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Percorso Formativo

INSEGNAMENTOSEMESTRECFUSSDLINGUA
GRUPPO OPZIONALE ARCHEOLOGIA E ANTICHITà CLASSICHE E MEDIEVALI - -- -
ARCHEOLOGIA E TOPOGRAFIA MEDIEVALE

GIUSEPPE ROMAGNOLI

Secondo Semestre8L-ANT/08ita

Obiettivi formativi

Coerentemente con gli obiettivi formativi del Corso di Studio, il corso si propone di fornire conoscenze di base nell'ambito disciplinare e di mettere lo studente in grado di applicare le conoscenze acquisite, di sviluppare abilità comunicative, autonomia di giudizio e capacità di comunicare idee, problemi e riflessioni in modo chiaro e corretto, e di acquisire le competenze necessarie per intraprendere eventuali studi successivi o percorsi professionali nell'ambito dell'archeologia.
I risultati attesi sono: conoscenze e capacità di comprensione che rafforzano quelle acquisite nel primo ciclo e consentono di elaborare e/o applicare idee originali, anche in un contesto di ricerca; abilità nel risolvere problemi a tematiche nuove o non familiari, inserite in contesti più ampi (o interdisciplinari) connessi al proprio settore di studio; capacità di integrare le conoscenze e gestire la complessità, nonché di formulare giudizi sulla base di informazioni limitate o incomplete; capacità di comunicare in modo chiaro a interlocutori specialisti e non specialisti; capacità di apprendimento che consentano di continuare a studiare per lo più in modo autonomo.

Scheda Docente

Programma del corso

La prima parte del corso (circa 25 ore) è dedicata all'evoluzione delle città italiane tra tarda antichità e medioevo, letta attraverso le indagini archeologiche condotte nei centri urbani nell'ultimo cinquantennio.
Un secondo modulo (circa 25 ore) sarà dedicato all'archeologia delle architetture, ovvero ai metodi di lettura, analisi e interpretazione del costruito tramite la stratigrafia, la tipologia e l'archeometria. Una particolare attenzione sarà dedicata ai contesti del Lazio settentrionale tra X e XIII secolo. Sono previste esercitazioni sul campo.

Modalità Esame

L’esame sarà effettuato in un’unica prova orale, finalizzata a verificare la preparazione dello studente sui contenuti del corso e sulla capacità di apprendimento, di comprensione e di esposizione. La prova di accertamento consisterà in una serie di domande volte ad accertare la conoscenza da parte sulle tematiche affrontate nel corso. Inoltre, almeno una domanda sarà mirata alla soluzione di un problema pratico sul tipo di quelli affrontati durante le ore di esercitazione sul campo e in laboratorio.

Testi adottati

1- F.R. Stasolla, Archeologia del medioevo, Mondadori, Milano 2023.
2- G.P. Brogiolo, A. Cagnana, Archeologia dell'architettura, All'Insegna del Giglio, Firenze, 2011.
3- G.P. Brogiolo, Le origini della città medievale, SAP, Mantova 2011.
4- A. Augenti, Città e porti dall'antichità al medioevo, Carocci, Roma 2010.

Modalità di svolgimento

Il corso prevede 35 ore di lezioni frontali e 13 ore di esercitazioni sul campo e in laboratorio.

Modalità di frequenza

La frequenza è obbligatoria. Gli studenti impossibilitati a seguire il corso sono tenuti a concordare un programma alternativo con il docente

Bibliografia

Ulteriore bibliografia sarà indicata e fornita dal docente nel corso delle lezioni.

ARCHEOLOGIA E ANTICHITà POMPEIANE ED ERCOLANESI

SALVATORE DE VINCENZO

Secondo Semestre8L-ANT/07ita

Obiettivi formativi

Lo studente avrà conoscenze e capacità di comprensione e discussione dello sviluppo urbano, oltre che degli aspetti storico-artistici, delle città dell’area vesuviana, in modo particolare di Pompei ed Ercolano, dalla loro fondazione fino alla distruzione a seguito dell’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. Tale obiettivo sarà raggiunto attraverso l’uso di testi aggiornati, lezioni “interattive” in cui lo studente viene coinvolto in modo diretto e attraverso la trattazione di alcuni di temi relativi alle più recenti acquisizioni in questo campo.

Risultati di apprendimento attesi (1)
1 - Lo studente avrà conoscenze e capacità di comprensione dello sviluppo urbano, oltre che degli aspetti storico-artistici, delle città dell’area vesuviana, in modo particolare di Pompei ed Ercolano, dalla loro fondazione fino alla distruzione a seguito dell’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. Tale obiettivo sarà raggiunto attraverso l’uso di testi aggiornati, lezioni “interattive” in cui lo studente viene coinvolto in modo diretto e attraverso la trattazione di alcuni di temi relativi alle più recenti acquisizioni in questo campo. Tale obiettivo sarà raggiunto attraverso l’uso di testi scientifici e la lettura di classici del settore, inoltre attraverso l’illustrazione di casi studio esemplificativi e la presentazione delle più recenti scoperte in questo campo.

2 – Lo studente avrà la capacità di applicare le proprie conoscenze e capacità di comprensione in maniera da dimostrare un approccio professionale sui fenomeni di lunga durata, e possiederà competenze adeguate sia per interpretare avvenimenti sia per comprenderne gli sviluppi dell’archeologia dell’area vesuviana. Lo studente potrà acquisire conoscenze e capacità di comprensione applicate attraverso l’esperienza diretta sul materiale archeologico e l’analisi critica delle fonti archeologiche.

Risultati di apprendimento attesi (2)
3 - Questo tipo di studio permetterà di acquisire capacità di raccogliere e interpretare i dati da fonti archeologiche attraverso una metodologia specifica che permetterà allo studente di acquisire una autonomia di giudizio rispetto ad eventi storico-sociali, politici ed economici.
4 - Egli potrà comunicare con proprietà e con terminologia appropriata, ma anche in forma divulgativa, sia oralmente che su testo scritto, tematiche di archeologia dell’area vesuviana, inoltre attraverso gli strumenti metodologici acquisiti egli sarà perfettamente in grado di intraprendere studi successivi in modo consapevole.
5 - Oltre alla tradizionale didattica, la continua sollecitazione dello studente a intervenire nelle discussioni durante le lezioni frontali e nell’illustrazione dei casi studio, rappresenta la modalità più consona ad conseguire capacità di comprensione.

18029 - A SCELTA DELLO STUDENTE

Primo Semestre 8ita
GRUPPO OPZIONALE ATTIVITà FORMATIVE AFFINI O INTEGRATIVE - -- -
DIAGNOSTICA DEI BENI CULTURALI

CLAUDIA PELOSI

Secondo Semestre8CHIM/01ita

Obiettivi formativi

L'obiettivo del corso è quello di fornire agli studenti la conoscenza e la capacità di comprensione dei principali metodi di indagine diagnostica e delle loro applicazioni nei beni culturali.
Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito un'autonomia di giudizio in merito alle tecniche diagnostiche da utilizzare in ogni specifico caso di studio. L'obiettivo è anche quello di far si che lo studente comunichi abilmente le principali caratteristiche e applicazioni delle tecniche diagnostiche trattate nel corso.

Scheda Docente

Programma del corso

l corso prende in esame i principali metodi di indagine diagnostica applicati ai beni culturali con particolare approfondimento di quelli non invasivi, allo scopo di ottenere informazioni riguardo i materiali costitutivi e lo stato di conservazione.
I metodi diagnostici sono teoricamente illimitati e possono essere presi da altri campi della scienza. Saranno trattate le seguenti tecniche di indagine: riflettografia, spettroscopia di fluorescenza dei raggi X, spettroscopia infrarossa in Trasformata di Fourier, spettroscopia Raman, spettrocolorimetria, altre tecniche spettroscopiche. Tecniche diagnostiche innovative.

Modalità Esame

L'esame si svolge nelle forme stabilite dall'art. 23 del Regolamento Didattico di Ateneo. Nella valutazione della prova e nell'attribuzione del voto finale si terrà conto: del livello di conoscenza dei contenuti dimostrato, della capacità di applicare i concetti teorici a casi di studio nel campo della diagnostica dei beni culturali, della capacità di analisi, di sintesi e di collegamenti interdisciplinari propri di questa disciplina, della capacità di senso critico e di formulazione di giudizi.
L’esame consiste in una prova orale che durerà circa 30 minuti.
Alla fine del corso sarà messo a disposizione sulla piattaforma didattica un file contenente 144 domande tipo che potranno essere formulate in sede di prova d'esame.
Durante la prova orale verranno formulate allo studente domande sugli argomenti trattati durante il corso e, nello specifico sulle tecniche diagnostiche esaminate nonché sulle loro applicazioni ai casi di studio specifici trattati nelle lezioni. Lo studente dovrà dimostrare di aver compreso i principi teorici delle tecniche diagnostiche studiate e le applicazioni pratiche nel campo dei beni culturali.

Testi adottati

- Aldo Napoli, Claudia Pelosi, Vittorio Vinciguerra, Principi di analisi spettroscopica con applicazioni ai beni culturali, Aracne Editrice, Roma, 2010, capitoli 1, 2, 3, 4, 5, 5, 6, 7, 8, 9, 12, 13.

- Salvatore Siano, Archeometria e restauro. L'innovazione tecnologica. Nardini Editore, Firenze, 2012 .

Tutto il materiale didattico è messo a disposizione degli studenti su una cartella condivisa di drive e su piattaforma Moodle.

Modalità di svolgimento

La metodologia didattica prevede lezioni frontali in aula e seminari specifici sulle tecniche diagnostiche. In particolare verranno trattati sia gli aspetti teorici e i principi delle tecniche esaminate ma anche le applicazioni pratiche nel campo dei beni culturali per la caratterizzazione dei materiali costitutivi, delle tecniche esecutive e dei prodotti di degrado.
Si svolgeranno anche esercitazioni pratiche con gli strumenti disponibili presso il Laboratorio di Imaging e il Centro Grandi Attrezzature dell'Università della Tuscia, su opere d'arte che si renderanno disponibili.
Le ore previste di didattica frontale sono 54, quelle di esercitazioni pratiche 10.


