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Percorso Formativo

INSEGNAMENTOSEMESTRECFUSSDLINGUA
17831 - DIRITTO DELL'INFORMAZIONE PUBBLICA

VALERIO BONTEMPI

Primo Semestre 8IUS/10ita

Obiettivi formativi

Gli obiettivi del corso sono quelli di fornire agli studenti la conoscenza degli istituti della trasparenza amministrativa, sia attraverso l'apprendimento delle relative norme, sia attraverso la conoscenza degli atti amministrativi più rilevanti che concorrono alla regolamentazione della materia, sia, infine, attraverso lo studio dei più importanti casi giurisprudenziali in materia.
In questo modo il corso intende sviluppare la capacità degli studenti di risolvere problemi concreti, attraverso l'analisi di casi giurisprudenziali e materiali normativi; promuovere l'autonomia di giudizio degli studenti, attraverso la discussione, alla presenza del professore, dei principali problemi teorici e applicativi posti dagli istituti della trasparenza amministrativa; sviluppare le abilità comunicative degli studenti, attraverso la consultazione della sezione "Amministrazione trasparente" dei siti delle pubbliche amministrazioni.

Scheda Docente

Programma del corso

Dopo una lunga attesa, con il decreto legislativo 25 maggio 2016, n. 97, l’Italia si è aggiunta ai numerosi ordinamenti – vi è chi ne conta oltre cento – che si sono dotati di un freedom of information act (FOIA), cioè di una legislazione che consente a chiunque di accedere alle informazioni non riservate in possesso delle pubbliche amministrazioni. Questa normativa è importante, perché trasforma la conoscibilità di quelle informazioni da eccezione a regola, realizza il principio della “accessibilità totale” in precedenza soltanto enunciato e assegna alle pubbliche amministrazioni un compito nuovo: fornire ai cittadini un vero e proprio servizio informativo.
Ciò nondimeno, la nuova disciplina sull’accesso civico generalizzato è stata criticata per vari motivi, dall’eccessiva estensione delle eccezioni alla sovrapposizione con le preesistenti forme di accesso, che sopravvivono, fino alla frammentazione delle competenze che attengono alla fase di attuazione. La comparazione con altri sistemi FOIA consente di valutare la consistenza di queste critiche, promuovere un dibattito scientifico informato e individuare soluzioni che favoriscano una migliore attuazione di questa normativa.

(B.G. Mattarella e M. Savino (a cura di), L'accesso dei cittadini: esperienze di informazione amministrativa a confronto, Napoli, Editoriale scientifica, 2018)

Modalità Esame

L'esame consiste in un colloquio orale che verte sui temi oggetto del corso e saggia l'acquisita conoscenza del discente con riguardo agli istituti giuridici indagati, verifica l'adeguatezza del linguaggio tecnico giuridico appreso, lo sviluppo di una visione globale dell'insegnamento attraverso la capacità di fare collegamenti tra i diversi istituti indagati. L'esame finale si tiene oralmente, salva diversa modalità di esame concordata con il singolo studente.

Testi adottati

B.G. Mattarella e M. Savino (a cura di), L'accesso dei cittadini: esperienze di informazione amministrativa a confronto, Napoli, Editoriale scientifica, 2018

Modalità di frequenza

Il corso è strutturato in lezioni frontali. La frequenza delle lezioni è facoltativa.

Bibliografia

Arena, G., Il segreto amministrativo, vol. I, Profili storici e sistematici, Padova, Cedam, 1983, pp. 283 ss.
Arena, G., Le diverse finalità della trasparenza amministrativa, in F. Merloni (a cura di), La trasparenza amministrativa, Milano, Giuffrè, 2008, pp. 29-44.
Carloni, E., I principi del codice della trasparenza, in B. Ponti (a cura di), La trasparenza amministrativa dopo il d.lgs. 14 marzo 2013, n. 33, Santarcangelo di Romagna, Maggioli, 2013, pp. 29-55.
Di Mascio, F., La trasparenza presa sul serio: gli obblighi di pubblicazione nell’esperienza statunitense, in Riv. trim. dir. pubbl., vol. 66, n. 4, 2016, pp. 1095-1111.
Giacchetti, S., Accesso e riservatezza: separati in casa, in Cons. St., vol. 55, n. 2, 2004, pp. 463-475.
Napolitano, G. (a cura di) Diritto amministrativo comparato, Milano, Giuffrè, 2007.
Occhiena, M., I poteri della Commissione per l’accesso ai documenti amministrativi: in particolare, la funzione giustiziale ex L. n. 241/1990 e D.P.R. n. 184/2006, in Giust. amm., n. 6, 2006, pp. 1242-1252.
Paleologo, G., La legge 1990 n. 241: procedimenti amministrativi ed accesso ai documenti dell’amministrazione, in Dir. proc. amm., vol. 9, n. 1, 1991, pp. 8-32.
Patroni Griffi, F., Un contributo alla trasparenza dell’azione amministrativa: partecipazione procedimentale e accesso agli atti (legge 7 agosto 1990, n. 241), in Dir. proc. amm., vol. 10, n. 1, 1992, pp. 56-72.
Savino, M., La nuova disciplina della trasparenza amministrativa, in Giorn. dir. amm., vol. 19, nn. 8-9, 2013, pp. 795-805.
Savino, M., Il Foia italiano. La fine della trasparenza di Bertoldo, in Giorn. dir. amm., vol. 22, n. 5, 2016, pp. 593-603.
Villata, R., La trasparenza dell’azione amministrativa, in Dir. proc. amm., vol. 7, n. 4, 1987, pp. 538-557.

118563 - LINGUAGGI POLITICI E PUBBLICI

DIEGO FEMIA

Primo Semestre 8M-FIL/05ita

Obiettivi formativi

Al termine del corso, lo studente:
1) conosce la principale tipologia dei linguaggi utilizzati nel discorso pubblico;
2) possiede gli strumenti critici per l’analisi dei linguaggi emotivi, persuasivi, descrittivi, informativi;
3) ha le competenze per identificare nei testi reali il linguaggio di incitamento all’odio;
4) ha le competenze di base per gestire il discorso falso e il discorso dell’odio (counter speech).

