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Percorso Formativo

INSEGNAMENTOSEMESTRECFUSSDLINGUA
18219 - BIOTECNOLOGIE MICROBICHE ALIMENTARI

CRISTINA MAZZONIARIANNA MONTANARI

Primo Semestre 6CHIM/11ITA
121073 - METODI SPETTROSCOPICI PER IL CONTROLLO DELLA QUALITà E DELLA SICUREZZA DEGLI ALIMENTI

CESARE MANETTI

Primo Semestre 6CHIM/02ITA
118580 - LABORATORIO DI MERCEOLOGIA ALIMENTARE

DONATELLA RESTUCCIA

Primo Semestre 6SECS-P/13ita
GRUPPO OPZIONALE AFFINI E INTEGRATIVI QUALITà E VALORIZZAZIONE 2 - -- -
BOTANICA AMBIENTALE E SOSTENIBILITà DELLE PRODUZIONI AGROALIMENTARI

EVA DEL VICO

Primo Semestre6BIO/03ita

Obiettivi formativi

• Scopo del corso
Acquisizione da parte degli studenti di conoscenze e di capacità di comprensione riguardo le interazioni fra piante e principali fattori ambientali (abiotici e biotici), con particolare riguardo alle ricadute sulla sostenibilità delle produzioni agro-alimentari. Acquisizione di conoscenze e capacità di comprensione riguardo il legame fra flora, vegetazione, colture e eterogeneità ambientale (naturale e indotta dall’uomo). Acquisizione di conoscenze e capacità di comprensione riguardo il valore della biodiversità e dell’agrobiodiversità. Acquisizione da parte degli studenti della capacità di applicare queste conoscenze e di sviluppare giudizi autonomi in merito alla sostenibilità delle produzioni agro-alimentari nei diversi contesti territoriali.
• Conoscenza e comprensione
Acquisizione da parte degli studenti di conoscenze e di capacità di comprensione riguardo le interazioni fra piante e principali fattori ambientali (abiotici e biotici), con particolare riguardo alle ricadute sulla sostenibilità delle produzioni agro-alimentari. Acquisizione di conoscenze e capacità di comprensione riguardo il legame fra flora, vegetazione, colture e eterogeneità ambientale (naturale e indotta dall’uomo). Acquisizione di conoscenze e capacità di comprensione riguardo il valore della biodiversità e dell’agrobiodiversità.
• Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Acquisizione da parte degli studenti della capacità di applicare le conoscenze acquisite in merito alla sostenibilità delle produzioni agro-alimentari nei diversi contesti territoriali.
• Autonomia di giudizio
Acquisizione da parte degli studenti della capacità di sviluppare giudizi autonomi in merito alla sostenibilità delle produzioni agro-alimentari nei diversi contesti territoriali

Scheda Docente

Programma del corso

Argomenti di Programma
Botanica ambientale.
Sostenibilità. Agenda 2030. Focus su obiettivi 2 e 12. Strategia Nazionale per lo sviluppo sostenibile.
Concetti di base di ecologia.
Fattori Ecologici. Fattori biotici e abiotici, risorse e condizioni, ambito di tolleranza, valori di optimum,
zona di stress. Stress, fattori di stress, meccanismi di risposta allo stress, acclimatazione adattamento.
L'acqua, disponibilità di acqua, bilancio idrico, omeoidria e peciloidria. Carenza idrica e stress, risposte
adattative alla carenza idrica, acclimatazione alla carenza idrica. Classificazione delle piante in funzione
degli adattamenti alle diverse disponibilità idriche. Uso dell'acqua in agricoltura: problematiche e
possibili soluzioni per accrescere la sostenibilità.
La temperatura. Temperatura e funzioni fisiologiche delle piante e temperatura e distribuzione
geografica delle piante. Classificazione delle piante in base all'optimum di temperatura di crescita.
Adattamenti alle temperature elevate. Acclimatazione alle temperature elevate. Stress da basse
temperature. Adattamenti e acclimatazione alle basse temperature. La temperatura e la distribuzione
geografica di specie, comunità vegetali e tipi di vegetazione. Areali e compensazione ecologica.
Il suolo. Caratteristiche dei suoli e caratteri ambientali. Funzioni del suolo. Suolo e agricoltura
conservativa. La salinità nei suoli. La salinità naturale e secondaria, impatti, effetti sulle piante,
adattamenti e acclimatazione. Salinità e agricoltura, buone pratiche per il risanamento e gestione
sostenibile dei suoli salini in agricoltura.
La luce. Adattamenti e acclimatazione alle variazioni di irradianza. Valore adattativo dei diversi
meccanismi di fotosintesi. Piante sciafile e piante eliofile, foglie di sole e foglie di ombra. La luce nella
comunità vegetali. Esigenze per la luce lungo le successioni ecologiche. Shade avoidance. Stress da
elevata irradianza. Stress da radiazione ultravioletta e risposte allo stress. Fotoperiodo. Fotoperiodo e
funzioni fondamentali del ciclo delle piante. Longidiurne, brevidiurne e neutrodiurne.
Fattori biotici. Interazioni fra specie. Competizione. Erbivoria e fitofagia. Piante carnivore. Parassitismo.
Allelopatia. Inquilinismo. Mutualismi. Licheni. Micorrize. Azotofissazione. Plant Growth-Promoting
Bacteria. Impollinazione entomogama.
Impollinazione. Adattamenti di piante a fiore e pronubi. Importanza dell'impollinazione e degli
impollinatori. Declino degli impollinatori. Cause del declino degli impollinatori. Misure a favore degli
impollinatori. Agricoltura sostenibile e strategie di conservazione degli impollinatori e di aumento dei
servizi di impollinazione nei sistemi agricoli.
Le piante officinali (piante medicinali, piante tintorie, piante tossiche).
Strategie adattative. Selezione r e selezione K. Strategie CSR di Grime.
Flora. Nomenclatura botanica. Areali. Tipi corologici e spettri corologici. Le Forme biologiche.
Ricchezza floristica. Flora vascolare autoctona e alloctona d'Italia. Flora del Lazio. Flora vascolare di
Roma. Flore analitiche e chiavi dicotomiche. Cartografia floristica e Atlanti floristici. Atlante della flora

di Roma. Distribuzione delle piante spontanee come indicatore ambientale. Sistema di bioindicazione
di Ellemberg e adattamento di Pignatti. Campionamenti floristici, identificazione dei campioni,
preparazione di campioni d'erbario. Applicazioni di studi floristici. Flora di interesse conservazionistico.
Esempio Atlante floristico del Lazio. Liste rosse IUCN.
Crop wild relative, Importanza, principali fattori di minaccia e status di minaccia delle in Europa.
Flora e vegetazione segetale, bioindicazione negli agroecosistemi.
Vegetazione. Comunità vegetali. Fisionomia. Struttura verticale e orizzontale. Copertura. Composizione
floristica. Spettri biologici e corologici. Dinamica della Vegetazione. Successioni. Serie. Vegetazione
Naturale Potenziale. Eterogeneità ambientale. Principali fattori alla base della diversità vegetazionale.
Classificazione ecologica territoriale. Studio della vegetazione e idoneità colturale. Caso studio idoneità
colturale di Crocus sativus.
Aspetti della vegetazione d'Italia.
Strumenti di tutela di specie e habitat. Convenzione di Berna. Direttiva Habitat. Specie e habitat di
Direttiva. La rete Natura 2000. Direttiva uccelli. Natura 2000 e Agricoltura sostenibile. Habitat legati
alle pratiche agro-pastorali tradizionali. Abbandono delle pratiche agro-pastorali tradizionali.
Biodiversità e Agrobiodiversità. Componenti dell'agrobiodiversità. Diversità genetica. Diversità di
specie. Gradienti e Hotspots di diversità. Biodiversità e agrobiodiversità in Italia. Cause della
Biodiversità. Declino e Minacce alla biodiversità. Cambiamenti di Uso del Suolo. Frammentazione.
Introduzione di specie esotiche. Inquinamento. Cambiamenti climatici. Sovrasfruttamento. Declino e
minacce all’agrobiodiversità. Erosione genetica. Valore della biodiversità e dell’agrobiodiversità.
Conservazione in situ, ex situ e on farm. Agricoltura, biodiversità e sostenibilità.

Modalità Esame

Esame orale sugli argomenti di programma, finalizzato alla verifica delle conoscenze acquisite dallo studente

Testi adottati

Sanita'di Toppi, L., Bruni, R., Bruno, L., Ferrarese, A., Ligrone, R., Lingua, G., & Paoli, L. 2018. Interazioni Piante-Ambiente. Piccin.
Blasi, C., Boitani, L., La Posta, S., Manes, F., & Marchetti, M (eds), 2005. Stato della Biodiversità in Italia. Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Palombi Editori. Roma
Blasi C. & Biondi E. 2017. La flora in Italia. Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, pp. 704. Sapienza Università Editrice, Roma.
Blasi, C., Boitani, L., La Posta, S., Manes, F., & Marchetti, M (eds), 2005. Stato della Biodiversità in Italia. Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Palombi Editori. Roma
Bullini L., Pignatti S., Virzo De Santo A. 1998. Ecologia generale. UTET, 1998.
Pignatti S. (ed.). Ecologia vegetale. Utet, 1995.
Materiale didattico, scientifico e divulgativo fornito dal docente

Modalità di frequenza

Frequenza non obbligatoria

ALIMENTAZIONE E DINAMICHE BIOCULTURALIPrimo Semestre3M-FIL/02ita

Obiettivi formativi

• Scopo del corso
L'insegnamento si propone di offrire a studenti e studentesse le risorse per sviluppare conoscenze e competenze utili a trovare criteri per giustificare o valutare criticamente la legittimità di decisioni, istituzioni e pratiche politiche e pubbliche che riguardano le questioni morali più rilevanti sollevate nell'ambito dell'alimentazione. Il Corso si propone inoltre di individuare le questioni etiche sollevate dalla biomedicina, discutendole in connessione con il dibattito pubblico e valorizzando il confronto tra voci diverse.
• Conoscenza e comprensione
L’obiettivo del corso sarà quello di trasmettere un bagaglio di nozioni inerenti alle varie teorie e posizioni in ambito etico sul tema dell’alimentazione, quanto introdurre gli studenti in questa complessità, fornendo loro le categorie utili per la decifrazione delle questioni che saranno progressivamente discusse.
• Capacità di applicare conoscenza e comprensione
L’acquisizione delle categorie di pensabilità in termini etici, socio-politici, permetterà agli studenti di inquadrare in modo corretto le questioni poste, individuando i “veri” nodi problematici dell’etica dell’alimentazione
• Autonomia di giudizio
L’acquisizione di tali capacità ed il loro esercizio, sarà testata attraverso la discussione in aula di casi specifici e permetterà di sviluppare una capacità critica mirante all’individuazione di proposte risolutive che si caratterizzino per originalità e praticabilità.
• Abilità comunicative
Lo sviluppo delle precedenti abilità non può realizzarsi se non acquisendo una capacità comunicativa incentrata sull’argomentazione razionale che è una condizione necessaria per una valutazione corretta e responsabile.
• Capacità di apprendimento
Il perseguimento degli obiettivi formativi del corso include anche la consapevolezza dell’estrema mutevolezza delle questioni oggetto della riflessione bioetica. La scelta di orientare l’insegnamento, non tanto in termini di acquisizione di nozioni quanto in termini di consolidamento di capacità critica, è diretta ad indurre curiosità intellettuale, ma soprattutto l’acquisizione di uno stile argomentativo teso a ricercare le fonti di aggiornamento ed approfondimento, sfuggendo quelle soluzioni semplificatorie che spesso non colgono la profondità delle questioni in gioco



