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Percorso Formativo

INSEGNAMENTOSEMESTRECFUSSDLINGUA
119468 - LINGUA INGLESE B2

Primo Semestre 6ita

Obiettivi formativi

Conoscenza e capacità di comprensione. Al termine del corso lo studente avrà la conoscenza del lessico specifico relativo alle scienze dell’alimentazione e nutrizione umana. Avrà anche acquisito un livello di padronanza della struttura grammaticale e del sistema fonologico della lingua inglese per sviluppare abilità comunicative al fine di dare semplici informazioni di natura scientifica e scrivere un abstract scientifico. Capacità di applicare conoscenza e comprensione. Lo studente sarà in grado di seguire una lezione o una presentazione svolta in inglese senza complicazioni, su argomenti legati al proprio corso di laurea. Sarà anche capace di fornire un feedback scritto o orale, e di comporre, al livello B2, i testi scritti necessari per partecipare alle attività della propria area di studio e/o lavoro professionale. Autonomia di giudizio. Lo studente saprà analizzare un testo scritto o verbale-audio e distinguere tra i punti di maggior autorevolezza e quelli meno convincenti o addirittura discutibili. Lo studente deve maturare la sua capacità di distinguere, a livello sintattico, morfologico e lessicale, le maggiori differenze tra la sua lingua madre e la lingua di apprendimento. Abilità comunicative. Al termine del corso lo studente avrà la capacità di interagire con colleghi o altri interlocutori su argomenti di natura generale o scientifica. Capacità di apprendimento. Lo scopo del corso è di sviluppare nello studente la sicurezza di sé necessaria per utilizzare le abilità linguistiche acquisite in ulteriori studi condotti in modo autonomo. Lo studente deve sviluppare consapevolezza dei propri punti di forza e di debolezza nell’apprendimento, e maturare inoltre la capacità di utilizzare il testo adottato e altri strumenti per l’apprendimento a casa auto-diretto.

119464 - FISIOLOGIA DELL'ALIMENTAZIONE

Primo Semestre 6BIO/09ita

Obiettivi formativi

Conoscenza e capacità di comprensione: per il superamento dell’esame lo studente dovrà
dimostrare di aver raggiunto una conoscenza e una capacità di comprensione delle tematiche inerenti
al funzionamento del tratto gastrointestinale, delle strutture ad esso associate e dei processi
(neuro)fisiologici legati all’ingestione di sostanze nutritive che gli permetta di impostare la
discussione di problematiche teoriche in modo logico e completo.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione: lo studente dovrà dimostrare di saper impostare
la trattazione di problemi applicativi nell’ambito della fisiologia della nutrizione.
Autonomia di giudizio: lo studente dovrà avere acquisito conoscenze tali da permettergli di
descrivere i meccanismi alla base delle funzioni trattate e saper valutare in modo autonomo e motivato
eventuali opinioni diverse su eventuali aspetti problematici.
Abilità comunicative: al termine del corso, lo studente dovrà aver raggiunto un’appropriata
organizzazione di un proprio pensiero, intorno alle diverse tematiche del corso, da permettergli di
esporre gli argomenti in forma organica e con linguaggio scientifico appropriato.
Capacità di apprendimento: lo studente dovrà essere capace di esaminare e comprendere testi e
materiale scientifico, in modo tale da impiegarli in contesti quotidiani per la professione e per la
ricerca.

119486 - BIOCHIMICA DELLA NUTRIZIONE IN DIVERSE CONDIZIONI FISIOPATOLOGICHE

NICOLO' MERENDINOESTHER IMPERLINI

Primo Semestre 9BIO/10ita

Obiettivi formativi

Conoscenza e capacità di comprensione: Il corso ha come obiettivo principale quello di fornire
agli studenti le conoscenze riguardanti la struttura e la funzione delle principali molecole di
interesse nutrizionale: proteine, carboidrati e lipidi nonché conoscenze sul loro effetto sul
metabolismo cellulare e sulla sua regolazione. Inoltre, si forniranno agli studenti i concetti necessari
per comprendere il destino metabolico dei nutrienti, le variazioni energetiche ad essi connessi e i
fabbisogni nutrizionali. Il corso infine fornirà agli studenti le conoscenze per descrivere con
linguaggio biochimico e molecolare, i complessi fenomeni di comunicazione, interazione e
controllo delle funzioni cellulari e tissutali nell’ambito della Nutrizione Umana e il rapporto dei
nutrienti con la salute umana.
Gli obbiettivi del corso sono pertanto quello di aver sviluppato la conoscenza dei principi della
biochimica in relazione ai carboidrati, lipidi e proteine; conoscere i complessi fenomeni di
comunicazione, interazione e controllo delle funzioni cellulari e tissutali e le relazioni tra struttura e
funzione delle principali classi di molecole di interesse nutrizionale, alla loro regolazione
metabolica a livello molecolare e cellulare e relative al dispendio energetico.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Saper utilizzare le informazioni apprese a
lezione per poter trattare temi di Biochimica della Nutrizione in modo strettamente scientifico;
inoltre, si prevede che gli studenti possano applicare le conoscenze acquisite dal corso nella ricerca
scientifica, nell’industrie alimentari e delle biotecnologie. Infine, potranno applicare le conoscenze
acquisite nei fabbisogni nutrizionali individuali, nella ristorazione collettiva e nel settore della
divulgazione scientifica.
Autonomia di giudizio: Essere in grado di individuare e comprendere i meccanismi scientifici che
sono alla base della Biochimica della Nutrizione per poter interpretare e formulare giudizi adeguati
riguardo alle problematiche relative alle interazioni tra i nutrienti e le varie molecole biologiche.
Abilità comunicative: Verrà stimolata la capacità degli studenti a interloquire, discutere e riflettere
sugli argomenti sollevati durante le lezioni insistendo specialmente nell’importanza del metodo
scientifico come strumento per arrivare alle affermazioni trattate durante il corso.
Capacità di apprendimento: Essere in grado di discutere temi scientifici inerenti all’interazione
tra i nutrienti e il sistema cellulare e molecolare anche nelle sue applicazioni biomediche e nelle
implicazioni nel rapporto dell’alimentazione con la salute umana. Tale abilità verrà sviluppata e
saggiata coinvolgendo gli studenti in discussioni orali in aula.

