#WEUNITUS

Percorso Formativo

INSEGNAMENTOSEMESTRECFUSSDLINGUA
119541 - FONDAMENTI DI MATEMATICA PER IL DESIGN

MARCO DI PIETRO

Primo Semestre 6MAT/05ita

Obiettivi formativi

Obiettivo di questo insegnamento è quello di acquisire le conoscenze base di Analisi Matematica.
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI (secondo i Descrittori di Dublino)
1) Conoscenza e capacità di comprensione: lo studente apprenderà le nozioni fondamentali relative al calcolo integrale per le funzioni reali di una variabile e al calcolo differenziale per le funzioni di una variabile. Inoltre, apprenderà le nozioni relative allo studio dell’algebra lineare.
2) Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Attraverso esempi mirati, lo studente potrà verificare la necessità di ricorrere all’Analisi Matematica in ambito scientifico e non solo come disciplina fine a se stessa. Sarà in grado di utilizzare gli strumenti di calcolo appresi per risolvere problemi applicati alla realtà o ad altre discipline.
3) Autonomia di giudizio: allo studente sono frequentemente assegnati esercizi da svolgere in autonomia stimolando le capacità acquisite. Inoltre sono periodicamente svolte simulazioni di prove di esame.
4) Abilità comunicative: Lo studente è costantemente stimolato durante il corso ad interagire con il docente; acquisirà la capacità di comunicare esprimendosi in un linguaggio corretto applicato al contesto matematico. Questo stimolerà l’acquisizione di un linguaggio matematico utile per comunicare con chiarezza in ambito scientifico.
5) Capacità di apprendimento: Lo studente sarà guidato a perfezionare il proprio metodo di studio anche attraverso esercitazioni svolte regolarmente, sarà in grado di approfondire autonomamente le proprie conoscenze e di affrontare nuovi argomenti riconoscendo i prerequisiti necessari per la loro comprensione.

119114 - FONDAMENTI DI CHIMICA ORGANICA APPLICATA AL DESIGN

DAVIDE PICCININO

Primo Semestre 6CHIM/06ita

Obiettivi formativi

Il corso introduce ai concetti ed agli approcci sperimentali della chimica organica. Saranno fornite, nella prima parte del corso, le basi culturali e pratiche per la comprensione della struttura delle molecole organiche, ponendo una particolare attenzione alle relazioni esistenti tra la struttura chimica e le proprietà chimico-fisiche e biologiche ad esse associate. I diversi stati fisici di ibridazione del carbonio permetteranno la visione tridimensionale delle molecole, facilitando la comprensione del loro ruolo nella cellula. La seconda parte del corso è dedicata alla applicazione delle proprietà nel contesto della reattività chimica. Queste conoscenze permetteranno allo studente di affrontare i corsi di studio successivi con una forte competenza strutturale e molecolare.
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI (secondo i Descrittori di Dublino)
1) Conoscenza e capacità di comprensione: Conoscenza dei principi che regolano la formazione del legame chimico, attraverso l’impiego di teorie tradizionali (teoria del legame di valenza) e avanzate (teoria dell’orbitale molecolare e cenni di meccanica quantistica). Conoscenza della nomenclatura e della classificazione (teoria dei gruppi funzionali) delle molecole organiche, con una particolare attenzione alla associazione tra famiglia di molecole organiche e proprietà biologiche e chimico-fisiche. Conoscenza della reattività delle molecole organiche e dei parametri sperimentali in grado di controllare la termodinamica e la cinetica delle trasformazioni organiche. Conoscenza della relazione tra le molecole organiche e l’origine della vita.
2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate: In aggiunta alle conoscenze acquisite attraverso lo studio della chimica organica, gli studenti potranno applicare i concetti acquisiti per la risoluzione di esercizi pratici inerenti l’identificazione e la classificazione delle sostanze in base alla loro attività sull’organismo, l’effetto della chiralità sull’attivita farmacologica, la possibilità di separare sostanze organiche isomere e le metodologie generali per la loro analisi e per il loro riconoscimento.
3) Autonomia di giudizio: Il giudizio critico dello studente sarà stimolato facendo continuo riferimento alla lettura di studi recenti pubblicati in riviste scientifiche del settore, ponendo in discussione le problematiche attuali relative ad alcuni dei concetti fondamentali della disciplina. Grazie alla natura multi- ed interdisciplinare della chimica organica, sarà inoltre possibile collegare le nozioni acquisite alle problematiche di altre discipline, permettendo allo studente la formazione di una propria autonomia di giudizio circa l’efficacia di un approccio scientifico integrato.
4) Abilità comunicative: Al termine di ogni parte essenziale del corso gli studenti saranno invitati a formare dei gruppi di lavoro per sviluppare soluzioni e competere con gli altri nella risoluzione di esercizi pratici. Lo stumento didattico è volto a far crescere le capacità comunicative e l’abilità di sapere lavorare in un gruppo, il tutto finalizzato al consolidamento dei concetti acquisiti.
5) Capacità di apprendere: Le capacità di apprendimento degli studenti saranno valutate durante lo svolgimento del corso tramite prove di esonero che permetteranno di seguire individualmente lo stato di maturazione della conoscenza, evidenziando le capacità di restituzione dello studente.

Scheda Docente

Modalità Esame

Sulla base della valutazione espressa per la prova scritta (ogni esercizio correttamente svolto corrisponde a 6 punti) lo studente può decidere se procedere alla prova orale per migliorare ulteriormente il voto o accettare la votazione dello scritto che verrà considerata come definitiva.

Testi adottati

Leroy G. Wade
Titolo: Fondamenti di chimica organica
Editore: Piccin

Modalità di svolgimento

L'esame prevederà una prova scritta e discussione orale del compito.

In particolare, la prova scritta solitamente di norma è articolata in 5 esercizi da svolgere in 120 minuti. Gli esercizi saranno naturalmente inerenti il 1° e il 2° modulo del programma e generalmente riguardano la verifica dell'approndimento di argomenti riguardanti la struttura, nomenclatura e reattività delle principali classi di composti organici, incluse le biomolecole studiate. La prova orale (che si svolge generalmente alcuni giorni dopo la prova scritta) consiste nella discussione della prova scritta e una domanda tra tutti gli argomenti del programma.

Modalità di frequenza

Le lezioni verranno svolte in presenza in aula.

Bibliografia

diapositive di powerpoint

119906 - GEOMETRIA DESCRITTIVA PER IL DESIGN INDUSTRIALE

FLAVIA CAMAGNI

Primo Semestre 9ICAR/17ita

Obiettivi formativi

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI (secondo i Descrittori di Dublino)
1) Conoscenza e capacità di comprensione: comprendere e controllare le relazioni spaziali di forme e solidi semplici;
2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate: saper gestire gli strumenti del disegno per la realizzazione di elaborati grafici; conoscere ed essere in grado di utilizzare metodi tecniche della rappresentazione, necessarie per la raffigurazione grafica e visiva;
3) Autonomia di giudizio: saper riconoscere le differenti forme di rappresentazione e comprenderne la genesi spaziale e geometrica così da essere in grado di ricostruire i modelli spaziali rappresentati;
4) Abilità comunicative: essere in grado di spiegare e comunicare un progetto di rappresentazione grafica e spaziale utilizzando l’appropriato linguaggio della geometria descrittiva;
5) Capacità di apprendere: sviluppare un’autonomia nell'apprendimento della teoria della rappresentazione.

Scheda Docente

Programma del corso

Il Corso intende formare la capacità di immaginare e controllare lo spazio mediante l’utilizzo dei modelli mentali e grafici. In particolare, il corso utilizzerà i modelli grafici nelle loro espressioni a mano libera e del disegno tecnico, come primo approccio alla comprensione dello spazio, delle forme e degli enti geometrici fondamentali. Ampio spazio troveranno i fondamenti geometrici della rappresentazione grafica quali strumenti teorici e applicativi per il controllo formale degli elementi indagati, intendendo per essi i metodi di rappresentazione in pianta e alzato, in prospettiva e in assonometria.

Obiettivi formativi e Risultati di apprendimento attesi
Il corso si propone di fornire agli studenti gli strumenti teorici e pratici necessari per comprendere, rappresentare e comunicare le relazioni spaziali delle forme, attraverso i metodi e le tecniche proprie della geometria descrittiva. Particolare attenzione è rivolta allo sviluppo delle capacità di visualizzazione, di analisi critica e di autonomia operativa nel campo della rappresentazione grafica, considerate competenze fondamentali per la formazione del designer.

Risultati di apprendimento attesi (secondo i Descrittori di Dublino):
- Conoscenza e capacità di comprensione (Knowledge and understanding): comprendere e controllare le relazioni spaziali di forme e solidi semplici, riconoscendo i principi geometrici alla base dei metodi di rappresentazione.
- Conoscenza e capacità di comprensione applicate (Applying knowledge and understanding): saper utilizzare in modo appropriato gli strumenti del disegno tecnico e del disegno a mano libera per la realizzazione di elaborati grafici; conoscere ed applicare metodi e tecniche della rappresentazione necessari per la raffigurazione grafica e visiva.
- Autonomia di giudizio (Making judgements): saper riconoscere e valutare criticamente le differenti forme di rappresentazione, comprenderne la genesi spaziale e geometrica e ricostruire i modelli spaziali rappresentati.
- Abilità comunicative (Communication skills): saper spiegare e comunicare un progetto di rappresentazione grafica e spaziale utilizzando il linguaggio specifico della geometria descrittiva.
- Capacità di apprendere (Learning skills): sviluppare autonomia nell’apprendimento della teoria della rappresentazione e nella capacità di trasferire tali conoscenze in contesti progettuali.

Modalità Esame

L’esame finale consiste in una prova orale, supportata da una prova pratica di disegno svolta in contemporanea, nella quale viene chiesto allo studente di giustificare, dal punto di vista teorico, le costruzioni che sono state illustrate nel corso delle lezioni. Saranno valutati, contestualmente alla prova, la qualità e della correttezza geometrica degli elaborati grafici svolti durante il corso.

Testi adottati

Riccardo Migliari, Geometria dei modelli, K editore, Roma 2003.

Modalità di frequenza

La frequenza non è obbligatoria ma caldamente consigliata

Bibliografia

Per un approfondimento sulla prospettiva si rimanda al libro di
Riccardo Migliari e Marco Fasolo, Prospettiva. Teoria e applicazioni, Ulrico Hoepli Editore S.p.A., Milano 2022.

Particolarmente utili per le esercitazioni grafiche sono i due volumi di
Orseolo Fasolo e Marco Fasolo, L’esame di fondamenti e applicazioni della geometria descrittiva, voll. I e II, K editore,
Roma 1993.

119907 - BASIC DESIGN

CARLA FARINA

Primo Semestre 6ICAR/13ita

Obiettivi formativi

Il corso di Basic Design ha l’obiettivo di fornire le conoscenze di base per acquisire un approccio critico e consapevole alla progettazione ed avviare un processo di educazione alla visione del mondo fisico e percepito.
Il laboratorio si propone di guidare gli studenti nello studio e nella comprensione degli elementi visivi, e più in generale di quelli percettivi, alla del base del progetto. Proponendosi quindi di fornire una prima esperienza di progettazione bidimensionale e tridimensionale, articolata secondo fasi ed esperienze di complessità progressivamente crescente.
L’esperienza didattica sarà suddivisa in due fasi: la prima svilupperà le capacità di analisi e di rappresentazione attraverso lo studio di un prodotto esistente, la seconda sarà dedicata ad esercitazioni creative per sviluppare il pensiero progettuale bidimensionale e tridimensionale.
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI (secondo i Descrittori di Dublino)
1) Conoscenza e capacità di comprensione: lo studente deve dimostrare conoscenze e capacità di comprensione dei temi trattati; ottenere competenza adeguata per l’elaborazione preliminare di forme base (materiali e immateriali); allenare la capacità di osservazione e di riflessione sul rapporto esistente tra forma percepita e forma reale; sviluppare abilità iniziali per la configurazione concettuale e formale di elementi bidimensionali e tridimensionali;
2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate: l'insegnamento si prefigge di fornire allo studente gli strumenti utili per gestire, rappresentare e comunicare al meglio l'idea espressa, attraverso l'apprendimento di metodi e tecniche grafiche sia tradizionali che digitali, promuovendo la creatività dello studente. Fornendo quindi le competenze per gestire e comunicare un progetto grafico, bidimensionale e tridimensionale, di limitata complessità, sapendone sperimentare autonome configurazioni progettuali;
3) Autonomia di giudizio: lo studente deve essere in grado di riconoscere e gestire gli strumenti visivi e grafici, raccogliere ed interpretare criticamente i fenomeni visivi, acquisendo in tal modo una propria autonomia di giudizio e interpretazione;
4) Abilità comunicative: lo studente deve sviluppare la capacità di comunicare, in modo chiara e privo di ambiguità, informazioni, idee, problemi e soluzioni, attraverso una comunicazione visiva e verbale ossia presentazioni visuali, report descrittivi e elaboratoti grafici e modelli fisici;
5) Capacità di apprendere: risultati di apprendimento attesi: Sviluppare le competenze necessarie per intraprendere studi successivi con un alto grado di autonomia

Scheda Docente

Programma del corso

Il corso di Basic Design si articola su due livelli complementari:

uno teorico, finalizzato a fornire agli studenti teorie, metodi e strumenti della rappresentazione, necessari per comprendere e controllare il progetto tridimensionale;

e uno applicativo, pensato per testare e sperimentare le conoscenze acquisite attraverso esercitazioni pratiche.

La parte applicativa si sviluppa in due fasi:

Fase 1 — Analisi dell’oggetto
Incentrata sull’acquisizione delle competenze di base per familiarizzare con i linguaggi del design, questa fase prevede lo studio diretto di un utensile. Attraverso l’analisi della forma, della funzionalità, della tecnologia e della semantica dell’oggetto — documentata mediante fotografie e diverse tecniche di disegno — gli studenti imparano a osservare, interpretare e rappresentare criticamente l’oggetto, sviluppando le capacità necessarie per affrontare le attività creative del progetto.

Fase 2 — Sperimentazione progettuale
Dedicata alla progettazione creativa, questa fase guida gli studenti nello sviluppo di elementi visivi e tridimensionali. I temi della forma e del colore saranno affrontati gradualmente, a partire dalla creazione di pattern grafici bidimensionali, fino alla definizione di elementi tridimensionali elementari, con l’obiettivo di affinare la sensibilità progettuale e le competenze compositive.

Modalità Esame

La valutazione dello studente si baserà sull’acquisizione delle competenze teoriche e pratiche maturate durante il corso, sulla qualità del portfolio delle esercitazioni svolte e sulla presentazione del progetto grafico finale.

Testi adottati

Bruno Munari, (2018) Design e comunicazione visiva: Contributo a una metodologia didattica, Editori Laterza
Francesco Fumelli, Appunti di Basic Design. La storia - i presupposti. Gangemi Editore, 2021
Ellen Lupton, Jennifer Cole Phillips, Graphic design. The new basics, Princeton Architectural Press 2008

Modalità di frequenza

La frequenza al corso è fortemente consigliata, con una partecipazione minima del 75% delle lezioni. Essendo il corso strutturato come un laboratorio, si promuove attivamente il lavoro di gruppo e l’interazione tra gli studenti, considerati elementi fondamentali per l’apprendimento e lo sviluppo delle competenze progettuali.

Bibliografia

Arnheim Rudolf, 2008. Arte e percezione visiva. Feltrinelli editore.
Kandinsky Wassily, 2017 (1968). Punto linea superficie. Adelphi edizioni.
Klee Paul, 2010. Teoria della forma e della figurazione (vol. 1 e 2), Mimesis editore
Bruno Munari (1981), Da cosa nasce cosa. Editori Laterza
Bruno Munari, (2018) Design e comunicazione visiva: Contributo a una metodologia didattica, Editori Laterza
Bruno Munari, 2018, Fantasia: Invenzione, creatività e immaginazione nelle comunicazioni visive, Editori Laterza
*Ellen Lupton, Jennifer Cole Phillips, Graphic design. The new basics, Princeton Architectural Press 2008
Daniele Baroni, La forma del Design, rappresentazione della forma nel linguaggio del Basic Design, Zanichelli,
Norman, D. (1990, nuova edizione 2019), La caffettiera del masochista, Giunti Editore, Firenze
Edwin A. Abbott, Flatlandia. Racconto fantastico a più dimensioni, Adelphi

119543 - STORIA DELL'ARTE CONTEMPORANEA E DEL DESIGN

TERESA LUCIA CICCIARELLA

Secondo Semestre 9L-ART/03ita

Obiettivi formativi

Il corso ha l’obiettivo di fornire agli studenti la conoscenza della storia dell’arte contemporanea e della storia del design attraverso l’analisi delle opere e dei movimenti più significativi dalla metà del XIX secolo ad oggi. Il corso tratterà il passaggio dalle Arti decorative di fine Ottocento all’Industrial Design e al Made in Italy, in un percorso che intreccia le vicende artistiche dall’Impressionismo alle Avanguardie storiche, dalle Neoavanguardie all’arte attuale. Particolare attenzione sarà dedicata alle istanze del presente di cui sia le più recenti ricerche artistiche, sia le nuove pratiche progettuali e sperimentazioni materiche sono espressione.
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI (secondo i Descrittori di Dublino)
1) Conoscenza e capacità di comprensione: Conoscenza della storia dell’arte contemporanea e del design dalla metà del XIX ad oggi e contestualizzazione e analisi delle più importanti opere d’arte e di design dell’età contemporanea;
2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate: Capacità di sviluppare un pensiero critico autonomo nell’interpretazione dell’oggetto, anche attraverso dibattiti in aula e letture di approfondimento fornite durante le lezioni;
3) Autonomia di giudizio: Capacità di lettura autonoma di oggetti e fenomeni finalizzata ad una più consapevole adozione delle scelte progettuali.
4) Abilità comunicative: Padronanza di linguaggio applicata alle terminologie dell’arte e del design;
5) Capacità di apprendere: abilità nell’utilizzo delle conoscenze acquisite nei più svariati ambiti del disegno e progettazione industriale

