INSEGNAMENTO | SEMESTRE | CFU | SSD | LINGUA | |
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GRUPPO OPZIONALE SCIENZE E TECNOLOGIA PER LA CONSERVAZIONE E IL RESTAURO | - | - | - | - | |
SCIENZA E TECNOLOGIA DEI MATERIALI ULDERICO SANTAMARIA | Primo Semestre | 8 | ING-IND/22 | ![]() |
Obiettivi formativiIl corso mira a fornire allo studente la conoscenza delle caratteristiche meccaniche, chimiche e fisiche dei materiali. Il corso si propone di fornire le conoscenze essenziali sulla costituzione di varie classi di materiali (pigmenti, metalli, semiconduttori, vetri, ceramici, lapidei, da costruzione, compositi, plastiche, lubrificanti), sulle loro proprietà meccaniche, termiche, funzionali e su alcune tecnologie di produzione. L'obiettivo è quello di comprendere le peculiarità artistiche dell'opera d'arte e del suo degrado. Il corso vuole sollecitare lo studio dei materiali usati dagli artisti nelle opere d'arte nel corso dei secoli a partire dalle civiltà antiche fino ad arrivare all'arte contemporanea. Inoltre, la conoscenza dei materiali è integrata con elementi di progettazione di sistemi di restauro compatibili. Intende anche stimolare l'acquisizione della metodologia per la comprensione dei processi tecnologici. Scheda Docente Programma del corsoIl concetto di materiale e di composito. I materiali inorganici, metallici e organici. Caratterizzazione chimica, chimico-fisica e meccanica dei materiali. Diffusione e trasporto dei fluidi nei materiali. Pigmenti e coloranti naturali e artificiali, pastelli, vernici e smalti. Materiali Leganti: calci aerea e idraulica, cementi. Argille, terrecotte, ceramiche, vetri. Metalli e leghe. Colorimetria e spettrocolorimetria. Modalità EsameCONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE Aver sviluppato la conoscenza delle caratteristiche chimico-fisiche di base dei materiali costitutivi dei manufatti di interesse archeologico e storico-artistico e dei relativi processi di degrado. Testi adottatiDispense e slide fornite dal docente Modalità di svolgimentoCONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE Aver sviluppato la conoscenza delle caratteristiche chimico-fisiche di base dei materiali costitutivi dei manufatti di interesse archeologico e storico-artistico e dei relativi processi di degrado. Modalità di frequenzaFacoltativa ma fortemente consigliata per poter meglio comprendere gli argomenti del corso e partecipare ad attività sperimentali e visite presso aziende e industrie . |
SCIENZE E TECNOLOGIA DEL LEGNO MANUELA ROMAGNOLI | Primo Semestre | 8 | AGR/06 | ![]() |
Obiettivi formativiConoscere la struttura biologica, chimica, fisica e meccanica di base del legno con riferimento alle specie impiegate nei beni culturali. Scheda Docente Programma del corsoStruttura macroscopica del legno: tessitura, fibratura, durame-alburno, caratteristiche organolettiche del Modalità Esameprova orale sugli argomenti del corso e prova pratica di descrizione e identificazione dei legni Testi adottatiNardi Berti (2006). Contributi Scientifico Pratici per una migliore conoscenza del legno Modalità di svolgimentoLezioni in aula e laboratorio Modalità di frequenzaLezioni in aula e laboratorio |
17960 - ARCHEOLOGIA CLASSICA STEFANO DE ANGELI | Primo Semestre | 8 | L-ANT/07 | ![]() |
Obiettivi formativiIl corso intende fornire una preparazione di base circa l'archeologia classica e la storia dell'arte greca e romana, nonché gli strumenti – bibliografici e critici – per consentire agli studenti successivi approfondimenti individuali in relazione ad attività di restauro. Scheda Docente Programma del corsoIl corso intende fornire una conoscenza dei principali lineamenti della storia dell'arte greca e romana. In particolare, esso sarà inizialmente dedicato alla storia e all'evoluzione della disciplina, dagli studi antiquari alla nascita della storia dell'arte e al moderno scavo stratigrafico. Tra le principali produzioni artistiche del mondo classico si prenderà in esame quindi il tema della scultura e dei suoi diversi generi (scultura ideale, ritratto, sarcofagi, rilievi, etc.) all'interno del mondo greco e romano, con particolare riferimento alla problematica della copistica di età romana alla produzione del cd. Rilievo storico romano. Infine il corso affronterà il tema della pittura, prima greca e poi romana. Modalità EsameConoscenze e capacità attese saranno verificate mediante un colloquio orale con domande che potranno implicare il commento di immagini. La preparazione sarà considerata adeguata se lo studente dimostrerà di possedere una buona capacità di espressione, con il ricorso ad una terminologia corretta, buona conoscenza dei principali argomenti trattati durante il corso, familiarità con opere d'arte e manufatti, stili e iconografie, nonché capacità di collocare le opere nel contesto storico-artistico di riferimento. Testi adottatiTesti: Modalità di svolgimentoIl corso consisterà in una serie di lezioni frontali (48 ore) corredate da proiezioni e integrate da analisi di manufatti e opere condotte in aula. Si intende inoltre organizzare la visita ad una esposizione museale o ad una mostra inerente le tematiche trattate nel corso. Modalità di frequenzaLa frequenza alle lezioni del corso è obbligatorio. Lo studente dovrà seguire almeno il 70% delle ore di lezione. BibliografiaPer la preparazione all'esame, il manuale indicato sarà integrato dagli appunti presi durante lo svolgimento delle lezioni, nonché da documentazione iconografica, sussidi e letture indicati e/o forniti dai docenti durante il corso. |
17961 - STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE MARIA RAFFAELLA MENNA | Primo Semestre | 8 | L-ART/01 | ![]() |
Obiettivi formativiIl corso intende avvicinare lo studente alla comprensione dell’arte medievale nelle sue diverse manifestazioni offrendo coordinate metodologiche per la lettura delle opere e il loro studio all’interno dei processi storico-artistici.I risultati di apprendimento attesi possono essere riassunti nello sviluppo della capacità di analizzare criticamente le opere in programma e di contestualizzarle facendo uso di un linguaggio appropriato ed esprimendosi con chiarezza espositiva. Scheda Docente Programma del corsoIl programma ha il carattere di un corso base e intende presentare le linee di sviluppo della storia dell'arte medievale dal IV al XIV secolo soffermandosi su una serie di opere particolarmente significative per ciascun periodo (paleocristiano, altomedievale, romanico, gotico) opportunamente selezionate anche sulla base dell' interesse delle vicende conservative. Modalità EsameL’esame è articolato in due parti. La prima consiste in una verifica scritta basata sul riconoscimento e commento di opere del manuale, sulla base di una scheda tipo con campi stabiliti ( tipo manufatto, collocazione, autore/scuola, datazione, iconografia, tecnica, osservazioni). Testi adottatiPer la parte generale: Modalità di svolgimentoLa didattica sarà svolta tramite lezioni in aula, esercitazioni, sopralluoghi, seminari. Modalità di frequenzaE'obbligatoria, come previsto dal regolamento del corso, la frequenza almeno al 70% delle lezioni BibliografiaL'arte medievale in italia a cura di A.M. Romanini, Firenze, Sansoni 1988. |
119011 - ELEMENTI DI CHIMICA E LABORATORIO DI CHIMICA | - | 8 | - | - |
Obiettivi formativiIl corso si propone di fornire agli studenti nozioni pratiche in laboratorio attraverso le quali approfondire nozioni teoriche apprese durante le lezioni teoriche in aula |
ELEMENTI DI CHIMICA COSTANTINO ZAZZA | Primo Semestre | 6 | CHIM/03 | ![]() |
Obiettivi formativi1) Conoscenza e capacità di comprensione: al termine del corso, che comprende anche il modulo di Laboratorio di chimica, e a seguito dell’impegno di studio individuale, la studentessa / lo studente ha una adeguata conoscenza dei concetti chimici propedeutici alla corretta comprensione dei successivi programmi di studio di Conservazione e restauro che implicano concetti di base e anche più avanzati della chimica generale e inorganica. Scheda Docente Programma del corso1. Introduzione Modalità Esameprova scritta e prova orale Testi adottatiTesti consigliati: Modalità di svolgimentoLezioni frontali ed esercitazioni numeriche. |
17967 - A SCELTA DELLO STUDENTE | Secondo Semestre | 8 | ![]() | ||
GRUPPO OPZIONALE SCIENZE E TECNOLOGIA PER LA CONSERVAZIONE E IL RESTAURO | - | - | - | - | |
MICROBIOLOGIA E BIODETERIORAMENTO DEI MATERIALI DEI BENI CULTURALI | Primo Semestre | 4 | BIO/19 | ![]() | |
GRUPPO OPZIONALE ATTIVITà DI LABORATORIO | - | - | - | - | |
ULTERIORI ATTIVITà FORMATIVE: MATERIALI LAPIDEI MARIA GRAZIA CHILOSI | Primo Semestre | 18 | ![]() |
Obiettivi formativiIl corso è organizzato con l’intento di formare gli studenti a svolgere e progettare lavori di conservazione e restauro di opere in pietra. A questo scopo, durante l’attività, viene svolta una normale prassi lavorativa consistente nell’espletamento delle attività tipiche di un lavoro di restauro. Lo studente acquisisce gradualmente: la conoscenza e la capacità di comprensione dei singoli aspetti teorici della disciplina (lezioni frontali, visite ed escursioni esterne, confronti di gruppo); la conoscenza e la capacità di utilizzare metodi, tecniche e attrezzature (lezioni frontali, esercitazioni individuali e di gruppo); l' autonomia di giudizio, stimolata dalla lettura e conoscenza dell'opera trattata e dall'applicazione di prassi e metodologie tecniche (lezioni frontali, visite ed escursioni esterne, esercitazioni individuali e di gruppo); abilità comunicative con il coinvolgimento in discussioni e confronti o interventi singoli sullo stato del lavoro svolto, supportati da mezzi informatici. Scheda Docente Programma del corsoL'accertamento della ricezione degli insegnamenti del corso avviene attraverso un costante monitoraggio durante le esercitazioni teoriche e pratiche, mettendo a confronto il giudizio su ogni studente raccolto dai diversi docenti lungo tutto il periodo. Modalità Esame