Scheda Docente

Programma del corso

Descrizioni delle Terminologie nell’ambito della Nutrizione: Il sistema SAN (alimentazione e Nutrizione), la sicurezza alimentare e sicurezza nutrizionale (food safety e food security) definizione di alimento e la loro suddivisione in classi.
- Livelli di assunzione di riferimento di nutrienti ed energia (LARN), il BMI e suo utilizzo per la diagnosi del difetto e dell'eccesso ponderale nell'adulto
- I radicali liberi, lo stress ossidativo, antiossidanti naturali intracellulari ed extracellulari.
- Carboidrati: definizione biochimica e nutrizionale, valore energetico, digestione e assorbimento, carboidrati disponibili e non disponibili, la fibra alimentare, fabbisogni, indice glicemico di un alimento e suo significato biochimico.
- Lipidi: Struttura chimica, funzione e classificazione. Fonti alimentari, valore energetico e fabbisogni. Essenzialità degli acidi grassi. Colesterolo alimentare e colesterolo endogeno. Lipoproteine plasmatiche.
- Proteine: definizione biochimica e nutrizionale, digestione e assorbimento e valore energetico. Gli aminoacidi: classificazione funzionale, nutrizionale e metabolica. Body protein turnover. Il valore nutrizionale delle proteine: concetto di aminoacido limitante. Classificazione degli alimenti in termini di sorgente proteica. Integrazione o complementazione delle proteine alimentari. Assunzione proteica giornaliera raccomandata in funzione dell'età. Alterazioni del metabolismo aminoacidico: metionina e omocistinuria, fenilalanina e fenilchetonuria. Patologie associate alla digestione delle proteine: la malattia celiaca. Malnutrizione proteico-energetica: Kwashiorkor e Marasma come modelli di lesione biochimica.
- Le Vitamine: definizione biochimica e nutrizionale, digestione, assorbimento e fabbisogni
- Sali minerali: minerali macro: sodio, potassio e cloruro; calcio, fosforo e magnesio. Oligoelementi o elementi traccia: ferro, rame, zinco, iodio, fluoro, cromo e selenio. Fonti alimentari e biodisponibilità, fabbisogni raccomandati e carenze, tossicità.
- Acqua: acqua esogena ed acqua endogena. Fabbisogno idrico nell'adulto e nel bambino. Perdite idriche dell'organismo. Contenuto idrico totale dell'organismo. Alterazioni dell'equilibrio idrico. Acqua come alimento.
- Bevande alcoliche e alimenti nervini: bevande alcoliche. Assorbimento, distribuzione e metabolismo dell'etanolo. Effetto dell'etanolo sullo stato nutrizionale, sul SNC, sull'apparato cardiovascolare, sulla temperatura corporea. Quantità di alcool ammessa nella dieta. Alimenti nervini: caffè, tè, cacao. Effetti della caffeina.

Modalità Esame

L'esame si svolge nelle forme stabilite dall’art. 26 del Regolamento Didattico di Ateneo, rivolgendo allo studente domande tese a verificare e a valutare:
- la conoscenza delle nozioni di biochimica della nutrizione di base
- l’acquisizione della capacità di utilizzare queste conoscenze per risolvere specifici quesiti che riguardano il destino metabolico di nutrienti e il loro effetto sulla salute umana.
- il grado di capacità comunicativa.


Testi adottati

Appunti delle lezioni.

1) Siliprandi & Tettamanti; Biochimica Medica; Piccin Editori
2) Biochimica della Nutrizione; Società Editrice Esculapio Autore Carla Pignatti I°Ed. 2022







Modalità di svolgimento

Il corso di chimica biologica si svolgerà tramite lezioni frontali in aula coadiuvate da diapositive e illustrazioni grafiche e fotografiche. Il metodo didattico usato tenderà a fornire gli strumenti una visione critica del settore della biochimica attraverso degli esempi pratici sia di condizioni fisiologiche che patologiche. Le lezioni frontali equivalgono a 6 cfu (48 ore).

Modalità di frequenza

La frequenza del corso non è obbligatoria tuttavia è fortemente consigliata.

Bibliografia

l docente comunicherà all'inizio della lezione eventuali link a materiali didattici.

Scheda Docente

Programma del corso

- Componenti bioattivi presenti negli alimenti. Carotenoidi. Polifenoli. Fitosteroli. Solfuri allilici. Proprietà biologiche e nutrizionali dell’olio di palma e dell’acido palmitico. Uso alimentare dell’olio di palma: valutazione dei rischi di patologie croniche (obesità e diabete), cardiovascolari e tumorali.

- Ormoni: insulina, glucagone e somatostatina. Biosintesi, maturazione, catabolismo dell’insulina, secrezione e sua regolazione. Azione dell’insulina sul metabolismo glucidico e lipidico. Diabete di tipo I e II. Meccanismi di insulino-resistenza. Diabete gestazionale. Biosintesi e azione del glucagone e della somatostatina. Regolazione della glicolisi e della gluconeogenesi mediata dal glucagone. Antagonismo insulina e glucagone.

- Biodisponibilità dei nutrienti. Digestione degli alimenti e assorbimento dei nutrienti. Interrelazioni e integrazioni metaboliche correlate ai ritmi alimentazione/digiuno. Regime o Assetto metabolico a seguito di un pasto, al termine del digiuno fisiologico notturno e nel digiuno prolungato.

Modalità Esame

L'esame si svolge nelle forme stabilite dall’art. 26 del Regolamento Didattico di Ateneo, rivolgendo allo studente domande tese a verificare e a valutare:
- la conoscenza delle nozioni di biochimica della nutrizione di base
- l’acquisizione della capacità di utilizzare queste conoscenze per risolvere specifici quesiti che riguardano il destino metabolico di nutrienti e il loro effetto sulla salute umana.
- il grado di capacità comunicativa.

Testi adottati

Italiano

Siliprandi & Tettamanti; Biochimica Medica; Piccin Editori

Bibliografia di riferimento

Modalità di svolgimento

L’insegnamento consta di 3 cfu (24 ore) che equivalgono a 24 ore di lezioni frontali realizzate con il supporto di presentazione ppt e svolte in modo da stimolare la discussione nell’ambito della Biochimica della Nutrizione Umana in condizioni sia fisiologiche che patologiche.

Modalità di frequenza

Frequenza raccomandata ma facoltativa

Bibliografia

Vedi "Testi adottati".

119470 - BIOCHIMICA CLINICA NUTRIZIONALE

PAOLO CERCOLA

Secondo Semestre 6BIO/12ita

Obiettivi formativi

Conoscenza e capacità di comprensione. Il corso prevede di analizzare il ruolo e la funzione dei marcatori biologici e nutrizionali e dei principali test di biochimica clinica e di biologia molecolare clinica per l’inquadramento diagnostico delle patologie d’organo. Lo studente dovrà acquisire la capacità di spiegare, in maniera semplice, il significato dei parametri biochimici in esame e delle metodologie biochimiche utilizzate. Al termine del corso lo studente deve dimostrare di aver compreso la logica sperimentale della biochimica clinica, le relazioni tra metabolismo ed organo e conoscere, altresì, la biochimica dei principali tessuti in relazione alle più comuni devianze patologiche. Capacità di applicare conoscenza e comprensione. Lo studente avrà una solida preparazione scientifica relativa alle tecniche e metodologie per applicazioni biochimico-cliniche nel settore della nutrizione. Autonomia di giudizio. Lo studente dovrà essere in grado di raccogliere e valutare in maniera critica i dati clinici, di formulare ipotesi e ricercare autonomamente l'informazione scientifica relativa. Abilità comunicative. Lo studente dovrà essere in grado di interagire con altre figure professionali coinvolte nella cura dei pazienti attraverso un lavoro di gruppo, nonché dovrà avere la capacità di comunicare informazioni, problemi e soluzioni inerenti alla disciplina a interlocutori specialisti e non specialisti. Capacità di apprendimento. Lo studente deve sviluppare le capacità di apprendimento necessarie per intraprendere lo studio di discipline successive con un alto grado di autonomia.

