INSEGNAMENTO | SEMESTRE | CFU | SSD | LINGUA | |
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GRUPPO OPZIONALE FORMAZIONE TECNICA, SCIENTIFICA E GIURIDICA | - | - | - | - | |
INFORMATICA APPLICATA AI BENI CULTURALI LUCA LANTERI | Primo Semestre | 8 | INF/01 | ![]() |
Obiettivi formativiL’obiettivo fondamentale del corso d'Informatica Applicata ai Beni Culturali è quello di fornire allo studente una conoscenza dei sistemi hardware e software in generale, e nello specifico di quelli applicati nel campo della documentazione 2D e 3D dei Beni Culturali. Scheda Docente Programma del corsol corso sarà articolato alternando l'attività teorica a quella pratica con applicazioni sul campo e la presentazione di casi di studio, allo scopo di fornire il più ampio panorama sulle più aggiornate tecnologie informatiche che concorrono alla documentazione, valorizzazione e divulgazione del patrimonio culturale. Modalità EsameLa valutazione finale avverrà attraverso un esame orale, durante il quale lo studente dovrà presentare un argomento a scelta, tra quelli discussi durante il corso; e rispondere a domande sugli argomenti teorici e pratici impartiti durante il Corso Testi adottatiCorso generale: Modalità di svolgimentoIl corso sarà articolato alternando l'attività teorica a quella pratica con applicazioni sul campo e la presentazione di casi di studio, allo scopo di fornire il più ampio panorama sulle più aggiornate tecnologie informatiche che concorrono alla documentazione, valorizzazione e divulgazione del patrimonio culturale. Modalità di frequenzaIl corso sarà articolato alternando l'attività teorica a quella pratica con applicazioni sul campo e la presentazione di casi di studio, allo scopo di fornire il più ampio panorama sulle più aggiornate tecnologie informatiche che concorrono alla documentazione, valorizzazione e divulgazione del patrimonio culturale. BibliografiaCorso generale: Scheda Docente Programma del corsol corso sarà articolato alternando l'attività teorica a quella pratica con applicazioni sul campo e la presentazione di casi di studio, allo scopo di fornire il più ampio panorama sulle più aggiornate tecnologie informatiche che concorrono alla documentazione, valorizzazione e divulgazione del patrimonio culturale. Modalità EsameLa valutazione finale avverrà attraverso un esame orale, durante il quale lo studente dovrà presentare un argomento a scelta, tra quelli discussi durante il corso; e rispondere a domande sugli argomenti teorici e pratici impartiti durante il Corso Testi adottatiCorso generale: Modalità di svolgimentoIl corso sarà articolato alternando l'attività teorica a quella pratica con applicazioni sul campo e la presentazione di casi di studio, allo scopo di fornire il più ampio panorama sulle più aggiornate tecnologie informatiche che concorrono alla documentazione, valorizzazione e divulgazione del patrimonio culturale. Modalità di frequenzaIl corso sarà articolato alternando l'attività teorica a quella pratica con applicazioni sul campo e la presentazione di casi di studio, allo scopo di fornire il più ampio panorama sulle più aggiornate tecnologie informatiche che concorrono alla documentazione, valorizzazione e divulgazione del patrimonio culturale. BibliografiaCorso generale: |
LEGISLAZIONE DEI BENI CULTURALI FRANCESCO GIOVANNI ALBISINNI | Primo Semestre | 8 | IUS/10 | ![]() |
Obiettivi formativiIl corso mira a consentire allo studente di acquisire competenze e conoscenze in materia di diritto del patrimonio culturale, così da poter successivamente operare sia all'interno delle aziende private del settore, che nell'ambito delle istituzioni pubbliche. Scheda Docente Programma del corsoParte I. Nozioni introduttive - 14 h Modalità EsameObiettivo della prova orale è che lo studente dimostri di conoscere gli istituti fondamentali della legislazione dei beni culturali. Testi adottatiTesto didattico: Modalità di frequenzaLa frequenza alle lezioni è facoltativa. Gli studenti sono incoraggiati a frequentare lezioni e seminari. BibliografiaALIBRANDI T., FERRI P., II diritto dei beni culturali. La protezione del patrimonio storico-artistico, Roma, Nuova Italia Scientifica; BARBATI C., CAMMELLI M., CASINI L., PIPERATA G., SCIULLO G. (a cura di), Diritto del patrimonio culturale, Bologna, Il Mulino, 2017; BARBATI C., Il «nuovo» Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, in Gior. dir. amm., 2015, 206 ss; BARBATI C., L’impresa museale: la prospettiva giuridica, in Aedon, 1/2010; BARBATI C., Le esternalizzazioni nel settore della cultura e dell’arte, entrambi in Atti del XVI convegno associazione amministrativisti italo-spagnoli, Genova 25/27 maggio 2006; CAMMELLI M., Decentramento ed outsourcing nel settore della cultura: il doppio impasse, in Dir. amm., 1/2002, 261 ss.; CAMMELLI M., Direttori dei musei: grandi riforme, piccole virtù e un passato che non passa, in Aedon, 1/2018; CAMMELLI M. (a cura di), Il codice dei beni culturali e del paesaggio, Bologna, Il Mulino, 2007; CASINI L., Beni culturali (dir. amm.), in Dizionario di diritto pubblico, Giuffrè, 2006, 679 ss. CASINI L., Ereditare il futuro. Dilemmi sul patrimonio culturale, Bologna, Il Mulino, 2016; CASINI L., Il ‘nuovo’ statuto giuridico dei musei italiani, in Aedon, 3/2014; CASINI L., La valorizzazione dei beni culturali, in Riv. trim. dir. pubbl., 2001, 651 ss.; CASSESE S., I beni culturali: dalla tutela alla valorizzazione, in Gior. dir. amm., 1998, 673 ss.; GIANNINI M.S., I beni culturali, in Riv. trim. dir. pubbl. 1976, 3 SS; MERUSI F., Articolo 9, in Commentario alla Costituzione. Principi fondamentali (a cura di C. Branca), Bologna, 1975, 434 ss.; PIPERATA G., La nuova disciplina dei servizi aggiuntivi nei musei statali, in Aedon 2/2008; PIPERATA G., Natura e funzione dei servizi aggiuntivi nei luoghi della cultura (nota a margine dell’ordinanza 27 maggio 2009, n. 12252 della Suprema Corte), in Aedon, 1/2010; SCIULLO G., Valorizzazione, gestione e fondazioni nel settore dei beni culturali: una svolta dopo il d.lgs. 156/2006?, in Aedon, 2/2006; VAIANO D., La valorizzazione dei beni culturali, Torino, Giappichelli, 2011. Scheda Docente Programma del corsoParte I. Nozioni introduttive - 14 h Modalità EsameObiettivo della prova orale è che lo studente dimostri di conoscere gli istituti fondamentali della legislazione dei beni culturali. Testi adottatiTesto didattico: Modalità di frequenzaLa frequenza alle lezioni è facoltativa. Gli studenti sono incoraggiati a frequentare lezioni e seminari. BibliografiaALIBRANDI T., FERRI P., II diritto dei beni culturali. La protezione del patrimonio storico-artistico, Roma, Nuova Italia Scientifica; BARBATI C., CAMMELLI M., CASINI L., PIPERATA G., SCIULLO G. (a cura di), Diritto del patrimonio culturale, Bologna, Il Mulino, 2017; BARBATI C., Il «nuovo» Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, in Gior. dir. amm., 2015, 206 ss; BARBATI C., L’impresa