119544 - DISEGNO TECNICO INDUSTRIALE

Secondo Semestre 6ING-IND/15ita

Obiettivi formativi

Il corso ha l’obiettivo di far conseguire allo studente i seguenti risultati formativi:
• essere in grado di saper leggere un disegno tecnico di componente, gruppo o complessivo, interpretando in maniera completa e corretta le viste in proiezione ortogonale, le indicazioni di quotatura, le indicazioni riportate nel riquadro delle iscrizioni, nella distinta componenti e in generale le simbologie adottate
• essere in grado di realizzare, secondo norma, schizzi quotati di componenti
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI (secondo i Descrittori di Dublino)
1) Conoscenza e capacità di comprensione: conoscere la normativa relativa al disegno tecnico; conoscere le convenzioni grafiche del disegno; conoscere la componentistica meccanica più comune
2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate: saper interpretare viste in proiezione ortogonale; saper interpretare la simbologia usata nei disegni tecnici; saper eseguire disegni tecnici di componenti
3) Autonomia di giudizio: saper impostare autonomamente in maniera corretta un disegno tecnico; saper scegliere e realizzare in maniera opportuna le viste
4) Abilità comunicative: padronanza degli argomenti relativi al disegno tecnico; utilizzo del lessico e della terminologia appropriati per presentare, in forma grafica, scritta o verbale un disegno tecnico
5) Capacità di apprendere: abilità nell’utilizzo degli strumenti del disegno tecnico anche in ambiti differenti da quelli trattati nel corso e in correlazione con conoscenze acquisite in altre discipline

119908 - LABORATORIO DI DESIGN

JURJI FILIERI

Secondo Semestre 12ICAR/13ita

Obiettivi formativi

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI (secondo i Descrittori di Dublino)
1) Conoscenza e capacità di comprensione: Gli studenti acquisiranno una solida comprensione teorica dei processi di progettazione del design di prodotto. Saranno in grado di identificare e applicare le metodologie fondamentali del design, dalle prime fasi di ricerca e analisi del contesto fino alla realizzazione e presentazione degli output progettuali.
2) Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Gli studenti svilupperanno le competenze pratiche necessarie per applicare le conoscenze teoriche apprese. Saranno in grado di utilizzare strumenti tecnici e software specifici per la progettazione, modellazione e rappresentazione grafica dei prodotti, assicurando coerenza tra il concept e gli output finali.
3) Autonomia di giudizio: Gli studenti saranno in grado di analizzare criticamente il contesto progettuale, effettuare scelte informate durante il processo di design e valutare l'efficacia delle soluzioni proposte. Acquisiranno la capacità di auto-valutare e migliorare continuamente il proprio lavoro, garantendo qualità e coerenza dei risultati progettuali.
4) Abilità comunicative: Gli studenti svilupperanno abilità avanzate di comunicazione visiva e scritta, imparando a presentare il proprio lavoro in modo chiaro e professionale. Saranno in grado di creare documenti di progetto dettagliati, tavole tecniche e presentazioni visive efficaci, adattando la comunicazione ai diversi pubblici e contesti.
5) Capacità di apprendimento: Gli studenti acquisiranno capacità di apprendimento autonomo, che permetteranno loro di continuare a sviluppare competenze progettuali avanzate nel tempo. Saranno in grado di lavorare in modo collaborativo e di gestire progetti complessi in contesti multidisciplinari, dimostrando flessibilità e capacità di adattamento.

Scheda Docente

Programma del corso

Nella prima parte del corso (FASE IDEATIVA) vengono analizzate diverse produzioni progettuali attraverso il lavoro di designers contemporanei e moderni, che hanno elaborato strategie progettuali coerenti ed efficaci rispetto al contesto storico e geografico.
La prima parte è pertanto concentrata su aspetti conoscitivi e strategici, che riguardano la definizione del prodotto e il suo posizionamento merceologico e culturale:
- lezioni teoriche a carattere analitico-metodologico;
- valutazione critica di linguaggi formali significativi della produzione corrente;
- orientamento al processo di scelta e definizione del linguaggio formale;
- approccio alla restituzione e comunicazione del progetto attraverso rappresentazione grafica (manuale e digitale), modellazione tridimensionale (virtuale e materiale).
Nella seconda parte del corso (FASE OPERATIVA) le conoscenze acquisite vengono rielaborate e articolate in un complesso di azioni progettuali che conducono lo studente a sviluppare un progetto completo, attraverso la contemplazione della complessità circostante e la valorizzazione significativa di quegli elementi che concorrono a determinare accettazione da parte del pubblico.
Il corso intende restituire e riflettere in modo più coerente possibile l’esperienza progettuale così come essa si svolge in ambito professionale; da ciò deriva la scelta di includere valutazioni di carattere antropologico, sociale, economico, ecologico-ambientale, di marketing e comunicativo come parte integrante delle valutazioni che alimentano il progetto di design e determinano le scelte del designer contemporaneo.
È previsto il coinvolgimento di esperti dal mondo delle professioni e dell’impresa e visite guidate in azienda o sul campo per l’acquisizione diretta di informazioni sui metodi della produzione legati al tema di esame.

Modalità Esame

L'esame consiste nella presentazione e discussione delle esercitazioni individuali svolte durante il corso e del progetto finale presentato anche in gruppo (max 3 allievi) a questo va ad integrarsi la valutazione sull'apprendimento degli argomenti teorici.
L'esame punterà a verificare contestualmente due qualità strategiche della disciplina:
- una prima dimensione pratica, attraverso la presentazione e discussione del tema progettuale sviluppato nella seconda parte del corso, sotto la supervisione del docente;
- la dimensione conoscitiva, mediante contestuale prova orale tesa a verificare la preparazione dello studente su argomenti affrontati durante il corso e la capacità di comunicare quanto appreso.

Testi adottati

- Alessi, C. (2014), Dopo gli anni Zero. Il nuovo design italiano, Roma/Bari, Laterza;
- Bassi, A. (2017), Design contemporaneo. Istruzioni per l’uso, Bologna, Il Mulino;
- Branzi, A. (1999), Introduzione al design italiano, Milano, Baldini & Castoldi;
- Casciani, S., Sandberg T. (2008), Design in Italia, Milano, 5 continents editions;
- Dorfles, G. (2001), Introduzione al disegno industriale, Torino, Einaudi;
- Dunne, A., Raby, F. (2013), Speculative everything. Design, fiction and social dreaming, London, The Mit press;
- Filieri, J., Benelli, E. (2018), L’aspetto metafisico dell’oggetto nella modernità, in diID disegno industriale/Industrial Design, n 64/18, Roma, Designpress;
- Filieri, J. (2016), Testi e contesti di relazione del design, in Riccini, R. (a cura di), Fare ricerca in design, Padova, Il Poligrafo;
- Filieri, J. (2015), Il prodotto da solo non basta, Firenze, Altralinea edizioni;
- Lamb, M. (2015), Exercises in seating, Londra, Dent-de-Leone.

Modalità di svolgimento

Il laboratorio, compatibilmente con le condizioni sanitarie e le direttive normative in vigore, si svolgerà in presenza secondo la ripartizione del carico orario che segue.

Lezioni frontali: 10 ore
Esercitazioni: 4 ore
Pratica e progetto: 34 ore

Modalità di frequenza

Frequenza non obbligatoria (ma vivamente consigliata).

Bibliografia

Altri testi e materiale condiviso dal docente durante lo svolgimento del corso.

INSEGNAMENTOSEMESTRECFUSSDLINGUA
119910 - MODELLAZIONE DIGITALE

JURJI FILIERI

Primo Semestre 6ICAR/13ita

Obiettivi formativi

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI (secondo i Descrittori di Dublino)
1) Conoscenza e capacità di comprensione: Le studentesse e gli studenti acquisiranno una comprensione approfondita delle teorie e dei principi fondamentali della modellazione digitale, con particolare attenzione ai metodi e alle tecniche di rappresentazione tridimensionale. Saranno introdotti ai concetti di base relativi alle diverse tipologie di modellazione (superficiale, solida, parametrica) e alle loro applicazioni nel design. Al termine del corso, gli studenti avranno sviluppato una solida base teorica che permetterà loro di comprendere come i modelli digitali possano essere utilizzati per esplorare, visualizzare e comunicare idee progettuali.
2) Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Attraverso esercitazioni pratiche e progetti, le studentesse e gli studenti svilupperanno la capacità di applicare le conoscenze teoriche acquisite per creare modelli digitali complessi. Saranno in grado di utilizzare software di modellazione 3D per generare, manipolare e ottimizzare geometrie digitali, adattandole a specifiche esigenze progettuali e produttive. Tutti impareranno a integrare la modellazione digitale con altre tecniche e processi, come la prototipazione rapida e la fabbricazione digitale, dimostrando competenze pratiche avanzate nel gestire e risolvere problemi tecnici.
3) Autonomia di giudizio: Il corso stimolerà gli studenti a sviluppare un'autonomia di giudizio critico nel valutare l'efficacia e l'appropriatezza delle scelte di modellazione digitale in relazione agli obiettivi progettuali. Saranno incoraggiati a riflettere sulle implicazioni estetiche, funzionali ed etiche dei modelli digitali e a prendere decisioni informate che bilancino questi aspetti. Gli studenti saranno anche capaci di auto-valutare il proprio lavoro, identificando aree di miglioramento e sviluppando strategie per affinare le proprie competenze nel contesto della modellazione digitale.
4) Abilità comunicative: Verranno acquisite competenze avanzate per la comunicazione delle idee progettuali attraverso modelli digitali. Studentesse e studenti saranno al termine in grado di presentare modelli 3D in modo efficace, utilizzando visualizzazioni, rendering e animazioni per comunicare chiaramente concetti complessi a un pubblico variegato, composto da progettisti, tecnici e non esperti. Impareranno inoltre a documentare il processo di modellazione digitale, creando report tecnici e presentazioni che siano dettagliati e accessibili.
5) Capacità di apprendimento: Il corso favorirà lo sviluppo di una capacità di apprendimento autonomo e continuo, essenziale per adattarsi ai rapidi cambiamenti tecnologici nel campo della modellazione digitale. Studentesse e studenti saranno incoraggiati a esplorare nuovi strumenti, tecnologie emergenti e approcci innovativi nel campo della modellazione digitale. Acquisiranno una mentalità proattiva nella risoluzione dei problemi e nella gestione dei progetti, che li renderà capaci di affrontare sfide complesse e di integrarsi efficacemente in team multidisciplinari nel contesto professionale.

Scheda Docente

Programma del corso

Il corso intende fornire strumenti di lettura, interpretazione, costruzione e produzione di forme tridimensionali per il progetto di design, attraverso un approccio teorico-pratico. Nel corso delle lezioni saranno affrontati gli argomenti che seguono:
- La rappresentazione bidimensionale e tridimensionale del prodotto;
- Luce e superfici;
- La modellazione digitale, tecniche e ambiti di applicazione;
- Software e strumenti di modellazione digitale;
- Il rendering e la rappresentazione ambientata;
- Rapid Prototyping;
- Rappresentazione virtuale.

Modalità Esame

L'esame punterà a verificare contestualmente due aspetti della disciplina:
- la dimensione pratico-strumentale legata all’uso dei softwares, delle tecniche e dei dispositivi di rappresentazione o produzione tridimensionale. Ciò attraverso la presentazione e discussione di un tema progettuale sviluppato nella seconda parte del corso, sotto la supervisione del docente;
- la dimensione teorica, mediante contestuale prova orale tesa a verificare la conoscenza dello studente in merito agli argomenti affrontati durante il corso e la capacità di comunicare quanto appreso.

Testi adottati

Non viene adottato un testo specifico di riferimento, ma verranno fornite dal docente indicazioni e fonti per approfondire di volta in volta le tematiche trattate nella lezione.

Modalità di frequenza

Frequenza non obbligatoria (ma vivamente consigliata).

Bibliografia

- Greengard, S. (2019), Virtual Reality, The Mit Press, ISBN 9780262537520;
- Redwood, B., Schoffer, F., Garret, B. (2017), The 3d printing handbook, 3D hubs, ISBN 978-9082748505;

119193 - ELEMENTI DI DIRITTO DEI BREVETTI E DELLA PROPRIETA' INTELLETTUALE

RITA TUCCILLO

Primo Semestre 6IUS/01ita

Obiettivi formativi

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI (secondo i Descrittori di Dublino)
1) Conoscenza e comprensione: conoscenza delle funzioni, obiettivi e contenuti normativi essenziali degli istituti studiati e padronanza del lessico della materia oltre che delle principali tecniche interpretative della disciplina vigente.
2) Capacità di applicare conoscenza e comprensione: capacità di individuare gli elementi rilevanti di una vicenda di fatto al fine della sua qualificazione giuridica e della definizione, pur se in termini semplificati e compatibili con il livello di formazione di cui si tratta, della disciplina applicabile e del conseguente esito atteso di una lite in materia.
3) Autonomia di giudizio: anche a seguito del metodo adottato, capacità di rielaborare criticamente le nozioni apprese ed applicarle in termini funzionali, coerentemente con le nozioni apprese nel corso di studi e della propria cultura e sensibilità individuale.
4) Abilità comunicative: anche a seguito del metodo adottato, capacità di esporre in maniera sintetica, chiara e coerente le proprie conoscenze.
5) Capacità di apprendimento: il corso si propone di formare gli studenti al fine di “imparare ad imparare”. Pertanto, all’esito del corso, essi saranno in grado di integrare le conoscenze e competenze acquisite nel corso e sviluppare, conseguentemente, in modo autonomo le ulteriori conoscenze e competenze richieste nel mondo della ricerca e del lavoro.

119909 - MATERIALI, TECNOLOGIE E PROCESSI PER IL DESIGN - 9- -

Obiettivi formativi

Il Corso si propone di fornire i principi e le informazioni per la formazione di una cultura di base sui materiali adottati in modo diffuso nel settore industriale. In particolare, lo studente dovrà sviluppare la capacità di scegliere le tecnologie più adatte e definire un ciclo di lavorazione.
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI (secondo i Descrittori di Dublino)
1) Conoscenza e capacità di comprensione: conoscenza delle principali problematiche dei diversi processi di produzione con la relativa individuazione delle relazioni materia-processo-prodotto
2) Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Scelta del processo di produzione più idoneo per i diversi materiali;
3) Autonomia di giudizio: previsione del comportamento meccanico, fisico e chimico in funzione delle tecniche di fabbricazione utilizzata; saper identificare autonomamente le possibili soluzioni in termini di tecnologie più adeguate alla realizzazione di un progetto;
4) Abilità comunicative: saper comunicare con padronanza di linguaggio le caratteristiche di materiali e processi tecnologici inerenti a un progetto;
5) Capacità di apprendimento: Condizione di successo nell’apprendimento è la capacità di ricostruire in modo autonomo, senza ripetizioni mnemoniche, le nozioni di base dei diversi processi produttivi di componenti industriali

MODULO 1

GIANLUCA RUBINO

Secondo Semestre5ING-IND/22ita

Obiettivi formativi

Il Corso si propone di fornire i principi e le informazioni per la formazione di una cultura di base sui materiali adottati in modo diffuso nel settore industriale. In particolare, lo studente dovrà sviluppare la capacità di selezionare il materiale più idoneo alla lavorazione scelta.
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI (secondo i Descrittori di Dublino)
1) Conoscenza e capacità di comprensione: conoscenza delle diverse tipologie di materiale e dei relativi ambiti di applicazione.
2) Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Scelta dei diversi materiali in funzione della lavorazione.
3) Autonomia di giudizio: previsione del comportamento meccanico, fisico e chimico in funzione del materiale; saper identificare autonomamente le possibili soluzioni in termini di materiali e per la realizzazione di un progetto.
4) Abilità comunicative: saper comunicare con padronanza di linguaggio le caratteristiche di materiali e processi tecnologici inerenti a un progetto.
5) Capacità di apprendimento: Condizione di successo nell’apprendimento è la capacità di ricostruire in modo autonomo, senza ripetizioni mnemoniche, le nozioni di base dei diversi processi produttivi di componenti industriali.

Scheda Docente

Programma del corso

L’insegnamento si avvale di 40 ore di lezioni in aula, ripartite secondo il seguente programma:
- Introduzione alla Scienza e Tecnologia dei materiali. In questa parte vengono illustrati i vari livelli di organizzazione della struttura dei materiali, le differenze composizionali, i criteri di classificazione dei materiali, sulla base delle specificità delle singole famiglie: metalli, ceramiche, materie plastiche, compositi. Segue la discussione delle principali proprietà (meccaniche, chimiche, fisiche) dei materiali.
- I materiali per il design e la loro produzione. Sono descritte le principali famiglie di materiali e per ognuna di esse, la trattazione riguarda il ciclo produttivo di materiali e componenti, le proprietà, la durabilità, la sostenibilità ambientale nonché le possibili soluzioni tecnologiche finalizzate all'ottenimento di materiali caratterizzati dalle prestazioni desiderate. All'interno di ogni famiglia si approfondisce la descrittiva dei materiali maggiormente utilizzati dai designer, anche con esemplificazione di applicazioni e dei processi di trasformazione per la produzione degli oggetti. Si discutono i materiali metallici, le ceramiche, le materie plastiche (termoplastici, termoindurenti, elastomeri).

Modalità Esame

L'esame orale inizia con la discussione del progetto, con una successiva valutazione della preparazione anche sulle altre parti del programma. L'esame tende a verificare che lo studente abbia acquisito familiarità con i materiali e i processi di fabbricazione dei componenti industriali; a tal fine, vengono poste anche domande su ipotetici cicli di fabbricazione di componenti non necessariamente trattati in modo specifico a lezione, la cui interpretazione da parte dello studente dimostra il grado di familiarità acquisito rispetto agli argomenti caratterizzanti del corso.

Testi adottati

Materiale didattico distribuito dal docente

Modalità di svolgimento

Il corso prevede 40 ore di lezioni frontali in aula. Le nozioni teoriche sono illustrate agli studenti durante le lezioni frontali, tramite supporti audio-visivi e la lavagna. Durante le esercitazioni lo studente applicherà le nozioni teoriche a casi studio inerente alle tematiche affrontate durante il corso.

Modalità di frequenza

La frequenza delle lezioni è facoltativa. Tuttavia è consigliato seguire le lezioni in aula o in modalità a distanza laddove prevista.