Scheda Docente

Programma del corso

Programma del corso (sintesi dei nuclei tematici):

1) Il discorso pubblico e i linguaggi politici
2) Linguaggio cooperativo e linguaggio agonistico
3) Definire l’hate speech
4) Riconoscere l'hate speech
5) Dal conflitto tribale alla democrazia
6) Le difficoltà del dibattito democratico
7) Pensiero critico, riflessività e impulsività
8) Bias cognitivi, stereotipi e ideologie
9) Disinformazione e manipolazione
10) Il cittadino critico e le strategie di counter speech

Modalità Esame

L'esame finale si svolge nelle forme stabilite dall'art. 26 del Regolamento Didattico di Ateneo. Nella valutazione della prova e nell'attribuzione del voto finale si terrà conto: del livello di conoscenza dei contenuti dimostrato, della capacità di applicare concetti e teorie, della capacità di analisi, di sintesi e di argomentazione, della capacità di senso critico, dell'uso di un appropriato lessico filosofico-linguistico.

L'apprendimento sarà verificato tramite esame scritto e correzione orale.

La prova scritta, focalizzata sui concetti fondamentali del corso, sarà strutturata in forma di test con 3 domande a risposta aperta (per ciascuna delle quali viene attribuito un massimo di dieci punti): la studentessa/lo studente potrà scegliere le 3 domande alle quali rispondere tra una rosa di domande proposte dalla commissione.

La prova orale si terrà a conclusione della prova scritta, nello stesso giorno, e comprenderà la correzione e la discussione della prova scritta.

SOLO PER GLI STUDENTI FREQUENTANTI:
Durante il corso saranno effettuate una o due esercitazioni sugli argomenti trattati a lezione. Gli studenti frequentanti potranno approfittare delle esercitazioni previste e l'eventuale esito positivo potrà valere ai fini dell'esame finale (gli studenti frequentanti almeno l'80% delle lezioni, che avranno svolto le esercitazioni in classe, non dovranno sostenere lo scritto il giorno dell'appello).


Criteri di valutazione:

- Daranno luogo a valutazioni di eccellenza (es. 27-30): un’esposizione chiara dei contenuti del corso con un linguaggio appropriato; la piena capacità di collegare le diverse posizioni degli autori e il valore applicativo delle teorie; il possesso di buone capacità critiche e di argomentazione.

- Daranno luogo a valutazioni discrete (es. 22-26): un’esposizione chiara, sebbene mnemonica, dei testi d’esame; una discreta capacità di collegare tra loro i contenuti e le teorie studiate; il possesso di capacità critica e l'uso di un linguaggio sufficientemente appropriato.

- Daranno luogo a valutazioni sufficienti (es. 18-21): una conoscenza completa ma superficiale del programma d’esame; una scarsa capacità di connessione e applicazione dei contenuti del corso; il solo riconoscimento o una scarsa competenza del lessico filosofico-linguistico appropriato.

- Daranno luogo a valutazioni negative: nessuna o scarsa conoscenza del programma d'esame; evidenti lacune nel descrivere e applicare teorie e concetti studiati; l’uso di un linguaggio generico e non appropriato.

Testi adottati

1) Raffaella Petrilli, Diego Femia (a cura di), Di cosa parliamo quando parliamo con odio, Roma: Tab Edizioni, 2025. ISBN 9791256690879.

2) Sara Rubinelli, Nicola Diviani, Maddalena Fiordelli, Pensiero critico e disinformazione: un problema contemporaneo, Roma: Carocci, 2020. ISBN 9788843098187.

3) Diego Femia, Quando l’altro è arabo: analisi pragmatico-enunciativa di etnonimi ed epiteti etnici nelle conversazioni online, in Raffaella Petrilli, Diego Femia (a cura di), Parlare arabo, scrivere in italiano, Roma: Round Robin, 2024, pp. 127-182. ISBN 9791254850077. Il saggio sarà disponibile in PDF sulla piattaforma Moodle.

4) Diego Femia, “Aggettivi di cortesia e appellativi nelle discussioni online: tra (falsa) cortesia, sessismo, odio”, in Filosofi(e)Semiotiche, vol. 11(1): 134-161, 2024. L’articolo sarà disponibile in PDF sulla piattaforma Moodle.

5) Materiali del docente pubblicati sulla piattaforma di ateneo (Moodle: https://moodle.unitus.it/moodle/course/view.php?id= 7074). I saggi e i materiali utilizzati per le lezioni saranno pubblicati all'interno della pagina del corso in Moodle.

Modalità di frequenza

La frequenza non è obbligatoria, anche se raccomandata.

Gli studenti frequentanti potranno approfittare delle esercitazioni in aula e l'eventuale esito positivo potrà valere ai fini dell'esame finale (gli studenti frequentanti almeno l'80% delle lezioni, che avranno svolto le esercitazioni in classe, non dovranno sostenere lo scritto il giorno dell'appello).

Bibliografia

Una specifica pagina conclusiva delle slide usate in supporto per ogni lezione conterrà tutti i riferimenti bibliografici utilizzati per la lezione e utili per:
- collegare gli argomenti discussi in aula ai testi adottati;
- consentire l'eventuale volontario approfondimento tramite ulteriori testi citati e/o di background teorico-culturale.

