. Gradiente, rotore e divergenza come forme differenziali.
LEZIONE 12 – Forme differenziali II
Altri esempi su forme differenziali lisce. Formula di Stokes generalizzata e deduzione dei teoremi principali del calcolo vettoriale. Differenziale del differenziale esterno. Forme esatte e campi conservativi. Forme chiuse su un insieme semplicemente connesso. Esercizi.
LEZIONE 13 – Successioni e serie di funzioni I
Richiami su successioni e serie numeriche. Definizione di una successione di funzioni. Convergenza puntuale e uniforme. Teoremi su continuità, scambio di limiti e di integrali. Definizione di serie di funzioni. Convergenza puntuale, uniforme e assoluta di una serie di funzioni. Criterio di Weierstrass (M-test). Definizione di serie di potenze. Esempio: serie di Taylor.
LEZIONE 14 – Successioni e serie di funzioni II
Raggio di convergenza per serie di potenze. Derivata e integrale di una serie di potenze. Espansione in serie di potenze di una funzione C^∞. Unicità della rappresentazione in espansione. Coefficienti della serie di Taylor. Serie di Taylor di una funzione C^∞. Esempi. Esponenziale di una matrice quadrata. Esercitazione in classe.
LEZIONE 15 – Equazioni differenziali I
Esercizi su serie e successioni di funzioni. Introduzione alle equazioni differenziali con flussi e campi vettoriali. Introduzione alle equazioni differenziali ordinarie (EDO) e alle equazioni differenziali alle derivate parziali. Esempi: equazioni della meccanica e della fisica matematica. Oscillatore armonico. Riduzione di una EDO del secondo ordine a un sistema di EDO del primo ordine. Linearizzazione intorno ai punti di equilibrio. EDO del primo ordine lineari: formula risolutiva. EDO a variabili separabili. Sistemi lineari di EDO del primo ordine con matrice diagonalizzabile. Soluzione nel caso 2x2 con autovalori immaginari puri. Applicazione all’oscillatore armonico. Descrizione grafica delle soluzioni.
LEZIONE 16 – Equazioni differenziali II
EDO del secondo ordine lineari a coefficienti costanti. Soluzioni con l’equazione caratteristica. Funzioni lipschitziane. Teorema di esistenza e unicità per il problema di Cauchy (senza dimostrazione). Esempi di unicità e non unicità. Funzione derivabile su compatto implica Lipschitz locale. Equazioni differenziali esatte. Esercizi.
LEZIONE 17 – Equazioni differenziali III
Esercizi di riepilogo. Studio qualitativo di un sistema 2x2 derivato da una linearizzazione. Classificazione della stabilità del punto di equilibrio. Grafico di stabilità. Esempio: piccole oscillazioni del pendolo con attrito. Esercizi.
LEZIONE 18 – Ripasso
Esercizi di riepilogo e spiegazioni. Ripasso generale.

Modalità Esame

La valutazione verterà su una prova scritta contenente sia domande di carattere applicativo che di carattere teorico, coerentemente con quanto fatto nel programma del corso.

Testi adottati

-Note del docente
- Tom Apostol - Calcolo - Analisi 2. 3-Bollati Boringhieri (1987)

Modalità di frequenza

La frequenza delle lezioni e delle esercitazioni è facoltativa ma fortemente consigliata.

Bibliografia

Tom Apostol - Calcolo - Analisi 2. 3-Bollati Boringhieri (1987)

15664 - FISICA I

ILARIA ARMENTANO

Secondo Semestre 9FIS/01ita

Obiettivi formativi

"Il corso di FISICA 1 si propone di introdurre lo studente ai principi della Meccanica, Statica e Dinamica dei fluidi, Oscillazioni e Termodinamica, fornendogli le conoscenze fondamentali della fisica classica sia dal punto di vista teorico che da quello sperimentale.
Il corso ha i seguenti obiettivi formativi:

-introdurre alla metodologia di base del metodo scientifico e della misura;
-comprensione della meccanica classica del punto materiale;
-acquisizione e comprensione delle leggi e dei principi della
dinamica e della statica dei corpi rigidi;
-acquisizione delle leggi che regolano la statica e dinamica dei fluidi;
-comprensione dei fenomeni oscillatori;"

Scheda Docente

Programma del corso

Unita’ di misura fondamentali e derivate. Sistema Internazionale.. Moto in una dimensione: posizione, spostamento, velocita’ media ed istantanea. Modo rettilineo uniforme. Accelerazione media edistantanea. Moto uniformemente accelerato: equazioni del moto. Caduta di un grave. Vettori e operazioni.. Componenti di un vettore. Versori. Moto in due dimensioni: vettore posizione, spostamento, velocita’ media ed istantanea, accelerazione media ed istantanea. Moto del proiettile. Cinematica del moto circolare: accelerazione centripeta e tangenziale. Esempi. Velocita’ relativa.
Leggi della dinamica, sistemi di riferimento inerziali. Forza gravitazionale. Massa inerziale e massa gravitazionale. Reazione normale. Forza elastica. Tensione. Piano Inclinato. Attrito: attrito statico, dinamico, cenni all'attrito volvente. Moto in fluido: resistenza e velocita’ limite. Dinamica del moto circolare: forza centripeta.
Lavoro. Prodotto scalare tra due vettori, proprieta’ del prodotto scalare. Teorema dell'energia cinetica. Lavoro della forza elastica. Potenza. Forze conservative. Energia potenziale. Principio di conservazione dell'energia meccanica. Lavoro della forza di attrito.
Sistemi di punti materiali: definizione di centro di massa. Determinazione del centro di massa per sistemi discreti e continui. Moto del centro di massa. Equilibrio stabile, instabile e indifferente. Quantita’ di moto di un punto materiale e di un sistema di punti materiali. Prima equazione cardinale della dinamica. Conservazione della quantita’ di moto. Energia cinetica di un sistema di punti materiali: Teorema di Konig.
Impulso. Urti in una dimensione: urto elastico, urto completamente anelastico. Coefficiente di restituzione. Esempi. Urti obliqui. Moto rotatorio: variabili angolari e loro relazione con quelle lineari.
Energia cinetica di un corpo in rotazione. Momento di inerzia per sistemi discreti di punti materiali e sistemi continui. Teorema di Huygens-Steiner. Rotolamento. La seconda legge di Newton per le rotazioni. Momento di una forza.
Prodotto vettoriale. Esempi e applicazioni. Momento di una forza e momento angolare. Seconda equazione cardinale della dinamica. Conservazione del momento angolare.

Oscillazioni. Periodo, frequenza. Oscillatore armonico semplice: soluzione generale. Esempi. Moto armonico semplice e moto circolare. Energia nel moto armonico semplice. Esempi di sistemi oscillanti: oscillatore armonico verticale, pendolo semplice, pendolo di torsione, pendolo composto. Oscillazioni smorzate: smorzamento critico e oscillazioni sovrasmorzate. Energia nell'oscillatore armonico smorzato. Fattore di merito. Oscillatore forzato e risonanza.
Equilibrio dei corpi: centro di gravita’ e condizioni di equilibrio.
Sforzi e deformazioni: modulo di Young, modulo di torsione, carico di rottura.
I fluidi: densita’, forze di volume di superficie, pressione. Legge di Stevino. Principio di Pascal, martinetto idraulico. Il barometro di Torricelli per la misura della pressione atmosferica. Il manometro. Principio di Archimede. Dinamica dei fluidi: portato di massa, portata volumica, equazione di continuita’. Teorema di Bernoulli. Casi particolari del Teorema di Bernoulli. Fluidi reali: viscosita’, legge di Poiseuille. Moto laminare e turbolento: numero di Reynolds. Tensione superficiale, coefficiente di adesione, menisco concavo e convesso, angolo di contatto.
Onde elastiche. Onde trasversali e longitudinali. Equazione d'onda. Velocita’ di propagazione di un'onda su una corda. Velocita’ di propagazione di un'onda sonora. Onde periodiche. Onde sinusoidali trasversali: lunghezza d'onda, frequenza, periodo, numero d'onda, pulsazione. Energia trasportata da un'onda. Onde sonore longitudinali. Energia di un'onda sonora. Onde in tre dimensioni. Intensita’. Riflessione, trasmissione e rifrazione. Effetto Doppler. Battimenti. Sovrapposizione di onde. Sovrapposizione ed equazione d'onda. Interferenza di onde sinusoidali. Onde stazionarie.
Equilibrio termico e temperatura: principio zero della termodinamica. Scala termometrica centigrada, termometri a gas e temperatura assoluta. Equazione di stato dei gas perfetti. Teoria cinetica dei gas: interpretazione microscopica della temperatura, teorema di equipartizione dell’energia.
Capacita’ termica e calore specifico. Cambiamenti di stato e calore latente. Primo principio della termodinamica. Energia interna di un gas perfetto. Trasformazioni termodinamiche. Calori specifici dei gas perfetti e teorema di equipartizione dell'energia.
Macchine termiche e secondo principio della termodinamica. Macchine refrigeranti. Macchina di Carnot. Scala di temperatura assoluta. Irreversibilita’, disordine ed entropia. Entropia di un gas perfetto. Variazioni di entropia per alcune trasformazioni. Entropia e secondo principio della termodinamica. Cenni al significato microscopico di entropia.

Statistica e teoria degli errori.
Gli errori sperimentali. La stima degli errori nella lettura delle scale e nelle misure ripetibili. Rappresentazione degli errori. Cifre significative. Discrepanza. Confronto tra valori misurati e valori accettati. Confronto di due misure. Verifica della proporzionalita’ tra due grandezze tramite l’uso di un grafico. Errore relativo. Incertezze nelle misure dirette. Incertezza su una grandezza funzione arbitraria di una variabile. Errori casuali e sistematici. La media e la deviazione standard della media. Istogrammi e distribuzioni limite. La distribuzione normale. Interpretazione della deviazione standard in termini di confidenza del 68. Giustificazione della media come miglior stima. Deviazione standard della media. Metodo dei minimi quadrati. Calcolo delle costanti A e B. Incertezze nelle misure di y. Incertezze sulle costanti A e B. Adattamento ad altre curve del metodo dei minimi quadrati. Coefficiente di correlazione lineare. Chi quadro.
Sono inoltre previste le seguenti esercitazioni (obbligatorie) di Laboratorio di Fisica I:
-misura della costante elastica di una molla;
-misura del periodo di oscillazione di un pendolo semplice;
-misura della densita’ di un corpo;
-misura del calore specifico di un corpo.

Modalità Esame

Norme per l'esame di FISICA I :
1) Gli esami si svolgono in tre sessioni: sessione invernale, sessione estiva, sessione autunnale.
2) Le sessioni estiva ed invernale prevedono tre appelli, quella autunnale due. Ogni appello è costituito da una prova scritta e da una prova orale.
3) Per sostenere la prova orale il voto ottenuto nella prova scritta deve essere almeno 18/30.
4) La validita' di una prova scritta superata per sostenere quella orale e' limitata alla sessione in cui si e' svolta.
5) Lo studente il cui esame scritto è stato valutato insufficiente potrà partecipare all’appello successivo della stessa sessione, solo se tra le due prove scritte intercorre un intervallo di almeno 20 giorni. Tale limitazione non sussiste se lo studente, ritenendo la sua prova scritta insufficiente, si ritiri dalla medesima scrivendo “RITIRATO” sul foglio intestato.
6) Durante ognuno dei due corsi sono previste quattro esercitazioni di laboratorio la cui frequenza e' obbligatoria per sostenere l'esame; e' consentito il recupero di una sola esercitazione. Ogni esercitazione prevede la stesura di una relazione inerente il tipo di esperimento eseguito in laboratorio, che dovra’ essere consegnata obbligatoriamente alla fine dell’esercitazione stessa. Ogni relazione e' valutata da un giudizio (A: Ottimo; B: buono; C: sufficiente; D: non sufficiente).
7) La votazione finale dell'esame si baserà sulla valutazione della prova scritta, della prova orale e delle relazioni di laboratorio.

Testi adottati

Mazzoldi, Nigro, Voci, "Fisica Meccanica e Termodinamica", Edises Università
P.A. Tipler, G. Mosca, “Corso di Fisica: Meccanica, Onde, Termodinamica”, ed Zanichelli.
J.R. Taylor, “Introduzione all'analisi degli errori. Lo studio delle incertezze nelle misure fisiche”, ed Zanichelli.
Resnick, Halliday, Krane, Fisica 1, Quinta Edizione, Casa Editrice Ambrosiana.

Modalità di svolgimento

Il corso prevede lezioni frontali teoriche (72 ore) in aula, esercitazioni in aula che prevedono lo svolgimento di esercizi sugli argomenti affrontati durante il corso e 4 esercitazioni di laboratorio pratiche (obbligatorie), che si svolgeranno nel laboratorio didattico.

Modalità di frequenza

La frequenza delle lezioni è facoltativa. Tuttavia è consigliato seguire le lezioni in aula o in modalità a distanza laddove prevista.

Bibliografia

P.A. Tipler, G. Mosca, “Corso di Fisica: Meccanica, Onde, Termodinamica”, ed Zanichelli.
J.R. Taylor, “Introduzione all'analisi degli errori. Lo studio delle incertezze nelle misure fisiche”, ed Zanichelli.
Resnick, Halliday, Krane, Fisica 1, Quinta Edizione, Casa Editrice Ambrosiana.

18369 - SCIENZE E TECNOLOGIE DEI MATERIALI

ULDERICO SANTAMARIA

Secondo Semestre 6ING-IND/22ita

Obiettivi formativi

"ver sviluppato la conoscenza delle caratteristiche chimico-fisiche di base dei materiali costitutivi dei manufatti di interesse industriale e dei relativi processi di degrado.
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE
Avere sviluppato la capacità di comprensione e applicazione dei contenuti discussi durante le lezioni alle attività di studio dei materiali e dello stato di conservazione dei manufatti industriali.Inoltre, In particolare, si vuole ottenere la conoscenza e correlazione tra caratteristiche dei materiali e impiego in condizioni reali.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO
Essere in grado di valutare e scegliere i materiali idonei applicare le conoscenze sui materiali per il corretto impiego in fase di progettazione dei materiali. Identificare la tipologia dei materiali e le loro forme di degrado.
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO
Essere in grado di descrivere temi scientifici inerenti i materiali costitutivi delle opere d'arte nella forma scritta e orale. Tale abilità verrà sviluppata mediante il coinvolgimento attivo degli studenti attraverso discussioni orali in aula e elaborati scritti su temi specifici inerenti il corso."

Scheda Docente

Programma del corso

Argomenti teorici raggruppati:
- Classi di materiali di interesse tecnologico e loro proprietà caratterizzanti (proprietà meccaniche, termiche, elettriche e relative misure).
- Relazioni tra microstruttura e proprietà (difetti nei cristalli, soluzioni solide).
- Richiami su equilibri eterogenei e diagrammi di stato.
- Materie plastiche: polimerizzazione e struttura del polimeri (polietilene, polipropilene, PVC, PMMA, resine poliestere, fenoliche, poliammidiche, epossidiche, poliuretani, siliconi, elastomeri); proprietà; lavorazione. Meccanismi di degrado.
- Materiali compositi: classificazione. Matrici e rinforzi. Compatibilizzanti. Fibre di vetro. Fibre di carbonio . Fibre aramidiche. Produzione e proprietà. Processi di fabbricazione. Compositi a matrice metallica, a matrice ceramica e a matrice polimerica. Strutture a sandwich. Cenni su proprietà meccaniche e meccanismi di rinforzo.
- Materiali metallici. Leghe ferrose: ghise, acciai semplici e legati (da carpenteria, inossidabili, da utensili). Diagramma di stato ferro-carbonio. Trattamenti termici dell'acciaio (tempra,ricottura, normalizzazione).
- Fenomeni di corrosione nei metalli. Metodi di protezione contro la corrosione.
-Materiali per l’elettronica. Conduzione elettrica nei metalli. Semiconduttori intrinseci. Semiconduttori estrinseci. Drogaggio. Dispositivi
semiconduttori. Microelettronica. Composti semiconduttori. Proprietà elettriche dei materiali ceramici. Proprietà dei dielettrici.
Materiali ceramici per condensatori. Semiconduttori ceramici. Ceramici ferroelettrici. Piezoelettricità.
-Materiali Vetrosi: Vetri. Fattori che influenzano la formazione di un vetro. Elettronegatività e tipo di legame. Viscosità. Termodinamica di formazione dei vetri. Temperatura di transizione vetrosa. Cinetica di cristallizzazione e formazione del vetro. Strutture e classificazioni dei vetri. Vetri metallici. Vetro-ceramici.

Argomenti specifici del corso:
Introduzione al corso. Introduzione ai materiali oggetto di studio ed alla necessità di valutarne le proprietà. Proprietà dei materiali metallici, polimerici, ceramici in relazione alla struttura ed ai tipi di legame. Cenni sui materiali compositi. Legame ionico e covalente. Legame metallico. Legami secondari. Proprietà dei materiali alla luce della natura dei legami. Struttura dei metalli. Reticolo spaziale e celle unitarie. Sistemi cristallini e reticoli di Bravais. Reticoli cubici ed esagonale. Fattori di impaccamento atomico. Indici di Miller. Confronto tra reticolo CFC e EC. Polimorfismo ed allotropia. Cenni di diffrazione a raggi X. Materiali amorfi. Solidificazione ed imperfezioni. Solidificazione omogenea ed eterogenea. Energie coinvolte nella solidificazione omogenea. Crescita dei cristalli. Grani. Soluzioni solide sostituzionali ed interstiziali. DIfetti di punto: vacanze ed atomi interstiziali. Il C nel reticolo del Fe: ruolo di APF e forme dei vuoti. Difetti di linea: dislocazioni. Vettore di Burgers. Moto delle dislocazioni nella deformazione plastica. Moto delle dislocazioni: analogie. Deformazione plastica e ruolo delle dislocazioni. Incrudimento. Bordi di grano. Bordi di geminati. Dimensione del grano. Proprietà meccaniche. Reazione meccanica di un materiale alla sollecitazione: deformazione plastica, elastica e rottura.Forze statiche e dinamiche. Prove di resistenza meccanica: prova a trazione; sforzi e deformazioni nominal; grafico sforzo/deformazione; modulo elastico, di taglio e di Poisson; duttilità e sue misure; sforzo a rottura e strizione. Sforzo e deformazioni reali. Esempi di prove di trazione per diversi materiali. Comportamento a frattura. Frattura duttile e fragile. Tenacità. Frattura in presenza di difetti. Prova di resilienza. Temperatura di transizione duttile/fragile. Durezza e prove di durezza. Comportamento a fatica. Prove di fatica. Creep dei metalli e prove di creep. Proprieta termiche: conducibilità, capacità termica, dilatazione lineare e volumica; temperature di transizione. Conducibilità elettrica: legge di Ohm. Metallurgia primaria e secondaria. Produzione della ghisa e dell'acciaio. Altoforno. Siderurgia primaria e secondaria. Lavorazioni dei materiali metallici. Meccanismi di rafforzamento. Incrudimento ed effetto della temperatura. Controllo della dimensione del grano. Rafforzamento per soluzione solida. Effetto degli elementi di lega. Cenni sulla corrosione umida e secca. Potenziali di riduzione. Passività. Forme di corrosione: assotigliamento, pitting, tensocorrosione e corrosione selettiva. Corrosione del ferro in ambiente umido. Diagrammi di Pourbaix. Cenno sulle curve di polarizzazione. Metodi di protezione dalla corrosione: verniciatura; zincatura; anodizzazione; protezione catodica. Cenni sulla progettazione e modifica dell'ambiente per ridurre la corrosione. Diagrammi di stato: microstrutture di equilibrio. Diagrammi di stato binari: miscibilità completa allo stato liquido e solido. Determinazione del numero delle fasi, della loro composizione ed abbondanza relativa. Diagramma di stato Cu/Ni. Diagramma di stato di completa miscibilità allo stato liquido e completa o parziale immiscibilità allo stato solido. Trasformazioni eutettica e peritettica. Esempi di lettura dei diagrammi. Cenni sui diagrammi di stato ternari. Introduzione al diagramma di stato Fe/C. Diagramma di equilibrio. Diagramma di stato Fe/Fe3C. Punti notevoli. Perlite e ledeburite. Diagramma semplificato. Trasformazioni durante il raffreddamento per acciai eutettoidico, ipo- ed iper-eutettoidico. Acciai ed influenza degli elementi di lega sull'eutettoide.
Ghise. Ghise bianche e grigie. Ghise malleabili e speciali.Microstrutture non di equilibrio.

