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Welfare, Diversity and Gender Studies

Presentazione
Ricerca&Didattica
Dottorandi&Alumni
Assicurazione Qualità
  • Corso

    Dottorato

  • Area

    Scienze Sociali

  • Dipartimento

    di Scienze giuridiche, sociali e pedagogiche

  • Durata

    3 anni

  • Lingua

    Italiano

Il corso di dottorato in «Welfare, Diversity and Gender Studies» è progettato per sviluppare competenze avanzate di ricerca e analisi nelle scienze giuridiche, pedagogiche e sociali, ivi inclusi la comunicazione e i processi di informazione, affrontando le diverse tematiche che ricorrono intorno alla nozione di Welfare, con particolare attenzione ai fattori e alle condizioni che influenzano il benessere degli individui nelle loro interazioni e, quindi, ai contesti culturali, sociali, economici e istituzionali, anche digitali, nell’ambito dei quali tali interazioni si sviluppano.
Nell’attuale contesto di trasformazione strutturale delle società, anche a fronte dei repentini cambiamenti tecnologici, la qualità delle relazioni e delle istituzioni – cruciale per il benessere individuale e sociale – è sempre più contrassegnata da interdipendenza rispetto ai processi di integrazione delle diversità e del genere, più in generale di tutte le categorie dell’identità fattori protette dall’ordinamento. L’articolazione del concetto di Welfare in molteplici forme – pubbliche, private, comunitarie e ibride – riflette la crescente necessità di risposte plurali e integrate a bisogni sociali in continua evoluzione che si riversano nella realtà socioeconomica, nei territori, nel lavoro, nelle istituzioni e nelle organizzazioni, nei contesti pedagogici.
Esplorare il valore del Welfare in tutte le sue dimensioni implica, pertanto, una riflessione critica sui modelli organizzativi, sulle dinamiche territoriali, sui dispositivi di partecipazione e sui meccanismi redistributivi che strutturano le relazioni tra individui, istituzioni e nei diversi contesti sociali e organizzati. In questo senso, il Welfare non si configura soltanto come esito di politiche pubbliche e private, ma come campo di sperimentazione sociale, spazio di innovazione e leva strategica per la costruzione di società più eque e sostenibili.

 

  • Obiettivi

    Il progetto formativo del corso di dottorato in «Welfare, Diversity and Gender Studies» nasce da una pluralità di esigenze e motivazioni che qualificano i caratteri del corso:

    • l’emergente domanda del mondo del lavoro di figure professionali in grado di progettare, gestire e valutare interventi inerenti al Welfare che, soprattutto dopo la crisi pandemica e a fronte dei processi di transizione in corso (“Triple Transition”) , richiedono di affrontare i bisogni della popolazione secondo un approccio trasversale e dinamico, tale da migliorare il benessere generale delle persone, tanto nella loro individualità quanto nella loro interconnessione (nelle comunità), valorizzare la diversità e promuovere le pari opportunità.
      Tale approccio richiede, altresì, nuove chiavi interpretative capaci di leggere le vulnerabilità attraverso la lente dell’intersezionalità;
    • la pianificazione di competenze in modo olistico, volto a interpretare la complessità del Welfare come campo coerente di contesti di vita (territori, spazi digitali, organizzazione del lavoro e dei servizi pubblici e privati, contesto educativo/scolastico, familiare, ricreativo, comunicativo);
    • la necessità di analizzare il Welfare, la valorizzazione della diversità e la promozione delle pari opportunità nel quadro giuridico di riferimento, prospettando ulteriori interventi e/o politiche di indirizzo nei diversi contesti socioeconomici e pedagogici, nei territori, nel lavoro, nelle istituzioni e nelle organizzazioni, muovendo dalla consapevolezza dell’importanza dei processi educativi e formativi nella comprensione di tutti i fattori di discriminazione, motivi di odio e cause di violenza;
    • adeguare la formazione avanzata alle priorità stabilite dalle agende internazionali, come l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile (Obiettivi 1, 2, 3, 5, 8, 10, 11 e 16) e l’Agenda per la Tripla Transizione, dalle politiche europee e dal robusto corpus normativo antidiscriminatorio e sulla parità di genere. La particolare attenzione per questi temi è confermata, infatti, sia dalle Direttive europee in materia e nei decreti attuativi nazionali, sia nella disciplina interna che ha ampiamente valorizzato tali questioni, nei contesti lavorativi ed extra-lavorativi, con riferimento al concetto di responsabilità sociale di impresa e alla due diligence delle imprese.