Modalità di frequenza

La frequenza delle lezioni è facoltativa. Tuttavia è consigliato seguire le esercitazioni pratiche

Bibliografia

- Aldo Napoli, Claudia Pelosi, Vittorio Vinciguerra, Principi di analisi spettroscopica con applicazioni ai beni culturali, Aracne Editrice, Roma, 2010, capitoli 1, 2, 3, 4, 5, 5, 6, 7, 8, 9, 12, 13.
- Salvatore Siano, Archeometria e restauro. L'innovazione tecnologica. Nardini Editore, Firenze, 2012 .
- C. Seccaroni, P. Moioli, Prontuario per l'analisi XRF portatile applicata a superfici policrome, Nardini Editore, Firenze, 2002
- I. Adrover Gracia, Applicazioni della spettrofotometria IR allo studio dei beni culturali, Il Prato, Padova, 2001
- M.R. Derrick, D. Stulik, J.M. Landry, Infrared Spectroscopy in Conservation Science, The Getty Conservation Institute, Los Angeles, 1999
- G. Poldi, G.C.F. Villa, Dalla conservazione alla storia dell'arte. Riflettografia e analisi non invasive per lo studio dei dipinti, Edizioni della Normale, Pisa, 2007

Scheda Docente

Programma del corso

l corso prende in esame i principali metodi di indagine diagnostica applicati ai beni culturali con particolare approfondimento di quelli non invasivi, allo scopo di ottenere informazioni riguardo i materiali costitutivi e lo stato di conservazione.
I metodi diagnostici sono teoricamente illimitati e possono essere presi da altri campi della scienza. Saranno trattate le seguenti tecniche di indagine: riflettografia, spettroscopia di fluorescenza dei raggi X, spettroscopia infrarossa in Trasformata di Fourier, spettroscopia Raman, spettrocolorimetria, altre tecniche spettroscopiche. Tecniche diagnostiche innovative.

Modalità Esame

L'esame si svolge nelle forme stabilite dall'art. 23 del Regolamento Didattico di Ateneo. Nella valutazione della prova e nell'attribuzione del voto finale si terrà conto: del livello di conoscenza dei contenuti dimostrato, della capacità di applicare i concetti teorici a casi di studio nel campo della diagnostica dei beni culturali, della capacità di analisi, di sintesi e di collegamenti interdisciplinari propri di questa disciplina, della capacità di senso critico e di formulazione di giudizi.
L’esame consiste in una prova orale che durerà circa 30 minuti.
Alla fine del corso sarà messo a disposizione sulla piattaforma didattica un file contenente 144 domande tipo che potranno essere formulate in sede di prova d'esame.
Durante la prova orale verranno formulate allo studente domande sugli argomenti trattati durante il corso e, nello specifico sulle tecniche diagnostiche esaminate nonché sulle loro applicazioni ai casi di studio specifici trattati nelle lezioni. Lo studente dovrà dimostrare di aver compreso i principi teorici delle tecniche diagnostiche studiate e le applicazioni pratiche nel campo dei beni culturali.

Testi adottati

- Aldo Napoli, Claudia Pelosi, Vittorio Vinciguerra, Principi di analisi spettroscopica con applicazioni ai beni culturali, Aracne Editrice, Roma, 2010, capitoli 1, 2, 3, 4, 5, 5, 6, 7, 8, 9, 12, 13.

- Salvatore Siano, Archeometria e restauro. L'innovazione tecnologica. Nardini Editore, Firenze, 2012 .

Tutto il materiale didattico è messo a disposizione degli studenti su una cartella condivisa di drive e su piattaforma Moodle.

Modalità di svolgimento

La metodologia didattica prevede lezioni frontali in aula e seminari specifici sulle tecniche diagnostiche. In particolare verranno trattati sia gli aspetti teorici e i principi delle tecniche esaminate ma anche le applicazioni pratiche nel campo dei beni culturali per la caratterizzazione dei materiali costitutivi, delle tecniche esecutive e dei prodotti di degrado.
Si svolgeranno anche esercitazioni pratiche con gli strumenti disponibili presso il Laboratorio di Imaging e il Centro Grandi Attrezzature dell'Università della Tuscia, su opere d'arte che si renderanno disponibili.
Le ore previste di didattica frontale sono 54, quelle di esercitazioni pratiche 10.


Modalità di frequenza

La frequenza delle lezioni è facoltativa. Tuttavia è consigliato seguire le esercitazioni pratiche

Bibliografia

- Aldo Napoli, Claudia Pelosi, Vittorio Vinciguerra, Principi di analisi spettroscopica con applicazioni ai beni culturali, Aracne Editrice, Roma, 2010, capitoli 1, 2, 3, 4, 5, 5, 6, 7, 8, 9, 12, 13.
- Salvatore Siano, Archeometria e restauro. L'innovazione tecnologica. Nardini Editore, Firenze, 2012 .
- C. Seccaroni, P. Moioli, Prontuario per l'analisi XRF portatile applicata a superfici policrome, Nardini Editore, Firenze, 2002
- I. Adrover Gracia, Applicazioni della spettrofotometria IR allo studio dei beni culturali, Il Prato, Padova, 2001
- M.R. Derrick, D. Stulik, J.M. Landry, Infrared Spectroscopy in Conservation Science, The Getty Conservation Institute, Los Angeles, 1999
- G. Poldi, G.C.F. Villa, Dalla conservazione alla storia dell'arte. Riflettografia e analisi non invasive per lo studio dei dipinti, Edizioni della Normale, Pisa, 2007

CRITICA DELLA LETTERATURA ITALIANASecondo Semestre8L-FIL-LET/10ita

Obiettivi formativi

Storicizzazione di una tradizione e di una pratica di lettura critica; problematizzazione della lettura critica del testo letterario.
1) Miglioramento di conoscenza e capacità di comprensione della scrittura critica (con riferimento alla critica militante e alla critica accademica)
2) Miglioramento di conoscenza e capacità di comprensione applicate all’apprendimento da parte dello studente di una buona consapevolezza della scrittura critica (anche in vista della stesura della tesi) a partire da grandi modelli della tradizione italiana
3) Aumento dell’autonomia di giudizio tramite un orientamento all'impiego dei principali strumenti della ricerca critico-letteraria su supporto cartaceo e digitale
4) Potenziamento delle competenze comunicative attraverso l'apertura di una discussione durante le lezioni su temi critici affrontati con l'insegnante.

MUSEOLOGIA

STEFANO MARSON

Secondo Semestre8L-ART/04ita

Obiettivi formativi

Il corso intende tracciare la storia della nascita della disciplina in Italia negli anni Cinquanta, nonché delineare compiti e funzioni attuali della professione..

Al termine del corso lo studente dovrà:

- acquisire strumenti metodologici avanzati e contenuti critici per

esplorare i cambiamenti e le trasformazione del museo

- acquisire competenze storiche e critiche sui linguaggi allestitivi

- acquisire un lessico specialistico

- sviluppare soggettività di ricerca, di esposizione e di discussione

GRUPPO OPZIONALE ARCHEOLOGIA E ANTICHITà CLASSICHE E MEDIEVALI - -- -
ARCHEOLOGIA DEL CULTO NEL MONDO CLASSICO

STEFANO DE ANGELI

Secondo Semestre8L-ANT/07ita

Obiettivi formativi

Alla luce delle conoscenze di base di Archeologia e storia dell'arte greca e romana maturate durante il corso di laurea triennale, l’insegnamento intende fornire un approfondimento tematico intorno alcuni specifiche manifestazioni della cultura materiale e visiva greca di età storica. Le tematiche che verranno di volta in volta affrontate chiameranno in causa le più diverse testimonianze architettoniche ed urbanistiche e della produzione artistica e artigianale del mondo greco di età arcaica, classica ed ellenistica. La finalità principale è quella di evidenziare l’apporto fondamentale della ricerca archeologica per la comprensione di alcuni importanti fenomeni culturali e sociali del mondo antico, nel quadro di un intreccio metodologico basato su un’attenta analisi dei dati testuali (letterari e storici) e contestuali (archeologici e storico-artistici). Tra le diverse tematiche che potranno essere affrontate, un’attenzione particolare sarà rivolta a quelle connesse con l’archeologia del sacro e delle pratiche cultuali.

STORIA DELL'ARCHITETTURA MEDIEVALE E MODERNASecondo Semestre8ICAR/18ita

Obiettivi formativi

Il corso intende fornire un quadro conoscitivo di base dell’architettura occidentale, dall’Alto Medioevo al tardo Barocco. Mediante lezioni e visite guidate gli studenti verranno introdotti allo studio dei periodi considerati, delle vicende edilizie, degli edifici più rappresentativi, delle tendenze architettoniche e delle relative soluzioni costruttive. Sarà inoltre proposto un tema con carattere monografico, l’architettura di Donato Bramante, al fine di fornire un esempio di trattazione storica opportunamente approfondita. Il corso vuole offrire anche le nozioni metodologiche di base per l’analisi storico-critica di testimonianze architettoniche relative all’arco cronologico considerato, al fine di assicurare gli strumenti essenziali per una conoscenza attiva e concreta dell’architettura storica, presupposto essenziale per la tutela.

Conoscenza e capacità di comprensione:
Il candidato dovrebbe conoscere ed essere in grado di illustrare in maniera compiuta le principali vicende architettoniche, i relativi contesti e le fabbriche, con le relative soluzioni tipologiche, stilistiche e costruttive, con particolare attenzione alla relazione tra architettura e decorazione.

Conoscenza e capacità di comprensione applicate:
Il candidato dovrebbe riuscire a comprendere, analizzare ed illustrare con autonomia critica anche fabbriche non note, ma riferibili ai contesti architettonici trattati,
A tal fine durante lo svolgimento del corso è richiesta l'elaborazione di una scheda storiografica relativa ad una architettura a scelta del candidato, la quale sarà anche oggetto di confronto in sede di esame.

Autonomia di giudizio:
il candidato dovrà dimostrare autonomia nell'individuazione e interpretazione dei principali caratteri architettonici e degli elementi costituitivi, anche nel caso di edifici non direttamente inclusi nel programma di studi, tuttavia riconducibili a periodi e contesti considerati dallo stesso, mettendo anche in luce le eventuali relazioni esistenti tra il caso considerato e le architetture coeve, precedenti e successive.

Abilità comunicative:
Mediante visite guidate e lezioni attive il corso intende stimolare le capacità di apprendimento e le abilità di comunicazione, con particolare attenzione all'uso del lessico tecnico di settore, implementato mediante lezioni tematiche (ordini architettonici, materiali e tecniche costruttive, soluzioni tipologiche).
Il candidato dovrebbe quindi essere in grado di illustrare le vicende storiche architettoniche e le fabbriche trattate, facendo riferimento alle soluzioni architettoniche, agli impianti tipologici e ai caratteri stilistici con padronanza del lessico tecnico.

Capacità di apprendimento:
all'esito del corso i candidati dovrebbero riuscire a proseguire autonomamente lo studio e l'approfondimento delle vicende architettoniche dell'età medievale e moderna non direttamente trattate. Anche grazie all'esercitazione proposta gli studenti dovrebbero acquisire le basi necessarie per intraprendere attività di schedatura e ricerca storico-architettonica relative a fabbriche storiche.