Modalità Esame

L' accertamento prevede una prova scritta e una orale. La prova scritta consterà di un elaborato scritto a risposte multiple e campo libero e tre domande volte ad accertare la conoscenza teorica ed applicativa da parte dello studente e la capacità maturata di scegliere materiali sulla base di calcoli teorici per i progetti di ingegneria.


Testi adottati

W.D. CALLISTER “Scienza e ingegneria dei materiali. Una introduzione”, EdiSES.
BERTOLINI: 'Materiali da costruzione. Volume I ' Citta'Studi Edizioni
M. LUCCO BORLERA, C. BRISI: 'Tecnologia dei materiali e Chimica Applicata' Levrotto e Bella
W.F. SMITH, J.HASHEMI: 'Scienza e tecnologia dei materiali' McGraw-Hill,
V. ALUNNO ROSSETTI: 'Il calcestruzzo: Materiali e Tecnologia' McGraw-Hill,
A. R. WEST “Solid state Chemistry and its Applications”, John Wiley & Sons
W.F. SMITH & J. HASHEMI “Scienza e tecnologia dei materiali”, McGraw-Hill.
Dispense del docente

Modalità di svolgimento

Il corso è articolato in 48 ore di lezioni frontali e esperienze pratiche. Le nozioni teoriche sono illustrate agli studenti durante le lezioni frontali, tramite supporti audio-visivi e la lavagna. Sono messe a disposizione degli studenti slides e materiale didattico a supporto della lezione.

Modalità di frequenza

La frequenza delle lezioni è facoltativa. Tuttavia è consigliato seguire le lezioni in aula o in modalità a distanza laddove prevista.

Bibliografia

W.D. CALLISTER “Scienza e ingegneria dei materiali. Una introduzione”, EdiSES.
BERTOLINI: 'Materiali da costruzione. Volume I ' Citta'Studi Edizioni
M. LUCCO BORLERA, C. BRISI: 'Tecnologia dei materiali e Chimica Applicata' Levrotto e Bella
W.F. SMITH, J.HASHEMI: 'Scienza e tecnologia dei materiali' McGraw-Hill,
V. ALUNNO ROSSETTI: 'Il calcestruzzo: Materiali e Tecnologia' McGraw-Hill,
A. R. WEST “Solid state Chemistry and its Applications”, John Wiley & Sons
W.F. SMITH & J. HASHEMI “Scienza e tecnologia dei materiali”, McGraw-Hill.
Dispense del docente

INSEGNAMENTI AFFINI/A SCELTA - -- -
MICRO E MACRO-ECONOMIA

GIULIO GUARINI

Primo Semestre6SECS-P/01ita

Obiettivi formativi

"A) OBIETTIVI FORMATIVI
Fornire gli strumenti analitici di base, per capire il funzionamento del sistema economico-finanziario ed il ruolo di famiglie, imprese, Stato, banche e resto del mondo, presentando la scienza economica come una scienza sociale caratterizzata da una pluralità di posizioni teoriche.
B) RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
1. Conoscenza e capacità di comprensione: conoscere le teorie e politiche economiche per comprendere le principali questioni dell’economia contemporanea.
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: apprendimento degli strumenti elementari per valutare le principali criticità e opportunità di un’economia.
3. Autonomia di giudizio: saper individuare le principali relazioni del sistema economico per coglierne la logica e spiegarla secondo i diversi approcci teorici e con una capacità critica.
4. Abilità comunicative: imparare il rigore analitico con l’uso di formule e grafici e con l’illustrazione di nessi logici.
5. Capacità di apprendimento: condizione di successo nell’ apprendimento è la capacità di ricostruire in modo autonomo e critico le nozioni introduttive di economia politica."

SICUREZZA SUL LAVORO

ANDREA COLANTONI

Primo Semestre6AGR/09ita

Obiettivi formativi

"OBIETTIVI FORMATIVI: L'insegnamento sarà orientato alla risoluzione di problemi, all'analisi ed alla valutazione dei rischi, alla pianificazione di idonei interventi di prevenzione e protezione, ponendo attenzione all'approfondimento in ragione dei differenti livelli di rischio.

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI

1) Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge andunderstanding):
Consentirà l'acquisizione di conoscenze/abilità per: - individuare i pericoli e valutare i rischi presenti negli ambienti di lavoro, compresi i rischi ergonomici e stress-lavoro correlato; - individuare le misure di prevenzione e protezione specifiche per il comparto, compresi i DPI, in riferimento alla specifica natura del rischio e dell'attività lavorativa; - contribuire ad individuare adeguate soluzioni tecniche, organizzative e procedurali di sicurezza per ogni tipologia di rischio.
2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding); possibilità di applicare le conoscenze in tutti gli ambienti lavorativi, con comprensione dei termini tecnici e normativi della sicurezza sul lavoro. Inoltre capacità nel gestire sia una progetti formativi che valutazioni tecniche.
3) Autonomia di giudizio (making judgements); Capire se le impostazioni tecniche e/o legislative sono state realizzate a regola d'arte all'interno della azienda, e saper gestire le non conformità presenti sia da un punto di vista tecnico che giuridico.
4) Abilità comunicative (communication skills); Capacità di relazionarsi anche tramite la progettazione di percorsi formativi adeguati.
5) Capacità di apprendere (learning skills): verificare l'apprendimento anche tramite work group su specifici argomenti.
"

Scheda Docente

Programma del corso

a valutazione del rischio come:
a) processo di pianificazione della prevenzione;
b) conoscenza del sistema di organizzazione aziendale come base per l’individuazione e l’analisi dei rischi c) elaborazione di metodi per il controllo della efficacia ed efficienza nel tempo dei provvedimenti di sicurezza presi.
• Il sistema delle relazioni: RLS, M.C., lavoratori, datore di lavoro, enti pubblici, fornitori, lavoratori autonomi, appaltatori, ecc..
• Gestione della comunicazione nelle diverse situazioni di lavoro,
• Metodi, tecniche e strumenti della comunicazione,
• Gestione degli incontri di lavoro e della riunione periodica,
• Negoziazione e gestione delle relazioni sindacali.
• Elementi di comprensione e differenziazione fra stress, mobbing e burn-out,
• Conseguenze lavorative dei rischi da tali fenomeni sull’efficienza organizzativa, sui comportamenti di sicurezza del lavoratore e sul suo stato di salute,
• Strumenti, metodi e misure di prevenzione, • Analisi dei fabbisogni didattici
• Il sistema di gestione della sicurezza: Linee guida UNI-INAIL, integrazione e confronto con norme e standard (OSHAS 18001, ISO, ecc.)
• Il processo del miglioramento continuo
• Organizzazione e gestione integrata delle attività tecnico-amministrative (capitolati, percorsi amministrativi, aspetti economici).
• L’approccio ergonomico nell'organizzazione dei posti di lavoro e delle attrezzature,
• L’approccio ergonomico nell'organizzazione aziendale,
• L’organizzazione come sistema: principi e proprietà dei sistemi.
• Dalla valutazione dei rischi alla predisposizione dei piani di informazione e formazione in azienda (D.Lgs. 626/94 e altre direttive europee).
• Le fonti informative su salute e sicurezza del lavoro.
• Metodologie per una corretta informazione in azienda (riunioni, gruppi di lavoro specifici, conferenze, seminari informativi, ecc…).
• Strumenti di informazione su salute e sicurezza del lavoro (circolari, cartellonistica, opuscoli, audiovisivi, avvisi, news, sistemi in rete. ecc).
• Elementi di progettazione didattica:
- analisi dei fabbisogni formativi;
- definizione degli obiettivi didattici,
- scelte dei contenuti in funzione degli obiettivi,
- metodologie didattiche,
- sistemi di valutazione dei risultati della formazione in azienda.
Microclima e valutazione del rischio
Illuminamento e valutazione del rischio

Modalità Esame

L’esame si svolge nelle forme stabilite dall'art. 23 del Regolamento Didattico di Ateneo. Nella valutazione della prova e nell'attribuzione del voto finale si terrà conto: del livello di conoscenza dei contenuti dimostrato, della capacità di applicare i concetti teorici , della capacità di analisi, di sintesi e di collegamenti interdisciplinari, della capacità di senso critico e di formulazione di giudizi, della padronanza di espressione. L’esame consiste in una prova orale. Durante la prova saranno valutati il livello delle conoscenze acquisite sui temi trattati nel corso, le capacità del candidato di applicare criticamente tali conoscenze a problemi e casi di studio affrontati, nonché l'efficacia e chiarezza nell'esposizione.



Testi adottati

Dispense del docente e Appunti delle lezioni (disponibile on-line).

Modalità di svolgimento

------------------------------------

Modalità di frequenza

frequenza in aula sul materiale didattico presente nel programma

Bibliografia

Dispense del docente e Appunti delle lezioni (disponibile on-line).

ALTRE ATTIVITà FORMATIVE - -- -
TECNICHE PER LO STUDIO DELLE PROPRIETA' DEI MATERIALI

CLAUDIA PELOSI

Primo Semestre3CHIM/01ita

Obiettivi formativi

"L’obiettivo fondamentale del corso di Laboratorio di Scienza dei Materiali è quello di fornire allo studente una conoscenza dei metodi di laboratorio utili per la caratterizzazione dei materiali di interesse dell'ingegneria industriale, quali metalli e leghe, compositi, polimeri.
I risultati di apprendimento attesi sono:
1) conoscere le definizioni delle principali grandezze in spettroscopia e in microscopia ottica ed elettronica;
2) conoscere i principi e le applicazioni delle tecniche trattate: spettroscopia, microscopia ottica ed elettronica, prove meccaniche, misure di durezza, angolo di contatto e altre proprietà superficiali;
3) comprendere il significato di proprietà superficiali e strutturali dei materiali;
4) comprendere il funzionamento di strumenti di laboratorio per la caratterizzazione dei materiali e delle loro proprietà chimico-fisiche e di superficie
5) comprendere il significato dei risultati sperimentali ottenuti con le suddette tecniche
6) saper applicare le conoscenze acquisite allo studio si uno specifico materiale tra quelli trattati nel corso
7) autonomia di giudizio nella scelta del metodo di analisi più adeguato per una certa tipologia di materiale
8) abilità comunicative nel presentare i temi trattati
9) le capacità di apprendimento sono valutate durante le prove pratiche che si svolgono nell'ambito del Corso"

Scheda Docente

Programma del corso

Tecniche spettroscopiche per lo studio dei materiali metallici. Caratterizzazione delle leghe. Metodi spettroscopici per lo studio dei materiali polimerici.
Tecniche di microscopia ottica ed elettronica per lo studio di materiali metallici.
Valutazione della durabilità di materiali polimerici attraverso prove di invecchiamento artificiale.
Misure di colore per la valutazione delle proprietà superficiali dei materiali e delle possibili variazioni dovute all'esposizione a fattori ambientali.

Modalità Esame

L'esame si basa su un test scritto che verte sull’intero programma del corso ed è volto a valutare l’idoneità al conseguimento dei 3 CFU previsti dal corso.
Per essere ammessi è obbligatoria la prenotazione on-line tramite il portale di Ateneo.
Il test è costituito da 15 domande a risposta multipla. Queste sono tratte da un folto gruppo di domande (circa 120) fornite agli studenti alla fine del corso.
Si considera superato l'esame se vengono date un minimo di 9 risposte esatte su 15.

Testi adottati

William F. Smith, Javad Hashemi, Scienza e tecnologia dei materiali. con eserciziario, McGraw Hill, 2016
A. Napoli, C. Pelosi, V. Vinciguerra, Principi di analisi spettroscopica, Aracne editrice, Roma, 2016
Dispense fornite dal docente su piattaforma Moodle

Modalità di svolgimento

Il corso prevede esercitazioni in aula su presentazioni relative alle strumentazioni utilizzate per la caratterizzazione dei principali materiali di interesse nella scienza dei materiali. È previsto l'uso di tecniche spettroscopiche portatili per caratterizzare leghe metalliche e materiali polimerici.
Ore dedicate alla didattica frontale, necessarie per spiegare i principi teorici e di funzionamento degli strumenti utilizzati nella parte pratica: 8.
Ore dedicate alle esercitazioni pratiche in aula: 16

Modalità di frequenza

La frequenza delle lezioni è facoltativa. Tuttavia è consigliato seguire le esercitazioni pratiche in aula o in modalità a distanza laddove prevista

Bibliografia

William F. Smith, Javad Hashemi, Scienza e tecnologia dei materiali, con eserciziario, McGraw Hill, 2016
William D. Callister Jr., David G. Rethwisch. Scienza ed Ingegneria dei Materiali, EdiSES, Napoli, ed. 2019

INSEGNAMENTOSEMESTRECFUSSDLINGUA
15677 - FISICA II

ILARIA ARMENTANO

Primo Semestre 9FIS/01ITA

Obiettivi formativi

"Il corso si propone l’obiettivo di introdurre gli studenti ai principi dell’Elettromagnetismo, Ottica geometrica, Ottica Fisica, e Fisica moderna, fornendogli le conoscenze fondamentali sia dal punto di vista teorico che sperimentale e logico deduttivo. Il corso si propone di applicare le metodologie di base della Fisica Sperimentale, sviluppando le capacità di identificazione degli aspetti essenziali dei fenomeni fisici e le abilità logico critiche che consentono di proporre e/o verificare modelli fenomenologici in grado di descriverli.
Il corso ha i seguenti obiettivi formativi:
-conoscenza e capacità di comprensione degli aspetti essenziali dei fenomeni fisici dell’elettromagnetismo e dell’ottica e le abilità logico critiche che consentono di proporre e/o verificare modelli fenomenologici;
-conoscenza e capacità applicate a problematiche generali sperimentali come le operazioni di misura con strumenti analogici e digitali (multimetri, generatori di segnali, oscilloscopi) acquisendo le conoscenze per realizzare e analizzare alcune semplici esperienze di laboratorio;
- acquisizione delle abilità comunicative del metodo scientifico, e della la natura e le modalità della ricerca in Fisica;
– autonomia di giudizio: lo studente dovrà sviluppare competenze in grado di acquisire la capacità di valutare criticamente gli aspetti rilevanti dei fenomeni fisici che verranno studiate durante il corso;
– capacità di apprendimento: alla fine del corso lo studente avrà sviluppato la capacità di consultare autonomamente un testo di fisica generale e di cogliere gli aspetti rilevanti di un problema di elettromagnetismo, ottica geometrica, ottica fisica e fisica moderna.
"

Scheda Docente

Programma del corso

PROGRAMMA FISICA 2
Elettromagnetismo
Carica elettrica. Conduttori isolanti. Legge di Coulomb. Campo elettrico. Dipolo elettrico. Azione di un campo su cariche e dipoli. Campi elettrici da distribuzioni continue di cariche. Legge di Gauss in forma integrale e differenziale. Calcolo del campo elettrico con la legge di Gauss e considerazioni di simmetria. Differenza di potenziale. Potenziale elettrico di cariche puntiformi e di distribuzioni continue di cariche. Relazione tra campo elettrico e potenziale. Energia potenziale elettrostatica. Capacita' e condensatori. Dielettrici. Energia del campo elettrostatico. Circuiti con batteria e condensatori (in serie ed in parallelo). Corrente elettrica e moto delle cariche. Densita' di corrente e velocità di deriva. Resistenza e legge di Ohm. Energia nei circuiti elettrici. Fem e batterie.Resistenze in serie ed in parallelo. Leggi di Kirchhoff. Circuiti a maglia singola e a piu' maglie. Strumenti di misura: Amperometri, voltmetri e ohmmetri ed applicazioni. Circuiti RC. Campo magnetico. Forza (di Lorentz) esercitata da un campo magnetico su cariche e su fili percorsi da corrente. Moto di una carica in un campo magnetico. Applicazioni: misura (di Thompson) di q/m per l'elettrone; spettrometro di massa; ciclotrone. Momenti esercitati su spire di corrente e su magneti. Energia di un dipolo magnetico in un campo magnetico. Effetto Hall. Campo magnetico terrestre. Sorgenti di campo magnetico. Legge di Biot-Savart. Campo magnetico da circolazione di corrente in un filo, in una spira, in un solenoide. Forza magnetica tra fili. Legge di Gauss per il magnetismo. Legge di Ampere e sue limitazioni. Magnetismo della materia. Magnetizzazione e suscettivita' magnetica. Paramagnetismo, ferromagnetismo e diamagnetismo ed applicazioni. Induzione magnetica. Fem indotta e legge di Faraday-Neuman -Lenz. Fem mozionale. Generatori e motori ed applicazioni. Correnti parassite. Induttanza. Auto- e mutua-induttanza. Energia magnetica. Circuiti RL. Circuiti a corrente alternata. Valori efficaci. Corrente alternata in resistori, induttori e condensatori. Reattanze. Trasformatore. Circuiti LC e RLC senza e con generatore. Fasori. Risonanza. Filtri. Equazioni di Maxwell (in forma integrale e differenziale) e onde elettromagnetiche. Derivazione dell'equazione d'onda per le onde elettromagnetiche. Radiazione elettromagnetica e relativo spettro con applicazioni. Produzione di onde elettromagnetiche, radiazione di dipolo elettrico. Energia e impulso di un'onda elettromagnetica. Vettore di Poynting e pressione di radiazione.

Ottica geometrica e fisica
Proprieta' della luce. Velocita' e sua misura. Propagazione della luce. Principi di Huygens e Fermat. Riflessione e rifrazione. Legge di Snell. Indice di rifrazione. Riflessione interna: Dispersione. Polarizzazione. Legge di Malus. Polarizzazione per riflessione e per diffusione. Sorgenti di luce coerenti e incoerenti. Specchi piani e sferici. Formazioni di immagini da specchi. Equazione di uno specchio. Formazioni di immagini per rifrazione. Lenti. Lenti sottili, convergenti e divergenti. Formazioni di immagini in tali lenti. Equazione del fabbricante di lenti. Potere di una lente. Equazione delle lenti sottili e relative convenzioni. Sistema con piu' lenti. Aberrazioni. Strumenti ottici: l'occhio, l'ingranditore semplice, il microscopio, il telescopio. Ingrandimento. Difetti dell'occhio e loro correzione. Interferenza e diffrazione. Differenza di fase e coerenza. Interferenza da due fenditure (Young). Interferenza in strati sottili. Intensità delle frange. Diffrazione da singola fenditura. Interferenza e diffrazione combinate. Uso dei fasori. Diffrazione di Fraunhofer e di Fresnel. Diffrazione e risoluzione. Applicazione all'occhio umano. Reticoli di diffrazione e loro potere risolutivo.