museale: la prospettiva giuridica, in Aedon, 1/2010; BARBATI C., Le esternalizzazioni nel settore della cultura e dell’arte, entrambi in Atti del XVI convegno associazione amministrativisti italo-spagnoli, Genova 25/27 maggio 2006; CAMMELLI M., Decentramento ed outsourcing nel settore della cultura: il doppio impasse, in Dir. amm., 1/2002, 261 ss.; CAMMELLI M., Direttori dei musei: grandi riforme, piccole virtù e un passato che non passa, in Aedon, 1/2018; CAMMELLI M. (a cura di), Il codice dei beni culturali e del paesaggio, Bologna, Il Mulino, 2007; CASINI L., Beni culturali (dir. amm.), in Dizionario di diritto pubblico, Giuffrè, 2006, 679 ss. CASINI L., Ereditare il futuro. Dilemmi sul patrimonio culturale, Bologna, Il Mulino, 2016; CASINI L., Il ‘nuovo’ statuto giuridico dei musei italiani, in Aedon, 3/2014; CASINI L., La valorizzazione dei beni culturali, in Riv. trim. dir. pubbl., 2001, 651 ss.; CASSESE S., I beni culturali: dalla tutela alla valorizzazione, in Gior. dir. amm., 1998, 673 ss.; GIANNINI M.S., I beni culturali, in Riv. trim. dir. pubbl. 1976, 3 SS; MERUSI F., Articolo 9, in Commentario alla Costituzione. Principi fondamentali (a cura di C. Branca), Bologna, 1975, 434 ss.; PIPERATA G., La nuova disciplina dei servizi aggiuntivi nei musei statali, in Aedon 2/2008; PIPERATA G., Natura e funzione dei servizi aggiuntivi nei luoghi della cultura (nota a margine dell’ordinanza 27 maggio 2009, n. 12252 della Suprema Corte), in Aedon, 1/2010; SCIULLO G., Valorizzazione, gestione e fondazioni nel settore dei beni culturali: una svolta dopo il d.lgs. 156/2006?, in Aedon, 2/2006; VAIANO D., La valorizzazione dei beni culturali, Torino, Giappichelli, 2011. |
GRUPPO OPZIONALE ARCHEOLOGIA E ANTICHITà CLASSICHE E MEDIEVALI | - | - | - | - | |
STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE IN EUROPA E NELL'AREA DEL MEDITERRANEO MARIA RAFFAELLA MENNA | Primo Semestre | 8 | L-ART/01 | ![]() |
Obiettivi formativiConoscere le opere discusse a lezione e sviluppare la comprendere di testi anche complessi. Scheda Docente Programma del corsoCimabue e il cantiere di Assisi. Modalità EsameLa valutazione si svolgerà tramite una prova orale e si baserà sulla capacità di commentare criticamente e con linguaggio appropriato le opere presentate durante il corso con riferimento al contesto culturale e al quadro degli studi recenti con riferimento puntuale alla bibliografia presa in esame durante le lezioni . Testi adottatiMaria Andaloro, Ancora una volta sull’’Ytalia di Cimabue, in “in “Arte medievale”, 2, 1984 (1985), pp. 143-177. Modalità di svolgimentoIl corso sarà diviso in due parti: nella prima il docente traccerà il quadro generale, la seconda avrà carattere seminariale e lo studente dovrà elaborare una breve relazione su testi assegnati relativi a uno specifico argomento. Modalità di frequenzaLa frequenza non è obbligatoria, ma è caldamente consigliata soprattutto ai sopralluoghi. BibliografiaLa basilica di San Francesco ad Assisi (Mirabilia Italiae), Modena, Panini 2005 Scheda Docente Programma del corsoCimabue e il cantiere di Assisi. Modalità EsameLa valutazione si svolgerà tramite una prova orale e si baserà sulla capacità di commentare criticamente e con linguaggio appropriato le opere presentate durante il corso con riferimento al contesto culturale e al quadro degli studi recenti con riferimento puntuale alla bibliografia presa in esame durante le lezioni . Testi adottatiMaria Andaloro, Ancora una volta sull’’Ytalia di Cimabue, in “in “Arte medievale”, 2, 1984 (1985), pp. 143-177. Modalità di svolgimentoIl corso sarà diviso in due parti: nella prima il docente traccerà il quadro generale, la seconda avrà carattere seminariale e lo studente dovrà elaborare una breve relazione su testi assegnati relativi a uno specifico argomento. Modalità di frequenzaLa frequenza non è obbligatoria, ma è caldamente consigliata soprattutto ai sopralluoghi. BibliografiaLa basilica di San Francesco ad Assisi (Mirabilia Italiae), Modena, Panini 2005 |
18030 - TIROCINI | Primo Semestre | 10 | ![]() | ||
GRUPPO OPZIONALE ATTIVITà FORMATIVE AFFINI O INTEGRATIVE | - | - | - | - | |
LETTERATURA GRECA MADDALENA VALLOZZA | Primo Semestre | 8 | L-FIL-LET/02 | ![]() |
Obiettivi formativiconoscenza di autori, temi e problemi della Letteratura greca Scheda Docente Programma del corso
Modalità EsameLa prova orale sarà volta ad accertare le conoscenze acquisite con lo studio del manuale di letteratura greca, la conoscenza dei problemi discussi nell’ambito del corso monografico, la capacità di comprendere e contestualizzare i testi tradotti a lezione. Sarà valutato anche l'eventuale contributo seminariale offerto nel corso delle lezioni. Testi adottatiTesti Modalità di svolgimentoLezioni frontali aperte al continuo dialogo con gli studenti e contributi su temi prescelti offerti dagli studenti in momenti di carattere seminariale Modalità di frequenzaNon obbligatoria, ma altamente raccomandata. BibliografiaUlteriore bibliografia sarà indicata nel corso delle lezioni. Scheda Docente Programma del corso
Modalità EsameLa prova orale sarà volta ad accertare le conoscenze acquisite con lo studio del manuale di letteratura greca, la conoscenza dei problemi discussi nell’ambito del corso monografico, la capacità di comprendere e contestualizzare i testi tradotti a lezione. Sarà valutato anche l'eventuale contributo seminariale offerto nel corso delle lezioni. Testi adottatiTesti Modalità di svolgimentoLezioni frontali aperte al continuo dialogo con gli studenti e contributi su temi prescelti offerti dagli studenti in momenti di carattere seminariale Modalità di frequenzaNon obbligatoria, ma altamente raccomandata. BibliografiaUlteriore bibliografia sarà indicata nel corso delle lezioni. |
GRUPPO OPZIONALE STORIA ANTICA E MEDIEVALE | - | - | - | - | |
STORIA GRECA GIANFRANCO MOSCONI | Primo Semestre | 8 | L-ANT/02 | ![]() |