GRUPPO OPZIONALE ATTIVITà FORMATIVE AFFINI O INTEGRATIVE - -- -
CRITICA DELLA LETTERATURA ITALIANASecondo Semestre8L-FIL-LET/10ita

Obiettivi formativi

Storicizzazione di una tradizione e di una pratica di lettura critica; problematizzazione della lettura critica del testo letterario.
1) Miglioramento di conoscenza e capacità di comprensione della scrittura critica (con riferimento alla critica militante e alla critica accademica)
2) Miglioramento di conoscenza e capacità di comprensione applicate all’apprendimento da parte dello studente di una buona consapevolezza della scrittura critica (anche in vista della stesura della tesi) a partire da grandi modelli della tradizione italiana
3) Aumento dell’autonomia di giudizio tramite un orientamento all'impiego dei principali strumenti della ricerca critico-letteraria su supporto cartaceo e digitale
4) Potenziamento delle competenze comunicative attraverso l'apertura di una discussione durante le lezioni su temi critici affrontati con l'insegnante.

STORIA DELLE ARTI A ROMA E NEL LAZIO IN ETà MODERNASecondo Semestre8L-ART/02ita

Obiettivi formativi

Alla fine del percorso lo studente:
1) avrà acquisito una solida conoscenza degli argomenti trattati nel corso mediante lo studio e la
comprensione di testi di livello specialistico (Conoscenza e capacità di comprensione).
2) sarà in grado di inquadrare correttamente i contesti e i materiali trattati nel corso nel periodo
storico e culturale di riferimento, (Conoscenza e capacità di comprensione applicate).
3) potrà valutare criticamente le informazioni apprese e discutere gli argomenti del corso con
autonomia di giudizio, stabilendo collegamenti anche di carattere interdisciplinare (Autonomia di
giudizio).
4) saprà organizzare una esposizione efficace degli argomenti trattati nel corso, usando la
terminologia appropriata e dando prova di autonomia critica (Abilità comunicative).
5) avrà acquisito le abilità di apprendimento necessarie a condurre una ricerca autonoma in
campo storico/artistico applicando gli strumenti metodologici di indagine e approfondimento
affrontati duranti il corso (Capacità di apprendere).

STORIA DELL'ARCHITETTURA CONTEMPORANEA E ARCHEOLOGIA INDUSTRIALESecondo Semestre8ICAR/18ita

Obiettivi formativi

Il corso si propone di contribuire a formare nello studente la capacità di lettura storico-critica dei fenomeni dell’architettura contemporanea e dell’archeologia industriale. La prima parte delle lezioni sarà dedicata all’architettura contemporanea. Si tratteranno le teorie, i progetti e i protagonisti più significativi della cultura architettonica dei secoli XIX e XX e del primo scorcio del XXI. La seconda parte sarà dedicata all’archeologia industriale, si forniranno gli strumenti per la lettura delle diverse tipologie di siti industriali, individuando anche le problematiche riguardanti l'aspetto conservativo.

18031 - PROVA FINALE

Secondo Semestre 22ita

Obiettivi formativi

Coerentemente con gli obiettivi formativi del Corso di Studio, il corso si propone di fornire conoscenze di base nell'ambito disciplinare e di mettere lo studente in grado di applicare le conoscenze acquisite, di sviluppare abilità comunicative, autonomia di giudizio e capacità di comunicare idee, problemi e riflessioni in modo chiaro e corretto, e di acquisire le competenze necessarie per intraprendere eventuali studi successivi o percorsi professionali nell'ambito dell'archeologia.
I risultati attesi sono: conoscenze e capacità di comprensione che rafforzano quelle acquisite nel primo ciclo e consentono di elaborare e/o applicare idee originali, anche in un contesto di ricerca; abilità nel risolvere problemi a tematiche nuove o non familiari, inserite in contesti più ampi (o interdisciplinari) connessi al proprio settore di studio; capacità di integrare le conoscenze e gestire la complessità, nonché di formulare giudizi sulla base di informazioni limitate o incomplete; capacità di comunicare in modo chiaro a interlocutori specialisti e non specialisti; capacità di apprendimento che consentano di continuare a studiare per lo più in modo autonomo.

Scheda Docente

Programma del corso

La prima parte del corso (circa 25 ore) è dedicata all'evoluzione delle città italiane tra tarda antichità e medioevo, letta attraverso le indagini archeologiche condotte nei centri urbani nell'ultimo cinquantennio.
Un secondo modulo (circa 25 ore) sarà dedicato all'archeologia delle architetture, ovvero ai metodi di lettura, analisi e interpretazione del costruito tramite la stratigrafia, la tipologia e l'archeometria. Una particolare attenzione sarà dedicata ai contesti del Lazio settentrionale tra X e XIII secolo. Sono previste esercitazioni sul campo.

Modalità Esame

L’esame sarà effettuato in un’unica prova orale, finalizzata a verificare la preparazione dello studente sui contenuti del corso e sulla capacità di apprendimento, di comprensione e di esposizione. La prova di accertamento consisterà in una serie di domande volte ad accertare la conoscenza da parte sulle tematiche affrontate nel corso. Inoltre, almeno una domanda sarà mirata alla soluzione di un problema pratico sul tipo di quelli affrontati durante le ore di esercitazione sul campo e in laboratorio.

Testi adottati

1- F.R. Stasolla, Archeologia del medioevo, Mondadori, Milano 2023.
2- G.P. Brogiolo, A. Cagnana, Archeologia dell'architettura, All'Insegna del Giglio, Firenze, 2011.
3- G.P. Brogiolo, Le origini della città medievale, SAP, Mantova 2011.
4- A. Augenti, Città e porti dall'antichità al medioevo, Carocci, Roma 2010.

Modalità di svolgimento

Il corso prevede 35 ore di lezioni frontali e 13 ore di esercitazioni sul campo e in laboratorio.

Modalità di frequenza

La frequenza è obbligatoria. Gli studenti impossibilitati a seguire il corso sono tenuti a concordare un programma alternativo con il docente

Bibliografia

Ulteriore bibliografia sarà indicata e fornita dal docente nel corso delle lezioni.

Obiettivi formativi

Lo studente avrà conoscenze e capacità di comprensione e discussione dello sviluppo urbano, oltre che degli aspetti storico-artistici, delle città dell’area vesuviana, in modo particolare di Pompei ed Ercolano, dalla loro fondazione fino alla distruzione a seguito dell’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. Tale obiettivo sarà raggiunto attraverso l’uso di testi aggiornati, lezioni “interattive” in cui lo studente viene coinvolto in modo diretto e attraverso la trattazione di alcuni di temi relativi alle più recenti acquisizioni in questo campo.

Risultati di apprendimento attesi (1)
1 - Lo studente avrà conoscenze e capacità di comprensione dello sviluppo urbano, oltre che degli aspetti storico-artistici, delle città dell’area vesuviana, in modo particolare di Pompei ed Ercolano, dalla loro fondazione fino alla distruzione a seguito dell’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. Tale obiettivo sarà raggiunto attraverso l’uso di testi aggiornati, lezioni “interattive” in cui lo studente viene coinvolto in modo diretto e attraverso la trattazione di alcuni di temi relativi alle più recenti acquisizioni in questo campo. Tale obiettivo sarà raggiunto attraverso l’uso di testi scientifici e la lettura di classici del settore, inoltre attraverso l’illustrazione di casi studio esemplificativi e la presentazione delle più recenti scoperte in questo campo.

2 – Lo studente avrà la capacità di applicare le proprie conoscenze e capacità di comprensione in maniera da dimostrare un approccio professionale sui fenomeni di lunga durata, e possiederà competenze adeguate sia per interpretare avvenimenti sia per comprenderne gli sviluppi dell’archeologia dell’area vesuviana. Lo studente potrà acquisire conoscenze e capacità di comprensione applicate attraverso l’esperienza diretta sul materiale archeologico e l’analisi critica delle fonti archeologiche.

Risultati di apprendimento attesi (2)
3 - Questo tipo di studio permetterà di acquisire capacità di raccogliere e interpretare i dati da fonti archeologiche attraverso una metodologia specifica che permetterà allo studente di acquisire una autonomia di giudizio rispetto ad eventi storico-sociali, politici ed economici.
4 - Egli potrà comunicare con proprietà e con terminologia appropriata, ma anche in forma divulgativa, sia oralmente che su testo scritto, tematiche di archeologia dell’area vesuviana, inoltre attraverso gli strumenti metodologici acquisiti egli sarà perfettamente in grado di intraprendere studi successivi in modo consapevole.
5 - Oltre alla tradizionale didattica, la continua sollecitazione dello studente a intervenire nelle discussioni durante le lezioni frontali e nell’illustrazione dei casi studio, rappresenta la modalità più consona ad conseguire capacità di comprensione.

Obiettivi formativi

Alla luce delle conoscenze di base di Archeologia e storia dell'arte greca e romana maturate durante il corso di laurea triennale, l’insegnamento intende fornire un approfondimento tematico intorno alcuni specifiche manifestazioni della cultura materiale e visiva greca di età storica. Le tematiche che verranno di volta in volta affrontate chiameranno in causa le più diverse testimonianze architettoniche ed urbanistiche e della produzione artistica e artigianale del mondo greco di età arcaica, classica ed ellenistica. La finalità principale è quella di evidenziare l’apporto fondamentale della ricerca archeologica per la comprensione di alcuni importanti fenomeni culturali e sociali del mondo antico, nel quadro di un intreccio metodologico basato su un’attenta analisi dei dati testuali (letterari e storici) e contestuali (archeologici e storico-artistici). Tra le diverse tematiche che potranno essere affrontate, un’attenzione particolare sarà rivolta a quelle connesse con l’archeologia del sacro e delle pratiche cultuali.

Obiettivi formativi

Il corso intende fornire un quadro conoscitivo di base dell’architettura occidentale, dall’Alto Medioevo al tardo Barocco. Mediante lezioni e visite guidate gli studenti verranno introdotti allo studio dei periodi considerati, delle vicende edilizie, degli edifici più rappresentativi, delle tendenze architettoniche e delle relative soluzioni costruttive. Sarà inoltre proposto un tema con carattere monografico, l’architettura di Donato Bramante, al fine di fornire un esempio di trattazione storica opportunamente approfondita. Il corso vuole offrire anche le nozioni metodologiche di base per l’analisi storico-critica di testimonianze architettoniche relative all’arco cronologico considerato, al fine di assicurare gli strumenti essenziali per una conoscenza attiva e concreta dell’architettura storica, presupposto essenziale per la tutela.

Conoscenza e capacità di comprensione:
Il candidato dovrebbe conoscere ed essere in grado di illustrare in maniera compiuta le principali vicende architettoniche, i relativi contesti e le fabbriche, con le relative soluzioni tipologiche, stilistiche e costruttive, con particolare attenzione alla relazione tra architettura e decorazione.

Conoscenza e capacità di comprensione applicate:
Il candidato dovrebbe riuscire a comprendere, analizzare ed illustrare con autonomia critica anche fabbriche non note, ma riferibili ai contesti architettonici trattati,
A tal fine durante lo svolgimento del corso è richiesta l'elaborazione di una scheda storiografica relativa ad una architettura a scelta del candidato, la quale sarà anche oggetto di confronto in sede di esame.