PARASSITI DA ALIMENTI

STEFANO D'AMELIO

Primo Semestre6VET/06ita

Obiettivi formativi

• Scopo del corso: L’obiettivo del corso “Parassiti dagli alimenti” è fornire agli studenti e alle studentesse una visione biologica, ecologica ed evolutiva dei parassiti, contestualizzandoli nell’ambito alimentare, e una conoscenza epidemiologica sulle specie a trasmissione alimentare più rilevanti per la salute umana
• Conoscenza e comprensione Al termine del corso gli studenti e le studentesse devono dimostrare di aver acquisito una conoscenza di base su:
- biologia, ecologia e del ciclo biologico dei principali parassiti di interesse umano, animale e ambientale.
- meccanismi di interazione ospite-parassita, inclusi i processi di patogenesi, evasione immunitaria e adattamento evolutivo.
- principali zoonosi parassitarie e spiegare il loro impatto sulla salute pubblica e sulla sicurezza alimentare
• Capacità di applicare conoscenza e comprensione. Al termine del corso, gli studenti e le studentesse devono essere in grado di integrare conoscenze e gestire la complessità, con riflessioni critiche, in particolare:
-Applicare le conoscenze acquisite per identificare preparati macroscopici e microscopici dei principali parassiti di interesse umano e veterinario, a trasmissione alimentare.
-Avere conoscenze su come utilizzare strumenti diagnostici per confermare la presenza di infezioni parassitarie in campioni alimentari o ambientali.
-Valutare i dati epidemiologici relativi alla diffusione di infezioni e infestazioni parassitarie, identificando i parassiti più rilevanti per la sicurezza alimentare
• Autonomia di giudizio: al termine del corso gli studenti e le studentesse saranno in grado di gettare le basi per una analisi critica delle problematiche relative alla presenza di parassiti negli alimenti, riconoscendo i rischi correlati per la salute pubblica e le strategie di prevenzione, controllo e gestione, considerando gli aspetti normativi, igienico-sanitari e tecnologici.
• Abilità comunicative: gli studenti e le studentesse saranno in grado di utilizzare la terminologia specifica della disciplina, integrando conoscenze di biologia, di sistematica zoologica e di epidemiologia
• Capacità di apprendimento: Gli studenti e le studentesse svilupperanno le competenze necessarie per approfondire in modo autonomo le tematiche relative ai parassiti negli alimenti, avendo appreso i canali ufficiali per reperire le informazioni scientifiche e per consultare in maniera critica la letteratura scientifica e la normativa di settore.







CAUSE AMBIENTALI DELLE CONTAMINAZIONI ALIMENTARIPrimo Semestre6BIO/16ITA
ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE

CORRADO GATTI

Primo Semestre6SECS-P/08ita

Obiettivi formativi

Il corso si prefigge di illustrare e trasferire le conoscenze relative al funzionamento delle organizzazioni imprenditoriali e delle attività dei decisori aziendali, ricorrendo a molteplici approcci disciplinari. Lo studente potrà così acquisire una visione integrata e complessiva della realtà aziendale, idonea allo sviluppo di capacità analitiche di fondo, utili nella pratica aziendale
• Conoscenza e comprensione:
lo studente che supererà l’esame finale sarà dotato di adeguate conoscenze circa il funzionamento delle organizzazioni imprenditoriali e delle attività dei decisori aziendali. Conoscerà in particolare i compiti e le linee guida essenziali delle decisioni di governo dell’impresa e padroneggerà i principali strumenti di impostazione e controllo delle dinamiche evolutive dell’impresa, con attenzione all’equilibrio tra economia reale, finanza e dimensione sostenibile nel governo dell’impresa.
• Capacità di applicare conoscenza e comprensione:
Lo studente che supererà l’esame finale sarà dotato di una visione realistica e critica delle imprese moderne e dei compiti dei decisori aziendali. Saprà coniugare orientamento al risultato ed attenzione ai rischi, effettuare valutazioni di efficienza, efficacia e redditività, impostare dinamiche aziendali tese al perseguimento dell’equilibrio economico, finanziario e organizzativo. Sarà in grado di configurare gli elementi di base della struttura organizzativa dell’impresa. Sarà in grado di applicare i basilari strumenti di analisi strategica e finanziaria dell’impresa (matrici di analisi strategica, modello costi, ricavi, contribuzione, profitto, leva operativa, leva finanziaria, misurazione e gestione della performance).
• Autonomia di giudizio:
Le capacità critiche e di giudizio saranno acquisite attraverso l’illustrazione di casi aziendali e la discussione di concrete dinamiche economiche e finanziarie d’impresa, nonché attraverso l’applicazione di strumenti basilari di analisi strategica e finanziaria.•
Abilità comunicative:
Attraverso la didattica frontale e la discussione in aula, gli studenti saranno in grado di esporre problematiche aziendali e connesse decisioni tese a fronteggiarle, con l’inquadramento del contesto esterno economico generale e di settore/concorrenza, l’inquadramento della struttura e delle scelte di governo dell’impresa, l’illustrazione e valutazione dei risultati economico-finanziari, l’impostazione di azioni organizzative e strategiche e loro implicazioni sulla performance
• Capacità di apprendimento:
Attraverso la frequenza in aula, il confronto con il docente nel ricevimento degli studenti, lo studio personale e la prova d’esame, gli studenti acquisiranno capacità di proseguire gli studi con autonomia.

GRUPPO OPZIONALE IN COMUNE QUALITà E VALORIZZAZIONE - -- -
SCIENZE E TECNOLOGIE DEI CEREALI

ALESSIO CIMINI

Primo Semestre6AGR/15ITA
FOOD SYSTEM RETHINKING

EMANUELE ZANNINI

Primo Semestre6AGR/15eng
121082 - INNOVAZIONE NELL'INDUSTRIA ALIMENTARE, ANALISI CHIMICA E SENSORIALE - 12- -
INDUSTRIE DEI PRODOTTI ALIMENTARI

EMANUELE ZANNINI

Primo Semestre6AGR/15ITA
ANALISI CHIMICA E SENSORIALE DEGLI ALIMENTIPrimo Semestre6AGR/15ITA
121083 - BIOTECNOLOGIE METABOLICHE E MIGLIORAMENTO VEGETALE

SIMONE FERRARI

Secondo Semestre 6BIO/04ITA
18238 - A SCELTA DELLO STUDENTE

Secondo Semestre 12ita
GRUPPO OPZIONALE AFFINI E INTEGRATIVI QUALITà E VALORIZZAZIONE 2 - -- -
PROCESSI E IMPIANTI

MARCO PETRANGELI PAPINI

Primo Semestre6ING-IND/25ita
MICROBIOLOGIA DEGLI ALIMENTI FERMENTATI

CARLO GIUSEPPE RIZZELLO

Primo Semestre6AGR/16ITA
INSEGNAMENTOSEMESTRECFUSSDLINGUA
GRUPPO OPZIONALE AFFINI E INTEGRATIVI QUALITà E VALORIZZAZIONE 2 - -- -
ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESESecondo Semestre6SECS-P/08ita

Obiettivi formativi

Il corso si prefigge di illustrare e trasferire le conoscenze relative al funzionamento delle organizzazioni imprenditoriali e delle attività dei decisori aziendali, ricorrendo a molteplici approcci disciplinari. Lo studente potrà così acquisire una visione integrata e complessiva della realtà aziendale, idonea allo sviluppo di capacità analitiche di fondo, utili nella pratica aziendale
• Conoscenza e comprensione:
lo studente che supererà l’esame finale sarà dotato di adeguate conoscenze circa il funzionamento delle organizzazioni imprenditoriali e delle attività dei decisori aziendali. Conoscerà in particolare i compiti e le linee guida essenziali delle decisioni di governo dell’impresa e padroneggerà i principali strumenti di impostazione e controllo delle dinamiche evolutive dell’impresa, con attenzione all’equilibrio tra economia reale, finanza e dimensione sostenibile nel governo dell’impresa.
• Capacità di applicare conoscenza e comprensione:
Lo studente che supererà l’esame finale sarà dotato di una visione realistica e critica delle imprese moderne e dei compiti dei decisori aziendali. Saprà coniugare orientamento al risultato ed attenzione ai rischi, effettuare valutazioni di efficienza, efficacia e redditività, impostare dinamiche aziendali tese al perseguimento dell’equilibrio economico, finanziario e organizzativo. Sarà in grado di configurare gli elementi di base della struttura organizzativa dell’impresa. Sarà in grado di applicare i basilari strumenti di analisi strategica e finanziaria dell’impresa (matrici di analisi strategica, modello costi, ricavi, contribuzione, profitto, leva operativa, leva finanziaria, misurazione e gestione della performance).
• Autonomia di giudizio:
Le capacità critiche e di giudizio saranno acquisite attraverso l’illustrazione di casi aziendali e la discussione di concrete dinamiche economiche e finanziarie d’impresa, nonché attraverso l’applicazione di strumenti basilari di analisi strategica e finanziaria.•
Abilità comunicative:
Attraverso la didattica frontale e la discussione in aula, gli studenti saranno in grado di esporre problematiche aziendali e connesse decisioni tese a fronteggiarle, con l’inquadramento del contesto esterno economico generale e di settore/concorrenza, l’inquadramento della struttura e delle scelte di governo dell’impresa, l’illustrazione e valutazione dei risultati economico-finanziari, l’impostazione di azioni organizzative e strategiche e loro implicazioni sulla performance
• Capacità di apprendimento:
Attraverso la frequenza in aula, il confronto con il docente nel ricevimento degli studenti, lo studio personale e la prova d’esame, gli studenti acquisiranno capacità di proseguire gli studi con autonomia.