    Ciò premesso, l’obiettivo del percorso formativo offerto del dottorato «Welfare, Diversity e Gender Studies», è quello di fornire a dottorandi e dottorande conoscenze teoriche e competenze applicate, per progettare e condurre ricerche e interventi di Welfare, tramite l’approfondimento di concetti chiave – tra cui la diversità, il genere, le discriminazioni e i fattori su cui si fondano, i discorsi d’odio e le forme di violenza, l’intercomprensione e la comprensione interculturale – e delle pertinenti questioni sociali, pedagogiche e giuridiche, promuovendo una lettura critica delle interazioni tra individui, istituzioni e norme sociali e, in una prospettiva diacronica, a partire dal pensiero classico a quello contemporaneo. Un focus importante degli studi riguarda il Welfare, che costituisce anche una declinazione del concetto di benessere sociale, interseca differenti fenomeni relativi a realtà organizzate (a titolo esemplificativo, le istituzioni, i territori, gli ambienti di lavoro), ma anche condizioni trasversali che hanno un impatto sulla popolazione: la povertà economica ed educativa, l’immigrazione, le vulnerabilità, le discriminazioni e le diseguaglianze, le violenze e l’odio. Inoltre, una particolare attenzione viene data anche allo spazio digitale, un luogo dove si costruiscono nuove relazioni, identità e comunità che hanno iniziato a rimodellare il lavoro, il tempo libero, il comportamento, la salute, l’educazione, la governance e, non ultimi, l’accesso a diritti e doveri e il loro esercizio.

  • Manifesto degli studi

    Il percorso formativo è strutturato affinché, al termine del triennio, i dottorandi e le dottorande possano aver:

    • Approfondimento delle conoscenze: il programma mira a offrire un’analisi critica e interdisciplinare dei fenomeni e delle teorie sociali, pedagogiche, giuridiche e comunicative, applicate ai temi del Welfare, del benessere e della diversità. L’obiettivo è fornire conoscenze sia tecniche sia specialistiche, valorizzandone l’applicazione nei diversi ambiti del Welfare. Particolare attenzione è dedicata alle implicazioni educative e comunicative delle questioni di genere e della diversità, alle radici e all’evoluzione delle discriminazioni, dell’odio e delle forme di violenza, nonché alle categorie dell’identità su cui si fondano e alla loro rappresentazione nel discorso pubblico e privato;

    • Approccio interdisciplinare: il programma è pensato per fornire a dottorandi e dottorande gli strumenti necessari per affrontare in modo olistico le sfide complesse e multidimensionali del Welfare sociale, del benessere e della diversità in una pluralità di contesti. L’interdisciplinarità non solo arricchisce l’offerta formativa, ma rappresenta anche una condizione fondamentale per il futuro impiego di dottorandi e dottorande;

    • Approfondimenti metodologici: saranno sviluppate competenze nell’analisi dei conflitti e della gestione delle controversie, dei processi partecipativi e delle metodologie dell’intersezionalità, tenendo conto delle differenze territoriali e dei contesti;

    • Approfondimento dei metodi di valutazione: il Dottorato si propone di consentire a dottorandi e dottorande di condurre ricerche originali attraverso studi empirici e valutazioni critiche della letteratura accademica esistente, di progettare, gestire e valutare interventi nei settori di ricerca oggetto di indagine – inclusa la pedagogia inclusiva, multiculturale e interculturale –, nonché le teorie e i metodi di valutazione (ex ante ed ex post) delle politiche, dei programmi e dei progetti;