Autonomia di giudizio:
il candidato dovrà dimostrare autonomia nell'individuazione e interpretazione dei principali caratteri architettonici e degli elementi costituitivi, anche nel caso di edifici non direttamente inclusi nel programma di studi, tuttavia riconducibili a periodi e contesti considerati dallo stesso, mettendo anche in luce le eventuali relazioni esistenti tra il caso considerato e le architetture coeve, precedenti e successive.

Abilità comunicative:
Mediante visite guidate e lezioni attive il corso intende stimolare le capacità di apprendimento e le abilità di comunicazione, con particolare attenzione all'uso del lessico tecnico di settore, implementato mediante lezioni tematiche (ordini architettonici, materiali e tecniche costruttive, soluzioni tipologiche).
Il candidato dovrebbe quindi essere in grado di illustrare le vicende storiche architettoniche e le fabbriche trattate, facendo riferimento alle soluzioni architettoniche, agli impianti tipologici e ai caratteri stilistici con padronanza del lessico tecnico.

Capacità di apprendimento:
all'esito del corso i candidati dovrebbero riuscire a proseguire autonomamente lo studio e l'approfondimento delle vicende architettoniche dell'età medievale e moderna non direttamente trattate. Anche grazie all'esercitazione proposta gli studenti dovrebbero acquisire le basi necessarie per intraprendere attività di schedatura e ricerca storico-architettonica relative a fabbriche storiche.


Obiettivi formativi

L'obiettivo del corso è quello di fornire agli studenti la conoscenza e la capacità di comprensione dei principali metodi di indagine diagnostica e delle loro applicazioni nei beni culturali.
Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito un'autonomia di giudizio in merito alle tecniche diagnostiche da utilizzare in ogni specifico caso di studio. L'obiettivo è anche quello di far si che lo studente comunichi abilmente le principali caratteristiche e applicazioni delle tecniche diagnostiche trattate nel corso.

Scheda Docente

Programma del corso

l corso prende in esame i principali metodi di indagine diagnostica applicati ai beni culturali con particolare approfondimento di quelli non invasivi, allo scopo di ottenere informazioni riguardo i materiali costitutivi e lo stato di conservazione.
I metodi diagnostici sono teoricamente illimitati e possono essere presi da altri campi della scienza. Saranno trattate le seguenti tecniche di indagine: riflettografia, spettroscopia di fluorescenza dei raggi X, spettroscopia infrarossa in Trasformata di Fourier, spettroscopia Raman, spettrocolorimetria, altre tecniche spettroscopiche. Tecniche diagnostiche innovative.

Modalità Esame

L'esame si svolge nelle forme stabilite dall'art. 23 del Regolamento Didattico di Ateneo. Nella valutazione della prova e nell'attribuzione del voto finale si terrà conto: del livello di conoscenza dei contenuti dimostrato, della capacità di applicare i concetti teorici a casi di studio nel campo della diagnostica dei beni culturali, della capacità di analisi, di sintesi e di collegamenti interdisciplinari propri di questa disciplina, della capacità di senso critico e di formulazione di giudizi.
L’esame consiste in una prova orale che durerà circa 30 minuti.
Alla fine del corso sarà messo a disposizione sulla piattaforma didattica un file contenente 144 domande tipo che potranno essere formulate in sede di prova d'esame.
Durante la prova orale verranno formulate allo studente domande sugli argomenti trattati durante il corso e, nello specifico sulle tecniche diagnostiche esaminate nonché sulle loro applicazioni ai casi di studio specifici trattati nelle lezioni. Lo studente dovrà dimostrare di aver compreso i principi teorici delle tecniche diagnostiche studiate e le applicazioni pratiche nel campo dei beni culturali.

Testi adottati

- Aldo Napoli, Claudia Pelosi, Vittorio Vinciguerra, Principi di analisi spettroscopica con applicazioni ai beni culturali, Aracne Editrice, Roma, 2010, capitoli 1, 2, 3, 4, 5, 5, 6, 7, 8, 9, 12, 13.

- Salvatore Siano, Archeometria e restauro. L'innovazione tecnologica. Nardini Editore, Firenze, 2012 .

Tutto il materiale didattico è messo a disposizione degli studenti su una cartella condivisa di drive e su piattaforma Moodle.

Modalità di svolgimento

La metodologia didattica prevede lezioni frontali in aula e seminari specifici sulle tecniche diagnostiche. In particolare verranno trattati sia gli aspetti teorici e i principi delle tecniche esaminate ma anche le applicazioni pratiche nel campo dei beni culturali per la caratterizzazione dei materiali costitutivi, delle tecniche esecutive e dei prodotti di degrado.
Si svolgeranno anche esercitazioni pratiche con gli strumenti disponibili presso il Laboratorio di Imaging e il Centro Grandi Attrezzature dell'Università della Tuscia, su opere d'arte che si renderanno disponibili.
Le ore previste di didattica frontale sono 54, quelle di esercitazioni pratiche 10.


Modalità di frequenza

La frequenza delle lezioni è facoltativa. Tuttavia è consigliato seguire le esercitazioni pratiche

Bibliografia

- Aldo Napoli, Claudia Pelosi, Vittorio Vinciguerra, Principi di analisi spettroscopica con applicazioni ai beni culturali, Aracne Editrice, Roma, 2010, capitoli 1, 2, 3, 4, 5, 5, 6, 7, 8, 9, 12, 13.
- Salvatore Siano, Archeometria e restauro. L'innovazione tecnologica. Nardini Editore, Firenze, 2012 .
- C. Seccaroni, P. Moioli, Prontuario per l'analisi XRF portatile applicata a superfici policrome, Nardini Editore, Firenze, 2002
- I. Adrover Gracia, Applicazioni della spettrofotometria IR allo studio dei beni culturali, Il Prato, Padova, 2001
- M.R. Derrick, D. Stulik, J.M. Landry, Infrared Spectroscopy in Conservation Science, The Getty Conservation Institute, Los Angeles, 1999
- G. Poldi, G.C.F. Villa, Dalla conservazione alla storia dell'arte. Riflettografia e analisi non invasive per lo studio dei dipinti, Edizioni della Normale, Pisa, 2007

Scheda Docente

Programma del corso

l corso prende in esame i principali metodi di indagine diagnostica applicati ai beni culturali con particolare approfondimento di quelli non invasivi, allo scopo di ottenere informazioni riguardo i materiali costitutivi e lo stato di conservazione.
I metodi diagnostici sono teoricamente illimitati e possono essere presi da altri campi della scienza. Saranno trattate le seguenti tecniche di indagine: riflettografia, spettroscopia di fluorescenza dei raggi X, spettroscopia infrarossa in Trasformata di Fourier, spettroscopia Raman, spettrocolorimetria, altre tecniche spettroscopiche. Tecniche diagnostiche innovative.

Modalità Esame

L'esame si svolge nelle forme stabilite dall'art. 23 del Regolamento Didattico di Ateneo. Nella valutazione della prova e nell'attribuzione del voto finale si terrà conto: del livello di conoscenza dei contenuti dimostrato, della capacità di applicare i concetti teorici a casi di studio nel campo della diagnostica dei beni culturali, della capacità di analisi, di sintesi e di collegamenti interdisciplinari propri di questa disciplina, della capacità di senso critico e di formulazione di giudizi.
L’esame consiste in una prova orale che durerà circa 30 minuti.
Alla fine del corso sarà messo a disposizione sulla piattaforma didattica un file contenente 144 domande tipo che potranno essere formulate in sede di prova d'esame.
Durante la prova orale verranno formulate allo studente domande sugli argomenti trattati durante il corso e, nello specifico sulle tecniche diagnostiche esaminate nonché sulle loro applicazioni ai casi di studio specifici trattati nelle lezioni. Lo studente dovrà dimostrare di aver compreso i principi teorici delle tecniche diagnostiche studiate e le applicazioni pratiche nel campo dei beni culturali.

Testi adottati

- Aldo Napoli, Claudia Pelosi, Vittorio Vinciguerra, Principi di analisi spettroscopica con applicazioni ai beni culturali, Aracne Editrice, Roma, 2010, capitoli 1, 2, 3, 4, 5, 5, 6, 7, 8, 9, 12, 13.

- Salvatore Siano, Archeometria e restauro. L'innovazione tecnologica. Nardini Editore, Firenze, 2012 .

Tutto il materiale didattico è messo a disposizione degli studenti su una cartella condivisa di drive e su piattaforma Moodle.

Modalità di svolgimento

La metodologia didattica prevede lezioni frontali in aula e seminari specifici sulle tecniche diagnostiche. In particolare verranno trattati sia gli aspetti teorici e i principi delle tecniche esaminate ma anche le applicazioni pratiche nel campo dei beni culturali per la caratterizzazione dei materiali costitutivi, delle tecniche esecutive e dei prodotti di degrado.
Si svolgeranno anche esercitazioni pratiche con gli strumenti disponibili presso il Laboratorio di Imaging e il Centro Grandi Attrezzature dell'Università della Tuscia, su opere d'arte che si renderanno disponibili.
Le ore previste di didattica frontale sono 54, quelle di esercitazioni pratiche 10.


Modalità di frequenza

La frequenza delle lezioni è facoltativa. Tuttavia è consigliato seguire le esercitazioni pratiche

Bibliografia

- Aldo Napoli, Claudia Pelosi, Vittorio Vinciguerra, Principi di analisi spettroscopica con applicazioni ai beni culturali, Aracne Editrice, Roma, 2010, capitoli 1, 2, 3, 4, 5, 5, 6, 7, 8, 9, 12, 13.
- Salvatore Siano, Archeometria e restauro. L'innovazione tecnologica. Nardini Editore, Firenze, 2012 .
- C. Seccaroni, P. Moioli, Prontuario per l'analisi XRF portatile applicata a superfici policrome, Nardini Editore, Firenze, 2002
- I. Adrover Gracia, Applicazioni della spettrofotometria IR allo studio dei beni culturali, Il Prato, Padova, 2001
- M.R. Derrick, D. Stulik, J.M. Landry, Infrared Spectroscopy in Conservation Science, The Getty Conservation Institute, Los Angeles, 1999
- G. Poldi, G.C.F. Villa, Dalla conservazione alla storia dell'arte. Riflettografia e analisi non invasive per lo studio dei dipinti, Edizioni della Normale, Pisa, 2007

Obiettivi formativi

Storicizzazione di una tradizione e di una pratica di lettura critica; problematizzazione della lettura critica del testo letterario.
1) Miglioramento di conoscenza e capacità di comprensione della scrittura critica (con riferimento alla critica militante e alla critica accademica)
2) Miglioramento di conoscenza e capacità di comprensione applicate all’apprendimento da parte dello studente di una buona consapevolezza della scrittura critica (anche in vista della stesura della tesi) a partire da grandi modelli della tradizione italiana
3) Aumento dell’autonomia di giudizio tramite un orientamento all'impiego dei principali strumenti della ricerca critico-letteraria su supporto cartaceo e digitale
4) Potenziamento delle competenze comunicative attraverso l'apertura di una discussione durante le lezioni su temi critici affrontati con l'insegnante.