BIODIVERSITà E VALORIZZAZIONE DELLE PIANTESecondo Semestre6BIO/01ita

Obiettivi formativi

• Scopo del corso
• L'insegnamento si propone di fornire strumenti per la valorizzazione delle piante di interesse agroalimentare, peculiari del territorio italiano, come vite, olivo, agrumi, cereali e leguminose, nonché piante aromatiche, valorizzandone la tipicità attraverso esaltazione delle qualità intrinseche dei prodotti che da esse derivano, ed approfondendo le relative biotecnologie d’indagine. L’insegnamento illustrerà come le peculiarità del prodotto agroalimentare nazionale, spesso desueto, si colleghino alla risposta dell’intera pianta, e/o dei suoi organi eduli, a variazioni termiche, a siccità e ad alterazioni di composti organici/inorganici nel suolo, illustrando le relative biotecnologie d’indagine e la possibile valorizzazione.
• Conoscenza e comprensione
• Lo studente alla fine del corso avrà compreso come le piante naturalmente si sono evolute nel corso della storia, e come sono state indotte ad evolversi dall’uomo, e quindi selezionate, per poter rispondere meglio alle sue necessità. Avrà capito le basi genetiche dell’evoluzione, domesticazione, ibridazione. Avrà compreso le tecniche biotecnologiche per preservare o migliorare caratteristiche fenotipiche e metaboliche delle piante di interesse. Saprà argomentare in quale modo le diverse vie riproduttive delle piante possono rappresentare un vantaggio e/o svantaggio per la biodiversità. Saprà come caratteristiche metaboliche, anatomiche e/o di sviluppo delle piante possono essere di aiuto per migliorare la qualità dei terreni agricoli o decontaminare i terreni da agenti inquinanti.
• Capacità di applicare conoscenza e comprensione
• Alla fine del corso gli studenti devono saper argomentare in che modo la biodiversità è quel patrimonio genetico indispensabile per far fronte alle necessità dell’uomo per sostenere sé stesso e fondamentale per preservare l’ambiente naturale
• Autonomia di giudizio
• Gli studenti devono saper leggere e argomentare in modo critico i lavori scientifici proposti durante il corso inerenti le tematiche trattate a lezione

• Abilità comunicative
• Gli studenti devono saper esporre in modo fluido, logico e con proprietà di linguaggio gli argomenti trattati nel corso.
• Capacità di apprendimento
• Gli studenti devono dimostrare di aver compreso le tematiche delle lezioni in modo da poter affrontare eventuali corsi di approfondimento in modo semplice.


BOTANICA AMBIENTALE E SOSTENIBILITà DELLE PRODUZIONI AGROALIMENTARISecondo Semestre6BIO/03ita

Obiettivi formativi

• Scopo del corso
Acquisizione da parte degli studenti di conoscenze e di capacità di comprensione riguardo le interazioni fra piante e principali fattori ambientali (abiotici e biotici), con particolare riguardo alle ricadute sulla sostenibilità delle produzioni agro-alimentari. Acquisizione di conoscenze e capacità di comprensione riguardo il legame fra flora, vegetazione, colture e eterogeneità ambientale (naturale e indotta dall’uomo). Acquisizione di conoscenze e capacità di comprensione riguardo il valore della biodiversità e dell’agrobiodiversità. Acquisizione da parte degli studenti della capacità di applicare queste conoscenze e di sviluppare giudizi autonomi in merito alla sostenibilità delle produzioni agro-alimentari nei diversi contesti territoriali.
• Conoscenza e comprensione
Acquisizione da parte degli studenti di conoscenze e di capacità di comprensione riguardo le interazioni fra piante e principali fattori ambientali (abiotici e biotici), con particolare riguardo alle ricadute sulla sostenibilità delle produzioni agro-alimentari. Acquisizione di conoscenze e capacità di comprensione riguardo il legame fra flora, vegetazione, colture e eterogeneità ambientale (naturale e indotta dall’uomo). Acquisizione di conoscenze e capacità di comprensione riguardo il valore della biodiversità e dell’agrobiodiversità.
• Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Acquisizione da parte degli studenti della capacità di applicare le conoscenze acquisite in merito alla sostenibilità delle produzioni agro-alimentari nei diversi contesti territoriali.
• Autonomia di giudizio
Acquisizione da parte degli studenti della capacità di sviluppare giudizi autonomi in merito alla sostenibilità delle produzioni agro-alimentari nei diversi contesti territoriali

ALIMENTAZIONE E DINAMICHE BIOCULTURALISecondo Semestre3M-FIL/02ita

Obiettivi formativi

• Scopo del corso
L'insegnamento si propone di offrire a studenti e studentesse le risorse per sviluppare conoscenze e competenze utili a trovare criteri per giustificare o valutare criticamente la legittimità di decisioni, istituzioni e pratiche politiche e pubbliche che riguardano le questioni morali più rilevanti sollevate nell'ambito dell'alimentazione. Il Corso si propone inoltre di individuare le questioni etiche sollevate dalla biomedicina, discutendole in connessione con il dibattito pubblico e valorizzando il confronto tra voci diverse.
• Conoscenza e comprensione
L’obiettivo del corso sarà quello di trasmettere un bagaglio di nozioni inerenti alle varie teorie e posizioni in ambito etico sul tema dell’alimentazione, quanto introdurre gli studenti in questa complessità, fornendo loro le categorie utili per la decifrazione delle questioni che saranno progressivamente discusse.
• Capacità di applicare conoscenza e comprensione
L’acquisizione delle categorie di pensabilità in termini etici, socio-politici, permetterà agli studenti di inquadrare in modo corretto le questioni poste, individuando i “veri” nodi problematici dell’etica dell’alimentazione
• Autonomia di giudizio
L’acquisizione di tali capacità ed il loro esercizio, sarà testata attraverso la discussione in aula di casi specifici e permetterà di sviluppare una capacità critica mirante all’individuazione di proposte risolutive che si caratterizzino per originalità e praticabilità.
• Abilità comunicative
Lo sviluppo delle precedenti abilità non può realizzarsi se non acquisendo una capacità comunicativa incentrata sull’argomentazione razionale che è una condizione necessaria per una valutazione corretta e responsabile.
• Capacità di apprendimento
Il perseguimento degli obiettivi formativi del corso include anche la consapevolezza dell’estrema mutevolezza delle questioni oggetto della riflessione bioetica. La scelta di orientare l’insegnamento, non tanto in termini di acquisizione di nozioni quanto in termini di consolidamento di capacità critica, è diretta ad indurre curiosità intellettuale, ma soprattutto l’acquisizione di uno stile argomentativo teso a ricercare le fonti di aggiornamento ed approfondimento, sfuggendo quelle soluzioni semplificatorie che spesso non colgono la profondità delle questioni in gioco



PARASSITI DA ALIMENTISecondo Semestre6VET/06ita

Obiettivi formativi

• Scopo del corso: L’obiettivo del corso “Parassiti dagli alimenti” è fornire agli studenti e alle studentesse una visione biologica, ecologica ed evolutiva dei parassiti, contestualizzandoli nell’ambito alimentare, e una conoscenza epidemiologica sulle specie a trasmissione alimentare più rilevanti per la salute umana
• Conoscenza e comprensione Al termine del corso gli studenti e le studentesse devono dimostrare di aver acquisito una conoscenza di base su:
- biologia, ecologia e del ciclo biologico dei principali parassiti di interesse umano, animale e ambientale.
- meccanismi di interazione ospite-parassita, inclusi i processi di patogenesi, evasione immunitaria e adattamento evolutivo.
- principali zoonosi parassitarie e spiegare il loro impatto sulla salute pubblica e sulla sicurezza alimentare
• Capacità di applicare conoscenza e comprensione. Al termine del corso, gli studenti e le studentesse devono essere in grado di integrare conoscenze e gestire la complessità, con riflessioni critiche, in particolare:
-Applicare le conoscenze acquisite per identificare preparati macroscopici e microscopici dei principali parassiti di interesse umano e veterinario, a trasmissione alimentare.
-Avere conoscenze su come utilizzare strumenti diagnostici per confermare la presenza di infezioni parassitarie in campioni alimentari o ambientali.
-Valutare i dati epidemiologici relativi alla diffusione di infezioni e infestazioni parassitarie, identificando i parassiti più rilevanti per la sicurezza alimentare
• Autonomia di giudizio: al termine del corso gli studenti e le studentesse saranno in grado di gettare le basi per una analisi critica delle problematiche relative alla presenza di parassiti negli alimenti, riconoscendo i rischi correlati per la salute pubblica e le strategie di prevenzione, controllo e gestione, considerando gli aspetti normativi, igienico-sanitari e tecnologici.
• Abilità comunicative: gli studenti e le studentesse saranno in grado di utilizzare la terminologia specifica della disciplina, integrando conoscenze di biologia, di sistematica zoologica e di epidemiologia
• Capacità di apprendimento: Gli studenti e le studentesse svilupperanno le competenze necessarie per approfondire in modo autonomo le tematiche relative ai parassiti negli alimenti, avendo appreso i canali ufficiali per reperire le informazioni scientifiche e per consultare in maniera critica la letteratura scientifica e la normativa di settore.







CAUSE AMBIENTALI DELLE CONTAMINAZIONI ALIMENTARISecondo Semestre6BIO/06ita
119314 - TECNICHE MICROBIOLOGICHE PER LA QUALITà E LA SICUREZZA DEGLI ALIMENTI - 12- -

Obiettivi formativi

• Scopo del corso
Il corso si prefigge di fornire le nozioni più aggiornate sul ruolo dei microrganismi contaminanti gli alimenti e sul pericolo dei microrganismi patogeni. Inoltre, mira ad approfondire le tematiche della conservazione degli alimenti, in relazione alla microflora presente, e dei sistemi di monitoraggio e prevenzione nella filiera agro-alimentare.
• Conoscenza e comprensione
Al termine del corso gli studenti conosceranno i principali rischi microbiologici associati alle materie prime utilizzate in campo alimentare e comprenderanno le principali tecniche, convenzionali e di nuova generazione, utilizzate per il controllo dei microrganismi negli alimenti.
• Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Gli studenti saranno in grado di identificare autonomamente i fattori che favoriscono lo sviluppo dei microorganismi negli alimenti e i parametri più critici relativi al loro deterioramento. Saranno in grado di selezionare le tecnologie più idonee volte al controllo dei microrganismi negli alimenti e nelle bevande, nonché di identificare gli strumenti predittivi necessari per impiegare tali processi
• Autonomia di giudizio
Capacità di interpretare i risultati di casi di studio sperimentali e di adattare i parametri delle tecniche di controllo per raggiungere standard qualitativi definiti. Acquisizione di notevole autonomia di giudizio nell’ambito delle tematiche del corso, specificatamente agli attuali approcci utilizzati per il controllo dei microrganismi negli alimenti.
• Abilità comunicative
Capacità di esprimere il ruolo del controllo microbiologico per l'industria alimentare e la sua importanza. Capacità di comunicare e diffondere le conoscenze acquisite sugli argomenti del corso nonché le metodologie necessarie per controllare e quantificare i microrganismi negli alimenti.
• Capacità di apprendimento
Capacità di aggiornare e approfondire le proprie conoscenze in materia di controllo microbiologico attraverso lo studio di pubblicazioni scientifiche su tecniche emergenti e innovative. L'acquisizione delle conoscenze di questo modulo sarà verificata durante le lezioni, le esercitazioni pratiche e attraverso i casi di studio proposti durante le attività didattiche.