Testi adottatiL. Lazzarini Pietre e marmi antichi, Ed Milani 2004 Modalità di svolgimentoLezioni frontali, esercitazioni interne ed esterne, attività di laboratorio, seminari, lavori individuali o di gruppo, esperienze didattiche sul campo, discussione di teorie e/o casi, presentazioni di lavori individuali o di gruppo, visite organizzate esterne, escursioni. Modalità di frequenzaFrequenza obbligatoria BibliografiaLa bibliografia specifica sarà fornita durante il corso Scheda Docente Programma del corsoIl corso è organizzato con l’intento di formare gli studenti a svolgere e progettare lavori di conservazione e restauro di opere in pietra. A questo scopo, durante l’attività, viene svolta una normale prassi lavorativa consistente nell’espletamento delle attività tipiche di un lavoro di restauro. Lo studente acquisisce gradualmente: la conoscenza e la capacità di comprensione dei singoli aspetti teorici della disciplina (lezioni frontali, visite ed escursioni esterne, confronti di gruppo); la conoscenza e la capacità di utilizzare metodi, tecniche e attrezzature (lezioni frontali, esercitazioni individuali e di gruppo); l' autonomia di giudizio, stimolata dalla lettura e conoscenza dell'opera trattata e dall'applicazione di prassi e metodologie tecniche (lezioni frontali, visite ed escursioni esterne, esercitazioni individuali e di gruppo); abilità comunicative con il coinvolgimento in discussioni e confronti o interventi singoli sullo stato del lavoro svolto, supportati da mezzi informatici. Modalità EsameL'accertamento della ricezione degli insegnamenti del corso avviene attraverso un costante monitoraggio durante le esercitazioni teoriche e pratiche, mettendo a confronto il giudizio su ogni studente raccolto dai diversi docenti lungo tutto il periodo. Testi adottatiL. Lazzarini Pietre e marmi antichi, Ed Milani 2004 Modalità di svolgimentoseconda fase - 150 ore (prof.ssa C.Beltrami) Modalità di frequenzaDue giorni di 8 ore a settimana da marzo a maggio fino al termine delle 150ore di modulo BibliografiaL. Lazzarini Pietre e marmi antichi, Ed Milani 2004 | |
ULTERIORI ATTIVITà FORMATIVE: MANUFATTI SU SUPPORTO LIGNEO. MANUFATTI SCOLPITI IN LEGNO ROBERTO SACCUMAN | Primo Semestre | 18 | ![]() | ||
GRUPPO OPZIONALE AFFINI E INTEGRATIVI | - | - | - | - | |
STRUMENTI E PROCEDIMENTI ESECUTIVI DEI MANUFATTI LAPIDEI DELL'ANTICHITà CLASSICA STEFANO DE ANGELI | Primo Semestre | 8 | L-ANT/07 | ![]() |
Obiettivi formativiSviluppare una conoscenza dei materiali costitutivi, delle tecniche e dei processi di esecuzione e degli interventi di restauro antichi e moderni dei manufatti lapidei antichi (scultura, elementi architettonici, rivestimenti pavimentali e parietali e mosaici), alla luce anche dell’impiego di finiture cromatiche (colore, oro, argento, bronzo, etc.), rilevate attraverso l’indagine autoptica e/o diagnostica del manufatto. Acquisire le necessarie competenze per sviluppare un’interpretazione critica dei manufatti lapidei che si basi su una conoscenza tecnico-esecutiva e su strumenti di analisi teorico-critici e pratici, che consentano anche il recupero del rapporto delle opere con il loro contesto d'impiego. Scheda Docente Programma del corsoIl modulo I contribuisce, insieme al modulo II, a fornire una conoscenza sulla storia delle tecniche esecutive antiche dei manufatti lapidei del mondo classico (greco e romano), comprensivo anche della citazione delle fonti storiche. Modalità EsameConoscenze e capacità attese saranno verificate mediante un colloquio orale con domande che potranno implicare il commento di immagini. La preparazione sarà considerata adeguata se lo studente dimostrerà di possedere una buona capacità di espressione, con il ricorso ad una terminologia corretta, buona conoscenza dei principali argomenti trattati durante il corso, familiarità con gli strumenti e le tecniche esecutive delle opere e dei manufatti lapidei antichi, nonché capacità di collocare le opere nel contesto storico-artistico di riferimento. Testi adottatiP. ROCKWELL, Lavorare la pietra. Manuale per l’archeologo, lo storico dell’arte e il restauratore, Roma, La Nuova Italia Scientifica, 1992 (per la scultura). Modalità di svolgimentoIl corso consisterà in una serie di lezioni frontali (48 ore) corredate da proiezioni e integrate da analisi di opere e manufatti antichi lapidei. Si intende inoltre organizzare esercitazioni e sopralluoghi presso Musei e monumenti al fine di illustrare tematiche trattate nel corso. Modalità di frequenzaLa frequenza alle lezioni del corso è obbligatoria. Lo studente dovrà seguire almeno il 70% delle ore di lezione. BibliografiaUlteriore bibliografia di riferimento sarà fornità nel corso delle lezioni Scheda Docente Programma del corsoIl modulo II contribuisce, insieme al modulo I, a fornire una conoscenza sulla storia delle tecniche esecutive antiche dei manufatti lapidei del mondo classico (greco e romano), comprensivo anche della citazione delle fonti storiche. Modalità EsameConoscenze e capacità attese saranno verificate mediante un colloquio orale con domande che potranno implicare il commento di immagini. La preparazione sarà considerata adeguata se lo studente dimostrerà di possedere una buona capacità di espressione, con il ricorso ad una terminologia corretta, buona conoscenza dei principali argomenti trattati durante il corso, familiarità con gli strumenti e le tecniche esecutive delle opere e dei manufatti lapidei antichi, nonché capacità di collocare le opere nel contesto storico-artistico di riferimento. Testi adottatiBIBLIOGRAFIA: Modalità di svolgimentoIl Modulo II del corso consisterà in una serie di lezioni frontali (36 ore) corredate da proiezioni e integrate da analisi di opere e manufatti antichi lapidei. Si intende inoltre organizzare esercitazioni e sopralluoghi presso musei e complessi monumentali al fine di illustrare le tematiche trattate nel corso. Modalità di frequenzaLa frequenza alle lezioni del corso è obbligatoria. Lo studente dovrà seguire almeno il 70% delle ore di lezione. BibliografiaUlteriore bibliografia di riferimento sarà fornità nel corso delle lezioni. |
119235 - ELEMENTI DI FISICA GENERALE E FISICA APPLICATA | - | 8 | - | - | |
MODULO ELEMENTI DI FISICA GENERALE SIMONE SPADINI | Primo Semestre | 6 | FIS/07 | ![]() | |
MODULO FISICA APPLICATA AI BENI CULTURALI SIMONE SPADINI | Primo Semestre | 2 | FIS/07 | ![]() | |
119011 - ELEMENTI DI CHIMICA E LABORATORIO DI CHIMICA | - | 8 | - | - |
Obiettivi formativiIl corso si propone di fornire agli studenti nozioni pratiche in laboratorio attraverso le quali approfondire nozioni teoriche apprese durante le lezioni teoriche in aula |
LABORATORIO DI CHIMICA VITTORIO VINCIGUERRA | Primo Semestre | 2 | CHIM/01 | ![]() |
Obiettivi formativiIl corso si propone di fornire agli studenti nozioni pratiche in laboratorio attraverso le quali approfondire nozioni teoriche apprese durante le lezioni teoriche in aula Scheda Docente Programma del corsoIl laboraorio chimico: definizione e uso della vetreria e delle apparecchiature Modalità EsameLa prova orale può aver luogo insieme alla prova orale relativa alla componente "Elementi di chimica" (modalità consigliata) o durante una sessione distinta. Testi adottatiR. Morassi, G. P. Speroni "Il laboratorio chimico" Piccin, 1987 Modalità di frequenzaObbligatoria BibliografiaM. Silbeberg, Chimica, McGraw Hill, 3a Edizione |
INSEGNAMENTO | SEMESTRE | CFU | SSD | LINGUA | |
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18339 - CHIMICA DEL RESTAURO CLAUDIA PELOSILOREDANA LUVIDI | Primo Semestre | 8 | CHIM/12 | ![]() |
Obiettivi formativiL'obiettivo fondamentale del corso di Chimica del Restauro è quello di far si che lo studente abbia chiara la composizione e il comportamento chimico-fisico dei materiali utilizzati nel restauro e di quelli che può trovarsi di fronte negli oggetti e nei manufatti per i quali è chiamato ad intervenire. Scheda Docente Programma del corsoI materiali dei beni culturali: pigmenti naturali e artificiali, antichi e contemporanei, loro caratteristiche chimico-fisiche, ottiche e morfologiche, loro uso nelle varie tecniche artistiche. Modalità EsameL’esame si svolge in forma orale. Verranno poste da un minimo di tre a un massimo di cinque domande su tutti gli argomenti del corso. Il primo argomento d'esame è scelto dallo studente. Testi adottati- Vasco Fassina, Chimica applicata alla conservazione e al restauro del patrimonio culturale - Vol. II. Materiali costitutivi, Nardini Editore, Firenze, 2023. Modalità di svolgimentoLa metodologia didattica prevede lezioni frontali in aula e seminari di approfondimento su tematiche trattate durante il corso. Modalità di frequenzaLa frequenza al corso è obbligatoria trattandosi di una materia di base per il corso LMR/02. Pertanto saranno registrate le presenze su apposito registro e verrà considerata completa la frequenza se lo studente avrà partecipato ad almeno il 70% delle lezioni in aula. Bibliografia- Testi della serie I Talenti, editore il Prato: |
GRUPPO OPZIONALE AFFINI E INTEGRATIVI | - | - | - | - | |
INFORMATICA APPLICATA AI BENI CULTURALI LUCA LANTERI | Secondo Semestre | 8 | INF/01 | ![]() |