Obiettivi formativi

Il corso intende tracciare la storia della nascita della disciplina in Italia negli anni Cinquanta, nonché delineare compiti e funzioni attuali della professione..

Al termine del corso lo studente dovrà:

- acquisire strumenti metodologici avanzati e contenuti critici per

esplorare i cambiamenti e le trasformazione del museo

- acquisire competenze storiche e critiche sui linguaggi allestitivi

- acquisire un lessico specialistico

- sviluppare soggettività di ricerca, di esposizione e di discussione

Obiettivi formativi

Alla fine del percorso lo studente:
1) avrà acquisito una solida conoscenza degli argomenti trattati nel corso mediante lo studio e la
comprensione di testi di livello specialistico (Conoscenza e capacità di comprensione).
2) sarà in grado di inquadrare correttamente i contesti e i materiali trattati nel corso nel periodo
storico e culturale di riferimento, (Conoscenza e capacità di comprensione applicate).
3) potrà valutare criticamente le informazioni apprese e discutere gli argomenti del corso con
autonomia di giudizio, stabilendo collegamenti anche di carattere interdisciplinare (Autonomia di
giudizio).
4) saprà organizzare una esposizione efficace degli argomenti trattati nel corso, usando la
terminologia appropriata e dando prova di autonomia critica (Abilità comunicative).
5) avrà acquisito le abilità di apprendimento necessarie a condurre una ricerca autonoma in
campo storico/artistico applicando gli strumenti metodologici di indagine e approfondimento
affrontati duranti il corso (Capacità di apprendere).

Obiettivi formativi

Alla fine del percorso lo studente:
1) avrà acquisito una solida conoscenza degli argomenti trattati nel corso mediante lo studio e la
comprensione di testi di livello specialistico (Conoscenza e capacità di comprensione).
2) sarà in grado di inquadrare correttamente i contesti e i materiali trattati nel corso nel periodo
storico e culturale di riferimento, (Conoscenza e capacità di comprensione applicate).
3) potrà valutare criticamente le informazioni apprese e discutere gli argomenti del corso con
autonomia di giudizio, stabilendo collegamenti anche di carattere interdisciplinare (Autonomia di
giudizio).
4) saprà organizzare una esposizione efficace degli argomenti trattati nel corso, usando la
terminologia appropriata e dando prova di autonomia critica (Abilità comunicative).
5) avrà acquisito le abilità di apprendimento necessarie a condurre una ricerca autonoma in
campo storico/artistico applicando gli strumenti metodologici di indagine e approfondimento
affrontati duranti il corso (Capacità di apprendere).

Scheda Docente

Programma del corso

Il corso costituisce un approfondimento delle conoscenze nella Storia dell'arte moderna acquisite durante il triennio. I temi di volta in volta proposti si concentrano su aspetti, ambiti e specifiche cronologie. Gli studenti avranno così modo di approfondire le proprie conoscenze su un segmento della disciplina, sia sotto il profilo delle singole opere o dei complessi monumentali, sia sotto il profilo bibliografico. Quest'ultimo aspetto mira allo sviluppo di capacità argomentative, di riflessione critica, in particolare, sulla bibliografia allo scopo di sviluppare spirito critico e autonomia di giudizio, elementi indispensabili per passare dallo studio alla ricerca. L'approccio critico alle opere e alla loro bibliografia consentirà altresì l'acquisizione del lessico specialistico e il conseguente sviluppo di capacità comunicative. Gli approfondimenti, che verranno sviluppati attraverso relazioni in aula e successivamente in relazioni scritte, potranno eventualmente essere sviluppati nella tesi magistrale.
Il modulo 1 ha un carattere monografico, il modulo 2 metodologico.
Modulo 1:
Il palazzo Farnese a Caprarola e la sua decorazione pittorica (1559-1589)

Storia e metamorfosi del palazzo farnesiano e della sua decorazione esaminandone la genesi, l'elaborazione dei temi iconografici, le vicende conservative e la sua concreta realizzazione. Costituiranno le premesse di tale studio la conoscenza delle vicende progettuali e costruttive della fabbrica, ma anche delle vicende storiche e la 'politica culturale' farnesiana. Le lezioni in aula saranno integrate da sopralluoghi nel palazzo.

Modalità Esame

L'esame finale consisterà nella presentazione e discussione della tesina finale, il cui argomento andrà concordato con il docente. Nonché in un colloquio che verterà sugli argomenti discussi durante il corso e sui testi d'esame.

Testi adottati

I. Faldi, Il palazzo Farnese di Caprarola, Torino, Seat, 1981.
P. Portoghesi (a cura di), Caprarola, Roma, Manfredi, 1996.
C. Robertson, Il "gran cardinale". The patronage of Alessandro Farnese, New Haven, Yale Univ. Press, 1992.
G. Vasari, Le vite..., Firenze, Giunti, 1568 e edizioni moderne (Milanesi, Barocchi Bettarini).

Modalità di frequenza

Il corso avrà carattere seminariale eprevede quindi pertanto l'attiva partecipazione degli studenti, cui verrà richiesto di presentare in aula lo stato dello ricerche, in vista della redazione della tesina finale. Durante il corso sono previsti ripetuti sopralluoghi a palazzo Farnese a Caprarola, nonché in altre residenze dei Cimini.

Bibliografia

Bibliografia selezionata:
L. Ragghianti Collobi, Taddeo e Federico Zuccari nel Palazzo Farnese a Caprarola, "La critica d'arte", 3, 1938, pp. 70-71.
M. Castagnetti, La Caprarola ed altre gallerie. Gli epigrammi su opere d’arte di Aurelio Orsi e Maffeo Barberini, Palermo, ILA Palma, 2003.
I. Faldi, Gli affreschi del Palazzo Farnese a Caprarola, Milano, Silvana, 1962.
A. Grelle Iusco, Gli affreschi del Palazzo Farnese a Caprarola, Roma, 1966.
L. Patridge, Divinity and dinasty at Caprarola. Perfect History in the Room of the Farnese Deeds, "The Art Bulletin", 60, 1978, pp. 494-530.

Obiettivi formativi

Alla fine del percorso lo studente:
1) avrà acquisito una solida conoscenza degli argomenti trattati nel corso mediante lo studio e la
comprensione di testi di livello specialistico (Conoscenza e capacità di comprensione).
2) sarà in grado di inquadrare correttamente i contesti e i materiali trattati nel corso nel periodo
storico e culturale di riferimento, (Conoscenza e capacità di comprensione applicate).
3) potrà valutare criticamente le informazioni apprese e discutere gli argomenti del corso con
autonomia di giudizio, stabilendo collegamenti anche di carattere interdisciplinare (Autonomia di
giudizio).
4) saprà organizzare una esposizione efficace degli argomenti trattati nel corso, usando la
terminologia appropriata e dando prova di autonomia critica (Abilità comunicative).
5) avrà acquisito le abilità di apprendimento necessarie a condurre una ricerca autonoma in
campo storico/artistico applicando gli strumenti metodologici di indagine e approfondimento
affrontati duranti il corso (Capacità di apprendere).

Scheda Docente

Programma del corso

Residenze e siti farnesiani nella Tuscia e le loro decorazioni pittoriche (modulo 2)

Il corso prenderà in esame residenze e siti farnesiani nella Tuscia, con un focus sulle relative decorazioni pittoriche. Tra gli altri saranno considerati: il palazzo di Tiberio Crispo a Bolsena, la Rocca di Capodimonte, il palazzo Farnese di Gradoli, nonchè gli interventi urbanistici nelle località di Ronciglione, Viterbo e Caprarola promossi tra Cinque e Seicento dai duchi e prelati di Casa Farnese.

Modalità Esame

L'esame comprendera' l'elaborazione di una tesina e la discussione della stessa in persona all'appello selezionato.

Testi adottati

BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO

I. Faldi, Il palazzo Farnese di Caprarola, Torino 1981
P. Portoghesi (a cura di), Caprarola, Roma 1996
C. Robertson, Il "gran cardinale", New Haven 1992
G. Vasari, Le vite..., Firenze, Giunti 1568 e edizioni moderne (Milanesi, Barocchi Bettarini)

Modalità di svolgimento

Il corso comprenderà sia didattica frontale con lezioni tradizionali in aula sia una serie di sopralluoghi nelle località oggetto del programma.

Modalità di frequenza

La frequenza al corso non è obbligatoria.

Bibliografia

BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO

I. Faldi, Il palazzo Farnese di Caprarola, Torino 1981
P. Portoghesi (a cura di), Caprarola, Roma 1996
C. Robertson, Il "gran cardinale", New Haven 1992
G. Vasari, Le vite..., Firenze, Giunti 1568 e edizioni moderne (Milanesi, Barocchi Bettarini)

Obiettivi formativi

Il corso si propone di contribuire a formare nello studente la capacità di lettura storico-critica dei fenomeni dell’architettura contemporanea e dell’archeologia industriale. La prima parte delle lezioni sarà dedicata all’architettura contemporanea. Si tratteranno le teorie, i progetti e i protagonisti più significativi della cultura architettonica dei secoli XIX e XX e del primo scorcio del XXI. La seconda parte sarà dedicata all’archeologia industriale, si forniranno gli strumenti per la lettura delle diverse tipologie di siti industriali, individuando anche le problematiche riguardanti l'aspetto conservativo.

Obiettivi formativi

L’obiettivo fondamentale del corso d'Informatica Applicata ai Beni Culturali è quello di fornire allo studente una conoscenza dei sistemi hardware e software in generale, e nello specifico di quelli applicati nel campo della documentazione 2D e 3D dei Beni Culturali.
I risultati di apprendimento attesi sono:
- conoscere i principi basa del funzionamento hardware e del software;
- conoscere i principi e le applicazioni delle tecniche di documentazione grafica vettoriale e raster;
- comprendere il significato e l'importanza della documentazione dei bei culturali;
- comprendere il funzionamento di software e strumenti elettronici usati nella riproduzione virtuale di beni culturali
- comprendere il significato dei risultati sperimentali ottenuti con le suddette tecniche

Obiettivi formativi

Il corso mira a consentire allo studente di acquisire competenze e conoscenze in materia di diritto del patrimonio culturale, così da poter successivamente operare sia all'interno delle aziende private del settore, che nell'ambito delle istituzioni pubbliche.
In particolare l'obiettivo è che lo studente possa acquisire:
- conoscenze e capacità di comprensione diretta della normativa applicabile al settore, attraverso la diretta lettura e commento delle norme applicabili;
- capacità di utilizzare le conoscenze così acquisite nell'ambito delle proprie future esperienze di lavoro, anche attraverso l'esame di casi pratici;
- capacità di trarre conclusioni rispetto a casi nuovi che possano presentarsi alla sua esperienza, attraverso la costruzione di modelli e casistiche;
- abilità comunicative, che comprendono la capacità di trasmettere agli interlocutori, prima nell'ambito dello studio ed in prosieguo nelle esperienze professionali, le conoscenze così acquisite quanto alla disciplina normativa del patrimonio culturale ed alle regole in materia di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale.
- capacità di apprendere anche per il futuro. Il Corso mira a far acquisire allo studente una conoscenza adeguata della disciplina oggi vigente, ma anche la capacità di conoscere direttamente le eventuali modifiche che questa disciplina avrà in futuro.