MODULO SELEZIONE DEGLI STARTER E MICROBIOLOGIA PREDITTIVASecondo Semestre6AGR/16ita

Obiettivi formativi

• Scopo del corso
Lo scopo di questo insegnamento è quello di fornire allo studente una conoscenza approfondita sui criteri di selezione degli starter microbici naturali e commerciali per l’industria alimentare e dei principali modelli matematici per la predizione dello sviluppo microbico negli alimenti.
• Conoscenza e comprensione
Conoscenza delle componenti chimiche, delle strutture biologiche di base relativamente alle materie prime dell’industria agroalimentare, ai processi biotecnologici di trasformazione e conservazione degli alimenti.
• Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Capacità di individuare e applicare in autonomia idonee biotecnologie per la trasformazione e la sicurezza igienico-sanitaria da applicare ai processi produttivi e ai prodotti adi trasformazione in campo agroalimentare.
Capacità di individuare ed effettuare interventi biotecnologici finalizzati ad ottenere idonei standard qualitativi (organolettici, tecnologici, igienico-sanitari e nutrizionali) dei prodotti alimentari fermentati
• Autonomia di giudizio
Capacità di interpretare i risultati dei controlli analitici e di adeguare i parametri dei processi fermentativi all’ottenimento di standard qualitativi definiti.
• Abilità comunicative
Capacità di comunicare l'importanza e il ruolo dei microrganismi e le finalità dei processi biotecnologici per il controllo e la trasformazione delle materia prime in alimenti, al fine dell'ottenimento di specifici standard qualitativi.
• Capacità di apprendimento
I risultati di apprendimento attesi, in termini di conoscenze e abilità, sono sintetizzabili in: capacità di aggiornare e approfondire le proprie conoscenze sulle biotecnologie di trasformazione degli alimenti mediante studio delle pubblicazioni scientifiche del settore microbiologico, con specifico riferimento alle applicazioni nei campi enologico, lattiero-caseario, dei lievitati da forno, delle carni e dei vegetali fermentati

MODULO CONTROLLO MICROBIOLOGICO PER LA SICUREZZA ALIMENTARESecondo Semestre6AGR/16ita

Obiettivi formativi

• Scopo del corso
Il corso si prefigge di fornire le nozioni più aggiornate sul ruolo dei microrganismi contaminanti gli alimenti e sul pericolo dei microrganismi patogeni. Inoltre, mira ad approfondire le tematiche della conservazione degli alimenti, in relazione alla microflora presente, e dei sistemi di monitoraggio e prevenzione nella filiera agro-alimentare.
• Conoscenza e comprensione
Al termine del corso gli studenti conosceranno i principali rischi microbiologici associati alle materie prime utilizzate in campo alimentare e comprenderanno le principali tecniche, convenzionali e di nuova generazione, utilizzate per il controllo dei microrganismi negli alimenti.
• Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Gli studenti saranno in grado di identificare autonomamente i fattori che favoriscono lo sviluppo dei microorganismi negli alimenti e i parametri più critici relativi al loro deterioramento. Saranno in grado di selezionare le tecnologie più idonee volte al controllo dei microrganismi negli alimenti e nelle bevande, nonché di identificare gli strumenti predittivi necessari per impiegare tali processi
• Autonomia di giudizio
Capacità di interpretare i risultati di casi di studio sperimentali e di adattare i parametri delle tecniche di controllo per raggiungere standard qualitativi definiti. Acquisizione di notevole autonomia di giudizio nell’ambito delle tematiche del corso, specificatamente agli attuali approcci utilizzati per il controllo dei microrganismi negli alimenti.
• Abilità comunicative
Capacità di esprimere il ruolo del controllo microbiologico per l'industria alimentare e la sua importanza. Capacità di comunicare e diffondere le conoscenze acquisite sugli argomenti del corso nonché le metodologie necessarie per controllare e quantificare i microrganismi negli alimenti.
• Capacità di apprendimento
Capacità di aggiornare e approfondire le proprie conoscenze in materia di controllo microbiologico attraverso lo studio di pubblicazioni scientifiche su tecniche emergenti e innovative. L'acquisizione delle conoscenze di questo modulo sarà verificata durante le lezioni, le esercitazioni pratiche e attraverso i casi di studio proposti durante le attività didattiche.

18240 - LINGUA INGLESE

Secondo Semestre 2L-LIN/12ITA

Obiettivi formativi


LM-70 sostenibilità -breve corso di 16 ore in inglese con il Professor Cesare Manetti ed il collaboratore esperto linguistico (CEL) di lingua inglese Marianne Marinelli afferente al centro linguistico di Ateneo (CLA) Sapienza con assegnazione di 2 crediti formativi (CFU).L'insegnamento, attivato da alcuni anni, costituisce una proposta innovativa dove l'apprendimento della lingua inglese, tenuto conto del limitato numero di ore disponibili, viene contestualizzato e "personalizzato" sugli obiettivi formativi complessivi del Corso di Laurea Magistrale. Le attività proposte sono indirizzate al miglioramento delle competenze linguistiche, l'apprendimento di terminologia direttamente collegata con la professione nel contesto degli obiettivi dell'Agenda delle Nazioni Unite 2030 e la partecipazione attiva a lavori di gruppo, quando possibile in collaborazione con classi di altri Corsi di Laurea italiani e stranieri, che culminano con la preparazione di una presentazione del lavoro svolto.
• Scopo del Corso: familiarizzare gli studenti con il concetto di sostenibilità, l’agenda 2030, i 17 obiettivi con particolare attenzione nel campo agroalimentare attraverso l’uso di materiali multimediali ed il sito FAO e-learning Academy. Tra i requisiti finali del corso viene richiesto agli studenti di completare dei corsi sul sito FAO elearning Academy con conseguente assegnazione di un badge virtuale verificato e riconosciuto insieme alle presentazioni finali.
• Conoscenza e comprensione: si presume che gli studenti abbiano già familiarità con scienze e tecnologie alimentari essendo questo un corso della laurea magistrale e che durante questo corso siano in grado di combinare tali conoscenze con il concetto di sostenibilità. Le abilità linguistiche possono variare e le lezioni sono pianificate per includere tutti.
• Capacità di applicare conoscenza e comprensione: gli studenti presentano un lavoro di gruppo con una presentazione finale in inglese in cui spiegano le innovazioni sostenibili nel campo delle scienze e tecnologie alimentari, scegliendo un argomento specifico e spiegandolo.
• Autonomia di giudizio: gli studenti devono essere in grado di raccogliere e valutare i dati nel loro campo di studio e di poter applicare tali conoscenze contribuendo in maniera positiva all’esito finale del corso attraverso le presentazioni ed i corsi della FAO e-learning Academy.
• Abilità comunicative: gli studenti sono in grado di comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni con interlocutori specializzati e non specializzati.
combinato conoscenze pregresse con quelle nuove per poter pensare in modo critico a come la sostenibilità possa migliorare il mondo delle scienze e tecnologie alimentari e soprattutto, in che modo gli studenti stessi possano fare la differenza.



16954 - TIROCINIO

Secondo Semestre 12ita
18006 - PROVA FINALE

Secondo Semestre 10ita
18238 - A SCELTA DELLO STUDENTE

Secondo Semestre 12ita
18237 - DIRITTO DEL SISTEMA AGROALIMENTARE

Secondo Semestre 6IUS/03ITA

Obiettivi formativi

• Scopo del corso: Il corso si propone di fornire agli studenti un bagaglio di conoscenze su temi attuali del diritto agroalimentare, specialmente quelli legati ai profili dell'innovazione. L'obiettivo è quello di mettere in condizione il discente di approcciarsi al complesso meccanismo delle fonti del diritto agroalimentare ove si intersecano fonti pubbliche e private, collocate su livelli diversi, globale, unionale e domestico. All'interno di questi profili viene data particolare attenzione al diritto vivente, alla cd. law in action. Altro obiettivo è quello di far cogliere allo studente la dimensione sistematica del diritto agroalimentare che è un diritto di filiera. Lo studente viene guidato dal docente nel percorso che va dalla norma alla sua pratica applicazione, anche se non è infrequente partire dal caso concreto per arrivare alla norma. Spesso, infatti, i giudici law makers sono veri e propri produttori di norme. Si tratta di una disciplina ove una importanza determinate è rimessa ai leading cases giudiziali che hanno segnato "momenti decisivi nello sviluppo della disciplina" (v. Albisinni, Strumentario, p. XXVII).
• Conoscenza e comprensione: Il corso si propone di consentire ai discenti di conoscere gli strumenti giuridici che governano il sistema agroalimentare
• Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Grazie al corso seguito, gli studenti potranno applicare gli strumenti normativi e adattarli al caso concreto.
• Autonomia di giudizio: I discenti saranno in grado di comprendere quali sono le norme da applicare nelle diverse situazioni e come bisogna conformarsi alle regole giuridiche
• Abilità comunicative: Gli studenti saranno in grado di esprimersi utilizzando un corretto linguaggio tecnico-giuridico.
• Capacità di apprendimento: Il corso mira a stimolare le capacità di apprendimento degli studenti, che grazie alle lezioni, saranno in gradi di comprendere il meccanismo di fondo che sta alla base del sistema.