119471 - NUTRACEUTICA E CHIMICA DEGLI ALIMENTI

LORENZO BOTTA

Secondo Semestre 9CHIM/06ita

Obiettivi formativi

Il corso fornirà allo studente le conoscenze di base relative alle caratteristiche chimiche dei principali composti organici presenti negli alimenti, fra i quali metaboliti secondari di origine animale e vegetale con proprietà nutraceutiche, mettendo in evidenza l’influenza che tali composti hanno sulle proprietà nutrizionali. Verranno inoltre esaminate le principali trasformazioni che i composti organici subiscono durante i processi tecnologici di trasformazione.
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
Conoscenza e capacità di comprensione: Al termine dell’attività formativa, lo studente dovrà aver acquisito conoscenze in merito alle proprietà chimico-fisico strutturali e biologiche dei principali composti organici presenti negli alimenti, e conoscenze inerenti alla composizione nutrizionale degli alimenti studiati.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Al termine della attività formativa, lo studente dovrà essere in grado di descrivere le principali proprietà di un composto organico negli alimenti sulla base delle sue caratteristiche strutturali e sulle sue proprietà di reattività metabolica, fornendo l’indicazione per classificare un composto organico come nutraceutico e un alimento come funzionale.
Autonomia di giudizio: Al termine dell'attività formativa lo studente dovrà essere in grado di prevedere la qualità nutrizionale dei micronutrienti e dei principali alimenti nutraceutici e funzionali sulla base delle caratteristiche chimico-fisiche e strutturali, nonché l’effetto atteso per quanto concerne le proprietà biologiche.
Abilità comunicative: Al termine dell'attività formativa, lo studente avrà acquisito le conoscenze necessarie per comunicare, con una adatta terminologia scientifica, contenuti relativi alle relazioni tra struttura chimica delle sostanze organiche naturali e le principali proprietà degli alimenti nutraceutici e funzionali.
Capacità di apprendimento: Al termine dell'attività formativa lo studente sarà in grado di apprendere

Scheda Docente

Programma del corso

Durante il corso verranno trattati i seguenti argomenti: alimenti e nutrienti; modificazioni alimenti ed etichettatura; tecniche di conservazione; proteine; lipidi; carboidrati; vitamine- fibra alimentare-minerali; acqua; caratteri organolettici; contenitori per alimenti; cereali; olio di oliva e relative analisi; grassi idrogenati e margarina; oli di semi; frutta e vegetali; attività antiossidante degli alimenti; i pesticidi negli alimenti; la spettrometria di massa; carne e prodotti ittici; residui di farmaci veterinari; latte; burro e formaggi; vino; pesticidi e micotossine; alimenti particolari e integratori; linee guida alimenti fms; nutraceutici ad attività antiossidante; nutraceutici ad attività antiipertensiva; nutraceutici ad attività ipolipidemizzante; integratori ed alimenti arricchiti; insetti; il miele; le uova; la birra; alimenti nervini; la soia.

Modalità Esame

L'esame finale è una prova orale. La prova finale verte sull'ultima edizione del programma di nutraceutica e chimica degli alimenti. Le domande sono costruite per verificare la capacità di conoscenza e il collegamento tra i contenuti del corso e possono fare riferimento a casi di applicazione studiati in aula. Il voto finale corrisponde alla valutazione della conoscenza dei contenuti e della capacità da parte del candidato di collegare tra loro diversi argomenti del programma.

Testi adottati

“Chimica degli alimenti” - Cabras, Martelli, ed. Piccin
“La chimica e gli alimenti” - Mannina, Daglia, Ritieni, ed. CEA.

Modalità di svolgimento

Lezioni frontali in aula supportate da esempi pratici attinenti i contenuti della lezione. Per le attività di didattica frontale sono previsti 9 CFU.

Modalità di frequenza

La frequenza al corso, seppur non obbligatoria, è altamente consigliata.

Bibliografia

Le slide e il materiale del corso verranno forniti dal docente.

119472 - NUTRIGENETICA

LUCA PROIETTI DE SANTIS

Secondo Semestre 6BIO/18ita

Obiettivi formativi

Lo studente acquisirà i concetti che stanno alla base delle interazioni tra dieta e genoma che potrà applicare per il mantenimento della salute umana con strategie nutrizionali correlate al profilo genetico dei singoli individui. In particolare verrà illustrato come alcuni nutrienti agiscono sul genoma umano (nutrigenomica) e come polimorfismi di uno stesso gene possono portare a risposte diverse in diversi individui (nutrigenetica). La conoscenza di questi meccanismi ha lo scopo di migliorare la salute di ogni singolo individuo con una dieta personalizzata.

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
Conoscenza e capacità di comprensione: aver maturato la conoscenza delle interazioni (molecolari e cellulari) nutriente-organismo e delle basi genetiche che determinano la variabilità di risposta all’introduzioni di nutrienti e con essi di molecole bioattive -
Capacità di applicare conoscenza e comprensione: essere in grado di applicare le conoscenze sviluppate al punto sopra per la comprensione di casi specifici; - essere in grado di esprimersi con una terminologia scientifica appropriata - avere sviluppato la capacità di comprendere e descrivere esperimenti, che hanno contribuito alla comprensione delle basi della nutrigenetica. Pianificare strategie nutrizionali basate sul profilo genetico dell’individuo.
Autonomia di giudizio: Essere in grado di formulare giudizi adeguati su base genetica riguardo alle problematiche relative alle interazioni nutriente-risposta dell’individuo per programmare un intervento dietetico mirato a prevenire, mitigare o curare le patologie croniche.
Abilità comunicative: Verrà stimolata la capacità degli studenti a interloquire, discutere e riflettere sugli argomenti sollevati durante le lezioni insistendo specialmente nell’importanza del metodo scientifico che ha portato alle affermazioni trattate durante il corso.
Capacità di apprendimento: Essere in grado di discutere temi scientifici inerenti alla nutrigenetica e alla nutrigenomica nelle sue applicazioni biomediche e nelle implicazioni nel rapporto della genetica con la salute. Tale abilità verrà sviluppata e saggiata coinvolgendo gli studenti in discussioni orali in aula.

