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Tradurre l’odio
Forme dei linguaggi nelle società e nella storia - 20 e 21 aprile Aula Magna - DISTU
Tradurre l'odio: il 20 e 21 aprile all'Università della Tuscia un convegno per parlare di hate speech e dei modi per contrastarlo.

Si aprirà il prossimo giovedì 20 aprile, nell’Aula magna del Dipartimento di studi linguistico-letterari, storico-filosofici e giuridici (Distu), alla presenza del Pro-Rettore, prof. Alvaro Marucci, e del Direttore del Distu, prof. Luca Lorenzetti, il convegno “Tradurre l’odio”. Il convegno registra la partecipazione di studiosi di molte università e centri di ricerca italiani e propone una riflessione linguistica, storica, filosofica, socio-politica e giuridica sui fattori che permettono di rispondere all'odio, all'emarginazione e al razzismo.

Tappa importante del progetto CELO - Conoscenza e educazione per il contrasto al linguaggio dell’odio (UNITUS - ILIESI-CNR), una iniziativa che si propone di offrire una documentazione approfondita e aggiornata sul fenomeno del linguaggio di incitamento all’odio (hate speech), nonché ambisce a elaborare strumenti didattico-applicativi innovativi per una didattica attenta alle differenze e attiva nel contrasto alle forme di intolleranza. Il convegno si rivolge in particolare a educatori, studenti, operatori dell’informazione, ma anche a amministratori, politici e rappresentanti delle istituzioni. Non è casuale che i lavori del convegno siano aperti dal senatore Francesco Verducci, vicepresidente della Commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza.

Il Convegno proseguirà il giorno successivo per concludersi nel pomeriggio di venerdì 21 aprile. Sarà possibile seguire i lavori anche online. Tutte le informazioni e gli indirizzi per mettersi in contatto con gli organizzatori sul sito web del progetto CELO: www.celo.education.