Obiettivi formativiL’obiettivo fondamentale del corso d'Informatica Applicata ai Beni Culturali è quello di fornire allo studente una conoscenza dei sistemi hardware e software in generale, e nello specifico di quelli applicati nel campo della documentazione 2D e 3D dei Beni Culturali. Scheda Docente Programma del corsol corso sarà articolato alternando l'attività teorica a quella pratica con applicazioni sul campo e la presentazione di casi di studio, allo scopo di fornire il più ampio panorama sulle più aggiornate tecnologie informatiche che concorrono alla documentazione, valorizzazione e divulgazione del patrimonio culturale. Modalità EsameLa valutazione finale avverrà attraverso un esame orale, durante il quale lo studente dovrà presentare un argomento a scelta, tra quelli discussi durante il corso; e rispondere a domande sugli argomenti teorici e pratici impartiti durante il Corso Testi adottatiCorso generale: Modalità di svolgimentoIl corso sarà articolato alternando l'attività teorica a quella pratica con applicazioni sul campo e la presentazione di casi di studio, allo scopo di fornire il più ampio panorama sulle più aggiornate tecnologie informatiche che concorrono alla documentazione, valorizzazione e divulgazione del patrimonio culturale. Modalità di frequenzaIl corso sarà articolato alternando l'attività teorica a quella pratica con applicazioni sul campo e la presentazione di casi di studio, allo scopo di fornire il più ampio panorama sulle più aggiornate tecnologie informatiche che concorrono alla documentazione, valorizzazione e divulgazione del patrimonio culturale. BibliografiaRemondino, F., 2006: “Image - based modeling for object and human reconstruction”. Mitteilungen Nr. 91, Swiss Federal Institute of Technology (ETH), Zürich, Switzerland. |
17971 - ARCHEOLOGIA MEDIEVALE GIUSEPPE ROMAGNOLI | Primo Semestre | 8 | L-ANT/08 | ![]() |
Obiettivi formativiCoerentemente con gli obiettivi formativi del Corso di Studio, il corso si propone di fornire conoscenze di base nell'ambito disciplinare e di mettere lo studente in grado di applicare le conoscenze acquisite, di sviluppare abilità comunicative, autonomia di giudizio e capacità di comunicare idee, problemi e riflessioni in modo chiaro e corretto, e di acquisire le competenze necessarie per intraprendere eventuali studi successivi o percorsi professionali nell'ambito dell'archeologia medievale. Scheda Docente Programma del corsoIl corso intende introdurre ai metodi e alle fonti dell’archeologia medievali e di fornire una conoscenza di base dei processi di trasformazione del periodo che va dalla tarda antichità al XV secolo, in relazione ai modelli insediativi e alle forme di popolamento del territorio, alle produzioni e ai commerci. Modalità EsameL’esame sarà effettuato in un’unica prova orale, finalizzata a verificare la preparazione dello studente sui contenuti del corso e sulla capacità di apprendimento, di comprensione e di esposizione. Almeno una domanda sarà mirata alla soluzione di un problema pratico sul tipo di quelli affrontati durante le ore di laboratorio. Testi adottati1- A. Augenti, Archeologia dell'Italia medievale, Laterza, Roma-Bari 2016. Modalità di svolgimentoOltre alle lezioni frontali (per complessive 40 ore), gli studenti saranno guidati ad un primo approccio alle ceramiche medievali (4 ore). Sono anche programmate visite a siti, monumenti e musei pur ulteriori 4 ore. Modalità di frequenzaLa frequenza è obbligatoria. Gli studenti impossibilitati a seguire le lezioni sono tenuti a concoradre preventivamente un programma alternativo con il docente BibliografiaS. Gelichi, I quarant’anni di Archeologia medievale e l’archeologia in Italia negli ultimi quarant’anni, «Archeologia Medievale», Numero speciale, 2014, pp. 11-20. |
17965 - LINGUA INGLESE IVANO CROSIO | Primo Semestre | 4 | L-LIN/12 | ![]() | |
GRUPPO OPZIONALE ATTIVITà DI LABORATORIO | - | - | - | - | |
ULTERIORI ATTIVITà FORMATIVE: DIPINTI MURALI MARK GITTINS | Secondo Semestre | 18 | ![]() |
Obiettivi formativiIl corso è stato organizzato con l’intento di formare gli studenti a svolgere e organizzare correttamente le diverse fasi del lavoro di conservazione e restauro dei dipinti murali. Durante l’attività si intende avvicinarli alla normale prassi lavorativa consistente nell’espletamento delle attività tipiche di un lavoro di restauro fornendo loro il giusto approccio, le conoscenze teoriche e pratiche e una corretta e chiara metodologia tecnico-operativa. Al termine del percorso avrà modo di approcciarsi all’opera con consapevolezza e autonomia. Scheda Docente Programma del corso
Modalità EsameNel corso delle esercitazioni pratiche e del cantiere agli studenti verranno richieste: Testi adottatiDi base sono, ovviamente, le fonti storiche: Vitruvio, Plinio, Cenino Cennini, Vasari, ecc. in varie edizioni Modalità di svolgimentoI metodi di accertamento Modalità di frequenzafrequenza in laboratorio BibliografiaDi base sono, ovviamente, le fonti storiche: Vitruvio, Plinio, Cenino Cennini, Vasari, ecc. in varie edizioni | |
ULTERIORI ATTIVITà FORMATIVE: MANUFATTI DIPINTI SU SUPPORTO LIGNEO. ARREDI E STRUTTURE LIGNEE 2 CRISTINA CALDI | Secondo Semestre | 18 | ![]() | ||
17972 - STORIA DELL'ARTE MODERNA ENRICO PARLATOENRICO PARLATO | Secondo Semestre | 8 | L-ART/02 | ![]() |
Obiettivi formativiConoscenza per grandi linee dello svolgimento e dei protagonisti dall'arte italiana dal primo Quattrocento alla fine del Settecento. Capacità di individuazione formale, tecnica e iconografica e tipologica di opere d'arte e di architettura. Individuazione delle peculiarità formali delle diverse tecniche artistiche. Acquisizione dei primi rudimenti del lessico specialistico della disciplina, sviluppo di capacità argomentative nell'argomentato riscontro tra immagine e parola. Tale percorso potrà costituire un primo livello per acquisire capacità autonoma di giudizio e di argomentazione. Scheda Docente Programma del corsoIl corso e il relativo esame di profitto si concentrano sulla parte istituzionale, ovvero sulla conoscenza delle vicende artistiche in Italia nel periodo 1400-1799. Modalità EsameL'esame consiste in una prova di riconoscimento e in un colloquio, nonché la lettura e il commento di alcuni passi delle Vite vasariane; i sopralluoghi effettuati costituiscono parte integrante del programma, nonché la conoscenza di un museo o di un complesso monumentale sito a Viterbo o nel luogo di residenza abituale. Per la preparazione dell'esame si consiglia di prendere visione anche dei pdf consultabili su dropbox (NB. I testi disponibili su dropbox sono contrassegnati da asterico). Testi adottatiSalvatore Settis, Tomaso Montanari, Arte. Una storia naturale e civile. 3 Dal Quattrocento alla Controriforma (intero volume); 4 Dal Barocco all'Impressionismo (fino a p. 259), Torino, Einaudi Scuola, 2019. Modalità di svolgimentoOltre alle lezioni in aula sono previsti sopralluoghi a Viterbo e nel suo territorio, nonché a Roma. Modalità di frequenzaLa frequenza non è obbligatoria, ma fortemente consigliata; alla luce della natura del corso, si sollecita in particolare la partecipazione ai ripetuti sopralluoghi alle residenze farnesiane per studiare de visu i diversi monumenti oggetto del corso. BibliografiaGiorgio Vasari, Le de' più eccellenti pittori, scultori e architettori nelle redazioni del 1550 e 1568, ed. a cura di Paola Barocchi e Rosanna Bettarini, Firenze, Sansoni, 9 voll., Firenze, Sansoni, 1965-1997; Scheda Docente Programma del corsoIl corso e il relativo esame di profitto si concentrano sulla parte istituzionale, ovvero sulla conoscenza delle vicende artistiche in Italia nel periodo 1400-1799. Modalità EsameL'esame consiste in una prova di riconoscimento e in un colloquio, nonché la lettura e il commento di alcuni passi delle Vite vasariane; i sopralluoghi effettuati costituiscono parte integrante del programma, nonché la conoscenza di un museo o di un complesso monumentale sito a Viterbo o nel luogo di residenza abituale. Per la preparazione dell'esame si consiglia di prendere visione anche dei pdf consultabili su dropbox (NB. I testi disponibili su dropbox sono contrassegnati da asterico). Testi adottatiSalvatore Settis, Tomaso Montanari, Arte. Una storia naturale e civile. 3 Dal Quattrocento alla Controriforma (intero volume); 4 Dal Barocco all'Impressionismo (fino a p. 259), Torino, Einaudi Scuola, 2019. Modalità di svolgimentoOltre alle lezioni in aula sono previsti sopralluoghi a Viterbo e nel suo territorio, nonché a Roma. Modalità di frequenzaLa frequenza non è obbligatoria, ma fortemente consigliata; alla luce della natura del corso, si sollecita in particolare la partecipazione ai ripetuti sopralluoghi alle residenze farnesiane per studiare de visu i diversi monumenti oggetto del corso. BibliografiaGiorgio Vasari, Le de' più eccellenti pittori, scultori e architettori nelle redazioni del 1550 e 1568, ed. a cura di Paola Barocchi e Rosanna Bettarini, Firenze, Sansoni, 9 voll., Firenze, Sansoni, 1965-1997; |
17974 - PROCEDIMENTI ESECUTIVI E DOCUMENTAZIONE DELLE TECNICHE ARTISTICHE PAOLA LUISA POGLIANI | Secondo Semestre | 8 | L-ART/04 | ![]() |
Obiettivi formativiIl corso sarà dedicato allo studio integrato delle modalità esecutive di opere d’arte pertinenti a diverse classi di manufatti. L’obiettivo è quello di far acquisire le necessarie competenze per: sviluppare un’interpretazione critica dell'opera d’arte attraverso le conoscenze tecnico-esecutive; acquisire un metodo di ricerca in grado di coniugare gli aspetti storico artistici con le discipline scientifiche; conseguire gli strumenti di indagine teorico-critici attraverso il rapporto diretto con le opere ed il loro contesto. Scheda Docente Programma del corsoUn primo nucleo di lezioni sarà volto a presentare una breve storia degli studi e a sottolineare la valenza delle conoscenze tecnico-esecutive di un’opera nell’ambito degli studi storico-artistici e del restauro. Seguirà la disamina di alcuni casi esemplari attraverso un percorso metodologico che si avvarrà della lettura delle fonti, della letteratura e dell’osservazione diretta di opere d’arte originali nonché della loro documentazione (testuale, fotografica e grafica). Ampio spazio sarà dedicato all'analisi e al riconoscimento delle testimonianze materiche che costituiscono gli elementi fondamentali per lo studio della tecnica d’esecuzione. Particolare attenzione sarà rivolta, inoltre, alla comprensione dell’organizzazione delle botteghe, dei cantieri pittorici del passato e all’uso dei materiali. Modalità EsameL’esame finale è articolato in tre parti: Testi adottatiM. Cordaro, Per una filologia dei materiali costitutivi delle opere d’arte e dei materiali di restauro come fondamento della valutazione storica ed estetica, in Fragmenta Picta. Affreschi e mosaici staccati del Medioevo romano, catalogo della mostra, Roma 1989, pp. 33-36 Modalità di svolgimentoIl corso, della durata di 48 ore, prevede lezioni frontali in aula, presso musei o monumenti, su tutti i temi trattati nel corso. Faranno parte integrante delle ore di lezione la redazione delle schede sulla tecnica d’esecuzione e seminari su alcuni temi specifici (da 2 a 4 incontri di due ore ciascuno) e la partecipazione ad incontri con esperti (da 1 a 2 incontri di due ore ciascuno). Modalità di frequenzaLa frequenza alle lezioni offre la possibilità di garantire momenti di confronto diretti su temi oppure opere d'arte. Pertanto è consigliata. BibliografiaDurante le lezioni verrà indicata la lettura di una selezione di testi tratti da: |