119473 - QUALITA' E SICUREZZA MICROBIOLOGICA DEGLI ALIMENTI

FRANCESCO CANGANELLA

Secondo Semestre 6AGR/16ita

Obiettivi formativi

L’insegnamento intende fornire allo studente gli strumenti per comprendere i concetti di qualita’ microbiologica degli alimenti, strettamente legati all’igiene e sicurezza delle produzioni alimentari.
Inoltre, obiettivo formativo è quello di fornire le conoscenze fondamentali concernenti i microrganismi propri degli ecosistemi agroalimentari e le loro attivita’ metaboliche condizionanti qualita’ e conservazione degli alimenti. A tale scopo verranno senz’altro riportati esempi di microrganismi alimentari potenzialmente patogeni, delle metodiche analitiche quantitative e qualitative attinenti, nonche’ delle possibili contromisure a ridurre il carico della microflora indesiderata.

Scheda Docente

Programma del corso

Il sistema di assicurazione della qualità nei laboratori di microbiologia degli alimenti. Accreditamento laboratori. Classificazione degli alimenti in base al criterio microbiologico e della conservabilità; Relazione tra alimenti e microrganismi; Analisi microbiologiche della materia prima e dei prodotti finiti. Scelta dei campioni, Piani di campionamento, Metodi di analisi tradizionali (FDA, USDA, ISO, AFNOR) e cenni metodi non convenzionali. Limiti o criteri di legge inerenti le cariche microbiche negli alimenti. Valutazione delle problematiche inerenti alle produzioni alimentari. Principali metodi per la valutazione della contaminazione batterica e controllo dello sviluppo microbico. Criteri di processo; Pericoli e rischi. Analisi dei pericoli e dei rischi nelle diverse produzioni alimentari. Buona Prassi Igienica, Punti Critici di Controllo e punti critici. Sistemi HACCP e GMP. Applicazioni dei sistemi HACCP e GMP nelle principali filiere alimentari. Sicurezza alimentare. Autocontrollo – Diagrammi di flusso utili per l’Autocontrollo. Linee guida manuali. Sicurezza alimentare (FSO, ALOP, Criteri di performance, di prodotto, di processo, criteri microbiologici) applicate alle singole produzioni. Principali Regolamenti (Pacchetto Igiene) di legislazione alimentare; Controllo della qualità microbiologica di aria, acqua potabile e acque minerali, latte e prodotti lattiero-caseari, gelato, vino, aceto, birra, bibite analcoliche, succhi di frutta, concentrati di frutta e verdura, cereali, semi, farine, pane e prodotti da forno, frutta e ortaggi, prodotti ittici, carne e prodotti a base di carne, uova, cacao, spezie ed erbe aromatiche.

Gli obiettivi formativi dell'insegnamento sono (i) l'acquisizione dei concetti di sicurezza alimentare e di malattia a trasmissione alimentare; (ii) la conoscenza dei pericoli (biologici, chimici, fisici) ed i rischi connessi all'alimentazione; (iii) la conoscenza e comprensione dei metodi per la sorveglianza epidemiologica e lo studio di epidemie di origine alimentare; (iv) la conoscenza delle malattie a trasmissione alimentare di rilevante impatto in Italia e in Europa; (v) la conoscenza dei fondamenti della legislazione alimentare atti a garantire salubrità dei prodotti e salute del consumatore; (vi) la comprensione dei principi di sviluppo e applicazione dei Sistemi di controllo (HACCP e controlli ufficiali), a garanzia di igiene e sicurezza dei prodotti alimentari lungo la filiera produttiva e distributiva.
Al termine dell'insegnamento lo studente dovrà conoscere le modalità di contaminazione alimentare, i principali contaminanti ed i rischi ad essi connessi. Dovrà inoltre essere in grado di comprendere le dinamiche con cui si presentano le epidemie di origine alimentare nella popolazione e conoscere le strategie di intervento e prevenzione basate sulla legislazione vigente.

Modalità Esame

La valutazione finale sarà basata su un elaborato scritto con sei domande di ampio respiro.

Testi adottati

L.S.Cocolin et G.Comi: Microbiologia Applicata alle produzioni alimentari (2007, Aracne Editrice).

A.A.V.V.: G.Comi e L.Iacumin Alimenti di origine animale e prodotti ittici in “Microbiologia degli Alimenti” G. Gobetti, M.Vincenzini, G.A.Farris, E.Neviani eds. (Ambrosiana Editrice Milano, 2012).

Modalità di svolgimento

Lezioni frontali con ausilio di materiale didattico digitale. Esperienze didattiche pratiche in laboratorio con apprendimento di tecniche analitiche e sperimentali.

Modalità di frequenza

Per le lezioni in classe, modalità sia in presenza che a distanza. Frequenza altamente consigliata ma non obbligatoria per le attività sperimentali in laboratorio.

Bibliografia

Alakomi, Hanna-Leena and Salo, Satu. "1 Microbiological quality and safety – a general overview". Microbiology of Food Quality: Challenges in Food Production and Distribution During and After the Pandemics, edited by Elias Hakalehto, Berlin, Boston: De Gruyter, 2021, pp. 5-10

Arienzo, Alyexandra, Valentina Gallo, Chiara Fanali, and Giovanni Antonini. 2022. "Introduction to the Special Issue: Microbiological Safety and Quality of Foods" Foods 11, no. 5: 673

Elkhishin MT, Gooneratne R, Hussain MA. Microbial safety of foods in the supply chain and food security.
Adv Food Technol Nutr Sci Open J. 2017; 3(1): 22-32