Scheda Docente

Programma del corso

Il programma è articolato in sei moduli
Modulo 1. Lezioni introduttive sul diritto e sul diritto del patrimonio culturale
Le fonti del diritto
Sulla organizzazione costituzionale e amministrativa
Sulla nozione di pubblica amministrazione.
Sul potere amministrativo, sul procedimento e sul provvedimento.
Il diritto del patrimonio culturale: nozioni introduttive.

Modulo 2. Patrimonio e beni
Le nozioni di bene e di patrimonio culturale
La nozione di bene culturale (discussione di casi)
Beni paesaggistici, paesaggio e ambiente
Tipologia dei beni culturali
Individuazione dei beni culturali
Struttura, natura e caratteri dei beni culturali
Caratteri e condizione giuridica dei beni culturali in quanto beni culturali.

Modulo 3. La funzione di tutela
Lo sviluppo storico e la nozione
La protezione e la conservazione
La circolazione
I ritrovamenti e le scoperte
Gli acquisti privilegiati in tema di beni culturali
I contratti relativi ai beni culturali
L’esercizio della funzione di tutela (discussione di casi).

Modulo 4. La valorizzazione e la gestione
Dalla tutela alla valorizzazione
La funzione di valorizzazione
La fruizione e la gestione
Il coinvolgimento dei privati e gli strumenti di politica fiscale
Pubblico e privato nella funzione di valorizzazione (discussione di casi)

Modulo 5. Organizzazione e soggetti
Il sistema del patrimonio culturale: soggetti pubblici e soggetti privati
Lo Stato e le autonomie territoriali.
I privati: ruolo e interventi.
L’organizzazione statale: il ministero della cultura
L’amministrazione centrale del MIC
L’amministrazione periferica del MIC
Ales s.p.a.
Le autonomie territoriali.
Relazioni organizzative nel ministero della cultura (discussione di casi)

Modulo 6. Il paesaggio
Il paesaggio e la sua dimensione giuridica
Paesaggio, ambiente e governo del territorio
Il contesto costituzionale in tema di paesaggio
La disciplina del paesaggio nella convenzione europea e nel codice.
I beni paesaggistici
Le funzioni di tutela e valorizzazione
Gli strumenti di azione
I controlli e le sanzioni amministrative e penali

Modalità Esame

Le conoscenze saranno valutate con una prova scritta, composta di tre domande a risposta aperta. Il tempo a disposizione degli studenti per lo svolgimento della prova è di 40 minuti.

Testi adottati

C.Barbati, M. Cammelli, L.Casini, G. Piperata, G. Sciullo, Diritto del patrimonio culturale, Bologna, il Mulino, III edizione, 2025, ISBN 9788815391582. Il manuale deve essere studiato fino a pag. 314 compresa, mentre deve essere escluso l'ultimo capitolo dedicato alla "cooperazione".

Modalità di frequenza

La frequenza, pur non essendo obbligatoria, è raccomandata. Le modalità di svolgimento delle lezioni consentono, a coloro che frequentano, un apprendimento più esauriente della materia.
Non è previsto un programma differente per i frequentanti e i non frequentanti. Ma della partecipazione alle lezioni in modo attivo (e cioè prendendo parte alle discussioni e leggendo il materiale distribuito in vista di queste) si terrà conto ai fini del giudizio finale.

Bibliografia

S.Cassese, I beni culturali da Bottai a Spadolini, S.Cassese, L'amministrazione dello Stato. Saggi, Milano, Giuffrè, 1976, 153 ss.
S. Cassese, Il futuro della disciplina dei beni culturali, in Giornale di diritto amministrativo, 2012, 781 ss.
V. Cerulli Irelli, Diritto pubblico della "proprietà" e dei "beni", Torino Giappichelli 2022

Scheda Docente

Programma del corso

Il programma è articolato in sei moduli
Modulo 1. Lezioni introduttive sul diritto e sul diritto del patrimonio culturale
Le fonti del diritto
Sulla organizzazione costituzionale e amministrativa
Sulla nozione di pubblica amministrazione.
Sul potere amministrativo, sul procedimento e sul provvedimento.
Il diritto del patrimonio culturale: nozioni introduttive.

Modulo 2. Patrimonio e beni
Le nozioni di bene e di patrimonio culturale
La nozione di bene culturale (discussione di casi)
Beni paesaggistici, paesaggio e ambiente
Tipologia dei beni culturali
Individuazione dei beni culturali
Struttura, natura e caratteri dei beni culturali
Caratteri e condizione giuridica dei beni culturali in quanto beni culturali.

Modulo 3. La funzione di tutela
Lo sviluppo storico e la nozione
La protezione e la conservazione
La circolazione
I ritrovamenti e le scoperte
Gli acquisti privilegiati in tema di beni culturali
I contratti relativi ai beni culturali
L’esercizio della funzione di tutela (discussione di casi).

Modulo 4. La valorizzazione e la gestione
Dalla tutela alla valorizzazione
La funzione di valorizzazione
La fruizione e la gestione
Il coinvolgimento dei privati e gli strumenti di politica fiscale
Pubblico e privato nella funzione di valorizzazione (discussione di casi)

Modulo 5. Organizzazione e soggetti
Il sistema del patrimonio culturale: soggetti pubblici e soggetti privati
Lo Stato e le autonomie territoriali.
I privati: ruolo e interventi.
L’organizzazione statale: il ministero della cultura
L’amministrazione centrale del MIC
L’amministrazione periferica del MIC
Ales s.p.a.
Le autonomie territoriali.
Relazioni organizzative nel ministero della cultura (discussione di casi)

Modulo 6. Il paesaggio
Il paesaggio e la sua dimensione giuridica
Paesaggio, ambiente e governo del territorio
Il contesto costituzionale in tema di paesaggio
La disciplina del paesaggio nella convenzione europea e nel codice.
I beni paesaggistici
Le funzioni di tutela e valorizzazione
Gli strumenti di azione
I controlli e le sanzioni amministrative e penali

Modalità Esame

Le conoscenze saranno valutate con una prova scritta, composta di tre domande a risposta aperta. Il tempo a disposizione degli studenti per lo svolgimento della prova è di 40 minuti.

Testi adottati

C.Barbati, M. Cammelli, L.Casini, G. Piperata, G. Sciullo, Diritto del patrimonio culturale, Bologna, il Mulino, III edizione, 2025, ISBN 9788815391582. Il manuale deve essere studiato fino a pag. 314 compresa, mentre deve essere escluso l'ultimo capitolo dedicato alla "cooperazione".

Modalità di frequenza

La frequenza, pur non essendo obbligatoria, è raccomandata. Le modalità di svolgimento delle lezioni consentono, a coloro che frequentano, un apprendimento più esauriente della materia.
Non è previsto un programma differente per i frequentanti e i non frequentanti. Ma della partecipazione alle lezioni in modo attivo (e cioè prendendo parte alle discussioni e leggendo il materiale distribuito in vista di queste) si terrà conto ai fini del giudizio finale.

Bibliografia

S.Cassese, I beni culturali da Bottai a Spadolini, S.Cassese, L'amministrazione dello Stato. Saggi, Milano, Giuffrè, 1976, 153 ss.
S. Cassese, Il futuro della disciplina dei beni culturali, in Giornale di diritto amministrativo, 2012, 781 ss.
V. Cerulli Irelli, Diritto pubblico della "proprietà" e dei "beni", Torino Giappichelli 2022

Obiettivi formativi

conoscenza di autori, temi e problemi della Letteratura greca
- capacità di una lettura critica dei testi, in greco per gli studenti che intendano conseguire nel SSD di L-FIL-LET/02 i 24 CFU necessari per accedere alla classe di insegnamento A 13, in traduzione italiana con elementi di lessico greco per gli studenti che seguono altri percorsi
- acquisizione dei principali strumenti critici
- sviluppo di mature capacità di analisi e ricerca autonoma.

Scheda Docente

Programma del corso


Corso monografico

Il mito, il viaggio, il ritorno. Letture dall'Odissea.
Dopo alcune lezioni introduttive destinate a illustrare nelle sue linee generali la produzione letteraria greca, il corso si soffermerà, con la lettura e il commento dei passi più significativi, su alcuni dei personaggi principali dell'Odissea, in particolare sui personaggi femminili, finora in parte trascurati, analizzandone i tratti in rapporto con gli oggetti che li caratterizzano e ne determinano le funzioni, nel corso del viaggio di Odisseo o nei momenti cruciali del suo ritorno.

Parte generale

Letteratura greca da Omero all’età ellenistica. Un elenco di generi e autori sarà inserito nella piattaforma Moodle.

Modalità Esame

La prova orale sarà volta ad accertare le conoscenze acquisite con lo studio del manuale di letteratura greca, la conoscenza dei problemi discussi nell’ambito del corso monografico, la capacità di comprendere e contestualizzare i testi tradotti a lezione. Sarà valutato anche l'eventuale contributo seminariale offerto nel corso delle lezioni.

Testi adottati

Testi

Per la parte monografica:
– i testi inseriti su Moodle nel corso delle lezioni sono parte integrante del programma
– una traduzione a scelta dell'Odissea con testo greco a fronte, ad es. a cura di G.A. Privitera, Mondadori, o di R. Calzecchi Onesti, Einaudi.

Per la parte generale:
– un manuale di letteratura greca a scelta fra quelli presentati e discussi nel corso delle lezioni introduttive.

Per gli studenti non frequentanti:
– un manuale di letteratura greca
– almeno due testi a scelta, uno in poesia, uno in prosa, nell’ambito della tradizione letteraria greca
– un saggio critico relativo ai testi scelti per l'esame.
Manuale, testi da tradurre, saggio critico sono da concordare tramite colloquio nelle ore di ricevimento almeno un mese prima dell’esame.

Modalità di svolgimento

Lezioni frontali aperte al continuo dialogo con gli studenti e contributi su temi prescelti offerti dagli studenti in momenti di carattere seminariale

Modalità di frequenza

Non obbligatoria, ma altamente raccomandata.

Bibliografia

Ulteriore bibliografia sarà indicata nel corso delle lezioni.

Scheda Docente

Programma del corso


Corso monografico

Il mito, il viaggio, il ritorno. Letture dall'Odissea.
Dopo alcune lezioni introduttive destinate a illustrare nelle sue linee generali la produzione letteraria greca, il corso si soffermerà, con la lettura e il commento dei passi più significativi, su alcuni dei personaggi principali dell'Odissea, in particolare sui personaggi femminili, finora in parte trascurati, analizzandone i tratti in rapporto con gli oggetti che li caratterizzano e ne determinano le funzioni, nel corso del viaggio di Odisseo o nei momenti cruciali del suo ritorno.