GRUPPO OPZIONALE SCIENZE E TECNOLOGIA PER LA CONSERVAZIONE E IL RESTAURO | - | - | - | - | |
GEOLOGIA CHIARA SBARBATI | Secondo Semestre | 8 | GEO/07 | ![]() |
Obiettivi formativiGli obiettivi del corso consistono nella comprensione dei maggiori processi geologici e geologico-tecnici finalizzati a capire come essi possano condizionare la conservazione ed il restauro dei beni culturali. Gli studenti saranno indirizzati verso la comprensione di come i diversi geomateriali utilizzati in ambito architettonico si formano e di come essi siano soggetti a diversi meccanismi di alterazione sulla base delle loro proprietà fisiche e chimiche. La comprensione di questi fenomeni verrà analizzata anche nell’ottica della salvaguardia dei beni culturali. Scheda Docente Programma del corsoCenni sulla struttura Terra: la crosta, il mantello, il nucleo. La litosfera e l’astenosfera. Abbondanza e distribuzione degli elementi nella crosta terrestre. Modalità EsameLa prova pratica consiste nel riconoscimento e caratterizzazione di un campione di roccia, tra quelli esaminati durante le esercitazioni (durata 1 h). La prova sarà valutata secondo il seguente grado: Insufficiente, Sufficiente, Buono, Ottimo. Si potrà sostenere la prova orale a seguito di una valutazione almeno pari a Sufficiente per la prova pratica. Testi adottatiScesi L., Papini M., Gattinoni P. (CEA 2014) - Principi di geologia applicata per ingegneria civile-ambientale e scienze della terra. Modalità di svolgimentoSono previsti 6 (48 ore) CFU di lezioni frontali e 2 CFU (16 ore) di esercitazioni pratiche (in laboratorio e in sito). Modalità di frequenzaLa frequenza non è obbligatoria ma è fortemente raccomandata. BibliografiaVedere Testi adottati. |
INSEGNAMENTO | SEMESTRE | CFU | SSD | LINGUA | |
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GRUPPO OPZIONALE BENI CULTURALI | - | - | - | - | |
PALETNOLOGIA GIAN MARIA DI NOCERA | 8 | L-ANT/01 | ![]() |
Obiettivi formativiOBIETTIVI FORMATIVI Scheda Docente Programma del corsoTitolo: Lineamenti di preistoria e metodologia della ricerca. Modalità Esame-L'esame di profitto consiste in una prova orale. Testi adottatiIndicazione sui testi d’esame verranno forniti dal docente il primo giorno di lezione. Modalità di frequenzaFrequenza: La frequenza non è obbligatoria, tuttavia lo studente frequentante dovrà essere presente a 75% delle lezioni (18 lezioni su 24). Lo studente che non potrà frequentare riceverà adeguato materiale didattico. BibliografiaPer una lettura di approfondimento: Scheda Docente Programma del corsoTitolo: Lineamenti di preistoria e metodologia della ricerca. Modalità Esame-L'esame di profitto consiste in una prova orale. Testi adottatiIndicazione sui testi d’esame verranno forniti dal docente il primo giorno di lezione. Modalità di frequenzaFrequenza: La frequenza non è obbligatoria, tuttavia lo studente frequentante dovrà essere presente a 75% delle lezioni (18 lezioni su 24). Lo studente che non potrà frequentare riceverà adeguato materiale didattico. BibliografiaPer una lettura di approfondimento: | |
STORIA DELL'ARTE CONTEMPORANEA ELISABETTA CRISTALLINI | 8 | L-ART/03 | ![]() |
Obiettivi formativia) conoscenza della Storia dell'arte contemporanea dalla fine del XVIII secolo ai giorni nostri in connessione con il suo contesto storico-culturale e gli obiettivi generali del corso; b) Capacità di comprensione delle tematiche della Storia dell'arte contemporanea in connessione con le altre discipline del corso; c) valutazione autonoma delle problematiche specifiche della disciplina; d) abilità comunicative per scopi scientifici e divulgativi (orale, scritta, attraverso mezzi audiovisuali); e) capacità di apprendimento acquisendo strumenti per l'aggiornamento continuo delle proprie conoscenze. Scheda Docente Programma del corsoProgramma: il corso presenta un ciclo di lezioni propedeutiche volte a definire le linee guida della storia dell’arte contemporanea. Si prevedono, in particolare, lezioni propedeutiche volte a definire le linee guida della storia dell’arte contemporanea dall’impressionismo alle esperienze più’ recenti. Si forniscono, attraverso l'analisi di alcune figure e snodi basilari, dei contesti, dei testi fondativi, delle opere, le principali chiavi di lettura che consentono allo studente un adeguato avvicinamento alle problematiche dell’arte contemporanea, ai suoi concetti fondamentali, ai protagonisti, ai nuovi linguaggi, ai nuovi modelli ermeneutici implicati, alle nuove tecnologie. Modalità EsameColloquio orale che permetta la verifica della conoscenza degli argomenti oggetto del corso (vedi testi consigliati), della capacità critica e di analisi dei fenomeni, della proprietà di linguaggio. Valutazione di 5 schede storico-critiche su altrettante opere di artisti scelte dallo studente, da elaborare seguendo il modello on-line (Moodle) e da consegnare almeno 15 giorni prima dell'esame Testi adottatiFrequentanti Modalità di svolgimentoIn coerenza con gli obiettivi formativi, oltre l’acquisizione delle conoscenze relative all’insegnamento Storia dell’arte contemporanea, si prevede l’acquisizione di competenze quali la capacità di utilizzare conoscenze e abilità sopra citate. A questo fine, oltre alle lezioni frontali, sono previste: esperienze didattiche sul campo e visite organizzate esterne (6-8 ore), attività in aula interattive (4 ore), discussione di teorie e casi (2-4 ore) Modalità di frequenzaFrequenza non obbligatoria BibliografiaAA.VV., Arte e spazio pubblico, Silvana Editoriale, 2023 Scheda Docente Programma del corsoProgramma: il corso presenta un ciclo di lezioni propedeutiche volte a definire le linee guida della storia dell’arte contemporanea. Si prevedono, in particolare, lezioni propedeutiche volte a definire le linee guida della storia dell’arte contemporanea dall’impressionismo alle esperienze più’ recenti. Si forniscono, attraverso l'analisi di alcune figure e snodi basilari, dei contesti, dei testi fondativi, delle opere, le principali chiavi di lettura che consentono allo studente un adeguato avvicinamento alle problematiche dell’arte contemporanea, ai suoi concetti fondamentali, ai protagonisti, ai nuovi linguaggi, ai nuovi modelli ermeneutici implicati, alle nuove tecnologie. Modalità EsameColloquio orale che permetta la verifica della conoscenza degli argomenti oggetto del corso (vedi testi consigliati), della capacità critica e di analisi dei fenomeni, della proprietà di linguaggio. Valutazione di 5 schede storico-critiche su altrettante opere di artisti scelte dallo studente, da elaborare seguendo il modello on-line (Moodle) e da consegnare almeno 15 giorni prima dell'esame Testi adottatiFrequentanti Modalità di svolgimentoIn coerenza con gli obiettivi formativi, oltre l’acquisizione delle conoscenze relative all’insegnamento Storia dell’arte contemporanea, si prevede l’acquisizione di competenze quali la capacità di utilizzare conoscenze e abilità sopra citate. A questo fine, oltre alle lezioni frontali, sono previste: esperienze didattiche sul campo e visite organizzate esterne (6-8 ore), attività in aula interattive (4 ore), discussione di teorie e casi (2-4 ore) Modalità di frequenzaFrequenza non obbligatoria BibliografiaAA.VV., Arte e spazio pubblico, Silvana Editoriale, 2023 | |
GRUPPO OPZIONALE SCIENZE E TECNOLOGIA PER LA CONSERVAZIONE E IL RESTAURO | - | - | - | - | |
DIAGNOSTICA E SPETTROSCOPIA PER I BENI CULTURALI CLAUDIA PELOSI | 8 | CHIM/01 | ![]() |
Obiettivi formativiL'obiettivo del corso è quello di fornire agli studenti la conoscenza e la capacità di comprensione dei principali metodi di indagine diagnostica e delle loro applicazioni nei beni culturali. Scheda Docente Programma del corsoIl corso prende in esame i principali metodi di indagine diagnostica applicati ai beni culturali con particolare approfondimento di quelli non invasivi, allo scopo di ottenere informazioni riguardo i materiali costitutivi e lo stato di conservazione. Modalità EsameL'esame si svolge nelle forme stabilite dall'art. 23 del Regolamento Didattico di Ateneo. Nella valutazione della prova e nell'attribuzione del voto finale si terrà conto: del livello di conoscenza dei contenuti dimostrato, della capacità di applicare i concetti teorici a casi di studio nel campo della diagnostica dei beni culturali, della capacità di analisi, di sintesi e di collegamenti interdisciplinari propri di questa disciplina, della capacità di senso critico e di formulazione di giudizi. Testi adottati- Aldo Napoli, Claudia Pelosi, Vittorio Vinciguerra, Principi di analisi spettroscopica con applicazioni ai beni culturali, Aracne Editrice, Roma, 2010, capitoli 1, 2, 3, 4, 5, 5, 6, 7, 8, 9, 12, 13. Modalità di svolgimentoLa metodologia didattica prevede lezioni frontali in aula e seminari specifici sulle tecniche diagnostiche. In particolare verranno trattati sia gli aspetti teorici e i principi delle tecniche esaminate ma anche le applicazioni pratiche nel campo dei beni culturali per la caratterizzazione dei materiali costitutivi, delle tecniche esecutive e dei prodotti di degrado. Modalità di frequenzaLa frequenza al corso di Diagnostica e Spettroscopia per i Beni Culturali è obbligatoria, come da regolamento del corso di laurea LMR/02. Bibliografia- Aldo Napoli, Claudia Pelosi, Vittorio Vinciguerra, Principi di analisi spettroscopica con applicazioni ai beni culturali, Aracne Editrice, Roma, 2010, capitoli 1, 2, 3, 4, 5, 5, 6, 7, 8, 9, 12, 13. | |