INSEGNAMENTOSEMESTRECFUSSDLINGUA
119474 - OMICA DELLA NUTRIZIONE

ANNA MARIA TIMPERIO

Primo Semestre 6BIO/11ita

Obiettivi formativi

Conoscenza e capacità di comprensione. l corso di scienze 'OMICHE' della nutrizione si propone
di guidare lo studente in un percorso che parte dalle nozioni base della chimica dei principali
nutrimenti per arrivare alle loro più ampie e recenti identificazioni nello studio globale degli alimenti.
Durante il corso gli studenti acquisiranno nozioni sulle principali tecniche analitiche e preparative
impiegate in studi di proteomica e competenze teorico-pratiche nell’identificazione di proteine e
nell’interpretazione di spettri di massa MALDI ed ESI in applicazioni biomolecolari;
Capacità di applicare conoscenza e comprensione. Saper integrare le conoscenze acquisite nelle
singole discipline in un sapere interdisciplinare necessario per affrontare qualsiasi problema
complesso nel settore della nutrizione in particolare saper applicare le conoscenze di spettrometria di
massa alle diverse applicazioni relative alla nutrizione;
Autonomia di giudizio. Gli studenti dovranno sviluppare la capacità di elaborare informazioni
complesse e/o frammentarie e di pervenire a idee e giudizi originali e autonomi capace di reperire e
selezionare criticamente le sorgenti di dati bibliografici, banche dati, e la
letteratura in campo scientifico. L'autonomia di giudizio viene sviluppata tramite lo studio critico di
articoli scientifici.
Abilità comunicative: Lo studente sarà in grado di sostenere una discussione critica pubblica sugli
argomenti trattati in particolare sarà capace di applicare le tecniche di proteomica per qualsiasi
argomento scientifico di interesse. Sarà capace di lavorare in gruppo nell'ambito della progettazione
ed esecuzione di protocolli sperimentali perchè sono previsti crediti di laboratorio.
Capacità di apprendimento: Lo studente avrà la capacità di individuare, applicare e sviluppare
tecniche innovative nel campo di pertinenza, di lavorare in modo autonomo.

Scheda Docente

Programma del corso

Gas cromatografia-Spettrometria di massa
Strumentazione. Sorgenti: EI, CI, ESI, FAB, MALDI
Analizzatori: settore magnetico, quadrupolo, TOF, Trappola ionica
Interpretazione dello spettro. Modalità di acquisizione: Full Scan e SIM. Analisi qualitativa e quantitativa in LC-MS.

- HPLC-MS
Strumentazione. Sorgente elettrospray. Ottimizzazione dei parametri strumentali.

- Spettrometria di massa tandem
Spettrometro di massa a triplo quadrupolo. Trappola ionica. Product Ion Scan. Precursor Ion Scan. Neutral Loss Scan. Multiple Reaction Monitoring (MRM).
Principi base di spettrometria di massa: Lo spettro di massa. Il picco molecolare ad alta e bassa risoluzione. Picchi isotopici.
Misura di masse elevate. Frammentazioni, riarrangiamenti e addotti. Strumentazione: sistemi d'introduzione del campione;
sorgenti di ioni electron impact (EI), chemical ionization (CI), electrospray ionization (ESI), atmospheric pressure chemical
ionization (APCI), matrix assisted laser desorption (MALDI); analizzatori di ioni magnetici, a singolo e triplo quadrupolo, trappola
ionica; trappola orbitale; tempo di volo; rivelatori. Modalità di acquisizione ed interpretazione dei dati nell’ambito dei seguenti
esperimenti: full MS, product ion scan (MS/MS), selected ion monitoring (SIM), extracted ion chromatogram (XIC), multiple
reaction monitoring (MRM), neutral loss, precursor ion scan, MSn. Principi, applicazioni ed esempi delle principali tecniche
ifenate, tra cui gascromatografia-spettrometria di massa (GC-MS), cromatografia liquida-spettrometria di massa (LC-MS). Analisi
quantitativa con standard interno e con standard esterno.

Modalità Esame

L’esame prevede la presentazione in ppt di un studio scientifico al quale è possibile applicare una tecnica omica studiata e l’esame orale. L’obiettivo della prova d’esame orale consiste nel verificare il livello di conoscenza ed approfondimento degli argomenti del programma del corso e la capacità di ragionamento sviluppata dallo studente nell’ affrontare tematiche relative alla diagnostica molecolare. Dopo la presentazione del ppt dalla durata di 10 minuti circa, allo studente vengono presentate dai docenti cinque domande; e per ottenere la sufficienza è necessario rispondere in maniera esauriente almeno a tre domande. Per ogni domanda vengono attribuiti 6/30. La prova orale si potrebbe anche concludere alla prima domanda, nel caso la commissione verifichi una grave carenza su argomenti fondamentali del corso. La valutazione complessiva viene espressa in trentesimi (voto minimo 18). La valutazione del ppt conferisce idoneità/non idoneità all'esame orale.

Testi adottati

Le diapositive in power point mostrate a lezione dal docente verranno fornite in formato PDF.
T. Alberio, M. Fasano, P. Roncada "PROTEOMICA" EdiSES;

Modalità di svolgimento

Il corso è organizzato con lezioni in aula sugli argomenti del programma e con esercitazioni guidate in laboratorio. In particolare sono previste 48 ore complessive (6 CFU) di cui 24 ore di lezione frontale e 24 ore di esercitazioni pratiche. Le lezioni si svolgono settimanalmente in aula mediante l’utilizzo di diapositive su power-point, navigazione in tempo reale di siti web e relative banche dati disponibili online. Per i laboratori gli studenti vengono divisi in gruppi con numerosità in base alle iscrizioni e ognuno lavorerà in maniera indipendente. I laboratori in questione saranno quello di esercitazioni biochimiche interdipartimentale e quello di spettrometria di massa di cui è responsabile la sottoscritta.

Modalità di frequenza

La frequenza è facoltativa tuttavia si raccomanda di seguire le esercitazioni

Bibliografia

- I. Lavagnini, F. Magno, R. Seraglia e P. Traldi "Quantitative Applications of Mass Spectrometry (English Edition)" WILEY.
- D.A. Skoog, D.M. West, F.J. Holler, S.R. Crouch “Fondamenti di chimica analitica” Terza edizione EdiSES
- P.Cabras, C.I.G. Tuberoso “Analisi dei prodotti alimentari” Piccin
- K.A. Rubinson, J.F. Rubinson "Chimica Analitica Strumentale" Zanichelli

119475 - SCIENZE TECNICHE DIETETICHE APPLICATE ED ALIMENTI FUNZIONALI

Primo Semestre 9MED/49ita

Obiettivi formativi

Conoscenza e capacità di comprensione. Il corso è finalizzato all’acquisizione di conoscenze teoriche e metodologiche di dietologia e dietoterapia fondamentali alla formulazione di schemi nutrizionali idonei per soggetti in condizioni fisiologiche e patologiche. Inoltre, lo studente dovrà conoscere il significato e le tipologie esistenti di alimenti funzionali oltre ad apprendere il loro impatto biochimico e nutrizionale sull’organismo. Capacità di applicare conoscenza e comprensione. Lo studente dovrà dimostrare padronanza delle principali tecniche dietetiche in accordo con quanto stabilito dalle società scientifiche nazionali ed essere in grado di analizzare esempi pratici. Dovrà inoltre discriminare le tipologie di alimenti funzionali individuando quelle più utili per determinate categorie di soggetti sia in condizioni fisiologiche che patologiche. Autonomia di giudizio. Lo studente dovrà saper scegliere il percorso nutrizionale più idoneo al soggetto in esame e dovrà ipotizzare funzionalità biochimiche specifiche per specifici ingredienti. Abilità comunicative. Lo studente sarà in grado di discutere temi scientifici inerenti alle tecniche dietetiche, dovrà conoscere la terminologia specifica della dietologia, della dietoterapia, e della nutrizione in generale, opportunamente utilizzarla, e spiegarla a terzi. Capacità di apprendimento. Lo studente sarà autonomamente in grado di aggiornare la sua formazione relativa alle tecniche dietetiche scegliendo i migliori canali di informazione scientifica seguendo le direttive delle società scientifiche nazionali ed internazionali.