Bibliografia

Materiali per il design, di Barbara Del Curto (Autore)
Claudia Marano (Autore)
Maria Pia Pedeferri (Autore)

MODULO 2

GIANLUCA RUBINO

Secondo Semestre4ING-IND/16ita

Obiettivi formativi

Il Corso si propone di fornire i principi e le informazioni per la formazione di una cultura di base sui materiali adottati in modo diffuso nel settore industriale. In particolare, lo studente dovrà sviluppare la capacità di scegliere le tecnologie più adatte e definire un ciclo di lavorazione.
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI (secondo i Descrittori di Dublino)
1) Conoscenza e capacità di comprensione: conoscenza delle principali problematiche dei diversi processi di produzione con la relativa individuazione delle relazioni materia-processo-prodotto
2) Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Scelta del processo di produzione più idoneo per i diversi materiali;
3) Autonomia di giudizio: previsione del comportamento meccanico, fisico e chimico in funzione delle tecniche di fabbricazione utilizzata; saper identificare autonomamente le possibili soluzioni in termini di tecnologie più adeguate alla realizzazione di un progetto;
4) Abilità comunicative: saper comunicare con padronanza di linguaggio le caratteristiche di materiali e processi tecnologici inerenti a un progetto;
5) Capacità di apprendimento: Condizione di successo nell’apprendimento è la capacità di ricostruire in modo autonomo, senza ripetizioni mnemoniche, le nozioni di base dei diversi processi produttivi di componenti industriali

Scheda Docente

Programma del corso

L’insegnamento si avvale di 32 ore di lezioni in aula, ripartite secondo il seguente programma:
- tecnologie di lavorazione dei materiali metallici
- tecnologie di lavorazione dei materiali polimerici

Modalità Esame

L'esame orale inizia con la discussione del progetto, con una successiva valutazione della preparazione anche sulle altre parti del programma. L'esame tende a verificare che lo studente abbia acquisito familiarità con i processi di fabbricazione dei componenti industriali; a tal fine, vengono poste anche domande su ipotetici cicli di fabbricazione di componenti non necessariamente trattati in modo specifico a lezione, la cui interpretazione da parte dello studente dimostra il grado di familiarità acquisito rispetto agli argomenti caratterizzanti del corso.

Testi adottati

Materiale didattico distribuito dal docente

Modalità di svolgimento

Il corso prevede 32 ore di lezioni frontali in aula. Le nozioni teoriche sono illustrate agli studenti durante le lezioni frontali, tramite supporti audio-visivi e la lavagna. Durante le esercitazioni lo studente applicherà le nozioni teoriche a casi studio inerente alle tematiche affrontate durante il corso.

Modalità di frequenza

La frequenza delle lezioni è facoltativa. Tuttavia è consigliato seguire le lezioni in aula o in modalità a distanza laddove prevista.

Bibliografia

Materiali per il design, di Barbara Del Curto (Autore)
Claudia Marano (Autore)
Maria Pia Pedeferri (Autore)

119137 - ESAME A SCELTA

Primo Semestre 6ita
119138 - IDONEITA' DI LINGUA INGLESE

IVANO CROSIO

Primo Semestre 6ita

Obiettivi formativi

“Conoscenza e capacità di comprensione” il discente è in grado di conoscere e comprendere gli argomenti esposti relativi alla sintassi e al lessico della lingua inglese per
un livello B1, che riguardano le strutture da utilizzare per una comunicazione quotidiana. È in grado, inoltre, di comprendere i punti chiave di argomenti che riguardano il suo ambito specifico di studi.
“Conoscenze applicate e capacità di comprensione”: il discente è in grado di interagire con disinvoltura, senza errori e incomprensioni, in situazioni quotidiane in cui la lingua della comunicazione è l’inglese. È in grado di utilizzare gli strumenti e il lessico appresi relativi al suo ambito di studio.
“Autonomia di giudizio”: il discente è in grado di approfondire autonomamente, attraverso le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, quanto imparato relativamente agli aspetti quotidiani dell’uso della lingua ma soprattutto rispetto alle conoscenze acquisite nel suo preciso ambito di studi.
“Comunicazione”: il discente ha acquisito la capacità di produrre dei testi scritti, in modo chiaro e compiuto, su argomenti di vita quotidiana ma anche su argomenti riguardanti il suo preciso ambito di studio.
“Capacità di apprendere”. Il discente è in grado di agire in autonomia per approfondire ed integrare le conoscenze acquisite durante il corso, ampliando il lessico di specialità conosciuto, le strategie di redazione e di comunicazione da attuare in una conversazione in lingua inglese.

Scheda Docente

Modalità Esame

Compito scritto su un argomento generale per poter valutare le vostre competenze di redazione in inglese.
Il compito non sarà relativo al vostro corso di laurea, ma è una verifica di conoscenza della lingua inglese.
Non saranno ammessi cellulari o borse(zaini) durante la prova.
L'uso del dizionario inglese-italiano è ammesso.

Testi adottati

Materiali forniti durante il corso (dispense e ppt)

Modalità di frequenza

Riello:
Martedi dalle 17 alle 19, Aula F1
Mercoledi dalle 17 alle 19, Aula F1

La frequenza è fortemente consigliata!!!!!

Bibliografia

Dizionario consigliato:
Garzanti-Hazon Inglese-Italiano Italiano-Inglese Dizionario - Italian edition | by Garzanti and M. Hazon | 1 Jan 2008

libro consigliato:
B1 PRELIMINARY WRITING, emails, articles, stories with realistic practice and model answers.
by DR. KLAID PROCTOR
disponibile su Amazon

GRUPPO OPZIONALE 1 - -- -
BASI DI ECONOMIA AZIENDALE

VINCENZO SFORZA

Secondo Semestre6SECS-P/07ita

Obiettivi formativi

Il corso intende fornire i concetti e il linguaggio di base utili ad interpretare i fenomeni economico-aziendali al fine di comprendere il ruolo, le caratteristiche, le modalità di funzionamento delle aziende nella loro interazione con l’ambiente esterno e le diverse modalità di organizzazione interna. Nella sezione applicativa saranno fornite le conoscenze di base per individuare gli effetti economici e finanziari delle scelte aziendali. Al termine del corso, lo studente sarà in grado di comprendere le tematiche di base dell'economia aziendale che gli consentiranno di leggere documenti o a partecipare a dibattiti a contenuto aziendale
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE
A conclusione del corso lo studente avrà acquisito le conoscenze di base relative ai modelli interpretativi utili per valutare le dinamiche d’azienda nelle sue condizioni interne e nelle relazioni con l’ambiente esterno
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE
Lo studente sarà in grado di riconoscere le varie tipologie di aziende, comprendere e valutare in modo critico i ruoli delle persone che vi operano e identificare le parti che ne costituiscono la struttura. Inoltre, lo studente sarà in grado di quantificare l'effetto che le principali operazioni di gestione hanno sul capitale, sul risultato di periodo e sugli equilibri interni
AUTONOMIA DI GIUDIZIO
Al termine del corso lo studente sarà in grado di comprendere l'azienda e il suo funzionamento nonché l'opportunità di intraprendere determinate operazioni di gestione in relazione agli effetti che queste possono avere sulla composizione qualitativa e quantitativa del capitale e del risultato di periodo e, più in generale, sugli equilibri interni
ABILITÀ COMUNICATIVE
Al termine del corso lo studente avrà acquisito un’attitudine all’analisi dei problemi aziendali, capacità relazionali e di espressione scritta e orale, con un linguaggio appropriato per discutere i temi trattati con i diversi interlocutori
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO
Lo studente acquisirà le competenze sopra citate mediante un corretto approccio allo studio individuale e uno sviluppo guidato di esercitazioni e casi aziendali

MARKETING

BARBARA AQUILANI

Secondo Semestre6SECS-P/08ita

Obiettivi formativi

Il Corso si pone l'obiettivo di analizzare la tematica del marketing partendo dalle modalità e caratteristiche della strategia fino agli aspetti operativi.
L'analisi del marketing nei suoi aspetti strategici ed operativi sarà articolata partendo dalla conoscenza del consumatore fino ad arrivare alla predisposizione del piano di marketing.
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI (secondo i Descrittori di Dublino)
1) Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): conoscere e comprendere le dinamiche del marketing e come il management può pianificare accuratamente le sue leve operative;
2) Conoscenze e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding): applicare praticamente le conoscenze acquisite per elaborare piani di marketing;
3) Autonomia di giudizio (making judgments): avere autonomia di giudizio e capacità di applicare in maniera indipendente e originale metodologie e strumenti del marketing;
4) Abilità comunicative (communication skills): saper comunicare le conoscenze acquisite anche attraverso esercitazioni e project work di confronto con gli altri colleghi;
5) Capacità di apprendere (learning skills): apprendere un metodo di analisi critica e applicazione degli strumenti di marketing.

Scheda Docente

Programma del corso

Il corso, dopo aver inserito l'attività di marketing management nel contesto delle attività dell'impresa, affronta le tematiche relative al marketing strategico (comportamento del consumatore, segmentazione, ricerche di mercato, strategie di copeertura del mercato, analisi SWOT, ecc.) per poi passare alla disamina delle attività relative al marketing operativo, esaminando le strategie e le politiche legate alle singole componenti del marketing-mix (prodotto, prezzo, distribuzione, promozione) che l'impresa stessa deve mettere in atto per poter conseguire i suoi obiettivi di marketing.

Modalità Esame

La prova scritta consiste in tre domande aperte sul programma del corso volte ad accertare l’apprendimento delle strategie e delle operations di marketing. La prova deve essere completata in un'ora di tempo.
La prova orale é a scelta dello studente nel caso voglia integrare il voto dell'esame scritto. La scelta di sostenere la prova orale é fatta dallo studente dopo che il docente ha comunicato l'esito del compito scritto.
L’esame si considera superato quando il voto conseguito allo scritto è di almeno 18/30 corrispondente ad una conoscenza sufficiente della materia. Se non viene raggiunta questa votazione minima lo studente dovrà ripetere l'intero esame e non potrà vedersi riconosciuti i punti conseguiti con la prova pratica.

Testi adottati

J. Paul Peter, James H. jr. Donnelly, Carlo Alberto Pratesi, L. Principato (a cura di), Marketing, McGraw-Hill, V o VI edizione.

Modalità di frequenza

La frequenza non é obbligatoria.

Bibliografia

J. Paul Peter, James H. jr. Donnelly, Carlo Alberto Pratesi, L. Principato (a cura di), Marketing, McGraw-Hill, V o VI edizione.

Scheda Docente

Programma del corso

Il corso, dopo aver inserito l'attività di marketing management nel contesto delle attività dell'impresa, affronta le tematiche relative al marketing strategico (comportamento del consumatore, segmentazione, ricerche di mercato, strategie di copeertura del mercato, analisi SWOT, ecc.) per poi passare alla disamina delle attività relative al marketing operativo, esaminando le strategie e le politiche legate alle singole componenti del marketing-mix (prodotto, prezzo, distribuzione, promozione) che l'impresa stessa deve mettere in atto per poter conseguire i suoi obiettivi di marketing.

Modalità Esame

La prova scritta consiste in tre domande aperte sul programma del corso volte ad accertare l’apprendimento delle strategie e delle operations di marketing. La prova deve essere completata in un'ora di tempo.
La prova orale é a scelta dello studente nel caso voglia integrare il voto dell'esame scritto. La scelta di sostenere la prova orale é fatta dallo studente dopo che il docente ha comunicato l'esito del compito scritto.
L’esame si considera superato quando il voto conseguito allo scritto è di almeno 18/30 corrispondente ad una conoscenza sufficiente della materia. Se non viene raggiunta questa votazione minima lo studente dovrà ripetere l'intero esame e non potrà vedersi riconosciuti i punti conseguiti con la prova pratica.

Testi adottati

J. Paul Peter, James H. jr. Donnelly, Carlo Alberto Pratesi, L. Principato (a cura di), Marketing, McGraw-Hill, V o VI edizione.

Modalità di frequenza

La frequenza non é obbligatoria.

Bibliografia

J. Paul Peter, James H. jr. Donnelly, Carlo Alberto Pratesi, L. Principato (a cura di), Marketing, McGraw-Hill, V o VI edizione.

119911 - MEDIALAB E COMUNICAZIONE PER IL DESIGN - 12- -

Obiettivi formativi

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI (secondo i Descrittori di Dublino)
1) Conoscenza e capacità di comprensione: Il corso intende fornire agli studenti una solida base teorica e metodologica sui linguaggi audiovisivi e multimediali, necessari per la realizzazione di prodotti narrativi efficaci. Studentesse e studenti apprenderanno gli strumenti per analizzare le diverse componenti della sintassi audiovisiva, sviluppando una consapevolezza critica dei meccanismi di comunicazione visiva e sonora. Questo percorso formativo permetterà a studentesse e studenti di acquisire le conoscenze necessarie per interpretare e utilizzare i media digitali in modo creativo e consapevole, preparando il terreno per la creazione di contenuti che siano coerenti con gli obiettivi comunicativi prefissati.
2) Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Attraverso un approccio pratico e laboratoriale, il corso mira a sviluppare negli studenti le competenze operative necessarie per la produzione autonoma di contenuti multimediali con un forte carattere narrativo. Gli studenti avranno l'opportunità di sperimentare direttamente con software di editing video, audio e animazione, affinando le proprie abilità nel creare descrizioni digitali che siano efficaci e coinvolgenti. Questo processo formativo consentirà a studentesse e studenti di applicare le conoscenze acquisite, realizzando progetti multimediali completi e professionali.
3) Autonomia di giudizio: Il corso incoraggia lo sviluppo di un pensiero critico e autonomo nella valutazione dei contenuti multimediali. I corsisti saranno invitati a riflettere sulle implicazioni etiche, sociali e culturali delle scelte progettuali, sviluppando un senso di responsabilità nel processo di creazione di contenuti digitali e non. Questa autonomia di giudizio permetterà di prendere decisioni informate e consapevoli nel quadro di una efficace e sostenibile attività professionale.
4) Abilità comunicative: Una parte fondamentale del corso è dedicata allo sviluppo delle abilità comunicative degli studenti, sia in forma scritta che orale. Gli studenti saranno formati per articolare e presentare in modo chiaro e persuasivo le proprie idee e i propri progetti, con particolare attenzione alla comunicazione in contesti professionali. Saranno sviluppate competenze di presentazione che permettano di discutere efficacemente gli argomenti trattati, con un focus specifico sulla capacità di trasmettere in modo preciso e pertinente informazioni all'interno di progetti di comunicazione strategica e multimediale.
5) Capacità di apprendimento: Il corso, con forte carattere laboratoriale, si pone come base di partenza cercando di stimolare la studentessa e lo studente nell'approfondimento delle tematiche affrontate.

MODULO 1

JURJI FILIERI

Secondo Semestre3ICAR/13ita

Obiettivi formativi

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI (secondo i Descrittori di Dublino)
1) Conoscenza e capacità di comprensione: Il corso intende fornire agli studenti una solida base teorica e metodologica sui linguaggi audiovisivi e multimediali, necessari per la realizzazione di prodotti narrativi efficaci. Studentesse e studenti apprenderanno gli strumenti per analizzare le diverse componenti della sintassi audiovisiva, sviluppando una consapevolezza critica dei meccanismi di comunicazione visiva e sonora. Questo percorso formativo permetterà a studentesse e studenti di acquisire le conoscenze necessarie per interpretare e utilizzare i media digitali in modo creativo e consapevole, preparando il terreno per la creazione di contenuti che siano coerenti con gli obiettivi comunicativi prefissati.
2) Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Attraverso un approccio pratico e laboratoriale, il corso mira a sviluppare negli studenti le competenze operative necessarie per la produzione autonoma di contenuti multimediali con un forte carattere narrativo. Gli studenti avranno l'opportunità di sperimentare direttamente con software di editing video, audio e animazione, affinando le proprie abilità nel creare descrizioni digitali che siano efficaci e coinvolgenti. Questo processo formativo consentirà a studentesse e studenti di applicare le conoscenze acquisite, realizzando progetti multimediali completi e professionali.
3) Autonomia di giudizio: Il corso incoraggia lo sviluppo di un pensiero critico e autonomo nella valutazione dei contenuti multimediali. I corsisti saranno invitati a riflettere sulle implicazioni etiche, sociali e culturali delle scelte progettuali, sviluppando un senso di responsabilità nel processo di creazione di contenuti digitali e non. Questa autonomia di giudizio permetterà di prendere decisioni informate e consapevoli nel quadro di una efficace e sostenibile attività professionale.
4) Abilità comunicative: Una parte fondamentale del corso è dedicata allo sviluppo delle abilità comunicative degli studenti, sia in forma scritta che orale. Gli studenti saranno formati per articolare e presentare in modo chiaro e persuasivo le proprie idee e i propri progetti, con particolare attenzione alla comunicazione in contesti professionali. Saranno sviluppate competenze di presentazione che permettano di discutere efficacemente gli argomenti trattati, con un focus specifico sulla capacità di trasmettere in modo preciso e pertinente informazioni all'interno di progetti di comunicazione strategica e multimediale.
5) Capacità di apprendimento: Il corso, con forte carattere laboratoriale, si pone come base di partenza cercando di stimolare la studentessa e lo studente nell'approfondimento delle tematiche affrontate.

Scheda Docente

Programma del corso

Il corso punta a fornire una conoscenza orizzontale dei principali media utilizzati direttamente e indirettamente nel campo del design e nei settori della produzione design-driven, con l’obiettivo formare una coscienza critica in tema di comunicazione e trasferire strumenti progettuali per il sistema-prodotto o la brand-identity. Sarà analizzato il ruolo strategico della comunicazione, in relazione al prodotto, al posizionamento di un marchio, al processo di design e produzione. Una parte delle lezioni sarà dedicata all’introduzione e apprendimento di strumenti software per la produzione di contenuti (grafica, video, audio, multimedia, ecc…), nonché allo sviluppo di progetti grafici coerenti e funzionali a un piano editoriale e/o di comunicazione.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ATTESI
1. Acquisizione di nozioni, strumenti e abilità per l’analisi e la comprensione dei processi della comunicazione mediatica e pubblicitaria.
2. Comprensione dei processi finzionali e di rappresentazione digitale;
3. Acquisizione di strumenti e tecniche di Graphic Design;
4. Fondamenti di comunicazione strategica e marketing per il prodotto di design;
5. Introduzione alla pratica dell’art-direction in settori della produzione e di impresa design-oriented.

Modalità Esame

Ci si attende che la studentessa o studente al termine del corso abbia maturato una sensibilità critica utile alla comprensione dei principali fenomeni della comunicazione (identitaria, narrativa, pubblicitaria) e strumenti utili allo sviluppo e alla contestuale gestione del progetto grafico e di comunicazione nel campo del design.
Sul piano pratico verranno utilizzati tutti i principali softwares di computer grafica e video-editing.