ZOOLOGIA APPLICATA AI BENI CULTURALI SIMONA PICCHIETTI | 8 | BIO/05 | ![]() |
Obiettivi formativiScopo del corso è fornire agli studenti le conoscenze specifiche relative ai processi di biodeterioramento prodotti da organismi animali sui materiali costitutivi dei Beni Culturali. Nell’ambito del corso, inoltre, verranno presi in considerazione i metodi diagnostici per la individuazione dei fenomeni di degrado biologico ed i metodi curativi e preventivi per il controllo dei biodeteriogeni animali. Scheda Docente Programma del corsoI rischi per i beni culturali. Conservazione preventiva. Interazioni tra organismi e beni culturali. Il biodeterioramento indoor e outdoor. Caratteristiche generali dei sistemi viventi. Il Regno animale. Classificazione, filogenesi e organizzazione degli animali. Concetto di specie e nomenclatura binomia. Posizione sistematica, biologia, etologia ed ecologia delle specie animali che agiscono come biodeteriogeni. Gli insetti: ruolo nel degrado dei materiali costitutivi i Beni Culturali. Il legno e gli insetti biodeteriogeni dei materiali lignei. Insetti biodeteriogeni della carta e dei materiali d’archivio. Insetti biodeteriogeni dei tessuti e dei pellami. Metodi per l’individuazione del degrado entomatico. Metodi preventivi e curativi. Le collezioni zoologiche come un bene culturale. Problemi di conservazione e di restauro delle collezioni zoologiche. Il degrado prodotto dai roditori e dai chirotteri, metodi di controllo. Il degrado prodotto dall’avifauna e metodi di controllo. La fauna acquatica coinvolta nel degrado dei manufatti sommersi: molluschi, anellidi, crostacei, poriferi, cnidari. Substrati di crescita e processi di degrado. Modalità EsameL’apprendimento sarà verificato tramite 2 verifiche intermedie (6 quesiti in 2 ore) e un colloquio orale. Le domande di carattere generale e specifico avranno lo scopo di valutare l’abilità di presentare gli argomenti utilizzando un linguaggio specifico. Nella determinazione del voto finale si terrà conto di diversi aspetti: il livello di conoscenza degli argomenti trattati (sufficiente, medio, completo, approfondito); la capacità di collegare tra loro i concetti acquisiti (sufficiente, buona, ottima); la capacità di analisi e di senso critico (sufficiente, buona, ottima), la padronanza di espressione (esposizione carente, semplice, chiara e corretta, sicura e corretta). Testi adottatiIInsetti e Restauro, E.Chiappini, G Liotta , M.C. Reguzzi, A Battini Modalità di svolgimentoLezioni frontali in aula, presentazioni (ppt) con illustrazioni grafiche, fotografie e animazioni. Modalità di frequenzaFrequenza obbligatoria: tre lezioni a settimana (8CFU= 64 ore) Bibliografiahttps://www.unitus.it/it/unitus/Studenti/articolo/moodle | |
17973 - STORIA DEL RESTAURO MARIA IDA CATALANO | Primo Semestre | 8 | L-ART/04 | ![]() |
Obiettivi formativiIl corso intende avvicinare gli studenti alle problematiche di lettura dell'opera d'arte attraverso la sua storia conservativa, considerando l'interazione tra aspetti storici, teorici e critici che ne determinano le vicende nel tempo, così da stimolare le conoscenze e la capacità di comprensione e di apprendimento, l'autonomia di giudizio, le abilità comunicative Scheda Docente Programma del corsoavviare alle problematiche teoriche, critiche, storiche e metodologiche relative al restauro, considerate partendo dall' esame di casi particolari. Per stimolare la capacità di apprendimento e per formare l'attitudine al giudizio diverse lezioni (metà del corso) saranno dedicate all'esame di opere d'arte che hanno vissuto vicende esemplificative per la storia del restauro . stimolare la consapevolezza della stratificazione storica presente nell'opera e l'assunzione di uno sguardo consapevole del palinsesto che ogni opera contiene. considerare la storia del gusto e la relatività della nozione restauro nel tempo Modalità Esame
Testi adottatiParte generale C. Brandi, Teoria del restauro, Einaudi, Torino 1977 (I e VIII capitolo); P. Petraroia, Genesi della Teoria del restauro, in Brandi e l' estetica, a cura di L. Russo, Palermo, Aesthetica, 1986, pp.LXXVII - LXXXVI; A, Conti, Storia del restauro e della conservazione delle opere d’ arte, Milano, Electa, 1988; M.I. Catalano, Il riconoscimento come ricostituzione. Per un’edizione commentata della Teoria del restauro di Cesare Brandi, in L’officina dello sguardo, Scritti in onore di Maria Andaloro, a cura di Giulia Bordi, Iole Carlettini, Maria Luigia Fobelli, Maria Raffaella Menna, Paola Pogliani, vol. II, Roma 2014, pp. 311 - 316; S. Settis, Short Circuits: when (Art) History Collapses, in Recycling Beauty, Fondazione Prada, Milano 2023, pp.488 - 495; S. Settis, Short Circuits: when Art History Collapses, in Recycling Beauty, Fondazione Prada, Milano 2023, pp.488 - 495; O. Rossi Pinelli, Le Teorie del restauro dalla Carta di Atene ad oggi, Torino 2023*; Modalità di svolgimentoLezione dalla cattedra e sopralluoghi esterni in complessi monumentali e laboratori di restauro BibliografiaParte generale C. Brandi, Teoria del restauro, Einaudi, Torino 1977 (I e VIII capitolo); P. Petraroia, Genesi della Teoria del restauro, in Brandi e l' estetica, a cura di L. Russo, Palermo, Aesthetica, 1986, pp.LXXVII - LXXXVI; A, Conti, Storia del restauro e della conservazione delle opere d’ arte, Milano, Electa, 1988; M.I. Catalano, Il riconoscimento come ricostituzione. Per un’edizione commentata della Teoria del restauro di Cesare Brandi, in L’officina dello sguardo, Scritti in onore di Maria Andaloro, a cura di Giulia Bordi, Iole Carlettini, Maria Luigia Fobelli, Maria Raffaella Menna, Paola Pogliani, vol. II, Roma 2014, pp. 311 - 316; S. Settis, Short Circuits: when (Art) History Collapses, in Recycling Beauty, Fondazione Prada, Milano 2023, pp.488 - 495; S. Settis, Short Circuits: when Art History Collapses, in Recycling Beauty, Fondazione Prada, Milano 2023, pp.488 - 495; O. Rossi Pinelli, Le Teorie del restauro dalla Carta di Atene ad oggi, Torino 2023*; |
GRUPPO OPZIONALE BENI CULTURALI | - | - | - | - | |
ETRUSCOLOGIA MARINA MICOZZI | 8 | L-ANT/06 | ![]() |
Obiettivi formativiIl corso si propone di fornire strumenti metodologici di base per la comprensione dei diversi aspetti della civiltà etrusca. Alla fine del corso lo studente: Scheda Docente Programma del corsoIl corso illustra lo sviluppo storico della civiltà etrusca dalla prima età del ferro alla romanizzazione. Modalità EsameNell'esame lo studente dovrà dimostrare la capacità di organizzare una esposizione efficace degli argomenti trattati nel corso, usando la terminologia appropriata e dando prova di autonomia critica. Sarà considerata la capacità di riconoscere materiali archeologici mostrati in immagine, di inquadrarli dal punto di vista storico e storico-artistico, di stabilire collegamenti interdisciplinari. Testi adottatiStudenti frequentanti: Modalità di svolgimentoOltre alle lezioni frontali (36/40 ore), sono previste (8/12 ore)attività seminariali di approfondimento con presentazioni PPT programmate da parte degli studenti, visite didattiche a musei e siti archeologici (Museo di Villa Giulia a Roma, Museo Archeologico di Viterbo, Museo e necropoli di Tarquinia). Modalità di frequenzaLa frequenza è fortemente raccomandata. BibliografiaM. Cristofani, Dizionario della Cviltà etrusca, Firenze, Giunti, 1985; Scheda Docente Programma del corsoIl corso illustra lo sviluppo storico della civiltà etrusca dalla prima età del ferro alla romanizzazione. Modalità EsameNell'esame lo studente dovrà dimostrare la capacità di organizzare una esposizione efficace degli argomenti trattati nel corso, usando la terminologia appropriata e dando prova di autonomia critica. Sarà considerata la capacità di riconoscere materiali archeologici mostrati in immagine, di inquadrarli dal punto di vista storico e storico-artistico, di stabilire collegamenti interdisciplinari. Testi adottatiStudenti frequentanti: Modalità di svolgimentoOltre alle lezioni frontali (36/40 ore), sono previste (8/12 ore)attività seminariali di approfondimento con presentazioni PPT programmate da parte degli studenti, visite didattiche a musei e siti archeologici (Museo di Villa Giulia a Roma, Museo Archeologico di Viterbo, Museo e necropoli di Tarquinia). Modalità di frequenzaLa frequenza è fortemente raccomandata. BibliografiaM. Cristofani, Dizionario della Cviltà etrusca, Firenze, Giunti, 1985; | |
STORIA E TECNICA DELLA FOTOGRAFIA GAETANO ALFANO | 8 | L-ART/03 | ![]() |
Obiettivi formativiIl corso intende fornire le conoscenze teoriche e storiche della fotografia nelle sue tappe fondamentali, dalle origini ottocentesche fino al ruolo assunto nella storia della cultura contemporanea. Verranno introdotti alcuni temi del dibattito teorico critico sulla fotografia, e sarà fatta un'analisi sui cambiamenti intervenuti nell'ultimo decennio, soprattutto a seguito dei social network. | |
GRUPPO OPZIONALE ATTIVITà DI LABORATORIO | - | - | - | - | |
ULTERIORI ATTIVITà FORMATIVE: STUCCO VALERIA VALENTINI | 18 | ![]() |