Parte generale

Letteratura greca da Omero all’età ellenistica. Un elenco di generi e autori sarà inserito nella piattaforma Moodle.

Modalità Esame

La prova orale sarà volta ad accertare le conoscenze acquisite con lo studio del manuale di letteratura greca, la conoscenza dei problemi discussi nell’ambito del corso monografico, la capacità di comprendere e contestualizzare i testi tradotti a lezione. Sarà valutato anche l'eventuale contributo seminariale offerto nel corso delle lezioni.

Testi adottati

Testi

Per la parte monografica:
– i testi inseriti su Moodle nel corso delle lezioni sono parte integrante del programma
– una traduzione a scelta dell'Odissea con testo greco a fronte, ad es. a cura di G.A. Privitera, Mondadori, o di R. Calzecchi Onesti, Einaudi.

Per la parte generale:
– un manuale di letteratura greca a scelta fra quelli presentati e discussi nel corso delle lezioni introduttive.

Per gli studenti non frequentanti:
– un manuale di letteratura greca
– almeno due testi a scelta, uno in poesia, uno in prosa, nell’ambito della tradizione letteraria greca
– un saggio critico relativo ai testi scelti per l'esame.
Manuale, testi da tradurre, saggio critico sono da concordare tramite colloquio nelle ore di ricevimento almeno un mese prima dell’esame.

Modalità di svolgimento

Lezioni frontali aperte al continuo dialogo con gli studenti e contributi su temi prescelti offerti dagli studenti in momenti di carattere seminariale

Modalità di frequenza

Non obbligatoria, ma altamente raccomandata.

Bibliografia

Ulteriore bibliografia sarà indicata nel corso delle lezioni.

Obiettivi formativi

Coerentemente con gli obiettivi formativi del Corso di Studio, il corso si propone di fornire strumenti
avanzati per la conoscenza dei metodi e delle tecniche della ricerca nell'ambito dell'archeologia preventiva
e di acquisire le competenze necessarie per intraprendere eventuali studi successivi o percorsi
professionali.
I risultati attesi sono:
1- conoscenze e capacità di comprensione che rafforzano quelle acquisite nel primo ciclo e
consentono di elaborare e/o applicare idee originali, anche in un contesto di ricerca;
2- abilità nel risolvere problemi a tematiche nuove, inserite in contesti più ampi (o interdisciplinari)
connessi al settore di studio;
3- capacità di integrare le conoscenze e gestire la complessità, nonché di formulare giudizi sulla base
di informazioni limitate o incomplete;
4- capacità di comunicare in modo chiaro a interlocutori specialisti e non specialisti;
5- capacità di apprendimento che consentano di continuare a condurre una ricerca autonoma in
modo autonomo nell’ambito archeologico.
In accordance with the educational objectives of the course of study, the course aims to provide advanced
tools for the knowledge of research methods and techniques in the field of archaeology and to acquire the
skills necessary to undertake any subsequent studies or professional paths.
The expected outcomes are:
1- knowledge and comprehension skills that reinforce those acquired in the first cycle and enable them to
develop or apply original ideas, including in a research context;
2- problem-solving skills to new issues embedded in broader (or interdisciplinary) contexts related to the
field of study;
3- ability to integrate knowledge and manage complexity, as well as to make judgments based on limited or
incomplete information;
4- ability to communicate clearly to specialist and non-specialist interlocutors;
5- learning skills that will enable them to continue to conduct independent research in the field of
archaeology.

2- Sistemi informativi
Obiettivi formativi
Coerentemente con gli obiettivi formativi del Corso di Studio, il corso si propone di fornire gli strumenti per
la conoscenza dei sistemi informativi, con particolare riguardo alle applicazioni ai beni culturali, e di
acquisire le competenze necessarie per intraprendere eventuali studi successivi o percorsi professionali.
I risultati attesi sono:
1- conoscenze e capacità di comprensione che rafforzano quelle acquisite nel primo ciclo e
consentono di elaborare e/o applicare idee originali, anche in un contesto di ricerca;

2- abilità nel risolvere problemi a tematiche nuove, inserite in contesti più ampi (o interdisciplinari)
connessi al settore di studio;
3- capacità di integrare le conoscenze e gestire la complessità, nonché di formulare giudizi sulla base
di informazioni limitate o incomplete;
4- capacità di comunicare in modo chiaro a interlocutori specialisti e non specialisti;
5- capacità di apprendimento che consentano di continuare a condurre una ricerca autonoma
nell’ambito dei sistemi informativi.

In accordance with the educational objectives of the course of study, the course aims to provide the tools for
knowledge of information systems, with particular regard to applications to cultural heritage, and to
acquire the skills necessary to undertake any subsequent studies or professional paths.
The expected outcomes are:
1- knowledge and understanding skills that reinforce those acquired in the first cycle and allow for the
development and/or application of original ideas, including in a research context;
2- problem-solving skills to new issues embedded in broader (or interdisciplinary) contexts related to the
field of study;
3- ability to integrate knowledge and manage complexity, as well as to make judgments based on limited or
incomplete information;
4- ability to communicate clearly to specialist and non-specialist interlocutors;
5- ability to learn skills that will enable continued independent research in the field of information systems.

Obiettivi formativi


- Acquisire strumenti metodologici avanzati e contenuti critici per
esplorare la correlazione tra i temi della conservazione, del
restauro, della valorizzazione e della comunicazione
- Acquisire competenze storiche e critiche sui linguaggi allestitivi
- Acquisire un lessico specialistico
- Sviluppare soggettività di ricerca, di esposizione e di discussione

Obiettivi formativi

Obiettivi formativi:

L’insegnamento si propone di fornire una conoscenza essenziale dei principali caratteri della letteratura della tarda età repubblicana e dell’opera di Catullo; la padronanza degli strumenti teorici e critici necessari all’analisi e all’interpretazione dei testi letterari latini; la conoscenza diretta del testo poetico di Catullo attraverso la lettura e il commento.

Risultati di apprendimento attesi: Al termine dell’insegnamento lo studente dovrà:

1) Conoscere i principali caratteri della letteratura della tarda età repubblicana e del Liber di Catullo
2) Saper analizzare la storia letteraria latina della tarda età repubblicana; saper analizzare e commentare il testo di Catullo con proprietà di linguaggio
3) Saper formulare giudizi autonomi sugli argomenti del corso
4) Saper comunicare in modo appropriato quanto appreso
5) Saper comprendere e interpretare autonomamente fenomeni letterari e testi analoghi non compresi nel programma

Obiettivi formativi

Coerentemente con gli obiettivi formativi del Corso di Studio, il corso si propone di fornire strumenti critici per la conoscenza e la ricerca nell’ambito dell’arte medievale che permettano di acquisire competenze nel campo della conoscenza e valorizzazione delle opere medievali utili per intraprendere eventuali studi successivi o percorsi professionali nel settore museale.
I risultati attesi sono:
Acquisire la capacità di leggere e interpretare in modo critico le opere medievali e le scelte alla base della loro presentazione in contesti diversi. 

Acquisire autonomia di giudizio critico rispetto ai testi e ai saggi letti.
Sviluppare abilità comunicative nel presentare i caratteri e le scelte di un allestimento e/o percorso museale relativo all’arte medievale usando il linguaggio appropriato.
Sviluppare le capacità di apprendimento di categorie e concetti specifici, mettendoli in relazione al pensiero contemporaneo

Obiettivi formativi

Il corso si propone di fornire strumenti metodologici avanzati per la conoscenza e la gestione critica dell’articolato complesso di dati relativi ai rapporti tra gli Etruschi e gli altri popoli della penisola italica e del Mediterraneo.

Alla fine del percorso lo studente:
1) avrà acquisito una solida conoscenza degli argomenti trattati nel corso mediante lo studio e la comprensione di testi di livello specialistico (Conoscenza e capacità di comprensione).
2) sarà in grado di inquadrare correttamente i contesti e i materiali trattati nel corso nel periodo storico e culturale di riferimento, (Conoscenza e capacità di comprensione applicate)
3) potrà valutare criticamente le informazioni apprese e discutere gli argomenti del corso con autonomia di giudizio, stabilendo collegamenti anche di carattere interdisciplinare (Autonomia di giudizio)
4) saprà organizzare una esposizione efficace degli argomenti trattati nel corso, usando la terminologia appropriata e dando prova di autonomia critica (Abilità comunicative)
5) avrà acquisito le abilità di apprendimento necessarie a condurre una ricerca autonoma in campo archeologico (Capacità di apprendere).

Scheda Docente

Programma del corso

La ceramica degli Etruschi. Aspetti tipologici, stilistici e funzionali, dalla prima età del ferro al periodo arcaico.
Il corso prenderà in considerazione le principali produzioni ceramiche etrusche dall’età del Ferro al periodo arcaico, analizzandone repertorio morfologico, apparato decorativo e contesti di provenienza come indicatori di stili di vita e usi alimentari, interazioni culturali, contatti commerciali, strutture sociali ed ideologiche.
Un approfondimento seminariale riguarderà la composizione dei corredi della necropoli di Monte Abatone e i metodi di indagine archeometrica applicati allo studio della ceramica

Modalità Esame

L’esame consiste in una prova orale in cui lo studente dovrà dimostrare la capacità di organizzare una esposizione efficace degli argomenti trattati nel corso, usando la terminologia appropriata e dando prova di autonomia critica. Sarà considerata la capacità di riconoscere materiali archeologici mostrati in immagine, di inquadrarli dal punto di vista storico e storico-artistico, di stabilire collegamenti interdisciplinari.

La valutazione dipenderà dal raggiungimento degli obiettivi del corso:
1) Solida conoscenza degli argomenti trattati nel corso, mediante lo studio e la comprensione di testi di livello specialistico (Conoscenza e capacità di comprensione).
2) Capacità di inquadrare correttamente i contesti e i materiali trattati nel corso nel periodo storico e culturale di riferimento, (Conoscenza e capacità di comprensione applicate)
3) Capacità di valutare criticamente le informazioni apprese e discutere gli argomenti del corso con autonomia di giudizio, stabilendo collegamenti anche di carattere interdisciplinare (Autonomia di giudizio)
4) Capacità di organizzare una esposizione efficace degli argomenti trattati nel corso, usando la terminologia appropriata e dando prova di autonomia critica (Abilità comunicative)
5) Padronanza degli strumenti metodologici necessari a condurre una ricerca autonoma in campo archeologico (Capacità di apprendere).

Valutazione dell'esame:
- Eccellente (30 / 30 e lode): lo studente dimostra di aver raggiunto in maniera eccellente tutti gli obiettivi formativi previsti e di saperli esporre in maniera critica e fluente.
- Molto buono (da 27 a 29): lo studente avrà acquisito in maniera soddisfacente i primi 4 requisiti previsti
- Buono (da 24 a 26): lo studente avrà raggiunto i primi tre obiettivi previsti e saprà esprimersi in un linguaggio adeguato.
- Sufficiente (da 21 a 23)
- Appena sufficiente (da 18 a 20)
- Insufficiente (mancato superamento dell'esame): saranno valutate negativamente le prove in cui lo studente dimostrerà di non aver raggiunto nessuno degli obiettivi formativi previsti.