Fisica moderna
Crisi della fisica classica e nascita della fisica moderna (quantistica). Legge di Stefan-Boltzmann, di Wien di Rayleigh-Jeans. Quanti e legge di Planck. Dualita' onda particella. Effetto fotoelettrico e Compton. Principio di indeterminazione di Heisenberg. Ipotesi di de Broglie. Interferenza e diffrazione di elettroni. Funzione d'onda e quantizzazione dell'energia in sistemi confinati. Equazione di Schrodinger Modello di Bohr per l'atomo di idrogeno. Energie e raggi delle orbite. Spiegazione delle serie spettrali. Numeri quantici. Organizzazione degli elettroni negli atomi.
Sono inoltre previste le seguenti esercitazioni (obbligatorie) di Laboratorio di Fisica II:
-Oscilloscopio, multimetro, generatore di funzione, alimentatore. Norme di sicurezza.
-Legge sperimentale di Ohm; circuiti con resistenze in serie e in parallelo.
-Studio sperimentale di un circuito RC: carica e scarica di un condensatore.
-Esperienza di ottica geometrica ed ottica fisica.

Modalità Esame

Norme per l'esame di FISICA II:
1) Gli esami si svolgono in tre sessioni: sessione invernale, sessione estiva, sessione autunnale.
2) Le sessioni estiva ed invernale prevedono tre appelli, quella autunnale due. Ogni appello è costituito da una prova scritta e da una prova orale.
3) Per sostenere la prova orale il voto ottenuto nella prova scritta deve essere almeno 18/30.
4) La validita' di una prova scritta superata per sostenere quella orale e' limitata alla sessione in cui si e' svolta.
5) Lo studente il cui esame scritto è stato valutato insufficiente potrà partecipare all’appello successivo della stessa sessione, solo se tra le due prove scritte intercorre un intervallo di almeno 25 giorni. Tale limitazione non sussiste se lo studente, ritenendo la sua prova scritta insufficiente, si ritiri dalla medesima scrivendo “RITIRATO” sul foglio intestato.
6) Durante ognuno dei due corsi sono previste quattro esercitazioni di laboratorio la cui frequenza e' obbligatoria per sostenere l'esame; e' consentito il recupero di una sola esercitazione. Ogni esercitazione prevede la stesura di una relazione inerente il tipo di esperimento eseguito in laboratorio, che dovra’ essere consegnata obbligatoriamente alla fine dell’esercitazione stessa. Ogni relazione e' valutata da un giudizio (A: Ottimo; B: buono; C: sufficiente; D: non sufficiente).
7) La votazione finale dell'esame si baserà sulla valutazione della prova scritta, della prova orale e delle relazioni di laboratorio

Testi adottati

-P.A. Tipler, G. Mosca, Vol. 2: “Elettricità Magnetismo Ottica” e Vol. 3: "Fisica Moderna", ed Zanichelli.
-P. Mazzoldi, M. Nigro, C. Voci: "Fisica Volume II" ed. Edises.
-R.A. Serway, J.W. Jewett, et al. "Fisica per Science ed Ingegneria 2" ed. Edises.

Modalità di svolgimento

Il corso prevede lezioni frontali teoriche (72 ore) in aula, esercitazioni in aula che prevedono lo svolgimento di esercizi sugli argomenti affrontati durante il corso e 4 esercitazioni di laboratorio pratiche (obbligatorie), che si svolgeranno nel laboratorio didattico; la prima esercitazione sarà rivolta alla spiegazione degli strumenti di misura che si utilizzeranno.

Modalità di frequenza

La frequenza delle lezioni è facoltativa. Tuttavia è consigliato seguire le lezioni in aula o in modalità a distanza laddove prevista.

Bibliografia

-P.A. Tipler, G. Mosca, Vol. 2: “Elettricità Magnetismo Ottica” e Vol. 3: "Fisica Moderna", ed Zanichelli.
-P. Mazzoldi, M. Nigro, C. Voci: "Fisica Volume II" ed. Edises.
-R.A. Serway, J.W. Jewett, et al. "Fisica per Science ed Ingegneria 2" ed. Edises.

119633 - FISICA TECNICA - 9- -

Obiettivi formativi

"Il Modulo intende fornire le nozioni di base dello scambio termico per conduzione, convezione ed irraggiamento necessarie per affrontare numerosi problemi applicativi, nell’ambito della fisica tecnica, nel settore dell’ingegneria industriale. Vengono forniti anche i criteri di base per la progettazione illuminotecnica.

Conoscenza e capacità di comprensione: Comprendere i principi fondamentali delle modalità di trasferimento del calore per conduzione convezione irraggiamento e per acquisire le conoscenze di base sull'illuminotecnica.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate: Attraverso lo svolgimento di casi studio, lo studente sarà sollecitato a sviluppare una capacità applicativa sulle metodologie e tecniche acquisite.
Autonomia di giudizio: Essere in grado di applicare le conoscenze acquisite per risolvere problemi semplici applicativi nell'ambito della trasmissione del calore e dell'illuminotecnica.
Abilità comunicative: Saper esporre, sia in forma scritta che orale, il problema e le possibili soluzioni di semplici situazioni riguardanti la trasmissione del calore e l'illuminotecnica.
Capacità di apprendere: Saper raccogliere informazioni dai libri di testo e da altro materiale per la soluzione autonoma di problemi relativi alle applicazioni della Fisica Tecnica.
"

FISICA TECNICA - MODULO 1

MAURO SCUNGIO

Secondo Semestre5ING-IND/10ita

Obiettivi formativi

"Il modulo ha come obiettivo quello di fornire allo studente le conoscenze di base della Termodinamica necessarie per affrontare numerosi problemi applicativi, nell’ambito della fisica tecnica, nel settore dell’ingegneria industriale. Nella prima parte del modulo, dopo una parte introduttiva, verranno enunciati i due principi della termodinamica, i modelli di gas ideale e liquido incomprimibile, i piani termodinamici di maggiore interesse e i principali cicli termodinamici (diretti e inversi). Successivamente saranno affrontate le questioni relative allo studio dell’aria umida in termini di proprietà e trasformazioni di base, necessarie per la corretta progettazione dei sistemi di climatizzazione. In aggiunta alle lezioni teoriche, sono previste esercitazione in aula sugli argomenti trattati.
Il Modulo intende fornire le nozioni di base dello scambio termico per conduzione, convezione ed irraggiamento necessarie per affrontare numerosi problemi applicativi, nell’ambito della fisica tecnica, nel settore dell’ingegneria industriale. Vengono forniti anche i criteri di base per la progettazione acustica sia per l'abbattimento del rumore sia per l'ottimizzazione della qualità del suono.

Conoscenza e capacità di comprensione:
Comprendere i principi fondamentali dei sistemi termodinamici comprendenti macchine per la generazione di potenza, aria umida, cicli inversi. Conoscere le modalità di trasferimento del calore per conduzione convezione irraggiamento. Acquisire le conoscenze di base sull'acustica.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate:
Attraverso lo svolgimento di casi studio, lo studente sarà sollecitato a sviluppare una capacità applicativa sulle metodologie e tecniche acquisite.
Autonomia di giudizio:
Essere in grado di applicare le conoscenze acquisite per risolvere problemi semplici applicativi nell'ambito della termodinamica, della trasmissione del calore e dell'acustica.
Abilità comunicative:
Saper esporre, sia in forma scritta che orale, il problema e le possibili soluzioni di semplici situazioni riguardanti la termodinamica, la trasmissione del calore, l'aria umida e l'acustica.
Capacità di apprendere:
Saper raccogliere informazioni dai libri di testo e da altro materiale per la soluzione autonoma di problemi relativi alle applicazioni della Fisica Tecnica."

FISICA TECNICA - MODULO 2

MARCO BARBANERA

Secondo Semestre4ING-IND/11ita

Obiettivi formativi

"Il Modulo intende fornire le nozioni di base dello scambio termico per conduzione, convezione ed irraggiamento necessarie per affrontare numerosi problemi applicativi, nell’ambito della fisica tecnica, nel settore dell’ingegneria industriale. Vengono forniti anche i criteri di base per la progettazione illuminotecnica.

Conoscenza e capacità di comprensione: Comprendere i principi fondamentali delle modalità di trasferimento del calore per conduzione convezione irraggiamento e per acquisire le conoscenze di base sull'illuminotecnica.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate: Attraverso lo svolgimento di casi studio, lo studente sarà sollecitato a sviluppare una capacità applicativa sulle metodologie e tecniche acquisite.
Autonomia di giudizio: Essere in grado di applicare le conoscenze acquisite per risolvere problemi semplici applicativi nell'ambito della trasmissione del calore e dell'illuminotecnica.
Abilità comunicative: Saper esporre, sia in forma scritta che orale, il problema e le possibili soluzioni di semplici situazioni riguardanti la trasmissione del calore e l'illuminotecnica.
Capacità di apprendere: Saper raccogliere informazioni dai libri di testo e da altro materiale per la soluzione autonoma di problemi relativi alle applicazioni della Fisica Tecnica.
"

Scheda Docente

Programma del corso

1. Introduzione al corso. Modalità di trasmissione del calore: conduzione, convezione, irraggiamento. Campi termici e Postulato di Fourier.
2. Equazione di Fourier. Parete piana in regime stazionario. Parete piana multistrato in regime stazionario. Resistenze termiche di contatto
3. Descrizione del fenomeno della convezione. Convezione naturale e forzata. Lo strato limite meccanico e lo strato limite termico. Il coefficiente di convezione.
4. Il calcolo del coefficiente di convezione. Il metodo dell'analisi dimensionale e il teorema di Buckingham. I numeri adimensionali e loro significato
5. Il metodo degli indici. Relazioni tra numeri adimensionali per specifiche configurazioni geometriche
6. Le proprietà dell'energia raggiante. Proprietà di emissione e assorbimento dei corpi. Il principio di Kirchhoff e il corpo nero. Le leggi del corpo nero.
7. Proprietà radiative dei corpi. Piani paralleli affacciati che scambiano calore per irraggiamento e schermi di radiazione. Adduzione
8. Trasmittanza di una parete e di una parete multistrato. Pareti con intercapedine. Parete opaca esposta a irraggiamento solare. Parete vetrata esposta a irraggiamento solare.

Modalità Esame

L'esame prevede una prova scritta e una prova orale.
La prova scritta consiste nella soluzione di un esercizio di trasmissione del calore
La prova ha lo scopo di verificare la capacità di applicare correttamente le conoscenze teoriche;

La prova orale consiste in una discussione della durata non superiore a circa 30 minuti finalizzata ad accertare:
i) il livello di conoscenza dei contenuti teorico- metodologici del corso;
ii) il livello di competenza nell’esporre le applicazioni proposte durante il corso;
iii) l’autonomia di giudizio nel valutare soluzioni alternative ad un medesimo problema tecnico.
Le prove orali hanno anche l’obiettivo di verificare la capacità dello studente di esporre con proprietà di linguaggio i temi proposti dalla Commissione, di sostenere un rapporto dialettico durante la discussione e di riassumere i risultati applicativi delle teorie studiate.

La valutazione finale è effettuata dalla Commissione mediando i risultati della prova scritta e della prova orale con i seguenti pesi: prova scritta peso = 1/3; prova orale peso = 2/3.

Testi adottati

M. Felli: Lezioni di Fisica Tecnica 2: Trasmissione del Calore, Acustica, Tecnica dell’Illuminazione, Nuova edizione a cura di Cinzia Buratti, Morlacchi editore, 2010.

Dispense didattiche disponibili in formato elettronico (pdf) fornite dal docente

Modalità di svolgimento

Lezioni frontali (24 ore) ed esercitazioni (8 ore)

Modalità di frequenza

La frequenza delle lezioni è facoltativa. Tuttavia è consigliato seguire le lezioni in aula o in modalità a distanza laddove prevista.

Bibliografia

Y. Cengel, Termodinamica e Trasmissione del Calore, McGraw-Hill

17874 - MECCANICA DEI SOLIDI

PIERLUIGI FANELLI

Primo Semestre 6ICAR/08ITA

Obiettivi formativi

"Il corso introdurrà gli studenti ai principi della meccanica razionale, della meccanica del corpo rigido e alla scienza delle costruzioni. Il corso si propone di fornire le basi per la meccanica del continuo, fornendo gli strumenti per l’applicazione in ambito meccanico-ingegneristico. Il corso introduce gli studenti alla risoluzione del problema elastico del corpo rigido e deformabile.

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
- Conoscenza E Capacità Di Comprensione: Aver sviluppato la conoscenza della meccanica del corpo solido. Conoscenze dei principi della meccanica razionale e del corpo rigido.
- Capacità Di Applicare Conoscenza E Comprensione: Saper applicare i principi della meccanica per la risoluzione del problema elastico.
- Autonomia Di Giudizio: Essere in grado di interpretare i risultati della soluzione proposta.
- Abilità Comunicative: Essere in grado di descrivere temi scientifici inerenti la meccanica del corpo solido nella forma scritta e orale.
- Capacità Di Apprendimento: Essere in grado di descrivere temi scientifici inerenti la meccanica del corpo solido nella forma scritta e orale. Tale abilità verrà sviluppata mediante il coinvolgimento attivo degli studenti attraverso discussioni orali in aula ed esercizi scritti su temi specifici inerenti il corso.
"

Scheda Docente

Programma del corso

- Sistemi di forze applicate e condizioni di equilibrio. Campo di spostamento rigido infinitesimo. Teorema dei lavori virtuali per corpi rigidi liberi. Definizione, aspetti statici e cinematici e molteplicità dei vincoli.
Meccanica delle strutture: Elementi di Meccanica delle Strutture Rigide
Introduzione alle strutture piane e impostazione del problema statico.
Problema di compatibilità delle strutture.
Centri dello spostamento assoluti e relativi: definizione, relazione centri-vincoli, teoremi di allineamento.
La relazione fondamentale tra labilità, iperstaticità, molteplicità vincolare e numero di corpi rigidi.
Teoremi degli spostamenti e delle forze virtuali per strutture rigide.
Le caratteristiche della sollecitazione nelle strutture ed equazioni indefinite di equilibrio.
Elementi di statica grafica.
Le strutture reticolari: definizione e metodi di analisi statica.
Meccanica delle strutture: Elementi di Meccanica delle Strutture Deformabili
Teoria tecnica della trave: i modelli di Eulero-Bernoulli e Timoshenko. Equazioni della linea elastica.
Effetti anelatici e distorsioni termiche sulle strutture.
Analisi delle strutture iperstatiche: il metodo delle forze.
Il teorema dei lavori virtuali per l'analisi delle strutture deformabili.
La verifica di sicurezza delle strutture.
Geometria delle aree.

Modalità Esame

La valutazione verterà su una prova scritta di carattere applicativo che si articola sulla risoluzione di esercizi, e su una prova orale che invece valuterà la preparazione teorica dello studente.
Durante il corso saranno effettuate esercitazioni sia di tipo applicativo che di approfondimento ed integrative del programma.
Durante il corso il docente assegnerà delle esercitazioni facoltative che lo studente potrà esibire in sede di esame orale e che varranno una valutazione accessoria (+3/-3 punti) sul voto dello scritto.

Testi adottati

- Paolo Casini,Marcello Vasta - Scienza delle Costruzioni - CittàStudi

Modalità di svolgimento

Lezioni frontali in aula, presentazioni con illustrazioni grafiche. Lavori individuali. Esercitazioni in aula. A distanza: moodle, google docs.

Modalità di frequenza

La frequenza delle lezioni è facoltativa. Tuttavia è consigliato seguire le lezioni in aula o in modalità a distanza laddove prevista.

Bibliografia

- Timoshenko - Strength of Materials, Part I and II - D. Van Nostrand Company
- Belluzzi - Scienza delle costruzioni - Zanichelli
- Viola - Esercitazioni di Scienza delle Costruzioni, volumi 1 e 2 - Pitagora Editrice Bologna
- Scotto Lavina - Lezioni di meccanica applicata alle macchine – Siderea
- Corradi Dell'Acqua - Meccanica delle strutture 1 - McGraw-Hill
- D'Acunto - Massarotti - Meccanica razionale per ingegneria - Maggioli Editore

119890 - MECCANICA DEI FLUIDI

STEFANO MELONI

Primo Semestre 6ING-IND/06ita

Obiettivi formativi

"Il modulo mira a favorire la comprensione dei fondamenti della fisica dei fluidi newtoniani. Esso si propone di:
- Fornire gli strumenti analitici e concettuali necessari ad affrontare problemi ingegneristici legati al fluidi
- Fornire metodi e strumenti per la progettazione in campo fluidodinamico.

Risultati di apprendimento attesi:
In conformità agli obiettivi contenuti nella scheda SUA-CdS, i risultati di apprendimento attesi sono:
- Conoscenza delle basi fisiche e degli strumenti matematici utili per le applicazioni ingegneristiche fluidodinamiche (descrittori di Dublino 1 e 5); e
- Capacità di utilizzare metodologie per la progettazione di semplici componenti, sistemi, e processi fluidodinamici (descrittori di Dublino 2 e 3)."

15682 - MACCHINE

ANDREA LUIGI FACCI

Secondo Semestre 9ING-IND/08ita

Obiettivi formativi

"Il corso mira a favorire la comprensione dei fondamenti di funzionamento delle turbomacchine. Esso si propone di:
- Fornire gli strumenti analitici e concettuali necessari a comprendere i processi di scambio di energia nelle turbomacchine
- Fornire metodi e strumenti per la scelta e la progettazione delle macchine operatrici e motrici

Risultati di apprendimento attesi:
In conformità agli obiettivi contenuti nella scheda SUA-CdS, i risultati di apprendimento attesi sono:
- Conoscenza delle basi fisiche e degli strumenti matematici utili per la comprensione del funzionamento delle turbomacchine (descrittori di Dublino 1 e 5); e
- Capacità di utilizzare metodologie per la progettazione di elementi delle turbomacchine (descrittori di Dublino 2 e 3)."

Scheda Docente

Programma del corso

0) Classificazione delle macchine a fluido ed esempi applicativi
1) Moto nei condotti rotorici delle turbomacchine
a) Sistemi di riferimento assoluto e relativo: triangoli di velocità
b) Equazione del lavoro di Eulero
c) Equazione del lavoro nella forma delle energie specifiche
d) Legame portata-lavoro
2) Similitudine nelle turbomacchine
3) Turbopompe
a) Elementi costitutivi
b) Parametri di prestazione (Prevalenza, portata, catena dei rendimenti)
c) Diagrammi statistici (scelta e progettazione preliminare di una turbopompa)
d) Grado di reazione forma delle palettature
e) Pompe centrifughe (triangoli di velicità e palettature, diffusore liscio, diffusore palettato, cassa a spirale)
f) Pompe assiali e miste ( triangoli di velicità e palettature, svergolamento, pale di prerotazione)
4) Turbine idralulche
5) Turbine Eoliche
6) Turbine a Flusso comprimibile
7) Interazione macchina/circuito
a) Curve caratteristiche reali
b) Macchine in serie/parallelo
c) Curva caratteristica esterna e determinazione del punto di equilibrio, funzionamenti anomali
d) Regolazione
e) Cavitazione.

Modalità Esame

L'esame consiste in una prova scritta ed una prova orale. Il superamento della prova scritta costituisce prerequisito per la partecipazione della prova orale. La prova scritta e la prova orale si terranno all'interno dello stesso appello d'esame.

La prova scritta conterrà esercizi numerici concernenti i temi principali del programma volte ad accertare la capacità di utilizzare le metodologie apprese per la progettazione. La correttezza metodologica e numerica delle soluzioni ai quesiti concorreranno alla formazione del voto assieme alla chiarezza espositiva della prova, che si intende superata con una valutazione superiore a 18/30.