Obiettivi formativiObiettivo formativo del corso è il possesso, da parte dello studente, di una conoscenza consapevole e critica, e, se possibile, autonomamente meditata, dell'argomento trattato e sviluppato a lezione. Costituisce inoltre un elemento positivo la capacità di 1) stabilire collegamenti tra fenomeni diversi e distanti nel tempo (in particolare rispetto a problematiche vivissime nel dibattito moderno e contemporaneo); 2) ricondurre le conoscenze acquisite a una dimensione multidisciplinare (grazie alla interazione con gli insegnamenti delle altre aree disciplinari). In particolare, in accordo con gli 'indicatori di Dublino', sono importanti i seguenti elementi: accanto alla conoscenza delle informazioni necessarie, la capacità di cogliere e mettere a fuoco i problemi discussi, e di spiegare il fatto o il fenomeno storico in questione. Scheda Docente Programma del corsoIl corso intende illustrare l’evoluzione del rapporto del mondo greco con l’elemento marino, dall’età definibile come ‘omerica’ (VIII sec.) fino alla nascita e sviluppo della talassocrazia ateniese del V secolo a.C., in particolare dal punto di vista della ‘storia della mentalità’ e dell’immaginario, e con particolare attenzione alle riflessioni di carattere teorici generale che sorgono appunto in relazione all’esperienza delle guerre persiane prima e della talassocrazia ateniese poi. Modalità EsameL'esame sarà in forma orale. La valutazione potrà essere integrata dallo svolgimento di attività seminariali. La valutazione mira a verificare il possesso, da parte dello studente, di una conoscenza consapevole e critica, e, se possibile, autonomamente meditata, dell'argomento trattato e sviluppato a lezione. Costituisce inoltre un elemento positivo la capacità di 1) stabilire collegamenti tra fenomeni diversi e distanti nel tempo; 2) ricondurre le conoscenze acquisite in ambito storico e geografico a una dimensione multidisciplinare (grazie alla interazione con gli insegnamenti delle altre aree disciplinari) Testi adottatiTesti d’esame: Modalità di svolgimentoLezioni frontali e lezioni dialogate. BibliografiaBibliografia di riferimento |
STORIA ROMANA ALESSIA TERRINONI | Primo Semestre | 8 | L-ANT/03 | ![]() |
Obiettivi formativi1) Conoscenza e capacità di comprensione: conoscenza dei dati storici, delle metodologie e dei documenti proposti; acquisizione di un lessico scientifico di base. Scheda Docente Programma del corsoIl corso si propone di fornire agli studenti gli strumenti per un approccio scientifico allo studio della storia romana, a partire dalle sue origini fino alla «caduta senza rumore» della parte occidentale. Nella prima parte del corso si affronteranno temi di cronologia, geografia storica, storiografia ed epigrafia, alternando lezioni a carattere più evenemenziale ad altre centrate su questioni di ampio respiro metodologico. La seconda parte del corso avrà invece carattere monografico e seminariale: essa sarà dedicata allo studio del senato, una istituzione che fu sempre presente a Roma, dalla monarchia al tardoantico, la cui evoluzione procede parallelamente ai tanti rivolgimenti della res publica Romana. Modalità EsameL'esame orale prevede la verifica delle conoscenze dello studiente sul programma concordato, oltre alla verifica delle competenze necessarie nelle discipline storiche. Testi adottati1) Giovanni Geraci e Arnaldo Marconi, Storia romana (con la collaborazione di A. Cristofori e C. Salvaterra), Mondadori, Milano 2016 (quarta edizione). Modalità di svolgimentoL'insegnamento è importanto in aula frontalmente. In caso di difficoltà per i frequentanti o per il docenti si prevede di svolgere la didattica a distanza Modalità di frequenzaLa frequenza è consigliata ma non obbligatoria Bibliografia Giovanni Geraci e Arnaldo Marconi, Storia romana (con la collaborazione di A. Cristofori e C. Salvaterra), Mondadori, Milano 2016 (quarta edizione). Scheda Docente Programma del corsoIl corso si propone di fornire agli studenti gli strumenti per un approccio scientifico allo studio della storia romana, a partire dalle sue origini fino alla «caduta senza rumore» della parte occidentale. Nella prima parte del corso si affronteranno temi di cronologia, geografia storica, storiografia ed epigrafia, alternando lezioni a carattere più evenemenziale ad altre centrate su questioni di ampio respiro metodologico. La seconda parte del corso avrà invece carattere monografico e seminariale: essa sarà dedicata allo studio del senato, una istituzione che fu sempre presente a Roma, dalla monarchia al tardoantico, la cui evoluzione procede parallelamente ai tanti rivolgimenti della res publica Romana. Modalità EsameL'esame orale prevede la verifica delle conoscenze dello studiente sul programma concordato, oltre alla verifica delle competenze necessarie nelle discipline storiche. Testi adottati1) Giovanni Geraci e Arnaldo Marconi, Storia romana (con la collaborazione di A. Cristofori e C. Salvaterra), Mondadori, Milano 2016 (quarta edizione). Modalità di svolgimentoL'insegnamento è importanto in aula frontalmente. In caso di difficoltà per i frequentanti o per il docenti si prevede di svolgere la didattica a distanza Modalità di frequenzaLa frequenza è consigliata ma non obbligatoria Bibliografia Giovanni Geraci e Arnaldo Marconi, Storia romana (con la collaborazione di A. Cristofori e C. Salvaterra), Mondadori, Milano 2016 (quarta edizione). |
STORIA DELLE CITTà E DEGLI INSEDIAMENTI MEDIEVALI ALEXA BIANCHINI | Primo Semestre | 8 | M-STO/01 | ![]() |
Obiettivi formativiIl corso si propone di fornire strumenti metodologici per l’analisi e l’interpretazione critica dei fenomeni insediativi e urbani nel Medioevo. Nel corso delle lezioni verranno esaminati i processi di sviluppo e trasformazione delle città medievali e del loro tessuto istituzionale, con particolare attenzione ai fattori politici, economici, sociali e religiosi che ne hanno Scheda Docente Programma del corsoIl programma del corso prevede l'analisi delle principali forme di insediamento medievale (città vescovili, signorie rurali, incastellamenti e comuni). Particolare attenzione sarà dedicata alle linee evolutive dei comuni italiani e ad alcuni casi specifici. La trattazione dei temi sarà integrata dalla lettura di documenti selezionati, utili sia a chiarire le questioni affrontate, sia a comprendere le tipologie di fonti disponibili per lo studio dell'Italia del basso Medioevo. Modalità EsameColloquio orale sulla base dei materiali visti a lezione e della bibliografia indicata. Testi adottatiLettura e studio dei seguenti testi: Modalità di svolgimentoLezioni frontali e visita ai luoghi interessati. Modalità di frequenzaLezioni frontali in aula. BibliografiaLettura e studio dei seguenti testi: Scheda Docente Programma del corsoIl programma del corso prevede l'analisi delle principali forme di insediamento medievale (città vescovili, signorie rurali, incastellamenti e comuni). Particolare attenzione sarà dedicata alle linee evolutive dei comuni italiani e ad alcuni casi specifici. La trattazione dei temi sarà integrata dalla lettura di documenti selezionati, utili sia a chiarire le questioni affrontate, sia a comprendere le tipologie di fonti disponibili per lo studio dell'Italia del basso Medioevo. Modalità EsameColloquio orale sulla base dei materiali visti a lezione e della bibliografia indicata. Testi adottatiLettura e studio dei seguenti testi: Modalità di svolgimentoLezioni frontali e visita ai luoghi interessati. Modalità di frequenzaLezioni frontali in aula. BibliografiaLettura e studio dei seguenti testi: |
GRUPPO OPZIONALE ARCHEOLOGIA E ANTICHITà CLASSICHE E MEDIEVALI | - | - | - | - | |
ETRUSCOLOGIA E ARCHEOLOGIA ITALICA MARINA MICOZZI | Primo Semestre | 8 | L-ANT/06 | ![]() |