119477 - ECONOMIA ALIMENTARE

CLARA CICATIELLO

Primo Semestre 6AGR/01ita

Obiettivi formativi


Conoscenza e capacità di comprensione. L’insegnamento fornirà conoscenze sulle principali caratteristiche dei
mercati alimentari e le dinamiche dei consumi, e capacità di comprendere e analizzare diversi modelli organizzativi di
filiera “from farm to fork”, anche rispetto al loro livello di sostenibilità.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione. Gli studenti acquisiranno la capacità di applicare la definizione
di qualità, così come percepita dai consumatori, a prodotti di diverso tipo, e di identificare i diversi modelli
organizzativi di filiera presenti nei mercati reali.
Autonomia di giudizio. Al termine del corso, gli studenti saranno in grado di interpretare autonomamente le tendenze
dei mercati alimentari, e di valutare le caratteristiche di una filiera alimentare che sono legate a una sua maggiore o
minore sostenibilità.
Abilità comunicative. Durante il corso, gli studenti saranno chiamati a presentare ed argomentare ricerche di mercato,
analisi di dati statistici, fonti di documentazione; il corso stimolerà la discussione e il confronto tra gli studenti durante
lo studio e le esercitazioni in aula.
Capacità di apprendimento. Le conoscenze acquisite durante il corso permetteranno agli studenti di comprendere
aspetti economici, gestionali ed organizzativi del settore agro-alimentare più complessi, sia seguendo ulteriori corsi in
ambito economico, sia in modo auto-diretto e autonomo.

Scheda Docente

Programma del corso

PARTE 1: ELEMENTI INTRODUTTIVI DI ECONOMIA (libro di testo)
- Introduzione alla microeconomia (cap. 1.1)
- Mercati e sistema dei prezzi (cap. 1.2)
- Domanda e offerta (cap.1.3)
- Esternalità e formazione dei prezzi (cap. 1.4 e 1.5)
- Cenni di economia della produzione (parti del cap.2)
- Cenni dell'economia del consumo (parti del cap.3)
PARTE 2: IL SISTEMA AGROALIMENTARE ITALIANO (libro di testo)
- Settori del sistema agroalimentare (cap. da 4.1 a 4.6)
- Il commercio internazionale dei prodotti agroalimentari (cap. 4.7)
- Organizzazione del Sistema Agroalimentare (cap. 5)
- Cooperative e Organizzazioni di Produttori (cap. 6)
PARTE 3: LA QUALITÀ DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI (libro di testo e slide del docente)
- Aspetti Qualitativi del Prodotto Agroalimentare (cap. da 8.1 a 8.4)
- Le certificazioni di qualità (cap. 8.5)
- Evoluzione della domanda di alimenti (slide del docente)
PARTE 4: LA SOSTENIBILITÀ DEI SISTEMI AGROALIMENTARI (cap. 7 e slide del docente)
- Definizione di sostenibilità (cap. 7.1)
- Sostenibilità della produzione e del consumo alimentare (cap. 7.2)
- La strategia europea Farm-to-Fork per migliorare la sostenibilità dei sistemi agroalimentari (slide del docente)
- Gli sprechi alimentari un problema nutrizionale, economico e ambientale (slide del docente)

Modalità Esame

Esame finale orale. Al candidato saranno poste da due a tre domande che spaziano su tutto il programma. Il 60% del voto finale tiene conto della conoscenza dei concetti teorici acquisiti e della capacità di collegarli agli altri concetti rilevanti nell’analisi econmia. Durante l’esame allo studente sarà richiesto di applicare i concetti studiati a dei casi concreti; tale capacità di trasferire alla realtà i concetti studiati rappresenta il 30% del voto finale. Il voto finale tiene conto anche della partecipazione alle lezioni e alle esercitazioni in aula (10%).
Gli studenti con difficoltà di apprendimento (certificate) possono chiedere di sostenere l'esame in forma scritta. L'esame scritto consiste in un test con 10 domande a risposta multipla e 2 domande aperte, a ciascuna delle quali si potrà rispondere con 20 righe al massimo. Il docente si riserva di chiedere chiarimenti orali qualora lo reputasse necessario ed in base a valutazioni specifiche effettuate caso per caso.

Testi adottati

Davide Menozzi (2025). Economia del sistema agroalimentare. Edizioni Edises. II edizione

Modalità di frequenza

La frequenza alle lezioni non è obbligatoria. Tuttavia, considerando che la didattica sarà organizzata per assicurare la centralità del ruolo attivo dello studente, la partecipazione alle lezioni è vivamente consigliata.

Bibliografia

Slide delle lezioni, disponibili su Moodle
Esercizi, disponibili su Moodle
Articoli scientifici per le esercitazioni in aula resi disponibili dal docente in Moodle

OPZIONALE OBBLIGATORIO DA SCEGLIERE 1 TRA 3 - -- -
ECOLOGIA DELLA NUTRIZIONE ED ECOTOSSICOLOGIA

GIOVANNI POLVERINO

Secondo Semestre6BIO/07ita

Obiettivi formativi

Conoscenza e capacità di comprensione.
Il corso ha l’obiettivo di fornire allo studente solide conoscenze di base relative all’ecologia della nutrizione ed ecotossicologia, con particolare enfasi sull'impatto ambientale di diverse tipologie di alimentazione ed i meccanismi che determinano il trasferimento di inquinanti e sostanze tossiche dall’ambiente ad organismi di interesse alimentare.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione.
Il corso si prefigge di esaltare la natura interdisciplinare di queste emergenti discipline con l’obiettivo di incentivare gli studenti a confrontarsi con problematiche complesse e multi-scalari.
Autonomia di giudizio.
Il programma fornirà allo studente gli strumenti per un giudizio indipendente sulle cause e conseguenze delle attività antropiche sulle comunità e gli ecosistemi globali.
Abilità comunicative.
Il corso stimolerà la discussione e il confronto tra gli studenti durante lo studio ed i lavori di gruppo, con lo scopo ultimo di sviluppare le loro abilità comunicative.
Capacità di apprendimento.
La sinergia tra lo studio teorico e le esercitazioni di gruppo faciliterà le capacità dello studente di estendere l’apprendimento a tematiche e processi affini a quelli trattati durante il corso.