GRUPPO OPZIONALE AFFINI E INTEGRATIVI QUALITà E VALORIZZAZIONE 2 - -- -
ALIMENTAZIONE E DINAMICHE BIOCULTURALISecondo Semestre3M-FIL/02ita

Obiettivi formativi

• Scopo del corso
L'insegnamento si propone di offrire a studenti e studentesse le risorse per sviluppare conoscenze e competenze utili a trovare criteri per giustificare o valutare criticamente la legittimità di decisioni, istituzioni e pratiche politiche e pubbliche che riguardano le questioni morali più rilevanti sollevate nell'ambito dell'alimentazione. Il Corso si propone inoltre di individuare le questioni etiche sollevate dalla biomedicina, discutendole in connessione con il dibattito pubblico e valorizzando il confronto tra voci diverse.
• Conoscenza e comprensione
L’obiettivo del corso sarà quello di trasmettere un bagaglio di nozioni inerenti alle varie teorie e posizioni in ambito etico sul tema dell’alimentazione, quanto introdurre gli studenti in questa complessità, fornendo loro le categorie utili per la decifrazione delle questioni che saranno progressivamente discusse.
• Capacità di applicare conoscenza e comprensione
L’acquisizione delle categorie di pensabilità in termini etici, socio-politici, permetterà agli studenti di inquadrare in modo corretto le questioni poste, individuando i “veri” nodi problematici dell’etica dell’alimentazione
• Autonomia di giudizio
L’acquisizione di tali capacità ed il loro esercizio, sarà testata attraverso la discussione in aula di casi specifici e permetterà di sviluppare una capacità critica mirante all’individuazione di proposte risolutive che si caratterizzino per originalità e praticabilità.
• Abilità comunicative
Lo sviluppo delle precedenti abilità non può realizzarsi se non acquisendo una capacità comunicativa incentrata sull’argomentazione razionale che è una condizione necessaria per una valutazione corretta e responsabile.
• Capacità di apprendimento
Il perseguimento degli obiettivi formativi del corso include anche la consapevolezza dell’estrema mutevolezza delle questioni oggetto della riflessione bioetica. La scelta di orientare l’insegnamento, non tanto in termini di acquisizione di nozioni quanto in termini di consolidamento di capacità critica, è diretta ad indurre curiosità intellettuale, ma soprattutto l’acquisizione di uno stile argomentativo teso a ricercare le fonti di aggiornamento ed approfondimento, sfuggendo quelle soluzioni semplificatorie che spesso non colgono la profondità delle questioni in gioco



PROCESSI E IMPIANTISecondo Semestre6ING-IND/25ita

Obiettivi formativi

• Scopo del corso
Acquisizione da parte degli studenti di conoscenze e di capacità di comprensione riguardo le interazioni fra piante e principali fattori ambientali (abiotici e biotici), con particolare riguardo alle ricadute sulla sostenibilità delle produzioni agro-alimentari. Acquisizione di conoscenze e capacità di comprensione riguardo il legame fra flora, vegetazione, colture e eterogeneità ambientale (naturale e indotta dall’uomo). Acquisizione di conoscenze e capacità di comprensione riguardo il valore della biodiversità e dell’agrobiodiversità. Acquisizione da parte degli studenti della capacità di applicare queste conoscenze e di sviluppare giudizi autonomi in merito alla sostenibilità delle produzioni agro-alimentari nei diversi contesti territoriali.
• Conoscenza e comprensione
Acquisizione da parte degli studenti di conoscenze e di capacità di comprensione riguardo le interazioni fra piante e principali fattori ambientali (abiotici e biotici), con particolare riguardo alle ricadute sulla sostenibilità delle produzioni agro-alimentari. Acquisizione di conoscenze e capacità di comprensione riguardo il legame fra flora, vegetazione, colture e eterogeneità ambientale (naturale e indotta dall’uomo). Acquisizione di conoscenze e capacità di comprensione riguardo il valore della biodiversità e dell’agrobiodiversità.
• Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Acquisizione da parte degli studenti della capacità di applicare le conoscenze acquisite in merito alla sostenibilità delle produzioni agro-alimentari nei diversi contesti territoriali.
• Autonomia di giudizio
Acquisizione da parte degli studenti della capacità di sviluppare giudizi autonomi in merito alla sostenibilità delle produzioni agro-alimentari nei diversi contesti territoriali

Scheda Docente

Programma del corso

Argomenti di Programma
Botanica ambientale.
Sostenibilità. Agenda 2030. Focus su obiettivi 2 e 12. Strategia Nazionale per lo sviluppo sostenibile.
Concetti di base di ecologia.
Fattori Ecologici. Fattori biotici e abiotici, risorse e condizioni, ambito di tolleranza, valori di optimum,
zona di stress. Stress, fattori di stress, meccanismi di risposta allo stress, acclimatazione adattamento.
L'acqua, disponibilità di acqua, bilancio idrico, omeoidria e peciloidria. Carenza idrica e stress, risposte
adattative alla carenza idrica, acclimatazione alla carenza idrica. Classificazione delle piante in funzione
degli adattamenti alle diverse disponibilità idriche. Uso dell'acqua in agricoltura: problematiche e
possibili soluzioni per accrescere la sostenibilità.
La temperatura. Temperatura e funzioni fisiologiche delle piante e temperatura e distribuzione
geografica delle piante. Classificazione delle piante in base all'optimum di temperatura di crescita.
Adattamenti alle temperature elevate. Acclimatazione alle temperature elevate. Stress da basse
temperature. Adattamenti e acclimatazione alle basse temperature. La temperatura e la distribuzione
geografica di specie, comunità vegetali e tipi di vegetazione. Areali e compensazione ecologica.
Il suolo. Caratteristiche dei suoli e caratteri ambientali. Funzioni del suolo. Suolo e agricoltura
conservativa. La salinità nei suoli. La salinità naturale e secondaria, impatti, effetti sulle piante,
adattamenti e acclimatazione. Salinità e agricoltura, buone pratiche per il risanamento e gestione
sostenibile dei suoli salini in agricoltura.
La luce. Adattamenti e acclimatazione alle variazioni di irradianza. Valore adattativo dei diversi
meccanismi di fotosintesi. Piante sciafile e piante eliofile, foglie di sole e foglie di ombra. La luce nella
comunità vegetali. Esigenze per la luce lungo le successioni ecologiche. Shade avoidance. Stress da
elevata irradianza. Stress da radiazione ultravioletta e risposte allo stress. Fotoperiodo. Fotoperiodo e
funzioni fondamentali del ciclo delle piante. Longidiurne, brevidiurne e neutrodiurne.
Fattori biotici. Interazioni fra specie. Competizione. Erbivoria e fitofagia. Piante carnivore. Parassitismo.
Allelopatia. Inquilinismo. Mutualismi. Licheni. Micorrize. Azotofissazione. Plant Growth-Promoting
Bacteria. Impollinazione entomogama.
Impollinazione. Adattamenti di piante a fiore e pronubi. Importanza dell'impollinazione e degli
impollinatori. Declino degli impollinatori. Cause del declino degli impollinatori. Misure a favore degli
impollinatori. Agricoltura sostenibile e strategie di conservazione degli impollinatori e di aumento dei
servizi di impollinazione nei sistemi agricoli.
Le piante officinali (piante medicinali, piante tintorie, piante tossiche).
Strategie adattative. Selezione r e selezione K. Strategie CSR di Grime.
Flora. Nomenclatura botanica. Areali. Tipi corologici e spettri corologici. Le Forme biologiche.
Ricchezza floristica. Flora vascolare autoctona e alloctona d'Italia. Flora del Lazio. Flora vascolare di
Roma. Flore analitiche e chiavi dicotomiche. Cartografia floristica e Atlanti floristici. Atlante della flora

di Roma. Distribuzione delle piante spontanee come indicatore ambientale. Sistema di bioindicazione
di Ellemberg e adattamento di Pignatti. Campionamenti floristici, identificazione dei campioni,
preparazione di campioni d'erbario. Applicazioni di studi floristici. Flora di interesse conservazionistico.
Esempio Atlante floristico del Lazio. Liste rosse IUCN.
Crop wild relative, Importanza, principali fattori di minaccia e status di minaccia delle in Europa.
Flora e vegetazione segetale, bioindicazione negli agroecosistemi.
Vegetazione. Comunità vegetali. Fisionomia. Struttura verticale e orizzontale. Copertura. Composizione
floristica. Spettri biologici e corologici. Dinamica della Vegetazione. Successioni. Serie. Vegetazione
Naturale Potenziale. Eterogeneità ambientale. Principali fattori alla base della diversità vegetazionale.
Classificazione ecologica territoriale. Studio della vegetazione e idoneità colturale. Caso studio idoneità
colturale di Crocus sativus.
Aspetti della vegetazione d'Italia.
Strumenti di tutela di specie e habitat. Convenzione di Berna. Direttiva Habitat. Specie e habitat di
Direttiva. La rete Natura 2000. Direttiva uccelli. Natura 2000 e Agricoltura sostenibile. Habitat legati
alle pratiche agro-pastorali tradizionali. Abbandono delle pratiche agro-pastorali tradizionali.
Biodiversità e Agrobiodiversità. Componenti dell'agrobiodiversità. Diversità genetica. Diversità di
specie. Gradienti e Hotspots di diversità. Biodiversità e agrobiodiversità in Italia. Cause della
Biodiversità. Declino e Minacce alla biodiversità. Cambiamenti di Uso del Suolo. Frammentazione.
Introduzione di specie esotiche. Inquinamento. Cambiamenti climatici. Sovrasfruttamento. Declino e
minacce all’agrobiodiversità. Erosione genetica. Valore della biodiversità e dell’agrobiodiversità.
Conservazione in situ, ex situ e on farm. Agricoltura, biodiversità e sostenibilità.

Modalità Esame

Esame orale sugli argomenti di programma, finalizzato alla verifica delle conoscenze acquisite dallo studente

Testi adottati

Sanita'di Toppi, L., Bruni, R., Bruno, L., Ferrarese, A., Ligrone, R., Lingua, G., & Paoli, L. 2018. Interazioni Piante-Ambiente. Piccin.
Blasi, C., Boitani, L., La Posta, S., Manes, F., & Marchetti, M (eds), 2005. Stato della Biodiversità in Italia. Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Palombi Editori. Roma
Blasi C. & Biondi E. 2017. La flora in Italia. Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, pp. 704. Sapienza Università Editrice, Roma.
Blasi, C., Boitani, L., La Posta, S., Manes, F., & Marchetti, M (eds), 2005. Stato della Biodiversità in Italia. Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Palombi Editori. Roma
Bullini L., Pignatti S., Virzo De Santo A. 1998. Ecologia generale. UTET, 1998.
Pignatti S. (ed.). Ecologia vegetale. Utet, 1995.
Materiale didattico, scientifico e divulgativo fornito dal docente

Modalità di frequenza

Frequenza non obbligatoria

Obiettivi formativi

• Scopo del corso
L'insegnamento si propone di offrire a studenti e studentesse le risorse per sviluppare conoscenze e competenze utili a trovare criteri per giustificare o valutare criticamente la legittimità di decisioni, istituzioni e pratiche politiche e pubbliche che riguardano le questioni morali più rilevanti sollevate nell'ambito dell'alimentazione. Il Corso si propone inoltre di individuare le questioni etiche sollevate dalla biomedicina, discutendole in connessione con il dibattito pubblico e valorizzando il confronto tra voci diverse.
• Conoscenza e comprensione
L’obiettivo del corso sarà quello di trasmettere un bagaglio di nozioni inerenti alle varie teorie e posizioni in ambito etico sul tema dell’alimentazione, quanto introdurre gli studenti in questa complessità, fornendo loro le categorie utili per la decifrazione delle questioni che saranno progressivamente discusse.
• Capacità di applicare conoscenza e comprensione
L’acquisizione delle categorie di pensabilità in termini etici, socio-politici, permetterà agli studenti di inquadrare in modo corretto le questioni poste, individuando i “veri” nodi problematici dell’etica dell’alimentazione
• Autonomia di giudizio
L’acquisizione di tali capacità ed il loro esercizio, sarà testata attraverso la discussione in aula di casi specifici e permetterà di sviluppare una capacità critica mirante all’individuazione di proposte risolutive che si caratterizzino per originalità e praticabilità.
• Abilità comunicative
Lo sviluppo delle precedenti abilità non può realizzarsi se non acquisendo una capacità comunicativa incentrata sull’argomentazione razionale che è una condizione necessaria per una valutazione corretta e responsabile.
• Capacità di apprendimento
Il perseguimento degli obiettivi formativi del corso include anche la consapevolezza dell’estrema mutevolezza delle questioni oggetto della riflessione bioetica. La scelta di orientare l’insegnamento, non tanto in termini di acquisizione di nozioni quanto in termini di consolidamento di capacità critica, è diretta ad indurre curiosità intellettuale, ma soprattutto l’acquisizione di uno stile argomentativo teso a ricercare le fonti di aggiornamento ed approfondimento, sfuggendo quelle soluzioni semplificatorie che spesso non colgono la profondità delle questioni in gioco