Testi adottati

Inglis, T. (2023). The graphic design bible. Ilex, London.
Filieri, J. (2015). Il prodotto da solo non basta. Altralinea, Firenze.
(Altri testi e materiale condiviso dal docente durante lo svolgimento del corso).

Modalità di frequenza

Frequenza non obbligatoria (ma vivamente consigliata).

Bibliografia

Materiale didattico fornito dal docente.

MODULO 2

ANDREA CRISTOFARI

Secondo Semestre9L-ART/06ita

Obiettivi formativi

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI (secondo i Descrittori di Dublino)
1) Conoscenza e capacità di comprensione: Il corso intende fornire agli studenti una solida base teorica e metodologica sui linguaggi audiovisivi e multimediali, necessari per la realizzazione di prodotti narrativi efficaci. Studentesse e studenti apprenderanno le metodologie e tecniche per comprendere le diverse componenti della sintassi audiovisiva, sviluppando una consapevolezza critica dei meccanismi di comunicazione visiva e sonora. Questo percorso formativo permetterà a studentesse e studenti di acquisire le conoscenze necessarie per interpretare e utilizzare i media digitali in modo creativo e consapevole, preparando il terreno per la creazione di contenuti che siano coerenti con gli obiettivi comunicativi prefissati.
2) Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Attraverso un approccio pratico e laboratoriale, il corso mira a sviluppare negli studenti le competenze tecniche necessarie per la produzione autonoma di contenuti grafici con un forte carattere narrativo. Gli studenti avranno l'opportunità di sperimentare direttamente con software di graphic design, affinando le proprie abilità nel creare descrizioni digitali che siano efficaci e coinvolgenti. Questo processo formativo consentirà a studentesse e studenti di applicare le conoscenze acquisite, realizzando progetti multimediali completi e professionali.
3) Autonomia di giudizio: Il corso incoraggia lo sviluppo di un pensiero critico e autonomo nella valutazione dei contenuti multimediali. I corsisti saranno invitati a riflettere sulle implicazioni etiche, sociali e culturali delle scelte progettuali, sviluppando un senso di responsabilità nel processo di creazione di contenuti digitali e non. Questa autonomia di giudizio permetterà di prendere decisioni informate e consapevoli nel quadro di una efficace e sostenibile attività professionale.
4) Abilità comunicative: Una parte fondamentale del corso è dedicata allo sviluppo delle abilità comunicative degli studenti, sia in forma scritta che orale. Gli studenti saranno formati per articolare e presentare in modo chiaro e persuasivo le proprie idee e i propri progetti, con particolare attenzione alla comunicazione in contesti professionali. Saranno sviluppate competenze di presentazione che permettano di discutere efficacemente gli argomenti trattati, con un focus specifico sulla capacità di trasmettere in modo preciso e pertinente informazioni all'interno di progetti di comunicazione strategica e multimediale.
5) Capacità di apprendimento: Il corso, con forte carattere laboratoriale, si pone come base di partenza cercando di stimolare la studentessa e lo studente nell'approfondimento delle tematiche affrontate.

Scheda Docente

Programma del corso


Il corso sarà diviso in due parti ed avrà come componente predominante la produzione audiovisiva:

Una prima parte del corso passerà in rassegna le strategie narrative e comunicative contemporanee con un focus sul mondo della narrazione e dello storytelling.
Questa prima parte mirerà a fornire agli studenti anche gli strumenti basilari per la comprensione della sintassi dei linguaggi audiovisivi e lo sviluppo di una capacità di lettura critica delle opere anche, ma non solo, in relazione al design. Il corso passerà in rassegna ogni fase della produzione video dalla scrittura all’esportazione. In particolare, saranno analizzate e sperimentate in aula le fondamentali figure sintattiche dal campo/controcampo al piano sequenza tenendo sempre conto del contesto storico in cui questo linguaggio si è sviluppato; Verrà analizzata e sperimentata inoltre la teoria della fotografia, i valori del triangolo dell'esposizione e l’utilizzo della luce. Il linguaggio sarà discusso in rapporto al suo utilizzo nel contemporaneo ed alle modalità di narrazione e produzione più recenti sia per la cinematografia che per la pubblicità ed il design.

La seconda parte del corso si concentrerà sul rapporto tra il linguaggio audiovisivo, il prodotto e la comunicazione. Analizzando, nel dettaglio, tramite esempi selezionati, la grammatica dietro l’advertising delle grandi aziende che viene utilizzata per promuovere i loro prodotti in maniera efficiente ed efficace. Tenendo conto della posizione dominante dell’immagine fotografica e audiovisiva nei social network e nella comunicazione contemporanea.
Il laboratorio sarà articolato in questa fase in esperienze pratiche che hanno l’obiettivo di far sperimentare agli studenti i principali strumenti di ripresa, di software di editing tramite computer e smartphone.

Modalità Esame

L'esame prevederà la valutazione di un progetto elaborato dallo studente volto alla verifica della comprensione e della padronanza dei linguaggi proposti a lezione ed una prova orale che si propone di verificare le conoscenze teoriche acquisite.
Per accedere alle prove di valutazione tutti gli studenti (frequentanti e non frequentanti) dovranno obbligatoriamente iscriversi sulla piattaforma di ateneo. È raccomandata, anche a fronte della forte natura pratica del laboratorio, una regolare frequenza alle lezioni.

Testi adottati

È possibile approfondire gli argomenti trattati all'interno del laboratorio con i seguenti testi:

Federico Di Chio, American storytelling. Le forme del racconto nel cinema e nelle serie tv, Roma, Carocci, 2016.
Frank Rose, Immersi nelle storie, Torino, Codice Edizioni, 2013.
G. Nencioni, Lo specchio nero, Roma, SeFaP Libri, 2017.
Christopher Vogler, Il viaggio dell'eroe. La struttura del mito ad uso di scrittori di narrativa e di cinema, Roma Dino Audino, 2010.
Max Giovagnoli, Transmedia. Storytelling e comunicazione, Milano, Apogeo, 2013.
Henry Jenkins, Cultura Convergente, Milano, Apogeo, 2013.
G. Alonge, G. Carluccio, Il cinema americano contemporaneo, Bologna, Laterza, 2015.
F. Vitella, Il montaggio nella storia del cinema. Tecniche, forme, funzioni, Venezia, Marsilio, 2009.

Modalità di frequenza

La frequenza del corso è facoltativa
Attendance of the course is optional

Bibliografia

Altri testi e materiali verranno condivisi con gli studenti durante il corso.

119912 - LABORATORIO DI PRODUCT DESIGN

CARLA FARINA

Secondo Semestre 12ICAR/13ita

Obiettivi formativi

L’ obiettivo del corso è quello di sviluppare una esperienza progettuale articolata per ottenere un sistema di prodotti, con l’ausilio di apposite metodologie, strumenti e tecniche. Il corso si propone attraverso un esercizio progettuale:
• far comprendere allo studente i fondamenti metodologici del progetto ed in particolare le relazioni di congruenza tra forma, funzione, materiali e tecnologie;
• far apprendere allo studente la pratica del saper fare, attraverso gli strumenti del progetto: disegno a mano libera, disegno tecnico, modellazione fisica e virtuale, per il controllo tecnico del progetto di un artefatto.
• far acquisire una capacità critica che gli permetta di: comprendere lo scenario progettuale contemporaneo ed i le sue dinamiche produttive; di orientarsi nelle scelte progettuali di un progetto di prodotto, in relazione all’utente, alle tecnologie e materiali, ed alle tematiche della sostenibilità.
Per tali finalità il Corso si propone dunque di fornire la conoscenza teorico-pratica delle diverse fasi dello sviluppo del progetto del prodotto industriale, che vanno dalla fase ideativa, con la definizione del brief, al brainstorming, dalla documentazione e ricerca sullo stato dell’arte all’ideazione e primi schizzi e disegni, dalla realizzazione di modelli di studio, fino alla presentazione e costruzione del prototipo finale e alla verifica.
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI (secondo i Descrittori di Dublino)
1) Conoscenza e capacità di comprensione: lo studente deve dimostrare conoscenze e capacità di comprensione dei temi trattati; aver compreso i fondamenti metodologici del progetto ed in particolare le relazioni di congruenza tra forma, funzione, materiali e tecnologie; ottenere competenze adeguata per l’ideazione e l’elaborazione di un prodotto, o di sistema di prodotti, (materiale e immateriale), saper gestire le diverse fasi del processo progettuale;
2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate: l'insegnamento si prefigge di fornire allo studente gli strumenti utili per gestire, rappresentare e comunicare al meglio l'idea espressa, con metodi e tecniche grafiche sia tradizionali che digitali, promuovendo la creatività dello studente; lo studente apprenderà in tal modo la pratica del “saper fare”, attraverso gli strumenti del progetto: disegno a mano libera, disegno tecnico, modellazione fisica e virtuale, per il controllo tecnico del progetto di un artefatto;
3) Autonomia di giudizio: lo studente deve acquisire una capacità critica che gli permetta di: comprendere lo scenario progettuale contemporaneo ed le sue dinamiche produttive; di orientarsi nelle scelte progettuali di un progetto di prodotto, in relazione all’utente, alle tecnologie e materiali, ed alle tematiche della sostenibilità; sviluppare la capacità di applicazione delle conoscenze in maniera da dimostrare un approccio professionale al processo progettuale;
4) Abilità comunicative: lo studente deve sviluppare la capacità di comunicare, in modo chiara e privo di ambiguità, informazioni, idee, problemi e soluzioni, attraverso una comunicazione visiva e verbale ossia presentazioni visuali, report descrittivi, elaboratoti grafici e modelli fisici; dimostrando un approccio professionale al processo progettuale;
5) Capacità di apprendere: risultati di apprendimento attesi: Sviluppare le competenze necessarie per intraprendere studi successivi con un alto grado di autonomia.

Scheda Docente

Programma del corso

Il Laboratorio prevede il progetto di un sistema di artefatti basandosi su un approccio umano centrico alla progettazione, User Centerd Design (UCD), ed ergonomico, confrontandosi con l’interazione individuo-prodotto-ambiente.
Per il raggiungimento di tali risultati il corso è articolato in lezioni frontali, comunicazioni teoriche generali, ed esercitazioni progettuali.
In particolare il corso sarà caratterizzato dalla continua relazione e rispondenza tra il momento analitico conoscitivo e quello sperimentale.
Le lezioni teoriche tratteranno argomenti che da un approccio generale arriveranno a temi più
specifici per preparare lo studente ad affrontare la fase progettuale vera e propria e che si concluderà con il progetto di un sistema di prodotti. Per sistema di prodotti si intende elementi dal medesimo linguaggio, formale materico e produttivo. Saranno quindi introdotti temi sulla componibilità ed modularità del sistema.
Il corso prevede una serie di consegne intermedie di elaborati che concorreranno nei contenuti e nella forma all'elaborazione del progetto finale e all’esame.
In particolare, durante il corso gli studenti realizzeranno il progetto secondo tre step successivi:
CONCEPT: l’elaborazione di un concept iniziale di progetto, nel quale sarà indicato lo scenario dei comportamenti, delle interazioni e dei servizi;
PROTOTYPING: lo sviluppo iterativo della specifica soluzione progettuale attraverso la generazione di prototipi digitali e fisici, sketch, diagrammi di funzionamento, disegni tecnici;
FINAL PROTOTYPE: la definizione del progetto finale nelle specifiche tecniche, materiali e funzionali.

Modalità Esame

Saranno oggetto di valutazione l'approccio metodologico applicato allo sviluppo del lavoro, la presentazione grafica, l'innovazione e l'idea alla base del prodotto presentato.

Testi adottati

Dorfles, G. (2001), Introduzione al disegno industriale, Torino, Einaudi;
Alberto Bassi, Progettare gli Oggetti Quotidiani, ed. Il Mulino;
B. Munari, Da cosa nasce cosa, Laterza, Bari, 1981
B. Munari, Fantasia, Laterza, Bari, 1977
D. Norman, La caffettiera del masochista, Giunti Editore, Firenze, 1990
D. Norman, Il design del futuro, Apogeo, 2008

F. Tosi, Ergonomia & Design, design per l’ergonomia, Franco Angeli, 2018

Modalità di svolgimento

Il corso si svolgerà in aula attraverso lezioni frontali del docente; presentazioni degli studenti del proprio lavoro con discussione, e attività di laboratorio con revisioni dei progetti;

Modalità di frequenza

Il corso ha frequenza obbligatoria, lo studente deve frequentare il 75 % del corso per poter accedere agli esami della sessione estiva.

Bibliografia

F. Tosi, Ergonomia & Design, design per l’ergonomia, Franco Angeli, 2018

GRUPPO OPZIONALE 2 - -- -
ERGONOMIA E SICUREZZA SUL LAVORO

ANDREA COLANTONI

Secondo Semestre6AGR/09ita

Obiettivi formativi

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI (secondo i Descrittori di Dublino)
1) Conoscenza e capacità di comprensione: Lo studente acquisirà una solida conoscenza dei principi fondamentali dell'ergonomia e della sua applicazione nel design. Sarà in grado di comprendere come gli aspetti fisici, cognitivi e organizzativi dell'ergonomia influenzano la progettazione di prodotti e la sicurezza degli ambienti di lavoro.
2) Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Lo studente sarà in grado di applicare i principi dell'ergonomia alla progettazione di prodotti e interfacce, considerando le esigenze di sicurezza, usabilità e benessere dell'utente finale e degli operatori.
3) Autonomia di giudizio: Lo studente svilupperà la capacità di valutare criticamente soluzioni di design esistenti in base ai principi ergonomici, riconoscendo potenziali problemi e proponendo miglioramenti.
4) Abilità comunicative: Lo studente sarà in grado di comunicare in modo chiaro ed efficace, in forma orale o scritta, le problematiche ergonomiche e le soluzioni progettuali a diversi interlocutori, inclusi team di progettazione e stakeholder.
5) Capacità di apprendere: Lo studente svilupperà la capacità di aggiornarsi continuamente sui nuovi sviluppi nel campo dell'ergonomia e della sicurezza del lavoro e di integrare queste conoscenze nella propria attività progettuale.

Scheda Docente

Programma del corso

a valutazione del rischio come:
a) processo di pianificazione della prevenzione;
b) conoscenza del sistema di organizzazione aziendale come base per l’individuazione e l’analisi dei rischi c) elaborazione di metodi per il controllo della efficacia ed efficienza nel tempo dei provvedimenti di sicurezza presi.
• Il sistema delle relazioni: RLS, M.C., lavoratori, datore di lavoro, enti pubblici, fornitori, lavoratori autonomi, appaltatori, ecc..
• Gestione della comunicazione nelle diverse situazioni di lavoro,
• Metodi, tecniche e strumenti della comunicazione,
• Gestione degli incontri di lavoro e della riunione periodica,
• Negoziazione e gestione delle relazioni sindacali.
• Elementi di comprensione e differenziazione fra stress, mobbing e burn-out,
• Conseguenze lavorative dei rischi da tali fenomeni sull’efficienza organizzativa, sui comportamenti di sicurezza del lavoratore e sul suo stato di salute,
• Strumenti, metodi e misure di prevenzione, • Analisi dei fabbisogni didattici
• Il sistema di gestione della sicurezza: Linee guida UNI-INAIL, integrazione e confronto con norme e standard (OSHAS 18001, ISO, ecc.)
• Il processo del miglioramento continuo
• Organizzazione e gestione integrata delle attività tecnico-amministrative (capitolati, percorsi amministrativi, aspetti economici).
• L’approccio ergonomico nell'organizzazione dei posti di lavoro e delle attrezzature,
• L’approccio ergonomico nell'organizzazione aziendale,
• L’organizzazione come sistema: principi e proprietà dei sistemi.
• Dalla valutazione dei rischi alla predisposizione dei piani di informazione e formazione in azienda (D.Lgs. 626/94 e altre direttive europee).
• Le fonti informative su salute e sicurezza del lavoro.
• Metodologie per una corretta informazione in azienda (riunioni, gruppi di lavoro specifici, conferenze, seminari informativi, ecc…).
• Strumenti di informazione su salute e sicurezza del lavoro (circolari, cartellonistica, opuscoli, audiovisivi, avvisi, news, sistemi in rete. ecc).
• Elementi di progettazione didattica:
- analisi dei fabbisogni formativi;
- definizione degli obiettivi didattici,
- scelte dei contenuti in funzione degli obiettivi,
- metodologie didattiche,
- sistemi di valutazione dei risultati della formazione in azienda.
Microclima e valutazione del rischio
Illuminamento e valutazione del rischio

Modalità Esame

L’esame si svolge nelle forme stabilite dall'art. 23 del Regolamento Didattico di Ateneo. Nella valutazione della prova e nell'attribuzione del voto finale si terrà conto: del livello di conoscenza dei contenuti dimostrato, della capacità di applicare i concetti teorici , della capacità di analisi, di sintesi e di collegamenti interdisciplinari, della capacità di senso critico e di formulazione di giudizi, della padronanza di espressione. L’esame consiste in una prova orale. Durante la prova saranno valutati il livello delle conoscenze acquisite sui temi trattati nel corso, le capacità del candidato di applicare criticamente tali conoscenze a problemi e casi di studio affrontati, nonché l'efficacia e chiarezza nell'esposizione.



Testi adottati

Dispense del docente e Appunti delle lezioni (disponibile on-line).

Modalità di svolgimento

------------------------------------

Modalità di frequenza

frequenza in aula sul materiale didattico presente nel programma

Bibliografia

Dispense del docente e Appunti delle lezioni (disponibile on-line).