Complessivamente, tra i testi di riferimento su cui si basa il corso ci sono:
- Aristotele. Retorica. Trad., intr. e note di C. Viano. Roma-Bari: Laterza. 2021.
- Affinati, E. and Gatto, M. (2020) I meccanismi dell'odio: un dialogo sul razzismo e i modi per combatterlo. Milano: Mondadori.
- Assimakopoulos, S., Baider, F.H. and Millar, S. (eds.) (2017) Online hate speech in the European Union: a discourse-analytic perspective. Cham: Springer.
- Bianchi, C. (2021) Hate speech: il lato oscuro del linguaggio. Roma-Bari: Laterza.
- Bianchi, C. and Caponetto, L. (2025) Filosofia sociale del linguaggio. Roma-Bari: Laterza.
- Dentith, M.R.X. (ed.) (2024) The philosophy of conspiracy theories: concepts, methods and theory. London: Routledge.
- Faloppa, F. (2020) #Odio: manuale di resistenza alla violenza delle parole. Milano: Utet.
- Ferrari, F. and Moruzzi, S. (2020) Verità e post-verità: dall’indagine alla post-indagine. Bologna: 1088press.
- Ferrini, C. and Paris, O. (2019) I discorsi dell'odio: razzismo e retoriche xenofobe sui social network. Roma: Carocci.
- Gagliardone, I. et al. (2015) Countering online hate speech. Paris: Unesco Publishing.
- Gherardi, L. (ed.) (2022) Lezioni brevi sull’opinione pubblica: nuove tendenze nelle scienze sociali. Milano: Meltemi.
- Lokar, A. et al. (eds.) (2018) Credibile ma falso: come riconoscere le fake news (quasi senza leggerle). Trieste: Edizioni Università di Trieste.
- Lorenzi Bailly, N. and Moïse, C. (2021) La haine en discours. Bordeaux: Éditions Le Bord de l’eau.
- Petrilli, R. (ed.) (2020) Hate speech: l'odio nel discorso pubblico. Politica, media, società. Roma: Round Robin.
- Petrilli, R. and Femia, D. (eds.) (2025) Di cosa parliamo quando parliamo con odio. Roma: Tab Edizioni.
- Piazza, T. and Croce, M. (2022) Che cosa sono le fake news. Roma: Carocci.
- Pietrandrea, P. (2021) Comunicazione, dibattito pubblico, social media. Roma: Carocci.
- Rubinelli, S. and Diviani, N. and Fiordelli, M. (2020) Pensiero critico e disinformazione: un problema contemporaneo. Roma: Carocci.
- Santerini, M. (2021) La mente ostile: forme dell'odio contemporaneo. Milano: Raffaello Cortina.
- Silva, D. (ed.) (2017) Language and violence: pragmatic perspectives. Amsterdam-Philadelphia: John Benjamins.
- Tanzarella, P. (2020) Discriminare parlando: il pluralismo democratico messo alla prova dai discorsi d’odio razziale. Torino: Giappichelli.
- Tumber, H. and Waisbord, S. (eds.) (2021) The Routledge companion to media disinformation and populism. London-New York: Routledge.
- Ziccardi, G. (2016) L'odio online: violenza verbale e ossessioni in rete. Milano: Raffaello Cortina.

GRUPPO OPZIONALE ESAME A SCELTA - -- -
ESAME A SCELTASecondo Semestre8ita
ESAME A SCELTASecondo Semestre8ita
17836 - STORIA DELLA COMUNICAZIONE POLITICA E ISTITUZIONALE

ROBERTO COLOZZAMAURIZIO RIDOLFI

Secondo Semestre 8M-STO/04ITA

Obiettivi formativi

Programma del modulo A

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI: Si prevede che, alla fine del modulo A, gli studenti siano in grado di orientarsi rispetto alle modalità di costruzione del discorso pubblico attraverso i diversi linguaggi, in particolar modo con riguardo alle rappresentazioni della Repubblica e alla comunicazione politico-istituzionale dei Presidenti.
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: Aver sviluppato la conoscenza dei principi e dei metodi fondamentali della comunicazione politica nel secondo dopoguerra.
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE APPLICATE: Aver sviluppato la capacità di applicare i metodi di analisi del sapere storico ai problemi-chiave della storia contemporanea italiana della seconda metà del Novecento.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO: Aver maturato una capacità di analisi critica e di giudizio autonomo sui problemi e i processi storici tipici della società contemporanea e della comunicazione politica.
ABILITÀ COMUNICATIVE: Aver conseguito la capacità di esporre in forma chiara e precisa gli snodi fondamentali dei fenomeni ed eventi studiati.
CAPACITÀ DI APPRENDERE: Essere in grado di collocare nel tempo gli eventi e i processi fondamentali dei fenomeni ed eventi studiati e di individuare i nessi che li collegano.

Programma del modulo B

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI: Si prevede che, alla fine del modulo B, gli studenti siano in grado di orientarsi rispetto alle modalità di costruzione del profilo pubblico di un partito politico, in particolar modo il Partito comunista italiano nella seconda metà del Novecento, attraverso la comunicazione.
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: Aver sviluppato la conoscenza dei principi e dei metodi fondamentali della comunicazione politica nel quadro della Guerra fredda.
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE APPLICATE: Aver sviluppato la capacità di applicare i metodi di analisi del sapere storico ai problemi-chiave della storia contemporanea italiana della seconda metà del Novecento.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO: Aver maturato una capacità di analisi critica e di giudizio autonomo sui problemi e i processi storici tipici della società contemporanea e della comunicazione politica.
ABILITÀ COMUNICATIVE: Aver conseguito la capacità di esporre in forma chiara e precisa gli snodi fondamentali dei fenomeni ed eventi studiati.
CAPACITÀ DI APPRENDERE: Essere in grado di collocare nel tempo gli eventi e i processi fondamentali dei fenomeni ed eventi studiati e di individuare i nessi che li collegano.

Scheda Docente

Programma del corso

Il modulo B (24 ore) si propone di illustrare come si costruisce il profilo pubblico di un partito politico, in particolar modo il Partito comunista italiano nella seconda metà del Novecento, attraverso la comunicazione. Ci si concentrerà su un’analisi del sistema comunicativo del partito (linguaggio verbale; memoria e simboli; manifestazioni e mass media) e delle sue finalità, misurando l’influenza che le scelte dei gruppi dirigenti ebbero sulla costruzione dell’identità militante. Temi e parole-chiave, valori e anti-miti saranno al centro dell’attenzione. Il corso si baserà sullo studio della produzione scritta del partito (discorsi ufficiali; stampa; propaganda) e della produzione visuale (immagini e audiovideo). Una parte del corso sarà dedicata alla comparazione col caso del Partito comunista francese, in un'ottica d'internazionalizzazione e di partnership con l'Université Côte d’Azur-Centre de la Méditerranée Moderne et Contemporaine di Nizza.
Più precisamente, il programma del modulo B copre l’arco cronologico della seconda metà del Novecento e prende in considerazione:
- il linguaggio politico, che verrà studiato a partire dalla comunicazione “alta” (discorsi ufficiali, etc.) così come dalla stampa. Il tutto nel quadro di una strategia in cui il peso della storia, della tradizione, dei rituali era cruciale.
- l’identità politica, che sarà analizzata attraverso simboli e memorie della stessa cultura comunista. Resistenza, antifascismo, Costituzione repubblicana saranno studiati come emblemi nazional-patriottici che il partito fece propri per legittimare le proprie aspirazioni di comando politico.
- il nesso tra politica e cultura di massa, con particolare attenzione per cinema, TV, cambiamenti sociali di un dopoguerra segnato dall'industrializzazione, dalla crisi economica e poi dai nuovi exploit degli anni Ottanta.

