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Tre culture in un giorno: Arabo, Cinese, Russo (progetto di orientamento OrientaLingue).

La giornata del 29 ottobre è stata un viaggio affascinante attraverso secoli di storia, arte e scambio culturale, realizzando pienamente l’obiettivo di “trasformare la teoria in esperienza”.

Mattina: Immersione nella Cultura Islamica (Moschea di Roma). La giornata è iniziata alle 10:15 con il punto di ritrovo all’ingresso del Centro Islamico e Moschea di Roma, luogo simbolo di dialogo e architettura moderna. La visita guidata ci ha offerto un’opportunità unica per comprendere dall’interno i fondamenti della cultura araba e della religione islamica L’atmosfera solenne e la bellezza della struttura hanno fornito il contesto perfetto per dare concretezza a concetti studiati sui libri, permettendoci di apprezzare l’importanza del luogo di culto nella vita della comunità.
Alle 12:30, un pullman riservato ci ha trasferito al Museo delle Civiltà. Questo passaggio ha segnato un ideale “salto” geografico e storico, portandoci a esplorare l’immenso network che univa Oriente e Occidente. Con l’ausilio di due guide esperte, abbiamo percorso l’itinerario “EUR-ASIA”, interamente dedicato all’epopea e agli scambi culturali lungo le celebri Vie della Seta. Questa sezione del museo ha illuminato come merci, idee e fedi religiose abbiano viaggiato per millenni, arricchendo reciprocamente le civiltà. La ricchezza dei reperti ha reso tangibile la complessità delle relazioni interculturali che sono state al centro dei nostri studi.
Nel pomeriggio, alle 15:00, ci siamo spostati nuovamente in pullman per raggiungere la Basilica di San Clemente. L’ultima tappa ci ha condotti in profondità, non solo fisicamente (la Basilica è costruita su più livelli di storia), ma anche nel cuore della cultura slava. Ancora una volta, con il supporto di due guide, abbiamo visitato la tomba di San Cirillo. Questa visita è stata cruciale per comprendere la figura di Cirillo che, affiancato nella missione dal fratello Metodio, ideò l’alfabeto glagolitico, precursore del cirillico. Visitare il luogo di riposo del santo ha trasformato la semplice conoscenza di un nome e di un alfabeto nella comprensione profonda delle radici della cultura slava, a cui l’alfabeto è dedicato dai suoi discepoli.

La giornata si è rivelata un eccellente esempio di apprendimento sul campo. Dal rigore della Moschea al vasto respiro delle Vie della Seta, fino alle radici linguistiche e religiose della civiltà slava, la gita ha permesso a tutti i partecipanti di toccare con mano le interconnessioni tra culture diverse, consolidando in modo vivo e memorabile i concetti appresi in teoria.