La prova orale è volta a valutare il livello di conoscenza ed approfondimento (superficiale, appropriato, preciso e completo, completo e approfondito) degli argomenti trattati durante il corso. La valutazione finale è data dalla media delle valutazioni della prova scritta e della prova orale.

Testi adottati

1) V. Dossena, G. Ferrari, P. Gaetani, G. Montenegro, A. Onorati, G. Persico, MACCHINE A FLUIDO, CittàStudiEdizioni
2) S. Larry Dixon, Cesare Hall Fluid Mechanics and Thermodynamics of Turbomachinery

Modalità di svolgimento

Lezioni frontali ed esercitazioni in aula.

Modalità di frequenza

Lezioni frontali ed esercitazioni in aula.

Bibliografia

Materiale didattico fornito dal docente.

119626 - DISEGNO DI MACCHINE

MARCO MARCONI

Secondo Semestre 9ING-IND/15ita

Obiettivi formativi

"SINTESI DEGLI OBIETTIVI
Il corso ha l’obiettivo di far conseguire allo studente i seguenti risultati formativi:
- essere in grado di saper leggere un disegno tecnico di componente, gruppo o complessivo, interpretando in maniera completa e corretta le viste in proiezione ortogonale, le indicazioni di quotatura, le indicazioni riportate nel riquadro delle iscrizioni, nella distinta componenti e in generale le simbologie adottate
- essere in grado di realizzare, secondo norma, schizzi quotati di componenti, gruppi e complessivi
- dimostrare di riconoscere e descrivere la componentistica più comune impiegata in ambito meccanico
- essere in grado di utilizzare strumenti di modellazione geometrica per la rappresentazione virtuale di parti/assiemi
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
1. Conoscenza e capacità di comprensione: conoscere la normativa relativa al disegno meccanico; conoscere le convenzioni grafiche del disegno; conoscere la componentistica meccanica più comune; conoscere le tecniche di modellazione geometrica
2. Conoscenza e capacità di comprensione applicate: saper interpretare viste in proiezione ortogonale; saper interpretare la simbologia usata nei disegni tecnici; saper eseguire disegni meccanici di componenti e assiemi; sapere realizzare semplici modelli 3D di parti/assiemi
3. Autonomia di giudizio: saper impostare correttamente un disegno meccanico; saper scegliere e realizzare in maniera opportuna le viste; saper scegliere la più corretta strategia di modellazione geometrica
4. Abilità comunicative: padronanza degli argomenti relativi al disegno tecnico; utilizzo del lessico e della terminologia appropriati per presentare, in forma grafica, scritta, verbale o virtuale un disegno meccanico o modello geometrico
5. Abilità ad apprendere: autonomia nell’utilizzo degli strumenti del disegno tecnico e della modellazione geometrica
"

Scheda Docente

Programma del corso

- Introduzione al disegno di macchine
- Normazione ed unificazione
- Metodi di rappresentazione
- Proiezioni ortogonali
- Sezioni
- Quotatura
- Specifiche geometriche dei prodotti
- Tolleranze Dimensionali
- Tolleranze Geometriche
- Qualità delle superfici
- Filettature e organi filettati
- Collegamenti
- Guide
- Articolazioni
- Trasmissioni meccaniche
- Tecniche di rappresentazione e modellazione di solidi
- Sistemi di modellazione geometrica solida

Modalità Esame

L'esame verterà su due prove:
- una prova scritta di carattere applicativo in cui gli studenti saranno chiamati ad effettuare uno schizzo quotato a mano libera di un componente o complessivo e/o realizzare un modello geometrico virtuale, finalizzata a valutare le conoscenze acquisite, la capacità di metterle in pratica e l’autonomia di giudizio.
- una prova orale che valuterà la preparazione teorica dello studente in merito agli argomenti affrontati durante il corso e la capacità di comunicare quanto appreso.

Testi adottati

- Chirone E., Tornincasa S., 2022, “Disegno Tecnico Industriale”, Vol. 1 e 2, Edizioni il capitello
- Materiale didattico distribuito dal docente

Modalità di svolgimento

Lezioni frontali: 45 ore
Esercitazioni: 27 ore

Modalità di frequenza

La frequenza è facoltativa

Bibliografia

- Manfè G., Pozza R., Scarato G., 2001, “Disegno Meccanico”, Vol. 1 – 2 – 3, Principato Editore
- Barone S., Paoli A., Razionale A.V., Berretta M., Neri P., 2024, "Disegno tecnico industriale", Seconda edizione, CittàStudi Edizioni
- Carfagni M., Governi L., Furferi R., Volpe Y., 2020, “Esercizi di Disegno Meccanico”, Zanichelli
- Tornincasa S., 2024, "Technical Drawing for Product Design: Mastering ISO GPS and ASME GD&T", 2nd edition, Springer
- Norme di riferimento UNI e ISO
- Bordegoni M., Rizzi C., 2011, "Innovation in Product Design: From CAD to Virtual Prototyping", Springer, 1st Edition.
- Goldman R., 2009, "An integrated Introduction to Computer Graphics and Geometric Modeling", CRC Press.

18331 - ELETTROTECNICA

GIUSEPPE CALABRO'

Secondo Semestre 9ING-IND/31ITA

Obiettivi formativi

"Apprendere le metodologie necessarie per l'analisi dei circuiti elettrici con parametri DC concentrati. Acquisire le conoscenze di base necessarie per l'analisi dei circuiti elettrici sinusoidali monofase e trifase e dei circuiti magnetici. Acquisire le nozioni fondamentali delle macchine elettriche e dei sistemi elettrici in generale.
I risultati di apprendimento attesi sono: (i) la conoscenza dei contenuti teorici del corso (descrittore di Dublino n°1), (ii) la competenza nell’esporre le proprie capacità di argomentazione tecniche (descrittore di Dublino n°2), (iii) l’autonomia di giudizio (descrittore di Dublino n°3) nel proporre l’approccio più opportuno per argomentare quanto richiesto e (iv) la capacità dello studente di esporre con proprietà di linguaggio le risposte alle domande proposte dalla Commissione, di sostenere un rapporto dialettico durante discussione e di dimostrare capacità logico-deduttive e di sintesi nell'esposizione (descrittore di Dublino n°4)."

Scheda Docente

Programma del corso

Campi elettromagnetici Operatori vettoriali. Definizioni di base. Equazioni di Maxwell in forma integrale. Elettrostatica. Equazioni di Laplace e Poisson. Circuiti elettrici a parametri concentrati. Le leggi di Kirchhoff. Componenti del circuito principale: resistori, induttori, condensatori, generatori di tensione e corrente indipendenti. Regimi stazionari. Resistenze in parallelo e in serie. Trasformazione stalla-triangolo e triangolo-stella. Metodi di analisi dei circuiti elettrici. Metodo delle equazioni di Kirchhoff. Analisi alle correnti di maglia e ai potenziali nodali. Principio di sovrapposizione degli effetti. Teoremi di Tellegen, Norton e Thevenin. Studio dei transienti Circuiti RC, RL, RLC. Definizione delle condizioni iniziali per l'analisi dei transitori, I e II ordine. Soluzione dei circuiti transitori di ordine I e II. Regimi sinusoidali. Ohm legge simbolica e concetto di impedenza. Leggi simboliche di Kirchhoff. Il metodo simbolico per l'analisi dei circuiti elettrici nei regimi sinusoidali. Potenza in regime sinusoidale. Sistemi trifase. Potenza in un sistema trifase. Magnetostatica. Proprietà magnetiche della materia, materiali diamagnetici, paramagnetici e ferromagnetici, circuiti magnetici, coefficienti di auto-induzione reciproca. La legge di Hopkinson. Macchine elettriche Principi di conversione elettromeccanica di energia. Fenomeni di perdita in macchine elettriche. Il trasformatore Principio di funzionamento. Ipotesi di campo Equazioni interne ed esterne. Circuiti equivalenti Trasformatori che lavorano in circuito aperto e in corto circuito. Misura dell'efficienza. Campo magnetico rotante Macchine ad induzione Principio di funzionamento. Equazioni interne ed esterne. Teorema di equivalenza. Caratteristiche meccaniche ed elettromeccaniche. Macchine sincrone. Principio di funzionamento. Equazioni interne ed esterne. Elettronica di potenza. Convertitori AC / DC e DC / AC, diodi, BJT e tiristori.

Modalità Esame

Gli esami riguarderanno gli argomenti del programma del corso. L'esame completo consiste in una prova scritta e una prova orale. La prova scritta consiste in tre esercizi riguardanti: circuiti elettrici DC o AC, transienti nei circuiti elettrici, reti trifase e circuiti magnetici. Il tempo a disposizione per la prova scritta è di circa 2 ore. Durante le prove scritte è ammesso l'uso di qualsiasi materiale didattico (libri, dispense). È anche consentito l'uso di un calcolatore, ma solo per la soluzione degli esercizi. Per accedere alla prova orale, i candidati devono raggiungere un punteggio maggiore o uguale a 18/30. Infine, durante il corso verranno anche assegnati homework comuni da discutere durante la prova orale.
La prova scritta è inoltre finalizzata ad accertare: (i) il livello di conoscenza dei contenuti teorici del corso (descrittore di Dublino n°1), (ii) il livello di competenza nell’esporre le proprie capacità di argomentazione tecnica (descrittore di Dublino n°2), (iii) l’autonomia di giudizio (descrittore di Dublino n°3) nel proporre l’approccio più opportuno per argomentare quanto richiesto.
La prova orale è inoltre finalizzata ad accertare: (i) il livello di conoscenza dei contenuti teorici del corso (descrittore di Dublino n°1), (ii) il livello di competenza nell’esporre le proprie capacità di argomentazione tecniche (descrittore di Dublino n°2), (iii) l’autonomia di giudizio (descrittore di Dublino n°3) nel proporre l’approccio più opportuno per argomentare quanto richiesto.
La prova orale ha anche l’obiettivo di verificare la capacità dello studente di esporre con proprietà di linguaggio le risposte alle domande proposte dalla Commissione, di sostenere un rapporto dialettico durante discussione e di dimostrare capacità logico-deduttive e di sintesi nell'esposizione (descrittore di Dublino n°4).

Testi adottati

Appunti delle lezioni
Giulio Fabricatore, Elettrotecnica e applicazioni, Liguori Editori, 1994
Luigi Verolino, Introduzione alle reti elettriche, EdiSES, 2013
Maurizio Repetto, Sonia Lea, Elettrotecnica. Elementi di Teoria ed Esercizi svolti, Città Studi Editore, 2014

Modalità di frequenza

La frequenza delle lezioni è facoltativa. Tuttavia è consigliato seguire le lezioni in aula o in modalità a distanza laddove prevista.

Bibliografia

Appunti delle lezioni
Giulio Fabricatore, Elettrotecnica e applicazioni, Liguori Editori, 1994
Luigi Verolino, Introduzione alle reti elettriche, EdiSES, 2013
Maurizio Repetto, Sonia Lea, Elettrotecnica. Elementi di Teoria ed Esercizi svolti, Città Studi Editore, 2014

INSEGNAMENTOSEMESTRECFUSSDLINGUA
15838 - ESAME A SCELTA DELLO STUDENTE

Primo Semestre 6ita
15774 - MISURE MECCANICHE E TERMICHE

STEFANO ROSSI

Primo Semestre 9ING-IND/12ITA

Obiettivi formativi

Obiettivi formativi:
L’obiettivo fondamentale del corso di Misure Meccaniche e Termiche è quello di fornire allo studente piena conoscenza sia del corretto linguaggio metrologico da utilizzare in ambito lavorativo sia del funzionamento dei principali strumenti di misura andando ad investigare come sono realizzati e quali sono i principali vantaggi e limiti di ognuno.

Risultati di apprendimento attesi:
Conoscenza e capacità di comprensione: Conoscere le definizioni delle caratteristiche metrologiche statiche e dinamiche, conoscere le definizioni delle unità di misura, comprendere il significato di distribuzione di probabilità legata alla misura in modo da saper definire l’incertezza estesa, comprendere il funzionamento di uno strumento di misura per la valutazione di grandezze meccaniche, termiche ed elettriche.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Avere una comprensione dell’approccio scientifico corretto nel campo delle misure. Avere la capacità di svolgere in modo autonomo una taratura ed associare la corretta incertezza in funzione degli strumenti utilizzati. Comprendere attraverso la statistica applicata la significatività dei risultati. Avere la capacità di effettuare uno studio dinamico degli strumenti di misura del primo e del secondo ordine.

Autonomia di giudizio: lo studente sarà in grado di comprendere i risultati sperimentali ottenuti dalle procedure di taratura e di misura; lo studente sarà in grado di scegliere i migliori strumenti da usare in funzione delle misure da svolgere.

Abilità comunicative: lo studente sarà in grado di redigere un report sulle misure condotte e scrivere e leggere i report di taratura e i datasheet.

Capacità di apprendere: abilità ad usare la metodologia sperimentale in differenti campi di misura rispetto a quelli studiati nel presente corso.

15692 - FONDAMENTI DI COSTRUZIONE DI MACCHINE

PIERLUIGI FANELLI

Primo Semestre 9ING-IND/14ITA

Obiettivi formativi

Il corso introdurrà gli studenti ai principi della progettazione meccanica. Il corso si propone di consolidare e ampliare le conoscenze di base sulla meccanica del continuo, fornendo gli strumenti per l’applicazione in ambito meccanico-ingegneristico. Il corso introduce gli studenti alla progettazione di elementi meccanici semplici monodimensionali di comune interesse ingegneristico. Il corso introdurrà gli studenti alla progettazione meccanica degli ingranaggi e dei variatori di velocità.

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
- Conoscenza E Capacità Di Comprensione: Aver sviluppato la conoscenza dei principi di progettazione meccanica e disegno tecnico. Conoscenze dei principi della meccanica del continuo, della progettazione statica e a fatica.
- Capacità Di Applicare Conoscenza E Comprensione: Saper applicare i principi della progettazione statica e a fatica al dimensionamento di elementi meccanici monodimensionali, degli ingranaggi e degli elementi meccanici componenti un variatore di velocità.
- Autonomia Di Giudizio: Essere in grado di interpretare risultati del dimensionamento e predisporre l’ottimizzazione strutturale dello stesso.
- Abilità Comunicative: Essere in grado di descrivere temi scientifici inerenti la progettazione meccanica nella forma scritta e orale.

Scheda Docente

Programma del corso

Il problema del De Saint Venant. Impostazione e soluzione. Sollecitazioni semplici: sforzo normale, flessione retta, flessione deviata, presso flessione, torsione, taglio. I criteri di resistenza per materiali fragili e duttili: il limite elastico. Metodi di progettazione.
Pre-dimensionamento di componenti strutturali. Verifiche statiche, di deformabilità, di fatica, di instabilità. Sollecitazioni: Calcolo a sollecitazione di elementi monodimensionali. Trazione, flessione e torsione negli elementi monodimensionali. Coefficiente di concentrazione delle tensioni Kt.
Proprietà strutturali materiali: Caratterizzazione meccanica dei materiali, resistenza di un organo meccanico senza difetti.
Calcolo a fatica: Resistenza a fatica in assenza di difetti, meccanismi di innesco e propagazione. Parametri che influenzano la resistenza a fatica. Molle. Trasmissioni a catena e cinghia. Freni, frizioni e giunti.
Trasmissioni: Classificazione delle trasmissioni per ingranaggi. Caratteristiche dei profili ad evolvente. Il proporzionamento modulare. Linea d'ingranamento ed arco d'azione. Calcolo dello spessore del dente. L'interferenza e metodi per la sua eliminazione. Funzione di una trasmissione meccanica di potenza. Relazioni fondamentali: rapporto di trasmissione, potenza, coppia, rendimento, ecc. Generalità sulla progettazione degli ingranaggi. Dentature ad evolvente corrette. Spinte sugli alberi di calettamento di ruote cilindriche a denti dritti. Calcolo di resistenza degli ingranaggi: flessione dei denti. Generalità sul calcolo di resistenza degli ingranaggi e ripartizione del carico sulle coppie di denti in presa.

Modalità Esame

La valutazione verterà su una prova scritta di carattere applicativo che si articola sulla risoluzione di esercizi, e su una prova orale che invece valuterà la preparazione teorica dello studente, e sulla valutazione di esercitazioni e una prova pratica facoltativa.
Durante il corso saranno effettuate esercitazioni sia di tipo applicativo che di approfondimento ed integrative del programma.
Durante il corso il docente assegnerà delle esercitazioni personali facoltative che lo studente potrà esibire in sede di esame orale e che varranno una valutazione accessoria (+3/-3 punti) sul voto dello scritto.
La prova pratica di gruppo (max 3 persone) sarà facoltativa ed è volta all'accertamento delle capacità di applicare i concetti elaborati a lezione all'interno di un progetto complesso ed organico (es. progetto di un riduttore di velocità e del relativo carico), di utilizzare gli strumenti di progettazione (es. codici di calcolo) e di collaborare proficuamente all'interno di un gruppo di lavoro. Concorreranno alla formazione del voto della prova pratica la correttezza metodologica, e dei risultati numerici, la chiarezza e la completezza espositiva e la qualità generale dell'elaborato.
Il voto finale è composto per 1/3 dal voto della prova scritta, per 1/3 dal voto della prova pratica e da 1/3 dal voto della prova orale. In mancanza di prova pratica il voto sarà composto per 1/2 dal voto della prova scritta e da 1/2 dal voto della prova orale.

Testi adottati

- Juvinall, Marshek - Fondamenti di costruzione di macchine - Editore: CittàStudi
- Giovannozzi, Costruzione di macchine, Patron

Modalità di svolgimento

Lezioni frontali in aula, presentazioni con illustrazioni grafiche. Lavori individuali. Esercitazioni in aula. A distanza: moodle, google docs.

Modalità di frequenza

La frequenza delle lezioni è facoltativa. Tuttavia è consigliato seguire le lezioni in aula o in modalità a distanza laddove prevista.