    • Acquisizione delle competenze di ricerca e professionali: il Dottorato intende accrescere le competenze di ricerca e professionali, promuovendo l’uso di metodologie miste (mixed methods) avanzate. Particolare attenzione è riservata agli approcci qualitativi, con focus specifici su strumenti partecipativi e pratiche di ricerca empirica, così come all’integrazione di metodi quantitativi e qualitativi. In questo modo, i dottorandi e le dottorande potranno acquisire le conoscenze e competenze utili a operare sia in ambito accademico che nei contesti professionali, istituzionali e di policy-making;

    • Produzione di ricerca originale: il Dottorato si focalizza sulla redazione di una tesi di ricerca originale e rilevante, capace di apportare un contributo sostanziale alla conoscenza scientifica nei domini del Welfare, della diversità e delle prospettive di genere. Ciò include la capacità di formulare domande di ricerca pertinenti, raccogliere e analizzare dati, sviluppare modelli teorici e avanzare proposte sulla base dei risultati ottenuti. Durante il corso, i dottorandi e le dottorande acquisiranno un patrimonio conoscitivo che unisca le competenze più propriamente tecniche delle varie discipline con la dimensione multi- e interdisciplinare dell’analisi delle tematiche relative al Welfare, alla diversità e al genere, che potranno essere applicate nell’area specialistica propria del progetto di ricerca individuale.

  • Sbocchi lavorativi

    Le specificità proprie di questo ambito di ricerca richiedono figure professionali altamente specialistiche nell’ambito dell’analisi del Welfare sociale e dei fattori che consentono di realizzarla, tenendo conto dei diversi ambienti in cui si muovono le persone. Pertanto, le figure professionali in uscita dal dottorato saranno in grado di operare in vari ambiti del settore pubblico e privato, nella pubblica amministrazione e nei mondi dell’impresa e del terzo settore, nonché presso organizzazioni internazionali, per la creazione di contesti inclusivi, sostenibili e improntati alla giustizia sociale.
    A ciò si aggiungono profili ad alta responsabilità direzionale, in grado di assumere ruoli di governance in enti pubblici e privati, sia a livello nazionale che internazionale.
    Sono previsti inoltre sbocchi nella carriera accademica, nell’ambito della ricerca universitaria e nei centri di ricerca avanzata, pubblici e privati.

    Le figure professionali sono articolate in ambiti diversi, a testimonianza della versatilità delle competenze che possono essere acquisite, applicabili tanto al settore pubblico quanto a quello privato, con attenzione alla governance inclusiva e alla progettazione sociale:


    Settore pubblico

    • Posizioni dirigenziali/funzionari nell’ambito dell’amministrazione pubblica, con particolare attenzione alle professionalità collegate alle misure della tutela della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro, alle aree di competenza dei Comitati Unici di Garanzia e degli Uffici preposti alla gestione delle risorse umane, in particolare addette alla redazione della documentazione pubblica (tra cui il PIAO);


    Settore privato

    • Ruoli di analisti e posizioni manageriali, tra cui: Responsabile della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro; Responsabile HR, Diversity & Inclusion (D&I) e Gender Equality Manager; HR Specialist con competenze su genere, governance inclusiva e responsabilità sociale d’impresa; responsabili della sicurezza; Happiness Officer; Information Manager; Project Manager per la Coesione Territoriale; Communication & Dissemination Manager; Knowledge and Communication Officer; personale con funzioni di direzione e gestione in imprese con responsabilità nell’ambito della compliance normativa e della responsabilità sociale d’impresa; funzionari nelle organizzazioni sindacali con competenze in comunicazione istituzionale e promozione di pratiche inclusive; figure di consulenza e/o libera professione, tra cui: esperti per la certificazione di parità di genere (es. UNI/PdR 125:2022 in Italia); professionisti (avvocati/avvocate; consulenti del lavoro; counselor, coach) specializzati nella antidiscriminazione e nelle pari opportunità, anche di genere;