Obiettivi formativi Il corso è volto a fornire allo studente la metodologia tecnico-operativa da adottarsi nel restauro degli stucchi, attraverso l'acquisizione di conoscenze teoriche e pratiche. Durante il percorso formativo lo studente, oltre all'apprendimento degli insegnamenti teorici, dovrà dimostrare di aver raggiunto elevate abilità manuali nell'affrontare le operazioni puntuali e precise che caratterizzano la sua futura professione di restauratore in questo specifico settore. Scheda Docente Programma del corsoNel corso del I modulo verranno richieste: Modalità EsameNel corso del I modulo verranno richieste: Testi adottativoce Stucco, in R. Bianchi Bandinelli, G. Becatti, G. Pugliese Carratelli (a cura di), Enciclopedia dell’Arte Antica (EAA), Istituto Enciclopedia Italiana, vol. VII, Roma 1966, pp. 524-533 Modalità di frequenzaobbligatoria in laboratorio Bibliografiavoce Stucco, in R. Bianchi Bandinelli, G. Becatti, G. Pugliese Carratelli (a cura di), Enciclopedia dell’Arte Antica (EAA), Istituto Enciclopedia Italiana, vol. VII, Roma 1966, pp. 524-533 Scheda Docente Programma del corsoIl modulo sarà svolto nel mese di luglio, in un cantiere esterno su opere di rilevanza storico artistica, attinenti l'oggetto del corso di restauro stucchi. La presenza richiesta sarà dal lunedì al venerdì, dalle ore 9:00 alle ore 18:00 fino al raggiungimento delle 150 ore. Nel corso del cantiere verranno eseguite tutte le operazioni di restauro necessarie al completamento dell'intervento previsto dal progetto. Al termine ogni studente elaborerà una relazione riguardante i lavori svolti, corredata da documentazione grafica e fotografica. Modalità Esame- il livello di professionalità dimostrato nel corso delle attività di laboratorio (requisiti organizzativi e disciplinari: ordine/pulizia attrezzature e postazioni di lavoro, puntualità, presenza, capacità di interazione con il docente e di coordinamento e collaborazione con gli altri); Testi adottatiLorenza D'Alessandro, Scultura e calchi in gesso : storia, tecnica e conservazione. Roma : L'Erma di Bretschneider, 1987. Modalità di svolgimentoLo studente, singolarmente o a gruppi, munito delle attrezzature e dei materiali necessari, dovrà compiere, sotto la guida del docente, tutte le operazioni necessarie alla corretta esecuzione ed al completamento del restauro dell'opera assegnatagli. Queste generalmente prevedono la documentazione fotografica, la documentazioni grafiche, gli interventi di carattere conservativo e quelli di carattere estetico. Al termine dovrà redigere una dettagliata relazione dei lavori svolti, corredata da foto e grafici. Modalità di frequenzaIl corso si svolge solitamente con frequenza di due giorni a settimana per i primi due moduli e cinque giorni a settimana per il cantiere didattico. L'orario è 9:00- 18:00, salvo variazioni dovute a motivi contingenti. BibliografiaM. Vitruvio Pollione, De Architectura | ||
ULTERIORI ATTIVITà FORMATIVE: MANUFATTI SU SUPPORTO TESSILE LORENZA D'ALESSANDRO | 18 | ![]() | |||
17977 - BOTANICA APPLICATA AI BENI CULTURALI LAURA CANCELLIERI | Secondo Semestre | 8 | BIO/03 | ![]() |
Obiettivi formativiScopo del corso è fornire agli studenti le informazioni necessarie alla comprensione della varietà delle forme di biodeterioramento delle opere d’arte, cioè del deterioramento operato da organismi appartenenti a diversi gruppi sistematici (batteri, cianobatteri, funghi, licheni, alghe, epatiche, pteridofite, piante). La conoscenza della varietà di forme di organismi micro- e macroscopici che vivono nei diversi comparti - aria, acqua e suolo -, della loro ecologia, delle strategie di adattamento all’ambiente e dei meccanismi di riproduzione, è un requisito indispensabile per la comprensione dei fenomeni di deterioramento biologico e delle strategie da attuare per prevenirlo e /o combatterlo. Scheda Docente Programma del corso1 Introduzione al corso. Introduzione alla botanica. La Botanica è la scienza che studia gli organismi vegetali. Il moderno approccio allo studio della diversità vegetale. Livelli di analisi del paesaggio vegetale: la flora e la vegetazione Modalità EsameLa prova orale verterà sulla descrizione degli argomenti trattati durante il corso Testi adottatiCaneva G., Nugari M. P., Salvadori O., 2005 - La biologia vegetale per i beni culturali [volume I] Biodeterioramento e conservazione. Nardini Editore Modalità di frequenzaConsigliata vivamente la frequenza in aula BibliografiaPer approfondimento |
INSEGNAMENTO | SEMESTRE | CFU | SSD | LINGUA | |
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GRUPPO OPZIONALE BENI CULTURALI | - | - | - | - | |
ARCHIVISTICA GENERALE GILDA NICOLAI | 8 | M-STO/08 | ![]() |
Obiettivi formativiLo studente avrà conoscenze e nozioni di base sulla formazione, gestione e conservazione dell’archivio. Tale obiettivo sarà raggiunto attraverso l’uso di libri di testo aggiornati, seminari interdisciplinari in cui lo studente viene coinvolto in modo diretto e attraverso la trattazione di alcuni dei temi relativi alle più recenti acquisizioni nel campo dell’archivistica generale. Scheda Docente Programma del corsoll corso è organizzato in due parti, una teorica e una esercitazione in archivio che è parte integrante del corso stesso. La prima parte prima illustra i principi e le definizioni di base, la struttura dell’archivio e gli strumenti per la formazione dell’archivio; una seconda riguarda l’archivio storico con specifica attenzione alle attività necessarie alla sua fruizione. Con particolare riferimento alla prima parte il corso include i seguenti temi: problemi di terminologia, il concetto di documento archivistico, le tipologie documentarie, il sistema e le fasi di gestione dei documenti, la classificazione d’archivio, la registrazione dei documenti, il trasferimento dei documenti e la gestione dei depositi archivistici, la selezione, la natura e l’evoluzione dei sistema di gestione documentaria e della disciplina archivistica, le definizioni di archivio, la struttura degli archivi, la tipologia dei soggetti produttori, i principali riferimenti normativi, le regole per l'ordinamento e la descrizione in ambiente nazionale, lo sviluppo degli standard internazionali, l'applicazione dei principi generali della descrizione nei progetti di informatizzazione. La seconda parte riguarderà una esercitazione di schedatura di materiale d’archivio. A seguito dell'esercitazione, lo studente dovrà realizzare una tesina che presenterà all'esame. Modalità Esame-L'esame di profitto consiste in una prova orale e una tesina scritta. Testi adottatiG.Bonfiglio-Dosio, Primi passi nel mondo degli archivi, Cleup, 2023 Modalità di svolgimentoIl corso si compone di due parti: una prima teorica ed una esercitazione pratica di schedatura di materiale d'archivio Modalità di frequenzaLa frequenza è facoltativa. Gli studenti impossibilitati a frequentare il corso dovranno concordare con il docente un programma alternativo. Bibliografia- Giorgetta Bonfiglio Dosio, Primi passi nel mondo degli archivi. Temi e testi per la formazione archivistica di primo livello, Padova, Cleup 2007 Scheda Docente Programma del corsoll corso è organizzato in due parti, una teorica e una esercitazione in archivio che è parte integrante del corso stesso. La prima parte prima illustra i principi e le definizioni di base, la struttura dell’archivio e gli strumenti per la formazione dell’archivio; una seconda riguarda l’archivio storico con specifica attenzione alle attività necessarie alla sua fruizione. Con particolare riferimento alla prima parte il corso include i seguenti temi: problemi di terminologia, il concetto di documento archivistico, le tipologie documentarie, il sistema e le fasi di gestione dei documenti, la classificazione d’archivio, la registrazione dei documenti, il trasferimento dei documenti e la gestione dei depositi archivistici, la selezione, la natura e l’evoluzione dei sistema di gestione documentaria e della disciplina archivistica, le definizioni di archivio, la struttura degli archivi, la tipologia dei soggetti produttori, i principali riferimenti normativi, le regole per l'ordinamento e la descrizione in ambiente nazionale, lo sviluppo degli standard internazionali, l'applicazione dei principi generali della descrizione nei progetti di informatizzazione. La seconda parte riguarderà una esercitazione di schedatura di materiale d’archivio. A seguito dell'esercitazione, lo studente dovrà realizzare una tesina che presenterà all'esame. Modalità Esame-L'esame di profitto consiste in una prova orale e una tesina scritta. Testi adottatiG.Bonfiglio-Dosio, Primi passi nel mondo degli archivi, Cleup, 2023 Modalità di svolgimentoIl corso si compone di due parti: una prima teorica ed una esercitazione pratica di schedatura di materiale d'archivio Modalità di frequenzaLa frequenza è facoltativa. Gli studenti impossibilitati a frequentare il corso dovranno concordare con il docente un programma alternativo. Bibliografia- Giorgetta Bonfiglio Dosio, Primi passi nel mondo degli archivi. Temi e testi per la formazione archivistica di primo livello, Padova, Cleup 2007 | |
GRUPPO OPZIONALE FORMAZIONE GIURIDICA ED ECONOMICA | - | - | - | - | |
LEGISLAZIONE DEI BENI CULTURALI DIEGO VAIANO | 6 | IUS/10 | ![]() |
Obiettivi formativiApprofondimento dei contenuti del Codice dei beni culturali e del paesaggio e della legislazione vigente sulla struttura e le competenze attribuite in materia al Ministero dei beni culturali e agli enti territoriali autonomi. Scheda Docente Programma del corsoL'insegnamento offrirà agli studenti le nozioni base per la conoscenza delle norme di legge vigenti in materia di diritto dei beni culturali Modalità EsameEsame orale Testi adottatiCrosetti - Vaiano, Beni culturali e paesaggistici, Giappichelli, Torino, 2023 Modalità di svolgimentoLezioni frontali Modalità di frequenzaLibera scelta dello studente BibliografiaNessuna specifica Scheda Docente Programma del corsoL'insegnamento offrirà agli studenti le nozioni base per la conoscenza delle norme di legge vigenti in materia di diritto dei beni culturali Modalità EsameEsame orale Testi adottatiCrosetti - Vaiano, Beni culturali e paesaggistici, Giappichelli, Torino, 2023 Modalità di svolgimentoLezioni frontali Modalità di frequenzaLibera scelta dello studente BibliografiaNessuna specifica | |
GRUPPO OPZIONALE AFFINI E INTEGRATIVI | - | - | - | - | |
STORIA DELLA CRITICA D'ARTE MARIA IDA CATALANO | 8 | L-ART/04 | ![]() |
