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Delibera Senato accademico del 23 settembre 2025

Il Senato accademico,

richiamata la delibera approvata il 21 giugno 2024, con cui l’Ateneo ha assunto l’impegno di promuovere la pace, la tutela dei diritti umani, la prevenzione dei rischi di dual use e la trasparenza nelle attività di ricerca;

DELIBERA

  • di ribadire la condanna di ogni forma di violenza, di terrorismo e di violazione del diritto internazionale e dei diritti umani;
  • di condannare il terrorismo di Hamas, invocando la liberazione immediata e incondizionata di tutti gli ostaggi israeliani e allo stesso tempo di condannare le sistematiche violazioni dei diritti fondamentali del popolo di Gaza e, secondo autorevoli istituzioni, gravissime violazioni del diritto internazionale e umanitario che integrano ingiustificabili crimini internazionali da parte del Governo israeliano. Con le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, «è disumano ridurre alla fame un’intera popolazione, dai bambini agli anziani», con la consapevolezza dunque che il rispetto della dignità umana e la tutela delle vite innocenti rappresentano principi universali e inderogabili;
  • di chiedere al Consiglio di amministrazione di ampliare i finanziamenti per l’istituzione di ulteriori borse di studio e di dottorato riservate a studenti e studentesse provenienti da aree di guerra, nonché programmi di visiting per docenti, ricercatrici e ricercatori costretti a operare in contesti di conflitto e di crisi umanitarie;
  • di dare continuità alla delibera del 21 giugno 2024, nel sostenere iniziative umanitarie e nel sollecitare, in raccordo con le istituzioni nazionali e internazionali, l’apertura di corridoi di accoglienza e protezione a beneficio in particolare delle studentesse e ricercatrici coinvolte in programmi di mobilità internazionale, confermando il mandato al Rettore di rappresentare in ogni sede istituzionale (MUR, MAECI, CRUI) le posizioni espresse dal Senato, affinché i bandi e i progetti promossi rispettino rigorosamente i principi costituzionali e, in particolare, l’art. 11.