Bibliografia

- Timoshenko - Strength of Materials, Part I and II - D. Van Nostrand Company
- Henriot, Ingranaggi, trattato teorico e pratico, Vol. I con Tavole, 2a Ed., Tecniche Nuove, Milano

15683 - TECNOLOGIE MECCANICHE

GIANLUCA RUBINO

Primo Semestre 9ING-IND/16ITA

Obiettivi formativi

Lo studente dovrà acquisire accurate conoscenze relativamente alle principali tecnologie ed ai sistemi di lavorazione adottati in modo diffuso nel settore industriale. In particolare dovrà sviluppare la capacità di analizzare le tecnologie di lavorazione, scegliere le tecnologie più adatte, scegliere utensili di lavorazione, definire i parametri di lavorazione e definire un ciclo di lavorazione. Risultati dell'apprendimento attesi:
1) Conoscenza e capacità di comprensione:
Conoscenza delle diverse tipologie di lavorazione e dei relativi ambiti di applicazione.
2) Capacità di applicare conoscenza e comprensione:
Conoscenza delle principali problematiche dei diversi processi di produzione con la relativa individuazione delle relazioni materia-processo-prodotto.
3) Autonomia di giudizio:
previsione del comportamento meccanico in funzione della tecniche di fabbricazione utilizzata
4) Abilità comunicative:
Dimensionamento di massima di semplici lavorazioni di fabbricazione
5) Capacità di apprendimento:
Condizione di successo nell’apprendimento è la capacità di ricostruire in modo autonomo, senza ripetizioni mnemoniche, le nozioni di base dei diversi processi produttivi di componenti meccanici

Scheda Docente

Programma del corso

Richiami sui materiali metallici. Caratterizzazione Meccanica e Tecnologica in funzione della lavorabilità dei materiali metallici.
Processi di fabbricazione mediante fusione. Processi di formatura: in terra, in conchiglia, sotto vuoto, pressofusione, centrifuga, a cera persa. Colata: in lingottiera e continua. Solidificazione e struttura finale delle leghe. Il ritiro. La solidificazione direzionale. Dimensionamento dei sistemi di alimentazione. Raggio d'azione delle materozze. Raffreddatori. Tensioni termiche di ritiro e residue. Tolleranze di processo. Sovrametalli. Aspetti tecnico-economici dei processi di fonderia.
Lavorazione per deformazione plastica. Comportamento plastico dei metalli. Criteri di plasticità. Deformazione permanente. Lavoro di deformazione. Fucinatura e stampaggio: generalità, forze, lavoro, macchine. Laminazione: generalità, elementi di calcolo sulla laminazione, lunghezza di laminazione, condizioni di imbocco, velocità di laminazione, sezione neutra, forze di laminazione, momento torcente e potenza, pressione di laminazione, allargamento dei laminati piatti, laminazione di profilati, struttura delle macchine. Estrusione: generalità, matrici per estrusione, forze di estrusione. Trafilatura: generalità, forze di trafilatura, lavoro, trafile.
Lavorazioni per asportazione di truciolo. Angoli di taglio e rappresentazione unificata degli utensili. Formatura del truciolo. Meccanica del taglio. Forze e potenze di lavorazione. Parametri di lavorazione. Temperatura di taglio. Usura degli utensili: criteri di usura, durata degli utensili, legge di Taylor. Ottimizzazione dei parametri di taglio. Classificazione delle lavorazioni per asportazione di truciolo. La tornitura: struttura delle macchine, tipi di lavorazione, attrezzature, sezione del truciolo, forze e potenze di taglio, rugosità. La foratura: struttura delle macchine, tipi di punte, angoli di spoglia reali.
Saldature. Saldature autogene ed eterogenee, saldatura a fiamma ossiacetilenica, saldatura ad arco, atmosfera controllata, resistenza. Saldature con tecniche non convenzionali. Difettosità e frattura dei giunti saldati. Caratteristiche meccaniche dei giunti saldati.

Modalità Esame

Un esame scritto, con 6 domande di teoria e 3 esercizi le cui singole risposte danno luogo all'ammissione all'esame orale. Chi consegue una valutazione positiva, almeno di 15 su 30, è ammesso all'esame orale (obbligatorio per il superamento dell'esame complessivo).
All'esame orale si parte con la discussione sullo scritto, con un successivo accertamento della preparazione anche sulle altre parti del programma. Normalmente l'esame orale avviene dopo una due o tre giorni dal superamento dell'esame scritto.
L'esame tende a verificare che lo studente abbia acquisito dimestichezza con i processi di fabbricazione di componenti in metallo e, a tal fine, vengono poste anche domande su ipotetici cicli di fabbricazione di componenti meccanici reali, non necessariamente trattati a lezione nello specifico, la cui interpretazione da parte dello studente dimostra quindi il grado di dimestichezza acquisita con i processi di fabbricazioni e le caratteristiche meccaniche derivanti dal ciclo di produzione.

Testi adottati

F. Gabrielli, R. Ippolito, F. Micari, Analisi e tecnologia delle lavorazioni meccaniche, editore McGraw-Hill Companies.

F. Giusti, M. Santochi, Tecnologia Meccanica e studi di Fabbricazione, editore Ambrosiana Milano.

Serope Kalpakjian, Manufacturing Engineering and Technology, editore Addison-Wesley Publishing Company.

Appunti dalle lezioni.

Modalità di svolgimento

Il corso è diviso in 64 ore di lezioni frontali e 8 ore di esercitazione in aula. Le nozioni teoriche sono illustrate agli studenti durante le lezioni frontali, tramite supporti audio-visivi e la lavagna. Durante le esercitazioni lo studente applicherà le nozioni teoriche a casi studio inerente alle tematiche affrontate durante il corso.

Modalità di frequenza

La frequenza delle lezioni è facoltativa. Tuttavia è consigliato seguire le lezioni in aula o in modalità a distanza laddove prevista.

Bibliografia

F. Gabrielli, R. Ippolito, F. Micari, Analisi e tecnologia delle lavorazioni meccaniche, editore McGraw-Hill Companies.

F. Giusti, M. Santochi, Tecnologia Meccanica e studi di Fabbricazione, editore Ambrosiana Milano.

Serope Kalpakjian, Manufacturing Engineering and Technology, editore Addison-Wesley Publishing Company.

Appunti dalle lezioni.

GRUPPO ESAMI A SCELTA - -- -
ECONOMIA AZIENDALE

VINCENZO SFORZA

6SECS-P/07ita

Obiettivi formativi

OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso intende fornire i concetti e il linguaggio di base utili ad interpretare i fenomeni economico-aziendali al fine di comprendere il ruolo, le caratteristiche, le modalità di funzionamento delle aziende nella loro interazione con l’ambiente esterno e le diverse modalità di organizzazione interna. Nella sezione applicativa saranno fornite le conoscenze di base per individuare gli effetti economici e finanziari delle scelte aziendali. Al termine del corso, lo studente sarà in grado di comprendere le tematiche di base dell'economia aziendale che gli consentiranno di leggere documenti o a partecipare a dibattiti a contenuto aziendale

CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE
A conclusione del corso lo studente avrà acquisito le conoscenze di base relative ai modelli interpretativi utili per valutare le dinamiche d’azienda nelle sue condizioni interne e nelle relazioni con l’ambiente esterno

CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE
Lo studente sarà in grado di riconoscere le varie tipologie di aziende, comprendere e valutare in modo critico i ruoli delle persone che vi operano e identificare le parti che ne costituiscono la struttura. Inoltre, lo studente sarà in grado di quantificare l'effetto che le principali operazioni di gestione hanno sul capitale, sul risultato di periodo e sugli equilibri interni

AUTONOMIA DI GIUDIZIO
Al termine del corso lo studente sarà in grado di comprendere l'azienda e il suo funzionamento nonché l'opportunità di intraprendere determinate operazioni di gestione in relazione agli effetti che queste possono avere sulla composizione qualitativa e quantitativa del capitale e del risultato di periodo e, più in generale, sugli equilibri interni

ABILITÀ COMUNICATIVE
Al termine del corso lo studente avrà acquisito un’attitudine all’analisi dei problemi aziendali, capacità relazionali e di espressione scritta e orale, con un linguaggio appropriato per discutere i temi trattati con i diversi interlocutori

CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO
Lo studente acquisirà le competenze sopra citate mediante un corretto approccio allo studio individuale e uno sviluppo guidato di esercitazioni e casi aziendali

MARKETING

BARBARA AQUILANI

6SECS-P/08ita

Obiettivi formativi

Il Corso si pone l'obiettivo di analizzare la tematica del marketing partendo dalle modalità e caratteristiche della strategia fino agli aspetti operativi.
L'analisi del marketing nei suoi aspetti strategici ed operativi sarà articolata partendo dalla conoscenza del consumatore fino ad arrivare alla predisposizione del piano di marketing.
Lo studente dovrà essere in grado di:
1) Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): conoscere e comprendere le dinamiche del marketing e come il management può pianificare accuratamente le sue leve operative;
2) Conoscenze e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding): applicare praticamente le conoscenze acquisite per elaborare piani di marketing;
3) Autonomia di giudizio (making judgments): avere autonomia di giudizio e capacità di applicare in maniera indipendente e originale metodologie e strumenti del marketing;
4) Abilità comunicative (communication skills): saper comunicare le conoscenze acquisite anche attraverso esercitazioni e project work di confronto con gli altri colleghi;
5) Capacità di apprendere (learning skills): apprendere un metodo di analisi critica e applicazione degli strumenti di marketing.

Scheda Docente

Programma del corso

Il corso, dopo aver inserito l'attività di marketing management nel contesto delle attività dell'impresa, affronta le tematiche relative al marketing strategico (comportamento del consumatore, segmentazione, ricerche di mercato, strategie di copeertura del mercato, analisi SWOT, ecc.) per poi passare alla disamina delle attività relative al marketing operativo, esaminando le strategie e le politiche legate alle singole componenti del marketing-mix (prodotto, prezzo, distribuzione, promozione) che l'impresa stessa deve mettere in atto per poter conseguire i suoi obiettivi di marketing.

Modalità Esame

La prova scritta consiste in tre domande aperte sul programma del corso volte ad accertare l’apprendimento delle strategie e delle operations di marketing. La prova deve essere completata in un'ora di tempo.
La prova orale é a scelta dello studente nel caso voglia integrare il voto dell'esame scritto. La scelta di sostenere la prova orale é fatta dallo studente dopo che il docente ha comunicato l'esito del compito scritto.
L’esame si considera superato quando il voto conseguito allo scritto è di almeno 18/30 corrispondente ad una conoscenza sufficiente della materia. Se non viene raggiunta questa votazione minima lo studente dovrà ripetere l'intero esame e non potrà vedersi riconosciuti i punti conseguiti con la prova pratica.

Testi adottati

J. Paul Peter, James H. jr. Donnelly, Carlo Alberto Pratesi, L. Principato (a cura di), Marketing, McGraw-Hill, V o VI edizione.

Modalità di frequenza

La frequenza non é obbligatoria.

Bibliografia

J. Paul Peter, James H. jr. Donnelly, Carlo Alberto Pratesi, L. Principato (a cura di), Marketing, McGraw-Hill, V o VI edizione.

Scheda Docente

Programma del corso

Il corso, dopo aver inserito l'attività di marketing management nel contesto delle attività dell'impresa, affronta le tematiche relative al marketing strategico (comportamento del consumatore, segmentazione, ricerche di mercato, strategie di copeertura del mercato, analisi SWOT, ecc.) per poi passare alla disamina delle attività relative al marketing operativo, esaminando le strategie e le politiche legate alle singole componenti del marketing-mix (prodotto, prezzo, distribuzione, promozione) che l'impresa stessa deve mettere in atto per poter conseguire i suoi obiettivi di marketing.

Modalità Esame

La prova scritta consiste in tre domande aperte sul programma del corso volte ad accertare l’apprendimento delle strategie e delle operations di marketing. La prova deve essere completata in un'ora di tempo.
La prova orale é a scelta dello studente nel caso voglia integrare il voto dell'esame scritto. La scelta di sostenere la prova orale é fatta dallo studente dopo che il docente ha comunicato l'esito del compito scritto.
L’esame si considera superato quando il voto conseguito allo scritto è di almeno 18/30 corrispondente ad una conoscenza sufficiente della materia. Se non viene raggiunta questa votazione minima lo studente dovrà ripetere l'intero esame e non potrà vedersi riconosciuti i punti conseguiti con la prova pratica.

Testi adottati

J. Paul Peter, James H. jr. Donnelly, Carlo Alberto Pratesi, L. Principato (a cura di), Marketing, McGraw-Hill, V o VI edizione.

Modalità di frequenza

La frequenza non é obbligatoria.

Bibliografia

J. Paul Peter, James H. jr. Donnelly, Carlo Alberto Pratesi, L. Principato (a cura di), Marketing, McGraw-Hill, V o VI edizione.

INGEGNERIA DELL'INDUSTRIA AGROALIMENTARE E BIOTECNOLOGICA

MARCELLO FIDALEO

6AGR/15ita

Obiettivi formativi

"Obiettivi formativi: fornire le conoscenze per la descrizione dei fenomeni alla base delle tecnologie alimentari e delle biotecnologie ed il loro inquadramento nello schema di approccio delle “Operazioni Unitarie”.
Risultati di apprendimento attesi:
1) Conoscenza e capacità di comprensione: sviluppare la conoscenza dei principi alla base delle operazioni unitarie, delle principali operazioni unitarie e delle apparecchiature corrispondenti.
2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate: saper realizzare lo schema a blocchi dei processi e utilizzare metodi quantitativi di computo per la risoluzione di esercizi relativi a sistemi alimentari e biotecnologici, con particolare riferimento a bilanci di materia ed energia macroscopici.
3) Autonomia di giudizio: saper raccogliere, selezionare e valutare in maniera autonoma le informazioni necessarie per l’analisi e la risoluzione di problemi relativi alle operazioni unitarie in ambito alimentare e biotecnologico;
4) Abilità comunicative: saper comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni relative alle operazioni unitarie dell’industria alimentare e biotecnologica a interlocutori specialisti e non specialisti;
5) Capacità di apprendimento: sviluppare quelle capacità di apprendimento che consentano di continuare a studiare in modo autonomo o parzialmente guidato le operazioni unitarie."

INTELLIGENZA ARTIFICIALE APPLICATA AI PROCESSI INDUSTRIALI

ANDREA ZINGONI

6ING-INF/05ita

Obiettivi formativi

"Negli ultimi 10 anni, l’intelligenza artificiale (IA) si è affermata in modo dirompente all’interno del panorama scientifico, come una tecnologia in grado di risolvere in modo “semplice” problemi precedentemente considerati insormontabili, fino ad arrivare a coinvolgere molti aspetti della nostra vita quotidiana. Ciononostante, ad oggi, non sono in molti a sapere cosa sia veramente l’IA, anche in ambiti scientifico-tecnologici, dove spesso viene utilizzata senza capirne a fondo le potenzialità, i risultati ottenuti e i rischi.
Il corso ha l’obiettivo di far conoscere e comprendere approfonditamente agli studenti questa tecnologia, dalla sua definizione e i suoi utilizzi, agli aspetti, sia teorici che pratici, che la contraddistinguono. Al superamento del corso, gli studenti non solo sapranno utilizzare le tecniche e i modelli più efficienti di IA, ma saranno anche in grado di capirle in profondità e saperle interpretare.
Dopo una prima parte dedicata all’approfondimento degli aspetti teorici di probabilità e statistica che soggiacciono all’IA, seguirà una seconda parte in cui verranno introdotte le basi dell’intelligenza artificiale, insieme ad alcuni degli strumenti digitali attualmente a disposizione per un suo utilizzo operativo. Questa sarà a sua volta suddivisa in due parti, la prima inerente alle tecniche e agli algoritmi di machine learning e la seconda alle reti neurali e al deep learning.
Durante il corso, saranno tenuti anche alcuni seminari da esperti del settore, provenienti sia dall’ambito della ricerca che da quello dell’industria, per mostrare agli studenti alcune delle realtà attuali che fanno uso massiccio dell’analisi dati.

Gli obbiettivi formativi attesi sono:
1) la conoscenza dei contenuti del corso (descrittore di Dublino n°1);
2) la capacità di applicare tale conoscenza a problematiche reali (descrittore di Dublino n°2);
3) l’autonomia di giudizio nel proporre approcci opportuni nella risoluzione dei problemi (descrittore di Dublino n°3);
4) la capacità di esporre con proprietà di linguaggio problemi e soluzioni inerenti alle tematiche trattate nel corso (descrittore di Dublino n°4);
5) lo sviluppo di capacità logico-deduttive che favoriscano l’autovalutazione e l’autoapprendimento (descrittore di Dublino n°5).
"

Scheda Docente

Programma del corso

- Introduzione all’Intelligenza Artificiale (definizione, declinazioni, metodi di allenamento, bias e overfitting, bagging e bootstrapping, applicazioni, tipi di dato di ingresso e di uscita -regressione, classificazione ecc.).
- Cenni alla teoria della probabilità, alla statistica (definizione di probabilità e statistica, calcolo combinatorio, teoremi della probabilità totale e di Bayes, v.a. definizione, v.a. discrete, variabili aleatorie).
- Algoritmi di Machine Learning: teoria e pratica (naive bayes → filtri anti-spam, k-NN → sistemi di raccomandazione, k-means, hierarchical clustering, cenni su: PCA, SVM, Random Forest, XBoost, Gradient Boosting).
- Reti neurali (da percettrone a neurone, funzioni obiettivo, funzioni di attivazione dei neuroni, algoritmo di backpropagation, parametri e iperparametri, layers, regolarizzazione)
- Cenni di Deep Learning (CNN e RNN)
- Intelligenza Artificiale Generativa: LLM e GAN

Modalità Esame

L’esame sarà composto da:
1) una prova scritta, che verterà principalmente sulla parte inerente alla statistica e al calcolo delle probabilità;
2) una prova pratica, consistente nell’elaborare script per la risoluzione di task, mediante l’utilizzo di tecniche e algoritmi di machine e deep learning;
3) una prova orale, che verterà sugli argomenti teorici dell’intero corso.
La prova scritta o quella pratica potranno non essere presenti in tutti gli appelli. L’esame consterà comunque almeno di una prova tra quella scritta e quella pratica e della prova orale.

Testi adottati

- "Teoria della probabilità e variabili aleatorie, con applicazioni all’ingegneria e alle scienze", di A. Bononi e G. Ferrari, ed. Esculapio, 2008.
- "Algoritmi per I’intelligenza artificiale”, di R. Marmo, ed. Hoepli, 2020.
- "Artificial intelligence: a modern approach" 4th ed., di S. Russel, P. Norvig, ed. Global Edition.
- “Hands-on machine learning with Scikit-learn, Keras & TensorFlow” 2nd ed., di A. Géron, O’Reilly ed.
- “Neural Networks and Deep Learning: a Textbook”, di C.C. Aggarwal, ed. Springer.
- "Foundation Models for Natural Language Processing: Pre-trained Language Models Integrating Media" di Gerhard Paass, Sven Giesselbach, ed. Springer

Modalità di svolgimento

Le lezioni saranno sia di tipo teorico/discorsivo sia di tipo pratico (programmazione al computer). Alle normali ore di lezione, saranno alternate ore di esercitazione.
A discrezione del docente, verrà prevista la partecipazione a seminari, tenuti da esperti del settore.
Le lezioni saranno sempre trasmesse in streaming e registrate, per garantire ad ogni studente la partecipazione anche a distanza, sia in modalità sincrona che asincrona, nonché per permettere di visionare più volte le spiegazioni. È comunque fortemente consigliata la presenza in aula.

Modalità di frequenza

La frequenza non è obbligatoria

Bibliografia

Materiale didattico fornito dal docente.

119634 - SISTEMI ENERGETICI

FULVIO PAOLO BUZZI

Secondo Semestre 9ING-IND/08ita
18311 - IMPIANTI MECCANICI

ILARIA BAFFO

Secondo Semestre 6ING-IND/17ITA

Obiettivi formativi

1) Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding);
L’insegnamento si propone l’obiettivo di trasferire le conoscenze basilari dei sistemi di produzione industriale attraverso la loro classificazione e identificazione, la definizione dei modelli organizzativi, l’individuazione delle problematiche gestionali e progettuali. I risultati attesi sono relativi alla capacità da parte dello studente di effettuare un dimensionamento di un semplice impianto dal punto di vista tecnico ed economico.
2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding);
L’insegnamento si propone l’obiettivo di trasferire gli strumenti utili alla risoluzione di problemi connessi alla progettazione, dimensionamento e gestione di un industriale. I risultati attesi sonno la comprensione delle tecniche applicate a casi di studio reali.
3) Autonomia di giudizio (making judgements);
L’acquisizione di una autonomia di giudizio è conseguenza dell'impostazione didattica dell’intero corso di studio, in cui la formazione teorica è accompagnata da esempi, applicazioni, esercitazioni, sia pratiche che teoriche, singole e di gruppo, che abituano lo studente a prendere decisioni, ed a riuscire a giudicare e prevedere l’effetto delle proprie scelte.
4) Abilità comunicative (communication skills);
Lo studente durante tutto il corso è chiamato ad esporre i concetti acquisiti proprio al fine di sviluppare abilità comunicative attraverso la presentazione di project work, di esercizi risolti su casi studio proposti dal docente. Lo sviluppo dell’abilità comunicativa prevede l’acquisizione e l’utilizzo della terminologia tecnica propria della materia.
5) Capacità di apprendere (learning skills)
L’insegnamento prevede il trasferimento della pratica ingegneristica relativamente a:
(i) risolvere problemi di dimensionamento di un impianto industriale completo degli impianti di movimentazione, produzione e stoccaggio, combinando teoria e pratica;
(ii) riconoscere i diversi impianti produttivi attraverso la conoscenza delle classificazioni presenti in letteratura;
(iii) riconoscere le variabili decisionali maggiormente influenti per la determinazione delle decisioni relativi agli impianti produttivi, di movimentazione e di stoccaggio.