Obiettivi formativisviluppo della capacità di giudizio e stimolo alla concettualizzazione | |
IL SUOLO COME PATRIMONIO CULTURALE MARIA CRISTINA MOSCATELLI | 8 | AGR/13 | ![]() |
Obiettivi formativiIl corso intende presentare la risorsa suolo quale elemento centrale nella vita dell'uomo consentendo la realizzazione della storia dell'umanità. Il corso pone l'attenzione sul tema della conservazione sia attiva che passiva nei confronti del suolo. Suolo da conservare in quanto risorsa indispensabile per la vita: azione da intraprendere anche utilizzando forme di comunicazione proprie delle scienze umane come l'arte in tutte le sue espressioni. Scheda Docente Programma del corsoModulo 1 Modalità EsameL'accertamento orale si svolge con la discussione di tre argomenti di programma, di cui uno a scelta del candidato, che coprano i vari ambiti degli argomenti trattati. Testi adottatiModulo 1 Modalità di svolgimento1. Lezioni frontali in aula, presentazioni (ppt) con illustrazioni grafiche, fotografie, oggetti tridimensionali virtuali, video, animazioni. Modalità di frequenzaLezioni frontali o a distanza BibliografiaMateriale didattico fornito dai docenti e separato per curriculum Scheda Docente Programma del corsoModulo 1. Modalità EsameL'accertamento orale si svolge con la discussione di tre argomenti di programma, di cui uno a scelta del candidato, che coprano i vari ambiti degli argomenti trattati. Testi adottatiModulo 1 Modalità di svolgimento1. Lezioni frontali in aula, presentazioni (ppt) con illustrazioni grafiche, fotografie, oggetti tridimensionali virtuali,video, animazioni. Modalità di frequenzaFacoltativa BibliografiaSoil Science for Archeologists. Stewart Reed, Nathan Bailey, Oghenekome Onokpise | |
GRUPPO OPZIONALE ATTIVITà DI LABORATORIO | - | - | - | - | |
ULTERIORI ATTIVITà FORMATIVE : MOSAICO LIVIA ALBERTI | 18 | ![]() |
Obiettivi formativiIl corso intende preparare lo studente ad affrontare il restauro del mosaico con capacità di diagnosi delle problematiche conservative, capacità di scelta tra le possibili soluzioni tecniche di intervento sia dal punto di vista conservativo che di presentazione estetica, e dimestichezza con le tecniche di documentazione e approfondimento delle tematiche proposte dall’intervento. Scheda Docente Programma del corsoIl corso per il restauro del mosaico è condotto da due diverse docenti, Livia Alberti e Francesca Mariani, che hanno elaborato e condividono gli obbiettivi formativi, le modalità di svolgimento dell’insegnamento e le modalità di valutazione degli studenti. Le esercitazioni nei singoli moduli vengono invece preparati e condotti individualmente da una o l’altra docente. Modalità EsameLa prova scritta di accertamento, che consiste nella stesura della relazione tecnica su uno dei restauri realizzati durante il corso, servirà a conoscere il livello di professionalità acquisito dallo studente. Saranno infatti valutati parametri quali la comprensione delle problematiche conservative osservate, la capacità di documentare adeguatamente in forma scritta, grafica e fotografica i vari fenomeni e le informazioni rilevate, la capacità di formulare e motivare corrette scelte operative e l’attitudine a sviluppare le proprie conoscenze attraverso collegamenti interdisciplinari, ricerche bibliografiche ed approfondimenti. La capacità di descrivere correttamente ed in maniera chiara in forma scritta i diversi aspetti del lavoro sarà anche parte del giudizio. Testi adottatiNessun testo sul restauro del mosaico è adottato come testo del corso. Per i vari argomenti che trattano i diversi aspetti della conservazione di questo manufatto, sia antico che moderno, pavimentale o parietale, si fa riferimento alla bibliografia che segue. Modalità di svolgimentoIl percorso formativo sarà basato in gran parte sulla esercitazione pratica che verrà però intervallata da discussioni ed approfondimenti sulle varie tematiche che si affronteranno durante lo svolgimento dell’intervento di restauro. Modalità di frequenzaLa frequenza è considerata obbligatoria al netto delle assenze motivate, nella misura prevista dal regolamento dell'Ateneo. Trattandosi principalmente di esercitazioni pratiche, sarà infatti importante che ogni singolo studente sperimenti personalmente le varie operazioni previste dalla metodologia di intervento e che seguano il suo svolgimento dall'inizio alla fine. Bibliografia- Voce "Mosaico", Enciclopedia dell'Arte Antica Treccani (D. Levi, 1963) Scheda Docente Programma del corsoIl secondo modulo avrà inizio con la partecipazione, come uditori, alle giornate di studio sul tema del "Trattamento della lacuna: principi, metodologie del restauro e attualità della teoria di Cesare Brandi" che avranno luogo presso il Parco archeologico di Ostia antica. Oggetto dello studio è il trattamento della lacuna nel restauro e come viene affrontato su manufatti in aree archeologiche, in particolare al trattamento della lacuna nel mosaico, ai quali sono dedicate singoli interventi di approfondimento. Le tematiche affrontate saranno discusse con la docente durante lo svolgimento del corso, di fronte a esempi pratici. Modalità EsameLa prova scritta di accertamento, che consiste nella stesura della relazione tecnica su uno dei restauri realizzati durante il corso, servirà a conoscere il livello di professionalità acquisito dallo studente. Saranno infatti valutati parametri quali la comprensione delle problematiche conservative osservate, la capacità di documentare adeguatamente in forma scritta, grafica e fotografica i vari fenomeni e le informazioni rilevate, la capacità di formulare e motivare corrette scelte operative e l’attitudine a sviluppare le proprie conoscenze attraverso collegamenti interdisciplinari, ricerche bibliografiche ed approfondimenti. La capacità di descrivere correttamente ed in maniera chiara in forma scritta i diversi aspetti del lavoro sarà anche parte del giudizio. Testi adottatiNessun testo sul restauro del mosaico è adottato come testo del corso. Per i vari argomenti che trattano i diversi aspetti della conservazione di questo manufatto, sia antico che moderno, pavimentale o parietale, si fa riferimento alla bibliografia che segue. Modalità di svolgimentoIl percorso formativo sarà basato in gran parte sulla esercitazione pratica che verrà però intervallata da discussioni ed approfondimenti sulle varie tematiche che si affronteranno durante lo svolgimento dell’intervento di restauro. Modalità di frequenzaobbligatoria Bibliografia- Voce "Mosaico", Enciclopedia dell'Arte Antica Treccani (D. Levi, 1963) | ||
ULTERIORI ATTIVITà FORMATIVE: MANUFATTI IN MATERIALI SINTETICI LAVORATI, ASSEMBLATI E/O DIPINTI NICOLETTA FONTANI | 18 | ![]() |
Obiettivi formativiL'obiettivo del corso è quello di fornire allo studente le competenze di tipo storico-tecnico volte a comprendere la tecnica costruttiva, lo stato di conservazione, l'incidenza di restauri o manomissioni delle opere oggetto del corso, per poter operare al meglio negli ambiti della conoscenza, tutela, conservazione, restauro, gestione e valorizzazione dei beni artistici polimaterici e contemporanei. | ||
17991 - STRUMENTI E METODI PER LA MANUTENZIONE VALERIA VALENTINI | Secondo Semestre | 8 | ICAR/19 | ![]() |
Obiettivi formativiComprensione dei fondamenti teorici e dei processi logici, organizzativi e tecnici che portano alla definizione di un piano manutentivo ordinario. Scheda Docente Programma del corso- Definizione di manutenzione Modalità EsameVerifica orale sulle conoscenze acquisite durante il corso e delle esercitazioni sul campo. Testi adottatiAtto di indirizzo sui criteri tecnico-scientifici e sugli standard di funzionamento e sviluppo dei musei (D. Lgs. n.112/98 art. 150 comma 6) Modalità di frequenzaLa frequenza alle lezioni offre la possibilità di garantire momenti di confronto diretti sui temi ed è consigliata. Bibliografia
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INSEGNAMENTO | SEMESTRE | CFU | SSD | LINGUA | |
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GRUPPO OPZIONALE FORMAZIONE GIURIDICA ED ECONOMICA | - | - | - | - | |
ECONOMIA AZIENDALE VINCENZO SFORZA | 6 | SECS-P/07 | ![]() |
Obiettivi formativiOBIETTIVI FORMATIVI: Il corso ha l'obiettivo di fornire una preparazione di base sulle condizioni di esistenza delle aziende, sui criteri che presiedono alla loro conduzione e sugli strumenti di misurazione dei risultati. Scheda Docente Programma del corsoIl corso è strutturato in due parti (generale ed applicativa). Nella prima parte (generale) si analizzano le caratteristiche di funzionamento delle aziende, la loro struttura e le specifiche condizioni che ne delineano gli assetti istituzionali e gestionali. La seconda parte introduce lo studente all’applicazione dei concetti di base ai possibili contesti aziendali di riferimento ed alla acquisizione degli strumenti tecnici utili per valutare i risultati aziendali. Modalità EsameL’esame di Economia aziendale è scritto e orale. Testi adottati1) G. Catturi, Principi di economia aziendale, Cedam, Padova, 7^ edizione 2021 (Modulo A: lezioni 1, 2, 8; Modulo B: lezioni 9, 10, 12, 15, 16 e 20; Modulo C: lezioni 22, 23, 24, 28 e 31). Modalità di svolgimentoPer raggiungere gli obiettivi prefissati saranno erogate lezioni frontali ed esercitazioni pratiche, con analisi di casi aziendali e testimonianze. Modalità di frequenzaLa frequenza alle lezioni non è obbligatoria. Tuttavia, considerando che la didattica sarà organizzata per assicurare la centralità del ruolo attivo dello studente, la partecipazione alle lezioni è vivamente consigliata BibliografiaSibilio B., Donato F., Governare e gestire le aziende culturali, Franco Angeli, Milano, 2015 Scheda Docente Programma del corsoIl corso è strutturato in due parti (generale ed applicativa). Nella prima parte (generale) si analizzano le caratteristiche di funzionamento delle aziende, la loro struttura e le specifiche condizioni che ne delineano gli assetti istituzionali e gestionali. La seconda parte introduce lo studente all’applicazione dei concetti di base ai possibili contesti aziendali di riferimento ed alla acquisizione degli strumenti tecnici utili per valutare i risultati aziendali. Modalità EsameL’esame di Economia aziendale è scritto e orale. Testi adottati1) G. Catturi, Principi di economia aziendale, Cedam, Padova, 7^ edizione 2021 (Modulo A: lezioni 1, 2, 8; Modulo B: lezioni 9, 10, 12, 15, 16 e 20; Modulo C: lezioni 22, 23, 24, 28 e 31). Modalità di svolgimentoPer raggiungere gli obiettivi prefissati saranno erogate lezioni frontali ed esercitazioni pratiche, con analisi di casi aziendali e testimonianze. Modalità di frequenzaLa frequenza alle lezioni non è obbligatoria. Tuttavia, considerando che la didattica sarà organizzata per assicurare la centralità del ruolo attivo dello studente, la partecipazione alle lezioni è vivamente consigliata BibliografiaSibilio B., Donato F., Governare e gestire le aziende culturali, Franco Angeli, Milano, 2015 | |