    Terzo settore / economia sociale

    • Professionisti che si occupano di attività di ricerca e comunicazione sociale, informazione partecipata e gestione dei processi interculturali volti a promuovere l’inclusione e la gestione efficace dei processi interculturali, collaborando con enti locali e organizzazioni del terzo settore; profili di coordinamento e direzione nelle ONG, fondazioni e associazioni, con competenze in materia di progettazione, gestione del personale e monitoraggio degli impatti sociali;


    Istituzioni / organizzazioni internazionali

    • Ricercatori e ricercatrici esperti negli ambiti del dottorato; figure professionali e/o consulenza a organizzazioni nazionali e internazionali, esperte nella formulazione, gestione e valutazione di politiche, programmi e progetti di intervento nelle aree del dottorato; figure di advocacy, campaign e lobbying presso enti e organizzazioni, nazionali e internazionali; ruoli dirigenziali e di gestione strategica nei programmi internazionali di cooperazione allo sviluppo, tutela dei diritti umani, promozione del benessere sociale e della parità di genere.

  • Requisiti di accesso

    Tutte le lauree magistrali e i titoli di laurea equivalente conseguito all’estero.

  • Referenti e contatti

    Coordinatrice 

    Prof.ssa Micaela Vitaletti micaela.vitaletti@unitus.it

     

    Responsabile amministrativo:

    Rapiti Giuseppe, segret. amministrativo rapiti.giuseppe@unitus.it, tel. 3274058716

     

    Struttura didattica: 

    DIKE Via S.M. in Gradi n. 4, 01100, Viterbo, Italia.

     

  • Collegio docenti e altri organi

    Componenti Collegio Dottorato

    Barela Mariamaria.barela@unitus.it

    Ateneo Unitus – Dipartimento di Scienze giuridiche, sociali e pedagogiche- DIKE

     

    Bello Barbara Giovannabarbaragiov.bello@unitus.it

    Ateneo Unitus – Dipartimento di Scienze giuridiche, sociali e pedagogiche- DIKE

     

    Bianchi Lavinialavinia.bianchi@uniroma3.it

    Università di Roma Tre – Dipartimento Scienze della formazione

     

    Carbone Luisaluisa.carbone@unitus.it

    Ateneo Unitus – Dipartimento di Scienze giuridiche, sociali e pedagogiche- DIKE

     

    Crescenza Giorgiogiorgio.crescenza@unitus.it

    Ateneo Unitus – Dipartimento di Scienze giuridiche, sociali e pedagogiche- DIKE

     

    Di Ottavio Danieladaniela.diottavio@gmail.com

    Ateneo Unitus – Dipartimento di Scienze giuridiche, sociali e pedagogiche- DIKE

     

    Di Vito Soniasonia.divito@unitus.it

    Ateneo Unitus – Dipartimento di Scienze giuridiche, sociali e pedagogiche- DIKE

     

    Ferrigni Nicolanicola.ferrigni@unitus.it

    Ateneo Unitus – Dipartimento di Scienze giuridiche, sociali e pedagogiche- DIKE

     

    Fusi Alessandroalessandro.fusi@unitus.it

    Ateneo Unitus – Dipartimento di Scienze giuridiche, sociali e pedagogiche- DIKE

     

    Gianfreda Giuseppinaggianfreda@unitus.it

    Ateneo Unitus – Dipartimento di Scienze giuridiche, sociali e pedagogiche- DIKE

     

    Melchiorre Sonia Mariamelchiorresmr@unitus.it

    Ateneo Unitus – Dipartimento di Scienze giuridiche, sociali e pedagogiche- DIKE

     

    Moroni Chiaramoronichiara@unitus.it

    Ateneo Unitus – Dipartimento di Scienze giuridiche, sociali e pedagogiche- DIKE

     