Scheda Docente

Programma del corso

Introduzione ai Sistemi Produttivi. Classificazione di sistemi produttivi. Politiche di produzione push, pull e sistemi misti. Processi industriali e studio di plant layout. Confronto tecnico-economico tra differenti processi/layout. Dimensionamento degli Impianti Industriali. Capacità produttiva, tempo di attraversamento e WIP. Rendimento composto di un sistema produttivo e principali cause di riduzione dell'efficienza (OEE). Criteri di dimensionamento di un sistema produttivo.
Sistemi di movimentazione e stoccaggio dei materiali. Generalità sul material handling. Classificazione e panoramica sui sistemi di movimentazione interna: rulli, nastri, paranchi, carrelli, AGV, AEM. Classificazione e panoramica sui sistemi di stoccaggio dei materiali: magazzini a catasta, magazzini a scaffalature tradizionali, magazzini automatizzati. Criteri di scelta e principi di progettazione dei sistemi di Material Handling. Principi di dimensionamento sistemi di trasporto: rulli, nastri e paranchi, carrelli e AGV. Principi di dimensionamento sistemi di immagazzinamento: magazzino servito da carrelli elevatori, magazzino automatico servito da trasloelevatore.
Generalizzazione degli impianti di servizio. Schema di funzionamento generale di un impianto di servizio. Principi generali di gestione della produzione. Analisi dei tempi di una linea, bilanciamento e studio del rendimento di impianto (OEE). Tempo ciclo e Abbinamento. Disponibilità a guasto e al setup: politiche di gestione della manutenzione e production planning.

Modalità Esame

L'esame è composto da una prova scritta ed una prova orale.
la prova scritta sarà strutturata in un numero variabile di 2 esercizi articolati per una durata complessiva media di 2,5 ore.
La prova è volta ad accertare la conoscenza teorica e pratica da parte dello studente sulla base delle lezioni ed esercitazioni proposte durante il corso.
La prova scritta è svolta in totale autonomia con il solo sussidio di una calcolatrice.
La prova orale verte su 3 argomenti tra le le tematiche proposte nel corso. Lo studente dovrò dimostrare di sapere esporre i concetti basilari e argomentare soluzioni e proposte innovative sulla base dei quesiti posti.

Testi adottati

A.Monte, ''Elementi di Impianti Industriali'', voll 1 e 2, Ed. Cortina, 1994
F.Turco, ''Principi generali di progettazione degli impianti industriali'', Ed. Città Studi, 1993
Appunti dalle lezioni.

Modalità di svolgimento

Il corso è articolato in lezioni della durata di circa 1,5 h. I contenuti di ogni lezione sono riportati in slide poi messe a disposizione degli studenti come materiale di studio. Prima durante e dopo la lezione il professore è a disposizione per chiarimenti e integrazioni.
Potrebbero essere proposti casi pratici di studio da affrontare anche in gruppo a seconda delle predisposizione degli studenti e del tempo di apprendimento della classe.

Modalità di frequenza

la frequenza non è obbligatoria

Bibliografia

A.Monte, ''Elementi di Impianti Industriali'', voll 1 e 2, Ed. Cortina, 1994
F.Turco, ''Principi generali di progettazione degli impianti industriali'', Ed. Città Studi, 1993
Appunti dalle lezioni.

15837 - ESAME A SCELTA DELLO STUDENTE

Secondo Semestre 6ita
15836 - PROVA FINALE

Secondo Semestre 3ITA
GRUPPO ESAMI A SCELTA - -- -
GESTIONE DELLA PRODUZIONE E DELLA QUALITA'

ENRICO MARIA MOSCONI

6SECS-P/13ita

Obiettivi formativi

Il corso mira a fornire i concetti base di gestione operativa sia nell'ottica delle tecniche lean sotto l'aspetto del valore aggiunto generato dai processi. Il corso fornisce elementi per una visione strategica delle tecnologie e strumenti per valutarne le possibili opzioni di implementazione e sviluppo nei processi in termini economici. Nello specifico il corso mira a fornire conoscenza e capacità di comprensione delle basi di caratterizzazione dei processi produttivi di beni e servizi e della Gestione operativa- Conoscenze e capacità di comprensione applicate alle tipologie di processo e programmazione. Autonomia di giudizio e analisi critica delle materie trattate. Abilità comunicative nella presentazione dei temi e progetti inerenti al corso. Capacità di apprendere i principi base dei metodi e tecniche degli argomenti trattati.

Scheda Docente

Programma del corso

1) Definizione di processo produttivo, parametri strategici della produzione, la teoria dei Constrains, tipologie di processi produttivi nell'era dell'Intelligenza Artificiale.
2) La strategia di innovazione tecnologica: la scelta dei progetti di innovazione, strategie e forme di collaborazione, la protezione dell’innovazione.
3)Forme di trasferimento tecnologico e l’Open Source. Valutazione delle tecnologie, Metodi di valorizzazione, le forme di pagamento.
4) I principali cicli produttivi industriali: aspetti tecnologici, economici, gestionali e ambientali; progettazione e selezione dei processi nei servizi. L’Advanced manufacturing e l’additive manufacturing. La Teoria dei Constrains dal Just in time al rope drum nella lean production.
5) Aspetti strategici nei processi di produzione: design e sviluppo del prodotto, previsioni di mercato e pianificazione della capacità produttiva, localizzazione produttiva e organizzazione del sistema di distribuzione, l’open fabrication. Tools di Intelligenza Artificiale per l'ottimizzazione delle Operations
6) Progettazione e gestione dei processi di produzione: tecnologie di processo, design di processo e di prodotto, layout degli impianti, organizzazione della forza lavoro, metriche, gestione e controllo del processo,metriche fondamentali del processo produttivo, the One peace flow management.
7) Gestione dei materiali: gestione dei materiali e delle scorte, modelli decisionali per la gestione delle scorte, applicazione dal Just in time al rope drum nella lean production. Strumenti Lean, il Kanban ed il Kanban board) Pianificazione e programmazione della produzione: il piano di produzione aggregato e il master scheduling, la tecnica MRP, il controllo della programmazione, principi e cenni ai principali strumenti lean tramite l'I.A. ; Il Value Stream Mapping.
8) Il project management
9)Applicazioni , analisi e simulazioni dell' I.A. : Promt e Plug In per la Gestione della Produzione

Modalità Esame

Prova orale sugli argomenti del programma

Testi adottati

- Tecnologia dei Cicli Produttivi - AA.VV. , F. D'Ascenzo - Ed. Wolters Kluwer 2024
- Materiale fornito in piattaforma

Modalità di svolgimento

Lezioni frontali, project work, esposizione casi pratici

Modalità di frequenza

La frequenza delle lezioni è facoltativa. Tuttavia è consigliato seguire le lezioni in aula o in modalità a distanza laddove prevista.

Bibliografia

- Tecnologia dei Cicli Produttivi - AA.VV. , F. D'Ascenzo - Ed. Wolters Kluwer 2024

MICRO E MACRO-ECONOMIA

GIULIO GUARINI

6SECS-P/01ita

Obiettivi formativi

"A) OBIETTIVI FORMATIVI
Fornire gli strumenti analitici di base, per capire il funzionamento del sistema economico-finanziario ed il ruolo di famiglie, imprese, Stato, banche e resto del mondo, presentando la scienza economica come una scienza sociale caratterizzata da una pluralità di posizioni teoriche.
B) RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
1. Conoscenza e capacità di comprensione: conoscere le teorie e politiche economiche per comprendere le principali questioni dell’economia contemporanea.
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: apprendimento degli strumenti elementari per valutare le principali criticità e opportunità di un’economia.
3. Autonomia di giudizio: saper individuare le principali relazioni del sistema economico per coglierne la logica e spiegarla secondo i diversi approcci teorici e con una capacità critica.
4. Abilità comunicative: imparare il rigore analitico con l’uso di formule e grafici e con l’illustrazione di nessi logici.
5. Capacità di apprendimento: condizione di successo nell’ apprendimento è la capacità di ricostruire in modo autonomo e critico le nozioni introduttive di economia politica."

SICUREZZA SUL LAVORO

ANDREA COLANTONI

6AGR/09ita

Obiettivi formativi

"OBIETTIVI FORMATIVI: L'insegnamento sarà orientato alla risoluzione di problemi, all'analisi ed alla valutazione dei rischi, alla pianificazione di idonei interventi di prevenzione e protezione, ponendo attenzione all'approfondimento in ragione dei differenti livelli di rischio.

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI

1) Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge andunderstanding):
Consentirà l'acquisizione di conoscenze/abilità per: - individuare i pericoli e valutare i rischi presenti negli ambienti di lavoro, compresi i rischi ergonomici e stress-lavoro correlato; - individuare le misure di prevenzione e protezione specifiche per il comparto, compresi i DPI, in riferimento alla specifica natura del rischio e dell'attività lavorativa; - contribuire ad individuare adeguate soluzioni tecniche, organizzative e procedurali di sicurezza per ogni tipologia di rischio.
2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding); possibilità di applicare le conoscenze in tutti gli ambienti lavorativi, con comprensione dei termini tecnici e normativi della sicurezza sul lavoro. Inoltre capacità nel gestire sia una progetti formativi che valutazioni tecniche.
3) Autonomia di giudizio (making judgements); Capire se le impostazioni tecniche e/o legislative sono state realizzate a regola d'arte all'interno della azienda, e saper gestire le non conformità presenti sia da un punto di vista tecnico che giuridico.
4) Abilità comunicative (communication skills); Capacità di relazionarsi anche tramite la progettazione di percorsi formativi adeguati.
5) Capacità di apprendere (learning skills): verificare l'apprendimento anche tramite work group su specifici argomenti.
"

Scheda Docente

Programma del corso

a valutazione del rischio come:
a) processo di pianificazione della prevenzione;
b) conoscenza del sistema di organizzazione aziendale come base per l’individuazione e l’analisi dei rischi c) elaborazione di metodi per il controllo della efficacia ed efficienza nel tempo dei provvedimenti di sicurezza presi.
• Il sistema delle relazioni: RLS, M.C., lavoratori, datore di lavoro, enti pubblici, fornitori, lavoratori autonomi, appaltatori, ecc..
• Gestione della comunicazione nelle diverse situazioni di lavoro,
• Metodi, tecniche e strumenti della comunicazione,
• Gestione degli incontri di lavoro e della riunione periodica,
• Negoziazione e gestione delle relazioni sindacali.
• Elementi di comprensione e differenziazione fra stress, mobbing e burn-out,
• Conseguenze lavorative dei rischi da tali fenomeni sull’efficienza organizzativa, sui comportamenti di sicurezza del lavoratore e sul suo stato di salute,
• Strumenti, metodi e misure di prevenzione, • Analisi dei fabbisogni didattici
• Il sistema di gestione della sicurezza: Linee guida UNI-INAIL, integrazione e confronto con norme e standard (OSHAS 18001, ISO, ecc.)
• Il processo del miglioramento continuo
• Organizzazione e gestione integrata delle attività tecnico-amministrative (capitolati, percorsi amministrativi, aspetti economici).
• L’approccio ergonomico nell'organizzazione dei posti di lavoro e delle attrezzature,
• L’approccio ergonomico nell'organizzazione aziendale,
• L’organizzazione come sistema: principi e proprietà dei sistemi.
• Dalla valutazione dei rischi alla predisposizione dei piani di informazione e formazione in azienda (D.Lgs. 626/94 e altre direttive europee).
• Le fonti informative su salute e sicurezza del lavoro.
• Metodologie per una corretta informazione in azienda (riunioni, gruppi di lavoro specifici, conferenze, seminari informativi, ecc…).
• Strumenti di informazione su salute e sicurezza del lavoro (circolari, cartellonistica, opuscoli, audiovisivi, avvisi, news, sistemi in rete. ecc).
• Elementi di progettazione didattica:
- analisi dei fabbisogni formativi;
- definizione degli obiettivi didattici,
- scelte dei contenuti in funzione degli obiettivi,
- metodologie didattiche,
- sistemi di valutazione dei risultati della formazione in azienda.
Microclima e valutazione del rischio
Illuminamento e valutazione del rischio

Modalità Esame

L’esame si svolge nelle forme stabilite dall'art. 23 del Regolamento Didattico di Ateneo. Nella valutazione della prova e nell'attribuzione del voto finale si terrà conto: del livello di conoscenza dei contenuti dimostrato, della capacità di applicare i concetti teorici , della capacità di analisi, di sintesi e di collegamenti interdisciplinari, della capacità di senso critico e di formulazione di giudizi, della padronanza di espressione. L’esame consiste in una prova orale. Durante la prova saranno valutati il livello delle conoscenze acquisite sui temi trattati nel corso, le capacità del candidato di applicare criticamente tali conoscenze a problemi e casi di studio affrontati, nonché l'efficacia e chiarezza nell'esposizione.



Testi adottati

Dispense del docente e Appunti delle lezioni (disponibile on-line).

Modalità di svolgimento

------------------------------------

Modalità di frequenza

frequenza in aula sul materiale didattico presente nel programma

Bibliografia

Dispense del docente e Appunti delle lezioni (disponibile on-line).

GRUPPO OPZIONALE ALTRE ATTIVITà - -- -
ULTERIORI ATTIVITA' FORMATIVE6ita
ULTERIORI ATTIVITA' FORMATIVE3ita
CORSO DI INGLESE AVANZATO3ita

Obiettivi formativi

Acquisizione di un livello B2 di inglese e di un linguaggio tecnico relativo all'attività di ingegneria industriale.

Obiettivi formativi

"A) OBIETTIVI FORMATIVI
Fornire gli strumenti analitici di base, per capire il funzionamento del sistema economico-finanziario ed il ruolo di famiglie, imprese, Stato, banche e resto del mondo, presentando la scienza economica come una scienza sociale caratterizzata da una pluralità di posizioni teoriche.
B) RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
1. Conoscenza e capacità di comprensione: conoscere le teorie e politiche economiche per comprendere le principali questioni dell’economia contemporanea.
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: apprendimento degli strumenti elementari per valutare le principali criticità e opportunità di un’economia.
3. Autonomia di giudizio: saper individuare le principali relazioni del sistema economico per coglierne la logica e spiegarla secondo i diversi approcci teorici e con una capacità critica.
4. Abilità comunicative: imparare il rigore analitico con l’uso di formule e grafici e con l’illustrazione di nessi logici.
5. Capacità di apprendimento: condizione di successo nell’ apprendimento è la capacità di ricostruire in modo autonomo e critico le nozioni introduttive di economia politica."

Obiettivi formativi

"OBIETTIVI FORMATIVI: L'insegnamento sarà orientato alla risoluzione di problemi, all'analisi ed alla valutazione dei rischi, alla pianificazione di idonei interventi di prevenzione e protezione, ponendo attenzione all'approfondimento in ragione dei differenti livelli di rischio.

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI

1) Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge andunderstanding):
Consentirà l'acquisizione di conoscenze/abilità per: - individuare i pericoli e valutare i rischi presenti negli ambienti di lavoro, compresi i rischi ergonomici e stress-lavoro correlato; - individuare le misure di prevenzione e protezione specifiche per il comparto, compresi i DPI, in riferimento alla specifica natura del rischio e dell'attività lavorativa; - contribuire ad individuare adeguate soluzioni tecniche, organizzative e procedurali di sicurezza per ogni tipologia di rischio.
2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding); possibilità di applicare le conoscenze in tutti gli ambienti lavorativi, con comprensione dei termini tecnici e normativi della sicurezza sul lavoro. Inoltre capacità nel gestire sia una progetti formativi che valutazioni tecniche.
3) Autonomia di giudizio (making judgements); Capire se le impostazioni tecniche e/o legislative sono state realizzate a regola d'arte all'interno della azienda, e saper gestire le non conformità presenti sia da un punto di vista tecnico che giuridico.
4) Abilità comunicative (communication skills); Capacità di relazionarsi anche tramite la progettazione di percorsi formativi adeguati.
5) Capacità di apprendere (learning skills): verificare l'apprendimento anche tramite work group su specifici argomenti.
"

Scheda Docente

Programma del corso

a valutazione del rischio come:
a) processo di pianificazione della prevenzione;
b) conoscenza del sistema di organizzazione aziendale come base per l’individuazione e l’analisi dei rischi c) elaborazione di metodi per il controllo della efficacia ed efficienza nel tempo dei provvedimenti di sicurezza presi.
• Il sistema delle relazioni: RLS, M.C., lavoratori, datore di lavoro, enti pubblici, fornitori, lavoratori autonomi, appaltatori, ecc..
• Gestione della comunicazione nelle diverse situazioni di lavoro,
• Metodi, tecniche e strumenti della comunicazione,
• Gestione degli incontri di lavoro e della riunione periodica,
• Negoziazione e gestione delle relazioni sindacali.
• Elementi di comprensione e differenziazione fra stress, mobbing e burn-out,
• Conseguenze lavorative dei rischi da tali fenomeni sull’efficienza organizzativa, sui comportamenti di sicurezza del lavoratore e sul suo stato di salute,
• Strumenti, metodi e misure di prevenzione, • Analisi dei fabbisogni didattici
• Il sistema di gestione della sicurezza: Linee guida UNI-INAIL, integrazione e confronto con norme e standard (OSHAS 18001, ISO, ecc.)
• Il processo del miglioramento continuo
• Organizzazione e gestione integrata delle attività tecnico-amministrative (capitolati, percorsi amministrativi, aspetti economici).
• L’approccio ergonomico nell'organizzazione dei posti di lavoro e delle attrezzature,
• L’approccio ergonomico nell'organizzazione aziendale,
• L’organizzazione come sistema: principi e proprietà dei sistemi.
• Dalla valutazione dei rischi alla predisposizione dei piani di informazione e formazione in azienda (D.Lgs. 626/94 e altre direttive europee).
• Le fonti informative su salute e sicurezza del lavoro.
• Metodologie per una corretta informazione in azienda (riunioni, gruppi di lavoro specifici, conferenze, seminari informativi, ecc…).
• Strumenti di informazione su salute e sicurezza del lavoro (circolari, cartellonistica, opuscoli, audiovisivi, avvisi, news, sistemi in rete. ecc).
• Elementi di progettazione didattica:
- analisi dei fabbisogni formativi;
- definizione degli obiettivi didattici,
- scelte dei contenuti in funzione degli obiettivi,
- metodologie didattiche,
- sistemi di valutazione dei risultati della formazione in azienda.
Microclima e valutazione del rischio
Illuminamento e valutazione del rischio

Modalità Esame

L’esame si svolge nelle forme stabilite dall'art. 23 del Regolamento Didattico di Ateneo. Nella valutazione della prova e nell'attribuzione del voto finale si terrà conto: del livello di conoscenza dei contenuti dimostrato, della capacità di applicare i concetti teorici , della capacità di analisi, di sintesi e di collegamenti interdisciplinari, della capacità di senso critico e di formulazione di giudizi, della padronanza di espressione. L’esame consiste in una prova orale. Durante la prova saranno valutati il livello delle conoscenze acquisite sui temi trattati nel corso, le capacità del candidato di applicare criticamente tali conoscenze a problemi e casi di studio affrontati, nonché l'efficacia e chiarezza nell'esposizione.