MICROBIOLOGIA INTESTINALE, PROBIOTICI E PREBIOTICI

ANDREA FIRRINCIELI

Secondo Semestre6BIO/19ita

Obiettivi formativi

Conoscenza e capacità di comprensione.
La prima parte del corso è finalizzata allo studio della microbiologia e biochimica del microbiota intestinale, e delle tecniche omiche applicate alla sua caratterizzazione. La seconda parte del corso si focalizzerà sul ruolo del microbiota intestinale sulla salute umana.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione.
Le conoscenze acquisite permetteranno allo studente di comprendere la più recente letteratura scientifica nel campo del microbiota intestinale.
Autonomia di giudizio.
Al termine del corso lo studente sarà in grado di individuare criticità e limiti delle metodologie applicate allo studio delle interazioni microrganismo-ospite nel contesto del microbiota intestinale.
Abilità comunicative.
Lo studente sarà in grado di presentare e argomentare in modo critico lavori di natura scientifica, mostrandone i punti di forza e limiti.
Capacità di apprendimento.
Capacità di discutere aspetti biologici inerenti al microbiota intestinale e la sua importanza in ambito biomedico.

Scheda Docente

Programma del corso

Il corso verterà sui seguenti argomenti:
1. Tecniche omiche applicate allo studio del microbiota intestinale
2. Aspetti microbiologici e biochimici del microbiota intestinale
3. Cross-talk microorganismo-microorganismo e microorganismo-ospite
4. Il ruolo the microbiota intestinale nella sviluppo di malattie croniche dell'uomo
5. Il ruolo di probiotici e prebiotici nella modulazione del microbiota intestinale

Modalità Esame

L'esame finale prevede:
1. Un test di 20 domande a risposta multipla (punteggio massimo 20/20)
2. Presentazione orale (20-30 min) mediante PowerPoint di articoli di ricerca su argomenti trattati durante il corso (punteggio massimo 12/12)

Testi adottati

Reviews e pubblicazioni scientifiche riguardo i principali argomenti del corso

Modalità di frequenza

non è obbligatoria

EFFETTI BIOCHIMICI DELLA DISBIOSI INTESTINALESecondo Semestre6BIO/10ita

Obiettivi formativi

Conoscenza e capacità di comprensione. Il corso è finalizzato all’acquisizione delle conoscenze all’avanguardia che riguardano la disbiosi intestinale (ovvero, la perdita di omeostasi delle popolazioni batteriche commensali) e di altri distretti dell’organismo e gli effetti biochimici ad esse correlate in relazione alle patologie e alla nutrizione. Capacità di applicare conoscenza e comprensione. Lo studente dovrà dimostrare di possedere conoscenze sui meccanismi biochimici correlati agli stati disbiotici, e dovrà essere in grado di correlare tali stati a specifiche patologie o scorretti stili alimentari. Autonomia di giudizio. Lo studente dovrà saper comprendere, sulla base delle attuali conoscenze, se suggerire o meno un percorso nutrizionale o un intervento dietetico/nutraceutico idoneo a ripristinare lo stato eubiotico. Abilità comunicative. Lo studente sarà in grado di discutere temi scientifici inerenti alle disbiosi, dovrà conoscere la terminologia specifica ed opportunamente utilizzarla e spiegarla a terzi. Capacità di apprendimento. Lo studente sarà autonomamente in grado di aggiornare la sua formazione relativa alle conoscenze biochimiche in relazione alle disbiosi scegliendo i migliori canali di informazione scientifica e seguendo le direttive delle società scientifiche internazionali.

119483 - PROVA FINALE

Secondo Semestre 23ita
119482 - TIROCINIO FORMATIVO

Secondo Semestre 4ita
119478 - A SCELTA DELLO STUDENTE

Secondo Semestre 12ita
119476 - TRASFORMAZIONE E CONSERVAZIONE DEGLI ALIMENTI

RICCARDO MASSANTINI

Secondo Semestre 6AGR/15ita

Obiettivi formativi

Conoscenza e capacità di comprensione

Conoscenza avanzata dei principi scientifici e tecnologici alla base dei processi di trasformazione e conservazione degli alimenti.

Capacità di comprendere le relazioni tra proprietà fisico-chimiche degli alimenti e i processi tecnologici utilizzati per la loro lavorazione e conservazione.

Comprensione dell'impatto della trasformazione alimentare sulla qualità nutrizionale
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Abilità nell'applicare le conoscenze tecniche e scientifiche acquisite per risolvere problemi legati alla produzione, trasformazione, confezionamento e conservazione degli alimenti.

Progettazione e ottimizzazione di processi innovativi per migliorare la qualità e la sicurezza degli alimenti, minimizzando l'impatto ambientale e riducendo gli sprechi.

Utilizzo di metodologie avanzate per la valutazione della qualità alimentare.
3. Autonomia di giudizio

Capacità di raccogliere, analizzare e interpretare dati scientifici e tecnici al fine di prendere decisioni informate sulla gestione della produzione e trasformazione degli alimenti.

Valutazione critica dell'impatto delle tecnologie alimentari sull'ambiente, sulla salute umana e sullo sviluppo sostenibile.

Capacità di valutare i rischi legati alla sicurezza alimentare e di proporre soluzioni pratiche.
4. Abilità comunicative

Abilità nel comunicare i risultati delle ricerche e delle analisi utilizzando un linguaggio tecnico-scientifico appropriato.

Capacità di redigere report tecnici e presentazioni efficaci per la condivisione di risultati con colleghi, istituzioni e aziende alimentari.

Collaborazione e comunicazione con esperti di diversi settori (biologia, chimica, ingegneria, economia) coinvolti nell’industria alimentare.
5. Capacità di apprendimento

Capacità di condurre ricerche indipendenti e di aggiornarsi continuamente riguardo le nuove tecnologie e i progressi nel campo della scienza e tecnologia alimentare.

Abilità di apprendere e adottare nuove tecniche e strumenti per la risoluzione dei problemi nella trasformazione e conservazione degli alimenti.

Sviluppo di un approccio critico per l'innovazione e miglioramento continuo dei processi produttivi.

Scheda Docente

Programma del corso

Parte generale
Tecnologie alimentari: definizione, classificazione, cenni sulla innovazione di processo e
di prodotto. Variabili di processo e di prodotto importanti per la qualità e la sicurezza
igienico-sanitaria degli alimenti: temperatura, tempo, pH, attività dell’acqua (Aw),
composizione del prodotto.
Trasformazione
Trasformazione dei principali prodotti vegetali, carnei ed ittici. Prodotti leggermente processati
Conservazione
Prerefrigerazione e refrigerazione dei prodotti alimentari: tempi e modi di conservazione
Tipi di conservazione a breve, medio e lungo termine. Mantenimento della qualità nel tempo.