    Nicolai Gildanicolai@unitus.it

    Ateneo Unitus – Dipartimento di Scienze giuridiche, sociali e pedagogiche- DIKE

     

    Pacini Fabiopacini@unitus.it

    Ateneo Unitus – Dipartimento di Scienze giuridiche, sociali e pedagogiche- DIKE

     

    Ponzi Evaeva.ponzi@unitus.it

    Ateneo Unitus – Dipartimento di Scienze giuridiche, sociali e pedagogiche- DIKE

     

    Serra Alessandra Olga Graziaalessandra.serra@unitus.it

    Ateneo Unitus – Dipartimento di Scienze giuridiche, sociali e pedagogiche- DIKE

     

    Sotis Carlocarlo.sotis@unitus.it

    Ateneo Unitus – Dipartimento di Scienze giuridiche, sociali e pedagogiche- DIKE

     

    Vallozza Maddalenam.vallozza@unitus.it

    Ateneo Unitus – Dipartimento di Scienze giuridiche, sociali e pedagogiche- DIKE

     

    Vitaletti Micaelamicaela.vitaletti@unitus.it

    Ateneo Unitus – Dipartimento di Scienze giuridiche, sociali e pedagogiche- DIKE

     

    Vitiello Danieladaniela.vitiello@unitus.it

    Ateneo Unitus – Dipartimento di Scienze giuridiche, sociali e pedagogiche- DIKE

     

    Personale non accademico dipendente di Enti italiani o stranieri e Personale docente di Università Straniere

    Francisco Javier del Río Olvera”

    “Universidad de Cádiz”- franciscojavier.delrio@uca.es

    Morondo Taramundi Dolores

    University of Deusto – dolores.morondo@deusto.es

    Ratti Luca

    University of Luxembourg. –luca.ratti@uni.lu

    Roig Vila Rosabel

    Universidad de Alicante – rosabel.roig@ua.es

    Serrano Hernandez Maria Josè

    Universidad de Salamanca- mjhs@usal.es

     

    Rappresentanti di imprese e pubbliche amministrazioni

     

    Perinu Paola, Head of Industrial Relations, HR management and Privacy

    paola.perinu@ntvspa.it

    Sinopoli Francesco, Presidente della Fondazione Di Vittorio

    Zambito Marsala Elisa, Responsabile di Valorizzazione del Sociale e Relazioni con le Università, Intesa Sanpaolo s.p.a. elisa.zambitomarsala@intesasanpaolo.com

     

     

     

  • Bando di ammissione

    > Bando di ammissione e istruzioni per l’iscrizione qui.

  • Tematiche di ricerca

    Welfare pubblico e azienda- diversità- studi di genere

  • Elenco degli insegnamenti

    Insegnamenti per l’anno accademico 2025-2026

    CorsoDocenti referenti e SSDOggettoPeriodo, tempi, CFU
    Linguaggi, Dati e Bias: L’AI applicata alla ricercaBarbara Bello, Niccolò Di Marco, Alessandra Serra
    SSD
    GIUR-17/A,
    INFO-01/A
    ANGL-01/C
    Il corso esplora la trasformazione del sapere e della società nell’era dei big data e dell’intelligenza artificiale. Partendo dall’avvento delle nuove tecnologie digitali e delle immense quantità di dati generati quotidianamente, si analizzerà come questi fenomeni abbiano aperto nuove prospettive nello studio dei comportamenti sociali, dando origine alle computational social sciences. Attraverso esempi concreti – dalla polarizzazione online alla diffusione delle notizie – il corso mostrerà come i dati permettano di osservare e modellare le dinamiche collettive, pur evidenziando al contempo il ruolo cruciale dei bias, sia nei dati che negli algoritmi, nella produzione e interpretazione dei risultati.