Testi adottati

Dispense del docente e Appunti delle lezioni (disponibile on-line).

Modalità di svolgimento

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Modalità di frequenza

frequenza in aula sul materiale didattico presente nel programma

Bibliografia

Dispense del docente e Appunti delle lezioni (disponibile on-line).

Obiettivi formativi

"L’obiettivo fondamentale del corso di Laboratorio di Scienza dei Materiali è quello di fornire allo studente una conoscenza dei metodi di laboratorio utili per la caratterizzazione dei materiali di interesse dell'ingegneria industriale, quali metalli e leghe, compositi, polimeri.
I risultati di apprendimento attesi sono:
1) conoscere le definizioni delle principali grandezze in spettroscopia e in microscopia ottica ed elettronica;
2) conoscere i principi e le applicazioni delle tecniche trattate: spettroscopia, microscopia ottica ed elettronica, prove meccaniche, misure di durezza, angolo di contatto e altre proprietà superficiali;
3) comprendere il significato di proprietà superficiali e strutturali dei materiali;
4) comprendere il funzionamento di strumenti di laboratorio per la caratterizzazione dei materiali e delle loro proprietà chimico-fisiche e di superficie
5) comprendere il significato dei risultati sperimentali ottenuti con le suddette tecniche
6) saper applicare le conoscenze acquisite allo studio si uno specifico materiale tra quelli trattati nel corso
7) autonomia di giudizio nella scelta del metodo di analisi più adeguato per una certa tipologia di materiale
8) abilità comunicative nel presentare i temi trattati
9) le capacità di apprendimento sono valutate durante le prove pratiche che si svolgono nell'ambito del Corso"

Scheda Docente

Programma del corso

Tecniche spettroscopiche per lo studio dei materiali metallici. Caratterizzazione delle leghe. Metodi spettroscopici per lo studio dei materiali polimerici.
Tecniche di microscopia ottica ed elettronica per lo studio di materiali metallici.
Valutazione della durabilità di materiali polimerici attraverso prove di invecchiamento artificiale.
Misure di colore per la valutazione delle proprietà superficiali dei materiali e delle possibili variazioni dovute all'esposizione a fattori ambientali.

Modalità Esame

L'esame si basa su un test scritto che verte sull’intero programma del corso ed è volto a valutare l’idoneità al conseguimento dei 3 CFU previsti dal corso.
Per essere ammessi è obbligatoria la prenotazione on-line tramite il portale di Ateneo.
Il test è costituito da 15 domande a risposta multipla. Queste sono tratte da un folto gruppo di domande (circa 120) fornite agli studenti alla fine del corso.
Si considera superato l'esame se vengono date un minimo di 9 risposte esatte su 15.

Testi adottati

William F. Smith, Javad Hashemi, Scienza e tecnologia dei materiali. con eserciziario, McGraw Hill, 2016
A. Napoli, C. Pelosi, V. Vinciguerra, Principi di analisi spettroscopica, Aracne editrice, Roma, 2016
Dispense fornite dal docente su piattaforma Moodle

Modalità di svolgimento

Il corso prevede esercitazioni in aula su presentazioni relative alle strumentazioni utilizzate per la caratterizzazione dei principali materiali di interesse nella scienza dei materiali. È previsto l'uso di tecniche spettroscopiche portatili per caratterizzare leghe metalliche e materiali polimerici.
Ore dedicate alla didattica frontale, necessarie per spiegare i principi teorici e di funzionamento degli strumenti utilizzati nella parte pratica: 8.
Ore dedicate alle esercitazioni pratiche in aula: 16

Modalità di frequenza

La frequenza delle lezioni è facoltativa. Tuttavia è consigliato seguire le esercitazioni pratiche in aula o in modalità a distanza laddove prevista

Bibliografia

William F. Smith, Javad Hashemi, Scienza e tecnologia dei materiali, con eserciziario, McGraw Hill, 2016
William D. Callister Jr., David G. Rethwisch. Scienza ed Ingegneria dei Materiali, EdiSES, Napoli, ed. 2019

Obiettivi formativi

OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso intende fornire i concetti e il linguaggio di base utili ad interpretare i fenomeni economico-aziendali al fine di comprendere il ruolo, le caratteristiche, le modalità di funzionamento delle aziende nella loro interazione con l’ambiente esterno e le diverse modalità di organizzazione interna. Nella sezione applicativa saranno fornite le conoscenze di base per individuare gli effetti economici e finanziari delle scelte aziendali. Al termine del corso, lo studente sarà in grado di comprendere le tematiche di base dell'economia aziendale che gli consentiranno di leggere documenti o a partecipare a dibattiti a contenuto aziendale

CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE
A conclusione del corso lo studente avrà acquisito le conoscenze di base relative ai modelli interpretativi utili per valutare le dinamiche d’azienda nelle sue condizioni interne e nelle relazioni con l’ambiente esterno

CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE
Lo studente sarà in grado di riconoscere le varie tipologie di aziende, comprendere e valutare in modo critico i ruoli delle persone che vi operano e identificare le parti che ne costituiscono la struttura. Inoltre, lo studente sarà in grado di quantificare l'effetto che le principali operazioni di gestione hanno sul capitale, sul risultato di periodo e sugli equilibri interni

AUTONOMIA DI GIUDIZIO
Al termine del corso lo studente sarà in grado di comprendere l'azienda e il suo funzionamento nonché l'opportunità di intraprendere determinate operazioni di gestione in relazione agli effetti che queste possono avere sulla composizione qualitativa e quantitativa del capitale e del risultato di periodo e, più in generale, sugli equilibri interni

ABILITÀ COMUNICATIVE
Al termine del corso lo studente avrà acquisito un’attitudine all’analisi dei problemi aziendali, capacità relazionali e di espressione scritta e orale, con un linguaggio appropriato per discutere i temi trattati con i diversi interlocutori

CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO
Lo studente acquisirà le competenze sopra citate mediante un corretto approccio allo studio individuale e uno sviluppo guidato di esercitazioni e casi aziendali

Obiettivi formativi

Il Corso si pone l'obiettivo di analizzare la tematica del marketing partendo dalle modalità e caratteristiche della strategia fino agli aspetti operativi.
L'analisi del marketing nei suoi aspetti strategici ed operativi sarà articolata partendo dalla conoscenza del consumatore fino ad arrivare alla predisposizione del piano di marketing.
Lo studente dovrà essere in grado di:
1) Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): conoscere e comprendere le dinamiche del marketing e come il management può pianificare accuratamente le sue leve operative;
2) Conoscenze e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding): applicare praticamente le conoscenze acquisite per elaborare piani di marketing;
3) Autonomia di giudizio (making judgments): avere autonomia di giudizio e capacità di applicare in maniera indipendente e originale metodologie e strumenti del marketing;
4) Abilità comunicative (communication skills): saper comunicare le conoscenze acquisite anche attraverso esercitazioni e project work di confronto con gli altri colleghi;
5) Capacità di apprendere (learning skills): apprendere un metodo di analisi critica e applicazione degli strumenti di marketing.

Scheda Docente

Programma del corso

Il corso, dopo aver inserito l'attività di marketing management nel contesto delle attività dell'impresa, affronta le tematiche relative al marketing strategico (comportamento del consumatore, segmentazione, ricerche di mercato, strategie di copeertura del mercato, analisi SWOT, ecc.) per poi passare alla disamina delle attività relative al marketing operativo, esaminando le strategie e le politiche legate alle singole componenti del marketing-mix (prodotto, prezzo, distribuzione, promozione) che l'impresa stessa deve mettere in atto per poter conseguire i suoi obiettivi di marketing.

Modalità Esame

La prova scritta consiste in tre domande aperte sul programma del corso volte ad accertare l’apprendimento delle strategie e delle operations di marketing. La prova deve essere completata in un'ora di tempo.
La prova orale é a scelta dello studente nel caso voglia integrare il voto dell'esame scritto. La scelta di sostenere la prova orale é fatta dallo studente dopo che il docente ha comunicato l'esito del compito scritto.
L’esame si considera superato quando il voto conseguito allo scritto è di almeno 18/30 corrispondente ad una conoscenza sufficiente della materia. Se non viene raggiunta questa votazione minima lo studente dovrà ripetere l'intero esame e non potrà vedersi riconosciuti i punti conseguiti con la prova pratica.

Testi adottati

J. Paul Peter, James H. jr. Donnelly, Carlo Alberto Pratesi, L. Principato (a cura di), Marketing, McGraw-Hill, V o VI edizione.

Modalità di frequenza

La frequenza non é obbligatoria.

Bibliografia

J. Paul Peter, James H. jr. Donnelly, Carlo Alberto Pratesi, L. Principato (a cura di), Marketing, McGraw-Hill, V o VI edizione.

Scheda Docente

Programma del corso

Il corso, dopo aver inserito l'attività di marketing management nel contesto delle attività dell'impresa, affronta le tematiche relative al marketing strategico (comportamento del consumatore, segmentazione, ricerche di mercato, strategie di copeertura del mercato, analisi SWOT, ecc.) per poi passare alla disamina delle attività relative al marketing operativo, esaminando le strategie e le politiche legate alle singole componenti del marketing-mix (prodotto, prezzo, distribuzione, promozione) che l'impresa stessa deve mettere in atto per poter conseguire i suoi obiettivi di marketing.

Modalità Esame

La prova scritta consiste in tre domande aperte sul programma del corso volte ad accertare l’apprendimento delle strategie e delle operations di marketing. La prova deve essere completata in un'ora di tempo.
La prova orale é a scelta dello studente nel caso voglia integrare il voto dell'esame scritto. La scelta di sostenere la prova orale é fatta dallo studente dopo che il docente ha comunicato l'esito del compito scritto.
L’esame si considera superato quando il voto conseguito allo scritto è di almeno 18/30 corrispondente ad una conoscenza sufficiente della materia. Se non viene raggiunta questa votazione minima lo studente dovrà ripetere l'intero esame e non potrà vedersi riconosciuti i punti conseguiti con la prova pratica.

Testi adottati

J. Paul Peter, James H. jr. Donnelly, Carlo Alberto Pratesi, L. Principato (a cura di), Marketing, McGraw-Hill, V o VI edizione.

Modalità di frequenza

La frequenza non é obbligatoria.

Bibliografia

J. Paul Peter, James H. jr. Donnelly, Carlo Alberto Pratesi, L. Principato (a cura di), Marketing, McGraw-Hill, V o VI edizione.

Obiettivi formativi

"Obiettivi formativi: fornire le conoscenze per la descrizione dei fenomeni alla base delle tecnologie alimentari e delle biotecnologie ed il loro inquadramento nello schema di approccio delle “Operazioni Unitarie”.
Risultati di apprendimento attesi:
1) Conoscenza e capacità di comprensione: sviluppare la conoscenza dei principi alla base delle operazioni unitarie, delle principali operazioni unitarie e delle apparecchiature corrispondenti.
2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate: saper realizzare lo schema a blocchi dei processi e utilizzare metodi quantitativi di computo per la risoluzione di esercizi relativi a sistemi alimentari e biotecnologici, con particolare riferimento a bilanci di materia ed energia macroscopici.
3) Autonomia di giudizio: saper raccogliere, selezionare e valutare in maniera autonoma le informazioni necessarie per l’analisi e la risoluzione di problemi relativi alle operazioni unitarie in ambito alimentare e biotecnologico;
4) Abilità comunicative: saper comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni relative alle operazioni unitarie dell’industria alimentare e biotecnologica a interlocutori specialisti e non specialisti;
5) Capacità di apprendimento: sviluppare quelle capacità di apprendimento che consentano di continuare a studiare in modo autonomo o parzialmente guidato le operazioni unitarie."

Obiettivi formativi

"Negli ultimi 10 anni, l’intelligenza artificiale (IA) si è affermata in modo dirompente all’interno del panorama scientifico, come una tecnologia in grado di risolvere in modo “semplice” problemi precedentemente considerati insormontabili, fino ad arrivare a coinvolgere molti aspetti della nostra vita quotidiana. Ciononostante, ad oggi, non sono in molti a sapere cosa sia veramente l’IA, anche in ambiti scientifico-tecnologici, dove spesso viene utilizzata senza capirne a fondo le potenzialità, i risultati ottenuti e i rischi.
Il corso ha l’obiettivo di far conoscere e comprendere approfonditamente agli studenti questa tecnologia, dalla sua definizione e i suoi utilizzi, agli aspetti, sia teorici che pratici, che la contraddistinguono. Al superamento del corso, gli studenti non solo sapranno utilizzare le tecniche e i modelli più efficienti di IA, ma saranno anche in grado di capirle in profondità e saperle interpretare.
Dopo una prima parte dedicata all’approfondimento degli aspetti teorici di probabilità e statistica che soggiacciono all’IA, seguirà una seconda parte in cui verranno introdotte le basi dell’intelligenza artificiale, insieme ad alcuni degli strumenti digitali attualmente a disposizione per un suo utilizzo operativo. Questa sarà a sua volta suddivisa in due parti, la prima inerente alle tecniche e agli algoritmi di machine learning e la seconda alle reti neurali e al deep learning.
Durante il corso, saranno tenuti anche alcuni seminari da esperti del settore, provenienti sia dall’ambito della ricerca che da quello dell’industria, per mostrare agli studenti alcune delle realtà attuali che fanno uso massiccio dell’analisi dati.

Gli obbiettivi formativi attesi sono:
1) la conoscenza dei contenuti del corso (descrittore di Dublino n°1);
2) la capacità di applicare tale conoscenza a problematiche reali (descrittore di Dublino n°2);
3) l’autonomia di giudizio nel proporre approcci opportuni nella risoluzione dei problemi (descrittore di Dublino n°3);
4) la capacità di esporre con proprietà di linguaggio problemi e soluzioni inerenti alle tematiche trattate nel corso (descrittore di Dublino n°4);
5) lo sviluppo di capacità logico-deduttive che favoriscano l’autovalutazione e l’autoapprendimento (descrittore di Dublino n°5).
"

Scheda Docente

Programma del corso

- Introduzione all’Intelligenza Artificiale (definizione, declinazioni, metodi di allenamento, bias e overfitting, bagging e bootstrapping, applicazioni, tipi di dato di ingresso e di uscita -regressione, classificazione ecc.).
- Cenni alla teoria della probabilità, alla statistica (definizione di probabilità e statistica, calcolo combinatorio, teoremi della probabilità totale e di Bayes, v.a. definizione, v.a. discrete, variabili aleatorie).
- Algoritmi di Machine Learning: teoria e pratica (naive bayes → filtri anti-spam, k-NN → sistemi di raccomandazione, k-means, hierarchical clustering, cenni su: PCA, SVM, Random Forest, XBoost, Gradient Boosting).
- Reti neurali (da percettrone a neurone, funzioni obiettivo, funzioni di attivazione dei neuroni, algoritmo di backpropagation, parametri e iperparametri, layers, regolarizzazione)
- Cenni di Deep Learning (CNN e RNN)
- Intelligenza Artificiale Generativa: LLM e GAN

Modalità Esame

L’esame sarà composto da:
1) una prova scritta, che verterà principalmente sulla parte inerente alla statistica e al calcolo delle probabilità;
2) una prova pratica, consistente nell’elaborare script per la risoluzione di task, mediante l’utilizzo di tecniche e algoritmi di machine e deep learning;
3) una prova orale, che verterà sugli argomenti teorici dell’intero corso.
La prova scritta o quella pratica potranno non essere presenti in tutti gli appelli. L’esame consterà comunque almeno di una prova tra quella scritta e quella pratica e della prova orale.

Testi adottati

- "Teoria della probabilità e variabili aleatorie, con applicazioni all’ingegneria e alle scienze", di A. Bononi e G. Ferrari, ed. Esculapio, 2008.
- "Algoritmi per I’intelligenza artificiale”, di R. Marmo, ed. Hoepli, 2020.
- "Artificial intelligence: a modern approach" 4th ed., di S. Russel, P. Norvig, ed. Global Edition.
- “Hands-on machine learning with Scikit-learn, Keras & TensorFlow” 2nd ed., di A. Géron, O’Reilly ed.
- “Neural Networks and Deep Learning: a Textbook”, di C.C. Aggarwal, ed. Springer.
- "Foundation Models for Natural Language Processing: Pre-trained Language Models Integrating Media" di Gerhard Paass, Sven Giesselbach, ed. Springer

Modalità di svolgimento

Le lezioni saranno sia di tipo teorico/discorsivo sia di tipo pratico (programmazione al computer). Alle normali ore di lezione, saranno alternate ore di esercitazione.
A discrezione del docente, verrà prevista la partecipazione a seminari, tenuti da esperti del settore.
Le lezioni saranno sempre trasmesse in streaming e registrate, per garantire ad ogni studente la partecipazione anche a distanza, sia in modalità sincrona che asincrona, nonché per permettere di visionare più volte le spiegazioni. È comunque fortemente consigliata la presenza in aula.

Modalità di frequenza

La frequenza non è obbligatoria

Bibliografia

Materiale didattico fornito dal docente.

Obiettivi formativi

Il corso mira a fornire i concetti base di gestione operativa sia nell'ottica delle tecniche lean sotto l'aspetto del valore aggiunto generato dai processi. Il corso fornisce elementi per una visione strategica delle tecnologie e strumenti per valutarne le possibili opzioni di implementazione e sviluppo nei processi in termini economici. Nello specifico il corso mira a fornire conoscenza e capacità di comprensione delle basi di caratterizzazione dei processi produttivi di beni e servizi e della Gestione operativa- Conoscenze e capacità di comprensione applicate alle tipologie di processo e programmazione. Autonomia di giudizio e analisi critica delle materie trattate. Abilità comunicative nella presentazione dei temi e progetti inerenti al corso. Capacità di apprendere i principi base dei metodi e tecniche degli argomenti trattati.

Scheda Docente

Programma del corso

1) Definizione di processo produttivo, parametri strategici della produzione, la teoria dei Constrains, tipologie di processi produttivi nell'era dell'Intelligenza Artificiale.
2) La strategia di innovazione tecnologica: la scelta dei progetti di innovazione, strategie e forme di collaborazione, la protezione dell’innovazione.
3)Forme di trasferimento tecnologico e l’Open Source. Valutazione delle tecnologie, Metodi di valorizzazione, le forme di pagamento.
4) I principali cicli produttivi industriali: aspetti tecnologici, economici, gestionali e ambientali; progettazione e selezione dei processi nei servizi. L’Advanced manufacturing e l’additive manufacturing. La Teoria dei Constrains dal Just in time al rope drum nella lean production.
5) Aspetti strategici nei processi di produzione: design e sviluppo del prodotto, previsioni di mercato e pianificazione della capacità produttiva, localizzazione produttiva e organizzazione del sistema di distribuzione, l’open fabrication. Tools di Intelligenza Artificiale per l'ottimizzazione delle Operations
6) Progettazione e gestione dei processi di produzione: tecnologie di processo, design di processo e di prodotto, layout degli impianti, organizzazione della forza lavoro, metriche, gestione e controllo del processo,metriche fondamentali del processo produttivo, the One peace flow management.
7) Gestione dei materiali: gestione dei materiali e delle scorte, modelli decisionali per la gestione delle scorte, applicazione dal Just in time al rope drum nella lean production. Strumenti Lean, il Kanban ed il Kanban board) Pianificazione e programmazione della produzione: il piano di produzione aggregato e il master scheduling, la tecnica MRP, il controllo della programmazione, principi e cenni ai principali strumenti lean tramite l'I.A. ; Il Value Stream Mapping.
8) Il project management
9)Applicazioni , analisi e simulazioni dell' I.A. : Promt e Plug In per la Gestione della Produzione

Modalità Esame

Prova orale sugli argomenti del programma

Testi adottati

- Tecnologia dei Cicli Produttivi - AA.VV. , F. D'Ascenzo - Ed. Wolters Kluwer 2024
- Materiale fornito in piattaforma

Modalità di svolgimento

Lezioni frontali, project work, esposizione casi pratici

Modalità di frequenza

La frequenza delle lezioni è facoltativa. Tuttavia è consigliato seguire le lezioni in aula o in modalità a distanza laddove prevista.