Obiettivi formativiIl corso si propone di fornire strumenti metodologici avanzati per la conoscenza e la gestione critica dell’articolato complesso di dati relativi ai rapporti tra gli Etruschi e gli altri popoli della penisola italica e del Mediterraneo. Scheda Docente Programma del corsoLa ceramica degli Etruschi. Aspetti tipologici, stilistici e funzionali, dalla prima età del ferro al periodo arcaico. Modalità EsameL’esame consiste in una prova orale in cui lo studente dovrà dimostrare la capacità di organizzare una esposizione efficace degli argomenti trattati nel corso, usando la terminologia appropriata e dando prova di autonomia critica. Sarà considerata la capacità di riconoscere materiali archeologici mostrati in immagine, di inquadrarli dal punto di vista storico e storico-artistico, di stabilire collegamenti interdisciplinari. Testi adottati
Modalità di svolgimentoOltre alle lezioni frontali (24/30 ore), sono previste conferenze, attività seminariali di approfondimento con presentazioni PPT programmate da parte degli studenti (14/18 ore) e visite didattiche a musei e siti archeologici (6/10 ore). Modalità di frequenzaLa frequenza non è obbligatoria, ma fortemente raccomandata. BibliografiaMateriale didattico fornito dalla docente |
ECOLOGIA PREISTORICA GIAN MARIA DI NOCERA | Primo Semestre | 8 | L-ANT/01 | ![]() |
Obiettivi formativiLo studente avrà conoscenze e capacità di comprensione dei processi evolutivi e delle testimonianze storiche e materiali lasciate dall'uomo dall’insorgenza delle prime società agricole alla prima comparsa dell’uso dei metalli, oltre ad avere consapevolezza delle fonti documentarie archeologiche e del metodo storico. Tale obiettivo sarà raggiunto attraverso l’uso di libri ed articoli scientifici aggiornati, lezioni “interattive” in cui lo studente viene coinvolto in modo diretto attraverso la trattazione di specifici temi in forma seminariale. Scheda Docente Programma del corsoTitolo: Ambiente ed economia nelle prime società agricole in Italia e nel Vicino Oriente Modalità Esame-L'esame di profitto consiste in una prova orale. Testi adottati-ITALIA Modalità di frequenzaLa frequenza non è obbligatoria, tuttavia lo studente frequentante dovrà essere presente a 75% delle lezioni (18 lezioni su 24). Lo studente che non potrà frequentare riceverà adeguato materiale didattico. Le lezioni sono svolte sia in presenza che a distanza in forma sincrona. BibliografiaMateriale didattico fornito dal docente |
GRUPPO OPZIONALE ATTIVITà FORMATIVE AFFINI O INTEGRATIVE | - | - | - | - | |
STORIA DELL'ARTE BIZANTINA MARIA CROCIFISSA ANDALORO | Primo Semestre | 8 | L-ART/01 | ![]() |
Obiettivi formativiAcquisire la capacità di leggere e interpretare in modo critico fenomeni dell’arte bizantina alla luce del dibattito degli studi. Acquisire autonomia di giudizio critico rispetto ai testi e ai saggi letti. Sviluppare abilità comunicative nel presentare i caratteri di un’opera o di un processo artistico, usando il linguaggio appropriato. Sviluppare le capacità di apprendimento di categorie e concetti specifici, mettendoli in relazione al pensiero contemporaneo. |
ARCHEOLOGIA PREVENTIVA GIANCARLO PASTURA | Primo Semestre | 8 | L-ANT/10 | ![]() |
Obiettivi formativiCoerentemente con gli obiettivi formativi del Corso di Studio, il corso si propone di fornire strumenti |
METODOLOGIE CURATORIALI PER IL RESTAURO MARIA IDA CATALANO | Primo Semestre | 8 | L-ART/04 | ![]() |
Obiettivi formativi
Scheda Docente Programma del corsoDurante il corso si combineranno nozioni di carattere storico, teorico e metodologico ed esperienze connesse a casi particolari. Si procederà ponendo in relazione restauro, museo e mostre nell'obbiettivo di valutare le reciproche istanze critiche e le relazioni tra questi ambiti. Si affronteranno la storia delle esposizioni, il tema della scrittura museale, le problematiche di basi e cornici. Verrà fatta un'esperienza specifica dell'allestimento a Palazzo Bruschi di Tarquinia di un'opera di Sebastian Matta "Affinchè le vittime vincano" (carta incollata su tela), che è stata oggetto di un intervento di restauro Si effettueranno sopralluoghi per verificare esperienze passate o in corso che evidenziano la correlazione restauro museo. Alcuni sopralluoghi o trasferte esterne prevedono una full immersion di diverse ore. Modalità Esameverranno considerate le capacità critiche riepilogative nella prova orale e in un elaborato scritto. La prova orale dura una ventina di minuti ed accerta l'assimilazione delle istanze critiche, teoriche e metodologiche circa i temi trattati. L'elaborato scritto concernerà le esperienze laboratoriali (in particolare quelle svolte nei laboratori di restauro) e dovrà essere inviato al docente dieci giorni prima della data di esame ed è discusso in sede di verifica. Testi adottatiR. Longhi, Proposte per una critica d’arte, «Paragone», 1950, 1, pp. 5 - 19; F. Minissi, Conservazione vitalizzazione musealizzazione. Scuola di Specializzazione per lo studio ed il restauro dei monumenti. Università degli Studi “La Sapienza”, Roma, 1988, pp.7 - 39; U. Eco, Il Museo del terzo millennio, Conferenza tenuta al Museo Gugghenheim di Bilbao il 25 giugno 2001; M.I. Catalano, Dall’esperienza dell’arte all’estetica: la “Sala delle Mostre” dell’Istituto Centrale del Restauro, in La teoria del restauro nel Novecento da Riegl a Brandi, Atti del Convegno Internazionale (Viterbo, 12 – 15 novembre 2003), a cura di M. Andaloro, Firenze, 2006, pp. 179-197; M. C. Mazzi, «Museografia come restauro preventivo», in La teoria del restauro nel Novecento da Riegl a Brandi, Atti del Convegno Internazionale (Viterbo, 12 – 15 novembre 2003), a cura di M. Andaloro, Firenze, 2006, pp. 199 – 213; Snodi di critica. Musei, mostre, restauro e diagnostica artistica in Italia 1930-1940, a cura di Maria Ida Catalano, Roma 2013; G. Carbonara Il restauro critico, in Palazzi storici e museografia moderna, Atti del convegno nazionale (Lecce, Rettorato, 23 – 24 ottobre 2014), a cura di R. Casciaro, Galatina (LE), 2016, pp. 13 – 26.; R. Casciaro, Il Museo come opera d’arte, in Palazzi storici e museografia moderna, Atti del convegno nazionale (Lecce, Rettorato, 23 – 24 ottobre 2014), a cura di R. Casciaro, Galatina (LE), 2016, pp. 13 – 26, pp. 75 – 88; G. Celant, Verso una storia reale e contestuale, in Post Zang Tumb Tuum, Art Life Politics Italia 1918 – 1943, catalogo della mostra, a cura di Germano Celant, Fondazione Prada, Milano 18.2 - 25.6. 