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Museo Spazio SMA

Il Museo Spazio SMA viene inaugurato il 17 luglio 2015 negli spazi dell’antica sala del Capitolo e del Coro dei Monaci, che furono del convento domenicano di S. Maria i Gradi, oggi sede del Rettorato dell’Università della Tuscia.
I tre grandi ambienti sono stati progettati per raccontare un percorso didattico e museale del tutto nuovo: un percorso che vuole essere non solo l’occasione per mostrare i contenuti delle collezioni e dei musei dello SMA, ma anche un’opportunità di uno sguardo diverso sulla ricerca universitaria.
L’allestimento del museo è stato pensato per essere, nel suo percorso tra collezioni diverse, nel suo uso di immagini e video, nella commistione tra oggetto reale e virtuale, anche un momento di riflessione sulle attuali tendenze del pensiero scientifico, volte a superare questa divisione tra i vari àmbiti che proprio nell’Ateneo della Tuscia, con la forte interdisciplinarità che contraddistingue molte delle sue ricerche e della sua didattica, trova spesso una chiara evidenza in proficui momenti di scambio e integrazione.

L’allestimento espositivo si è arricchito, nel 2023, di un nuovo, importantissimo elemento: “Alla ricerca delle tracce narranti”, un percorso di visita museale basato sull’ascolto e sul tatto, un’esperienza immersiva di comprensione “ad occhi chiusi” dei temi e dei reperti esposti.
15 Qr code – che si trovano lungo il percorso museale – rinviano a dei file multimediali, in cui al racconto audio si affianca, il video in Lingua dei segni italiana LIS con sottotitoli.
Il progetto persegue la finalità di offrire un’esperienza di visita che possa essere egualmente soddisfacente e il più possibile paritaria per ogni persona, indipendentemente dal deficit sensoriale.