Bibliografia

- Tecnologia dei Cicli Produttivi - AA.VV. , F. D'Ascenzo - Ed. Wolters Kluwer 2024

Obiettivi formativi

"A) OBIETTIVI FORMATIVI
Fornire gli strumenti analitici di base, per capire il funzionamento del sistema economico-finanziario ed il ruolo di famiglie, imprese, Stato, banche e resto del mondo, presentando la scienza economica come una scienza sociale caratterizzata da una pluralità di posizioni teoriche.
B) RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
1. Conoscenza e capacità di comprensione: conoscere le teorie e politiche economiche per comprendere le principali questioni dell’economia contemporanea.
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: apprendimento degli strumenti elementari per valutare le principali criticità e opportunità di un’economia.
3. Autonomia di giudizio: saper individuare le principali relazioni del sistema economico per coglierne la logica e spiegarla secondo i diversi approcci teorici e con una capacità critica.
4. Abilità comunicative: imparare il rigore analitico con l’uso di formule e grafici e con l’illustrazione di nessi logici.
5. Capacità di apprendimento: condizione di successo nell’ apprendimento è la capacità di ricostruire in modo autonomo e critico le nozioni introduttive di economia politica."

Obiettivi formativi

"OBIETTIVI FORMATIVI: L'insegnamento sarà orientato alla risoluzione di problemi, all'analisi ed alla valutazione dei rischi, alla pianificazione di idonei interventi di prevenzione e protezione, ponendo attenzione all'approfondimento in ragione dei differenti livelli di rischio.

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI

1) Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge andunderstanding):
Consentirà l'acquisizione di conoscenze/abilità per: - individuare i pericoli e valutare i rischi presenti negli ambienti di lavoro, compresi i rischi ergonomici e stress-lavoro correlato; - individuare le misure di prevenzione e protezione specifiche per il comparto, compresi i DPI, in riferimento alla specifica natura del rischio e dell'attività lavorativa; - contribuire ad individuare adeguate soluzioni tecniche, organizzative e procedurali di sicurezza per ogni tipologia di rischio.
2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding); possibilità di applicare le conoscenze in tutti gli ambienti lavorativi, con comprensione dei termini tecnici e normativi della sicurezza sul lavoro. Inoltre capacità nel gestire sia una progetti formativi che valutazioni tecniche.
3) Autonomia di giudizio (making judgements); Capire se le impostazioni tecniche e/o legislative sono state realizzate a regola d'arte all'interno della azienda, e saper gestire le non conformità presenti sia da un punto di vista tecnico che giuridico.
4) Abilità comunicative (communication skills); Capacità di relazionarsi anche tramite la progettazione di percorsi formativi adeguati.
5) Capacità di apprendere (learning skills): verificare l'apprendimento anche tramite work group su specifici argomenti.
"

Scheda Docente

Programma del corso

a valutazione del rischio come:
a) processo di pianificazione della prevenzione;
b) conoscenza del sistema di organizzazione aziendale come base per l’individuazione e l’analisi dei rischi c) elaborazione di metodi per il controllo della efficacia ed efficienza nel tempo dei provvedimenti di sicurezza presi.
• Il sistema delle relazioni: RLS, M.C., lavoratori, datore di lavoro, enti pubblici, fornitori, lavoratori autonomi, appaltatori, ecc..
• Gestione della comunicazione nelle diverse situazioni di lavoro,
• Metodi, tecniche e strumenti della comunicazione,
• Gestione degli incontri di lavoro e della riunione periodica,
• Negoziazione e gestione delle relazioni sindacali.
• Elementi di comprensione e differenziazione fra stress, mobbing e burn-out,
• Conseguenze lavorative dei rischi da tali fenomeni sull’efficienza organizzativa, sui comportamenti di sicurezza del lavoratore e sul suo stato di salute,
• Strumenti, metodi e misure di prevenzione, • Analisi dei fabbisogni didattici
• Il sistema di gestione della sicurezza: Linee guida UNI-INAIL, integrazione e confronto con norme e standard (OSHAS 18001, ISO, ecc.)
• Il processo del miglioramento continuo
• Organizzazione e gestione integrata delle attività tecnico-amministrative (capitolati, percorsi amministrativi, aspetti economici).
• L’approccio ergonomico nell'organizzazione dei posti di lavoro e delle attrezzature,
• L’approccio ergonomico nell'organizzazione aziendale,
• L’organizzazione come sistema: principi e proprietà dei sistemi.
• Dalla valutazione dei rischi alla predisposizione dei piani di informazione e formazione in azienda (D.Lgs. 626/94 e altre direttive europee).
• Le fonti informative su salute e sicurezza del lavoro.
• Metodologie per una corretta informazione in azienda (riunioni, gruppi di lavoro specifici, conferenze, seminari informativi, ecc…).
• Strumenti di informazione su salute e sicurezza del lavoro (circolari, cartellonistica, opuscoli, audiovisivi, avvisi, news, sistemi in rete. ecc).
• Elementi di progettazione didattica:
- analisi dei fabbisogni formativi;
- definizione degli obiettivi didattici,
- scelte dei contenuti in funzione degli obiettivi,
- metodologie didattiche,
- sistemi di valutazione dei risultati della formazione in azienda.
Microclima e valutazione del rischio
Illuminamento e valutazione del rischio

Modalità Esame

L’esame si svolge nelle forme stabilite dall'art. 23 del Regolamento Didattico di Ateneo. Nella valutazione della prova e nell'attribuzione del voto finale si terrà conto: del livello di conoscenza dei contenuti dimostrato, della capacità di applicare i concetti teorici , della capacità di analisi, di sintesi e di collegamenti interdisciplinari, della capacità di senso critico e di formulazione di giudizi, della padronanza di espressione. L’esame consiste in una prova orale. Durante la prova saranno valutati il livello delle conoscenze acquisite sui temi trattati nel corso, le capacità del candidato di applicare criticamente tali conoscenze a problemi e casi di studio affrontati, nonché l'efficacia e chiarezza nell'esposizione.



Testi adottati

Dispense del docente e Appunti delle lezioni (disponibile on-line).

Modalità di svolgimento

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Modalità di frequenza

frequenza in aula sul materiale didattico presente nel programma

Bibliografia

Dispense del docente e Appunti delle lezioni (disponibile on-line).

Obiettivi formativi

Acquisizione di un livello B2 di inglese e di un linguaggio tecnico relativo all'attività di ingegneria industriale.

Obiettivi formativi

"Learn the methodologies necessary for the analysis of DC lumped parameter electric circuits. Acquire the basic knowledge required for the analysis of single-phase and three-phase sinusoidal electric circuits and magnetic circuits. Provide the fundamentals of electrical machines and electrical systems in general.
The expected learning results are: (i) the knowledge of the theoretical contents of the course (Dublin descriptor n°1), (ii) the competence in presenting technical argumentation skills (Dublin descriptor n°2), (iii) autonomy of judgment (Dublin descriptor n°3) in proposing the most appropriate approach to argue the request and (iv) the students' ability to express the answers to the questions proposed by the Commission with language properties, to support a dialectical relationship during discussion and to demonstrate logical-deductive and summary abilities in the exposition (Dublin descriptor n°4)."

Obiettivi formativi

"Risultati dell'apprendimento attesi:
- Conoscenza e capacità di comprensione: sviluppare la conoscenza delle pratiche di manutenzione, degli eventi anormali e della sicurezza dell’armamento.
- Capacità di applicare conoscenza e comprensione: avere una corretta conoscenza del funzionamento degli eventi anormali e della sicurezza dell’armamento.
- Autonomia di giudizio: sviluppare la capacità critica di analisi ed essere in grado di risolvere problemi nuovi, in accordo con quelli discussi a lezione.
- Abilità comunicative: discutere sulle implicazioni di concetti presentati a lezione e sui possibili interrogativi che possono emergere durante le pratiche manutentive.
- Capacità di apprendimento: essere in grado di approfondire autonomamente le proprie conoscenze e di applicare le procedure studiate in completa sicurezza."

Obiettivi formativi

Risultati dell'apprendimento attesi:
- Conoscenza e capacità di comprensione: sviluppare la conoscenza generale dei principi, della struttura, del sistema di alimentazione e lubrificazione, e delle prestazioni dei motori a pistoni, approfondendo anche gli aspetti legati alle operazioni di terra ed alla conservazione del motore.
- Capacità di applicare conoscenza e comprensione: avere una corretta conoscenza del funzionamento dei motori a pistoni e della manutenzione ad essi connessa.
- Autonomia di giudizio: sviluppare la capacità critica di analisi ed essere in grado di risolvere problemi nuovi, in accordo con quelli discussi a lezione.
- Abilità comunicative: discutere sulle implicazioni di concetti presentati a lezione e sui possibili interrogativi che possono emergere dagli argomenti trattati.
- Capacità di apprendimento: essere in grado di approfondire autonomamente le proprie conoscenze sul trattamento e funzionamento dei motori a pistoni.

Obiettivi formativi

Risultati dell'apprendimento attesi:
- Conoscenza e capacità di comprensione: sviluppare la conoscenza dei principi fondamentali della propulsione and elica, approfondendo i vari aspetti della struttura del motore e delle procedure manutentive ad esso associate.
- Capacità di applicare conoscenza e comprensione: avere una corretta conoscenza del funzionamento del motore e delle operazioni di terra con le associate procedure manutentive.
- Autonomia di giudizio: sviluppare la capacità critica di analisi ed essere in grado di risolvere problemi nuovi, in accordo con quelli discussi a lezione.
- Abilità comunicative: discutere sulle implicazioni di concetti presentati a lezione e sui possibili interrogativi che possono emergere dagli argomenti trattati.
- Capacità di apprendimento: essere in grado di approfondire autonomamente le proprie conoscenze e di applicare le procedure studiate.

Obiettivi formativi

"Risultati dell'apprendimento attesi:
- Conoscenza e capacità di comprensione: sviluppare la conoscenza del fattore umano e dello storico degli incidenti attribuiti ai fattori umani, delle prestazioni umane e dei loro limiti, della comunicazione, della psicologia sociale e dei rischi sul posto di lavoro.
- Capacità di applicare conoscenza e comprensione: avere una corretta conoscenza delle prestazioni umane e dei loro limiti.
- Autonomia di giudizio: sviluppare la capacità critica di analisi ed essere in grado di risolvere problemi nuovi tenendo conto di quanto appreso a lezione.
- Abilità comunicative: discutere sulle implicazioni di concetti presentati a lezione e sui possibili interrogativi che possono emergere dagli argomenti trattati.
- Capacità di apprendimento: essere in grado di approfondire autonomamente le proprie conoscenze sui fattori umani, la psicologia, ed i rischi sul posto di lavoro."

Obiettivi formativi

"Risultati dell'apprendimento attesi:
- Conoscenza e capacità di comprensione: sviluppare la conoscenza della legislazione aeronautica militare, conoscenza delle normative MAML, del programma manutentivo di un aeromobile e della documentazione di bordo. Approfondire i concetti di requisiti applicabili, certificazione dell’aeromobile e mantenimento dell’aeronavigabilità.
- Capacità di applicare conoscenza e comprensione: avere una corretta conoscenza del quadro normativo aeronautico militare.
- Autonomia di giudizio: sviluppare la capacità critica di analisi ed essere in grado di risolvere problemi nuovi, tenendo conto di quanto appreso.
- Abilità comunicative: discutere sulle implicazioni di concetti presentati a lezione e sui possibili interrogativi che possono emergere dagli argomenti trattati.
- Capacità di apprendimento. essere in grado di approfondire autonomamente le proprie conoscenze sulle varie normative riguardanti la manutenzione, la certificazione e l’aeronavigabilità."

Obiettivi formativi

"Risultati dell'apprendimento attesi:
- Conoscenza e capacità di comprensione: sviluppare la conoscenza del fattore umano e dello storico degli incidenti attribuiti ai fattori umani, delle prestazioni umane e dei loro limiti, della comunicazione, della psicologia sociale e dei rischi sul posto di lavoro.
- Capacità di applicare conoscenza e comprensione: avere una corretta conoscenza delle prestazioni umane e dei loro limiti.
- Autonomia di giudizio: sviluppare la capacità critica di analisi ed essere in grado di risolvere problemi nuovi tenendo conto di quanto appreso a lezione.
- Abilità comunicative: discutere sulle implicazioni di concetti presentati a lezione e sui possibili interrogativi che possono emergere dagli argomenti trattati.
- Capacità di apprendimento: essere in grado di approfondire autonomamente le proprie conoscenze sui fattori umani, la psicologia, ed i rischi sul posto di lavoro."

Obiettivi formativi

"Risultati dell'apprendimento attesi:
- Conoscenza e capacità di comprensione: sviluppare la conoscenza dei Sistemi Elettronici / Digitali Aeronautici Tipici e dei dispositivi sensibili.
- Capacità di applicare conoscenza e comprensione: avere una corretta conoscenza del funzionamento dei sistemi elettronici e della gestione dei software.
- Autonomia di giudizio: sviluppare la capacità critica di analisi ed essere in grado di risolvere problemi nuovi anche in accordo con quelli discussi a lezione.
- Abilità comunicative: discutere sulle implicazioni di concetti presentati a lezione e sui possibili interrogativi che possono emergere dagli argomenti trattati.
- Capacità di apprendimento. essere in grado di approfondire autonomamente le proprie conoscenze."

Obiettivi formativi

"Il corso ha l’obiettivo di mostrare agli studenti alcuni aspetti fondamentali dell'Informatica e, in particolare, del funzionamento di un calcolatore elettronico e di un sistema di trasmissione dati. A tale scopo, da un lato verranno analizzati alcuni dei circuiti integrati basilari che si trovano all’interno di un computer, andando a comprenderne tanto l’implementazione quanto il funzionamento; dall’atro, verranno presentati gli aspetti che caratterizzano un sistema di comunicazione in fibra ottica, dalle leggi fisiche che le governano, alle componenti che ne consentono la realizzazione (cavi, connettori, convertitori elettro-ottici ecc.).
I risultati di apprendimento attesi a fine corso consistono in:
1) Conoscenza e capacità di comprensione degli argomenti trattati;
2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate a problemi concreti per i quali può essere efficacemente applicata l'informatica;
3) Autonomia di giudizio
4) Abilità comunicative nell'esposizione dei contenuti;
5) Capacità di apprendere ed autoaggiornarsi."

Scheda Docente

Programma del corso

Sistemi di numerazione,
Conversione dei Dati,
Struttura Fondamentale del Computer,
Microprocessori,
Circuiti Integrati,
Fibre Ottiche

Modalità Esame

l'obiettivo dell'esame scritto è verificare che lo studente abbia compreso tutti i concetti teorici visti a lezione

Testi adottati

EASA_module 5 - digital techniques electronic instrument systems

Modalità di svolgimento

Lezione frontale supportata da slides

Modalità di frequenza

Otto ore settimanali divise in due giorni (4 h + 4h)

Bibliografia

Materiale didattico fornito dal docente.

GRUPPI INSEGNAMENTI A SCELTAANNO/SEMESTRECFUSSDLINGUA
INSEGNAMENTI AFFINI/A SCELTA -6 - -
16220 - MICRO E MACRO-ECONOMIA

GIULIO GUARINI

Primo Anno / Secondo Semestre 6SECS-P/01ita
18371 - SICUREZZA SUL LAVORO

ANDREA COLANTONI

Primo Anno / Secondo Semestre 6AGR/09ita
ALTRE ATTIVITà FORMATIVE -6 - -
120371 - TECNICHE PER LO STUDIO DELLE PROPRIETA' DEI MATERIALI

CLAUDIA PELOSI

Primo Anno / Secondo Semestre 3CHIM/01ita
GRUPPO ESAMI A SCELTA -6 - -
17713 - ECONOMIA AZIENDALE

VINCENZO SFORZA

Terzo Anno / Primo Semestre 6SECS-P/07ita
16187 - MARKETING

BARBARA AQUILANI

Terzo Anno / Primo Semestre 6SECS-P/08ita
18391 - INGEGNERIA DELL'INDUSTRIA AGROALIMENTARE E BIOTECNOLOGICA

MARCELLO FIDALEO

Terzo Anno / Primo Semestre 6AGR/15ita
119627 - INTELLIGENZA ARTIFICIALE APPLICATA AI PROCESSI INDUSTRIALI

ANDREA ZINGONI

Terzo Anno / Primo Semestre 6ING-INF/05ita
16219 - GESTIONE DELLA PRODUZIONE E DELLA QUALITA'

ENRICO MARIA MOSCONI

Terzo Anno / Secondo Semestre 6SECS-P/13ita
16220 - MICRO E MACRO-ECONOMIA

GIULIO GUARINI

Terzo Anno / Secondo Semestre 6SECS-P/01ita
18371 - SICUREZZA SUL LAVORO

ANDREA COLANTONI

Terzo Anno / Secondo Semestre 6AGR/09ita
GRUPPO OPZIONALE ALTRE ATTIVITà -6 - -
15937 - ULTERIORI ATTIVITA' FORMATIVETerzo Anno / Secondo Semestre 6ita
17913 - ULTERIORI ATTIVITA' FORMATIVETerzo Anno / Secondo Semestre 3ita
119630 - CORSO DI INGLESE AVANZATOTerzo Anno / Secondo Semestre 3ita
STMA - GRUPPO 2 - 6 CFU A SCELTA -6 - -
119595 - ELETTROTECNICA

SIMONE CARUSOTTI

Primo Anno / Secondo Semestre 6ING-IND/31ita
STMA - GRUPPO 1 - 6 CFU A SCELTA -6 - -
119617 - PRATICHE DI MANUTENZIONE IISecondo Anno / Secondo Semestre 6ING-IND/17ita
SMA - GRUPPO 1 - 6 CFU A SCELTA -6 - -
119605 - COMPLEMENTI DI MOTORI: MOTORI A PISTONITerzo Anno / Primo Semestre 6ING-IND/08ita
119609 - COMPLEMENTI DI MOTORI: ELICHETerzo Anno / Primo Semestre 6ING-IND/14ita
STMA - GRUPPO 1- 6 CFU A SCELTA -6 - -
119592 - DIRITTO E RISORSE UMANE - 6--
119592_1 - DIRITTO E RISORSE UMANE MOD 1: LEGISLAZIONE AERONAUTICAPrimo Anno / Primo Semestre3IUS/06ita
119592_2 - DIRITTO E RISORSE UMANE MOD 2: METODI E TECNICHE PER LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANEPrimo Anno / Primo Semestre3ING-IND/35ita
STMA - GRUPPO 2 - 6 CFU A SCELTA -6 - -
119598 - CIBERNETICASecondo Anno / Primo Semestre 6ING-INF/04ita
119599 - INFORMATICA AVANZATA

DIEGO PENNINO

Secondo Anno / Primo Semestre 6ING-INF/05ita