    Nella seconda parte, l’attenzione si sposterà sull’IA e sui modelli linguistici di grandi dimensioni, esaminando i principi di funzionamento, le potenzialità, i rischi e in particolare i bias sistemici che possono emergere durante le fasi di addestramento e applicazione. Una riflessione finale sarà dedicata all’impatto sociale dell’IA, alle sfide legate al suo “giudizio”, alla sua interpretabilità e alle implicazioni etiche e politiche derivanti dalla presenza di bias nei sistemi intelligenti.

    1 CFU – 10 ore
    Modalità mista
    I-II semestre
    15 gennaio 2026 h. 10.00-13.00 (Prof. Di Marco)
    16 Gennaio 2026 h. 11.30-13.00 (Prof.ssa Serra)
    16 Gennaio 2026 h. 14.00-16.00 (Prof.ssa Bello)
    Academic writing in lingua ingleseSonia Di Vito, Janet Duggan e Julie Hobson
    FRAN-01/B
    Il corso si propone di fornire alle dottorande e ai dottorandi gli strumenti necessari per la corretta organizzazione e strutturazione di un testo accademico in lingua inglese. Il corso è finalizzato allo sviluppo delle competenze richieste per la redazione di articoli scientifici, saggi di ricerca e tesi di dottorato. L’attività didattica è incentrata sul consolidamento delle competenze accademiche e sulla padronanza degli elementi essenziali della scrittura scientifica. L’obiettivo è potenziare la qualità e l’efficacia della produzione scritta degli studenti, attraverso l’acquisizione integrata di conoscenze teoriche e abilità pratiche.

    All’interno del modulo saranno dedicate due ore al “Plurilinguismo, inclusione e sostenibilità”.

    ore minimo 10 max 40
    CFU 5
    Modalità mista
    I-II semestre
    a scelta dei dottorandi e delle dottorande e in base alle competenze pregresse
    Inclusion & Diversity Public speakingAlessandra Serra
    ANGL-01/C
    Il corso si propone di sviluppare competenze di comunicazione pubblica efficace e inclusiva, con attenzione alla rappresentazione equilibrata delle identità e alla gestione consapevole della diversità nei contesti professionali e in quelli in cui le dottorande e i dottorandi sono chiamati ad intervenire.ore 4 – CFU 1
    II semestre
    16 aprile 2026 (h. 16.00-17.30)
    18 aprile h. 10.00-13.30
    Progettazione europeaMarco Barbini
    Apre – Ente di formazione
    Fornire conoscenze teoriche e competenze operative per accedere, redigere e gestire progetti di ricerca finanziati dall’Unione Europea.ore 3 – CFU 0,5
    II semestre
    15 Gennaio 2026 14-15.30
    16 gennaio 2026 10-11.30
    Welfare, Diversity and Gender Studies tra letteratura classica, arte medievale e archiviMaddalena Vallozza
    Alessandro Fusi
    Eva Ponzi
    Gilda Nicolai
    HELL-01/B
    LATI-01/A
    HIST-04/C
    10/B1
    Il corso si propone di offrire una formazione critica e interdisciplinare attraverso un percorso articolato su quattro ambiti disciplinari (letteratura greca e latina, storia dell’arte medievale e archivistica). Con un approccio comparativo e laboratoriale, si intende stimolare le dottorande e i dottorandi a riflettere sulle categorie di inclusione/esclusione, potere e agency. Verrà prestata particolare attenzione a come le dinamiche storiche e culturali abbiano costruito – e in molti casi legittimato – modelli normativi o alternativi di identità e relazioni sociali. Il corso intende valorizzare perciò la lettura dei testi letterari e l’analisi di contesti artistici e archivistici che non costituiscano solo la testimonianza di un potere dominante, ma rappresentino anche spazi in cui individui e gruppi storicamente esclusi hanno esercitato forme di resistenza, autonomia o costruzione di significato.

    L’obiettivo è stimolare uno sguardo consapevole e interdisciplinare sul passato, capace di dialogare con le urgenze del presente.