Obiettivi formativi

• Scopo del corso
L'insegnamento si propone di offrire a studenti e studentesse le risorse per sviluppare conoscenze e competenze utili a trovare criteri per giustificare o valutare criticamente la legittimità di decisioni, istituzioni e pratiche politiche e pubbliche che riguardano le questioni morali più rilevanti sollevate nell'ambito dell'alimentazione. Il Corso si propone inoltre di individuare le questioni etiche sollevate dalla biomedicina, discutendole in connessione con il dibattito pubblico e valorizzando il confronto tra voci diverse.
• Conoscenza e comprensione
L’obiettivo del corso sarà quello di trasmettere un bagaglio di nozioni inerenti alle varie teorie e posizioni in ambito etico sul tema dell’alimentazione, quanto introdurre gli studenti in questa complessità, fornendo loro le categorie utili per la decifrazione delle questioni che saranno progressivamente discusse.
• Capacità di applicare conoscenza e comprensione
L’acquisizione delle categorie di pensabilità in termini etici, socio-politici, permetterà agli studenti di inquadrare in modo corretto le questioni poste, individuando i “veri” nodi problematici dell’etica dell’alimentazione
• Autonomia di giudizio
L’acquisizione di tali capacità ed il loro esercizio, sarà testata attraverso la discussione in aula di casi specifici e permetterà di sviluppare una capacità critica mirante all’individuazione di proposte risolutive che si caratterizzino per originalità e praticabilità.
• Abilità comunicative
Lo sviluppo delle precedenti abilità non può realizzarsi se non acquisendo una capacità comunicativa incentrata sull’argomentazione razionale che è una condizione necessaria per una valutazione corretta e responsabile.
• Capacità di apprendimento
Il perseguimento degli obiettivi formativi del corso include anche la consapevolezza dell’estrema mutevolezza delle questioni oggetto della riflessione bioetica. La scelta di orientare l’insegnamento, non tanto in termini di acquisizione di nozioni quanto in termini di consolidamento di capacità critica, è diretta ad indurre curiosità intellettuale, ma soprattutto l’acquisizione di uno stile argomentativo teso a ricercare le fonti di aggiornamento ed approfondimento, sfuggendo quelle soluzioni semplificatorie che spesso non colgono la profondità delle questioni in gioco



Obiettivi formativi

• Scopo del corso
Lo scopo del corso è fornire agli studenti una comprensione approfondita delle interconnessioni tra pratiche alimentari, attraverso la profonda interazione esistente tra fenomeni biologici e storici. Il corso mira a sviluppare una solida base teorica sulle dinamiche di evoluzione e trasformazione dell’alimentazione umana, esplorando il ruolo del cibo in diverse culture, epoche e ambienti. Il corso si propone dunque di formare studenti in grado di comprendere le dinamiche alimentari del passato e di applicarle per affrontare le sfide del presente e del futuro, con uno sguardo critico e consapevole
• Conoscenza e comprensione
A completamento del corso lo studente sarà in grado di: i) incrementare la conoscenza dell’evoluzione delle pratiche alimentari nel corso della storia delle popolazioni umane antiche, con particolare focus sulla transizione tra diverse pratiche di sussistenza; i) identificare strumenti teorici e metodologici applicati allo studio della paleonutrizione; ii) analizzare in maniera critica gli studi sulle pratiche alimentari del passato; iii) incrementare le conoscenze di indagini applicate allo studio della paleodieta in ambito archeologico; iv) comprendere l’importanza dell’integrazione tra prospettive teoriche e analisi di laboratorio.
• Capacità di applicare conoscenza e comprensione
il corso sviluppa la capacità di applicare conoscenze teoriche e competenze interdisciplinari per analizzare criticamente le dinamiche storiche e geografiche legate all'alimentazione. Gli studenti saranno in grado di contestualizzare pratiche alimentari in diverse epoche storiche e aree geografiche, valutandone le interazioni con aspetti economici, sociali e culturali.
Questa capacità include l'applicazione di metodi di ricerca storica e geografica per interpretare fonti, dati e documenti. Attraverso il corso, gli studenti apprendono non solo a comprendere i fenomeni, ma anche a utilizzare tali conoscenze in contesti pratici.
• Autonomia di giudizio
L'acquisizione dell'autonomia di giudizio richiede lo sviluppo della capacità di valutare criticamente informazioni, fonti e dati, integrando conoscenze interdisciplinari. Gli studenti imparano a formulare opinioni autonome, basate su un'analisi consapevole e argomentata, e a considerare le implicazioni culturali delle proprie competenze
• Abilità comunicative
Durante il corso gli studenti potranno sviluppare abilità comunicative, consentendogli di esprimere in modo chiaro e strutturato le proprie conoscenze e riflessioni. Gli studenti imparano a comunicare contenuti complessi legati all'evoluzione storica e geografica dell'alimentazione, utilizzando linguaggi appropriati per diversi pubblici, sia accademici che non specialistici. L'acquisizione di tali abilità favorisce la capacità di divulgare temi culturali, storici e sociali legati all'alimentazione in maniera efficace e coinvolgente.
• Capacità di apprendimento
Gli studenti saranno in grado di sviluppare competenze per acquisire e integrare nuove conoscenze in modo autonomo e continuo. Gli studenti imparano a utilizzare strumenti e metodologie efficaci per aggiornarsi, proseguendo il proprio percorso di formazione personale e professionale.

Obiettivi formativi

• Scopo del corso: L’obiettivo del corso “Parassiti dagli alimenti” è fornire agli studenti e alle studentesse una visione biologica, ecologica ed evolutiva dei parassiti, contestualizzandoli nell’ambito alimentare, e una conoscenza epidemiologica sulle specie a trasmissione alimentare più rilevanti per la salute umana
• Conoscenza e comprensione Al termine del corso gli studenti e le studentesse devono dimostrare di aver acquisito una conoscenza di base su:
- biologia, ecologia e del ciclo biologico dei principali parassiti di interesse umano, animale e ambientale.
- meccanismi di interazione ospite-parassita, inclusi i processi di patogenesi, evasione immunitaria e adattamento evolutivo.
- principali zoonosi parassitarie e spiegare il loro impatto sulla salute pubblica e sulla sicurezza alimentare
• Capacità di applicare conoscenza e comprensione. Al termine del corso, gli studenti e le studentesse devono essere in grado di integrare conoscenze e gestire la complessità, con riflessioni critiche, in particolare:
-Applicare le conoscenze acquisite per identificare preparati macroscopici e microscopici dei principali parassiti di interesse umano e veterinario, a trasmissione alimentare.
-Avere conoscenze su come utilizzare strumenti diagnostici per confermare la presenza di infezioni parassitarie in campioni alimentari o ambientali.
-Valutare i dati epidemiologici relativi alla diffusione di infezioni e infestazioni parassitarie, identificando i parassiti più rilevanti per la sicurezza alimentare
• Autonomia di giudizio: al termine del corso gli studenti e le studentesse saranno in grado di gettare le basi per una analisi critica delle problematiche relative alla presenza di parassiti negli alimenti, riconoscendo i rischi correlati per la salute pubblica e le strategie di prevenzione, controllo e gestione, considerando gli aspetti normativi, igienico-sanitari e tecnologici.
• Abilità comunicative: gli studenti e le studentesse saranno in grado di utilizzare la terminologia specifica della disciplina, integrando conoscenze di biologia, di sistematica zoologica e di epidemiologia
• Capacità di apprendimento: Gli studenti e le studentesse svilupperanno le competenze necessarie per approfondire in modo autonomo le tematiche relative ai parassiti negli alimenti, avendo appreso i canali ufficiali per reperire le informazioni scientifiche e per consultare in maniera critica la letteratura scientifica e la normativa di settore.







Obiettivi formativi

Il corso si prefigge di illustrare e trasferire le conoscenze relative al funzionamento delle organizzazioni imprenditoriali e delle attività dei decisori aziendali, ricorrendo a molteplici approcci disciplinari. Lo studente potrà così acquisire una visione integrata e complessiva della realtà aziendale, idonea allo sviluppo di capacità analitiche di fondo, utili nella pratica aziendale
• Conoscenza e comprensione:
lo studente che supererà l’esame finale sarà dotato di adeguate conoscenze circa il funzionamento delle organizzazioni imprenditoriali e delle attività dei decisori aziendali. Conoscerà in particolare i compiti e le linee guida essenziali delle decisioni di governo dell’impresa e padroneggerà i principali strumenti di impostazione e controllo delle dinamiche evolutive dell’impresa, con attenzione all’equilibrio tra economia reale, finanza e dimensione sostenibile nel governo dell’impresa.
• Capacità di applicare conoscenza e comprensione:
Lo studente che supererà l’esame finale sarà dotato di una visione realistica e critica delle imprese moderne e dei compiti dei decisori aziendali. Saprà coniugare orientamento al risultato ed attenzione ai rischi, effettuare valutazioni di efficienza, efficacia e redditività, impostare dinamiche aziendali tese al perseguimento dell’equilibrio economico, finanziario e organizzativo. Sarà in grado di configurare gli elementi di base della struttura organizzativa dell’impresa. Sarà in grado di applicare i basilari strumenti di analisi strategica e finanziaria dell’impresa (matrici di analisi strategica, modello costi, ricavi, contribuzione, profitto, leva operativa, leva finanziaria, misurazione e gestione della performance).
• Autonomia di giudizio:
Le capacità critiche e di giudizio saranno acquisite attraverso l’illustrazione di casi aziendali e la discussione di concrete dinamiche economiche e finanziarie d’impresa, nonché attraverso l’applicazione di strumenti basilari di analisi strategica e finanziaria.•
Abilità comunicative:
Attraverso la didattica frontale e la discussione in aula, gli studenti saranno in grado di esporre problematiche aziendali e connesse decisioni tese a fronteggiarle, con l’inquadramento del contesto esterno economico generale e di settore/concorrenza, l’inquadramento della struttura e delle scelte di governo dell’impresa, l’illustrazione e valutazione dei risultati economico-finanziari, l’impostazione di azioni organizzative e strategiche e loro implicazioni sulla performance
• Capacità di apprendimento:
Attraverso la frequenza in aula, il confronto con il docente nel ricevimento degli studenti, lo studio personale e la prova d’esame, gli studenti acquisiranno capacità di proseguire gli studi con autonomia.