2018, Milano 2018, pp. 553 – 559. Scheda Docente Programma del corsoDurante il corso si combineranno nozioni di carattere storico, teorico e metodologico ed esperienze connesse a casi particolari. Si procederà ponendo in relazione restauro, museo e mostre nell'obbiettivo di valutare le reciproche istanze critiche e le relazioni tra questi ambiti. Si affronteranno la storia delle esposizioni, il tema della scrittura museale, le problematiche di basi e cornici. Verrà fatta un'esperienza specifica dell'allestimento a Palazzo Bruschi di Tarquinia di un'opera di Sebastian Matta "Affinchè le vittime vincano" (carta incollata su tela), che è stata oggetto di un intervento di restauro Si effettueranno sopralluoghi per verificare esperienze passate o in corso che evidenziano la correlazione restauro museo. Alcuni sopralluoghi o trasferte esterne prevedono una full immersion di diverse ore. Modalità Esameverranno considerate le capacità critiche riepilogative nella prova orale e in un elaborato scritto. La prova orale dura una ventina di minuti ed accerta l'assimilazione delle istanze critiche, teoriche e metodologiche circa i temi trattati. L'elaborato scritto concernerà le esperienze laboratoriali (in particolare quelle svolte nei laboratori di restauro) e dovrà essere inviato al docente dieci giorni prima della data di esame ed è discusso in sede di verifica. Testi adottatiR. Longhi, Proposte per una critica d’arte, «Paragone», 1950, 1, pp. 5 - 19; F. Minissi, Conservazione vitalizzazione musealizzazione. Scuola di Specializzazione per lo studio ed il restauro dei monumenti. Università degli Studi “La Sapienza”, Roma, 1988, pp.7 - 39; U. Eco, Il Museo del terzo millennio, Conferenza tenuta al Museo Gugghenheim di Bilbao il 25 giugno 2001; M.I. Catalano, Dall’esperienza dell’arte all’estetica: la “Sala delle Mostre” dell’Istituto Centrale del Restauro, in La teoria del restauro nel Novecento da Riegl a Brandi, Atti del Convegno Internazionale (Viterbo, 12 – 15 novembre 2003), a cura di M. Andaloro, Firenze, 2006, pp. 179-197; M. C. Mazzi, «Museografia come restauro preventivo», in La teoria del restauro nel Novecento da Riegl a Brandi, Atti del Convegno Internazionale (Viterbo, 12 – 15 novembre 2003), a cura di M. Andaloro, Firenze, 2006, pp. 199 – 213; Snodi di critica. Musei, mostre, restauro e diagnostica artistica in Italia 1930-1940, a cura di Maria Ida Catalano, Roma 2013; G. Carbonara Il restauro critico, in Palazzi storici e museografia moderna, Atti del convegno nazionale (Lecce, Rettorato, 23 – 24 ottobre 2014), a cura di R. Casciaro, Galatina (LE), 2016, pp. 13 – 26.; R. Casciaro, Il Museo come opera d’arte, in Palazzi storici e museografia moderna, Atti del convegno nazionale (Lecce, Rettorato, 23 – 24 ottobre 2014), a cura di R. Casciaro, Galatina (LE), 2016, pp. 13 – 26, pp. 75 – 88; G. Celant, Verso una storia reale e contestuale, in Post Zang Tumb Tuum, Art Life Politics Italia 1918 – 1943, catalogo della mostra, a cura di Germano Celant, Fondazione Prada, Milano 18.2 - 25.6. 2018, Milano 2018, pp. 553 – 559. |
LETTERATURA LATINA ALESSANDRO FUSI | Primo Semestre | 8 | L-FIL-LET/04 | ![]() |
Obiettivi formativiObiettivi formativi: Scheda Docente Programma del corsoTitolo del corso: Le Metamorfosi di Ovidio Modalità EsameL’esame è orale e si svolge in due parti: nella prima lo studente dovrà dimostrare di conoscere i principali caratteri della storia letteraria latina; nella seconda lo studente dovrà dimostrare di saper tradurre, analizzare e commentare i testi letterari in programma Gli elementi che concorrono alla valutazione della prova e all’attribuzione del voto finale, sono: il livello di conoscenza dei contenuti dimostrato (superficiale [18-21], appropriato [22-26], preciso e completo [27-29], completo e approfondito [30]), la capacità di senso critico e di formulazione di giudizi (sufficiente [18-24]], buona [25-28], ottima [29-30]), la padronanza di espressione (esposizione carente [18-21], semplice [22-25], chiara e corretta [26-28], sicura e corretta [29-30]). Testi adottatiun’edizione completa delle Metamorfosi con testo latino a fronte (si consiglia: Ovidio, Le metamorfosi, intr. di G. Rosati, trad. di G. Faranda Villa, note di R. Corti, Milano, Rizzoli BUR, 1994, ISBN: 9788817129763); L. Galasso, Ovidio: Guida alle Metamorfosi, Roma, Carocci Editore, 2023, ISBN: 9788829020683; L. Galasso, La letteratura latina in età ellenistica, Roma, Carocci Editore, 2021, ISBN: 9788829009381; G. Rosati, Mito e potere nell'epica di Ovidio, «MD» 46 (2001), pp. 39-61. Modalità di frequenzaLa frequenza è facoltativa, ma molto raccomandata. BibliografiaUlteriore bibliografia e materiali didattici saranno forniti a lezione (frequentanti). Gli studenti non frequentanti sono tenuti a contattare il docente per concordare un programma. |
GRUPPO OPZIONALE FORMAZIONE TECNICA, SCIENTIFICA E GIURIDICA | - | - | - | - | |
SISTEMI INFORMATIVI PER I BENI CULTURALI SALVATORE DE VINCENZO | Primo Semestre | 8 | INF/01 | ![]() |
Obiettivi formativiCoerentemente con gli obiettivi formativi del Corso di Studio, il corso si propone di fornire gli strumenti per |
INSEGNAMENTO | SEMESTRE | CFU | SSD | LINGUA | |
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GRUPPO OPZIONALE ARCHEOLOGIA E ANTICHITà CLASSICHE E MEDIEVALI | - | - | - | - | |
ARCHEOLOGIA E TOPOGRAFIA MEDIEVALE GIUSEPPE ROMAGNOLI | Secondo Semestre | 8 | L-ANT/08 | ![]() |
Obiettivi formativiCoerentemente con gli obiettivi formativi del Corso di Studio, il corso si propone di fornire conoscenze di base nell'ambito disciplinare e di mettere lo studente in grado di applicare le conoscenze acquisite, di sviluppare abilità comunicative, autonomia di giudizio e capacità di comunicare idee, problemi e riflessioni in modo chiaro e corretto, e di acquisire le competenze necessarie per intraprendere eventuali studi successivi o percorsi professionali nell'ambito dell'archeologia. Scheda Docente Programma del corsoLa prima parte del corso (circa 25 ore) è dedicata all'evoluzione delle città italiane tra tarda antichità e alto medioevo (V-IX secolo), letta attraverso le indagini archeologiche condotte nei centri urbani nell'ultimo cinquantennio. Modalità EsameL’esame sarà effettuato in un’unica prova orale, finalizzata a verificare la preparazione dello studente sui contenuti del corso e sulla capacità di apprendimento, di comprensione e di esposizione. La prova di accertamento consisterà in una serie di domande volte ad accertare la conoscenza da parte sulle tematiche affrontate nel corso. Inoltre, almeno una domanda sarà mirata alla soluzione di un problema pratico sul tipo di quelli affrontati durante le ore di esercitazione sul campo e in laboratorio. Testi adottati1- F.R. Stasolla, Archeologia del medioevo, Mondadori, Milano 2023. Modalità di svolgimentoIl corso prevede 35 ore di lezioni frontali e 13 ore di esercitazioni sul campo e in laboratorio. Modalità di frequenzaLa frequenza è obbligatoria Bibliografia- G.P. Brogiolo, Le origini della città medievale, SAP, Mantova 2011. |
ARCHEOLOGIA E ANTICHITà POMPEIANE ED ERCOLANESI SALVATORE DE VINCENZO | Secondo Semestre | 8 | L-ANT/07 | ![]() |