Scheda Docente

Programma del corso

a valutazione del rischio come:
a) processo di pianificazione della prevenzione;
b) conoscenza del sistema di organizzazione aziendale come base per l’individuazione e l’analisi dei rischi c) elaborazione di metodi per il controllo della efficacia ed efficienza nel tempo dei provvedimenti di sicurezza presi.
• Il sistema delle relazioni: RLS, M.C., lavoratori, datore di lavoro, enti pubblici, fornitori, lavoratori autonomi, appaltatori, ecc..
• Gestione della comunicazione nelle diverse situazioni di lavoro,
• Metodi, tecniche e strumenti della comunicazione,
• Gestione degli incontri di lavoro e della riunione periodica,
• Negoziazione e gestione delle relazioni sindacali.
• Elementi di comprensione e differenziazione fra stress, mobbing e burn-out,
• Conseguenze lavorative dei rischi da tali fenomeni sull’efficienza organizzativa, sui comportamenti di sicurezza del lavoratore e sul suo stato di salute,
• Strumenti, metodi e misure di prevenzione, • Analisi dei fabbisogni didattici
• Il sistema di gestione della sicurezza: Linee guida UNI-INAIL, integrazione e confronto con norme e standard (OSHAS 18001, ISO, ecc.)
• Il processo del miglioramento continuo
• Organizzazione e gestione integrata delle attività tecnico-amministrative (capitolati, percorsi amministrativi, aspetti economici).
• L’approccio ergonomico nell'organizzazione dei posti di lavoro e delle attrezzature,
• L’approccio ergonomico nell'organizzazione aziendale,
• L’organizzazione come sistema: principi e proprietà dei sistemi.
• Dalla valutazione dei rischi alla predisposizione dei piani di informazione e formazione in azienda (D.Lgs. 626/94 e altre direttive europee).
• Le fonti informative su salute e sicurezza del lavoro.
• Metodologie per una corretta informazione in azienda (riunioni, gruppi di lavoro specifici, conferenze, seminari informativi, ecc…).
• Strumenti di informazione su salute e sicurezza del lavoro (circolari, cartellonistica, opuscoli, audiovisivi, avvisi, news, sistemi in rete. ecc).
• Elementi di progettazione didattica:
- analisi dei fabbisogni formativi;
- definizione degli obiettivi didattici,
- scelte dei contenuti in funzione degli obiettivi,
- metodologie didattiche,
- sistemi di valutazione dei risultati della formazione in azienda.
Microclima e valutazione del rischio
Illuminamento e valutazione del rischio

Modalità Esame

L’esame si svolge nelle forme stabilite dall'art. 23 del Regolamento Didattico di Ateneo. Nella valutazione della prova e nell'attribuzione del voto finale si terrà conto: del livello di conoscenza dei contenuti dimostrato, della capacità di applicare i concetti teorici , della capacità di analisi, di sintesi e di collegamenti interdisciplinari, della capacità di senso critico e di formulazione di giudizi, della padronanza di espressione. L’esame consiste in una prova orale. Durante la prova saranno valutati il livello delle conoscenze acquisite sui temi trattati nel corso, le capacità del candidato di applicare criticamente tali conoscenze a problemi e casi di studio affrontati, nonché l'efficacia e chiarezza nell'esposizione.



Testi adottati

Dispense del docente e Appunti delle lezioni (disponibile on-line).

Modalità di svolgimento

------------------------------------

Modalità di frequenza

frequenza in aula sul materiale didattico presente nel programma

Bibliografia

Dispense del docente e Appunti delle lezioni (disponibile on-line).

INSEGNAMENTOSEMESTRECFUSSDLINGUA
119913 - LABORATORIO DI SMART OBJECT DESIGN - 12- -

Obiettivi formativi

L'obiettivo del corso è quello di fornire allo studente piena la conoscenza delle componenti fondamentali delle electrical sciences: automazione elettrotecnica ed elettronica con applicazione al design.
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI (secondo i Descrittori di Dublino)
Conoscenza e Capacità di Comprensione: Il corso fornirà agli studenti una solida comprensione teorica e pratica dei principi fondamentali legati al design di prodotti elettronici e digitali. Le studentesse e gli studenti acquisiranno conoscenze dettagliate sulle tecnologie emergenti e sugli ecosistemi hardware-software, con un focus particolare sui processori Arduino. Verranno esaminati i concetti chiave dell'Internet of Things (IoT), dell'interazione uomo-macchina e dell'integrazione di sensori e attuatori, preparando studentesse e studenti a comprendere come queste tecnologie possano essere applicate nella progettazione di smart objects innovativi e funzionali.
Capacità di Applicare Conoscenza e Comprensione: Saranno sviluppate competenze pratiche avanzate nella progettazione e programmazione di dispositivi elettronici intelligenti e/o automatizzate. Attraverso attività di laboratorio e progetti, studentesse e studenti impareranno a ideare, prototipare e programmare smart objects che rispondano a specifiche esigenze funzionali e tematiche, determinate dall'obiettivo annuale del corso. Questa formazione pratica permetterà di realizzare progetti completi e funzionanti, dimostrando la loro capacità di trasformare un concetto in un prodotto digitale tangibile e operativo, quindi in prodotto fisicamente producibile.
Autonomia di Giudizio: Il corso promuoverà lo sviluppo di un senso critico e di autonomia di giudizio nella valutazione delle soluzioni progettuali. Saranno incoraggiati approcci tesi alla valutazione integrata di implicazioni estetiche, funzionali ed etiche del progetto, considerando anche aspetti come la sostenibilità, la sicurezza e l'usabilità nel campo degli smart objects. Al termine del corso i partecipanti saranno in grado di prendere decisioni informate durante tutte le fasi del design e dello sviluppo, valutando l'efficacia delle loro scelte tecniche e progettuali rispetto agli obiettivi prefissati.
Abilità Comunicative: Studentesse e studenti acquisiranno competenze comunicative avanzate, che li aiuteranno a presentare e difendere le proprie idee progettuali in modo chiaro e convincente. Impareranno a documentare il processo di progettazione, creando relazioni tecniche dettagliate e presentazioni visive che spieghino chiaramente le funzionalità e i vantaggi degli smart objects sviluppati. Inoltre, saranno formati per comunicare efficacemente sia con team multidisciplinari che con interlocutori non tecnici, adattando il proprio linguaggio e approccio in base al pubblico di riferimento.
Capacità di Apprendimento: Il corso è progettato per stimolare una continua capacità di apprendimento e di adattamento alle nuove tecnologie e metodologie nel campo del design di oggetti e sistemi complessi; al contempo esso incoraggia studentesse e studenti ad approfondire in modo autonomo nuovi strumenti, tecniche di programmazione e materiali, sviluppando un atteggiamento proattivo verso l'innovazione. Questa capacità di apprendere in modo indipendente e di rimanere aggiornati sulle tendenze emergenti sarà fondamentale per garantire il successo professionale degli studenti in un settore in continua evoluzione come quello del design elettronico e digitale.

MODULO 1

JURJI FILIERI

6ICAR/13ita

Obiettivi formativi

L'obiettivo del corso è quello di fornire allo studente piena la conoscenza delle componenti fondamentali delle electrical sciences: automazione elettrotecnica ed elettronica con applicazione al design.
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI (secondo i Descrittori di Dublino)
Conoscenza e Capacità di Comprensione: Il corso fornirà agli studenti una solida comprensione teorica e pratica dei principi fondamentali legati al design di prodotti elettronici e digitali. Le studentesse e gli studenti acquisiranno conoscenze dettagliate sulle tecnologie emergenti e sugli ecosistemi hardware-software. Verranno esaminati i concetti chiave dell'Internet of Things (IoT) e dell'interazione uomo-macchina, preparando studentesse e studenti a comprendere come queste tecnologie possano essere applicate nella progettazione di smart objects innovativi e funzionali.
Capacità di Applicare Conoscenza e Comprensione: Saranno sviluppate competenze metodologiche nella progettazione di dispositivi elettronici intelligenti e/o automatizzati. Attraverso lo sviluppo di progetti, studentesse e studenti impareranno a ideare smart objects che rispondano a specifiche esigenze funzionali e tematiche, determinate dall'obiettivo annuale del corso. Questa formazione permetterà di realizzare progetti completi e funzionanti, dimostrando la loro capacità di trasformare un concetto in un prodotto digitale tangibile e operativo, quindi in prodotto fisicamente producibile.
Autonomia di Giudizio: Il corso promuoverà lo sviluppo di un senso critico e di autonomia di giudizio nella valutazione delle soluzioni progettuali. Saranno incoraggiati approcci tesi alla valutazione integrata di implicazioni estetiche, funzionali ed etiche del progetto, considerando anche aspetti come la sostenibilità, la sicurezza e l'usabilità nel campo degli smart objects. Al termine del corso i partecipanti saranno in grado di prendere decisioni informate durante tutte le fasi del design e dello sviluppo, valutando l'efficacia delle loro scelte tecniche e progettuali rispetto agli obiettivi prefissati.
Abilità Comunicative: Studentesse e studenti acquisiranno competenze comunicative avanzate, che li aiuteranno a presentare e difendere le proprie idee progettuali in modo chiaro e convincente. Inoltre, saranno formati per comunicare efficacemente sia con team multidisciplinari che con interlocutori non tecnici, adattando il proprio linguaggio e approccio in base al pubblico di riferimento.
Capacità di Apprendimento: Il corso è progettato per stimolare una continua capacità di apprendimento e di adattamento alle nuove tecnologie e metodologie nel campo del design di oggetti e sistemi complessi. Questa capacità di apprendere in modo indipendente e di rimanere aggiornati sulle tendenze emergenti sarà fondamentale per garantire il successo professionale degli studenti in un settore in continua evoluzione come quello del design elettronico e digitale.

Scheda Docente

Programma del corso

- Elementi di ergonomia.
- Design di interfaccia.
- UI (user interface) e UX (user experience).
- Modelli funzionali di dispositivi digitali.

Modalità Esame

L'esame punterà a verificare contestualmente due qualità strategiche della disciplina:
- una prima dimensione pratica, attraverso la presentazione e discussione di un tema progettuale sviluppato nella seconda parte del corso, sotto la supervisione del docente;
- la dimensione conoscitiva, mediante contestuale prova orale tesa a verificare la preparazione teorica dello studente in merito agli argomenti affrontati durante il corso e la capacità di comunicare quanto appreso.

Testi adottati

Testi e materiali informativi verranno comunicati dal docente durante lo svolgimento del corso.

Modalità di svolgimento

Lezioni frontali: 20 ore
Esercitazioni: 4 ore
Final design: 24 ore

Modalità di frequenza

Frequenza non obbligatoria (ma vivamente consigliata).

Bibliografia

Testi e materiali informativi verranno comunicati dal docente durante lo svolgimento del corso.

MODULO 2

GIUSEPPE CALABRO

6ING-IND/31ita

Obiettivi formativi

L'obiettivo del corso è quello di fornire allo studente piena la conoscenza delle componenti fondamentali delle electrical sciences: automazione elettrotecnica ed elettronica con applicazione al design.
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI (secondo i Descrittori di Dublino)
Conoscenza e Capacità di Comprensione: Il corso fornirà agli studenti una solida comprensione teorica e pratica dei principi fondamentali legati ai prodotti elettronici e digitali. Le studentesse e gli studenti acquisiranno conoscenze dettagliate sulle tecnologie emergenti come i processori Arduino. Verranno esaminati i concetti chiave dell'Internet of Things (IoT), come l'integrazione di sensori e attuatori, preparando studentesse e studenti a comprendere come queste tecnologie possano essere applicate nella progettazione di smart objects innovativi e funzionali.
Capacità di Applicare Conoscenza e Comprensione: Saranno sviluppate competenze pratiche avanzate nella programmazione di dispositivi elettronici intelligenti e/o automatizzati. Attraverso attività di laboratorio, studentesse e studenti impareranno a prototipare e programmare smart objects che rispondano a specifiche esigenze funzionali e tematiche, determinate dall'obiettivo annuale del corso. Questa formazione pratica permetterà di realizzare progetti completi e funzionanti, dimostrando la loro capacità di trasformare un concetto in un prodotto digitale tangibile e operativo, quindi in prodotto fisicamente producibile.
Autonomia di Giudizio: Il corso promuoverà lo sviluppo di un senso critico e di autonomia di giudizio nella valutazione delle soluzioni progettuali. Saranno incoraggiati approcci tesi alla valutazione integrata di implicazioni estetiche, funzionali ed etiche del progetto, considerando anche aspetti come la sostenibilità, la sicurezza e l'usabilità nel campo degli smart objects. Al termine del corso i partecipanti saranno in grado di prendere decisioni informate durante tutte le fasi del design e dello sviluppo, valutando l'efficacia delle loro scelte tecniche e progettuali rispetto agli obiettivi prefissati.
Abilità Comunicative: Studentesse e studenti acquisiranno competenze comunicative avanzate, che li aiuteranno a presentare e difendere le proprie idee progettuali in modo chiaro e convincente. Impareranno a documentare il processo di progettazione, creando relazioni tecniche dettagliate e presentazioni visive che spieghino chiaramente le funzionalità e i vantaggi degli smart objects sviluppati.
Capacità di Apprendimento: Il corso incoraggia studentesse e studenti ad approfondire in modo autonomo nuovi strumenti, tecniche di programmazione e materiali, sviluppando un atteggiamento proattivo verso l'innovazione. Questa capacità di apprendere in modo indipendente e di rimanere aggiornati sulle tendenze emergenti sarà fondamentale per garantire il successo professionale degli studenti in un settore in continua evoluzione come quello del design elettronico e digitale.

Scheda Docente

Programma del corso

L'obiettivo del corso è quello di fornire allo studente piena la conoscenza delle componenti fondamentali delle electrical sciences: automazione elettrotecnica ed elettronica con applicazione al design.
I risultati di apprendimento attesi sono: (i) la conoscenza dei contenuti teorici del corso (descrittore di Dublino n°1), (ii) la competenza nell’esporre le proprie capacità di argomentazione tecniche (descrittore di Dublino n°2), (iii) l’autonomia di giudizio (descrittore di Dublino n°3) nel proporre l’approccio più opportuno per argomentare quanto richiesto e (iv) la capacità dello studente di esporre con proprietà di linguaggio le risposte alle domande proposte dalla Commissione, di sostenere un rapporto dialettico durante discussione e di dimostrare capacità logico-deduttive e di sintesi nell'esposizione (descrittore di Dublino n°4).

Modalità Esame

L'esame completo consiste nella valutazione di un progetto da svolgere in gruppi e una prova orale.
Il progetto consiste nella realizzazione di un prototipo automatizzato per applicazioni di design. La sua valutazione è finalizzata ad accertare: (i) il livello di conoscenza dei contenuti teorici del corso (descrittore di Dublino n°1), (ii) il livello di competenza nell’esporre le proprie capacità di argomentazione tecnica (descrittore di Dublino n°2) a mezzo relazione, e (iii) l’autonomia di giudizio (descrittore di Dublino n°3) nel proporre la soluzione più opportuna per progettare quanto richiesto.
La prova orale è inoltre finalizzata ad accertare: (i) il livello di conoscenza dei contenuti teorici del corso (descrittore di Dublino n°1), (ii) il livello di competenza nell’esporre le proprie capacità di argomentazione tecniche (descrittore di Dublino n°2), (iii) l’autonomia di giudizio (descrittore di Dublino n°3) nel proporre l’approccio più opportuno per argomentare quanto richiesto.
La prova orale ha anche l’obiettivo di verificare la capacità dello studente di esporre con proprietà di linguaggio le risposte alle domande proposte dalla Commissione, di sostenere un rapporto dialettico durante discussione e di dimostrare capacità logico-deduttive e di sintesi nell'esposizione (descrittore di Dublino n°4).

Testi adottati

Appunti delle lezioni
Giulio Fabricatore, Elettrotecnica e applicazioni, Liguori Editori, 1994
Arduino starter kit

Modalità di frequenza

Frequenza delle lezioni in presenza è ritenuta auspicabile: il corso si svolge quasi interamente in laboratorio.

119914 - LABORATORIO DI SUSTAINABLE DESIGN - 12- -

Obiettivi formativi

Il corso si propone di fornire un approccio metodologico e pratico per lo sviluppo di nuovi prodotti innovativi, sostenibili e circolari. Il laboratorio si svolgerà principalmente in forma pratica, attraverso la definizione della progettazione di un nuovo prodotto. Seguendo un approccio sistematico si partirà dall’analisi dei requisiti funzionali, integrando le esigenze del cliente con i requisiti interni di produzione, la sostenibilità economico-finanziaria, nonché i principi della sostenibilità ambientale e dell’economia circolare per definire le nuove caratteristiche tecniche del prodotto, sulla base di approcci di tipo ecodesign e design for circular economy. Tematica centrale sarà quella dell’Analisi del Ciclo di Vita (LCA) di cui verrà affrontato l’approccio complessivo, le quattro fasi stabilite dallo standard internazionale ISO 14040/44, le tipologie principali di impatti ambientali considerati e quantificati, l’uso di tali risultati per guidare i processi decisionali.
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI (secondo i Descrittori di Dublino)
1) Conoscenza e capacità di comprensione: conoscere i concetti relativi alla teoria della progettazione sistematica; conoscere i concetti relativi alla progettazione ecosostenibile e per l’economia circolare; conoscere la metodologia LCA per la valutazione del ciclo di vita di un prodotto, processo, servizio; conoscere le principali tipologie di impatti ambientali e i metodi per la loro quantificazione
2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate: saper applicare metodi e tecniche per la progettazione del ciclo di vita del prodotto; saper condurre uno studio LCA di prodotto, processo, servizio
3) Autonomia di giudizio: saper scegliere in maniera critica ed autonoma i più adeguati metodi e strumenti a supporto della progettazione del ciclo di vita del prodotto; analizzare criticamente studi di impatto ambientale, identificando punti di forza e debolezza; valutare autonomamente l'efficacia delle diverse metodologie e strategie di mitigazione degli impatti ambientali
4) Abilità comunicative: padronanza degli argomenti relativi alla progettazione ecosostenibile e per l’economia circolare; utilizzo del lessico e della terminologia appropriati per presentare, in forma scritta o verbale un progetto di prodotto ecosostenibile o uno studio LCA
5) Capacità di apprendere: integrare le conoscenze acquisite con altre discipline correlate per affrontare in modo interdisciplinare le problematiche ambientali; acquisire terminologie, linguaggi e metodi descrittivi che caratterizzano la LCA, l’eco-design e i sistemi di etichettatura ambientale

MODULO 1

MARCO MARCONI

6ING-IND/15ita

Obiettivi formativi

Il corso si propone di fornire un approccio metodologico e pratico per lo sviluppo di nuovi prodotti innovativi, sostenibili e circolari. Il laboratorio si svolgerà principalmente in forma pratica, attraverso la definizione della progettazione di un nuovo prodotto. Seguendo un approccio sistematico si partirà dall’analisi dei requisiti funzionali, integrando le esigenze del cliente con i requisiti interni di produzione, la sostenibilità economico-finanziaria, nonché i principi della sostenibilità ambientale e dell’economia circolare per definire le nuove caratteristiche tecniche del prodotto, sulla base di approcci di tipo ecodesign e design for circular economy. Tematica centrale sarà quella dell’Analisi del Ciclo di Vita (LCA) di cui verrà affrontato l’approccio complessivo, le quattro fasi stabilite dallo standard internazionale ISO 14040/44, le tipologie principali di impatti ambientali considerati e quantificati, l’uso di tali risultati per guidare i processi decisionali.
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI (secondo i Descrittori di Dublino)
1) Conoscenza e capacità di comprensione: conoscere i concetti relativi alla teoria della progettazione sistematica; conoscere i concetti relativi alla progettazione ecosostenibile e per l’economia circolare; conoscere la metodologia LCA per la valutazione del ciclo di vita di un prodotto, processo, servizio; conoscere le principali tipologie di impatti ambientali e i metodi per la loro quantificazione
2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate: saper applicare metodi e tecniche per la progettazione del ciclo di vita del prodotto; saper condurre uno studio LCA di prodotto, processo, servizio
3) Autonomia di giudizio: saper scegliere in maniera critica ed autonoma i più adeguati metodi e strumenti a supporto della progettazione del ciclo di vita del prodotto; analizzare criticamente studi di impatto ambientale, identificando punti di forza e debolezza; valutare autonomamente l'efficacia delle diverse metodologie e strategie di mitigazione degli impatti ambientali
4) Abilità comunicative: padronanza degli argomenti relativi alla progettazione ecosostenibile e per l’economia circolare; utilizzo del lessico e della terminologia appropriati per presentare, in forma scritta o verbale un progetto di prodotto ecosostenibile o uno studio LCA
5) Capacità di apprendere: integrare le conoscenze acquisite con altre discipline correlate per affrontare in modo interdisciplinare le problematiche ambientali; acquisire terminologie, linguaggi e metodi descrittivi che caratterizzano la LCA, l’eco-design e i sistemi di etichettatura ambientale

Scheda Docente

Programma del corso

- Sustainable design: Introduzione e definizioni
- Il processo di progettazione nelle aziende: organizzazione, fasi, gestione delle informazioni
- Ecodesign: definizioni, metodi, strumenti
- Life cycle design: definizioni, strategie, linee guida di progettazione
- Normative e certificazioni ambientali
- Esempi e casi studio industriali di ecodesign

Modalità Esame

La valutazione verterà su due prove:
- una prova pratica di carattere applicativo in cui gli studenti saranno chiamati a sviluppare un progetto utilizzando i metodi e gli strumenti di eco-progettazione e valutazione del ciclo di vita illustrati durante il corso per valutare le conoscenze acquisite, la capacità di metterle in pratica e l’autonomia di giudizio.
- una prova orale che verterà dapprima sulla discussione dei risultati ottenuti con la prova pratica e poi valuterà la preparazione teorica dello studente in merito agli argomenti affrontati durante il corso e l’abilità di comunicare quanto appreso.