Modalità Esame

Le modalità di esame sono tali da poter far emergere i risultati dell’apprendimento. L’esame consiste in una prova orale, incentrata sui testi previsti dal programma, presentati e discussi nel corso delle lezioni e dei seminari di approfondimento.


Testi adottati

Relativamente al modulo B, gli studenti prepareranno l’esame sul testo seguente:

- Stephen Gundle, Between Hollywood and Moscow. Communists and the Challenge of Mass Culture (1943-1991), Durham Duke U.P., 2000 [il testo è disponibile anche in edizione italiana presso il polo bibliotecario umanistico-sociale dell'Università di Viterbo]

Sceglieranno poi un secondo testo tra i due seguenti:

- Roberto Colozza, Repubbliche rosse. I simboli nazionali del PCI e del PCF (1944-1953), Bologna, CLUEB, 2009
- Andrea Possieri, Il peso della storia. Memoria, identità, rimozione dal Pci al Pds (1970-1991), Bologna, Il Mulino, 2007

Modalità di svolgimento

In corrispondenza con gli obiettivi formativi, l'acquisizione di conoscenze e di competenze specifiche contempla sia lezioni frontali che seminari specialistici frutto di esercitazioni in cui applicare la metodologia della ricerca, tramite l'uso di una o più fonti.
In base ad eventuali necessità di tutela della salute pubblica, la didattica del corso potrà essere erogata a distanza, in forma mista o totalmente tramite il pieno ricorso a piattaforme e strumenti di e-learning

Modalità di frequenza

Frequenza facoltativa

Bibliografia

- Stephen Gundle, Between Hollywood and Moscow. Communists and the Challenge of Mass Culture (1943-1991), Durham Duke U.P., 2000 [il testo è disponibile anche in edizione italiana presso il polo bibliotecario umanistico-sociale dell'Università di Viterbo]
- Roberto Colozza, Repubbliche rosse. I simboli nazionali del PCI e del PCF (1944-1953), Bologna, CLUEB, 2009
- Andrea Possieri, Il peso della storia. Memoria, identità, rimozione dal Pci al Pds (1970-1991), Bologna, Il Mulino, 2007

Scheda Docente

Programma del corso

Il modulo 1 prende in esame gli indirizzi più fecondi e suggestivi della storia della politica: i modelli teorici, le pratiche e i linguaggi attraverso i quali è cambiato il rapporto tra potere politico e cittadinanza, costumi civili e consumi culturali.
Ad una parte teorica ed esplicativa di momenti e passaggi del tempo presente, seguono due percorsi seminariali.
Linguaggi e comunicazione nei Presidenti della Repubblica; una comparazione euro-americana. Si delineano percorsi comparativi tra i modelli repubblicani europei (Francia, Germania, Italia) e americani (Stati Uniti e Cile). Si affrontano temi quali: le relazioni tra il capo dello stato, i cittadini e l’opinione pubblica; i discorsi e lo stile presidenziali, i viaggi interni e all’estero, l’influenza nel delineare l’immagine del Paese.
L’immaginario, i linguaggi e i rituali civili nella rappresentazioni della Repubblica. La storia delle narrazioni repubblicane nel II dopoguerra sono indagate attraverso gli aspetti sia linguistico-culturali sia simbolico-rituali, mettendo in correlazione la comunicazione politico-istituzionale con l’evoluzione delle mentalità sociali e culturali.

Modalità Esame

La valutazione del percorso didattico avviene tramite una prova d'esame orale.

Testi adottati

Testi d’esame per il Modulo 1

Parte istituzionale:
M. Baioni e F. Conti (a cura di), La politica nell’età contemporanea, Roma, Carocci, 2017, pp. 239 (ISBN:978-88-430-8644-3]

A scelta tra:
M. Ridolfi e M. Ravveduto (cura di), 2 giugno. Nascita, storia e memorie della Repubblica. Immaginari, linguaggi e rituali, Roma, Viella 2020 [Isbn: 9788833137117]
M. Ridolfi e G. Orsina (a cura di), La Repubblica del Presidente. Istituzioni, pedagogia civile e cittadini nelle trasformazioni delle democrazie, Roma Viella, 2021 [978-88-3313-973-9 ]

Modalità di svolgimento

Si prevede la stesura di mirate ricerche scritte correlate ai temi del modulo; esse concorrono alla valutazione finale.

Modalità di frequenza

La frequenza non è obbligatoria. Si svolge attraverso due lezioni settimanali di tre ore ciascuna, in due giorni consecutivi.

Bibliografia

C. Covato, C. Meta e M. Ridolfi, a cura di, Educazione e politica nell’Italia repubblicana, Roma, RomaTre Press, 2023, pp. 197 [ISBN: 979-12-5977-195-7];
F. Conti e M. Ridolfi (a cura di), Ripensando la storia politica. Poteri, spazi e linguaggi, dossier di “Memoria e Ricerca”, n. 72, gennaio-aprile 2023

119953 - FILOSOFIA, ETICA E TECNOLOGIA

Secondo Semestre 8M-FIL/03ita

Obiettivi formativi

Alla fine del corso gli studenti dovranno aver raggiunto i seguenti risultati:

Capacità di argomentare sui temi specifici affrontati in modo orale e scritto.