Obiettivi formativi

Il corso si prefigge di illustrare e trasferire le conoscenze relative al funzionamento delle organizzazioni imprenditoriali e delle attività dei decisori aziendali, ricorrendo a molteplici approcci disciplinari. Lo studente potrà così acquisire una visione integrata e complessiva della realtà aziendale, idonea allo sviluppo di capacità analitiche di fondo, utili nella pratica aziendale
• Conoscenza e comprensione:
lo studente che supererà l’esame finale sarà dotato di adeguate conoscenze circa il funzionamento delle organizzazioni imprenditoriali e delle attività dei decisori aziendali. Conoscerà in particolare i compiti e le linee guida essenziali delle decisioni di governo dell’impresa e padroneggerà i principali strumenti di impostazione e controllo delle dinamiche evolutive dell’impresa, con attenzione all’equilibrio tra economia reale, finanza e dimensione sostenibile nel governo dell’impresa.
• Capacità di applicare conoscenza e comprensione:
Lo studente che supererà l’esame finale sarà dotato di una visione realistica e critica delle imprese moderne e dei compiti dei decisori aziendali. Saprà coniugare orientamento al risultato ed attenzione ai rischi, effettuare valutazioni di efficienza, efficacia e redditività, impostare dinamiche aziendali tese al perseguimento dell’equilibrio economico, finanziario e organizzativo. Sarà in grado di configurare gli elementi di base della struttura organizzativa dell’impresa. Sarà in grado di applicare i basilari strumenti di analisi strategica e finanziaria dell’impresa (matrici di analisi strategica, modello costi, ricavi, contribuzione, profitto, leva operativa, leva finanziaria, misurazione e gestione della performance).
• Autonomia di giudizio:
Le capacità critiche e di giudizio saranno acquisite attraverso l’illustrazione di casi aziendali e la discussione di concrete dinamiche economiche e finanziarie d’impresa, nonché attraverso l’applicazione di strumenti basilari di analisi strategica e finanziaria.•
Abilità comunicative:
Attraverso la didattica frontale e la discussione in aula, gli studenti saranno in grado di esporre problematiche aziendali e connesse decisioni tese a fronteggiarle, con l’inquadramento del contesto esterno economico generale e di settore/concorrenza, l’inquadramento della struttura e delle scelte di governo dell’impresa, l’illustrazione e valutazione dei risultati economico-finanziari, l’impostazione di azioni organizzative e strategiche e loro implicazioni sulla performance
• Capacità di apprendimento:
Attraverso la frequenza in aula, il confronto con il docente nel ricevimento degli studenti, lo studio personale e la prova d’esame, gli studenti acquisiranno capacità di proseguire gli studi con autonomia.

Obiettivi formativi

• Scopo del corso
• L'insegnamento si propone di fornire strumenti per la valorizzazione delle piante di interesse agroalimentare, peculiari del territorio italiano, come vite, olivo, agrumi, cereali e leguminose, nonché piante aromatiche, valorizzandone la tipicità attraverso esaltazione delle qualità intrinseche dei prodotti che da esse derivano, ed approfondendo le relative biotecnologie d’indagine. L’insegnamento illustrerà come le peculiarità del prodotto agroalimentare nazionale, spesso desueto, si colleghino alla risposta dell’intera pianta, e/o dei suoi organi eduli, a variazioni termiche, a siccità e ad alterazioni di composti organici/inorganici nel suolo, illustrando le relative biotecnologie d’indagine e la possibile valorizzazione.
• Conoscenza e comprensione
• Lo studente alla fine del corso avrà compreso come le piante naturalmente si sono evolute nel corso della storia, e come sono state indotte ad evolversi dall’uomo, e quindi selezionate, per poter rispondere meglio alle sue necessità. Avrà capito le basi genetiche dell’evoluzione, domesticazione, ibridazione. Avrà compreso le tecniche biotecnologiche per preservare o migliorare caratteristiche fenotipiche e metaboliche delle piante di interesse. Saprà argomentare in quale modo le diverse vie riproduttive delle piante possono rappresentare un vantaggio e/o svantaggio per la biodiversità. Saprà come caratteristiche metaboliche, anatomiche e/o di sviluppo delle piante possono essere di aiuto per migliorare la qualità dei terreni agricoli o decontaminare i terreni da agenti inquinanti.
• Capacità di applicare conoscenza e comprensione
• Alla fine del corso gli studenti devono saper argomentare in che modo la biodiversità è quel patrimonio genetico indispensabile per far fronte alle necessità dell’uomo per sostenere sé stesso e fondamentale per preservare l’ambiente naturale
• Autonomia di giudizio
• Gli studenti devono saper leggere e argomentare in modo critico i lavori scientifici proposti durante il corso inerenti le tematiche trattate a lezione

• Abilità comunicative
• Gli studenti devono saper esporre in modo fluido, logico e con proprietà di linguaggio gli argomenti trattati nel corso.
• Capacità di apprendimento
• Gli studenti devono dimostrare di aver compreso le tematiche delle lezioni in modo da poter affrontare eventuali corsi di approfondimento in modo semplice.


Obiettivi formativi

• Scopo del corso
Acquisizione da parte degli studenti di conoscenze e di capacità di comprensione riguardo le interazioni fra piante e principali fattori ambientali (abiotici e biotici), con particolare riguardo alle ricadute sulla sostenibilità delle produzioni agro-alimentari. Acquisizione di conoscenze e capacità di comprensione riguardo il legame fra flora, vegetazione, colture e eterogeneità ambientale (naturale e indotta dall’uomo). Acquisizione di conoscenze e capacità di comprensione riguardo il valore della biodiversità e dell’agrobiodiversità. Acquisizione da parte degli studenti della capacità di applicare queste conoscenze e di sviluppare giudizi autonomi in merito alla sostenibilità delle produzioni agro-alimentari nei diversi contesti territoriali.
• Conoscenza e comprensione
Acquisizione da parte degli studenti di conoscenze e di capacità di comprensione riguardo le interazioni fra piante e principali fattori ambientali (abiotici e biotici), con particolare riguardo alle ricadute sulla sostenibilità delle produzioni agro-alimentari. Acquisizione di conoscenze e capacità di comprensione riguardo il legame fra flora, vegetazione, colture e eterogeneità ambientale (naturale e indotta dall’uomo). Acquisizione di conoscenze e capacità di comprensione riguardo il valore della biodiversità e dell’agrobiodiversità.
• Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Acquisizione da parte degli studenti della capacità di applicare le conoscenze acquisite in merito alla sostenibilità delle produzioni agro-alimentari nei diversi contesti territoriali.
• Autonomia di giudizio
Acquisizione da parte degli studenti della capacità di sviluppare giudizi autonomi in merito alla sostenibilità delle produzioni agro-alimentari nei diversi contesti territoriali

Obiettivi formativi

• Scopo del corso
L'insegnamento si propone di offrire a studenti e studentesse le risorse per sviluppare conoscenze e competenze utili a trovare criteri per giustificare o valutare criticamente la legittimità di decisioni, istituzioni e pratiche politiche e pubbliche che riguardano le questioni morali più rilevanti sollevate nell'ambito dell'alimentazione. Il Corso si propone inoltre di individuare le questioni etiche sollevate dalla biomedicina, discutendole in connessione con il dibattito pubblico e valorizzando il confronto tra voci diverse.
• Conoscenza e comprensione
L’obiettivo del corso sarà quello di trasmettere un bagaglio di nozioni inerenti alle varie teorie e posizioni in ambito etico sul tema dell’alimentazione, quanto introdurre gli studenti in questa complessità, fornendo loro le categorie utili per la decifrazione delle questioni che saranno progressivamente discusse.
• Capacità di applicare conoscenza e comprensione
L’acquisizione delle categorie di pensabilità in termini etici, socio-politici, permetterà agli studenti di inquadrare in modo corretto le questioni poste, individuando i “veri” nodi problematici dell’etica dell’alimentazione
• Autonomia di giudizio
L’acquisizione di tali capacità ed il loro esercizio, sarà testata attraverso la discussione in aula di casi specifici e permetterà di sviluppare una capacità critica mirante all’individuazione di proposte risolutive che si caratterizzino per originalità e praticabilità.
• Abilità comunicative
Lo sviluppo delle precedenti abilità non può realizzarsi se non acquisendo una capacità comunicativa incentrata sull’argomentazione razionale che è una condizione necessaria per una valutazione corretta e responsabile.
• Capacità di apprendimento
Il perseguimento degli obiettivi formativi del corso include anche la consapevolezza dell’estrema mutevolezza delle questioni oggetto della riflessione bioetica. La scelta di orientare l’insegnamento, non tanto in termini di acquisizione di nozioni quanto in termini di consolidamento di capacità critica, è diretta ad indurre curiosità intellettuale, ma soprattutto l’acquisizione di uno stile argomentativo teso a ricercare le fonti di aggiornamento ed approfondimento, sfuggendo quelle soluzioni semplificatorie che spesso non colgono la profondità delle questioni in gioco



Obiettivi formativi

• Scopo del corso
L'insegnamento si propone di offrire a studenti e studentesse le risorse per sviluppare conoscenze e competenze utili a trovare criteri per giustificare o valutare criticamente la legittimità di decisioni, istituzioni e pratiche politiche e pubbliche che riguardano le questioni morali più rilevanti sollevate nell'ambito dell'alimentazione. Il Corso si propone inoltre di individuare le questioni etiche sollevate dalla biomedicina, discutendole in connessione con il dibattito pubblico e valorizzando il confronto tra voci diverse.
• Conoscenza e comprensione
L’obiettivo del corso sarà quello di trasmettere un bagaglio di nozioni inerenti alle varie teorie e posizioni in ambito etico sul tema dell’alimentazione, quanto introdurre gli studenti in questa complessità, fornendo loro le categorie utili per la decifrazione delle questioni che saranno progressivamente discusse.
• Capacità di applicare conoscenza e comprensione
L’acquisizione delle categorie di pensabilità in termini etici, socio-politici, permetterà agli studenti di inquadrare in modo corretto le questioni poste, individuando i “veri” nodi problematici dell’etica dell’alimentazione
• Autonomia di giudizio
L’acquisizione di tali capacità ed il loro esercizio, sarà testata attraverso la discussione in aula di casi specifici e permetterà di sviluppare una capacità critica mirante all’individuazione di proposte risolutive che si caratterizzino per originalità e praticabilità.
• Abilità comunicative
Lo sviluppo delle precedenti abilità non può realizzarsi se non acquisendo una capacità comunicativa incentrata sull’argomentazione razionale che è una condizione necessaria per una valutazione corretta e responsabile.
• Capacità di apprendimento
Il perseguimento degli obiettivi formativi del corso include anche la consapevolezza dell’estrema mutevolezza delle questioni oggetto della riflessione bioetica. La scelta di orientare l’insegnamento, non tanto in termini di acquisizione di nozioni quanto in termini di consolidamento di capacità critica, è diretta ad indurre curiosità intellettuale, ma soprattutto l’acquisizione di uno stile argomentativo teso a ricercare le fonti di aggiornamento ed approfondimento, sfuggendo quelle soluzioni semplificatorie che spesso non colgono la profondità delle questioni in gioco