Testi adottati


M. Martelli (a cura di), La ceramica degli Etruschi. La pittura vascolare, Novara (De Agostini) 1987
M.Martelli, La ceramica greca in Etruria: problemi e prospettive di ricerca, in Atti del Secondo Congresso Internazionale Etrusco, (Firenze, 26 maggio-2 giugno 1985), Roma 1989, pp. 781-811.
G. Bartoloni et. Al., Viticoltura e consumo del vino in Etruria : la cultura materiale tra la fine dell'età del Ferro e l'Orientalizzante Antico, in Archeologia della vite e del vino in Toscana e nel Lazio,
Firenze (All'Insegna del Giglio), 2012.

Modalità di svolgimento

Oltre alle lezioni frontali (24/30 ore), sono previste conferenze, attività seminariali di approfondimento con presentazioni PPT programmate da parte degli studenti (14/18 ore) e visite didattiche a musei e siti archeologici (6/10 ore).

Modalità di frequenza

La frequenza non è obbligatoria, ma fortemente raccomandata.
Gli studenti non frequentanti dovranno concordare un programma alternativo con la docente.

Bibliografia

Materiale didattico fornito dalla docente

Obiettivi formativi

Lo studente avrà conoscenze e capacità di comprensione dei processi evolutivi e delle testimonianze storiche e materiali lasciate dall'uomo dall’insorgenza delle prime società agricole alla prima comparsa dell’uso dei metalli, oltre ad avere consapevolezza delle fonti documentarie archeologiche e del metodo storico. Tale obiettivo sarà raggiunto attraverso l’uso di libri ed articoli scientifici aggiornati, lezioni “interattive” in cui lo studente viene coinvolto in modo diretto attraverso la trattazione di specifici temi in forma seminariale.

Risultati di apprendimento attesi
1 - Lo studente avrà conoscenze e capacità di comprensione dei processi evolutivi e delle testimonianze archeologiche lasciate dall'uomo dall’insorgenza delle prime comunità agricole fino all’inizio dell’uso del metallo in Italia e nel Vicino Oriente. Tale obiettivo sarà raggiunto attraverso l’uso di testi scientifici e la lettura di classici del settore, inoltre attraverso l’illustrazione di casi studio esemplificativi e la presentazione delle più recenti scoperte nel campo dell’archeologia preistorica.
2 – Lo studente avrà la capacità di applicare le proprie conoscenze e capacità di comprensione in maniera da dimostrare un approccio professionale verso i fenomeni di lunga durata, e possiederà competenze adeguate sia per interpretare avvenimenti sia per comprenderne gli sviluppi per tutto il corso della preistoria. Lo studente potrà acquisire conoscenze e capacità di comprensione applicate attraverso l’esperienza diretta sul materiale archeologico e l’analisi critica delle fonti archeologiche.
3 - Questo tipo di studio permetterà di acquisire capacità di raccogliere e interpretare i dati da fonti archeologiche attraverso una metodologia specifica che permetterà allo studente di acquisire una autonomia di giudizio rispetto ad eventi storico-sociali, politici ed economici.
4 - Egli potrà comunicare con proprietà e con terminologia appropriata, ma anche in forma divulgativa, sia oralmente che su testo scritto, tematiche di archeologia preistorica, inoltre attraverso gli strumenti metodologici acquisiti egli sarà perfettamente in grado di intraprendere studi successivi in modo consapevole.
5 - Oltre alla tradizionale didattica, la continua sollecitazione dello studente a intervenire nelle discussioni durante le lezioni frontali e nell’illustrazione dei casi studio, rappresenta la modalità più consona ad conseguire capacità di comprensione critica.

Scheda Docente

Programma del corso

Titolo: Ambiente ed economia nelle prime società agricole in Italia e nel Vicino Oriente
Il modulo si articola in due parti. Nella prima parte del corso si affrontano temi di tipo metodologico e di caratterizzazione delle facies del neolitico italiano e vicino orientale. Ad una breve storia degli studi seguiranno tematiche che hanno per obiettivo quello di fornire una lettura critica delle fonti archeologiche. Quindi si introdurrà il tema sull’ambiente tra la fine del Pleistocene e l’inizio dell’Olocene. Il corso inizierà con alcuni cenni sulle ultime società di cacciatori-raccoglitori del mesolitico ed Epipaleolitico in Italia e nel Vicino Oriente. Le lezioni proseguiranno proponendo una disamina delle culture neolitiche. Particolare attenzione verrà rivolta alle origini di queste prime comunità, l’obiettivo del corso è, infatti, quello di comprendere il processo di formazione delle prime società agricole in relazione agli aspetti ecologici ed economici. La seconda parte è dedicata a seminari di approfondimento su temi specifici, in cui gli studenti sono coinvolti direttamente attraverso relazioni individuale e discussioni collettive.

Modalità Esame

-L'esame di profitto consiste in una prova orale.
-Saranno valutati il livello delle conoscenze acquisite sui temi trattati nel corso, le capacità del candidato di applicare criticamente tali conoscenze a problemi e casi di studio affrontati, nonché l'efficace chiarezza nell'esposizione. La valutazione sarà espressa in trentesimi, con eventuale lode. Il voto minimo per il superamento dell’esame è di diciotto trentesimi.

Testi adottati

-ITALIA
Pessina Andrea, Tinè Vincenzo 2008 - Archeologia del Neolitico. L'Italia tra sesto e quarto millennio, Carocci editore (ristampa 2021)

Grifoni Cremonesi Renata 2002 – I culti e i rituali funerari, in Le ceramiche impresse nel Neolitico antico. Italia e Mediterraneo, no. 1, Roma, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato: 209-219.

Radina Francesca, Sarti Lucia 2002 – Le strutture di abitato, in Le ceramiche impresse nel Neolitico antico. Italia e Mediterraneo, no. 1, Roma, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato: 183-207.

VICINO ORIENTE
Cauvin Jacques 2010 - Nascita delle divinità, nascita dell'agricoltura. La rivoluzione dei simboli nel Neolitico, Jaca Book.

George Willcox 2012 - The Beginnings of Cereal Cultivation and Domestication in Southwest Asia, in A Companion to the Archaeology of the Ancient Near East, D.T. Potts (ed.), Blackwell Publishing, 163-180.

Modalità di frequenza

La frequenza non è obbligatoria, tuttavia lo studente frequentante dovrà essere presente a 75% delle lezioni (18 lezioni su 24). Lo studente che non potrà frequentare riceverà adeguato materiale didattico. Le lezioni sono svolte sia in presenza che a distanza in forma sincrona.

Bibliografia

Materiale didattico fornito dal docente

GRUPPI INSEGNAMENTI A SCELTAANNO/SEMESTRECFUSSDLINGUA
GRUPPO OPZIONALE ARCHEOLOGIA E ANTICHITà CLASSICHE E MEDIEVALI -40 - -
18023 - ARCHEOLOGIA E TOPOGRAFIA MEDIEVALE

GIUSEPPE ROMAGNOLI

Secondo Anno / Primo Semestre 8L-ANT/08ita
119016 - ARCHEOLOGIA E ANTICHITà POMPEIANE ED ERCOLANESI

SALVATORE DE VINCENZO

Secondo Anno / Primo Semestre 8L-ANT/07ita
119012 - ARCHEOLOGIA DEL CULTO NEL MONDO CLASSICO

STEFANO DE ANGELI

Secondo Anno / Secondo Semestre 8L-ANT/07ita
118559 - STORIA DELL'ARCHITETTURA MEDIEVALE E MODERNASecondo Anno / Secondo Semestre 8ICAR/18ita
GRUPPO OPZIONALE ATTIVITà FORMATIVE AFFINI O INTEGRATIVE -16 - -
18026 - DIAGNOSTICA DEI BENI CULTURALI

CLAUDIA PELOSI

Secondo Anno / Primo Semestre 8CHIM/01ita
118495 - CRITICA DELLA LETTERATURA ITALIANASecondo Anno / Primo Semestre 8L-FIL-LET/10ita
120033 - MUSEOLOGIA

STEFANO MARSON

Secondo Anno / Primo Semestre 8L-ART/04ita
120035 - STORIA DELLE ARTI A ROMA E NEL LAZIO IN ETà MODERNA - 8--
120035_1 - MODULO 1

ENRICO PARLATO

Secondo Anno / Secondo Semestre4L-ART/02ita
120035_2 - MODULO 2

FAUSTO NICOLAI

Secondo Anno / Secondo Semestre4L-ART/02ita
18413 - STORIA DELL'ARCHITETTURA CONTEMPORANEA E ARCHEOLOGIA INDUSTRIALESecondo Anno / Secondo Semestre 8ICAR/18ita
GRUPPO OPZIONALE FORMAZIONE TECNICA, SCIENTIFICA E GIURIDICA -16 - -
18017 - INFORMATICA APPLICATA AI BENI CULTURALI

LUCA LANTERI

Primo Anno / Primo Semestre 8INF/01ita
18022 - LEGISLAZIONE DEI BENI CULTURALI

GIULIO VESPERINI

Primo Anno / Primo Semestre 8IUS/10ita
GRUPPO OPZIONALE ATTIVITà FORMATIVE AFFINI O INTEGRATIVE LM 2 -24 - -
18018 - LETTERATURA GRECA

MADDALENA VALLOZZA

Primo Anno / Primo Semestre 8L-FIL-LET/02ita
121277 - ECONOMIA DELLA CULTURA

GIUSEPPINA GIANFREDA

Primo Anno / Primo Semestre 8SECS-P/02ITA
120368 - ARCHEOLOGIA PREVENTIVAPrimo Anno / Secondo Semestre 8L-ANT/10ita
119017 - METODOLOGIE CURATORIALI PER IL RESTAURO

MARIA IDA CATALANO

Primo Anno / Secondo Semestre 8L-ART/04ita
18028 - LETTERATURA LATINA

ALESSANDRO FUSI

Primo Anno / Secondo Semestre 8L-FIL-LET/04ita
121188 - DA BISANZIO AL GOTICO. ARTI IN MOSTRA

Primo Anno / Secondo Semestre 8L-ART/01ITA
121212 - STORIA ROMANA

Primo Anno / Secondo Semestre 8L-ANT/03ITA
GRUPPO OPZIONALE ARCHEOLOGIA E ANTICHITà CLASSICHE E MEDIEVALI -16 - -
118561 - ETRUSCOLOGIA E ARCHEOLOGIA ITALICA

MARINA MICOZZI

Primo Anno / Secondo Semestre 8L-ANT/06ita
119013 - ECOLOGIA PREISTORICA

GIAN MARIA DI NOCERA

Primo Anno / Secondo Semestre 8L-ANT/01ita