Testi adottati

Materiale didattico distribuito dal docente

Modalità di frequenza

La frequenza è facoltativa

Bibliografia

- Vezzoli C., 2016, "Design per la sostenibilità ambientale", Seconda edizione, Zanichelli
- Kurz M., 2007, “Environmentally Conscious Mechanical Design", Wyley.
- Ashby M., 2010, "Materials Selection in Mechanical Design", Butterworth-Heinemann
- Charter M., 2018, "Designing for the Circular Economy", Routledge

MODULO 2

MARCO BARBANERA

6ING-IND/11ita

Obiettivi formativi

Il corso si propone di fornire un approccio metodologico e pratico per lo sviluppo di nuovi prodotti innovativi, sostenibili e circolari. Il laboratorio si svolgerà principalmente in forma pratica, attraverso la definizione della progettazione di un nuovo prodotto. Seguendo un approccio sistematico si partirà dall’analisi dei requisiti funzionali, integrando le esigenze del cliente con i requisiti interni di produzione, la sostenibilità economico-finanziaria, nonché i principi della sostenibilità ambientale e dell’economia circolare per definire le nuove caratteristiche tecniche del prodotto, sulla base di approcci di tipo ecodesign e design for circular economy. Tematica centrale sarà quella dell’Analisi del Ciclo di Vita (LCA) di cui verrà affrontato l’approccio complessivo, le quattro fasi stabilite dallo standard internazionale ISO 14040/44, le tipologie principali di impatti ambientali considerati e quantificati, l’uso di tali risultati per guidare i processi decisionali.
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI (secondo i Descrittori di Dublino)
1) Conoscenza e capacità di comprensione: conoscere i concetti relativi alla teoria della progettazione sistematica; conoscere i concetti relativi alla progettazione ecosostenibile e per l’economia circolare; conoscere la metodologia LCA per la valutazione del ciclo di vita di un prodotto, processo, servizio; conoscere le principali tipologie di impatti ambientali e i metodi per la loro quantificazione
2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate: saper applicare metodi e tecniche per la progettazione del ciclo di vita del prodotto; saper condurre uno studio LCA di prodotto, processo, servizio
3) Autonomia di giudizio: saper scegliere in maniera critica ed autonoma i più adeguati metodi e strumenti a supporto della progettazione del ciclo di vita del prodotto; analizzare criticamente studi di impatto ambientale, identificando punti di forza e debolezza; valutare autonomamente l'efficacia delle diverse metodologie e strategie di mitigazione degli impatti ambientali
4) Abilità comunicative: padronanza degli argomenti relativi alla progettazione ecosostenibile e per l’economia circolare; utilizzo del lessico e della terminologia appropriati per presentare, in forma scritta o verbale un progetto di prodotto ecosostenibile o uno studio LCA
5) Capacità di apprendere: integrare le conoscenze acquisite con altre discipline correlate per affrontare in modo interdisciplinare le problematiche ambientali; acquisire terminologie, linguaggi e metodi descrittivi che caratterizzano la LCA, l’eco-design e i sistemi di etichettatura ambientale

Scheda Docente

Programma del corso

1. Introduzione al Life Cycle Thinking, alla LCA e agli altri strumenti di valutazione delle prestazioni ambientali.
2. Definizione di Analisi del Ciclo di Vita. La definizione e gli stadi di una LCA secondo gli standard ISO 14040/44. Generalità sulla metodologia. Diversi tipi di approccio per l’esecuzione di una LCA: attributional e consequential.
3. La fase di Goal and Scope Definition. L’applicazione prevista, cioè l'obiettivo primo dello studio, le ragioni che inducono a svilupparlo e il tipo di pubblico a cui è destinato. L'ambito di applicazione, cioè il sistema oggetto dello studio; la funzione ed i confini del sistema in esame; l'unità funzionale; le procedure di allocazione degli impatti; le categorie di impatto ambientale; la qualità dei dati; le assunzioni, le problematiche e i limiti dello studio.
4. La fase di Analisi di Inventario (LCI). Preparazione di un inventario di dati di carichi ambientali (diretti, indiretti ed evitati). Quantificazione dei flussi di materia e di energia in entrata al sistema e quelli relativi alle emissioni, ai rifiuti e ad altri carichi ambientali in uscita, con riferimento all'intero ciclo di vita del sistema in esame. Banche dati commerciali e pubbliche. Il problema dell’allocazione. Modi per presentare i risultati di un inventario.
5. La fase di Analisi degli Impatti Ambientali (LCIA). Elementi obbligatori e opzionali di una LCIA: classificazione, caratterizzazione, normalizzazione, pesatura. Categorie relative agli input e agli output. Categorie di impatto o di midpoint: concetti di acidificazione, eutrofizzazione, tossicità, assottigliamento dello strato di ozono, formazione dello smog fotochimico, consumo di risorse, degrado del territorio. Categorie di danno o di endpoint: salute umana, riscaldamento globale, qualità degli ecosistemi, consumo delle risorse. Metodologie per lo sviluppo di una LCIA.
6. La fase di Interpretazione. Analisi dei contributi. Analisi dell’incertezza. Analisi di sensitività.
7. Casi studio di LCA. Uso di software commerciali.

Modalità Esame

L'esame consiste nella realizzazione di un project work. In particolare, il project work consiste nella realizzazione e nella presentazione dei risultati di uno studio di Life Cycle Assessment di un processo industriale o di un servizio, scelto dallo studente sulla base dei suggerimenti del docente. Il progetto sarà presentato durante la prova orale e sarà discusso insieme ai temi trattati durante il corso.

Testi adottati

Dispense didattiche disponibili in formato elettronico fornite dal docente


Modalità di svolgimento

L’insegnamento prevede lezioni frontali, esercitazioni, uso di software di simulazione.
Saranno utilizzati strumenti innovativi atti ad un apprendimento attivo dello studente. Lo scopo è quello di accrescere le competenze degli studenti attraverso nuove metodologie di apprendimento, dall'e-learning al team work, attraverso esperienze che accrescano la partecipazione dello studente mediante un livello comunicativo più elevato e rendano lo studente più consapevole ed autonomo.

Modalità di frequenza

Facoltativa

Bibliografia

Hauschild, M., Rosenbaum, R.K., Olsen, S.I., Al, E., 2017. Life Cycle Assessment - Theory and Practice.

119139 - TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO

Primo Semestre 12ita
GRUPPO OPZIONALE 2 - -- -
GESTIONE DELL'ENERGIA NEI PROCESSI PRODUTTIVI

FULVIO PAOLO BUZZI

6ING-IND/08ita

Obiettivi formativi

L’obiettivo fondamentale del Corso di “Gestione dell’Energia e dei Servizi Industriali” è quello di fornire allo studente le conoscenze e le capacità tecniche e pratiche per la gestione dei servizi industriali e dell’energia in contesti come quello industriale. In particolare, si dovranno considerare gli obiettivi associati ai seguenti aspetti:
1) conoscenza e capacità di comprensione: i risultati di apprendimento attesi sono la conoscenza dei criteri e delle strategie volte alla scelta, all’analisi e all’ottimizzazione degli aspetti gestionali, tecnici ed energetici dei servizi industriali nell’ambito dei contesti produttivi;
2) conoscenza e capacità di comprensione applicate: durante il Corso verranno affrontate delle tematiche puramente applicative, relativamente all’applicazione/implementazione delle nozioni apprese in contesti reali, utili perciò a sviluppare capacità risolutive strategicamente, economicamente e tecnicamente adatte a problemi di natura complessa e multidisciplinare nel settore impiantistico e dell’energia per i reparti produttivi;
3) autonomia di giudizio: al termine del Corso lo studente disporrà di nozioni pratiche e teoriche relative agli aspetti tecnici, energetici ed economici associati alla gestione dei servizi industriali, rafforzando le capacità già sviluppate e disponendo di abilità nel risolvere problemi relativi a tematiche anche nuove o che richiedano approcci multidisciplinari, comunque derivanti dal settore oggetto di studio;
4) abilità comunicative: al termine del Corso lo studente sarà in grado di comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità le proprie conclusioni ad interlocutori specialisti e non specialisti operanti nel settore della gestione dell’energia e dei servizi industriali;
5) capacità di apprendere: tra i risultati attesi vi è l’aver sviluppato da parte dello studente una capacità di apprendimento che gli consenta di approfondire le tematiche affrontate in autonomia, adattandosi alle esigenze che riscontrerà in campo lavorativo.

Scheda Docente

Programma del corso

Il corso tratta le seguenti tematiche:

PARTE 1 (servizi industriali, 24 ore)
- Introduzione agli impianti di servizio;
- Impianti di distribuzione dei fluidi;
- Montaggio e protezione delle tubazioni;
- Dimensionamento delle reti di distribuzione;
- Servizio acqua industriale;
- Servizio aria compressa;
- Impianti termici e servizio vapore;
- HVAC.

PARTE 2 (gestione dell'energia, 24 ore)
- Energia e caratterizzazione dei consumi energetici;
- Efficienza energetica ed energy benchmarking;
- Introduzione ai Sistemi di Gestione dell’Energia (SGE) e allo standard UNI EN 16001:2009;
- Tariffazione: elettricità e gas;
- Fonti rinnovaibili ed incentivazione.

Modalità Esame

Prova orale

Testi adottati

- Monte A., “Elementi di Impianti Industriali”, Ed. Cortina;
- E. Giacone, P. Gabriele, S. Mancò, Gestione dei sistemi energetici, editore Politeko.

Modalità di frequenza

Non obbligatoria.

Bibliografia

- Monte A., “Elementi di Impianti Industriali”, Ed. Cortina;
- E. Giacone, P. Gabriele, S. Mancò, Gestione dei sistemi energetici, editore Politeko.

DESIGN MANAGEMENT

ILARIA BAFFO

6ING-IND/17ita

Obiettivi formativi

Il corso ha l’obiettivo di far conseguire allo studente i seguenti risultati formativi:
Conoscere i principi base della disciplina del design management come strumento di gestione delle principali dinamiche strategiche aziendali
Essere in grado di ottimizzare i processi interni aziendali attraverso strategie di innovazione incrementale
Conoscere i principi fondamentali del project management applicato al design industriale
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI (secondo i Descrittori di Dublino)
Conoscenza e capacità di comprensione: Acquisire una conoscenza approfondita dei principi fondamentali del design e del loro ruolo all'interno delle organizzazioni, nonché delle teorie e dei modelli di gestione applicabili al design, inclusi i processi di innovazione, sviluppo del prodotto e gestione dei progetti; Acquisire la capacità di identificare e comprendere il ruolo strategico del design nella creazione di valore per l'azienda e nella differenziazione competitiva attraverso l’implementazione di metodologie per integrare il design nelle strategie aziendali a lungo termine.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate: Acquisire familiarità con i processi creativi e operativi legati al design, inclusi i metodi di ricerca, sviluppo, prototipazione e valutazione di nuovi prodotti e concept nell’ambito del design industriale; Conoscere gli strumenti digitali e analogici utilizzati nel design management; Comprendere il ruolo del design nell'innovazione e nella sostenibilità, con particolare attenzione alle pratiche di design responsabile.
Autonomia di giudizio: Saper valutare autonomamente le strategie di design e le decisioni manageriali in base a criteri di efficacia, efficienza e sostenibilità; Saper valutare le diverse implicazioni (economiche, etiche, sociali e ambientali) delle scelte progettuali e gestionali, assumendo una prospettiva critica e indipendente; Saper individuare i rischi, le esternalità positive e negative connesse ad un progetto di design industriale.
Abilità comunicative: Acquisire abilità nel comunicare concetti e strategie di design a stakeholder interni ed esterni, utilizzando terminologia appropriata e strumenti visivi; Saper presentare progetti di design in modo convincente, giustificando scelte progettuali e gestionali basate su dati e ricerche.
Capacità di apprendere: Acquisire la capacità di sviluppare piani di gestione del design che considerino aspetti come budget, tempistiche, risorse umane e materiali; Acquisire la capacità di individuare e gestire i processi di implementazione delle strategie di design e di gestione dei relativi rischi; Acquisire la capacità di individuare misure, indicatori, strumenti per il monitoraggio degli impatti di decisioni intraprese nell’ambito del design industriale.

Scheda Docente

Programma del corso

Lezione 1: Introduzione al Design Management
Lezione 2: Storia del design e sua evoluzione nei modelli industriali
Lezione 3: Design thinking e creatività applicata
Lezione 4: La gestione del processo creativo
Lezione 5: Branding e design
Lezione 6: Design strategico e posizionamento
Lezione 7: Gestione del portafoglio prodotti e servizi
Lezione 8: Sostenibilità e design
Lezione 9: Project management per il design
Lezione 10: Design e digital transformation
Lezione 11: Design nelle PMI e nelle grandi aziende
Lezione 12: Protezione della creatività e proprietà intellettuale
Lezione 13: Design e politiche pubbliche

Modalità Esame

prova scritta

Testi adottati

Costruire un'azienda Design Oriented, Jacopo Filippo Bargellini, Editore Franco Angeli
Design Leadership, Il poter trasformativo del Design in azienda, Editore Posteeditori
Design Management, Kathryn Best, Gestire strategie, processi e implementazione, A cura di Francesco Zurlo, Editore Zanichelli

Modalità di frequenza

non obbligatoria

Bibliografia

Costruire un'azienda Design Oriented, Jacopo Filippo Bargellini, Editore Franco Angeli
Design Leadership, Il poter trasformativo del Design in azienda, Editore Posteeditori
Design Management, Kathryn Best, Gestire strategie, processi e implementazione, A cura di Francesco Zurlo, Editore Zanichelli

MATERIALI NATURALI PER IL DESIGN

ANTOINE HARFOUCHE

6AGR/06ita

Obiettivi formativi

Il corso fornisce agli studenti le conoscenze pratiche e gli strumenti di analisi necessari alla comprensione della creatività, del design, e della bio-innovazione utilizzando quelli che sono i materiali naturali principali nel campo del design, come il legno ed altri materiali vegetali.
Il corso inoltre pone le basi per sviluppare la capacità di riconoscere le opportunità, il design thinking e l’analisi della proprietà Intellettuale necessarie alla creazione e allo sviluppo di nuove opprotunità di business utilizzando materiali naturali e innovativi.
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI (secondo i Descrittori di Dublino)
Conoscenza e capacità di comprensione: conoscere i principali materiali naturali utilizzati nel campo del design industriale; comprendere i concetti del ciclo dell’innovazione e dell’invenzione nel campo del design utilizzando materiali naturali; esplorare il ruolo della creatività e design thinking nel campo dei materiali naturali per il design
Conoscenza e capacità di comprensione applicate: saper scegliere le più adeguate soluzioni di materiali naturali per un progetto di design industriale di prodotto; saper applicare le necessarie tecniche di innovazione per lo sviluppo di progetti basati su materiali naturali
Autonomia di giudizio: avere autonomia di giudizio nella scelta delle più adeguate soluzioni di materiali naturali in progetti di design del prodotto industriale; valutare criticamente un progetto di innovazione industriale basato su materiali naturali
Abilità comunicative: saper comunicare efficacemente ed usando la corretta terminologia, in forma scritta, orale o con mezzi multimediali il progetto di un prodotto industriale innovativo basato su materiali naturali
Capacità di apprendere: saper integrare le conoscenze acquisite nell’ambito dell’innovazione e dei materiali naturali con altre discipline correlate progetto del prodotto industriale

DESIGN PER L'AMBIENTE E IL TERRITORIO

STEFANO BIGIOTTI

6AGR/10ita
119140 - ESAME A SCELTA

Secondo Semestre 6ita
119130 - PROVA FINALE

Secondo Semestre 3ita
GRUPPO OPZIONALE 2 - -- -
FONDAMENTI DI MISURE PER IL DESIGN INDUSTRIALE

STEFANO ROSSI

6ING-IND/12ita

Obiettivi formativi

Obiettivi formativi:
L’obiettivo fondamentale del corso di "Fondamenti di Misure per il Design Industriale" è quello di fornire allo studente piena conoscenza sia del corretto linguaggio metrologico da utilizzare in ambito lavorativo sia del funzionamento dei principali strumenti di misura andando ad investigare come sono realizzati e quali sono i principali vantaggi e limiti di ognuno.