GRUPPO OPZIONALE AFFINI E INTEGRATIVI | - | - | - | - | |
STORIA DELL'ARTE CONTEMPORANEA IN EUROPEA E NELL'AREA DEL MEDITERRANEO PATRIZIA MANIA | 8 | L-ART/03 | ![]() |
Obiettivi formativiLa conoscenza approfondita della cultura storico-artistica della contemporaneità nell’area geografica dell’Europa e del Mediterraneo. La padronanza degli strumenti teorici e critici necessari all’analisi e all’interpretazione delle opere. Il confronto diretto con le opere. Scheda Docente Programma del corsoIl corso mira a sviluppare specifiche conoscenze sull'arte contemporanea degli ultimi quarant'anni in Europa. Si prenderanno in esame i linguaggi, i protagonisti, le esposizioni, che hanno concorso a delineare la plurale fisionomia delle ricerche artistiche contemporanee sullo sfondo del dibattito teorico. In particolare, costituirà oggetto di riflessione: Modalità EsameL’apprendimento sarà verificato tramite una prova scritta in itinere e un colloquio orale con votazione espressa in trentesimi. Testi adottatiNicola Bourriaud, "Il radicante" , Postmediabooks, 2014. Modalità di svolgimentoSi svolgeranno lezioni frontali con l’ausilio di supporti di visualizzazione delle immagini delle opere. Si effettueranno 2/3 lezioni fuori sede in musei e gallerie d’arte contemporanea per consentire agli studenti di acquisire ulteriori specifiche competenze di analisi critica delle opere. Al termine del corso, a parziale esonero dell'esame ciascun studente dovrà realizzare e discutere in aula due schede storico - critiche su opere concordate con il docente e trattate nel corso. Modalità di frequenzaLa frequenza alle lezioni è facoltativa. Gli studenti non frequentanti dovranno integrare i testi d'esame concordandoli con la docente. Bibliografia- Piattaforma web: "Atlante dell'arte contemporanea nell'area del Mediterraneo": https://www.migrazionieuropadiritto.it/atlante-adia/ Scheda Docente Programma del corsoIl corso mira a sviluppare specifiche conoscenze sull'arte contemporanea degli ultimi quarant'anni in Europa. Si prenderanno in esame i linguaggi, i protagonisti, le esposizioni, che hanno concorso a delineare la plurale fisionomia delle ricerche artistiche contemporanee sullo sfondo del dibattito teorico. In particolare, costituirà oggetto di riflessione: Modalità EsameL’apprendimento sarà verificato tramite una prova scritta in itinere e un colloquio orale con votazione espressa in trentesimi. Testi adottatiNicola Bourriaud, "Il radicante" , Postmediabooks, 2014. Modalità di svolgimentoSi svolgeranno lezioni frontali con l’ausilio di supporti di visualizzazione delle immagini delle opere. Si effettueranno 2/3 lezioni fuori sede in musei e gallerie d’arte contemporanea per consentire agli studenti di acquisire ulteriori specifiche competenze di analisi critica delle opere. Al termine del corso, a parziale esonero dell'esame ciascun studente dovrà realizzare e discutere in aula due schede storico - critiche su opere concordate con il docente e trattate nel corso. Modalità di frequenzaLa frequenza alle lezioni è facoltativa. Gli studenti non frequentanti dovranno integrare i testi d'esame concordandoli con la docente. Bibliografia- Piattaforma web: "Atlante dell'arte contemporanea nell'area del Mediterraneo": https://www.migrazionieuropadiritto.it/atlante-adia/ | |
17999 - MUSEOLOGIA STEFANO MARSON | Primo Semestre | 8 | L-ART/04 | ![]() |
Obiettivi formativi1) Conoscenza e capacità di comprensione Scheda Docente Modalità Esameprova orale in presenza valutata in trentesimi Testi adottatiLUGLI Adalgisa, Museologia (Enciclopedia d'Orientamento, 33), Jaca Book, Milano 1992 (ristampa 2024) Modalità di frequenzaObbligatoria BibliografiaLUGLI Adalgisa, Museologia (Enciclopedia d'Orientamento, 33), Jaca Book, Milano 1992 (ristampa 2024) |
18006 - PROVA FINALE | Secondo Semestre | 10 | ![]() | ||
GRUPPO OPZIONALE ATTIVITà DI LABORATORIO | - | - | - | - | |
ULTERIORI ATTIVITà FORMATIVE: LABORATORIO TESI | 18 | ![]() | |||
GRUPPO OPZIONALE FORMAZIONE GIURIDICA ED ECONOMICA | - | - | - | - | |
TEORIA E TECNICA DEI MEDIA GIOVANNI FIORENTINO | 6 | SPS/08 | ![]() |
GRUPPI INSEGNAMENTI A SCELTA | ANNO/SEMESTRE | CFU | SSD | LINGUA | |
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GRUPPO OPZIONALE SCIENZE E TECNOLOGIA PER LA CONSERVAZIONE E IL RESTAURO | - | 40 | - | - | |
18418 - SCIENZA E TECNOLOGIA DEI MATERIALI ULDERICO SANTAMARIA | Primo Anno / Primo Semestre | 8 | ING-IND/22 | ![]() | |
17963 - SCIENZE E TECNOLOGIA DEL LEGNO MANUELA ROMAGNOLI | Primo Anno / Primo Semestre | 8 | AGR/06 | ![]() | |
18285 - MICROBIOLOGIA E BIODETERIORAMENTO DEI MATERIALI DEI BENI CULTURALI | - | 8 | - | - | |
18285-1 - MICROBIOLOGIA ANDREA FIRRINCIELI | Primo Anno / Secondo Semestre | 4 | BIO/19 | ![]() | |
18285-2 - BIODETERIORAMENTO DEI MATERIALI DEI BENI CULTURALI ANNA MARIA VETTRAINO | Primo Anno / Secondo Semestre | 4 | AGR/12 | ![]() | |
GRUPPO OPZIONALE ATTIVITà DI LABORATORIO | - | 90 | - | - | |
17969 - ULTERIORI ATTIVITà FORMATIVE: MATERIALI LAPIDEI MARIA GRAZIA CHILOSI | Primo Anno / Secondo Semestre | 18 | ![]() | ||
17968 - ULTERIORI ATTIVITà FORMATIVE: MANUFATTI SU SUPPORTO LIGNEO. MANUFATTI SCOLPITI IN LEGNO ROBERTO SACCUMAN | Primo Anno / Secondo Semestre | 18 | ![]() | ||
GRUPPO OPZIONALE AFFINI E INTEGRATIVI | - | 24 | - | - | |
119236 - STRUMENTI E PROCEDIMENTI ESECUTIVI DEI MANUFATTI LAPIDEI DELL'ANTICHITà CLASSICA STEFANO DE ANGELI | Primo Anno / Secondo Semestre | 8 | L-ANT/07 | ![]() | |
GRUPPO OPZIONALE AFFINI E INTEGRATIVI | - | 24 | - | - | |
17976 - INFORMATICA APPLICATA AI BENI CULTURALI LUCA LANTERI | Secondo Anno / Primo Semestre | 8 | INF/01 | ![]() | |
GRUPPO OPZIONALE ATTIVITà DI LABORATORIO | - | 90 | - | - | |
17986 - ULTERIORI ATTIVITà FORMATIVE: DIPINTI MURALI MARK GITTINS | Secondo Anno / Secondo Semestre | 18 | ![]() | ||
17985 - ULTERIORI ATTIVITà FORMATIVE: MANUFATTI DIPINTI SU SUPPORTO LIGNEO. ARREDI E STRUTTURE LIGNEE 2 CRISTINA CALDI | Secondo Anno / Secondo Semestre | 18 | ![]() | ||
GRUPPO OPZIONALE SCIENZE E TECNOLOGIA PER LA CONSERVAZIONE E IL RESTAURO | - | 40 | - | - | |
18286 - GEOLOGIA CHIARA SBARBATI | Secondo Anno / Secondo Semestre | 8 | GEO/07 | ![]() | |
GRUPPO OPZIONALE BENI CULTURALI | - | 16 | - | - | |
17981 - PALETNOLOGIA GIAN MARIA DI NOCERA | Terzo Anno / Primo Semestre | 8 | L-ANT/01 | ![]() | |
17983 - STORIA DELL'ARTE CONTEMPORANEA ELISABETTA CRISTALLINI | Terzo Anno / Primo Semestre | 8 | L-ART/03 | ![]() | |
17982 - ETRUSCOLOGIA MARINA MICOZZI | Terzo Anno / Secondo Semestre | 8 | L-ANT/06 | ![]() | |
17984 - STORIA E TECNICA DELLA FOTOGRAFIA GAETANO ALFANO | Terzo Anno / Secondo Semestre | 8 | L-ART/03 | ![]() | |
GRUPPO OPZIONALE SCIENZE E TECNOLOGIA PER LA CONSERVAZIONE E IL RESTAURO | - | 40 | - | - | |
17978 - DIAGNOSTICA E SPETTROSCOPIA PER I BENI CULTURALI CLAUDIA PELOSI | Terzo Anno / Primo Semestre | 8 | CHIM/01 | ![]() | |
18289 - ZOOLOGIA APPLICATA AI BENI CULTURALI SIMONA PICCHIETTI | Terzo Anno / Primo Semestre | 8 | BIO/05 | ![]() | |
GRUPPO OPZIONALE ATTIVITà DI LABORATORIO | - | 90 | - | - | |
17988 - ULTERIORI ATTIVITà FORMATIVE: STUCCO VALERIA VALENTINI | Terzo Anno / Secondo Semestre | 18 | ![]() | ||
17987 - ULTERIORI ATTIVITà FORMATIVE: MANUFATTI SU SUPPORTO TESSILE LORENZA D'ALESSANDRO | Terzo Anno / Secondo Semestre | 18 | ![]() | ||
GRUPPO OPZIONALE BENI CULTURALI | - | 16 | - | - | |
17994 - ARCHIVISTICA GENERALE GILDA NICOLAI | Quarto Anno / Primo Semestre | 8 | M-STO/08 | ![]() | |
GRUPPO OPZIONALE FORMAZIONE GIURIDICA ED ECONOMICA | - | 12 | - | - | |
18290 - LEGISLAZIONE DEI BENI CULTURALI DIEGO VAIANO | Quarto Anno / Primo Semestre | 6 | IUS/10 | ![]() | |
GRUPPO OPZIONALE AFFINI E INTEGRATIVI | - | 24 | - | - | |
17995 - STORIA DELLA CRITICA D'ARTE MARIA IDA CATALANO | Quarto Anno / Secondo Semestre | 8 | L-ART/04 | ![]() | |
17993 - IL SUOLO COME PATRIMONIO CULTURALE MARIA CRISTINA MOSCATELLI | Quarto Anno / Secondo Semestre | 8 | AGR/13 | ![]() | |
GRUPPO OPZIONALE ATTIVITà DI LABORATORIO | - | 90 | - | - | |
17997 - ULTERIORI ATTIVITà FORMATIVE : MOSAICO LIVIA ALBERTI | Quarto Anno / Secondo Semestre | 18 | ![]() | ||
17998 - ULTERIORI ATTIVITà FORMATIVE: MANUFATTI IN MATERIALI SINTETICI LAVORATI, ASSEMBLATI E/O DIPINTI NICOLETTA FONTANI | Quarto Anno / Secondo Semestre | 18 | ![]() | ||
GRUPPO OPZIONALE FORMAZIONE GIURIDICA ED ECONOMICA | - | 12 | - | - | |
18291 - ECONOMIA AZIENDALE VINCENZO SFORZA | Quinto Anno / Primo Semestre | 6 | SECS-P/07 | ![]() | |
18292 - TEORIA E TECNICA DEI MEDIA GIOVANNI FIORENTINO | Quinto Anno / Secondo Semestre | 6 | SPS/08 | ![]() | |
GRUPPO OPZIONALE AFFINI E INTEGRATIVI | - | 24 | - | - | |
18001 - STORIA DELL'ARTE CONTEMPORANEA IN EUROPEA E NELL'AREA DEL MEDITERRANEO PATRIZIA MANIA | Quinto Anno / Primo Semestre | 8 | L-ART/03 | ![]() | |
GRUPPO OPZIONALE ATTIVITà DI LABORATORIO | - | 90 | - | - | |
18005 - ULTERIORI ATTIVITà FORMATIVE: LABORATORIO TESI | Quinto Anno / Secondo Semestre | 18 | ![]() |