Conoscenza e comprensione: Conoscenza dei fondamenti teorico-concettuali dei problemi di filosofia morale trattati - Elaborazione di una visione critica degli stessi.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione: - Capacità di ricostruzione critica dei principali orientamenti normativi presenti nell'attuale dibattito di etica e delle loro posizioni in merito alle principali questioni che emergono nell'ambito della bioetica - Essere in grado di analizzare con scrupolo e precisione un testo complesso. - Capacità di applicare un ragionamento morale a casi specifici.

Capacità di confrontarsi con le questioni morali in maniera autonoma e matura e di orientarsi nella discussione delle principali questioni che riguardano la bioetica.

C) ESAME DI LINGUA OPZIONALE OPZIONE A LM 62 - -- -
LINGUA FRANCESESecondo Semestre6L-LIN/04ITA
LINGUA SPAGNOLA

ROBERTA GIORDANO

Secondo Semestre6L-LIN/07ITA

Obiettivi formativi

Conoscenza e capacità di comprensione: essere in grado di capire un testo scritto e orale in lingua spagnola.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate: essere in grado di sintetizzare e riformulare un testo in lingua spagnola.
Autonomia di giudizio: essere in grado di commentare un testo in lingua spagnola.
Abilità comunicative: essere in grado di riformulare un concetto, testo o discorso in lingua spagnola.
Capacità di apprendere: capacità di riflettere sul proprio apprendimento e sul suo sviluppo.

Scheda Docente

Programma del corso

Gli argomenti trattati saranno i seguenti:
nozioni di fonetica
le regole dell'accentazione
gli articoli determinativi, indeterminativi
il nome, genere e numero
l'aggettivo qualificativo, genere e numero
l'aggettivo possessivo e dimostrativo, genere e numero
i verbi ausiliari
differenza ser/estar
differenza haber/estar
le preposizioni semplici
il pronome personale: soggetto, complemento e preceduto da preposizione
il verbo. L'Indicativo: presente, imperfecto, pretérito perfecto, pretérito indefinido
i verbi regolari e irregolari
le perifrasi verbali: ir a + infinitivo, tener que/haber que + infinitivo, estar + gerundio

Modalità Esame

L'esame consiste in una verifica scritta sui temi trattati durante il corso per verificare l'acquisizione delle nozioni presentate durante il corso oltre che lo sviluppo di autonomia e spirito critico nell'uso della lingua straniera.

Testi adottati

AA.VV., Gramática básica del estudiante de Español (Difusión).

Modalità di svolgimento

L'insegnamento, impartito in lingua spagnola, ha una durata di 36 ore di lezioni frontali e prevede la somministrazione di prove di verifica.

Modalità di frequenza

Malgrado non obbligatoria, la partecipazione alle lezioni è vivamente consigliata

Bibliografia

In aggiunta ai testi adottati indicati, ulteriore materiale bibliografico sarà fornito dalla docente durante il corso

GRUPPO OPZIONALE IN F CURRICULUM SP - -- -
TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTOSecondo Semestre6ita
ALTRE CONOSCENZE UTILISecondo Semestre6ita
17844 - PROVA FINALE

Secondo Semestre 16ita

Obiettivi formativi

Conoscenza e capacità di comprensione: essere in grado di capire un testo scritto e orale in lingua spagnola.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate: essere in grado di sintetizzare e riformulare un testo in lingua spagnola.
Autonomia di giudizio: essere in grado di commentare un testo in lingua spagnola.
Abilità comunicative: essere in grado di riformulare un concetto, testo o discorso in lingua spagnola.
Capacità di apprendere: capacità di riflettere sul proprio apprendimento e sul suo sviluppo.

Scheda Docente

Programma del corso

Gli argomenti trattati saranno i seguenti:
nozioni di fonetica
le regole dell'accentazione
gli articoli determinativi, indeterminativi
il nome, genere e numero
l'aggettivo qualificativo, genere e numero
l'aggettivo possessivo e dimostrativo, genere e numero
i verbi ausiliari
differenza ser/estar
differenza haber/estar
le preposizioni semplici
il pronome personale: soggetto, complemento e preceduto da preposizione
il verbo. L'Indicativo: presente, imperfecto, pretérito perfecto, pretérito indefinido
i verbi regolari e irregolari
le perifrasi verbali: ir a + infinitivo, tener que/haber que + infinitivo, estar + gerundio

Modalità Esame

L'esame consiste in una verifica scritta sui temi trattati durante il corso per verificare l'acquisizione delle nozioni presentate durante il corso oltre che lo sviluppo di autonomia e spirito critico nell'uso della lingua straniera.

Testi adottati

AA.VV., Gramática básica del estudiante de Español (Difusión).

Modalità di svolgimento

L'insegnamento, impartito in lingua spagnola, ha una durata di 36 ore di lezioni frontali e prevede la somministrazione di prove di verifica.

Modalità di frequenza

Malgrado non obbligatoria, la partecipazione alle lezioni è vivamente consigliata

Bibliografia

In aggiunta ai testi adottati indicati, ulteriore materiale bibliografico sarà fornito dalla docente durante il corso

Obiettivi formativi

Conoscenza e capacità di comprensione: essere in grado di capire un testo scritto e orale in lingua spagnola.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate: essere in grado di sintetizzare e riformulare un testo in lingua spagnola.
Autonomia di giudizio: essere in grado di commentare un testo in lingua spagnola.
Abilità comunicative: essere in grado di riformulare un concetto, testo o discorso in lingua spagnola.
Capacità di apprendere: capacità di riflettere sul proprio apprendimento e sul suo sviluppo.

Scheda Docente

Programma del corso

Gli argomenti trattati saranno i seguenti:
nozioni di fonetica
le regole dell'accentazione
gli articoli determinativi, indeterminativi
il nome, genere e numero
l'aggettivo qualificativo, genere e numero
l'aggettivo possessivo e dimostrativo, genere e numero
i verbi ausiliari
differenza ser/estar
differenza haber/estar
le preposizioni semplici
il pronome personale: soggetto, complemento e preceduto da preposizione
il verbo. L'Indicativo: presente, imperfecto, pretérito perfecto, pretérito indefinido
i verbi regolari e irregolari
le perifrasi verbali: ir a + infinitivo, tener que/haber que + infinitivo, estar + gerundio

Modalità Esame

L'esame consiste in una verifica scritta sui temi trattati durante il corso per verificare l'acquisizione delle nozioni presentate durante il corso oltre che lo sviluppo di autonomia e spirito critico nell'uso della lingua straniera.