Risultati di apprendimento attesi:
Conoscenza e capacità di comprensione: Conoscere le definizioni delle caratteristiche metrologiche statiche e dinamiche, conoscere le definizioni delle unità di misura, comprendere il funzionamento di uno strumento di misura per la valutazione di grandezze meccaniche, termiche ed elettriche.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Avere una comprensione dell’approccio scientifico corretto nel campo delle misure. Avere la capacità di svolgere in modo autonomo una taratura. Avere la capacità di progettare un sistema di misura per applicazioni industriali.

Autonomia di giudizio: lo studente sarà in grado di scegliere i migliori strumenti da usare in funzione delle misure da svolgere.

Abilità comunicative: lo studente sarà in grado di redigere un report sulle misure condotte e scrivere e leggere i report di taratura e i datasheet.

Capacità di apprendere: abilità ad usare la metodologia sperimentale in differenti campi di misura rispetto a quelli studiati nel presente corso.

RICERCA OPERATIVA APPLICATA AL DESIGN

PAOLO NOBILI

6MAT/09ita

Obiettivi formativi

Il corso ha l’obiettivo di far conseguire allo studente i seguenti risultati formativi:
• Conoscere la teoria delle decisioni e i modelli matematici di supporto alle decisioni
• Conoscere le applicazioni delle teorie della ricerca operativa a problemi di simulazione e ottimizzazione inerenti al processo di progettazione
• Essere in grado di applicare modelli matematici per supportare il decision-making durante lo sviluppo e sintesi finale di prodotti industriali

Scheda Docente

Programma del corso

L’Ottimizzazione Matematica nell’ausilio al processo di progettazione. Definizione del problema e raccolta dati. Formulazione del modello matematico. Determinazione delle soluzioni del modello. Test e validazione del modello. Il modello di programmazione lineare. Le ipotesi della programmazione lineare. Esempi e casi di studio. La Programmazione Intera e Mista. Alcune applicazioni di programmazione lineare con variabili binarie. Uso innovativo delle variabili binarie nella formulazione di modelli. La risoluzione di problemi di programmazione intera. La programmazione Nonlineare. Alcune applicazioni della programmazione nonlineare. Formulazione dei modelli e loro risoluzione mediante lo strumento software “Lingo”.

Modalità Esame

L'obiettivo della prova orale è verificare l'acquisizione di conoscenze sulla teoria delle decisioni e sui relativi modelli matematici, nonché sulle applicazioni della ricerca operativa a problemi di simulazione e ottimizzazione inerenti al processo di progettazione. Si verificherà altresì che lo studente sia in grado di formulare semplici modelli matematici utilizzando gli strumenti software presentati e descritti nelle esercitazioni.

Testi adottati

Ricerca Operativa – Frederick S. Hillier, Gerald J. Lieberman – McGraw-Hill
Optimization Modeling with LINGO – Linus Schrage - Lindo Systems Inc.

Modalità di svolgimento

L'insegnamento verrà impartito attraverso lezioni frontali ed esercitazioni, a cui verranno dedicate all'incirca lo stesso numero di ore.

Modalità di frequenza

L'insegnamento verrà impartito attraverso lezioni frontali ed esercitazioni, a cui verranno dedicate all'incirca lo stesso numero di ore.

Bibliografia

Ricerca Operativa – Frederick S. Hillier, Gerald J. Lieberman – McGraw-Hill
Optimization Modeling with LINGO – Linus Schrage - Lindo Systems Inc.

LIGHTING DESIGN

FEDERICA GIULIANI

6ICAR/12ita

Obiettivi formativi

Il corso ha l’obiettivo di fornire agli studenti conoscenze inerenti alla progettazione luminosa dal punto di vista del design del prodotto industriale (criteri di progettazione, realizzazione in serie, prototipazione e packaging) con attenzione agli aspetti di illuminotecnica (teoria della luce, nozioni fondamentali di illuminotecnica, grandezze fotometriche, sorgenti luminose, principali normative vigenti, tecnologie disponibili sul mercato, certificazioni di progetto) e con un occhio di riguardo alla sostenibilità (luce naturale, scelta di materiali ecosostenibili, ciclo di vita e recupero dei materiali). Saranno inoltre forniti indicazioni del rapporto fra luce e spazio costruito (gestione della luce naturale/artificiale e comprensione dell’impatto della luce negli ambienti abitativi).
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI (secondo i Descrittori di Dublino)
Conoscenza e capacità di comprensione: Trasferire agli studenti strumenti culturali e critici che li rendano consapevoli su: l'evoluzione delle tendenze del design del prodotto illuminante; i processi produttivi tradizionali e innovativi nel settore; gli aspetti funzionali per la progettazione illuminotecnica; gli aspetti percettivi e formali.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate: gli studenti sapranno applicare le conoscenze necessarie per progettare apparecchi illuminanti tenendo conto del comfort visivo, dei materiali, delle performance illuminotecniche, delle esigenze del mercato, dei processi produttivi, e dell'intero ciclo di vita del prodotto.
Autonomia di giudizio: Il corso intende trasferire agli studenti le capacità di autonomia critica e di giudizio necessarie a sviluppare progetti innovativi e adeguati alla complessità del lighting design.
Abilità comunicative: Erogazione di contenuti didattici orientati a potenziare le capacità comunicative e relazionali degli studenti nell’interfacciarsi con le diverse figure professionali legate a questo settore realizzativo: architetti, designer, ingegneri, figure tecniche e commerciali.
Capacità di apprendere: Stimolare le capacità di apprendimento attraverso lavori di gruppo, ex-tempore, visite guidate tematiche, confronto con aziende e progettisti del settore e la realizzazione finale del progetto di un prodotto illuminante.

Obiettivi formativi

Il corso intende fornire i concetti e il linguaggio di base utili ad interpretare i fenomeni economico-aziendali al fine di comprendere il ruolo, le caratteristiche, le modalità di funzionamento delle aziende nella loro interazione con l’ambiente esterno e le diverse modalità di organizzazione interna. Nella sezione applicativa saranno fornite le conoscenze di base per individuare gli effetti economici e finanziari delle scelte aziendali. Al termine del corso, lo studente sarà in grado di comprendere le tematiche di base dell'economia aziendale che gli consentiranno di leggere documenti o a partecipare a dibattiti a contenuto aziendale
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE
A conclusione del corso lo studente avrà acquisito le conoscenze di base relative ai modelli interpretativi utili per valutare le dinamiche d’azienda nelle sue condizioni interne e nelle relazioni con l’ambiente esterno
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE
Lo studente sarà in grado di riconoscere le varie tipologie di aziende, comprendere e valutare in modo critico i ruoli delle persone che vi operano e identificare le parti che ne costituiscono la struttura. Inoltre, lo studente sarà in grado di quantificare l'effetto che le principali operazioni di gestione hanno sul capitale, sul risultato di periodo e sugli equilibri interni
AUTONOMIA DI GIUDIZIO
Al termine del corso lo studente sarà in grado di comprendere l'azienda e il suo funzionamento nonché l'opportunità di intraprendere determinate operazioni di gestione in relazione agli effetti che queste possono avere sulla composizione qualitativa e quantitativa del capitale e del risultato di periodo e, più in generale, sugli equilibri interni
ABILITÀ COMUNICATIVE
Al termine del corso lo studente avrà acquisito un’attitudine all’analisi dei problemi aziendali, capacità relazionali e di espressione scritta e orale, con un linguaggio appropriato per discutere i temi trattati con i diversi interlocutori
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO
Lo studente acquisirà le competenze sopra citate mediante un corretto approccio allo studio individuale e uno sviluppo guidato di esercitazioni e casi aziendali

Obiettivi formativi

Il Corso si pone l'obiettivo di analizzare la tematica del marketing partendo dalle modalità e caratteristiche della strategia fino agli aspetti operativi.
L'analisi del marketing nei suoi aspetti strategici ed operativi sarà articolata partendo dalla conoscenza del consumatore fino ad arrivare alla predisposizione del piano di marketing.
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI (secondo i Descrittori di Dublino)
1) Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): conoscere e comprendere le dinamiche del marketing e come il management può pianificare accuratamente le sue leve operative;
2) Conoscenze e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding): applicare praticamente le conoscenze acquisite per elaborare piani di marketing;
3) Autonomia di giudizio (making judgments): avere autonomia di giudizio e capacità di applicare in maniera indipendente e originale metodologie e strumenti del marketing;
4) Abilità comunicative (communication skills): saper comunicare le conoscenze acquisite anche attraverso esercitazioni e project work di confronto con gli altri colleghi;
5) Capacità di apprendere (learning skills): apprendere un metodo di analisi critica e applicazione degli strumenti di marketing.

Scheda Docente

Programma del corso

Il corso, dopo aver inserito l'attività di marketing management nel contesto delle attività dell'impresa, affronta le tematiche relative al marketing strategico (comportamento del consumatore, segmentazione, ricerche di mercato, strategie di copeertura del mercato, analisi SWOT, ecc.) per poi passare alla disamina delle attività relative al marketing operativo, esaminando le strategie e le politiche legate alle singole componenti del marketing-mix (prodotto, prezzo, distribuzione, promozione) che l'impresa stessa deve mettere in atto per poter conseguire i suoi obiettivi di marketing.

Modalità Esame

La prova scritta consiste in tre domande aperte sul programma del corso volte ad accertare l’apprendimento delle strategie e delle operations di marketing. La prova deve essere completata in un'ora di tempo.
La prova orale é a scelta dello studente nel caso voglia integrare il voto dell'esame scritto. La scelta di sostenere la prova orale é fatta dallo studente dopo che il docente ha comunicato l'esito del compito scritto.
L’esame si considera superato quando il voto conseguito allo scritto è di almeno 18/30 corrispondente ad una conoscenza sufficiente della materia. Se non viene raggiunta questa votazione minima lo studente dovrà ripetere l'intero esame e non potrà vedersi riconosciuti i punti conseguiti con la prova pratica.

Testi adottati

J. Paul Peter, James H. jr. Donnelly, Carlo Alberto Pratesi, L. Principato (a cura di), Marketing, McGraw-Hill, V o VI edizione.

Modalità di frequenza

La frequenza non é obbligatoria.

Bibliografia

J. Paul Peter, James H. jr. Donnelly, Carlo Alberto Pratesi, L. Principato (a cura di), Marketing, McGraw-Hill, V o VI edizione.

Scheda Docente

Programma del corso

Il corso, dopo aver inserito l'attività di marketing management nel contesto delle attività dell'impresa, affronta le tematiche relative al marketing strategico (comportamento del consumatore, segmentazione, ricerche di mercato, strategie di copeertura del mercato, analisi SWOT, ecc.) per poi passare alla disamina delle attività relative al marketing operativo, esaminando le strategie e le politiche legate alle singole componenti del marketing-mix (prodotto, prezzo, distribuzione, promozione) che l'impresa stessa deve mettere in atto per poter conseguire i suoi obiettivi di marketing.

Modalità Esame

La prova scritta consiste in tre domande aperte sul programma del corso volte ad accertare l’apprendimento delle strategie e delle operations di marketing. La prova deve essere completata in un'ora di tempo.
La prova orale é a scelta dello studente nel caso voglia integrare il voto dell'esame scritto. La scelta di sostenere la prova orale é fatta dallo studente dopo che il docente ha comunicato l'esito del compito scritto.
L’esame si considera superato quando il voto conseguito allo scritto è di almeno 18/30 corrispondente ad una conoscenza sufficiente della materia. Se non viene raggiunta questa votazione minima lo studente dovrà ripetere l'intero esame e non potrà vedersi riconosciuti i punti conseguiti con la prova pratica.

Testi adottati

J. Paul Peter, James H. jr. Donnelly, Carlo Alberto Pratesi, L. Principato (a cura di), Marketing, McGraw-Hill, V o VI edizione.

Modalità di frequenza

La frequenza non é obbligatoria.

Bibliografia

J. Paul Peter, James H. jr. Donnelly, Carlo Alberto Pratesi, L. Principato (a cura di), Marketing, McGraw-Hill, V o VI edizione.

Obiettivi formativi

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI (secondo i Descrittori di Dublino)
1) Conoscenza e capacità di comprensione: Lo studente acquisirà una solida conoscenza dei principi fondamentali dell'ergonomia e della sua applicazione nel design. Sarà in grado di comprendere come gli aspetti fisici, cognitivi e organizzativi dell'ergonomia influenzano la progettazione di prodotti e la sicurezza degli ambienti di lavoro.
2) Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Lo studente sarà in grado di applicare i principi dell'ergonomia alla progettazione di prodotti e interfacce, considerando le esigenze di sicurezza, usabilità e benessere dell'utente finale e degli operatori.
3) Autonomia di giudizio: Lo studente svilupperà la capacità di valutare criticamente soluzioni di design esistenti in base ai principi ergonomici, riconoscendo potenziali problemi e proponendo miglioramenti.
4) Abilità comunicative: Lo studente sarà in grado di comunicare in modo chiaro ed efficace, in forma orale o scritta, le problematiche ergonomiche e le soluzioni progettuali a diversi interlocutori, inclusi team di progettazione e stakeholder.
5) Capacità di apprendere: Lo studente svilupperà la capacità di aggiornarsi continuamente sui nuovi sviluppi nel campo dell'ergonomia e della sicurezza del lavoro e di integrare queste conoscenze nella propria attività progettuale.

Scheda Docente

Programma del corso

a valutazione del rischio come:
a) processo di pianificazione della prevenzione;
b) conoscenza del sistema di organizzazione aziendale come base per l’individuazione e l’analisi dei rischi c) elaborazione di metodi per il controllo della efficacia ed efficienza nel tempo dei provvedimenti di sicurezza presi.
• Il sistema delle relazioni: RLS, M.C., lavoratori, datore di lavoro, enti pubblici, fornitori, lavoratori autonomi, appaltatori, ecc..
• Gestione della comunicazione nelle diverse situazioni di lavoro,
• Metodi, tecniche e strumenti della comunicazione,
• Gestione degli incontri di lavoro e della riunione periodica,
• Negoziazione e gestione delle relazioni sindacali.
• Elementi di comprensione e differenziazione fra stress, mobbing e burn-out,
• Conseguenze lavorative dei rischi da tali fenomeni sull’efficienza organizzativa, sui comportamenti di sicurezza del lavoratore e sul suo stato di salute,
• Strumenti, metodi e misure di prevenzione, • Analisi dei fabbisogni didattici
• Il sistema di gestione della sicurezza: Linee guida UNI-INAIL, integrazione e confronto con norme e standard (OSHAS 18001, ISO, ecc.)
• Il processo del miglioramento continuo
• Organizzazione e gestione integrata delle attività tecnico-amministrative (capitolati, percorsi amministrativi, aspetti economici).
• L’approccio ergonomico nell'organizzazione dei posti di lavoro e delle attrezzature,
• L’approccio ergonomico nell'organizzazione aziendale,
• L’organizzazione come sistema: principi e proprietà dei sistemi.
• Dalla valutazione dei rischi alla predisposizione dei piani di informazione e formazione in azienda (D.Lgs. 626/94 e altre direttive europee).
• Le fonti informative su salute e sicurezza del lavoro.
• Metodologie per una corretta informazione in azienda (riunioni, gruppi di lavoro specifici, conferenze, seminari informativi, ecc…).
• Strumenti di informazione su salute e sicurezza del lavoro (circolari, cartellonistica, opuscoli, audiovisivi, avvisi, news, sistemi in rete. ecc).
• Elementi di progettazione didattica:
- analisi dei fabbisogni formativi;
- definizione degli obiettivi didattici,
- scelte dei contenuti in funzione degli obiettivi,
- metodologie didattiche,
- sistemi di valutazione dei risultati della formazione in azienda.
Microclima e valutazione del rischio
Illuminamento e valutazione del rischio

Modalità Esame

L’esame si svolge nelle forme stabilite dall'art. 23 del Regolamento Didattico di Ateneo. Nella valutazione della prova e nell'attribuzione del voto finale si terrà conto: del livello di conoscenza dei contenuti dimostrato, della capacità di applicare i concetti teorici , della capacità di analisi, di sintesi e di collegamenti interdisciplinari, della capacità di senso critico e di formulazione di giudizi, della padronanza di espressione. L’esame consiste in una prova orale. Durante la prova saranno valutati il livello delle conoscenze acquisite sui temi trattati nel corso, le capacità del candidato di applicare criticamente tali conoscenze a problemi e casi di studio affrontati, nonché l'efficacia e chiarezza nell'esposizione.



Testi adottati

Dispense del docente e Appunti delle lezioni (disponibile on-line).

Modalità di svolgimento

------------------------------------

Modalità di frequenza

frequenza in aula sul materiale didattico presente nel programma

Bibliografia

Dispense del docente e Appunti delle lezioni (disponibile on-line).