Obiettivi formativiLo studente avrà conoscenze e capacità di comprensione e discussione dello sviluppo urbano, oltre che degli aspetti storico-artistici, delle città dell’area vesuviana, in modo particolare di Pompei ed Ercolano, dalla loro fondazione fino alla distruzione a seguito dell’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. Tale obiettivo sarà raggiunto attraverso l’uso di testi aggiornati, lezioni “interattive” in cui lo studente viene coinvolto in modo diretto e attraverso la trattazione di alcuni di temi relativi alle più recenti acquisizioni in questo campo. Scheda Docente Programma del corsoDurante il corso sarà analizzato lo sviluppo urbano delle città dell’area vesuviana, in modo particolare di Pompei ed Ercolano, dalla loro fondazione fino alla distruzione a seguito dell’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. Dopo un’introduzione sulla storia degli scavi in area vesuviana, saranno presentati e discussi tutti gli aspetti archeologici più significativi di questi centri: la struttura e lo sviluppo urbanistico, i singoli monumenti pubblici sia a carattere politico sia sacro, le cinte murarie e l’edilizia privata. Particolare attenzione sarà rivolta inoltre ai reperti restituiti dagli scavi e all’analisi di temi quali lo sviluppo in area vesuviana dei sistemi pittorici e musivi, della decorazione architettonica e della statuaria. Modalità Esame-L'esame di profitto consiste in una prova orale. Testi adottatiTesti adottati: Modalità di svolgimentoIl corso sarà erogato con lezioni frontali di 2 ore ciascuna, una visita esterna (4 ore), letture e presentazione di video commentati in classe (4 ore). Totale 48 ore. Modalità di frequenzaFrequenza: La frequenza non è obbligatoria, tuttavia lo studente frequentante dovrà essere presente a 75% delle lezioni (18 lezioni su 24). Lo studente che non potrà frequentare riceverà adeguato materiale didattico. Bibliografia
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18029 - A SCELTA DELLO STUDENTE | Primo Semestre | 8 | ![]() | ||
GRUPPO OPZIONALE ATTIVITà FORMATIVE AFFINI O INTEGRATIVE | - | - | - | - | |
DIAGNOSTICA DEI BENI CULTURALI CLAUDIA PELOSI | Secondo Semestre | 8 | CHIM/01 | ![]() |
Obiettivi formativiL'obiettivo del corso è quello di fornire agli studenti la conoscenza e la capacità di comprensione dei principali metodi di indagine diagnostica e delle loro applicazioni nei beni culturali. Scheda Docente Programma del corsol corso prende in esame i principali metodi di indagine diagnostica applicati ai beni culturali con particolare approfondimento di quelli non invasivi, allo scopo di ottenere informazioni riguardo i materiali costitutivi e lo stato di conservazione. Modalità EsameL'esame si svolge nelle forme stabilite dall'art. 23 del Regolamento Didattico di Ateneo. Nella valutazione della prova e nell'attribuzione del voto finale si terrà conto: del livello di conoscenza dei contenuti dimostrato, della capacità di applicare i concetti teorici a casi di studio nel campo della diagnostica dei beni culturali, della capacità di analisi, di sintesi e di collegamenti interdisciplinari propri di questa disciplina, della capacità di senso critico e di formulazione di giudizi. Testi adottati- Aldo Napoli, Claudia Pelosi, Vittorio Vinciguerra, Principi di analisi spettroscopica con applicazioni ai beni culturali, Aracne Editrice, Roma, 2010, capitoli 1, 2, 3, 4, 5, 5, 6, 7, 8, 9, 12, 13. Modalità di svolgimentoLa metodologia didattica prevede lezioni frontali in aula e seminari specifici sulle tecniche diagnostiche. In particolare verranno trattati sia gli aspetti teorici e i principi delle tecniche esaminate ma anche le applicazioni pratiche nel campo dei beni culturali per la caratterizzazione dei materiali costitutivi, delle tecniche esecutive e dei prodotti di degrado. Modalità di frequenzaLa frequenza delle lezioni è facoltativa. Tuttavia è consigliato seguire le esercitazioni pratiche Bibliografia- Aldo Napoli, Claudia Pelosi, Vittorio Vinciguerra, Principi di analisi spettroscopica con applicazioni ai beni culturali, Aracne Editrice, Roma, 2010, capitoli 1, 2, 3, 4, 5, 5, 6, 7, 8, 9, 12, 13. Scheda Docente Programma del corsol corso prende in esame i principali metodi di indagine diagnostica applicati ai beni culturali con particolare approfondimento di quelli non invasivi, allo scopo di ottenere informazioni riguardo i materiali costitutivi e lo stato di conservazione. Modalità EsameL'esame si svolge nelle forme stabilite dall'art. 23 del Regolamento Didattico di Ateneo. Nella valutazione della prova e nell'attribuzione del voto finale si terrà conto: del livello di conoscenza dei contenuti dimostrato, della capacità di applicare i concetti teorici a casi di studio nel campo della diagnostica dei beni culturali, della capacità di analisi, di sintesi e di collegamenti interdisciplinari propri di questa disciplina, della capacità di senso critico e di formulazione di giudizi. Testi adottati- Aldo Napoli, Claudia Pelosi, Vittorio Vinciguerra, Principi di analisi spettroscopica con applicazioni ai beni culturali, Aracne Editrice, Roma, 2010, capitoli 1, 2, 3, 4, 5, 5, 6, 7, 8, 9, 12, 13. Modalità di svolgimentoLa metodologia didattica prevede lezioni frontali in aula e seminari specifici sulle tecniche diagnostiche. In particolare verranno trattati sia gli aspetti teorici e i principi delle tecniche esaminate ma anche le applicazioni pratiche nel campo dei beni culturali per la caratterizzazione dei materiali costitutivi, delle tecniche esecutive e dei prodotti di degrado. Modalità di frequenzaLa frequenza delle lezioni è facoltativa. Tuttavia è consigliato seguire le esercitazioni pratiche Bibliografia- Aldo Napoli, Claudia Pelosi, Vittorio Vinciguerra, Principi di analisi spettroscopica con applicazioni ai beni culturali, Aracne Editrice, Roma, 2010, capitoli 1, 2, 3, 4, 5, 5, 6, 7, 8, 9, 12, 13. |
CRITICA DELLA LETTERATURA ITALIANA | Secondo Semestre | 8 | L-FIL-LET/10 | ![]() |
Obiettivi formativiStoricizzazione di una tradizione e di una pratica di lettura critica; problematizzazione della lettura critica del testo letterario. |
MUSEOLOGIA STEFANO MARSON | Secondo Semestre | 8 | L-ART/04 | ![]() |
Obiettivi formativiIl corso intende tracciare la storia della nascita della disciplina in Italia negli anni Cinquanta, nonché delineare compiti e funzioni attuali della professione.. Scheda Docente Modalità Esameprova orale in presenza valutata in trentesimi Testi adottatiLUGLI Adalgisa, Museologia (Enciclopedia d'Orientamento, 33), Jaca Book, Milano 1992 (ristampa 2024) Modalità di frequenzafacoltativa Scheda Docente Modalità Esameprova orale in presenza valutata in trentesimi Testi adottatiLUGLI Adalgisa, Museologia (Enciclopedia d'Orientamento, 33), Jaca Book, Milano 1992 (ristampa 2024) Modalità di frequenzafacoltativa |
GRUPPO OPZIONALE ARCHEOLOGIA E ANTICHITà CLASSICHE E MEDIEVALI | - | - | - | - | |
STORIA DELL'ARCHITETTURA CONTEMPORANEA E ARCHEOLOGIA INDUSTRIALE ROSA MARIA MARTA CARUSO | Secondo Semestre | 8 | ICAR/18 | ![]() |