Testi adottati

AA.VV., Gramática básica del estudiante de Español (Difusión).

Modalità di svolgimento

L'insegnamento, impartito in lingua spagnola, ha una durata di 36 ore di lezioni frontali e prevede la somministrazione di prove di verifica.

Modalità di frequenza

Malgrado non obbligatoria, la partecipazione alle lezioni è vivamente consigliata

Bibliografia

In aggiunta ai testi adottati indicati, ulteriore materiale bibliografico sarà fornito dalla docente durante il corso

Obiettivi formativi

Un tempo l’esecuzione delle pene, specie le più cruente, era pubblica: lo “splendore dei supplizi”
costituiva un elemento essenziale della funzione della pena. Oggi, invece, la fase dell’esecuzione si
svolge in modo riservato, dietro le mura del carcere. Se è un dato di fatto che, nei sistemi
democratici, le pene devono essere eseguite nel rispetto della dignità umana, conoscere come lo
Stato esercita il proprio potere e assolve ai suoi doveri nei confronti dei detenuti è essenziale al fine
di misurare la tenuta del sistema penale e, in ultima istanza, il grado di civiltà del Paese. Del resto,
non v’è luogo in cui, più che in carcere, il bilanciamento tra esigenze repressive e diritti si faccia più
tangibile.
Il corso è quindi finalizzato a comprendere come tale bilanciamento sia concepito nella nostra
Costituzione e nelle principali fonti sovranazionali ed a verificare come sia concretamente attuato
nelle fonti primarie e secondarie, nonché nella prassi. Particolare attenzione è dedicata ai c.d.
elementi del trattamento, e soprattutto all’esercizio da parte dei reclusi dei diritti che la detenzione
non dovrebbe negare, come quelli allo studio, all’affettività e al lavoro. Si esamineranno nel
dettaglio alcune fondamentali sentenze della Corte costituzionale e della Corte Edu, nel corso di
esercitazioni che prevedono un ruolo attivo degli studenti e delle studentesse.
Attraverso questi approfondimenti, funzionali alla comprensione degli elementi essenziali del diritto
penitenziario, gli studenti e le studentesse potranno dimostrare di aver acquisito la capacità di
impiegare in modo autonomo e con approccio critico le conoscenze acquisite.
1. Conoscenza e capacità di comprensione
Al termine del corso, gli studenti e le studentesse avranno acquisito una conoscenza sistematica dei
principi costituzionali e sovranazionali che regolano l’esecuzione penale, con particolare
riferimento al bilanciamento tra esigenze repressive e tutela dei diritti fondamentali dei detenuti.
Comprenderanno l’evoluzione storica e giuridica della funzione della pena e il ruolo della Corte
costituzionale e della Corte europea dei diritti dell’uomo nel garantire il rispetto della dignità umana
e la finalità rieducativa della pena.
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Gli studenti saranno in grado di applicare le conoscenze teoriche acquisite all’analisi critica di casi
concreti e di pronunce giurisprudenziali, nazionali ed europee, in materia penitenziaria. Attraverso
esercitazioni e attività seminariali, sapranno individuare e interpretare le regole giuridiche relative
al trattamento penitenziario, comprendendo la loro incidenza sulla vita quotidiana dei detenuti e sul
sistema penale nel suo complesso.
3. Autonomia di giudizio
Il corso mira a sviluppare la capacità di elaborare valutazioni autonome e critiche sul
funzionamento dell’amministrazione penitenziaria e sull’effettività della tutela dei diritti dei
detenuti. Gli studenti saranno stimolati a riflettere sul rapporto tra sicurezza e dignità umana, a
individuare i limiti e le potenzialità del sistema vigente ed a formulare proposte interpretative e di
riforma coerenti con i principi costituzionali e convenzionali.
4. Abilità comunicative
Attraverso presentazioni orali, discussioni di casi e attività di flipped classroom, gli studenti
acquisiranno la capacità di comunicare in modo chiaro, strutturato e argomentato su questioni
giuridiche complesse relative al diritto penitenziario. Saranno in grado di esporre e difendere le

proprie analisi davanti a un pubblico di pari, docenti e operatori del settore, utilizzando un
linguaggio tecnico appropriato e consapevole del contesto istituzionale.
5. Capacità di apprendimento
Il corso fornirà strumenti metodologici per lo studio autonomo delle fonti normative, regolamentari
e giurisprudenziali del diritto penitenziario. Gli studenti impareranno a utilizzare la dottrina, la
giurisprudenza e le fonti documentali per approfondire temi specifici, sviluppando competenze utili
per l’aggiornamento continuo e la ricerca giuridica. Le attività integrative – visite penitenziarie,
seminari con operatori del settore e materiali multimediali – contribuiranno a rafforzare la capacità
di apprendimento.

Scheda Docente

Programma del corso

1. “Tendere alla rieducazione del condannato”. Perché e come punire: il carcere e le funzioni della pena. Il ruolo della Corte costituzionale e della Corte Edu.
2. “Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità”. L’osservazione e il trattamento: regole basilari della vita in carcere e tutela della salute.
3. “Il pieno sviluppo della persona umana” in carcere: gli elementi del trattamento.
4. “La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto”. Il lavoro in carcere e la progressività trattamentale (permessi e licenze).
5. Non solo carcere: una panoramica sulle misure alternative alla detenzione.
6. Riflessioni su ordine e sicurezza: l’organizzazione penitenziaria, il carcere duro e l’ergastolo ostativo.
7. Esercitazioni (nella forma della flipped classroom) su sentenze della Corte costituzionale e della Corte Edu.
8. Prova di esame per i frequentanti.
I testi normativi che verranno più frequentemente presi in considerazione sono la legge sull’ordinamento penitenziario (legge 26 luglio 1975, n. 354) e il regolamento di esecuzione dell’ordinamento penitenziario (D.P.R. 30 giugno 2000, n. 230).
Stante il ruolo essenziale che la Corte costituzionale e la Corte Edu hanno svolto negli anni nel senso di un avanzamento dei diritti del detenuto, funzionalizzato al suo reinserimento nella società, verranno esaminate insieme agli studenti e alle studentesse talune fondamentali sentenze (per esempio, in materia di affettività inframuraria e di sovraffollamento carcerario).
Verranno organizzati una visita penitenziaria e seminari con professionisti che operano negli istituti di detenzione.