Obiettivi formativi

• Scopo del corso
Lo scopo del corso è fornire agli studenti una comprensione approfondita delle interconnessioni tra pratiche alimentari, attraverso la profonda interazione esistente tra fenomeni biologici e storici. Il corso mira a sviluppare una solida base teorica sulle dinamiche di evoluzione e trasformazione dell’alimentazione umana, esplorando il ruolo del cibo in diverse culture, epoche e ambienti. Il corso si propone dunque di formare studenti in grado di comprendere le dinamiche alimentari del passato e di applicarle per affrontare le sfide del presente e del futuro, con uno sguardo critico e consapevole
• Conoscenza e comprensione
A completamento del corso lo studente sarà in grado di: i) incrementare la conoscenza dell’evoluzione delle pratiche alimentari nel corso della storia delle popolazioni umane antiche, con particolare focus sulla transizione tra diverse pratiche di sussistenza; i) identificare strumenti teorici e metodologici applicati allo studio della paleonutrizione; ii) analizzare in maniera critica gli studi sulle pratiche alimentari del passato; iii) incrementare le conoscenze di indagini applicate allo studio della paleodieta in ambito archeologico; iv) comprendere l’importanza dell’integrazione tra prospettive teoriche e analisi di laboratorio.
• Capacità di applicare conoscenza e comprensione
il corso sviluppa la capacità di applicare conoscenze teoriche e competenze interdisciplinari per analizzare criticamente le dinamiche storiche e geografiche legate all'alimentazione. Gli studenti saranno in grado di contestualizzare pratiche alimentari in diverse epoche storiche e aree geografiche, valutandone le interazioni con aspetti economici, sociali e culturali.
Questa capacità include l'applicazione di metodi di ricerca storica e geografica per interpretare fonti, dati e documenti. Attraverso il corso, gli studenti apprendono non solo a comprendere i fenomeni, ma anche a utilizzare tali conoscenze in contesti pratici.
• Autonomia di giudizio
L'acquisizione dell'autonomia di giudizio richiede lo sviluppo della capacità di valutare criticamente informazioni, fonti e dati, integrando conoscenze interdisciplinari. Gli studenti imparano a formulare opinioni autonome, basate su un'analisi consapevole e argomentata, e a considerare le implicazioni culturali delle proprie competenze
• Abilità comunicative
Durante il corso gli studenti potranno sviluppare abilità comunicative, consentendogli di esprimere in modo chiaro e strutturato le proprie conoscenze e riflessioni. Gli studenti imparano a comunicare contenuti complessi legati all'evoluzione storica e geografica dell'alimentazione, utilizzando linguaggi appropriati per diversi pubblici, sia accademici che non specialistici. L'acquisizione di tali abilità favorisce la capacità di divulgare temi culturali, storici e sociali legati all'alimentazione in maniera efficace e coinvolgente.
• Capacità di apprendimento
Gli studenti saranno in grado di sviluppare competenze per acquisire e integrare nuove conoscenze in modo autonomo e continuo. Gli studenti imparano a utilizzare strumenti e metodologie efficaci per aggiornarsi, proseguendo il proprio percorso di formazione personale e professionale.

Obiettivi formativi

• Scopo del corso: L’obiettivo del corso “Parassiti dagli alimenti” è fornire agli studenti e alle studentesse una visione biologica, ecologica ed evolutiva dei parassiti, contestualizzandoli nell’ambito alimentare, e una conoscenza epidemiologica sulle specie a trasmissione alimentare più rilevanti per la salute umana
• Conoscenza e comprensione Al termine del corso gli studenti e le studentesse devono dimostrare di aver acquisito una conoscenza di base su:
- biologia, ecologia e del ciclo biologico dei principali parassiti di interesse umano, animale e ambientale.
- meccanismi di interazione ospite-parassita, inclusi i processi di patogenesi, evasione immunitaria e adattamento evolutivo.
- principali zoonosi parassitarie e spiegare il loro impatto sulla salute pubblica e sulla sicurezza alimentare
• Capacità di applicare conoscenza e comprensione. Al termine del corso, gli studenti e le studentesse devono essere in grado di integrare conoscenze e gestire la complessità, con riflessioni critiche, in particolare:
-Applicare le conoscenze acquisite per identificare preparati macroscopici e microscopici dei principali parassiti di interesse umano e veterinario, a trasmissione alimentare.
-Avere conoscenze su come utilizzare strumenti diagnostici per confermare la presenza di infezioni parassitarie in campioni alimentari o ambientali.
-Valutare i dati epidemiologici relativi alla diffusione di infezioni e infestazioni parassitarie, identificando i parassiti più rilevanti per la sicurezza alimentare
• Autonomia di giudizio: al termine del corso gli studenti e le studentesse saranno in grado di gettare le basi per una analisi critica delle problematiche relative alla presenza di parassiti negli alimenti, riconoscendo i rischi correlati per la salute pubblica e le strategie di prevenzione, controllo e gestione, considerando gli aspetti normativi, igienico-sanitari e tecnologici.
• Abilità comunicative: gli studenti e le studentesse saranno in grado di utilizzare la terminologia specifica della disciplina, integrando conoscenze di biologia, di sistematica zoologica e di epidemiologia
• Capacità di apprendimento: Gli studenti e le studentesse svilupperanno le competenze necessarie per approfondire in modo autonomo le tematiche relative ai parassiti negli alimenti, avendo appreso i canali ufficiali per reperire le informazioni scientifiche e per consultare in maniera critica la letteratura scientifica e la normativa di settore.







GRUPPI INSEGNAMENTI A SCELTAANNO/SEMESTRECFUSSDLINGUA
GRUPPO OPZIONALE AFFINI E INTEGRATIVI QUALITà E VALORIZZAZIONE 2 -6 - -
120020 - BOTANICA AMBIENTALE E SOSTENIBILITà DELLE PRODUZIONI AGROALIMENTARI

EVA DEL VICO

Primo Anno / Primo Semestre 6BIO/03ita
120018 - ALIMENTAZIONE E DINAMICHE BIOCULTURALI - 6--
120018_1 - ETICA DELL'ALIMENTAZIONE E PROCESSI CULTURALI

FABRIZIO RUFO

Primo Anno / Primo Semestre3M-FIL/02ita
120018_2 - STORIA E GEOGRAFIA DELL'ALIMENTAZIONE UMANA

MARY ANNE TAFURI

Primo Anno / Primo Semestre3BIO/08ita
119316 - PARASSITI DA ALIMENTI

STEFANO D'AMELIO

Primo Anno / Primo Semestre 6VET/06ita
121081 - CAUSE AMBIENTALI DELLE CONTAMINAZIONI ALIMENTARIPrimo Anno / Primo Semestre 6BIO/16ITA
18232 - ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE

CORRADO GATTI

Primo Anno / Primo Semestre 6SECS-P/08ita
18235 - PROCESSI E IMPIANTI

MARCO PETRANGELI PAPINI

Primo Anno / Secondo Semestre 6ING-IND/25ita
121077 - MICROBIOLOGIA DEGLI ALIMENTI FERMENTATI

CARLO GIUSEPPE RIZZELLO

Primo Anno / Secondo Semestre 6AGR/16ITA
GRUPPO OPZIONALE IN COMUNE QUALITà E VALORIZZAZIONE -6 - -
121075 - SCIENZE E TECNOLOGIE DEI CEREALI

ALESSIO CIMINI

Primo Anno / Primo Semestre 6AGR/15ITA
120022 - FOOD SYSTEM RETHINKING

EMANUELE ZANNINI

Primo Anno / Primo Semestre 6AGR/15eng
GRUPPO OPZIONALE AFFINI E INTEGRATIVI QUALITà E VALORIZZAZIONE 2 -6 - -
18232 - ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESESecondo Anno / Primo Semestre 6SECS-P/08ita
18236 - BIODIVERSITà E VALORIZZAZIONE DELLE PIANTE Secondo Anno / Primo Semestre 6BIO/01ita
120020 - BOTANICA AMBIENTALE E SOSTENIBILITà DELLE PRODUZIONI AGROALIMENTARISecondo Anno / Primo Semestre 6BIO/03ita
120018 - ALIMENTAZIONE E DINAMICHE BIOCULTURALI - 6--
120018_1 - ETICA DELL'ALIMENTAZIONE E PROCESSI CULTURALISecondo Anno / Primo Semestre3M-FIL/02ita
120018_2 - STORIA E GEOGRAFIA DELL'ALIMENTAZIONE UMANASecondo Anno / Primo Semestre3BIO/08ita
119316 - PARASSITI DA ALIMENTISecondo Anno / Primo Semestre 6VET/06ita
18234 - CAUSE AMBIENTALI DELLE CONTAMINAZIONI ALIMENTARI - 6--
18234-1 - MODULO ISecondo Anno / Primo Semestre3BIO/06ita
18234-2 - MODULO IISecondo Anno / Primo Semestre3BIO/06ita
18235 - PROCESSI E IMPIANTI Secondo Anno / Secondo Semestre 6ING-IND/25ita
GRUPPO OPZIONALE IN COMUNE TECNOLOGIE ALIMENTARI/ -6 - -
121075 - SCIENZE E TECNOLOGIE DEI CEREALI

ALESSIO CIMINI

Primo Anno / Primo Semestre 6AGR/15ITA
120022 - FOOD SYSTEM RETHINKING

EMANUELE ZANNINI

Primo Anno / Primo Semestre 6AGR/15eng
GRUPPO EXTRA-CURRICULARE A SCELTA - - -
118599 - ATTIVITà PROFESSIONALIZZANTIPrimo Anno / Primo Semestre 6CHIM/11ita
GRUPPO OPZIONALE AFFINI E INTEGRATIVE TECNOLOGIE ALIMENTARI AGRI-CHIMICO -6 - -
121091 - SCIENZE E TECNOLOGIE DEI PRODOTTI DA FORNO E DI PASTICCERIA

RENéE ABOU JAOUDE'

Primo Anno / Primo Semestre 6CHIM/11ITA
18261 - TECNICHE GENETICHE E MOLECOLARI PER IL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITà DELLE PRODUZIONI ANIMALI

DANIELE PIETRUCCI

Primo Anno / Primo Semestre 6AGR/17ita
121087 - NOVEL FOODS & FOOD DESIGN

MARGHERITA MODESTI

Primo Anno / Primo Semestre 6AGR/15ITA
GRUPPO OPZIONALE DELLE TECNOLOGIE ALIMENTARI - DISCIPLINE ECONOMICHE -6 - -
121088 - MARKETING DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI

CLARA CICATIELLO

Primo Anno / Secondo Semestre 6AGR/01ITA