Modalità Esame

L'esame finale è un compito scritto costituito da 33 domande a risposta multipla o aperta relative agli argomenti svolti. I punti totali (33) saranno suddivisi sulla base delle domande presenti nella prova per importanza ed estensione. La lode sarà attribuita se il punteggio ottenuto sarà maggiore o uguale a 31. E' previsto anche l'esame orale in certe situazioni, sopratutto in presenza di DSA

Testi adottati

power point del docente
appunti del docente
eventuali testi descritti in piattaforma

Modalità di svolgimento

L'insegnamento prevede lezioni frontali e laboratoriali, alle quali saranno abbinate ore di didattica a distanza se la normativa lo imporrà. Durante le ore di didattica il docente si avvarrà di presentazioni ed altro materiale (es. brevi video) che verranno rese disponibili agli studenti tramite la piattaforma impiegata. Durante le lezioni gli studenti svolgeranno esercizi alla lavagna (lezioni frontali) o con il supporto di fogli di calcolo (lezioni a distanza).

Modalità di frequenza

La frequenza al corso è facoltativa, ma comunque consigliata.

Bibliografia

Cappelli Patrizia; Vannucchi Vanna - Principi di chimica degli alimenti: Conservazione Trasformazioni e normativa, 2016 - Zanichelli

Sciancalepore Vito - Industrie Agrarie, 1998 - UTET

Quaglia Giovanni - Scienza e tecnologia degli alimenti, 1992 Chiriotti

Singh R.P.; Heldman -Principi di Tecnologia Alimentare, 2015 - Casa Editrice Ambrosiana

Obiettivi formativi

Conoscenza e capacità di comprensione.
Il corso ha l’obiettivo di fornire allo studente solide conoscenze di base relative all’ecologia della nutrizione ed ecotossicologia, con particolare enfasi sull'impatto ambientale di diverse tipologie di alimentazione ed i meccanismi che determinano il trasferimento di inquinanti e sostanze tossiche dall’ambiente ad organismi di interesse alimentare.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione.
Il corso si prefigge di esaltare la natura interdisciplinare di queste emergenti discipline con l’obiettivo di incentivare gli studenti a confrontarsi con problematiche complesse e multi-scalari.
Autonomia di giudizio.
Il programma fornirà allo studente gli strumenti per un giudizio indipendente sulle cause e conseguenze delle attività antropiche sulle comunità e gli ecosistemi globali.
Abilità comunicative.
Il corso stimolerà la discussione e il confronto tra gli studenti durante lo studio ed i lavori di gruppo, con lo scopo ultimo di sviluppare le loro abilità comunicative.
Capacità di apprendimento.
La sinergia tra lo studio teorico e le esercitazioni di gruppo faciliterà le capacità dello studente di estendere l’apprendimento a tematiche e processi affini a quelli trattati durante il corso.

Obiettivi formativi

Conoscenza e capacità di comprensione.
La prima parte del corso è finalizzata allo studio della microbiologia e biochimica del microbiota intestinale, e delle tecniche omiche applicate alla sua caratterizzazione. La seconda parte del corso si focalizzerà sul ruolo del microbiota intestinale sulla salute umana.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione.
Le conoscenze acquisite permetteranno allo studente di comprendere la più recente letteratura scientifica nel campo del microbiota intestinale.
Autonomia di giudizio.
Al termine del corso lo studente sarà in grado di individuare criticità e limiti delle metodologie applicate allo studio delle interazioni microrganismo-ospite nel contesto del microbiota intestinale.
Abilità comunicative.
Lo studente sarà in grado di presentare e argomentare in modo critico lavori di natura scientifica, mostrandone i punti di forza e limiti.
Capacità di apprendimento.
Capacità di discutere aspetti biologici inerenti al microbiota intestinale e la sua importanza in ambito biomedico.

Scheda Docente

Programma del corso

Il corso verterà sui seguenti argomenti:
1. Tecniche omiche applicate allo studio del microbiota intestinale
2. Aspetti microbiologici e biochimici del microbiota intestinale
3. Cross-talk microorganismo-microorganismo e microorganismo-ospite
4. Il ruolo the microbiota intestinale nella sviluppo di malattie croniche dell'uomo
5. Il ruolo di probiotici e prebiotici nella modulazione del microbiota intestinale

Modalità Esame

L'esame finale prevede:
1. Un test di 20 domande a risposta multipla (punteggio massimo 20/20)
2. Presentazione orale (20-30 min) mediante PowerPoint di articoli di ricerca su argomenti trattati durante il corso (punteggio massimo 12/12)

Testi adottati

Reviews e pubblicazioni scientifiche riguardo i principali argomenti del corso

Modalità di frequenza

non è obbligatoria

Obiettivi formativi

Conoscenza e capacità di comprensione. Il corso è finalizzato all’acquisizione delle conoscenze all’avanguardia che riguardano la disbiosi intestinale (ovvero, la perdita di omeostasi delle popolazioni batteriche commensali) e di altri distretti dell’organismo e gli effetti biochimici ad esse correlate in relazione alle patologie e alla nutrizione. Capacità di applicare conoscenza e comprensione. Lo studente dovrà dimostrare di possedere conoscenze sui meccanismi biochimici correlati agli stati disbiotici, e dovrà essere in grado di correlare tali stati a specifiche patologie o scorretti stili alimentari. Autonomia di giudizio. Lo studente dovrà saper comprendere, sulla base delle attuali conoscenze, se suggerire o meno un percorso nutrizionale o un intervento dietetico/nutraceutico idoneo a ripristinare lo stato eubiotico. Abilità comunicative. Lo studente sarà in grado di discutere temi scientifici inerenti alle disbiosi, dovrà conoscere la terminologia specifica ed opportunamente utilizzarla e spiegarla a terzi. Capacità di apprendimento. Lo studente sarà autonomamente in grado di aggiornare la sua formazione relativa alle conoscenze biochimiche in relazione alle disbiosi scegliendo i migliori canali di informazione scientifica e seguendo le direttive delle società scientifiche internazionali.

GRUPPI INSEGNAMENTI A SCELTAANNO/SEMESTRECFUSSDLINGUA
OPZIONALE OBBLIGATORIO DA SCEGLIERE 1 TRA 3 -6 - -
119479 - ECOLOGIA DELLA NUTRIZIONE ED ECOTOSSICOLOGIA

GIOVANNI POLVERINO

Secondo Anno / Secondo Semestre 6BIO/07ita
119480 - MICROBIOLOGIA INTESTINALE, PROBIOTICI E PREBIOTICI

ANDREA FIRRINCIELI

Secondo Anno / Secondo Semestre 6BIO/19ita
119481 - EFFETTI BIOCHIMICI DELLA DISBIOSI INTESTINALESecondo Anno / Secondo Semestre 6BIO/10ita