Modalità Esame

Per i frequentanti (almeno 6 lezioni su 8): esercitazione orale e prova scritta in classe.
Per i non frequentanti: esame orale.

Testi adottati

AA.VV., Manuale di diritto penitenziario, IV edizione, a cura di F. Della Casa e G. Giostra, Giappichelli, 2025, ISBN: 9791221129755.
Per i frequentanti: Cap. I, Cap. II paragrafi 1-3, Cap. III (quindi pagine 1-44; 69-122). Per la restante preparazione è sufficiente lo studio delle slide che verranno mostrate in classe, riassuntive delle informazioni fornite a lezione.
Per i non frequentanti: Cap. I, Cap. II paragrafi 1-3 e 7, Cap. III, Cap. IV paragrafi 1-3.6; 8-11.4 (quindi pagine 1-44; 63-122; 195-242; 259-297).

Modalità di frequenza

La frequenza è facoltativa ma chi avrà seguito almeno 6 delle 8 lezioni previste (il calendario delle lezioni è disponibile sulla piattaforma Moodle) ha accesso a una modalità d’esame semplificata.

Bibliografia

Letture consigliate:
E. Fassone, Fine pena: ora, Sellerio, 2015.
G.M. Flick, I diritti dei detenuti nella giurisprudenza costituzionale, in Diritto e Società, 2012, I, p. 187 s.
M. Foucault, Sorvegliare e punire (originale: Surveiller et punir: Naissance de la prison, 1975), Einaudi, 1993, trad. it. Alceste Tarchetti.
G. Fiandaca, Punizione, Il Mulino, 2024.
W. Hassemer, Perché punire è necessario (originale: Warum Strafe sein muss. Ein Plädoyer, 2009), Il Mulino, 2012, trad. it. Domenico Siciliano.
T. Padovani, L’utopia punitiva. Il problema delle alternative alla detenzione nella sua dimensione storica, Giuffrè, 1981.
M. Ruotolo, Dignità e carcere, II ed., Editoriale Scientifica, 2014.

Obiettivi formativi

Conoscenza e capacità di comprensione: studio e analisi del funzionamento dell'impianto teorico dei modelli di politica criminale che ruotano attorno alle due coppie criminalità e devianza e Stato e società.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate: analisi dei movimenti e delle esperienze e capacità di impiegare le nozioni acquisite per interpretarli
Autonomia di giudizio: capacità di formulare pensieri critici sul materiale di studio e di riflettere in modo autonomo sulle questioni proposte a lezione
Abilità comunicative: capacità di comunicare in modo chiaro, efficace e con linguaggio adeguato
Capacità di apprendere: stimolare la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite durante il corso e il metodo impiegato per l'analisi delle esperienze e dei movimenti di politica criminale


Scheda Docente

Programma del corso

il corso ha ad oggetto anzitutto i modelli di politica criminale analizzati in modo strutturale, ovvero osservando le costanti e le varianti da cui emergono i sei modelli fondamentali (autoritario, liberale, autogestonario, medicale, totalitario e comunitario).
Con questa griglia si analizzeranno in prospettiva dinamica vari movimenti di politica criminale, come ad esempio quelli in tema di questioni eticamente controverse, di sicurezza interna e internazionale, di trattamento psichiatrico, di gestione della opposizione politica, di aggressioni alla libertà sessuale o alla persona.

Modalità Esame

Per i frequentanti la valutazione sarà in itinere, e eventualmente con una prova orale finale.
per i non frequentanti è prevista una prova orale

Testi adottati

Per i frequentanti i testi adottati sono indicati a lezione e pubblicati su moodle
Per i non freyqneti i testi adottati sono i seguenti:
Mireille Delmas-Marty, UNA BUSSOLA DEI POSSIBILI. Governance mondiale e umanesimo giuridico (a cura di Emanuela Fronza e Carlo Sotis), 2021, 1088press bologna, 84 pagine, 14 euro
Carlo Enrico Paliero, Consenso sociale e diritto penale, 1992, 70 pagine Reperibile in pdf sulla pagina moodle del corso.


Modalità di frequenza

la frequenza non è obbligatoria, ma è fortemente consigliata.

Bibliografia

il testo essenziale di riferimento è
Mireille Delmas-Marty,, Les Grands systèmes de politique criminelle, 1992, PUF, Paris

Obiettivi formativi

Il corso si propone di fornire agli studenti un'adeguata conoscenza della storia del colonialismo europeo tra XIX e XX secolo, in particolare per quanto attiene al dominio coloniale italiano in Africa. Scopo del corso è offrire agli studenti gli strumenti critici necessari a comprendere e interpretare la modernità coloniale e postcoloniale.
Risultati attesi: a) conoscenza della storia dell’espansionismo coloniale europeo e dei processi di decolonizzazione, capacità di comprendere contesti e processi; b) capacità di applicare le conoscenze acquisite all’analisi di dinamiche storico-politiche, economico-sociali, linguistico-culturali; c) capacità di interpretare criticamente le problematiche affrontate, dimostrando autonomia di giudizio; d) capacità di comunicare, con proprietà di linguaggio, temi e problemi affrontati; e) acquisizione di una metodologia utile a svolgere autonomamente attività di studio e ricerca.

Obiettivi formativi

Conoscenzae capacità di comprensione(general knowledge and understanding) di: elementi di base, fondamenti / metodologie dell’ Intelligence; principali Sistemi / Organizzazioni Intelligence a livello internazionale.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate ai principali profili di minaccia contemporanei e alle principali evoluzioni dottrinali ed operative in atto nell’ Intelligence a livello internazionale con particolare riferimento ai servizi di informazione nei contesti di crisi.
Conoscenza ed autonomia di giudizio e conseguenti ammaestramenti sull’ Intelligence attraverso lo studio delle Intelligence Failures ( Fallimenti, errori) della storia contemporanea.