Obiettivi formativiIl corso si propone di contribuire a formare nello studente la capacità di lettura storico-critica dei fenomeni dell’architettura contemporanea e dell’archeologia industriale. La prima parte delle lezioni sarà dedicata all’architettura contemporanea. Si tratteranno le teorie, i progetti e i protagonisti più significativi della cultura architettonica dei secoli XIX e XX e del primo scorcio del XXI. La seconda parte sarà dedicata all’archeologia industriale, si forniranno gli strumenti per la lettura delle diverse tipologie di siti industriali, individuando anche le problematiche riguardanti l'aspetto conservativo. Scheda Docente Programma del corsoA.A. 2024/25 Testi adottatiLe seguenti indicazioni bibliografiche saranno ulteriormente specificate e integrate nel corso delle lezioni. Gli studenti non frequentanti devono concordare una specifica bibliografia con la docente (rosa.caruso@unitus.it). Scheda Docente Programma del corsoA.A. 2024/25 Testi adottatiLe seguenti indicazioni bibliografiche saranno ulteriormente specificate e integrate nel corso delle lezioni. Gli studenti non frequentanti devono concordare una specifica bibliografia con la docente (rosa.caruso@unitus.it). |
ETRUSCOLOGIA E ARCHEOLOGIA ITALICA MARINA MICOZZI | Secondo Semestre | 8 | L-ANT/06 | ![]() |
Obiettivi formativiIl corso si propone di fornire strumenti metodologici avanzati per la conoscenza e la gestione critica dell’articolato complesso di dati relativi ai rapporti tra gli Etruschi e gli altri popoli della penisola italica e del Mediterraneo. Scheda Docente Programma del corsoLa ceramica degli Etruschi. Aspetti tipologici, stilistici e funzionali, dalla prima età del ferro al periodo arcaico. Modalità EsameL’esame consiste in una prova orale in cui lo studente dovrà dimostrare la capacità di organizzare una esposizione efficace degli argomenti trattati nel corso, usando la terminologia appropriata e dando prova di autonomia critica. Sarà considerata la capacità di riconoscere materiali archeologici mostrati in immagine, di inquadrarli dal punto di vista storico e storico-artistico, di stabilire collegamenti interdisciplinari. Testi adottati
Modalità di svolgimentoOltre alle lezioni frontali (24/30 ore), sono previste conferenze, attività seminariali di approfondimento con presentazioni PPT programmate da parte degli studenti (14/18 ore) e visite didattiche a musei e siti archeologici (6/10 ore). Modalità di frequenzaLa frequenza non è obbligatoria, ma fortemente raccomandata. BibliografiaMateriale didattico fornito dalla docente |
METODOLOGIE CURATORIALI PER IL RESTAURO MARIA IDA CATALANO | Secondo Semestre | 8 | L-ART/04 | ![]() |
Obiettivi formativi
Scheda Docente Programma del corsoDurante il corso si combineranno nozioni di carattere storico, teorico e metodologico ed esperienze connesse a casi particolari. Si procederà ponendo in relazione restauro, museo e mostre nell'obbiettivo di valutare le reciproche istanze critiche e le relazioni tra questi ambiti. Si affronteranno la storia delle esposizioni, il tema della scrittura museale, le problematiche di basi e cornici. Verrà fatta un'esperienza specifica dell'allestimento a Palazzo Bruschi di Tarquinia di un'opera di Sebastian Matta "Affinchè le vittime vincano" (carta incollata su tela), che è stata oggetto di un intervento di restauro Si effettueranno sopralluoghi per verificare esperienze passate o in corso che evidenziano la correlazione restauro museo. Alcuni sopralluoghi o trasferte esterne prevedono una full immersion di diverse ore. Modalità Esameverranno considerate le capacità critiche riepilogative nella prova orale e in un elaborato scritto. La prova orale dura una ventina di minuti ed accerta l'assimilazione delle istanze critiche, teoriche e metodologiche circa i temi trattati. L'elaborato scritto concernerà le esperienze laboratoriali (in particolare quelle svolte nei laboratori di restauro) e dovrà essere inviato al docente dieci giorni prima della data di esame ed è discusso in sede di verifica. Testi adottatiR. Longhi, Proposte per una critica d’arte, «Paragone», 1950, 1, pp. 5 - 19; F. Minissi, Conservazione vitalizzazione musealizzazione. Scuola di Specializzazione per lo studio ed il restauro dei monumenti. Università degli Studi “La Sapienza”, Roma, 1988, pp.7 - 39; U. Eco, Il Museo del terzo millennio, Conferenza tenuta al Museo Gugghenheim di Bilbao il 25 giugno 2001; M.I. Catalano, Dall’esperienza dell’arte all’estetica: la “Sala delle Mostre” dell’Istituto Centrale del Restauro, in La teoria del restauro nel Novecento da Riegl a Brandi, Atti del Convegno Internazionale (Viterbo, 12 – 15 novembre 2003), a cura di M. Andaloro, Firenze, 2006, pp. 179-197; M. C. Mazzi, «Museografia come restauro preventivo», in La teoria del restauro nel Novecento da Riegl a Brandi, Atti del Convegno Internazionale (Viterbo, 12 – 15 novembre 2003), a cura di M. Andaloro, Firenze, 2006, pp. 199 – 213; Snodi di critica. Musei, mostre, restauro e diagnostica artistica in Italia 1930-1940, a cura di Maria Ida Catalano, Roma 2013; G. Carbonara Il restauro critico, in Palazzi storici e museografia moderna, Atti del convegno nazionale (Lecce, Rettorato, 23 – 24 ottobre 2014), a cura di R. Casciaro, Galatina (LE), 2016, pp. 13 – 26.; R. Casciaro, Il Museo come opera d’arte, in Palazzi storici e museografia moderna, Atti del convegno nazionale (Lecce, Rettorato, 23 – 24 ottobre 2014), a cura di R. Casciaro, Galatina (LE), 2016, pp. 13 – 26, pp. 75 – 88; G. Celant, Verso una storia reale e contestuale, in Post Zang Tumb Tuum, Art Life Politics Italia 1918 – 1943, catalogo della mostra, a cura di Germano Celant, Fondazione Prada, Milano 18.2 - 25.6. 2018, Milano 2018, pp. 553 – 559. Scheda Docente Programma del corsoDurante il corso si combineranno nozioni di carattere storico, teorico e metodologico ed esperienze connesse a casi particolari. Si procederà ponendo in relazione restauro, museo e mostre nell'obbiettivo di valutare le reciproche istanze critiche e le relazioni tra questi ambiti. Si affronteranno la storia delle esposizioni, il tema della scrittura museale, le problematiche di basi e cornici. Verrà fatta un'esperienza specifica dell'allestimento a Palazzo Bruschi di Tarquinia di un'opera di Sebastian Matta "Affinchè le vittime vincano" (carta incollata su tela), che è stata oggetto di un intervento di restauro Si effettueranno sopralluoghi per verificare esperienze passate o in corso che evidenziano la correlazione restauro museo. Alcuni sopralluoghi o trasferte esterne prevedono una full immersion di diverse ore. Modalità Esameverranno considerate le capacità critiche riepilogative nella prova orale e in un elaborato scritto. La prova orale dura una ventina di minuti ed accerta l'assimilazione delle istanze critiche, teoriche e metodologiche circa i temi trattati. L'elaborato scritto concernerà le esperienze laboratoriali (in particolare quelle svolte nei laboratori di restauro) e dovrà essere inviato al docente dieci giorni prima della data di esame ed è discusso in sede di verifica. Testi adottatiR. Longhi, Proposte