Scheda Docente

Programma del corso

a valutazione del rischio come:
a) processo di pianificazione della prevenzione;
b) conoscenza del sistema di organizzazione aziendale come base per l’individuazione e l’analisi dei rischi c) elaborazione di metodi per il controllo della efficacia ed efficienza nel tempo dei provvedimenti di sicurezza presi.
• Il sistema delle relazioni: RLS, M.C., lavoratori, datore di lavoro, enti pubblici, fornitori, lavoratori autonomi, appaltatori, ecc..
• Gestione della comunicazione nelle diverse situazioni di lavoro,
• Metodi, tecniche e strumenti della comunicazione,
• Gestione degli incontri di lavoro e della riunione periodica,
• Negoziazione e gestione delle relazioni sindacali.
• Elementi di comprensione e differenziazione fra stress, mobbing e burn-out,
• Conseguenze lavorative dei rischi da tali fenomeni sull’efficienza organizzativa, sui comportamenti di sicurezza del lavoratore e sul suo stato di salute,
• Strumenti, metodi e misure di prevenzione, • Analisi dei fabbisogni didattici
• Il sistema di gestione della sicurezza: Linee guida UNI-INAIL, integrazione e confronto con norme e standard (OSHAS 18001, ISO, ecc.)
• Il processo del miglioramento continuo
• Organizzazione e gestione integrata delle attività tecnico-amministrative (capitolati, percorsi amministrativi, aspetti economici).
• L’approccio ergonomico nell'organizzazione dei posti di lavoro e delle attrezzature,
• L’approccio ergonomico nell'organizzazione aziendale,
• L’organizzazione come sistema: principi e proprietà dei sistemi.
• Dalla valutazione dei rischi alla predisposizione dei piani di informazione e formazione in azienda (D.Lgs. 626/94 e altre direttive europee).
• Le fonti informative su salute e sicurezza del lavoro.
• Metodologie per una corretta informazione in azienda (riunioni, gruppi di lavoro specifici, conferenze, seminari informativi, ecc…).
• Strumenti di informazione su salute e sicurezza del lavoro (circolari, cartellonistica, opuscoli, audiovisivi, avvisi, news, sistemi in rete. ecc).
• Elementi di progettazione didattica:
- analisi dei fabbisogni formativi;
- definizione degli obiettivi didattici,
- scelte dei contenuti in funzione degli obiettivi,
- metodologie didattiche,
- sistemi di valutazione dei risultati della formazione in azienda.
Microclima e valutazione del rischio
Illuminamento e valutazione del rischio

Modalità Esame

L’esame si svolge nelle forme stabilite dall'art. 23 del Regolamento Didattico di Ateneo. Nella valutazione della prova e nell'attribuzione del voto finale si terrà conto: del livello di conoscenza dei contenuti dimostrato, della capacità di applicare i concetti teorici , della capacità di analisi, di sintesi e di collegamenti interdisciplinari, della capacità di senso critico e di formulazione di giudizi, della padronanza di espressione. L’esame consiste in una prova orale. Durante la prova saranno valutati il livello delle conoscenze acquisite sui temi trattati nel corso, le capacità del candidato di applicare criticamente tali conoscenze a problemi e casi di studio affrontati, nonché l'efficacia e chiarezza nell'esposizione.



Testi adottati

Dispense del docente e Appunti delle lezioni (disponibile on-line).

Modalità di svolgimento

------------------------------------

Modalità di frequenza

frequenza in aula sul materiale didattico presente nel programma

Bibliografia

Dispense del docente e Appunti delle lezioni (disponibile on-line).

Obiettivi formativi

L’obiettivo fondamentale del Corso di “Gestione dell’Energia e dei Servizi Industriali” è quello di fornire allo studente le conoscenze e le capacità tecniche e pratiche per la gestione dei servizi industriali e dell’energia in contesti come quello industriale. In particolare, si dovranno considerare gli obiettivi associati ai seguenti aspetti:
1) conoscenza e capacità di comprensione: i risultati di apprendimento attesi sono la conoscenza dei criteri e delle strategie volte alla scelta, all’analisi e all’ottimizzazione degli aspetti gestionali, tecnici ed energetici dei servizi industriali nell’ambito dei contesti produttivi;
2) conoscenza e capacità di comprensione applicate: durante il Corso verranno affrontate delle tematiche puramente applicative, relativamente all’applicazione/implementazione delle nozioni apprese in contesti reali, utili perciò a sviluppare capacità risolutive strategicamente, economicamente e tecnicamente adatte a problemi di natura complessa e multidisciplinare nel settore impiantistico e dell’energia per i reparti produttivi;
3) autonomia di giudizio: al termine del Corso lo studente disporrà di nozioni pratiche e teoriche relative agli aspetti tecnici, energetici ed economici associati alla gestione dei servizi industriali, rafforzando le capacità già sviluppate e disponendo di abilità nel risolvere problemi relativi a tematiche anche nuove o che richiedano approcci multidisciplinari, comunque derivanti dal settore oggetto di studio;
4) abilità comunicative: al termine del Corso lo studente sarà in grado di comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità le proprie conclusioni ad interlocutori specialisti e non specialisti operanti nel settore della gestione dell’energia e dei servizi industriali;
5) capacità di apprendere: tra i risultati attesi vi è l’aver sviluppato da parte dello studente una capacità di apprendimento che gli consenta di approfondire le tematiche affrontate in autonomia, adattandosi alle esigenze che riscontrerà in campo lavorativo.

Scheda Docente

Programma del corso

Il corso tratta le seguenti tematiche:

PARTE 1 (servizi industriali, 24 ore)
- Introduzione agli impianti di servizio;
- Impianti di distribuzione dei fluidi;
- Montaggio e protezione delle tubazioni;
- Dimensionamento delle reti di distribuzione;
- Servizio acqua industriale;
- Servizio aria compressa;
- Impianti termici e servizio vapore;
- HVAC.

PARTE 2 (gestione dell'energia, 24 ore)
- Energia e caratterizzazione dei consumi energetici;
- Efficienza energetica ed energy benchmarking;
- Introduzione ai Sistemi di Gestione dell’Energia (SGE) e allo standard UNI EN 16001:2009;
- Tariffazione: elettricità e gas;
- Fonti rinnovaibili ed incentivazione.

Modalità Esame

Prova orale

Testi adottati

- Monte A., “Elementi di Impianti Industriali”, Ed. Cortina;
- E. Giacone, P. Gabriele, S. Mancò, Gestione dei sistemi energetici, editore Politeko.

Modalità di frequenza

Non obbligatoria.

Bibliografia

- Monte A., “Elementi di Impianti Industriali”, Ed. Cortina;
- E. Giacone, P. Gabriele, S. Mancò, Gestione dei sistemi energetici, editore Politeko.

Obiettivi formativi

Il corso ha l’obiettivo di far conseguire allo studente i seguenti risultati formativi:
Conoscere i principi base della disciplina del design management come strumento di gestione delle principali dinamiche strategiche aziendali
Essere in grado di ottimizzare i processi interni aziendali attraverso strategie di innovazione incrementale
Conoscere i principi fondamentali del project management applicato al design industriale
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI (secondo i Descrittori di Dublino)
Conoscenza e capacità di comprensione: Acquisire una conoscenza approfondita dei principi fondamentali del design e del loro ruolo all'interno delle organizzazioni, nonché delle teorie e dei modelli di gestione applicabili al design, inclusi i processi di innovazione, sviluppo del prodotto e gestione dei progetti; Acquisire la capacità di identificare e comprendere il ruolo strategico del design nella creazione di valore per l'azienda e nella differenziazione competitiva attraverso l’implementazione di metodologie per integrare il design nelle strategie aziendali a lungo termine.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate: Acquisire familiarità con i processi creativi e operativi legati al design, inclusi i metodi di ricerca, sviluppo, prototipazione e valutazione di nuovi prodotti e concept nell’ambito del design industriale; Conoscere gli strumenti digitali e analogici utilizzati nel design management; Comprendere il ruolo del design nell'innovazione e nella sostenibilità, con particolare attenzione alle pratiche di design responsabile.
Autonomia di giudizio: Saper valutare autonomamente le strategie di design e le decisioni manageriali in base a criteri di efficacia, efficienza e sostenibilità; Saper valutare le diverse implicazioni (economiche, etiche, sociali e ambientali) delle scelte progettuali e gestionali, assumendo una prospettiva critica e indipendente; Saper individuare i rischi, le esternalità positive e negative connesse ad un progetto di design industriale.
Abilità comunicative: Acquisire abilità nel comunicare concetti e strategie di design a stakeholder interni ed esterni, utilizzando terminologia appropriata e strumenti visivi; Saper presentare progetti di design in modo convincente, giustificando scelte progettuali e gestionali basate su dati e ricerche.
Capacità di apprendere: Acquisire la capacità di sviluppare piani di gestione del design che considerino aspetti come budget, tempistiche, risorse umane e materiali; Acquisire la capacità di individuare e gestire i processi di implementazione delle strategie di design e di gestione dei relativi rischi; Acquisire la capacità di individuare misure, indicatori, strumenti per il monitoraggio degli impatti di decisioni intraprese nell’ambito del design industriale.

Scheda Docente

Programma del corso

Lezione 1: Introduzione al Design Management
Lezione 2: Storia del design e sua evoluzione nei modelli industriali
Lezione 3: Design thinking e creatività applicata
Lezione 4: La gestione del processo creativo
Lezione 5: Branding e design
Lezione 6: Design strategico e posizionamento
Lezione 7: Gestione del portafoglio prodotti e servizi
Lezione 8: Sostenibilità e design
Lezione 9: Project management per il design
Lezione 10: Design e digital transformation
Lezione 11: Design nelle PMI e nelle grandi aziende
Lezione 12: Protezione della creatività e proprietà intellettuale
Lezione 13: Design e politiche pubbliche

Modalità Esame

prova scritta

Testi adottati

Costruire un'azienda Design Oriented, Jacopo Filippo Bargellini, Editore Franco Angeli
Design Leadership, Il poter trasformativo del Design in azienda, Editore Posteeditori
Design Management, Kathryn Best, Gestire strategie, processi e implementazione, A cura di Francesco Zurlo, Editore Zanichelli

Modalità di frequenza

non obbligatoria

Bibliografia

Costruire un'azienda Design Oriented, Jacopo Filippo Bargellini, Editore Franco Angeli
Design Leadership, Il poter trasformativo del Design in azienda, Editore Posteeditori
Design Management, Kathryn Best, Gestire strategie, processi e implementazione, A cura di Francesco Zurlo, Editore Zanichelli

Obiettivi formativi

Il corso fornisce agli studenti le conoscenze pratiche e gli strumenti di analisi necessari alla comprensione della creatività, del design, e della bio-innovazione utilizzando quelli che sono i materiali naturali principali nel campo del design, come il legno ed altri materiali vegetali.
Il corso inoltre pone le basi per sviluppare la capacità di riconoscere le opportunità, il design thinking e l’analisi della proprietà Intellettuale necessarie alla creazione e allo sviluppo di nuove opprotunità di business utilizzando materiali naturali e innovativi.
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI (secondo i Descrittori di Dublino)
Conoscenza e capacità di comprensione: conoscere i principali materiali naturali utilizzati nel campo del design industriale; comprendere i concetti del ciclo dell’innovazione e dell’invenzione nel campo del design utilizzando materiali naturali; esplorare il ruolo della creatività e design thinking nel campo dei materiali naturali per il design
Conoscenza e capacità di comprensione applicate: saper scegliere le più adeguate soluzioni di materiali naturali per un progetto di design industriale di prodotto; saper applicare le necessarie tecniche di innovazione per lo sviluppo di progetti basati su materiali naturali
Autonomia di giudizio: avere autonomia di giudizio nella scelta delle più adeguate soluzioni di materiali naturali in progetti di design del prodotto industriale; valutare criticamente un progetto di innovazione industriale basato su materiali naturali
Abilità comunicative: saper comunicare efficacemente ed usando la corretta terminologia, in forma scritta, orale o con mezzi multimediali il progetto di un prodotto industriale innovativo basato su materiali naturali
Capacità di apprendere: saper integrare le conoscenze acquisite nell’ambito dell’innovazione e dei materiali naturali con altre discipline correlate progetto del prodotto industriale

Obiettivi formativi

Obiettivi formativi:
L’obiettivo fondamentale del corso di "Fondamenti di Misure per il Design Industriale" è quello di fornire allo studente piena conoscenza sia del corretto linguaggio metrologico da utilizzare in ambito lavorativo sia del funzionamento dei principali strumenti di misura andando ad investigare come sono realizzati e quali sono i principali vantaggi e limiti di ognuno.

Risultati di apprendimento attesi:
Conoscenza e capacità di comprensione: Conoscere le definizioni delle caratteristiche metrologiche statiche e dinamiche, conoscere le definizioni delle unità di misura, comprendere il funzionamento di uno strumento di misura per la valutazione di grandezze meccaniche, termiche ed elettriche.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Avere una comprensione dell’approccio scientifico corretto nel campo delle misure. Avere la capacità di svolgere in modo autonomo una taratura. Avere la capacità di progettare un sistema di misura per applicazioni industriali.

Autonomia di giudizio: lo studente sarà in grado di scegliere i migliori strumenti da usare in funzione delle misure da svolgere.

Abilità comunicative: lo studente sarà in grado di redigere un report sulle misure condotte e scrivere e leggere i report di taratura e i datasheet.

Capacità di apprendere: abilità ad usare la metodologia sperimentale in differenti campi di misura rispetto a quelli studiati nel presente corso.

Obiettivi formativi

Il corso ha l’obiettivo di far conseguire allo studente i seguenti risultati formativi:
• Conoscere la teoria delle decisioni e i modelli matematici di supporto alle decisioni
• Conoscere le applicazioni delle teorie della ricerca operativa a problemi di simulazione e ottimizzazione inerenti al processo di progettazione
• Essere in grado di applicare modelli matematici per supportare il decision-making durante lo sviluppo e sintesi finale di prodotti industriali

Scheda Docente

Programma del corso

L’Ottimizzazione Matematica nell’ausilio al processo di progettazione. Definizione del problema e raccolta dati. Formulazione del modello matematico. Determinazione delle soluzioni del modello. Test e validazione del modello. Il modello di programmazione lineare. Le ipotesi della programmazione lineare. Esempi e casi di studio. La Programmazione Intera e Mista. Alcune applicazioni di programmazione lineare con variabili binarie. Uso innovativo delle variabili binarie nella formulazione di modelli. La risoluzione di problemi di programmazione intera. La programmazione Nonlineare. Alcune applicazioni della programmazione nonlineare. Formulazione dei modelli e loro risoluzione mediante lo strumento software “Lingo”.

Modalità Esame

L'obiettivo della prova orale è verificare l'acquisizione di conoscenze sulla teoria delle decisioni e sui relativi modelli matematici, nonché sulle applicazioni della ricerca operativa a problemi di simulazione e ottimizzazione inerenti al processo di progettazione. Si verificherà altresì che lo studente sia in grado di formulare semplici modelli matematici utilizzando gli strumenti software presentati e descritti nelle esercitazioni.

Testi adottati

Ricerca Operativa – Frederick S. Hillier, Gerald J. Lieberman – McGraw-Hill
Optimization Modeling with LINGO – Linus Schrage - Lindo Systems Inc.

Modalità di svolgimento

L'insegnamento verrà impartito attraverso lezioni frontali ed esercitazioni, a cui verranno dedicate all'incirca lo stesso numero di ore.

Modalità di frequenza

L'insegnamento verrà impartito attraverso lezioni frontali ed esercitazioni, a cui verranno dedicate all'incirca lo stesso numero di ore.

Bibliografia

Ricerca Operativa – Frederick S. Hillier, Gerald J. Lieberman – McGraw-Hill
Optimization Modeling with LINGO – Linus Schrage - Lindo Systems Inc.

Obiettivi formativi

Il corso ha l’obiettivo di fornire agli studenti conoscenze inerenti alla progettazione luminosa dal punto di vista del design del prodotto industriale (criteri di progettazione, realizzazione in serie, prototipazione e packaging) con attenzione agli aspetti di illuminotecnica (teoria della luce, nozioni fondamentali di illuminotecnica, grandezze fotometriche, sorgenti luminose, principali normative vigenti, tecnologie disponibili sul mercato, certificazioni di progetto) e con un occhio di riguardo alla sostenibilità (luce naturale, scelta di materiali ecosostenibili, ciclo di vita e recupero dei materiali). Saranno inoltre forniti indicazioni del rapporto fra luce e spazio costruito (gestione della luce naturale/artificiale e comprensione dell’impatto della luce negli ambienti abitativi).
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI (secondo i Descrittori di Dublino)
Conoscenza e capacità di comprensione: Trasferire agli studenti strumenti culturali e critici che li rendano consapevoli su: l'evoluzione delle tendenze del design del prodotto illuminante; i processi produttivi tradizionali e innovativi nel settore; gli aspetti funzionali per la progettazione illuminotecnica; gli aspetti percettivi e formali.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate: gli studenti sapranno applicare le conoscenze necessarie per progettare apparecchi illuminanti tenendo conto del comfort visivo, dei materiali, delle performance illuminotecniche, delle esigenze del mercato, dei processi produttivi, e dell'intero ciclo di vita del prodotto.
Autonomia di giudizio: Il corso intende trasferire agli studenti le capacità di autonomia critica e di giudizio necessarie a sviluppare progetti innovativi e adeguati alla complessità del lighting design.
Abilità comunicative: Erogazione di contenuti didattici orientati a potenziare le capacità comunicative e relazionali degli studenti nell’interfacciarsi con le diverse figure professionali legate a questo settore realizzativo: architetti, designer, ingegneri, figure tecniche e commerciali.
Capacità di apprendere: Stimolare le capacità di apprendimento attraverso lavori di gruppo, ex-tempore, visite guidate tematiche, confronto con aziende e progettisti del settore e la realizzazione finale del progetto di un prodotto illuminante.

GRUPPI INSEGNAMENTI A SCELTAANNO/SEMESTRECFUSSDLINGUA
GRUPPO OPZIONALE 1 -6 - -
119120 - BASI DI ECONOMIA AZIENDALE

VINCENZO SFORZA

Secondo Anno / Primo Semestre 6SECS-P/07ita
119122 - MARKETING

BARBARA AQUILANI

Secondo Anno / Primo Semestre 6SECS-P/08ita
GRUPPO OPZIONALE 2 -18 - -
119126 - ERGONOMIA E SICUREZZA SUL LAVORO

ANDREA COLANTONI

Secondo Anno / Secondo Semestre 6AGR/09ita
GRUPPO OPZIONALE 2 -18 - -
119125 - GESTIONE DELL'ENERGIA NEI PROCESSI PRODUTTIVI

FULVIO PAOLO BUZZI

Terzo Anno / Primo Semestre 6ING-IND/08ita
119915 - DESIGN MANAGEMENT

ILARIA BAFFO

Terzo Anno / Primo Semestre 6ING-IND/17ita
119916 - MATERIALI NATURALI PER IL DESIGN

ANTOINE HARFOUCHE

Terzo Anno / Primo Semestre 6AGR/06ita
119918 - DESIGN PER L'AMBIENTE E IL TERRITORIO

STEFANO BIGIOTTI

Terzo Anno / Primo Semestre 6AGR/10ita
119124 - FONDAMENTI DI MISURE PER IL DESIGN INDUSTRIALE

STEFANO ROSSI

Terzo Anno / Secondo Semestre 6ING-IND/12ita
119129 - RICERCA OPERATIVA APPLICATA AL DESIGN

PAOLO NOBILI

Terzo Anno / Secondo Semestre 6MAT/09ita
119917 - LIGHTING DESIGN

FEDERICA GIULIANI

Terzo Anno / Secondo Semestre 6ICAR/12ita