Obiettivi formativi

Il corso di Ambiente, Territorio e Sviluppo Economico è essenzialmente orientato alla comprensione del ruolo che le risorse naturali e la loro utilizzazione possono avere per lo sviluppo della bio-economia con riferimento al sistema agro-alimentare. Esso si propone di fornire agli studenti gli strumenti analitici per comprendere le opportunità offerte ma anche i vincoli tecnici ed economici per un uso sostenibile delle risorse naturali. In questo quadro, il corso si focalizzerà sul ruolo del sistema agro-alimentare nel perseguire i suoi molteplici obiettivi, nonché sulle relazioni di complementarità e competizione con altri settori della bioeconomia nell'uso delle risorse naturali.
Tali conoscenze e competenze mirano a fornire agli studenti le capacità di valutare: a) le politiche messe in campo al livello locale, nazionale ed internazionale per lo sviluppo di una bio-economia sostenibile e; b) di formulare, sulla base della struttura di incentivi offerti dal mercato e dalle politiche, progetti innovativi nei processi e nei prodotti.

GRUPPI INSEGNAMENTI A SCELTAANNO/SEMESTRECFUSSDLINGUA
GRUPPO OPZIONALE ESAME A SCELTA -8 - -
17848 - ESAME A SCELTASecondo Anno / Primo Semestre 8ita
18534 - ESAME A SCELTASecondo Anno / Primo Semestre 8ita
C) ESAME DI LINGUA OPZIONALE OPZIONE A LM 62 -6 - -
17832 - LINGUA FRANCESESecondo Anno / Secondo Semestre 6L-LIN/04ITA
17833 - LINGUA SPAGNOLA

ROBERTA GIORDANO

Secondo Anno / Secondo Semestre 6L-LIN/07ITA
GRUPPO OPZIONALE IN F CURRICULUM SP -6 - -
17846 - TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO Secondo Anno / Secondo Semestre 6ita
17847 - ALTRE CONOSCENZE UTILISecondo Anno / Secondo Semestre 6ita
C) ESAME DI LINGUA OPZIONALE OPZIONE B LM 62 -6 - -
17832 - LINGUA FRANCESESecondo Anno / Secondo Semestre 6L-LIN/04ITA
17833 - LINGUA SPAGNOLA

ROBERTA GIORDANO

Secondo Anno / Secondo Semestre 6L-LIN/07ITA
GRUPPO OPZIONALE ESAME A SCELTA -8 - -
17848 - ESAME A SCELTAPrimo Anno / Primo Semestre 8ita
18534 - ESAME A SCELTAPrimo Anno / Primo Semestre 8ita
GRUPPO OPZIONALE IN D - CURRICULUM ISII -8 - -
17848 - ESAME A SCELTAPrimo Anno / Primo Semestre 8ita
120489 - ORDINAMENTO GIUDIZIARIO E PENITENZIARIO

PAOLA CONTI

Primo Anno / Primo Semestre 4IUS/09ita
121006 - ELEMENTI DI DIRITTO PENITENZIARIO

FRANCESCO SANVITALE

Primo Anno / Primo Semestre 4IUS/16ITA
121007 - MODELLI E MOVIMENTI DI POLITICA CRIMINALE IN PROSPETTIVA EUROPEA

CARLO SOTIS

Primo Anno / Primo Semestre 4IUS/17ITA
NUOVO GRUPPO OPZIONALE IN F CURRICULUM ISII -6 - -
118638 - CYBERSECURITY

GIANPAOLO ZAMBONINI

Primo Anno / Primo Semestre 3INF/01ita
118637 - LABORATORIO DI CRIMINOLOGIA APPLICATA

Primo Anno / Secondo Semestre 3ita
17847 - ALTRE CONOSCENZE UTILIPrimo Anno / Secondo Semestre 6ita
17846 - TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO Primo Anno / Secondo Semestre 6ita
GRUPPO A SCELTA STORIA E GEOPOLITICA E STORIA CONTEMPORANEA -8 - -
17841 - STORIA E GEOPOLITICA DELLA SICUREZZA INTERNAZIONALE

SANTE CRUCIANI

Secondo Anno / Primo Semestre 8SPS/06ita
119319 - STORIA CONTEMPORANEA

AGNESE BERTOLOTTI

Secondo Anno / Secondo Semestre 8M-STO/04ita
GRUPPO A SCELTA ISII DAL 2022/2023 IN D -8 - -
17848 - ESAME A SCELTASecondo Anno / Secondo Semestre 8ita
120491 - INTELLIGENCE E SERVIZI DI INFORMAZIONE NEI CONTESTI DI CRISI

GIUSEPPE SANTOMARTINO

Secondo Anno / Secondo Semestre 4IUS/09ita
120492 - CRIMINOLOGIA APPLICATASecondo Anno / Secondo Semestre 4IUS/17ita
GRUPPO OPZIONALE CURRICULUM ISII -6 - -
119324 - LABORATORIO DI PSICHIATRIA FORENSE

VALENTINA PASQUARELLI

Secondo Anno / Secondo Semestre 3MED/25ita
17846 - TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO Secondo Anno / Secondo Semestre 6ita
17847 - ALTRE CONOSCENZE UTILISecondo Anno / Secondo Semestre 6ita
A SCELTA IN D PIRE 2022/2023 -8 - -
17848 - ESAME A SCELTAPrimo Anno / Primo Semestre 8ita
18534 - ESAME A SCELTAPrimo Anno / Primo Semestre 8ita
A SCELTA IN D PIRE 2022/2023 -8 - -
17837 - AMBIENTE, TERRITORIO E SVILUPPO ECONOMICO

BARBARA PANCINO

Secondo Anno / Primo Semestre 8AGR/01ita
17848 - ESAME A SCELTASecondo Anno / Primo Semestre 8ita
18534 - ESAME A SCELTASecondo Anno / Primo Semestre 8ita