per una critica d’arte, «Paragone», 1950, 1, pp. 5 - 19; F. Minissi, Conservazione vitalizzazione musealizzazione. Scuola di Specializzazione per lo studio ed il restauro dei monumenti. Università degli Studi “La Sapienza”, Roma, 1988, pp.7 - 39; U. Eco, Il Museo del terzo millennio, Conferenza tenuta al Museo Gugghenheim di Bilbao il 25 giugno 2001; M.I. Catalano, Dall’esperienza dell’arte all’estetica: la “Sala delle Mostre” dell’Istituto Centrale del Restauro, in La teoria del restauro nel Novecento da Riegl a Brandi, Atti del Convegno Internazionale (Viterbo, 12 – 15 novembre 2003), a cura di M. Andaloro, Firenze, 2006, pp. 179-197; M. C. Mazzi, «Museografia come restauro preventivo», in La teoria del restauro nel Novecento da Riegl a Brandi, Atti del Convegno Internazionale (Viterbo, 12 – 15 novembre 2003), a cura di M. Andaloro, Firenze, 2006, pp. 199 – 213; Snodi di critica. Musei, mostre, restauro e diagnostica artistica in Italia 1930-1940, a cura di Maria Ida Catalano, Roma 2013; G. Carbonara Il restauro critico, in Palazzi storici e museografia moderna, Atti del convegno nazionale (Lecce, Rettorato, 23 – 24 ottobre 2014), a cura di R. Casciaro, Galatina (LE), 2016, pp. 13 – 26.; R. Casciaro, Il Museo come opera d’arte, in Palazzi storici e museografia moderna, Atti del convegno nazionale (Lecce, Rettorato, 23 – 24 ottobre 2014), a cura di R. Casciaro, Galatina (LE), 2016, pp. 13 – 26, pp. 75 – 88; G. Celant, Verso una storia reale e contestuale, in Post Zang Tumb Tuum, Art Life Politics Italia 1918 – 1943, catalogo della mostra, a cura di Germano Celant, Fondazione Prada, Milano 18.2 - 25.6. 2018, Milano 2018, pp. 553 – 559. |
GRUPPO OPZIONALE ATTIVITà FORMATIVE AFFINI O INTEGRATIVE | - | - | - | - | |
CRITICA DELLA LETTERATURA ITALIANA | Secondo Semestre | 8 | L-FIL-LET/10 | ![]() |
Obiettivi formativiStoricizzazione di una tradizione e di una pratica di lettura critica; problematizzazione della lettura critica del testo letterario. |
STORIA DELLE ARTI A ROMA E NEL LAZIO IN ETà MODERNA | Secondo Semestre | 8 | L-ART/02 | ![]() |
Obiettivi formativiIl corso costituisce un approfondimento delle conoscenze nella Storia dell'arte moderna acquisite durante il triennio. I temi di volta in volta proposti si concentrano su aspetti, ambiti e specifiche cronologie. Gli studenti avranno così modo di approfondire le proprie conoscenze su un segmento della disciplina, sia sotto il profilo delle singole opere o dei complessi monumentali, sia sotto il profilo bibliografico. Quest'ultimo aspetto mira allo sviluppo di capacità argomentative, di riflessione critica, in particolare, sulla bibliografia allo scopo di sviluppare spirito critico e autonomia di giudizio, elementi indispensabili per passare dallo studio alla ricerca. L'approccio critico alle opere e alla loro bibliografia consentirà altresì l'acquisizione del lessico specialistico e il conseguente sviluppo di capacità comunicative. Gli approfondimenti, che verranno sviluppati attraverso relazioni in aula e successivamente in relazioni scritte, potranno eventualmente essere sviluppati nella tesi magistrale. Il modulo 1 ha un carattere monografico, il modulo 2 metodologico. |
18031 - PROVA FINALE | Secondo Semestre | 22 | ![]() |
GRUPPI INSEGNAMENTI A SCELTA | ANNO/SEMESTRE | CFU | SSD | LINGUA | |
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GRUPPO OPZIONALE FORMAZIONE TECNICA, SCIENTIFICA E GIURIDICA | - | 16 | - | - | |
18017 - INFORMATICA APPLICATA AI BENI CULTURALI LUCA LANTERI | Primo Anno / Primo Semestre | 8 | INF/01 | ![]() | |
18022 - LEGISLAZIONE DEI BENI CULTURALI FRANCESCO GIOVANNI ALBISINNI | Primo Anno / Primo Semestre | 8 | IUS/10 | ![]() | |
120367 - SISTEMI INFORMATIVI PER I BENI CULTURALI SALVATORE DE VINCENZO | Primo Anno / Secondo Semestre | 8 | INF/01 | ![]() | |
GRUPPO OPZIONALE ARCHEOLOGIA E ANTICHITà CLASSICHE E MEDIEVALI | - | 40 | - | - | |
18021 - STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE IN EUROPA E NELL'AREA DEL MEDITERRANEO MARIA RAFFAELLA MENNA | Primo Anno / Primo Semestre | 8 | L-ART/01 | ![]() | |
118561 - ETRUSCOLOGIA E ARCHEOLOGIA ITALICA MARINA MICOZZI | Primo Anno / Secondo Semestre | 8 | L-ANT/06 | ![]() | |
119013 - ECOLOGIA PREISTORICA GIAN MARIA DI NOCERA | Primo Anno / Secondo Semestre | 8 | L-ANT/01 | ![]() | |
GRUPPO OPZIONALE ATTIVITà FORMATIVE AFFINI O INTEGRATIVE | - | 16 | - | - | |
18018 - LETTERATURA GRECA MADDALENA VALLOZZA | Primo Anno / Primo Semestre | 8 | L-FIL-LET/02 | ![]() | |
18412 - STORIA DELL'ARTE BIZANTINA MARIA CROCIFISSA ANDALORO | Primo Anno / Secondo Semestre | 8 | L-ART/01 | ![]() | |
120368 - ARCHEOLOGIA PREVENTIVA GIANCARLO PASTURA | Primo Anno / Secondo Semestre | 8 | L-ANT/10 | ![]() | |
119017 - METODOLOGIE CURATORIALI PER IL RESTAURO MARIA IDA CATALANO | Primo Anno / Secondo Semestre | 8 | L-ART/04 | ![]() | |
18028 - LETTERATURA LATINA ALESSANDRO FUSI | Primo Anno / Secondo Semestre | 8 | L-FIL-LET/04 | ![]() | |
GRUPPO OPZIONALE STORIA ANTICA E MEDIEVALE | - | 8 | - | - | |
18008 - STORIA GRECA GIANFRANCO MOSCONI | Primo Anno / Secondo Semestre | 8 | L-ANT/02 | ![]() | |
18009 - STORIA ROMANA ALESSIA TERRINONI | Primo Anno / Secondo Semestre | 8 | L-ANT/03 | ![]() | |
18010 - STORIA DELLE CITTà E DEGLI INSEDIAMENTI MEDIEVALI ALEXA BIANCHINI | Primo Anno / Secondo Semestre | 8 | M-STO/01 | ![]() | |
GRUPPO OPZIONALE ARCHEOLOGIA E ANTICHITà CLASSICHE E MEDIEVALI | - | 40 | - | - | |
18023 - ARCHEOLOGIA E TOPOGRAFIA MEDIEVALE GIUSEPPE ROMAGNOLI | Secondo Anno / Primo Semestre | 8 | L-ANT/08 | ![]() | |
119016 - ARCHEOLOGIA E ANTICHITà POMPEIANE ED ERCOLANESI SALVATORE DE VINCENZO | Secondo Anno / Primo Semestre | 8 | L-ANT/07 | ![]() | |
18413 - STORIA DELL'ARCHITETTURA CONTEMPORANEA E ARCHEOLOGIA INDUSTRIALE ROSA MARIA MARTA CARUSO | Secondo Anno / Secondo Semestre | 8 | ICAR/18 | ![]() | |
118561 - ETRUSCOLOGIA E ARCHEOLOGIA ITALICA MARINA MICOZZI | Secondo Anno / Secondo Semestre | 8 | L-ANT/06 | ![]() | |
119017 - METODOLOGIE CURATORIALI PER IL RESTAURO MARIA IDA CATALANO | Secondo Anno / Secondo Semestre | 8 | L-ART/04 | ![]() | |
GRUPPO OPZIONALE ATTIVITà FORMATIVE AFFINI O INTEGRATIVE | - | 16 | - | - | |
18026 - DIAGNOSTICA DEI BENI CULTURALI CLAUDIA PELOSI | Secondo Anno / Primo Semestre | 8 | CHIM/01 | ![]() | |
118495 - CRITICA DELLA LETTERATURA ITALIANA | - | 8 | - | - | |
118495_1 - MODULO 1 PIETRO GIULIO RIGA | Secondo Anno / Primo Semestre | 4 | L-FIL-LET/10 | ![]() | |
118495_2 - MODULO 2 PAOLO MARINI | Secondo Anno / Primo Semestre | 4 | L-FIL-LET/10 | ![]() | |
120033 - MUSEOLOGIA STEFANO MARSON | Secondo Anno / Primo Semestre | 8 | L-ART/04 | ![]() | |
120035 - STORIA DELLE ARTI A ROMA E NEL LAZIO IN ETà MODERNA | - | 8 | - | - | |
120035_1 - MODULO 1 ENRICO PARLATO | Secondo Anno / Secondo Semestre | 4 | L-ART/02 | ![]() | |
120035_2 - MODULO 2 FAUSTO NICOLAI | Secondo Anno / Secondo Semestre | 4 | L-ART/02 | ![]() |