    16 ore – CFU 2
    II semestre
    Modalità mista
    13-17 aprile 2026
    L’ESP per una prospettiva di genere nel linguaggio della comunicazioneSonia Melchiorre
    ANGL-01/C
    Il seminario si propone di formare e informare sull’uso di un linguaggio rispettoso nella comunicazione (dai media agli atti amministrativi) che non replichi stereotipi di genere e prevenga micromachismo linguistico e gaslighting (forme di violenza esercitate attraverso un uso ambiguo della lingua).2 ore CFU 0,2
    II semestre
    06/03/2025
    Plurilinguismo, inclusione e sostenibilitàSonia Di Vito
    FRAN-01/B
    Il seminario si propone di fornire una panoramica sul plurilinguismo come strategia di salvaguardia delle diversità linguistiche presenti in Europa, e più in generale, nel mondo, e per questo inserito nelle azioni che favoriscono la sostenibilità. Si tracceranno anche i legami del plurilinguismo con gli obiettivi presenti nell’agenda 2030. Infine, si presenteranno i progetti che hanno sviluppato azioni plurilingui volte a favorire l’inclusione, in particolare di individui alloglotti.0,5 CFU
    ore 2
    20/01/2026
    19/02/2026
    Valorizzazione e disseminazione dei risultati, della proprietà intellettuale e dell’accesso aperto ai dati e ai prodotti della ricercaSi prevedono riunioni di verifica quadrimestrali, in cui i dottorandi sottopongono lo stato di avanzamento delle loro ricerche alla valutazione del Collegio dei Docenti. Altresì, è prevista la partecipazione dei dottorandi alle call for papers per partecipare a convegni nazionali o internazionali o per partecipare a collettanee nazionali o internazionali. Da ultimo, il terzo anno di dottorato si terranno due doctoral colloquia per ciascun dottorando, in cui le tesi dottorali in progress sono discusse con docenti di università italiane e/o straniere, esperti delle materie di riferimento e diversi dai componenti del Collegio docenti.
    Seminari di approfondimento degli insegnamenti di baseVerranno poi comunicati nel corso dell’anno i seminari saranno volti ad approfondire specifici profili degli insegnamenti impartiti, coinvolgendo le dottorande e i dottorandi nel dibattito anche al fine di valorizzare lo scambio di informazioni e la multidisciplinarietà del Dottorato, quale approccio adottato, come strumenti di implementazione delle conoscenze.

    Consulta l’elenco degli insegnamenti in PDF

  • Strutture e servizi ai dottorandi

    -“Sala Massimo Annesi” (Complesso di S. Maria in Gradi): sala di studio dotata di connessione wireless e munita di idonee attrezzature informatiche

    Sala dottorandi (Complesso di via San Carlo) con disponibilità di attrezzature
    informatiche e postazioni di lavoro

    -Biblioteca “Massimo Annesi” (Complesso di S. Maria in Gradi), dotata di circa 5000 volumi riguardanti le tematiche del corso

    Biblioteca del Dipartimento di studi umanistici e sociali – DISTU (Complesso si via San Carlo), dotata di oltre 9000 volumi riguardanti le tematiche del corso.

    Accesso a banche dati italiane e straniere consultabii al seguente link
    https://www.unitus.it/ateneo/strutture-e-servizi/cia/biblioteca/cataloghi-e-banche-dati/periodici-elettronici/ tra le quali per le materie giuridiche Italgiure find della Corte di cassazione, Onelegale, De jure Giuffrè, Lexitalia, Giust-it, per le scienze sociali e pedagogiche JSTOR, ERIC – Education Resources Information Center, PsycINFO (via APA)

    Hein-on-line, Deagostini professionale, ecc.)

    Postazioni di lavoro con pc, collegamento a internet e accesso alle banche dati e ai software sono disponibili nella Sala dottorandi presso il complesso San Carlo e nella Sala “Massimo Annesi”, sopra menzionate